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Roma, 27 nov – Mentre l'intero comparto Sicurezza vive momenti drammatici causati dai dolorosissimi tagli di bilancio, blocco del turnover e conseguente invecchiamento del personale, l'Ufficio legislazione dell'Arma dei carabinieri è concentrato su questioni ancora più urgenti: stilare una lista di divieti per i carabinieri che nei momenti di svago utilizzano i social network. «Policy di utilizzo di stemmi, emblemi e denominazioni istituzionali da parte dei militari dell'Arma anche su siti internet». E' questo l'oggetto della circolare datata 26 novembre 2013 emanata dal Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri - Ufficio Legislazione. «Alcuni militari dell'Arma - viene rilevato dalla circolare - , nell'aderire a "social network" (facebook, twitter, myspace, ecc.), ovvero nel partecipare a "chat", "blog" e "forum di discussione", utilizzano stemmi, emblemi o denominazioni istituzionali, rendendo altresì nota la condizione di Carabiniere e spesso, con essa, aspetti e vicende riferite al servizio, talvolta connotate anche da profili di riservatezza e non di rado suscettibili di concrete lesioni dell'immagine dell' Arma». «In considerazione della intervenuta tutela giuridica dei simboli istituzionali, il cui uso è autorizzato esclusivamente dall'Amministrazione Militare), si fa

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Riceviamo e pubblichiamo

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Roma, 27 nov –

Mentre l'intero comparto Sicurezza vive momenti drammatici causati dai dolorosissimi tagli di bilancio, blocco del turnover e conseguente invecchiamento del personale, l'Ufficio legislazione dell'Arma dei carabinieri è concentrato su questioni ancora più urgenti: stilare una lista di divieti per i carabinieri che nei momenti di svago utilizzano i social network. «Policy di utilizzo di stemmi, emblemi e denominazioni istituzionali da parte dei militari dell'Arma anche su siti internet». E' questo l'oggetto della circolare datata 26 novembre 2013 emanata dal Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri - Ufficio Legislazione. «Alcuni militari dell'Arma - viene rilevato dalla circolare - , nell'aderire a "social network" (facebook, twitter, myspace, ecc.), ovvero nel partecipare a "chat", "blog" e "forum di discussione", utilizzano stemmi, emblemi o denominazioni istituzionali, rendendo altresì nota la condizione di Carabiniere e spesso, con essa, aspetti e vicende riferite al servizio, talvolta connotate anche da profili di riservatezza e non di rado suscettibili di concrete lesioni dell'immagine dell' Arma». «In considerazione della intervenuta tutela giuridica dei simboli istituzionali, il cui uso è autorizzato esclusivamente dall'Amministrazione Militare), si fa

divieto di impiegare la denominazione e gli emblemi dell'Arma (compresa l'uniforme, o parti di essa e simboli che la identificano al di fuori delle situazioni riferibili al servizio d'istituto, salvo che sia finalizzato a indicare le qualità personali», "Ad esempio - viene precisato -, lo stemma araldico su biglietti da visita o su carta". Quello che stupisce, è che mentre il primo punto della circolare sembra assumere i toni di un severo richiamo alla riservatezza, in realtà poi il monito sembra scivolare su concetti che assomigliano molto di più alla tutela del copyright a favore di "Difesa Servizi S.p.A." (espressamente richiamata dalla circolare). Nel "divieto di impiegare la denominazione e gli emblemi dell'Arma", a parere dell'ufficio legislazione della Benemerita, «è ricompresa la realizzazione da parte di militari dell' Arma - anche con pseudonimi o nickname - di siti internet o pagine su socia network riferiti a reparti o comandi, come pure è vietato qualificarsi, in tali ambiti, in relazione ai compiti di servizio». Quindi i carabinieri sono avvisati: se siete gli amministratori di una delle migliaia di pagine, gruppi o di un qualsiasi blog su internet che faccia riferimento alla vostra beneamata Arma, state in campana perchè, come ha tenuto a sottolineare il Capo di stato maggiore, generale Ilio Ciceri - firmatario della circolare - anche se usate "pseudonimi o nickname" potreste aver infranto il divieto enunciato dalla circolare. Il documento prosegue riprendendo il tono austero delle comunicazioni formali ricordando ad ogni carabiniere che egli «è tenuto a rispettare i doveri attinenti alla "tutela del segreto e al riserbo sulle questioni militari" e quelli connessi con la "pubblica manifestazione del pensiero"».

I nostri amatissimi carabinieri e Mark Zuckerberg sono avvisati.

Fonte: pianetacobar.eu/ cocer carabinieri/ Aps Romeo Vincenzo

CO.CE.R. CARABINIERI IN RIUNIONE.

GIORNATA DI TENSIONE. PROBLEMATICHE DEL N.U.R.P. DEL COMANDO GENERALE.

CIRCOLARE SULLA POLICY... ED E' CAOS. ORA UNA NOTA ESPLICATIVA SULL'ARGOMENTO.

Pubblicata il 27/11/2013

Riunione del Consiglio Centrale dell'Arma in una giornata fredda fuori, ma calda, molto calda...dentro. Problematiche della gestione della raccolta fondi per i calendari, problematiche dell'URP del Comando Generale, problematiche sulla circolare datata 26 novembre sulla "policy". Stemmi, fregi, spillette, facebook, twitter, social e libertà di pensiero. Ecco le note

informative del Co.Ce.R. che sono state diramate per fare informazione e chiarezza.

C'è stato un confronto intenso su queste tematiche che erano comunque già da tempo state rappresentate ed orfane di una risposta concreta, che oggi è arrivata direttamente dal Comandante Generale. In aula con Capo di Stato Maggiore e SottoCapo e Capo Ufficio Legislazione. Per le problematiche inerenti la raccolta fondi calendari vi sarà una decisione che sarà presa e chiarita entro febbraio del 2014, quindi, oramai, per il prossimo anno. Per il N.U.R.P. del Comando Generale dell'Arma sono state esaminate delle casistiche che hanno ritenuto necessario un intervento del Co.Ce.R. ed a tutta risposta del Comandante Generale che modificherà il "modus operandi" dell'ufficio nei rapporti con i carabinieri. ma il Co.Ce.R. Carabinieri viene fuori con una nota informativa a tutela del personale abbastanza forte. "IL CO.CE.R. CARABINIERI INVITA IL PERSONALE DELL’ARMA A NON ADIRE PIU’ L’UFFICIO RELAZIONE COL PUBBLICO DEL COMANDO GENERALE, ATTESA LA SUPERFICIALITA’ E GENERICITA’ DA QUESTO EVIDENZIATA NEL FORNIRE RISPOSTE AI QUESITI PROSPETTATIGLI. ARRIVANDO ADIRITTURA AD EPISODI CHE HANNO VISTO DEI MILITARI VENIRE SOTTOPOSTI A PROCEDIMENTI DISCIPLINARI SOLO PER AVERE REITERATO RICHIESTE ALLE QUALI NON AVEVANO RICEVUTO ANCORA RISPOSTA. QUANTO SOPRA EVIDENZIA INEQUIVOCABILMENTE LA SCARSA VOCAZIONE A FORNIRE UN SERVIZIO AL PERSONALE DIPENDENTE, SEBBENE CIO’ RIENTRI TRA LE PECULIARI FUNZIONI DELL’UFFICIO IN QUESTIONE. INUTILE AGGIUNGERE QUANTO TUTTO CIO’ CONTRIBUIRA’ IN FUTURO AD ALIMENTARE ALTRE FORME, SENZ’ALTRO MENO SOFT, DI ACCESSO AGLI ATTI O DI RICHIESTA DI DATI DI INTERESSE."

In serata, dopo l'incontro con il Comandante Generale in aula Co.Ce.R., un altra nota informativa di riepilogo delle argomentazioni discusse e dei provvedimenti presi. "IL CO.CE.R. CARABINIERI IN AULA CON IL COMANDANTE GENERALE E LO STATO MAGGIORE, AFFRONTA I SEGUENTI ARGOMENTI : 1. CIRCOLARE “POLICY DI UTILIZZO DI STEMMI, EMBLEMI E DENOMINAZIONI ISTITUZIONALI DA PARTE DEI MILITARI DELL’ARMA ANCHE SU SITI INTERNET” 2. "UFFICIO URP REGOLE COMPORTAMENTALI" 3. "MODALITA’ DI RACCOLTA E TRASFERIMENTO FONDI - DA PARTE DEL PERSONALE PER ACQUISTO DI CALENDARI, AGENDE E GADGETS" - ;

DOPO UN CONFRONTO SI E’ ADDIVENUTI ALLE SEGUENTI CONCLUSIONI : PER QUANTO ATTIENE AL PUNTO UNO SARA’ EMANATA UNA DIRETTIVA CHIARIFICATRICE CHE SPIEGHERA’ LO SPIRITO DELL’INTERVENTO CHE DOVEVA FOCALIZZARE ESCLUSIVAMENTE LE ESTREMIZZAZIONI COMPORTAMENTALI CHE EFFETTIVAMENTE A VOLTE SI VERIFICANO PREVARICANDO IL DETTATO NORMATIVO VIGENTE; IN ORDINE AL PUNTO 2 IL COMANDANTE GENERALE HA DATO IMMEDIATAMENTE DIRETTIVE AL FINE DI EVITARE INCOMPRENSIONI TRA L’UFFICIO ED IL PERSONALE ; PER IL PUNTO TRE IL COMANDANTE GENERALE HA DATO DISPOSIZIONE CHE VENGA IMMEDIATAMENTE ISTITUITO UN GRUPPO DI LAVORO COCER - STATO MAGGIORE AFFINCHE’ ENTRO IL MESE DI FEBBRAIO PROPONGA LE GIUSTE SOLUZIONI AL PROBLEMA CON L’OBIETTIVO DI NON PENALIZZARE IL PERSONALE .

ANCORA UNA VOLTA IL COCER PRENDE ATTO DELLA DISPONIBILITA’ E SENSIBILITA’ CHE IL COMANDANTE GENERALE DIMOSTRA SIA NEI CONFRONTI DEL PERSONALE CHE DELLA RAPPRESENTANZA FACENDO PROPRIE LE ISTANZE CHE GLI VENGONO ESPOSTE" Sulla circolare della "policy", che ha ingenerato molta confusione in merito alla reale comprensione degli obiettivi prefissati, nei prossimi giorni sarà stilata una nota esplicativa riferita alla circolare che dovrà rendere ancor piu' chiara per gli obiettivi e le finalità per la quale viene redatta dal Comando Generale Ufficio Legislazione. L'uso inappropriato di simboli, loghi e stemmi sul social network e la realizzazioni di gruppi con Nomi di reparti territoriali e reparti speciali dove all'interno foto ed immagini sensibili vengono messe a disposizione delle rete social ha creato la necessità di fare un ulteriore intervento che vada a prevenire quelle situazioni per le quali il collega resta poi colpito da contestazione disciplinare a ragion veduta.

Attenderemo qualche giorno per avere questa nota esplicativa e chiarire meglio le finalità della circolare di Ufficio Legislazione Comando Generale dell'Arma datata 26 novembre 2013.