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Via Farini, 62 - 00186 Roma - fax +39 06 62276535 - [email protected] / www.coisp.it / www.coispnewsportale.it COISP · COORDINAMENTO PER L’ INDIPENDENZA SINDACALE DELLE FORZE DI POLIZIA __________________________________________________________________________________ Responsabile: Marcello PUSCEDDU - Componenti: Fabio PIGA, Giovanni CACISI, Roberto DORIA, Roberto CASU C C O O I I S S P P d d e e n n u u n n c c i i a a : : l l U U s s l l c c h h i i e e d d e e i i l l t t i i c c k k e e t t a a i i p p o o l l i i z z i i o o t t t t i i p p e e s s t t a a t t i i , , l l o o s s p p e e d d a a l l e e s s i i s s c c u u s s a a ! ! Rassegna stampa 04 luglio 2013 POLIZIA: COISP, RISARCIRE DEL TICKET AGENTI CURATI PER INTERVENTI DI SERVIZIO MACCARI SCRIVE A MINISTRI SALUTE E INTERNI Roma, 2 lug. (Adnkronos) - 'Illogico', e' stato definito dal segretario del Coisp Franco Maccari, il pagamento del ticket sanitario da parte di alcuni poliziotti "che hanno avuto la necessita' di ricorrere alle cure mediche per fatti conseguenti ad attivita' di servizio". Gli agenti, spiega il sindacalista nella lettera inviata ai ministri dell'Interno e della Salute, "nella giornata di venerdi' 21 giugno scorso quattro poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Conegliano (Tv) sono intervenuti per placare gli animi esagitati di alcuni individui i quali causavano loro delle lesioni che rendevano necessario il ricorso ad esami e cure da parte del personale medico del locale ospedale". "Ai nostri colleghi veniva chiesto il pagamento per le prestazioni di pronto soccorso sebbene le lesioni - continua Maccari - fossero state causate loro nello svolgimento dei propri compiti e non certo mentre si trovavano liberi dal servizio". Chiede quindi l'intervento del governo perche' gli agenti "vengano risarciti della somma spesa ed affinche' fatti del genere non abbiamo mai piu' a ripetersi". (Sin/Zn/Adnkronos) 02-LUG-13 12:31 NNNN SICUREZZA: COISP, POLIZIOTTI FERITI IN SERVIZIO COSTRETTI A PAGARE PER CURE 'UNA VERGOGNA SENZA FINE, INTERVENGANO I MINISTRI COMPETENTI' Roma, 2 lug. (Adnkronos) - ''Non e' piu' possibile sopportare i continui oltraggi e le ingiustizie che questo Stato riserva ai suoi servitori piu' fedeli in un'infinita sequela di assurdita' che i poliziotti subiscono ogni giorno. Si puo' chiedere ad una persona di rischiare la salute e la stessa vita per difendere la sicurezza di tutti e poi pretendere che questi si paghi da solo le cure mediche se rimane ferito? In Italia tutto e' possibile, persino questo''. E' quanto afferma Franco Maccari, segretario generale del Coisp, sindacato indipendente di Polizia, in merito alla vicenda che ha coinvolto quattro poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Conegliano (Tv), ''intervenuti lo scorso 21 giugno per sedare gli animi esagitati di alcuni individui che li hanno colpiti mandandoli all'ospedale''. ''Giunti al nosocomio -spiega una nota del Coisp- ai poliziotti rimasti feriti in servizio, per tutta risposta, e' stato chiesto di pagare le prestazioni del pronto soccorso che si erano rese necessarie''. ''Una situazione che ha dell'incredibile per quanto e' vergognosa -insiste Maccari- a cui e' necessario porre immediatamente rimedio per salvare anche l'ultimo briciolo di credibilita' che resta a questo Paese''. ''Ecco perche' -rimarca il leader del Coisp- ci siamo rivolti prontamente al ministro dell'Interno, Angelino Alfano, e al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, chiedendo un tempestivo e autorevole intervento anzitutto perche' i colleghi di Conegliano vengano risarciti delle spese per le cure mediche che hanno ricevuto, senza averlo scelto e senza averne

CCCCOOOOIIIISSSPPPP … TV ST Usl chiede il...Qualcuno penserà che è impossibile, ma no, in Italia tutto è possibile, persino questo!”. Il Il Coisp, Sindacato Indipendente di

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Page 1: CCCCOOOOIIIISSSPPPP … TV ST Usl chiede il...Qualcuno penserà che è impossibile, ma no, in Italia tutto è possibile, persino questo!”. Il Il Coisp, Sindacato Indipendente di

Via Farini, 62 - 00186 Roma - fax +39 06 62276535 - [email protected] / www.coisp.it / www.coispnewsportale.it

CCOOIISSPP ·· CCOOOORRDDIINNAAMMEENNTTOO PPEERR LL ’’ IINNDDIIPPEENNDDEENNZZAA SSIINNDDAACCAALLEE DDEELLLLEE FFOORRZZEE DDII PPOOLLIIZZIIAA ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Responsabile: Marcello PUSCEDDU - Componenti: Fabio PIGA, Giovanni CACISI, Roberto DORIA, Roberto CASU

CCCCCCCCOOOOOOOOIIIIIIIISSSSSSSSPPPPPPPP ddddddddeeeeeeeennnnnnnnuuuuuuuunnnnnnnncccccccciiiiiiiiaaaaaaaa:::::::: llllllll’’’’’’’’UUUUUUUUssssssssllllllll cccccccchhhhhhhhiiiiiiiieeeeeeeeddddddddeeeeeeee iiiiiiiillllllll ttttttttiiiiiiiicccccccckkkkkkkkeeeeeeeetttttttt aaaaaaaaiiiiiiii

ppppppppoooooooolllllllliiiiiiiizzzzzzzziiiiiiiioooooooottttttttttttttttiiiiiiii ppppppppeeeeeeeessssssssttttttttaaaaaaaattttttttiiiiiiii,,,,,,,, llllllll’’’’’’’’oooooooossssssssppppppppeeeeeeeeddddddddaaaaaaaalllllllleeeeeeee ssssssssiiiiiiii ssssssssccccccccuuuuuuuussssssssaaaaaaaa!!!!!!!! Rassegna stampa 04 luglio 2013

POLIZIA: COISP, RISARCIRE DEL TICKET AGENTI CURATI PER INTERVENTI DI SERVIZIO MACCARI SCRIVE A MINISTRI SALUTE E INTERNI Roma, 2 lug. (Adnkronos) - 'Illogico', e' stato definito dal segretario del Coisp Franco Maccari, il pagamento del ticket sanitario da parte di alcuni

poliziotti "che hanno avuto la necessita' di ricorrere alle cure mediche per fatti conseguenti ad attivita' di servizio". Gli agenti, spiega il sindacalista nella lettera inviata ai ministri dell'Interno e della Salute, "nella giornata di venerdi' 21 giugno scorso quattro poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Conegliano (Tv) sono intervenuti per placare gli animi esagitati di alcuni individui i quali causavano loro delle lesioni che rendevano necessario il ricorso ad esami e cure da parte del personale medico del locale ospedale". "Ai nostri colleghi veniva chiesto il pagamento per le prestazioni di pronto soccorso sebbene le lesioni - continua Maccari - fossero state causate loro nello svolgimento dei propri compiti e non certo

mentre si trovavano liberi dal servizio". Chiede quindi l'intervento del governo perche' gli agenti "vengano risarciti della somma spesa ed affinche' fatti del genere non abbiamo mai piu' a ripetersi". (Sin/Zn/Adnkronos) 02-LUG-13 12:31 NNNN

SICUREZZA: COISP, POLIZIOTTI FERITI IN SERVIZIO COSTRETTI A

PAGARE PER CURE 'UNA VERGOGNA SENZA FINE, INTERVENGANO I MINISTRI COMPETENTI' Roma, 2 lug. (Adnkronos) - ''Non e' piu' possibile sopportare i continui oltraggi e le ingiustizie che questo Stato riserva ai suoi servitori piu' fedeli in un'infinita sequela di assurdita' che i poliziotti subiscono ogni giorno. Si puo' chiedere ad una persona di rischiare la salute e la stessa vita per difendere la sicurezza di tutti e poi pretendere che questi si paghi da solo le cure mediche se rimane ferito? In Italia tutto e' possibile, persino questo''. E' quanto afferma Franco Maccari, segretario generale del Coisp, sindacato indipendente di Polizia, in merito alla vicenda che ha

coinvolto quattro poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Conegliano (Tv), ''intervenuti lo scorso 21 giugno per sedare gli animi esagitati di alcuni individui che li hanno colpiti mandandoli all'ospedale''. ''Giunti al nosocomio -spiega una nota del Coisp- ai poliziotti rimasti feriti in servizio, per tutta risposta, e' stato chiesto di pagare le prestazioni del pronto soccorso che si erano rese necessarie''. ''Una situazione che ha dell'incredibile per quanto e' vergognosa -insiste Maccari- a cui e' necessario porre immediatamente rimedio per salvare anche l'ultimo briciolo di credibilita' che resta a questo Paese''. ''Ecco perche' -rimarca il leader del Coisp- ci siamo rivolti prontamente al ministro dell'Interno, Angelino Alfano, e al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, chiedendo un tempestivo e autorevole intervento anzitutto perche' i colleghi di Conegliano vengano risarciti delle spese per le cure mediche che hanno ricevuto, senza averlo scelto e senza averne

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Responsabile: Marcello PUSCEDDU - Componenti: Fabio PIGA, Giovanni CACISI, Roberto DORIA, Roberto CASU

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gioito, ma soprattutto -conclude Maccari- per prevedere certamente l'assoggettamento del personale delle Forze dell'Ordine alla copertura assicurativa obbligatoria Inail contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali prevista dal Testo Unico, dalla quale, per sopperire a mere esigenze di bilancio, sono stati vergognosamente esclusi i poliziotti, classificandoli ancora una volta come cittadini di serie B''. (Sin/Col/Adnkronos) 02-LUG-13 17:53 NNNN

L’Usl chiede il ticket ai poliziotti pestati. Il picchiatore venetista riceve 2500

euro dal Comune, il Coisp denuncia: «Agenti costretti a pagare». L’ospedale si

scusa - di Diego Bortolotto - CONEGLIANO. Chi ha protestato ed è stato accusato di aver picchiato i poliziotti ha avuto dal Comune 2.500 euro. Mentre gli agenti si vedono chiedere il ticket per le cure mediche dopo essere stati feriti. È la paradossale vicenda per cui è insorto il Coisp, sindacato indipendente di polizia, che ha chiesto chiarimenti al ministero dell'Interno Angelino Alfano e a quello della Salute Beatrice Lorenzin. «Una situazione che ha dell’incredibile», ha dichiarato Franco Maccari segretario generale del Coisp, «per quanto è vergognosa ed a cui è necessario porre immediatamente rimedio per salvare anche l’ultimo briciolo di credibilità che resta a questo Paese». Il sindacato lamenta che a seguito dei tagli del bilancio, con una legge del 2009, i poliziotti non sono più coperti dall'assicurazione Inail. Il caso di Conegliano è già stato risolto e i poliziotti non hanno dovuto pagare un euro per le spese mediche. Ma ha sollevato un vespaio di polemiche. I quattro poliziotti avevano ricevuto un ticket di 260 euro dall'ospedale di Conegliano, in quanto classificati come codici bianchi. Erano andati a medicare le lesioni subite in seguito all'intervento del 21 giugno in municipio a San Vendemiano, dove erano stati arrestati i fratelli Mario e Giancarlo Borsoi per violenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Un agente aveva avuto una prognosi di 15 giorni perchè gli era stata morsa una mano. Esiste anche una delibera regionale dello scorso marzo che sancisce come le ferite riportate in servizio dalle forze dell'ordine siano equiparate a infortuni sul lavoro. La questione si è sistemata dopo pochi giorni, con tanto di scuse dalla direzione sanitaria dell'Ulss 7 al commissariato di polizia. Il «premio» invece per l'ex benzinaio, erogato il mercoledì successivo alla rissa dal Comune di San Vendemiano, è stato di circa 750 euro. Con la promessa che gli verranno dati altri 1.800 euro a causa del suo stato di bisogno. «Il coraggio e la tenacia hanno pagato anche se, i due fratelli, saranno chiamati a rispondere di quanto successo» commenta la Life, Liberi imprenditori federalisti europei, «da questo fatto dovremmo trarne l’insegnamento di come liberarci dal sistema oppressivo che ci sta strangolando: con il coraggio e la tenacia. Il prezzo da pagare per la libertà». Mentre Giancarlo Borsoi è andato all'attacco del sindaco di San Vendemiano, Sonia Brescacin: «Le sono immensamente grato sindaco Brescacin, lei si che è dalla parte del cittadino. Aveva troppi impegni sabato mattina, oppure se ne sbatte perchè le mancano otto mesi alla fine del mandato. Se non ha più voglia di lavorare evolva il suo stipendio a chi ha bisogno», ha scritto ieri il benzinaio su Facebook. 04 luglio 2013

Coisp, poliziotti feriti in servizio costretti a pagare il ticket per il pronto

soccorso - Martedì 02 Luglio 2013 - Roma, 2 lug - «Non è più possibile sopportare i continui oltraggi e le ingiustizie che questo Stato riserva ai suoi Servitori più fedeli in un’infinita sequela di vere e proprie assurdità che i Poliziotti subiscono ogni giorno». Così Franco Maccari, segretario generale del Coisp, sindacato indipendente di Polizia, commentando una vicenda che ha coinvolto quattro poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Conegliano (TV), rimasti feriti in servizio lo scorso 21 giugno, ad opera di alcuni individui che li hanno colpiti nel corso di un intervento mandandoli all’Ospedale. «Giunti al nosocomio - spiega Maccari -, ai poliziotti rimasti feriti in servizio è stato chiesto di pagare le prestazioni del pronto soccorso che si erano rese necessarie». «Una situazione che ha dell’incredibile – insiste Maccari – alla quale è necessario porre immediatamente rimedio.» A seguito della vicenda - riferisce una nota del Coisp - «ci siamo rivolti prontamente al Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, chiedendone un tempestivo ed autorevole intervento anzitutto perché i colleghi di Conegliano vengano risarciti delle spese per le cure mediche che hanno ricevuto, ma soprattutto per prevedere certamente l’assoggettamento del personale delle Forze dell’Ordine alla copertura assicurativa obbligatoria Inail contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali

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Responsabile: Marcello PUSCEDDU - Componenti: Fabio PIGA, Giovanni CACISI, Roberto DORIA, Roberto CASU

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prevista dal Testo Unico n. 1124/1965, dalla quale, per sopperire a mere esigenze di bilancio, con Legge nr° 38 del 23 aprile 2009, sono stati esclusi i poliziotti».

Poliziotti feriti in servizio costretti a pagare il ticket per il pronto

soccorso,il Coisp insorge: “Una vergogna senza fine, intervengano i Ministri

competenti” - Lug 5th, 2013 | Di cc | Categoria: Sindacato - “Non è più possibile sopportare i continui oltraggi e le ingiustizie che questo Stato riserva ai suoi Servitori più fedeli in un’infinita sequela di vere e proprie assurdità che i Poliziotti subiscono ogni giorno. In base a quale folle ragionamento, chiediamo noi, si può chiedere ad una persona di rischiare la salute e la stessa vita per difendere la sicurezza di tutti e poi pretendere che questi si paghi da solo le cure mediche se rimane ferito? Qualcuno penserà che è impossibile, ma no, in Italia tutto è possibile, persino questo!”. Il Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, insorge così, per bocca del suo Segretario Generale, Franco Maccari, di fronte all’ennesima incredibile vicenda che ha coinvolto quattro poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di

Conegliano (TV), intervenuti lo scorso 21 giugno per sedare gli animi esagitati di alcuni individui che li hanno colpiti mandandoli all’Ospedale. Giunti al nosocomio, ai poliziotti rimasti feriti in servizio, per tutta risposta, è stato chiesto di pagare le prestazioni del pronto soccorso che si erano rese necessarie. “Una situazione che ha dell’incredibile per quanto è vergognosa – insiste Maccari – ed a cui è necessario porre immediatamente rimedio per salvare anche l’ultimo briciolo di credibilità che resta a questo Paese. Un Paese in cui le Forze dell’Ordine sono le peggio trattate d’Europa; un Paese in cui un Poliziotto che non interviene per mantenere l’ordine pubblico viene punito per aver lasciato mano libera a chi viola le regole, e uno che interviene viene punito perché è un torturatore; un Paese in cui ad un Tutore dell’Ordine rimasto ferito mentre pulisce l’arma d’ordinanza viene chiesto di restituire lo stipendio per il periodo in cui è stato convalescente; un Paese in cui se mentre fai il tuo dovere ti aggrediscono, ti feriscono,

tentato di ammazzarti, devi pagare l’ospedale per essere curato; un Paese in cui un Poliziotto viene trattato sempre e comunque peggio di tutti gli altri in qualunque ambito… Un Paese in cui, continuando così, chi potrà andare avanti a fare il Poliziotto?”. “Ecco perché – spiega il Segretario Generale del Coisp – ci siamo rivolti prontamente al Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ed al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, chiedendone un tempestivo ed autorevole intervento anzitutto perché i colleghi di Conegliano vengano risarciti delle spese per le cure mediche che hanno ricevuto, senza averlo scelto e senza averne gioito, ma soprattutto – conclude Maccari – per prevedere certamente l’assoggettamento del personale delle Forze dell’Ordine alla copertura assicurativa obbligatoria Inail contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali prevista dal Testo Unico n. 1124/1965, dalla quale, per sopperire a mere esigenze di bilancio, con Legge nr° 38 del 23 aprile 2009, sono stati vergognosamente esclusi i poliziotti, classificandoli, ancora una volta, come cittadini di serie B”.

Poliziotti pestati costretti a pagare il ticket, Coisp: "Inaudito". Ulss: "Uno sbaglio" - CONEGLIANO - Sono stati picchiati mentre erano in servizio. Hanno dovuto ricorrere alle cure mediche. E pagare il ticket. I 260 euro sborsati dai quattro poliziotti che, lo scorso 21 giugno, sono stati aggrediti mentre

cercavano di placare una lite, hanno fatto andare su tutte le furie il Coisp. "Un fatto illogico, vergognoso", ha denunciato il sindacato indipendente di polizia. Che ha ricevute le scuse immediate dell'Ulss 7 "E' stata una svista, rimedieremo", ma che deciso di rivolgersi lo stesso al ministro dell'interno Angelino Alfano e al ministro della salute Beatrice Lorenzin. Il segretario del Coisp, Franco Maccari, ritiene infatti che la questione non sia coneglianese, ma nazionale. Dopo i tagli del 2009, infatti, i poliziotti non sono più coperti dall'assicurazione inali. E, a detta del sigretario, bisogna rimediare a una situazione in cui "i poliziotti vengono considerati cittadini di serie B".

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Agenti picchiati durante un arresto. L’Usl non fa sconti: 260 euro di ticket. Si sono

fatti medicare al Pronto soccorso di Conegliano e hanno dovuto pagare per intero

la prestazione sanitaria. Il Coisp protesta, la direttrice sanitaria si scusa - CONEGLIANO (Treviso) — Uno è stato preso per il collo, a un altro hanno morso una mano, un terzo

si è lussato il pollice, l’ultimo ha rimediato calci e spintoni. Quattro poliziotti finiti in ospedale per aver arrestato Giancarlo Borsoi, ex benzinaio che il 21 giungo scorso si era sistemato con una brandina nella sala d’aspetto del Comune di San Vendemiano (Treviso) dichiarandosi prigioniero politico, e il fratello Mario. Il peggio però è arrivato al Pronto soccorso di Conegliano, dove due uomini della Digos, uno della Scientifica e uno delle Volanti (quest’ultimo in divisa) appartenenti al commissariato locale si sono visti presentare il conto per le cure ricevute, in quanto codici bianchi. In tutto 260 euro di ticket: 65 a uno, 58 ciascuno ad altri due, 79 all’ultimo. «Abbiamo specificato di essere poliziotti in servizio, anche perchè i medici ci hanno chiesto cosa fosse successo — racconta l’agente che si è sentito stringere le mani al collo e, avendo difficoltà a deglutire, è stato sottoposto a Tac alla trachea —. Tra l’altro la nostra è una piccola realtà, quindi conosciamo bene uno dei dottori che ci hanno seguiti, sa che mestiere facciamo. Ma alla cassa ci hanno detto: non sappiamo come procedere, non abbiamo direttive che inseriscano la vostra fattispecie tra gli infortuni sul lavoro. Non è giusto». E infatti una delibera approvata dalla giunta Zaia il 25 marzo scorso, seguita da una nota inviata il 2 maggio ai direttori generali delle Usl dalla segreteria della Sanità, dice chiaramente: «Gli appartenenti alle forze di polizia, all’Arma dei carabinieri, alle forze armate e ai vigili del fuoco, corpi privi di copertura Inail, per il ricorso a cure del Pronto soccorso a seguito di infortunio sul lavoro non sono assoggettati al pagamento della quota di accesso e di compartecipazione alla spesa». «L’inghippo sta nella non appartenenza di queste categorie all’Inail, che crea problemi ai programmi delle Usl — spiega il dottor Paolo Rosi, coordinatore del Centro regionale per l’emergenza urgenza —. Proprio per evitare problemi, già il 24 aprile 2012 avevo mandato una circolare ai direttori dei Pronto soccorso per spiegare che per le prestazioni erogate ad appartenenti alle forze dell’ordine o armate non va compilata la denuncia all’Inail. Vanno considerate sempre come infortunio sul lavoro e come tali non assoggettabili al ticket». Per il sindacato di polizia Coisp l’episodio di Conegliano «è un precedente molto pericoloso e nemmeno l’unico», perciò l’ha segnalato al Viminale e al ministero della Salute. «E’ stata la svista di un operatore — ammette Maria Grazia Carraro, direttore sanitario dell’Usl 7 di Pieve di Soligo — appena il dirigente dei poliziotti mi ha chiamata per raccontarmi l’accaduto, ho annullato il ticket. Non era dovuto, ci scusiamo, per fortuna abbiamo recuperato». M.N.M. 03 luglio 2013

COISP: “DA NON CREDERE: POLIZIOTTI FERITI IN SERVIZIO COSTRETTI A PAGARE IL TICKET PER IL PRONTO SOCCORSO!” (OPI – 2.7.2013) “Non è più possibile sopportare i continui oltraggi e le ingiustizie che questo Stato riserva ai suoi Servitori più fedeli in un’infinita sequela di vere e proprie assurdità che i Poliziotti subiscono ogni giorno. In base a quale folle ragionamento, chiediamo noi, si può chiedere ad una persona di rischiare la salute e la stessa vita

per difendere la sicurezza di tutti e poi pretendere che questi si paghi da solo le cure mediche se rimane ferito? Qualcuno penserà che è impossibile, ma no, in Italia tutto è possibile, persino questo!”. Il Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, insorge così, per bocca del suo Segretario Generale, Franco Maccari, di fronte all’ennesima incredibile vicenda che ha coinvolto quattro poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Conegliano (TV), intervenuti lo scorso 21 giugno per sedare gli animi esagitati di alcuni individui che li hanno colpiti mandandoli all’Ospedale. Giunti al nosocomio, ai poliziotti rimasti feriti in servizio, per tutta risposta, è stato chiesto di pagare le prestazioni del pronto soccorso che si erano rese necessarie. “Una situazione che ha dell’incredibile per quanto è vergognosa – insiste Maccari – ed a cui è necessario porre

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Responsabile: Marcello PUSCEDDU - Componenti: Fabio PIGA, Giovanni CACISI, Roberto DORIA, Roberto CASU

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immediatamente rimedio per salvare anche l’ultimo briciolo di credibilità che resta a questo Paese. Un Paese in cui le Forze dell’Ordine sono le peggio trattate d’Europa; un Paese in cui un Poliziotto che non interviene per mantenere l’ordine pubblico viene punito per aver lasciato mano libera a chi viola le regole, e uno che interviene viene punito perché è un torturatore; un Paese in cui ad un Tutore dell’Ordine rimasto ferito mentre pulisce l’arma d’ordinanza viene chiesto di restituire lo stipendio per il periodo in cui è stato convalescente; un Paese in cui se mentre fai il tuo dovere ti aggrediscono, ti feriscono, tentato di ammazzarti, devi pagare l’ospedale per essere curato; un Paese in cui un Poliziotto viene trattato sempre e comunque peggio di tutti gli altri in qualunque ambito… Un Paese in cui, continuando così, chi potrà andare avanti a fare il Poliziotto?”. “Ecco perché – spiega il Segretario Generale del Coisp – ci siamo rivolti prontamente al Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ed al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, chiedendone un tempestivo ed autorevole intervento anzitutto perché i colleghi di Conegliano vengano risarciti delle spese per le cure mediche che hanno ricevuto, senza averlo scelto e senza averne gioito, ma soprattutto – conclude Maccari – per prevedere certamente l’assoggettamento del personale delle Forze dell’Ordine alla copertura assicurativa obbligatoria Inail contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali prevista dal Testo Unico n. 1124/1965, dalla quale, per sopperire a mere esigenze di bilancio, con Legge nr° 38 del 23 aprile 2009, sono stati vergognosamente esclusi i poliziotti, classificandoli, ancora una volta, come cittadini di serie B”.

Poliziotti feriti in servizio costretti a pagare le cure, insorge il Coisp - 03-07-2013 - Carmelo R. La Rocca - Il segretario del Coisp chiede l'intervento dei ministri a tutela dei poliziotti feriti in servizio. “Non possiamo più sopportare i continui oltraggi dello Stato nei confronti dei suoi servitori più fedeli”: sono le parole del segretario generale del Coisp

(sindacato indipendente di Polizia), Franco Maccari, che insorge sul pagamento delle cure in pronto soccorso per i poliziotti in servizio. Maccari prende spunto dai fatti accaduti a Conegliano dove quattro poliziotti, intervenuti per sedare gli animi, sono stati colpiti duramente ed hanno dovuto ricorrere alle cure ospedaliere; una volta in pronto soccorso poi hanno anche dovuto pagare la prestazione medica per le cure ricevute. “Questa situazione -afferma Maccari- ha dell'incredibile per quanto è vergognosa ed a cui è necessario porre immediatamente rimedio per salvare anche l'ultimo briciolo di credibilità che resta a questo Paese. Un Paese in cui le Forze dell'Ordine sono le peggio trattate d'Europa; un Paese in cui un poliziotto che non interviene per mantenere l'ordine pubblico viene punito per aver lasciato mano libera a chi viola le regole, e uno che interviene viene punito perché è un torturatore”. Il segretario del Coisp continua nella sua analisi della situazione delle Forze dell'Ordine in Italia sempre con parole che esprimono tutta la sua rabbia ed il malcontento generale che serpeggia tra gli uomini e le donne in divisa: “Un Paese in cui ad un Tutore dell'Ordine rimasto ferito mentre pulisce l'arma d'ordinanza viene chiesto di restituire lo stipendio per il periodo in cui è stato convalescente; un Paese in cui se mentre fai il tuo dovere ti aggrediscono, ti feriscono, tentato di ammazzarti, devi pagare l'ospedale per essere curato; un Paese in cui un poliziotto viene trattato sempre e comunque peggio di tutti gli altri in qualunque ambito; un Paese in cui, continuando così, chi potrà andare avanti a fare il poliziotto?”. Il segretario generale del Coisp si è rivolto ai ministri Alfano e Lorenzin per chiedere un tempestivo intervento per il risarcimento delle spese mediche affrontate dai poliziotti di Conegliano, una restituzione che andrebbe ad assumere un significato simbolico di vicinanza dello stato a chi lavora per garantire la sicurezza del paese.