Caratteristiche Generali Dello Stoicismo

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Caratteristiche generali dello stoicismoIl fondatore della scuola stoica fu Zenone di Cizio in Cipro. Come i Cinici, gli Stoici cercano la felicit per mezzo della virt ma, a differenza loro, ritengono che per raggiungere felicit e virt sia necessaria la scienza. Zenone riteneva indispensabile la scienza per la condotta della vita e la includeva tra le condizioni della virt. La filosofia si divide in tre parti: logica, fisica ed etica.Col termine logica, gli Stoici intendono la dottrina che ha per oggetto i logoi o discorsi. Come scienza dei discorsi continui, la logica retorica, come scienze dei discorsi divisi per domanda e risposta, la logica dialettica. Gli Stoici si preoccupavano di trovare il criterio di verit. Zenone paragonava la mano aperta con le dita tese alla rappresentazione pura e semplice, la mano contratta che fa latto di afferrare allassenso; la mano stretta a pugno alla comprensione catalettica (latto dellintelletto che afferra o comprende loggetto); le due mani strette luna sullaltra con forza alla scienza che ci d il completo possesso delloggetto.La dottrina stoica che ha avuto maggiore importanza la dottrina del significato. Il segno consta di tre elementi: il significante, ovvero la cosa o il mezzo che significa (la parola), il significato (limmagine o la rappresentazione evocata dal nome), la cosa che significata (loggetto reale). Per gli Stoici il ragionamento per eccellenza non il sillogismo dimostrativo di Aristotele, ma il ragionamento anapodittico (non-dimostrativo), nel quale risulta evidente non solo la premessa, ma anche la conclusione (se A allora B, ma A, dunque B). Tra le altre forme di ragionamento, gli Stoici pongono anche quei discorsi insolubili che vanno sotto il nome di paradossi, antinomie, ecc.Il concetto fondamentale della fisica stoica quello di un ordine immutabile, razionale, perfetto e necessario che governa le cose. Tale ordine identificato dagli stoici con Dio stesso, sicch il loro un rigoroso panteismo. Alle quattro cause aristoteliche gli Stoici sostituiscono due principi: il principio attivo e il principio passivo. Il principio passivo la materia, il principio attivo la ragione, cio Dio che agendo sulla materia produce gli esseri singoli. La Ragione divina forma la materia. Tra le cose incorporee non c Dio. Dio stesso corpo, precisamente fuoco, inteso come un soffio caldo (pneuma) che tutto alimenta, accresce e sostiene. Ma questo soffio esso stesso corporeo.Propria degli Stoici anche la visione ciclica del mondo. Quando dopo un lungo periodo di tempo gli astri tornano sulla stessa posizione del principio, accade una conflagrazione e la distruzione degli esseri, e di nuovo si forma lo stesso ordine cosmico, gli stessi avvenimenti precedenti. Tale infatti il destino, la legge necessaria che tale ordine pone tra il passato e lavvenire del mondo. Tale ordine, dal punto di vista di Dio, provvidenza che ogni cosa regge e conduce al fine perfetto.Alla base delletica stoica vi lidea per cui ogni essere tende a conservarsi in armonia con lordine del mondo. Ci avviene attraverso due forze infallibili: listinto e la ragione. Listinto guida lanimale alla sopravvivenza; la ragione la forza infallibile che garantisce laccordo con se e con la natura.Lazione conforme allordine razionale il dovere. Il dovere per non il bene. Il bene comincia a esserci quando la scelta consigliata dal dovere ripetuta e consolidata, fino a diventare una dispo-sizione costante. La virt lunico bene ed del sapiente, cio di chi capace del dovere retto.Caratteristiche generali dell'epicureismoEpicuro nacque nel gennaio o febbraio 341 a.C. a Samo e fu autore di circa 300 scritti. A noi resta-no solo tre lettere conservateci da Diogene Laerzio: la prima a Erodoto una esposizione di fisica, la seconda a Meneceo di contenuto etico e la terza a Pitocle tratta di questioni meteorologiche. Epicuro vede nella filosofia la via per raggiungere la felicit, intesa come liberazione dalle passioni. Il valore della filosofia sta dunque nel fornire alluomo un quadruplice farmaco: 1. Liberare gli uomini dal timore degli dei, dimostrando che per la loro natura beata non si occupano delle faccende umane. 2. Liberare gli uomini dal timore della morte dimostrando che essa non nulla per luomo: quando ci siamo noi la morte non c, quando c lei non ci siamo noi. 3. Dimostrare la facile raggiungibilit del piacere stesso. 4. Dimostrare la brevit e la provvisoriet del dolore.Epicuro distinse tre parti della filosofia: la canonica, la fisica e letica. Epicuro chiam canonica la logica o teoria della conoscenza, in quanto la consider diretta a dare il criterio della verit e quindi un canone, cio una regola per orientare luomo verso la felicit.La fisica di Epicuro ha lo scopo di escludere dalla spiegazione del mondo ogni causa soprannaturale e di liberare cos gli uomini dal timore di essere alla merc di forze sconosciute. Per raggiungere questo scopo la fisica deve essere: 1. materialistica, cio escludere la presenza del mondo di ogni anima o principio spirituale; 2. meccanicistica cio avvalersi nelle sue spiegazioni unicamente del movimento dei corpi escludendo qualsiasi finalismo. Poich la fisica di Democrito rispondeva a queste condizioni, Epicuro la adatt e la fece sua con talune modificazioni. Mentre per Democrito il movimento degli atomi un dato originario della materia, Epicuro spiega il moto ricorrendo al peso, osservando che gli atomi si incontrano per declinazione casuale dalla loro traiettoria. Da qui la teoria del clinamen.Secondo letica epicurea, la felicit consiste nel piacere, di cui ve ne sono due specie: il piacere stabile, che consiste nella privazione del dolore ed il piacere in movimento, che consiste nella gioia. La felicit consiste solo nel piacere stabile o negativo, nel non soffrire ed quindi definita come atarassia (assenza di turbamento) e aponia (assenza di dolore).Epicuro distingue inoltre bisogni naturali e vani: dei bisogni naturali solo alcuni sono necessari (il mangiare), altri no (il mangiare troppo). Lepicureismo non vuole quindi labbandono al piacere, ma il calcolo e la misura dei piaceri, dovuto alla saggezza. A proposito della vita politica, Epicuro consigliava al saggio di rimanerne estraneo. Il suo precetto vivi nascosto. Lambizione politica fonte di turbamento e ostacolo al raggiungimento della atarassia:La corona dellatarassia incomparabilmente superiore alle corone dei grandi imperi.Caratteristiche generali dello scetticismoSecondo lo scetticismo, luomo non pu accedere alla verit ultima delle cose e la saggezza consiste nel riconoscerlo, fatto dimostrato dalla molteplicit delle filosofie. Come gi i maestri della Sofistica, gli scettici sono infatti colpiti dalla variet sconcertante di visioni del mondo presenti.Di fronte a ci, gli Scettici concludono che lunico modo per raggiungere la tranquillit una indagine volta a riconoscere come fallaci tutte le dottrine. Secondo gli Scettici la quiete dello spirito non si raggiunge accettando una qualche dottrina metafisica, ma rifiutando ogni dottrina.Le confutazioni classiche dello scetticismo, da S.Agostino ad Hegel, sono consiste nel dimostrare che non lecito dire che tutto dubbio perch chi sostiene ci per affermarlo deve indubitalmente esistere. In realt, gli Scettici non negano la verit dei fenomeni, quanto le teorie su di essi, cio la pretesa filosofica di spiegarne la natura profonda. Ad esempio, certo che esistano giorno e notte, sole e astri, invece oscuro sapere quale sia la causa ultima delluniverso.Lo scetticismo, a differenza di altre correnti filosofiche, non fu una scuola a s. Possiamo distinguere: 1) la scuola di Pirrone di Elide, al tempo di Alessandro Magno; 2) la media e nuova Accademia; 3) gli Scettici posteriori. Nella nuova Accademia, Carneade riteneva che se un criterio di verit non possibile, possibile per un criterio di credibilit che consente di scegliere certe opinioni come pi plausibili di altre. Tale criterio fu chiamato rappresentazione persuasiva.