31
Silvia Maneschi 2017 LO STORYTELLING PER IMMAGINI. PROGETTARE UNA LEZIONE CON LA PIATTAFORMA STORYBIRD Atti delle II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro Stefano Assolari & Rowena Burlenghi (a cura di) Centro Linguistico Università di Cipro ISBN 978-9925-553-13-6 pp. 24-56 Nicosia

chi 2017 D · 2019-11-04 · chi 2017 D Atti delle II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro Stefano Assolari & Rowena Burlenghi (a cura di) Centro Linguistico

  • Upload
    others

  • View
    6

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: chi 2017 D · 2019-11-04 · chi 2017 D Atti delle II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro Stefano Assolari & Rowena Burlenghi (a cura di) Centro Linguistico

Silvia M

an

esch

i

20

17

LO

ST

OR

YT

ELLIN

G PER

IM

MA

GIN

I.

PR

OG

ET

TA

RE U

NA

LEZIO

NE C

ON

LA

PIA

TT

AFO

RM

A ST

OR

YBIR

D

Atti delle II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro

Stefano Assolari & Rowena Burlenghi (a cura di)

Centro Linguistico – Università di Cipro ISBN 978-9925-553-13-6

pp. 24-56 Nicosia

Page 2: chi 2017 D · 2019-11-04 · chi 2017 D Atti delle II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro Stefano Assolari & Rowena Burlenghi (a cura di) Centro Linguistico

~ 24 ~

LO STORYTELLING PER IMMAGINI.

PROGETTARE UNA LEZIONE CON LA PIATTAFORMA STORYBIRD

Silvia Maneschi The American School in Switzerland - Italiano Allegro

ABSTRACT

l presente contributo si propone come una riflessione teorica e metodologica

sull'integrazione tra la didattica dell’italiano come lingua straniera e le nuove tecnologie.

A tal proposito, verrà presentato un esempio di lezione in cui l’uso di strumenti web è

funzionale allo svolgimento delle attività didattiche proposte, secondo lo schema di integrazione

di didattica e tecnologia proposto da Ruben Puentedura (2013). Nel presente intervento si

riflette altresì sull’importanza, in termini glottodidattici ed educativi, della produzione scritta.

Analisi e riflessione sul genere testuale della fiaba rappresentano il punto di partenza per una

progettazione didattica che culmina in una fase creativa in cui, sfruttando il potenziale dello

storytelling, ovvero della narrazione, lo studente si cimenta in prima persona nella riscrittura

digitale di una fiaba. A questo scopo, si presenterà la piattaforma online Storybird e si rifletterà

sull’efficacia della narrazione digitale per immagini ai fini della rielaborazione, in termini

creativi, dei contenuti appresi durante la lezione.

PAROLE CHIAVE

Narrazione, narrazione digitale per immagini, Nuove Tecnologie, Storybird, E-learning,

insegnamento online.

ABSTRACT

The present article is as a theoretical and methodological reflection on the integration of

Didactics of Italian as a Foreign Language and New Technologies. In this regard, it presents an

example of a lesson where the web tools usage is functional to the proposed teaching activities,

according to the Teaching and Technology Integration model SAMR proposed by Ruben

Puentedura (2010). Furthermore, this paper reflects on the importance of developing written

skill in language teaching and educational terms. Analysis and reflection on the fairy tale genre

represent the starting point for a didactic design that culminates in a creative phase. By using the

potential of visual storytelling, the student assists in the digital rewrite of a fairy tale. For this

purpose, the reader will be presenting the webware Storybird, and we will shed light on the

advantages of this web tool for re-elaborating in creative terms the contents learned during the

lesson.

KEY WORDS

Storytelling, visual digital storytelling, New Technologies, Storybird, E-learning, teaching online.

I

Page 3: chi 2017 D · 2019-11-04 · chi 2017 D Atti delle II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro Stefano Assolari & Rowena Burlenghi (a cura di) Centro Linguistico

II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro

9 e 10 giugno 2017

~ 25 ~

LO

ST

OR

YT

ELLIN

G PER

IM

MA

GIN

I.

PR

OG

ET

TA

RE U

NA

LEZIO

NE C

ON

LA

PIA

TT

AFO

RM

A ST

OR

YBIR

D

SPIEGAZIONE/GIUSTIFICAZIONE:

L’esperienza pratica propone un esempio di lezione, della durata circa di 4 ore, rivolta a

studenti con un livello di italiano corrispondente al B2 del Quadro Comune Europeo di

Riferimento per la conoscenza delle lingue. La lezione può essere usata per l’appren-

dimento di studenti adolescenti e adulti, in contesto di italiano come lingua seconda

(L2) e straniera (LS). Ideata per uno svolgimento online in modalità sincrona, la lezione

è spendibile anche in un contesto di insegnamento in presenza, con l’ausilio di

specifiche glottotecnologie (pc e connessione ad internet). Si è scelto di offrire come

input la tipologia testuale della fiaba, con l’obiettivo principale di sviluppare l’abilità di

scrittura. La lezione propone una serie di attività didattiche, molte delle quali da

svolgere in rete con l’ausilio di specifiche applicazioni, e culmina con la presentazione

di Storybird, una piattaforma gratuita online che consente di realizzare attività di

narrazione digitale per immagini.

OBIETTIVI DELL’ESPERIENZA PRATICA:

● rinforzo del passato remoto dei verbi regolari

● passato remoto dei verbi ‘decidere’ e ‘vivere’

● concordanza del passato indicativo

● connettivi testuali

● comprensione scritta

● produzione scritta

STUDENTI AI QUALI SI RIVOLGE L’ESPERIENZA PRATICA:

Livello: B2 del QCER.

ABILITÀ:

● comprensione scritta

● produzione scritta

TEMPO DI REALIZZAZIONE:

4 ore.

MATERIALI NECESSARI:

Internet, computer.

Page 4: chi 2017 D · 2019-11-04 · chi 2017 D Atti delle II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro Stefano Assolari & Rowena Burlenghi (a cura di) Centro Linguistico

II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro

9 e 10 giugno 2017

~ 26 ~

LO

ST

OR

YT

ELLIN

G PER

IM

MA

GIN

I.

PR

OG

ET

TA

RE U

NA

LEZIO

NE C

ON

LA

PIA

TT

AFO

RM

A ST

OR

YBIR

D

1. Introduzione

Obiettivo di questo contributo è presentare una lezione di italiano LS/L2 ideata per un

contesto di insegnamento ancora poco conosciuto e praticato in Italia: l’insegnamento

online sincrono. Molto diffusa in ambito anglosassone, questa forma di insegnamento

rientra nella più generica definizione di E-learning, ma al tempo stesso la supera. Infatti,

quando si insegna una lingua online, l’interazione docente - studente è contraddistinta

dalla sincronia dello scambio comunicativo, mediante l’uso di software che avvicinano

lo comunicazione via computer alla comunicazione faccia a faccia1. La lezione online,

d’altro canto, si differenzia dalla lezione tradizionale in presenza, in termini di attori

coinvolti: nella maggior parte dei casi, si tratta infatti di learning one - to - one, ovvero

di apprendimento basato su uno scambio interattivo tra un docente e un solo studente.

Siamo dunque di fronte ad una modalità di insegnamento innovativa sotto vari aspetti

che pone al docente nuove sfide, in primis in termini di competenze tecnologiche. Come

sfruttare al massimo le potenzialità offerte dalla rete, scegliendo applicazioni e

programmi che abbiano una rilevanza glottodidattica? Come mettere la tecnologia al

servizio della glottodidattica, integrando in maniera fluida gli strumenti all’interno di

una programmazione didattica ispirata a principi educativi? La genesi di questa lezione

offre dunque il destro per un dibattito più ampio che riguarda l’integrazione di didattica

e tecnologia. Condividere questa idea di lezione con la comunità dei docenti significa

aprire uno scenario di riflessione non solo su nuove modalità di insegnamento

dell’italiano come lingua straniera, ma anche sulla possibilità di innovare la nostra

pratica di docenti in presenza, in direzione di un uso consapevole e critico della

tecnologia.

2. Il focus della lezione

Il focus della lezione è l’abilità produttiva del saper scrivere. Nella pratica quotidiana di

docente mi occupo spesso della preparazione di studenti che devono affrontare gli esami

di certificazione linguistica. Nelle prove di scrittura, lo studente deve dimostrare di

essere in grado di produrre una composizione che sia coerente dal punto di visto socio-

semantico e coesa in termini testuali. Questa lezione nasce dunque come risposta ad una

necessità contingente legata al mio contesto di insegnamento. In glottodidattica, la

1 Per lo svolgimento di lezioni online ci sono vari software specifici per realizzare conference call. Tra

questi, i più comuni sono Skype, Hangouts e Zoom.

Page 5: chi 2017 D · 2019-11-04 · chi 2017 D Atti delle II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro Stefano Assolari & Rowena Burlenghi (a cura di) Centro Linguistico

II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro

9 e 10 giugno 2017

~ 27 ~

LO

ST

OR

YT

ELLIN

G PER

IM

MA

GIN

I.

PR

OG

ET

TA

RE U

NA

LEZIO

NE C

ON

LA

PIA

TT

AFO

RM

A ST

OR

YBIR

D

(poca) rilevanza in termini educativi di questa abilità si fonda su considerazioni

pragmatiche di utilità e frequenza d’uso: secondo Rivers e Temperley (1978: 62),

nell’attività linguistica di un parlante adulto medio, solo il 9 per cento è dedicato allo

scrivere. Alla luce di questi dati, insegnare a scrivere è considerato marginale

nell’educazione linguistica di un individuo. In realtà, le abilità produttive primarie -

dunque anche la scrittura - rivestono un ruolo essenziale in termini educativi, perché

abituano lo studente a considerare la comunicazione come sistema dove ogni singolo

aspetto (scopo, argomento, canale usato, ecc.) influisce su tutti gli altri elementi e

condiziona le scelte linguistiche; abituano lo studente a considerare il testo, e non le

singole frasi, come unità di base della comunicazione e permettono all’allievo di

svolgere le attività secondo i propri ritmi (Balboni, 1998: 40,41). La lezione qui

presentata accoglie questi obiettivi glottodidattici e fonda l’insegnamento della scrittura

su basi più solide rispetto a semplici considerazioni pragmatiche. Si aggiunga poi che lo

scrivere in generale coinvolge lo studente nella sua interezza poiché è un’abilità che

consente alla persona di esprimere in modo appropriato ed efficace i propri pensieri e le

proprie emozioni (cfr. Gregg & Steinberg, 1980 e Hedge 1988).

3. I contenuti della lezione

Il piano della lezione si costruisce a partire da un input testuale ben preciso, una

versione riadattata della fiaba sull’origine del panettone, tratta da Leggende e Storie

milanesi.2 La fiaba come genere testuale è contraddistinta da regole di carattere

costitutivo e culturale. La lezione guida lo studente alla riflessione su tali regole ed ha

come obiettivo finale la creazione di una storia e la sua e narrazione in forma scritta.

Alla luce delle caratteristiche grammaticali e morfosintattiche proprie del genere

letterario scelto, la lezione consente un ripasso/rinforzo del passato remoto dei verbi

regolari, introduce la coniugazione di alcuni verbi irregolari e lavora sul rinforzo della

concordanza dei tempi del passato indicativo. A livello culturale, la lezione apre una

piccola finestra sulle tradizioni italiane del Natale, in modo particolare sul panettone

come dolce tipico milanese, diventato poi simbolo della festività in tutta Italia.

2 L’input testuale è preso da Bailini, S. & Consonno, S. (2012). Ricette per parlare, Firenze: Alma

edizioni.

Page 6: chi 2017 D · 2019-11-04 · chi 2017 D Atti delle II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro Stefano Assolari & Rowena Burlenghi (a cura di) Centro Linguistico

II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro

9 e 10 giugno 2017

~ 28 ~

LO

ST

OR

YT

ELLIN

G PER

IM

MA

GIN

I.

PR

OG

ET

TA

RE U

NA

LEZIO

NE C

ON

LA

PIA

TT

AFO

RM

A ST

OR

YBIR

D

4. Gli strumenti web della lezione

I docenti si trovano oggi di fronte ad un immenso potenziale in termini di innovazione

didattica: in rete, si assiste ad una continua e crescente proliferazione di strumenti,

applicativi, piattaforme non più appannaggio esclusivo dei più esperti. La sfida ormai

non sta più nell’usarli o meno e neppure nell’impararli ad usare: la partita si gioca sul

piano dell’acquisizione di nuove competenze che guidino il docente nella selezione dei

medesimi in modo critico. In altre parole, affinché la tecnologia si trasformi in

un’opportunità positiva in termini di apprendimento, “è necessaria una visione

pedagogica da un lato ed una corretta implementazione tecnologica dall’altro. La

mancanza di una delle due componenti rischia di compromettere l’efficacia didattica

dell’intero progetto educativo” (Onori, 2017). Questo modus operandi deve ispirare sia

l’insegnamento online (via Skype e/o altri software) sia il contesto tradizionale della

docenza in presenza: a prescindere dalla modalità di insegnamento, usare la tecnologia

nella nostra pratica quotidiana di docenti significa interrogarsi sui reali benefici in

termini didattici e, in senso più ampio, pedagogici. Infatti il semplice utilizzo di

applicazioni web, dispositivi digitali, etc. non produce automaticamente e magicamente

un miglioramento della qualità dell'apprendimento. Alla luce di queste considerazioni,

nella scelta degli strumenti da usare nella lezione, ho fatto riferimento al modello

SAMR, ideato da Ruben Puentedura nel 2010. Il modello “SAMR”, acronimo di

Substitution, Augmentation, Modification, Redefinition, è un quadro teorico di

riferimento che ha l'obiettivo di facilitare l'azione di integrazione delle nuove tecnologie

nella didattica. Costruito intorno all'idea che l'integrazione permette di sviluppare

ambienti di apprendimento, gestire compiti e costruire percorsi didattici molto più

efficaci e del tutto inediti rispetto a quelli tradizionali; il modello consente di

identificare quattro livelli d’integrazione delle tecnologie nel processo di

insegnamento/apprendimento:

● (Substitution) Sostituzione

● (Augmentation) Sviluppo

● (Modification) Modifica

● (Redefinition) Ridefinizione.

I quattro diversi livelli dell'introduzione delle tecnologie digitali nella didattica a

loro volta sono suddivisi in fasi di Miglioramento (le prime due) e di

Trasformazione (le seconde due), secondo il seguente schema:

Page 7: chi 2017 D · 2019-11-04 · chi 2017 D Atti delle II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro Stefano Assolari & Rowena Burlenghi (a cura di) Centro Linguistico

II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro

9 e 10 giugno 2017

~ 29 ~

LO

ST

OR

YT

ELLIN

G PER

IM

MA

GIN

I.

PR

OG

ET

TA

RE U

NA

LEZIO

NE C

ON

LA

PIA

TT

AFO

RM

A ST

OR

YBIR

D

Figura 1: preso dal sito www.wikiscuola.it

Nella scelta degli strumenti usati nella lezione, ho cercato di esemplificare il modello

SAMR e di selezionare applicativi che consentissero di scalare sino al livello ultimo di

Ridefinizione. Di seguito, gli strumenti integrati nella lezione:

- Scribblar. È un applicativo che dispone di una lavagna interattiva condivisa in

tempo reale. Tramite l’invio di un link, docente e studente lavorano in una “stanza”

condivisa, dove possono caricare file, lavorare su uno stesso documento e

modificarlo in contemporanea, avvalendosi di strumenti di scrittura e disegno.

L’applicativo consente di svolgere online tutte quelle attività che normalmente si

svolgono in una lezione in presenza, ma non opera un vero e proprio cambiamento

nella didattica: ci troviamo pertanto al primo livello del modello SAMR dove la

tecnologia è usata come strumento sostitutivo di quelli tradizionali usati per

svolgere un compito (in questo caso lavagna e foglio);

- Learning Apps. È un applicativo online gratuito per creare esercizi (cruciverba,

cloze, questionari, abbinamenti, ecc.), da condividere tramite link con gli studenti.

Questa piattaforma fornisce anche un’ampia repository di app costruite da altri

docenti. Alla luce dello schema SAMR, Learning Apps aumenta la didattica

tradizionale in quanto offre strumenti più efficaci per lo svolgimento di compiti

usuali: tra questi, per esempio, il feedback immediato che la piattaforma

somministra al termine di ogni singola attività.

- Wordsift. È uno dei numerosi strumenti disponibili in rete per la creazione di

nuvole di parole per ordine di frequenza. La tecnologia in questo caso è sì utilizzata

Page 8: chi 2017 D · 2019-11-04 · chi 2017 D Atti delle II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro Stefano Assolari & Rowena Burlenghi (a cura di) Centro Linguistico

II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro

9 e 10 giugno 2017

~ 30 ~

LO

ST

OR

YT

ELLIN

G PER

IM

MA

GIN

I.

PR

OG

ET

TA

RE U

NA

LEZIO

NE C

ON

LA

PIA

TT

AFO

RM

A ST

OR

YBIR

D

come sostitutiva delle metodologie tradizionali ma offre anche miglioramenti

rispetto alle modalità di esecuzione del compito. Si tratta infatti di una applicazione

per la scrittura digitale e come tale ne sfrutta le funzionalità con risultati non

ottenibili con la scrittura su carta.

- Coggle. È una applicazione gratuita (funzionalità di base) per la realizzazione di

mappe mentali/ concettuali in modo condiviso. In questo caso, lo strumento

modifica l’esperienza di apprendimento in quanto gli studenti utilizzano

un’applicazione web per scrivere in modalità collaborativa e cloud. Tale attività

consente loro di commentare in tempo reale il testo e dialogare secondo un

approccio peer tutoring.

5. Lo storytelling per immagini: la piattaforma

Fare storytelling per immagini (in inglese, visual storytelling) significa raccontare una

storia attraverso l’utilizzo di immagini che possono essere accompagnate da didascalie

più o meno lunghe. I vantaggi dello storytelling ai fini dell’apprendimento sono

riconducibili a diversi fattori, di natura psicologica e cognitiva. Bruner riconosce alla

narrazione un ruolo e un’importanza fondamentali, sia a livello individuale che

culturale. Egli ipotizza l’esistenza di un pensiero narrativo, di una “sorta di attitudine o

predisposizione a organizzare l’esperienza in forma narrativa” (Bruner, 1990/1992:56).

Il pensiero narrativo rappresenterebbe una capacità psicologica propriamente umana,

una modalità universale per organizzare l’esperienza e costruire significati condivisi

(Bruner, 1986/1988). I processi di comprensione e produzione di testi, inoltre, (narrativi

e non) vedono coinvolte numerose abilità e funzioni: il linguaggio, la memoria, il

processamento dell’informazione, gli schemi di conoscenza, la metacognizione. Dal

punto di vista cognitivo, la narrazione sembra avere ricadute positive sul processo di

memorizzazione e dunque sull’apprendimento:

Cognitively, if we remember best when we can create linkages from active working memory to

passive working memory to long-term memory by associations, then it makes logical sense that

stories with familiar components are more easily recalled. Thus, if we learn to tell stories that

contain good flow, entertainment or emotional content, and plentiful associative material, our

stories are more likely to be linked to passive working memory and long-term memory; doing

so makes our stories more easily recalled later (Christopher, 2014).

Nella progettazione della lezione, mi sono orientata da subito su uno strumento online

per fare storytelling. Il web offre diversi applicativi dedicati a tale scopo e la mia scelta

Page 9: chi 2017 D · 2019-11-04 · chi 2017 D Atti delle II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro Stefano Assolari & Rowena Burlenghi (a cura di) Centro Linguistico

II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro

9 e 10 giugno 2017

~ 31 ~

LO

ST

OR

YT

ELLIN

G PER

IM

MA

GIN

I.

PR

OG

ET

TA

RE U

NA

LEZIO

NE C

ON

LA

PIA

TT

AFO

RM

A ST

OR

YBIR

D

si è orientata su Storybird, una piattaforma per creare online storie per immagini.

Rispetto ad altri strumenti simili, Storybird mi ha colpito per il suo carattere fortemente

artistico che rovescia il procedimento che sta dietro i classici libri illustrati: partire

dall’immagine per arrivare al testo, liberando in questa maniera la fantasia di chi scrive.

La piattaforma mette a disposizione dei suoi utenti una vastissima repository di

illustrazioni originali, realizzate da disegnatori selezionati dalla piattaforma stessa.

Storybird presenta il vantaggio di avere una finalità didattica: all’utente, infatti, è data

anche la possibilità di registrarsi come docente o come studente. Gli insegnanti, una

volta registrati, hanno la possibilità di creare classi e aggiungere studenti senza necessità

di usare la loro mail, aspetto di fondamentale importanza per la privacy. Il docente può

assegnare compiti alla classe, proponendo immagini da commentare oppure lasciando

liberi gli studenti di trovare l’immagine che meglio si adatta alla traccia data.

All’interno della stessa classe, studenti e docenti possono lasciare commenti ed

esprimere una valutazione. Gli utenti possono condividere le proprie storie nei

principali social network o via mail e, partecipando alla community, commentano e

votano le storie scritte da altri utenti (al momento, si tratta di una funzione implementata

solo per la lingua inglese). Inoltre, è anche possibile stampare la propria storia in

versione cartacea ad un costo piuttosto ridotto. Sebbene questa piattaforma si consideri

più adatta a studenti della scuola primaria e/o media, l’uso da parte mia con studenti di

età compresa tra i 18 e i 34 anni ha registrato risposte positive. Alcuni studenti, infatti,

hanno continuato ad usarla anche in modo autonomo, partecipando all’attività della

community. Con Storybird, l’integrazione della tecnologia nella didattica raggiunge il

punto finale dello schema SAMR e ridefinisce la didattica rendendo possibile lo

svolgimento di compiti che sarebbero impensabili nella didattica tradizionale. Con

questo strumento la tecnologia è usata propriamente per una didattica centrata sullo

studente: gli alunni imparano contenuti e abilità mentre si cimentano con la sfida di

creare una storia all’interno di una piattaforma, con la possibilità di condividerla con

altri studenti, che a loro volta potranno commentarla e modificarla.

6. Il piano della lezione

La lezione è articolata in una serie di fasi che ruotano intorno all’input testuale della

fiaba. La presentazione delle varie fasi è corredata anche degli strumenti web usati per

lo svolgimento delle attività. Le attività sono visibili all’interno dell’appendice.

Page 10: chi 2017 D · 2019-11-04 · chi 2017 D Atti delle II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro Stefano Assolari & Rowena Burlenghi (a cura di) Centro Linguistico

II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro

9 e 10 giugno 2017

~ 32 ~

LO

ST

OR

YT

ELLIN

G PER

IM

MA

GIN

I.

PR

OG

ET

TA

RE U

NA

LEZIO

NE C

ON

LA

PIA

TT

AFO

RM

A ST

OR

YBIR

D

Introduzione (Scheda 1). Il testo immagine offre un input attivatore di

apprendimento. Sono proposte tre attività finalizzate ad elicitare le preconoscenze

dello studente su due fronti: la fiaba come genere testuale e il panettone, come dolce

tradizionale italiano (Scribblar e Learning Apps).

Analisi del testo (Scheda 2,3,4). In modo preliminare alla fase di contatto con

l’input testuale della fiaba, viene proposta un’attività di pre-comprensione globale

del testo, volta a facilitare la lettura. Seguono poi la lettura ed un’attività di

comprensione specifica del testo (Scribblar e Wordsift).

Riflessione metalinguistica (schede 5,6). Attraverso l’analisi del testo, lo

studente è portato a sistematizzare per induzione le sue conoscenze pregresse sulle

forme del passato remoto dei verbi regolari e successivamente è guidato verso

l’individuazione delle forme irregolari dei verbi vivere e decidere. La competenza

grammaticale qui introdotta è seguita poi da un’attività volta a lavorare sulla

competenza testuale: allo studente è richiesto di riflettere sui principali aspetti

linguistici e morfosintattici della fiaba attraverso il completamento di un’apposita

griglia (Scribblar).

Sintesi (Schede 7,8,9). Questa fase è di tipo sintetico - produttivo. Nella prima

attività, lo studente organizza il testo della fiaba in forma di mappa mentale,

rielaborando autonomamente le informazioni acquisite precedentemente sui punti

focali della fiaba (Coggle). Segue un blocco di quattro attività di rinforzo dove si

alternano attività di riordino ed esercizi di completamento su forme linguistiche e

morfosintattiche della fiaba (Scribblar).

Verifica (Schede 10, 11). L’ultima fase è di verifica dei contenuti grammaticali e

lessicali visti a lezione, attraverso un’attività di creazione e stesura di una fiaba sulla

piattaforma Storybird. In appendice sono mostrati due esempi di storie: nel primo, lo

studente ha riscritto in chiave personale la fiaba letta a lezione, mentre nel secondo si

è lasciato lo studente libero di creare una fiaba ex novo.

7. Conclusioni e riflessioni finali

La lezione ha suscitato interesse da parte dei docenti presenti alle Giornate Formative.

Molti colleghi sono rimasti colpiti dalla possibilità di insegnare italiano in modalità

online, avvalendosi di software e piattaforme che ripropongono a distanza modalità di

interazione proprie della lezione in presenza, senza inficiare la buona riuscita della

Page 11: chi 2017 D · 2019-11-04 · chi 2017 D Atti delle II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro Stefano Assolari & Rowena Burlenghi (a cura di) Centro Linguistico

II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro

9 e 10 giugno 2017

~ 33 ~

LO

ST

OR

YT

ELLIN

G PER

IM

MA

GIN

I.

PR

OG

ET

TA

RE U

NA

LEZIO

NE C

ON

LA

PIA

TT

AFO

RM

A ST

OR

YBIR

D

comunicazione docente-studente. Insegnare italiano online in modalità sincrona è

possibile e fattibile: numerosi sono stati i commenti di coloro che hanno intravisto in

questa forma di insegnamento nuove possibilità lavorative. Alcuni docenti hanno

spostato l’attenzione su come questa modalità di insegnamento segni un ampliamento di

ciò che si definisce propriamente e-learning, inteso come di insegnamento/appren-

dimento veicolato da specifiche piattaforme online per erogare corsi a distanza, in

modalità prettamente asincrona. La lezione presenta altresì una carrellata di strumenti e

applicazioni online che possono essere usati in una lezione tradizionale in presenza,

inseriti in una progettazione didattica ben precisa, ispirata e giustificata da principi

educativi. I docenti hanno perciò trovato nella lezione un esempio concreto di

integrazione di didattica e tecnologia, con spunti interessanti per cominciare a muovere i

primi passi verso l’innovazione della didattica tradizionale. Tra tutti gli strumenti

proposti, Storybird ha suscitato grande interesse anche da parte di chi già lo conosceva

ma lo usava esclusivamente in contesti di scuola primaria e/o media. Molti sono rimasti

affascinati dalle creazioni degli studenti e anche coloro che avevano manifestato

reticenza all’uso della tecnologia in classe, hanno mostrato apertura e motivazione verso

una maggior integrazione della tecnologia nella loro pratica quotidiana di docenti.

BIBLIOGRAFIA

Balboni, P. E. (1998). Tecniche didattiche per l’educazione linguistica. Torino: UTET

Bruner, J. (1986). Actual minds, possible worlds Cambridge: Harvard University Press.

(tr. it. 1988 La mente a più dimensioni. Roma: Laterza)

Bruner, J. (1990). Acts of meaning, Cambridge: Harvard University Press, (tr. it. 1992

La ricerca del significato, Torino: Bollati Boringhieri)

Christopher, S. P. (2014). “The cognitive importance of storytelling”, disponibile su

http://www.christopherspenn.com

Gregg, L. & Steinberg E. (a cura di) (1980). Cognitive Processes in Writing. Hilsdale:

Erlbaum.

Hedge, T. (1988). Writing, Londra: Oxford University Press.

Onori, M. (2017). “Instructional design, pedagogia multimedia”, disponibile su

https://nextlearning.it (23/2/2017).

Rivers, W. M & Temperley M. S. (1978). A practical guide to the Teaching of English

as Second or Foreign Language. New York: Oxford University Press.

Page 12: chi 2017 D · 2019-11-04 · chi 2017 D Atti delle II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro Stefano Assolari & Rowena Burlenghi (a cura di) Centro Linguistico

II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro

9 e 10 giugno 2017

~ 34 ~

LO

ST

OR

YT

ELLIN

G PER

IM

MA

GIN

I.

PR

OG

ET

TA

RE U

NA

LEZIO

NE C

ON

LA

PIA

TT

AFO

RM

A ST

OR

YBIR

D

SITOGRAFIA

Scribblar

Learningapps

Wordsift

Coggle

Storybird

www.wikiscuola.it/index.php/menu-ad-modulo-2/menu-ad-samr

Page 13: chi 2017 D · 2019-11-04 · chi 2017 D Atti delle II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro Stefano Assolari & Rowena Burlenghi (a cura di) Centro Linguistico

II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro

9 e 10 giugno 2017

~ 35 ~

LO

ST

OR

YT

ELLIN

G PER

IM

MA

GIN

I.

PR

OG

ET

TA

RE U

NA

LEZIO

NE C

ON

LA

PIA

TT

AFO

RM

A ST

OR

YBIR

D

APPENDICE

Scheda 1

Page 14: chi 2017 D · 2019-11-04 · chi 2017 D Atti delle II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro Stefano Assolari & Rowena Burlenghi (a cura di) Centro Linguistico

II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro

9 e 10 giugno 2017

~ 36 ~

LO

ST

OR

YT

ELLIN

G PER

IM

MA

GIN

I.

PR

OG

ET

TA

RE U

NA

LEZIO

NE C

ON

LA

PIA

TT

AFO

RM

A ST

OR

YBIR

D

Scheda 2

Page 15: chi 2017 D · 2019-11-04 · chi 2017 D Atti delle II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro Stefano Assolari & Rowena Burlenghi (a cura di) Centro Linguistico

II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro

9 e 10 giugno 2017

~ 37 ~

LO

ST

OR

YT

ELLIN

G PER

IM

MA

GIN

I.

PR

OG

ET

TA

RE U

NA

LEZIO

NE C

ON

LA

PIA

TT

AFO

RM

A ST

OR

YBIR

D

Scheda 3

Attività 5

Leggi la fiaba e verifica se la tua storia si avvicina all’originale.

UGHETTO, ADALGISA E IL PANETTONE

C'era una volta un giovane appartenente ad una ricca famiglia. Si chiamava Ughetto e

abitava a Milano in un bel palazzo. Lavorava come falconiere al servizio di Ludovico il

Moro, signore della città alla fine del 1400. Ughetto si era follemente innamorato di

Adalgisa, la bellissima figlia del fornaio vicino a casa sua. Ma il padre di Ughetto, un

aristocratico signore milanese, era contrario a questo amore: come poteva un giovane di

prestigiosa famiglia sposare la povera figlia di un fornaio? I due innamorati potevano

incontrarsi solo di notte quando Adalgisa aiutava suo padre ad infornare il pane e Ughetto

riusciva a evitare il controllo dei suoi genitori sempre occupati con feste e balli. Ad un certo

punto gli affari del fornaio cominciarono ad andare male perché nella stessa strada un altro

panettiere aveva aperto un negozio che gli faceva concorrenza. Per di più si era ammalato il

ragazzo che lo aiutava a fare il pane. Così la bella Adalgisa doveva occuparsi anche dei

lavori più pesanti: spaccare la legna, prendere l'acqua dal pozzo, accendere i forni. Ughetto

era triste e preoccupato perché vedeva Adalgisa sempre più stanca. Un giorno si presentò al

negozio di Adalgisa e si offrì di aiutare suo padre a fare il pane al posto del ragazzo

ammalato. Gli affari però continuavano ad andare male. Ughetto ebbe un'idea: aggiungere

del burro al pane per farlo diventare più buono. Decise allora di vendere due falchi e con

quei soldi comprò il burro necessario. Il giorno dopo il padre di Adalgisa vendette tutto il

pane. Ughetto, felice del successo, pensò di renderlo ancora più buono: vendette altri due

falchi per comprare dello zucchero da aggiungere all'impasto. Che bontà! Il "pane

dell'Adalgisa" era diventato famoso in tutta la città e i clienti venivano da ogni parte per

comprarlo. Ughetto, sempre più entusiasta, provò allora ad aggiungere anche dei pezzetti di

frutta candita e delle uova: il "pane" speciale piaceva sempre di più! Arrivò il Natale e, per

l'occasione, il giovane Ughetto decise di aggiungere anche dell'uvetta. Fu un successo: tutta

Milano faceva la fila davanti al negozio di Adalgisa per comprare il "pangrande" o "pan de

ton", il pane di un certo tono, il pane ricco. Era nato il "panettone" da portare in tavola il

giorno di Natale. E fu così che Ughetto e Adalgisa, grazie alla nuova ricetta, riuscirono a

realizzare il loro sogno d'amore, diventarono ricchi e vissero felici e contenti.

Page 16: chi 2017 D · 2019-11-04 · chi 2017 D Atti delle II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro Stefano Assolari & Rowena Burlenghi (a cura di) Centro Linguistico

II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro

9 e 10 giugno 2017

~ 38 ~

LO

ST

OR

YT

ELLIN

G PER

IM

MA

GIN

I.

PR

OG

ET

TA

RE U

NA

LEZIO

NE C

ON

LA

PIA

TT

AFO

RM

A ST

OR

YBIR

D

Scheda 4

Attività 6

Rileggi la fiaba e completa la tabella con le informazioni mancanti.

CHI/ CHE COSA COSA SUCCEDE PERCHÈ

era contrario a questo amore

I due innamorati

un altro panettiere aveva

aperto un negozio che gli

faceva concorrenza.

doveva occuparsi anche dei

lavori più pesanti.

perché vedeva Adalgisa

sempre più stanca.

si presentò al negozio del

padre di Adalgisa

Ughetto per comprare il burro

necessario.

venivano da ogni parte.

Page 17: chi 2017 D · 2019-11-04 · chi 2017 D Atti delle II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro Stefano Assolari & Rowena Burlenghi (a cura di) Centro Linguistico

II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro

9 e 10 giugno 2017

~ 39 ~

LO

ST

OR

YT

ELLIN

G PER

IM

MA

GIN

I.

PR

OG

ET

TA

RE U

NA

LEZIO

NE C

ON

LA

PIA

TT

AFO

RM

A ST

OR

YBIR

D

Scheda 5

Page 18: chi 2017 D · 2019-11-04 · chi 2017 D Atti delle II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro Stefano Assolari & Rowena Burlenghi (a cura di) Centro Linguistico

II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro

9 e 10 giugno 2017

~ 40 ~

LO

ST

OR

YT

ELLIN

G PER

IM

MA

GIN

I.

PR

OG

ET

TA

RE U

NA

LEZIO

NE C

ON

LA

PIA

TT

AFO

RM

A ST

OR

YBIR

D

Scheda 6

Attività 10

Leggi di nuovo la fiaba e completa la tabella.

Formula di apertura ___________________________

Formula di chiusura ___________________________

TEMPI VERBALI DEL PASSATO

- Imperfetto

__________________________________________________________

- Passato remoto

__________________________________________________________

- Trapassato prossimo

__________________________________________________________

AGGETTIVI/AVVERBI

_______________________________________________________

_______________________________________________________

VERBI CON PREPOSIZIONI (es. provare a fare qualcosa)

_________________________________________________________

_______________________________________________________

CONNETTIVI

1. temporali: _________________________________________

2. causali:____________________________________________

3. oppositivi: _________________________________________

4. gerarchici (per ordinare i paragrafi e stabilire una successione):

___________________________________________________

Page 19: chi 2017 D · 2019-11-04 · chi 2017 D Atti delle II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro Stefano Assolari & Rowena Burlenghi (a cura di) Centro Linguistico

II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro

9 e 10 giugno 2017

~ 41 ~

LO

ST

OR

YT

ELLIN

G PER

IM

MA

GIN

I.

PR

OG

ET

TA

RE U

NA

LEZIO

NE C

ON

LA

PIA

TT

AFO

RM

A ST

OR

YBIR

D

Scheda 7

Page 20: chi 2017 D · 2019-11-04 · chi 2017 D Atti delle II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro Stefano Assolari & Rowena Burlenghi (a cura di) Centro Linguistico

II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro

9 e 10 giugno 2017

~ 42 ~

LO

ST

OR

YT

ELLIN

G PER

IM

MA

GIN

I.

PR

OG

ET

TA

RE U

NA

LEZIO

NE C

ON

LA

PIA

TT

AFO

RM

A ST

OR

YBIR

D

Scheda 8

Page 21: chi 2017 D · 2019-11-04 · chi 2017 D Atti delle II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro Stefano Assolari & Rowena Burlenghi (a cura di) Centro Linguistico

II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro

9 e 10 giugno 2017

~ 43 ~

LO

ST

OR

YT

ELLIN

G PER

IM

MA

GIN

I.

PR

OG

ET

TA

RE U

NA

LEZIO

NE C

ON

LA

PIA

TT

AFO

RM

A ST

OR

YBIR

D

Scheda 9

Page 22: chi 2017 D · 2019-11-04 · chi 2017 D Atti delle II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro Stefano Assolari & Rowena Burlenghi (a cura di) Centro Linguistico

II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro

9 e 10 giugno 2017

~ 44 ~

LO

ST

OR

YT

ELLIN

G PER

IM

MA

GIN

I.

PR

OG

ET

TA

RE U

NA

LEZIO

NE C

ON

LA

PIA

TT

AFO

RM

A ST

OR

YBIR

D

Scheda 10

Page 23: chi 2017 D · 2019-11-04 · chi 2017 D Atti delle II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro Stefano Assolari & Rowena Burlenghi (a cura di) Centro Linguistico

II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro

9 e 10 giugno 2017

~ 45 ~

LO

ST

OR

YT

ELLIN

G PER

IM

MA

GIN

I.

PR

OG

ET

TA

RE U

NA

LEZIO

NE C

ON

LA

PIA

TT

AFO

RM

A ST

OR

YBIR

D

Page 24: chi 2017 D · 2019-11-04 · chi 2017 D Atti delle II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro Stefano Assolari & Rowena Burlenghi (a cura di) Centro Linguistico

II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro

9 e 10 giugno 2017

~ 46 ~

LO

ST

OR

YT

ELLIN

G PER

IM

MA

GIN

I.

PR

OG

ET

TA

RE U

NA

LEZIO

NE C

ON

LA

PIA

TT

AFO

RM

A ST

OR

YBIR

D

Page 25: chi 2017 D · 2019-11-04 · chi 2017 D Atti delle II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro Stefano Assolari & Rowena Burlenghi (a cura di) Centro Linguistico

II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro

9 e 10 giugno 2017

~ 47 ~

LO

ST

OR

YT

ELLIN

G PER

IM

MA

GIN

I.

PR

OG

ET

TA

RE U

NA

LEZIO

NE C

ON

LA

PIA

TT

AFO

RM

A ST

OR

YBIR

D

Page 26: chi 2017 D · 2019-11-04 · chi 2017 D Atti delle II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro Stefano Assolari & Rowena Burlenghi (a cura di) Centro Linguistico

II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro

9 e 10 giugno 2017

~ 48 ~

LO

ST

OR

YT

ELLIN

G PER

IM

MA

GIN

I.

PR

OG

ET

TA

RE U

NA

LEZIO

NE C

ON

LA

PIA

TT

AFO

RM

A ST

OR

YBIR

D

Page 27: chi 2017 D · 2019-11-04 · chi 2017 D Atti delle II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro Stefano Assolari & Rowena Burlenghi (a cura di) Centro Linguistico

II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro

9 e 10 giugno 2017

~ 49 ~

LO

ST

OR

YT

ELLIN

G PER

IM

MA

GIN

I.

PR

OG

ET

TA

RE U

NA

LEZIO

NE C

ON

LA

PIA

TT

AFO

RM

A ST

OR

YBIR

D

Page 28: chi 2017 D · 2019-11-04 · chi 2017 D Atti delle II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro Stefano Assolari & Rowena Burlenghi (a cura di) Centro Linguistico

II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro

9 e 10 giugno 2017

~ 50 ~

LO

ST

OR

YT

ELLIN

G PER

IM

MA

GIN

I.

PR

OG

ET

TA

RE U

NA

LEZIO

NE C

ON

LA

PIA

TT

AFO

RM

A ST

OR

YBIR

D

Page 29: chi 2017 D · 2019-11-04 · chi 2017 D Atti delle II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro Stefano Assolari & Rowena Burlenghi (a cura di) Centro Linguistico

II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro

9 e 10 giugno 2017

~ 51 ~

LO

ST

OR

YT

ELLIN

G PER

IM

MA

GIN

I.

PR

OG

ET

TA

RE U

NA

LEZIO

NE C

ON

LA

PIA

TT

AFO

RM

A ST

OR

YBIR

D

Page 30: chi 2017 D · 2019-11-04 · chi 2017 D Atti delle II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro Stefano Assolari & Rowena Burlenghi (a cura di) Centro Linguistico

II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro

9 e 10 giugno 2017

~ 52 ~

LO

ST

OR

YT

ELLIN

G PER

IM

MA

GIN

I.

PR

OG

ET

TA

RE U

NA

LEZIO

NE C

ON

LA

PIA

TT

AFO

RM

A ST

OR

YBIR

D

Page 31: chi 2017 D · 2019-11-04 · chi 2017 D Atti delle II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro Stefano Assolari & Rowena Burlenghi (a cura di) Centro Linguistico

II Giornate di Formazione per Insegnanti di Italiano L2/LS a Cipro

9 e 10 giugno 2017

~ 53 ~

LO

ST

OR

YT

ELLIN

G PER

IM

MA

GIN

I.

PR

OG

ET

TA

RE U

NA

LEZIO

NE C

ON

LA

PIA

TT

AFO

RM

A ST

OR

YBIR

D