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Bollettino Parrocchiale

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Parrocchie di Gordola e di Lavertezzo Piano

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Inverno 2013 No.3

Don Ernesto Barlassina, Parroco-Prevosto di Gordola, Amministratore parrocchiale diLavertezzo Piano, Cappellano della casa anziani Solarium e sacerdote animatore della Zonapastorale Valle Verzasca e Piano.Via Burio 26 - 6596 Gordola Tel. 091 745 11 36 - Natel 079 542 43 78e-mail: [email protected]

Don Carlos Roberto Lima-Hipolito, Vicario parrocchialeVia Burio (casa S. Teresa) - 6596 Gordola Tel. 091 730 95 66 - Natel 076 307 35 35e-mail: [email protected]

Presbiteri e Congregazioni Religiose Femminili della Zona Valle Verzasca e PianoDon Marco Castelli 6634 Brione Verzasca Tel. 091 746 11 38 Padre M. Angelico Greco e Padre M.Cristiano Baldini 6516 Cugnasco Tel. 091 859 11 80Don Cristian Buga 6598 Tenero Tel. 091 745 12 65Don Andrea Lafranchi, parroco emerito 6598 Tenero Tel. 091 730 96 55Don Giancarlo Riva, Solarium 6596 Gordola Tel. 091 735 22 22Piccole Figlie dei Sacri Cuori, Solarium 6596 Gordola Tel. 091 735 22 22Suore di San Giuseppe, Casa Tarcisio 6598 Tenero Tel. 091 745 48 52

ORARIO FESTIVO DELL'EUCARISTIASabato o nelle Vigilie delle Solennità- Gordola ore 16.45 Gordemo (invernale) - ore 20.00 (estivo)

ore 18.00 Chiesa parrocchiale Sant’AntonioDomenica o Solennità di precetto- Lavertezzo Piano (Montedato) ore 08.45 Chiesa Santa Teresa- Gordola ore 10.00 Chiesa parrocchiale Sant’Antonio

ore 16.00 Solarium (invernale) - ore 16.30 (estivo)

ORARIO FERIALE- Solarium ore 16.00 lunedì e mercoledì; ore 09.30 martedì e giovedì- Montedato ore 17.30 venerdì- Gordola (parrocchiale) ore 17.30 lunedì, martedì e giovedì. Orario estivo ore 20.00.

ore 09.00 mercoledì e venerdì. Gli orari delle S. Messe, per varie cause, potranno subire dei cambiamenti.Si prega di consultare, all’albo parrocchiale, il calendario liturgico settimanale.

ADORAZIONE EUCARISTICA- Gordola (chiesa parrocchiale) - Primo venerdì del mese (mattino dopo la S. Messa)

SACRAMENTO DEL BATTESIMO (contattare il Parroco)- 1ª domenica del mese a Gordola ore 15.00- 2ª domenica del mese a Montedato ore 15.00.

SACRAMENTO DELLA PENITENZA-RICONCILIAZIONESabato dalle ore 17.30-18.00 in chiesa parrocchiale a Gordola.I sacerdoti sono disponibili anche prima o dopo la Santa Messa feriale.

CONTI BANCARI: - presso Banca Raiffeisen - Gordola - ccp. 65-2072-1/SIC 80280- Parrocchia Gordola (cto. ordinario): no. IBAN: CH24 8028 0000 0002 9495 6- Pro restauri Chiesa Parrocchiale: no. IBAN: CH44 8028 0000 0002 9498 4- Fondo Oratorio Gordemo: no. IBAN: CH11 8028 0000 0002 9499 6- Restauro Santa Teresa: no. IBAN: CH67 8028 0000 0002 9495 8

- Parrocchia Lavertezzo - 6595 Riazzino: ccp. 65-6388-9

(Offerte per Oratorio Monti Motti, Oratorio Madonna delle Grazie, BollettinoParrocchiale sono da versare sul conto ordinario della Parrocchia di Gordolaspecificando la destinazione nel motivo del pagamento)

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Cari lettori e parrocchiani, vogliamo comprendere e vivere il Natale del Signorefacendo riferimento alle due Costituzioni del Concilio Vaticano II, che in que-sto anno pastorale siamo chiamati a ri-comprendere: la Lumen Gentium (sullaChiesa) e la Dei Verbum (sulla divina rivelazione).

I Padri conciliari, nel capitolo ottavo della Lumen Gentium, hanno affrontatoil discorso su Maria Vergine e Madre di Dio, unendola al mistero di Cristo edella Chiesa. Così troviamo scritto: “Questa unione della Madre col Figlionell’opera della redenzione si manifesta dal momento della concezioneverginale di Cristo fino alla di Lui morte; e prima di tutto quando Maria, re-candosi frettolosa a visitare Elisabetta, è da questa proclamata beata per lasua fede nella salute promessa e il precursore esultò nel seno della madre;nella natività, poi, quando la Madre di Dio mostrò lieta ai pastori e ai Magiil Figlio suo primogenito, il quale non diminuì la sua verginale integrità, mala consacrò” (n°57).

Noi siamo i pastori e i Magi a cui ancora oggi Maria offre lieta il suo Figlio, qualenostro Salvatore. Noi siamo chiamati a metterci in cammino per andare versoGesù. Il viaggio che dobbiamo compiere è del cuore e della mente, è un cam-mino di conversione e di ricerca della verità. È il cammino di ogni uomo versoDio. È il viaggio del’uomo che esce da se stesso, dal proprio egoismo, dalla pro-pria autosufficienza, e si indirizza verso la fonte dell’amore e della grazia.

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Parola del Prevosto

Presepio cappella Solarium 2012

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È il cammino della fede che manifesta il profondo desiderio nascosto nel cuoredi ogni persona: il desiderio della felicità. Gesù stesso ci attrae per appagarequesto nostro desiderio di pace, di giustizia, d’amore e di bene. Siamo invitatia “destarci” e camminare verso Gesù. A qualcuno basterà alzarsi dal divano,intraprendere la strada per giungere in chiesa e partecipare alla S.Messa, aqualcun altro sarà richiesto di ritornare “fanciullo”, di convertirsi per riviverel’esperienza della gioia natalizia e aprirsi con rinnovato stupore e meravigliaal mistero cantato dagli angeli nella notte santa: “Oggi è nato il salvatore, glo-ria a Dio nel più alto dei cieli e pace agli uomini amati dal Signore”. Maria ci dona il suo Figlio, nato a Betlemme nella povertà della stalla, per-ché noi tutti possiamo essere e restare uniti a Gesù e fra di noi. Stare unitia Gesù è un dono ed un impegno. È un dono perché è Dio stesso che fa-cendosi uomo entra in unione con tutta l’umanità; è un impegno, perché conla nostra volontà e libertà, noi dobbiamo fare ogni sforzo per essere come itralci uniti alla vite. L’unione con Gesù avviene mediante i sacramenti, la pre-ghiera, le opere di misericordia, l’ascolto della sua Parola, l’amore donato…Invochiamo Maria nostra madre affinché sappiamo far nascere spiritualmentein noi suo Figlio e sappiamo diventare sempre più suoi discepoli e testimoninel mondo.Un altro testo tratto dalla Dei Verbum, ci aiuta a vivere il mistero nataliziocome disegno di Dio: “Dopo avere Iddio, a più riprese e in più modi , parlatoper mezzo dei Profeti, “alla fine, nei giorni nostri, ha parlato a noi per mezzodel Figlio”. Mandò infatti suo Figlio, cioè il Verbo eterno, che illumina tuttigli uomini, affinché dimorasse tra gli uomini e ad essi spiegasse i segreti di Dio.Gesù Cristo dunque, Verbo fatto carne, mandato come “uomo agli uomini”,“parla le parole di Dio” e porta a compimento l’opera di salvezza affidataglidal Padre. Perciò Egli, vedendo il quale si vede anche il Padre…” (n° 4).

Queste importanti affermazioni del testo conciliare ci rammentano il significatovero del Natale: l’incarnazione del Verbo di Dio che si fa uomo. Gesù è la pa-rola ultima, piena e definitiva che il Padre ci ha donato per rivelare il suo mi-stero d’amore per tutta l’umanità. Gesù è la luce tersa che illumina ogni uomoperché possa dissipare ogni tenebra di male, di peccato, di falsità, di ignoranzae menzogna. Cristo è la luce che svela la gloria divina e ci fa vedere con gliocchi della fede il nostro eterno destino. Il Natale del Salvatore è avvenuto sto-ricamente quando i tempi erano maturi, pieni. La pienezza dei tempi avvienecon il “si” di Maria per essere la Madre di Dio.

Cari lettori, accogliamo il mistero natalizio nella sua verità, quello di Gesù, Diofatto uomo per la nostra salvezza, rivelatore dei segreti del Padre, luce e parolaper tutti gli uomini. Guardiamo il Bambino di Betlemme, nato povero tra i po-veri, perché chi vede Lui vede il Padre. “Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figliounigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato” (Gv 1,18). A tutti voi di cuore, anche a nome di don Carlos, dei consigli parrocchiali epastorali, l’augurio di buone feste natalizie e un sereno 2014.

Don Ernesto.

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MONS. VALERIO LAZZERI, NUOVO VESCOVO DI LUGANONella festa del patrono della diocesidi Lugano, San Carlo Borromeo, 4novembre, è stata ufficialmente co-municata la nomina di Mons. ValerioLazzeri a vescovo di Lugano. L’ordi-nazione episcopale avverrà sabato 7dicembre, festa di Sant’Ambrogio,patrono secondario della diocesi perle comunità di rito ambrosiano.Il vescovo eletto Valerio è nato il 22 luglio 1963, ed è attinente di Dongio inValle di Blenio. Ordinato presbitero il 2 settembre 1989. Dottore in teologiaspirituale, canonico della cattedrale, professore della Facoltà teologica di Lu-gano, vicario moniale, direttore spirituale del seminario diocesano, assistentedell’Ordo Virginum, membro di varie commissioni diocesane.Affidiamo il nuovo vescovo all’intercessione di San Carlo Borromeo, perchénel grave compito di santificare, governare e insegnare, sia un pastore cheserva il popolo di Dio e artefice di comunione ecclesiale.Il motto episcopale da lui scelto è tratto dal libro del Siracide (Sir 32, 1-5): “Nonimpedias musicam”, in italiano “e non disturbare la musica”.Facendo eco a questo motto episcopale, le parole di Sant’Ignazio d’Antiochia,scritte ai cristiani di Efeso, ci aiutano a sintonizzarci sulle onde sonore del nuovovescovo: “Quindi è bene che voi camminiate in perfetta armonia con il voleredel vostro vescovo, come già fate. Il vostro collegio dei presbiteri, infatti, as-solutamente degno del nome che porta e degno altresì di Dio, è unito armo-niosamente al vescovo come le corde alla cetra. Perciò, nel vostro concordee consonante amore, Gesù Cristo viene cantato. E ciascuno di voi si sforzi didar voce al coro, affinché, armoniosamente e unitamente accordati sulla to-nalità di Dio, tutti all’unisono inneggiate per mezzo di Gesù Cristo al Padre,perché vi ascolti e vi riconosca, per le vostre buone opere, quali membra delFiglio suo. È pertanto conveniente che vi manteniate uniti in modo irrepren-sibile, così da essere sempre partecipi di Dio”.

CHIUSURA DELL’ANNO DELLA FEDECon la solennità di Cristo Re, 24 novembre 2013, termina l’anno della fede. Certamente la fede non va in soffitta o la si ripone nell’albo dei ricordi, ma essaalimenta e illuminerà sempre il cammino della vita. A chiusura dell’anno della fedenon occorre fare bilanci e valutazioni di come esso è stato vissuto, sia personal-mente che comunitariamente. Rimane però sempre valido l’interrogativo postoda Gesù: “Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?” (Lc 18,8). A questa domanda si possono aggiungere altri interrogativi, ad esem-pio: Mi sono impegnato ad approfondire le verità della fede cristiana? La mia fedeè stata un abbandono fiducioso e quotidiano nell’aderire e compiere la volontàdi Dio? Ho imparato a memoria il Simbolo della fede così da recitarlo ogni giorno?Ringrazio ogni giorno il Padre di Gesù Cristo per il dono della rivelazione e

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“avermi fatto cristiano”? Pensando all’eroicità della vita di tanti “testimoni dellafede”, i martiri, mi impegno nell’ambiente in cui vivo e lavoro a vivere con piùcoerenza e fedeltà come discepolo di Cristo? Cerco di trasmettere nella famigliagli insegnamenti di Gesù? Vinco i dubbi della fede con la preghiera, rinnovandoil mio assenso alle verità trasmesse dalla Chiesa? Comprendo quanto è impor-tante vincere la dicotomia tra fede e vita? Professo con convinzione la fede cri-stiana? Trasmetto con forza e amore la fede trinitaria? Vivo l’esistenza “combat-tendo la battaglia della fede” e faccio di tutto per conservarla? Le scelte di vitaquotidiane sono determinate dalla fede oppure da come la “pensa” il mondo?Gioisco nel dire o cantare le verità della fede nella liturgia, insieme agli altri cre-denti? Colgo l’occasione nei vari discorsi fatti con altre persone di parlare delgrande mistero di Dio? Sento indirizzate anche a me le parole che Gesù ha dettoa coloro che ha liberato, guarito e sanato: “Va, la tua fede ti ha salvato!”. Si, carilettori, la questione della fede è il “problema” serio per la nostra vita cristiana. Allenuove generazioni, noi tutti abbiamo il gravoso e responsabile compito non solodi assicurare un benessere economico e un mondo più giusto, libero e fraterno,ma anche di donare la verità della fede cristiana. Nell’avventura dell’esistenza, sem-pre siamo sollecitati e richiamati a porci la questione della nostra fede nel SignoreGesù Cristo, al quale col Padre e lo Spirito Santo sia lode nei secoli. Amen.

LA SPERANZACari lettori, fra qualche settimana si concluderà l’anno 2013, ognuno di noipuò trarre un bilancio personale tra ciò che attendeva e ciò che ha vissuto, larealizzazione dei propri progetti o sogni e gli eventi gioiosi o tristi affrontati.Il tempo e la storia sono sempre intrisi di speranza. Un popolare proverbio af-ferma che: “la speranza è l’ultima a morire”. Il vescovo Pier Giacomo, ha af-frontato il tema della speranza nella sua ultima lettera pastorale, che ha indi-rizzato alla diocesi di Lugano. Il titolo della lettera è: “Rafforza la speranza cheè in noi”. La speranza è il motore della giornata e di tutta l’esistenza. Speriamociò che ancora non possediamo, ma solo scorgiamo da lontano. Noi tutti ciauguriamo ogni bene per il nuovo anno 2014, e lo speriamo vivamente. Ciauguriamo di essere felici, di essere in pace, di avere successo, di rimanere insalute. Ognuno nel proprio cuore coltiva dei desideri di bene. Ma la speranzache possediamo è la speranza quale virtù cristiana, oppure è solo la realizza-zione dei nostri progetti? La speranza virtù cristiana si apre alla visione dellavita piena ed eterna. La speranza per il discepolo di Gesù consiste nel crederealla parola del vangelo e impegnarsi a viverlo. Noi viviamo nel nostro tempola dimensione del “già e non ancora”. La nostra speranza si fonda sulle paroledi Gesù. Vi propongo questo testo tratto dalla lettera pastorale:La speranza ama quello che sarà.“È lei, questa piccina che trascina tutto. Infatti la fede vede solo ciò che è. Edessa vede ciò che sarà. La Carità ama solo ciò che è. Ed essa ama ciò che sarà.La Fede vede quello che è. Nel Tempo e nell’Eternità. La Speranza vede quelloche sarà. Nel tempo e nell’eternità. Appesa al braccio delle sue due grandi so-relle. La piccola speranza. Avanza. Come una bambina che pare non abbia laforza di camminare, e che verrebbe trascinata su questa strada, suo malgrado.

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La realtà è lei che fa comminare le altre due. Lei che trascina…”.Cari lettori, se state affrontando delle difficoltà di lavoro, di famiglia, di malattia,non perdete la speranza, confidate nel Signore, affidatevi alla Vergine Maria,è Lei infatti: “segno di consolazione e sicura speranza”. L’augurio che a tuttirivolgo è che l’anno nuovo che inizierà realizzi le vostre attese e speranze.

ANNO LITURGICOL’avvento apre l’anno liturgico. Un nuovo anno per celebrare i misteri diGesù. Noto che tante persone stanno perdendo il senso dell’anno della Chiesa.Le giornate festive e non lavorative, legate alle feste cristiane, non sempre ven-gono celebrate con la partecipazione alle funzioni. Esse sono diventate per tantil’occasione per fare altro, per divertirsi e viaggiare. La sostituzione ad esempio,della solennità di Tutti i Santi e la commemorazione dei defunti, con masche-rate, musica, divertimenti e scherzi che sfociano nel vandalismo e nella volga-rità, non aiuta certamente a mantenere viva la tradizione di visitare il cimiteroe dire una preghiera per i cari defunti. Forse si fa rumore perché si ha pauradel silenzio della riflessione sul senso vero della vita? I più giovani restano pri-vati dal legame generazionale con coloro che li hanno preceduti e hanno ser-vito la comunità. Sta avvenendo così una lacerazione fra ciò che c’è stato primae il presente, ipotecando un futuro non certamente promettente. Questa si-tuazione, frutto dell’individualismo e della scristianizzazione, porterà alla perditadella memoria anche collettiva e delle nostre sane tradizioni. Dobbiamo rinno-vare la memoria e la gratitudine per le persone che ci hanno fatto del bene. En-trare nell’anno liturgico, e il nuovo inizia con la prima domenica d’Avvento (1dicembre), col desiderio di celebrare i misteri della nostra fede, ci aiuterà ognigiorno a conoscere e a configurarci sempre più a Gesù. La partecipazione allavita liturgica, anche quotidiana, favorisce la crescita spirituale. Per noi viene im-bandita la mensa della parola e del pane di vita. Una vera crescita spirituale sinutre della sacra scrittura e della preghiera che scandisce il ritmo della giornata,dall’alba sino al tramonto. Nello svolgersi dell’anno liturgico la Chiesa ci fa in-contrare Cristo: come maestro che ci rivela il pensiero di Dio; come salvatoree liberatore mediante i miracoli di guarigione e risurrezione; come Figlio di Dio,che è nato dalla Vergine Maria, che ha patito è morto ed è risorto per redimerci.La nostra stessa fede, nel momento stesso che celebra il mistero, si alimenta esi rafforza. Nella situazione concreta della vita, nella gioia o nel dolore, l’incontrocon il Signore ci dona forza e coraggio per vivere da veri suoi discepoli. L’annoliturgico ci fa capire che il tempo e lo spazio non sono nostri, ma di Dio. L’in-gresso di Dio nella giornata degli uomini, fa diventare il tempo un “momentofavorevole” per la conversione, un tempo di pienezza e di grazia.Dare tempo a Dio non è tempo perso. Recuperare la domenica come giornodel Signore e santificarlo con la Santa Messa è recuperare la nostra dignità difigli di Dio. Vivere lo svolgersi dell’anno liturgico, avendo come culmine la Pa-squa di risurrezione, è vivere già un barlume di eternità. La domenica è il “giornofatto dal Signore” per noi uomini. È il giorno in cui “Cristo ha vinto la morte”.È il giorno propizio per sentirci comunità cristiana, fratelli e sorelle che si ri-trovano attorno all’altare per attingere la forza di vivere nell’ amore vicendevole.

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Una delle più belle metafore dell’esperienza cristiana è quella di essere in cammino. Come diceun canto molto conosciuto, noi siamo il “popolo in cammino”. Ma sarebbe interessante do-mandarci, almeno ogni tanto: dove stiamo andando? Qual è la destinazione, la meta di questonostro cammino? Verso dove vado? Anche perché se uno non sa dove va, rischia di non arri-vare da nessuna parte. Oppure se un altro parte, sapendo dove giungere, ma lungo la starda siperde in altre vie, rischia di non arrivare mai alla sua vera destinazione.Nella vita di ciascuno di noi si presentano, di tanto in tanto, diverse occasioni che ci aiutano a ri-flettere un po’ sul tema. Basta pensare agli incroci lungo la strada della nostra vita, momenti pere da decidere quale via intraprendere. Momenti non sempre facili, a volte anche molto sofferti epersino tristi. Ma anche momenti di rinnovamento e di speranza, dove ci buttiamo nella bella avventura della vita. Possiamo anche pensare ai momenti celebrativi della vita, le feste (anche religiose), quante volte un compleanno, un anniversario oppure una ricorrenza ci hanno fatto pen-sare al prossimo passo da fare sulla via della nostra esistenza. Sicuramente il Natale e il Capodannosono tra i più “gettonati” momenti che richiamano la nostra attenzione sul nostro cammino (vita). Ogni inizio di anno è come che un rinnovare delle speranze. Si spera che l’anno appena ini-ziato porti con sé ogni bene. Si fanno dei progetti, delle promesse, si parte con rinnovata de-cisione sulla strada scelta, si tracciano nuove vie… A Natale tantissimi trovano del tempo prezioso per meditare un po’ sulla propria vita. Qui la mo-tivazione non è tanto sui nuovi progetti di vita, ma nel ricordare che facciamo parte dell’antico (esempre nuovo) progetto divino. In questo suo disegno, Dio aveva pensato me, aveva pensato te… aveva pensato a tutti gli uomini. Dio aveva deciso di riaprire la strada della salvezza a noi. Conl’Incarnazione del Verbo divino, Gesù Cristo, questa strada diventa concreta ed io e te, tutti noiabbiamo di nuovo una via sicura verso il Padre. La strada è di nuovo aperta ed è per tutti, per tutticoloro che vorranno percorrerla. Nel Natale, allora, l’uomo si ricorda che Dio si è fatto uomo edè venuto ad abitare in mezzo a noi (cfr. Gv 1,14), per insegnarci la via che ci conduce alla dimoraeterna. Ecco la strada cristiana: vivere per, con ed in Cristo. Infatti, Lui è la via (cfr. Gv 14,6). Eccodove ci porta questa strada, verso la vita eterna, nella casa del Padre di ogni misericordia (cfr. Gv141-14). Che non sia un cammino molto facile lo aveva già affermato Gesù (cfr. Mc 8,34-38), maquesto non toglie nulla della sua bellezza incomparabile. Proprio perché il cammino tracciato daCristo è impegnativo, tanti cristiani lo hanno un po’ (o del tutto) ignorato o addirittura tralasciato.Alcuni non seguono più la strada cristiana, per pigrizia, altri per aver dato fiducia solo alle propriecapacità e forze, altri ancora per paura di soffrire (essere deriso, preso in giro, martirio, ecc.), al-tri perché hanno già sofferto e non hanno avuto la forza per perdonare, altri semplicemente per-ché hanno altro da fare (cfr. Lc 14,15-24)… Anche l’Apostolo Pietro, in alcune occasioni, avevascelto di non seguire la strada di Gesù, lo aveva rinnegato e in un altro momento, dice la legenda,voleva abbandonare la sua missione, ma sulla strada ha trovato nuovamente il Signore che gli disse:“quo vadis (dove vai)?”. Una volta Pietro aveva risposto ad una domanda simile, così: «Signore,da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santodi Dio» (Gv 6,68-69), per poi rispondere alla stessa domanda con l’offerta della propria vita. Luiha trovato (non senza fatica) la sua strada e tu, hai scelto già la tua strada? quo vadis?Nel 2014, percorri con noi la strada del Signore, nella Sua Chiesa. La Parrocchia è più bellaquando tutti i suoi figli decidono di camminare insieme. Un Santo Natale! Don Carlos.

La lettera del VicarioQuo vadis?

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PREPARIAMOCI AL SANTO NATALE+ Annunzio Natalizio con i “Cantori della Stella”

La disponibilità di alcuni genitori e dei bambini e ragazzi, che con gioia ed en-tusiasmo hanno ancora una volta manifestato, hanno permesso di continuarel’iniziativa dei “Cantori della Stella”. Il loro impegno sarà così scandito: dome-nica 1 dicembre 2013, conferimento del mandato ufficiale durante al S.Messaa Gordola delle ore 10.00. Martedì 3 dicembre, alle ore 16.15 visita alla casaanziani Solarium; venerdì 13 dicembre, dalle ore 19.30, presso il parco Car-cale (Gaggiole); domenica 15 dicembre, presenza pomeridiana al pranzo an-ziani di Gordola presso il mercato coperto; venerdì 20 dicembre, dalle ore19.30, presso Via Burio dietro la posta (Burio-Rongia). Accogliamo con gioiaquesto gruppo che con canti natalizi portano a noi la benedizione della pace,l’augurio di un santo Natale e un felice anno nuovo. La loro è un’azione vera-mente missionaria, il ricavato delle offerte che raccoglieranno andranno a fa-vore di un progetto dell’Infanzia Missionaria mondiale in Malawi. Nella solen-nità dell’Epifania, i Cantori della Stella saranno presenti alla Santa Messa nellaquale consegneranno durante l’offertorio il ricavato della loro azione.

FIACCOLATA DELLA ZONA PASTORALE VALLE VERZASCA E PIANOLa fiaccolata della Zona Valle Verzasca e Piano, in preparazione al Natale, siterrà a Tenero: venerdì 6 dicembre 2013, con inizio e partenza dal piazzaledell’Oratorio, alle ore 20.00. Ci incammineremo verso la Fraccia e durante ilpercorso si terranno delle riflessioni sulla speranza ed eseguiremo canti. Tuttisono invitati, bambini, ragazzi e adulti, a partecipare a questo incontro zonale.Sarà bello vedere la presenza gioiosa di famiglie intere.

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+ Dal 17 al 24 dicembre: Novena di Natale. Durante la S.Messa preghieree canti specifici.

+ Celebrazioni penitenziali di Zona con la confessione e assoluzione indivi-duale: nelle chiese parrocchiali di Tenero e Gerra Piano, mercoledì 18 di-cembre; nelle chiese parrocchiali di Brione Verzasca e Gordola, giovedì 19 dicembre, inizio ore 20.00.

+ Concerto del Coro della Polizia: domenica 22 dicembre, ore 17.00 nellachiesa di Lavertezzo Valle.

+ Grazie alla famiglia Longhi, nella chiesa prepositurale di Gordola, nel temponatalizio si terrà l’esposizione di presepi provenienti da varie parti del mondo.

+ Sante Messe nella solennità della nascita del Figlio di Dio e nostro Salva-tore Gesù Cristo: martedì 24 dicembre; Gordemo ore 21.00; Montedato ore22.00; Gordola ore 23.30 Veglia (guidata dalla Corale S.Cecilia) seguita dallaS.Messa della notte di Natale. Mercoledì 25: Montedato ore 8.45; Gordolaore 10.00 (animata dai bambini e ragazzi); Solarium ore 16.00.

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LE PROPOSTE DELLA ZONA PASTORALE VALLE VERZASCA E PIANOIl Consiglio di Zona nella sua riunione tenutasi il 2 ottobre 2013, al Solariumha deciso di proporre per tutte le comunità parrocchiali della Zona Valle Ver-zasca e Piano, le seguenti iniziative e attività: la fiaccolata d’Avvento a Teneroil 6 dicembre 2013, ritrovo all’oratorio S.Giovanni Bosco e inizio alle ore 20.00.Cammino verso la Fraccia con canti, preghiere e riflessioni sul tema della spe-ranza. Sono invitati anche i bambini e i ragazzi. Le celebrazioni penitenziali diZona in preparazione al Santo Natale con la possibilità delle confessioni con as-soluzione individuale: a Tenero e a Gerra Piano, mercoledì 18 dicembre 2013,dalle ore 20.00; a Gordola e a Brione Verzasca, giovedì 19 dicembre 2013,dalle ore 20.00. Con l’inizio dell’anno 2014, sarà attivata la vendita dei bigliettiper la Lotteria di Zona. Il ricavato servirà per creare un fondo cassa per le spesesostenute dall’attività della Zona. L’estrazione dei numeri si terrà al Solarium,la domenica 23 febbraio 2013. La Via Crucis della quaresima si terrà in unacomunità parrocchiale della Valle Verzasca, venerdì 4 aprile 2014, inizio ore20.15. Si terranno le celebrazioni penitenziali quaresimali in preparazione allaPasqua. Si è voluto inoltre proporre la gita-pellegrinaggio della Zona, meta an-cora da scegliere, tenendo il giorno del lunedì di Pentecoste, 9 giugno 2014.

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Mercoledì 1Lunedì 6Domenica 19

Domenica 2

Lunedì 3Martedì 11

Mercoledì 5Lunedì 17

Domenica 13Giovedì 17Venerdì 18Sabato 19Domenica 20

GennaioSolennità della Madre di Dio – giornata mondiale della pace.Epifania del Signore – annuncio delle feste liturgiche.Festa patronale di Sant’Antonio abate a GordolaProcessione con la statua e “banco di Sant’Antonio”

FebbraioFesta della presentazione del Signorebenedizione delle candele.San Biagio – benedizione della gola.Madonna di Lourdes – giornata mondiale dei malati.

MarzoInizio della Quaresima – imposizione delle ceneri.Santa Teresa – Incontro dei genitori dei bambini “prima comunione” – banco del libro.

AprileLe palme –Inizio della settimana santa.La cena del Signore – lavanda dei piedi.La morte di Gesù – Via Crucis.Veglia pasqualePasqua di risurrezione del Signore.

Calendario liturgicoe delle attività parrocchiali - 2013

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FESTA PATRONALE DI SANT’ANTONIO ABATEDOMENICA 19 GENNAIO 2014, la comunità parrocchialedi Gordola venererà Antonio abate, il suo Santo patrono. An-tonio era di origine egiziana (copto). In Egitto, nei passatimesi, si sono verificati fatti di intensa gravità a causa di tumultisfociati in guerriglia cittadina che hanno preoccupato la co-munità internazionale. L’acuirsi di conflitti e di guerre civili,specialmente nel medio oriente (Siria) e nei paesi nord afri-cani, aveva ispirato Papa Francesco a indire una giornata dipreghiera e di digiuno per la pace (7.9.2013). Anche le no-stre comunità hanno aderito all’appello del Pontefice, inmodo specifico con l’adorazione eucaristica nella quale sisono utilizzate le preghiere della celebrazione tenutasi inpiazza S.Pietro con il Papa. Si è inoltre pregato Sant’Anto-nio il copto, perché interceda per la nazione egiziana, affin-ché l’ordine venga ristabilito e i cristiani presenti vengano ri-spettati nei loro diritti e nell’esprimere pubblicamente la fedein Gesù Cristo. Si è invocato Gesù il Principe della pace, af-finché cessino tutti gli atti di terrorismo e di distruzione dellechiese e mediante il dialogo rispettoso si intavolino trattativecostruttive fra le diverse parti e componenti della società.

L’Egitto e gli altri paesi in conflitto trovino il coraggio di intraprendere cammini di pacee di unità nazionale. Festeggiare Sant’Antonio ci immette dunque in un contesto pro-priamente mondiale, di attenzione alle sofferenze dei popoli, alla questione dell’immi-grazione, all’accoglienza dello straniero che bussa alle nostre porte perché costretto afuggire dal proprio paese a causa della guerra. Ricordare Sant’Antonio è richiamare allanostra attenzione i cristiani che nel mondo subiscono persecuzione, perché presenza mi-noritaria in un paese formato da una maggioranza religiosa non cristiana. Affermandoche Sant’Antonio abate è il nostro patrono, significa stabilire con lui un legame spiri-tuale particolare. La spiritualità di questo Santo è molto moderna perché ci richiama l’im-portanza di vivere concretamente l’ascolto della Parola di Dio. La costituzione conciliareDei Verbum ribadisce a tutti i cristiani l’importanza di conoscere e mettere in pratica laParola di Dio, scritta per noi nella Bibbia. Egli si lasciava interpellare dalla Sacra Scrit-tura, la meditava e ne conosceva a memoria molti testi. Per Sant’Antonio, la Parola diDio, che giungeva ai suoi orecchi, si imprimeva nel suo cuore e nella sua mente susci-tando in lui l’impegno a metterla in pratica ogni giorno. Con queste parole si concludeil documento conciliare sulla divina rivelazione: “In tal modo dunque, con la lettura elo studio dei Sacri Libri “la parola di Dio compia la sua corsa e sia glorificata”, e il te-soro della rivelazione, affidato alla Chiesa, riempia sempre più il cuore degli uomini.Come dall’assidua frequenza del mistero eucaristico si accresce la vita della Chiesa, cosìè lecito sperare nuovo impulso alla vita spirituale dall’accresciuta venerazione della pa-rola di Dio, che “permane in eterno” (n°26). Le persone e le famiglie che compongonola comunità parrocchiale, riferendosi a Sant’Antonio, assumano l’impegno a familia-rizzare meglio con la Bibbia. Sarebbe auspicabile che in ogni casa ci fosse una Bibbia,non solo come libro da biblioteca, ma come testo da meditare e pregare. La Parola del

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Signore è luce sul nostro cammino, è perfetta e rinfranca l’anima. Leggendo i testi sa-cri, specialmente quelli che compongono il Nuovo Testamento, come i Vangeli, noi ascol-tiamo le parole di Gesù, che sono parole di vita eterna. La vocazione di Antonio è natadall’ascolto di Dio che parlava rivolgendosi a lui. Auspichiamo che anche nella nostracomunità parrocchiale fioriscano vocazioni alla vita religiosa, missionaria e sacerdotale.Ai ragazzi e ai giovani, rivolgo l’invito a prestare attenzione al Signore che parla a loroe che li esorta a seguirlo e a servirlo. La scelta per il Signore non mortifica, ma arric-chisce la vita. La sezione Scout, riprenderà la bella tradizione di allestire il “banco diSant’Antonio”. Nelle settimane precedenti la festa verranno venduti i biglietti. Il Gruppogiovani della parrocchia, come è già avvenuto in questi anni, proporrà la “veglia di San-t’Antonio”. Nella settimana in preparazione alla festa, durante l’eucaristia feriale, si ter-ranno le preghiere specifiche e il canto dell’inno al Santo. Sant’Antonio fra i cui sim-boli ha il “fuoco”, c’immetta nel cuore un forte desiderio d’amare Dio e il prossimo.

MADONNA DI LOURDESMARTEDÌ 11 FEBBRAIO 2014, ci ritroveremo nel pomeriggio per celebrarela memoria della Madonna di Lourdes e giornata mondiale del malato. LaS.Messa delle ore 15.00, sarà preceduta dalla recita del Rosario dando la pos-sibilità anche di confessarsi per ricevere il sacramento dell’Unzione degli infermi.Il sacramento degli infermi lo può ricevere una persona debilitata nel fisico ogià ammalata. L’unzione la impartisce solo il sacerdote in quanto rimette i pec-cati. L’unzione degli infermi è un sacramento di guarigione, la quale può esserespirituale e anche fisica. Invochiamo Maria “salute degli infermi”, affinché le per-sone malate trovino in lei forza, speranza e consolazione.

LOTTERIA DELLA ZONA PASTORALE VALLE VERZASCA E PIANODalla fine di gennaio 2014 sino alla domenica 23 febbraio, le comunità par-rocchiali che fanno parte della Zona pastorale saranno coinvolte in una lotte-ria quale espressione di comunione e d’aiuto per sostenere le varie iniziative acarattere zonale, come ad esempio la fiaccolata, la via crucis, ecc. Il Consigliopastorale di Zona caldamente invita la popolazione ad aderirvi.

CONCERTO DELLA CORALE SANTA CECILIANella chiesa parrocchiale di Solduno, domenica 23 febbraio 2014, alle ore17.00, la Corale parrocchiale di Gordola, con il piccolo Coro e la Corale par-rocchiale di Solduno, offriranno un concerto meditativo. Saranno eseguiticanti mariani e francescani in onore di Papa Francesco. Ingresso aperto a tutti.

QUARESIMANel tempo forte della quaresima, che ci prepara per quaranta giorni alla Pasqua del Si-gnore, vi invito a porre l’attenzione per un cammino di conversione sui peccati che fac-ciamo contro la comunità ecclesiale e contro la parola di Dio. La quaresima è tempo diconversione, di riflessione circa l’indirizzo dato alla nostra vita, periodo di ritornare a Diorimanendo in alleanza con Lui. La spiritualità quaresimale si può riassumere in questeparole: digiuno, preghiera, opere di misericordia. Lo stesso sacrificio quaresimale,azione che coinvolge tutta la Svizzera è un valido strumento di riflessione e d’aiuto per

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gesti concreti di solidarietà. Recuperare la coscienza di essere dei peccatori è il primogradino per salire la scala della virtù. Facilmente e superficialmente noi diciamo di: “nonavere peccati”. Questa supponenza auto-giustificativa va contro la verità stessa di noi es-seri fragili e mancanti. Ma molto di più va contro la stessa fede in Gesù Cristo nostrosalvatore e redentore. Gesù infatti è venuto nel mondo ed è morto in croce per liberarcidal peccato che ci impediva la riconciliazione e la comunione col Padre. Affermare chenon abbiamo bisogno che vengano rimessi i nostri peccati è rendere vana la passionee la morte del Figlio di Dio. La stessa preghiera del Padre Nostro, sarebbe falsata quandonoi diciamo, con le parole stesse insegnate da Gesù: “rimetti a noi i nostri debiti comenoi li rimettiamo ai nostri debitori”. Riconoscere con umiltà i nostri peccati ci deve con-durre all’incontro con Dio che ci perdona. Il peccato commesso, che come afferma San-t’Agostino è già non fare il bene, si ripercuote nel suo male, sulla santità della Chiesa.Ogni peccato, non è solo un fatto primato, ma pubblico ed ecclesiale. Quali sono dun-que i peccati che commettiamo contro la comunità ecclesiale, anche se non sempre cene rendiamo conto e li confessiamo? I peccati contro la comunità ecclesiale sono la mor-morazione, la divisione, l’assenza alle celebrazioni, la mancanza di carità e solidarietà,la diffusione di teorie che vanno contro le verità della fede, il non sentirci fratelli e so-relle membri della stessa famiglia dei figli di Dio, la vanagloria, la superbia, la denigra-zione, il non dare tempo per qualche attività parrocchiale, il non mettere a disposizionedegli altri i carismi che il Signore ci ha elargito. Nel Prefazio della preghiera eucaristica della riconciliazione I, con queste parole ci ri-volgiamo a Dio: “Tu continui a chiamare i peccatori a rinnovarsi nel tuo Spirito e ma-nifesti la tua onnipotenza soprattutto nella grazia del perdono. Molte volte gli uominihanno infranto la tua alleanza, e tu invece di abbandonarli hai stretto con loro un vin-colo nuovo per mezzo di Gesù, tuo Figlio e nostro redentore: un vincolo così saldo chenulla potrà mai spezzare. Anche a noi offri un tempo di riconciliazione e di pace, per-ché affidandoci unicamente alla tua misericordia ritroviamo la via del ritorno a te, eaprendoci unicamente alla tua misericordia ritroviamo la via del ritorno a te, e apren-doci all’azione dello Spirito santo viviamo in Cristo la vita nuova, nella lode perennedel tuo nome e nel servizio dei fratelli”. La quaresima ci faccia riscoprire la grazia delperdono per ritrovare la pace interiore e la gioia di continuare la nostra vita lasciandociguidare dallo Spirito di vita, d’amore e di giustizia. Quali sono i peccati contro la Paroladi Dio? Innanzitutto è non possedere e leggere la Bibbia. L’impegno quaresimale saràquello di leggere ogni giorno un brano della sacra scrittura. Avvantaggiati sono già quellepersone che quotidianamente partecipando alla Santa Messa ascoltano la parola di Dio.Il peccato contro la Parola di Dio sta però nella mancanza di metterla in pratica, oppuredi considerarla alla stregua di favole moraleggianti o di insegnamenti umani e non qualeè veramente parola di Dio. La Quaresima diventi il tempo di fare tacere tante chiacchiereinutili e parole insipienti e renderci più attenti con le orecchie, con il cuore e la mentealla parola biblica, memori di ciò che Gesù disse a Satana durante le tentazioni: “Nondi solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”.Facciamo nostre anche queste parole tratte dal Salmo 33: “Beato l’uomo a cui è ri-messa la colpa, e perdonato il peccato. Beato l’uomo a cui Dio non imputa alcun malee nel cui spirito non è inganno… Ti ho manifestato il mio peccato non ho tenuto na-scosto il mio errore. Ho detto: “Confesserò al Signore le mie colpe” e tu hai rimessola malizia del mio peccato”.

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LE ADORAZIONI DI RIPARAZIONEDa qualche mese vengono effettuate le “adorazioni di riparazione” nellachiesa parrocchiale di Gordola. Un gruppo di persone si ritrova dalle ore 22.00alle ore 23.00 per adorare Gesù presente nel SS. Sacramento. I propositorisono gli oblati benedettini Stefano e Elisabetta Barbieri. Queste adorazionifanno parte della loro spiritualità legata al monastero delle Benedettine diGhiffa. Perché siamo invitati a riparare? E che cosa dobbiamo riparare? La ri-parazione nasce dalla certezza che siamo amati infinitamente da Dio e Gesùci ha amati morendo in croce per noi. Noi non sempre riusciamo a ricambiarequesto amore e rimanere nell’amore di Dio. Non sempre amiamo il nostroprossimo. Le nostre quotidiane fragilità e i nostri peccati ci ricordano quantopoco amiamo Dio. La riparazione alle infedeltà degli uomini è il desiderio pro-fondo di stare aggrappati all’amore di Gesù, impegnarci a viverlo e a tra-smetterlo agli altri. Riparare è cercare di possedere i sentimenti stessi di Cri-sto, è vivere da veri figli di Dio a imitazione di Gesù che è stato il Figlio sempreobbediente al volere del Padre. Riparare è un gesto di vero amore per l’uma-nità che ha smarrito il senso religioso, che offende ciò che è sacro. Riparareè fare memoria, è non dimenticare le opere meravigliose di Dio che l’uomodeturpa. Riparare a una vita vuota ed effimera, perché si vive come se Dio nonesistesse. Riparare concretamente è esercitare il nostro sacerdozio battesimaleche ci fa rendere culto a Dio e ci fa unire all’offerta di Cristo al Padre. Tuttiabbiamo bisogno di riparare i nostri sbagli, errori, mancanze, peccati. Rime-diamo a tutto il male fatto stando davanti a Gesù, stando con lui, pregando lui.Contemplando Gesù nel Santissimo Sacramento noi guardiamo con fedel’Amore che si dona per la remissione dei nostri peccati. Vediamo con gli oc-chi della fede Gesù che è con noi, in mezzo a noi per salvarci. I giorni dell’adorazione nell’anno 2014, dalle ore 22.00 alle ore 23.00,in chiesa prepositurale a Gordola, saranno il: 17 gennaio; 21 febbraio; 21marzo; 10 aprile; 23 maggio; 13 giugno.

RICEVERE LA COMUNIONETesto di Sant’Agostino, in riferimento al discorso di Gesù sul pane della vita (cf. Gv 6):“Mangiò la manna Mosè, la mangiò Aronne, la mangiò Finees e molti altri cheerano graditi a Dio, e non sono morti. Perché? Perché ebbero l’intelligenza spi-rituale di quel cibo visibile: spiritualmente lo desiderarono, spiritualmente logustarono, e spiritualmente furono saziati. Anche noi oggi riceviamo un cibovisibile: ma altro è il sacramento, altra è la virtù del sacramento. Quanti si ac-costano all’altare e muoiono, e, quel che è peggio, muoiono proprio perchéricevono il sacramento! È di questi che parla l’Apostolo quando dice: Man-giano e bevono la loro condanna! (1Cor 11,29). Non si può dire che fosse ve-leno il boccone che Giuda ricevette dal Signore. E tuttavia, non appena lo ebbepreso, il nemico entrò in lui; non perché avesse ricevuto una cosa cattiva, maperché, malvagio com’era, ricevette indegnamente una cosa buona. Procuratedunque, o fratelli, di mangiare il pane celeste spiritualmente, di portare al-l’altare l’innocenza. I peccati, anche se quotidiani, almeno non siano mortali.Prima di accostarvi all’altare, badate a quello che dite: Rimetti a noi i nostri

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debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori (Mt 6,12). Perdona e ti saràperdonato: accostati con fiducia, è pane, non veleno. Ma perdona sincera-mente: perché se non perdoni sinceramente, mentisci a colui che non puoi in-gannare. Puoi mentire a Dio, ma non puoi ingannarlo. Egli sa come stannole cose. Egli ti vede dentro, dentro ti esamina, ti guarda e ti giudica, ti con-danna o ti assolve… I vostri padri mangiarono la manna e morirono; non per-ché la manna fosse cattiva, ma perché la mangiarono con animo cattivo”. Carilettori e frequentatori della mensa eucaristica, cerchiamo di accostarci a rice-vere il “Corpo di Cristo” nelle disposizioni giuste: senza peccati gravi, sapendoche si ricevere Gesù, con il digiuno di una ora antecedente alla comunione, di-cendo a chiara voce “Amen”, cioè è vero!

Preparazione al Matrimonio cristiano – Vicariato del Locarnese 2014Centro Sant’Antonio Locarno: lunedì 13,20,27 gennaio e 3,9 febbraio: lunedì15,22,29 settembre e 6,13 ottobre. Centro Sacra Famiglia Locarno: fine set-timana 17 e 22-23 marzo: 16 e 17-18 maggio. Iscrizione presso il parroco.

FESTA DEL PERDONOLa prima confessione dei bambini della prima comunione si terrà il 22 marzo 2014,dalle ore 10.00 alle ore 14.30, in chiesa a Gordola con pranzo nella sala S.Teresa.

PRIMA COMUNIONE L’incontro dei genitori dei bambini comunicandi si terrà: lunedì 17 marzo 2014,in S.Teresa, alle ore 20.15. La festa della prima comunione, per la comunitàparrocchiale di Lavertezzo Piano, si terrà: domenica 4 maggio, alle ore 10.00.La festa della prima comunione, per la comunità parrocchiale di Gordola, siterrà: domenica 11 maggio, alle ore 10.00.

CONFERMAZIONEIl sacramento della Cresima sarà conferito alla vigilia della solennità della Pentecoste:sabato 7 giugno 2014, alle ore 17.00, nella chiesa prepositurale di Gordola.

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Cronaca

+ Mercoledì 11 settembre, si è tenuta la gita-pellegrinaggio nel Malcan-tone. Dopo la visita al museo del cioccolato a Caslano ci si è portati alla Ge-sora di Novaggio per la recita del S.Rosario e la celebrazione eucaristica pre-sieduta dal prevosto e concelebrata da don Ernesto Ratti, parroco di Curio,Novaggio e Bedigliora, che ringraziamo per l’accoglienza e il saluto rivolto. Ilpomeriggio si è concluso con la merenda, poi i quarantuno partecipanti sonorientrati felici e contenti nelle loro case con l’espresso desiderio di ritrovarsi peraltre uscite insieme.

+ Preceduta dalla settimana di preparazione spirituale e mariana si è tenutaa Gordola la festa della Madonna Addolorata, domenica 15 settembre. LaSanta Messa è stata presieduta dal vescovo emerito di Coira, Mons. AmedeoGrab. La processione con la statua non si è svolta a causa della pioggia.

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GORDOLABattesimi08.09.2013 PARDI GIORGIA di Simone e Maila14.09.2013 COREA SOFIA di Francesco e

Lopez Valencia Gloria Patricia29.09.2013 MELLINI MICOL di Davide e Manua06.10.2013 GENERELLI DUSTIN di Milton e Flavia

Defunti03.10.2013 MASCARO SALVATORE classe 193405.10.2013 BOGNUDA SERGIO classe 193510.10.2013 BORELLINI MARISA classe 194715.10.2013 CEBULSKI NORIDE classe 194228.10.2013 MATASCI MARCO classe 1926

LAVERTEZZO PIANOBattesimi14.09.2013 CANNAVÒ CHIARA di Dario e Stefania22.09.2013 SCHIANTARELLI ADREA e

SCHIANTARELLI ELENA di Virginie e Antonio

Matrimonio14.09.2013 CANNAVÒ DARIO con SCARONI STEFANIA

Defunti18.10.2013 MOLEA MARIA classe 192631.10.2013 Si è celebrato in rito eritreo il funerale di SILM MULUGIETA, di 10 anni.

Anagrafe parrocchiale

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Dopo l’aperitivo el’estrazione della lotte-ria, avvenuti nella salaS.Teresa, ci si è portatial mercato copertoper il pranzo a base dipolenta, spezzatino,formaggio e gelato.L’intrattenimento deipresenti è stato allie-tato dal gruppo gio-vani della parrocchia eda giri di tombola. Ungrazie a tutti coloro che si sono prodigati per la riuscita della giornata. Possiamodire che è stato un buon inizio del nuovo anno pastorale sentendoci “famigliaparrocchiale” che venera la propria Madre celeste e si ritrova insieme a con-dividere la dimensione conviviale della vita.

+ Il 2 ottobre, si è tenuto al Solarium il Consiglio pastorale di Zona. Si sonocosì determinate le iniziative per il nuovo anno pastorale. Si è avuta inoltre lacomunicazione che Padre Cristiano Baldini è stato nominato dalla Curia,nuovo cappellano della casa anziani di Tenero.

+ Sabato 5 ottobre, nella chiesa parrocchiale di Gordola si sono festeggiatigli anniversari di matrimonio. Le coppie iscritte sono state 15: Da Via Ugo eSilvana (55°, nozze d’Avorio); Piffero Fredi e Anna (50° nozze d’Oro); LubiniAurelio e Silvana, Marchetti Eugenio e Eulalia, Bruno Silvio e Maria, LaniniCandido e Ginetta (45° nozze di Rubino); Drey Ivano ed Emanuela (40° nozzedi Smeraldo); Pezzati Vincenzo e Margherita, Esposito Spartaco e Giuliana (35°nozze di Zaffiro); Ghidoni Mauro e Manuela (25° nozze d’Argento); RanzoniClaudio e Daniela, Scalmazzi Pierluigi e Orlanda, Bognuda Nicola e Roberta(20° nozze di Cristallo); Spinedi Paolo e Chiara (15° nozze di Piombo). A loroi più fervidi auguri e un grazie comunitario per l’impegno a vivere il sacramentodel matrimonio, segno dell’amore di Cristo per la Chiesa.

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+ Domenica 6 ottobre, nellachiesa di Montedato si è fe-steggiata la Santa PatronaTeresa del Bambino Gesù edel Volto Santo. Durante laS.Messa, animata dalla co-rale di Gordola, i bambini diLavertezzo Piano si sonopresentati davanti alla co-munità parrocchiale per ma-

nifestare il loro impegno a iniziare il catechismo per la prima comunione, se-guendo la via semplice ed umile di Santa Teresa. La processione a causa dellepioggia non si potuta fare. Ci sono state inoltre: la pesca di beneficienza, l’in-canto dei doni e l’aperitivo offerto dal Consiglio Parrocchiale di Lavertezzo. Atutte le persone che si sono impegnate per la buona riuscita della festa un gra-zie di cuore. Un piccolo rimprovero per quei parrocchiani che non sentono ilbisogno di invocare e pregare la Santa Patrona. Santa Teresa, vergine e dot-tore della Chiesa, patrona dei missionari, ci faccia scoprire la via della sempli-cità, dell’umiltà e dell’abbandono fiducioso in Dio.

+ Domenica 13 ottobre, durante la Santa Messa delle ore 10.00 a Gordolai cresimandi si sono presentati davanti alla comunità parrocchiale.

+ Domenica 20 ottobre, i bambini di Gordola che hanno iniziato il catechismodella “prima comunione” si sono presentati davanti alla comunità parrocchiale.In questa giornata missionaria mondiale i ragazzi dell’animazione hanno eseguitocanti in varie lingue, manifestando l’universalità della Chiesa. Si è tenuto il bancodel dolce il cui ricavato di Fr. 2080, è stato devoluto per le missioni.

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+ Mercoledì 23 ottobre, si è tenuta la gita con castagnata a Roveredo. LaSanta Messa è stata celebrata nella chiesa parrocchiale di S.Vittore. Il parrocodon Martino ci ha accolti. C’è stata la visita all’attiguo museo e poi la casta-gnata. È stato un bel pomeriggio vissuto in fraternità e serenità. Numerosi par-tecipanti hanno espresso il desiderio di continuare queste iniziative religiose,gastronomiche, culturali e ludiche. Grazie alla signora Rita per l’organizzazione.

+ Il 1 e 2 novembre si sono celebrati i giorni dei Santi e dei morti. L’invitoè a non dimenticare al chiamata universale alla santità e la preghiera comu-nitaria per i nostri cari defunti. Celebrando queste due ricorrenze si comprendeil senso profondo dell’esistenza e la sua meta finale.

+ Il 4 novembre 2013, è stata comunicata ufficialmente la nomina a nuovovescovo di Lugano di Mons. Valerio Lazzeri.

+ Domenica 10 novembre, all’ex mercato coperto di Gordola, nel pome-riggio si è tenuta la tombola parrocchiale. Essa ha riscosso un folta parteci-pazione. Belli e numerosi i premi messi a disposizione, e per questo si rin-graziano tutti coloro che li hanno donati e offerti. Un caloroso grazie a tuttele persone adulte e ai giovani che hanno animato, guidato e servito i presentiin sala. La riuscita dell’attività è stata ottima, e anche l’atmosfera di concordiafra gli artefici dell’iniziativa è stata molto apprezzata. La fatica di organizzarela tombola è stata appagata dalla gioia, letizia e serenità che traspariva sui voltidegli organizzatori, in primo luogo della responsabile e coordinatrice GraziellaM. Il presidente del Consiglio parrocchiale Stefano P., nel suo intervento insala, ha ringraziato tutti invitando i presenti all’anno prossimo.

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Consigli Parrocchiali

Interventi urgenti per il risanamento delle strutture esterne della chiesaprepositurale di Sant’Antonio Abate Terminati i lavori di ristrutturazione della Casa Santa Teresa, il Consiglio par-rocchiale, eletto lo scorso aprile, si è chinato sulle problematiche che si dovrannoaffrontare nei prossimi anni e ha fissato delle priorità. Essendo uno dei com-piti principali del C.P. la cura dei beni patrimoniali della Parrocchia, lo stessoè giunto alla conclusione che sia necessario intervenire con una certa urgenzasulle strutture esterne della chiesa parrocchiale di S.Antonio abate, al fine di evi-tare danni alla struttura come pure all’interno della chiesa stessa. I lavori di ri-sanamento riguardano la sostituzione dei canali di gronda, la sistemazione deltetto in piode dell’abside, la chiusura dei fori sulla parte posteriore della chiesa,che sono divenuti luoghi di nidificazione dei piccioni, il tinteggio della facciatae la sistemazione delle varie crepe che si sono aperte sulle pareti laterali e at-torno ai finestroni delle navate. Con questi lavori si vorrebbero evitare ulterioriinfiltrazioni d’acqua sulle pareti interne della chiesa, come purtroppo già avve-nuto nella parete lato est dell’altare. In questo modo l’esterno della chiesa sa-rebbe a posto per i prossimi anni e ci si potrebbe concentrare su una sistema-zione più decorosa dell’interno della chiesa: altare, acustica, impianto microfonie altoparlanti, revisione organo, sistemazione statue, restauro arredi sacri, ecc.Il C.P. ha dato direttamente mandato alla studio d’architettura BFM di Gordola– studio che si era già occupato della ristrutturazione di Casa S.Teresa , conpiena soddisfazione di tutti – d’allestire un preventivo di massima, preventivoche sarà sottoposto all’approvazione dei Commissari della gestione e poi al-l’Assemblea parrocchiale.Il preventivo è di Fr. 173'000.- comprensivo di una certa riserva per rincaroe imprevisti. Il C.P. confida sull’appoggio della nostra Comunità, la quale si èsempre dimostrata sensibile e generosa e s’impegna a mettere in atto tuttoquello che sia utile a raccogliere i fondi per coprire questa che sicuramente nonè una spesa indifferente. Spesa che però è indispensabile se si vogliono salva-guardare quelle strutture che i nostri avi hanno creato non senza sacrifici.Per il Consiglio parrocchiale, il presidente Stefano Pisciani

+ Il Consiglio parrocchiale di Gordola, nel rispetto delle legge e norme, è de-terminato a risolvere il problema dei piccioni che numerosi in questi mesi si sonoinstallati sulla facciata della chiesa e del campanile.

+ Il Consiglio parrocchiale di Gordola, ringrazia la sacrestana Pierina Ma-tasci per il servizio che svolge con dedizione, passione e competenza. La suaattenzione, discrezione e continuata presenza nella casa di Dio e la sua prepa-razione per ciò che riguardano le sacre funzioni e le suppellettili sacre è esem-plare ed encomiabile. Ma anche lei sente il peso degli anni. È intenzione delConsiglio parrocchiale poter trovare un’altra persona seria e disponibile, per af-fiancare la sacrestana Pierina nel suo compito. Se vi sono persone desiderosedi compiere questo servizio a favore di tutta la comunità, possono mettersi incontatto con il prevosto o con il Consiglio parrocchiale.

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Gruppo Giovani

+ Il Consiglio parrocchiale di Lavertezzo, ha previsto per i prossimi mesi de-gli interventi di miglioria a favore della chiesa di Santa Teresa a Montedato. Lacomunità parrocchiale sarà debitamente informata, coinvolta e interpellata.I Consigli parrocchiali di Gordola e Lavertezzo, sono grati alla popolazione perl’attenzione e il sostegno economico donato, il quale permette di provvedereal mantenimento delle strutture e dell’azione pastorale delle parrocchie.

Come forse sapete,nella Parrocchia diGordola c’è un gruppodestinato a tutti i ra-gazzi e giovani, in par-ticolare per quelli chehanno già celebrato ilsacramento della Con-fermazione. Lo scopodel gruppo è quello dicreare un ambiente diamicizia seguendo gliinsegnamenti di Gesùe della sua Chiesa. Ci troviamo almeno tre volte al mese, quasi sempre di ve-nerdì (ore 20.00, sala S.Teresa), per passare insieme dei momenti di gioia,di condivisione e di formazione cristiana. Ovviamente non si tratta di unnuovo periodo di catechismo, ma di vivere quello che abbiamo imparato inesso, cioè essere chiesa, comunità gioiosa e credente. Quindi, se avete vo-glia di passare dei momenti in amicizia, venite e partecipate con noi al gruppodopo cresima… vi aspettiamo.

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Sito della Parrocchia:www.parrocchiagordola.com

Gita a RomaLa Zona pastorale Valle Verzasca e Piano,

organizza per i giovani la gita pellegrinaggio a Roma da giovedì 6 a domenica 9 marzo 2014.

Per le iscrizioni rivolgersi ai Sacerdoti della Zona. Altre informazioni seguiranno.

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Si ringraziano di cuore tutte le persone che hanno of-ferto e contribuito in qualsiasi forma.Si invita a compilare le polizze di versamento in manieraleggibile, altrimenti la ripresa dei nominativi può risultaredistorta o errata.

RESTAURILe opere di manutenzione straordinaria degli edifici par-rocchiali (Oratorio di Gordemo, Oratorio dei MontiMotti, Chiesa Parrocchiale e Casa Parrocchiale) decisenel 2006 e nel frattempo già concluse, hanno compor-tato costi pari a ca. CHF 245'000.00.Le offerte specifiche hanno finora permesso di racco-gliere ca. CHF 177'000.00, però manca ancora moltoper coprire tutti i costi. Il campanile di Gordola rappresenta graficamente la si-tuazione, ogni mattone corrisponde a CHF 1'000.00.Aiutateci ad arrivare al tetto del campanile!

PRO BOLLETTINO PARROCCHIALE: Fr. 1'065.-N.N. – Fam. Gabriele Scaroni – N.N. - Rosario e IrmaDiliberto - Raimondino Maggisano – L’Ognibornini Da-gaizi - Luigi Tognalda - Nelda Del Ponte - Adele Ce-scotta - Pierluigi Marra - Armando Gambonini - A. Cle-mente Ottavia - Luigi Togni - Guido Guidicelli - LucianaGaleazzi - Rosalba Bonetti - Franco Matasci - Elio To-gni - Gabriele Rossi - Mauro Ghidoni - Charles Balma- Martin Gilgen - Massima Bulloni - Flaminio Matasci –Gamma - M. + M. Bellini - L. e M. Badasci - UmbertoPiffero – Dina Brughelli – N.N. - Pia Gianettoni - LediaTogni – Fam Attilio Rossi – Maris, Franco e fam. in me-moria di Paolo Trentini - Per il Battesimo di GiorgiaPardi dal nonno Gabriele.

PRO OPERE PARROCCHIALI: Fr. 3'225.-Angela Peluca in memoria della sorella Dolores – Fam.Besara in ricordo del Battesimo del figlio - Gabriella La-nini - Fantoni-Stener - Jolanda Gamboni – N.N. - LuciaGiottonini - Ernst Schneeberger - Alberto Rusconi - Da-ria Scaroni - Enrico Gianella - Alviero Mora - Franca Koe-nig - Justa Regazzi Locatelli - Tomo e Andja Protekic -Augusto Alini - A. e B. Werder - Antonia Cavallo - IreneGnesa - Liliana Maestranzi - Franco Corda - Marchetti

Eugenio - Carlito Torroni - Silvana Canina - Mario e Maria Gambonini - Fernando Codiga –N.N. - Nives Carcia Bognuda in memoria di Sergio Bognuda - Luigi e Pierina Gnesa - SergioPacciorini-Job – Fam. Ernesto Cebulski – N.N. in ricordo del 20mo. anniversario di matrimo-nio – Elide in memoria di Livio Soldati – Le figlie di Orlando e Inez – I familiari in ricordo delcaro Sergio Bognuda – N.N. in memoria di Giovanni Di Jorio – Abbc – N.N. in memoria diPiero e Bernardo Fratessa.

Angolo della generosità(dal 9 agosto 2013 al 10 novembre 2013)

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Ricavo lotteria Madonna Addolorata 15 settembre 2013: Fr. 5'200.-I premi per la lotteria e la tombola sono stati tutti offerti, si ringraziano tutti di cuore!

Ricavo tombola del 10 novembre 2013: Fr. 9’772.10Ricavo buvette tombola del 10 novembre 2013: Fr. 545.-

PRO ORATORIO MADONNA DELLE GRAZIE: Fr. 100.-F. Scaroni

PRO ORATORIO MONTI MOTTI: Fr. 120.-Familiari in memoria di Celeste Borradori - N.N. – N.N.

Ricavo tombola Assunzione BV Maria ai Monti Motti 15.08.2013: Fr. 1'060.20Ricavo bancarelle Assunzione BV Maria Monti Motti del 15ago2013: Fr. 1'086.35

PRO MISSIONI: Fr. 190.-Maris, Franco e fam. in memoria di Aldo e Ines Domenighini – Franco, Maris e fam. in me-moria di Enrico e Maria Camani - In memoria dei defuti fam. Edoardo Barloggio - I familiariin memoria di Luigina Corda

Ricavato banco del dolce del 20.10.2013: Fr. 2'080.-

PER FIORI E CANDELE:Fiori Addolorata offerti da N.N. e IsideFiori Tutti i Santi offerti da Fausta

PRO RESTAUTO STATUE: Fr. 760.-Fam. Bonazzi in memoria di Suor Patrizia - I familiari in ricordo di Marisa Borellini - I fami-liari in memoria di Pierino Bruno - N.N. in memoria di Piero e Bernardo Fratessa - I figli inmemoria di Maria Giottonini - Francesco Scattini

PRO RESTAURO ST. TERESA: Fr. 1'080.-N.N. - I nonni Antonio e Tiziana ricordano il Battesimo di Giorgia – N.N. in memoria di Gia-como Petraglio - Bordoli Bruciatori Sagl – Omar Gianettoni - Fam. Gabriele Scaroni

PRO RESTAURO CHIESA PARROCCHIALE: Fr. 1'750.-N.N. - G.C. - In memoria di Luigi Pappalardo - Il padrino per il Battesimo di Sofia Corea - Lezie in ricordo 1a Comunione di Stefano Costantini – Dora Tinelli - Il figlio ricordando i geni-tori - Fam. Marco Matasci – Fam. per il Battesimo di Dustin Generelli - Rina Guidotti - OmarGianettoni - Bruna Lanini in ricordo di Flavio Lanini nel 10 anniversario di morte

Oratorio Monti MottiOfferte e lumini anno 2013 Fr. 975.05

Successione Gabriele Rollini: Fr 15'000.-(A favore dei poveri della comunità)

Offerte funerali: Fr. 1’097.80In memoria di Fausto Omini – In memoria di Salvatore Mascaro – In memoria di Sergio Bo-gnuda - In memoria di Novide Cebuschi - In memoria di Marco Matasci

Si informa che le offerte alla Parrocchia sono riconosciute nel Canton Ticino come liberalitàa enti di pubblica utilità e il relativo importo può essere esposto nel Modulo 5 della Dichiara-zione d’imposta per le persone fisiche, ed è considerato in deduzione al reddito (vedi art. 32cpv 1 della Legge Tributaria).

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