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Fipav Campania: Voglia d’azzurro Dopo la tappa del Progetto Piramide con il ct Bonitta la federazione vuole portare l’Italvolley a Ponticelli Direttore Responsabile Roberto Esse Aut. Trib. Napoli n.29 del 30 marzo 2011 Settimanale del Comitato Regionale Fipav Anno 7 numero 4 del 29 gennaio 2015

Campania Sottorete anno 7 numero 4

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Fipav Campania:Voglia d’azzurro

Dopo la tappa del Progetto Piramide con il ct Bonittala federazione vuole portare l’Italvolley a Ponticelli

Direttore Responsabile Roberto EsseAut. Trib. Napoli n.29 del 30 marzo 2011

Settimanale del Comitato Regionale FipavAnno 7 numero 4 del 29 gennaio 2015

anno 7Ponticelli chiede le OlimpiadiPositivo l’esito del sopralluogo alla strutturala palla passa alle istituzioni, la Fipav è già pronta

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Final Four della Coppa Campania Giro di boa dei torneinazionali e regionaliNel fine settimana si assegnano i trofei:

gare ospitate dalle strutture di Cercola e Ponticelli

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Progetto Piramide in Campania

Conclusa la visita del cittì azzurro Bonitta:Napoli, colonna vertebrale della mia Italia

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Lorenzo Patanè,amore napoletano

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n. 4Aut. Trib Napoli numero 29

30 marzo 2011

Settimanale del Comitato Regionale Fipav

Direttore responsabile

Roberto Esseprogetto grafico

About:BlankGraphic&Contents

Hanno collaborato a questo numero

Nicola Alfano, Sante Cossentino, Antonella Manfellotto,

Daniele Naddei, Stefano Telese

Boccia, si sta battendo da anni per “ripor-tare” Napoli al centro della carta geogra-fica del volley italiano: “La nostra regione, il nostro movimento e la nostra passione meritano di essere ripagate da questo tipo di attenzioni politiche e sportive – ha dichi-arato Ernesto Boccia – e pertanto voglio ringraziare chi ha risposto con disponibilità alle nostre sollecitazioni a partire dal presi-dente della Fipav, Carlo Magri. Da circa un anno si sta dedicando a Napoli e alla Cam-pania con grande insistenza ed il fatto di aver potuto godere del supporto del con-sigliere nazionale, Luciano Cecchi, e del vicepresidente della Cev, Renato Arena, nel confronto con le istituzioni cittadine ne è la

prova. Adesso però Napoli deve meritarsi queste attenzioni investendo professional-ità e tempo in un progetto che, al di là, delle qualificazioni olimpiche femminili in programma a gennaio 2016, potrebbe “ri-fare” del PalaVesuvio il cuore pulsante di tutta la pallavolo meridionale. L’assessore Borriello si è dimostrato molto sensibile alle nostre richieste e pertanto siamo certi che qualcosa di speciale sia finalmente avvenuto. Napoli e la Campania meritano queste attenzioni – ha ribadito il presidente della Fipav Campania concludendo – ma adesso bisogna lavorare con serietà, capar-bietà e massima trasparenza sperando nel fattivo supporto del sindaco De Magistris”.

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Fipav Campania

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Italvolley a Ponticelli,sogno a cinque cerchiIl vice presidente della Cev Arena e il responsabiledelle squadre azzurre Cecchi in visita al PalaVesuvio.Primo obiettivo: portare a Napoli le qualificazioni olimpiche

N apoli e la Campania sempre più al centro della scena pallavolistica italiana. Napoli e la Campania sem-

pre più al centro della scena pallavolistica italiana. Dopo le visite dei Ct delle nazi-onali maggiori, Mauro Berruto e Marco Bonitta, Napoli sogna di ospitare il girone di qualificazione olimpica femminile, che potrebbe svolgersi in Italia a gennaio 2016. Come promesso dal presidente della Fipav, Carlo Magri, in occasione dell’incontro tra il Ct Berruto e gli studenti di Scampia lo scorso 13 gennaio, la macchina organizza-tiva nazionale e regionale si è già messa a lavoro per riuscire a riportare un grande evento internazionale all’ombra del Vesu-vio.Il presidente della Fipav Campania, l’avvocato Ernesto Boccia, e il presidente della Fipav Napoli, il dottor Umberto Ca-polongo, assieme al consigliere nazionale e referente delle nazionali, il dottor Lu-ciano Cecchi, ed il vicepresidente della Cev (Confédération Européenne de Volleyball), Renato Arena, hanno incontrato l’assessore allo sport del comune di Napoli, il dottor Ciro Borriello per portare il girone di quali-ficazione olimpica femminile in program-ma a gennaio 2016.L’attenzione dei dirigenti federali campani e nazionali è stata rivolta verso il PalaVesu-vio di Ponticelli, struttura dall’enorme po-tenziale recettivo che però necessita di un piano di attenta ed accurata riqualificazione per poter tornare ad ospitare un grande appuntamento di caratura internazionale come quello che attende l’Italia il pros-simo anno quando, l’Italia di coach Marco Bonitta, arricchita dai talenti partenopei di Monica De Gennaro, Cristina Chirichella e dell’eterna Antonella Del Core, andrà a caccia della qualificazione a Rio 2016 nel corso di una settimana di grande pallavolo che vedrà coinvolte ben 8 nazionali.Un primo passo che ha però particolar-mente soddisfatto chi, come il presidente della Fipav Campania, l’avvocato Ernesto

Non è di certo uno che le manda a dire Marco Bonitta. L’allenatore della nazionale di pallavolo fem-

minile si intrattiene con tecnici e dirigenti della Fipav Campania in una riunione a margine del “Progetto Piramide” che la scorsa settimana ha preso il via proprio dalla Campania.“Il vertice incontra la base”, Il progetto pi-ramide prevede un intervento di 4 giorni in una regione suddivisa in 3 macro zone (più provincie). Nelle prime 3 giornate (1 per ogni macro zona) si sono svolti allenamenti tecnici mentre nella quarta ed ultima si è

tenuta una riunione nella quale sono stati convocati i selezionatori regionali e provin-ciali, gli allenatori delle giocatrici che hanno partecipato al progetto ma anche tutti gli al-lenatori e i dirigenti delle società che oper-ano nei settori giovanili e non solo.Il progetto Piramide prevede la presenza dello staff dei processi selettivi (professor Giuseppe Davide Galli e professor Mau-rizio Gardenghi) ed è direttamente seguito del commissario tecnico della nazionale.Ammorbidito rispetto al passato, Bonitta rimette piede a Napoli ricordando i tempi delle prime sfide in città. All’epoca affron-tava il Centro Ester sulla panchina della

di Roberto Esse

Fipav

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Foppapedretti Bergamo: “Ricordo quelle partite. Le più importanti le disputammo in occasione della semifinale scudetto nel 1998. Barra giocò gara tre a Bergamo con un’opposta di sedici anni: Antonella Del Core. Quella stessa giocatrice che oggi, esperta e maturata, costituisce insieme ad altre due conterranee la colonna vertebrale della nazionale italiana”.Insomma lavoro, lavoro, lavoro: “Si deve es-sere orgogliosi di essere i selezionatori della Campania ed anche di esserlo della propria provincia di appartenenza. Meglio non es-sere legati a nessuna società. Solo così si potrà operare in maniera limpida e darsi di continuo nuovi obiettivi da raggiungere”.Il cittì azzurro ha a lungo lodato la caloro-sa accoglienza ricevuta: “Devo ringraziare -commenta Bonitta- il comitato region-ale della Fipav Campania presieduto dall’avvocato Ernesto Bocia per essersi prodigato affinché la permanenza in Cam-pania dello staff azzurro fosse la più con-fortevole possibile. Davvero una bella ac-coglienza”.

Il ct Bonitta elogia Napoli:Siete la colonna portantedella nazionale femminile

Fipav

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E poi tanto lavoro a spasso per la regione. Marco Bonitta ed il suo staff hanno gira-to per campi e palestre visionando decine di atlete, prestandosi ai selfi ed anche alle foto con le mamme che non hanno volu-to rinunciare di prendere parte alla mania azzurra che ha contraddistinto il gennaio 2015 della pallavolo regionale.Il ruolo del selezionatore insomma resta centrale rispetto alla crescita della palla-volo. Il ct Bonitta lascia la Campania con l’auspicio che il lavoro certosino svolto sul territorio possa presto fornire nuove atlete alla sua Italia.A fare da contraltare ad ogni tipo di diffi-coltà che si possa incontrare per fare attiv-ità sul territorio resta il fatto che tre delle sei giocatrici dell’Italia all’ultimo mondiale sono “made in Naples”, fattore questo che da solo non basta per aumentare l’interesse intorno a questo movimento. Del resto se lo stesso presidente Fipav Carlo Magri in-siste per avere volley di livello in città vuole dire che Napoli è considerata un crocevia fondamentale per l’intera nazione.

Il ct Bonitta elogia Napoli:Siete la colonna portantedella nazionale femminile

Acca Montellae Guerriero Luvo,giro di boa serenoChiudono con il sorriso il girone di

andata la Guerriero Luvo Arzano e l’Acca Montella entrambe vinci-

trici nella ultima gara di campionato.Mentre le ragazze di Caliendo superano nettamente la Roma Volley Group, l’Ac-ca Montella asfalta la compagine di, De-gregorio Terracina, con un sonante 3 a 1 sul campo di gara di Cassano Irpino. Una partita importante per testare effettiva-mente le ragazze del presidente Alba Buc-cella, dopo il tris di vittorie in campionato oltre alla vittoria di Coppa Italia, la com-pagine irpina esce dal tunnel e ritrova ta-lento e grinta nel gioco di attacco-difesa. La squadra terracinese, scesa in Irpinia con la intento di lavare l’onta della doppia sconfitta in Coppa Italia, hanno trovato le ragazze guidate da mister Matarazzo precise su ogni fondamentale, e che non hanno dato scampo alle avversarie.Sabato 31 gennaio, il campionato di serie B1 è fermo, ma non l’Acca Montella. Alle ore 18. nel Palazzetto dello Sport in Via dei Tigli Orvieto-Scalo è pronta ad af-frontare la squadra del Zambelli Orvieto per la seconda fase dei quarti di finale di Coppa Italia.La Guerriero Luvo Arzano invece appro-fitta della sosta per scrivere un’altra pagi-na del progetto Volley Talent, insieme alla Partenope.Martedì 27 gennaio infatti la prima squa-dra della Guerriero Luvo Arzano è stata impegnata in un allenamento con le ra-gazze della Partenope. L’appuntamento è inserito nel quadro delle attività previste dal protocollo d’intesa messo giù dai re-sponsabili delle due società Claudio Cica-tiello e Raffaele Piscopo.Le ragazze della Guerriero Luvo Arzano sono scese al gran completo nel presti-gioso scenario della palestra dei Cavalli di Bronzo, nel cuore di Napoli, che da sem-pre ospita le attività della Partenope.Scopo dell’incontro è consentire al grup-po del dirigente Luigi Saetta di allenarsi con atlete che disputano un campionato

di eccellenza e di trarne i maggiori van-taggi possibile dal punto di vista tecnico.“Continua questo progetto -spiega Pi-scopo- che sta dando frutti importanti. La collaborazione fra società resta un punto fondamentale per la crescita dell’intero movimento della nostra pallavolo”.La Guerriero Luvo Arzano riprenderà la marcia verso i playoff promozione ospi-tando in casa la capolista Palmi, un’altra gara da prendere con le molle. Da vincere assolutamente per rimettersi in corsa per l’obiettivo stagionale. Resta anche da ve-dere come si evolverà la vicenda Brindi-si dopo la notizia della smobilitazione di squadra e società. Un’altra pagina nera per la pallavolo ita-liana che porterà ripercussioni negative sull’intero girone D della serie B1.

Serie B1

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Serie B1

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Exton Aversa sorride,Martinafranca cadeIl team del presidente Di Meo torna vincitoredalla trasferta in terra pugliese: Siamo consapevolidi essere una grande squadra e faremo bene

La Exton Volleyball Aversa tor-na vincitrice dalla trasferta di Martina Franca, valida per la

undicesima giornata del girone C del campionato di serie B1 maschile di pallavolo. 3-0 (9-25; 12-25; 15-25) il risultato finale per Di Santi e compa-gni che si confermano al terzo posto in classifica, a sole due lunghezze dal-la seconda Gela. Il terzo posto conquistato la setti-mana scorsa è una preziosa confer-ma, oggi, che diventa un vantaggio in vista di sabato prossimo, 31 gennaio, quando alle 18, al PalaJacazzi, ospite la Fresco il Gelato Lagonegro, andrà in scena la gara decisiva di Coppa Ita-lia che garantirà alla squadra vincitrice l’accesso alle Final Four nazionali. In pugli il sestetto di coach Draganov, infatti, non ha dovuto faticare, gua-dagnando subito un vantaggio che è andato incrementandosi di time – out tecnico in time – out tecnico fino alla chiusura 9-25 con un ace di Rispoli. Lo schiacciatore normanno è autore del 7- 16 nel secondo set che si con-clude, come nel primo, con un altro ace, che questa volta porta la firma di Montò. Il terzo set resta una formalità. Il Martina Franca si impegna e realizza quindici punti. Dieci in più per la Exton Volleyball Aversa che chiude set e match. «Sape-vamo di non dover giocare una partita difficile – dice il presidente Di Meo – ma in ogni caso bisogna far i com-plimenti ai nostri avversari che stan-no onorando il campionato». Con il successo in terra pugliese si chiude l’andata del girone C del campionato di serie B1 di pallavolo maschile che consacra la squadra del presidente Di Meo al terzo posto: «Sono molto soddisfatto di questo primo scorcio

La Exton Aversa con il presidente Di Meo

di campionato. Nelle ultime quattro gare giocate – prosegue il massimo dirigente normanno – siamo riusciti a raddrizzare l’andamento in campiona-to che non era particolarmente soddi-sfacente. Ora siamo terzi e possiamo goderci questa posizione in classifica guardando al futuro, ed al girone di ritorno, con grande ottimismo. Sia-mo consapevoli che ci attendono gare particolarmente difficili, ora ad esempio siamo a due punti dalla se-conda Gela che ospiteremo presto in casa, e alla prossima dovremo recarci in Calabria, ma siamo consapevoli di essere una grande squadra e che tutto dipende da noi. Ciò che conta è che

i ragazzi procedano sereni nel nostro campionato, come hanno fatto fino-ra, e che giochino come sanno fare perché a fine campionato si possano tirare le somme e raggiungere l’obiet-tivo play-off migliorando soprattutto in trasferta. Sono certo la squadra sa-prà dare il massimo». Chiuso il girone d’andata, come sempre in casa nor-manna si guarda partita dopo partita ed ora è il momento di pensare alla Coppa Italia. L’appuntamento è sabato, 31 genna-io, alle ore 18, al PalaJacazzi, per una grandissima giornata di sport e palla-volo che può portare la città ed il vol-ley nella storia.

Coppa Campania

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Rione Terra Pozzuolia caccia dell’IcarusLa squadra vicecampione opposta al sestetto di MarcianiseCoratella: Ci siamo preparati. Sgueglia: Puteolani grande squadra

Al via le Final Four di Coppa Campania, la Serie C maschile si anima in vista delle semifinali, proprio all’indomani della fine del girone di andata del campionato. La prima delle due supersfide del trofeo intitolato a “Vittorio Cimmino” si giocherà alle ore 17.30, quando i vice-campioni del Rione Terra V. Pozzuoli scenderanno in campo contro l’Icarus Marcianise Asd al PalaCaravita di Cercola sabato 31 gennaio. Proprio della prima partita ha parlato Gio-vanni Coratella, il team manager del Poz-zuoli: “Stiamo aspettando questa final four da settembre – ha dichiarato il dirigente puteolano-. L’anno scorso ci è sfuggita per pochissimo al tie-break contro il Baiano (15-13, ndr). La stiamo preparando nei minimi dettagli sia con gli allenamenti che la programmazione per arrivare alla partita nel migliore dei modi. Marcianise? Squadra ostica con giocatori di grande esperien-za che fa dell’agonismo la propria forza. Questa competizione è molto importante per noi perché non l’abbiamo mai vinta e nessuna società puteolana l’ha vinta in pas-sato. Inoltre avere con noi l’allenatore ed il capitano puteolano è un maggiore motivo per vincerla. Non è facile arrivare primi perché ci sono Marcianise e Folgore che riteniamo al momento più pronte di noi ma ce la metteremo tutta”.Dello stesso avviso è Angelo Sgueglia. Il dirigente di Marcianise ha espresso tutta la voglia e la determinazione nel voler conquistare il gradino più alto del podio: “Sicuramente ci confronteremo con una grande squadra, non a caso l’anno scorso hanno sfiorato il titolo di campioni – dice il dirigente della Icarus -. Rione Terra è una squadra di grande spessore contro la quale dovremo mettere in campo tutto noi stessi”. Sgueglia ha poi analizzato anche la composizione del torneo che, così strut-turato, sembra effettivamente dare la pos-sibilità alle squadre finaliste di giocarsela al meglio:“Così strutturata la Coppa ar-riva nelle fasi finali al termine del girone d’andata, e questa è veramente un’ottima cosa – aggiunge -. Il nostro obiettivo è quello di arrivare fino in fondo a questa competizione e premiare i nostri sforzi,

portare un trofeo a casa a metà stagione sarebbe un toccasana per il morale. Deter-minazione e voglia sono gli elementi che

possono consentirci di vincere qualcosa”.La finale si disputerà il 1 febbraio ore 19.30 dopo la finale femminile.

In alto il Rione Terra Pozzuoli in basso il Marcianise in azione

Maschile

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Faicchio euforicoFolgore Massa c’èIl team biancoverde parte in semifinale con i favori del pronosticoIl presidente sannita Talento: Mi aspetto una gara a viso aperto

Grande spettacolo al PalaCaravita di Cercola, con il pubblico delle grandi occasioni che sarà sicuramente sugli

spalti per godersi la seconda semifinale di gior-nata. Alle ore 19.30, infatti, è previsto lo scon-tro Folgore Massa – Faicchio che si affronteran-no sabato 31 gennaio. I biancoverdi affronteranno quella che si po-trebbe, erroneamente, pensare essere una ce-nerentola stretta in un infuocato quadrato infernale tra tre grandi squadre di tradizione decennale almeno qui in serie C. D’altronde il bello delle Final Four di Coppa Campania, trofeo dedicato a “Vittorio Cimmino”, è pro-prio che in una singola partita tutti i pronostici potrebbero essere annullati o addirittura sov-vertiti.“Sappiamo di dover affrontare una squadra fortissima, di grande esperienza e tradizione ma non per questo ci dobbiamo dare già per sconfitti”. Il pensiero è di Pasquale Talento, il presiden-te di Faicchio, che non si sente assolutamente rassegnato anzi vuole forse puntare al miracolo. “In squadra abbiamo moltissimi under19, nel complesso siamo una squadra molto giovane e sappiamo bene di essere sfavoriti al cospetto della Folgore Massa ma come già spiegavo pri-ma mi aspetto che gli ottimi risultati in campio-nato si facciano vedere anche in Coppa. Voglio che i miei ragazzi giochino una partita senza paura ed a viso aperto”. Il presidente talento ha poi sottolineato che la formula di questa competizione è molto positi-va per tutte le squadre: “La Coppa Campania è strutturata molto bene e la società è contenta di questo. La prima fase viene addirittura pri-ma del campionato ed è quindi più una fase di allenamento che altro. Le Final Four alla fine del girone d’andata sono una buona mossa, ed è dimostrato dal fatto che le finali si disputano tra le squadre che in campionato primeggiano”. Della partita ha parlato anche Luigi Vinaccia, il direttore sportivo della Folgore Massa. Da sempre la sua squadra primeggia in questa competizione, ma secondo il direttore le vitto-rie arrivano rimanendo sempre umili: “Tutte le squadre di questa competizione sono ben at-trezzate – ha detto -. Io mi aspetto tanto dai ra-

gazzi ed ovviamente puntiamo a vincere e non solo a ben figurare, purtroppo il fatto di giocare contro squadre di un altro girone non ci per-mette di studiarle al meglio, ma comunque le conosciamo. Paura? Non ne abbiamo perché sono partite alla nostra portata ma sappiamo anche che le vittorie arrivano con l’umiltà”.

di Ignazio Fieleff

Coppa Campania

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Pontecagnano serenoAlp Aversa ambiziosoMemoli: Non conosco le avversarie, impossibile pronosticareApicella: Un grande onore riuscire a sollevare questo trofeo

Spettacolo rosa alla palestra Ivan Mer-iggioli, nel complesso del PalaVesu-vio, dove si disputeranno le Final Four

femminili di Coppa Campania. Le semifi-nali si disputeranno sabato 31 gennaio e ad aprire le danze saranno Alp Aversa e V. Project Pontecagnano che si daranno batt-aglia alle ore 17.30.“Le semifinali e finali di coppa Campania sono state oggetto di particolare cura da parte dello staff tecnico, soprattutto per quanto concerne la gara di sabato - Mau-rizio Memoli, dirigente della Volley Project Pontecagnano -. Non conosciamo da vici-no Alp Aversa, poiché militiamo nell’altro girone del campionato di serie C. Diversa è la situazione per quanto riguarda le al-tre due partecipanti: lo Scafati è dotato di un roster altamente competitivo e Pozzuoli è allo stesso tempo da non sottovalutare, visto che in campionato abbiamo dovuto lottare non poco per averne ragione. Le possibilità di vincere sabato sono ampia-mente alla nostra portata – ammette -, vista la rosa su cui possiamo contare e soprat-tutto dell’andamento in campionato dato che abbiamo perso una sola volta contro la formazione certamente accreditata alla vittoria finale quale lo Scafati. Il trofeo è certamente tra gli obiettivi più ambiziosi di questa stagione, e certamente il nostro mis-ter saprà preparare al meglio le atlete a sua disposizione per ben figurare sul parquet di Napoli”. All’accademico Memoli si alterna un più frizzante Giovanni Apicella, il presidente delle aversane, che certo non vuole solo partecipare: “Le Final Four costituiscono una manifestazione importante ed hanno un fascino tutto particolare -commenta-. Sei al centro dell’attenzione e questo rap-presenta un’ occasione importante per una società giovane che ha tanta voglia di farsi conoscere. Arricchire la nostra bacheca con la conquista di un trofeo così impor-tante sarebbe una cosa fantastica e in più motivo di orgoglio per la nostra società. Col Pontecagnano, sarà una gara durissi-ma, ci teniamo troppo a disputare la finale, anche perché l’anno scorso l’abbiamo vista sfumare, quest’anno vorremmo migliorarci

– si affretta a concludere l’ottimo Apicella-. Forse Pontecagnano è leggermente favorita ma le nostre atlete hanno intenzione di dare battaglia”.

Dunque tutto pronto per il grande spetta-colo che sabato le due squadre metteranno in scena per la conquista della coppa inti-tolata ad “Antonino Ruggiero”

Nelle foto le atlete dell’Alp Aversa

Femminile

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Pozzuoli - Scafati,è la sfida infinitaBuonfiglio: Per la mia squadra la vittoria è un obiettivo importanteIl patron puteolano Chiocca: Potrebbe essere la volta buona

Grande fermento per le semifinali di Coppa Campania. Il trofeo, intitolato ad Antonino Ruggiero, verrà messo in

palio al termine delle Final Four femminili che si disputeranno il 31 gennaio ed il 1 febbraio. La seconda sfida che la palestra Ivan Meriggio-li, stanziata nel complesso sportivo del PalaVe-suvio e cuore pulsante del volley partenopeo, ospiterà sarà tra Gav Volley Scafati e Uisp Pal-lavolo Pozzuoli alle ore 19.30. Una partita dalle grandi aspettative che potrebbe attirare sugli spalti una gran bella cornice di pubblico.Se possibile però la partita è già cominciata al-meno a parole, tra proclami delle società che lotteranno per conquistare un posto in finale. “Per loro l’obiettivo è quello di fare un campio-nato di vertice e gli sta riuscendo molto bene – dice Michele Buonfiglio, il direttore sportivo di Scafati -. Noi finora in campionato abbiamo perso soltanto due set, ma la defezione del-la nostra palleggiatrice titolare ci indebolisce moltissimo. Non che il roster allestito non sia all’altezza, restiamo comunque una formazio-ne assai temibile e quindi è importante per noi battere Pozzuoli per andare avanti in questa Coppa. La vittoria finale per noi è molto im-portante perché di per sé ci consente di mettere pressione alle altre compagini anche in campio-nato. Sarebbe importante e bello poter dare un segnale e mettere il turbo per la scalata alla serie B2”Propositi di vittoria li ha anche la Uisp Pallavo-lo Pozzuoli che attraverso le parole del proprio dirigente, Arturo Chiocca: “Questo potrebbe essere l’anno buono – ammette -. Abbiamo al-lestito una squadra competitiva ed ingaggiato diverse giocatrici anche da categorie superiori, questo ci rende particolarmente sicuri di noi stessi. D’altronde è risaputo che in partite del genere, contro avversari così forti, tutto ciò che si è fatto prima conta poco, perché ogni partita ha una storia a sé”. Elogi alla Fipav anche per la formula con la quale si è scelto di strutturare questa competizione per portare le squadre a disputare nelle migliori condizioni possibili le fasi finali: “Ottimo sia il periodo che la for-mula, a cavallo tra la fine del girone d’andata e l’inizio di quello di ritorno che consente a tutte le squadre di avere al massimo i propri effettivi

già rodati. Semifinali e finale in due giorni è una gran cosa perché permette agli atleti di concen-trarsi poi sul girone di ritorno. Contro di noi ci sarà una squadra dell’altro girone, molto forte, che conosciamo poco ma che siamo pronti ad affrontare con la grinta di sempre”. Finale il 1 febbraio alle ore 17.30 a Cercola.

di Daniele Naddei

L’indimenticabile volto di Tempesta d’amoreè fra i protagonisti dello show Solo cento volteil suo cuore è impegnato con una partenopea

Lorenzo Patanè, indimenticabile volto di tempesta d’amore, è tra i protagonisti dello spettacolo ‘Solo cento volte’ di e

con l’amico e collega Emiliano De Martino.Sei contento di lavorare ancora con Emiliano De Martino?“Sono molto contento. Emiliano è una persona speciale. Mi fido di lui. Lui ha grandissima espe-rienza, lavora come un matto e non si dà mai per vinto. Quando mi ha chiesto di interpretare un ruolo per il suo spettacolo non ho avuto dubbi. Ormai ci conosciamo da anni e ci vogliamo bene. Ma la cosa più interessante è che siamo due tipi di attori diversi volendo raggiungere un obiettivo comune: emozionare. Questo amalga-ma spero risulti interessante e piacevole”. Che ruolo interpreti?“Sono uno psicologo italo-americano trasferi-tosi da Brooklyn a Roma per studiare due casi interessanti di una sindrome: un disturbo men-tale raro, un caso eclatante che vuole studiare ed analizzare per poi presentarlo ad una sorta di giuria di scienziati e psicologi italiani della ma-teria.Che cosa hai fatto dopo “Tempesta d’Amore”?“Ho fatto una bellissima trasmissione con mia madre per Alice/Sky Germania: 20 puntate di-vertentissime sulla cucina siciliana fingendo mia madre ospite a casa mia a Roma e tra un bic-chiere e una storia di nonna, cucinando preli-batezze siciliane. Mentre mangio, parlo con una camera installata nel frigo con monologhi sul parmigiano: bellissimo! Infatti fu un grande suc-cesso! Poi ho girato un corto con Vito Palumbo e Roberto De Feo, intitolato “Child” che ha vinto in soli tre mesi più di venti premi interna-zionali, vincendo anche a Los Angelese al TFA

Film Fest dove tra l’altro sono stato premiato come migliore attore”. Ti manca la soap?“Un po’ mi manca il ritmo giornaliero. Era bel-lissimo andare a lavorare come in un negozio, gi-rare e poi essere a casa per cena, avendo guadag-nato anche tanti soldi”. Come va l’amore?“Benissimo, grazie. Posso dirmi veramente for-tunato. Ho la più bella donna al mondo e sono tramite lei venuto a conoscenza di Napoli e del mondo napoletano. Poi tra Napoli e Catania, la mia città natale, scorre un legame segreto del quale pian piano sono venuto a conoscenza che spiega tante cose. I due vulcani uniti!Come ti trovi a Roma?“Certo, sotto il profilo urbano e infrastruttur-ale, traslocare da Berlino a Roma può essere uno shock culturale iniziale, ma a me Roma fa impazzire! Un cielo spettacolare, il cielo sopra Roma è incredibile! Si mangia benissimo. Poi i Romani li devi prendere al modo giusto, non sono così ruvide come spesso vengono dip-inti. Ho vissuto e lavorato in tante metropoli ma passare di mattino da Piazza del Popolo per prendersi un caffè, leggere il fatto quotidiano, è veramente speciale. Ancora devo conoscerla profondamente perché sono qui da poco più di due anni, ma già adesso posso dire che questa esperienza qui ne è valsa la pena.Un sogno da realizzare? “Di sogni ce ne sono sempre tanti, ma di sicuro un bel viaggio lungo, esteso e selvaggio con la mia donna, Alessandra, è il numero uno.Come trascorri il tempo libero?“Faccio musica! La mia band si chiama “2 lucky guyz” facciamo musica insieme da un anno e

di Andrea Vacchiano

Per metter su famiglia c’è tempo

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ci divertiamo. Il nostro primo singolo e sound cloud si intitola “Cangaroo”.Voglia di famiglia?“Siamo una coppia da sei anni, ma stranamente non abbiamo fretta. Comunque la nostra piccola famiglia con il nostro gatto nero di strade napo-letane in qualche modo la siamo già.

Lorenzo Patanè,lo scugnizzodagli occhi azzurri

Per metter su famiglia c’è tempo

Il personaggio

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Lorenzo Patanè,lo scugnizzodagli occhi azzurri

Album di famiglia

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