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Bollettino Economico Numero 4 - anno 2013 Trimestrale informativo Camera di Commercio Italiana per la Spagna Cristóbal Bordiú, 54 28003 Madrid Tel. (0034) 915 900 900 – Fax (0034) 915 630 560 E-mail: [email protected] www.italcamara-es.com Per non ricevere più il bollettino inviare una e-mail a [email protected] e scrivere nell’oggetto “CANCELLARE”

Bollettino Economico CCIS n.4 2013

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Il Bollettino Economico della Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna, con gli ultimi dati disponibili sugli indicatori macroeconomici di Spagna e Italia, il commercio tra i due paesie una relazione sulle novità normative per le imprese.

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Bollettino

Economico

Numero 4 - anno 2013

Trimestrale informativo

Camera d i Commerc io I ta l iana per la Spagna Cr is tóba l Bo rd iú , 54

28003 Madr id Te l . (0034) 915 900 900 – Fax (0034) 915 630 560

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INDICE

1. Indicatori economici 2. Commercio Estero Spagna - Italia 3. Focus - Novità normative di interesse per le imprese

INDICATORI ECONOMICI

Fonti: INE – Instituto Nacional de Estadistica (www.ine.es); ISTAT (www.istat.it); Euroestacom

SPAGNA

Prodotto interno lordo Il Prodotto Interno Lordo (PIL), generato dall’economia spagnola ha registrato una crescita trimestrale dello 0,1% nel terzo trimestre del 2013. Questo valore è di 2 decimi superiore a quello registrato nel secondo trimestre. In termini anuali, il valore di crescita del PIL è pari a -1,1%, cinque decimi in più rispetto al trimestre precedente, come conseguenza, fondamentalmente, di un contributo meno negativo della domanda nazionale. (Fonte: INE – www.ine.es) Occupazione L’occupazione aumenta di 39,.500 persone nel terzo trimestre del 2013, situandosi a 16.823.200 unitá. Il tasso di variazione trimestrale è dello 0,24% e quello annuale del -2,87%. L’occupazione aumenta princiapalmente nel servizi (123,900), ed è in calo nel settore agricolo (55,000 in meno), nell’industria (19,700), nella costruzione (9,700). Il numero di lavoratori autonomi aumenta di 15.200 unità, mentre quello dei salariati di 23.200 unità. Il totale dei salariati con contratto a tempo indeterminato scende a 146,300 e i salariati con contratto a tempo determinato aumenta a 169,500. Il numero di disoccupati diminuisce di 72.800 persone e raggiunge la cifra di 5.904.700. Il tasso di disoccupazione diminuisce di 28 centesimi, fino a raggiungere il 25,89%. (Fonte: INE – www.ine.es)

ITALIA SPAGNA Prodotto Interno Lordo

Indice dei Prezzi al Consumo

Tasso di attività

Tasso di disoccupazione

Prodotto Interno Lordo

Indice dei Prezzi al Consumo

Tasso di attività

Tasso di disoccupazione

-1,8% III trim/13

(var.annuale)

+0,7% Nov/13 (var.annuale)

62,8% III trim/13

11,3% III trim/13

-1,1% III trim/13

(var.annuale)

+0,2% Nov/13

(var.annuale) 59,59%

III trim/13 25,89%

III trim/13

Costo del lavoro

Indice di Produzione Industriale

Saldo Bilancia Commerciale Euribor Costo del

lavoro Indice di

Produzione Industriale

Saldo Bilancia

CommercialeEuribor

+0,2% ene-sep/13

(var.annuale)

-3,5 % ene-oct/13

(var.annuale) +21.326 mln. €

gen-set/13

0,531% 1-17 dic/13

(valore medio)

0,6% III trim/13

(var.annuale)

-2,3% ene-oct/13

(var.annuale) -11.791 mln €

gen-set/13

0,531% 1-17 dic/13

(valore medio)

Indice dei prezzi al consumo L’inflazione annuale stimata dell’Indice dei Prezzi al Consumo (IPC) nel mese di novembre 2013 è del 0,2%. In caso di confermarsi, questo valore significherebbe un calo di 3 decimi su base annuale, dal momento che nel mese di ottobre si è registrato una variazione dell’0,1%. Il calo del tasso annuale si deve principalmente al calo dei prezzi dei carburanti e lubrificanti che è inferiore a quello registratoad novembre 2012. (Fonte: INE - www.ine.es)

nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov-0,4-0,20,00,20,40,60,81,01,21,41,61,82,02,22,42,62,83,03,2

IPC

Tasso di variazione interannuale IPC in Spagna, novembre

2012 – novembre 2013 (Fonte: INE – www.ine.es)

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Indice di Produzione Industriale (IPI) L’indice generale di Produzione Industriale (IPI) registra una variazione annuale pari all’1,8% nel mese di ottobre 2013, rispetto allo stesso mese del 2013. questo valore è inferiore di quasi 2 punti rispetto a quello registrato a settembre. L’indice destagionalizzato, eliminando gli effetti del calendario, è del -0,8%, 1,6 punti inferiore rispetto a quello di settembre. I settori industriali di Beni strumentali (+ 8,6%), Beni di consumo non durevoli e Beni intermedi presentano variazioni annuali positive a ottobre. D’altro canto, il settore dei Beni di consumo durevoli ha registrato la flessione maggiore (-8,6%). (Fonte: INE – www.ine.es)

ITALIA Prodotto Interno Lordo Nel terzo trimestre del 2013 il prodotto interno lordo (PIL), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2005, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è rimasto invariato rispetto al trimestre precedente ed è diminuito dell’1,8% nei confronti del terzo trimestre del 2012.

Rispetto al trimestre precedente, tutti i principali aggregati della domanda interna sono diminuiti, con cali dello 0,2% dei consumi finali nazionali e dello 0,6% degli investimenti fissi lordi. Le importazioni sono aumentate del 2,0% e le esportazioni dello 0,7%. Nel terzo trimestre, il PIL è aumentato in termini congiunturali dello 0,9% negli Stati Uniti, dello 0,8% nel Regno Unito, dello 0,5% in Giappone e dello 0,3% in Germania, mentre è diminuito dello 0,1% in Francia. In termini tendenziali, si è registrato un aumento del 2,6% in Giappone, dell’1,8% negli Stati Uniti, dell’1,5% nel Regno Unito, dello 0,6% in Germania e dello 0,2% in Francia. (Fonte: ISTAT – www.istat.it) Occupazione Nel terzo trimestre 2013 prosegue il calo tendenziale del numero di occupati (-2,3%, pari a -522.000 unità), soprattutto nel Mezzogiorno (-5,4%, pari a -333.000 unità). Nell’industria in senso stretto prosegue la flessione dell’occupazione, con una discesa tendenziale del 2,2% (-99.000 unità), cui si associa la più marcata contrazione di occupati nelle costruzione (-7,1%, pari a -123.000 unità). Per il terzo trimestre consecutivo, e a ritmi più sostenuti, l’occupazione si riduce anche nel terziario (-1,9%, pari a -300.000 unità). Il numero di disoccupati è in ulteriore aumento su base tendenziale (14,6%, pari a +363.000 unità) e in quasi otto casi su dieci riguarda coloro che hanno perso il lavoro. L’incremento, diffuso su tutto il territorio nazionale, interessa inoltre la metà dei casi le persone con almeno 35 anni. Il 56,9% dei disoccupati cerca lavoro da un anno o più.

Il tasso di disoccupazione trimestrale è pari all’11,3%, in crescita di 1,5 punti percentuali su base annua; per gli uomini l’indicatore passa dall’8,8% all’attuale 10,7%; per le donne dall 11,0% al 12,1%. Aumentano i divari territoriali, con l’indicatore nel Nord al 7,6% (+7,4 punti percentuali), nel Centro al 10,2% (+1,4 punti) e nel Mezzogiorno al 18,5% (+3,0 punti). (Fonte: ISTAT – www.istat.it)

Indice dei prezzi al consumo Nel mese di novembre 2013, secondo le stime preliminari, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra una diminuizione congiunturale dello 0,4% e un aumento dello 0,6% su base anua. In rallentamento rispetto alla dinamica rivelata ad ottobre (+0,8%). Il rallentamento dell’inflazione a novembre è imputabile a un’ulteriore attenuazione delle dinamiche inflazionistiche che coinvolge tutte le tipologie di beni e servizi con particolare intensità nei beni energetici e negli alimentari freschi. L'inflazione acquisita per il 2013 scende all'1,1%. (Fonte: ISTAT – www.istat.it)

nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov

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NIC

Tasso di variazione interannuale del NIC in Italia, novembre 2012 - novembre 2013 (Fonte: ISTAT - www.istat.it) Indice di Produzione Industriale (IPI) A ottobre 2013 l’indice destagionalizzato della produzione industriale è aumentato dello 0,5% rispetto a settembre. Nella media del trimestre agosto-ottobre l’indice ha registrato una flessione dello 0,3% rispetto al trimestre precedente. Corretto per gli effetti di calendario, a ottobre 2013, l’indice è diminuito in termini tendenziali dello 0,5% (i giorni lavorativi sono stati 23 come ad ottobre 2012). Nella media dei primi dieci mesi dell’anno la produzione è scesa del 3,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a ottobre 2013, aumenti tendenziali nei comparti dei beni intermedi (+1,9%) e dei beni di consumo (+0,5%). Segnano invece una flessione l’energia (-4,2%) e i beni strumentali (-2,6%). (Fonte: ISTAT – www.istat.it)

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COMMERCIO ESTERO ITALIA- SPAGNA

Il volume delle esportazioni dall’Italia verso la Spagna nei primi otto mesi del 2013 ha registrato una riduzione del 7,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (da 12.213 a 11.264 milioni di euro). Le esportazioni spagnole verso l’Italia nello stesso periodo hanno segnato un riduzione del 4,5% rispetto ai primi otto mesi del 2012 (da 11.302 a 10.795 milioni di euro). (Fonte: ISTAT; ICEX – ESTACOM)

Andamento dell’Export dalla Spagna all’Italia

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic0

250

500

750

1000

1250

1500

1750

2000

Mili

oni

di e

uro

2011 2012 2013

Andamento dell’Export dall’Italia alla Spagna

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic0

200

400

600

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1000

1200

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2000

Mill

oni

di e

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2013 2011 2012

Export/Import Italia – resto del mondo (gennaio - settembre 2011, 2012, 2013; milioni di euro)

0 40.000 80.000

120.000 160.000 200.000 240.000 280.000 320.000

2011 2012 2013

ExportImport

Export/Import Spagna – resto del mondo (gennaio - settembre 2011, 2012, 2013; milioni di euro)

0 40.000 80.000

120.000 160.000

200.000 240.000

2011 2012 2013

ExportImport

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FOCUS - NOVITÀ NORMATIVE DI INTERESSE PER L’IMPRENDITORIA

Spagna: Modiche nell’ Imposta sul reddito delle società In collaborazione con: EJSI SERTRYC, S.L, www.serrano-int.com Lo scorso 30 Ottobre è stata pubblicata Ley 16/2013. Detta legge raccoglie una serie di misure tributarie e finanziarie, già iniziate nel 2012, dirette al consolidamento delle finanze pubbliche. Nella rivista sulle novità fiscali forniremo un approfondimento su queste misure, tuttavia ne citiamo alcune delle principali riguardanti l’Imposta sul reddito delle società. A partire dal 1 Gennaio 2013 non saranno deducibili le perdite per deprezzamento dei valori rappresentativi delle partecipazioni al capitale o a fondi propri di enti, né saranno deducibili i redditi negativi generati all’estero da stabilimenti permanenti. A partire dalla stessa data, l’importo del reddito negativo derivato dalla trasmissione di una partecipazione di una società del gruppo fiscale, sarà ridotto nell’importo delle basi imponibili negative che siano state generate nel gruppo fiscale dall’ente oggetto della trasmissione e che siano state compensate nel Gruppo. Attraverso queste misure si cerca di evitare una doppia deducibilità delle perdite, prima all’interno dell’ente o dello stabilimento permanente che le genera, e dopo all’interno dell’investitore o casa centrale. Dall’altro lato, si stabilisce una proroga di una serie di limiti per gli esercizi 2014 e 2015: - nella compensazione di basiimponibilinegative. - nei tipi di incrementiapplicabiliaipagamentifrazionati. - nelle detrazioni corrispondenti al fondo di commercio e degli attivi intangibili di vita utile indefinita. Per i periodi impositivi che inizino a partire dal 1 Gennaio 2013, all’interno del regime fiscale delle fusioni, si introduce una modifica nella differenza fiscalmente deducibile che sorge nel caso di fusione in cui l’ente che assorbe partecipa in misura uguale o superiore al 5% capitale della società assorbita. Si stabilisce che a partire dal 1 Gennaio 2013 non si potrà compensare la quantità delle basi imponibili negative corrispondente alle perdite sofferte dall’ente trasmittente, che abbia motivato il deprezzamento delle partecipazioni dell’ente acquirente al capitale dell’entetrasmittente. Spagna: Nuova legge pe sostenere gli imprenditori - novità fiscali In collaborazione con: MARCO LEGAL Abogados & Economistas SAP www.marcolegal.com Nel Bollettino precedente, si informava sul progetto di legge a sostegno degli imprenditori e la loro internazionalizzazione, che è stato finalmente pubblicato il 26/09/2013, confermando l’adozione delle misure annunciate. In materia fiscale, queste novità sono: (a) regime liquidazione IVA per cassa, che in determinati casi permetterà di posticipare il pagamento dell’IVA al momento della riscossione delle fatture, (b)detrazioni nell’Impuesto de Sociedades per investimento dei benefici da parte delle imprese di dimensioni ridotte (c) nuova opzione per applicare la deduzione per I +S + i, (d) semplificazione del meccanismo fiscale “patent box” per gli attivi intangibili, (e) aumento della detrazione fiscale per la creazione di posti di lavoro a favore di lavoratori disabili, (f) l’emergere di nuove aliquote ridotte nell’ Impuesto de Sociedades per entità di nuova costituzione, (g) Nuova detrazione sull’IRPF per gli investimenti in imprese di nuova o recente creazione, e (h) nuova esenzione sull’IRPF per i guadagni derivati dalla trasmissione di partecipazioni in entità di una nuova o recente creazione. . Spagna: il decreto regio - legge 11/2013 per la tutela dei lavoratori a tempo parziale e le altre misure urgenti nell’ordine economico e sociale. Principali novità: In collaborazione con: MARCO LEGAL Avvocati & Economista SAP www.marcolegal.com In materia di protezione sociale del lavoro a tempo parziale: vengono conteggiati i diversi periodi durante i quali il lavoratore ha lavorato con contratto a tempo parziale, indipendentemente dalla durata della giornata realizzata in ciascuno di essi, con nuove norme per il calcolo del coefficiente di parzialità e del periodo minimo di versamento dei contributi richiesto. In materia composizione e costituzione del comitato di contrattazione nei processi lavorativi collettivi: a) unica commissione di negoziazione, tranne in caso di più stabilimenti interessati; b) sezioni sindacali come interlocutori dinanzi alla direzione, soggetti alla sua rappresentazione; c) limitazione della commissione negoziatrice a 13 membri per ciascuna delle parti; d) cambiamenti nelle date e nei termini di applicazione, nonché nelle maggioranze necessaria per l’adozione di accordi. Relativamente ai licenziamenti collettivi e sospensione dei contratti o riduzione di orario per motivi economici, tecnici o organizzativi o produttivi: -Si modifica la formulazione dell’articolo 51 dello Statuto dei Lavoratori, per quanto riguarda le informazioni che l’impresa deve presentare. In termini di tutela per disoccupazione. -Vengono chiariti i requisiti che devono essere soddisfatti per la conservazione, sospensione o estinzione del sussidio di disoccupazione (iscrizione come disoccupato, limitazione dei trasferimenti di residenza all’estero, controllo della partecipazione nelle politiche attive nel lavoro per prevenire le frodi, e classificazione come grave infrazione degli inadempimenti nella comunicazione delle modifiche rilevanti della situazione di disoccupazione). Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna Cristóbal Bordiú, 54  ‐ 28003 Madrid – Teléfono +34 91‐590 09 00 ‐  info@italcamara‐es.com ‐  www.italcamara‐es.com.