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COMUNE DI MONIGA DEL GARDA Provincia di Brescia Assessorato ai Servizi Sociali e Scolastici Carta dei Servizi Sociali e Scolastici

carta servizi stampa - Moniga del GardaCARTA DEI SERVIZI SOCIALI E SCOLASTICI ART.13 L.328/2000 “Nella Carta dei servizi sociali sono definiti i criteri per l'accesso ai servizi,le

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COMUNE DI MONIGA DEL GARDAProvincia di Brescia

Assessorato ai Servizi Sociali e Scolastici

Carta dei

Servizi Sociali

e Scolastici

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PREMESSA

CARTA DEI SERVIZI SOCIALI E SCOLASTICI

ART.13 L.328/2000“Nella Carta dei servizi sociali sono definiti i criteri per l'accesso ai servizi,le

modalità del relativo funzionamento, le condizioni per facilitarne le valutazioni da

parte degli utenti e dei soggetti che rappresentano i loro diritti, nonché le

procedure per assicurare la tutela degli utenti”

E' con piacere che presento – a tutti i cittadini di Moniga – questa Carta dei

servizi Sociali e Scolastici, frutto del lavoro congiunto dell'Amministrazione

Comunale e dell'Ufficio Servizi sociali e scolastici del Comune. Detta Carta

ha lo scopo di mettere a conoscenza dei cittadini delle attività del Comune

svolte nel settore servizi sociali e scolastici e consentire inoltre, a chi ne

abbisogna, di conoscere le modalità di accesso ai diversi servizi.In questo periodo, critico e difficoltoso per molti, è particolarmente

importante per un'Amministrazione Comunale rilevare i bisogni dei cittadini

e, soprattutto, far conoscere in modo capillare le diverse opportunità, in

termini di servizi sociali e scolastici, che il Comune offre.E' necessario, altresì, ricordare che le difficoltà che le persone incontrano

non sono solo di carattere economico ma possono essere riconducibili

anche a situazioni di solitudine, di malattia, di integrazione…per questo sia i

bisogni dei cittadini, sia l'assistenza che dagli stessi viene richiesta

assumono sempre più connotazioni complesse e articolate, e sono da

ritenersi espressione di una società in continuo cambiamento. La carta dei

servizi, inoltre, non è solo uno strumento di tutela dei cittadini rispetto ai loro

diritti, ma è anche un accordo di collaborazione tra l'ente pubblico e la

cittadinanza, che è chiamata a collaborare, commentando, consigliando,

proponendo, per ampliare sempre più gli spazi di condivisione tra i due

soggetti. Sperando di aver fatto cosa gradita nella realizzazione di questa

carta e certa della vostra collaborazione per un eventuale miglioramento

dei servizi, porgo a tutti un caloroso saluto.

L'Assessore ai Servizi Sociali e ScolasticiCarla Marchesi

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Numeri Utili ................................................................................. 01

Obiettivi ................................................................................... 03

Destinatari ................................................................................... 03

Modalità d’intervento............................................................... 04

Criteri di accesso ai servizi ed agli interventi ................ 05

Criteri per la determinazione della comparazione degli utenti al costo dei servizi ...................................................... 06

Interventi rivolti alla generalità dei cittadini .................. 06

Area anziani ................................................................................. 12

Area disabili ................................................................................ 15

Area minori .................................................................................. 18

Area politiche giovanili .......................................................... 22

Area disagio ed emarginazione sociale ............................ 22

Iimmigrati ...................................................................................... 24

Gestione dei servizi vari .......................................................... 25

Area Servizi Scolastici ........................................................... 26

Carta dei

Servizi Sociali

e Scolasticiindice

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Uffici Comunali

[email protected]

fax 0365/500817

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Orario di ricevimento al pubblico

mattino pomeriggiodalle alle dalle alle

ANAGRAFELUNEDI' 9.00 13.00 17.00 18.00MERCOLEDI' chiuso 14.00 16.00MARTEDI' - GIOVEDI' - VENERDI' 9.00 13.00 chiusoSABATO 8.30 12.30 chiuso

RAGIONERIA TRIBUTI COMMERCIO

LUNEDI 9.00 13.00 17.00 18.00MERCOLEDI' chiuso 14.00 16.00MARTEDI' - GIOVEDI' - VENERDI' 9.00 13.00 chiuso

SEGRETERIA PROTOCOLLO MESSO COMUNALE

LUNEDI' 9.00 13.00 17.00 18.00MERCOLEDI' chiuso 14.00 16.00MARTEDI' - GIOVEDI' - VENERDI' 9.00 13.00 chiuso

UFFICIO TECNICO URBANISTICA LAVORI PUBBLICI

LUNEDI' chiuso chiusoMERCOLEDI' chiuso 14.00 16.00MARTEDI' - GIOVEDI' - VENERDI' 10.00 12.00 chiuso

SERVIZI SOCIALI E SCOLASTICI CULTURA

LUNEDI' 9.00 13.00 17.00 18.00MERCOLEDI' chiuso 14.00 16.00MARTEDI' - GIOVEDI' - VENERDI' 9.00 13.00 chiuso

POLIZIA LOCALELUNEDI' - GIOVEDI' 8.00 10.00 13.15 14.15MARTEDI' - MERCOLEDI'- VENERDI' - SABATO 8.00 10.00 chiuso

COMUNE DI MONIGA DEL GARDAProvincia di Brescia

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prestazioni, garantendo libertà, dignità, privacy, uguaglianza di trattamento e rispetto dell'individualità della singola persona;

- fornire sostegno all'individuo e alla sua famiglia permettendo, in caso di fragilità, sin dove possibile, la permanenza o il rientro in essa;

DESTINATARI DEI SERVIZI

In riferimento alla normativa regionale e nazionale (L.R. 3/2008; L. 328/00) sono destinatari dei servizi socio assistenziali del Comune, nei soli limiti derivanti dalle capacità delle risorse disponibili nel bilancio approvato dal Consiglio Comunale:

a) i cittadini italiani residenti nel Comune di Moniga del Garda;

b) i cittadini di stati appartenenti all'Unione Europea (U.E.) e di stati diversi da quelli dell'U.E., in regola con le disposizioni che disciplinano il soggiorno, residenti a Moniga del Garda;

c) i profughi, i rifugiati, i richiedenti asilo, gli stranieri con permesso umanitario ai sensi del D.lgs 25/07/1998 n°286, gli apolidi (senza cittadinanza), i rimpatriati e coloro che beneficiano di una forma di protezione personale riconosciuta a livello internazionale;

d) le persone diverse da quelle individuate nelle lettere a), b), e c) comunque presenti temporaneamente nel Comune di Moniga del

OBIETTIVI

L'obiettivo principale delle politiche sociali del Comune è la valorizzazione delle risorse present i nel la comunità locale e i l raggiungimento da parte di ogni persona di uno stato di benessere, inteso come stato di salute fisica, psichica e sociale, attraverso:

- il riconoscimento della centralità della famiglia intesa come nucleo fondamentale per la crescita, lo sviluppo e le cure della persona;

- la condivisione del modello di rete del lavoro sociale che privilegia l'integrazione e la collaborazione con diverse istituzione sia pubbliche (ASL, Scuole, ecc.) che private (volontariato, privato sociale, ecc.).

Conseguentemente gli obiettivi che il Comune di Moniga del Garda intende perseguire, nel rispetto anche degli obiettivi fissati dal nuovo Piano di Zona 2009/2011, sono:

- assicurare alle persone e alle famiglie un sistema integrato di interventi e servizi sociali;

- promuovere interventi che garantiscano la qualità della vita, pari opportunità, integrazione tra persone diverse per nazionalità e condizione sociale;

- prevenire, o ridurre, le condizioni di bisogno e di disagio individuale e familiare derivanti da inadeguatezza di reddito, difficoltà sociali e condizioni di non autonomia;

- assicurare l'accesso a strutture, servizi e

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prestazione o del servizio più idonei ed opportuni per far fronte alla situazione della persona o del nucleo familiare.

Per la compartecipazione degli utenti al costo dei servizi si fa riferimento al “Regolamento per l'individuazione delle condizioni economiche per l'accesso alle prestazioni agevolate”.

La contribuzione dell'utenza è calcolata in funzione della situazione economica ed in rapporto al costo del servizio; la situazione economica è definita secondo i principi dell'I.S.E.E. (indicatore della situazione economica equivalente) di cui alla legge n. 109 del 31.03.1998 e successive modifiche e integrazioni, che considera reddito e patrimonio del nucleo familiare, la cui composizione varia in relazione alla tipologia del servizio richiesto.

Le tariffe di compartecipazione al costo delle diverse prestazioni agevolate sono quelle descritte nelle tabelle allegate al “Regolamento per l ' individuazione delle condizioni economiche per l'accesso alle prestazioni agevolate, e sono annualmente aggiornate secondo il nuovo minimo vitale, il nuovo importo della pensione d'invalidità civile e il nuovo costo dei servizi.

Per quanto attiene l'inserimento nei servizi residenziali (Residenze Sanitarie Assistenziali

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CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DELLA COMPARTECIPAZIONE DEGLI UTENTI AL COSTO DEI SERVIZI

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pubblicazione dei bandi di concorso di durata semestrale o annuale, invio dei dati alla Regione per la stesura della graduatoria, costituzione della Commissione per le assegnazioni in deroga, realizzazione dell'anagrafe dell'utenza e del patrimonio oltre che aggiornamento biennale dello stesso.

La cessione in locazione e l'uso degli appartamenti realizzati dall'Amministrazione comunale come gesto concreto verso le persone anziane che, sprovviste di una casa propria, desiderano una vita autonoma è riservata a persone in possesso di tutti i seguenti requisiti:

a) Età non inferiore a 65 anni per gli uomini e 60 per le donne;

b) Residenza nel Comune al momento della p r e s e n t a z i o n e d e l l a d o m a n d a e complessivamente almeno dieci anni di residenza anche in più periodi, oppure cinque anni consecutivi maturati alla data della domanda;

c) Vivano da soli o con il coniuge, oppure in caso di persone non autosuff icienti usufruiscano dell'assistenza di un familiare maggiorenne.

In caso di persone non autosufficienti appartenenti a nuclei familiari nei quali esiste l'impossibilità ad inserire un familiare maggiorenne in grado di garantire assistenza continuativa presso l'alloggio di “Villa Benaco”,

l'Amministrazione comunale, previa richiesta scritta, può autorizzare che l'assistenza, sotto esclusiva responsabilità del richiedente, sia prestata da persone estranee alla famiglia. L'eventuale convivenza non garantisce alcun diritto di possesso dell'alloggio nei casi di recesso del titolare, di suo ricovero presso strutture protette o di rilascio dell'abitazione medesima per qualsiasi altra causa. Eventuali spese economiche sostenute per garantire tale assistenza continuativa, sono a totale carico della famiglia interessata;

d) Non risultino proprietari di abitazioni idonee ad ospitarli, o titolari di altri diritti reali su analoghi alloggi, né nel Comune di Moniga del Garda, né altrove;

Data la particolare destinazione prevista per gli alloggi, è condizione inderogabile che, in caso di morte o cessata occupazione dell'alloggio da parte degli assegnatari, non sia consentito l'uso dell'alloggio stesso ad altre persone, parenti o meno, anche se addette in forma permanente o temporanea all'assistenza delle persone originariamente assegnatarie: questo allo scopo di evitare che gli alloggi possano essere sottratti alla loro destinazione istituzionale. Per ogni assegnazione, anche singola, dovrà pubblicarsi apposito bando. Nell'assegnazione avranno precedenza i richiedenti comparativamente più bisognosi risultanti in base ai parametri contenuti in tale bando. La scelta dell'alloggio da assegnarsi ad inquilini in parità di condizioni avverrà per sorteggio.

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Protocollo d'Intesa tra il Comune e le Organizzazioni Sindacali dei Pensionati; le spese sanitarie devono essere documentate con le ricevute delle visite specialistiche, fotocopie delle ricette e scontrino di cassa, le spese di utenze domestiche con fotocopie delle fatture.

CONTRIBUTI ECONOMICI PREVISTI DALLA NORMATIVA NAZIONALE E REGIONALE

Assegno di maternità e assegno per il nucleo familiare: previsti dagli art. 65 e 66 della Legge 448/98 e dal D.M. 15/07/99 n. 306, il primo in favore delle madri italiane e comunitarie, o straniere in possesso della carta di soggiorno, che non beneficino di alcun trattamento previdenziale di indennità di maternità e il secondo in favore dei nuclei familiari, cittadini italiani, con almeno tre figli minori. Gli assegni sono erogati dall'INPS direttamente al richiedente, in un'unica soluzione quello di maternità ed in due soluzioni quello per il nucleo familiare.

Le richieste e le autocertificazioni vanno inoltrate al Comune, che deve provvedere per ogni richiedente alla verifica dei requisiti, al calcolo del valore ISEE, alla predisposizione della determina di concessione, all'invio all'INPS con posta elettronica dei dati ed alla comunicazione dei risultati agli utenti.

Fondo per sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione: previsto dall'art. 11 della Legge 431/98 e dalla Delibera Giunta Regionale n.

6/48647 del 29/02/2000. Riguarda l'erogazione di contributi integrativi al pagamento dei canoni di locazione risultanti dai contratti d'affitto regolarmente registrati. Sono beneficiari del contributo i titolari di contratti di locazione del mercato privato, per immobili siti in Lombardia e occupati a titolo di residenza principale ed esclusiva. Annualmente la Regione Lombardia stabilisce i criteri per l'accesso allo Sportello Affitti e apre un bando, che deve essere recepito integralmente dai Comuni. Il Comune raccoglie le domande e la documentazione necessaria e trasmette i dati in via informatica alla Regione che stabilisce l'ammontare del contributo. I contributi sono erogati dal Comune ai richiedenti dopo verifica dell'effettivo avvenuto pagamento dei canoni di affitto; in caso di morosità sono invece versati direttamente ai proprietari degli alloggi. La Regione ha stabilito che i Comuni debbano concorrere con proprie risorse alla copertura del 10% dell ' importo del contr ibuto complessivo stanziato e che assuma l'obbligo di coprire il 20% dell'importo del contributo determinato per i casi risultanti dal valore ISEE in condizioni di grave difficoltà socio-economica.

Buono sociale: previsto dalla Delibera Giunta Regionale n. 7/2857 del 22/12/2000 in favore di anziani u l t ra set tantacinquenni non autosufficienti, in possesso del riconoscimento d'invalidità civile al 100%, assistiti in modo continuativo da un familiare o da una badante,

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AREA ANZIANICome stabilisce il vigente Piano Socio-Sanitario regionale, la finalità primaria che l'Ente si pone nell'organizzazione di servizi per anziani è la rimozione ed il controllo di tutti quegli “ostacoli” che limitano il diritto fondamentale alla salute, intesa come stato di benessere fisico, psichico e sociale.

Obiet t iv i sostanzial i degl i intervent i programmati sono pertanto:

- la prevenzione intesa come mantenimento, sviluppo e promozione dell'autonomia;

- l ' in tegraz ione, la socia l izzaz ione, l'animazione;

- il sostegno.

SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE (S.A.D.)

Per Assistenza Domiciliare si intende l'insieme di prestazioni di natura socio-assistenziale fornite al domicilio degli anziani (oltre che dei disabili o di nuclei familiari in difficoltà), con l'obiettivo di contrastare l'emarginazione dell'utente, di sostenere la permanenza della persona nel proprio domicilio o presso la propria famiglia, consentirgli di conservare le relazioni affettive e sociali, nonché di mantenere le proprie abitudini di vita.

Il servizio è garantito cinque giorni la settimana dal lunedì al venerdì in un arco temporale che va dalle 6,30 alle 16.00, con possibilità di ampliamento anche al sabato ed ai giorni festivi per casi di particolare gravità. Le prestazioni di sostegno sono espletate da

operatori socio assistenziali che operano secondo il progetto individualizzato steso dal Servizio Sociale comunale e che può comprendere :

a) aiuto nella cura della persona:

- igiene e cura della persona, comprese prestazioni di pedicure e manicure;

- vestizione;

b) aiuto per il governo della casa:

- pulizia ordinaria e straordinaria dell'alloggio;

- cambio della biancheria e lavaggio;

- preparazione e/o aiuto per il pranzo e per gli acquisti;

c) aiuto per favorire l'autosufficienza nelle attività giornaliere:

- mobilizzazione delle persone allettate;

- aiuto nella deambulazione;

d) prestazioni igienico-sanitarie di semplice attuazione in accordo con il medico di Medicina Generale che coordina le altre prestazioni sanitarie:

- frizione e massaggi anti-pediculosi;

- frizione e massaggi antidecubito;

- assistenza per la corretta esecuzione delle prestazioni infermieristiche;

e) prestazioni di segretariato sociale e di socializzazione:

- in tervent i f ina l izzat i a contrastare l 'emarginazione sociale, favorendo la partecipazione dell'utente alla vita di comunità e il corretto utilizzo da parte sua delle strutture e dei mezzi offerti dal territorio;

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p u b b l i c i z z a z i o n e d e l l ' i n i z i a t i v a e d all'informazione degli utenti. Il servizio non comporta per l'Amministrazione Comunale alcuna spesa di gestione.

CENTRO SOCIALE

Continuerà anche nel corso del 2010 la collaborazione tra l'Amministrazione Comunale e la commissione Centro Sociale per il funzionamento del Centro Sociale, dove le persone anziane possono trovarsi per occupare in modo piacevole e socializzante il loro tempo. Con supporto economico erogando un contributo annuale alla commissione,

TELESOCCORSO – TELECONTROLLO

I l serv iz io è r ivol to ad anziani con compromissione delle funzioni di autonomia quotidiana personale, oltre che a coloro che si trovano in uno stato di emarginazione e isolamento. Ha lo scopo di garantire un intervento di emergenza 24 ore su 24, nel caso di malori improvvisi o cadute accidentali, favorendo una maggiore tranquillità psicologica alle persone a rischio sociale e sanitario e di ridurre così il ricorso a strutture residenziali.

L'Amministrazione ha stipulato una convenzione con l'Associazione Gruppo Volontari del Garda. Questa modalità consente una riduzione sostanziosa del costo del servizio, che è di € 28,40 mensili. Considerata l'esiguità della spesa non si ritiene di stabilire una compartecipazione diversa per fasce, con la possibilità di stabilire riduzioni o gratuità del servizio in casi

eccezionali, su valutazione del Servizio Sociale Professionale.

INTEGRAZIONI RETTE SERVIZI RESIDENZIALI

Il ricorso al ricovero in servizi residenziali deve riguardare solo gli anziani parzialmente o totalmente non autosufficienti, per i quali non è possibile intervenire con altre forme di assistenza che permettano la loro permanenza presso il proprio domicilio. L'Amministrazione Comunale, su richiesta degli interessati che non abbiano un reddito sufficiente, adotta nei confronti della struttura ospitante l'impegno di spesa per la differenza tra l'importo della retta ed il reddito dell'anziano (assicurando in ogni modo all'utente la disponibilità di una quota per spese personali, su valutazione del Servizio Sociale Comunale e della responsabile della casa di riposo). Per la quota non coperta dal r e d d i t o i n d i v i d u a l e è r i c h i e s t a l a compartecipazione dei familiari tenuti al mantenimento, secondo criteri stabiliti dal Regolamento ISEE. Nel 2010 questa Amministrazione comunale provvederà al pagamento della retta della R.S.A. Fondazione F.lli Beretta di Padenghe S/G, nella quale è ricoverata da anni una persona di Moniga del Garda.

CICLI DI CURE TERMALI

Durante la stagione autunnale si attivano cicli di cure termali a Sirmione. Gli interessati p o s s o n o p r e s e n t a r e l a r i c h i e s t a , accompagnata dall'impegnativa del medico curante, all'assistente sociale nel mese di settembre.

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compartecipazione del costo a carico dell'utente, valutata a seconda del servizio fornito e della situazione economica dei familiari. Il trasporto degli utenti dalle loro abitazioni alla sede dei C.S.E. e/o S.F.A. è garantito dal Comune che mette a disposizione sia il mezzo s i a i l p e r s o n a l e . N e l 2 0 1 0 q u e s t a Amministrazione comunale provvederà al pagamento della retta del C.S.E. di Mazzano gestito dalla cooperativa sociale La Rondine, nel quale è inserita una persona disabile di Moniga del Garda.

SERVIZIO EDUCATIVO DOMICILIARE

Il servizio ha come obiettivo quello di attivare interventi di tipo preventivo e di sostegno alle famiglie definite “a rischio” o in situazione di difficoltà temporanea, offrire occasioni per il recupero di autonomia personale e di capacità di socializzazione, sollecitare le potenzialità residue del nucleo familiare nella gestione delle problematiche dell'utente e nel sostegno al suo reinserimento sociale. Le

prestazioni, erogate al domicilio dell'utente da educatori di cooperative, a cui il servizio è stato appaltato, vanno dal sostegno ed aiuto nel rapporto con le figure genitoriali e parentali, all'inserimento sociale e alla costruzione di una rete di legami con l'ambiente circostante. Il servizio è attivato su richiesta del Servizio Sociale comunale e/o del Servizio specialistico dell'ASL, mediante stesura di progetti individualizzati.

CENTRO DIURNO DISABILI (C.D.D.)

Il Centro Diurno Disabili è un'unità di offerta integrata, semi residenziale, che accoglie giornalmente (dalle ore 9.00 alle ore 17.00) persone disabili di età superiore ai 18 anni, che presentano gravi compromissioni della loro autonomia e della vita di relazione. In casi eccezionali, su specifica richiesta dei genitori e su valutazione da parte dell'ASL, possono essere accolti disabili di età inferiori ai 18 anni. Obiettivi del servizio sono di sostenere la famiglia nel reggere l'impegno assistenziale, sviluppare le capacità residue del soggetto, mantenere il più possibile l'autonomia e le abilità acquisite, favorire la socializzazione. Le modalità di accesso ai CDD ed il costo del servizio sono stabilite da un Protocollo d'Intesa stipulato, per i Comuni deleganti, tra l'ASL di Brescia con gli Enti Gestori privati dei Centri. Il Protocollo d'Intesa definisce che l'ammissione al CDD è stabilita dal Nucleo Servizi Handicap (N.S.H.), su richiesta dell'Equipe Operativa Handicap (E.O.H.). Compito del Servizio Sociale comunale è di collaborare con l'Equipe E.O.H. nell'elaborazione e nella verifica del progetto complessivo, di adottare formali provvedimenti di inserimento dei soggetti nel CDD e di predisporre le procedure per il relativo impegno di spesa. Il trasporto degli utenti dalle loro abitazioni alla sede dei CDD è garantito dal Comune che mette a disposizione sia il mezzo sia il personale.

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g e n e r e l o s t r u m e n t o e s s e n z i a l e dell'autosufficienza e il tramite primario della socia l izzazione, o l t re che l 'e lemento fondamentale per la loro crescita personale e per il rafforzamento della propria identità. L'Amministrazione Comunale favorisce e promuove l'addestramento e l'integrazione lavorativa di soggetti disabili attraverso la collaborazione con i sotto elencati servizi a cui ha delegato (così come tutti gli altri Comuni del Distretto n.11 del Garda) le funzioni relative alla progettazione e gestione degli interventi in materia:

1. l'Equipe Operativa Handicap (E.O.H.), a cui compete la valutazione e l'orientamento del caso;

2. il Nucleo Integrazione Lavorativa (N.I.L.) a cui compete la programmazione, l'attuazione e la verifica di quegli interventi finalizzati al superamento delle difficoltà di inserimento lavorativo, che si concretizzano nei progetti riabil itativi e di formazione, realizzati direttamente nell'ambito di lavoro, quali:

a) Tirocinio di formazione e di orientamento

b) Borse di addestramento al lavoro

c) Integrazione salariale

d) Servizio di Esercitazione delle Autonomie

I servizi di cui ai punti a) e b) richiedono un supporto educativo, formativo e supervisione da parte degli operatori del NIL e prevedono la partecipazione economica del Comune al costo

del servizio, che riguarderà esclusivamente i compensi erogati agli utenti nella misura del 50%(Le spese assicurative sono a carico dell'ASL). Il servizio di cui al punto d) ha l'obiettivo di fare acquisire a persone disabili con discrete capacità relazionali, comunicative e adattive, abilità utili a creare consapevolezza, autostima e maggiori autonomie per il proprio futuro e la propria integrazione sociale. E' il servizio che richiede maggiormente l'intervento del Comune dal punto di vista operativo: le programmazioni e le verifiche sull'andamento del servizio spettano all'assistente sociale del Comune. Il servizio non prevede alcun onere a carico del Comune che però, su valutazione del Servizio Sociale per giustificata motivazione, può erogare un contributo all'utente come stimolo al suo impegno(Le spese assicurative sono a carico dell'ASL). Allo stato attuale è seguito con questo servizio n. 1 soggetto. L 'Ammin is t raz ione Comunale fac i l i ta l'addestramento e l'integrazione lavorativa di soggetti disabili o in situazione di svantaggio anche attraverso la collaborazione con:

- la Cooperativa Sociale “Bessimo” di Bedizzole, che ha tra i suoi scopi quello di inserire attraverso progetti mirati persone che presentano situazione di svantaggio.

AREA MINORI

Il vigente Piano Socio-Sanitario Regionale pone come obiettivo prioritario dell'area minori la prevenzione del disagio minorile, raggiungibile solo attraverso la realizzazione e lo sviluppo sul

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per gli interventi obbligatori derivanti dall'affido a comunità o a centri di pronto intervento di minori sottoposti a provvedimenti dell'autorità giudiziaria;

d) la prosecuzione del servizio di consulenza legale.

O B I E T T I V I S T R A T E G I C I D I PROMOZIONE/INNOVAZIONE:

1. politiche giovanili: adesione al progetto integrato di prevenzione al disagio giovanile “Fuori classe”. Progetto per la valorizzazione delle competenze alla vita”, che sarà attuato con il supporto di vari enti e sarà gestito anche sul territorio del Distretto n° 11 dalla Cooperativa Tempo Libero;

2. attuazione dei progetti di cui alla Legge n° 23/99, mirati al sostegno alla genitorialità, condivisi con il Terzo Settore;

3. organizzazione del servizio affidi.

ASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA MINORI (A.D.M.)

Il servizio è rivolto a minori e famiglie a rischio di emarginazione laddove la relazione genitori/figli risulta disturbata o si rilevi inadeguatezza educativa da parte delle figure parentali. Si caratterizza in senso preventivo, come sostegno nei confronti di famiglie con minori definiti “a rischio” o in una situazione di difficoltà temporanea. Il servizio è attivato su proposta motivata dell'assistente sociale del Comune e/o del Distretto ed è svolto da educatori professionali. Il servizio è gestito dalla

Fondazione S.I.G. per conto dei 22 Comuni del Distretto n.11 del Garda. Il coordinamento, il monitoraggio e la supervisione del servizio sono affidati alla Fondazione S.I.G., la programmazione e la verifica degli interventi sono garantite dall'operatore che attiva il servizio (assistente sociale del Comune o del Distretto), dall'educatore e dal referente della Cooperativa cui è appaltato il servizio, la valutazione e la consulenza sui casi dalla psicologa incaricata dall'ASL.

NIDO

L 'Ammin is t raz ione ha approva to la convenzione con l'asilo nido privato Kiddie Kollege per il servizio di nido aggregato per minori da tre mesi a tre anni, ha una capienza di 42 minori e, garantisce l'apertura per l'intero anno e per 11 ore giornaliere continuative, dal lunedì al Venerdì. Le modalità di iscrizione, di ammissione, di calcolo della retta a carico degli utenti, di definizione della graduatoria e tutte le altre informazioni necessarie sono definite dalla convenzione.

S E R V I Z I O A F F I D O A F A M I G L I E COMUNITA'

Per affido si intende l'inserimento di un minore, privo di un ambiente familiare idoneo per un adeguato sviluppo psico-fisico, presso un'altra famiglia o una Comunità in grado di garantirgli con continuità il mantenimento, l'educazione, l'istruzione, nonché validi e significativi rapporti affettivi.

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aiutino il preadolescente a gestire eventuali situazioni problematiche;

- Promuovere un'occasione di riflessione e di scambio con i docenti per favorire il loro compito educativo

B) uno sportello genitori.

AREA DISAGIO E

EMARGINAZIONE SOCIALE

La vigente normativa regionale assegna la competenza rispetto al disagio adulti all'Azienda Ospedaliera per quanto concerne il settore del disagio psichico -mentale e all'ASL - dipartimento A.S.S.I. (Azienda Servizi Socio-Assistenziali Integrati) per quanto concerne il settore delle dipendenze (da alcool e da sostanze stupefacenti). Il Comune opera attraverso un'azione programmata, attivando servizi e interventi di natura socio-assistenziale, complementari ed integrati a quelli sanitari, f i n a l i z z a t i a l l a p r e v e n z i o n e e a l l a r isocial izzazione, cercando anche di coinvolgere e coordinare la rete dei servizi territoriali formali e informali.

DISAGIO PSICHICO – MENTALE

Gli interventi del Comune in questo settore sono rivolti soprattutto all'integrazione sociale e, quando possibile lavorativa del malato di mente, alla riduzione delle condizioni di bisogno e di disagio individuale e familiare.

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- i Centri Alcolisti in trattamento (C.A.T.) operanti sul territorio, a cui l'Amministrazione Comunale mette a disposizione la saletta di via Tre Santi il lunedì sera;

- i medici di medicina generale;

- il volontariato sociale.

EMARGINAZIONE SOCIALE – NUOVE POVERTA'

Il contrasto all'emarginazione sociale ed alla povertà è uno degli obiettivi che il Comune si propone di raggiungere attraverso l'attività dei Servizi Sociali. Il settore comprende tutte quelle problematiche che, pur non rientrando in una delle categorie menzionate nel presente Piano, comportano al soggetto o al nucleo familiare un disagio tale da compromettere il normale andamento dello stile di vita.

Si fa riferimento in particolare a:

- nuclei con procedimenti di sfratto;

- persone che perdono improvvisamente il lavoro;

- persone, che a seguito di separazione, rimangono sprovviste di qualsiasi reddito;

- persone sprovviste di un qualsiasi reddito, sia da lavoro sia da pensione, prive di familiari in grado di aiutarli;

- p e r s o n e s e n z a f i s s a d i m o r a , momentaneamente presenti sul territorio del Comune.

L'intervento del Servizio Sociale Comunale nei

confronti dei soggetti sopraelencati, il cui numero è notevolmente aumentato negli ultimi a n n i , p e r e s s e r e p r o f i c u o , d o v r à necessariamente integrarsi con azioni e sostegni erogati da altri Enti e/o organizzazioni del Terzo Settore.

IMMIGRATI

Ai cittadini stranieri residenti e regolari, in possesso dei necessari requisiti, saranno erogati i servizi e le prestazioni a carattere sociale previste per i cittadini italiani. Nel corso del 2010 l'Ufficio Servizi Sociali proseguirà la collaborazione già avviata gli scorsi anni con la Fondazione S.I.G., per l'effettuazione dei progetti della L.40/98:

- Sportello informativo per immigrati svolgono attività lavorativa a Moniga del Garda o in un Comune del Distretto n.11 del Garda, per il disbrigo di pratiche burocratiche (per rilascio o r i n n o v o p e r m e s s i s o g g i o r n o , p e r ricongiungimenti familiari, ecc...). Lo sportello è aperto presso l'Ufficio servizi sociali del Comune di Padenghe, ogni lunedì e giovedì dalle 9.00 alle 12.30. La collocazione dello sportello presso la sede comunale, da un lato permette all'operatore impegnato di avere a disposizione l'attrezzatura per la compilazione dei fascicoli ministeriali, da utilizzare per la richiesta del rinnovo dei permessi e carta di soggiorno e, dall'altro, dà la possibilità all'ufficio sociale del Comune di prendere visione delle procedure da attuare per le suddette competenze che, si prevede, siano attribuite ai Comuni.

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trasferita alla scuola dell'infanzia a titolo di contributo, per abbattere le rette di frequenza, è pari ad € 40.000,00.

Per l'anno scolastico 2009/2010 sono previsti ulteriori € 3.000,00 a titolo di contributo per l'istituzione della terza sezione.

PROGETTO SUPPORTO EXTRA SCOLASTICO

Il progetto supporto extra scolastico è rivolto sia ad alunni stranieri che necessitano di in te rven t i d i a l fabe t i zzaz ione o d i consolidamento delle competenze, sia agli alunni che evidenziano situazioni di disagio e di scarso supporto dell'ambiente familiare.

Le insegnanti segnalano gli alunni che necessitano del servizio.

SERVIZIO DI TRASPORTO SCOLASTICO

Il Servizio è rivolto agli alunni che frequentano le scuole dell'infanzia, primaria e secondaria di 1° grado del Comune.

Le tariffe applicate per l'anno scolastico 2009/2010 sono invariate rispetto agli anni scolastici scorsi e sono le seguenti:

SERVIZIO DI ASSISTENZA AD PERSONAM

Il servizio viene svolto presso le scuole inferiore, primaria e secondaria di I° grado in favore di minori che presentano un certificato handicap fisico o psico-fisico certificato e che necessitano di un supporto individualizzato da parte di personale qualificato. Le ore di A.P. sono richieste dalla scuola (dalla dirigenza sede).

SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

Destinatari del servizio sono gli alunni delle scuola primaria. Le famiglie partecipano al costo del servizio versando una quota pasto giornaliera di € 4,00. Si sta attivando la Commissione Mensa Scolastica con lo scopo di migliorare i collegamenti tra gli utenti e l'Amministrazione Comunale al fine di poter valutare la modalità di erogazione e la qualità del servizio.

SERVIZIO DI VIGILANZA E SORVEGLIANZA

Il servizio è in funzione, presso la scuola primaria dalle ore 8.15 alle ore 8.30, dalla Polizia Locale mentre la vigilanza sullo scuolabus è garantita da un operatore durante

COMUNE DI MONIGA D/G.

Andata e ritorno

Andata o ritorno

Scuola dell’infanzia

€ 160,00

€ 105,00Scuola primaria

€ 160,00

€ 105,00

Scuola secondaria 1° gr. € 200,00 € 105,00

TIPO DI TRASPORTO

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frequentano corsi a gestione ordinaria presso le scuole primarie, secondarie di I grado e secondarie superiori, paritarie, legalmente riconosciute e parificate, con sede in Lombardia;

2) studenti residenti in Lombardia che frequentano i medesimi corsi in regioni confinanti, rientrando quotidianamente alla propria residenza al termine delle lezioni.

Requisito di reddito: occorre avere un indicatore reddituale familiare inferiore o uguale a euro 46.597,00 (valore relativo al 2008). Tale indice ha come riferimento il reddito familiare rapportato alla composizione e alle caratteristiche del nucleo familiare con le stesse modalità di calcolo applicate negli anni scorsi per la domanda di buono scuola.

· Istruzione e formazione professionale:

un contributo per chi sceglie la formazione professionale

Beneficiari della dote sono:

1. studenti residenti in Lombardia iscritti alla prima annualità di un percorso di istruzione e formazione professionale, erogato dalle Istituzioni formative accreditate al sistema di istruzione e formazione professionale regionale, ai sensi dell'art. 24 della L.r. n. 19/2007 ed atti attuativi.

· Merito: un riconoscimento assegnato agli studenti capaci, meritevoli e privi di mezzi.

Beneficiari della dote sono:

1) studenti di famiglie residenti in Lombardia che nell'anno scolastico 2008-2009 abbiano riportato, presso scuole statali e paritarie con sede in Lombardia o in regione confinante (a condizione che vi sia quotidianamente il rientro nella propria residenza), la seguente valutazione: aver superato l'esame con almeno 9 per la terza media, una media di almeno 8 per I, II, III e IV superiore, 100 e lode per i giovani che conseguono la maturità.

Requisito di reddito: ISEE inferiore o uguale a euro 20.000,00; gli studenti che hanno concluso il V anno della scuola secondaria superiore riportando la votazione di 100 e lode sono beneficiari della Dote – componente Merito - a semplice presentazione della domanda, senza limitazioni di reddito familiare.

· Disabilità:

un sostegno per favorire una formazione personalizzata anche nella scuola paritaria. Per lo studente portatore di handicap certificato, la famiglia percepisce un contributo aggiuntivo, rispetto al valore della Dote, pari a euro 3.000,00 (valore relativo al 2008) per spese connesse al personale insegnante impegnato in attività didattica di sostegno. Questa componente della Dote scuola spetta a tutti gli studenti portatori di handicap certificati, indipendentemente dal reddito.

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FORNITURA GRATUITA LIBRI DI TESTO SCUOLE PRIMARIE

La funzione relativa all'erogazione gratuita dei libri di testo agli alunni della scuola primaria è stata attribuita ai Comuni dagli artt. 42 e 45 del D.P.R. 616/1977.

L'onere relativo è a carico del bilancio comunale.

BORSE DI STUDIO COMUNALI A FAVORE DI STUDENTI MERITEVOLI

Il Comune di Moniga del Garda propone le seguenti borse di studio:

a) Borse di studio per l'esame di stato Scuola Secondaria di Primo Grado conseguite per ogni ottimo

b) N° 8 borse di studio per gli anni di corso dal 1° al 4° della Scuola Secondaria di Secondo Grado

c) N° 2 borse di studio per l'esame di stato secondo ciclo

d) N° 1 borsa di studio per i diplomi di laurea triennale

e) N° 1 borsa di studio per diploma di laurea specialistica e/o quadriennale

Le Borse di studio vengono attribuite in base al profitto scolastico degli studenti che non devono aver riportato una valutazione non inferiore a 9/10 per l'esame di licenza, un punteggio inferiore ai 8/10 per i primi quattro

anni di corso nelle Scuole Secondarie di Secondo Grado (anche professionali), 90/100 per l'Esame di Stato e 100/110 per il diploma di laurea;

Le richieste sono da effettuare in genere entro il mese di settembre.

SOSTEGNO ALLA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA

La L.R. 31/80 prevede che i Comuni possono concorrere alla realizzazione degli obiettivi della programmazione educativa e didattica erogando contributi alla direzione didattica ed al consiglio di istituto diretti a sostenere l'acquisto di materiale didattico, progetti ed attività integrative.

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[email protected]

fax 0365/500817

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BIBLIOTECA COMUNALE "Aurelio Ghirardi»Piazza San Martino 1 - c/o Municipio Tel. e fax 0365.502431 e-mail [email protected]

Lunedì 16.00 - 19.00 Mercoledì 15.00 - 18.00 Venerdì 15.00 - 18.00 Sabato 9.00 - 12.00

POLIZIA LOCALE DELL'UNIONE DEI COMUNI DELLA VALTENESI SEDE DI MANERBA DEL GARDATelefono: 0365 552003 - 0365 552025

SICUREZZA VALTENESI Telefono: 0365.552003 attivo 24 ore su 24

CARABINIERI DI MANERBA Telefono: 0365.551010

VOLONTARI DEL GARDA Telefono: 0365.43633 - 0365.520953

VALTENESI SOCCORSO Telefono: 339.3391717

FARMACIA Telefono: 0365.502143

PARROCCHIA DI SAN MARTINO Telefono: 0365.502038

ASILO NIDO KIDDIE KOLLEGE Telefono: 0365.503792

SCUOLA DELL'INFANZIA "Nalini Caccinelli" Telefono: 0365.502333

SCUOLA PRIMARIA "Pompeo Molmenti" Telefono: 0365.502245

UFFICIO POSTALE Telefono: 0365.502032

AMBULATORI MEDICI:

Dott. Franco AvanziVia Dante, 45/A - cell. 329.2159575

Dott. Claudio BrontesiVia Monte delle Monache - Tel. 0365.502464

Dott. Luigi BrontesiVia Monte delle Monache - Tel. 0365.502464

[email protected]

fax 0365/500817