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PAOLO BOSCHI I NOMI LOCALI DI ORIGINE LONGOBARDA NEL TRIANGOLO LAVIS-ROCCHETTA- ROVERE’ DELLA LUNA E DINTORNI 2015 Testo della serata Mezzolombardo Sala Civica 14 gennaio 2016 PER GENTILE CONCESSIONE DELL’AUTORE CON © DELLO STESSO; RIPRODUZIONEPOSSIBILE CITANDO COME FONTE L’AUTORE E SITO ASSOCIAZIONE. Chiesa di San Pietro XII sec. – Colle San Pietro Mezzolombardo ABBREVIAZIONI AGS = anglo-sassone DT = dialetto trentino a.a.t. = antico alto tedesco m.a.t. = medio alto tedesco n.a.t. = nuovo alto tedesco BREVE INTRODUZIONE STORICA SULL’ORIGINE E GLI SPOSTAMENTI DEI LONGOBARDI. Paolo Diacono n el primo libro della sua Historia Langobardorum ci racconta che la “GENS WINILORUM,HOC EST LANGOBARDORUM, QUAE POSTEA IN ITALIA FELICITER REGNAVIT, A GERMANORUM POPULIS ORIGINEM DUCENS … AB INSULA QUAE SCADINAVIA DICITUR, ADVENTAVIT. La Scandinavia a quell’epoca, per le limitate conoscenze geografiche, era considerata un’isola (da qualcuno un arcipelago). La mancanza della N davanti alla D nel testo latino non è un problema perché si tratta di varianti alternative: la forma con la N è più antica di quella senza che è più recente e prevale nell’anglo-sassone (cfr IM SPLIT/SPLINTER cfr anche DT SONZA/IM SOOTH); 1

BREVE INTRODUZIONE STORICA SULL’ORIGINE E GLI … BOSCHI... · m.a.t. = medio alto tedesco n.a.t. = nuovo alto tedesco BREVE INTRODUZIONE STORICA SULL’ORIGINE E GLI SPOSTAMENTI

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PAOLO BOSCHI

I NOMI LOCALI DI ORIGINE LONGOBARDA NEL TRIANGOLO LAVIS-ROCCHETTA-ROVERE’ DELLA LUNA E DINTORNI

2015

Testo della serata Mezzolombardo Sala Civica

14 gennaio 2016

PER GENTILE CONCESSIONE DELL’AUTORE CON © DELLO STESSO; RIPRODUZIONEPOSSIBILECITANDO COME FONTE L’AUTORE E SITO ASSOCIAZIONE.

Chiesa di San Pietro XII sec. – Colle San Pietro Mezzolombardo

ABBREVIAZIONI

AGS = anglo-sassone

DT = dialetto trentino

a.a.t. = antico alto tedesco

m.a.t. = medio alto tedesco

n.a.t. = nuovo alto tedesco

BREVE INTRODUZIONE STORICA SULL’ORIGINE E GLI SPOSTAMENTI DEILONGOBARDI.

Paolo Diacono nel primo libro della sua Historia Langobardorum ci racconta che la “GENSWINILORUM,HOC EST LANGOBARDORUM, QUAE POSTEA IN ITALIA FELICITER REGNAVIT, AGERMANORUM POPULIS ORIGINEM DUCENS … AB INSULA QUAE SCADINAVIA DICITUR,ADVENTAVIT. La Scandinavia a quell’epoca, per le limitate conoscenze geografiche, era considerataun’isola (da qualcuno un arcipelago). La mancanza della N davanti alla D nel testo latino non è unproblema perché si tratta di varianti alternative: la forma con la N è più antica di quella senza che èpiù recente e prevale nell’anglo-sassone (cfr IM SPLIT/SPLINTER cfr anche DT SONZA/IM SOOTH);

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SCAN-IA presenta il radicale alternativo; SCAN = SCAND perché in fine di sillaba la consonante puòcadere. Nella toponomastica italiana accanto a SCAND-ALE (Calabria) abbiamoSCANNO/SCANO/SCAN-SANO, ecc.SCAND-IN-AV-IA è un termine ingevone in cui si possono individuare questi elementi:SCAND/SCAN = zona periferica + cfr AGS IN = AEN = affisso plurale + cfr AGS AV = AEW = acqua,corso d’acqua, mare + cfr AGS IA = GA = zona percorribile, strada. Quindi, partendo dall’ ultimoelemento e risalendo indietro:”zona percorribile che si affaccia sul mare in un’area periferica”. InSCAN-IA mancano gli elementi centrali, per cui abbiamo”via periferica”.L’Italia è piena di toponimi che presentano questi radicali:SCAND-ALE – in Calabria nella zona di CrotoneSCAND-OL-E – località a nord di ErbezzoRODA DI SCAND-OL-E – a nord di MonguelfoSCAND-OL-AR-O – località vicina a FolignoSCAND-RIGLIA – a sud di RietiSCAND-OS-IO – in PiemonteSCAND-OL-AR-A – Ripa d’OglioSCAND-ICCI – nei pressi di FirenzeSCAND-IANO – nei pressi di ModenaSCAND-EL-UZZ-A – a nord di AstiSCAND-AR-ELL-O – a nord de L’AQUILASCAND-ELI – frazione di Folgaria

Oggi non abbiamo più alcun motivo di dubitare dell’origine scandinava dei Longobardi:- Per la testimonianza di Paolo Diacono; il suo racconto spesso sconfina nella leggenda, ma la

notizia semplice dell’origine del suo popolo può benissimo risalire a qualche secolo prima

- I reperti archeologici recenti confermano la presenza di Longobardi in quella zona

- Gli studi comparati con la religione ed il diritto delle popolazioni germaniche

- La linguistica con le sue analisi sull’onomastica e la toponomastica longobarde, sulladialettologia e sui pochi documenti longobardi rimasti, colloca chiaramente i Longobardi frale popolazioni ingevoni, i cosiddetti POPOLI DEL MARE DEL NORD, che parlavano linguegermaniche molto simili e che non conoscevano ancora le trasformazioni indotte dalsecondo spostamento consonantico tipico dei popoli germanici del sud (ZWEITELAUTVERSCHIEBUNG).

Il germanico comune (GEMEINGERMANISCH) è uno dei tanti dialetti indoeuropei che, in seguito allemigrazioni di popoli dalle sedi originarie , in un periodo di più secoli, prima del VI secolo dopoCristo, trasforma il proprio sistema consonantico secondo delle leggi scoperte dal filologo JakobGrimm.Si tratta di costanti facilmente identificabili: le sonore indoeuropee si trasformano in sorde nelpassaggio al germanico; le sorde si trasformano in aspirate e le aspirate nelle corrispondenti sonore(ERSTE LAUTVERSCHIEBUNG).Per esempio il radicale ED che troviamo nel latino e nel greco antico, veicola l’idea del mangiare;nelle lingue nordiche e nel tedesco settentrionale diventa ET, in IM TO EAT. Nel tedesco inveceabbiamo un ulteriore spostamento ETZ = ESS (EN).2

Nel VI secolo d. C. le lingue germaniche erano ancora poco differenziate e probabilmente anchemutuamente comprensibili; solo in seguito nei dialetti parlati nella Germania meridionale cominciaad apparire una serie di trasformazioni che vanno sotto il nome di “secondo spostamentoconsonantico”e che si ritrovano nel tedesco moderno, ma non nel NIEDERDEUTSCH e nelle linguenordiche (tra cui il longobardo). Questo fatto è molto importante perché nelle zone mistilingui delTrentino è importante distinguere il substrato ingevone da quello medio-alto-tedesco che risale agliinsediamenti bavaro-tirolesi del basso medioevo: per esempio EC può essere di origine ingevone perAEG = zona, terra area, ma può anche essere m.a.t. ECK = dosso.

I Longobardi erano chiamati WINILI, termine scomponibile in AGS WIN = WEN = curvo, curva edAGS IL = HYLL = HILL = altura, collina: “(popolo che abita) il sistema collinare circolare”: il riferimentoè al gruppo collinare unico della Svezia meridionale, a nord est rispetto alla Scania. L’etimologiaproposta da Paolo Diacono che fa derivare Longobardi da LANG + BARD = popolo dalle lunghe barbeè un’etimologia popolare/dotta , come tante altre proposte nell’Historia molto poco attendibili;etimologie curiose proposte da Paolo Diacono:

UMBRIA – “regione che scampò alle piogge (< lat. IMBRES) del diluvio” TOSCANA < TUS = incenso LIGURIA “regione ricca di legumi”

Che i Longobardi avessero delle barbe lunghe è probabile ed è confermato dai dipinti della reggia diMonza di cui parla Paolo Diacono; quella però era una caratteristica della maggior parte dei barbaririspetto ai Romani. La pratica toponomastica mi dice che di solito sono le caratteristiche naturali diun posto a sopravvivere, non le abitudini, , le professioni umane o gli eventi storici. L’espressione èinvece anch’essa da collegare all’orografia della Svezia meridionale: cfr AGS LANG/LONG = lungo edAGS BARD/BORD (vedi BARD-OLINO, BORD-ALA, BARDI ad est di Rovereto, ecc) = fronte montuoso.In questo modo il cerchio si chiude: WINILI e LONGOBARDI diventano due toponimi sovrapponibili.Una delle costanti nei nostri toponimi di derivazione ingevone è la possibilità della caduta dellaconsonante finale di sillaba, per cui LONG/LANG si possono anche presentare come LON/LAN. Se noia LON aggiungiamo BARD otteniamo LON-BARD che per le leggi della fonetica italiana diventaLOMBARD che è l’elemento portante nel toponimo MEZZOLOMBARDO. Quindi anche qui ilriferimento è alla dorsale montuosa lunga, non al popolo dei Longobardi che era sparso su tutto ilterritorio nazionale; MEZZOCORONA pur con radicali parzialmente diversi richiama lo stessoconcetto con la differenza che COR-ONA (= CRONA, per anaptissi) indica la presenza di più dorsalimontuose: cfr AGS COR/CR- = dorsale rocciosa + cfr AGS ON = AEN = insieme di. –O ed –A sonodelle desinenze neolatine: non dimentichiamo che questi toponimi vivono per 1400 anni inambiente latino.

All’inizio del suo discorso sulle origini mitiche del suo popolo Paolo Diacono ci presenta delle figureleggendarie che adombrano delle regioni scandinave: un po’come succedeva anche in altri contestidel mondo antico; vedi ad esempio Giano che ha un figlio che si chiama TIBERIS che è il nome latinoper Tevere. GAMBARA, la matriarca dell’intera stirpe, è in origine un toponimo composto di dueelementi: cfr AGS GAM/CAM = anello, circuito + BAR = BARD = dorsale montuosa, con cadutadella consonante finale di sillaba: quindi abbiamo “sistema montuoso circolare”; le solite collinedella Svezia meridionale che formano un sistema rotondo. Abbiamo quindi un altro sinonimo diWINILI e di LONGOBARDI!!!!.I figli di Gambara sono: AIO(N) e IBOR.A-ION è composto da AGS A = AEW = acqua, corso d’acqua, mare + cfr AGS ION = GON = via,strada, terra percorribile, per vocalizzazione di G in I: “terre che permettono il passaggio (verso sud)lungo il mare”. Non dimentichiamo la presenza degli AVIONES citati da Tacito, nella sua Germania.3

La Penisola danese è generalmente chiamata JUTLAND e tutti pensano che significhi “terra degliJuti”; in realtà si tratta di una variante di GOETELAND perché la G nell’ingevone può alternare con I.JUT quindi è come GOET = GEAT = passaggio. Bisogna quindi abbandonare l’idea che si tratti di postidenominati in base al popolo che vi abita: quindi niente Juti e Goti come referenti, semmai popolichiamati così perché quei posti presentavano determinate caratteristiche fisiche. Vedi anche l’isoladi GOTLAND nel Baltico e GOETEBORG nella Svezia occidentale. Come i Nonesi non prendono ilnome dagli Anauni che pure sono esistiti in epoca storica, ma dal fatto che la valle è rivolta versosud (cfr AGS NON = IM NOON = mezzogiorno, sud).IB-OR significa “orlo, confine della pianura, costa”: cfr AGS IB = EB = OB = UB = AB (che troviamo adesempio in MOR-UB-IO, MAR-EBB-E, PAS-UB-IO, ecc. ) + cfr AGS OR = orlo, ciglio.I VANDALI sono il primo popolo che i Longobardi devono affrontare in battaglia; anche il nome diquesto popolo nasconde delle caratteristiche geografiche: cfr AGS VA = WAED = acqua, fiume, mare+ cfr AGS AND/OND = passo, passaggio (come in AND – AL-O) + cfr AGS AL = HAL/HEAL =rientranza. “Rientranza percorsa dalla strada in riva al mare”. Nel racconto Paolo Diacono si trovanoad occidente dei Winili.I Longobardi , scesi nel continente, vivono per alcuni secoli a stretto contatto con i SASSONI chesono alleati ed amici di lunga data; “AMICI VETULI”li chiama Paolo Diacono nella sua Historia, enella descrizione dell’abbigliamento dei Longobardi nei dipinti della reggia di Monza ci dice chevestivano come i Sassoni. Nel racconto del monaco friulano, 20.000 Sassoni entrano in Italiaall’epoca dell’invasione longobarda chiamati dagli stessi longobardi. Molti pensano che Sassoniderivi dall’abitudine di portare lo SCRAMASAX una corta spada tipica anche dei Longobardi; in realtàanche qui si nasconde un’indicazione topografica: cfr AGS SAC = SAEG(AN) = scendere, trovarsi piùin basso (come in SACCO, SACCONE, ecc.) + cfr AGS SON = SOND = costa, con caduta dellaconsonante finale di sillaba (in Valtellina abbiamo SON-DR-IO = strada che sta in basso sulla riva delfiume ). Il nome quindi significa “abitanti delle coste meridionali”. Questo corrisponde sia allacollocazione geografica all’inizio della loro storia sia a quella posteriore quando nel V secoloincominceranno ad invadere le Isole Britanniche.Simile storia anche quella degli ANGLI che prendono il nome dal fatto che all’epoca dell’imperoromano occupavano la parte più meridionale della penisola dello Jutland che è anche la più stretta:cfr AGS ANG = AENG = stretto, strettoia + cfr AGS EL = HEALH = rientranza. Gli Angli a partire dal Vsecolo d. C. andranno a stanziarsi nella parte stretta della Gran Bretagna che sarà nominata ANGLIA.Sulle coste svedesi incontriamo ANGELHOLM, sul Lago Maggiore ANGERA, in provincia di VeronaANGIARI.Altro popolo con cui furono in contatto i Longobardi fu il popolo che Tacito chiama SEMNONES; senoi togliamo la desinenza latina ES abbiamo dei radicali ingevoni: cfr AGS SEM = SAM = prefissocollettivo + cfr AGS NON = sud; “gruppo di aree a sud”. Questo popolo fa parte degli SUEBInominati più volte da Tacito nella sua Germania: sono la tribù più numerosa e si ritengono i piùantichi ed i più nobili fra gli Svevi. Gli SUEBI che “occupano la parte più estesa della Germania”;“annodano gli ispidi capelli e li annodano sopra la testa”. L’etimo si ricollega a Semnones: cfr AGS SU= SYTH = sud, meridionale + cfr AGS EB = pianura. “Pianura meridionale”.In contatto con i Longobardi furono anche i FRISII che hanno partecipato all’invasione delle IsoleBritanniche; questi prendono il nome dalla conformazione tondeggiante della penisola in cuiabitavano: cfr AGS FRIS = tondo, tondeggiante. In Trentino abbiamo qualche toponimo che richiamaquesto radicale: es. FRIS-ANCHI.I GUTONES non sono che i Goti che sbarcano sulle coste di fronte alla Svezia e risalgono verso sud ilcorso della Vistola e si stanziano nell’ Europa orientale: i VISIGOTI e gli OSTROGOTI , spinti da altrepopolazioni, si sposteranno verso occidente.

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Il nome BASTARNAE nominato da Tacito significa “popolazioni che abitano lungo il fiume cheattraversa i monti” con riferimento al corso superiore della Vistola: cfr AGS BAST = altura, callositàmontuosa + cfr AGS ARN/ORN/IERN = corso d’acqua.VIR-UNI e VAR-INI – fanno riferimento ad alture: cfr AGS VIR = VAR = WEARR = altura; VAR-NIinvece indica il corso d’acqua che attraversa le alture: cfr AGS NI = NITH = corso d’acqua.I CHATTI sono una forma alternativa di GOTI. Gli ERULI hanno anch’essi origine nella Scandinavia ela sede originaria era rappresentata dalle colline costiere della Scania: cfr AGS ER = AER = riva dimare o di fiume + cfr AGS UL = HYLL = HILL = collina.I BATAVI che sono fra i progenitori degli Olandesi; anche l’etimo di questo popolo è di origineingevone: cfr AGS BA = PA = due + cfr AGS TA = zona estrema, di periferia + cfr AGS AV = AEW =corso d’acqua. “Due tratti terminali di fiumi”: il riferimento è al Reno ed alla Mosa.I FRANCHI nel primo secolo dopo Cristo sono stanziati ad est del basso corso del Reno: prendono ilnome dal fatto che abitano in prossimità dello Ijeissel mer, una profonda insenatura di formacircolare: cfr AGS FR- = digramma fisso che indica la rotondità + cfr AGS ANC = AENG = stretto,strettoia.Questi parlavano il francone che è una lingua sorella del longobardo, del sassone e del frisone e nonfa quindi parte dell’area con il secondo spostamento consonantico, dell’area tedesca quindi. Glistudiosi finora non hanno tenuto conto di questo fatto importantissimo per la formazione dellatoponomastica italiana: quando Pavia cade nel 774, i longobardi non scompaiono dall’Italia ed iFranchi che invadono il nostro paese parlano una lingua molto simile al longobardo e quindil’influsso ingevone sul nostro territorio continua.Riassumendo, la germanizzazione dell’Italia è prodotta:

dalla massiccia presenza di elementi germanici nell’esercito imperiale romano dal regno di Odoacre dal regno ostrogoto dalla presenza longobarda dal regno franco

Fra i Franchi ed i Sassoni c’erano i SALII che abitavano presso una strettoia di un mare interno: cfrAGS SAL = SAEL = stretto, strettoia.Gli SCHIRI, come gli AESTII si riferiscono ad una collocazione orientale: cfr AGS SCHYR = oriente(vedi SCHIRI a Serrada di Folgaria che è anche cognome) + cfr AGS EAST = levante, oriente.I FENNI provengono dalle regioni orientali, ma il loro nome richiama l’AGS FENN = acqua, presenteanche nella toponomastica trentina.SUIONI e SITHONI sono gli Svedesi; si tratta di due forme alternative: ambedue < AGS SU = SITH =SYTH = sud, mezzogiorno: nella seconda forma è caduta la consonante in fine di sillaba. “Popolazionimeridionali”.

Nella descrizione delle tappe che hanno portato i Longobardi dalla Scandinavia alla Pannonia PaoloDiacono nomina per prima la SCORINGA che significa “strada lungo le coste”: cfr AGS SCOR = IMSHORE = costa + cfr AGS IN = AEN = affisso plurale + cfr AGS GA = strada. Questa dovrebbecorrispondere alle coste danesi.Poi troviamo la MAURINGA che significa “strada che si trova lungo le coste più grandi”: cfr AGS MA= comparativo di MICLE = più grande + cfr AGS UR = AER = costa di monte o riva di fiume o rivadel mare + cfr AGS IN = AEN = affisso plurale + cfr AGS GA = GAN = strada . Poi è la volta diGOLANDA: “la strada che costeggia il fiume”: cfr AGS GOL/GAL = corso d’acqua + cfr AGSAND/OND = passaggio. Paolo Diacono ci parla poi di tre toponimi che a tutt’oggi gli studiosi considerano indecifrabili:

1) ANTAIB che è composto da tre elementi: cfr AGS ANT = AND = passaggio + cfr AGS A =AEW = corso d’acqua, con caduta della consonante finale di sillaba + cfr AGS IB = EB = AB =

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UB = OB che abbiamo già trovato in IB-OR e che vuol dire pianura. Quindi “pianuraattraversata dal corso d’acqua dove è possibile il passaggio”.

2) BANTAIB : cfr AGS BANT = BAND = BOND (che troviamo in BONDONE) = dorsale montuosa+ cfr AGS A = AEW = corso d’acqua + cfr AGS IB = pianura.” Pianura attraversata dalfiume dove iniziano le montagne”.

3) BURGUNDAIB : non c’entrano i Burgundi, anche se i Burgundi hanno preso il nome da queiradicali: cfr AGS BURG = BEORG = monte + cfr AGS UND = AND = OND = passaggio + cfrAGS A = AEW = corso d’acqua + cfr AGS IB = pianura. “Pianura attraversata dal fiume dovec’è il passaggio fra i monti”.

Il popolo longobardo all’inizio ci viene presentato come un popolo poco numeroso, maestremamente combattivo e violento (vedi Tacito, Germania 40-1); dalle fonti viene definito“ferocitate ferocior”, più barbaro fra i barbari. E’ un popolo in continuo movimento che ha bisognodi grandi spazi e di territori da razziare: a quell’epoca la guerra è insieme attività economica enecessità per la sopravvivenza. Paolo Diacono ci dice che era diviso in FARE che sonoaggruppamenti di persone legati da vincoli di sangue; ma il termine mette in rilievo soprattutto lamobilità di queste persone perché è legato al verbo FARAN = spostarsi. Nell’immaginariolongobardo il guerriero è paragonato al lupo, tanto che sono molti i nomi che finiscono in OLF/ULF <AGS WOLF = lupo. In Italia ci sono dei posti che si chiamano FARA; in passato si pensava a questicorpi di spedizione longobardi. Claudio Azzara in I Longobardi, edito dal Mulino, 2015, a pag.42:”letestimonianze toponomastiche, per esempio, i termini SALA e FARA, diffusi da nord a sud, sono statispesso impiegati con eccessiva sicurezza come elemento di prova, ma sono invece da usare conestrema cautela, perché sovente non sono affatto indicative di una reale presenza longobarda in undeterminato luogo”. Condivido completamente; quindi quando troviamo quel toponimo abbiamouna conferma della presenza dei Longobardi, ma non in riferimento a quel determinato luogo,perché essi si sono insediati un po’ su tutto il territorio nazionale; a queste conclusioni ero arrivatoancora prima perché FARA in toponomastica è un’indicazione generica in quanto deriva da AGSFAER che significa semplicemente “strada” e SALA deriva da AGS SAEL = stretto, strettoia. Qui a duepassi da Mezzolombardo c’è SAL-ORNO. ORN non è altro che la forma alternativa di AGS ARN chetroviamo non solo a Firenze, ma anche in più punti del territorio italiano e significa “corso d’acqua”.Quando sono costretti dalle circostanze, i Longobardi per aumentare il numero dei combattenti,liberano gli schiavi; quando sottomettono altre popolazioni le assorbono.Prima di entrare in Italia, i Longobardi riescono anche ad inserirsi nello scacchiere delle potenze checontano con una avveduta politica matrimoniale e prendendo degli accordi con l’impero romanod’oriente.Non sappiamo quanti fossero; sappiamo che quando un popolo si spostava altri popoli si univano adesso, come ad es. i Sassoni ricordati da Paolo Diacono.

Non deve stupire l’esiguità del numero rispetto alla vastità dei territori conquistati; l’analisi deigruppi ematici della popolazione britannica ha stabilito solo un misero 8% di sangue anglosassone.Ciò che conta è soprattutto il potere politico , il prestigio sociale e, non è questo il caso deiLongobardi, il prestigio culturale. Del resto i Romani non erano certamente in maggioranza quandohanno colonizzato l’impero romano!

LA PERCEZIONE DELLA STORIA LONGOBARDA IN ITALIA

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Il periodo che va dalla caduta dell’impero romano d’occidente alla conquista di Carlo Magno,tradizionalmente, è stato visto come una parentesi buia nella storia d’Italia; fra la civiltà romana e laripresa dopo il Mille con le conquiste nel campo del sapere dell’arte e dell’architettura nel bassomedioevo.I barbari vengono visti come responsabili della caduta dell’impero, come eretici in quanto seguacidell’arianesimo, come nemici della popolazione locale e della classe dirigente. Gli studiosi , convintidell’assoluta superiorità della civiltà romana, cercano soprattutto di mettere in evidenza glielementi di continuità con il mondo antico, spesso sottovalutando il contributo che questepopolazioni hanno dato alla storia d’Italia.C’è stato però fin dai tempi di Tacito chi ha visto in queste popolazioni delle forze fresche, unasocietà per tanti aspetti fisicamente e moralmente più sana. Machiavelli vedeva nei Longobardi deipotenziali unificatori della Penisola e dei validi oppositori al potere temporale della Chiesa.Le cose sono peggiorate per i Longobardi nel corso dell’800 con la nascita dei vari nazionalismi: iLongobardi saranno allora equiparati agli Austriaci oppressori del popolo italiano.Il dibattito si riaccende con le teorie naziste e fasciste che portano all’opposta esaltazione delgermanesimo e della latinità partendo da preconcetti razzisti; i Germani ed i Longobardi eranotutt’altro che razze pure; avevano però molti elementi culturali e di mentalità in comune che siopponevano alla civiltà latina e per questo il prevalere dell’una o dell’altra civiltà ha contribuito alladifferenziazione regionale in Italia e nel mondo. Dal punto di vista linguistico l’apporto longobardoalla formazione della lingua italiana ed in particolare alla creazione toponomastica è stato molto piùconsistente di quanto si possa sospettare.

ELEMENTI INGEVONI NELLA TOPONOMASTICA E NEI DIALETTI TRENTINI.

1. L’argomento di questa nostra conversazione sarà soprattutto la toponomastica di originelongobarda della Piana Rotaliana e delle zone limitrofe. Non vi starò a raccontare quello chei linguisti del passato hanno detto circa l’interpretazione dei vari toponimi: per questo cisono parecchie pubblicazioni che uno può consultare con comodo nelle nostre biblioteche;io vi esporrò i risultati delle mie ricerche che ormai abbracciano tutto il Trentino: la miaambizione è quella di compilare un dizionario toponomastico trentino in totale discontinuitàcon dizionari toponomastici tradizionali, dove possa dimostrare come dietro alla stragrandemaggioranza dei nostri toponimi ci siano voci longobarde.

2. I Longobardi non ci hanno lasciato molto come documentazione scritta: qualche glossa,qualche vocabolo dei loro documenti redatti in latino ed una serie di nomi propri che siricavano dalle opere che parlano della storia di questo popolo. Per questo è stato difficileclassificare questa lingua e soprattutto capirne le caratteristiche. Un problema collegato èrappresentato dal processo di sovrapposizione semantica del significato longobardo e diquello neolatino: questo oscura il significato originario, ma nello stesso tempo ne permettela sopravvivenza. Alla base vi è una generica assonanza ed un tentativo di rimotivare unaparola divenuta oscura: ess. BUSA, PIANA, PIN, FONTANA, FANTI, ecc. ; la storia dei nomi diluogo è spesso la storia di un fraintendimento da parte delle popolazioni neolatine che noncapiscono più il termine longobardo e cercano di avvicinarlo a qualcosa di noto.

Nelle mie ricerche ho notato che i condizionamenti semantici possono essere di tre tipi: l’etimologia popolare l’etimologia dotta l’etimologia ecclesiastica

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3. Io ho cercato di colmare questo vuoto di conoscenza procedendo come fa la scienza inquesti casi: cercando di formulare un’ipotesi e poi verificando sul campo la sua sostenibilità.L’ipotesi di lavoro da cui sono partito è che il longobardo e l’anglosassone fossero due linguemolto simili o la stessa lingua in due diverse fasi della sua evoluzione perché latoponomastica longobarda risale al VI, VII, VIII secolo, mentre la documentazioneanglosassone è posteriore ; BEDA e BEOWOLF scrivono in un periodo che inizia nella primametà dell’ VIII secolo quando il regno longobardo dell’ Italia settentrionale è ormai vicino allafine (qualcuno mette BEOWOLF nel X sec.). Mi hanno portato a quest’ipotesi innanzitutto leparole di Paolo Diacono e poi strane coincidenze che avevo notato fra il nostro dialetto ed ilvocabolario inglese: PICA DE UA, GRASPA, SMACAR, BECA, BAZON, BAZINA, AZZA, ecc.

4)Parole longobarde si trovano anche alla base di parole italiane; vi porto qualche esempio:-SMACCO – cfr AGS SMAC(IAN) = ingannare, sedurre, colpire; vedi anche lo svedese SMACKA= IM TO SMACK = battere, colpire

- il verso di incitamento per far muovere i cavalli è ancora adesso ARRI, ARRI che non è altroche la versione antica dell’IM HURRY, HURRY = dai, presto! L’aspirazione iniziale nei nostridialetti scompare o si trasforma in F.

- l’esclamazione UFFA! Altro non è che la deformazione di IM AWFUL = terribile, fastidioso!

- USCIO è stato spiegato dai linguisti in modo rocambolesco come un UST(IUM) < OSTIUM =porto, passaggio; ma una T in posizione centrale prima della desinenza non può scompariresenza lasciare traccia nei dialetti derivati dal latino! . Nessuno finora vi ha visto un compostoingevone : cfr AGS HUS = casa e IO = GO = GA = passaggio.

- RASPA non è una parola di origine latina o francese, ma un termine portato dai Germani del

Nord : cfr AGS RASP(AN) = modellare con un attrezzo ruvido.

- SPOCCHIA che i linguisti non sanno spiegare è da collegare all’AGS SPEC(AN) = SPRECAN =parlare; quindi la persona verbosa che prevarica, piena di sé.

- RONCOLA : cfr AGS RONC = HRING = cerchio, anello + cfr AGS OL = suffisso nominale;attrezzo con lama ricurva. Il DT RANC per “curvo”è un’altra variante del radicale.

- SALAME - cfr AGS SAL = SAEL = stretto, strettoia (nel senso che è racchiuso in un budello)+ cfr AGS AM = HAMM = carne, prosciutto.

L’elenco è nutrito, anche perché quando si parla di termini tardo latini spesso ci si riferisce adei termini che sono dei radicali germanici con una desinenza latina o neo latina. Ma ilnumero di vocaboli di origine ingevone penetrati nei nostri dialetti è ancora maggiore. Vainoltre notato che il valore dei suffissi nelle parole dialettali è diverso rispetto a quelloregistrato nei toponimi: per esempio – OL è un suffisso nominale, non il dosso; - OM non è lapianura, il terreno pianeggiante , ma un suffisso nominale (BAND-OM/ON, COI-OM/ON, VAI-OM/ON, BOR-OM/ON……. ) che sono erroneamente presi per suffissi accrescitivi. S- intoponomastica indica AGS SAE = acqua, corso, specchio d’acqua; mentre nelle paroledialettali rappresenta la cosiddetta S gotica, cioè l’equivalente AGS del nostro articolodeterminativo.

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TERMINI DI ORIGINE INGEVONE NEL DIALETTO TRENTINO

AMBRONEC – pianta disinfettante usata in bachicoltura; cfr AGS AM = AN (la lingua italianadi solito mette una M davanti ad una B)= ON = continuamente (come nell’IM READ ON/GOON/TALK ON, ecc.) + cfr AGS BRON/BRAN/BREN = bruciare + cfr AGS EC = suffissoaggettivale . “(Erba) che continua a bruciare”.

AMPAZENA – è il nome del trentino antico per “ape”; cfr AGS AM = AN = ON =continuamente + cfr AGS PAZ = PAETH = movimento, cammino, via + cfr AGS EN = AEN =affisso plurale. “(Animali) che si muovono in continuazione”.

AMPOMOLA – cfr AGS AM = ON = con più + cfr AGS PO = BOH = ramo, escrescenza + cfrAGS OM = suffisso nominale riferito alla pluralità di escrescenze + cfr AGS OL = suffissonominale complessivo. “Frutto con più escrescenze”.

ANDOM – è una tecnica per raccogliere il fieno con un rastrello in modo da formare unaccumulo lungo una direttrice; cfr AGS AND = strada, via, passaggio (come in AND-AL-O) +cfr AGS OM = suffisso nominale.

AZZA – nel DT significa “matassa”; l’idea contenuta nel radicale AGS HATH è quelladel’imprigionare, racchiudere; in toponomastica indica l’area compresa fra segmenti viari. E’un radicale onnipresente nella toponomastica trentina ed italiana, non solo come AZZO, maanche come EZZO,UZZO,IZZO e OZZO.

BANDOM – secchio, a quell’epoca probabilmente con un manico di spago; cfr AGS BAND =legame, legaccio < AGS BIND(AN) + cfr AGS OM = suffisso nominale.

BAR-ELA/BAR-OZ – cfr AGS BAR = BAER/BEAR = portare; EL e OZ sono dei suffissi nominali.

BAZANA – è la forma dialettale per “baccello”: cfr AGS BAZ = BAETH = oggetto immerso +cfr AGS AN = AEN = suffisso collettivo. “Insieme di semi racchiusi”.

BAZINA - in origine era una padella che veniva immersa completamente sotto la cenere e labrace: cfr AGS BAETH = immergere: indicando sia l’oggetto che si immerge sia il materiale o illiquido in cui si immerge, tant’è vero che quel radicale è alla base di una gran quantità ditoponimi che indicano la presenza dell’acqua (BOS-ENTINO, BES-ENELLO, ecc.)

BAZA - significa “fortuna”: è qualcosa di nascosto alla vista che inaspettatamente cisorprende.

BIESTA – di formaggio; la parte a spicchio che si taglia da una forma di formaggio; cfr AGSBLAEST(AN) = spiccare, tagliare, vangare.

BINA/BINE – sono delle file di piante o di seminato; cfr AGS BI = strada + cfr AGS IN = AEN= suffisso collettivo.

BIOT – detto del pane: senza companatico; cfr AGS BLOT = togliere, cancellare.

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BOLDER – nel DT è detto di una persona pesante, obesa; cfr AGS grosso masso.

BONDOLA – è il nome trentino per mortadella o bologna. Era un tempo consumata dallagente comune perché costava poco. L’etimo si collega all’AGS BIND(AN) = legare perché inorigine questo salume doveva essere contenuto in una reticella di spago o garza + cfr AGSOL = suffisso nominale

BECA – è un dolce rustico del basso Trentino; cfr AGS BACAN = cuocere nel forno.

BEGANATE – canti natalizi di bambini che vanno nelle case per ricevere qualche dono; cfrAGS BEGAN = andare da, visitare, andare in casa di + cfr AGS AT = suffisso nominale (- ATin toponomastica invece indica il posto, la zona, l’area).

BOCIA – nel Roveretano significa “ragazzo, giovanotto”: cfr IM BUTCH e BUCK che in originesono forme alternative e veicolano l’idea della mascolinità: il primo viene poi ad indicare ilmaschio persona, il secondo il maschio animale. Nelle lingue scandinave prevale la formaBOK/BOC con la O.

BOROM nel DT indica il tappo delle botti; cfr AGS BOR(IAN) = aprirsi un varco, zampillare,perforare + cfr AGS OM/ON = suffisso nominale.

BRINCAR/BRANCAR – nel DT significa “afferrare”, “portare verso di sé”; cfr AGS BRING(AN)=portare.

BUGAT – in DT è il vermetto; cfr AGS BUG = IM BUG = insetto + cfr AGS AT = suffissonominale.

BUGANZE – sono i geloni; cfr AGS BUG = insetto o curvatura + cfr AGS ANS(YN) = cheassomiglia a.

BURAR – è l’atto delle mucche che si scornano a vicenda e l’atteggiamento delle personescontrose; cfr AGS BUR = IM BOOR = contadino; in passato i contadini erano consideratipersone rozze ed incivili; possiamo far un paragone con il termine latino VILLANUS =contadino che ha dato origine poi alla parola italiana VILLANO. Nell’IM troviamo alcunitermini che richiamano il significato primitivo: BOORISH/BOORISHLY che significano“scontroso, maleducato”.

COCOL – è l’escremento tipico dell’equino; cfr AGS COCCEL che darà COCKLE nell’IM con lasua varietà di significati: noce di mare, cardio, cuore, ecc. Vedi anche l’espressioneCOCLEPICKERS che sono i raccoglitori di noci di mare.

CRAI – voce ancora viva nella valle di Terragnolo per “corvi”; cfr AGS CRAW(AN) – IM CROW.

CRUC è voce derogativa: propriamente “storto, piegato”, in senso figurato “malvivente,delinquente”: cfr AGS CRUC = CROC = IM CROOK. Riferito di solito ai Tedeschi dalla gentecomune.

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CUZ – è la cuccia, ma anche il luogo segreto dove qualcuno conserva ciò che gli serve o ciòche ha valore; cfr AGS CUTH = noto, intimo, familiare, casa. Cfr anche DT ENCOZI’.

DOIA – nella parlata locale è la broncopolmonite; nell’alto medioevo una malattia quasisempre mortale perché non esistevano gli antibiotici; non sorprende quindi che vi sia uncollegamento con il sassone occidentale DOIAN e con l’antico nordico che significanoambedue “morte”. Cfr IM TO DIE = morire.

DRAGA – è il dispositivo che permette di pescare la sabbia dal fiume; chi conosce l’inglese vivede subito un IM TO DRAG = trascinare.

EGHEL – è il nome locale del maggiociondolo diffuso nei nostri boschi e notevole per levivide infiorescenze gialle primaverili. I contadini un tempo ne apprezzavano la robustezza ela longevità del legno e lo utilizzavano spesso per i sostegni alle viti dopo averlo privato dellacorteccia; cfr AGS ECEL(IG) = duraturo, resistente, eterno.

ERA – è il cortile interno della casa; cfr AGS ER = AER = davanti, ciò che sta davanti.

FALDA – è l’indumento che tutti conoscono e che ha come caratteristica quella di poteressere piegato sulla persona; cfr AGS FALD = FEALD(AN) = piegare. E’ di origine longobarda enon tedesca perché il tedesco ha FALTEN con la T.

FALIVA – nel DT è il fiocco di neve; cfr AGS FAL = FEAL = cadere + cfr AGS IV = IEW(AN) =apparire, mostrarsi.

FALOPA – nel DT è il buono a nulla, il pigrone; cfr AGS FLOP = lasciar cadere fallire, muoversiin modo impacciato. Le liquide all’interno di un gruppo consonantico possono produrreanaptissi (io la chiamo “espansione sillabica”).

FARLET – nella percezione popolare è “qualcosa che serve per fare il letto agli animalidomestici”; ma si tratta di un’etimologia popolare: cfr AGS FAR = FAER = mobile, spostabile,non fisso + cfr AGS LYT(AN) = giacere, buttar giù (IM LITTER = paglia o foglie per le stalle)+ cfr AGS ER = AER = davanti, ma è anche il suffisso che indica lo strumento.

FERLA – in DT indica la gruccia; cfr AGS FAER = viaggio, movimento, cammino + cfr AGS LA= LAET(AN) = permettere, con caduta della consonante finale di sillaba = IM TO LET .“Strumento che permette di camminare”. –LA potrebbe essere anche frutto di metatesi – AL= suffisso nominale.

FETOM/FETONI – è il termine dialettale per piede; cfr AGS FET = FOT = IM FOOT = piede +cfr AGS OM = suffisso nominale.

FIAP/FIOP – stanco, esausto, esaurito, avvizzito; cfr AGS FLAP/FLOP.

FOCOL : cfr AGS HOC = IM HOOK = uncino, oggetto, configurazione ricurva; è quello che initaliano è conosciuta come RONCOLA, che ha anch’essa una derivazione ingevone (< AGSHRONC = HRING = conformazione curva; nel DT abbiamo GAMBE RANCHE, ma anche tutta laserie di RONCHI).

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GABURO – nel dialetto roveretano indica la persona testarda, poco fine, poco elastica; cfrAGS GABUR = nome collettivo di BUR = IM BOOR = contadino.

GAMELA – è un contenitore spesso sformato utilizzato fuori casa per trasportare liquidi ocibo; cfr AGS GAMEL = GAMOL = vecchio; nelle lingue nordiche è ancora adesso il radicaleper indicare una cosa vecchia.

GAIDA – è il grembo o un indumento che serve per proteggere e per raccogliere etrasportare le cose più disparate; cfr AGS GAED < GAEDER = raccogliere. La –D- può anchepresentarsi come aspirata GATHER da cui il nostro GAZER = accumulo disordinato,confusione.

GANA – è un passaggio, una via sotterranea: cfr AGS GAN = passo, passaggio, strada. Intoponomastica questo termine si può anche presentare come GAGN perché N e GN sonointercambiabili (MAGAGNA).

GHIRLO – è il vortice di vento; cfr ME WIRL(EN) /IM WHIRL di origine scandinava.

GIOM – nel dialetto significa “gomitolo”, un sistema per raccogliere e tenere unito un filo; dacollegare all’IM TO JAM = bloccare (anche TRAFFIC JAM).

GRASPA - è la struttura portante del grappolo, la raspa: ME GRASP(EN) = IM TO GRASP =tenere stretto.

GREP – è lo sporco ostinato del corpo, che non si lava via facilmente; cfr AGS GREPP(IAN) =tenere stretto.

GUAEL – era la guaina che conteneva la pietra che serviva per affilare la falce. Questo GUAELera di solito un corno cavo che veniva appeso alla cintura e che conteneva anche un po’d’acqua per facilitare l’affilatura; cfr AGS GUAEL = WAEL = radicale che indica la presenzadell’acqua. La labio-labiale W dell’AGS può essere resa nelle nostre parlate con [v] o [b], mapuò anche vocalizzarsi e sparire. Nelle parlate italiane quel suono ambiguo e sfuggente sipuò trasformare in [g].

LEA – dalle nostre parti indica una terra sabbiosa che si trova lungo il corso dei fiumi; cfr AGSLEAH = pezzo di terra, campo, prato. In danese indica esattamente quel terreno fine che sitrova vicino all’acqua.

LOZA – nel DT indica il liquame di una fogna o il fondo fangoso di uno specchio d’acqua; cfrAGS LATH = cosa spiacevole, disgustosa. Vedi anche IM TO LOATH = odiare, provarerepulsione per qualche cosa.

MAGOM – indica la sofferenza psichica di una persona, propriamente un nodo allo stomaco;cfr AGS MAGA = stomaco + cfr AGS OM = suffisso nominale.

MAROC – nel DT è il sasso di grosse dimensioni; cfr AGS MA = comparativo di MICLE = piùgrande + cfr AGS ROC = roccia.

PICA – è il grappolo; TO PICK nell’IM significa “raccogliere”; nell’AGS era PIC(AN).12

PIZA/PINZA/SPINZAR/SPIZAR/SPIZA/SPIZEGAR – tutti questi vocaboli dialettali hanno comeprogenitore l’AGS PITH(A) = la parte interna che si può presentare anche come PYNTH. NelRoveretano Pinza è sinonimo di BECA = dolce cotto in forno, all’interno del forno. SPINZAR =distruggere facendo uscire verso l’esterno ciò che è all’interno; SPIZAR I FASOI vuol diretoglierli dal baccello; SPIZA è un fastidio interno; SPIZEGAR è tormentare i tessuti internidella pelle, pizzicare.

POLENTA – rappresenta la forma espansa (anaptissi) che ha generato la forma contrattaPLENTY dell’IM; l’AGS aveva la forma POLENTE.

PURAR – nel roveretano indica il respirare faticosamente con gemiti; nell’IM PURR = fare lefusa del gatto; in scozzese PYRR = vento.

RASOM – è la voce dialettale per “sbucciatura”; cfr AGS RAES = attacco, colpo veloce + cfrAGS OM = suffisso nominale.

RENGA - questa voce dialettale è usata con diverse accezioni; indica innanzitutto l’aringa, ilpesce; a Volano in passato era una “campana”particolare collocata sul campanile, fatta dilegno, che sostituiva la campana normale durante la Settimana Santa, quando il suono dellacampana normale era proibito. A Trento c’era la famosa RENGA che radunava la cittadinanzaper delle decisioni importanti. L’etimo è da AGS HRING = suonare. Cfr anche svedese RINGA.

ROCOL – non deriva da AGS ROC = roccia, ma da AGS ROCC = movimento rapido: ilriferimento è allo spauracchio che azionato dal nascondiglio del cacciatore fa scappare entrole reti verticali gli uccelli.

ROMFA – nel DT indica una grande quantità; < AGS ROM-FEOH = l’obolo di S. Pietro; la granquantità di monete portate dai pellegrini a Roma. AGS FEOH corrisponde all’italiano FIO eFEUDO, ambedue collegati al ted. VIEH bestiame che nei tempi antichi era la moneta discambio più usata. Potrebbe però trattarsi anche di di un AGS ROM = grande.

RONDOLA – è il nome dialettale della rondine; cfr AGS ROND/RAND = scudo, con riferimentoal colore uniforme bianco che ricopre la parte anteriore del corpo.

ROSTA – nel nostro dialetto sono gli argini dei fiumi; cfr AGS RO = ROW = corso d’acqua +cfr AGS OST = AST = UST = IST = prominenza montuosa, altura.

SALZIZA – in italiano SALCICCIA; il primo componente è comune con la parola SAL-AME: cfrAGS SAL = SAEL = stretto, strettezza + il radicale che troviamo nel DT ZISOLAR =bruciacchiare: cfr IM SISLE cfr AGS .

SBOZA – indica lo spazio fra il corpo ed i vestiti dove è possibile nascondere qualcosa : cfrAGS S- = SE = articolo determinato + cfr AGS BOTH = BAETH = profondità, nascondiglio.

SBREGAR – se togliamo la S- e la desinenza neolatina –AR, ci resta AGS BREG = BREC =BREC(AN) = rompere, spezzare. IM TO BREAK.

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SCANDOLE – tegole di legno ancora usate in certi edifici; cfr AGS SCAND = pezzo di legnoseparato + cfr AGS OL = suffisso nominale; esiste anche il toponimo SCAND-OL-E a nord diErbezzo, ma in toponomastica OL di solito richiama AGS HYLL = HILL = altura e quindi “alturaseparata”.

SCORNOBOL – è la voce dialettale per “becco-in-croce”: cfr AGS SCOR = SCORT = corto, concaduta della consonante finale di sillaba + cfr AGS NOB = NEB = becco + cfr AGS OL =suffisso nominale. “Uccello dal becco corto”.

SCORTOL – è il sentiero che accorcia la strada, la scorciatoia: cfr AGS SCORT che evolve inSHORT; o meglio, le due forme sono alternanti; nei tempi più antichi prevale il digramma SC(velare), in seguito SH (prepalatale).

SGALMERE – sono le scarpe usate un tempo dai contadini per la campagna e non solo;hanno una suola spessa di legno e spesso sono fatte in casa; cfr AGS SGA = SWA = IM SO =così, simile a + cfr AGS ALM = HALM = HELM = scudo + cfr AGS ER = AER = davanti, maanche un oggetto trasportabile, uno strumento. “Calzatura che assomiglia ad uno scudo”.

SGAUS - nel DT antico il mallo della noce era chiamato SGAUS (che diventa SGUSA neltrentino moderno): cfr AGS SGA = SWA = il precursore del moderno SO = cosi, come + cfrAGS HUS = casa: “simile ad una casa”.

SGHIT – è l’escremento di dimensioni ridotte, di solito di uccelli: cfr AGS SCIT = IM SHIT connormale passaggio SK---SH.

SLEPA – è lo schiaffo; cfr AGS /IM SLAP = schiaffo.

SLIPEGAR – in DT significa scivolare; cfr AGS SLIPEG = scivoloso + desinenza neolatina –AR.

SMACAR – nel DT significa battere, sculacciare, colpire; cfr le lingue nordiche e IM TOSMACK.

SMARGEL – voce dialettale della zona di Mezzolombardo che indica il moccio; cfr AGS SMAR= SMAERE/SMEORU = unto, sporco, grasso + cfr AGS GEL = GHEL = GAL = liquido, acqua,corso d’acqua. L’equivalente roveretano è MOC anch’esso di derivazione ingevone: cfr AGSMUC, ma in norvegese MOK, svedese MOKKA, IM MUCK OUT = pulire le stalle.

SMACAFAM – piatto rustico contenente carne insaccata; tradizionalmente la gente pensa adun cibo che “abbatte” la fame; in realtà si tratta dell’AGS SMAEC = sapore + cfr AGS FAM =HAMM = prosciutto, mortadella, salame, in quanto la H normalmente scompare, ma talvoltapuò essere sostituita da F (vedi ad es. FOCOL < AGS HOC-OL).

STOFEC – in DT caldo opprimente, afoso; cfr IM STUFFY.

Questo è solo un piccolo campionario di termini di origine ingevone che sono penetrati nellenostre parlate trentine. Voglio concludere con un esempio particolare molto significativoperché fornisce una prova interna della validità dell’accostamento di vocali trentini all’AGS.Molti nomi di uccelli sono di origine ingevone (es. BEGHEL, SCORNOBOL, FRISOM,

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GAMBINEL,PARISOLA, ecc.); tra questi il migliarino che vive fra i canneti delle paludi e sidistingue perché si lancia senza timore fra le canne; nella parlata locale ha tre nomi :

1. SMEARDA (< AGS SMEAH = penetrante + cfr AGS AERED = risoluto, determinato)

2. PIONZA (< AGS PLIH = pericolo, rischio, avventatezza + cfr AGS ONZ = ANS(YN) =che si presenta)

3. SVERZAROLA (< AGS SWAER = pesante + cfr AGS THAER = IM THERE = (lanciarsi) inun posto + cfr AGS OL = suffisso nominale.

4. Se uno consulta un’opera di toponomastica tradizionale è sorpreso nel vedere che lo stessotoponimo dà vita a numerose interpretazioni diverse: es. Ciò che differenzia il mio lavoro èche io ho individuato i “pezzi base” che variamente combinati danno origine ai nostritoponimi. Per essere concreti PI significa “strada”: voi qui a Mezzolombardo avete la localitàPI-AZ che non è una piazza, ma un’area racchiusa fra strade, come nella frazione piùimportante di Terragnolo; PI-AGET, PI-OVI ecc. GA/GAN = strada, SE-GA (< AGS SE = corsod’acqua. Anche nel mio modo di procedere può succedere che alle volte ci siano piùpossibilità, ma questo è dovuto alla possibilità di scomposizioni alternative: es. ROTALIANApuò essere scomposto in ROT-AL-IAN, dove il primo elemento significa “est”, Il secondo“rientranza” ed il terzo “strada”: quindi “strada in una rientranza che è rivolta ad est”. Altrapossibilità: cfr AGS RO = ROW = corso d’acqua + cfr AGS TAL = TAELG = ramificazione viaria+ cfr AGS IAN = GAN = strada, con vocalizzazione di G in I: “strada che si ramifica incorrispondenza del fiume”. Possibile anche : cfr AGS RO = ROW = fiume + cfr OT = AET =terra + cfr AGS AL = HEALH = rientranza + cfr AGS IAN = GAN = strada: “ strada cheattraversa una rientranza in corrispondenza di un fiume o di corsi d’acqua”. Tutte questesoluzioni sono teoricamente possibili, ma solo l’ultima supera il test dei controlli incrociati.Vediamo i toponimi che in Italia possono richiamare *ROTALIAN:

o ROTAL – località nel comune di Noriglio (Rovereto); è una rientranza nella montagnapercorsa da un torrente: quindi il toponimo è da intendere come RO + OT + AL.

o ROTA (FI) – zona attraversata dal fiume Arno; quindi RO + OT.o ROTA (Roma) – centro abitato a nord di Roma in prossimità di un fiume.

o ROTACESTA – nella zona di Pescara: altura in prossimità del corso d’acqua; quindi RO+ OT + CEAST = salita.

o ROTA di Magna – area fluviale in prossimità di Lecco; quindi RO + OT.

o ROTA GRECA – in Calabria; area fra due fiumi; quindi RO + OT.

o ROTALE – vicino a Lagonegro; area fra due fiumi; quindi RO + OT + AL .

o ROTARI – nell’Appennino modenese; area fra due fiumi; quindi RO + OT + AR

o ROTARO (MONTE) – fra due fiumi nella zona di S. Severo; come sopra.

o ROTE – lungo il fiume ad est di Foligno; RO + OT15

o ROTECASTELLO – nelle vicinanze di Lodi; RO + OT + CAS + TEL(G).

o ROTEGLIA – località a sud di Reggio e di Modena; vicino ad un fiume; RO + OT + EGL =EL + IA = GA; “strada in una rientranza in un’area percorsa dal fiume”.

o ROTELLA – a nord di Ascoli Piceno in prossimità di un corso d’acqua; in questo caso cisono delle ramificazioni viarie; quindi TEL = TAEL = ramificazione potrebbe esserepossibile.

o ROTELLE – a nord di Montepulciano; RO + OT + EL .

o ROTI – ad est di Assisi; in prossimità del torrente; RO + OT

o ROTOLO – nella zona di Palermo; RO + OT + OL = HYLL = HILL = altura, colle.

o ROTONDA ed una lunga teoria di toponimi simili; RO + OT + OND = AND = strada,passo; “strada lungo il fiume”.

o ROTONDELLA – in Basilicata; zona in una rientranza attraversata dalla strada e da uncorso d’acqua: RO + OT + OND + EL = HEALH = rientranza.

o ROTONDO – in Umbria; RO + OT + OND

o ROTTA- vicino a Forlì, in prossimità di un fiume.

o ROTTA (VE) – sul fiume Livenza

5. Per poter individuare il toponimo longobardo non si può prescindere dalla conoscenza dialcune costanti che ho ricavato dall’analisi di migliaia di toponimi: a) la caduta dellaconsonante finale di sillaba: BRAIDE/BRA (BRA e CEM-BRA)- che esiste anche al giorno d’ogginegli strati popolari della Inghilterra meridionale; b) l’estrema variabilità vocalica : ilconcetto di “piano”è espresso con AF, EF, IF, UF, OF; l’idea di “strada è SPAR, SPER, SPIR,SPUR e SPOR che trovate in Spormaggiore/Sporminore; c) l’anaptissi, cioè la possibilità diespansione sillabica (ad es. CRONE può alternare con CORONE); d) in posizione intervocalicaN = GN ed L = GL; e) la possibilità di sovrapposizione consonantica e vocalica; f) la tendenzadella G a vocalizzarsi in I: es FAI < AGS FAG = passaggio, passo; AGIO/AIO uno dei due figli diGambara; nell’IM DAY < AGS DAEG; g) il passaggio disinvolto da sonora a sorda in tutte leposizioni: questo però è un’alternanza , non un fenomeno stabile: es . PI = strada si puòpresentare anche come BI; HEALD può presentarsi anche come ALT (che dalla popolazioneneolatina viene sentito come “alto”); h) l’alternanza fra suono velare e prepalatale . es CEN =curvo, curva (CEN-BRA) alterna con CHEN (MO-CHEN-I)

6. Il longobardo fa parte dell’area germanica settentrionale e quindi è possibile distinguerlodalle voci m.a.t.: i coloni dell’area meridionale trovano una toponomastica già consolidata edisinvoltamente la traducono nella loro lingua adattandola alla loro fonetica; vedi ad es. ilcaso di MONTEREALE interpretato come “monte del re” dai neolatini e tradottopedissequamente in KOENIGSBERG dai germanofoni, ma la voce longobarda ci riporta atutt’altri concetti: cfr AGS MONT = MYNT = monte + cfr AGS RE = REW = corso d’acqua,con caduta della consonante finale di sillaba + cfr AGS AL = HEALH = rientranza nella

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montagna. “Rientranza nella montagna attraversata da un corso d’acqua”. Alle volte lacomune origine germanica può confondere le idee, ma il discrimine è dato dalla secondaLautverschiebung , il secondo spostamento consonantico che fa da discrimine fra lepopolazioni germaniche meridionali e quelle settentrionali. BOLZANO è una parolalongobarda adattata prima alla lingua italiana e poi in un secondo momento alla linguatedesca (BOL-Z(E)-AN - BOLZANO- BOZEN- con assimilazione e contrazione sillabica tipicadella lingua tedesca).

7. Trattandosi di composti germanici, nella traduzione è importante partire dall’ultimoelemento e risalire indietro : solo così il composto diventa chiaro e preciso: es. BES-EN-ELL-O: cfr AGS BES = BAETH = corso d’acqua + cfr AGS EN = AEN = affisso collettivo + cfr AGSEL = HEAHL = rientranza. Quindi partendo dall’ultimo elemento: “ rientranza caratterizzatadalla presenza di più corsi d’acqua”. CAM-P(I)-AGN-OL-A: cfr AGS CAM = anello, circuito +cfr AGS PI = strada + cfr AGS AGN = AN = AEN = affisso collettivo + cfr AGS OL = HYLL =HILL = collina + cfr –A = desinenza neolatina.

8. In campo toponomastico non ci sono confini longobardo- tedeschi nella Piana Rotalianaperché in tutto l’Alto Adige troviamo un substrato ingevone, in modo particolare nella Valledell’Adige: SALORNO, TERMENO, TERLANO, APPIANO, LANA, BOLZANO, MERANO, VENOSTA,CASTELROTTO, BRENNERO, ecc. sono di origine longobarda e toponimi longobardi litroviamo anche in Austria ed in parte della Svizzera; MATREI, MOETZ in Austria; in Svizzeratroviamo anche il toponimo TRIENT, una località caratterizzata da una vistosa curva nellastrada e nel territorio (< AGS TREND = curva) : voi qui nelle vicinanze avete un DOS TRENT,un dosso curvo, tondeggiante come il dosso che sovrasta Trento e che ha contribuito alladenominazione della città.

9. La storia del TRIDENTUM che era effettivamente il nome del centro abitato in epoca romanaè un esempio paradigmatico del condizionamento della lingua latina nel corso dei secoli,anche quando ormai il latino non veniva più parlato dalla gente comune. Infatti il latino oltread essere la lingua della Chiesa, resta a lungo la lingua della cultura e della burocrazia.TRENTO non deriva da TRIDENTUM perché contiene altri concetti; come MILANO non derivada MEDIOLANUM anche se questo termine verrà utilizzato per secoli da chi scriverà in latino:cfr AGS MI = MYN = collare, collana, circuito viario, con caduta della consonante finale disillaba + cfr AGS LANU = strada = IM LANE = LANA (BZ): il centro storico di Milano ècostituito da un sistema viario circolare; tra altri riferimenti toponimici, c’è per esempioMILAN, una piccola frazione di Sporminore, contenuta all’interno di un circuito viario.

10. Che cosa mi fa pensare che questo mio modo di procedere non sia uno dei tanti modi peraffrontare il problema della nostra toponomastica? 1) maggiore aderenza alla realtàgeografica: l’interpretazione deve descrivere il luogo e le sue caratteristiche essenziali chenel corso dei secoli sono servite a distinguerlo da altri posti (es ALDENO, ROMAGNANO)eliminando animali , piante e reminiscenze storiche che possono fuorviare l’interpretazione;2) le mie sono interpretazioni strutturali basate solo in parte sulla documentazione storicache è spesso imprecisa, contradditoria e fuorviante; 3) il continuo ricorso ai controlliincrociati, in particolare quando si apre un ventaglio di possibilità diversenell’interpretazione; 4) la prova del nove per me si ha quando senza conoscere il posto siriesce a dire che cosa significa quel toponimo e in seguito si trova la conferma nella cartageografica o nell’ispezione diretta; per es. qualche tempo fa ho fatto una camminata condegli amici di Lavarone e ad un certo punto abbiamo trovato un cartello che indicava la

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località ORCANTAL; io non ero mai stato in quel posto e il posto non si vedeva perché c’erauna cortina di alberi che ne impediva la vista; ma io ho visto subito in quel toponimo treelementi: AGS ORC = conca + cfr AGS AN = AEN = suffisso plurale, le conche dovevanoessere due o più di due + il comune m.a.t. TAL = valle perché la zona è stata in passatomistilingue; gli amici mi hanno confermato che in quella valletta c’erano due conchenaturali.

11. Ma ho una conferma ulteriore della bontà della mia intuizione: nella toponomastica inglesenoi troviamo gli stessi radicali che costituiscono il substrato longobardo delle nostre regioni:tutti conoscono il Lokness scozzese: quel NESS = corso d’acqua è lo stesso radicale che haoriginato il locale NOS, il torrente principale della Val di Non, che ha dato NIS-OL a Volano eNATZ in Alto Adige. SOL-WAY parte dallo stesso radicale che ha prodotto VAL DI SOL-E, SIL-A,SIL-ANDRO, ecc. < AGS SYL = acqua, corso, specchio d’acqua. Nella toponomastica scozzesericorre spesso BEN davanti ai nomi delle montagne; la più alta è il BEN NEVIS (< AGS NE =NETH = NESS = via d’acqua + cfr AGS VIS = WAES = passaggio; quindi “passaggio sull’acquafra le montagne”). BEN lo troviamo anche in Italia, ad es. nel cognome BEN-ELLI; si puòpresentare anche come BIN; a Mori, nella zona di Mori Vecio abbiamo una VAL BIN-ELA chesi incunea fra le montagne; altra forma è BON, vedi ad es. BONDONE, VALBONA; non moltodistante da Mezzolombardo c’è la forma con BAN in BAN-ALE. Il significato è quello di“dorsale montuosa”. La nostra toponomastica è persino meglio conservata di quella ingleseche è stata in parte alterata dall’ambiente linguistico affine.

12. Un problema fondamentale nell’interpretazione è l’esatta individuazione degli affissi perchéaltrimenti si va fuori strada: ad es. -ONE, quasi sempre indica un collettivo, non unaccrescitivo come hanno sostenuto anche linguisti di fama (< AGS ON = AEN = insieme di).Francovich Onesti, come altri linguisti, prende – OLUS/OLO per un suffisso diminutivalelatino: non si sono accorti che le località denominate di diminutivo avevano ben poco. Inquel caso bisogna distinguere tra – US (desinenza latina) e –O (desinenza neolatina) e –OL-che come IL e UL nella nostra toponomastica è l’esito dell’AGS HYLL = collina. La linguistariporta un centinaio di esempi con desinenza - OLUS destinati così ad essere fraintesi: neprendo uno a caso: CAMPULUS. La logica ci dice che un piccolo campo, raramente puòessere un elemento identificativo di una zona, specialmente se è piccolo. Ma a parte questo,quel toponimo indica un’altura perché contiene –UL- e CAMP(I) non è il CAMPUS latino =pianura, ma una voce longobarda che significa “area compresa fra strade checonfluiscono”(< AGS CAM = collana + cfr AGS P(I) = strada). Importantissimi AL ed EL chesono delle voci longobarde che entrano nella composizione di numerosissimi toponimi; essiderivano dall’AGS HEALH = rientranza nella montagna: BAN-AL-E, ROM-ALL-O, PEN-EG-AL,ecc. SAN MICH-EL-E,

13. I nomi locali che indicano un santo (agionimi), se non sono delle denominazioni recenti, disolito si innestano su elementi longobardi: ad es . SAN ROM-ED-IO: cfr AGS ROM = grande+ cfr AGS ED = confluenza di fiumi + cfr AGS IO = GO = strada, con vocalizzazione di G in I.Quindi: “strada della grande confluenza di torrenti”; infatti ai piedi dello spuntone di rocciadove sorge il monastero due torrenti confluiscono. E’ stato quindi il posto che ha dato ilnome al Santo e non viceversa! Qui a Mezzolombardo avete SAN PIETRO, un agionimo che disolito è legato alla presenza di un bivio importante; questo è confermato anchedall’onomastica longobarda : PETRONACE (< AGS PE = PI = strada + cfr AGS TR- =digramma fisso che indica il bivio + cfr AGS NACE = NAS = NATH = corso d’acqua). Ma lacosa più interessante è che i numerosi toponimi che iniziano per PIETRA – fanno riferimento

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non all’idea della “pietra”che è frutto di etimologia popolare, ma al radicale AGS PETR – chesignifica “biforcazione stradale”: ess.

14. Nei nostri toponimi le desinenze sono neo latine, ma in zone non mistilingui come la PianaRotaliana gli ibridi sono rari. La linguista Francovich Onesti dedica delle pagine ad ipoteticiibridi latino longobardi; in realtà questi ibridi non sono ibridi, ma voci longobarde che dilatino hanno solo la desinenza: ess. BONIPERGA non viene dal lat. BONUS, ma è uncomposto ingevone: cfr AGS BON = BOND = dorsale montuosa + cfr AGS PER = PEAR =rientranza + cfr AGS GA = GAN = strada. “Strada che percorre la rientranza dellamontagna”. BONIPERT: cfr AGS BON = BOND = dorsale montuosa + cfr AGS PERT =BEORHT = luminoso, esposto ad oriente. BONARI: cfr AGS BON = BOND = dorsale montuosa+ cfr AGS AR = AER = costa di monte. Quelli che Francovich Onesti crede composti conRoma (città) in realtà sono composti da AGS ROM = grande, come in ROM-ALLO, ROM-EDIO,ROM-ENO, RUM-O, ecc. ROM-ILDA, RUM-ILDI, RUM-ETRUDA, ROM-UALT/ALD, ROMO-VALD,ROM-OLF-US, ecc.

GLOSSARIO

ACHENI – bosco a Roveré della Luna; nelle carte geografiche è presentato anche come OCHENI, maquesto non è un problema perché nella toponomastica trentina queste due forme radicali sialternano; cfr AGS AC = OC = HOC = IM HOOK = conformazione ricurva + cfr AGS EN = AEN =suffisso collettivo. “Insieme di conformazioni montuose tondeggianti”. Vedi anche BEC-ACCH-E’ aNoriglio. Dal punto di vista semantico è equivalente a RONCHI. Vedi anche OCHINI, ai confini fraTrentino ed Alto Adige, che è una località caratterizzata dalla presenza di due alture tondeggaianti.

AICHER – località di Lavis, fra la stazione ed l’Adige ; cfr AGS AI = AEW = corso d’acqua + cfr AGSCHER = CER = CIERR(AN) = curva. “Curva del fiume”.

AISELI (BAITA D’) – zona in località Formigara; cfr AGS A = AEW = corso d’acqua + cfr IS = IZ =HEATH = circuito viario + cfr AGS EL = HEALH = rientranza nella montagna. “Rientranza nellamontagna dove c’è un’area compresa fra strade ed un corso d’acqua”.

ALBERE – località dei dintorni di Grumo; indipendentemente dalla presenza o meno di pioppi, cfrAGS AL = HEALH = rientranza nei fianchi di un’altura + cfr AGS BER = BAER = distesa prativa. “Pratiche rientrano nei fianchi di un’altura”. Il Libro Fondiario riporta “prato all’ALBER”, singolare e nonplurale!

ANDALO – cfr AGS AND = passo, passaggio + cfr AGS AL = HEALH = rientranza nella montagna.“Insenatura nel fianco della montagna in corrispondenza di un passo”.

ARGUZADA – casale di Grumes in Val di Cembra; cfr AR = AER = costa di monte + cfr AGS GUZ =GAZ = strada + cfr AGS AD = ED = curva. “Curva della strada nella costa di monte”.

AVISIO (TORRENTE) – cfr AGS A = EA = AEW = fiume, torrente, corso d’acqua + cfr AGS VIS =WAETH = passo, passaggio, via, guado; AVISIO è la forma burocratica; nella parlata locale è A-VIS =“guado, passaggio del fiume”.

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BAGNI – località a nord-ovest di S. Michele; cfr AGS BAGN = BAN = BAND = dorsale montuosa(perché la GN e la N in AGS sono intercambiabili). “Campi in prossimità delle dorsali”.

BANALOTTE – località di NAVE; cfr AGS BAN = BAND = BOND = dorsale montuosa + cfr AGS AL =HEALH = insenatura nella montagna + cfr AGS OT = AET = zona. Come in S. LORENZO IN BANALE.Non è un nome alterato!

BARCO – comune di Faedo; cfr AGS BEORG = collina, difesa; da cui la forma latinizzata BURG-UM =un’altura che serve da difesa; il toponimo è molto frequente nella toponomastica trentina.

BASCHIERI – maso di Vigo d’Anaunia; cfr AGS BA = due + cfr AGS ASC = AESC(EN) = conca,fondovalle + cfr AGS IER = GER = GIER = ramificazione viaria. “Ramificazione viaria incorrispondenza di due conche”. BATOL (CASCATINA) – fra Mezzocorona e Roveré della Luna; cfr AGS BA = due + cfr AGS TOL = TEL= TELG(A) = ramificazione viaria. Ai piedi dell’altura dove si trova la cascata ci sono due biforcazioniviarie che formano un circuito. “Zona delle due ramificazioni viarie”.

BELASI (CASTELLO) – cfr AGS BEL = BAELG = prominenza montuosa + cfr AGS AS = AZ = HEATH =circuito viario, area compresa fra strade. “Area compresa fra strade in corrispondenza diun’espansione montuosa”.

BODRINA – cfr AGS BO = PO = due + cfr AGS DR- = digramma fisso che indica lo scendere, l’esserepiù in basso + cfr AGS IN = AEN = suffisso collettivo (in pratica è una desinenza plurale).“Montagna da cui si può scendere da due versanti”: un po’ come PA-GAN-ELLA.

BOIONI (SORGENTE + FOSSO) – a metà strada fra Roveré della Luna e Mezzocorona; il posto ècaratterizzato da una importante confluenza di strade: cfr AGS BO = PO = due + cfr AGS ION =GON O GAN = strada, con vocalizzazione della normale G in I. “Due strade”. Nella stessa zona LE COEche significa “le strade” come LE COE di Folgaria, LE COE VERONESI ed ALENSI, ecc.

BRAIDE – località alla periferia sud di Mezzolombardo; confina con la località PRATI GRANDI chesono la versione neolatina del longobardo BRAED = ampio, vasto ecc. . A Verona BRAED diventa(PIAZZA) BRA’per la solita caduta della consonante finale di sillaba.

BRASILIANES – località fra Nogarole e Sgazi; nessun collegamento con il Brasile!; cfr AGS BRAS =BRUS = pascolo, pascolare (cfr IM TO BROWSE) + cfr AGS IL = HYLL = HILL = salita, altura, collina +cfr AGS IAN = GAN = strada + cfr AGS ES = EZ = HEATH = area compresa fra strade, congiunzione acollana di strade. “Arco viario in corrispondenza di una salita che racchiude aree prative”. A Volano IPRAI DE CORNALE’ sono anche chiamati BRASILE.

BRUSADI – località a nord di Faedo; l’etimologia popolare ci porta all’idea di un qualche incendio; inrealtà l’idea centrale è l’AGS BRUS = pascolare, prato che poi nell’IM si dittonga e diventa TOBROWSE ( > BROWSER). Il secondo elemento è la modifica dialettale dell’originario –AI = AEG = zona(vedi BRUSAI a Volano). Il concetto di “prato”viene richiamato dai toponimi circostanti: MALGA eMEZZO (< AGS MAETH = prato).

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CADINO – casale nel comune di Andalo, ma anche della Sinistra-Adige all’altezza di Mezzocorona;cfr AGS CA = GA = strada + cfr AGS AD = ED = curva + cfr AGS IN = AEN = suffisso collettivo.“Insieme di curve viarie”.

CADROBBI – località a nord di Ville di Giovo; cfr AGS CA = GA = GAN = strada + cfr AGS DR- =digramma fisso che indica l’essere più in basso + cfr AGS = OB = EB = piano, pianoro, areapianeggiante. “Area pianeggiante che sta in basso e dove passa la strada”. CAINELLI (MASO) – cfr AGS CA = GA = GAN = strada + cfr AGS IN = AEN = insieme di + cfr AGSEL = HEALH = rientranza nella montagna, slargo, pendio pedemontano. “Insenatura nella montagnain corrispondenza di una molteplicità viaria”.

CALCARE – zona alla periferia sud di Mezzolombardo, ma anche di Lavis; non si può escludere lapresenza di una struttura per la produzione della calce ( DT CALCARA ), ma il toponimo è di origineingevone : cfr AGS CAL = GAL = WAEL = corso d’acqua + cfr AGS CAR = promontorio, fronte di unadorsale. “Fronte montuoso solcato da più corsi d’acqua”.

CALDARO (FOSSA DI) – cfr AGS CAL = GAL = WAEL = acqua, specchio, corso d’acqua + cfr AGS D(A)= DAEG = giorno, levante, oriente, est + cfr AGS AR = AER = costa di monte. “ Costa di monterivolta ad est con presenza di acqua”.

CAMINI – località montana nei dintorni di Mezzolombardo; cfr AGS CAM = collana, congiunzione acollana di strade, curve secche, tornanti + cfr AGS IN = AEN = insieme di. “Tornanti”.

CAMORZI – località di Mezzocorona; cfr AGS CA = GA = GAN = strada + cfr AGS MOR = MAR =MIR = alto, in alto + cfr AGS Z(E) = SE = corso d’acqua. “ Corso d’acqua in una zona sopraelevatadove passa la strada”.

CAMPARTA – casale nel comune di Meano; cfr AGS CAM = collana + cfr AGS P(I) = strada + cfrAGS ART = EARD = posto, terreno coltivato,zona. “Zona dove delle strade confluiscono “a collana””.

CAMPIDELLI – cfr AGS CAM = collana + cfr AGS P(I) = strada + cfr AGS ID = ED = curva oconfluenza di corsi d’acqua + cfr AGS EL = HEALH = insenatura nella montagna. “Area rientrantedove corsi d’acqua confluiscono e dove le strade si congiungono a collana”.

CANAZZI – piccolo gruppo di case ad est di S. Michele; cfr AGS CAN = CON = CUN = CHIN = CHEN =curvo, curva + cfr AGS AZ = HEATH = area stretta fra strade. Non è un dispregiativo!

CANE’ – arativo/prativo nel comune di Mezzocorona; cfr AGS CAN = CON = curvo, curva + cfr AGSE’ = AET = zona, con caduta della consonante finale di sillaba. “Area con conformazionetondeggiante”. Le canne non c’entrano!

CANEVE/CANOVA – fra S. Michele e Faedo; cfr AGS CAN = CON = CUN = CHIN = CHEN = curvo, curva+ cfr AGS EV = AEW = corso d’acqua. “Corso d’acqua in prossimità della curva”.CANOVA è unaforma alternativa come PI-EVE, PI-OVA e PI-AVE.

CANTON – non è DT per “angolo”; cfr AGS CAN = CEN = CHIN = curva, curvo + cfr AGS TON =plurale di TA = zona lontana, periferica.

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CARLOVI – località a sud di Pressano; cfr AGS CAR = GAR = fronte montuoso, promontorio, area,striscia di terra + cfr LO = LON = LONE = strada + cfr AGS OV = OVER = altura, zona circostantesopraelevata. “Alture del fronte montuoso attraversate da una strada”. Bisogna però tenerepresente che OV alle volte, sta per AEW = corso d’acqua.

CAROST – area del Lungoadige, all’altezza di Mezzocorona; cfr AGS CA = GA = strada + cfr AGS RO= ROW = fiume, con caduta della consonante finale di sillaba + cfr AGS OST = altura, espansionemontuosa, terrapieno, con sovrapposizione vocalica. “Argine del fiume attraversato o affiancato dauna strada”.

CARPINI (VALLE DEI) – zona della dorsale che sta a sud di Mezzolombardo; cfr AGS CAR = GAR =dorsale + cfr AGS PI = strada + cfr AGS IN = AEN = suffisso collettivo. “ Incrocio di strade sulladorsale montuosa”. Indipendentemente dalla presenza o meno della pianta del carpine.

CASLIR – indipendentemente dal fatto che lì sono stati trovati reperti archeologici, il nome nonrichiama la presenza di costruzioni umane: cfr AGS CAS = strada + cfr AGS LI = LIHT = luce, est,oriente + cfr AGS IR = AER = costa di monte. “Costa di monte esposta ad oriente ed attraversatadalla strada”.

CASTEL (DOS) – cfr AGS CAS = GAZ = strada + cfr AGS TEL = TELG(A) = ramificazione stradale.“Ramificazione stradale”.

CATANEI – quartiere di Mezzocorona; cfr AGS CA = GA = prefisso collettivo + cfr AGS TAN =incrocio + cfr AGS EI = AEG = zona, con vocalizzazione di G in I. “Zona caratterizzata dallapresenza di più incroci”. Questi stessi radicali hanno prodotto anche il toponimo CATANIA (< AGS CA+ TAN + IA = GA = strada, con vocalizzazione di G in I).

CAVEDAGO – cfr AGS CA = prefisso collettivo + cfr AGS AV = AEW = corso d’acqua + cfr AGS ED= curva o confluenza di fiumi + cfr AGS AG = AEG = terra. “ Centro abitato che si trova incorrispondenza di una curva importante e dove ci sono più corsi d’acqua”.

CEMBRA – è il nome della valle e del capoluogo; si tratta di un toponimo di origine ingevone: cfrAGS CEN = curvo, curva; N diventa M per un adattamento alla lingua italiana + cfr AGS BRA =BRAED = spazio ampio, vasto, con caduta della consonante finale di sillaba. “Pianoro tondeggiante”.

CENTO FINESTRE – zona ad est di S. Michele; non è il caso di pensare a palazzi faraonici; cfr AGS CEN= curvo, curva + cfr AGS TO = TA = zona lontana, periferica, isolata (teniamo presente che in IMTOES sono le dita dei piedi) + cfr AGS FIN = incrocio di strade (< AGS FI = FIG = strada + cfr AGSIN = AEN = insieme di) + cfr AGS EASTRA = est. “Area esposta al sole nascente con una pluralità distrade in una zona periferica in corrispondenza di una curva”. A Trento esiste la localitàCENTOCHIAVI.

CEOLA – località della bassa Val di Cembra; qualcuno non sapendo che pesci prendere ha pensatoad una “cella vinaria”; ma i controlli incrociati e l’interpretazione ingevone ci portano in tutt’altradirezione: cfr AGS CE = CEN = curva + cfr AGS OL = HYLL = HILL = altura, collina, dosso. “ Dossotondeggiante o rientrante”.

CERVARA – non ha niente a che fare con i cervi: cfr AGS CER = CIERR(AN) = curvo, curvare + cfrAGS VAR = WEARR = altura, montagna, dorsale. “Dorsale curva”.22

CHEPEL (MASO) – maso a sud di S. Michele; cfr AGS CHEP = GEAP = ripido + cfr AGS EL = HEALH =insenatura nella montagna. “Rientranza ripida”. In alternativa: cfr AGS CHE = CHEN = curva, concaduta della consonante finale di sillaba + cfr AGS PEL = PAEL = salita ripida.

CHESANI (MASO) – cfr AGS CHE = CHEN = CAN = CON = curva + cfr AGS SA = ZA = area difondovalle + cfr AGS AN = AEN = insieme di. “Aree pianeggianti all’interno della curva”.

CHIAROST – prativo nel comune di Mezzocorona; cfr AGS CHI = CHIN = CHEN = curvo, curva + cfrAGS AR = AER = riva di corso d’acqua + cfr AGS OST = prominenza, promontorio . “Prominenzanella costa a conformazione curva”.

CHIAVI (LE) – riva destra dell’Adige all’altezza di Mezzocorona; cfr AGS CHI = CHIN = curva + cfrAGS AV = AEW = fiume. “Tratto curvo del fiume, ansa”. Vedi anche Centochiavi a Trento.

CIARPENI (VAL DEI) – è la forma nonesa di CARPENI: cfr AGS CAR = GAR = angolo, promontorio +cfr AGS PEN = BEN = BEND = dorsale montuosa. “Lato frontale della dorsale montuosa”.

CIUCINA (VALLE) – cfr AGS CIU = CIERR = angolo + cfr AGS CIN = CEN = curvo, curva.

CLINGA (MASO) – località di Pressano; cfr AGS CL- = digramma fisso che indica lo stretto + cfrAGS IN = AEN = infisso collettivo + cfr AGS GA = GAN = strada. “Strada che attraversa unastrettoia”. Il toponimo ricorre anche nella valle di Piné.

COBELLI (MASO) – a sud di S. Michele; cfr AGS CO = GA = strada + cfr AGS BEL = BAELG =espansione montuosa. “Dorsali affiancate dalla strada”.

COLLERI (VAL DEI) – cfr AGS COL = COLE = passaggio, via, strada + cfr AGS ER = AER = costa dimonte. “Versanti con passo”.

COLOMEI – area della confluenza del Noce con L’Adige; cfr AGS COL = COLE = passo, passaggio, via+ cfr AGS OM = EM = piana, pianoro + cfr AGS EI = AEG = zona, con vocalizzazione di G in I.“Tratto di terreno pianeggiante dove è possibile il passaggio”. In alternativa: cfr AGS COLOM =CLOM = strettoia + cfr AGS EI = AEG = terra, zona. “Strettoia”.

CORNELLO – zona nell’area della Rocchetta; cfr AGS CORN = callo, callosità montuosa + cfr AGS EL= HEALH = rientranza nella montagna. “Rientranza nell’altura”.

CORONA (MONTE) – altura a sud di Faedo e di S. Michele; l’idea della “corona” è un’idea piuttostoastratta per la mentalità popolare dell’epoca alto - medievale quando il nome viene coniato; diventaaccettabile quando si cerca di rimotivare un termine longobardo che non si comprende più: cfr AGSCOR = GOR = fronte di un blocco montuoso, promontorio, parete rocciosa + cfr AGS ON = AEN =insieme di. “Insieme di pareti rocciose”. Dagli stessi radicali MEZZO-CORONA, dove MEZZO = AGSMAETH = prato, spazio libero, area pianeggiante. La forma non espansa è CRONA/CRONE.

COVERLAT (VALLE) – cfr AGS CO = GO = strada + cfr AGS VER = WEARR = dorsale + cfr AGS LAT =LAETE = incrocio. “Incrocio in prossimità di una dorsale attraversata da una strada”.

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CRAOI – località ad ovest di Roveré della Luna; cfr AGS CR- = digramma che indica la presenza dellaroccia + cfr AGS A = AEW = corso d’acqua + cfr AGS OI = plurale di AGS OL = HYLL = HILL =altura, salita. “Alture con terreno roccioso attraversato da corsi d’acqua”. KRAUN (= corona) è fruttodi etimologia popolare da parte tedesca.

CRAUN – località montana del comune di Mezzocorona; cfr AGS CR- = digramma fisso che indica lapresenza della roccia + cfr AGS A = AEW = corso d’acqua + cfr AGS UN = AEN = suffissocollettivo. “Insieme di torrenti che attraversano terreno roccioso”.

CRESCINO/CRESSINO – piccola frazione nei dintorni della Rocchetta; cfr AGS CR- = GR- = digrammafisso che indica la presenza della roccia + cfr AGS ES = EZ = HEATH = area compresa fra strade,congiunzione a collana di strade, circuito viario + cfr AGS IN = AEN = insieme di . “Insieme di areecomprese fra strade confluenti in prossimità di terreno roccioso”.

CRONE – è toponimo frequente in tutto il territorio del Trentino; cfr AGS CR - = digramma fisso cheindica la presenza di roccia + cfr AGS ON = AEN = insieme di. A Volano esiste la forma conespansione sillabica (anaptissi) CORONE. MONTE CORONA e MEZZOCORONA partono dagli stessiradicali ed indicano semplicemente “dorsali rocciose”.

DENNO – cfr AGS DEN = DENU = valle, fondovalle.

DIAVOLO (PRATI DEL) - si tratta di una evidente etimologia popolare che si innesta sucaratteristiche del paesaggio: cfr AGS DI = DAEG = giorno, oriente, est + cfr AGS AV = AEW =fiume, corso d’acqua + cfr AGS OL = HYLL = HILL = salita, altura, zona sopraelevata. “Salita in rivaal fiume che prende il sole al mattino”.

DORIGONI – zona a sud di Mezzolombardo; cfr AGS DOR = passo, passaggio + cfr AGS IG = AEG =terra, zona + cfr AGS ON = AEN = suffisso collettivo. “Insieme di aree che permettono ilpassaggio”.

DOS CASTEL – tratto della dorsale a sud di Mezzolombardo; cfr AGS DOS = DES = altura + cfr AGSCEAST = ripido, di difficile accesso + cfr AGS EL = HEALH = rientranza nella montagna.

DOSSENI – sono zone in prossimità di Roveré della Luna; cfr AGS DO = DOM = est, oriente + cfrAGS SE = SAE = corso d’acqua + cfr AGS EN = AEN = suffisso collettivo. “Torrenti che scendonodalle alture rivolte ad oriente”. Il Libro Fondiario parla di un “serbatoio d’acqua alla Wasserfall”.

DREI – periferia sud di Mezzocorona; cfr AGS DR- = digramma fisso che indica l’essere più in basso+ cfr AGS EI = AEG = zona , con vocalizzazione di G in I.”Zona bassa”.

EGHETI – località nel comune di Mezzocorona; cfr AGS E = AE = AEW = corso d’acqua + cfr AGSGHET = GEAT = passo, passaggio. “Passaggio sul, in prossimità del corso d’acqua”.

EMER – palude nel comune di Mezzocorona; cfr AGS EM = piano + cfr AGS ER = AER = costa dimonte o riva di fiume. “Sponda piana del fiume”.

ENTICHIAR – periferia nord-est di Mezzolombardo; toponimo di estremo interesse: cfr AGS EN = AN= su, sopra + cfr AGS TI = TYG = passo, passaggio, via + cfr AGS CHI = CHI(N) = curvo, curva +cfr AGS AR = AER = pendio, costa di monte, ma anche riva di fiume. Come sempre , trattandosi di24

toponimi germanici, nella traduzione bisogna risalire da destra verso sinistra: “riva di fiume (Noce)che sta sopra la curva della strada (quella che dal paese svolta verso est)”. Un ENTICHIAR esisteanche nei pressi di Cortaccia.

FAEDO – non c’entrano i faggi come si è sempre creduto: cfr AGS FA = FAG = passo, via, passaggio,con la solita vocalizzazione della G in I + cfr AGS ED = curva. “Curva della strada”. E’ stata quindila curva della strada a produrre il toponimo , non la presenza dei faggi. Questo è confermato daicontrolli incrociati con gli altri FAEDO/FAEDIS presenti in Italia. A Mori abbiamo FAE’che vascomposto in FA-E’ : nel secondo elemento la D è caduta perché consonante finale di sillaba.

FAI – cfr AGS FAI = FAG (la G si vocalizza in I secondo una tendenza dell’AGS) = via, passaggio, passo.

FALTAR/FALTARI– località a nord di Mezzolombardo; cfr AGS FALT = FEALD(AN) = dividere + cfrAGS AR = AER = costa di monte e riva di fiume (in questo caso ambedue). “Costa di monte divisa”. Ilriferimento è al versante della montagna diviso da due vallette laterali con relativo torrente.

FATENI – stazione di Salorno; cfr AGS FA = FAG = via, strada, passaggio, con caduta della consonantefinale di sillaba + cfr AGS TEN = TYN = stretto, strettoia.”Strettoia della strada”.

FAVER – Val di Cembra; cfr AGS FA = FAG = apertura, passaggio, con caduta della consonante finaledi sillaba + cfr AGS VER = WEARR = callosità, altura. “Altura attraversata da una strada”.

FELDI – non è una parola tedesca, ma ingevone: cfr AGS FELD = terreno aperto e coltivato. Peròquesta interpretazione è sospetta perché troppo poco identificativa in quanto di “campi” ècircondata tutta Roveré della Luna: preferisco pensare all’AGS FEALDAN = dividere perché lacaratteristica del posto è una “vistosa biforcazione della strada”.

FONTANELLE – località del comune di Mezzocorona; come in molti altri posti del Trentino ilriferimento non è alle “piccole fontane”che possono esserci come non esserci. L’etimo originario èingevone: cfr AGS FONT/FANT = corso d’acqua + cfr AGS AN = AEN = affisso collettivo - cfr AGSEL = HEALH = insenatura nella montagna. “Rientranza nella montagna dove ci sono più sorgenti ocorsi d’acqua”.

FORMIGARA – è meglio lasciar perdere l’interpretazione tradizionale che rimanda al formicaio veroe proprio ed all’immagine del formicaio: cfr AGS FOR = FAER = strada + cfr AGS MI = MYNE =collare, collana + cfr AGS GARA = angolo, promontorio, capo, lingua di terra, fronte di una dorsalemontuosa. “Prominenza montuosa attraversata da una strada che disegna un circuito”.

FORNEI/FORNAS – di solito questi toponimi sono collegati ad un qualche tipo di fornace che nonpuò essere escluso, ma l’origine è ingevone: cfr AGS FOR = FAER = strada + cfr AGS NE/NA =NETH/NATH = corso d’acqua, con caduta della consonante finale di sillaba. “Corsi d’acqua inprossimità di strade” oppure “strada che attraversa un corso d’acqua”.

FOVI – località a sud di S. Michele in prossimità delle VIE ROSSE; cfr AGS FO = FOG = strada, concaduta della consonante finale di sillaba + cfr AGS OV = OVER = altura circostante. “Altureattraversate da una strada”.

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FRANC (MASO) – cfr AGS FR- = digramma fisso che indica la conformazione tondeggiante + cfrAGS ANC = AENG = stretto, strettoia.”Strettoia in corrispondenza di una conformazionetondeggiante del terreno”.

FRATTE – a sud di S. Michele; non dal latino FRACTAE, come si è predicato per decenni, madall’ingevone: cfr AGS FR- = digramma fisso che indica la conformazione rotonda + cfr AGS AT =AET = zona. “Versanti curvi”.

FRATTONI – non si tratta di un accrescitivo come si è sempre ritenuto, ma di un collettivo: cfr AGSFR- = digramma fisso che indica la rotondità + cfr AGS AT = AET = zona, terra, posto + cfr AGSON = AEN = suffisso collettivo. “Insieme di dorsali curve”.

FREDDA (VAL) – non credo che ci sia alcun riferimento alla temperatura: cfr AGS FR- = digrammafisso che indica la conformazione tondeggiante + cfr AGS ED = confluenza di fiumi/torrenti. Sitratta quindi di un posto con una configurazione orografica tondeggiante ai cui piedi due torrenticonfluiscono: è un tipico esempio di mimetismo prodotto dall’etimologia popolare. Una VALFREDDA esiste anche nel comune di Folgaria dove si presenta la stessa situazione. VALFREDDAanche a sud di Salorno.

FRON – località nel comune di Mezzocorona; cfr AGS FR- = digramma fisso che indica la rotondità+ cfr AGS ON = AEN = suffisso collettivo. “Insieme di aree dalla conformazione tondeggiante”.

FURLI (MASO) – cfr AGS FUR = FAER = strada oppure FEORR = lontano, distante, periferico + cfrAGS LI = LIHT = zona esposta ad est.”Area esposta ad est ed attraversata da una strada”.

GAIER (PICCOLO-NORMALE-GRANDE) – area della Sinistra Adige, ai confini con il Tirolo del Sud; cfrAGS GA = GAN = strada + cfr AGS IER = GER = GIER = ramificazione viaria. “ Ramificazione dellastrada”.

GARDOLO – cfr AGS GARD = GEARD = conformazione tondeggiante + cfr AGS OL = HYLL = HILL =altura, dosso. “Altura che disegna una curva”. Il Garda prende il nome dalla sua forma ampollarerispetto agli altri laghi non da fantomatici posti di avvistamento. A Volano abbiamo le GARDOLE chehanno le stesse caratteristiche. I linguisti finora hanno scambiato –OL- per una parte del suffissodiminutivale latino OLUS anche con luoghi che di diminutivo hanno poco: in realtà solo la desinenzaè latina; in toponomastica –OL è un esito di AGS HYLL/HILL = dosso, collina, come IL e come UL.

GARGADORE – zona nei dintorni di Lavis; cfr AGS GAR = dorsale montuosa + cfr AGS GA = GAN =strada + cfr AGS AD = ED = curva + cfr AGS OR = fronte montuoso. “ Ciglio del blocco montuosoattraversato da strade tortuose che percorrono la costa di monte”. Altrove si presenta comeCARGADORE (ad es. a Serrada).

GAZI – indica semplicemente delle strade: cfr AGS GAZ = strada : la parola è propriamentecomposta da AGS GA = via, strada + AZ = HEATH = circuito viario, area compresa fra strade,consovrapposizione vocalica (A+A); in origine quindi indica semplicemente che in un posto arriva unastrada o che un posto è racchiuso da una strada; solo in seguito assume altri significati:, boscobandito, bosco recintato e per questo si è pensato al longobardo GAHAGI . SGAZI indica in più lapresenza di un corso d’acqua (<AGS S(E) = corso d’acqua).

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GAZZADINA – centro abitato a sud-est di Lavis; cfr AGS GAZ = GAS = strada + cfr AGS AD = ED =curvo, curva + cfr AGS IN = AEN = serie di. “Curve della strada”.

GHIEZ - cfr AGS GHI = CHI = CHIN = curva + cfr AGS EZ = HEATH = circuito viario. Il riferimento èun anello stradale all’interno di un’ampia ed importante curva della strada. Da notare il disinvoltopassaggio da sorda a sonora.

GIARINE/GIARONI – è possibile la presenza della ghiaia, ma l’etimo è ingevone: cfr AGS GIAR = GER= GIER = ramificazione viaria + cfr AGS IN/ON = AEN = suffisso collettivo. Non si tratta didiminutivo contro accrescitivo, ma di due forme equivalenti sul piano semantico.

GIUDICE (PRA DEL) – è un toponimo che ricorre anche nella Valle di Vigolo Vattaro: lecaratteristiche comuni sono: La presenza di una via importante e l’esposizione ad est. Cfr AGS GIU =GEAT = passo, passaggio, via + cfr AGS D(A) = DAEG = oriente, levante, est + cfr AGS IC = AEG =terra, area, zona. “Area esposta ad oriente dove è possibile il passaggio”.

GIUEL – cfr AGS GIU = GEAT = passaggio + cfr AGS EL = HEALH = rientranza nella montagna.“Rientranza nel fianco della montagna attraversata da una strada”.

GOTTARDO – frazione occidentale di Mezzocorona; cfr AGS GO = GA = strada + cfr AGS TAR =TEAR = bivio, biforcazione viaria + cfr AGS DO = DOM = area rivolta ad est. “ Area esposta ad estdove c’è un bivio importante della strada”. Vedi anche il cognome GOTTARDI.

GRESTE (LE) – cfr AGS GR- = digramma fisso che indica la roccia + cfr AGS EST = OST = AST =espansione montuosa. E’ quindi sinonimo di CRONE, CORONE, ecc. Vedi anche VAL DI GRESTA cheprende il nome dal paesaggio roccioso. “Espansioni rocciose”.

GRILL (MASO) – cfr AGS GR- = digramma fisso che indica la presenza della roccia cfr AGS IL = HYLL= HILL = salita, altura. “Altura rocciosa”.

GROF – vigna/casa di abitazione nel comune di Mezzocorona; se è il nome della località e non delproprietario, cfr AGS GR- = digramma fisso che indica la presenza della roccia + cfr AGS OF = EF =IF = pianoro. “Terreno pianeggiante in prossimità della roccia”.

GRUMO – questo toponimo con gli affini GRUMELLO, GRUMES indica generalmente un’altura.Propriamente: un terreno pianeggiante in prossimità di pareti rocciose: cfr AGS GR- = digrammafisso che indica la presenza della roccia + cfr AGS UM = IM = AM = OM = EM = piano.

ISCHIELLO – non ha niente a che vedere con le isole come si è sempre creduto: cfr AGS IS = IZ =HEATH = circuito viario, congiunzione a collana di strade, area compresa fra segmenti viari + cfrAGS CHI = CHIN = curvo, curva + cfr AGS EL = HEALH = rientranza in una zona sopraelevata.“Insenatura curva in corrispondenza di un anello viario”.

LAGABRUN – cfr AGS LAG = LAH = basso, in basso + cfr AGS BRUN = BRUNN(A) = sorgente, pozzo,specchio d’acqua.

LAS – località sulla montagna di Mezzocorona ; cfr AGS LAS = LAES = distesa prativa. E’ lo stessoradicale che troviamo in LESS-INI.

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LASTE – cfr AGS LA = LAH = basso, non rilevata + cfr AGS AST = OST = EST = parete rocciosa .“Parete rocciosa piatta”.

LAVIS – cfr AGS LA = LAD = strada, con caduta della consonante finale di sillaba + cfr AGS VIS =WAETH = passo, passaggio, via, guado. “Guado, passaggio della strada”. Vedi anche SER-VIS(Pomarolo) e SAL-VIS (Val di Non). La L potrebbe anche essere l’articolo determinativo concresciutocon AVIS, visto che così è chiamato il torrente: in quel caso avremmo A = AGS AEW = corso d’acqua,con caduta della consonante finale di sillaba: “guado del fiume”.

LISIGNAGO – Val di Cembra; cfr AGS LIS = LITH = LYTH = scarpata, pendio ripido, altura + cfr AGSIGN = IN = AEN = insieme di + cfr AGS AG = AEG = terra. “Zona dei pendii ripidi”.

LOMERI – pascolo/vigna a Roveré della Luna; le carte geografiche riportano anche OMERI (vedivoce): qui in più c’è un LO- iniziale che può essere la riduzione di AGS LON = strada. “ Costa di montepianeggiante servita da una strada”.

LOVER/LOVERE – località a nord di Sporminore; cfr AGS LO = LON = strada oppure cfr AGS LO = LOH= basso, in basso + cfr AGS VER = WEARR = altura, salita, versante, dosso. “Altura attraversatadalla strada” oppure “fascia pedemontana”.

LOVERNATICO – frazione del comune di Sporminore, ma anche il nome del locale corso d’acqua; cfrAGS LO = LON = strada, con caduta della consonante finale di sillaba (oppure AGS LO = LOH = basso,in basso) + cfr AGS VER = WEARR = altura, dosso, salita + cfr AGS NA = NATH = NOTH = corsod’acqua, con caduta della consonante finale di sillaba + cfr AGS AT = AD = ED = curva + cfr AGSIC = AEG = terra. “Zona dove il corso d’acqua descrive una curva nel versante attraversato da unastrada”.

MADERLINA – gruppo di case ad est di Faedo; cfr AGS MAD = MAED = prato = IM MEADOW + cfrAGS ER = AER = costa di monte + cfr AGS LIN = HLYNN = corso d’acqua. “Torrente che attraversala costa coperta di distese prative”. Vedi anche LIN-ATE, LEN-O, ecc.

MASEN – piccola frazione a sud di Faedo; cfr AGS MAS = MAETH = distesa prativa + cfr AGS EN =AEN = suffisso plurale. “Prati”.

MAERLA (VAL DE) – cfr AGS MA = più grande, più esteso, più lungo + cfr AGS ER = AER = costa dimonte + cfr AGS LA = LAD = strada. “Strada della costa di monte più estesa”.

MARCIO ALTA – località a sud di S. Michele e di Faedo; è la forma burocratica dell’etimologiapopolare di un antico * MARZALT dove di marcio non c’è niente ed ALT non significa “alto”: cfr AGSMAR = MOR = alto, in alto + cfr AGS Z(E) = corso d’acqua + cfr AGS ALT = HEALD = scarpata,pendio ripido. “Costa alta percorsa da torrenti”.

MEANO – centro abitato a sud di Lavis; cfr AGS ME = MEN = MYN = collare, collana, con caduta dellaconsonante finale di sillaba + cfr AGS AN = AEN = insieme di. “Serie di circuiti stradali”.

MEDICATIN (VAL) – cfr AGS M(A) = più grande (comparativo di MICLE) + cfr AGS ED = curva oconfluenza di corsi d’acqua + cfr AGS IC = AEG = area + cfr AGS A = AE = AEW = corso d’acqua +cfr AGS TIN = TYN = stretto, strettoia. “Valle stretta attraversata da un torrente dove si trova unaconfluenza importante”.28

MEZZANA - prato ed arativo di Mezzolombardo; località particolari; arativo AI CASTELLAZZI edarativo ALLA PORTELA; quando è nato il toponimo probabilmente c’era solo prato: cfr AGS MEZ =MAETH = distesa prativa + cfr AGS AN = AEN = suffisso collettivo. “Prati”. Vedi anche MEZZANA inVal di Sole.

MEZZOCORONA – cfr AGS MEZ = MAETH = distesa prativa, spazio libero + cfr AGS CORONE =parete rocciosa, meglio: insieme di pareti rocciose perché si tratta di un nome collettivo; quindi“distesa prativa dominata da un insieme di pareti rocciose”. La differenza con MEZZOLOMBARDOsta nella percezione dei rilievi montuosi che stanno alle spalle di questi due centri abitati: aMezzolombardo sono visti come un blocco unico; a Mezzocorona come un insieme di dorsalirocciose. Il nome tedesco (KRANZLEITE, KRONMETZ) è posteriore di qualche secolo ed è unadattamento fonetico alla lingua tedesca come tanti altri toponimi sud-tirolesi. Interessante unadenominazione del 1355 “DE GRAVA”, un termine che si trova anche altrove in Trentino;normalmente indica il terreno sassoso o roccioso; può presentarsi anche come GRAF o GROF chenon ha niente a che vedere con il ted. GRAF/GROF = conte, ma che ci riporta al significato originariodi MEZZOCORONA: cfr AGS GR - = digramma fisso che indica la presenza della roccia + cfr AGS AF= OF = UF = IF = EF = pianoro.

MEZZOLOMBARDO – cfr AGS MEZ = MAETH = prato, spazio libero + cfr AGS LOM = LONG = lungo,con caduta della consonante finale di sillaba ed adattamento della N alla B successiva + cfr AGSBARD = BORD = dorsale montuosa. E’ una parola longobarda, ma non è un etnico che ricorda lapresenza dei Longobardi come altri toponimi simili in Vallarsa ed a Terragnolo. Quindi il valorecomplessivo è: “distesa prativa ai piedi della lunga dorsale montuosa”. METHO era l’antico nome diSanzeno. Tradizionalmente tutti hanno pensato ad una derivazione dal lat. MEDIUS e di qui è natauna serie di deragliamenti che non hanno portato a soluzioni convincenti. In questo senso nellanostra parlata è quasi sempre accompagnato da una preposizione, mai usato da solo e nonanteposto. MEZZO usato da solo o preposto in composizione, in toponomastica non indica laposizione media o la metà. Tra Folgaria e Serrada c’è una località chiamata MEZZASELVA: l’italofonovede subito “un posto circondato da bosco”, ma quella è etimologia popolare, perché SELVA nellaparlata locale non esiste ed in toponomastica indica il versante bacio di una montagna (< AGSSALWED) e MEZZO è l’esito dell’AGS MAETH = prato. Altra conferma MEZZANA che si trova sia aMezzolombardo che in Val di Sole: -ANA è in pratica la desinenza plurale < AGS AEN = insieme di (inquesto caso distese prative). Alle volte le tautologie ci aiutano nell’interpretazione dei toponimi : adesempio a Terragnolo, nella frazione Stedileri troviamo MEZOTRATO; si tratta di una zonamistilingue in passato e quindi si hanno degli ibridi longobardo-cimbri; TRAT è m.a.t. per prato,pascolo, mentre il primo elemento è l’AGS MAETH = prato. Persino MEDAN, nel Primiero, non vieneda MEDIANUS, ma da AGS MAED (IM MEADOW) = prato. Il concetto poi di “mediano”è un concettomolto vago se non si indicano i punti di riferimento, perché ogni cosa può essere o non essere “inmezzo”. Tra le cause di questa cantonata storica c’è l’errata traduzione di MEZ nel latino medievalecon MEDIUS; il latino è una lingua morta perché è stata sostituita dall’italiano, ma continua adessere usata come lingua di cultura, per cui chi legge medius pensa ad una parola di origine latina .1266 –“MEZI DE SANCTO PETRO”- 1578 “IN VILLA MEDI LOMBARDI”. Diverse le denominazioniutilizzate nel corso della storia: MEZ, MEZE, MEDIUM, URMETZ, ALTMETZ.

MILAN (O) – è una piccola frazioncina di Sporminore; cfr AGS MI = MYN = collare, collana, concaduta della consonante finale di sillaba + cfr LAN = LANU = strada “Strada a collana, circuitoviario”. Le case si trovano all’interno di un circuito stradale. Se uno dà un’occhiata alla mappa diMilano antica, nel nucleo centrale vede dei chiari circuiti che hanno dato il nome alla città. MI-LAN-29

ERE, a poca distanza da Torino aggiunge ER = AGS AER = costa di monte o riva di fiume: “costa dimonte con un circuito viario”. MILANESI, a nord di Reggio Calabria, presenta una –ES finale che èl’esito di AGS HEATH = area compresa fra strade, tornante. MILANO , in Piemonte, si trovaall’interno di un circuito viario. Fare quindi derivare MILANO < MEDIOLANUM sembra quindiun’operazione acrobatica , oltre che azzardata! Lo stesso per quanto riguarda il collegamento con ilnome AEMILIANUS: i nomi propri in toponomastica sono i primi ad attecchire ed i primi ascomparire; quindi dobbiamo dimenticarci la favola dei prediali!

MOLINI – non sempre si tratta di mulini; molte volte il significato originario è un altro: cfr AGS MOL= MUL = via, strada + cfr AGS IN = AEN = insieme di , come a MOLINA di Ledro, MOLINA di Mori,MOLL-ARO, MOL-VENO, ecc. Questo non esclude a priori la presenza di mulini.

MOLVENO – per me non c’è nessun collegamento con il cognome latino MULVIUS: cfr AGS MOL =MUL = strada + cfr AGS VEN = WEN = curva, curvo. “Curva della strada”; il centro storico infatti ècaratterizzato da una vistosa curva.

MONDAGIO – altura nelle vicinanze di Faedo; cfr AGS MON = distesa prativa + cfr AGS DA = DAEG= levante, oriente, est + cfr AGS AG = AEG = zona. “Area esposta ad est e costituita da prati”.

MONTE REALE – anche qui ci troviamo in presenza di un’etimologia popolare da parte dellapopolazione neolatina che non comprende più il termine longobardo: cfr AGS MONTE = MYNT =monte + cfr AGS RE = REW = ROW = corso d’acqua + cfr AGS AL = HEAL = rientranza nel fiancodella montagna. “Insenatura nel fianco della montagna attraversata da un torrente”. I germanofonidisinvoltamente traducono con KOENIGSBERG, ma l’altura non ha niente a che fare con lamonarchia!

MORELLI – vigna, località di Mezzolombardo; cfr AGS MOR = alto, in alto + cfr AGS EL = HEALH =insenatura nel fianco della montagna. “Rientranze sopraelevate”.

MORTIZZI – località di Roveré della Luna; cfr AGS MOR = alto, in alto + cfr AGS TI = TYG = strada,con caduta della consonante finale di sillaba + cfr AGS IZ = HEATH = circuito viario, area compresafra strade. “Area compresa fra strade che si trova in alto”.

MOSANA – cfr AGS MOS = zona ricca d’acqua + cfr AGS AN = AEN = suffisso collettivo. “Areericche d’acqua”. Lo Schneller non trova di meglio che accostare questo toponimo al venez.“MUSSO” = asino; ma la presenza degli animali in toponomastica è quasi sempre sospetta! Lorenzi siavvicina all’etimo, ma fa il collegamento con il m.a.t. MOOS, non con l’ingevone, complice lasomiglianza fra le due voci. Vedi, comunque anche il cognome MOS-ER, dove ER sta per AGS AER =costa di monte.

MOSANER (ROCCOLI) - a nord-est di Faedo; cfr AGS MOS = zona ricca d’acqua, umida + cfr AGSAN = AEN = insieme di + cfr AGS ER = AER = costa di monte o riva di fiume. “ Costa di monteinteressata da più corsi d’acqua”. Indipendentemente dalla presenza o meno di particolariuccellande, ROCC-OLI significa “Alture con terreno roccioso”.

MOSNA – località di Roveré della Luna; il Libro Fondiario la presenta come “prato, fosso”; cfr AGSMOS = zona ricca d’acqua + cfr AGS NA = NATH = corso d’acqua.

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MOZALON (DOSSO) – cfr AGS MOZ = MAETH = prato + cfr AGS AL = HEALH = rientranza + cfrAGS ON = AEN = insieme di. “Serie di rientranze con distese prative”.

NAION – tratto della dorsale che sta a sud di Mezzolombardo; cfr AGS NA = NATH = NOTH = corsod’acqua, con caduta della consonante finale di sillaba + cfr AGS ION = GON = GAN = strada, convocalizzazione di G in I. “Strada in prossimità di torrenti”.

NAVE (S. Felice - S. Rocco) – cfr AGS NA = NATH = NOTH = corso d’acqua + cfr AGS VE chepotrebbe essere sia la riduzione di AGS WAETH = guado o WAED = guado sia la riduzione di AGSWEG = via, con caduta della consonante finale di sillaba. “Guado o via che attraversa il corsod’acqua”. Vedi anche NAVIS, comune tra Matrei e Steinach in Austria. Siccome il toponimo compareanche dove non ci sono corsi d’acqua è anche possibile il collegamento con AGS NAV = NEAW =strettoia + cfr AGS E = EA = AEW = corso d’acqua.

NERO (MASO) - maso a sud di S. Michele; cfr AGS NE = NETH = corso d’acqua con caduta dellaconsonante finale di sillaba + cfr AGS RO = ROD = strada. “Strada che incrocia un corso d’acqua”.

NESCHI – località di Roveré della Luna; cfr AGS NE = NETH = corso d’acqua + cfr AGS ESC = AESCEN= conca. “Conca attraversata dal corso d’acqua”.

NOCE – questa è la forma burocratica; quella popolare è più vicina al suono originario del termine:NOS < cfr AGS NOTH = NITH = NATH = corso d’acqua. Non è quindi il noce che ha dato origine alfiume perché questo è logicamente insensato. Il radicale si può presentare anche come NAS/NAZ (inAlto-Adige NATZ), come NIS (a Volano NIS – OL, CHIE-NIS in Val di Gresta, NES (LOK – NESS inScozia).

NOGAROLE – cfr AGS NOG = NAEG(AN) = essere, trovarsi in basso + cfr AGS AR = AER = costa dimonte, fascia pedemontana + cfr AGS OL = HYLL = HILL = salita, altura. “Pendio della costa bassa”.

NON (VAL DI) – cfr AGS NON = IM NOON = sud, perché la valle si snoda da nord verso sud. Con gliAnauni c’è solo una vaga assonanza.

OMERI – cfr AGS OM = AM = IM = EM = terreno pianeggiante + cfr ER = AER = costa di monte.“Costa di monte con terreno pianeggiante”.

OCHENI – cfr AGS OC = HOC = uncino e in senso figurato “conformazione tondeggiante” + cfr AGScfr AGS EN = AEN = serie di. “Espansioni montuose tondeggianti”. E’ l’equivalente di ACH-ENI e diOCH-INI.

ONGI – fra Dorigoni e Nogarole a sud di Mezzolombardo; cfr AGS ONG = HENG = prato declinante.

OSPLI – cfr AGS OS = OZ = HEATH = circuito viario; in AGS esiste PLIHT che indica il pericolo, lasituazione critica, ma PLI potrebbe essere la contrazione di PAEL = pendio, salita, altura.”Pendioprominente”.

PAGANELLA – cfr AGS PA = BA = due + cfr AGS GAN = strada + cfr AGS EL = rientranza nellamontagna. “Monte che può essere raggiunto da due strade”. Lo stesso toponimo ricorre anche inprovincia di Cosenza in Calabria con lo stesso significato. Non c’entra il latino PAGUS come si va

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ripetendo da decenni!: il termine che significa “villaggio” non è identificativo, perché di villaggi èpieno il territorio!

PAIERLE (MASO) – cfr AGS PA = BA = due + cfr AGS IER = GIER = ramificazione, perché la G sipuò vocalizzare in I + cfr AGS LE = LA = LAD = strada. L’elemento intermedio – IER- è strategicoper risolvere ad es. toponimi come FI-IER-A, PRIM-IER-O, FI-IER-OZZ-O, FI-IER-OLL-O, ecc. “Stradacon doppia ramificazione”.

PALAI – località a nord di Faedo; cfr AGS PAL = PAEL = pendio ripido (da cui PALA) + cfr AGS AI =AEG = terra, zona, con vocalizzazione di G in I. “Pendio ripido”.

PALU’ – nelle zone di montagna spesso il toponimo non indica la palude, ma l’esposizione ad est: cfrAGS PAL = PAEL = pendio ripido + cfr AGS U = UHT = levante, oriente, est, con caduta dellaconsonante finale di sillaba.

PALU’ SCURA – località ad est di Faedo; PALU’ non indica “la palude” e SCURA indica l’esattocontrario della parola italiana: cfr AGS SCUR = SKYR = luminoso, che prende il sole alla mattina. Vedianche la frazione SCHIRI di Serrada ed il cognome SCHIR.

PANIZZA – cfr AGS PAN = BAN = BAND = BOND = dorsale montuosa, con caduta della consonantefinale di sillaba + cfr AGS IZ = HEATH = circuito viario, congiunzione “a collana” di strade, areacompresa fra strade.

PAROL (TOVO DEL) – località a nord-est di Mezzocorona; cfr AGS PAR = PEAR = rientranza nellamontagna + cfr AGS OL = HYLL = HILL = collina, altura, dosso. “Dorsale rientrante”.

PAROLARI (MASO) – qualcuno ha pensato al paiuolo ed agli artigiani che aggiustavano quegliutensili domestici “paroloti”; ma quest’idea è frutto di etimologia popolare: cfr AGS PAR = PEAR =insenatura nella montagna + cfr AGS OL = HYLL = HILL = altura + cfr AGS AR = AER = costa dimonte. “Costa di monte sopraelevata e rientrante”.

PORCIL - località che adesso si chiama MASEN; cfr AGS POR = PEAR = rientranza nella montagna +cfr AGS C(I) = Z(E) = corso d’acqua + cfr AGS IL = HYLL = HILL = collina. “Altura rientrante edattraversata da un corso d’acqua”.

PASQUARI – località a nord di Mezzolombardo, verso la Rocchetta; cfr AGS PAS = PAETH = strada +cfr AGS QUA = QUAL = corso d’acqua, con caduta della consonante finale di sillaba + cfr AGS AR =AER = riva di fiume. “Riva del corso d’acqua dove passa la strada”. Dai primi due radicali il cognomePAS-CUAL-I.

PERNAIA – località ad est di Ville di Giovo; cfr AGS PER = PEAR = rientranza nella montagna + cfrAGS NA = NATH = corso d’acqua + cfr AGS IA = GA = strada, con vocalizzazione di G in I. “Stradadel torrente nella rientranza nella montagna”.

PIAGET (VALLE DEL) – valle laterale a nord-est di Mezzocorona; cfr AGS PI = strada + cfr AGS A =AE = AEW = corso d’acqua + cfr AGS GET = GEAT = passo, passaggio, via. “Passo reso possibile dauna strada in corrispondenza di un corso d’acqua”.

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PIANA ROTALIANA – è il CAMPUS ROTALIANUS di Paolo Diacono dove nel 577 Longobardi e Franchisi sono scontrati in battaglia; in latino CAMPUS indica generalmente “la pianura” e –IAN-USsembrerebbe una terminazione latina, ma latino è solo – US perché –IAN = AGS GAN = strada, convocalizzazione di G in I; tutti pensano che PIANA significhi “area pianeggiante” perché il concetto ècompatibile sia con la geografia del luogo che con la lingua italiana, ma il significato originario eracollegato alla presenza di più segmenti viari: cfr AGS PI = BI = strada + cfr AGS AN = AEN = suffissocollettivo. Linguisti di fama (ad es. Pellegrini) hanno sostenuto che APPIANO deriva dalla gens Appiadell’antica Roma; senza scomodare il latino, abbiamo una spiegazione più semplice che è sostenutadalla coerenza geografica : cfr AGS A = AEW = fiume + cfr AGS PI = strada + cfr AGS AN = AEN =insieme di. ROTALIANA presenta innanzitutto l’AGS ROT che è prodotto dalla fusione di RO = ROW =corso d’acqua + cfr AGS OT = AET = zona: quindi “zona dei fiumi”; abbiamo poi un affissofrequente nella toponomastica di origine longobarda –AL- = AGS HEALH = rientranza nellamontagna; quindi – IANA < AGS GAN = strada, con vocalizzazione di di G in I secondo una tendenzadell’AGS. Il valore complessivo dell’espressione è quindi “strada che attraversa una rientranza nellemontagne nella zona dei fiumi”. Vedi anche ROTAL ai confini fra il comune di Rovereto e diTerragnolo, una rientranza nel fianco della montagna percorsa da un torrente. In Val di Sole, nellazona di Folgarida , abbiamo una VAL ROTALIANO, una valle solcata da un torrente che incrocia unastrada e verso Dimaro abbiamo un TORRENTE ROTIANO, anch’esso attraversato da una strada epoco distante una COSTA ROTIAN fra il Torrente Rotiano ed il Noce. Per quanto riguarda il primoelemento i confronti incrociati ci riportano a ROTA (FI + RM), ROTACESTA in Umbria, ROTAD’IMAGNA, ROTA GRECA, ROTE, ROTI, CASTEL-ROTTO che non è un “castello rotto”, ma un’areafluviale dove si trova una biforcazione importante (< AGS CAS = strada + TEL = ramificazione viaria);c’è poi ROTTA, ROTTE, ROT-ONDO e tutti i toponimi simili che, generalmente, non hanno niente ache fare con la rotondità. Importante ROT-ARI che si trova in Liguria ed è il nome del famoso relongobardo estensore dell’Editto (Esiste anche una Cantina ROTARI a Mezzolombardo): cfr AGS RO =ROW = corso d’acqua, con caduta della consonante finale di sillaba + cfr AGS OT = AET = zona +cfr AGS AR = AER = costa di monte o riva di fiume). Quindi sono da considerare i toponimi cherichiamano i primi due elementi di ROT-AL-IAN-O: ROTALE, ROTEGLIA, ROTELLA, ROTELLO, ecc.Ognuno può verificare di persona la fondatezza di questi accostamenti.

PIANIZZIA – cfr AGS PI = BI = strada + cfr AGS AN = AEN = infisso collettivo + cfr AGS IZ = HEATH= circuito viario + cfr AGS IA = GA = strada, con vocalizzazione di G in I. “Strada a tornanti che faparte di un insieme di strade”.

PIAZ – non è “la piazza”. Cfr AGS PI = BI = strada + cfr AGS AZ = HEATH = circuito viario,congiunzione a collana di strade, area compresa fra strade. La frazione più importante di Terragnolosi chiama PIAZZA per lo stesso motivo. Così il cognome DAL PIAZ dove il genere è maschile e non èS-PIAZ!

PINETA – località nei dintorni di Faedo; i pini possono esistere o non esistere; non è però un casoche questo toponimo indica spesso la presenza di un incrocio: cfr AGS PI = strada + cfr AGS IN =AEN = suffisso collettivo + cfr AGS ET = AET = zona. Vedi anche PINE’ e DOS DAL PIM (=PIN) aVolano.

PINZARELLE – cfr AGA PIN = insieme di strade, incrocio + cfr AGS Z(E) = corso d’acqua + cfr AGSAR = AER = costa di monte o riva di fiume + cfr AGS EL = HEALH = rientranza nell’alturacircostante. Quindi, partendo dal fondo abbiamo: “insenatura nella fascia pedemontana incorrispondenza di un corso d’acqua e di un incrocio di strade”.

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PIOVI VECCHI/NUOVI – località a sud di Roveré della Luna, lungo il corso dell’Adige; cfr AGS PI = BI =strada + cfr AGS OV = AEW = corso d’acqua. “Rive di corso d’acqua percorse da una strada”. Daglistessi radicali PI-AVE e PI-EVE perché il timbro vocalico in AGS è molto labile. A Volano abbiamo PI-OV-EGHE = tratto di campagna attraversato da un corso d’acqua affiancato da una strada.

PIPELARE – zona a sud di Roveré della Luna; cfr AGS PI = BI = strada + cfr AGS PEL = PAEL = pendio+ cfr AGS AR = AER = costa di monte o riva di fiume. “Riva di corso d’acqua costituita da un pendioattraversato da una strada”. I vari PIPEL presenti in Trentino partono dagli stessi radicali esignificano “dossi, salite attraversate da una strada”(es. Mori, Volano)

PIZZO – non dal ted. SPITZE, ma dall’AGS BAETH = sorgente, corso d’acqua.

PLON – sul monte di Mezzocorona; cfr AGS PLON < *PALON ; cfr AGS PAL = PAEL = pendio ripido (dacui PALA) + cfr AGS ON = AEN = insieme di.

POLI (MASO) – cfr AGS POL = IM POOL = corso , specchio d’acqua.

POMAR – arativo, località particolare di Sorti; cfr AGS POM = BAM = due + cfr AGS AR = AER =costa di monte. “Località dove ci sono due versanti dell’altura”come a POM-AR-OL-O ed a POM-AREin Val di Non.

PONTALT – monte a nord di Mezzocorona (m 1671); non è un “ponte alto”; cfr AGS PONT = BOND =dorsale montuosa (come in BONDONE) + cfr AGS ALT = HEALD = pendio ripido, scarpata, parete.“Parete della dorsale montuosa”.

PORTELETI – località di Roveré della Luna; il Libro Fondiario li presenta come “prato, palude, fosso”;cfr AGS PORT = BORD = dorsale montuosa + cfr AGS EL = HEALH = rientranza nella montagna +cfr AGS ET = AET = zona. “Aree rientranti nella dorsale”. Cfr MONTE PORTELLA in Calabria neidintorni di Catanzaro.

PORTOLO – altura nella zona della Rocchetta; cfr AGS PORT = BORD = dorsale montuosa + cfr AGSOL = HYLL = HILL = altura, salita, dosso. “Dosso nel fronte montuoso”. I termini del DT PORTEC ePORTEGAL, come i toponimi PORTA/E non si riferiscono al significato della lingua italiana, ma ad unqualcosa di alto e sopraelevato.

PORZENI – arativo a Roveré della Luna; cfr POR = BOR = BORD = dorsale montuosa + cfr AGS Z(E)= corso d’acqua + cfr AGS EN = AEN = suffisso collettivo. “Più corsi d’acqua nella dorsale dellamontagna”. Il Libro Fondiario parla di un fosso.

POZZA (MASO DELLA) – può esserci uno specchio d’acqua, ma alle volte questo toponimo non haniente a che fare con l’acqua : cfr AGS PO = BO = due + cfr AGS OZ = HEATH = congiunzione acollana di strade, circuito viario.

PRADAZZO (MASO) – cfr AGS PRAD = BRAED = ampio, vasto, grande + cfr AGS AZ = HEATH =circuito, arco viario. Non è un dispregiativo come si è ritenuto per tanto tempo, ma un elemento delcomposto. PREDAZZO è basato sugli stessi radicali! AGS AE = DT A oppure E.

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PREDACAVA – cfr AGS PRED = BRAED = ampio, vasto, grande + cfr AGS AC = OC = HOC =conformazione orografica tondeggiante + cfr AGS AV = AEW = corso d’acqua. “Corso d’acqua incorrispondenza di una grande conformazione tondeggiante”.

PRESA – zona collinare a sud-est di Nave S. Felice; cfr AGS PR- = digramma fisso che indica larientranza nella montagna + cfr AGS ES = EZ = HEATH = area stretta fra segmenti viari. “Areacompresa fra strade in corrispondenza di una rientranza”.

PRESSANO – cfr AGS PR- = digramma fisso che indica l’insenatura nella montagna + cfr AGS ES =EZ = HEATH = circuito viario, area compresa fra strade + cfr AGS AN = AEN = insieme di.”Serie diaree comprese fra strade in una rientranza nelle alture”. LA PRESA è la forma singolare diPRESSANO.

QUETTA – cfr AGS QUE = CUEL = corso d’acqua, con caduta della consonante finale di sillaba + cfrAGS ET = AET = zona. “Zona del corso d’acqua”.

RAOTI – località a nord-est di Palù, ma anche a Roveré della Luna; “zone attraversate da corsid’acqua”: è un toponimo di origine ingevone, non m.a.t.! Vedi la voce RAUTI.

RASLI – località di Mezzocorona; cfr AGS RAS = HREOS(AN) = scendere, calare rapidamente + cfrAGS LI = LIHT = luce, oriente, est. “Zone basse esposte ad est”. Il fatto però che il Libro Fondiarioriporti la forma RAZ-LI mi fa sospettare che la scomposizione del toponimo debba essere un’altra:cfr AGS RA = RAD = strada, con caduta della consonante finale di sillaba + cfr AGS Z(E) = corsod’acqua + cfr AGS LI = LIHT = oriente, levante, est. “Area che riceve il sole al mattino dove passaun corso d’acqua che incrocia o affianca la strada”.

RAUTI – zona a sud di S. Michele; in passato si è continuamente ripetuto che RAUT è una parola diorigine m.a.t. che significa “bosco o terreno dissodato”; il fatto è però che questo toponimo si trovaanche in zone che non hanno subito l’influsso tedesco come qui : cfr AGS RA = RAW = corso d’acqua+ cfr AGS UT = AET = area. “Zone interessate dalla presenza di corsi d’acqua”. In Val di Non ci sonoalmeno altri due RAUTI: uno nella zona di Dermulo, l’altro alla confluenza del Rinassico nel Noce(ma altri se ne trovano sulla destra del Noce ed anche in val di Sole).

RAUTI PER(E)NER – località tra Rauti e S. Michele; cfr AGS PER = PEAR = rientranza nel fianco dellamontagna + cfr AGS EN = AEN = insieme di + cfr AGS ER = AER = costa di monte.”Costa di montecon più rientranze”.

REMOTI – località a sud-ovest di Roveré della Luna; cfr AGS REM = ROM = grande, vasto + cfr AGSOT = AET = zona. “Campagna grande”. Con diversa scomposizione abbiamo: cfr AGS RE = REW =corso d’acqua + cfr AGS EM = piano + cfr AGS OT = AET = zona, terra. “Zona pianeggianteattraversata da un corso d’acqua”. Il Libro Fondiario lo presenta come “palude/vigna”.

RISAIE – zona della sponda destra dell’Avisio, nei pressi di Lavis; cfr AGS RIS = alzarsi, elevarsi + cfrAGS AI = AEG = terra. “Zona più alta”. Vedi anche RIS-EL-E’ a Volano.

RIZZAT – località ad est di Faedo; cfr AGS RIZ = HRITH = corso d’acqua + cfr AGS AT = AET =terra.”Area interessata da un corso d’acqua”.

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ROCCAPIANA – località di monte a 1873 m.; cfr AGS ROC = roccia + cfr AGS AP = UP = su, in alto+ cfr AGS IAN = GAN = strada. “Strada in alto in terreno roccioso”.

ROCCHETTA – non è un diminutivo: cfr AGS ROC = roccia, parete, dorsale rocciosa + cfr AGS ET= AET = posto, zona, area. “Zona dominata da costoni rocciosi”.

RODOLFO (MONTE) – altura nei pressi di Faedo; se la denominazione è antica, cfr AGS ROD = IMROAD = strada + cfr AGS OL = HYLL = HILL = altura, collina + cfr AGS FO = FOG = passo,passaggio, strada. “Passaggio che costeggia il dosso della strada”. A Terragnolo esiste la localitàRODOLFI.

RONCADOR – località a monte di Palù; cfr AGS RONC = HRONG = HRING = anello + cfr AGS AD =ED = curva + cfr AGS OR = ciglio di un blocco montuoso. “Fronte della dorsale in corrispondenza diun circuito viario”.

RONCHI – località di Mezzocorona e di Roveré della Luna; cfr AGS RONC = HRONG = HRING =conformazione tondeggiante. Vedi anche l’espressione trentina GAMBE RANCHE.

ROSABELL – cfr AGS ROS = HREOS = scendere, calare, discesa (a cui corrisponde una salita) + cfrAGS A = AEW = corso d’acqua + cfr AGS BELL = BAELG = prominenza montuosa. Al di là del Nocec’è anche RASABELL che significa la stessa cosa.

ROSSE (VIE) – località a sud di S. Michele; il colore non c’entra: cfr AGS ROS = HREOS = salita/discesaripida. Vedi anche VAL ROSSA nei dintorni di Bergamo.

ROSTE (MASO) – cfr AGS RO = ROW = corso d’acqua, torrente, fiume + cfr AGS OST = AST = EST =IST = altura, prominenza montuosa. ROSTE nel DT sono gli argini del fiume.

ROVER (MASO) – cfr AGS ROV = ROW = corso d’acqua + cfr AGS ER = AER = costa di monte.

ROVERE’ DELLA LUNA – per il primo elemento vedi la voce precedente + cfr AGS E’ = ED (come inROVEREDO)= confluenza di fiumi; LUNA non si riferisce alla luna o ad una forma che richiama laluna, ma alla strada (VIA CLAUDIA AUGUSTA): cfr AGS LUN = LON/LANU/LONE/LANE che troviamo inLUN-IGIANA, LON-IGO, LON-ATO, LON-A, LAN-ERI- LAN-A, ecc. Quindi il significato complessivo è“zona di confluenza di corsi d’acqua dove passa la strada”

RUSCA (MASO) – nel comune di Mezzocorona; cfr AGS RU = RUW = corso d’acqua + cfr AGS USC =AESC = conca. “Conca attraversata o in corrispondenza del corso d’acqua”.

SALINE – località nei dintorni di S. Michele; il sale non c’entra per niente: cfr AGS SAL = SAEL =stretto, strettoia + cfr AGS IN = AEN = suffisso collettivo. “Strettoie”.

SALORNO – cfr AGS SAL = SAEL = stretto, strettoia + cfr AGS ORN/ARN/IERN = fiume. “Luogodove il corso del fiume supera una strettoia”.

SAN DONA’- nei dintorni di S. Michele; anche quest’agionimo maschera un’antica denominazionelocale ingevone: cfr AGS SAN = SAM = insieme + cfr AGS DON = DUN = collina, altura + cfr AGSA’ = AET = zona, con caduta della consonante finale di sillaba. “Insieme di alture”. Questo toponimocompare anche a Trento.36

SAN MICHELE – era il Santo particolarmente venerato dai Longobardi, ma l’agionimo è innestato suradicali ingevoni: cfr AGS SAN = SAM = prefisso collettivo + cfr AGS MIC = MIHT = grande, esteso,ampio + cfr AGS EL = HEALH = insenatura nella montagna o nelle alture circostanti. “ Insieme diampie rientranze nella montagna”. I controlli incrociati confermano.

SAN PIETRO – in toponomastica questo agionimo, se non è una denominazione recente, è innestatosu una voce ingevone precedente: cfr AGS SAN = SAM = insieme di + cfr AGS PIE = PI = strada +cfr AGS TR- = digramma fisso che indica il bivio. “Incrocio di più strade”. Conferma nel nomelongobardo PETRONACE.

SAN VALENTINO (MASO) – maso a sud di S. Michele a 445m ; agionimo che maschera unadenominazione locale ingevone: cfr AGS SAN = SAM = insieme di + cfr AGS VAL = WAEL = corsod’acqua + cfr AGS EN = AEN = affisso plurale + cfr AGS TIN = TYN = stretto, strettoia. “ Insieme distrettoie con più corsi d’acqua”.

SAUCH – cfr AGS SA = ZA = fondovalle, conca + cfr AGS UCH = AEG = zona, terra. “Areacaratterizzata da conche”.

SEGHE – bosco nel comune di Mezzolombardo; indipendentemente dalla presenza o meno disegherie cfr AGS SE = ZE = corso d’acqua + cfr AGS GHE = pl di GA = strada.”Strada in prossimità diun corso d’acqua”. Vedi anche i toponimi SEGA nella Valle di Terragnolo ed a Mori.

SEGONZANO – è il paese delle “piramidi”; cfr SE = ZE = corso d’acqua + cfr AGS GON = GAN =strada + cfr AGS ZA = SA = fondovalle, conca + cfr AGS AN = AEN = suffisso collettivo. “ Aree difondovalle dove la strada attraversa il torrente”.

SELVATA – toponimo frequente in Trentino, indica il versante bacio della montagna: cfr AGSSALWED = in ombra, oscuro, con caduta della consonante finale di sillaba + cfr AGS AT = AET =zona, area, terra. A Volano leggera modifica popolare: SALVATA. Non dal latino SELVA che èestraneo alla parlata popolare!

SENTIERI – cfr AGS SEN = SE + EN = insieme di torrenti + cfr AGS TI = TYG = strada dicollegamento, con caduta della consonante finale di sillaba + cfr AGS ER = AER = pendio, costa dimonte. “Versante dove passa la strada e scorrono più corsi d’acqua”.

SETTE FONTANE – maso a sud di S. Michele; cfr AGS SE = ZE = corso d’acqua + cfr AGS ET = AET =terra; + cfr AGS FONT/FANT = corso d’acqua + cfr AGS AN = AEN = suffisso collettivo. “ Area incorrispondenza del torrente dove confluiscono altri torrenti”. Il toponimo si ripete anche in Val diNon ed altrove. Vedi anche la voce seguente.

SETTE PERGOLE – anche qui l’etimologia popolare è in agguato. Nella terra del teroldego come si faa non pensare ai filari delle viti? Eppure il significato di quel toponimo è completamente diverso: cfrAGS SE = ZE = torrente, fiume + ET = AET = zona; quindi “zona in prossimità del fiume”; perquanto riguarda il secondo elemento abbiamo cfr AGS PER = PEAR = rientranza nella montagna +cfr AGS GOL = GAL = WAEL = corso d’acqua: “Zona in prossimità del fiume dove si trova un torrente(o più torrenti) nella rientranza della montagna”. L’Italia è piena di SETTIMO, SETTE, ecc che sonotutti collegati alla presenza di un corso d’acqua. Il numero sette non c’entra. In prossimità di ROCCADI NETO in provincia di Catanzaro c’è un SETTE PORTE che è una zona vicina al fiume Neto , ai piedi37

di una dorsale montuosa (cfr AGS PORT = BORD = costa di monte, contrafforte come PORTOLO inVal di Non ).

SGAZI – località fra BRASILINES e SETTE PERGOLE; cfr AGS S(E) = ZE = corso d’acqua (il Noce) + cfrAGS GAZ = strada. “Strade in prossimità del corso d’acqua”.

SEVIGNANO – piccolo centro abitato nella bassa Val di Cembra; cfr AGS SE = ZE = corso d’acqua +cfr AGS VIGN = VIN = WIN = WEN = curva + cfr AGS AN = AEN = suffisso collettivo. “ Insieme dicurve dove scorre il torrente”.

SIGNORACH – località a sud-est di Faedo; cfr AGS SIGN = SIN = più corsi d’acqua (perché in AGS N eGN sono intercambiabili + cfr AGS OR = ciglio di un blocco montuoso + cfr AGS ACH = AEG =zona. “Area dove il fronte montuoso è bagnato da più corsi d’acqua”.

SLITI – arativo a Roveré della Luna; cfr AGS SL- = digramma fisso che indica lo scivolare, lo scenderein basso + cfr AGS IT = AET = terra, zona, posto.

SORNI – piccola frazione a sud di S. Michele; cfr AGS SOR = SAR = alto, in alto + cfr AGS NI = NITH= NOTH = corso d’acqua. “Corsi d’acqua che si formano in alto”. Il toponimo richiama le SORNE diBrentonico.

SORNELLO – in località Fratte, a sud di S. Michele; cfr AGS SOR = alto, in alto + cfr AGS NE = NETH= corso d’acqua, con caduta della consonante finale di sillaba e con sovrapposizione vocalica (E + E)+ cfr AGS EL = HEALH = rientranza nel fianco della montagna. “Rientranza sopraelevata edattraversata da un corso d’acqua”.

SORTI – toponimo che compare in più posti del Trentino; generalmente si tratta di aree perifericheai confini fra la pianura e le alture circostanti: cfr AGS SOR = SAR = SOR = SIR = alto, in alto + cfrAGS TA = zona lontana, fuori mano, periferica. Su questo significato originario si è sovrapposto ilsignificato più recente di “aree comunali da distribuire”.

SOVINA (PALU’) – località ad est di Faedo; cfr AGS SO = SA = conca, fondovalle + cfr AGS VIN =WIN/WEN = curva. “Curva della valle”. Vedi anche COSTA SAVINA a Pergine.

SPEDENAL – val di Cembra; cfr AGS SPE = SPER = strada, con caduta della consonante finale disillaba + cfr AGS ED = curva + cfr AGS EN = AEN = insieme di + cfr AGS AL = HEALH =insenatura nel fianco della montagna. “Rientranza nella montagna dove la strada disegna curveimportanti”

SPEGGIA – zona ad est di Faedo; cfr AGS SPE = SPER = strada, con caduta della consonante finale disillaba + cfr AGS GIA = GEAT = passo, passaggio, con caduta della consonante finale di sillaba.“Passaggio reso possibile da una strada”.

SPIAZZOL (MASO) – cfr AGS S(E) = corso d’acqua + cfr AGS PI = BI = strada + cfr AGS AZ = HEATH= circuito viario + cfr AGS OL = HYLL = HILL = salita, altura. “Maso che si trova su d un’altura incorrispondenza di confluenze di strade e di un corso d’acqua”.

SPON (MASO) – a nord-est di Pressano; cfr AGS SPO = SPOR = strada + cfr AGS ON = AEN =insieme di, con sovrapposizione vocalica (O + O). “Serie di strade confluenti”.38

SPOR (Maggiore – Minore)- cfr AGS SPOR = SPUR = SPIR = SPER = strada.

STANAUSER (VAL) – valle ai confini con il Tirolo del Sud; sembrerebbe un toponimo tedesco, maanche questo è di origine ingevone: cfr AGS STAN = pietra, terreno roccioso + cfr AGS A = AE =AEW = corso d’acqua + cfr AGS US = UZ = HEATH = area compresa fra strade + cfr AGS ER = AER= costa di monte o riva di fiume. “Valle percorsa da torrenti, racchiusa da strade, con terrenoroccioso”.

STUA (VALLE DELLA) – cfr AGS ST = STAETH = riva di corso d’acqua + cfr AGS U = UHT = levante,oriente. “Area rivolta ad est ed attraversata da un corso d’acqua”.

TEGNUDA – zona ad est di Faedo; cfr AGS TEGN = TEN = TYN = strettoia + cfr AGS UD = ED = curvao confluenza di torrenti.

THUN – nella documentazione medievale abbiamo “CASTRUM THONI” e “DE THONO”: è unavariante di TON perché nell’AGS vi è una notevole labilità vocalica. Cfr AGS TUN = sia “maniero,fattoria, palazzo” che “villaggio, gruppo di case”; nell’IM TUN si dittonga in TOWN. THUN è ancheuna cittadina svizzera, perché la Langobardia si estendeva anche ad una buona parte della Svizzera.

TIA (DOSSO DELLA) – cfr AGS TI = TYG = via di collegamento, strada, con caduta della consonantefinale di sillaba + cfr AGS IA = GA = strada. “Strada di collegamento”. La forma plurale è TI-ON-E.

TOGN (MASO) – in una zona periferica del territorio di Faedo; cfr AGS TOGN = TON = plurale di TA =zona lontana, periferica, appartata, isolata (ciò è possibile perché in AGS GN è intercambiabile conN). Vedi anche il cognome TOGNI e DE TOGNI.

TOLDINO (MASO) – cfr AGS TO-HEALD = pendio ripido, scarpata (come TOLDI a Rovereto) + cfrAGS IN = AEN = insieme di. “Area dominata da pendii ripidi”.

TORBISI – cfr AGS TOR = TORR = dosso, altura + cfr AGS BIS = BAETH = corso d’acqua. Non è ilcimbrico BISE perché questa non è una zona di insediamento medio alto tedesco. “Corso d’acqua inprossimità del dosso”.

TOLDIN – cfr AGS TO = alto, in alto + cfr AGS OLD = HEALD = versante ripido, conoidepedemontano + cfr AGS IN = AEN = insieme di. “ Insieme di pendii ripidi”. Vedi ad es. TOLDO eTOLDI.

TORRA – cfr AGS TOR = TORR = dosso + cfr AGS RA = RAW = corso d’acqua. “Torrente che scorrein prossimità del dosso”.

TORRIONE – altura a nord-est di Mezzocorona; cfr AGS TORR = dosso + cfr AGS ION = GON =strada, con vocalizzazione di G in I. “Strada che costeggia il dosso”.

TOSS – cfr AGS TO = alto, in alto + cfr AGS OS = OTH = HEATH = circuito viario. “Circuito viario chesi trova in una zona sopraelevata”.

TRATTA (MASO) – cfr AGS TR- = digramma fisso che indica il bivio + cfr AGS AT = AET = terra,zona, area.”Maso dove le strade confluiscono”.39

TRENT (DOSS) è un dosso dalla forma tondeggiante come l’altura che da ovest domina la città diTrento e che ha contribuito alla formazione del toponimo TRENTO. La zona circostante è chiamataFALTAR < AGS FALT = piegare, curvare che è un termine di origine ingevone + cfr AGS AR = AER =costa di monte. Toponimi simili si presentano anche in altri posti del Trentino (Valsugana, Val diNon, ecc.) e sfatano l’idea che ci sia un collegamento con la latina TRIDENTUM! Comunque ilradicale di partenza è l’AGS TREND/TRENT = curva, curvo, a cui è collegato il termine ingleseTREND/TRENDY = moda, nuova direzione del gusto.

VALBORADA (RIO) – torrente che scorre a nord-est di Faedo; cfr AGS VAL = WAEL = corso d’acqua+ cfr AGS BOR = BORD = dorsale montuosa, con caduta della consonante finale di sillaba + cfrAGS AD = ED = confluenza di fiume “Zona dove confluiscono dei torrenti che attraversano un’areamontuosa”.

VALFREDDA – toponimo presente in più luoghi del Trentino; non è incompatibile con temperaturepiù basse dovute alle correnti o all’esposizione, ma l’origine etimologica è un’altra: cfr AGS FR- =digramma fisso che indica la rotondità + cfr AGS ED = curva o confluenza di fiume. “Valle curvadove corsi d’acqua confluiscono”. Stesso toponimo anche nel comune di Folgaria.

VALIARD – zona collinare a sud di Mezzolombardo; cfr AGS VA = WAED = corso d’acqua, con cadutadella consonante finale di sillaba + cfr AGS LI = LYHT = levante, oriente, est + cfr AGS ARD =EARD = zona, posto. “Area rivolta ad oriente in prossimità di un corso d’acqua”. Scomposizionealternativa: cfr AGS VAL = WAEL = corso d’acqua + cfr AGS IARD = GARD = GEARD =conformazione tondeggiante come in GARDOLO, GARDOLE, GARDA, ecc.. “Dorsale tondeggianteattraversata da un corso d’acqua”.

VALTERNIGO – Val di Cembra; cfr AGS VAL = WAEL = corso d’acqua + cfr AGS TER = bivio + cfrAGS NIG = HNAEG(AN) = essere, trovarsi in basso. “Centro abitato che si trova in basso , inprossimità di un bivio e di un corso d’acqua”.

VANEGIE – zona nella periferia sud di FAEDO; cfr AGS VAN = WEN = curva + cfr AGS E = AE = EA =corso d’acqua + cfr AGS GIE = GEAT = passo, passaggio, via, con caduta della consonante finale disillaba. “Passi in corrispondenza di corsi d’acqua e di curve”.

VATO VECCHIO – a metà strada fra Grumo e Mezzolombardo; cfr AGS WAETH/WAED = guado, concaduta della consonante finale di sillaba + cfr AGS AT = AET = zona. “Zona del guado vecchio”. Ilriferimento è all’antico corso del Noce.

VERLA – località della bassa val di Cembra; cfr AGS VER = WEARR = altura, salita, dosso + cfr AGSLA = LAD = strada. “Strada dell’altura”.

VERVO’ – cfr AGS VER = WEARR = altura + cfr AGS VO = WOH = curva . “Conformazionetondeggiante dell’altura”. I

VICINIA – si tratta di un maldestro tentativo di rimotivare un toponimo non più capito * BISINIAcome nella Valle di Terragnolo BISINANZA alterna con VICINANZA; inutile pensare a stranesuddivisioni amministrative del passato: cfr AGS BIS = BAETH = sorgente, corso d’acqua, ecc. + cfrAGS IN = AEN = serie di + cfr AGS IA = GA = GAN = strada, con vocalizzazione di G in I. “Strada chepassa in prossimità di più sorgenti, ruscelli, ecc.”.40

VIGNALI – località di Mezzolombardo; anche se esistono vigneti, l’etimo è diverso: cfr AGS VIGN =WIN = WEN = curva, curvo + cfr AGS AL = HEALH = rientranza nel fianco della montagna. Quindi o“rientranze curve” o “rientranze in prossimità della curva”.

VIGO – non dal latino VICUS, ma dall’AGS WIG = WEG = strada.

VILLE DI GIOVO – niente a che fare con le “ville”: cfr AGS VIL = WIELL = corso d’acqua come in tutti itoponimi simili che troviamo in Italia: nessun collegamento con il latino VILLA!

VINCHIRI – località di Roverè della Luna; cfr AGS VINC = WINC(EL) = angolo + cfr AGS IR = AER =costa di monte. “Costa di monte che fa angolo”.

VINCLI (DI SOPRA) – località di Roveré della Luna; cfr AGS VINC = WINC(EL) = angolo + cfr AGS LI =LIHT = esposizione ad oriente. “Area rivolta ad est e che fa angolo. Libro Fondiario: “sorti dei Vincli”-“palude”. Il germanofono traduce quell’espressione con WINKELTEILE dove si perde l’ideadell’oriente, della collocazione ad est.

VISIONI (CASTELLO) – cfr AGS VIS = WAETH = passo, passaggio + cfr AGS ION = GON = GAN =strada, con vocalizzazione di G in I. “Strade che permettono il passaggio”.

VITRUA – zona della Valle dei Molini; cfr AGS VI = WIG = strada + cfr AGS TR- = digramma fisso cheindica il bivio + cfr AGS U = UHT = oriente, est. “Aree esposte ad oriente ed interessate da unaramificazione viaria”.

ZABLANI – area fra l’Adige e Mezzocorona; cfr AGS Z(E) = corso d’acqua + cfr AGS AB = EB = UB =IB = OB = piano + cfr AGS LAN = LANU = strada, come LANA (BZ). “Strade nella zona piana vicinoal fiume”.

ZAMBANA – cfr AGS ZAM = SAM = prefisso collettivo, insieme di + cfr AGS BAN = BAND = dorsalemontuosa. “Centro abitato in prossimità dei blocchi montuosi”.

ZANGANARO (MASO) – cfr AGS Z(E) = S(E) = corso d’acqua + cfr AGS AN = AEN = infisso collettivo+ cfr AGS GAN = strada + cfr AGS AR = AER = costa di monte. “Pendio attraversato da una stradae bagnato da più torrenti”.

ZAOROSTI – cfr AGS ZA = SA = fondovalle + cfr AGS OR = fronte di un sistema montuoso + cfrAGS OST = AST = IST = EST = prominenza montuosa. “Prominenze montuose di confine che siaffacciano sulla valle”.

ZARGA – frazione di Pressano; area tra la stazione di Lavis ed il fiume Adige; cfr AGS Z(E) = fiume +cfr AGS AR = AER = riva di fiume + cfr AGS GA = GAN = strada. “ Strada che percorre la riva delfiume”.

ZATELLI (MASO) – cfr AGS ZA = SA = fondovalle + cfr AGS TEL = TELG(A) = ramificazione viaria.“Ramificazione viaria di fondovalle”.

ZENTOVECCHIO – il primo elemento richiama il toponimo CENTA che troviamo nella Costa Carturaed a nord di Trento e si riferisce ad una curva: cfr AGS CEN = CAN = CUN = curva + cfr AGS TA =41

zona lontana, periferica. Il secondo elemento è una nostra vecchia conoscenza che non ha niente ache fare con l’età anche se ZENTO NUOVO è stato modellato su un travisamento popolare delsignificato originario. Cfr AGS VEC = WECG = cuneo. Riassumendo: “cuneo di terra in una zonaperiferica in corrispondenza di una curva viaria”.

ZORZI (VALLE) – valle ad est di Faedo; cfr AGS ZO = SO = valle, fondovalle, conca + cfr AGS OR =ciglio di un blocco montuoso + cfr AGS Z(E) = corso d’acqua. “Corso d’acqua che costeggia un orlomontuoso ed attraversa una valle”. Di qui anche il cognome ZORZI.

I COGNOMI E LA TOPONOMSTICA

Si sa che i cognomi possono indicare una caratteristica fisica, una professione, ecc., ma una grossafetta è rappresentata da cognomi derivati dalle caratteristiche del posto in cui abitavano gliantenati. Con questi toponimi noi abbiamo anche una possibilità di verifica geografica dell’etimo: seper esempio prendiamo il cognome PENASA, vi vediamo subito un AGS PEN = BEND = BOND =dorsale montuosa + cfr AGS AS = AZ = HEATH = area compresa fra strade, fra un arco viario ecc.Se queste sono le caratteristiche del paesino della Val di Sole vuol dire che abbiamo fatto centro!Purtroppo non è sempre possibile questa verifica perché non sempre è dato conoscere il luogo diprovenienza; in quel caso ci consola il fatto che quei radicali sono confermati da decine di toponimiin cui sono presenti.Riporto qui dei cognomi di Mezzolombardo che ho trovato sulla guida telefonica per dimostrarecome la conoscenza della toponomastica possa in molti casi permetterci di interpretare l’origine deicognomi.

ANGHELONE – cfr AGS ANG = AENG = stretto, strettoia + cfr AGS EL = HEALH = insenatura + cfrAGS ON = AEN = suffisso plurale. “Rientranze strette o della strettoia”.

ASSON – cfr AGS AS = AZ = HEATH = area compresa fra strade + cfr AGS ON = AEN = suffissoplurale. “Insieme di aree comprese fra segmenti viari”.

FURLAN – cfr AGS FUR = FEOR = lontano + cfr AGS LAN = LONE = LANU = strada.

AVINO – cfr AGS AV = AEW = corso d’acqua + cfr AGS IN = AEN = insieme di. “Corsi d’acqua”.

AZUNI – è equivalente ad ASSONI: cfr AGS AZ = HEATH = area compresa fra strade + cfr AGS UN =AEN = suffisso plurale.

BANAL – cfr AGS BAN = BAND = BOND = dorsale montuosa + cfr AGS AL = HEALH = insenatura.“Rientranza nella montagna”.

BAZZANELLA – cfr AGS BAZZ = BAETH = acqua, corso d’acqua + cfr AGS AN = AEN = affisso plurale+ cfr AGS EL = HEALH = rientranza. “Rientranza con più corsi d’acqua”.

BEOZZO – cfr AGS BE = BI = strada + cfr AGS OZ = HEOTH = HEATH = area compresa fra strade.

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BERLANDA – BER può essere sia AGS BAER = prato sia AGS BER = BERD = BORD = dorsale montuosa+ cfr AGS LAND = area, zona, posto. Quindi o “zona montuosa” o “distesa prativa”.

BERT/BERTEOTTI/BERTHOD/BERTOL/BERTOLLA – pur con suffissi diversi che hanno un lorosignificato, partono tutti da AGS BEOTHT = luminoso, esposto al sole nascente.

BETTANELLO – cfr AGS BE = BI = strada + cfr AGS TAN = incrocio + cfr AGS EL = HEALH =rientranza. “Rientranza con un incrocio stradale”.

BIASI – è equivalente a BEOZZO.

BONANI/BONETTI/BONANNI/BONVICINI – il primo radicale per tutti è BON = BOND = dorsalemontuosa, come in BON-DONE. In BON-VIC-INI abbiamo VIC = WIG = strada + cfr AGS IN = AEN =suffisso plurale. “Insieme di strade in corrispondenza della montagna”.

BORGA/BORGOGNO – il secondo è la forma plurale del primo: cfr AGA BORG = BEORG = monte,altura + cfr AGS OGN = ON = AEN = suffisso plurale.

BORTOLAMEDI – cfr AGS BORT = BEORHT = luminoso + cfr AGS OL = HYLL = HILL = altura, collina+ cfr AGS AM = piano + cfr AGS ED = curva o confluenza di fiume. “Confluenza di corsi d’acqua(oppure curva) nella pianura in corrispondenza dell’altura illuminata dal sole”.

BOTTAMEDI – cfr AGS BO = due + cfr AGS TAM = strada + cfr AGS ED = curva o confluenza difiume. “Due curve della strada”.

BRAGHETTA – cfr AGS BRA = BRAED = spazio libero, area vasta + cfr AGS GHET = GEAT = passo,passaggio, via. “Strada che attraversa uno spazio libero”.

BRAITO – cfr AGS BRA = BRAED = spazio libero con caduta della consonante finale di sillaba + cfrAGS IT = AET = zona. “Zona larga”.

BRIDI – cfr AGS BR- = digramma fisso che indica la presenza dell’acqua + cfr AGS ID = ED = curva oconfluenza di corsi d’acqua.

BRUGNARA – tutti pensano che si tratti dell’albero delle prugne “brugnara/brugnera”; in realtà sitratta di un AGS BRUGN = BRUNNA = sorgente + cfr AGS AR = AER = costa di monte . E’ l’esattoequivalente di BRENN-ER-O. “Versante della montagna con sorgente”.

BRUNO - non deriva dal personale; cfr AGS BRUN = BRUNNA = sorgente.

BURGIO – cfr AGS BURG = BEORG = monte + cfr AGS IO = GO = GON = strada, con vocalizzazionedi G in I. “Passo della montagna”.

BUSETTI – cfr AGS BUS = BAETH = corso d’acqua + cfr AGS ET = AET = zona, terra, area. “Posti concorsi d’acqua”.

CALIA/CALLEGARO/CALLIARI/CALOVI/CALVI tutti partono con il radicale AGS CAL = GAL = WAEL =corso d’acqua.

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CAMPAGNOLA/CAMPITELLI – CAMPI – nella toponomastica trentina non sono appezzamenti diterra coltivata, ma una strada che disegna un anello: cfr AGS CAM/GAM = anello + cfr AGS PI = BI= strada. CAMPAGNOLA non è una campagna piccola come si è sempre pensato, ma campagnasopraelevata e racchiusa da strade.

CASARI/CASERMINI/CASET/CASNA – tutti contengono AGS CAS che non ha niente a che fare con lecase, ma che indica la strada.

CATTANI – cfr AGS CA = GA = strada + cfr AGS TAN = incrocio.

CHINI – cfr AGS CHIN = CHEN = CEN = curva.

COLOGNA – cfr AGS COL = COLE = passo, passaggio, via + cfr AGS OGN = ON = AEN = suffissocollettivo. “Zona con più passi”.

COMINI – è equivalente a CAM-INI: cfr AGS COM = CAM = anello + cfr AGS IN = AEN = insiemedi . “Insieme di archi viari”.

CORAZZOLA/CORDIN/CORONA/CORRA’/CORRADINI – l’elemento iniziale per tutti è AGS COR =GOR = GAR = fronte, dorsale montuosa.

FEDRIZZI – cfr AGS FE = FEG = passo, passaggio, via, con caduta della consonante finale di sillaba +cfr AGS DR- = digramma fisso che indica l’essere più in basso + cfr AGS IZ = HEATH = areacompresa fra strade. “Zone comprese fra strade e che si trovano più in basso”.

FRENEZ – cfr AGS FR- = digramma fisso che indica la curvatura + cfr AGS EN = AEN = affissocollettivo + cfr AGS EZ = HEATH = area compresa fra strade, circuito viario. “Zona circondata dastrade in corrispondenza di conformazioni curve”.

GALL/GALLER/GALLI/GALLINA/GALLO/GOLLINO – il radicale di partenza è per tutti AGS GAL =WAEL = corso d’acqua; quindi nessun riferimento ai volatili! GALLINA non è il femminile di GALLO intoponomastica, ma il suo plurale!

GARDUMI – cfr AGS GARD = GEARD = conformazione tondeggiante + cfr AGS UM = EM = AM =pianoro. “Pianoro tondeggiante”.

IMBUZAN – cfr AGS IM = EM = AM = OM = UM = pianoro + cfr AGS BUZ = BAETH = corso d’acqua+ cfr AGS AN = AEN = suffisso plurale.

IOB – cfr AGS IO = GO = GA = strada, con vocalizzazione di G in I + cfr AGS OB = EB = IB = UB =pianoro. “Piano dove passa la strada”.

IORIO – cfr AGS IO = GO = GA = GAN = strada, con vocalizzazione di G in I + cfr AGS RI = RIW =corso d’acqua. “Corso d’acqua in prossimità della strada”.

LINOSI – cfr AGS LIN = HLYNN = corso d’acqua + cfr AGS OS = OZ = HEATH = area compresa frasegmenti viari. LIN lo troviamo in LIN-ATE, LEN-O, LIN-GOZZI, ecc.

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LOMBARDI – possono essere persone provenienti dalla Lombardia, ma non dimentichiamo che iltoponimo LOMBARDI esiste anche nella Valle di Terragnolo e nella Vallarsa. Comunque non c’è unriferimento diretto al popolo dei Longobardi: cfr AGS LOM = LONG = lungo + cfr AGS BARD =BORD = dorsale montuosa.

MAGAGNA – cfr AGS MA = comparativo di MICLE = più grande + cfr AGS GAGN = GAN = strada.“Strada più grande”.

TOMEZZOLI – cfr AGS TOM = TAM = strada + cfr AGS EZ = HEATH = circuito viario, congiunzione acollana di strade + cfr AGS OL = HYLL = HILL = altura, collina. “Alture in corrispondenza di circuitiviari”.

MARCOLLA/MARCON/MARINELLI/MARINI/MARIOTTI/MARONI/MARSIGLIA/MARTINATTI e laserie MORADI/MORENI/MORESCHINI/MORESCO/MOROTTI; sia la prima serie che la secondapartono da AGS MAR/MOR = alto, in alto. Questo radicale si può presentare anche nella varianteMUR (MURARI/MURER).

MATTAREI/MATTEDI/MATTI/MATUELLA – il primo elemento è l’AGS MAT = MAETE = piccolo,basso, in basso. Con MATTAREI abbiamo una conferma geografica con MATTAREI in Val di SOLE eMATTARELLO (TN). Interessante l’ultimo toponimo: cfr AGS MAT = MAETE + cfr AGS U = UHT =oriente, levante, est + cfr AGS EL = HEALH = insenatura. “Rientranza rivolta ad oriente nella fasciapedemontana”.

OSTI – cfr AGS OST = EST = UST = IST = AST = prominenza montuosa. E’ il radicale che troviamo inOSTIGLIA sul Po ed in molti oronimi nel Trentino.

PANIZZA – cfr AGS PAN = BAND = dorsale montuosa + cfr AGS IZ = HEATH = area compresa frastrade. Quindi “area compresa fra strade in corrispondenza della dorsale montuosa”. Il radicaleiniziale lo troviamo anche in PAN-ARIELLO/PAN-CHER/PAN-CHERI e PAN-GRAZZI.

PALLANCH/PALLAVER/PALMIERI/PALUZZI - iniziano tutti con PAL = PAEL = pendio ripido, salita.

PASINI/PASQUIN/PASQUINI – il primo componente è l’AGS PAS = PAETH = sentiero, strada,passaggio.

PETRALITO – cfr AGS PETR- = incrocio + cfr AGS AL = HEALH = rientranza + cfr AGS IT = AET =area, zona, posto. I vari S. PIETRO partono da questo radicale che troviamo anche nel nomelongobardo PETRONACE.

PEZZI/PIZZO/PISONI/PISETTA < AGS PEZ = PIS = BAETH = corso d’acqua.

POMELLA – cfr AGS POM = BOM = BAM = due + cfr AGS EL = HEALH = rientranza.

PUVIANI – cfr AGS PU = BU = BUG = curva + cfr AGS VI = WIG = strada con caduta dellaconsonante finale di sillaba + cfr AGS AN = AEN = insieme di. “Strade curve o della curva”.

RAMPANELLI – cfr AGS RAM = ROM = RUM = grande + cfr PAN = BAND = dorsale montuosa +cfr AGS EL = HEALH = rientranza. “Rientranza nella grande montagna”.

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RAUZI – cfr AGS RA = RAW = corso d’acqua + cfr AGS UZ = HEATH = area compresa fra strade,tornante.

RICCAMBONI – cfr AGS RI = RIW = corso d’acqua + cfr AGS CAMB = GAMB = CAMP = anello viario+ cfr AGS ON = AEN = insieme di. “Insieme di anelli viari in prossimità del fiume”.

RIGOTTI – cfr AGS RIG = HRYCG = superficie elevata + cfr AGS OT = AET = terra, zona, posto.

RINALDI – cfr AGS RIN = RYNE = corso d’acqua + cfr AGS ALD = HEALD = fascia pedemontana.

TAIT – è uno dei cognomi più diffusi a Mezzolombardo; cfr AGS TAI = TAEG = chiusura + cfr AGS IT= AET = terra, zona, posto; quindi “area all’interno di una chiusura (naturale o di strade)”. Come inqualcuno degli esempi che seguono vi è stata una sovrapposizione vocalica (I + I). I toponimi che mihanno fatto propendere per quest’interpretazione:

TAI-ANO – monte in Slovenia, a sud-est di Trieste, circondato da un anello allungato distrade: cfr AGS TAI = TAEG = chiusura + cfr AGS AN = AEN = insieme di.

TAI-BO – piccolo centro abitato con un sistema viario ad S: cfr AGS TAI = TAEG = chiusura +cfr AGS BO = due.

TAI-BON – nell’Agordino; ai piedi di una montagna circondata da strade: cfr AGS BON =BOND = dorsale montuosa.

TAI-DI- CADORE – centro abitato ai piedi di una montagna circondata da strade. TAI-EDO – centro abitato vicino a Pordenone: cfr AGS ED = curva o confluenza di fiumi. TAI-ER (MONTE) – monte circondato dalla strada: cfr AGS ER = AER = costa di monte o riva di

fiume. TAI-NATE – a sud ovest di Milano; la forma originaria era TAI-IN-AT-E; serie di circuiti viari:

cfr AGS TAI + cfr AGS IN = AEN = affisso plurale + cfr AGS AT = AET = zona, terra. TAINO – a nord di Sesto Calende; al centro di più circuiti viari; cfr AGS IN = AEN = suffisso

plurale TAI-O – in Val di Non; centro caratterizzato da un anello viario schiacciato TAI-O – a Volano; indica un’area che copre un’antica ansa dell’Adige in corrispondenza di

Castel Pietra TAI-OL-I – altura compresa in un circuito viario a nord di Verona TAI-ON - ad est di Rovigo; lungo tratto di fiume compreso in un anello viario schiacciato: cfr

AGS ON = AEN = insieme di . TAI-PANA – altura racchiusa da un anello stradale a nord di Udine: cfr AGS PAN = BAND =

dorsale montuosa. TAI-RANO – circuiti viari ad S lungo il corso di un fiume; cfr AGS RAN = RYNE = corso d’acqua.

La scomposizione TA - IT è teoreticamente possibile, ma non ha il massiccio supporto dei controlliincrociati come TAI - IT. Lo storico può avere la possibilità di individuare il quartiere o la zone doveerano concentrati i TAIT.

VINOTTI – cfr AGS VIN = WIN = curva + cfr AGS OT = AET = terra.

VIOLA – cfr AGS VI = WIN = curva + cfr AGS OL = HYLL = HILL = altura, dosso.

ZAMBIASI – cfr AGS ZAM = SAM = insieme di, prefisso collettivo + cfr AGS BI = strada + cfr AGSAS = AZ = HEATH = area compresa fra strade.46

ZANCANELLA – cfr AGS ZAN = ZAM = prefisso collettivo + cfr AGS CAN = curva + cfr AGS EL =HEALH = rientranza. “Rientranza con più curve”.

ZANGRANDO – cfr AGS ZAN = ZAM = prefisso collettivo + cfr AGS GR- = digramma fisso che indicala presenza della roccia + cfr AGS AND = OND = strada, passo, passaggio. “Strada che attraversa lerocce”.

Si tratta di un elenco non completo, ma penso sufficiente per dimostrare come l’interpretazione deitoponimi permetta di capire anche il significato della maggior parte dei cognomi e come siaprevalente l’origine ingevone dei nostri cognomi.

I TOPONIMI INGLESI

La toponomastica inglese richiama quella di origine ingevone presente in Italia; questa è una provaulteriore che l’origine è comune; la differenza sta nel fatto che in Gran Bretagna i nomi di luogo diorigine nordica si sono sviluppati in un ambiente linguisticamente omogeneo e quindi hannoproseguito in parte la loro evoluzione , mentre quelli presenti in Italia sono rimasti bloccati allostadio dell’alto medioevo ed hanno modificato semmai soprattutto le desinenze e quindirappresentano meglio di quelli inglesi lo stato iniziale della loro storia.Riporto qui di seguito alcuni toponimi inglesi a titolo di esempio:

ABERDEEN – città sulle coste orientali della Scozia; cfr AGS AB = EB = OB = piano + cfr AGS ER =AER = costa + cfr AGS DE = DAEG = oriente, con caduta della consonante finale di sillaba + cfrAGS EN = AEN = suffisso plurale. “Insieme di aree rivolte ad oriente sulla costa pianeggiante”.

BRISTOL – cfr AGS BR- = digramma fisso che indica la presenza di un corso d’acqua + cfr AGSIST/AST/OST/UST = prominenza montuosa + cfr AGS OL = HYLL = HILL = altura. “Altura conespansione montuosa in corrispondenza di un corso d’acqua”.

CARDIFF – è la capitale del Galles; il primo elemento è AGS CARD = GARD = GEARD = curvatura(stesso radicale di Garda) + cfr AGS IF = EF = AF = piano. “Piano in una configurazione curva”.

CARDIGAN – è il nome di un luogo che è diventato un termine comune: indica un particolare tipo dimaglia; cfr AGS CARD = GARD = GEARD = curvatura; è il radicale che sta alla base diGARDA/GARDOLE/GARDOLO/GARDUMO, ecc.

CHESTER/CASTER - si tratta degli stessi radicali perché la forma velare e quella prepalatale in AGSalternano (come CEN e CHEN nella toponomastica trentina CEN-IGA/MO-CHEN-I); non vi è alcunriferimento agli accampamenti romani come si è sempre sostenuto, anche in presenza di confermearcheologiche; cfr AGS CES/CAS = strada + cfr AGS TER = bivio, biforcazione. “Biforcazione dellastrada”. LAN CAS TER diventa allora : “bivio della strada lunga” (< AGS LAN = LANG).

CUMBERLAND – cfr AGS CUM = CAM = anello, conformazione circolare + cfr AGS BER = BERD =sistema montuoso, dorsale montuosa + cfr AGS LAND = paese, zona, area. “ Regione con un

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sistema montuoso circolare”. Se la scomposizione è CUM-B(I) –ER- LAND: cfr AGS BI = strada + cfrAGS ER = AER = costa. “Tratto di costa circondato da una strada”.

EDINBURG – cfr AGS ED = curva + cfr AGS IN = AEN = affisso collettivo + cfr AGS BURG = BEORG= monte, altura (col tempo diventa sinonimo di “centro abitato”. Il riferimento è all’andamentoondulato della costa .

IRLANDA - anche qui il nome del posto ha dato origine all’etnico IRI e non viceversa: “il paese chesta di fronte”; cfr AGS AER = di fronte quindi costa, costa di monte, riva di fiume (in IM ERE assumeanche un significato temporale – prima).

LEED(S) – cfr AGS LE = LEOHT = oriente, con caduta della consonante finale di sillaba + cfr AGS ED= curva. “Curve che si trovano ad oriente”. La S è posteriore.

MANCHESTER – cfr AGS MAN = MON = MUN = MIN = MEN = prato, distesa prativa + cfr AGS CHES= CAS = strada + cfr AGS TER = bivio. “Biforcazione viaria nelle distese prative”.

RADCLIFFE – cfr AGS RAD = IM ROAD = strada + cfr AGS CLIF = parete rocciosa: Nellatoponomastica trentina , oltre alla forma CLIF, troviamo CLEF, CLOF e CLAF sempre per la solitavariabilità vocalica tipica dell’ AGS. “Parete rocciosa in corrispondenza della strada”.

RIBCHESTER – cfr AGS RI = RIW = corso d’acqua + cfr AGS IB = EB = pianura, piano + cfr AGSCHES = CAS = strada + cfr AGS TER = TEAR = bivio. “Biforcazione viaria in una pianura attraversatada un fiume”.

SCOTLAND – non è il paese degli Scoti, ma “la regione fatta di terre sparse”: cfr AGS SCATER(IAN) =IM SCATTER = sparpagliare. La forma SCOT è semplicemente una forma alternativa perché in AGS viè una grande labilità vocalica. Nel dialetto trentino abbiamo il nome comune SCATTI che sono iframmenti di rami tagliati. La forma originaria si può evolvere anche in forma prepalatale SHATTERcon lo stesso significato e che sta alla base di SHETLAND, un arcipelago a nord della Gran Bretagna.

SOLWAY – nell’IM è WATERWAY per indicare i corsi d’acqua; cfr AGS SOL = SYL = acqua; è unradicale che troviamo in VAL DI SOL-E, SIL- ANDRO, SIL-A in Calabria, ecc. ed indica la presenzadell’acqua: ruscelli, torrenti, fiume, bracci di mare.

STRATHMORE – gruppo montuoso della Scozia: cfr AGS STRATH = STRAET = strada + cfr AGSMOR = alto, in alto, altura. “Monti attraversati da una strada”. Nella nostra toponomastica STRAT sipuò presentare come STRA o come trigramma fisso STR-. MOR lo troviamo in MORI, MORENGO,ecc.

TRENT – è il nome di un fiume importante della Gran Bretagna centrale; il suo corso disegna unagigantesca ansa : cfr AGS TREND = giro, svolta, curva. Troviamo lo stesso radicale in DOS TRENTpresente in più punti del Trentino. E’ il radicale che ha dato origine a Trento.

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INDICE

PAG 2 ABBREVIAZIONIPAG 2 BREVE INTRODUZIONE STORICA SULL’ORIGINE E GLI SPOSTAMENTI DEI LONGOBARDIPAG 7 LA PERCEZIONE DELLA STORIA LONGOBARDA IN ITALIAPAG 8 ELEMENTI INGEVONI NELLA TOPONOMASTICA E NEI DIALETTI TRENTINI PAG 9 TERMINI DI ORIGINE INGEVONE NEL DIALETTO TRENTINO PAG 20 GLOSSARIOPAG 43 I COGNOMI E LA TOPONOMASTICAPAG 48 I TOPONIMI INGLESIPAG 51 BIBLIOGRAFIAPAG 52 INDICE

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