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Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
Ricostruzione della cinematica
segmentale e articolare da misure
fotogrammetriche
La Cinematica ovvero del come i corpi si muovono
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
Si chiama Cinematica la parte della meccanica che studia
le proprietà del moto dei corpi senza tener conto delle
cause che lo determinano
Si chiama “Bio-cinematica” la parte della Bio-
meccanica che studia le proprietà del movimento umano
senza tener conto delle cause che lo determinano
Introduzione alla cinematica
Definire cinematicamente un moto o una legge del moto
di un corpo (punto) vuol dire definire, ad ogni istante, la
posizione di questo corpo (punto) rispetto al sistema di
riferimento scelto
2
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
1. Spostamento
2. Velocità
3. Accelerazione
Richiami di Cinematica
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
Cinematica del punto
Cinematica lineare: moto rettilineo (1D)
Grandezza misurata: spostamento
)(txSpostamento
Definizione Unità di misura
[m]
Accelerazione xdt
vd
dt
dvta &&===
2
2
)( [ms-2]
Velocitàx
dt
dxtv &==)(
[ms-1]
Richiami
3
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
Cinematica del punto
kxSpostamento
Accelerazione 211 2
T
xxx
T
vva kkkkk
k−+
−+ +−=
−=
Stima da dati sperimentali
Velocità
T
xxv kk
k
−= ++ 1
T
xxv kk
k1−− −
=
T
xxvvv kkkk
k22
11 −+−+ −
=+
=
T è il passo di campionamento del segnale spostamento
Richiami
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
Cinematica del punto
Cinematica lineare: moto rettilineo (1D)
Grandezza misurata: velocità
ττ dvxtxt
∫+=00
)()(Spostamento [m]
Accelerazione vdt
dvta &==)( [ms-2]
Definizione Unità di misura
Velocità )(tv [ms-1]
Richiami
4
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
Cinematica del punto
kvVelocità
Accelerazione T
vva kk
k2
11 −+ −=
T è il passo di campionamento del segnale velocità
Stima da dati sperimentali
Spostamento
∑+
+=
−
=
1
1
0
2
k
ii
k
kv
vvTx
Richiami
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
Cinematica del punto
Accelerazione )(ta [ms-2]
Definizione Unità di misura
ττ davtvt
∫+=00
)()(Velocità [ms-1]
Cinematica lineare: moto rettilineo (1D)
Grandezza misurata: accelerazione
Spostamento [m]( ) τξξτddatvxtx
t
∫ ∫++=0 000
)()(
Richiami
5
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
RichiamiMoti rettilinei
Uniforme
Uniformemente accelerato
aX(t)
t
αtan)( =tax
VX(t)
t
0)( vattv
x+=
αv0
X(t)
t
00
2
2
1)( xtvattx ++=
x0
VX(t)
t
αtan)( =tvx
aX(t)
t
0)( =tax
X(t)
t
0)( xvttx +=
αx0
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
Cinematica del punto
Velocità vettoriale
x
y
z
O
PP1
OP vettore posizione
PP1 vettore spostamento
Determinare posizione che il corpo occupa ad ogni istante
rispetto ad un sistema di riferimento, la velocità scalare non è
sufficiente!
OP(t)
( )tttt
ttm ∇
∇=
∇−
=−
=OPOPOPPP
v 11
1
1,
Richiami
6
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
RichiamiCinematica angolare
)(tθSpostamento
Definizione Unità di misura
[rad]
Accelerazione θθω
α &&===2
2
)(dt
d
dt
dt [rads-2]
Velocitàθ
θω &==
dt
dt )(
[rads-1]
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
r
vrarvrr
trtsenrtrdt
dvta
trtsenrdt
drtv
trsentrtr
2
2
222 )()cos()(
cos)()(
cos)(
====
−=−−==
+−==
+=
ωω
ωωωωω
ωωωω
ωω
ji
ji
ji
RichiamiMoto circolare uniforme
Da cui
Velocità angolare ω=cost [rad/s]
i versore asse x
j versore asse y
7
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
Questa è la complicata realtà che vogliamo
descrivere con una struttura numerica
Credits: the figuredrawing Lab, University of Evansville
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
d
Hp: CORPO RIGIDO
La distanza d tra ogni
coppia di punti rimane
costante anche se
l’osso è caricato
d = cost
Concentriamoci su un singolo osso
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Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
Un corpo può essere pensato come costituito di particelle
P
Rappresentiamo una particella usando l’entità geometrica di
minore entità
il punto
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
Il sistema di assi cartesiani
René Descartes (1596-1650)
la posizione del punto: le coordinate cartesiane e il vettore posizione
x
y
z
P
[ ]z
l
y
l
x
ll ppp=p
xl p
yl p
zl p
9
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
La pos izione dell’osso
x
y
z
La rappresentazione dell’osso visto
come insieme di punti
[ ] n1,...,i , == zi
l
yi
l
xi
l
i
l pppp
Dove n è il numero di punti utilizzati
per rappresentare l’osso
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
Anziché osservare il punto attraverso l’osservatore A lo facciamo
attraverso l’osservatore B.
Cosa succede cambiando prospettiva? (caso piano)
Py
x
pA
A
x
y
pB
B
Cambiano così sia la descrizione grafica che quella numerica
della posizione del punto P.
E’ possibile stabilire una relazione tra pA e pB?
Risolveremo questo problema usando più passi semplici
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Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
Sistemi di riferimento locale e globale
Pyg
xg
gp
lp xl
yl
Assumiamo che l’altro sistema di assi sia mobile, cioè solidale con un
osservatore mobile, e chiamiamolo
sistema di riferimento locale
Ipotizziamo che un sistema di assi sia solidale con
l’osservatore principale e chiamiamolo
sistema di riferimento globale
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
Cosa succede se cambiamo prospettiva facendo
semplicemente scorrere (traslare) il sistema di assi?
P
gp
yg
xg
xl
yl
lp
[ ]y
g
x
gg pp=p [ ]y
l
x
ll pp =p
11
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
Vettore posizione dell’origine del riferimento locale
Sotto l’ipotesi di traslazione, il vettore go descrive completamente
la posizione del riferimento locale rispetto a quello globale
P
xl
yl
yg
xg
go
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
Trasformazione di coordinate dopo la traslazione del
sistema di riferimento
è evidente che:
−=
−=
−=
y
g
y
g
y
l
x
g
x
g
x
l
ggl
opp
opp
opp
go
P
xl
yl
yg
gp
xg
lp e che:
12
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
La trasformazione opposta
è evidente che:
+=
+=
+=
y
g
y
l
y
g
x
g
x
l
x
g
lg
opp
opp
gopp
go
P
xl
yl
yg
gp
xg
lp e che:
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
P
Cosa succede se cambiamo prospettiva
facendo semplicemente ruotare il sistema di assi?yg
xg
La rappresentazione grafica del vettore posizione rimane immutata, ma cambia la sua
rappresentazione numerica (cioè le sue componenti e le coordinate del punto P)
yl
xlγγγγ
13
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
Cambiamento delle componenti del vettore posizione
gp
Pyg
xg
gpy
gpx
yl
xl
lp
P
γlpylpx
[ ]yg
xgg pp=p [ ]y
lx
ll pp=p
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
+=−
+=
γγ
γγ
cossin
sincos
yg
xg
yl
yg
xg
xl
ppp
ppp
dimostrazione
Trasformazione di coordinate
Determinazione della matrice
di trasformazione
(caso piano)
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Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
Cerchiamo una relazione matematica fra gpx , gpy , γγγγ e lpx ,
lpy
Trasformazione di coordinate dopo la rotazione del sdr
yl P
lpxlpy
gpy
gpx
xg
xl
yg
γ
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
Calcolo di lpx in funzione di gpx , gpy e γ
lpx
γγγγ
yl
Pgpx
xl
xg
yg
gpy
xg
Trasformazione di coordinate dopo la rotazione del sdr
γγγγ
gpx cos γγγγ
xg
P
gpy
lpx
yl
xl
yg
gpx
γγγγ
γγγγ
gpy sin γγγγlpx =
gpx cosγ + gpy sinγ
15
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
lpy γγγγ
yl
Pgpx
xl
xg
yg
gpy
Calcolo di lpy in funzione di gpx , gpy e γ
Trasformazione di coordinate dopo la rotazione del sdr
γγγγ
gpy cos γγγγ
P
gpy
lpy
xg
yl
xl
yg
gpx
γγγγ
γγγγ
gpx sin γγγγ
lpy = -gpx sinγ + gpy cosγ
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
+=−
+=
γγ
γγ
cossin
sincos
yg
xg
yl
yg
xg
xl
ppp
ppp
usando le notazioni matriciali e vettoriali:
=
yl
xl
l
p
pp
=
yg
xg
g
p
pp
−
=γγγγ
cossin
sincos Rg
l
vettore posizione nel
riferimento locale
vettore posizione nel
riferimento globale
matrice di trasformazione
(da globale a locale)
p R pg
gll =
otteniamo un modo sintetico per scrivere il sistema di equazioni
Trasformazione di coordinate
Ritorno
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Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
γγγγ
π/2 −γγγγ
π/2+γγγγ
γγγγ
angoli tra xl e xg e yg
xg
yg
yl
xl
gl xxθ
yl
xl
xg
gl yxθ
gl xyθ
gl yyθ
yg
angoli tra yl e xg e yg
gl xxθgl yxθ
gl xyθgl yyθ
Relazione tra γ e gli angoli formatidagli assi locali con agli assi globali
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
+=
+=
glgl
glgl
yyyg
xyxg
yl
yxyg
xxxg
xl
ppp
ppp
θθ
θθ
coscos
coscos
Cambiamento di coordinate usando i coseni direttori
dimostrazione
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Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
i termini
sono chiamati coseni direttori e sono le componenti del vettore unitario
(modulo=1) che hanno la stessa direzione del relativo asse del riferimento
locale definito nel riferimento globale
Coseni direttori
[ ]glgl yxxx θθ coscos=li
[ ]glgl yyxy θθ coscos=lj
glglglgl yyxyyxxx θθθθ coscoscoscos
1coscos22 =+
glglyxxx θθ
1coscos22 =+
glglyyxy θθ
yg
θxlxg
xlθxlyg
il
θylxg
θylyg
jl
yl
yg
xg
xg
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
Usando le notazioni vettoriale e matriciale
vettore posizione nel
riferimento localevettore posizione nel
riferimento globale
matrice di trasformazione
(da globale a locale)
+=
+=
glgl
glgl
yyyg
xyxg
yl
yxyg
xxxg
xl
ppp
ppp
θθ
θθ
coscos
coscos
=
yl
xl
l
p
pp
=
yg
xg
g
p
pp
pR p gg
ll =
otteniamo un modo coinciso di scrivere il sistema di equazioni
Cambiamento di coordinate usando i coseni direttori
=
glgl
glgl
yyxy
yxxx
gl
θθθθ
coscos
coscosR
Ritorno
18
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
La matrice orientamento (detta anche
matrice di rotazione o di trasformazione)
o
trasforma un vettore dalla sua rappresentazione nel riferimento globale
gp
nello stesso vettore rappresentato nel riferimento locale, ruotato di un angolo γ
rispetto al riferimento globale
lp
attraverso la seguente espressione vettoriale
−
=γγγγ
cossin
sincos Rg
l
pR p gg
ll =
Riassumendo
=
glgl
glgl
yyxy
yxxx
gl
θθθθ
coscos
coscosR
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
Chiamiamo locali gli assi che in precedenza abbiamo chiamato globali e
viceversa.
La rotazione ora è –γ. Iterando la stessa procedura matematica, troviamo
che
o
Questa matrice trasforma un vettore rappresentato nel riferimento locale
ruotato di un angolo γ rispetto al riferimento globale
lp
nello stesso vettore rappresentato nel riferimento globale
gp
attraverso la seguente espressione vettoriale
=
lglg
lglg
yyxy
yxxx
l
g
θθ
θθ
coscos
coscosR
−=
γγγγ
cossin
sincos Rl
g
pR pl
lgg =
La trasformazione opposta
19
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
è una matrice quadrata (nxn dove n è la dimensione dello spazio)
le sue righe sono i vettori unità degli assi globali relativi al
riferimento locale o viceversa
è ortogonale, cioè
il suo determinante vale ±1
IRR =T
Le proprietà della matrice di orientamento
=
lglg
lglg
yyxy
yxxx
l
g
θθθθ
coscos
coscosR
=
glgl
glgl
yyxy
yxxx
g
l
θθθθ
coscos
coscosR
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
Osservando le due matrici
vediamo che possiamo ottenere gRl da lRg, e viceversa scambiando righe
e colonne, cioè, una è la trasposta dell’altra
Inoltre, dalle seguenti espressioni
otteniamo:
e quindi:
cioè, una è l’inversa dell’altra
=
lglg
lglg
yyxy
yxxx
l
g
θθ
θθ
coscos
coscosR
pR pl
lgg =
In aggiunta
=
glgl
glgl
yyxy
yxxx
g
l
θθ
θθ
coscos
coscosR
pR p gg
ll =
pRR pg
gl
lgg =
1−= g
l
l
gRR
Tg
ll
gRR =
IRR =g
l
l
g
Ritorno
20
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
(non una traslazione né una rotazione, ma una rototraslazione)
P
gplp
Qual è la relazione tra lp e gp?
Cosa succede se cambiamo prospettiva in maniera generica?
come determiniamo cioè lp da gp, dati go e lRg?
go
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
pRpi
gll =
go
P
oppggi −=
prima trasliamo il riferimento locale e poi lo ruotiamo
oRpRp gg
lgg
ll −=
Cambiamo prospettiva in due passi:
ip
yg
xg
gpxi
yi
lp
21
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
Riassumendo
oRpRp gg
lgg
ll −=
lgR
in aggiunta, premoltiplicando tutti i termini per
oRRpRRpR gg
ll
ggg
ll
gll
g −=
otteniamo
e quindi
opRpgl
lgg +=oppR
ggll
g −=
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
Cambio di prospettiva nello spazio tridimensionale
P
yg
gp
gO
xg
yl
xl
zlzg
lp
[ ]z
g
y
g
x
gg ppp=p [ ]z
l
y
l
x
ll ppp=p
22
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
Trasformazione nello spazio 3-D
dove
oRpRp gg
lgg
ll −= opRpgl
lgg +=
[ ]z
g
y
g
x
gg ppp=p [ ]z
l
y
l
x
ll ppp=p
[ ]z
g
y
g
x
gg ooo=o
=
lglglg
lglglg
lglglg
zzyzxz
zyyyxy
zxyxxx
l
g
θθθθθθθθθ
coscoscos
coscoscos
coscoscos
R
=
glglgl
glglgl
glglgl
zzyzxz
zyyyxy
zxyxxx
g
l
θθθθθθθθθ
coscoscos
coscoscos
coscoscos
R
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
Posizione e orientamento di un sistema di riferimento (cioè di un corpo rigido) sono descritti da:
yg
xgzg
yl
xl
zl
ol
=
lglglg
lglglg
lglglg
zzyzxz
zyyyxy
zxyxxx
l
g
θθθθθθθθθ
coscoscos
coscoscos
coscoscos
R
[ ]lz
g
ly
g
lx
g
l
g ooo=o
Matrice di orientamento (trasformazione)
Vettore posizione
23
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
+
=
6
=
lglglg
lglglg
lglglg
zzyzxz
zyyyxy
zxyxxx
l
g
θθθθθθθθθ
coscoscos
coscoscos
coscoscos
R
3 numeri tengono conto dell’orientamento dell’osservatore
e 3 della sua posizione
Attenzione!
33 numeri[ ]lz
g
ly
g
lx
g
l
g ooo=o
39 numeri
Vettori colonna della matrice, (versori di una terna
ortonormale) sono ortogonali fra loro e hanno modulo unitario
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
=
lglglg
lglglg
lglglg
zzyzxz
zyyyxy
zxyxxx
l
g
θθθθθθθθθ
coscoscos
coscoscos
coscoscos
R
Matrice omogenea 4x4
[ ]lz
g
ly
g
lx
g
l
g ooo=o
=
1000
coscoscos
coscoscos
coscoscos
lz
g
lzgzlygzlxgz
ly
g
lzgylygylxgy
lx
g
lzgxlygxlxgx
l
g
o
o
o
θθθθθθ
θθθ
T
[ ]1z
g
y
g
x
ggppp=′p[ ]1
z
l
y
l
x
llppp=′p
dove
pp ′=′ l
l
gg T
24
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
Rotazioni elementari: angolo γ attorno a zg
−
=
100
0cossin
0sincos
γγγγ
l
gR
Matrice di orientamento (trasformazione)
yg
xgzg
yl
xl
≡zl
γγγγ
γγγγ
=
0
sin
cos
γγ
lx
−
=
0
cos
sin
γγ
ly
=
1
0
0
lz
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
Rotazioni elementari: angolo α attorno a xg
−=
αααα
cossin0
sincos0
001
l
gR
Matrice di orientamento (trasformazione)
yg
xgzg
yl
≡ xl
zlαααα
αααα
=
0
0
1
lx
=
αα
sin
cos
0
ly
−=
αα
cos
sin
0
lz
25
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
Rotazioni elementari: angolo β attorno a yg
−
=
ββ
ββ
cos0sin
010
sin0cos
l
gR
Matrice di orientamento (trasformazione)
yg
xgzg
≡ yl
xl
zl
β
−
=
β
β
sin
0
cos
lx
=
0
1
0
ly
=
β
β
cos
0
sin
lz
β
Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
Riassumendo
Per rappresentare un osso in realtà virtuale occorre determinare le
seguenti grandezze:
i vettori posizione di ciascun punto utilizzato per rappresentare l’osso
rispetto ad un sistema di riferimento arbitrario solidale con l’osso
(bioimmagini) [3 · n numeri].
Per rappresentare un osso rispetto ad un osservatore qualunque
occorre determinare queste ulteriori grandezze:
tre coordinate lineari che descrivono la posizione dell’osservatore
(vettore posizione) e tre coordinate angolari che descrivono
l’orientamento del nuovo osservatore (matrice di orientamento)
[6 numeri],
i vettori posizione di ciascun punto utilizzato per rappresentare l’osso
rispetto al nuovo sistema di riferimento oRpRpg
glg
gll −=
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Biomeccanica L – A.A. 2008 -2009Biomeccanica L – A.A. 2008-2009
Terminologia - Riepilogo
Cinematica – descrive il moto senza considerare le forze che lo producono
Spostamento – differenza tra le coordinate di un punto in due istanti di
tempo diversi
Traslazione – moto di un corpo che conserva il parallelismo di ogni linea
solidale con il corpo stesso. Tutti i punti del corpo si muovono su traiettorie
parallele ed hanno, in ogni istante di tempo, la stessa velocità e la stessa
accelerazione
Rotazione – moto di un corpo attorno ad un asse (asse di rotazione).
Durante il moto, tutte le parti del corpo:
- si spostano di una quantità definita dall’angolo di rotazione
- si muovono su piani paralleli lungo circonferenze concentriche centrate
sul medesimo asse fisso, con eccezione dei punti che giacciono sull’asse di
rotazione
Moto generale (rototraslazione) – è la combinazione di una traslazione e
una rotazione. In ogni istante di tempo il moto è equivalente alla somma di
una traslazione “lungo” ed una rotazione “attorno” ad un asse istantaneo