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Intenso , complesso, partecipato questo 2011, nel quale il Centro Internazionale Loris Malaguzzi ha iniziato a funzionare con attività conosciute e ri-visitate, in parte rinnovate e modificate. In uno dei momenti più complessi di una difficile situazione mondiale, la comunità di Reggio Emilia ha cercato di rafforzarsi, di comprendere meglio le proprie potenzialità e di perseguire nuovi obiettivi. Lo sviluppo di tante iniziative, ricerche, esperienze, percorsi formativi, eventi del Centro Internazionale Loris Malaguzzi conferma un forte interesse locale, nazionale e internazionale, per la città di Reggio Emilia e la sua esperienza educativa. Tra la moltitudine e la varietà dei progetti realizzati nel 2011, questo numero di Rechild cerca in modo particolare di rendere visibili quei progetti nei quali si sono sviluppate maggiormente ricerca, creatività, invenzione e innovazione. Nel contempo, questo numero di Rechild cerca anche di ridefinire le relazioni e quindi le identità di tutti gli autori che hanno costruito la storia di questo anno. Uno sguardo largo alla città di Reggio Emilia, ai suoi servizi educativi, al contesto sociale, economico e culturale del suo territorio crediamo offra la possibilità di guardare a un futuro senza confini. 2011 has been an intense, complex and participatory year which saw the Loris Malaguzzi International Centre becoming fully functional, with familiar and re-visited activities, partly renewed and adapted. At a very complex moment in time and difficult world situation the community of Reggio Emilia has strived to gather strength, gain greater understanding of its potentials and pursue new objectives. Development of several initiatives, research projects, professional development courses and events at the Loris Malaguzzi International Centre confirms strong local, national and international interest in Reggio Emilia and its educational work. Of the several and varied 2011 projects, this issue of Rechild aims to make particularly visible those projects which developed research, creativity, invention and innovation to the greatest extent. In this issue we also attempt to redefine the relations and identities of all the “authors” who have built our history over the year. We believe a broad view of Reggio Emilia and its services, of social, economic and cultural contexts present in the local area, offers us the possibility of looking towards a future without boundaries. re child REGGIO CHILDREN CENTRO INTERNAZIONALE PER LA DIFESA E LA PROMOZIONE DEI DIRITTI E DELLE POTENZIALITA’ DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE INTERNATIONAL CENTER FOR THE DEFENCE AND PROMOTION OF THE RIGHTS AND POTENTIAL OF ALL CHILDREN R E G G I O C H I L D R E N N E W S L E T T E R n e w s RECHILD 2/2011 DICEMBRE 2011 REGGIO CHILDREN S.R.L. VIA BLIGNY, 1/A C.P. 91 SUCCURSALE 2 42124 REGGIO EMILIA - ITALIA TEL. +39 0522 513752 FAX +39 0522 920414 EMAIL: [email protected] WEBSITE: www.reggiochildren.it RECHILD 2/2011 - DICEMBRE 2011 AUTORIZZAZIONE DEL TRIBUNALE DI REGGIO EMILIA N. 1075 DEL 6/6/2002 PROPRIETARIO: REGGIO CHILDREN S.R.L. DIRETTORE RESPONSABILE: SANDRA PICCININI POSTE ITALIANE S.P.A.- SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE -70% DCB-REGGIO EMILIA STAMPATO DA GRAFITALIA - REGGIO EMILIA

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Intenso, complesso, partecipato questo 2011, nel quale il Centro Internazionale Loris Malaguzzi ha iniziato a funzionare con attività conosciute e ri-visitate, in parte rinnovate e modificate. In uno dei momenti più complessi di una difficile situazione mondiale, la comunità di Reggio Emilia ha cercato di rafforzarsi, di comprendere meglio le proprie potenzialità e di perseguire nuovi obiettivi. Lo sviluppo di tante iniziative, ricerche, esperienze, percorsi formativi, eventi del Centro Internazionale Loris Malaguzzi conferma un forte interesse locale, nazionale e internazionale, per la città di Reggio Emilia e la sua esperienza educativa. Tra la moltitudine e la varietà dei progetti realizzati nel 2011, questo numero di Rechild cerca in modo particolare di rendere visibili quei progetti nei quali si sono sviluppate maggiormente ricerca, creatività, invenzione e innovazione. Nel contempo, questo numero di Rechild cerca anche di ridefinire le relazioni e quindi le identità di tutti gli autori che hanno costruito la storia di questo anno. Uno sguardo largo alla città di Reggio Emilia, ai suoi servizi educativi, al contesto sociale, economico e culturale del suo territorio crediamo offra la possibilità di guardare a un futuro senza confini.

2011 has been an intense, complex and participatory year which saw the Loris Malaguzzi International Centre becoming fully functional, with familiar and re-visited activities, partly renewed and adapted. At a very complex moment in time and difficult world situation the community of Reggio Emilia has strived to gather strength, gain greater understanding of its potentials and pursue new objectives. Development of several initiatives, research projects, professional development courses and events at the Loris Malaguzzi International Centre confirms strong local, national and international interest in Reggio Emilia and its educational work. Of the several and varied 2011 projects, this issue of Rechild aims to make particularly visible those projects which developed research, creativity, invention and innovation to the greatest extent. In this issue we also attempt to redefine the relations and identities of all the “authors” who have built our history over the year. We believe a broad view of Reggio Emilia and its services, of social, economic and cultural contexts present in the local area, offers us the possibility of looking towards a future without boundaries.

rechildREGGIO CHILDRENCENTRO INTERNAZIONALEPER LA DIFESA E LA PROMOZIONEDEI DIRITTI E DELLE POTENZIALITA’ DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE

INTERNATIONAL CENTER FOR THE DEFENCE AND PROMOTION OF THE RIGHTS AND POTENTIAL OF ALL CHILDREN

R E G G I O C H I L D R E N N E W S L E T T E R

newsRECHILD 2/2011 DICEMBRE 2011REGGIO CHILDREN S.R.L.VIA BLIGNY, 1/AC.P. 91 SUCCURSALE 2 42124 REGGIO EMILIA - ITALIATEL. +39 0522 513752FAX +39 0522 920414EMAIL: [email protected]: www.reggiochildren.it

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NASCE LA FONDAZIONE REGGIO CHILDREN-CENTRO LORIS MALAGUZZIIl sogno di Loris Malaguzzi diventa più grande e unico nel suo genere: una Fondazione Internazionale per la ricerca e la diffusione dell’educazione di qualità; una Fondazione che nel tempo aspira a diventare punto di riferimento di eccellenza nel proprio campo.Una Fondazione che rappresenta l’ulteriore sviluppo del Reggio Emilia Approach: non più solo progetto educativo per i bambini da 0 a 6 anni, ma possibile approccio rivolto all’intera città e alle città del mondo per il benessere e la crescita della comunità.Con l’obiettivo di “Educazione e ricerca per migliorare la vita delle persone e delle comunità a Reggio Emilia e nel mondo” è nata ufficialmente il 29 settembre 2011 al Centro Internazionale Loris Malaguzzi di Reggio Emilia la Fondazione non profit Reggio Children-Centro Loris Malaguzzi. Diffondere in tutto il mondo i valori del Reggio Emilia Approach, anche attraverso il confronto con altri Paesi e altre esperienze; contribuire allo sviluppo del Centro Internazionale Loris Malaguzzi come centro di ricerca, innovazione e sperimentazione nei diversi ambiti del sapere; mantenere e far evolvere il patrimonio dell’esperienza e la qualità dei nidi e delle scuole dell’infanzia di Reggio Emilia, proseguendo gli scambi con tutto il mondo, sono gli obiettivi principali della Fondazione.Sono fondatori promotori: Comune di Reggio Emilia (fondatore promotore di diritto) NAREA - North American Reggio Emilia Alliance, REI - Reggio Emilia Institutet (Svezia), Red Solare Argentina, Effe 2005 – Gruppo Feltrinelli, CIR Cooperativa Italiana di Ristorazione, Cooperativa sociale Coopselios.La Fondazione, inoltre, ricerca partnership che intendano, con contributi di diversa entità e natura, promuovere e favorire lo sviluppo delle finalità e delle attività della Fondazione.Del Consiglio di Amministrazione della Fondazione (Presidente Carla Rinaldi) fanno parte: Margie Cooper, Harold Göthson, Riccardo Ferretti, Italo Portioli, Paola Silvi.

THE REGGIO CHILDREN-LORIS MALAGUZZI CENTRE FOUNDATIONLoris Malaguzzi’s dream has grown in size to become one of a kind: an International Foundation for research in to and diffusion of quality education; a Foundation aspiring to become a point of reference for excellence in its field. The Foundation is a further development of the Reggio Emilia Approach; no longer an approach for children aged 0-6 but possible approach for an entire community – for communities around the world: for wellbeing and development in all communities.On 29 September 2011 the Reggio Children-Loris Malaguzzi Centre Foundation (a not-for-profit organisation) was officially inaugurated at the Loris Malaguzzi International Centre with the objective of “research and education to improve life for people and communities, in Reggio Emilia and the world”. Principal aims of the Foundation include: diffusion of Reggio Emilia Approach values around the world through exchange with other countries and educational experiences; contributing to development of the Loris Malaguzzi International Centre as centre for research, innovation and experiment in different fields of knowledge; maintaining and evolving the legacy of experience and quality in Reggio Emilia’s municipal infant-toddler centres and preschools; continued exchange with the world. The group of founding members and promoters comprises: Reggio Emilia Municipality (principal founder and promoter); NAREA North American Reggio Emilia Alliance; REI Reggio Emilia Institutet (Sweden); Red Solare Argentina; Effe 2005 – Gruppo Feltrinelli; CIR Cooperativa Italiana di Ristorazione; Coopselios co-operative.The Foundation is also looking for partners who would like to promote and develop activity objectives with contributions of diverse nature. Board of Director members include: Carla Rinaldi, Foundation President; Margie Cooper; Harold Göthson; Riccardo Ferretti; Italo Portioli; and Paola Silvi.

Per partecipare / If you would like to contributeCredito Cooperativo ReggianoIBAN IT58E0809512800000070121730BIC CCRTIT21Q06Per chi vuole diventare socio partecipante 2011/2012, la quota minima è di 25 euro.Sul sito www.reggiochildren.it è possibile scaricare il modulo per diventare socio partecipante.If you would like to become a 2011/2012 participant member minimum subscription is 25 euro.Please use the form available on the Reggio Children website to become a member: www.reggiochildren.it

Per maggiori informazioni / For further information please [email protected]

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Atelier Scuola dell'infanzia DianaAtelier Diana Preschool

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Questo Centro, questa Fondazione, questa vita per molti di noi trascorsa insieme trovano la propria ragione di esistere nella ricerca e nell’educazione. Il bambino, così come l’abbiamo incontrato, è il primo grande ricercatore. Il bambino può ridarci, se lo sappiamo ascoltare, il piacere dello stupore, della meraviglia, del dubbio. Può trasmetterci la gioia di cercare e di ricercare, che non è del bambino, è della donna, dell’uomo, dell’essere umano: è della vita. Abbiamo chiamato il nostro progetto 0-99 o 0-infinito, perché infinita è questa essenza, questa possibilità umana di essere curiosi, meravigliati, di stupirsi, reagire, costruire, creare: è dell’uomo. E il bambino diventa, in questo meraviglioso paradosso, la guida.

Carla Rinaldi, Presidente Fondazione Reggio Children-Centro Loris Malaguzzi

This Centre, this Foundation, this life which many of us have spent together, have their “raison d’êtres” in research and education. Children - for the ways in which we have encountered them - are the first great researchers. If we are capable of listening to them, children can give us back our pleasure in wonder, in marvelling, in doubt. Children can convey the joy of search and research which belongs not only to children, but to women, to men, to humankind: it belongs to life. We have called our project 0-99, 0-infinity, because this essence, this human possibility of being curious – of marvelling, feeling wonder, responding, constructing and creating – is infinite: it belongs to humankind. And in this marvellous paradox, children become the guides.

Carla Rinaldi, President of the Reggio Children-Loris Malaguzzi Centre Foundation

In occasione dell’incontro della Rete Internazionale di Reggio Children, Carla Rinaldi ci ha detto: “Desideriamo cambiare il nostro modo di essere cittadini in relazione con l’altro”. Questa dichiarazione, apparentemente semplice, coglie il sogno che è di molti. Nonostante il presente sia pieno di incertezze, ansietà, rischio, se non sogniamo l’impossibile – come creare

una cittadinanza globale, affermando la priorità dell’educazione nei processi di crescita del mondo – rischiamo di contribuire responsabilmente a questi fragili momenti che stiamo vivendo insieme. Quindi ancora, a nome del NAREA, cogliamo questa opportunità di celebrare con tutti voi l’inizio di un nuovo capitolo nell’evoluzione dei nostri reciproci obiettivi, nella convinzione che l’educazione per tutti sia un bene comune. Ci uniamo a voi nel coraggio, nel rischio, nella speranza, nella responsabilità, nella partecipazione e gioia.

Margie Cooper, NAREA

Earlier this week, in remarks to the assembled Reggio Children International Network, Carla Rinaldi said; “We desire to change our way of being citizens in relationship with the Other”. This seemingly simple declaration captures the dream shared by so many. Although the present moment is tense, full of uncertainty and anxiety, and risk, if we do not dream the impossible – such as the dream of creating a global citizenship in positive relationship with one another, affirming the priority of education in processes of growth of the world – we risk our opportunity to contribute responsibly to these fragile moments we are living together. So, again, on behalf of NAREA, we take this opportunity to celebrate with all of you the beginning of a critical, new chapter in the evolution of our mutual goals, which are steeped in the conviction that education for all is a common good. We join you in courage, risk, hope, responsibility, participation – and gioia [joy].

Margie Cooper, NAREA

Abbiamo bisogno della scuola come strumento per la democrazia, come luogo in cui possiamo incontrare persone diverse da noi, lavorando e apprendendo insieme per creare un senso di appartenenza. E quando il Sindaco Graziano Delrio ha chiesto al Reggio Emilia Institutet di essere parte della Fondazione, era ovvio e importante per noi dire “yes, we can”, per citare Obama! Quando abbiamo preso la nostra decisione all’interno del Consiglio

Abbiamo scelto all’inizio della crisi di dire una cosa chiara alla nostra città e vorremmo che tutto ciò venisse condiviso ed esteso a tante città in giro per il mondo. La decisione è di mettere l’educazione al top delle strategie,

At the start of the recession we chose to send a clear message to our city, which we would like to share and extend to all cities of the world. Our decision was to make education our community’s greatest priority. This is a strategic choice, because it leads not only to the human development of a community but to its economic development. This investment in knowledge is part of a process of re-visiting the entire space [of the Centre], located opposite what will be a second research centre, and other spaces for research

delle priorità della nostra comunità. È una scelta strategica perché porta allo sviluppo anche economico della comunità, non solo allo sviluppo umano. Questo investimento sulla conoscenza dovrà inserirsi in una rivisitazione di tutto questo spazio [il Centro Internazionale Loris Malaguzzi], che avrà di fronte un altro centro di ricerca e altri luoghi della ricerca e dell’innovazione, per potere permettere ai saperi, scientifici e umanistici, di contaminarsi.Una volta ho chiesto a Carla [Rinaldi] se era possibile fare nascere una scuola di qualità sotto a un grande baobab – ero reduce da un viaggio in Africa – perché il nostro obiettivo sarebbe proprio quello di fare nascere una bella scuola di qualità sotto a un grande baobab.

Graziano Delrio, Sindaco di Reggio Emilia

and innovation, so that knowledges [of different kinds] in the sciences and humanities will have opportunities for contaminating each other. I once asked Carla [Rinaldi] if it was possible to create a school of quality under a large Baobab tree (I had recently returned from a trip to Africa) because that is precisely our aim – to create a beautiful, quality school under a giant Baobab.

Graziano Delrio, Mayor of Reggio Emilia

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fondazione/foundation

in a time of crisis; a way of repaying some of all the work, possibilities, inspiration and hope your work has given us all these years.

Birgitta Kennedy, Reggio Emilia Institutet

Dal 2007 siamo parte del Network Internazionale di Reggio Children, che qui vogliamo ringraziare per aver aperto il dialogo tra tutte le reti, da una prospettiva multiculturale e multidimensionale. Questo dialogo ci ha fatto conoscere i contesti internazionali e come ogni Paese si sia ispirato alla proposta di Reggio Emilia. Siamo convinti che l’esperienza delle scuole e dei nidi d’infanzia di Reggio sia un’esperienza di qualità, che trasmette innovazione, creatività, ricerca, solidarietà e ci invita a pensare che un’educazione di qualità sia possibile in tutto il mondo.

Ana Tomasini, Red Solare Argentina

Since 2007 we have been part of the Reggio Children International Network, which we would like to thank today for having opened up dialogue between all our different networks. This dialogue has allowed us to know more about international contexts and how each country has been inspired by Reggio Emilia’s proposals. We are convinced that the experience of Reggio Emilia’s infant-toddler centres and preschools is a quality experience, that transmits innovation, creativity, research and solidarity, and is an invitation for us to think that quality education is possible everywhere in the world.

Ana Tomasini, Red Solare Argentina

di Amministrazione, lo abbiamo fatto sentendoci onorati e contenti, ma con spirito umile. Onorati perché sentiamo di essere parte di Reggio Emilia, Reggio Children e il Centro Internazionale Loris Malaguzzi. Spirito di umilità perché siamo diventati parte di un’idea più grande e più importante di ognuno di noi. Contenti perché abbiamo l’opportunità di dimostrare alle scuole di Reggio Emilia, a Reggio Children e alla città di Reggio Emilia la nostra gratitudine in un tempo di crisi, per ripagare una parte di tutto il lavoro, di tutte le possibilità, dell’ispirazione e della speranza che il vostro lavoro ci ha dato in tutti questi anni.

Birgitta Kennedy, Reggio Emilia Institutet

We need schools as tools for democracy as Carla Rinaldi always reminds us – as places where we can meet other people who are different from ourselves with curiosity, and by working and learning together create a sense of belonging.When mayor Graziano Delrio asked the Institute to be a part of the Foundation, for us it was a new important step on our journey. It was obvious and important for us to say, “Yes we can” – to quote Obama!When we had made our board decision we all felt honored, humbled and pleased.Honoured because we feel we are a part of Reggio Emilia, Reggio Children and the Loris Malaguzzi International Centre.Humbled because we have become a part of an idea which is bigger and more important than each of us. Pleased because it gives us the opportunity to show the schools in Reggio Emilia, Reggio Children and the city of Reggio Emilia our gratitude and respect

una cittadinanza globale, affermando la priorità dell’educazione nei processi di crescita del mondo – rischiamo di contribuire responsabilmente a questi fragili momenti che stiamo vivendo insieme. Quindi ancora, a nome del NAREA, cogliamo questa opportunità di celebrare con tutti voi l’inizio di un nuovo capitolo nell’evoluzione dei nostri reciproci obiettivi, nella convinzione che l’educazione per tutti sia un bene comune. Ci uniamo a voi nel coraggio, nel rischio, nella speranza, nella responsabilità, nella partecipazione e gioia.

Margie Cooper, NAREA

Earlier this week, in remarks to the assembled Reggio Children International Network, Carla Rinaldi said; “We desire to change our way of being citizens in relationship with the Other”. This seemingly simple declaration captures the dream shared by so many. Although the present moment is tense, full of uncertainty and anxiety, and risk, if we do not dream the impossible – such as the dream of creating a global citizenship in positive relationship with one another, affirming the priority of education in processes of growth of the world – we risk our opportunity to contribute responsibly to these fragile moments we are living together. So, again, on behalf of NAREA, we take this opportunity to celebrate with all of you the beginning of a critical, new chapter in the evolution of our mutual goals, which are steeped in the conviction that education for all is a common good. We join you in courage, risk, hope, responsibility, participation – and gioia [joy].

Margie Cooper, NAREA

Abbiamo bisogno della scuola come strumento per la democrazia, come luogo in cui possiamo incontrare persone diverse da noi, lavorando e apprendendo insieme per creare un senso di appartenenza. E quando il Sindaco Graziano Delrio ha chiesto al Reggio Emilia Institutet di essere parte della Fondazione, era ovvio e importante per noi dire “yes, we can”, per citare Obama! Quando abbiamo preso la nostra decisione all’interno del Consiglio

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2011: NUOVE ESPERIENZE DI ATELIERIdea. Tornare a mettere al centro l’approccio alla conoscenza, che caratterizza l’esperienza educativa nata e coltivata in 50 anni di scuole dell’infanzia e di nidi della città di Reggio Emilia. Gli atelier delle scuole e dei nidi d’infanzia si sono proposti alla città, il 27 febbraio 2011, invitando bambini, giovani e adulti a costruire, ricercare, indagare su temi diversi. Il Centro Malaguzzi è diventato luogo per il “lancio” degli Atelier Urbani, rivolti a un pubblico di tutte le età, dagli 0 ai 99 anni. Così come per persone dagli 0 ai 99 anni è il previsto e futuro “Parco tematico dei 100 linguaggi” del Centro Internazionale, fulcro del progetto per l’Area Nord di Reggio Emilia, che l’Amministrazione Comunale ha indicato come strategico per lo sviluppo della città.Luce da indagare, paesaggi da immaginare, creta e carta da plasmare, sapori da ascoltare, oggetti da sentire, storie da assaggiare, immagini da catturare: sono alcune delle proposte degli atelier condotti da atelieristi e insegnanti delle scuole e dei nidi d’infanzia cittadini. Attenzione speciale alla cultura del cibo con un “Atelier del Cioccolato” curato dalla Lindt & Sprüngli e l’”Acquerello di verdure” proposto a bambini e adulti da Gianni D’Amato, chef del Ristorante Il Rigoletto di Reggiolo (Reggio Emilia). Una giornata affollata, colorata, animata, una “prova generale” destinata a ripetersi sempre più spesso. Alla realizzazione degli atelier hanno contribuito anche Albergo Morandi, Cormo e Play+.

2011: NEW ATELIER EXPERIENCES An idea. Put the approach to knowledge which has been characteristic of educational experience born in Reggio Emilia and cultivated in 50 years of preschools and infant-toddler centres back at the centre. On February 27 this year ateliers in preschools and infant-toddler centres were re-proposed to the community of Reggio Emilia; an invitation for children and adults to build, research, and inquire into different themes.The Malaguzzi Centre became a “launching pad” for Urban Ateliers for a public aged 0-99. Just as the planned “100 Languages Thematic Park” of the International Centre will be for 0-99 year-olds, fulcrum in a project for the city’s Area Nord which municipal administration has identified as strategic for the city’s development.Light to be explored, landscapes to be imagined, clay and paper to be fashioned, tastes to be listened to, objects to be felt, stories to be tasted, images to be captured: just some of the many proposals in ateliers conducted by atelieristas and teachers from the city’s infant-toddler centres and preschools, together with Hotel Morandi, Cormo and Play+. The culture of food received special attention in a “Chocolate Atelier” held by Lindt & Sprüngli; a “Watercolour of Greens” was proposed with children and adults by chef Gianni D’Amato of Il Rigoletto restaurant Reggiolo, Reggio Emilia. A crowded, colourful, animated day – a “general rehearsal” to be held more often.

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I CENTO LINGUAGGI IN DIALOGO CON L’AMBIENTE NATURALEDall’Arabia Saudita a Ligonchio, dall’Australia a Ligonchio, dal Giappone a Ligonchio. Per mettere la cultura degli atelier in dialogo con l’ambiente naturale. Per la prima volta, e con vivo apprezzamento da parte di tutti, un gruppo di cento tra insegnanti, atelieristi, direttori didattici, educatori, provenienti da 20 Paesi diversi, ha trascorso una settimana – dal 2 al 9 luglio 2011– a Ligonchio, Comune dell’Appennino Reggiano, per partecipare a un gruppo di studio internazionale di Reggio Children. Nella storica Centrale Idroelettrica Enel di Ligonchio, nel 2008 il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano ha aperto l’Atelier delle Acque e delle Energie Di Onda in Onda, in collaborazione con il Comune di Ligonchio, Enel e con la consulenza di Reggio Children, che diventa trait d’union tra l’Appennino e il Reggio Emilia Approach. Una prima “Summer School Ligonchio - Reggio Emilia” per porsi in ascolto dei luoghi che si frequentano e per abitarli con qualità. E allora il Parco Nazionale dell’Appennino è diventato un atelier diffuso, i concerti dal vivo dei cori nelle frazioni più isolate, così come la musica classica nelle piazze, sono diventati alcuni di quei “cento linguaggi” declinati nell’ambiente naturale dell’Appennino. E ancora workshop, conferenze, lavori in gruppo, in luoghi insoliti: come Casalino, frazione di 47 abitanti, come Sologno, luogo caro a Loris Malaguzzi, per fare di quel luogo un unico grande territorio di ricerca; per fare, per creare, per incontrare, per riflettere.

atelier

THE HUNDRED LANGUAGES IN DIALOGUE WITH NATURAL ENVIRONMENTS From Saudi Arabia to Ligonchio, from Australia to Ligonchio, from Japan to Ligonchio, to create dialogue between atelier culture and the natural environment. For the first time, (to everyone’s great enjoyment) a hundred teachers, atelieristas, school heads and educators from twenty different countries spent the week of July 2-9, 2011 in Ligonchio, a tiny village in Reggio Emilia’s Appenine mountains, to participate in Reggio Children’s international study group. The Atelier of Waters and Energies, from Wave to Wave opened in the Tosco-Emilia National Park in 2008 in the historical setting of the Italian electricity board’s hydro-electric power plant in Ligonchio, with collaboration from Ligonchio municipality and Enel, and consulting by Reggio Children. The atelier has become a form of liason between the Apennine mountains and the Reggio Emilia Approach.The aim of the first Ligonchio-Reggio Emilia Summer School was to “listen” to places to inhabit them in a more qualitative way. The Apennine National Park became one large diffused atelier, one large research site. Concerts by choirs in secluded hamlets, classical music concerts in village squares, became some of the “hundred languages” expressed by the natural environment of the Apennine mountains. Workshops, talks and group-work took place in unusual places like Casalino, a hamlet of 47 residents, or the village of Sologno, dear to the heart of Loris Malaguzzi.

GENNAIO 2012Sabato 14 e Domenica 15 gennaioI Linguaggi del corpoPreparar Merende

FEBBRAIO 2012Sabato 4 febbraioUn percorso tra due atelier:I Linguaggi del corpo Preparar Merende

Domenica 5 febbraioI Linguaggi del corpoPreparar Merende

Info e PrenotazioniReggio Childrenemail: [email protected]: 366 7208085(lun-ven dalle ore 10.00 alle 18.00)È obbligatoria la prenotazione

I LINGUAGGI DEL CORPOpresso Atelier Raggio di Luce e PLAY+a cura di:Federica Parretti danzatrice / coreografa - FirenzePeter Byworth danzatore / coreografo - LondraUn percorso in cui i danzatori-coreografi accompagnano i bambini e i genitori suggerendo con giochi di corpo e movimento un ascolto oltre la parola.

I LINGUAGGI DEL CIBO PREPARAR MERENDEpresso Pause-Atelier dei Saporia cura di: Marzia Anceschi cuoca dell’Istituzione Scuole e Nidi d’infanzia del Comune di Reggio Emilia

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PAUSE

Al Centro Internazionale Loris Malaguzzi è nato Pause-Atelier dei Sapori, un progetto enogastronomico con caratteristiche innovative, legato a doppio filo ai nidi e alle scuole dell’infanzia comunali di Reggio Emilia, dove la scelta di avere (e mantenere) le cucine al proprio interno ha da sempre un forte significato pedagogico e culturale.Cibo come nutrimento ma non solo: è risaputo che le idee migliori nascono spesso attorno a un tavolo apparecchiato. E allora, il Centro Internazionale Loris Malaguzzi di Reggio Emilia, centro di ricerca sull’educazione, pensa non a un ristorante qualunque, ma a un atelier con un’accoglienza pensata per tutti: un luogo dove mangiare, acquistare, imparare, aggregare, dove valorizzare i prodotti del territorio, dove dialogare con prodotti di eccellenza a livello internazionale, dove sperimentare e attuare collaborazioni con cuochi provenienti da diverse realtà ed esperienze e avviare una cucina didattica in progress.L’affidamento della gestione del nuovo Pause-Atelier dei Sapori da parte di Reggio Children alla multinazionale Compass Group in partnership con il Gruppo Ferrarini è, al tempo stesso, sia il completamento del Centro Internazionale Loris Malaguzzi, sia l’inizio di un nuovo team di ricerca, che vedrà due eccellenze in campo alimentare operare al fianco di una realtà innovativa in campo educativo, Reggio Children, intorno a un progetto comune legato al cibo.La Caffetteria, al piano terra del Centro, è stata inaugurata nell’ottobre 2011, l’apertura del Ristorante al primo piano e dello shop di prodotti tipici è prevista per l’inizio del 2012.La cucina di Pause è basata sull’eccellenza della materia prima, su trasformazioni che rispettino al massimo le caratteristiche dei prodotti, su tradizione e innovazione, cibo locale e di stagione, biodiversità alimentare. Gli stessi punti chiave delle cucine delle scuole e dei nidi.Nella città, Reggio Emilia, con più di cento etnie, il cibo con il suo potere simbolico diventa un ponte tra le diverse culture e Pause-Atelier dei Sapori estende e amplia al mondo dei grandi quello che da anni avviene con i bambini. E le cucine di Pause diventano luoghi di ricerca, dove al sabato e alla domenica si alternano atelier per grandi e bambini, per il piacere di preparare, assaggiare, degustare, sperimentare.

PAUSE

This year saw the creation of Pause-Atelier of Tastes at the Loris Malaguzzi International Centre. An innovative project in gastronomy, twice connected to the city’s municipal infant-toddler centres and preschools where choosing to have (and to keep) kitchens in schools has always had a strong pedagogical and cultural significance.Food is nourishment, and more. We all know the best ideas are often created at a table laid for food. And so the Loris Malaguzzi International Centre – a centre for educational research – has been reflecting on not just any restaurant, but an atelier capable of welcoming one and all. A place for eating, purchasing, learning, meeting and getting together; a place to appreciate the value of local products; where international dialogue can be created with products of “excellence”; a place for experimenting and collaborating with cooks of different background and experience; a place to create an ongoing educational kitchen.Entrusting management of the new Pause-Atelier of Tastes restaurant to the multinational Compass Group, in partnership with Ferrarini Group, has led to completion of the Loris Malaguzzi International Centre, and the start of a new research team. Two “excellencies” in food working side by side with Reggio Children, an “excellency” in education, on a shared food-related project.The Cafetteria on the Centre’s ground floor was inaugurated in October 2011. The Restaurant and retail space for specialist regional products will open on the first floor early in 2012.The project has its roots in infant-toddler centre and preschool kitchens, which have acted as a sort of gastronomic “resistance” movement, safeguarding diversity, and respecting and valuing taste, religious choices and medical health advice.Cuisine in Pause will be based on excellent products; transformations respecting the special nature of products; tradition/innovation; local, seasonal foods; and biodiversity at the table: all key aspects of infant-toddler centre and preschool kitchens.

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pause

PAUSE ATELIER DEI SAPORIIn previsione Avvio del mercato della terra in collaborazione con Slow Foodogni seconda domenica del mese al Centro Internazionale Loris Malaguzzi13 gennaio ore 16,30 Partecipazione al seminario Portare a tavola la salute, con la partecipazione straordinaria del prof. Franco Berrino

PAUSE ATELIER OF TASTESComing soonStart up of the Farmer’s Market in collaboration with Slow Foodevery 2nd Sunday of the month at the Loris Malaguzzi International Centre13 January 4,30 p.m.Participation in the conferenceBringing Health to the Table special guest Professor Franco Berrino

JANUARY 2012Saturday 14 and Sunday 15 JanuaryLanguages of the Body Preparing Snacks

FEBRUARY 2012Saturday 4 FebruaryBetween two ateliers Languages of the Body and Preparing Snacks Sunday 5 FebruaryLanguages of the Body Preparing Snacks

Information and bookingsReggio Childrenemail: [email protected]: 366 7208085(Mon-Fri, 10am-6pm)Booking required for all ateliers

THE LANGUAGES OF THE BODYin the Ray of Light Atelier and PLAY+conducted byFederica Parretti dancer and choreographer, FlorencePeter Byworth dancer and choreographer, LondonDancer-choreographers will ac-company children and families in physical games and movements to suggest a way of “listening” beyond words.

THE LANGUAGES OF FOODPREPARING SNACKS in the Pause-Atelier of Tastes conducted by: Marzia Anceschicook in the Istituzione of Infant-toddler Centres and Preschools, Reggio Emilia Municipality

INIZIATIVE GENNAIO-FEBBRAIO 2012 / INITIATIVES JANUARY-FEBRUARY 2012

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GRAPHIC TRACES OF THE CHILDREN IN THE CITY Graphic Traces of the Children in the City took place in Reggio Emilia’s city centre on November 12, 2011 and came from the idea of giving visibility in the city community to how infant-toddler centres and preschools are places which not only care for children but which legitimise children (together) to produce their own culture; a culture with full rights in the broader culture of the community. Different city centre places – shops, restaurants, municipal offices, libraries etc. – hosted exhibitions of work by preschool children. The drawings showed preschool children’s interpretations of the places, with video material showing how infant-toddler children use the language of drawing. The aim was to stimulate a reflection on the necessary conditions for children - their’s by right - to be able to learn and communicate their own visions of the world in non-banal, non-trivialised ways. The project was part of a lead-up to three-yearly elections for the participatory and democratic City-Childhood Committees made up of teachers, pedagogistas, parents and local citizens in each school and infan-toddler centre.

THE PERFUME GIRL-CHILD FOR THE MARKET HALLTo gift Reggio Emilia with a work for the covered scaffolding on the historic market hall wunder restoration in Via Emilia, Reggio Emilia Municipality and Galleria Spa company, Milan Brera fine arts academy, Reggio Children, the Istituzione of Reggio Emilia Municipality and children in preschools completed a long journey on the theme of wishing and desiring. For children, wishing and desiring was above all an attitude, tension towards knowledge and trampoline for encountering the world, the city, and the covered scaffolding of the market hall. The project chosen for the scaffold covering was La Bambina del Profumo - The Perfume Girl-Child; work proposed by children in the final year of preschool and first year of elementary school at the Loris Malaguzzi International Centre School.On visiting the site children discovered signs of the place’s wishes and desires; like the wild geranium growing on the pavement opposite. “The little plant wanted to tell us something, it was trying to tell us it wanted to have a perfume” (Arianna, 7 years).Starting from this dimension of “listening”, children made hypotheses on ways to give shape to their ideas, developing a collective idea for the creation of a site-specific work. A large visual theory was conceived – a girl-child with perfume – synthesis of how children experience and inhabit places, and are in turn affected by them. The large drawing makes the reciprocal relationship visible, a testament to intelligent bodies understanding the world through their physical relationship with it – as recent research in neuroscience has confirmed. Perfume enters and leaves the girl’s body, establishing a relationship and forming a thread connecting the girl her to the city around her.

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in città/in the cityTRACCE GRAFICHE DEI BAMBINI IN CITTÀ Tracce grafiche dei bambini in città è un’iniziativa che si è svolta il 12 novembre 2011 a Reggio Emilia, nata dall’idea di rendere visibile alla comunità come i nidi e le scuole dell’infanzia non siano solo luoghi di cura per i bambini, ma anche luoghi dove i bambini insieme sono legittimati a produrre una loro cultura che ha pieno titolo all’interno della cultura della città. Attraverso l’esposizione in alcuni luoghi (negozi, l’anagrafe, le biblioteche...) di interpretazioni grafiche di quegli stessi luoghi realizzate dai bambini delle scuole e alcuni video su come i bambini del nido utilizzano la grafica, si è voluto così avviare una riflessione su quali sono le condizioni, che sono necessarie e a cui i bambini hanno diritto, per poter apprendere e comunicare le loro visioni del mondo in forme non banali e banalizzate. Un progetto nell’ambito del percorso per l’elezione dei Consigli Infanzia Città, organismi di partecipazione democratica formati da genitori, educatori, pedagogiste e cittadini.

LA BAMBINA DEL PROFUMO PER IL MERCATO COPERTOPer regalare alla città di Reggio Emilia un’opera che coprisse il grande ponteggio del Mercato Coperto, luogo storico cittadino, oggetto di un importante progetto di riqualificazione, il Comune di Reggio Emilia e la Galleria Spa, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera, Reggio Children e l’Istituzione Scuole e Nidi d’infanzia hanno svolto un lungo lavoro attorno al tema del desiderio, che per i bambini è soprattutto atteggiamento, tensione e “molla conoscitiva” per incontrare il mondo, la città e, quindi, anche il Ponteggio del Mercato Coperto.Il progetto scelto per l’allestimento sul Ponteggio è La bambina del profumo, opera proposta dalla scuola comunale dell’infanzia (sezione 5 anni) e dalla prima classe della scuola primaria statale al Centro Internazionale Loris Malaguzzi. I bambini hanno scoperto i segni del desiderio del luogo, come un geranio selvatico che stava crescendo in quei giorni lungo il marciapiede di fronte al Mercato Coperto: “Ci voleva dire qualcosa quella piantina, ci voleva dire che lui voleva essere profumato” (Arianna, 7 anni). A partire da questa dimensione di ascolto, i bambini hanno fatto ipotesi per dare forma comunicativa alle loro idee, sviluppando un’idea collettiva, tesa a creare un progetto ambientale.Ne è nata una grande teoria visiva, la “bambina del profumo”, che sintetizza il modo che i bambini hanno di sentire e abitare il luogo e di essere, a loro volta, attraversati da esso. Il grande disegno rende visibile questa reciprocità, testimonia un corpo intelligente, che comprende il mondo attraverso una relazione fisica con esso, come ci svelano gli ultimi studi delle neuroscienze. Il profumo che entra ed esce dal corpo crea una relazione e diventa il filo di connessione tra la bambina e la città.

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PROGETTO EDITORIA E RICERCA DIGITALEReggio Children in questi ultimi anni ha portato avanti molte riflessioni intorno al tema del digitale e delle nuove tecnologie in relazione con l’attuale e futura editoria. Una delle domande che ci si è posti – domanda che riguarda tutti gli ambiti dell’educazione – è: come sta cambiando e come potrebbe svilupparsi l’approccio alle nuove tecnologie da parte dei bambini e delle famiglie? Nei nidi e nelle scuole dell’infanzia, da tempo, sono presenti nella “cassetta degli attrezzi” computer, scanner, macchina fotografica digitale, videocamera, proiettore, microscopio, stampante… che si mischiano e s’intrecciano con molti altri strumenti e linguaggi, permettendo ai bambini di transitare fra reale e virtuale come competenti e allegri argonauti. In questo contesto ricco, in continua evoluzione, di dialoghi fra i bambini, gli adulti e le nuove tecnologie, hanno preso avvio alcuni nuovi progetti. Si è conclusa l’Indagine conoscitiva su media, bambini e famiglie realizzata con CORECOM Emilia-Romagna che nel 2012 diventerà una pubblicazione di Reggio Children. Si sta costruendo un tavolo di lavoro e ricerca per sviluppare l’editoria di Reggio Children anche in editoria multimediale.È stata avviata una collaborazione con la prima rivista per bambini su iPad “Timbuktu”. “Volevamo fare una rivista digitale dove i bambini potessero trovare il meglio della ricerca sull’immagine per bambini e delle potenzialità di interazione offerte dall’iPad”, spiega Elena Favilli, Direttore di Timbuktu.

Le potenzialità, le possibilità sono innumerevoli. Le sfide altrettante.Nel frattempo ha visto nuova luce il sito internet di Reggio Children, rivoluzionato con nuovi contenuti e grafica rinnovata. Dall’identità alle attività, dal Network alle news, il sito offre uno sguardo d’insieme al visitatore/navigatore e lo guida tra i tanti aspetti di una

realtà complessa, che offre un ventaglio di possibilità ai singoli, alle aziende, alle istituzioni e agli enti pubblici. Mostre in corso, ricerche, innovazioni, editoria, consulenze, appuntamenti al Centro Internazionale Loris Malaguzzi, nuovi progetti, cooperazione internazionale, sono tutte voci del variegato panorama legato al Reggio Emilia Approach.

www.reggiochildren.it

PUBLISHING AND DIGITAL TECHNOLOGY RESEARCH PROJECTOver the last year Reggio Children has worked with several reflections on the theme of new digital technologies and their relationship to current and future publishing. Like many others, one question they have asked is about changes in children’s and families’ approach to digital technology and possible future developments. For several years now computers, scanners, digital cameras, video-cameras, digital projectors microscopes and printers have all been part of the “toolbox” available to children in Reggio Emilia’s infant-toddler centres and preschools, where they are mixed and interwoven with other tools and languages, so that children can transit between real and virtual worlds like competent, fun-loving Argonauts. In this rich and constantly evolving context of dialogue between children, adults and new technology some new projects have been undertaken. An Investigative Study of Media, Children and Families, carried out with CORECOM Emilia Romagna in 2011 will be published by Reggio Children in 2012. A research and work group is being created to develop Reggio Children’s multi-media publishing.Collaborative work also began with Timbuktu, the first children’s magazine on iPad. “We wanted to make a digital magazine where children could find the best in research on illustrations for children and the best of the potential for interaction offered by iPad”. (Elena Favilli, Director of Timbuktu).

The potentials and possibiities are manifold. As are the challenges.In the meantime Reggio Children’s web site has been given a new life, a revolution of new contents and graphic design. The site offers visitors an overall view

– from who’s who to activities, from networks to news events – guiding them through the multiple aspects of this complex reality and offering individuals, institutions, public bodies and companies a variety of possibilities. Exhibitions, research projects, innovation, publishing, consulting, events at the Loris Malaguzzi International Centre, new projects and international co-operation are just some topics in the varied panorama of the Reggio Emilia Approach.

i linguaggi digitali/digital languages

VISIONARIA, LA NUOVA COLLANA AUDIOVISIVA DI REGGIO CHILDREN EDITORE Il video è un linguaggio presente da molti anni nei nidi e nelle scuole dell’infanzia del Comune di Reggio Emilia, negli atelier, nelle mostre che viaggiano per il mondo, negli incontri e nei seminari che hanno luogo al Centro Internazionale Loris Malaguzzi. Un linguaggio comunicativo che apre allo sviluppo delle molte possibilità multimediali dell’editoria di Reggio Children. Un’ulteriore scommessa a sostegno dell’idea di educazione e conoscenza intese come intrecci di linguaggi diversi.

I Tempi del Tempo Mostra Fotografica di bambini e ragazzi dal nido alla scuola primaria

Utopie Quotidiane - Una giornata al Nido e Una giornata alla scuola dell’infanzia

Per ordinare:[email protected]

VISIONARIA, A NEW AUDIO VISUAL SERIES FROM REGGIO CHILDREN PUBLISHINGFor many years the language of video has been part of life in Reggio Emilia’s municipal infant-toddler centres and preschools, in ateliers, in travelling exhibitions and in meetings and conferences held at the Loris Malaguzzi International Centre. It is a language of communication, opening up development of many multi-media possibilities for Reggio Children publishing. Another challenge, that supports the idea of education and knowledge as the interweaving of languages.

The Times of Time Photography exhibition by children from the Infant-toddler Centre to the Primary school

Everyday Utopias A Day in an Infant-toddler Centre and a Day in a Preschool

To order please write: [email protected]

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IL NETWORK INTERNAZIONALE DI REGGIO CHILDREN SI AMPLIA CON IMPORTANTI RAPPRESENTANTI DEL SUDAFRICAIl Sudafrica è il 33o Paese che si aggiunge al Network Internazionale di Reggio Children, la rete formalizzata costruita con referenti dei Paesi con cui Reggio Children interagisce da più tempo e più stabilmente. Una decisione maturata a conclusione di un percorso di conoscenza e collaborazione reciproca, culminato lo scorso giugno con la prima conferenza sul Reggio Emilia Approach, che dal 28 al 30 giugno 2011 a Johannesburg ha visto la partecipazione di oltre 250 educatori da tutto il Sudafrica e anche da Angola, Botswana, Namibia, Uganda. A rappresentare Reggio Children Amelia Gambetti e Emanuela Vercalli, che hanno tra l’altro incontrato Angie Motshekga (Ministro dell’Educazione), Marie Louise Samuels (Direttrice del National Early

Childhood Education), Juliana Seleti (Unicef Sud Africa) e l’Ambasciatore italiano Elio Menzione. Alla Conferenza hanno preso parte educatrici di scuole private, ma anche un gran numero di educatori di scuole pubbliche, la cui partecipazione è stata sovvenzionata dal Ministero dell’Educazione e di Unicef. Incontri per future strategie e collaborazioni si sono tenuti, inoltre, a Pretoria con i rappresentanti del Ministero dell’Educazione e di Unicef. Il ruolo che Reggio Emilia ha avuto in passato nelle relazioni con i movimenti contro l’Apartheid è stato ricordato, così come è stato deciso che il 2012 sarà un anno proficuo di scambi tra Reggio e Sudafrica.

AREA / Africa Reggio Emilia Allianceemail: [email protected] Hugo: [email protected] Browne: [email protected]

THE INTERNATIONAL NETWORK EXTENDS WITH IMPORTANT REPRESENTATIVES FROM SOUTH AFRICASouth Africa has become the 33rd country to join the Reggio Children International Network, an official network created with people in countries having stable, ongoing relations with Reggio Children.The decision was matured after a journey of mutual familiarisation and collaboration, culminating in the first conference on the Reggio Emilia Approach held in Johannesburg last year from 28-30 June 2011 with the participation of over 250 educators from Angola, Botswana, Namibia and Uganda. Reggio Emilia was represented by Amelia Gambetti and Emanuela Vercalli, who had meetings with South African Education Minister Angie Motshekga; Marie Louise Samuels director of South Africa’s National Early Childhood Education programme; Juliana Seleti of Unicef South Africa; and Italian ambassador to South Africa Elio Menzione. The conference was organised at St. Mary’s School in Johannesburg. Participating at the conference were educators in private schools together with many others from publicly-funded schools who were provided with grants by the Ministry of Education.Meetings were held in Pretoria with representatives from the Ministry of Education and UNICEF for a better understanding of how to set up collaboration in the area of education. Reggio Emilia’s role in past relations with anti-apartheid movements was given significant mention, and there was a decision to make 2012 a year of fruitful exchange between Reggio Emilia and South Africa.

AREA / Africa Reggio Emilia Allianceemail: [email protected] Hugo: [email protected] Browne: [email protected]

AMERICA

NAREANORTH AMERICAN REGGIO EMILIA ALLIANCEemail: [email protected] Angela FerrarioLiaison negli USA per study groups a Reggio EmiliaUSA liaison for study groups to Reggio Emiliaemail: [email protected] GandiniLiaison negli USA per la diffusione del Reggio Emilia ApproachUSA liaison for disseminating the Reggio Emilia Approachemail: [email protected]

RED SOLAREAssociazione Latinoamericana per la diffusione della proposta educativa di Reggio EmiliaLatin America Association for disseminating the Reggio Emilia approach to educationwww.redsolare.comCON / WITHArgentina e/and ParaguayMaria Victoria Alfieri Ana Tomasiniemail: [email protected] / BrazilMarilia Douradoemail: redesolarebrasil@gmail.comwww.redsolarebrasil.com.brColombiaTulia Gómez email: [email protected] / MexicoEmy Denis email: [email protected]ùAna Maria Barrantes email: [email protected] www.redsolareperu.comE CON / AND ALSO WITHCile / Chile, Costa Rica, Ecuador, Guatemala, Repubblica Dominicana / Dominican Republic, Uruguay, Venezuela

ColombiaAEIOTUemail: [email protected]

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Australia REAIE Reggio Emilia Australia Information Exchangeemail: [email protected] / Korea KAREA - The Korean Association for the Reggio Emilia ApproachMoonja Ohemail: [email protected] Israele / IsraelMirrors Way - Israel-Reggio JourneyNaama Zoranemail: [email protected] www.mirrorsway.orgNuova Zelanda / New Zealand The Reggio Foundation/RE Provocations Sue Stevely-Coleemail: [email protected] Zelanda / New Zealand REANZ (Reggio Emilia Aotearoa New Zealand)www.reanz.orgThailandia / Thailand Jackie AlexanderThe Early Learning Centreemail: [email protected]

EUROPA / EUROPE

RETE NORDICANORDIC COUNTRIES NETWORKSvezia / Sweden Reggio Emilia Institutetemail: [email protected] / Denmark Det Danske Reggio Emilia NetwærkKarin Eskesenemail: [email protected] / Finland Elisse Heinimaaemail: [email protected] / Iceland Gudrún Alda HardardóttirKristìn DyrfjördUniversity of Akureyriemail: [email protected] email: [email protected] / Norway Kari CarlsenInstitut for forming og formgivingHøgskolen i Telemarkemail: [email protected]

Austria Dialog Reggio Austriawww.dialogreggio.atGermania / Germany Dialog ReggioJennifer KerstanTassilo Knauf email: [email protected] Bassi / The Netherlands Stichting Pedagogiekontwikkeling voor het jonge kind 0-7Margot Meeuwigemail: [email protected] Regno Unito / United KingdomSightLines Initiative Robin Duckettemail: info@sightlines-initiative.comwww.sightlines-initiative.comScozia / Scotland Early Learning AssociatesPat Whartonemail: [email protected] Repubblica di IrlandaRepublic of IrelandNational Children’s Nurseries Association (NCNA) Rita Meliaemail: [email protected] Spagna / Spain SAREL - Spanish Association in dialogue with the Reggio Emilia Approach email: [email protected]

Co-Chair Coordination: Amelia Gambetti / email: [email protected] Vercalli / email: [email protected]

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