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Percorso 2 il nostro mondo 1 1. imbufalita: molto arrab- biata. 2. non… cervello: non mi sarebbe mai venuto in mente (di scrivere una cro- naca). 3. stramba: strana, strava- gante. 5 10 15 20 25 30 Martedì 12 giugno Mary Lou ha tredici anni e ha avuto dall’insegnante il compito di scri- vere una cronaca sulle sue vacanze estive. Ma che cos’è e come si scrive una cronaca? M artedì 12 giugno Vorrei che qualcuno mi spiegasse esattamente che cos’è una crona- ca estiva. L’ho chiesto a mia madre, e lei ha risposto: – È una specie di diario, però diverso. – Bell’aiuto. Veramente stava per aggiungere qualcos’altro, ma pro- prio allora la signora Furtz (la signora che è venuta ad abitare dall’altra parte della strada) ha telefonato per avvisarci che mio fratello Dennis stava bersagliando di uova la sua casa, perciò mia madre si è imbufali- ta 1 e alla fine non mi ha spiegato niente. Come faccio a scrivere una cronaca se non so neppure che cos’è? Fosse per me, non mi passerebbe neanche per l’anticamera del cer- vello 2 , ma è stata la signora Zollar a chiedermelo. È la nostra insegnan- te di inglese. Ci ha chiesto di scrivere una cronaca di quello che ci ca- piterà durante le vacanze estive e di consegnarla (a settembre) al no- stro nuovo insegnante. Perciò, nuovo insegnante d’inglese, credo che farei meglio a presen- tarmi. Mi chiamo Mary Lou Finney, ma questo l’avrà già capito, visto che ho scritto il mio nome sulla prima pagina. Abito al 4059 di Buxton Road a Easton, Ohio. Ho una famiglia mediamente stramba 3 . Eccone i personaggi principali, per così dire: Sam Finney (non sono autorizzata a rivelarne l’età) è il padre. Un pa- dre piuttosto nella norma. A volte gli andiamo a genio, e a volte lo fac- ciamo ammattire. Quando lo facciamo ammattire, esce in giardino e comincia a strappare erbacce. Fa il geologo e passa il suo tempo dise- gnando mappe. Sally Finney (non sono autorizzata a rivelarne l’età né a lei, né a nessun altro) è la madre. Anche lei è piuttosto nella norma. A volte ci riempie di coccole, a volte chiede a papà di “rimetterci in riga”. Quan- do facciamo ammattire lei, di solito spreme qualche lacrimuccia. Si occupa di storia delle tradizioni orali e passa le sue giornate a regi- strare storie che le vengono raccontate da ogni genere di vecchietti. Dev’essere per questo che, quando torna a casa, non ha tanta voglia di ascoltarci. Autore: Sharon Creech Titolo: Il solito, normalissimo caos Editore: Mondadori Junior Anno: 2002 Sharon Creech (1945) è nata negli Stati Uniti e vive in In- ghilterra. È una delle scrittrici più conosciute dalle giovani lettrici. Tra i suoi romanzi ri- cordiamo Due Lune, A pesca nell’aria, Il sentiero segreto, Un anno in collegio, La vagabonda. Checos’è unacronaca? Cronaca Deriva dal latino crònica,a sua volta originato dal gre- co chronikà. La cronaca è la narrazione di eventi e fatti raccontati secondo l’ordine temporale in cui sono avve- nuti. etimologie

Che cos’è una cronaca? Sharon Creech Titolo: Martedì 12 giugno · 2011-10-25 · occupa di storia delle tradizioni orali e passa le sue giornate a regi-strare storie che le vengono

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Page 1: Che cos’è una cronaca? Sharon Creech Titolo: Martedì 12 giugno · 2011-10-25 · occupa di storia delle tradizioni orali e passa le sue giornate a regi-strare storie che le vengono

Percorso 2 il nostro mondo

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1. imbufalita: molto arrab-biata.2. non… cervello: non misarebbe mai venuto inmente (di scrivere una cro-naca).3. stramba: strana, strava-gante.

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Martedì 12 giugnoMary Lou ha tredici anni e ha avuto dall’insegnante il compito di scri-vere una cronaca sulle sue vacanze estive. Ma che cos’è e come si scriveuna cronaca?

Martedì 12 giugnoVorrei che qualcuno mi spiegasse esattamente che cos’è una crona-

ca estiva. L’ho chiesto a mia madre, e lei ha risposto: – È una specie didiario, però diverso. –

Bell’aiuto. Veramente stava per aggiungere qualcos’altro, ma pro-prio allora la signora Furtz (la signora che è venuta ad abitare dall’altraparte della strada) ha telefonato per avvisarci che mio fratello Dennisstava bersagliando di uova la sua casa, perciò mia madre si è imbufali-ta1 e alla fine non mi ha spiegato niente. Come faccio a scrivere unacronaca se non so neppure che cos’è?

Fosse per me, non mi passerebbe neanche per l’anticamera del cer-vello2, ma è stata la signora Zollar a chiedermelo. È la nostra insegnan-te di inglese. Ci ha chiesto di scrivere una cronaca di quello che ci ca-piterà durante le vacanze estive e di consegnarla (a settembre) al no-stro nuovo insegnante.

Perciò, nuovo insegnante d’inglese, credo che farei meglio a presen-tarmi. Mi chiamo Mary Lou Finney, ma questo l’avrà già capito, vistoche ho scritto il mio nome sulla prima pagina. Abito al 4059 di BuxtonRoad a Easton, Ohio. Ho una famiglia mediamente stramba3. Eccone ipersonaggi principali, per così dire:

Sam Finney (non sono autorizzata a rivelarne l’età) è il padre. Un pa-dre piuttosto nella norma. A volte gli andiamo a genio, e a volte lo fac-ciamo ammattire. Quando lo facciamo ammattire, esce in giardino ecomincia a strappare erbacce. Fa il geologo e passa il suo tempo dise-gnando mappe.

Sally Finney (non sono autorizzata a rivelarne l’età né a lei, né anessun altro) è la madre. Anche lei è piuttosto nella norma. A volte ciriempie di coccole, a volte chiede a papà di “rimetterci in riga”. Quan-do facciamo ammattire lei, di solito spreme qualche lacrimuccia. Sioccupa di storia delle tradizioni orali e passa le sue giornate a regi-strare storie che le vengono raccontate da ogni genere di vecchietti.Dev’essere per questo che, quando torna a casa, non ha tanta voglia diascoltarci.

Autore: Sharon Creech

Titolo: Il solito, normalissimo

caosEditore: Mondadori

JuniorAnno: 2002

Sharon Creech (1945) è natanegli Stati Uniti e vive in In-

ghilterra. È una delle scrittricipiù conosciute dalle giovanilettrici. Tra i suoi romanzi ri-cordiamo Due Lune, A pescanell’aria, Il sentiero segreto,

Un anno in collegio, La vagabonda.

Che cos’è

una cronaca?

CronacaDeriva dal latino crònica, asua volta originato dal gre-co chronikà. La cronaca è lanarrazione di eventi e fattiraccontati secondo l’ordinetemporale in cui sono avve-nuti.

e t i m o l o g i e

Page 2: Che cos’è una cronaca? Sharon Creech Titolo: Martedì 12 giugno · 2011-10-25 · occupa di storia delle tradizioni orali e passa le sue giornate a regi-strare storie che le vengono

Percorso 2 il nostro mondo

Maggie Finney (diciassette anni) è la figlia maggiore. Nonché miasorella. Il classico tipo di sorella maggiore che va matta per i ragazzi epassa il suo tempo a dipingersi le unghie con un broncio4 lungo così.Ho la sfortuna di dividere la stanza con lei. Non sopporta che tocchi lesue cose.

Mary Lou Finney (tredici anni). Cioè io. Non so che cosa sono. Devoancora scoprirlo.

Dennis Finney (dodici anni) è il tipo di fratello che un momento siarrampica su un albero insieme a te e subito dopo ti fa la spia. Si cac-cia in una discreta quantità di guai (tipo farsi beccare mentre tira uovacontro la casa dei vicini, spaccare vetri tirandoci contro mele eccetera),ma a parte questo non è male.

Doug Finney (meglio noto come Dougie, otto anni) tende a confon-dersi tra la folla. È tutto pelle e ossa e sta sempre appiccicato a qualcu-no. È il più silenzioso e serio fra tutti noi, così a nessuno secca moltoaverlo alle calcagna5, e si autodefinisce un “poveretto”.

Tommy Finney (quattro anni) è il tipico marmocchietto viziato. È co-sì carino che gliele passiamo tutte lisce. Quando mangia è una calami-tà6.

Si sarà accorto che i miei genitori hanno fatto un bel lavoro con leiniziali. Maggie e Mary Lou. Dennis e Doug. Capito? Dev’essere perchéloro si chiamano Sally e Sam. Tommy li ha presi alla sprovvista. Vera-mente si sarebbe dovuto chiamare David, ma poi mamma ha detto: –Dai, cominciamo una nuova iniziale – e papà ha soffocato un gemito.Era solo una battuta, però. Papà non vuole altre T. Per lui siamo piùche abbastanza.

Scrivere questa cronaca è meno difficile di quanto pensassi. Mi au-guro solo di farlo nel modo giusto. Sarebbe terribile passare tuttal’estate a scriverla, per poi consegnarla a qualcuno che le dà un’occhia-ta e osserva: “Ma questa non è una cronaca, cara.”

Quando la professoressa ci ha assegnato questo compito avrei volu-to farle un milione di domande, ma Alex Cheevey continuava a gettar-mi strane occhiate, e poi, dopo la lezione, mi ha detto: – Insomma! Noinon vogliamo saperne troppo. Se no poi ci tocca farlo bene. Non ti rie-sce proprio di tenere il becco chiuso?

Adesso farò una riflessione. Alex Cheevey è una testa di rapa. Untempo lo trovavo carino, perché ha sempre le guance colorite come seavesse corso e i capelli puliti e lucidi, e una volta abbiamo fatto una ri-cerca insieme e anche se il grosso del lavoro è toccato a me, lui è statomolto gentile e quando abbiamo finito mi ha dato una pacca sullespalle, ed è senza dubbio il miglior giocatore della squadra di pallaca-nestro della scuola, ed è una gioia guardarlo correre e palleggiare. Maora, a ripensarci, mi rendo conto che è proprio un idiota.

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4. broncio: atteggiamentodel volto che manifesta cat-tivo umore.5. averlo alle calcagna:averlo sempre dietro.6. calamità: disastro.

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Percorso 2 il nostro mondo

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a. Perché la mamma di Mary Lou non ha finito dispiegarle che cos’è una cronaca?

……………………………………………....................................................……………………………………………………

b. Chi ha chiesto a Mary Lou di scrivere una crona-ca estiva?1 La mamma.2 Il nuovo insegnante di inglese.3 La signora Zollar.4 La vicina di casa.

c. Il padre di Mary Lou fa1 l’archeologo.2 il geologo.3 il giardiniere.4 l’insegnante.

d. Perché la mamma di Mary Lou, quando torna acasa, non ha voglia di ascoltare i figli?

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e. Mary Lou è contenta di dividere la sua stanzacon Maggie. Vero Falso

f. Doug si autodefinisce1 serio e silenzioso.2 un poveretto.3 appiccicoso.4 pelle e ossa.

g. Mary Lou pensa che scrivere la cronaca sia diffi-cilissimo. Vero Falso

h. Mary Lou pensa che Alex Cheevey sia carino.Vero Falso

comprensione della lettura

l e c o m p e t e n z e i n c a n t i e r e

� Analizzare Una cronaca su commissione 1. Mary Lou riceve il compito di scrivere una cronaca. Chi è il committente della cronaca, cioè chi le assegna il

compito di farla? E chi è il destinatario? Trovali nel brano e scrivi i loro nomi sul quaderno.

�� Analizzare Le 5 W2. In questo testo viene rispettata solo parzialmente la regola delle 5 W. A quale delle cinque domande Mary

Lou dedica più spazio? Rispondi sul quaderno.

�� Riflettere La somiglianza tra diario e cronaca3. La cronaca, dice la madre di Mary Lou, è “una specie di diario, ma diverso”. Che cos’hanno in comune questi

due tipi di testo? Scrivi le tue osservazioni sul quaderno.

��� Riflettere Il racconto dei fatti4. La professoressa dice a Mary Lou di raccontare “quello che capiterà durante l’estate”. La cronaca, infatti,

principalmente registra i fatti che accadono in un determinato periodo e serve a renderli noti ad altre per-sone. Secondo te, Mary Lou è fedele al compito assegnato? Sta scrivendo una cronaca ben fatta? Scrivi le tueriflessioni sul quaderno.

�� Lingua I pronomi5. Nella descrizione di Sally Finney individua e cerchia con la matita tutti i pronomi e le particelle pronomi -

nali.

lavoro sul testo

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Percorso 2 il nostro mondo

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��� Riflettere Domandare per fare bene le cose6. Alex rimprovera Mary Lou perché sta facendo troppe domande all’insegnante, e dice: “Noi non vogliamo sa-

perne troppo. Se no poi ci tocca farlo bene”. Che cosa ne pensi? Tu diresti una frase del genere? Scrivi le tueriflessioni sul quaderno.

��� Scrittura creativa7. Mary Lou dice di se stessa: “Non so che cosa sono”. E tu, che cosa non sei? Scrivi un elenco di tutto ciò che

non sei o che non vorresti essere.

Dibattito8. Mary Lou chiede agli adulti dei chiarimenti su come svolgere bene il compito che le è stato assegnato, ma

non riesce a trovare risposte. Tuttavia, prova comunque a scrivere la sua cronaca. Scegli una delle seguentiposizioni e discutine in classe.a. Se non ho capito come si fa un compito cerco le informazioni e provo a svolgerlo comunque.b. Se non mi hanno spiegato come si fa un compito non ritengo necessario provare a farlo da solo e aspetto

di ricevere informazioni e istruzioni più chiare.

a partire dal testo