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Dott. Paolo Viano
Dott.ssa Romina Bellelli
Dott. Alessandro Beltrami
Dott. Corrado Battini
Dott.ssa Teresa Lorenzano
Dott.ssa Katia Borghi
Sede Reggio Emilia: 42124 Reggio Emilia - Via Cadoppi, 10
Tel. e Fax 0522 921074 - 921082 - 277056 - P. Iva e Cod. Fisc. 01987360359
Sede Boretto: 42022 Boretto (RE) - Viale Montanari, 6 - Tel. e Fax 0522 964729 - 965521
www.vianoeassociati.it - e-mail: [email protected] - PEC: [email protected]
Circolare prot. n. 03/16.03.18
1. RIMBORSI SPESE a dipendenti e amministratori per TRASFERTE ............................ 2
2. Spese per ALBERGHI E RISTORANTI ............................................................................ 6
3. Spese per trasporti con MEZZI PUBBLICI ....................................................................... 8
4. RIMBORSI CHILOMETRICI e C.U. - rettifica ................................................................ 8
5. Riforma PRIVACY - Regolamento UE/2016/679 .............................................................. 9
6. Termini di presentazione DICHIARAZIONE DEI REDDITI e versamento imposte .. 10
7. Procedure BILANCIO e bozze VERBALI CDA .............................................................. 11
*****
*****
Si invitano tutti i clienti a leggere attentamente questa comunicazione e a contattare il nostro
Studio per i chiarimenti necessari e gli adempimenti previsti che ci vorrete delegare. E’
operativamente impossibile per lo Studio rivolgere ulteriori inviti scritti o telefonici per attivare
i clienti a quanto di loro competenza o per sollecitare l’adempimento di prossime scadenze, per
cui si rimarca nuovamente la necessità di porre la massima attenzione alla presente.
Circ. Prot. N° 3 - 2018 2
1. RIMBORSI SPESE a dipendenti e amministratori per
TRASFERTE
Per trasferta si intende uno spostamento provvisorio e temporaneo del lavoratore dipendente in una
sede diversa da quella ove viene svolta abitualmente l’attività lavorativa come comunicata all’INPS.
Anche nel caso degli amministratori la sede è quella in cui viene svolta abitualmente l’attività
lavorativa, che coincide con la sede dell’azienda salvo diversamente specificato nella delibera di
nomina.
Il concetto di rimborso prevede che la spesa sia sostenuta anticipatamente dal
dipendente/amministratore al quale successivamente l’azienda effettua il rimborso; i documenti di
spesa non sono quindi intestati all’azienda bensì intestati al dipendente stesso, che sostiene
personalmente il pagamento.
I rimborsi spese corrisposti a dipendenti e amministratori a seguito di trasferte, vanno distinti a
seconda che la trasferta sia effettuata nell’ambito del territorio comunale ove si trova la sede abituale
di lavoro, da quella effettuata fuori dallo stesso.
Trasferta nel territorio comunale: Non sono deducibili.
Solo ed esclusivamente nel caso in cui le spese siano inserite in busta paga del dipendente, e quindi
costituiscano per lui reddito imponibile tassato, è possibile per l’azienda dedurre i relativi costi.
Trasferta fuori dal territorio comunale: sono previsti 3 sistemi differenti di rimborso. La scelta del
sistema di rimborso va fatta con riferimento all’intera trasferta; non è infatti consentito usare sistemi
diversi per le singole giornate compresa nella stessa trasferta.
1. indennità forfetaria di trasferta: previa espressa e specifica autorizzazione alla trasferta
sottoscritta dal soggetto avente idonei poteri, è deducibile per l’impresa e non tassate in capo
al dipendente/amministratore fino ad un importo massimo di:
a) € 46,68 al giorno (per trasferte nel territorio nazionale),
b) € 77,46 giornaliere (all’estero).
2. rimborso a piè di lista: il sistema del rimborso a piè di lista delle spese di vitto e alloggio,
prevede che al dipendente/amministratore siano restituite esattamente le spese sostenute,
come da documentazione prodotta. Il rimborso delle spese di viaggio, vitto e alloggio non è
imponibile in capo al dipendente purché vi sia idonea documentazione (ricevute, scontrini,
fatture). Le spese di vitto e alloggio sono deducibili per l’impresa nella misura giornaliera
massima di
a) € 180,76 al giorno (per trasferte nel territorio nazionale)
b) € 258,23 al giorno (se sostenute all’estero).
Oltre questa soglia le spese sono indeducibili ma non costituiscono comunque reddito tassato
per il percipiente.
La predetta disciplina del rimborso spese a piè di lista ai applica anche al rimborso delle spese
di trasporto. Il trasporto può essere effettuato o con i mezzi pubblici o con il mezzo del
dipendente. Per ciò che concerne la relativa documentazione va osservato che le spese per i
Circ. Prot. N° 3 - 2018 3
viaggi compiuti con mezzi pubblici (ferrovie, aerei, ecc.) sono direttamente documentabili
mediante l’esibizione da parte del dipendente o del collaboratore dei relativi biglietti.
3. Rimborsi chilometrici: Nel caso di viaggi compiuti con mezzi propri del
dipendente/amministratore, gli stessi sono rimborsati con il metodo dell’indennità
chilometrica (equiparata ad un rimborso a piè di lista). Il dipendente o collaboratore, previa
espressa e specifica autorizzazione alla trasferta sottoscritta dal soggetto avente idonei poteri,
deve sottoscrivere un prospetto contenente i seguenti dati:
a) data;
b) destinazione della trasferta (oltre al luogo si consiglia di specificare il nome del cliente,
fornitore, motivazione, ecc);
c) km percorsi nella trasferta;
d) autoveicolo utilizzato: marca, modello, alimentazione e targa;
e) percorrenza media annua del veicolo utilizzato.
Tali rimborsi sono deducibili nei limiti del costo di percorrenza di autoveicolo con cilindrata
entro i 17 cavalli fiscali se a benzina, 20 se diesel, facendo riferimento alle relativa tabelle
elaborate dall'ACI e aggiornata a marzo e settembre di ogni anno (reperibili sul sito
www.aci.it).
Se viene utilizzata un’auto di cilindrata superiore a questi limiti, la parte di costo rimborsata
superiore ai limiti delle auto di 17 o 20 cavalli fiscali non è deducibile da parte dell'azienda.
Il costo chilometrico così individuato andrà quindi moltiplicato per il numero di chilometri
percorsi per soli fini lavorativi. Il rimborso deve essere parametrato al costo chilometrico
corrispondente al chilometraggio complessivo annuo effettivo dell'auto (comprendendo cioè
sia l'uso privato che per lavoro) e non invece alla tabella convenzionale dei 15.000 Km (che
deve essere presa a riferimento solamente per il calcolo del fringe benefit ai dipendenti, nel
caso di utilizzo personale di auto aziendale).
Se in corso d’anno per il calcolo dei rimborsi ci si è basati su un costo chilometrico superiore
a quello corrispondente al numero di chilometri effettivamente percorsi, si deve a fine anno
ricalcolare e conguagliare gli importi.
Oltre al limite massimo di deducibilità in capo all’azienda sopra indicato esiste anche un limite
massimo oltre cui il rimborso costituisce reddito in capo al dipendente (sempre reperibile sul
sito www.aci.it inserendo tutti i dettagli circa la macchina utilizzata) che è pari alla tariffa
specifica dell’auto utilizzata dal dipendente. Se quindi l’azienda riconosce al dipendente
(presumibilmente in forza di impegno contrattuale con il dipendente con cui si formalizza un
rimborso chilometrico) una tariffa superiore a quella a lui spettante in base alla tabella, la parte
eccedente viene tassata e sottoposta a contribuzione INPS.
I due limiti sono differenti.
Esempi:
Circ. Prot. N° 3 - 2018 4
Autovettura: Fiat 500 1.2 - 69CV a benzina Percorrenza: 15.000 km
Costo complessivo di esercizio in Euro al km
Percorrenza media annua 5.000 10.000 15.000 20.000 25.000
Deducibilità massima per Azienda* 1,02849 0,66582 0,54494 0,48449 0,44823
Massimo rimborso per dipendente 0,745589 0,483814 0,396556 0,352927 0,326749
*(prescinde dal tipo di auto effettivamente utilizzata, si considera solo l’alimentazione, nella riga sono indicati i
valori massimi di deducibilità per le auto alimentate a benzina)
In questo caso se la società per ipotesi riconosce al dipendente un rimborso pari a 0,50 € al km,
l’importo complessivo dei rimborsi chilometrici è completamente deducibile in capo all’azienda,
mentre per il dipendente costituirebbe in parte reddito imponibile da inserire in busta paga (seguendo
l’esempio sarebbe 0,50 – 0,396556 = 0,103 per chilometro rimborsato).
Autovettura: A8 3.3 TDI V8 225CV - QUATTRO TIPTRONIC a diesel Percorrenza: 20.000 km
Costo complessivo di esercizio in Euro al km
Percorrenza media annua 5.000 10.000 15.000 20.000 25.000
Deducibilità massima per Azienda* 0,70848 0,70848 0,56266 0,48975 0,41684
Massimo rimborso per dipendente 1,317523 1,317523 0,916763 0,916763 0,783176
*(prescinde dal tipo di auto effettivamente utilizzata, si considera solo l’alimentazione, nella riga sono indicati i
valori massimi di deducibilità per le auto alimentate a diesel)
In questo caso se la società per ipotesi riconosce al dipendente un rimborso pari a 0,90 € al km, una
quota dei rimborsi chilometrici non sarà deducibile in capo all’azienda (quota indeducibile pari a
0,90 - 0,49 = 0,41 €), mentre per il dipendente non ci sarà alcun reddito aggiuntivo da tassare, in
quanto il rimborso effettivo è inferiore a quello massimo consentito.
Nella pratica, si consiglia di utilizzare il coefficiente più basso delle due tabelle (rimborso al
dipendente/deducibilità in capo all’azienda) in modo da evitare redditi tassati in capo al
percettore e costi indeducibili in capo all’azienda.
4. indennità forfetaria di trasferta + rimborso a piè di lista: tale fattispecie si ha nel caso in
cui al dipendente o all’amministratore vengano rimborsate, previa espressa e specifica
autorizzazione alla trasferta sottoscritta dal soggetto avente idonei poteri, o le spese di alloggio
o le spese di vitto oltre l’indennità di trasferta che in tal caso viene ridotta di un terzo.
Pertanto, il rimborso in forma mista delle spese di vitto o alloggio, relativo alle trasferte
effettuate fuori del territorio comunale dove si trova la sede di lavoro, concorre a formare il
reddito del lavoratore per la parte eccedente i seguenti importi:
a) Euro 30,99, al netto delle spese di viaggio, per le trasferte in Italia;
b) Euro 51,65, al netto delle spese di viaggio, per le trasferte all’estero.
Il rimborso in forma mista si ha anche nel caso in cui vengano rimborsate al dipendente o
all’amministratore, sempre previa espressa autorizzazione alla trasferta, sia le spese di
alloggio che di vitto oltre l’indennità di trasferta, che viene però ridotta di due terzi.
Circ. Prot. N° 4 - 2017 5
Pertanto, il rimborso in forma mista delle spese di vitto e alloggio, relativo alle trasferte
effettuate fuori del territorio comunale dove si trova la sede di lavoro, concorre a formare il
reddito del lavoratore per la parte eccedente i seguenti importi:
a) Euro 15,49, al netto delle spese di viaggio, per le trasferte in Italia;
b) Euro 25,82, al netto delle spese di viaggio, per le trasferte all’estero.
Si riporta di seguito uno schema riassuntivo:
TIPOLOGIA DI
RIMBORSO
DEDUCIBILITÀ PER
L’IMPRESA
TASSAZIONE PER
IL PERCETTORE
ADEMPIMENTI E
DOCUMENTI
RICHIESTI
TRATTAMENTO
CONTABILE
Rimborsi piè di lista di
spese di trasporto
tramite mezzi
pubblici all’interno
del Comune nella
quale ha sede l’attività
IRES
Deducibile
Non tassato Prospetto di riepilogo
sottoscritto dal
dipendente (allegati
biglietti, ricevute,
scontrini, anche
anonimi).
Registrare nell’apposito conto
“Spese di trasporto con mezzi
pubblici”
IRAP
Deducibile
Rimborsi spese (vitto
alloggio, viaggio) piè
di lista fuori dal
Comune nella quale
ha sede l’attività
IRES
Deducibile al 100% max €
180,76 al giorno (€ 258,23 se
all’estero); indeducibile
l’eccedenza.
Non tassato Prospetto di riepilogo
sottoscritto dal
dipendente (allegate
ricevute, scontrini)
Registrare nell’apposito conto
“Rimborsi spese piè di lista
dipendenti /amministratori”
IRAP
Deducibile
Rimborsi chilometrici
(fuori dal territorio
comunale)
IRES
Deducibili nei limiti del costo
di percorrenza di autoveicolo
con cilindrata entro i 17
cavalli fiscali se a benzina,
20 se diesel
Non tassato, entro il
limite individuato dai
coefficienti delle
tabelle ACI
Riepilogo dettagliato
delle trasferte con
indicazione dei
chilometri percorsi,
sottoscritto dal
dipendente
Registrare nell’apposito conto
“Rimborsi chilometrici”
IRAP
Indeducibile
Indennità forfetaria di
trasferta al di fuori dal
Comune
IRES
Deducibile
Tassato per importi
superiori ad € 46,68 al
giorno (Italia) ed €
77,47 giornaliere
(estero).
Nessun adempimento Registrare nell’apposito conto
“Rimborsi spese forfait”
IRAP
Indeducibile
Rimborsi misti:
rimborso analitico
spese di alloggio
oppure di vitto +
indennità forfetaria
di trasferta per
trasferte fuori dal
Comune
IRES
Deducibile
Indennità forfetaria
tassata per importo
eccedente Euro 30,99
giornalieri (Italia) o
Euro 51,65 (estero).
Parte analitica non
tassata.
Prospetto di riepilogo
(ricevute, scontrini)
sottoscritto dal
dipendente per la parte di
rimborso analitico.
Registrare negli appositi conti
“Rimborsi spese forfait” per la
parte relativa e “Rimborsi spese
piè di lista fuori dal Comune”
per l’altra IRAP
Indeducibile
Rimborsi misti:
rimborso analitico
delle spese sia di
alloggio che di vitto +
indennità forfetaria
di trasferta per
trasferte fuori dal
Comune
IRES
Deducibile
Indennità forfetaria
tassata per importo
eccedente Euro 15,49
giornalieri (Italia) o
Euro 25,82 (estero).
Parte analitica non
tassata.
Prospetto di riepilogo
(ricevute, scontrini)
sottoscritto dal
dipendente per la parte di
rimborso analitico.
Registrare negli appositi conti
“Rimborsi spese forfait” per la
parte relativa e “Rimborsi spese
piè di lista fuori dal Comune”
per l’altra. IRAP
Indeducibile
Circ. Prot. N° 4 - 2017 6
*****
2. Spese per ALBERGHI E RISTORANTI
I documenti di spesa sono intestati all’azienda che sostiene anche direttamente il pagamento.
Deducibilità
Spese per vitto e alloggio in ambito comunale: se a favore di clienti/fornitori sono parzialmente
deducibili (75%); se a favore di dipendenti/amministratori sono indeducibili.
Solo ed esclusivamente nel caso in cui le spese siano inserite in busta paga del dipendente a favore di
cui è stata sostenuta la spesa, e quindi costituiscano per lui reddito imponibile tassato, è possibile per
l’azienda dedurre i relativi costi.
Spese per vitto e alloggio al di fuori dell’ambito comunale: sono interamente deducibili se a favore
di dipendenti/amministratori, nei limiti di € 180,76 per trasferte in Italia e € 258,23 per trasferte
all’Estero, mentre sono deducibili nel limite del 75% se a favore di clienti/fornitori (si veda tabella
seguente per ulteriori dettagli).
Detraibilità
È detraibile al 100% l’IVA pagata sulle prestazioni di pernottamento, di ristorazione e di
consumazione in bar ed esercizi analoghi, purché tali spese siano inerenti all’attività di impresa e si
configurino quali spese per trasferte (al di fuori del territorio comunale) o siano relative a pranzi
offerti a clienti (anche potenziali) in occasione di fiere, esposizioni, visite alle sedi, congressi,
convegni e simili, indipendentemente siano entro o fuori il territorio comunale.
È invece indetraibile l’IVA pagata per le stesse prestazioni ma offerta ai fornitori (in questo caso
rientrano tra le spese di rappresentanza), così come quelle per spese sostenute entro il comune per
dipendenti/amministratori (che sono anche indeducibili dal reddito).
La detrazione dell’imposta pagata sulle prestazioni in esame presuppone il possesso della fattura la
quale, pertanto, deve essere espressamente richiesta e intestata alla società o al professionista. Ai fini
della detrazione dell’IVA e della deduzione del costo l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che la fattura
dovrà essere intestata alla società e che la stessa dovrà essere integrata, anche manualmente, con
l’indicazione del dipendente/amministratore/cliente che ha usufruito della prestazione.
Nella pagina seguente riportiamo schema riassuntivo.
Circ. Prot. N° 4 - 2017 7
DESCRIZIONE DEDUCIBILITÀ e DETRAIBILITÀ ADEMPIMENTI E DOCUMENTI
RICHIESTI
TRATTAMENTO
CONTABILE
Alberghi/ristoranti di
dipendenti/amminist. in
territorio comunale (dove
si trova la sede abituale di
lavoro)
IRES
indeducibile*
Fattura intestata all’azienda ed indicazione
del dipendente/ amministratore
Da registrare nel conto
“Alberghi e ristoranti
dipendenti/amministra
tori nel comune”
IRAP
indeducibile*
IVA
Indetraibile*
Alberghi/ristoranti di
dipendenti/amminist.
fuori territorio comunale
(dove si trova la sede
abituale di lavoro)
IRES
Costo deducibile al 100% fino a € 180,76
al giorno (Italia), € 258,23 (Estero).
Parte eccedente non deducibile.
Fattura intestata all’azienda ed indicazione
del dipendente/ amministratore
Da registrare nel conto
“Alberghi e ristoranti
dipendenti/amministra
tori”
IRAP
Costo deducibile
IVA
detraibile
Alberghi/ristoranti offerti a
clienti (anche potenziali) in
occasione di fiere,
esposizioni, visite alle sedi,
congressi, convegni e simili
IRES
Costo deducibile per l’azienda al 75%
Fattura intestata all’azienda con
indicazione dei clienti.
È consigliato tenere un registro o
comunque l’annotazione dettagliata dei
nominativi dei clienti e la specifica della
visita effettuata (presso sede/esposizione,
data della visita ecc.)
Da registrare nel conto
“Alberghi e ristoranti
clienti”
IRAP
Costo deducibile
IVA
detraibile
Alberghi/ristoranti offerti a
fornitori
(o anche offerti a clienti al
di fuori dei caso citato
sopra) sia entro che fuori il
territorio comune
IRES
Costo deducibile al 75% e con i limiti
delle spese di rappresentanza
Fattura intestata all’azienda con
indicazione dei fornitori.
Da registrare nel conto
“Alberghi e ristoranti -
spese di
rappresentanza” IRAP
Costo deducibile
IVA
Indetraibile
Mensa aziendale, servizi
sostitutivi (buoni pasto,
ticket restaurant,
convenzione con pubblici
esercizi)
IRES
Costo deducibile per l’azienda al 100%.
NOTA: Per il dipendente importo non
tassato fino a € 5,29 ticket cartacei; € 7,00
ticket elettronici (per ogni giorno
lavorativo).
Fattura intestata all’azienda + apposita
convenzione.
Da registrare nel conto
“Spese mensa
aziendale” in B7
(servizi) e non fra i
costi del personale.
IRAP
Costo deducibile
IVA
detraibile
Pranzi offerti alla
generalità dei dipendenti
(esempio cena di Natale)
IRES
Costo deducibile per l’azienda al 75% e
nel limite del 5/1000 del totale delle spese
per prestazioni di lavoro dipendente
Fattura intestata all’azienda Da registrare nel conto
“Pranzi e cene offerti ai
dipendenti” in B7
(servizi) e non fra i
costi del personale. IRAP
Costo deducibile
IVA
Indetraibile
NOTE
* nel caso la prestazione di vitto e alloggio a favore di dipendente/amministratore nell’ambito del territorio comunale sia tassata in busta paga il
relativo costo diviene deducibile.
Circ. Prot. N° 4 - 2017 8
Nella pratica consigliamo di dare precise indicazioni a dipendenti e collaboratori affinché in
occasione di viaggi e trasferte richiedano sempre documenti di spesa intestati all’azienda, con
indicazione della partita Iva aziendale.
Nel caso il dipendente produca documenti di spesa non intestati, come gli scontrini, ma pagati dalla
società, il relativo costo è indeducibile; in tal caso si suggerisce di richiedere eventualmente al
dipendente (se si è trattato di una spesa a suo favore) l’inserimento dello scontrino tra quelli chiesti a
rimborso attraverso il piè di lista (vedi §1). Nulla sarà dovuto al dipendente (in quanto la spesa è già
stata pagata dalla società) mentre il relativo costo sarà deducibile.
*****
3. Spese per trasporti con MEZZI PUBBLICI
Il caso riguarda l’ipotesi in cui l’azienda sostenga direttamente la spesa. Nella suddetta situazione il
documento di spesa, se possibile l’emissione di fattura (biglietti aerei, biglietti del treno) deve essere
intestata all’azienda e riportare l’indicazione del nome del viaggiatore.
Nel caso non sia possibile ottenere la fattura e i documenti siano anonimi (ad esempio biglietti del
tram, autobus, metropolitana, taxi) ma pagati direttamente dall’azienda (a differenza dal caso di
rimborso di spese di viaggio) è consigliabile riportare anche manualmente, nel documento che rimane
in azienda, il nominativo del viaggiatore. In ogni caso le suddette spese effettuate con mezzi pubblici
sono deducibili sia se effettuate all’interno che al di fuori del Comune nel quale ha sede l’attività.
DESCRIZIONE DEDUCIBILITÀ e DETRAIBILITÀ ADEMPIMENTI E
DOCUMENTI RICHIESTI
TRATTAMENTO
CONTABILE
Spese trasporti effettuate
con mezzi pubblici
IRES deducibile Fattura/ricevuta intestata
all’azienda con indicazione del
viaggiatore.
Da registrare nel conto
“spese di trasporto con mezzi
pubblici”
IRAP deducibile
IVA indetraibile
(art. 19 bis-1 c. 1 l. e) dpr 633/72)
*****
4. RIMBORSI CHILOMETRICI e C.U. - rettifica
Come già relazionato con nostra Circ. Prot. 1/2018 nel libro unico del lavoro deve essere effettuata
ogni annotazione relativa a dazioni in danaro o in natura corrisposte o gestite dal datore di lavoro,
comprese le somme a titolo di rimborso spese, come ad esempio i rimborsi chilometrici ed i rimborsi
spese piè di lista, anche se esenti fiscalmente e contributivamente.
A rettifica di quanto indicato nella Nostra Circ. 1/2018 si precisa che riguardo gli amministratori
(privi di partita Iva), se percettori del solo rimborso e di nessun compenso, non essendoci l’obbligo
Circ. Prot. N° 4 - 2017 9
di predisporre il Libro unico del Lavoro (Lul), risulta possibile omettere l’emissione di cedolino paga
e anche la registrazione dei rimborsi spese in C.U. In ogni caso tali rimborsi devono essere
documentati nei modi ritenuti più opportuni (ad esempio: nota spese con allegati i relativi
giustificativi).
Per i dipendenti la rendicontazione degli importi da rimborsare deve essere mensile, con la possibilità
al massimo di differirne la rendicontazione al mese successivo in quanto trattasi di dati difficilmente
reperibili entro la fine del mese corrente.
Per gli amministratori invece, in ottica semplificatrice, i rimborsi vanno registrati sul Libro Unico del
Lavoro soltanto con riferimento al mese in cui avviene l’effettiva erogazione (principio di cassa).
Non vanno invece indicate sul Libro Unico del Lavoro le somme rimborsate che costituiscono mera
anticipazione di spese che lo stesso ha sostenuto in nome e per conto dell’azienda datrice di lavoro
relativamente a documenti di spesa intestati all’azienda medesima.
Si ribadisce che le indennità e i rimborsi di spese sia a dipendenti che amministratori per le trasferte
nell'ambito del territorio comunale concorrono integralmente a formare il reddito del
percettore (tranne i rimborsi di spese di trasporto comprovate da documenti provenienti dal vettore
es. biglietti dell'autobus, ricevuta del taxi).
È opportuno ribadire che non assume alcuna rilevanza l'ampiezza del comune in cui il dipendente
ha la sede di lavoro e non assume nemmeno alcun rilievo la eventuale ripartizione del territorio in
entità sub comunali, come le frazioni, dovendosi comunque aver riguardo al territorio comunale (v.
circolare Agenzia delle Entrate n. 326/1997)
*****
5. Riforma PRIVACY - Regolamento UE/2016/679
La normativa sulla tutela della Privacy ed il trattamento dei dati e stata completamente rivisitata da
Regolamento UE/2016/679, noto come GDPR, con regole più stringenti e sanzioni elevate (sino a €
10.000.000 o 20.000.000, a seconda dell’infrazione compiuta, oppure rispettivamente sino al 2% o
4% del fatturato mondiale, se superiore agli anzidetti limiti).
Il Regolamento è direttamente vigente dalla sua pubblicazione (24 maggio 2016) e non necessita di
leggi di recepimento nazionali, a differenza di quanto accade per le direttive comunitarie, e il termine
ultimo per l’adeguamento alle nuove norme è il 25 maggio 2018.
Rispetto alle norme precedenti il GDPR introduce numerose novità (sia adempimenti sia figure
aziendali) e rivoluziona l’approccio alla sicurezza ed al trattamento dei dati, che dovrà essere basato
sulla valutazione del rischio specifica, secondo il principio di rendicontazione o di accountability che
vede il Titolare del trattamento tenuto ad adottare tutti gli accorgimenti tecnici e organizzativi utili a
garantire la compliance dei trattamenti (valutazione del rischio, sicurezza dei dati ecc.).
Circ. Prot. N° 4 - 2017 10
Molti sono gli adempimenti necessari per conformarsi al nuovo quadro normativo che coinvolge
l’intera organizzazione (e non solo l’ufficio o la figura del responsabile del Trattamento) a partire dai
ruoli apicali.
Considerato l’impatto che il nuovo quadro normativo ha sulle imprese, i numerosi adempimenti per
approntare un sistema aziendale conforme, le sanzioni ed i rischi risarcitori, consigliamo, chi ancora
non lo avesse fatto, di procedere quanto prima all’adeguamento ed eventualmente di richiedere
supporto a studi legali specializzati. Nel caso non abbiate un legale a ciò deputato, potremo fornire
indicazione di uno studio attrezzato ad assistervi.
*****
6. Termini di presentazione DICHIARAZIONE DEI REDDITI e
versamento imposte
Di seguito si riassumono i termini di versamento delle imposte dirette e di presentazione delle
dichiarazioni dei redditi relative all’anno 2017.
Ricordiamo che lo Studio è abilitato alla presentazione del modello 730 per cui invitiamo chi fosse
interessato a contattarci per approfondire ogni singola posizione.
Ai fini della redazione dei mod. 730 e mod. Redditi persone fisiche dovrà essere fatta pervenire allo
Studio la documentazione richiesta in ALLEGATO 3 entro e non oltre il 15/05/2018, termine oltre
il quale non potremo garantire la corretta elaborazione dei dati per mancanza del tempo tecnico
necessario.
E’ indispensabile compilare, verificare la correttezza e sottoscrivere l’allegato in quanto lo Studio
si assumerà responsabilità per le sole informazioni ivi contenute.
Modello 730/2018 Trattenuta/Rimborso Presentazione
- persone fisiche
sulla busta paga a partire dal mese
di Luglio, nel caso di pensione a
partire da Agosto
al sostituto d'imposta entro il 7 Luglio 2018;
al Caf/intermediario in tempo utile per la
trasmissione all’Agenzia che deve avvenire entro
entro il 23 Luglio 2018
Modello Redditi 2018 Versamento Presentazione
- persone fisiche
- società di persone
- società di capitali
- entro il 2 luglio 2018 senza
maggiorazione
- entro il 20 agosto 2018 con
maggiorazione del 0,4%
entro il 31 ottobre 2018
*****
Circ. Prot. N° 4 - 2017 11
7. Procedure BILANCIO e bozze VERBALI CDA
Si rammenta ai Clienti l’obbligo della tempestiva trascrizione e sottoscrizione dei verbali di
predisposizione del bilancio sul libro delle adunanze e delle deliberazioni dell’Organo
Amministrativo (vedi Allegato 1 e Allegato 2).
Di seguito proponiamo uno schema riassuntivo con la sequenza civilistica di formazione del bilancio
d’esercizio:
1) verso la fine di febbraio: verbale cdia per inizio bilancio (art. 2388 c.c.). Il cdia dovrà essere
preventivamente convocato con preavviso e modalità a norma di statuto.
2) entro 31 marzo: verbale cdia per eventuale differimento del bilancio con specificate le ragioni
che giustificano il differimento
3) entro 31 marzo (30 maggio se bilancio differito) o, se non vi è il collegio sindacale, 14 aprile
(13 giugno se bilancio differito): verbale cdia per ultimazione bilancio, stesura nota
integrativa, stesura eventuale della relazione degli amministratori ed eventuale consegna a
sindaci (art. 2429 c.c.) di bilancio, nota integrativa ed eventuale relazione degli amministratori
e convocazione assemblea soci per approvazione bilancio (art. 2366 c.c.). Il cdia dovrà essere
preventivamente convocato con preavviso e modalità a norma di statuto
4) entro 15 aprile (14 giugno se bilancio differito): racc.ta ai soci con cui si informa che il bilancio
è depositato presso la sede legale con n.i., eventuale relazione degli amministratori ed
eventuale relazione dei sindaci (art. 2429 c.c.).
5) entro 30 aprile (29 giugno se bilancio differito): termine ultimo assemblea soci (in 1°
convocazione) per approvazione bilancio (art. 2364 c.c.). L’assemblea dovrà essere
preventivamente convocata con preavviso e modalità a norma di statuto.
6) il giorno dell'assemblea: contabilizzazione su giornale delle scritture di chiusura, e chiusura
generale dei conti come da bilancio approvato
7) il giorno successivo dell'assemblea: riapertura generale dei conti come da bilancio approvato
8) entro 30 gg da assemblea (anche in successive convocazioni rispetto alla prima deserta) che
approva bilancio: deposito del bilancio al registro imprese (art. 2435 c.c.)
Nota 1:
La convocazione del CdiA è fatta dal Presidente (con modalità e preavviso previsti dallo Statuto) ed
indirizzata a tutti i membri del CdiA e a tutti i sindaci effettivi. Si può evitare solo se il CdiA è
totalitario (presenti tutti i membri del CdiA, e i sindaci).
Nota 2:
La convocazione dell’Assemblea soci è fatta dal Presidente del CdiA previa delibera e delega del
CdiA, avviene con modalità e preavviso previsti dallo Statuto da inviare a tutti i soci, a tutti i membri
del CdiA e a tutti i sindaci effettivi.
Si può evitare solo se l’assemblea soci è totalitaria ovvero presenti tutti i soci, e la maggioranza degli
amministratori e dei sindaci effettivi (se esistenti) e se gli assenti e i presenti dichiarano di essere
Circ. Prot. N° 4 - 2017 12
informati (art. 2366 c.c.).
*****
Lo Studio rimane a disposizione per qualsiasi chiarimento e supporto e per gli adempimenti che ci
vorrete delegare.
Studio Viano
Circ. Prot. N° 4 - 2017 13
ALLEGATO 1
Verbale dell’Organo Amministrativo (con eventuale collegio sindacale)
Oggidì___________ (verso la fine di febbraio) alle ore ____ presso la sede sociale in via
_________________ n° _____ a _____________, si riunisce l'Organo Amministrativo per
deliberare sul seguente argomento:
- ordine del giorno -
1) Disamina delle problematica relative al bilanci
2) Varie ed eventuali
Assume la presidenza il Sig. _____________________ (Amministratore Unico), che chiama a
fungere da segretario il Sig. __________________ che accetta.
Prende la parola il Sig. _______________________ (Amministratore Unico), che constata la
presenza dell'Organo Amministrativo al completo.
(Se istituito il collegio sindacale) Sono inoltre presenti tutti i membri del Collegio Sindacale nelle
persone di_______________________________ (oppure sono invece assenti giustificati i membri
del Collegio Sindacale seppur convocati a causa di impegni precedentemente assunti).
Il Presidente, in merito al primo punto all'O.d.g. espone la necessità di approfondire alcune
tematiche specifiche inerenti al bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2017.
Inizia la disamina delle poste contabili ritenute di maggiore interesse dall'Organo Amministrativo al
fine della corretta formazione del bilancio stesso.
Dopo breve discussione sui vari argomenti proposti, il Consiglio, all’unanimità, per alzata di mano
delibera di aggiornarsi ad una successiva riunione e di dare nel contempo inizio alle procedure per
la formazione del bilancio d'esercizio.
Dopodiché, null'altro essendovi da deliberare, e nessun altro chiedendo la parola sul secondo punto
all'O.d.g., la seduta è tolta alle ore ________ previa lettura e unanime approvazione del presente
verbale.
IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO
Circ. Prot. N° 4 - 2017 14
ALLEGATO 2
Verbale dell’Organo Amministrativo (con eventuale collegio sindacale)
Oggidì___________ (almeno 30 gg. prima di quello fissato per l'assemblea di approvazione del
bilancio) alle ore ____ presso la sede sociale in via _________________ n° _____ a
______________, si riunisce l'Organo Amministrativo per deliberare sul seguente argomento:
- ordine del giorno -
1) Termine predisposizione bozza di Bilancio, Nota Integrativa e Relazione sulla gestione al
31/12/2017
2) Delega al Presidente del Consiglio di Amministrazione per le formalità necessarie e per gli
adempimenti relativi alla convocazione dell'assemblea soci per l'approvazione del bilancio
d'esercizio.
3) Varie ed eventuali
Assume la presidenza il Sig. _____________________ (Amministratore Unico), che chiama a
fungere da segretario il Sig. __________________ che accetta.
Prende la parola il Sig. _______________________ (Amministratore Unico), che constata la
presenza dell'Organo Amministrativo al completo.
(Se istituito il collegio sindacale) Sono inoltre presenti tutti i membri del Collegio Sindacale nelle
persone di_______________________________ (oppure sono invece assenti giustificati i membri
del Collegio Sindacale seppur convocati a causa di impegni precedentemente assunti.
L’Organo Amministrativo termina la predisposizione della bozza di Bilancio, della Nota Integrativa
(e della Relazione sulla gestione al 31/12/2017) e delega il Presidente a depositarne copia presso la
sede sociale (nonché a consegnarne copia ai sindaci ed all’eventuale revisore affinché il Collegio
Sindacale e l’organo di controllo contabile predispongano la propria relazione, così come previsto
dall'art. 2429 del C.C.).
L’Organo Amministrativo, in ossequio al dettato normativo, delibera quindi di convocare, entro il
30 aprile 2018, l'Assemblea soci per l'approvazione del bilancio d'esercizio e delega il Presidente al
compimento delle formalità necessarie per la convocazione dell'assemblea medesima nonché a
procedere alla trascrizione del bilancio sul libro inventari una volta che l’assemblea avrà deliberato
la sua approvazione.
Dopodiché, null'altro essendovi da deliberare, e nessun altro chiedendo la parola sul terzo punto
all'O.d.G., la seduta è tolta alle ore ________ previa lettura e unanime approvazione del presente
verbale.
IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO
Circ. Prot. N° 4 - 2017 15
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ALLEGATO 3
RACCOLTA DATI PER LA DICHIARAZIONE 2018
DICHIARAZIONE DEI REDDITI ANNO 2017 DELLE PERSONE FISICHE
Terreni e Fabbricati
ATTENZIONE: se non vi sono variazioni rispetto allo scorso anno firmare nel riquadro sottostante.
documentazione inerente eventuali variazioni catastali (copia certificato)
canoni di affitto relativi al 2017: prospetto riepilogativo e copia contratti di locazione;
canoni di affitto non percepiti: copia del provvedimento giurisdizionale di convalida dello sfratto per
morosità del conduttore;
documentazione relativa a locazioni brevi, compreso le ritenute eventualmente subite.
copia del contratto di locazione, stipulato o rinnovato ai sensi della legge 9 dicembre 1998, n. 431 (canone
“concordato” tra le organizzazioni sindacali di categoria dei proprietari e degli inquilini):
- per gli inquilini: relativo all’unità immobiliare adibita a propria abitazione principale;
- per i proprietari: relativo alle unità immobiliari site in comuni ad alta tensione abitativa;
immobili inagibili: copia della denuncia di variazione inoltrata all’UTE;
acquisti / vendite di immobili avvenute nel 2017/2018 – copia degli atti di compravendita;
Redditi di lavoro dipendente e assimilati
mod. Certificazione Unica (ex mod.CUD);
indennità di maternità, mobilità, disoccupazione, malattia, infortunio (anche INAIL);
assegni dal coniuge separato o divorziato, con esclusione di quelli destinati al mantenimento dei figli;
indennità e assegni percepiti per cariche pubbliche (consiglieri comunali, provinciali, ecc…);
Altri redditi (di impresa, di lavoro autonomo, di capitale e di partecipazione, diversi)
documentazione inerente eventuali altri redditi diversi da quelli abituali (lavori occasionali, cessioni di
quote, plusvalenze su titoli in caso di opzione per il regime della dichiarazione, ecc.);
certificazioni dei redditi di partecipazione a società diverse da SRL e SPA;
certificati degli utili percepiti da società;
certificazioni inerenti alle ritenute d’acconto subite;
indennità per la perdita dell’avviamento corrisposte al conduttore per disposizione di legge per cessazione
della locazione di immobili adibiti a usi diversi da quello di abitazione;
Oneri deducibili
contributi previdenziali e assistenziali obbligatori (es. contributi INPS artigiani e commercianti, contributo
INPS per i professionisti senza Cassa, contributo INPS trattenuto sulle provvigioni dei venditori a
SI DICHIARA CHE LA SITUAZIONE TERRENI E FABBRICATI DICHIARATA LO
SCORSO ANNO NON È VARIATA E NON LO SARÀ FINO AL 16/06/2018
Firma del cliente ……………………………………….
Circ. Prot. N° 4 - 2017 16
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_ domicilio, sui compensi dei lavoratori autonomi occasionali e degli associati in partecipazione che
apportano esclusivamente lavoro, contributi alle Casse professionali, premi INAIL per le casalinghe); si
ricorda che non è più deducibile il contributo al Servizio sanitario nazionale (c.d. “tassa salute”) pagato
con l’assicurazione per la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei
natanti;
contributi previdenziali non obbligatori (es. per prosecuzione volontaria, ricongiunzione, riscatti, ecc.),
contributo INPS per iscrizione facoltativa;
contributi per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare (es. colf, baby sitter e
“badanti”), anche relativi a prestazioni occasionali di tipo accessorio (“buoni lavoro” o voucher);
contributi per la previdenza complementare
spese mediche generiche e di assistenza specifica sostenute da portatori di handicap;
spese per l’acquisto di medicinali sostenute da portatori di handicap: fatture o scontrini parlanti contenenti
la specificazione della natura, qualità (numero di autorizzazione all’immissione in commercio rilasciata
dall’Agenzia italiana del farmaco) e quantità dei beni e l’indicazione del codice fiscale del destinatario;
fatture o scontrini parlanti relativi a preparazioni galeniche; documentazione rilasciata dalla farmacia
estera;
spese per prestazioni rese in caso di ricovero presso istituti di assistenza;
contributi versati ai fondi sanitari integrativi;
erogazioni liberali a favore della Chiesa cattolica e delle altre confessioni religiose riconosciute;
assegni periodici corrisposti al coniuge separato o divorziato (indicando il relativo codice fiscale), con
specificazione della quota per il mantenimento dei figli;
assegni periodici relativi a rendite vitalizie in forza di donazione o testamento e assegni alimentari stabiliti
dall’autorità giudiziaria;
somme investite nel capitale sociale di start up innovative da parte di srl partecipate che hanno optato per
la trasparenza fiscale;
spese sostenute (compresi gli interessi passivi su mutui) per l’acquisto o la costruzione di immobili
abitativi da destinare, entro sei mesi dall’acquisto o dal termine dei lavori di costruzione, alla locazione
per una durata complessiva non inferiore a otto anni;
contributi ad organizzazioni non governative (ONG) che operano nel campo della cooperazione con i Paesi
in via di sviluppo;
erogazioni liberali a favore di ONLUS, associazioni di promozione sociale, fondazioni e associazioni
riconosciute che operano nell’ambito dei beni culturali o della ricerca scientifica, università ed altri enti di
ricerca, enti parco regionali e nazionali;
somme restituite nel 2017 al soggetto erogatore, se sono state assoggettate a tassazione in anni precedenti;
contributi a consorzi obbligatori;
indennità per perdita di avviamento corrisposta al conduttore di immobili non abitativi;
Oneri detraibili
spese mediche (generiche e specialistiche) e di assistenza specifica sostenute nel 2017 sia nel proprio
interesse che per i familiari fiscalmente a carico (ad es. prestazioni chirurgiche, per analisi, per prestazioni
specialistiche, per l’acquisto/affitto di protesi sanitarie, per assistenza infermieristica e riabilitativa, per
prestazioni chiropratiche);
spese per l’acquisto di medicinali: fatture o scontrini parlanti contenenti la specificazione della natura,
qualità (numero di autorizzazione all’immissione in commercio rilasciata dall’Agenzia italiana del
farmaco) e quantità dei beni e l’indicazione del codice fiscale del destinatario; fatture o scontrini parlanti
relativi a preparazioni galeniche; documentazione rilasciata dalla farmacia estera;
spese per l’acquisto di dispositivi medici: fatture o scontrini parlanti contenenti il codice fiscale del
destinatario e la descrizione del dispositivo medico, che deve essere contrassegnato dalla marcatura CE;
spese sanitarie sostenute nell’interesse dei familiari non fiscalmente a carico, affetti da patologie che danno
diritto all’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria pubblica (“ticket”) per la parte di detrazione
che non trova capienza nell’imposta da questi ultimi dovuta;
spese mediche chirurgiche e specialistiche sostenute da portatori di handicap;
spese per i mezzi necessari per l’accompagnamento, la deambulazione, la locomozione e il sollevamento,
Circ. Prot. N° 4 - 2017 17
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_ compresi i veicoli adattati, relativi a soggetti portatori di handicap;
spese per l’acquisto di sussidi tecnici e informatici per soggetti portatori di handicap e di cani-guida per
soggetti non vedenti;
spese di interpretariato per soggetti sordi;
spese veterinarie; interessi passivi e altri oneri pagati su prestiti o mutui agrari;
interessi passivi ed altri oneri pagati in relazione ai mutui ipotecari per l’acquisto, la costruzione o la
ristrutturazione di unità immobiliari da adibire ad abitazione principale, compresa la relativa
documentazione (contratto di mutuo, contratto di acquisto, spese notarili, spese di istruttoria bancaria,
ecc.);
spese per la manutenzione, protezione o restauro di beni culturali o ambientali vincolati;
provvigioni pagate nel 2017 ad intermediari immobiliari per l’acquisto dell’unità immobiliare da adibire
ad abitazione principale, anche a seguito di contratto preliminare registrato;
premi versati nel 2017 per assicurazioni sul rischio morte, invalidità permanente non inferiore al 5% o non
autosufficienza nel compimento degli atti quotidiani, derivanti da contratti stipulati o rinnovati
dall’1.1.2001;
spese sostenute nel 2017 per la frequenza di asili nido da parte di figli fino a tre anni di età;
spese sostenute nel 2017 per la frequenza delle scuole dell’infanzia, delle scuole primarie, delle scuole
secondarie di primo grado e delle scuole secondarie di secondo grado, pubbliche o private;
spese sostenute nel 2017 per la frequenza, presso università statali o non statali, di corsi di istruzione
universitaria, di master, di corsi di perfezionamento o di specializzazione universitaria, di dottorati di
ricerca;
spese sostenute nel 2017 per la frequenza di Conservatori musicali e di Scuole di specializzazione per
l’abilitazione all’insegnamento;
spese sostenute nel 2017 per i canoni di locazione, i contratti di ospitalità o gli atti di assegnazione relativi
a studenti universitari “fuori sede”, anche in relazione ad Università all’estero;
spese per il riscatto della laurea di familiari a carico che non hanno ancora iniziato a lavorare;
spese sostenute nel 2017 per la pratica sportiva dilettantistica dei ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni;
spese per gli addetti all’assistenza di persone non autosufficienti (c.d. “badanti”), anche se sostenute per
familiari a carico;
spese per prestazioni rese da case di cura e di riposo;
spese funebri sostenute nel 2017, anche per persone defunte non legate da vincoli di coniugio, parentela o
affinità;
erogazioni liberali a favore di istituti scolastici, istituti di alta formazione e università;
erogazioni liberali a favore di attività culturali e artistiche;
erogazioni liberali a favore di società e associazioni sportive dilettantistiche;
erogazioni liberali a favore di associazioni di promozione sociale;
erogazioni liberali a favore di istituzioni concertistico orchestrali, teatri, festival e dei centri di produzione
teatrale e di danza
erogazioni liberali a favore di popolazioni colpite da calamità o da altri eventi straordinari, avvenuti anche
all’estero;
contributi associativi alle società di mutuo soccorso;
somme investite nel capitale sociale di start up innovative, direttamente o tramite organismi di
investimento collettivo del risparmio (OICR) o altre società di capitali che investano prevalentemente in
start up innovative; la detrazione spetta anche ai soci di snc e sas, pro quota, in relazione agli investimenti
fatti dalla società;
erogazioni liberali a favore di ONLUS e di soggetti che gestiscono iniziative umanitarie;
erogazioni liberali a favore di partiti e movimenti politici
Documentazione relativa alle spese per lavori edilizi; (documentazione relativa agli interventi necessari
alla ricostruzione o al ripristino di immobili danneggiati a seguito di eventi calamitosi, qualora sia stato
dichiarato lo stato di emergenza; ricevute di effettuazione dei pagamenti tramite bonifico bancario o
postale; ricevute delle spese relative ad oneri di urbanizzazione, TOSAP, imposta di bollo e diritti per
concessioni, autorizzazioni e denunce inizio lavori, in relazione ai lavori edilizi agevolabili, anche se non
effettuate con bonifico bancario o postale; fatture rilasciate dal soggetto che ha eseguito i lavori)
Circ. Prot. N° 4 - 2017 18
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Documentazione relativa all’acquisto di unità immobiliari in fabbricati interamente ristrutturati da
imprese; (atto di acquisto o assegnazione dell’unità immobiliare situata in un fabbricato interamente
ristrutturato da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare o da cooperative edilizie, in relazione
a interventi eseguiti dall’1.1.2008, ovvero documentazione di acconti già versati; copia della denuncia di
fine lavori degli interventi svolti sull’intero fabbricato; codice fiscale dell’impresa o della cooperativa che
ha effettuato i lavori)
Documentazione relativa agli interventi antisismici;
Documentazione relativa agli interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti; (fatture o
ricevute fiscali comprovanti le spese effettivamente sostenute; ricevute di effettuazione dei pagamenti
tramite bonifico bancario o postale; asseverazione del tecnico abilitato; attestato di certificazione
energetica o di qualificazione energetica, rilasciato da un tecnico abilitato (ove necessario in relazione ai
lavori eseguiti);copia della scheda informativa relativa agli interventi realizzati, inviata all’ENEA, con la
relativa ricevuta di trasmissione; attestazione della mancata conclusione dei lavori nel 2017)
Documentazione relativa al c.d. “bonus arredamento”; (fatture di acquisto, con la specificazione della
natura, qualità e quantità dei beni e servizi acquisiti; documentazione attestante l’effettivo pagamento
(ricevute dei bonifici, ricevute di avvenuta transazione per i pagamenti mediante carte di credito o di
debito, documentazione di addebito sul conto corrente);
Documentazione relativa ai contratti di locazione dell’abitazione principale (contratto di locazione
dell’abitazione principale, stipulato ai sensi della L. 431/98, sia a canone “convenzionale” che “libero”,
compresi i contratti di durata transitoria; contratto di locazione da parte di lavoratori dipendenti che hanno
trasferito la propria residenza (in un Comune distante oltre 100 Km e situato in una Regione diversa) per
motivi di lavoro e che per questo trasferimento sono stati costretti a prendere in locazione un alloggio.
Versamenti e altro
versamenti IMU 2017;
ricevute di versamento degli acconti IRPEF e IRAP;
documentazione inerente i redditi prodotti all’estero (quadro RW);
documentazione inerente a eventuali rimborsi ILOR, tassa salute, contributi INPS, ecc. ottenuti nel 2017;
_________________________________________________________________________________
N.B. L’elenco sopra riportato non è completo di tutte le fattispecie possibili. In caso di situazioni
particolari siete pregati di contattare lo Studio.
Altre informazioni
Variazioni dello stato di famiglia avvenute nel 2017/2018 (matrimoni, decessi, nascite ...)
□ SI □ NO (Se SI, allegare stato di famiglia e il C.F. di eventuali figli nati)
Variazione della residenza avvenuta nel 2017/2018
□ SI □ NO (Se SI, allegare certificato di residenza)
Data del matrimonio se avvenuto nel 2017/2018. ____________ (Allegare C.F. del coniuge)
FAMILIARI A CARICO (con reddito complessivo inferiore a € = 2.840,51):
Circ. Prot. N° 4 - 2017 19
COGNOME
E NOME
% A
CARICO
N° MESI
A CARICO
CODICE
FISCALE
INVALIDITÀ o
PORTATORE DI HANDICAP
□SI □ NO
□SI □ NO
□SI □ NO
ALTRE INFORMAZIONI RITENUTE UTILI (in particolare in caso di 730 indicare sostituto
d’imposta)
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____________________________
Circ. Prot. N° 4 - 2017 20
Destinazione dell’8‰ dell’IRPEF
Si prega di firmare per operare la scelta della destinazione dell’8‰ dell’IRPEF. Viene richiesta
preventivamente la scelta per esigenze di natura tecnica, dovendo predisporre la dichiarazione dei redditi in
formato telematico.
Il dato relativo alla scelta di cui sotto, essendo "sensibile" secondo quanto disposto dalla legge 675/96
sulla privacy, necessita del preventivo consenso del cliente al trattamento del dato stesso. Si prega
pertanto di verificare di aver manifestato tale consenso firmando nell'apposito allegato. Il dato verrà
trattato dallo studio/Ced al solo scopo di predisporre la dichiarazione dei redditi del cliente.
Stato Chiesa Cattolica Unione chiese cristiane
avventiste del 7 giorno
Assemblee di Dio
Chiesa Valdese unione
delle chiese metodiste
Chiesa Evangelica Luterana Comunità Ebraiche Sacra arcidiocesi
ortodossa d’Italia
Chiesa Apostolica in
Italia
Unione Cristiana Evangelica
Battista D’Italia
Unione Buddhista
Italiana
Unione Induista
Italiana
istituto buddista italiano
soka gakkai (ibisg)
Destinazione del 5‰ dell’IRPEF
Cognome e nome del cliente conferente l'incarico:
………………………………………………
……
Data e firma del cliente conferente l'incarico:
…………………………………………………
……
Circ. Prot. N° 4 - 2017 21
Destinazione del 5‰ dell’IRPEF
Anche per l’anno 2017 è prevista la destinazione in base alla scelta del contribuente di una quota pari al 5 per
mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche a finalità di sostegno del volontariato, onlus, associazioni
di promozione sociale e di altre fondazioni e associazioni riconosciute; finanziamento della ricerca scientifica
e delle università; finanziamento della ricerca sanitaria; sostegno alle associazioni sportive dilettantistiche. Per
esprimere la scelta di una delle finalità destinatarie della quota del 5‰ dell’IRPEF, il contribuente deve apporre
la propria firma nel riquadro corrispondente. Per alcune delle finalità è possibile indicare anche il codice fiscale
di un soggetto beneficiario (l’elenco completo dei soggetti beneficiari è disponibile sul sito dell’agenzia delle
entrate www.agenziaentrate.it). La scelta deve essere fatta esclusivamente per una delle finalità beneficiarie
SOSTEGNO DEL VOLONTARIATO E DELLE
ORGANIZZAZIONI NON LUCRATIVE DI UTILITÀ
SOCIALE, DELLE ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE
SOCIALE, DELLE ASSOCIAZIONI E FONDAZIONI
FIRMA………………………………………
CODICE FISCALE
DEL BENEFICIARIO (eventuale)_____________________
FINANZIAMENTO DELLA RICERCA SCIENTIFICA E
DELLA UNIVERSITÀ
FIRMA………………………………………
CODICE FISCALE
DEL BENEFICIARIO (eventuale)_____________________
FINANZIAMENTO DELLA RICERCA SANITARIA
FIRMA………………………………………
CODICE FISCALE
DEL BENEFICIARIO (eventuale)_____________________
FINANZIAMENTO DELLE ATTIVITÀ DI TUTELA,
PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DEI BENI
CULTURALI E PAESAGGISTICI
FIRMA………………………………………
SOSTEGNO DELLE ATTIVITÀ SOCIALI SVOLTE DAL
COMUNE DI RESIDENZA
FIRMA………………………………………
SOSTEGNO DELLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE
DILETTANTISTICHE IN POSSESSO DEL
RICONOSCIMENTO RILASCIATO DAL CONI
FIRMA………………………………………
CODICE FISCALE DEL BENEFICIARIO
(eventuale)_____________________
SOSTEGNO DEGLI ENTI GESTORI DELLE AREE
PROTETTE
FIRMA………………………………………
CODICE FISCALE DEL BENEFICIARIO
(eventuale)_____________________
Circ. Prot. N° 4 - 2017 22
Destinazione del 2‰ dell’IRPEF (A)
Il contribuente può destinare una quota pari al due per mille della propria imposta sul reddito a favore di uno
dei partiti politici iscritti nella seconda sezione del registro di cui all’art. 4 del decreto legge 28 dicembre 2013,
n. 149. La scelta deve essere fatta esclusivamente per uno solo dei partiti politici beneficiari. L’elenco con i
codici relativi ai partiti è riportato nella tabella “Partiti politici ammessi al beneficio della destinazione
volontaria del due per mille dell’IRPEF” allegata alle istruzioni di compilazione del mod.730.
CODICE PARTITO POLITICO ________________ FIRMA ……………………………………
Destinazione del 2‰ dell’IRPEF (B)
Il contribuente può destinare una quota pari al due per mille della propria imposta sul reddito a favore di una
delle associazioni culturali iscritte in un apposito elenco istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri
(art. 1, comma 985, L. 28 dicembre 2015, n. 208). Per esprimere la scelta a favore di una delle associazioni
culturali destinatarie del due per mille il contribuente appone la propria firma nell’apposito riquadro presente
nella scheda, indicando il codice fiscale dell’associazione prescelta. La scelta deve essere fatta esclusivamente
per una sola delle associazioni culturali beneficiarie.
ASSOCIAZIONE CULTURALE ……………………
CODICE FISCALE _____________________________
FIRMA ……………………………………