15
PROGETTO MAPIN CAPITALE SOCIALE NEL COMUNE DI VENEZIA E GOVERNO DELLA CITTA’ APPUNTI TEORICI, STATISTICI ED ECONOMICI 13 maggio 2010 Fondazione Gianni Pellicani

Capitale sociale e governo della citta - slides

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Capitale sociale e governo della citta  - slides

PROGETTO MAPINCAPITALE SOCIALE NEL COMUNE DI VENEZIA

E GOVERNO DELLA CITTA’APPUNTI TEORICI, STATISTICI ED ECONOMICI

13 maggio 2010

Fondazione Gianni Pellicani

Page 2: Capitale sociale e governo della citta  - slides

2

• Perché è così importante parlare di capitale sociale di una città?• Quanto capitale sociale c’è nel nostro Comune?• Qual è il peso economico del volontariato nel Comune ?• Prospettive di sviluppo…

Sommario

Page 3: Capitale sociale e governo della citta  - slides

3

Una definizione e una mappadell’Italia (Cartocci, 2007): “ilcapitale sociale si crea comesedimentazione di ogni azione“disinteressata”, di ognimanifestazione di rispetto dinorme informali, di fiducianegli altri e nelle istituzioni -ovvero di tutte quelle forme diobbligazione liberamentevissuta che presuppongono glialtri come valori e non comestrumenti utili”.

I grafici delle slide 3, 4 e 5 sono�tratti dallaPubblicazione di Valerio Vanelli e RobertoCartocci: “Consumo dell’acqua etrattamento dei rifiuti , capitale sociale”(2007)

Perchè è così importante il capitale sociale per una città?/1

Page 4: Capitale sociale e governo della citta  - slides

4

Perchè è così importante il capitale sociale per una città?/2

Molti studi teorici ed empirici hanno messo in rilievo il ruolo del capitale sociale come“causa” e non come effetto dello sviluppo economico.

Page 5: Capitale sociale e governo della citta  - slides

5

Perchè è così importante il capitale sociale per una città?/3Le variabili reddito-capitale sociale-efficienza dei servizi sono strettamente collegate tra loro dauna relazione biunivoca di causa ed effetto.

Page 6: Capitale sociale e governo della citta  - slides

6

Quanto capitale sociale c’è nel nostro Comune?/1Nella corso della ricerca abbiamo analizzato le associazioni di volontari intese come un elementofondamentale della società civile: “non solo rappresentano la libera volontà, ma possono contribuire inmaniera determinante al benessere e alla coesione di una comunità. Esse disegnano la mappa diquella ricchezza collettiva che è il capitale sociale, la cui dotazione determina la qualità della societàcivile, il contributo che essa può dare al benessere (non solo materiale) della comunità e, infine, ilrendimento delle istituzioni che operano su quel territorio”. Tante fonti a livello locale ognuna conle sue caratteristiche:•CSV,•Comune,•Provincia,•Municipalità,•Dipartimento Welfare,•Mapin,•Istat

Page 7: Capitale sociale e governo della citta  - slides

7

Quanto capitale sociale c’è nel nostro Comune?/2

Page 8: Capitale sociale e governo della citta  - slides

8

Quanto capitale sociale c’è nel nostro Comune?/3

Page 9: Capitale sociale e governo della citta  - slides

9

Quanto capitale sociale c’è nel nostro Comune?/4

Page 10: Capitale sociale e governo della citta  - slides

10

Quanto capitale sociale c’è nel nostro Comune?/5A supporto delle pubbliche amministrazioni è stata recentemente pubblicata una mappatura delcapitale sociale italiano che permette di avere un interessante quadro di insieme. Allo scopo dirilevare lo stock di capitale sociale nelle diverse aree del paese l’autore definisce quattroindicatori omogenei e rilevabili sul territorio nazionale ma solo su base provinciale: diffusionedella stampa quotidiana•livello della partecipazione elettorale;•diffusione delle associazioni sportive di base;•diffusione delle donazioni di sangue.

Page 11: Capitale sociale e governo della citta  - slides

11

Qual è il peso economico?/1Il primo capitolo della ricerca è stato dedicato a definire il capitale sociale. Il secondo capitolo èdedicato alla lettura di una delle componenti fondamentali del capitale sociale: le associazioni divolontari. Ma ciò che da senso a questi due elementi in termini di politiche pubbliche e disviluppo della comunità è il concetto di sussidiarietà. Obiettivo specifico del terzo capitolo èquello di tentare una valutazione della “leva della sussidiarietà” non intesa in termini “banali”disussidiarietà nell’erogazione di servizi ma intesa come supporto all’innovazione del territorio(nuove idee), supporto alle politiche di solidarietà…

Page 12: Capitale sociale e governo della citta  - slides

In questa fase di crisi capire la vera ricchezza prodotta in un territorio non solo attraverso gliscambi tradizionali in grande crisi permette di comprendere meglio le ricchezze su cui basare ilrilancio della nostra società. Anche in ambito aziendale si stanno sviluppando delle interessantiprocedure di valorizzazione degli asset intangibili prodotti dall’impresa. Inoltre nel calcolare ilvalore economico figurativo realizzato dal volontariato si evidenzia come la restituzione che leassociazioni fanno nei confronti della comunità abbia una duplice natura: il ritorno contabile e ilritorno non contabile.

Reti di fiducia +Relazioni +

Stima di se e dell’altro +Magiore sicurezza =

€ …

12

La leva della sussidiarietà/2

Valore economico Figurativo =

35.000.000 € Coordinamento +Contributi +

Uso spazi e suolo pubblico +Rimborso spese =

€ …

Page 13: Capitale sociale e governo della citta  - slides

13

La leva della sussidiarietà/3

Page 14: Capitale sociale e governo della citta  - slides

14

La leva della sussidiarietà/4

Page 15: Capitale sociale e governo della citta  - slides

15

Alcune proposte operative

Alcune proposte molto operative:1. Censimento - “realizzare un paniere composto da 50-100 associazioni per

monitorare il sistema del volontariato in modo continuativo”2. Avviare processo partecipativo - “le associazioni come protagoniste

dell’innovazione del welfare e non solo”3. Sostenere la rete - “potrebbe essere utile pubblicare una news leter di

collegamento o collaborare ad iniziative simili già esistenti”