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19/05/2014
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Sottoregno METAZOA
Phylum PLATELMINTHES
Phylum ACHANTOCEPHALA
Phylum NEMATODA
Classe ASPIDOGASTREA
Classe DIGENEA
Classe CESTODA Sottoclasse EUCESTODA
Ordine Pseudophyllidea
Ordine Cyclophyllidea
ORDINE Pseudophyllidea
Scolice costantemente privo di rostello e di ventose
Due profonde fessure longitudinali dette bothria o botridi
Proglottidi fornite di un unico set riproduttivo ermafrodita (unico poro genitale posto sulla superficie
ventrale)
Associati ad ambiente acquatico
Ciclo biologico - due ospiti intermedi
Scolice di Diphyllobotrium latum
-Allo stadio adulto sono tutti parassiti intestinali -presentano uova opercolate nel cui interno si sviluppa il coracidio (larva esacanta) detto anche oncosfera
-centri nervosi costituiti da un plesso cefalico da cui originano cordoni nervosi longitudinali che percorrono tutto il corpo -apparato escretore costituito da protonefridi e 2 vasi acquiferi comuni a tutto lo strobilo -sono ermafroditi e forniti di apparati riproduttori distinti e ripetuti in ogni proglottide
cirro
dotto spermatico
poro
uterino
vitellogeno
vitellodotto
ovario
vagina
gh. mehlis
follicoli
spermatici
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Botridi
Uova opercolate
Al loro interno contengono un embrione ciliato detto
coracidio
2 fasi larvali successive in due diversi ospiti intermedi
I O.I. larva procercoide
II O.I. larva plerocercoide
Diphyllobotrium latum
I O.I. crostaceo
II O.I. pesce
-Parassita allo stadio adulto dell’intestino di uomo, cane, gatto, maiale e vari mammiferi ittiofagi; allo stadio larvale (spargano) parassita di pesci di acqua dolce -Relativamente frequente in zone lacustri. In Italia è presente nei laghi settentrionali in alcune specie di pesci, nei quali determina la sparganosi, ma è tuttavia raro nell’uomo e nel cane -L’adulto può raggiungere la lunghezza di 2-25 m; scolice lungo 2-3 mm fornito di botrii; strobilo formato da 3000-4000 proglottidi, sempre più larghe che lunghe e caratterizzate dalla presenza di una macula brunastra centrale (organi genitali femminili) visibile ad occhio nudo; uovo opercolato e delle dimensioni di 65-70 micron x 42-45
Gli ospiti definitivi sono i cani, i gatti, l’uomo e altri animali che si nutrono di pesci. Nel loro intestino il parassita adulto può arri-vare a 25 m di lunghezza.
Le proglottidi, più larghe che lunghe,e il loro ute-ro, raggomitolato, con-tiene le uova non embrio-nate.
Giunto all’esterno, l’uovo sviluppa a coracidio in qualche settimana. Il co-racidio contiene l’oncosfera fornita di 6 uncini
Se il coracidio viene inge-rito da diverse specie di crostacei copepodi che rappresentano il I ospite intermedio, il coracidio sviluppa a larva di II sta-dio (procercoide)
Nei pesci che ingeriscono i copepodi infetti, la larva procercoide si libera nel-l’intestino e raggiunge le cavità o i muscoli dove svi-luppa a larva plerocercoide (spargano).
Se i pesci infetti vengono mangiati da altri pesci pre-datori, le larve plerocerco-idi si accumulano nei muscoli di questi ultimi che fungono da ospiti paratenici.
Gli ospiti definitivi si infetta-no ingerendo carni crude di pesci nei cui muscoli si trova-no le larve plerocercoidi.
-I OI crostaceo genere Cyclops o Diaptomus -II OI pesce persico, luccio, bottarice ecc Il parassita adulto si ancora a livello della mucosa del tenue e può sopravvivere così per anni Potere patogeno: il parassita adulto esplica azione spoliatrice, con sottrazione di chimo, e tossica generale (emissione di cataboliti) Può provocare tuttavia anche anemia perniciosiforme per assorbimento di vitamina B12 all’altezza del duodeno Nei pesci provoca la sparganosi, parassitosi che impone il sequestro dei p
Proglottidi di Diphyllobotrium latum
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Uova di Diphyllobotrium latum
Crostacei copepodi (componenti del plancton)
Cestodi Cyclophyllidea -lo strobilo è costituito da un numero assai variabile di proglottidi (da 3 a una o due migliaia) che, una volta gravide si staccano, raggiungono il suolo con le feci e venendo quindi disgregate dagli agenti esterni così da liberare le uova. -in molte specie l’uovo possiede un embrionoforo nel cui interno è racchiusa la larva esacanta o oncosfera, provvista di 6 uncini
-lo scolice è dotato generalmente di 4 organi adesivi, le ventose, dotate di propria muscolatura; può presentare inoltre un organo retrattile provvisto di un certo numero di corone di uncini, detto rostello -Il sistema nervoso è costituito da un plesso cefalico e da cordoni nervosi -L’apparato escretore è costituito da protonefridi e vasi acquiferi -L’utero è per lo più a fondo cieco; le uova vengono in tal caso liberate solo dopo la disgregazione della proglottide gravida nell’ambiente esterno
Ermafroditi-la fecondazione avviene entro la stessa proglottide o tra proglottidi differenti, nel caso in cui le gonadi maturano in tempi successivi anziché contemporaneamente -la larva esacanta liberatasi dal suo involucro, in seguito all’ingestione dell’uovo da parte dell’ospite intermedio, attraversa la parete del tubo digerente, si localizza nei tessuti di elezione e si trasforma nello stadio larvale successivo che, a seconda della specie, presenta forma e denominazione diversa
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Una volta raggiunta la sede d’elezione l’oncosfera perde gli uncini e si trasforma in una delle seguenti forme larvali, spesso note come metacestodi: Cisticerco Cisti contenente un solo scolice invaginato (protoscolice) immerso nel liquido cistico Cenuro Simile al cisticerco ma contiene numerosi protoscolici invaginati Strobilocerca Lo scolice è evaginato, attaccato alla cisti tramite una catena di proglottidi immature; queste ultime sono distrutte dalla digestione nell’ospite definitivo, lasciando solo lo scolice
Idatide: Grossa cisti contenente liquido cistico e rivestita internamente da un epitelio germinativo dal quale si generano scolici invaginati. questi possono restare liberi o venire raggruppati e circondati dall’epitelio germinativo (vescicole proligere). Il contenuto delle cisti, scolici e vescicole, viene spesso indicato come “sabbia idatidea”. È possibile osservare la formazione di cisti “figlie”, complete di cuticola e strato germinativo, all’interno della cisti originale o, in seguito alla rottura della cisti, all’esterno. Cisticercoide Un solo scolice evaginato incluso in una piccola cisti solida. È la forma più frequente quando gli ospiti intermedi siano rappresentati da artropodi Tetratiridio Larva vermiforme con uno scolice invaginato; solo nei Mesocestoididae
Quando il metacestode viene ingerito dall’ospite definitivo, lo scolice si fissa alla mucosa, le altre strutture vengono eliminate e la catena delle proglottidi comincia a formarsi dalla base dello scolice.
LE TENIE DELL’UOMO
Taenia solium
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Scolice di Taenia solium
Rostello armato
CICLO DI TAENIA SOLIUM
Ogni giorno si staccano da 6 a 7 proglottidi caratteristiche per il loro utero ramificato contenen- ti ciascuna da 80.000 a 100.000 uova
Quando le uova vengono ingerite dall’ospite intermedio (suino), schiudono nel duodeno, attraversano la mucosa intestinale, e trami- te il sistema circolatorio raggiungono diver- si organi e tessuti (principalm. muscoli)
Questo evento si può verifica- re anche nell’uomo nel caso che questi ingerisca le proglottidi gravide o le oncosfere
Nel tessuto muscolare le oncosfere vescicoliz- zano e nell’arco di circa 2 mesi formano il cisti-cerco (Cysticercus cellulosae) infettante (7-9 x 5 mm)
L’uomo si infetta mangiando carni crude o poco cotte contenenti il cisticerco. Questo, giunto nel suo intestino, si attacca alla mucosa (T. solium possiede uno scolice armato) ed inizia a crescere fino a formare il verme adulto
Ospite definitivo è l’uomo, nel cui intestino il parassita adulto può raggiungere la lunghezza di 4-6 metri, con un numero di proglottidi che può arrivare anche a 2.000
Strobilo di Taenia solium - proglottidi mature
Proglottide gravida di Taenia solium (utero ramificato pieno di uova)
Cysticercus cellulosae
Costituito da una vescicola con
più o meno liquido entro cui è
invaginato uno scolice
Lingua – masseteri – cuore- diaframma
2 x 1 cm
Vitalità 1 anno
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L’uovo è costituito da: 1) Una larva esacanta o oncosfera
2) Una membrana robusta, scura e striata radialmente chiamata embrioforo 3) Un guscio vero rappresentato da una membrana molto sottile che è spesso già persa mentre l’uovo è ancora dentro l’utero
TAENIA SAGINATA
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CICLO DI TAENIA SAGINATA
Ogni giorno si staccano da 6 a 7 proglottidi caratteristiche per il loro utero ramificato contenen- ti ciascuna da 80.000 a 100.000 uova
Quando le uova vengono ingerite dall’ospite intermedio (bovino), schiudono nel duodeno, attraversano la mucosa intestinale, e trami- te il sistema circolatorio raggiungono diver- si organi e tessuti (principalm. muscoli)
Nel tessuto muscolare le oncosfere vescicoliz- zano e nell’arco di circa 2 mesi formano il cisti-cerco (Cysticercus bovis) infettante (7-9 x 5 mm)
L’uomo si infetta mangiando carni crude o poco cotte contenenti il cisticerco. Questo, giunto nel suo intestino (notare che T. saginata non possiede un rostello armato come T. solium) inizia a cresce-re fino a formare il verme adulto
Ospite definitivo è l’uomo, nel cui intestino il parassita adulto può raggiungere la lunghezza di 6-10 metri, con un numero di proglottidi che può arrivare anche a 2.000
Taenia saginata Proglottidi mature Proglottide gravida
Cysticercus bovis
Masseteri, lingua, cuore e diaframma
Muscoli pterigoidei, quadricipite femorale, esofago
5 x 9 mm Vitalità – fino ad un anno
Sopravvivono 10-15 gg., se le carni sono mantenute
a +10 °C, 2 mesi se a 4°C, meno di 10gg a –10°C;
resistono qualche giorno alla putrefazione
Cuore bovino
cisticerchi (C. bovis) di Taenia saginata
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Potere patogeno
Nell’uomo l’adulto esplica azione sottrattiva, irritativo-flogistica sulla mucosa
intestinale, tossica e allergica da riassorbimento di cataboliti.
La sintomatologia è molto variabile potendo essere quasi assente o provocare
disturbi solo locali (coliche) o ripercuotersi sulle condizioni generali
(dimagramento, sensazione di fame, cefalea). Nell’ ospite intermedio l’infestazione
è di solito asintomatica.
Diagnosi
Proglottidi nelle feci umane o nel letto; citicerchi nelle carni bovine o suine
(osservare il cuore, la lingua, i muscoli masticatori). Nel suino la diagnosi può
essere fatta anche in vivo, con la palpazione dei cisticerchi sulla faccia inferiore
della lingua
Profilassi
Educazione sanitaria, controllo delle carni; congelamento delle carni parassitate
Le tenie dei ruminanti
Le proglottidi mature vengono espulse in ambiente esterno.
Dalle proglottidi si libera un numero enorme di uova dalla caratteristica forma poligonale tipica della Famiglia Anoplocephalidae
Le uova vengono ingerite da acari oribatidi presenti sui pascoli e che di solito si nutrono di vegetali. Dopo l’ingestione le uova schiudono e l’embrione migra nell’emocele, dove si trasforma in cisticercoide.
Quando iruminanti ingeriscono gli acari insieme all’erba, si liberano i cisticercoidi che evaginano nell’intestino e maturano direttamente a vermi adulti (questo processo richiede 4-8 settimane)
Ospiti definitivi sono i ruminanti. Gli ospiti adulti sono in genere parassitati da pochi esemplari, mentre i giovani possono subire infezioni massive.
CICLO DI MONIEZIA SPP.
Cestodi
Anoplocephalidae
Moniezia benedeni
Moniezia expansa
Moniezia expansa
Moniezia benedeni Tipico uovo di forma poligonale
A fianco: Proglottidi mature di Moniezia sp. (notare il doppio set di ovari e la presenza di due pori genitali per ogni pro-glottide).
In alto: Acaro oribatide
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CISTICERCOIDI DI MONIEZIA SP.
Potere patogeno
In relazione alla carica infestante, in genere non molto evidente negli animali
Adulti, con diarrea, dimagramento e anemia nei giovani.
Diagnosi Presenza nelle feci di tipiche proglottidi somiglianti a chicchi di riso bollito
o delle uova caratteristiche (forma piramide)
Profilassi Trattamenti sistematici degli animali giovani con tenicidi, lotta contro gli acari
(arature profonde del terreno)
Cestodi equini
Anoplocephala perfoliata
-8x1,2 cm, con piccolo scolice inerme
-uovo triangolare, 65x 80 micron racchiuso da tripla membrana
Potere patogeno Disturbi enterici, in relazione alla carica parassitaria
Diagnosi Reperimento nelle feci delle uova con tipico apparato piriforme
Davainea proglottina
-parassita pollo e altri gallinacei
-cosmopolita
-ospite intermedio: molluschi genere Limax, Arion, Agriolimax, Cepaea
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-3mm formato da 4-9 proglottidi, scolice armato
-uovo 28-40 micron
-un mollusco può albergare fino a 1500 cisticercoidi
Le tenie dei cani e dei gatti
Dipylidium caninum
Armato - 80 cm
Capsule ovigere (20 uova )
CICLO DI DIPYLIDIUM CANINUM Il verme adulto, lungo fino a 50 cm, vive nell’intestino dei cani e dei gatti. E’ uno dei parassiti più comuni ed ha una distribuzio-ne cosmopolita.
Le proglottidi gravide sono espulse in ambiente esterno con le feci. Spesso le proglottidi sono dotate di movimenti attivi e possono fuoriuscire dall’ano anche senza essere veicolate dalle feci.
Caratteristica di Dipylidium caninum è il fatto che le uova vengono espulse raccolte in involucri che prendono il nome di «capsule ovigere».
D. Caninum utilizza le larve e poi gli adulti della comune pulce del cane (Ctenocepha-lides spp.) o i pidocchi masticatori (Tricho-dectes canis) come ospiti intermedi.
Nell’artropode ospite vettore, le onco-sfere schiudono, gli embrioni migrano nell’emocele, e quindi evolvono a larvae cisticercoidi.
Gli ospiti definitivi si infettano quando ingeriscono gli artropodi (ospiti inter-medi) nel tentativo di lenire il prurito pro-vocato dalle loro punture.
OSPITI INTERMEDI
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1 pulce sino a
50 cisticercoidi
Tenia cucumerina
Rostello armato
Potere patogeno Irritazione della mucosa intestinale con o senza diarrea, sottrazione di alimento in
relazione al numero di parassiti presenti.
Talvolta non appare alcuna sintomatologia evidente
Diagnosi Reperimento delle proglottidi o delle capsule ovigere o uova nelle feci
Profilassi Uso di ectoparassiticidi per eliminare gli ospiti intermedi, igiene del cane (feci)
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Taenia hydatigena
foto
Armato
lunghezza di alcuni metri Cysticercus tenuicollis
5 cm di diametro
OSPITI INTERMEDI
Cavità peritoneale
Potere patogeno Le lesioni provocate dalle larve esacante nel loro passaggio al fegato, se in numero
massivo, possono provocare lesioni gravi ed emorragie anche mortali. L’adulto
provoca scarsa sintomatologia nel cane.
Diagnosi Negli ospiti intermedi la diagnosi è esclusivamente necroscopica. Nel cane,
reperimento di proglottidi nelle feci o di uova
Profilassi Educazione sanitaria degli allevatori, trattamento periodico dei cani con tenicidi,
controllo macellazione e distruzione dei cisticerchi
Taenia pisiformis
Armata
1 metro di lunghezza
OSPITI INTERMEDI
Cysticercus pisiformis
Grappoli (200 elementi)
Potere patogeno Le lesioni provocate dalle larve esacante nel loro passaggio attraverso il fegato
possono essere molto estese e gravi, tali da portare a morte il soggetto.
L’adulto provoca normalmente scarsa sintomatologia nel cane.
Più colpiti i cani da caccia
Diagnosi Nel coniglio, solo necroscopica, nel cane, reprimento
Nelle feci di proglottidi o uova
Profilassi
Negli allevamenti di conigli, distruzione dei visceri colpiti
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• Armata
• Oltre 50 cm di lunghezza
Taenia ovis OSPITI INTERMEDI
Cysticercus ovis
Epicardio, pleure, diaframma……. in altri organi e nei muscoli
Potere patogeno Poco conosciuto
Diagnosi Solo necroscopica, per l’ospite intermedio; per l’ospite definitivo,
l’esame delle feci
Multiceps multiceps
• Armata
• Lunghezza: oltre un metro
OSPITI INTERMEDI
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Coenurus cerebralis Capostorno nell’ovino O cenurosi
5-7 cm
Si sviluppa solo nel sistema nervoso dell’ospite intermedio contiene alcune centinaia o migliaia di protoscolici, visibili anche ad occhio nudo
Uomo
Ciclo biologico: L’uovo schiude nell’intestino dell’OI, la larva esacanta va in circolo, si localizza nel snc, si sviluppa il cenuro, ingestione da parte di un canide emissione delle proglottidi gravide con le feci e contaminazione dei pascoli, ingestione delle uova da parte dell’ospite intermedio con le erbe contaminate
Potere patogeno: sindromi neurologiche diverse dovute alla compressione meccanica del parassita in lento ma continuo accrescimento, quali le sindromi convulsive, atassiche, paralitiche, meningitiche
Diagnosi: Nell’ospite intermedio la diagnosi è in genere clinica oppure necroscopica. Nel cane,
reperto di proglottidi o uova nelle feci (le uova sono difficilmente differenziabili da
quelle di altre tenie)
Profilassi: Educazione sanitaria degli allevatori e delle popolazioni rurali in genere, trattamento
periodico dei cani con tenicidi, controllo e distruzione dei visceri colpiti
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