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filippo-cara
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Ci sono sogni…
Ci sono sogni che non si realizzeranno mai, ma che ti scaldano la vita e che coccoli nel
cuore, perché è bello così.
Piccoli pensieri leggeri volteggianti nell’aria, scaturiti dalla mente
e appesi al filo sottile della fantasia.
Li ritroverai, ti illumineranno nei momenti di sconforto
e saranno provvidenziali compagni di viaggio nella stanchezza.
Alcuni li abbandonerai e lasciandoli danzare nel vento,
forse non riuscirai più a ritrovarli.
Sogni in bianco e nero negati per una sorta di recondito
pudore o rifiutati per paura.
Sogni colorati che dipingeranno la tavolozza
dell’anima e dai quali non saprai difenderti
tanta la necessità di abbandonartidopo averli fortemente desiderati.
Perché illusioni e speranze hanno limiti incerti
ed è dolce raccontare una favola a sé stessi, sperando un giorno di vederla
realizzata!
E ci sono i sogni semplici, quelli diffusi ai margini del nostro
cammino,
spesso trascurati, carichi come siamo dal quotidiano
per raggiungere una fantomatica meta…
Rimarranno lì, come anonimi fiori di campo
sbocciati all’improvviso, inosservati e dimenticatiImpregneranno di profumo
l’esistenza e troppo tardi rimpiangeremo
quella fragranza ignorata
Poi ci sono gli altri, quelli che improvvisamente si
concretizzano e ti tolgono il respiro,
per le emozioni che ti regalano.
Forse ti sfioreranno appena, ti frulleranno accanto, puliti e delicati
e non riuscirai più a staccarli dal cuore.
Rimarranno lì, come una carezza del tempo, inconsapevoli del dolore che porterà il
risveglio, che a volte dura più del sogno stesso…
Se solo si potesse immaginare in quale voragine potrebbero far precipitare,
si soffocherebbero quei sogniriempiendoli di realtà!
Strani sentimenti si agitano nell’animo, incomprensibili alla mente
e noti solo al linguaggio del cuore: soltanto a lui obbediscono
e nonostante la sofferenza, non riusciamo ad allontanarli.
“… non svegliarti, o svegliati insieme a me per vivere insieme questo
sogno. Perché tu sei il mio sogno finché rimarremo a sognare.
Tu sei l’alba quando ci sveglieremo,
continuando a sognareamore…”
Testo e grafica [email protected]
Al pianoforte: Giovanni MarradiIl giardino del sogno
Musica adattata alla presentazione.