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a cura di Stefano Cacciatori, Elisabetta Elio, Domenico Marte,Laura Perlati, Silvia Piccoli, Nicoletta Tuppini.
a cura di Stefano Cacciatori, Elisabetta Elio, Domenico Marte,Laura Perlati, Silvia Piccoli, Nicoletta Tuppini.
BILANCIO SOCIALEANNO 2012
PARTE I:L’IDENTITÀ AZIENDALE
1. L’IDENTITÀ AZIENDALE .................................. 102. LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA ............. 113. LE RESPONSABILITÀ DELLA FONDAZIONE
PIA OPERA CICCARELLI ONLUS .................. 14
PARTE II:LE NOSTRE ATTIVITÀ
1. CONDIZIONI OPERATIVE E SVILUPPO DELL’ATTIVITÀ DELLA FONDAZIONEPIA OPERA CICCARELLI ONLUS .................. 18
2. I SERVIZI RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI DELLA FONDAZIONE ...................................... 24
3. IL SERVIZIO DOMICILIAREDELLA FONDAZIONE ...................................... 29
4. L’ENTE DI FORMAZIONE ................................ 20
PARTE III:GLI STRUMENTI
1. GLI STRUMENTI DELLA FONDAZIONEPIA OPERA CICCARELLI ONLUS .................. 34
2. IL SISTEMA INFORMATIVO ............................ 353. IL PROGETTO EDUCATIVO ASSISTENZIALE 36
PARTE IV:PERFORMANCEECONOMICO-FINANZIARIA
1. BILANCIO AL 31.12.2012 ............................... 402. NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO 31.12.2012 433. RELAZIONE DEL REVISORE CONTABILE
SUL BILANCIO AL 31.12.2012 ....................... 584. PATRIMONIO DELLA FONDAZIONE .......... 595. LA DETERMINAZIONE E LA DISTRIBUZIONE
DEL VALORE AGGIUNTO ................................ 61
PARTE V:GLI STAKEHOLDERSE LA PERFORMANCE SOCIALE
1. MAPPA DEGLI STAKEHOLDERS ................... 662. I “NOSTRI” COLLABORATORI ........................ 673. I CLIENTI ............................................................... 834. I FORNITORI ......................................................1065. LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ..........1076. I PARTNER FINANZIARI ................................1087. IL VOLONTARIATO ..........................................1108. LA COMUNITÀ ..................................................114
PARTE VI:IL BENESSERE ORGANIZZATIVO
1. LA MISURAZIONEDEL BENESSERE ORGANIZZATIVO ...........124
2. I RISULTATI EMERSI DALL'ANALISIDEL BENESSERE ORGANIZZATIVO ...........125
PARTE VII:PERFORMANCE AMBIENTALE
LA RESPONSABILITÀ AMBIENTALEDELLA FONDAZIONE ........................................130
PARTE VIII:LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
....................................................................................136
PARTE IX:ALLEGATI
....................................................................................140
BILANCIO SOCIALE ANNO 2012
SOMMARIO
©2013
Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus
San Giovanni Lupatoto VR – Vicolo Ospedale, 1
www.piaoperaciccarelli.org
76 BILANCIO SOCIALE 2012
PRESENTAZIONE
A TUTTE LE PERSONE CHE IN VARIO MODO
SONO COINVOLTE NELLA VITA DELLA
FONDAZIONE PIA OPERA CICCARELLI ONLUS
Gentili Signori,
Il Bilancio Sociale è parte integrante del siste-
ma informativo generale della Fondazione Pia
Opera Ciccarelli Onlus e completa la propria
azione di comunicazione esterna.
Infatti, seppure i tempi siano cambiati, le esigen-
ze di chiarezza e trasparenza restano immutate e
con questo documento si vuole offrire una infor-
mativa strutturata e puntuale dei risultati otte-
nuti dalla Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus
nello svolgimento della propria missione.
È convinzione del Consiglio di Amministrazio-
ne che l’esercizio della responsabilità sociale,
in questo particolare momento di grave crisi
economico-finanziaria, sia la modalità più ido-
nea per unire e sostenere tutte le persone che
in vario modo sono coinvolte nella vita della
Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus.
L’anno 2012 non è stato facile non solo per le insi-
die finanziarie della recessione mondiale, ma per
l’improvvisa perdita del nostro Direttore Generale
Sergio Gambarotto, guida competente e sicura del
cammino di tutta la Fondazione. Il nostro modo di
agire ad oggi non è cambiato, anzi abbiamo raf-
forzato l’attenzione nei confronti delle persone
assistite in quanto portatrici, oltre che di bisogni,
anche di valori ed espressione di cultura (cit. “Ca-
ritas in Veritatae)."
Abbiamo cercato nuovi modelli di sviluppo, ulte-
riormente dettagliati nel rapporto e, laddove ne-
cessario, siamo intervenuti riorganizzando i no-
stri servizi, ma lo abbiamo fatto con sensibilità nei
confronti delle persone con attenzione costante
allo sviluppo professionale dei collaboratori, nel-
la speranza di migliorare e rinsaldare il rapporto
di fiducia e cooperazione che si vuole avere ogni
giorno, con tutta la Comunità a cui la Fondazione
sente di appartenere.
Ancora una volta, un anno del nostro lavoro, vis-
suto con entusiasmo, con qualche preoccupazio-
ne, ma anche con intensità, coerenza e coesione,
viene sottoposto al Vostro giudizio.
Vi ringrazio per l’attenzione e vi auguro buona
lettura.
Vinco Mons. CarloPresidente del Consiglio di Amministrazione
della Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus
98 BILANCIO SOCIALE 2012
PRESENTAZIONE
IN RICORDO DEL DIRETTORESergio Gambarotto
Sergio Gambarotto nasce a San Giovanni Lupatoto il 9 febbraio 1953, diplomato ragioniere, gli sareb-
bero mancati pochi esami per conseguire la laurea in Economia e Commercio presso l’Università
Statale di Verona.
Entrato in Pia Opera Ciccarelli agli inizi degli anni ’70, per circa trent’anni ha collaborato attivamente al
fianco del Cav. Giuseppe Ghini, Consigliere Anziano. Gli anni fino alla sua dipartita improvvisa, avvenuta
il 27 febbraio 2012, lo hanno visto sempre molto attivo nel sociale, con l’obiettivo principale di dedicare
questa Fondazione alla dignità e al rispetto dell’uomo “Mi raccomando vogliate bene agli Anziani”.
La contemporaneità di queste due persone nel medesimo spazio, hanno visto Sergio Gambarotto e il
Cav Giuseppe Ghini come abili demolitori di un “ospizio”, proiettando su questo pezzetto di mondo, dove
sorge la Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus, il futuro.
Tutta l’attività di Sergio Gambarotto, dedicata a questo Ente e alle persone, è storicizzata in 23 direttive
pensate, condivise con i Consigli di Amministrazione e vissute con gli operatori attraverso un percorso
organizzativo e relazionale che ci ha impegnato in quarant’anni di storia di questo ente.
Attento osservatore e antropologo del sociale per natura, ha trovato in Giuseppe Ghini un alleato per
tracciare e consolidare un rinnovamento di tutta l’attività dell’Ente, rielaborando tutte le esperienze viste
nel nord Europa, negli Stati Uniti e in Canada.
La Pia Opera Ciccarelli deve moltissimo a Sergio .
Se oggi è un Ente apprezzato e stimato lo si deve a lui.
Sergio Gambarotto
LA METODOLOGIAADOTTATA
Considerando le esperienze e, soprattutto, le esi-
genze del settore non profit, sono state scelte
come principale riferimento per la struttura del
Bilancio Sociale della Fondazione Pia Opera Cic-
carelli Onlus le linee guida proposte dalla “GRI”
(Global Reporting Initiative-G4 del 2013), appor-
tando ad esse alcuni adattamenti suggeriti dalla
specificità.
La scelta di un modello accreditato a livello inter-
nazionale infatti presenta diversi punti di vantag-
gio:
l’adattabilità al settore non profit dei principi
generali ivi contenuti;
il riconoscimento del modello a livello interna-
zionale (e non solo a livello nazionale o locale);
la chiarezza dello schema proposto per la ren-
dicontazione;
l’elevato livello di analisi delle indicazioni richie-
ste che forniscono una guida alla stesura;
la capacità di adeguarsi alle differenti caratteri-
stiche dimensionali dei soggetti non profit;
l’attitudine a favorire diversi gradi di compila-
zione del modello, consentendo uno sviluppo
graduale del sistema di rendicontazione all’in-
terno della Organizzazione;
l’attitudine a fornire una vera e propria guida
nella fase di rendicontazione che consente di
redigere un documento con un apprezzabile
grado di esaustività.
Oltre alle linee guida della GRI, si è fatto riferimen-
to anche ai “Principi di redazione del Bilancio So-
ciale” del Gruppo di studio per il Bilancio Sociale
(GBS), che costituisce il modello più diffuso in am-
bito nazionale, e ad altri schemi di rendicontazio-
ne definiti in Italia, tra cui alcuni specificamente
dedicati al settore non profit.
Inoltre sono stati considerati i seguenti documenti:
Social Statement, progetto CRS-SC del Ministe-
ro del Lavoro e delle Politiche sociali, 2002;
“Il Bilancio Sociale nelle Aziende Non Profit:
principi generali e Linee Guida per la sua ado-
zione” della Commissione Aziende Non Profit
del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercia-
listi e degli Esperti Contabili (CNDCEC), 2004;
Decreti attuativi 24 gennaio 2008 per la Legge
delega 118/05 e il Decreto Legislativo 155/06
della Legge sulle imprese sociali;
G.B.S. – Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale,
“La rendicontazione sociale per le aziende non
profit”, Documenti di ricerca n. 10, Giuffrè Edi-
tore, ottobre 2009;
Atto di indirizzo ai sensi dell’art. 3, comma 1,
lett. a) del D.P.C.M. 21 marzo 2001 n. 329.
Elisabetta Elio
Direttore Generale
della Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus
1110 BILANCIO SOCIALE 2012
PARTE I
L'IDENTITÀ AZIENDALE
1312 BILANCIO SOCIALE 2012
LE ORIGINI
Nell’ottocento veronese che diede vita a tanti uo-
mini e donne generosi che operarono con senso
di responsabilità sociale a favore dei fratelli meno
fortunati, il paese di San Giovanni Lupatoto, ebbe,
nel 1885, per sua buona sorte, un parroco di gran
cuore, Mons. Giuseppe Ciccarelli, che provvide con
tutti i suoi mezzi alle necessità delle persone più
bisognose.
Il nome di Mons. Giuseppe Ciccarelli è legato in-
dissolubilmente alle “Opere Pie” a cui ha dato vita
e che esistono ancor oggi giuridicamente come
“Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus”.
La nascita e la storia di questa istituzione è legata
all’ opera delle reverende Suore della Misericordia
di Verona che fino al 1996 hanno prestato la pro-
pria attività con devozione, fedeli custodi dei prin-
cipi e dei valori ricevuti dal fondatore Monsignor
Giuseppe Ciccarelli.
La Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus che ha
mantenuto nel tempo il “carisma fondativo” si
propone ai giorni nostri come attenta lettrice dei
tempi attualizzando i servizi alle persone anziane
non autosufficienti e disabili nel contesto della
rete dei servizi socio-sanitari del territorio vero-
nese.
LA MISSIONE
La Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus è una isti-
tuzione con ampie finalità caritative, assistenziali,
di educazione e di promozione umana e sociale.
“Tutta l’azione della Fondazione Pia Opera Cicca-
relli è legata alla visione cristiana dell’uomo e della
società, alla dottrina sociale cristiana, quale emer-
ge dal Vangelo, dai documenti della Chiesa e dalle
indicazioni dei Vescovi”
PARTE I
L'IDENTITÀ AZIENDALE
IL MODELLO ORGANIZZATIVODELLA FONDAZIONE
Il Modello Organizzativo della Fondazione Pia
Opera Ciccarelli Onlus è costituito da più Centri di
Servizio (Area di Responsabilità) collegati funzio-
nalmente alla Direzione:
AREA NORD: Casa Serena, Villa San Giacomo,
Servizio Domiciliare di Verona
AREA SUD: Mons. Ciccarelli, Policella, Casa
del Sorriso, Berto Barbarani, Cherubina Manzoni,
Centro Diurno G. Cristofori, Servizio Domiciliare
San Giovanni Lupatoto, Servizio Domiciliare Unio-
ne Adige Fratta
AREA ACCOGLIENZE/CONTRATTI, ricerca e
progetti
AREA SERVIZI AMMINISTRATIVI CENTRALI
interni e per conto terzi
AREA SERVIZI ISTITUZIONALI, ristorazione e
lavanderia
AREA GESTIONE QUALITA: controllo, ricerca
e sviluppo, patrimonio, sicurezza
2. LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA1. L'IDENTITÀ AZIENDALE “La Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus è im-
pegnata a promuovere la centralità della perso-
na, nello sforzo costante di valorizzare la dignità,
nell’impegno di dare più vita e serenità, responsabi-
lità e autonomia, creando spazi umani di espressio-
ne e di incontro ed un clima di famiglia che rafforzi
i vincoli di solidarietà e di rispetto reciproco”
“La Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus testi-
monia la sua mission statutaria attraverso il com-
portamento di quanti operano al suo interno. Essi,
pertanto, devono essere rispettosi dell’aspirazione
cristiana della Fondazione e dell’insegnamento del-
la Chiesa in materia di fede, di morale, di dottrina
sociale cristiana”
[dal preambolo dello statuto della fondazione]
L'ASSETTO ISTITUZIONALE
Sono organi della Fondazione:
il Presidente;
il Consiglio di Amministrazione;
il Direttore Generale;
Il Consiglio di Amministrazione è composto da 5
membri di cui:
uno è il Parroco di San Giovanni Battista in San
Giovanni Lupatoto o un suo designato;
due sono nominati dal Vescovo di Verona;
uno è nominato dal Parroco di San Giovanni
Battista in San Giovanni Lupatoto;
uno è nominato dal Comune di San Giovanni
Lupatoto al di fuori dei componenti degli organi
del medesimo.
Il Consiglio di Amministrazione dura in carica per
cinque anni (2009-2014).
A fianco: Mons. Carlo Vinco, Presidente della Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus
Sotto, in ordine da sinistra a destra:Il Consiglio di Amministrazione,Don Lanfranco MagrinelliRag. Dino MicheloniRag. Ruggero MischiDott. Angelo Tosi
1514 BILANCIO SOCIALE 2012
L’ORGANIGRAMMA DELLA FONDAZIONE
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEVinco C. (Presidente), Magrinelli L., Mischi R., Micheloni D., Tosi A.
DIREZIONE GENERALE, STRUTTURA ORGANIZZATIVA, BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE, PRIVACY (D.lgs.196/03)
(Elio E.)
DIREZIONE GESTIONE QUALITÀ, CONTROLLO,RICERCA E SVILUPPO, SICUREZZA E SALUTESUL LAVORO(D.lgs.81/08),HACCP (R. CE 852/04)(Cacciatori S.)
SETTORE GESTIONE QUALITÀ RESIDENZE/SERVIZI(Salvoro N.)
SETTORE PATRIMONIO/AMBIENTE(Feder L. Gencarelli A. Scartezzini) F. Verdolin P.)
SETTORE CONTROLLI S.P.P.(Adami F.)
SETTORE FORMAZIONEE QUALITÀ(Perlati L.)
AREA NORD(Peroni R.) p.a.i.
(Possente S.) org(Marchiori S.)
AREA SUD(Belligoli L.) p.a.i.
(Krysiak D).org(Massella U.)
AREA ACCOGLIENZA/CONTRATTI
RESIDENTI/UTENTI RICERCA, PROGETTI
(Falsiroli G.)
AREA AMMI.VABUDGET SPESA
CONTROLLO DI GESTIONE(Elio E.)
SETTORE RISTORAZIONE (Isoli S.)
SETTORE LAVANDERIA GUARDAROBA(Ferronato C.)
SETTORE GESTIONECONTABILITÀ/INVENT.
(Piccoli S.)
SETTORE GESTIONERETRIBUZIONE(Savoncelli T.)
CASA FERRARI, VILLA ITALIA
SERV. DOMICILIARE
POLICELLA, CASA DEL SORRISOSERV. DOMICILIARE
MONS.CICCARELLI
AREA CHER. MANZONI SERV. DOMICILIARE
(Bonagiunti P.)
BARBARANIG. CRISTOFORI
C. DIURNOSERV. DOMICILIARE
(Avesani B.)
CASA SERENAC. DIURNO A. FORTISERV. DOMICILIARE
VILLA. S. GIACOMOSERV. DOMICILIARE
(Bassi A.)
DIREZIONE SERVIZI ISTITUZIONALI, BUDGET ENTRATE, MARKETING, RACCOLTA FONDO MONS. CICCARELLI
(Marte D.)
DIREZIONE AMMINISTRATIVA, BUDGET SPESA,RISORSE UMANE, FORMAZIONE, RESP. SOCIALE
(Elio E.)
L'IDENTITÀ AZIENDALE
PARTE I
L’ORGANIGRAMMA DEI CENTRI SERVIZI
IL SISTEMA DEI RUOLIE DELLE RESPONSABILITÀ
Il personale incaricato a far parte della struttura
organizzativa esercita con discrezionalità, la re-
sponsabilità in relazione alla posizione organizzati-
va ricoperta dai ruoli assegnati, tenendo sempre in
evidenza che gli effetti prodotti dalle proprie azioni
influenzano in modo significativo i rapporti con le
persone sia a livello verticale che orizzontale.
Lo stile adottato non modifica la struttura orga-
nizzativa, ma agisce sul clima (interno all’organiz-
zazione) e sui comportamenti e quindi sulla cultu-
ra. Ogni manifestazione di responsabilità quindi,
associata ad un uso sensato della libertà e della
discrezionalità, innesca inevitabilmente un pro-
cesso di responsabilizzazione e di coinvolgimen-
to su quanti partecipano ai processi organizzativi
(teoria dell’empowerment).
COORDINATORE DI AREA
ASSISTENTE TECNICOPER LA QUALITÀ
MEDICO ASSISTENZAPROGRAMMATA ULSS
COORD. AREA SANITARIAE CONVENZIONI ULSS
PSICOLOGO, ASS. SOCIALE,FISIOTERAPISTA
RESP. DI NUCLEO(Equipe)
EDUCATOREPROFESSIONALE
(Equipe)
INFERMIERIPROFESSIONALI
(Equipe)
OPERATORI ADDETTIALL'ASSISTENZA
(Tutor)
RESP. DI NUCLEO(D. Lgs. 81/08, Antincendio,
Serv. alberghiero)(Equipe)
1716 BILANCIO SOCIALE 2012
3. LE RESPONSABILITÀDELLA FONDAZIONE PIA OPERA CICCARELLI ONLUS
Il Consiglio di Amministrazione con deliberazione
n. 61 del 09.07.2009 ha approvato Il Regolamento
delle Responsabilità Etico Sociali nei confronti dei
propri stakeholders (ospiti residenti, clienti, perso-
nale, fornitori, collaboratori e partners).
Tutte le politiche e le procedure della Fondazione
e delle conseguenti responsabilità sociali vengono
validate alle norme contenute nello stesso regola-
mento.
LA RESPONSABILITÀ SOCIALE
Migliorare il sistema di governo aperto all’ascolto,
al dialogo e al confronto con gli stakeholders per
comprenderne le aspettative, migliorarne la qualità
delle relazioni e contribuire ad accrescere traspa-
renza e credibilità della gestione.
LA RESPONSABILITÀ ECONOMICA
Ricercare l’efficienza, l’efficacia e l’economicità dei
processi ed agire affinché le scelte gestionali au-
mentino stabilmente il valore dell’azienda a garan-
zia della sostenibilità dello sviluppo.
LA RESPONSABILITÀ AMBIENTALE
Offrire un ambiente rispettoso delle specifiche
esigenze del residente affinché risulti gradevole,
accogliente, sicuro, che incoraggi l’indipendenza e
favorisca le relazioni interpersonali, che migliori la
qualità di vita della persona accolta.
Operare un controllo costante sull’impatto ambien-
tale delle singole attività di ogni Centro Servizi.
L'IDENTITÀ AZIENDALE
PARTE I
Il coro Nabucco del centro servizi “Policella”
Addestramento antincendio dei dipendenti della Fondazione
Il giardino d’inverno del Centro Diurno “A. Forti”
4. LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA
IL PROGETTO EDUCATIVO ASSISTENZIALE
È il documento di pianificazione gestionale annua-
le che definisce le modalità complessive della ge-
stione del servizio condivise con gli ospiti e/o loro
familiari allo scopo di realizzare una qualità di vita
comunitaria sempre più rispondente alle loro esi-
genze.
IL BUDGET ECONOMICO-FINANZIARIO
Il budget costituisce nei vari centri di responsabi-
lità, l’insieme delle risorse necessarie a realizzare
quanto dichiarato nel Progetto Educativo Assisten-
ziale, nel rispetto e nei limiti del bilancio economi-
co-finanziario approvato dal Consiglio di Ammini-
strazione.
IL CONTROLLO DIREZIONALE
Il processo di controllo direzionale all’interno della
Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus si sviluppa
nelle seguenti quattro fasi:
1. Formulazione del Progetto Educativo Assisten-
ziale (programmazione);
2. Budget (Risorse finanziarie);
3. Svolgimento dell’attività e misurazione degli
obiettivi;
4. Reporting e valutazione.
Le fasi, insieme, costituiscono un processo ciclico,
dove l’ultima fase di un ciclo alimenta la prima fase
del ciclo successivo.
18
PARTE II
LE NOSTRE ATTIVITÀ
1. CONDIZIONI OPERATIVE E SVILUPPO DELL’ATTIVITÀDELLA FONDAZIONE PIA OPERA CICCARELLI ONLUS
2. I SERVIZI RESIDENZIALIE SEMIRESIDENZIALI DELLA FONDAZIONE
3. IL SERVIZIO DOMICILIARE DELLA FONDAZIONE
4. L’ENTE DI FORMAZIONE
2120 BILANCIO SOCIALE 2012
LE NOSTRE ATTIVITÀ
1. CONDIZIONI OPERATIVE E SVILUPPO DELL’ATTIVITÀ DELLA FONDAZIONE PIA OPERA CICCARELLI ONLUS
IL QUADRO DI RIFERIMENTONAZIONALE
In Italia il sistema di protezione sociale è stato de-
lineato con la legge quadro n°328 del 2000 e con
l’attribuzione alle Regioni della competenza legi-
slativa esclusiva in materia (legge costituzionale n°
3/2001). Attualmente si è consolidata una realtà
nazionale a mosaico, con modelli regionali di wel-
fare che cambiano da Regione a Regione e che, in
una stessa regione, cambiano quasi ad ogni turno
elettorale col mutare delle maggioranze politiche
e con contrasti dovuti a differenze all’interno delle
Regioni a seguito di possibili, diversi rapporti politi-
ci tra comuni, province e regione di appartenenza.
Anche l’instabilità economico e politica contribui-
sce a far si che queste carenze abbiano immediata,
negativa ricaduta sui diritti sociali delle persone e
delle famiglie più deboli ed emarginate e sugli stes-
si servizi socio-assistenziali e socio-sanitari.
Quello che preoccupa è la constatazione delle diffi-
coltà che incontra il quadro politico nel dare segui-
to alle riforme costituzionali trovando, nella legisla-
zione nazionale e regionale di attuazione, il giusto
equilibrio tra quelle che sono le basi del nostro si-
stema costituzionale: la solidarietà, il pluralismo, la
sussidiarietà, visti ed attuati in chiave federalista.
UN QUADRO SPECIFICO: I SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI NELLA REGIONE VENETO
I servizi socio/assistenziali per anziani della Regio-
ne Veneto hanno subìto negli ultimi anni una velo-
ce e profonda mutazione sia in termini quantitativi
che qualitativi.
Con la legge regionale n. 22 del 16/08/2002 la Re-
gione ha avviato il percorso di qualificazione del si-
stema veneto di organizzazione delle strutture so-
cio-sanitarie sulla base di nuovi requisiti strutturali
(dotazione di spazi adeguati, rispettosi delle norme
di sicurezza), tecnologici (apparecchiature e stru-
mentazioni aggiornate) ed organizzativi (dotazione
quantitativa e qualitativa di personale in rapporto
all’attività svolta) richiesti per essere autorizzati
all’esercizio e ottenere l’accreditamento istituzio-
nale, che hanno trovato attuazione con la DGR n.
84 del 16 gennaio 07.
Non meno importanti risultano i DGR n. 464/06
e n. 394/07 che hanno dato avvio alla nuova pro-
grammazione socio-sanitaria fondata sulla centra-
lità della persona e sulla qualificazione del sistema
di qualità dei servizi offerti dal sistema della resi-
denzialità, con l’avvio dal 2007 delle impegnative
di residenzialità riconosciute direttamente al cit-
tadino non autosufficiente a seguito della valu-
tazione S.Va.M.A. I servizi residenziali del Veneto
costituiscono un sistema articolato e diffuso su
tutto il territorio regionale che accoglie poco più di
24.500 persone in 335 strutture, garantendo livelli
assistenziali e standard organizzativi e gestionali di
assoluta eccellenza.
PARTE II
Gruppo di operatori di “Casa Serena “con l’assessore ai Servizi Sociali di Vr Sig.ra Anna Leso
LE UNITÀ DI OFFERTAPER LE PERSONE ANZIANENON AUTOSUFFICIENTI
L'offerta di strutture residenziali o semiresidenzia-
li del Veneto cerca di adattarsi alle esigenze del-
la popolazione anziana residente, e pertanto tali
strutture sono sempre più orientate ad erogare
prestazioni qualitativamente migliori e con carat-
teristiche di alta specializzazione di intervento.
Da tali considerazioni nasce la necessità di attiva-
re sezioni dedicate a persone con demenza e con
bisogni specifici che ne rendono difficile, se non
impossibile, la gestione a domicilio od in altri punti
della rete.
Seguono le brevi descrizioni delle principali tipo-
logie di offerta per anziani, a partire da quelle a
carattere più "generale" per arrivare ai servizi più
"mirati".
CENTRI DI SERVIZIPER PERSONE ANZIANENON AUTOSUFFICIENTI
Il Centro di Servizi è un presidio che offre a persone
non autosufficienti di norma anziane, con esiti di
patologie fisici, psichici, sensoriali e misti non cu-
rabili a domicilio, un livello di assistenza medica,
infermieristica, riabilitativa tutelare ed alberghie-
ra organizzate in base alla specificità dell'unità di
offerta. È questa la denominazione data ai Servizi
residenziali per persone anziane non autosufficien-
ti riportata nella DGR n. 84 del 16/01/07 avente per
oggetto: "L. R. 16 agosto 2002, n. 22 "Autorizza-
zione e accreditamento delle strutture sanitarie,
sociosanitarie e sociali - Approvazione dei requisiti
e degli standard, degli indicatori di attività e di risul-
tato, degli oneri per l'accreditamento e della tempi-
stica di applicazione, per le strutture sociosanitarie
e sociali".
Sempre la DGR n. 84/07 (Allegato A, dal titolo
"standard relativi ai requisiti di autorizzazione
all'esercizio e accreditamento istituzionale dei ser-
vizi sociali e di alcuni servizi socio sanitari della Re-
gione Veneto") definisce quali servizi siano rivolti
alle persone anziane nell'ambito della residenzia-
lità. Le Unità di Offerta nell'ordine sono: Centro
diurno per persone anziane non autosufficienti;
Comunità alloggio per persone anziane; Casa per
persone anziane autosufficienti; Casa per persone
anziane non autosufficienti.
Sempre la DGR n. 84/07 prevede che all'interno del
Centro di Servizi possano essere organizzate due
Unità di Offerta ben distinte in base all'intensità
del carico assistenziale di cui gli ospiti necessita-
no, ma che hanno la medesima finalità di garantire
alle persone non assistibili a domicilio un adeguato
livello di assistenza medica, infermieristica, riabili-
tativa, tutelare ed alberghiera:
la prima è definita Unità di offerta per persone
anziane non autosufficienti con ridotto-minimo bi-
sogno assistenziale, in base allo specifico profilo
assistenziale individuato dalla U.V.M.D.; la capacità
ricettiva è di massimo 120 posti letto, organizzati in
nuclei di massimo 30 ospiti;
la seconda è definita Unità di offerta per persone
anziane non autosufficienti con maggior bisogno
assistenziale, in base allo specifico profilo assisten-
ziale individuato dalla U.V.M.D. Vi fanno riferimen-
to anche gli ospiti affetti da patologia Alzheimer;
la capacità ricettiva è fino ad un massimo di trenta
ospiti per nucleo.
Le coordinatrici Peroni Rita (a dx) e Possente Stefania del Centro Servizi “Casa Serena" con una residente
2322 BILANCIO SOCIALE 2012
LE SEZIONI AD ALTA PROTEZIONE
PER L’ALZHEIMER E LA DEMENZA S.A.P.A.)
In quest'ottica, la Regione del Veneto ha ritenuto
di completare l'offerta di servizi residenziali preve-
dendo l'attivazione di posti letto con caratteristi-
che di "residenzialità ad alta protezione".
Le "Sezioni ad Alta Protezione Alzheimer"
(S.A.P.A.) sono destinate ad accogliere persone
affette da demenza di grado moderato-severo,
che per il livello del deficit cognitivo e per la pre-
senza di significative alterazioni comportamentali
non trovino una risposta adeguata con l'assisten-
za domiciliare o in altre forme di residenzialità con
assistenza e/o requisiti ambientali non adeguati
alle necessità del malato di Alzheimer o affetto da
grave demenza.
Le sezioni ad alta protezione per pazienti con de-
menza sono una risposta limitata nel tempo per
coloro che necessitano di un particolare approccio
clinico-assistenziale durante una o più fasi della
loro malattia. A tali strutture si accede previa va-
lutazione da parte della U.V.M.D., su proposta del
medico dimettente ospedaliero o del medico di me-
dicina generale, sentito il responsabile della strut-
tura di accoglienza.
La permanenza sarà limitata al periodo necessario
ad effettuare il programma assistenziale e clinico,
con predisposizione ed individuazione della succes-
siva risposta che potrà essere il rientro a domicilio,
eventualmente con assistenza domiciliare integra-
ta o l'accoglimento in residenza protetta.
I POSTI LETTO PER LE PERSONE IN STATO
VEGETATIVO PERMANENTE (S.V.P.)
All'interno dell'offerta di residenzialità extra-ospe-
daliera la Regione ha ritenuto necessario dare una
risposta anche a quelle persone che si trovano in
condizione di "stato vegetativo" in seguito a gravi
lesioni cerebrali. Sono state realizzate specifiche
strutture di ricovero ed assistenza per questo tipo
di pazienti che possano garantire un elevato livel-
lo di assistenza sanitaria ed infermieristica senza
gravare le famiglie e le altre maglie della rete as-
sistenziale. La valutazione per l'ammissione alle
sezioni per i pazienti in stato vegetativo è svolta
dalla U.V.M.D., su proposta del medico dimettente
ospedaliero o del medico di generale in accordo col
responsabile della struttura accogliente.
IL CENTRO DIURNOPER PERSONE ANZIANENON AUTOSUFFICIENTI
Ruolo importante e strategico nell'ambito dell'in-
tegrazione delle politiche territoriali a favore degli
anziani è svolto dal centro diurno per persone an-
ziane non autosufficienti.
È un servizio complesso a ciclo diurno che forni-
sce interventi a carattere socio-sanitario alle per-
sone anziane non autosufficienti. Ha la finalità di
ritardare l'istituzionalizzazione ed il decadimento
psico-fisico dell'anziano, di fornire sostegno e sol-
lievo alle persone anziane non autosufficienti e/o
alle loro famiglie.
Concorre a mantenere la persona anziana, anche
in condizione di rilevante gravità soggettiva, nel
proprio ambiente familiare e sociale, e, nello stes-
so tempo, consente di dare conveniente risposta
ai bisogni di cura delle persone anziane dimesse
dall'ospedale, riducendo in tal modo le giornate di
ricovero ed alleviando l'onere assistenziale delle
famiglie.
Il Centro diurno è una struttura flessibile, capace di
adattarsi alle necessità degli utenti, che promuove
e fornisce servizi differenziati. Attività tipiche del
Centro Diurno sono:
attività sanitarie: prevenzione, terapia e riabili-
tazione;
attività assistenziali: cura della persona, autono-
mia personale;
attività sociali: animazione, terapia occupaziona-
le, socializzazione.
LE NOSTRE ATTIVITÀ
PARTE II
IL SERVIZIO DOMICILIAREPER PERSONE ANZIANENON AUTOSUFFICIENTI
Il piano sanitario nazionale assume tra i propri
obiettivi prioritari il modello organizzativo di cura
e assistenza a domicilio.
Il Piano Regionale dei servizi alla persona e alle Co-
munità per l'Area Anziani intende inoltre promuo-
vere "il buon invecchiamento" a domicilio: così si
evita o si ritarda l'istituzionalizzazione, si accresce
la cultura ed il valore della domiciliarità diffonden-
do sicurezza e fiducia ed incentivando a tenere a
casa i propri congiunti, anche se non autonomi.
Il sistema dei servizi alla persona e alla Comunità
della Regione Veneto pone, a sua volta, la pro-
grammazione e l'implementazione del sistema di
assistenza domiciliare quale anello indispensabile
per assicurare la continuità ai cittadini in ambito
distrettuale ed in correlazione ai servizi territoriali
ed ospedalieri. Oggi l'assistenza domiciliare costi-
tuisce livello essenziale di assistenza ed in quan-
to tale, soglia di garanzia di pari opportunità per
i cittadini più deboli, condizione di qualità di vita,
indicatore del rispetto del diritto di cittadinanza
all'interno delle nostre Comunità.
LE IMPEGNATIVEDI RESIDENZIALITÀ E LA LIBERA SCELTA DEL CITTADINO
Per impegnativa di residenzialità si intende il titolo
che viene rilasciato al cittadino per l'accesso alle
prestazioni rese presso servizi residenziali e diurni
autorizzati all'esercizio e accreditati ai sensi della
L.R. n. 22/02 e relativo provvedimento attuativo,
DGR n. 84 16/01/07.
Nell’ambito della residenzialità la libera scelta si
concretizza nella facoltà del cittadino di scegliere,
in quanto titolare dell'impegnativa di residenzialità,
il Centro di Servizi per persone anziane non auto-
sufficienti accreditato maggiormente risponden-
te alle proprie esigenze assistenziali, alle proprie
aspettative e alle disponibilità economiche, anche
superando i confini territoriali dell'Azienda ULSS di
residenza.
Il cittadino può scegliere di utilizzare l’impegnativa
di residenzialità presso:
un Centro di Servizi accreditato del territorio
dell'Azienda ULSS di residenza;
un Centro di Servizi accreditato al di fuori
dell'ambito territoriale dell'Azienda ULSS di resi-
denza;
un Centro di Servizio accreditato al di fuori
dell'ambito regionale attraverso le modalità previ-
ste da apposito regolamento.
L'Azienda ULSS, sulla base della graduatoria unica
della residenzialità, provvede a rilasciare l'impe-
gnativa di residenzialità nel limite del numero mas-
simo di impegnative annuo equivalente stabilito
dalla programmazione regionale ed in concomitan-
za con la disponibilità di posti presso il Centro di
Servizi scelto dalla persona.
LE MODALITÀ DI ACCESSO AI CENTRI
DI SERVIZIO DA PARTE DEI CITTADINI
L'accesso al Centro di Servizi avviene attraverso
la compilazione della scheda S.Va.M.A. (Scheda di
Valutazione Multidimensionale dell'Anziano) che
è lo strumento di valutazione della U.V.M.D. (Unità Uscita dei residenti del Centro Servizi “Mons Ciccarelli” salutati dal Sindaco di San Giovanni Lupatoto Arch. Vantini Federico
2524 BILANCIO SOCIALE 2012
Valutativa Multidimensionale Distrettuale) per l'in-
dividuazione ed il successivo inserimento della per-
sona richiedente nel registro della residenzialità.
L'accoglienza in struttura verrà successivamente
autorizzata a seconda del punteggio di gravità, del
profilo individuato e della scelta del Centro di Servi-
zi. Ogni informazione relativa all'accesso al Centro
di Servizi per persone anziane non autosufficienti e
al ritiro e compilazione della scheda S.Va.M.A. deve
essere richiesta ai punti di accesso della rete dei
servizi:
Servizi Sociali del Comune;
Sportello Integrato in ciascuna sede di distretto
dell'Azienda ULSS.
LA RETE DEI SERVIZI
La Regione Veneto, consapevole che i bisogni del
cittadino sono diversi e complessi e che ciascu-
na persona ha diritto ad una risposta adeguata ai
"suoi problemi", ha sviluppato un sistema organico
di servizi a favore del cittadino e in particolar modo
a favore della persona anziana. Il perno di questo
sistema è dato dall'integrazione tra i servizi socia-
li e quelli sanitari, tra gli operatori del Comune e
quelli dell'Azienda Socio-Sanitaria. Questo sistema
integrato di servizi sociali e sanitari costituisce la
Rete dei Servizi a favore delle persone anziane, il-
lustrata in modo schematico dalla figura riportata
nella pagina seguente.
L’ACCESSO AI SERVIZI
L'Unità Valutativa Multidimensionale Distrettua-
le ha il compito di valutare in maniera integrata i
bisogni espressi da ciascuna persona anziana e di
predisporre un progetto personalizzato utilizzando
uno o più dei servizi esistenti (assistenza domicilia-
re, centro diurno, centro servizi, …).
Affinché il bisogno di ogni persona venga valutato
con gli stessi criteri in tutto il territorio regionale
si utilizza lo strumento illustrato in precedenza e
chiamato "S.Va.M.A." (Scheda di Valutazione Multi-
dimensionale della persona Anziana).
Questa scheda, in distribuzione presso gli uffici del
distretto, dev’essere compilata dal medico di medi-
cina generale e dall'assistente sociale del Comune
di residenza e riassume tutte le informazioni utili a
descrivere sotto i diversi aspetti (sociale, sanitario,
assistenziale) la situazione della persona anziana.
LE NOSTRE ATTIVITÀ
PARTE II
LA RETE DEI SERVIZI
Accesso attraverso
U.V.M.D.(Unità Valutativa Multidimensionale Distrettuale)
che utilizza
S.Va.M.A.(Scheda di Valutazione Multidimensionale
della persona anziana)compilata da:
Medicodi famiglia
Assistentesociale
RESIDENZIALITÀDOMICILIARITÀ
Descrizione della situazione personalesotto vari aspetti:
sanitario, sociale, assistenziale, econimico
Interventi a domicilio(SAD, ADI, Telesoccorso, Telecontrollo)
Residenzialità Registro Unico
Centro di Servizi per PersoneAnziane non Autosufficienti
S.A.P.A. e S.V.P.
Centro Diurno
Interventi economici(Assegno di cura, interventi temporanei o straordinari)
Interventi di sollievo(Centro diurno, Accoglienza, Progettualità)
Scelta del Progetto individualizzatoutilizzando uno o più servizi
2726 BILANCIO SOCIALE 2012
2. I SERVIZI RESIDENZIALI E SEMI-RESIDENZIALIDELLA FONDAZIONE
MONSIGNOR CICCARELLIVIA C. ALBERTO, 18 37057 SAN GIOVANNI LUPATOTO (VR)
CASA FERRARIVICOLO OSPEDALE, 1 37057 SAN GIOVANNI LUPATOTO (VR)
VILLA ITALIAVIA ITALIA, 24 37057 SAN GIOVANNI LUPATOTO (VR)
POLICELLAVIA SCOPELLA, 3 37060 CASTEL D'AZZANO (VR)
CASA SERENAVIA UNITÀ D'ITALIA, 245 37132 SAN MICHELE EXTRA, (VR)
VILLA SAN GIACOMOVIA PASSO BUOLE, 48 37021 BOSCOCHIESANUOVA, (VR)
CASA DEL SORRISOVIA C. BATTISTI, 24/D 37060 RONCOLEVÀ, (VR)
CHERUBINA MANZONIVIA MARCONI, 64 37046 MINERBE (VR)
BERTO BARBARANIPIAZZALE LUDOVICO ANTONIO SCURO, 12 37134 VERONA
S. Giovanni Lupatoto
BoscoChiesanuova
GrezzanaTregnago
Illasi
San Bonifacio
Minerbe
Oppeano
Bovolone
Isoladella Scala
Roncolevà
Trevenzuolo
Castel D'Azzano
VERONA
S. MartinoBuon Albergo
LE NOSTRE ATTIVITÀ
PARTE II
CENTRO SERVIZI "MONSIGNOR CICCARELLI"di proprietà della Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus
Via Carlo Alberto 18, S. Giovanni Lupatoto (VR)
Il Centro Servizi Mons Ciccarelli è composto dalle seguenti residenze:
Arcobaleno, Roseto, Tre Fontane, Mimosa, Villa Italia, Casa Ferrari, Berto Barbarani, C. Diurno “G. Cristofori”
UNITÀ DI OFFERTA
UNITÀ DI OFFERTA ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI:LIVELLO ASSISTENZIALE MEDIO LIVELLO ASSISTENZIALE RIDOTTO
POSTI LETTO AUTORIZZATI 72 POSTI LETTO AUTORIZZATI 130
POSTI LETTO ACCREDITATI 72 POSTI LETTO ACCREDITATI 130
STANDARD ASSISTENZIALI:
INFERMIERE PROFESSIONALE 1:12 STANDARD ASSISTENZIALI:
OPERATORE SOCIO-SANITARIO 1: 1,8 INFERMIERE PROFESSIONALE 1:15
OPERATORE SOCIO-SANITARIO 1: 2
UNITÀ DI OFFERTA DISABILI:LIVELLO ASSISTENZIALE MEDIO
POSTI LETTO AUTORIZZATI 34 UNITÀ DI OFFERTA CENTRO DIURNO “G. CRISTOFORI”POSTI LETTO ACCREDITATI 30 POSTI AUTORIZZATI/ACCREDITATI 20
POSTI DI SOLLIEVO 4 OPERATORE SOCIO-SANITARIO 1:4
EDUCATORE ANIMATORE PROFESSIONALE 1:20 INFERMIERE PROFESSIONALE 1:40
OPERATORE SOCIO-SANITARIO 1:1,4
INFERMIERE PROFESSIONALE 1:20 TOTALE POSTI LETTO DEL CENTRO SERVIZI 236
Monsignor Ciccarelli
Casa Ferrari
Berto Barbarani
Villa Italia
2928 BILANCIO SOCIALE 2012
CENTRO SERVIZI "CASA SERENA"in concessione dal Comune di Verona fino al 31.12.2024
Via Unità d’Italia 245 Verona
Il Centro Servizi "Casa Serena” è composto dalle seguenti residenze:
Margherita, Melograno, Edera, Girasole, Boscoverde, Centro Diurno Achillle Forti
UNITÀ DI OFFERTA
UNITÀ DI OFFERTA ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI:LIVELLO ASSISTENZIALE MEDIO LIVELLO ASSISTENZIALE RIDOTTO
POSTI LETTO AUTORIZZATI 33 POSTI LETTO AUTORIZZATI 177
POSTI LETTO ACCREDITATI 33 POSTI LETTO ACCREDITATI 177
STANDARD ASSISTENZIALI:
INFERMIERE PROFESSIONALE 1:12 STANDARD ASSISTENZIALI:
OPERATORE SOCIO-SANITARIO 1: 2,4 INFERMIERE PROFESSIONALE 1:15
OPERATORE SOCIO-SANITARIO 1: 2,5
EDUCATORE ANIMATORE PROFESSIONALE 1:60
UNITÀ DI OFFERTA CENTRO DIURNO “A. FORTI” OPERATORE SOCIO-SANITARIO 1:15
POSTI AUTORIZZATI/ACCREDITATI 20
OPERATORE SOCIO-SANITARIO 1:4
INFERMIERE PROFESSIONALE 1:40 TOTALE POSTI LETTO DEL CENTRO SERVIZI 210
Casa Serena
LE NOSTRE ATTIVITÀ
PARTE II
CENTRO SERVIZI "VILLA SAN GIACOMO”di proprietà della Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus
Via Passo Buole 20 - Boscochiesanuova
UNITÀ DI OFFERTA
CENTRO SERVIZI "POLICELLA”in locazione dagli ISTITUTI CIVICI SERVIZI SOCIALI (ICISS) fino al 31.03.2018
Via Scopella 3 - Castel D’azzano
UNITÀ DI OFFERTA
UNITÀ DI OFFERTA ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI:LIVELLO ASSISTENZIALE RIDOTTO
POSTI LETTO AUTORIZZATI 36
POSTI LETTO ACCREDITATI 36
STANDARD ASSISTENZIALI:
INFERMIERE PROFESSIONALE 1:12
OPERATORE SOCIO-SANITARIO 1: 2,4
UNITÀ DI OFFERTA ANZIANI AUTOSUFFICIENTI:
POSTI LETTO AUTORIZZATI 16
POSTI LETTO ACCREDITATI 16
STANDARD ASSISTENZIALI:
EDUCATORE ANIMATORE PROFESSIONALE 1:60
OPERATORE SOCIO-SANITARIO 1:15
TOTALE POSTI LETTO DEL CENTRO SERVIZI 52
UNITÀ DI OFFERTA ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI:LIVELLO ASSISTENZIALE RIDOTTO
POSTI LETTO AUTORIZZATI 60
POSTI LETTO ACCREDITATI 60
STANDARD ASSISTENZIALI:
INFERMIERE PROFESSIONALE 1:10
OPERATORE SOCIO-SANITARIO 1:1,5
TOTALE POSTI LETTO DEL CENTRO SERVIZI 60
Villa San Giacomo
Policella
3130 BILANCIO SOCIALE 2012
CENTRO SERVIZI "CHERUBINA MANZONI”In locazione dalla parrocchia di San Lorenzo Martire fino al 01.01.2030
Via Marconi 64- Minerbe
UNITÀ DI OFFERTA
UNITÀ DI OFFERTA ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI:LIVELLO ASSISTENZIALE RIDOTTO
POSTI LETTO AUTORIZZATI 60
POSTI LETTO ACCREDITATI 44
POSTI DI SOLLIEVO 16
STANDARD ASSISTENZIALI:
INFERMIERE PROFESSIONALE 1:15
OPERATORE SOCIO-SANITARIO 1: 2,5
TOTALE POSTI LETTO DEL CENTRO SERVIZI 60
CENTRO SERVIZI "CASA DEL SORRISO”In locazione dalla parrocchia di San Zeno Vescovo fino al 31.12.2016
Via C. Battisti, 24D - Roncolevà di Trevenzuolo
UNITÀ DI OFFERTA
UNITÀ DI OFFERTA ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI:LIVELLO ASSISTENZIALE RIDOTTO
POSTI LETTO AUTORIZZATI 14
POSTI LETTO ACCREDITATI 14
STANDARD ASSISTENZIALI:
INFERMIERE PROFESSIONALE 1:15
OPERATORE SOCIO-SANITARIO 1:1,6
TOTALE POSTI LETTO DEL CENTRO SERVIZI 14
Cherubina Manzoni
Casa del Sorriso
LE NOSTRE ATTIVITÀ
PARTE II
LE PRESTAZIONI E I SERVIZI DELL’ASSISTENZA DOMICILIARE
3. IL SERVIZIO DOMICILIARE DELLA FONDAZIONE
Nell’ambito dell’organizzazione del Servizio Domi-
ciliare, la Fondazione Pia Opera Ciccarelli ONLUS
svolge un ruolo complementare e di collaborazione
rispetto alla Pubblica Amministrazione a cui com-
pete in forma esclusiva stabilire le procedure di ac-
cesso, variazione, sospensione e cessazione del
servizio.
Il Servizio Domiciliare è impostato, in accordo con
il Servizio Sociale Territoriale, secondo il metodo
della programmazione e verifica. La procedura
che descrive l’attività di processo del servizio di
assistenza domiciliare della Fondazione Pia Opera
Ciccarelli Onlus è certificata secondo le norme in-
ternazionali ISO 9001:2008 e OHSAS 18001:2007.
L’attivazione del servizio è di competenza dell’as-
sistente sociale del Comune.L’assistente sociale
provvede ad effettuare, assieme al Coord. del Ser-
vizio Domiciliare, una visita a domicilio del richie-
dente al fine di definire il Piano Assistenziale Indivi-
duale (P.A.I.) secondo le finalità proprie del servizio
domiciliare.
CURA DELLA PERSONA Cura dell’igiene personale
Mobilizzazione
Assistenza sanitaria e riabilitativa
CURA DELLA CASA Interventi di pulizia ordinaria
Interventi di pulizia a fondo dell’abitazione
Interventi di piccola manutenzione
SOSTEGNO DELLA VITA QUOTIDIANA Cura vestiario e corredo
Acquisti e preparazione pasti
Gestione della Casa
Consulenza nel nursing e aiuto nelle abilità sociali
VITA DI RELAZIONE E SEGRETARIATO SOCIALE Interventi di prevenzione e sostegno psicosociale
Trasporto
Manutenzione degli automezzi e delle attrezzature
3332 BILANCIO SOCIALE 2012
4. L’ENTE DI FORMAZIONE
“La cultura dell’operatore è la vera ricchezza di
ogni Ente ed è sempre vincente. Gli operatori che
hanno finito i vari corsi di formazione, sentono pa-
radossalmente ancora di più la voglia di studiare,
consapevoli dei propri limiti, ma anche delle pro-
prie potenzialità, desiderosi di approfondire, capi-
re, conoscere, più disponibili ad affrontare cambia-
menti ad assumere responsabilità”.
Da più parti si nota poi con evidente soddisfazione
il riconoscimento della Fondazione Pia Opera Cic-
carelli Onlus come agenzia formativa avvenuto nel
1997. L’attività formativa è continuata negli anni
sviluppandosi continuamente e arricchendosi di
nuove esperienze, con un passo significativo: l’a-
pertura della formazione al territorio.
L’ENTE DI FORMAZIONE:LE AUTORIZZAZIONIE L’ACCREDITAMENTO
La formazione è entrata a far parte del Sistema
Qualità vigente in due momenti:
nel 2001, quando l’intero processo assistenziale
della Fondazione accedeva al Sistema Qualità e
otteneva la certificazione ISO 9000: la formazione
era considerata attività istituzionale della Fonda-
zione;
nel 2003, quando la Fondazione ha avvertito la ne-
cessità di certificare la propria scuola di formazio-
ne per Operatori Socio Sanitari e l’attività di forma-
zione aperta a soggetti esterni, quali dipendenti di
altre strutture o altri enti
Il Sistema Qualità ha accompagnato l’evoluzione
del processo formativo condotto dalla Fondazione
che si sta aprendo sempre più al territorio, propo-
nendosi come azione culturale ad ampio raggio in
armonia con il dettato statutario.
È opportuno sottolineare in questa sede come le
LE NOSTRE ATTIVITÀ
PARTE II
Un momento di formazione nella sala conferenze “S. Gambarotto”presso gli Uffici Amministrativi della Fondazione
procedure citate, abbiano contribuito molto a crea-
re sistema e a dare ordine all’intera materia. Grazie
a ciò è oggi possibile storicizzare la sequenza dei
progetti formativi, valutarne i risultati e fissare gli
obiettivi più aderenti alla realtà dei Servizi e delle
persone.
La Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus ottiene:
• l’Accreditamento per la Formazione Superio-
re con Decreto N.180 del 24.02.03 Dirigente
della DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE-
Regione Veneto, Dr. Pietro Rizza;
• l’Accreditamento per la Formazione Continua
con Decreto N. 854 del 08.08.2003 Dirigente
della DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE
- Regione Veneto, Dr. Pietro Rizza.
LA FORMAZIONE INTERNA:L’AGGIORNAMENTOANNUALE DEL PERSONALE
Il Consiglio di Amministrazione con la Delibera nu-
mero 51/21.10.2000 ha formalizzato l’avvio dell’im-
pianto organico con la previsione di un budget an-
nuo di 15 ore di formazione pro-capite in orario di
servizio. Tale budget orario include anche l’attività
dell’équipe, essenziale al monitoraggio costante
del Progetto Assistenziale Individuale ed alla con-
seguente flessibilità dell’organizzazione.
3534 BILANCIO SOCIALE 2012
GLI STRUMENTI
1. GLI STRUMENTI DELLA FONDAZIONEPIA OPERA CICCARELLI ONLUS
2. IL SISTEMA INFORMATIVO
3. IL PROGETTO EDUCATIVO ASSISTENZIALE
PARTE III
3736 BILANCIO SOCIALE 2012
1. GLI STRUMENTI DELLA FONDAZIONE PIA OPERA CICCARELLI ONLUSIL MODELLO ORGANIZZATIVO
Il Modello Organizzativo è lo strumento previsto
dal D.Lgs. 231/01 per evidenziare e mappare i ri-
schi legali cui è esposta la Fondazione Pia Opera
Ciccarelli Onlus nello svolgimento delle proprie at-
tività e definisce le soluzioni organizzative atte a
minimizzare tali rischi.
IL CODICE ETICO
Il Codice Etico è quel regolamento, in cui vengono
enucleati i diritti e i doveri morali che definiscono
le responsabilità etico-sociali che devono osser-
varsi da parte di ogni partecipante alle attività so-
ciali nella Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus.
Rappresenta uno strumento che garantisce la
gestione equa ed efficace delle transazioni e del-
le relazioni umane, che sostiene la reputazione
dell’impresa sociale, in modo da creare fiducia
verso l’esterno.
Quindi il Codice Etico è un mezzo efficace per
prevenire i comportamenti irresponsabili o illeciti
da parte di chi opera in nome e per conto dell’a-
zienda, perché introduce una definizione chiara
ed esplicita delle responsabilità etiche e sociali dei
propri amministratori, dirigenti, quadri, dipenden-
ti e fornitori.
IL REGIME SANZIONATORIO
I comportamenti dei dipendenti in violazione delle
regole del Modello sono considerati illeciti disci-
plinari e prevedono l’applicazione delle sanzioni
previste dal CCNL.
LA CARTA DEI SERVIZI
La carta dei servizi è la guida che orienta gli uten-
ti nella fruizione dei servizi socio assistenziali e
sanitari della Fondazione Pia Opera Ciccarelli On-
lus, nel rispetto dei diritti e dei doveri comunitari.
IL CONTRATTO DI SERVIZIO
Il contratto di servizio è il documento che disci-
plina i termini e le condizioni del rapporto comu-
nitario quali:
Le norme regolamentari per l’ammissione e la
permanenza nei vari centri residenziali.
Le norme regolamentari per la risoluzione del
rapporto di servizio nel centro residenziale
IL SISTEMA INTEGRATO DI GESTIONE PER LA
QUALITÀ, LA SICUREZZA DEI LAVORATORI E
LA RESPONSABILITÀ SOCIALE
Il Sistema Qualità della Fondazione Pia Opera Cic-
carelli Onlus integrato con le procedure relative
alla salute, sicurezza e formazione del personale
dipendente e responsabilità sociale, assicura il
mantenimento degli standards qualitativi della
Fondazione.
Tale Sistema è basato sulle norme UNI EN ISO
9001:2008 e OHSAS 18001:2007, SA8000 e vie-
ne periodicamente verificato da parte dell’Ente
certificatore SGS ITALIA SPA.
IL DOCUMENTO PROGRAMMATICO GENERALE
SULLA SICUREZZA DEL TRATTAMENTO DEI
DATI (D.P.S.)
Il Documento Programmatico sulla Sicurezza
adottato, ai sensi del punto 19 all. B, del D. Lgs
196/2003 ed ai sensi dell’art. 5 del regolamento
generale di attuazione delle norme relative al trat-
tamento dei dati, definisce le politiche di sicurezza
in materia di trattamento di dati personali e sen-
sibili.
IL REGOLAMENTO DI AMMINISTRAZIONE
Il Consiglio di Amministrazione stabilisce, in base
al Regolamento di Amministrazione, un sistema di
deleghe e di procure caratterizzato da elementi di
sicurezza che garantiscano la rintracciabilità e l’e-
videnza delle operazioni svolte.
GLI STRUMENTI
PARTE III
2. IL SISTEMA INFORMATIVO
LA COMUNICAZIONE INTERNA:
LE LINEE DIRETTIVE
Le linee direttive vengono emesse dal Presidente
e/o dal Direttore Generale per sostenere, indiriz-
zare ed armonizzare l’attività dell’intera Struttura
Organizzativa.
LA COMUNICAZIONE INTERNA:
IL VALORE DEL COMITATO DEI FAMILIARI
I punti essenziali su cui si basa il modello d’intera-
zione della Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus
con il comitato dei familiari sono:
la scelta di privilegiare il valore della partecipa-
zione con i famigliari dei residenti come risorsa e
patrimonio dell’intera Fondazione;
la scelta di dare ascolto alle loro richieste me-
diante le elezioni di un rappresentante dedicato
per ogni nucleo residenziale della Fondazione;
la volontà di orientare la collaborazione sul me-
dio lungo termine con un respiro progettuale più
ampio ispirato alla promozione e sviluppo delle
conoscenze delle patologie e con la costituzione
di un comitato etico;
il passaggio da un’ottica di “custodia” a quella
di collaborazione, mettendo in gioco non soltanto
risorse economiche, ma anche persone dedicate
e capitale intellettuale nell’esecuzione dei piani di
assistenza individuale.
LA COMUNICAZIONE ESTERNA
L’informazione sui temi delle problematiche so-
cio-assistenziali di anziani non autosufficienti, vita
dell’Ente, progettualità nei servizi è evidenziata
dalle testate giornalistiche locali di Verona e di
San Giovanni Lupatoto.
Le testate giornalistiche sono le seguenti:
1. L’Arena di Verona
2. Verona Fedele
3. Il Sentiero – giornale territoriale dei comuni di
San Giovanni Lupatoto, Zevio e Oppeano
4. Il Nuovo Lupo – giornale locale di S. G. Lupatoto
5. InFormazione – trimestrale di informazione
della Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus reg.
Tribunale di Verona n. 1551 del 28/07/2003. Que-
sto organo di informazione comunica con le istitu-
zioni, enti assistenziali, associazioni, cooperative
sociali, volontariato, parrocchie, agenzie formati-
ve, privati cittadini, familiari di persone residenti
presso i nostri centri servizi, dipendenti, collabo-
ratori, fornitori, donatori del Fondo Monsignor
Ciccarelli per la solidarietà
6. Il sito Internet – consente un accesso diretto
e immediato alle informazioni relative ai servizi
offerti ed alla organizzazione operativa dell’ente
al fine di meglio orientare il cliente della Fondazio-
ne e del Fondo Monsignor Ciccarelli, i cui indirizzi
sono rispettivamente www.piaoperaciccarelli.org
e www.fondomonsignorciccarelli.org.
3938 BILANCIO SOCIALE 2012
3. IL PROGETTO EDUCATIVO/ASSISTENZIALE
Lo scopo primario del progetto educativo/assi-
stenziale è quello di aiutare la famiglia a valoriz-
zare la continuità delle relazioni di affetto con i
propri cari, anche dopo il loro trasferimento all’in-
terno delle nuove residenze collettive, mediante
una attività progettuale di aiuto reciproco (allean-
za) che deve necessariamente coinvolgere il per-
sonale dipendente (Tutor).
Ogni Responsabile predispone unitamente all’e-
quipe, entro il 31 ottobre di ogni anno, i progetti
esecutivi delle rispettive residenze e/o servizi che,
una volta condivisi con gli anziani e/o loro fami-
gliari, vengono sottoposti, all’approvazione finale
del Consiglio di amministrazione, unitamente ai
relativi budgets annuali di spesa che vengono al-
legati al bilancio di previsione.
Attività di animazione cristiana
(art. 4 dello Statuto)
Ogni Centro Residenziale disciplina il rapporto
con le rispettive Parrocchie del territorio di appar-
tenenza per garantire il servizio religioso cattolico
e predispone l’attività di animazione religiosa con
personale interno o volontariato.
Tutti i residenti della Fondazione Pia Opera Cic-
carelli Onlus hanno la possibilità di farsi assistere,
con la collaborazione dell’Ente, dai ministri di altre
confessioni religiose alle quali appartengono.
Attività di integrazione territoriale
(Responsabile: Coordinatori di area)
Ogni Centro Residenziale funziona come centro
di interessi per la cittadinanza, garantendo un
ambiente aperto al contesto esterno, quartiere,
città o paese (socializzazione, Centro diurno, ser-
vizi domiciliari, ecc.). A tale scopo, ogni residenza
pianifica annualmente il programma di attività so-
ciali, culturali e di relazione aperto alla collettività
interna e/o esterna, secondo le finalità del proget-
to educativo.
GLI STRUMENTI
PARTE III
Visita del Vescovo di Verona Mons Zenti al Centro Servizi “Casa Serena”
Un’uscita dei residenti del Centro Servizi “Villa San Giacomo”
I residenti del Centro Servizi "B. Barbarani" al carnevaledi San Giovanni Lupatoto
Attività di formazione del personale
Il progetto generale anni 2011/2012 di formazione
ed addestramento permanente di tutto il persona-
le dipendente, pari a circa 15/20 ore medie annuali
per ciascun dipendente, prevede un investimento
economico-finanziario pari circa all’1% della spesa
complessiva del personale.
Attività di personalizzazione degli interventi
(P.A.I. Piani di Assistenza Individuali)- Responsa-
bili di Nucleo
Il Piano di Assistenza Individuale è il piano di la-
voro che viene stilato sulla base dei bisogni indi-
viduali di ciascun residente, compatibilmente con
le esigenze della residenza. Ogni P.A.I. viene pe-
riodicamente valutato ed aggiornato dall'equipe
di residenza sulla base dello stato di benessere e
salute del residente.
In ogni Residenza è costituita una equipe interna
per lo svolgimento della propria attività in forma
multidisciplinare, così composta:
Coordinatore di Area (Coordinatore di strut-
tura): è il responsabile del progetto d’intervento
globale e personalizzato per ogni residente (P.A.I),
concordato con lo stesso e/o i suoi familiari, nei
limiti delle capacità psico/fisiche (carta dei servizi
e/o contratto individuale).
Responsabile di nucleo: è il responsabile
del processo delle attività sull’anziano residente
in rapporto alla capacità di autodeterminazione
(contratto individuale).
Responsabile infermieristico: è il responsabi-
le dell’assistenza parasanitaria (preventiva, tera-
peutica, riabilitativa compresi gli aspetti cognitivi,
mobilità, autonomia funzionale, logopedici, podo-
logici, odontoiatrici).
Tutor: è il garante, nei confronti dell’anziano
e/o della sua famiglia dell’effettivo svolgimento
degli interventi individuali, (PAI., abbigliamento,
alimentazione, attività culturali, ricreative, ecc.)
nonché supporto interno per i suggerimenti ed i
reclami dei residenti stessi.
Educatore professionale: è’ il responsabile,
all’interno dell’equipe, del programma annuale di
attività varie culturali, di relazione occupazionale,
di prevenzione e riattivazione previsto dal proget-
to educativo/assistenziale.
Medico di base: è Responsabile della cura
come a domicilio.
Laboratorio artigianato al Centro Diurno “G. Cristofori”
4140 BILANCIO SOCIALE 2012
PERFORMANCE ECONOMICO-FINANZIARIA
1. BILANCIO AL 31.12.2012
2. NOTA INTEGRATIVA AL 31.12.2012
3. RELAZIONE DEL REVISORE CONTABILE SUL BILANCIO AL 31.12.2012
4. PATRIMONIO DELLA FONDAZIONE
5. LA DETERMINAZIONE E LA DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO
PARTE IV
4342 BILANCIO SOCIALE 2012
1. BILANCIO AL 31/12/2012
PERFORMANCE ECONOMICO-FINANZIARIA
STATO PATRIMONIALE ATTIVO 31.12.2012 31.12.2011
B | IMMOBILIZZAZIONII. IMMATERIALI
3) Diritti di brevetto industriale e di utilizzo di opere dell’ingegno 11.623 19.509
6) Immobilizzazioni in corso e acconti 132.707 3.339.653
7) Altre 4.597.297 1.165.549
4.741.627 4.524.711
II. MATERIALI
1) Terreni e fabbricati 24.188.818 23.215.881
3) Attrezzature industriali e commerciali 1.672.341 1.117.979
4) Altri beni 1.771.768 1.925.532
5) Immobilizzazioni in corso e acconti 2.189.473 1.751.152
29.822.400 28.010.544
III. FINANZIARIE
1) Partecipazioni in:
b) imprese collegate 4.829 4.829
4.829 4.829
TOTALE IMMOBILIZZAZION 34.568.856 32.540.084
C | ATTIVO CIRCOLANTEII. CREDITI
1) VERSO CLIENTI
entro 12 mesi 5.798.937 4.364.664
5.798.937 4.364.664
3) VERSO IMPRESE COLLEGATE 258.308 188.186
entro 12 mesi 258.308 188.186
4-BIS) PER CREDITI TRIBUTARI 6.630 9.315
entro 12 mesi 6.630 9.315
5) VERSO ALTRI 90.517 62.671
entro 12 mesi 90.517 62.671
6.154.392 4.624.836
III.ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI
6) ALTRI TITOLI 1.500.000 1.500.000
1.500.000 1.500.000
IV. DISPONIBILITÀ LIQUIDE
1) DEPOSITI BANCARI E POSTALI 4.322.611 3.934.123
3) DENARO E VALORI IN CASSA 5.251 5.440
4.327.862 3.939.563
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE 11.982.254 10.064.399
D | RATEI E RISCONTIVari 37.892 14.328
37.892 14.328
TOTALE ATTIVO 46.589.002 42.618.811
PARTE IV
STATO PATRIMONIALE PASSIVO 31.12.2012 31.12.2011
A) PATRIMONIO NETTOI. Patrimonio della Fondazione 23.734.775 22.496.547
VII. Altre riserve
Differenza da arrotondamento all'unità di euro (2) (1)
(2) (1)
IX. Avanzo d'esercizio 1.263.461 1.238.227
TOTALE PATRIMONIO NETTO 24.998.234 23.734.773
B) FONDI PER RISCHI E ONERI3) Altri 3.459.668 2.159.668
TOTALE FONDI PER RISCHI E ONERI 3.459.668 2.159.668
C) TRATTAMENTO FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 1.448.833 1.487.392
D) DEBITI4) DEBITI VERSO BANCHE
Entro 12 mesi 820.184 747.179
Oltre 12 mesi 5.797.626 6.661.336
6.617.810 7.408.515
5) DEBITI VERSO ALTRI FINANZIATORI
Oltre 12 mesi 1.000.000
1.000.000
6) ACCONTI
Entro 12 mesi 301.941 218.977
301.941 218.977
7) DEBITI VERSO FORNITORI
Entro 12 mesi 3.171.155 1.971.893
3.171.155 1.971.893
10) DEBITI VERSO IMPRESE COLLEGATE
Entro 12 mesi 2.241 2.138
2.241 2.138
12) DEBITI TRIBUTARI
Entro 12 mesi 86.249 188.220
86.249 188.220
13) DEBITI VERSO ISTITUTI DI PREVIDENZA E DI SICUREZZA SOCIALE
Entro 12 mesi 1.013.821 1.026.505
1.013.821 1.026.505
14) ALTRI DEBITI
Entro 12 mesi 4.489.050 4.420.730
4.489.050 4.420.730
TOTALE DEBITI 16.682.267 15.236.978
E) RATEI E RISCONTI- Vari
TOTALE PASSIVO 46.589.002 42.618.811
4544 BILANCIO SOCIALE 2012
CONTI D'ORDINE 31.12.2012 31.12.2011
1) RISCHI ASSUNTI DALL'IMPRESAGaranzie reali
- ad altre imprese 1.200.000 1.000.000
1.200.000 1.000.000
TOTALE CONTI D'ORDINE 1.200.000 1.000.000
RENDICONTO GESTIONALE 31.12.2012 31.12.2011
A) VALORE DELLA PRODUZIONE1) RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI 27.138.125 26.831.641
5) ALTRI RICAVI E PROVENTI
Vari 1.088.222 1.294.745
1.088.222 1.294.745
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE 28.226.347 28.126.386
B) COSTI DELLA PRODUZIONE6) PER MATERIE PRIME. SUSSIDIARIE, DI CONSUMO E DI MERCI 2.465.979 2.528.794
7) PER SERVIZI 3.974.955 3.739.721
8) PER GODIMENTO DI BENI DI TERZI 187.438 220.086
9) PER IL PERSONALE
a) Salari e stipendi 12.414.798 12.683.334
b) Oneri sociali 3.036.344 3.095.829
c) Trattamento di fine rapporto 570.780 584.878
16.021.922 16.364.041
10) AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI
a)Ammortamento delle immobilizzazioniimmateriali 399.238 187.868
b) Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 1.705.940 1.592.015
c) Svalutazioni dei crediti compresi nell'attivocircolantee delle disponibilità liquide
41.185 30.827
2.146.363 1.810.710
12) ACCANTONAMENTO PER RISCHI 1.300.000 1.359.668
14) ONERI DIVERSI DI GESTIONE 287.529 290.325
a) b) c)
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE 26.384.186 26.313.345
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DI PRODUZIONE (A-B) 1.842.161 1.813.041
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI16) ALTRI PROVENTI FINANZIARI
d) Proventi diversi dai precedenti:
- altri 50.996 33.794
50.996 33.794
17) INTERESSI E ALTRI ONERI FINANZIARI
- altri 172.180 145.408
172.180 145.408
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (121.184) (111.614)
PERFORMANCE ECONOMICO-FINANZIARIA
PARTE IV
D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE
E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI21) ONERI
Differenza da arrotondamento all'unità di Euro
TOTALE DELLE PARTITE STRAORDINARIE
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B±C±D±E) 1.720.978 1.701.427
22) IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO, CORRENTI, DIFFERITE E ANTICIPATE
a) Imposte correnti 457.517 463.200
b) Imposte differite
c) Imposte anticipate
457.517 463.200
23) AVANZO (DISAVANZO) DELL'ESERCIZIO 2010 1.263.461 1.238.227
2. NOTA INTEGRATIVAAL BILANCIO AL 31/12/2012
PREMESSA
ATTIVITÀ SVOLTE
La Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus ha per
scopo istituzionale l’attuazione di iniziative che,
senza finalità alcuna di lucro, rappresentino una
concreta e compiuta risposta ai bisogni della per-
sona che versa in situazioni di malattia, debolez-
za, emarginazione, sofferenza e solitudine sociale
con particolare attenzione agli anziani ed alle per-
sone non autosufficienti e/o disabili.
Tutte le predette iniziative sono svolte in coeren-
za coi principi cristiani e con la volontà del fon-
datore monsignor Giuseppe Ciccarelli e secondo
la tradizione dell’insegnamento della Chiesa Cat-
tolica.
CRITERI DI FORMAZIONE
Pur nella non obbligatorietà per le Organizzazioni
non lucrative di utilità sociale - Onlus, rientranti
nella fattispecie dettata all’articolo 10, comma 1,
del Decreto legislativo 4 dicembre 1997 n. 460,
dell’adozione dello schema introdotto con la IV Di-
rettiva CEE ma facendo proprie le indicazioni date
dall’Agenzia per le Onlus nel documento dedicato
alle Linee guida e schemi per la redazione dei Bi-
lanci di Esercizio del Enti Non Profit, si è ritenuto
conveniente collocare le risultanze di questa fon-
dazione nei predetti schemi di legge al fine di una
più puntuale descrizione delle risultanze medesi-
me e di una maggior chiarezza di bilancio.
Come d’uopo, della struttura prevista per legge si
sono utilizzate quelle appostazioni contabili com-
patibili con la struttura affatto particolare di ente
no profit propria delle fondazioni.
Il seguente bilancio è conforme al dettato degli
4746 BILANCIO SOCIALE 2012
articoli 2423 e seguenti del Codice civile, come ri-
sulta dalla presente Nota integrativa che, redatta
ai sensi dell'articolo 2427 del Codice civile, costi-
tuisce, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2423,
parte integrante del bilancio d'esercizio.
Le dimensioni patrimoniali e reddituali di questa
Fondazione hanno suggerito di redigere anche la
relazione sulla gestione nella quale ampio spazio
viene riservato alla mission che caratterizza l’o-
perare dell’ente ed alle “azioni programmatiche”
tese a dare concreta attuazione ad una siffatta
progettualità.
Si sottolinea inoltre che, stante la configurazione
fiscale di Organizzazione NonLucrativa di Utilità
Sociale assunta da questo ente, le risultanze at-
tengono all’ente medesimo nella sua interezza
senza che venga quindi fatta distinzione alcuna
tra parte cosiddetta “connessa” dello stesso e
parte “istituzionale”.
CRITERI DI VALUTAZIONE
(Rif. art. 2427, primo comma, n. 1, C.c.)
I criteri utilizzati nella formazione del bilancio
chiuso al 31 dicembre 2012 non si discostano da
quelli utilizzati per la formazione del bilancio del
precedente esercizio, in particolare nelle valuta-
zioni e nella continuità dei medesimi principi.
La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta
ispirandosi a criteri generali di prudenza e com-
petenza nella prospettiva della continuazione
dell'attività.
L'applicazione del principio di prudenza ha com-
portato la valutazione individuale degli elementi
componenti le singole poste o voci delle attività
o passività per evitare compensazioni tra perdi-
te che dovevano essere riconosciute e profitti da
non riconoscere in quanto non realizzati.
In ottemperanza al principio di competenza, l'ef-
fetto delle operazioni e degli altri eventi è stato ri-
levato contabilmente ed attribuito all'esercizio al
quale tali operazioni ed eventi si riferiscono e non
a quello in cui si concretizzano i relativi movimenti
di numerario (incassi e pagamenti).
La continuità di applicazione dei criteri di valuta-
zione nel tempo rappresenta elemento necessario
ai fini della comparabilità dei bilanci dell’ente nei
vari esercizi.
DEROGHE
(Rif. art. 2423-bis, secondo comma, C.c.)
Nell’esercizio in esame non si sono verificati casi
eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso
a deroghe di cui all’art. 2423, comma 4, ed all’art.
2423 bis, comma 2, del Codice civile.
In particolare, i criteri di valutazione adottati nella
formazione del bilancio sono stati i seguenti.
IMMOBILIZZAZIONI
Immateriali
Sono iscritte al costo di sostenimento al netto de-
gli ammortamenti.
Materiali
Gli immobili già facenti parte della parte istituzio-
nale dell’ente sono stati iscritti al costo di acqui-
sto ma non vanno soggetti alla procedura di am-
mortamento.
Le altre immobilizzazioni sono iscritte al costo di
acquisto al netto degli ammortamenti.
Gli ammortamenti ordinari dei beni materiali sono
calcolati a quote costanti sulla base dei coeffi-
cienti stabiliti dalla tabella approvata con D.M. 31
dicembre 1988.
Queste le aliquote ordinarie utilizzate nel calcolo
degli ammortamenti:
• fabbricati strumentali 3%
• mobili ed arredamento 10%
• biancheria 40%
• attrezzatura generica (stoviglie, ecc.) 25%
• attrezzatura specifica 12,5%
• mobili e macchine ordinarie d’ufficio 12%
• macchine d’ufficio elettroniche 20%
PERFORMANCE ECONOMICO-FINANZIARIA
PARTE IV
• ambulanze ed autovetture 25%
• autoveicoli da trasporto 20%
CREDITI
Sono esposti al presumibile valore di realizzo.
DEBITI
Sono rilevati al loro valore nominale.
PARTECIPAZIONI
La partecipazione in una società collegata è valu-
tata sulla base del criterio del costo determinato
in base al prezzo di acquisto o di sottoscrizione
eventualmente ridotto in presenza di perdite du-
revoli di valore mediante svalutazione del valore
di carico con iscrizione di apposito fondo del pas-
sivo.
FONDI PER RISCHI E ONERI
In detti fondi è iscritto un accantonamento pru-
denziale a fronte di rischiosità generiche cui po-
trebbe essere soggetta la Fondazione.
FONDO TFR
Rappresenta l'effettivo debito maturato verso i
dipendenti in conformità di legge e dei contratti
di lavoro vigenti.
RICONOSCIMENTO RICAVI
I ricavi di natura finanziaria e di servizi vengono
riconosciuti in base alla competenza temporale.
GARANZIE, IMPEGNI, BENI DI TERZI E RISCHI
I rischi relativi a garanzie reali concesse, perso-
nali o reali, per debiti altrui sono stati indicati nei
conti d'ordine per un importo pari all'ammontare
della garanzia prestata; l'importo del debito altrui
garantito alla data di riferimento del bilancio, se
inferiore alla garanzia prestata, è indicato nella
presente nota integrativa.
Gli impegni sono stati indicati nei conti d'ordine al
valore nominale, desunto dalla relativa documen-
tazione.
I rischi per i quali la manifestazione di una passi-
vità è probabile sono descritti nelle note esplica-
tive e accantonati secondo criteri di congruità nei
fondi rischi.
I rischi per i quali la manifestazione di una passi-
vità è solo possibile sono descritti nella nota inte-
grativa, senza procedere allo stanziamento di fon-
di rischi secondo i principi contabili di riferimento.
Non si è tenuto conto dei rischi di natura remota.
DATI SULL’OCCUPAZIONE
(Rif. art. 2427, primo comma, n. 15, C.c.)
L'organico medio presente in Fondazione, riparti-
to per categoria, ha subìto, rispetto al precedente
esercizio, le seguenti variazioni.
ORGANICO 31/12/2012 31/12/2011 VARIAZIONEDipendentia tempo pieno
197 200 (3)
Dipendentipart-time
559 590 (31)
TOTALE 756 790 (34)
Il contratto di lavoro applicato è quello degli Enti
locali per 185 dipendenti e, per i restanti 571, il
Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro UNEBA
(Unione Nazionale Istituzioni e Iniziative di Assi-
stenza Sociale).
In tema di dipendenti assunti a tempo parzia-
le, sottolineiamo che, già dal 2003, si era giunti
a variare la struttura dell'orario di tale tipologia
d'impiego dal consueto parametro del cinquanta
per cento del tempo pieno ad una media del ses-
santasei per cento di detto riferimento tempora-
le. Ciò col fine specifico di adeguare la presenza
del personale alle esigenze dei fruitori dei nostri
servizi giungendo nel contempo ad una maggiore
flessibilità nell'impiego della manodopera.
4948 BILANCIO SOCIALE 2012
ATTIVITÀ
B) IMMOBILIZZAZIONI
I. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
SALDO AL 31.12.2012
SALDO AL 31.12.2011 VARIAZIONI
4.741.627 4.524.711 216.916
TOTALE MOVIMENTAZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
(Rif. art. 2427, primo comma, n. 2, C.c.)
DESCRIZIONECOSTI
VALORE 31/12/2012
INCREMENTI ESERCIZIO
DECREMENTI ESERCIZIO
AMM.TO ESERCIZIO
VALORE 31/12/2012
Diritti brevetti industriali (software)
19.509 3.322 11.208 11.623
Immobilizzazioniin corso e acconti
3.339.653 612.831 3.819.777 132.707
Altre 1.165.549 3.819.777 388.029 4.597.297
TOTALE 4.524.711 4.435.930 3.819.777 399.238 4.741.627
Un cenno di chiarimento in ordine alle variazioni
sopra riportate.
Gli incrementi delle immobilizzazioni in corso
(euro 612.832) sono tutti relativi ai lavori di ri-
strutturazione della Residenza di Minerbe che, es-
sendo per la gran parte ultimati, sono stati portati
a diretto incremento delle altre immobilizzazioni
per euro 3.819.777; ne residuano 132.707 euro re-
lativi a lavori restanti in fase di conclusione.
PRECEDENTI RIVALUTAZIONI,
AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI
(Rif. art. 2427, primo comma, n. 2, C.c.)
Il costo storico all'inizio dell'anno è così composto:
DESCRIZIONE COSTI COSTO STORICO FONDO AMM.TO RIVALUTAZIONI SVALUTAZIONI VALORE NETTO
Diritti brevetti industriali (software)
319.957 300.448 19.509
Immobilizzazioniin corso
3.339.653 3.339.653
Altre 2.726.152 1.560.603 1.165.549
TOTALE 6.385.762 1.861.051 4.524.711
PERFORMANCE ECONOMICO-FINANZIARIA
PARTE IV
I costi iscritti sono ragionevolmente correlati ad
una utilità protratta in più esercizi e sono ammor-
tizzati sistematicamente in relazione alla loro re-
sidua possibilità di utilizzazione.
Essi sono attinenti, in particolare, a costi sostenu-
ti per l’acquisizione di procedure software di cui
si gode del diritto d’uso come contrattualmente
previsto.
Tra le Immobilizzazioni in corso figurano gli oneri
che si stanno sostenendo per la ristrutturazione
delCentro Servizi Cherubina Manzoni di Minerbe
(euro 612.832).
Nella posta Altre immobilizzazioni immateriali
sono allocati gli oneri su beni di terzi, dovuti ai
lavori di manutenzione straordinaria effettuati da
questa Fondazione sulle case di proprietà di terzi.
Il relativo dettaglio del costo storico al 31 dicem-
bre 2012 è di seguito riportato:
RESIDENZA VALORE
Residenza Cherubina Manzoni – Minerbe: 4.749.246
Residenza Policella – Castel d’Azzano: 449.143
Residenza Casa del Sorriso – Roncolevà: 1.347.540
TOTALE COSTO STORICO AL 31/12/12 6.545.929
II. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
SALDO AL 31.12.2012
SALDO AL 31.12.2011 VARIAZIONI
29.822.400 28.010.544 1.811.856
TERRENI E FABBRICATI
Rif. art. 2427, primo comma, n. 2, C.c.)
DESCRIZIONE IMPORTO
Costo storico 30.117.356
Ammortamenti esercizi precedenti (6.901.475)
SALDO AL 31/12/2011 23.215.881
Giroconti positivi (riclassificazione) 2.121.129
Acquisizione dell'esercizio 1.332
Decrementi (206.582)
Deduzione per contributo in contocapitale da Fondazione Cariverona
(40.000)
Ammortamenti dell'esercizio (902.942)
SALDO AL 31/12/2012 24.188.818
Il complessivo importo di euro 2.121.129 attiene
l’ultimazione dei lavori eseguiti sull’immobile del
Centro Monsignor Ciccarelli di San Giovanni Lupa-
toto, che precedentemente era classificato tra le
immobilizzazioni in corso.
Come per l’esercizio precedente, a motivo dell’in-
casso del contributo di euro 40.000 ricevuto dalla
Fondazione Cariverona a fronte delle manutenzio-
ni straordinarie e rifacimenti integrali di parte del
fabbricato ove ha sede l’ente, si è provveduto a
decrementare di pari importo il relativo costo sino
ad allora capitalizzato.
ATTREZZATURE INDUSTRIALI
E COMMERCIALI
(Rif. art. 2427, primo comma, n. 2, C.c.)
DESCRIZIONE IMPORTO
Costo storico 4.863.891
Ammortamenti esercizi precedenti (3.745.912)
SALDO AL 31/12/2011 1.117.979
Acquisizione dell'esercizio 843.409
Cessioni dell'esercizio – costo storico (33.241)
Cessioni dell’esercizio – fondo 32.574
Ammortamenti dell'esercizio (288.380)
SALDO AL 31/12/2012 1.672.341
5150 BILANCIO SOCIALE 2012
La sopra descritta categoria ricomprende le at-
trezzature strumentali all’agire di questo ente. Di
seguito il dettaglio delle acquisizioni avvenute nel
corso dell’esercizio in oggetto:
Attrezzature per il guardarobae la lavanderia
€ 598.610
Attrezzature per la cucina € 43.651
Attrezzature specifiche € 169.146
Attrezzature sanitarie € 32.002
TOTALE ACQUISIZIONI € 843.409
ALTRI BENI
(Rif. art. 2427, primo comma, n. 2, C.c.)
DESCRIZIONE IMPORTO
Costo storico 6.497.847
Ammortamenti esercizi precedenti (4.572.315)
SALDO AL 31/12/2011 1.925.532
Acquisizione dell'esercizio 358.572
Cessioni dell'esercizio – costo storico (56.398)
Giroconti positivi - fondo 58.679
Ammortamenti dell'esercizio (514.617)
SALDO AL 31/12/2012 1.771.768
Vengono qui rilevati i mobili, gli arredi, le macchi-
ne elettroniche d’ufficio, gli autoveicoli ed i beni
strumentali di costo unitario inferiore ad euro
516,46 che, a motivo del loro rapido processo di
deperimento, vengono ammortizzati con quote
pari al costo d’acquisto.
Questo un dettaglio degli acquisti di cui si è detto
or ora:
macchine d’ufficio elettronicheimpianto telefonico
€ 5.496
tendaggi € 85.581
mobili d’arredo € 155.364
oggetti d’arte € 3.206
automezzi per trasporto merci € 28.070
beni strumentali di costo unitario inferiore ad € 516,46
€ 80.855
IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO E ACCONTI
(Rif. art. 2427, primo comma, n. 2, C.c.)
DESCRIZIONE IMPORTO
Saldo al 31/12/2011 1.751.152
Acquisizione dell'esercizio 2.559.450
Giroconto a fabbricati (2.121.129)
SALDO AL 31/12/2012 2.189.473
Il saldo iniziale della posta dell’attivo di bilancio
è in gran parte relativo ai costi sostenuti per la
radicale ristrutturazione di parte dell’immobile di
San Giovanni Lupatoto ove ha sede e si svolge la
principale attività dell’ente. L’incremento in corso
d’anno riguarda i lavori di ristrutturazione che si
stanno portando avanti sulle diverse case di pro-
prietà della Fondazione ed è di seguito dettagliato:
Centro Monsignor Ciccarelli 1.720.233
Casa Ferrari 197.113
Residenza Villa San Giacomo 564.792
Scuola materna Ciccarelli 77.312
TOTALE ACQUISIZIONI 2.559.450
Il giroconto riguarda invece i lavori ultimati in cor-
so d’anno sull’immobile del Centro Monsignor Cic-
carelli e che sono sati portati a diretto incremento
della voce Fabbricati e assoggettati al processo di
ammortamento.
CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE
Come già anticipato, nel corso dell'esercizio chiu-
so al 31 dicembre 2012 questa Fondazione ha ri-
cevuto contributi in conto capitale di complessivi
euro 40.000,00 a fronte dei quali, in ambito con-
tabile, come nei passati esercizi, si è optato per il
metodo della deduzione del contributo dal costo
del bene oggetto di contribuzione.
L'adozione del metodo della riduzione del costo
del cespite ha pertanto comportato l'iscrizione in
bilancio del costo del cespite, al netto del contri-
buto ricevuto.
PERFORMANCE ECONOMICO-FINANZIARIA
PARTE IV
III. IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
SALDO AL 31.12.2012
SALDO AL 31.12.2011 VARIAZIONI
4.829 4.829
PARTECIPAZIONI
DESCRIZIONE 31.12.2011 INCRE-MENTO
DECREMEN-TO 31.12.2012
Impresecollegate
4.829 4.829
4.829 4.829
Si forniscono ora, nel dettaglio, le seguenti infor-
mazioni relative alla partecipazione posseduta di-
rettamente nell’imprese collegata (articolo 2427,
primo comma, n. 5, C.c.).
IMPRESE COLLEGATE
DENOM.CITTÀ
O STATO ESTERO
CAP. SOCIALE
PATRI-MONIO NETTO
UTILE/PERDITA
% POSS.
VALORE BILANCIO
RISERVE UTI-LI/CAP. SOGG. A RESTITUZ. O VINCOLI/
IN SOSPENS. D'IMPOSTA
Cicca-relli Serv. S.r.l.
S.Giov.Lup.
10.400 66.222 15.515 47% 4.829
È qui iscritto l’importo attinente la partecipazio-
ne di collegamento nel capitale della società a re-
sponsabilitàlimitata Ciccarelli Servizi S.r.l.. Questa
struttura societaria, entrata in funzione nel 1999,
ha consentito e consente tuttora di svolgere tut-
te quelle attività collaterali e di ausilio all’operare
della Fondazione che quest’ultima non potrebbe
esercitare stante la veste di Onlus.
La partecipazione di collegamento iscritta nelle
immobilizzazioni rappresenta un investimento du-
raturo e strategico da parte di questa Fondazione.
Essa, nel rispetto del principio della continuità dei
criteri di valutazione, è valutata al costo di acqui-
sto e non ha subito svalutazioni per perdite dure-
voli di valore; non si sono verificati casi di “ripri-
stino di valore”.
C) ATTIVO CIRCOLANTE
II. CREDITI
SALDO AL 31.12.2012
SALDO AL 31.12.2011 VARIAZIONI
6.154.392 4.624.836 1.529.556
Il saldo è così suddiviso secondo le scadenze (arti-
colo 2427, primo comma, n. 6, C.c.).
DESCRIZIONE ENTRO 12 MESI
OLTRE 12 MESI
OLTRE 5 ANNI TOTALE
Verso clienti 5.798.937 5.798.937
Verso imprese collegate
258.308 258.308
Per crediti tributari
6.630 6.630
Verso altri 90.517 90.517
TOTALE 6.154.392 6.154.392
I crediti verso clienti si incrementano rispetto al
precedente esercizio del 32,9 per cento, a fronte
– in specie - del credito vantato verso l’Azienda
U.L.S.S. n. 20.
Si segnala che dal totale dei crediti sono state de-
dotte le anticipazioni del contributo regionale per
euro 2.127.787. La posta è inoltra rettificata dal
fondo svalutazione crediti, come precisato nel se-
guito della presente Nota.
La posta creditiverso imprese collegate riguarda
l’importo dovutoci dalla collegata Ciccarelli Servi-
zi S.r.l. a seguito del distacco di personale effet-
tuato in corso d’anno e del rimborso delle spese
di struttura proporzionalmente e puntualmente
imputabili a detta società.
La posta verso altri ricomprende, tra l’altro, il cre-
dito per cauzioni di complessivi euro 27.426 altri
anticipi verso terzi di complessivi euro 32.270 e
crediti vari per euro 30.822.
5352 BILANCIO SOCIALE 2012
I crediti verso clienti di ammontare rilevante al 31
dicembre 2012 sono così costituiti:
DESCRIZIONE IMPORTO
Azienda ulss 20 5.416.097
Azienda ulss 21 332.574
Azienda ulss 22 56.542
Comune di verona – progetto alzheimer 255.522
Comune di verona – diurni e domiciliari 377.733
Comune di verona – casa serena 681.238
Comune di verona – altri servizi 75.208
Altri clienti 938.601
Anticipazioni contributo regionale (2.127.787)
Fondo svalutazione crediti (206.791)
TOTALE 5.798.937
L'adeguamento del valore nominale dei crediti al
valore di presunto realizzo è stato ottenuto me-
diante apposito fondo svalutazione crediti che ha
subito, nel corso dell'esercizio, le seguenti movi-
mentazioni:
DESCRIZIONEF.DO
SVALUTAZIONE EX ART. 2426 CODICE CIVILE
F.DO SVALUTAZIONE
EX ART. 106 D.P.R. 917/1986
TOTALE
Saldo al 31/12/2011 166.386 166.386
Utilizzo nell'esercizio 780 780
Accantonamento esercizio
41.185 41.185
Saldo al 31/12/2012 206.791 206.791
Stante la tipologia dei servizi resi ed il bacino di
utenza degli stessi, la ripartizione dei crediti al 31
dicembre 2012 secondo area geografica è riporta-
ta nella tabella seguente:
CREDITI PER AREA GEOGRAFICA V / CLIENTI V /CONTROLLATE V / COLLEGATE V / CONTROLLANTI V / ALTRI TOTALE
Italia 5.798.937 258.308 90.517 6.147.762
TOTALE 5.798.937 258.308 90.517 6.147.762
PERFORMANCE ECONOMICO-FINANZIARIA
PARTE IV
III. ATTIVITÀ FINANZIARIE
SALDO AL 31.12.2012
SALDO AL 31.12.2011 VARIAZIONI
1.500.000 1.500.000 0
DESCRIZ. 31.12.2011 INCREM. DECREM. 31.12.2012
Altri titoli 1.500.000 1.500.000
TOTALE 1.500.000 1.500.000
Nel corso dell’esercizio precedente erano stati ac-
quistati certificati di deposito Silver della durata di
dodici mesi per euro 1.000.000. Sono stati inoltre
vincolati depositi per euro 500.000.
Una liquidità così rilevante era motivata dall’e-
rogazione del mutuo chirografario avvenuta nel
corso dell’esercizio precedente. Tali disponibilità
sono state primariamente utilizzate dalla Fonda-
zione per fronteggiare le spese di ristrutturazione
degli immobili di proprietà e di terzi.
IV. DISPONIBILITÀ LIQUIDE
SALDO AL 31.12.2012
SALDO AL 31.12.2011 VARIAZIONI
4.327.862 3.939.563 388.299
DESCRIZIONE 31.12.2012 31.12.2011
Depositi bancari e postali
4.322.611 3.934.123
Denaro e altri valori in cassa
5.251 5.440
TOTALE 4.327.862 3.939.563
Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l'esi-
stenza di numerario e di valori alla data di chiusu-
ra dell'esercizio. Nel complessivo importo di 4,3
milioni di euro è ricompresa la giacenza di euro
405.992 di uno specifico rapporto di conto cor-
rente bancario (c/c 40091297) ove confluiscono
le somme di proprietà degli ospiti.
D) RATEI E RISCONTI
SALDO AL 31.12.2012
SALDO AL 31.12.2011 VARIAZIONI
37.892 14.328 23.564
Misurano proventi e oneri la cui competenza è an-
ticipata o posticipata rispetto alla manifestazione
numeraria e/o documentale; essi prescindono
dalla data di pagamento o riscossione dei relativi
proventi e oneri, comuni a due o più esercizi e ri-
partibili in ragione del tempo.
Non sussistono, al 31/12/2012, ratei e risconti
aventi durata superiore a cinque anni.
PASSIVITÀ
A) PATRIMONIO NETTO
SALDO AL 31.12.2012
SALDO AL 31.12.2011 VARIAZIONI
24.998.234 23.734.773 1.263.461
DESCRIZIONE 31.12.2011 INCREM. DECREM. 31.12.2012
Patrimonio 22.496.547 1.238.228 23.734.775
Differenzada arrotond.all'unità euro
(1) 1 (2)
Avanzo dell'esercizio
1.238.227 1.263.461 1.238.227 1.263.461
TOTALE 23.734.773 2.501.689 1.238.228 24.998.234
I mezzi patrimoniali dell’ente variano innanzitutto
in aumento a motivo della riconduzione a patrimo-
nio dell’avanzo di gestione emerso nel 2011 (euro
1.238.227).
In tema di destinazione del risultato d’esercizio, si
sottolinea l’obbligo normativo per il nostro ente di
reinvestire gli avanzi di gestione nell’attività pro-
pria ed il contemporaneo divieto di distribuire utili
in qualsivoglia maniera e forma.
5554 BILANCIO SOCIALE 2012
B) FONDI PER RISCHI E ONERI(Rif. art. 2427, primo comma, n. 4, C.c.)
SALDO AL 31.12.2012
SALDO AL 31.12.2011 VARIAZIONI
3.459.668 2.159.668 1.300.000
DESCRIZIONE 31.12.2011 INCREM. DECREM. 31.12.2012
Altri 2.159.668 1.300.000 3.459.668
TOTALE 2.159.668 1.300.000 3.459.668
Stanziato nel 2008, è finalizzato a dare opportuna
copertura a rischiosità connesse al consueto ope-
rare dell’ente.
Nel corso dell’esercizio in esame il fondo è stato
incrementato a fronte di oneri futuri relativi a pro-
getti assistenziali che questo ente ha deciso di in-
traprendere per dare una maggiore incisività alla
propria attività istituzionale.
La particolare situazione di crisi che si sta attra-
versando ha poi suggerito di stanziare opportuni
importi volti a dare puntuale risposta alla difficol-
tà che stanno incontrando gli ospiti nel sopporta-
re le rette richieste dalla Fondazione.
Per quel che attiene il fondo esistente alla data
di chiusura del precedente esercizio, lo stesso è
ritenuto congruo a fronteggiare il crescente ri-
schio d’insolvenza sul credito, con particolare ri-
ferimento agli enti pubblici.
C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO(Rif. art. 2427, primo comma, n. 4, C.c.)
SALDO AL 31.12.2012
SALDO AL 31.12.2011 VARIAZIONI
1.448.833 1.487.392 (38.559)
VARIAZIONI 31.12.2011 INCREM. DECREM. 31.12.2012
TFR, movimenti del periodo
1.487.392 570.780 609.339 1.448.833
Il fondo accantonato rappresenta l'effettivo debi-
to della società al 31 dicembre 2012 verso i dipen-
denti in forza a tale data, al netto degli anticipi
corrisposti pari ad euro 411.865.
In tema di decremento del fondo in esame, si ri-
corda che l’accantonamento a carico dell’eser-
cizio 2012, come nei tre precedenti, nel rispetto
della normativa vigente, è stato versato a soggetti
terzi.
D) DEBITI(Rif. art. 2427, primo comma, n. 4, C.c.)
SALDO AL 31.12.2012
SALDO AL 31.12.2011 VARIAZIONI
16.682.267 15.236.978 1.445.289
I debiti sono valutati al loro valore nominale e la
scadenza degli stessi è così suddivisa (articolo
2427, primo comma, n. 6, C.c.):
DESCRIZIONE ENTRO 12 MESI
OLTRE 12 MESI
OLTRE 5 ANNI TOTALE
Debiti versobanche
820.184 5.797.626 6.617.810
Debiti verso altrifinanziatori
1.000.000 1.000.000
Acconti 301.941 301.941
Debiti versofornitori
3.171.155 3.171.155
Debiti verso Imprese collegate
2.241 2.241
Debiti Tributari 86.249 86.249
Debiti verso Istituti di previdenza
1.013.821 1.013.821
Altri debiti 4.489.050 4.489.050
TOTALE 9.884.641 6.797.626 16.682.267
L’incremento complessivo della posizione de-
bitoria rispetto all’esercizio precedente, euro
1.445.289, è giustificato dall’erogazione avvenuta
in corso d’anno del finanziamento della Regione
Veneto per 1 milione di euro e dall’incremento
dell’esposizione verso i fornitori, stanti gli ingenti
lavori di ristrutturazione in corso sugli immobili
che la Fondazione detiene e gestisce.
PERFORMANCE ECONOMICO-FINANZIARIA
PARTE IV
Il saldo del Debito verso banche al 31 dicembre
2012, pari ad euro 6.617.810 (erano 7,4 milioni
alla data di chiusura del precedente esercizio) è in
parte relativo ad un mutuo chirografario acceso
proprio sul finire del 2009 ed esprime l'effettivo
debito per capitale, interessi ed oneri accessori
maturati ed esigibili. Il mutuo è stato contratto
con Unicredit per far fronte ai rilevanti lavori di
totale rifacimento dell’immobile ove ha sede la
Fondazione. Nel corso dell’esercizio precedente
era stato acceso un altro mutuo chirografario con
la Cassa di Risparmio del Veneto, il cui debito re-
siduo al 31/12/2012 ammonta ad euro 3.040.217.
Nella voce debiti verso altri finanziatori è allocato
il debito per il prestito di euro 1.000.000 erogato
dalla Regione Veneto nell’esercizio oggetto d’esa-
me. Lo stesso è infruttifero d’interessi.
I Debiti verso fornitori sono iscritti al netto degli
sconti commerciali; gli sconti cassa sono invece
rilevati al momento del pagamento. Il valore no-
minale di tali debiti è stato rettificato, in occasione
di resi o abbuoni (rettifiche di fatturazione), nel-
la misura corrispondente all'ammontare definito
con la controparte.
Questa posizione di debito subisce un incremen-
to del 60,8 per cento rispetto all’esercizio prece-
dente (+ 1.199.262 euro), in tale posta del passivo
sono pure rilevati i debiti verso i fornitori per fat-
ture da ricevere (euro 1.190.049).
Si decrementa anche la posizione di debito verso
l’erario (- 101.971 euro). Quest’ultima posizione di
debito attiene quanto versato nello scorso genna-
io a titolo di ritenute operate nel precedente mese
di dicembre (euro 84.729) e le ritenute per addi-
zionali regionali e comunali (euro 1.521).
Varia, in aumento, il debito verso gli istitutiprevi-
denziali ed assistenziali (+ 12.684 euro).
Tra gli altri debiti è ricompreso quanto spettan-
te al personale dipendente alla data di chiusura
del bilancio sia per gli stipendi relativi al mese di
dicembre (euro 2.000.424) che per le ferie tutte
non ancora godute e per le ore da recuperare alla
predetta data (euro 570.289). Sono qui inoltre
ricomprese le somme rilasciate a titolo di deposi-
to a garanzia dagli ospiti delle strutture dell’ente
(euro 1.453.578).
Gli acconti sono invece relativi a cauzioni ed anti-
cipi accordatici dagli ospiti delle strutture da noi
gestite.
I debiti verso fornitori più rilevanti al 31 dicembre
2012 sono i seguenti:
DESCRIZIONE IMPORTO
Electrolux Professional Spa 313.166
Idraulica Sguazzardo 233.168
Fedrigoli Costruzioni Spa 181.610
MARR Spa 115.785
SCA HygieneProducts Spa 118.420
Fontana Srl 98.792
Fiorini & Adami Srl 82.684
Sempre a motivo dell’attività resa e del connesso
bacino di utenza, la ripartizione dei debiti alla data
di chiusura dell’esercizio secondo l’area geogra-
fica è la seguente (articolo 2427, primo comma,
n. 6, C.c.):
DEBITI PER AREA GEOGRAFICA
V / FORNITORI
V /CONTROLLATE
V / COLLEGATE
V / CONTROLLANTI
V / ALTRI TOTALE
Italia 3.171.155 2.241 4.489.050 7.662.446
TOTALE 3.171.155 2.241 4.489.050 7.662.446
5756 BILANCIO SOCIALE 2012
CONTI D’ORDINE(Rif. art. 2427, primo comma, n. 9, C.c.)
DESCRIZIONE 31.12.2012 31.12.2011 VARIAZIONI
Rischi assunti dall'impresa
1.200.000 1.000.000 200.000
TOTALE 1.200.000 1.000.000 200.000
Si evidenzia qui l’iscrizione di ipoteca volontaria di
primo grado per l’importo complessivo originario
di un milione di euro, pari al contributo concesso
a favore della Regione Veneto come da delibera n.
80 di questa Fondazione assunta dal Consiglio il
13 ottobre 2011.
Detta garanzia ha per oggetto il fabbricato deno-
minato Casa Ferrari e posto in San Giovanni Lupa-
toto (VR), Via Ospedale.
Con delibera consiliare del 5 marzo 2012 l’impor-
to garantito da ipoteca è poi stato elevato ad 1,2
milioni di euro.
RENDICONTO GESTIONALE
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
SALDO AL 31.12.2012
SALDO AL 31.12.2011 VARIAZIONI
28.226.347 28.126.386 99.961
DESCRIZIONE 31.12.2012 31.12.2001 VARIAZIONI
Ricavi vendite e prestazioni
27.138.125 26.831.641 306.484
Altri ricavi e proventi
1.088.222 1.294.745 (206.523)
TOTALE 28.226.347 28.126.386 99.961
L’andamento dei ricavi sopra riportato è stretta-
mente correlata a quanto detto nella Relazione di
missione.
Dovendo poi caratterizzare i ricavi conseguiti nel
periodo, si sottolinea che gli stessi sono tutti con-
nessi a servizi resi a terzi nel rispetto delle finalità
istituzionali dell’ente.
Detti servizi vengono svolti nel complesso immo-
biliare denominato Centro MonsignorCiccarelli,
nella attigua casa Don Mario Ferrari, in Villa Ita-
lia situati nel comune di San Giovanni Lupatoto e
nella Residenza S. Giacomo di Bosco Chiesanuova
(VR), fabbricati questi tutti di proprietà della Fon-
dazione, ed ancora nella struttura di proprietà del
Comune di Verona denominata Casa Serena sita
in Verona, frazione San Michele ed in Roncolevà
Trevenzuolo (VR), sempre in una struttura di pro-
prietà di terzi.
I ricavi dell’ente sono inoltre derivati dalla ge-
stione, dal 1998, della Casa di Minerbe (VR) e, dal
1999, della Residenza Policella di Castel d’Azzano
(VR) destinata al progetto Alzheimer.
Da ultimo, e dal 2005, è attivo nel Centro residen-
ziale denominato Berto Barbarani e nell’attiguo
Centro diurno Gabriella Cristofori situati in Vero-
na nei pressi del Policlinico Rossi di Borgo Roma,
un nuovo servizio in convenzione col Comune di
Verona a favore di soggetti affetti dal morbo di
Alzheimer.
Gli altri ricavi e proventi sono così dettagliati:
rimborsi (di attività riabilitative,di personale in comando)
€ 746.757
plusvalenze patrimoniali ordinarie € 196.952
sopravvenienze attive ordinarie € 68.008
entrate varie (corsi di formazione,offerte, contributi)
€ 76.505
TOTALE ALTRI RICAVI E PROVENTI € 1.088.222
I ricavi delle vendite e delle prestazioni vengono
così ripartiti:
RICAVI PER CATEGORIA DI ATTIVITÀ
(Rif. art. 2427, primo comma, n. 10, C.c.)
CATEGORIA 31.12.2012 31.12.2011 VARIAZIONI
Prestazionidi servizio
28.226.347 28.126.386 99.961
TOTALE 28.226.347 28.126.386 99.961
PERFORMANCE ECONOMICO-FINANZIARIA
PARTE IV
RICAVI PER AREA GEOGRAFICA
(Rif. art. 2427, primo comma, n. 10, C.c.)
Stante la tipologia dei servizi resi, la regione Ve-
neto è l’area di riferimento di questa Fondazione.
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
SALDO AL 31.12.2012
SALDO AL 31.12.2011 VARIAZIONI
26.384.185 26.313.345 70.840
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e
di merci e Costi per servizi
Sono strettamente correlati all'andamento del
punto A (Valore della produzione) del Conto eco-
nomico.
Tra le componenti di maggior rilievo rimarchiamo
gli acquisti di prodotti alimentari per la mensa
(euro 1.282.852,26, erano euro 1.312.857,59 nel
2011) e gli acquisti di medicinali, di presidi sani-
tari e di altro materiale per l’igiene personale
(euro 551.438,81, erano euro 591.473,57 nel 2011).
I materiali per la pulizia hanno inciso per euro
216.575,93 (erano euro 228.597,63 nel preceden-
te rendiconto).
Trattando poi, seppur per sommi capi, dei costi
per servizi, sottolineiamo l’onere sostenuto per la
fornitura di gas metano (euro 630.238,73, erano
579.962,64 nel 2011) ed acqua (euro 47.234,72,
erano euro 106.966,45 nel precedente bilan-
cio), il costo per la fornitura di energia elettri-
ca (euro 712.175,04 erano euro 598.697,62 nel
2011), il costo per le diverse manutenzioni, ordi-
narie e straordinarie, effettuate in corso d’anno
(euro 1.353.111,77, a fronte dei 1.100.082,57 euro
del 2011), l’onere per la formazione del personale
(euro 38.585,78, erano euro 60.914,27 nel 2011) e,
da ultimo, il costo per prestazioni professionali e
di collaborazione, anche saltuaria, di complessivi
5958 BILANCIO SOCIALE 2012
euro 548.637,70 (erano euro 622.554,59 nel pre-
cedente esercizio).
I costi sostenuti per lo svolgimento di attività
culturali e religiose hanno poi inciso per euro
93.138,61 (erano euro 104.266,69 nel 2011).
COSTI PER IL PERSONALE
La voce comprende l'intera spesa per il personale
dipendente ivi compresi i miglioramenti di merito,
i passaggi di categoria, gli scatti di contingenza, il
costo delle ferie non godute e gli accantonamenti
dovuti per legge ed in forza dei contratti collettivi.
AMMORTAMENTO DELLE IMMOBILIZZAZIONI
MATERIALI
Per quanto concerne gli ammortamenti si specifi-
ca che gli stessi sono stati calcolati sulla base della
durata utile del cespite e del suo sfruttamento nel-
la fase produttiva.
SVALUTAZIONI DEI CREDITI COMPRESI
NELL'ATTIVO CIRCOLANTE E DELLE
DISPONIBILITÀ LIQUIDE
Nell’esercizio in esame si è effettuato un accan-
tonamento di euro 41.185 volto a svalutare le po-
sizioni di credito iscritte all’attivo di bilancio, ade-
guandole così al valore di presunto realizzo.
ONERI DIVERSI DI GESTIONE
La voce ricomprende quei costi attinenti la ge-
stione caratteristica dell’attività commerciale
dell’ente che non trovano diversa e più corretta
classificazione nelle voci sinora elencate. Tra essi
ricordiamo:
sopravvenienze passive ordinarie € 101.213,72
tassa rifiuti, passi carrai e di circolazione € 37.526,14
valori bollati € 16.340,11
abbonamenti € 10.148,64
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARISALDO AL 31.12.2012
SALDO AL 31.12.2011 VARIAZIONI
(121.184) (111.614) (9.570)
DESCRIZIONE 31.12.2012 31.12.2011 VARIAZIONI
Interessi bancarie postali
50.996 33.794 17.202
(Interessi e altrioneri finanziari)
(172.180) (145.408) (26.772)
TOTALE (121.184) (111.614) (9.570)
ALTRI PROVENTI FINANZIARI
DESCRIZIONE CONTROL-LANTI
CONTROL-LATE
COLLE-GATE ALTRE TOTALE
Interessi bancarie postali
50.996 50.996
TOTALE 50.996 50.996
INTERESSI E ALTRI ONERI FINANZIARI
(Rif. art. 2427, primo comma, n. 12, C.c.)
DESCRIZIONE CONTROL-LANTI
CONTROL-LATE
COLLE-GATE ALTRE TOTALE
Interessisu mutuo
172.180 172.180
TOTALE 172.180 172.180
E) PROVENTI E ONERISTRAORDINARI(Rif. art. 2427, primo comma, n. 13, C.c.)
SALDO AL 31.12.2012
SALDO AL 31.12.2011 VARIAZIONI
(1) (1)
DESCRIZIONE 31.12.2012 ANNOPRECEDENTE 31.12.2011
Totale proventi Totale proventi
Varie (1) VarieTotale oneri (1) Totale oneri
TOTALE (1)
MPOSTE SUL REDDITO D'ESERCIZIO
SALDO AL 31.12.2012
SALDO AL 31.12.2011 VARIAZIONI
457.517 463.200 (5.683)
PERFORMANCE ECONOMICO-FINANZIARIA
PARTE IV
IMPOSTE 31.12.2012 31.12.2011 VARIAZIONI
Imposte correnti 457.517 463.200 (5.683)
IRES 0 1.443 (1.443)
IRAP 457.517 461.757 (4.240)
TOTALE 457.517 463.200 (5.683)
DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE IRAP
Si riporta di seguito un utile prospetto per la de-
terminazione del debito per IRAP ricordando che
questa Fondazione determina il debito per detta
imposta col metodo cosiddetto retributivo dettato
all'articolo 10 del D. Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446:
DESCRIZIONE VALORE IMPOSTERetribuzioni personale dipendente Enti locali
3.483.335
Retribuzioni personale dipendente Uneba
8.489.654
Collaborazioni a progetto 71.819
Prestazioni occasionali 16.418
Voucher studenti 7.500
Costo personale comandato a Ciccarelli Servizi
(143.463)
Costo personale comandato a Fondazione Marangoni
(31.961)
Costo personale disabile (162.107)
TOTALE 11.731.195
Onere fiscale teorico IRAP (3,90%)
457.517
ALTRE INFORMAZIONI
Ai sensi di legge si evidenzia il compenso spet-
tante al Revisore dei conti (articolo 2427, primo
comma, n. 16, C.c.).
QUALIFICA COMPENSO
Revisore legale 8.809
Il presente bilancio, composto da Stato patrimonia-
le, Conto economico e Nota integrativa, rappresen-
ta in modo veritiero e corretto la situazione patri-
moniale e finanziaria nonché il risultato economico
dell'esercizio e corrisponde alle risultanze delle
scritture contabili. Si dichiara inoltre che l’avanzo
di gestione emerso dal presente bilancio è già stato
interamente destinato a specifici investimenti fina-
lizzati a migliorare la qualità dei servizi resi.
La visita dei bambini al centro servizi “Cherubina Manzoni”
Un laboratorio con la logopedista al centro servizi “Villa San Giacomo”
Un momento di festa alla residenza “Casa Ferrari”
6160 BILANCIO SOCIALE 2012
3. RELAZIONE DEL REVISORE CONTABILE SUL BILANCIOAL 31.12.2012
Al Consiglio di Amministrazione della Fondazione
Pia Opera Ciccarelli Onlus
1. Ho svolto la revisione legale del bilancio chiuso
al 31/12/2013.
La responsabilità della redazione del bilancio com-
pete agli amministratori della Fondazione; è mia la
responsabilità del giudizio professionale espresso
sul bilancio e basato sulla revisione contabile.
2. L’esame è stato condotto secondo gli statuiti
principi di revisione contabile. In conformità agli
stessi, la revisione è stata pianificata e svolta al
fine di acquisire ogni elemento necessario per
accertare se il bilancio d'esercizio sia viziato da
errori significativi e se risulti, nel suo complesso,
attendibile. Il procedimento di revisione compren-
de l’esame, sulla base di verifiche a campione, de-
gli elementi probativi a supporto dei saldi e delle
informazioni contenuti nel bilancio, nonché la va-
lutazione dell'adeguatezza e della correttezza dei
criteri contabili utilizzati e della ragionevolezza
delle stime effettuate dagli amministratori.
Ritengo che il lavoro svolto fornisca una ragione-
vole base per l'espressione del presente giudizio
professionale.
Sulla base dei controlli espletati e degli accerta-
menti eseguiti posso rilevare che il bilancio cor-
risponde alle risultanze della contabilità della
Fondazione e che, per quanto riguarda la forma
e il contenuto, gli schemi di stato patrimoniale e
di conto economico sono stati redatti nel rispetto
della vigente normativa e con l'applicazione dei
criteri esposti dall'organo amministrativo.
La nota integrativa, nel rispetto dell’art. 2427 c.c.,
contiene informazioni sui criteri di valutazione e
dettagliate informazioni sulle voci di bilancio.
In particolare, si riferisce quanto segue:
in base agli elementi acquisiti in corso d'anno
posso affermare che nella stesura del bilancio
sono stati rispettati i principi di redazione stabiliti
dal codice civile, ed in particolare il principio della
prudenza nelle valutazioni ed il principio di com-
petenza economica.
i libri ed i registri messi a disposizione ed ana-
lizzati durante le verifiche periodiche sono stati
tenuti secondo quanto previsto dalla normativa
vigente; dalla verifica degli stessi si è constatata
la regolare tenuta della contabilità della Fondazio-
ne, nonché la corretta rilevazione delle scritture
contabili e dei fatti caratterizzanti la gestione.
i criteri adottati nella formazione del progetto di
bilancio ed esposti nella nota integrativa risultano
conformi alle prescrizioni di cui all’art. 2423 del co-
dice civile e pertanto consentono di dare una rap-
presentazione veritiera e corretta della situazione
patrimoniale ed economica della Fondazione.
si può confermare che non si sono verificati
casi eccezionali che imponessero di disapplicare
singole norme di legge in ordine alla rappresenta-
zione veritiera e corretta del bilancio (art. 2423 ,
4° comma, del codice civile) o in ordine ai criteri
di valutazione (art. 2423-bis, ultimo comma, del
codice civile).
in base agli elementi acquisiti e ai controlli effet-
tuati si può affermare che sussiste il presupposto
della “continuità aziendale”.
Per quanto sopra rappresentato,attesto che il bi-
lancio dell'esercizio in esame nel suo complesso
è redatto con chiarezza e rappresenta in modo
veritiero e corretto la situazione patrimoniale
e finanziaria nonché il risultato economico della
Fondazione, in conformità alle norme ed ai princi-
pi contabili adottati per la formazione del bilancio.
Il Revisore Contabile
(rag. Marzio Massagrande)
PERFORMANCE ECONOMICO-FINANZIARIA
PARTE IV
4. PATRIMONIO DELLA FONDAZIONE
LE IMMOBILIZZAZIONI STRUMENTALI
MONS.CICCARELLI
CASAFERRARI
VILLAITALIA BARBARANI
CASASERENA POLICELLA
VILLAS. GIACOMO
CHERUBINA MANZONI
CASADEL SORRISO
IMMOBILIZZAZIONISTRUMENTALI
IMMOBILE MONS.CICCARELLI
17.938.510 17.938.510
UFFICIAMMINISTRATIVI
1.429.581 1.429.581
CASA FERRARI 1.012.259 1.012.259
IMMOBILE ADAMI 261.498 261.498
VILLA ITALIA 1.070.033 1.070.033
IMMOBILE VILLA S.GIACOMO
3.755.163 3.755.163
IMMOBILIZZAZIONIDI TERZI
IMMOBILE CH. MANZONI
4.104.520 4.104.520
IMMOBILE POLICELLA
39.554 39.554
IMMOBILE CASA DEL SORRISO
585.930 585.930
Mobili d'arredamento
Attrezz sanitarie
Effetti letterecci/tendaggi
Attrezz manut-pulizie speciali
Attrezz cucina
Attrezz guard lavand,
Macchine ufficio-imp telefonico
Automezzi-trasp merci
Oggetti d'arte
Software
Automezzi-trasp persone
Mobili ufficio
(VALORI AL NETTO DEI FONDI D'AMMORTAMENTO)
ATTREZZ SANITARIE,352.862
MOBILI D'ARREDAMENTO, 1.257.068
OGGETTI D'ARTE, 51.146
AUTOMEZZI-TRASP PERSONE, 1.831
SOFTWARE, 14.800
MACCHINE UFFICIO-IMP TELEFONICO, 48.185
AUTOMEZZITRASP MERCI, 59.346
MOBILI UFFICIO, 7.144
ATTREZZ GUARD LAVAND, 619.747
ATTREZZ CUCINA, 447.532
ATTREZZ MANUT-PULIZIESPECIALI, 252.200
EFFETTI LETTERECCI/TENDAGGI, 332.248
6362 BILANCIO SOCIALE 2012
I CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
Per i contributi in conto capitale in ambito con-
tabile, come nei passati esercizi, si è optato per il
metodo della deduzione del contributo dal costo
del bene oggetto di contribuzione.
L'adozione del metodo della riduzione del costo
del cespite ha pertanto comportato l'iscrizione in
bilancio del costo del cespite, al netto del contri-
buto ricevuto.
ENTI ANNI 2006 2007 2009 2010 2011 2012
FONDAZIONE CASSA RISPARMIO
RISTRUTTURAZIONE RSA SEDE
194.110 205.890 471.290 228.710 1.160.000 40.000
RISTRUTTURAZIONE VILLA SAN GIACOMO
50.000
RISTRUTTURAZIONE CHERUBINA MANZONI
40.510 284.490 168.425 331.575
RISTRUTTURAZIONE CASA SERENA
264.000 36.000
RISTRUTTURAZIONE POLICELLA
200.000
TOTALE
458.110 441.890 561.800 513.200 1.328.425 371.575
LO STATO DI AVANZAMENTO DEI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE
CENTRO SERVIZI STATO AVANZAMENTO LAVORI RESPONSABILE DATA INIZIO LAVORI
DATA FINE LAVORI
% IN GG. STATOAVANZAMENTO
LAVORI
CENTROSERVIZIMONS. CICCARELLI
NUOVA LAVANDERIA ARCH. ZOPPI 27/04/2011 28/02/2013 80%
RISTRUTTURAZIONE ZONE GIORNO PIANI 2° E 3° PIANO
ARCH. ZOPPI 20/08/2012 31/12/2013 50%
CENTROSERVIZIVILLASAN GIACOMO
NUOVA SALA PRANZO PRIMO PIANO ING. VALBUSA 20/09/2011 31/05/2012 100%
REALIZZAZIONE LOCALE OSSIGENO ING. VALBUSA 20/09/2011 31/05/2012 100%
REALIZZAZIONE SCIVOLO PIANO INTERRATO
ING. VALBUSA 20/09/2011 31/05/2012 100%
CENTROSERVIZICHERUBINAMANZONI
RISTRUTTURAZIONE PIANO TERRA ARCH. ZOPPI 29/06/2011 03/08/2012 100%
RISTRUTTURAZIONE PIANO PRIMO ARCH. ZOPPI 26/07/2012 08/02/2013 50%
RISTRUTTURAZIONE PALESTRA PIA-NO TERRA
ARCH. ZOPPI 26/07/2012 08/02/2013 80%
RISTRUTTURAZIONE NUOVI SPOGLIA-TOI PALESTRA PIANO TERRA
ARCH. ZOPPI 26/07/2012 19/08/2013 50%
SCUOLADELL'INFANZIA “MONS. CICCARELLI
RISTRUTTURAZIONE E CREAZIONE NIDO INTEGRATO
ARCH. ZOPPI 02/07/2012 31/12/2013 20%
CENTROSERVIZIMONS.CICCARELLI/ CASA FERRARI
RISTRUTTURAZIONE ADEGUAMENTO E AMPLIAMENTO CASA FERRARI
ARCH. ZOPPI 31/08/2012 31/12/2013 30%
PERFORMANCE ECONOMICO-FINANZIARIA
PARTE IV
5. LA DETERMINAZIONEE LA DISTRIBUZIONEDEL VALORE AGGIUNTO
Il calcolo e la distribuzione del Valore Aggiunto
esprime in quantità monetarie i rapporti tra la
Fondazione e il sistema socio-economico con cui
interagisce, con particolare riferimento ad alcune
tra le principali categorie di stakeholder (Colla-
boratori, Pubblica Amministrazione, Comunità e
territorio).
Un Valore aggiunto positivo evidenzia la capacità
dell’azienda di generare ricchezza e di distribuirla,
grazie alle proprie strategie di crescita e all’effica-
cia, efficienza ed economicità della gestione.
DETERMINAZIONE DEL VALORE AGGIUNTO
DETERMINAZIONE DELVALORE AGGIUNTO 2012 2011 2010 2009 2008
ENTRATE DALL’ATTIVITÀISTITUZIONALE
27.138.125,00 26.831.641,00 26.214.292,00 25.907.526 25.336.901
ALTRI PROVENTI 1.088.222,00 1.294.745,00 898.138,00 976.445 1.575.403
INCREMENTI DIIMMOBILIZZAZIONI
4.294.741,01 3.342.207,65 6.392.184,55 5.310.802 1.929.420
A.TOTALE RICAVI 32.521.088 31.468.594 33.504.615 32.194.773 28.841.724
PER PRODOTTI DI CONSUMO 2.465.979,00 2.528.794,00 2.587.059,00 2.762.974 2.726.478
PER SERVIZI 3.688.562,56 3.372.096,00 3.225.924,00 3.432.616 3.576.674
PER GODIMENTO BENI DI TERZI 187.438,00 220.086,00 254.762,00 256.342 257.476
ACCANTONAMENTO PER RISCHI 1.300.000,00 1.359.668,00 _ _ 800.000
ALTRI ACCANTONAMENTI _ _ _ _ _
SVALUTAZIONI 41.185,00 30.827,00 30.347,00 33.285 27.750
ONERI VARI DI GESTIONE 287.529,00 290.325,00 243.392,00 297.981 125.536
B.COSTI INTERMEDI 7.970.694 7.801.796 6.341.484 6.783.198 7.513.914
VALORE AGGIUNTOCARATTERISTICO LORDO
24.550.394 23.666.798 27.163.131 25.411.575 21.327.810
COMPONENTI ACCESSORIE STRAORDINARI
121.184,00 -111.614,00 -55.540,00 43.919 -85.053
VALORE AGGIUNTOGLOBALE LORDO
24.671.578 23.555.184 27.107.591 25.455.494 21.242.757
AMMORTAMENTI 2.105.178,00 1.779.883,00 2.149.784,00 1.791.375 1.646.606
VALORE AGGIUNTOGLOBALE NETTO
22.891.695 21.775.301 24.957.807 23.664.119 19.596.151
6564 BILANCIO SOCIALE 2012
DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO NEL 2012
Nel 2012 il Valore Aggiunto Globale Netto genera-
to dalla Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus è
stato di 22.891.695 Euro così distribuiti:
Collaboratori - hanno ricevuto 16.021.922 Euro
pari al 71.8% del Valore Aggiunto.
In tale voce sono compresi:
stipendi, contributi sociali a carico dell’azienda,
trattamento di fine rapporto, la formazione ed al-
tri benefit (ad es. mensa)
Sistema Impresa sociale - ha ricevuto 1.263.461
Euro pari al 5.7% del Valore Aggiunto.
Tale voce è costituita dall’avanzo di esercizio uti-
lizzato per adeguamenti strutturali previsti dalla
normativa regionale e nazionale.
Pubblica amministrazione - ha ricevuto
457.517 Euro pari al 2 % del Valore Aggiunto.
Rappresenta il beneficio economico della Pubblica
Amministrazione costituito dall’IRAP regionale, al
netto del contributo regionale per spese sanitarie.
Immobilizzazioni patrimoniali - hanno ricevuto
4.294.741 Euro pari al 19.2% del Valore Aggiunto.
Tale voce comprende gli incrementi contabilizzati
nell’anno a seguito dei lavori pluriennali di ristrut-
turazione agli immobili dei vari centri servizi.*
Comunità e territorio: ammontano a 286.392
Euro pari al 1,3 % del Valore Aggiunto.
Rappresentano l’impegno diretto e indiretto della
Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus in investi-
menti progettuali e liberalità verso la comunità e
il territorio.
* In correlazione con l’indebitamento effettuato con
il partner finanziario Unicredit Banca SPA
Progetto Alzheimer-Barbarani 32.850,00
Integrazione territorio 253.542,44
TOTALE 286.392,44
72%
2%
19%
1%
6%
Collaboratori ..................................e 16.021.922
Sistema impresa sociale ............... e 1.263.461
Comunità e territorio ...................... e 286.392
Immobilizzazioni patrimoniali ....e 4.294.741
Pubblica amministrazione ...............e 457.517
PERFORMANCE ECONOMICO-FINANZIARIA
PARTE IV
PERFORMANCE ECONOMICO-FINANZIARIA: I RISULTATI DEL 2012 E GLI IMPEGNI DEL 2013
RISULTATI DEL 2012
IMPEGNO PER IL 2013
DIREZIONE GENERALE
OBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Revisionare i quadri tecnici di ogni centro servizi Definizione nuovi quadri tecniciOBIETTIVORAGGIUNTO
DIREZIONE GENERALE
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Realizzazione dei lavori di ristrutturazionecome da progetto.
Rispetto del cronoprogramma e del budget di spesa
2012 2011 2010
collaboratori
0
2.000.000
4.000.000
6.000.000
8.000.000
10.000.000
12.000.000
14.000.000
16.000.000
18.000.000
sistemaimpresa sociale
pubblicaamministrazione
immobilizzazionipatrimoniali
comunitàe territorio
DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTOANDAMENTO NEL TRIENNIO 2010-2012
66
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
1. LA MAPPA DEGLI STAKEHOLDERS2. I "NOSTRI COLLABORATORI"3. I CLIENTI4. I FORNITORI5. LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE6. I PARTNER FINANZIARI7. I VOLONTARI8. LA COMUNITÀ
PARTE V
6968 BILANCIO SOCIALE 2012
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
1.MAPPADEGLI STAKEHOLDERS
Il Bilancio Sociale è indirizzato agli Stakeholders,
affinché abbiano la possibilità di valutare quanto
l’attività della Fondazione sia rispondente ai loro
interessi e quanto gli obiettivi e le azioni siano co-
erenti con gli enunciati della Mission.
Con gli stakeholder, la Fondazione intrattiene re-
lazioni di diversa entità, che possono essere rap-
presentate graficamente in una “mappa degli sta-
keholder”. In essa, gli stakeholder sono disposti in
cerchi concentrici, in relazione al livello maggiore
(cerchio interno) o minore (cerchio esterno, più
grande) di vicinanza rispetto all’azienda stessa.
Per la Fondazione le relazioni principali sono rea-
lizzate con i collaboratori e i clienti.
Chi sono… E che cosa rappresentano…
Collaboratori interni ed esterni
Tutti i dipendenti dell’azienda ed i collaboratori e, più in generale, tutti i soggetti che cooperano più “da vicino” al raggiungimento della missione della Fondazione.
Clienti Coloro che fruiscono dei servizi dell’azienda residenziali, semiresidenziali e domiciliari.
FornitoriTutti coloro che, a vario titolo, forniscono beni, servizi o comunque risorse necessarie all’erogazione del servizio assistenziale.
VolontariSono persone del territorio che prestano la loro attività gratuitamente, esclusivamente per fini di solidarietà.
Partner FinanziariBanche e fondazioni bancarie che sostengono economicamente i progetti della Fondazione.
Pubblica Amministrazione
Le istituzioni del governo a livello nazionale, regionale, provinciale e comunale.
Comunità
Il territorio (fisico e sociale) in cui i Centri Servizi della Fondazione sono inseriti.Più in particolare vengono comprese in questa categoria: • Le organizzazioni verso cui l’azienda indirizza i suoi interventi di carattere socialeo con cui instaura delle partnership anche di breve durata, le parrocchie, le scuolee le università; • Le associazioni di categoria attive nella comunità locale. Costituisce parte integrante del concetto di “collettività” anche l’ambiente fisicoe naturale.
COMUNITÀPARTNER FINANZIARI
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
FONDAZIONEPIA OPERACICCARELLI
FORNITORIVOLONTARIATO
COLLABORATORICLIENTI
PARTE V
GLI STANDARD ASSISTENZIALI DELLA FONDAZIONE PIA OPERA CICCARELLI ONLUS
2. I “NOSTRI COLLABORATORI”
DIPENDENTI IN CIFRE
La Missione della Fondazione Pia Opera Ciccarelli
ONLUS viene perseguita giorno dopo giorno gra-
zie al supporto di collaboratori e dipendenti che
ne condividono valori e obiettivi.
La Fondazione Pia Opera Ciccarelli ONLUS inol-
tre si impegna a garantire alti livelli di qualità del
rapporto lavorativo creando le condizioni per un
incremento del livello di soddisfazione e di moti-
vazione del personale, oltre che del senso di ap-
partenenza all’azienda.
FIGURE PROFESSIONALINUCLEO
INTENSITÀ MEDIA
NUCLEO INTENSITÀ RIDOTTA
NUCLEO INTENSITÀ
MINIMA
NUCLEOINTENSITÀ
ALTANUCLE
DISABILI
Infermiere Professionale
per i cronico/degenerativi 1 / 12 1 / 15 1 / 15 1 / 10 1 / 15
per i dementi senili 1 / 12 1 / 15 1 / 15 _ _
Operatori addetti all’assistenza
per i cronico/degenerativi 1 / 1,8 1 / 2 1 / 2,4 _ 1 / 2
per i dementi senili gravi R.S.A. Alzheimer 1 / 2 1 / 2,2 1 / 2,41/1,21/1,51/1,8
Terapista della riabilitazione
per i cronico/degenerativi 1 unità ogni 60 residenti
per i dementi senili 1 unità ogni 60 residenti
Terapista occupazionale/educ. animatore
per i cronico/degenerativi 1 unità ogni 60 residenti
per i dementi senili 1 unità ogni 60 residenti
Medico di base
per i cronico/degenerativi 18 h settimanali. ogni 60 residenti
per i dementi senili 18 h settimanali ogni 60 residenti
Medico geriatra
per i cronico/degenerativi al bisogno dal Distretto ULSS
Medico neurologo
per i dementi senili al bisogno dal Distretto ULSS
Medico fisiatra
per i cronico/degenerativi al bisogno dal Distretto ULSS
Psicologo
Per i dementi senili 1/120
Podologo 1/200
Parrucchiere e cura della persona 1/120
Responsabili di struttura equipe)sia per cronico/degenerativicheper dementi senili
1 unità ogni 90 residenti
Assistente tecnico di residenza 1/180
7170 BILANCIO SOCIALE 2012
DISTRIBUZIONE DEI DIPENDENTI
PER RUOLO PROFESSIONALE
La Fondazione Pia Opera Ciccarelli ONLUS se-
leziona il suo personale facendo soprattutto
riferimento ai titoli di studio, all’esperienza pro-
fessionale e alla formazione necessari per lo svol-
gimento delle diverse attività erogate.
FIGURE PROFESSIONALI 31/12/2011 31/12/2012Responsabili di residenza/servizio
11 10
Responsabili di nucleo/settore
46 54
Operatori addettiall'assistenza
499 461
Infermieri Professionali 60 63
Fisiokinesiterapisti 11 13
Logopedisti 3 3
Odontotecnici 1 1
Psicologi 1 1
Animatori/educatoriprofessionali
18 18
Amministrativi 24 23
Addetti alla ristorazione 38 39
Addetti lavanderia/guar-daroba
19 19
Addetti manutenzione/puli-zie/ambiente
59 51
TOTALE PERSONALEDIPENDENTE
790 756
persone Tempo Pieno 213 214
persone Part Time 577 542
TOTALE 790 756
A seguito di un cambiamento dei contratti di lavoro
si evidenzia un calo del numero dei dipendenti ma
non quello delle ore di lavoro.
DISTRIBUZIONE DEI DIPENDENTI PER GENERE
Nel 2012 si evidenzia la stessa prevalenza femmini-
le/maschile rispetto al 2011
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0
2011
8,61% 9,13%
91.39% 90,87%
FEMMINE
MASCHI
2012
DISTRIBUZIONE DEI DIPENDENTI
PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE
Nel 2012 si evidenzia una leggera riduzione sia del-
la % di personale part-time (P.T.) sia del personale
a tempo pieno (T.P.) rispetto al 2011.
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0
2011
29,96% 28,31%
73,61% 71,69%
%TP
%PT
2012
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
PARTE V
Personale della residenza “Arcobaleno”presso il Centro Servizi “Mons Ciccarelli”
PERSONALE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI(uffici centrali)
2010 2011 2012
CONTRATTO M F M F M F
Part-time 0 4 1 6 1 4
Tempo pieno 7 9 7 8 9 9
Incarico professionale
TOTALE 7 13 8 14 10 13
PERSONALE DEI SERVIZI TECNICI(ristorazione-lavanderia/guardaroba-pulizie-ambiente)
2010 2011 2012
CONTRATTO M F M F M F
Part-time 4 42 6 30 6 78
Tempo pieno 12 15 9 13 11 14
Incarico professionale
TOTALE 16 57 15 43 17 92
PERSONALE DEI SERVIZI PARASANITARI(infermieri-fisioterapisti-logopedisti-psicologi-podologi)
2010 2011 2012
CONTRATTO M F M F M F
Part-time 0 6 6 22 4 27
Tempo pieno 3 6 8 41 12 38
Incarico professionale 8 10 10
TOTALE 3 20 14 63 16 75
PERSONALE DEI SERVIZI ASSISTENZIALIDIURNI E DOMICILIARI
2010 2011 2012
CONTRATTO M F M F M F
Part-time 1 93 3 87 1 64
Tempo pieno 5 8 3 7 2
Incarico professionale
TOTALE 6 101 6 94 3 64
PERSONALE DEI SERVIZI ASSISTENZIALI RESIDENZIALI(Resp. di Residenza-Responsabile di Nucleo–OSS–EPA
2010 2011 2012
CONTRATTO M F M F M F
Part-time 10 436 6 410 6 352
Tempo pieno 24 122 18 96 17 101
Incarico professionale 0 0
TOTALE 34 558 24 506 23 453
Un operatore e dei residenti della Residenza “Margherita” al Centro Servizi “Casa Serena”
Laboratorio con la psicologa presso il Centro Servizi “Policella”
L’educatrice del Centro Servizi “Policella” con alcuni residenti
7372 BILANCIO SOCIALE 2012
ASSUNZIONI DISABILI AI sensi della legge 68 del 12/03/99
La Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus garantisce l’assunzione del personale disabile come segue:
Dipendenti disabili con diritto di assunzione L. 68/99 31/12/2012N° persone Corrispondenti a TP
Dipendenti Area Servizi:
Dipendenti disabili aventi diritto 2 2Dipendenti disabili assunti 14 8,41Maggiori assunzioni effettuate 12 6,41
DIVERSITÀ E PARI OPPORTUNITÀ
CITTADINANZA
La Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus si impe-
gna a garantire che l’organizzazione, la gestione e
lo sviluppo delle Risorse Umane avvengano senza
alcun genere di discriminazione per etnia, cultu-
ra, nazionalità, orientamento sessuale, religione,
idee politiche, età o disabilità. Si impegna altresì
a garantire un ambiente di lavoro improntato alle
pari opportunità dove la diversità è riconosciuta e
valutata come fonte di ricchezza
PROVENIENZA DEI DIPENDENTI STRANIERI
74
682
Cittadini italiani Cittadini stranieri
CO
NG
O
GH
AN
A
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P. C
EC
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AL
BA
NIA
BR
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MO
LD
AV
IA
RO
MA
NIA
35
30
25
20
15
10
5
0
2011 2012
PAESE DI PROVENIENZA
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
PARTE V
POLITICHE RETRIBUTIVE
DISTRIBUZIONE DEI DIPENDENTI
PER CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE
Nel 1994 La Pia Opera IPAB si depubblicizza e di-
venta Fondazione.
Dal 01.08.1994 la Fondazione adotta il CCNL UNE-
BA. I dipendenti in forza in quel momento scel-
gono di mantenere il CCNL EE.LL. per la parte
economica.
700
600
500
400
300
200
100
0
31/12/2011
188 184
602 590
ENTI LOCALI
UNEBA
31/12/2012
I SISTEMI D’INCENTIVAZIONE
DEL PERSONALE
I sistemi di incentivazione costituiscono una par-
te integrante dello sviluppo del personale della
Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus. Essi ven-
gono definiti sulla base di obiettivi orientati al
conseguimento di risultati di qualità sia a livello di
singolo nucleo che individuale.
Il criterio guida di questi sistemi consiste nel rico-
noscere e valorizzare le performance individuali,
commisurandole all’impegno e alla funzione svol-
ta da ciascuno all’interno dell’organizzazione.
2012 2011 2010 2009
A
PREMIOINCENTIVANTE LA PRODUTTIVITÀ (INDICATORI)
265.157 255.470 258.858 255.578
BMENSAAZIENDALE
20.500 26.500 25.000 24.000
C PAUSE CAFFÈ 39.000 44.000 45.500 51.000
DOMAGGINATALIZI
20.000 20.000 20.000 16.000
TOTALECOMPLESSIVO
344.657 345.970 348.858 346.578
Operatori del Servizio “Lavanderia/Guardaroba”
A sx la responsabile del Servizio “Lavanderia/Guardaroba” Ferronato Cristina, a dx la responsabile dei Servizi Generali del Centro Servizi "Mons Ciccarelli" Busatto Gabriella
Operatori del servizio “Ristorazione”
7574 BILANCIO SOCIALE 2012
FONDO DI ROTAZIONE
PER IL PERSONALE DIPENDENTE
Il Consiglio di Amministrazione nel quadro della
responsabilità sociale, previsto dallo Statuto, ha
istituito, con deliberazione n° 88 del 05/11/2009
in favore del personale, un Fondo di Rotazione da
utilizzare, mediante l’erogazione di anticipazioni
senza interessi.
Tale Fondo ha lo scopo di sostenere la gestione
familiare del personale della Fondazione per il pa-
gamento di spese urgenti, quali:
pagamento di utenze domestiche;
riparazione o acquisto di un mezzo di trasporto
per motivi di lavoro;
acquisto di medicinali, ausili, protesi, materiale
sanitario;
spese odontoiatriche;
spese scolastiche;
acquisto di elettrodomestici;
altre richieste adeguatamente documentate.
Al personale interessato ad ottenere l’anticipa-
zione, viene chiesto di presentare una richiesta
motivata al Presidente della Fondazione Pia Ope-
ra Ciccarelli Onlus che può essere fatta una sola
volta nell’anno solare. Ulteriore domanda può es-
sere avanzata solo a completa restituzione della
precedente anticipazione.
FONDO DI SOLIDARIETÀ AI DIPENDENTI
14000
12000
10000
8000
6000
4000
2000
0
GE
NN
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FEB
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BR
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2011
MESE DI RIFERIMENTO
EU
RO
CO
NC
ES
SI
AI
DIP
EN
DE
NT
I
2012
COSTO DEL PERSONALE
Il costo del personale costituisce la maggiore spe-
sa del Bilancio annuale della Fondazione, circa il
65% delle spese complessive.
In questo grafico nel costo annuale sono conside-
rate le seguenti voci di spesa:
stipendio
contributi a carico del datore di lavoro
formazione
spese per visita di sorveglianza (D. Lgs 81/2008)
spese per il rimborso dell’abbigliamento di lavoro
COSTO ANNUALE DEL PERSONALE
ANNO DI RIFERIMENTO
SP
ES
A I
N E
UR
O
18.000.000
17.500.000
17.000.000
16.500.000
16.000.000
15.500.000
15.000.000
2008 2009 2010 2011 2012
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
PARTE V
SALDO ANNO 2011
INCREMENTINELL’ANNO
2012
DECREMENTI NELL’ANNO 2012 SALDO ANNO 2012DIMISSIONI PENSIONAMENTI
NUMERO PERSONALETEMPO PIENO
213 4 3 214
NUMERO PERSONALEPART TIME
577 111146
542
TOTALE 790 115 146 3 756
IL TURN OVER DEL PERSONALE
Il turn over del personale è determinato dall’of-
ferta di lavoro del “mercato dei servizi alla perso-
na”: concorsi ed assunzioni da parte dell’Azienda
Ospedaliera e/o di Altri Enti, e dal pensionamento
dei lavoratori più anziani. Elementi che nel 2012
non hanno registrato movimenti significativi.
I dati in tabella vanno letti nel senso della stabilità
del personale in considerazione del fatto che le di-
missioni sono dovute:
n°141: cessazioni di contratto a tempo determinato
n°3: dimissioni per pensionamento
n°2: dimissioni per cambio attività.
Il personale durante un momento di formazione
7776 BILANCIO SOCIALE 2012
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
FORMAZIONE ANNUALE DEL PERSONALE
La seguente tabella presenta i dati della forma-
zione del personale nell’ambito di ciascuna resi-
denza.
I seguenti dati sono riferiti ai percorsi di formazio-
ne permanente.
TOTALE 2010 TOTALE 2011 TOTALE 2012
N° MEDIO
DIPEN-DENTI
TOTALE ORE
FORMAZ.
MEDIA ORE ANNUALI
2010PER
DIPEND.
N° MEDIO DIPEN-DENTI
TOTALE ORE
FORMAZ.
MEDIA ORE ANNUALI 2011 PERDIPEND.
N° MEDIO DIPEN-DENTI
TOTALEORE
FORM
MEDIA ORE ANNUALI 2011 PER DIPEND.
CENTRO SERVIZI
MONS. CICCARELLI
ARCOBALENO 45 604,5 13,4 40 634,5 15,9
55 413 7,5ARCOBALENONUCLEO ALZHEIMER
18 340,5 18,9 20 304 15,6
ROSETO 51 700 13,7 44 421 9,6 36 204 5,7
TRE FONTANE 54 652,5 12,1 43 535 12,4 36 325 9,0
MIMOSA 0 0 0 35 256 7,3 36 157 4.4
CASA FERRARI 22 267,5 12,2 23 337,5 14,5 21 383 18,1
VILLA ITALIA 24 314,5 13,1 23 375 16,1 24 433 18,2
POLICELLA 79 299,5 3,8 79 1066 13,5 79 787 10,0
CHERUBINA MANZONI
43 459,5 10,7 46 403 8,8 46 451 9,9
VILLAS. GIACOMO
36 463,5 12,9 38 243 6,5 36 399 11,0
BARBARANI 51 616 12,1 49 659,5 13,5 42 370 8,9
CASA DELSORRISO
15 324,5 21,6 19 377,5 19,9 22 182 8,3
CASA SERENA
EDERA 35 229 6,5 32 428,5 13,5 32 237 7,4
GIRASOLE 29 318,5 11 28 436 15,9 32 168 5,3
MELOGRANO 33 296 9 34 355 10,6 33 287 8,6
BOSCOVERDE 30 243 8,1 29 455,5 15,7 32 239 7,3
MARGHERITA 36 272 7,6 34 284,5 8,3 24 193 8,0
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
PARTE V
TOTALE 2010 TOTALE 2011 TOTALE 2012
N° MEDIO DIPEN-DENTI
TOTALE ORE
FORMAZ.
MEDIA ORE
ANNUALI PER
DIPEND.
N° MEDIO DIPEN-DENTI
TOTALE ORE
FORMAZ.
MEDIA ORE
ANNUALI PER
DIPEND.
N° MEDIO DIPEN-DENTI
TOTALE ORE
FORMAZ.
MEDIA ORE
ANNUALIPER
DIPEND
SERVIZI
RISTORAZIONE MONS CICCARELLI
19 61 3,2 18 10 0,6 18 55 3,1
RISTORAZIONE CASA SERENA
9 27 3 8 65 8,1 9 78 8,7
LAVANDERIA - GUARDAROBA
20 18 0,9 21 36 1,7 22 8 0,4
PULIZIE GENERALI MONS CICCARELLI
9 65 7,2 8 63,5 7,9 9 19 2,1
PULIZIE GENERALI
17 29 1,7 17 95 5,5 16 75 4,5DOMICILIARE CASA SERENA
MANUTENZIONI MONS CICCARELLI
3 0 0 3 9 3 3 0 0
MANUTENZIONE CASA SERENA
1 1 1 1 7,5 7,5 1 2 1,5
SERV. CONVEN-ZIONI MONS CIC-CARELLI
1 21,5 21,5 1 38 38 1 53 52,5
FISIOTERAPIA MONS CICCARELLI
5 105,5 21,1 4 183 45,8 4 142 35,4
FISIOTERAPIA CASA SERENA
6 24 4 4 35 8,2 6 50 8,3
LOGOPEDIA MONS CICCARELLI
1 43,5 43,5 2 50,5 25,3 2 32 16
LOGOPEDIA CASA SERENA
1 0 0 1 3 3 1 13 12,5
ODONTOTECNICO 1 2 2 1 5 5 1 5 4,5
ASS. TECNICI MONS CICCARELLI
2 21,5 10,8 3 40,5 15,2 3 24 8
ASS. TECNICI CASA SERENA
2 37,5 18,8 3 20 6,7 3 6 2
PSICOLOGIA CASA SERENA
1 0 0 1 0 0 1 0 0
COORD. SANITA-RIO CASA SERENA
1 5,5 5,5 1 12 12 1 52 52
SERV. DOMICILIA-RE COMUNE DI VR
11 366 33,3 33 165 5 40 392 9,9
PEDICURE CASA SERENA
1 0 0 1 6 6 1 2 1,5
TOTALE: 712 7229 10,2 747 8416 11,3 728 6228 8,6
7978 BILANCIO SOCIALE 2012
LA FORMAZIONE TRASVERSALE RIVOLTA AL PERSONALE
DELLA FONDAZIONE E A QUELLO ESTERNO
FORMAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA
SUL LUOGO DI LAVORO
La gestione della sicurezza, nel rispetto delle
normative vigenti (D. Lgs 81/2008) è garantito
dall’Ufficio Settore Controllo Protezione Preven-
zione che provvede al costante monitoraggio
della Fondazione ed allineamento rispetto alle
norme. Nel corso del 2012 si è dato seguito a
continui aggiornamenti formativi in materia di
sicurezza generica.
PROGETTI ATTIVATI TOT. PARTECIPANTI INTERNI TOT. PARTECIPANTI ESTERNI
2010 PROGETTO FOR.TE
• Aggiornamento D.Lgs81/2008 (rischio biologico-chimico, ecc.)
59 0
PROGETTO ALZHEIMER 34 0
FORMAZIONE BACK SCHOOL 20 0
FORMAZIONE AUTORIZZATADA REGIONE VENETO
• Corso Operatore Socio Sanitario 39 9
• Manipolazione degli alimenti 10 159
2011 PROGETTI ATTIVATI TOT. PARTECIPANTI INTERNI TOT. PARTECIPANTI ESTERNI
PROGETTI EDUCATIVI ASSISTENZIALISETTORE FORMAZIONE
• Fund Raising 720 0
• SA8000 585 0
FORMAZIONE BACK SCHOOL 14
FORMAZIONE AUTORIZZATADA REGIONE VENETO
• Corso Operatore Socio SanitarioNel corso dell’anno si sono svolte le lezionidi 2 classi che hanno conseguito l’attestato nel 2012
• Manipolazione degli alimenti 3 176
2012 PROGETTI ATTIVATI TOT. PARTECIPANTI INTERNI TOT. PARTECIPANTI ESTERNI
PROGETTO FOR.TE
•La gestione del doloree della palliazione
15 /
• Corso per coordinatori di area 12 2
• L’accompagnamento alla morte 17
FORMAZIONE AUTORIZZATADA REGIONE VENETO
• Manipolazione degli alimenti / 289
Dati al 31/12/2012 N° Dipendenti% PERSONALE
FORMATOsul totale dei dipendenti
Nr. Dipendenti 756 /
Nr. Addetti Antincendio 442 58.46
Nr. Personale con qualifica di Primo Soccorso 109 14,41
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
PARTE V
ADDETTI ANTINCENDIO EMERGENZA
ANNO DI RIFERIMENTO N° DIPENDENTI FORMATI % PERSONALE FORMATOSUL TOTALE DEI DIPENDENTI
2010 53 6,5%
2011 69 8,7%
2012 70 8,9%
FORMAZIONE PRONTO SOCCORSO
Anno di riferimento Tipologia corso N° dipendenti formati
% PERSONALE FORMATO
sul totale dei dipendenti
2010Formazione di base (12 ore)DM 388/2003
1 0,1
2011
Formazione di base (12 ore)DM 388/2003
3 0,3
Aggiornamento (4 ore)DM 388/2003
56 7
2012Aggiornamento (4 ore)DM 388/2003
51 6,74
FORMAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA REALIZZATA NEL 2008-2009-2010-2011-2012
Anno di riferimento Tematica della formazione N° dipendenti formati Totale ore
2010
Sicurezza e salute sul lavoro 62 248
Il Rischio chimico 57 57
Addestramento Antincendio 192 192
Antincendio ed emergenza base 57 171
Formazione Preposti 356 712
Ausili Minori 225 450
Burn out 126 252
2011
Sicurezza e salute sul lavoro 51 204
Il Rischio chimico 52 52
Antincendio ed emergenza base 71 142
Addestramento antincendio 97 97
Addestramento nuove attrezzature di lavanderia 6 12
Addestramento nuovi impianti (dopo ristrutturazione) 29 47
Nel 2012 viene attuato l’accordo tra il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro della salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano per la formazione dei lavoratori ai sensi dell’articolo 37, comma 2, del D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81.
Anno di riferimento Tematica della formazione N° ore
per corsoN° dipendenti
formatiTotale ore
2012
Addestramento Antincendio
1 144 144
1,5 96 144
2 118 236
Formazione generale e specifica lavoratori 16 55 880
Aggiornamento quinquennale lavoratori 6 181 1086
Formazione particolare aggiuntiva preposti4 62 248
8 55 440
Aggiornamento A.S.P.P.1 12 12
8 8 64
Formazione dirigenti 16 2 32
Aggiornamento dirigenti 8 2 16
Aggiornamento R.S.P.P. 1 8 8
Aggiornamento R.L.S. 8 3 24
8180 BILANCIO SOCIALE 2012
SALUTE E SICUREZZA DEL LAVORATORE
La Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus opera
con un sistema integrato di analisi e gestione dei
rischi, l’adozione di tecnologie e metodologie all’a-
vanguardia e interventi formativi per accrescere
in ognuno la consapevolezza e l’attitudine a com-
portamenti responsabili.
GLI INFORTUNI SUL LUOGO DI LAVORO
INDICE FREQUENZA INFORTUNI
N. INFORTUNI* X 1.000.000/N°ORE LAVORATE
Numero di infortuni avvenuti in rapporto al numero totale
di ore lavorate dai dipendenti della fondazione
*Il grafico considera tutti gli infortuni ad esclusione di quelli in itinere
2012 2011 2010
SERV. DOM. VR
SERV. DOM. SGL
V. S. GIACOMO
VILLA ITALIA
M. CICCARELLI
POLICELLA
CH. MANZONI
CASA SERENA
CASA FERRARI
CASA SORRISO
BARBARANI
0 20 40 60 80 100 120 140
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
PARTE V
INDICE INCIDENZA INFORTUNI
(N° INFORTUNI X 1000/ N° DIPENDENTI)
Numero di infortuni avvenuti in rapporto al numero totale dei dipendenti
SERV. DOM. VR
SERV. DOM. SGL
V. S. GIACOMO
VILLA ITALIA
M. CICCARELLI
POLICELLA
CH. MANZONI
CASA SERENA
CASA FERRARI
CASA SORRISO
BARBARANI
0 20 40 60 80 100 120 140
2012 2011 2010
INDICE DI GRAVITÀ INFORTUNI
(N° GIORNI DI ASSENZA X 1000/N° ORE LAVORATE)
Numero di giorni di assenza dal lavoro per infotunio in rapporto
al numero di ore lavorate dai dipendenti della fondazione
2012 2011 2010
SERV. DOM. VR
SERV. DOM. SGL
V. S. GIACOMO
VILLA ITALIA
M. CICCARELLI
POLICELLA
CH. MANZONI
CASA SERENA
CASA FERRARI
CASA SORRISO
BARBARANI
0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 4,5
L'impennata del dato relativo al servizio domiciliare di Verona risulta determinata da un'assenza lunga
determinata da un infortunio per la frattura del polso di un dipendente.
8382 BILANCIO SOCIALE 2012
COLLABORATORI: I RISULTATI DEL 2012DIREZIONE AMMINISTRATIVAOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Realizzare il rilievo degli indici per il controllotrimestrale dei dati relativi al personale
Individuazione e applicazione del nuovo indice
OBIETTIVORAGGIUNTO
Definire uno strumento per la rilevazionedel benessere organizzativo
Applicazione dello strumento elaboratoOBIETTIVORAGGIUNTO
DIREZIONE FORMAZIONEOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Sviluppare competenze dei coord. di area su: gestione risorse, budget, normativa regionale.
% di coord. area formatiOBIETTIVORAGGIUNTO
Realizzare formazione ECM per infermieri ed educatori in tema di controllo del dolore, uso professionale del contatto fisico, alimentazione e problematiche connesse
Erogazione formazione ECMOBIETTIVORAGGIUNTO
Attivare il nuovo programma informatico per la gestione delle Risorse Umane
Stato applicazione del nuovo programmaOBIETTIVO RAGGIUNTO
BARBARANI/CD CRISTOFORIOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Sviluppare competenze tecniche/teoriche per la migliore gestione dell’ospite
Stato realizzazione della formazioneOBIETTIVO RAGGIUNTO
CASA SERENA/VILLA SAN GIACOMOOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Realizzare l’integrazione della macro area Casa Serena/Villa San Giacomo
Organizzazione integrata OBIETTIVO PLURIENNALE2012-2013
Migliorare il rapporto tra le figure professionali• Stato di realizzazione della formazione• Dato da campagna clima aziendale
OBIETTIVO RAGGIUNTO
CHERUBINA MANZONIOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Migliorare la movimentazione manuale carichi (MMC)% episodi di infortuni legati alla scorretta MMC
OBIETTIVO RAGGIUNTO
Garantire la presenza costante di un addetto antincendio in cucina Presenza di un AAI per turnoOBIETTIVO RAGGIUNTO
MONS CICCARELLIOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Favorire l’integrazione fra le diverse figure professionali: • attivazione dei progetti equipe.• laboratorio all’assistenza alla persona fragile• laboratori riattivazione psico sociale
% di figure professionali coinvolteOBIETTIVO RAGGIUNTO
POLICELLA/CASA DEL SORRIOOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Ottimizzare il senso di appartenenza al gruppo• Stato di realizzazione della formazione• Dato da campagna clima aziendale
OBIETTIVO RAGGIUNTO
SERVIZIO PREVENZIONE PROTEZIONEOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Aggiornare la valutazione MAPO Stato di aggiornamento del programmaOBIETTIVO PLURIENNALE2012-2013
Attivare un programma di prove di gestione delle emergenze condotte direttamente dal personale delle residenze con cadenza trimestrale.
Stato di attivazione del programmaOBIETTIVO RAGGIUNTO
Adeguare le procedure di formazione e addestramento del personale in conformità al nuovo Accordo Stato – Regioni del 21/12/2012
Stato di adeguamento della formazioneOBIETTIVO RAGGIUNTO
Aggiornamento della valutazione del rischio da stress lavoro correlato
Stato avanzamento del progetto OBIETTIVO PLURIENNALE2012-2013
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
PARTE V
COLLABORATORI: GLI IMPEGNI PER IL 2013
DIREZIONE FORMAZIONE
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Dare continuità alla formazione ed applicazione della normativain materia di privacy.
Formazione di tutto il personale
Obiettivo 2013-2014Sviluppare percorsi di formazione per le figure professionali con obbligo ECM
Erogazione di formazione ECM per il personale interno
Sviluppo delle competenze in materia relazionale(Corso per Responsabili di Nucleo)
Formazione dei responsabili di nucleo
DIREZIONE QUALITÀ
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Attivazione gruppo di auditori interni qualificati.• Qualificazione del gruppoauditori interni
AREA NORD (CASA SERENA/VILLA SAN GIACOMO)
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Realizzare l’integrazione della macro area Casa Serena/Villa San Giacomo Integrazione nelle due aree del servizio di animazione e infermieristico
BARBARANI/CD CRISTOFORI
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Ottimizzare le Risorse Umane: Consolidamento della nuova organizzazione oraria del centro servizi
Organizzazione oraria a regime
Sviluppare competenze tecniche/teoriche per la migliore gestione dell’ospite. Formazione di tutto il personale
CHERUBINA MANZONI
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Migliorare la mobilità articolare (Formazione Back school)
Personale formate con Back School
Migliorare le conoscenze della attivitàdella figura del Tutor e il modo d’agire del tutor
Miglioramento delle attività del tutor
SERVIZIO DOMICILIARE VERONA
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Migliorare le competenze e l’intervento riabilitativo dell’operatore a domicilioAumento della soddisfazione del cliente da rilevare attraverso campagna annuale
SERVIZIO LAVANDERIA/GUARDAROBA OBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Migliorare il clima lavorativo all’interno del servizio e nei rapporti con i centri servizi
• Stato di realizzazione della formazione• Dato da campagna clima aziendale
OBIETTIVO RAGGIUNTO
SERVIZIO RISTORAZIONEOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Aggiornare il personale in materia di norme igieniche (haccp) % di personale aggiornatoOBIETTIVO RAGGIUNTO
8584 BILANCIO SOCIALE 2012
SERVIZIO PREVENZIONE PROTEZIONE
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Aggiornare la valutazione MAPO Valutazione MAPO aggiornata ed applicata
Aggiornamento della valutazione del rischio da stress lavoro correlato Aggiornata la valutazione del rischioda stress correlato
SERVIZIO RISTORAZIONE
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Aggiornare le competenze teoriche degli addetti cucina,in materia di manipolazione alimenti
Tutto il personale (a cui è previstala formazione) formato
Sviluppare le competenze tecniche e teoriche relative al pianodi autocontrollo a tutto il personale assistenziale ed alberghiero
Tutto il personale (a cui è previstala formazione) formato
VILLA SAN GIACOMO
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Informatizzare le registrazione delle attività assistenziali per ottimizzarei tempi snellendo il carico del lavoro.
Sistema informatico a regimeCartaceo completamente eliminato
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
PARTE V
La programmazione setimanale delle attività
3. I CLIENTI
SERVIZI RESIDENZIALI
DESCRIZIONE DEI RESIDENTI: SUDDIVISIONE PER PROFILO ASSISTENZIALE
CENTRO SERVIZI MONS. G. CICCARELLIPROFILI ASSISTENZIALI Dicembre 2012N° RESIDENTI (CON ETÀ SUPERIORE A 65 ANNI) E N° DISABILI ADULTI (CON ETÀ INFERIORE AI 65 ANNI) ACCOLTI PER PROFILO ASSISTENZIALE O TIPOLOGIA DI DISABILITÀ AL 31.12.2012
CENTRO SERVIZI CASA SERENAPROFILI ASSISTENZIALI Dicembre 2012N° RESIDENTI ACCOLTI PER PROFILO ASSISTENZIALE AL 31.12.2012
34%
1%23%
10%
8%
6% 1%5%
0% 2%7%
3%
Profilo 3 - persone 3 Profilo 5 - persone10 Profilo 6 - persona 1 Profilo 7 - persone 5 Profilo 8 - persone 15 Profilo 9 - persone 7 Profilo 11 - persone 75 Profilo 14 - persone 3 Profilo 15 - persone 50 Profilo 16 - persone 21 Disabili FISICI (<65 anni) - persone 21 Disabili PSICHICI (<65 anni) - persone 13
19%
6%
49%
1%
8%
5%
6%1%1%3%1%1%
Profilo 2 - persone 2 Profilo 3 - persone2 Profilo 5 - persone 5 Profilo 6 - persona 1 Profilo 7 - persone 2 Profilo 8 - persone 35 Profilo 9 - persone 11 Profilo 11 - persone 92 Profilo 14 - persona 1 Profilo 15 - persone 15 Profilo 16 - persone 10 Profilo 17 - persone 11
8786 BILANCIO SOCIALE 2012
CENTRO SERVIZI CHERUBINA MANZONIPROFILI ASSISTENZIALI Dicembre 2012N° RESIDENTI ACCOLTI PER PROFILO ASSISTENZIALE AL 31.12.2012
73%
7%
7%
3%
3%
3%
3%
Profilo 3 - persona 1 Profilo 5 - persona 1 Profilo 6 - persona 1 Profilo 9 - persone 2 Profilo 11 - persone 22 Profilo 15 - persona 1 Profilo 16 - persone 2
CENTRO SERVIZI VILLA SAN GIACOMOPROFILI ASSISTENZIALI Dicembre 2012N° RESIDENTI ACCOLTI PER PROFILO ASSISTENZIALE AL 31.12.2012
69%
3%
3%
21%
4%
Profilo 5 - persona 1 Profilo 8 - persone 6 Profilo 9 - persona 1 Profilo 11 - persone 20 Profilo 16 - persona 1
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
PARTE V
CENTRO SERVIZI CASA DEL SORRISOPROFILI ASSISTENZIALI Dicembre 2012N° RESIDENTI ACCOLTI PER PROFILO ASSISTENZIALE AL 31.12.2012
CENTRO SERVIZI POLICELLAPROFILI ASSISTENZIALI Dicembre 2012N° RESIDENTI ACCOLTI PER PROFILO ASSISTENZIALE AL 31.12.2012
23%
15%
15%
8%
8%
8%
23% Profilo 3 - persona 1 Profilo 5 - persona 1 Profilo 6 - persona 1 Profilo 8 - persone 2 Profilo 9 - persone 2 Profilo 11 - persone 3 Profilo 16 - persone 3
30%
10%
2%
2%
2%
26%
28% Profilo 1 - persona 1 Profilo 6 - persone 1 Profilo 7 - persone 5 Profilo 8 - persone 16 Profilo 11 - persone 15 Profilo 14 - persone 1 Profilo 16 - persone 14
8988 BILANCIO SOCIALE 2012
INDICATORI DEL PROCESSO ASSISTENZIALE RESIDENZIALE
I dati che seguono evidenziano l’esito del controllo costante del processo assistenziale.
Si tratta di indicatori necessari ad orientare l’azione assistenziale verso il miglioramento continuo.
14
12
10
8
6
4
2
0
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SN
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SN
G
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G
TP
NBarbarani V.S.GiacomoM. Ciccarelli Ch. Manzoni Policella C. del SorrisoCasa Serena
2010 2011 2012
ALIMENTAZIONE ARTIFICIALENUMERO MEDIO RESIDENTI
LESIONI DA DECUBITO% DI PERSONE CON PIAGHE SUL TOTALE DEI RESIDENTI
PEG: GASTROSTOMIA ENDOSCOPICA PERCUTANEA - SNG: SONDINO NASO GASTRICO - TPN: NUTRIZIONE PARENTERALE TOTALE
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
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2010 2011
RESIDENZA DI RIFERIMENTO
2012
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
PARTE V
NUMERO CADUTECADUTE RESIDENTI
0
10
20
30
40
50
60
70
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RESIDENZA DI RIFERIMENTO
2010 2011 2012
DEAMBULAZIONE ASSISTITANUMERO MEDIO RESIDENTI PRESENTI NEL PROGRAMMA DI DEAMBULAZIONE
2010 2011 2012
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0
RESIDENZA DI RIFERIMENTO
9190 BILANCIO SOCIALE 2012
SERVIZI SEMIRESIDENZIALI E DOMICILIARI
PRESENZA MEDIA MENSILE NEI CENTRI DIURNI
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20
15
10
5
0
24 25
2928
26
22 23
30 3229 30
MESE DI RIFERIMENTO
GE
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20 20 20 20 20 20 20 2021 21 2123
MESE DI RIFERIMENTO
C.D. ACHILLE FORTI: PRESENZA MEDIA MENSILE DI UTENTI
C.D. G. CRISTOFORI: PRESENZA MEDIA MENSILE DI UTENTI
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
PARTE V
I NUMERI DEI SERVIZI
SEMIRESIDENZIALI E DOMICILIARI
N. ORE ASSISTENZA
ORE DI SERVIZIO A CARICO COMUNE
2008 2009 2010 2011 2012
Comune di San Giovanni Lupatoto 6.638,50 7.056,00 6.765,00 6.910,00 6.868,00
Comuni Tartaro/Tione-Roncoleva' 4.939,50 3.791,00 4.433,00 3.984,00 4.135,00
Comuni Adige/Fratta-Minerbe 5010,00 5295,00 5359,00 4803,00 4711,00
Comune Verona 44.849,00 31.151,00 29.673,00 31.978,00 33.137,00
Progetto Alzheimer-domiciliare 9.441,00 14.140,00 16.775,00 13.813,00 2.815,00
ORE DI SERVIZIO A CARICO PRIVATI
2008 2009 2010 2011 2012
Comune di San Giovanni Lupatoto 3434,00 3663,00 4.025,00 3.842,00 2.487,00
Comuni Tartaro/Tione-Roncoleva' 1219,00 1311,00 834,00 576,00 365,00
Comuni Adige/Fratta-Minerbe 765,50 239,00 229,00 429,00 640,00
Comune Verona 17,00
Progetto Alzheimer-domiciliare 182,00 199,00 182,00 139,00 162,00
APPARTAMENTI PROTETTI 2008 2009 2010 2011 2012
Comune di S. G. Lupatoto 6 6 5 5 5
UTENTI TELESOCCORSO 2007 2008 2010 2010 2010
Comune di S. G. Lupatoto 18 18 15 15 14
35.000
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
0
COMUNESAN GIOVANNI
LUPATOTO
UNIONE COMUNITARTARO/
TIONE
UNIONE COMUNIADIGE/FRATTA
COMUNEDI VERONA
PROGETTOALZHEIMER
DOMICILIARE
COMUNE PRIVATI
9392 BILANCIO SOCIALE 2012
CONSEGNA DEI PASTI A DOMICILIO ANNO 2012
PASTI A CARICO COMUNE NUMERO PASTI A CARICO PRIVATI
2009 2010 2011 2012 2009 2010 2011 2012
Comune S. G. Lupatoto - - 845 1833 19.927 22.009 23.911 22.334
Comune Verona-B.go Roma 25.303 26.284 31.002 28.202 -
Comune Verona-Casa Serena 37.748 31.462 41.440 35.763 13.988 15.119 16.076 12.606
Comune Boscochiesanuova 4.824 4.405 2.342 -
Comune Roncolevà - 471 257 367 735
Comune Minerbe - 5.513 5.300 4.217 3.970
Comune Castel d’Azzano - - 639 813 2.053 1.098 1.059 1.353
67.875 62.151 76.268 66.611 41.952 43.783 45.630 40.998
TOTALI ANNUALI
2009 2010 2011 2012
109.927 105.934 121.898 107.609
35.762
28.202
1.833
22.334
12.606 Pasti domiciliari commissionatida privati residenti nel Comunedi S.G. Lupatoto e B.go Roma
Pasti domiciliari commisiinatidal Comune di S.G. Lupatoto
Pasti domiciliari commissionatidal Comune di VR per Verona sud
Pasti domiciliari commissionatida privati Comune di VR
Pasti domiciliari commissionatidal Comune di VR per Casa Serena
N. PASTI DOMICILIARI ANNUI
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
PARTE V
L’ATTIVITÀ DEI SERVIZI DOMICILIARI: CONSUNTIVO 2012
Gli attuali servizi territoriali della Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus
CONSUNTIVO ANNO 2012
VOCE DESCRIZIONECARICO COMUNI
PRIVATI% SUL
FATTURATOTOTALE E
1 ORE SERVIZIO DOMICILIARE :
COMUNE S GIOVANNI LUPATOTO ORE 6.868 ORE 2.487 4,38 179.834,82
COMUNI TARTARO/TIONE-RONCOLEVA’ ORE 4.135 ORE 365 1,99 81.657,80
COMUNI ADIGE/FRATTA-MINERBE ORE 5.104 ORE 640 2,65 108.875,00
COMUNI ADIGE/FRATTA-MINERBE ULSS 21 ORE 400 ORE 0,26 10.655,80
COMUNE VERONA ORE 33.137 ORE 15,01 616.675,67
PROGETTO ALZHEIMER-DOMICILIARE ORE 2.815 ORE 162 1,34 55.195,65
2 APPARTAMENTI PROTETTI N. 5 1,72 70.763,89
3 PASTI A DOMICILIO:
COMUNE SAN GIOVANNI LUPATOTO PASTI 1.833 PASTI 22.334 4,80 197.343,62
COMUNE VERONA-BORGO ROMA PASTI 28.202 PASTI 5,63 231.420,38
COMUNE VERONA-CASA SERENA PASTI 36.018 PASTI 12.351 9,54 391.795,02
COMUNE BOSCOCHIESANUOVA PASTI PASTI
COMUNE RONCOLEVÀ PASTI PASTI 735 0.11 4.660,50
COMUNE MINERBE PASTI PASTI 3970 0,75 30.739,46
COMUNE POLICELLA PASTI 813 PASTI 1.353 0,44 18.102,66
4 TELESOCCORSO:
ABBONAMENTO UTENTI 14 0,12 4.880,92
5 CENTRI DIURNI-POSTI DI SOLLIEVO
G. CRISTOFORI 6,76 277.736,24
A. FORTI 9,40 386.354,58
POSTI DI SOLLIEVO ALZHEIMER 6,54 268.856,20
POSTI DI SOLLIEVO BARBARANI 0,50 20.559,50
POSTI DI SOLLIEVO CENTRO MONS C ICCARELLI
15,49 636.505,20
POSTI DI SOLLIEVO VILLA SAN GIACOMO 4,78 196.376,00
POSTI DI SOLLIEVO POLICELLA 4,71 193.671,10
POSTI DI SOLLIEVO CASA DEL SORRISO 0,17 7.130,00
POSTI DI SOLLIEVO CHERUBINA MANZONI 2,88 118.249,82
TOTALE EURO 100,00 4.108.039,83
9594 BILANCIO SOCIALE 2012
LE RISORSE PROVENIENTI DAI CLIENTILE RISORSE PROVENIENTI DAI RESIDENTI ISTITUZIONALI(Delibera Consiglio Amm.ne N. 90 del 17.11.2011, APPROVAZIONE RETTE ANNO 2012)
CENTRO SERVIZI MONS. G. CICCARELLI NUCLEO R.S.A. CRONICO DEGENERATIVILIV.INTENSITÀ SANITARIA MEDIA GRADO DI ASSISTENZA TUTELARE MEDIA
INDICE OSS 1 : 1,8 INDICE IP 1 : 12
MIN COSTO AL MIN. COSTO GIORN. ALBERGH. SANIT. TUTELAREPersonale funzione Coordinamento 5 0,49 2,45 2,45Personale funzioni assist. ed accompagn 115 0,39 45,34 5,10 36,44 3,80Personale funzioni parasanit (ip) 21 0,50 10,50 10,50Attività area sociale (educ.anim. psicologo) 8 0,43 3,44 3,44Personale aiuto colazione 8 0,38 3,04 3,04Colazioni materie prime 1,55 1,55Personale aiuto pranzo 14 0,39 5,46 5,46Pranzo materie prime 4,13 4,13Personale aiuto cena 10 0,39 3,90 3,90Cena materie prime 2,07 2,07Lavanderiavest. bianch. 3,00 3,00Personale pulizie spazi comuni 4 0,33 1,32 1,32Materiali pulizie 1,26 1,26Manutenzione ordinaria(4%) 3,93 3,93Manutenzione straordinaria(1%) 2,79 2,79Medic. Pres. sanit 5,10 5,10Spese generali e amministrative 4,50 4,50Formazione del personale 0,52 0,52Utenze 5,38 5,38Manutenzione aree verdi 0,74 0,74Amm.ti e fiitti passivi 7,08 7,08TOTALE 185 117,50 45,30 56,00 16,20TOTALE RETTA 2012 117,50CONTRIBUTO SANITARIO PREVISTO - 56,00ASSISTENZA TUTELARE (IND. ACC.) - 16,20RETTA ALBERGHIERA 45,30RETTA A CARICO OSPITE 61,50
CENTRO SERVIZI MONS. G. CICCARELLI NUCLEO R.S.A. ALZHEIMERLIV.INTENSITÀ SANITARIA RIDOTTA GRADO DI ASSISTENZA TUTELARE MEDIA
INDICE OSS 1 : 1,8 INDICE IP 1 : 15
MIN COSTO AL MIN. COSTO GIORN. ALBERGH. SANIT. TUTELAREPersonale funzioni dir. e amm. 5 0,49 2,45 2,45Personale funzioni assist. ed accompagn 115 0,39 44,54 10,60 29,82 4,12Personale funzioni parasanit (ip) 19 0,53 10,12 10,12Attività area sociale (educ.anim. psicologo) 8 0,43 3,44 3,44Personale aiuto colazione 8 0,37 2,96 2,96Colazioni materie prime 1,55 1,55Personale aiuto pranzo 14 0,38 5,32 5,32Pranzo materie prime 4,13 4,13Personale aiuto cena 10 0,38 3,80 3,80Cena materie prime 2,07 2,07Lavanderiavest. bianch. 3,00 3,00Personale pulizie spazi comuni 4 0,33 1,32 1,32Materiali pulizie 1,26 1,26Manutenzione ordinaria(4%) 3,93 3,93Manutenzione straordinaria(1%) 2,79 2,79Medic. Pres. sanit 5,10 5,10Spese generali e amministrative 4,50 4,50Formazione del personale 0,52 0,52Utenze 5,38 5,38Manutenzione aree verdi 0,74 0,74Amm.ti e fiitti passivi 7,08 7,08TOTALE 183 116,00 50,00 49,00 16,20TOTALE RETTA 2012 116,00CONTRIBUTO SANITARIO PREVISTO - 49,00MAGGIOR CONTRIBUTO SPETTANTE - 5,50ASSISTENZA TUTELARE (IND. ACC.) - 16,20RETTA ALBERGHIERA 45,30RETTA A CARICO OSPITE 67,00
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
PARTE V
CENTRO SERVIZI POLICELLA NUCLEO R.S.A. ALZHEIMERLIV.INTENSITÀ SANITARIA RIDOTTA GRADO DI ASSISTENZA TUTELARE ALTA
INDICE OSS 1 : 1,5 INDICE IP 1 : 10
MIN COSTO AL MIN. COSTO GIORN. ALBERGH. SANIT. TUTELAREPersonale funzioni dir. edamm. 5 0,45 2,25 2,25Personale funzioni assist. ed accompagn 143 0,36 51,02 17,59 28,43 5,00Personale funzioni parasanit (ip) 25 0,47 11,75 11,75Attività area sociale (educ.anim. psicologo) 8 0,40 3,20 3,20Personale aiuto colazione 8 0,35 2,80 2,80Colazioni materie prime 1,55 1,55Personale aiuto pranzo 14 0,35 4,90 4,90Pranzo materie prime 4,13 4,13Personale aiuto cena 10 0,35 3,50 3,50Cena materie prime 2,07 2,07Lavanderiavest. bianch. 3,00 3,00Personale pulizie spazi comuni 4 0,32 1,28 1,28Materiali pulizie 1,26 1,26Manutenzione ordinaria(4%) 3,22 3,22Manutenzione straordinaria(1%) 2,75 2,75Medic. Pres. sanit 5,10 5,10Spese generali e amministrative 4,50 4,50Formazione del personale 0,52 0,52Utenze 5,38 5,38Manutenzione aree verdi 0,74 0,74Amm.ti e fiitti passivi 7,08 7,08TOTALE 217 122,00 56,80 49,00 16,20TOTALE RETTA 2012 122,00CONTRIBUTO SANITARIO PREVISTO - 49,00MAGGIOR CONTRIBUTO SPETTANTE -11,50ASSISTENZA TUTELARE (IND.ACC.) - 16,20RETTA ALBERGHIERA 45,30RETTA A CARICO OSPITE 73,00
CENTRO SERVIZI CASA DEL SORRISO NUCLEO N.A. CRONICO DEGENERATIVILIV.INTENSITÀ SANITARIA RIDOTTA GRADO DI ASSISTENZA TUTELARE MEDIA
INDICE OSS 1 : 1,8 INDICE IP 1 : 15
MIN COSTO AL MIN. COSTO GIORN. ALBERGH. SANIT. TUTELAREPersonale funzioni dir. e amm. 5 0,49 2,45 2,45Personale funzioni assist. e accompagn 115 0,38 43,78 9,80 29,82 4,16Personale funzioni parasanit (ip) 19 0,53 10,12 10,12Attività area sociale (educ.anim. psicologo) 8 0,43 3,44 3,44Personale aiuto colazione 8 0,37 2,96 2,96Colazioni materie prime 1,55 1,55Personale aiuto pranzo 14 0,37 5,18 5,18Pranzo materie prime 4,13 4,13Personale aiuto cena 10 0,37 3,70 3,70Cena materie prime 2,07 2,07Lavanderiavest. bianch. 3,00 3,00Personale pulizie spazi comuni 4 0,33 1,32 1,32Materiali pulizie 1,26 1,26Manutenzione ordinaria(4%) 3,93 3,93Manutenzione straordinaria(1%) 2,79 2,79Medicpressanit 5,10 5,10Spese generali e amministrative 4,50 4,50Formazione del personale 0,52 0,52Utenze 5,38 5,38Manutenzione aree verdi 0,74 0,74Amm.ti e fiitti passivi 7,08 7,08TOTALE 183 115,00 50,00 49,00 16,00TOTALE RETTA 2012 115,00CONTRIBUTO SANITARIO PREVISTO - 49,00MAGGIOR CONTRIBUTO SPETTANTE -5,50ASSISTENZA TUTELARE (PARTE IND. ACC.) - 16,00RETTA ALBERGHIERA 44,50RETTA RICHIESTA ALL’OSPITE 66,00
9796 BILANCIO SOCIALE 2012
CENTRO SERVIZI CASA SERENA NUCLEO N.A. CRONICO DEGENERATIVILIV.INTENSITÀ SANITARIA RIDOTTA
E MINIMA GRADO DI ASSISTENZA TUTELARE MINIMA
INDICE OSS 1 : 2,5 INDICE IP 1 : 15
MIN COSTO AL MIN. COSTO GIORN. ALBERGH. SANIT. TUTELAREPersonale funzioni dir. e amm. 5 0,45 2,25 2,25Personale funzioni assistenziali 110 0,39 42,90 5,89 33,96 3,05Personale funzioni parasanit (ip) 16 0,47 7,52 7,52Attività area sociale (educ.anim. psicologo) 5 0,38 1,90 1,90sptrasp,curapers,portin. 1,43 1,43Personale aiuto colazione 0,30 - -Colazioni materie prime 1,55 1,55Personale aiuto pranzo 10 0,33 3,34 3,34Pranzo materie prime 4,13 4,13Personale aiuto cena 8 0,33 2,67 2,67Cena materie prime 3,07 3,07Lavanderiavest. bianch. 2,47 2,47Personale pulizie spazi comuni 3 0,33 0,99 0,99Materiali pulizie 1,06 1,06Manutenzione ordinaria(2%) 3,47 3,47Medicpressanit 5,10 5,10Spese generali e amministrative 3,82 3,82Formaz del personale 0,52 0,52Utenze 5,01 5,01Manutenzione aree verdi 0,65 0,65Amm.ti e fiitti passivi 3,93 3,93TOTALE 156 97,78 39,72 49,00 9,06TOTALE RETTA 2012 97,78CONTRIBUTO SANITARIO PREVISTO -49,00ASSISTENZA TUTELARE (PARTE IND. ACC.) - 9,06RETTA ALBERGHIERA PRESUNTA 39,72RETTA A CARICO OSPITE 48,78
CENTRO SERVIZI CASA SERENA NUCLEO N.A. CRONICO DEGENERATIVILIV.INTENSITÀ SANITARIA RIDOTTA
E MINIMA GRADO DI ASSISTENZA TUTELARE MINIMA
INDICE OSS 1 : 2,5 INDICE IP 1 : 15
MIN COSTO AL MIN. COSTO GIORN. ALBERGH. SANIT. TUTELAREpersfunz dir e amm 5 0,45 2,25 2,25persfunz assist 111 0,37 41,14 6,57 34,57persfunzparasanit (ip) 16 0,46 7,36 7,36attività area sociale (educ.anim. Psicologo) 8 0,38 3,04 3,04sptrasp,curapers,portin. 1,43 1,43pers aiuto colaz 0,30 - -colazmat prime 1,55 1,55pers aiuto pranzo 0,30 - -pranzo mat prime 4,13 4,13pers aiuto cena 0,30 - -cena mat prime 3,07 3,07lavanderiavestbianch 2,47 2,47perspul spazi comuni 4 0,33 1,32 1,32materiali pulizie 1,06 1,06manut ordinaria(2%) 3,47 3,47medicpressanit 3,51 3,51spese generali e amministrative 4,13 4,13formaz del personale 0,52 0,52utenze 5,01 5,01manut aree verdi 0,26 0,26amm.ti e fiitti passivi 3,93 3,93TOTALE 144 89,65 40,65 49,00 -TOTALE RETTA 2012 89,65CONTRIBUTO SANITARIO PREVISTO - 49,00RETTA ALBERGHIERA PRESUNTA 40,65
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
PARTE V
CENTRO SERVIZI VILLA SAN GIACOMO NUCLEO N.A. CRONICO DEGENERATIVILIV.INTENSITÀ SANITARIA RIDOTTA GRADO DI ASSISTENZA TUTELARE MINIMA
INDICE OSS 1 : 2,0 INDICE IP 1 : 15
MIN COSTO AL MIN. COSTO GIORN. ALBERGH. SANIT. TUTELAREPersonale funzioni dir. e amm. 5 0,49 2,45 2,45Personale funz assist. eaccompagn 104 0,39 40,43 5,10 31,29 4,04Personale funzioni parasanit (ip) 17 0,51 8,65 8,65Attività area sociale (educ.anim. Psicologo) 8 0,43 3,44 3,44Personale aiuto colazione 8 0,38 3,04 3,04Colazioni materie prime 1,55 1,55Personale aiuto pranzo 14 0,38 5,32 5,32Pranzo materie prime 4,13 4,13Personale aiuto cena 10 0,38 3,80 3,80Cena materie prime 2,07 2,07Lavanderiavest. bianch. 3,00 3,00Personale pulizie spazi comuni 4 0,33 1,32 1,32Materiali pulizie 1,26 1,26Manutenzione ordinaria(4%) 3,93 3,93Manutenzione straordinaria(1%) 2,79 2,79Medic. Pres. sanit 5,10 5,10Spese generali e amministrative 4,50 4,50Formazione del personale 0,52 0,52Utenze 5,38 5,38Manutenzione aree verdi 0,74 0,74Amm.ti e fiitti passivi 7,08 7,08TOTALE 170 110,50 45,30 49,00 16,20TOTALE RETTA 2012 110,50CONTRIBUTO SANITARIO PREVISTO - 49,00ASSISTENZA TUTELARE (PARTE IND. ACC.) - 16,20RETTA ALBERGHIERA 45,30RETTA A CARICO OSPITE 61,50
CENTRO SERVIZI CHERUBINA MANZONI NUCLEO N.A. CRONICO DEGENERATIVILIV.INTENSITÀ SANITARIA RIDOTTA GRADO DI ASSISTENZA TUTELARE RIDOTTA
INDICE OSS 1 : 2,4 INDICE IP 1 : 15
MIN COSTO AL MIN. COSTO GIORN. ALBERGH. SANIT. TUTELAREPersonale funzioni dir. e amm. 5 0,49 2,45 2,45Personale funzioni assist. eaccompagn 89 0,39 34,74 1,56 32,10 1,08Personale funzioni parasanit (ip) 16 0,49 7,84 7,84Attività area sociale (educ.anim. Psicologo) 8 0,43 3,44 3,44Personale aiuto colazione 8 0,38 3,04 3,04Colazioni materie prime 1,55 1,55Personale aiuto pranzo 14 0,38 5,32 5,32Pranzo materie prime 4,13 4,13Personale aiuto cena 10 0,38 3,80 3,80Cena materie prime 2,07 2,07Lavanderiavest. bianch. 3,00 3,00Personale pulizie spazi comuni 4 0,33 1,32 1,32Materiali pulizie 1,26 1,26Manutenzione ordinaria(4%) 3,93 3,93Manutenzione straordinaria(1%) 2,79 2,79Medic. Pres. sanit 5,10 5,10Spese generali e amministrative 4,50 4,50Formazione del personale 0,52 0,52Utenze 5,38 5,38Manutenzione aree verdi 0,74 0,74Amm.ti e fiitti passivi 7,08 7,08TOTALE 154 104,00 44,80 49,00 10,20TOTALE RETTA 2012 104,00CONTRIBUTO SANITARIO PREVISTO - 49,00MAGGIOR CONTRIBUTO SPETTANTEASSISTENZA TUTELARE (PARTE IND. ACC.) - 10,20RETTA ALBERGHIERA 44,80RETTA A CARICO OSPITE 55,00
9998 BILANCIO SOCIALE 2012
Le rette praticate nel 2012 per le singole residen-
ze sono risultate ampiamente giustificate e con-
grue in relazione alla qualità ed ai costi dei servizi
previsti dalle finalità statuarie della Fondazione
Pia Opera Ciccarelli Onlus, con l’eccezione delle
rette del Centro Servizi “Casa Serena” imposte
dal vigente contratto d’appalto.
Dall’esame dei dati di bilancio riclassificati si pos-
sono trarre le seguenti valutazioni di carattere
generale:
i costi generali dell’assistenza aumentano in
modo inversamente proporzionale al numero dei
posti letto per singola residenza.
di converso, la qualità del servizio (attenzione
alla soddisfazione delle richieste dell’ospite) dimi-
nuisce con l’aumentare dei posti letto.
TARIFFE 2012 DELLE PRESTAZIONI
PER IL SERVIZIO DOMICILIARE
PASTI CON CONSEGNA A DOMICILIO EURO
Primo percorso 8,28
Secondo percorso 9.01
Colazione 2,26
PASTI INTERNI
Presso le residenze 6,5
TELESOCCORSO
Canone mensileCosto mensile
33,00
Per interventoA intervento
18,85
APPOGGIO DOMICILIARE ORDINARIO
Intervento Operatore S.S.costo orario
18,27
Intervento Ausiliario Puliziecosto orario
17,26
Intervento Infermiere prof.lecosto orario
27,41
APPOGGIO DOMICILIARE A PRESTAZIONE
AIUTO NELL'IGIENE PERSONALE
Senza ausiliCosto orario
18,27
BAGNO ASSISTITO
A domicilio A prestazione
18,27
BAGNO ASSISTITO IN STRUTTURA
Senza trasportoCosto orario
18,27
Con trasportoCosto orario
31,98
DeambulazioneCosto orario
18,27
ASSISTENZA PERSONALIZZATA OSPITI RESIDENTIcosto orario
18,27
Attività sociali, culturali, accompagnamento 18,27
ASSISTENZA OSPEDALIERA OSPITI Costo orario
18,27
ANNO DI RIFERIMENTO
IMP
OR
TO
CO
MP
LE
SS
IVO
AN
NU
O
25.500.000
24.000.000
23.500.000
23.000.000
22.500.000
22.000.000
21.500.000
21.000.000
20.500.000
20.000.000
2008 2009 2010 2011 2012
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
PARTE V
I LABORATORI DEI NOSTRI CENTRI SERVIZI
CENTROSERVIZI LABORATORIO FIGURE PROFESSIONALI
COINVOLTE
MONSCICCARELLI
Attività cognitive1. Lettura del giornale e di brani: conversazione2. Gruppo cognitivo3. Gioco delle carte4. Memoria e…in canto: laboratorio di poesia e di scrit-
tura creativa5. Attività multimediale con il pc6. Andiamo in biblioteca7. Giochi logico matematici e linguistici8. Domino a colori9. La storia delle immagini10. “Inglese lesson nr…!”Attività occupazionali11. Laboratorio di pittura espressiva12. Attività domestica13. Laboratorio della cartaAttività motorie14. Attività motoria di gruppo15. Deambulazione di mantenimento16. Giochi psicomotoriAttività socializzati17. Mattina con il sorriso: visita dell’associazione clown VIP18. Musica e balli nel giardino d’inverno19. Spettacoli teatrali20. Feste in residenza21. Uscite sul territorio22. La compagnia del Lunedì23. Feste di compleanno24. Ascolto e visioni musicali25. Gruppo verbale e reminiscenzaAttività sensoriali26. Laboratorio di stimolazione sensoriale27. Laboratorio di contatto corporeo28. Gruppo senso-motorio29. Pet therapy con i volontari di GEA30. Attenzione alla persona fragile31. Sostegno Individuale, cura e benessere32. Musicoterapia e Comunicazione analogica
Attività cognitive1. Educatore/O.s.s.2. Educatore/Logopedista3. Educatore/O.s.s.4. Educatore/Logopedista5. Educatore6. Educatore7. Educatore/O.s.s8. Educatore9. Educatore10. EducatoreAttività occupazionali11. Educatore12. Educatore/O.s.s.13. Educatore/O.s.s.Attività motorie14. Educatore/O.s.s.15. Educatore/Fisioterapista16. Educatore/O.s.sAttività socializzati17. Educatore/Resp. Nucleo/O.s.s.18. Educatore/Resp. Nucleo/O.s.s19. Educatore/Resp.Nucleo/O.s.s/Volontari20. Educatore/Resp. Nucleo/O.s.s21. Educatore/Resp.Nucleo/O.s.s/Volontari22. Educatore/Psicologo23. Educatore/Resp. Nucleo/O.s.s.24. Educatori e volontari25. Educatore/PsicologoAttività sensoriali26. Educatore/Psicologo27. Educatore28. Educatore29. Educatori/O.s.s./Volontari30. Educatore/Resp. Nucleo/O.s.s./Inferm./Figure prof.31. Educatore/O.s.s32. Musicoterapiste
BarbaRadio al Centro Servizi “B.Barbarani”
101100 BILANCIO SOCIALE 2012
CENTROSERVIZI LABORATORIO FIGURE PROFESSIONALI
COINVOLTE
CASAFERRARI
Attività occupazionali1. Modelliamo la Pastasale2. Decoupage3. Lavoriamo con filati e tessuti4. Mani in pasta5. Coloriamo la fantasiaAttività motorie6. Ginnastica di gruppo7. Giochi psico-motoriAttività cognitive8. Lettura del giornale9. Giochi di società10. Rivocazione11. Gioco della tombola12. Lettura dei braniAttività di cura della persona13. Cura della PersonaAttività sensoriali14. Laboratorio area sensoriale: “Cantiamo insieme” 15. Laboratorio area sensoriale: “Pet Terapy” Attività socializzanti16. Uscita sul territorio” . 17. “Festa di compleanno personalizzataAttività spirituali18. S.Messa in residenza e Cappella
Attività occupazionali1. Educatore2. Educatore3. Educatore4. Educatore5. EducatoreAttività motorie6. Educatore/O.s.s.7. EducatoreAttività cognitive8. EducatoreOss9. Educatore10. Educatore/Oss11. Educatore/Oss12. EducatoreAttività di cura della persona13. Educatore/OssAttività sensoriali14. Educatore/Oss15. EducatoreAttività socializzanti16. Educatore/Volontari17. Educatore/OssAttività spirituali18. Sacerdoti/Educatore/Oss
VILLAITALIA
Attività cognitive1. Lettura del quotidiano2. Giochi di società3. Rievocazione/approfondimento di un testo classico4. Gioco della tombola5. Esercizi e giochi psicomotoriAttività occupazionali6. Lavoriamo la carta7. Disegno e pittura8. Lavoriamo con filati e tessutiAttività motorie9. Ginnastica di Gruppo10. Giochi psico-motoriAttività sensoriale11. Cura dei Sensi12. Cantiamo insiemeAttività di cura della persona13. Cura della Persona
Attività cognitive1. Educatore/O.s.s.2. Educatore/O.s.s.3. Educatore/Logopedista4. Educatore/O.s.s.5. Educatore/LogopedistaAttività occupazionali6. Educatore/O.s.s.7. Educatore/O.s.s.8. EducatoreAttività motorie9. Educatore/O.s.s.10. Educatore/O.s.s.Attività sensoriali11. Educatore/O.s.s.12. Educatore/O.s.s.Attività di cura della Persona13. Educatore
POLICELLA
Attività cognitive1. Thè del Lunedì- attività di dialogo e commento
delle immagini proposte attraverso il metodoValidation
2. Stimolazione del linguaggio e della memoria3. Visioni musicali4. Lettura del giornale5. Memoria semantica6. Vite straordinarieAttività occupazionali7. Espressione pittorica-grafica8. Laboratorio attività creativa9. Psicomotricità di gruppoAttività sensoriale10. Comunicazione sensoriale individuale e di gruppoAttività socializzante11. Una pizza in compagniaAttività espressive12. Pratica corale: il Coro Nabucco
Attività cognitive1. Educatore2. Educatore3. Educatore/Volontariato4. Educatore/O.s.s.5. Psicologa/Educatore6. Educatore/O.s.s.Attività occupazionali7. Educatore8. Educatore9. EducatoreAttività sensoriale10. Educatore/O.s.s.Attività socializzante11. Educatore/O.s.s.Attività espressive12. Musicoterapista/educatore
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
PARTE V
CENTROSERVIZI LABORATORIO FIGURE PROFESSIONALI
COINVOLTE
CASASERENA
Attività cognitive1. Parola e Colore- attività di dialogo e grafica2. La palestra della Memoria3. Gioco della tombola4. Lettura del giornale e dibattito5. Invito alla lettura6. Giochi di società7. Progetto giornale8. La macchina del tempoAttività occupazionale9. Lavoriamo con le maniAttività motoria10. Parola e movimentoAttività sensoriali11. Le mani ascoltano12. Musicoterapia per la salute comunitariaAttività socializzante13. Gruppo di comunicazioneAttività espressiva14. Cantiamo insiemeAttività spirituale15. Progetto animazione religiosa
Attività cognitive1. Educatore/O.s.s.2. Psicologa/Logopedista3. Educatore/O.s.s./Volontariato4. Educatore./ O.s.s5. Educatore./O.s.s.6. Educatore/O.s.s.7. Educatore8. Educatore/ O.s.sAttività occupazionale9. Educatore./O.s.s.Attività motoria10. Educatore / O.s.s.Attività sensoriali11. Psicologa/O.s.s.12. Musicoterapiste/O.s.sAttività socializzante13. PsicologaAttività espressiva14. Educatore/O.s.s./VolontariatoAttività spirituale15. Educatore/ Catechista/ O.s.s/Volontariato
CHERUBINAMANZONI
Attività cognitive1. Gioco della tombola 2. Lettura del giornale e dibattito 3. Stimolazione cognitiva4. Lettura di libri5. Laboratorio orientamentoAttività motoria6. Ginnastica di gruppoAttività occupazionali7. Laboratorio creativo8. Laboratorio con la lana9. Laboratorio di taglio10. Cura del séAttività sensoriali11. Stimolazione visiva12. Stimolazione di gusto e olfatto13. Laboratorio coccole14. Terapia con l’arteAttività socializzanti15. Scambi culturali16. Attività musicale17. Concerti e rappresentazioni18. Uscite nel territorio19. FesteAttività spirituale20. S. Messa
Attività cognitiva: 1. Educatore2. Educatore3. Educatore + Logopedista4. Educatore 5. EducatoreAttività motoria6. Educatore + ChinesiologoAttività occupazionali 7. Educatore8. Educatore9. Educatore10. EducatoreLaboratori sensoriali11. Educatore12. Educatore13. Educatore14. Educatore + PsicologaAttività socializzanti15. Educatore16. Educatore17. Educatore18. Educatore + Operatori19. Educatore + Gruppi musicali teatraliAttività spirituale20. Sacerdote
Una festa alla Residenza Margherita al Centro Servizi "Casa Serena"
103102 BILANCIO SOCIALE 2012
CENTROSERVIZI LABORATORIO FIGURE PROFESSIONALI
COINVOLTE
CASA DEL SORRISO
Attività cognitive1. Thè del Lunedì- attività di dialogo e commento
delle immagini proposte attraverso il metodo Validation2. Stimolazione del linguaggio e della memoriaAttività occupazionale3. DecoupageAttività sensoriali4. Lettura animata-lettura di racconti5. Canto con stimolazione sonora6. Musica con il territorioAttività socializzanti7. Il Buongiorno se vede dal mattino8. Ascolto della musica
Attività cognitive1. Educatore/O.s.s2. Educatore/O.s.s.Attività occupazionale3. Educatore/O.s.s.Attività sensoriali4. Educatore/O.s.s.5. Educatore/O.s.s.6. Educatore/O.s.s./VolontariatoAttività socializzanti7. Educatore/ Volontariato8. Educatore/O.s.s.
BERTOBARBARANI
Attività Cognitive1. Allenamento cognitivo computerizzato2. Cruciverba, gioco della tombola3. Lettura del giornaleAttività motoria 4. Laboratorio di ginnastica, gioco e sportAttività Occupazionali5. Laboratorio di Artigianato 6. Laboratorio di Orticoltura e Giardinaggio7. Laboratorio di cucina8. Le infinite possibilità del pc Attività espressive9. Laboratorio: “Musicoterapia10. Laboratorio “La Pratica Corale”11. La favola di Pinocchio12. BarbaRadioAttività ricreative 13. Pomeriggio al Cinema14. KaraokeAttività di cura della persona15. Massaggio e ManicureAttività psicosociale16. Il gruppo verbale
Attività Cognitive1. Educatore/Terapista Occupazionale2. Educatore/Terapista Occupazionale3. O.s.s.Attività motoria 4. Fisioterapista,Educatore/Terapista
OccupazionaleAttività Occupazionali5. Educatore/Terapista Occupazionale6. Educatore/Terapista Occupazionale7. Coord. Area/ Resp. Nucleo/Educatore8. Educatore/Terapista OccupazionaleAttività espressive9. Musicoterapiste10. Musicoterapiste11. Educatore, Musicoterapiste, Psicologa,
Terapista Occupazionale12. Educatore, Musicoterapiste, Psicologa,
Terapista OccupazionaleAttività ricreative 13. O.s.s.14. Educatore, Terapista OccupazionaleAttività di cura della persona15. O.s.s.Attività di cura della persona16. Psicologa Educatore
Pet Therapyal centro servizi "Villa San Giacomo"
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
PARTE V
CENTROSERVIZI LABORATORIO FIGURE PROFESSIONALI
COINVOLTE
CENTRO DIURNOCRISTOFORI
Attività Cognitive1. Alleniamo le memorie: cruciverba, piramide,
rievocazione, memory, ruota della fortuna, gioco della tombola
2. Allenamento cognitivo ComputerizzatoAttività motorie3. Ginnastica di gruppo4. E se provassimo con il “Thai Chi Chuan?”Attività Occupazionale5. Il valore dello scartoAttività espressive6. Musicoterapia7. Laboratorio teatrale Memoria al lavoro8. Canto Corale9. La nostra musica10. Cantiamo le OpereAttività ricreativa11. Cinema
Attività Cognitive1. O.s.s.2. Educatore, Terapista OccupazionaleAttività motorie3. Fisioterapista, O.s.s.4. Fisioterapista, Responsabile di NucleoAttività Occupazionale5. Educatore, Terapista Occupazionale, OssAttività espressive6. Musicoterapiste7. Psicologa, Educatore8. Musicoterapiste9. O.s.s.10. Terapista Occupazionale.Attività ricreativa11. O.s.s.
MARGHERITA
E
CENTRO DIURNO A.FORTI
Attività cognitive1. Giochi cognitivi2. Lettura del giornale3. Tombola4. Stimolazione Memoria Semantica5. Visioni Musicali6. Vite straordinarieAttività sensoriali7. Relazione sensoriale8. Sedute di musicoterapiaAttività espressiva9. Drammatizzazione SonoraAttività motoria10. Attività motoriaAttività spirituali11. Santa Messa12. Recita del Santo Rosario13. Animazione BiblicaAttività socializzanti14. Caffè Incontro15. Il Cantastorie
Attività cognitive1. Educatore2. Educatore/Oss3. Educatore4. Psicologa/Epa5. Educatore/Volontari6. EducatoreAttività sensoriali7. Educatore8. Musicoterapiste11. Attività espressive9. Educatore/PsicologoAttività motoria10. EducatoreAttività spirituali11. Educatore/Oss/Volontarie12. Educatore/Volontarie13. Sig. Luigino/OssAttività socializzanti14. Psicologa/Epa/Oss15. Educatore/Volontari
VILLA SAN GIACOMO
Attività cognitive1. Gioco della tombola2. Cruciverba3. Lettura del giornale e romanzo4. Gruppo cognitivo5. Attività di gruppo relazionale con gli ospiti”Attività occupazionali6. L’angolo della bellezza7. Attività manualeAttività sensoriali8. Musicoterapica9. Laboratorio di stimolazione sensoriale10. Attività assistita da animaliAttività motorie11. Ginnastica di gruppo12. Gioco ludicoAttività religiosa13. Laboratorio di religione: “la Vita dei Santi”Attività socializzanti 14. Cantiamo con Gigi Kiss”15. “Uscite sul Territorio” - “Bosco e dintorni”16. Progetto Filò
Attività cognitive1. Educatore2. Educatore3. Educatore4. Logopedista/ Educatore5. PsicologaAttività occupazionali6. Educatore7. Educatore/fisioterapistaAttività sensoriali8. Educatore/ musicoterapiste9. Fisioterapista/Educatore10. EducatoreAttività motorie11. Fisioterapista/Educatore12. Fisioterapista/EducatoreAttività religiosa13. EducatoreAttività socializzanti14. Educatore /Musicista15. Educatore/ fisioterapista/Oss16. Educatore
105104 BILANCIO SOCIALE 2012
DIREZIONE SERVIZI ISTITUZIONALIOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Codificare le procedure di gestione del servizio Religioso Stato di attivazione della procedura
OBIETTIVOPLURIENNALE 2012-2013
Revisionare e aggiornare il modello di questionario per la rilevazione della soddisfazione a fine rapporto
Definizione dello strumento OBIETTIVOPLURIENNALE 2012-2013
Aggiornare il Contratto di Servizio e le Condizioni Generali applicabili ai residenti
Stato aggiornamento del Contratto di Servizio e delle Condizioni Generali
OBIETTIVOPLURIENNALE 2012-2013
Emettere una Carta dei Servizi specifica per ogni centro di servizio della Fondazione
Emissione della Carta Servizi OBIETTIVOPLURIENNALE 2012-2013
DIREZIONE QUALITÀOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Attivare il sistema informativo trimestrale (regolamento di amministrazione-art. 52) secondo lo schema di rendicontazione definito nel Bilancio Sociale della Fondazione
Stato di attivazione del sistema informativo
OBIETTIVO RAGGIUNTO
AREA SANITARIA MONS CICCARELLIOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Attivare il nuovo sistema informatico per la gestione della cartella sanitaria CBA
Stato applicazione del nuovo programma
OBIETTIVO PLURIENNALE 2012-2013
AREA SANITARIAOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Integrare il Sistema Gestione Qualità e il Sistema Gestione Sicurezza con il modello di Gestione della Sicurezza dei Pazienti
Attivazione del sistema OBIETTIVO PLURIENNALE2012-2013
BARBARANI /CD CRISTOFORIOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Sviluppare le abilità sensoriali, cognitive, espressive-verbali, manuali e il coinvolgimento gruppale dei residenti disabili• Progetto “La Bottega”• Progetto “SensAzioni – laboratorio di sensorialità e danzamovimentoterapia• Pratica corale• Laboratorio di cucina
Stato attivazione dei relativi progetti
OBIETTIVO PLURIENNALE 2012-2013
Implementare il Progetto incontinenza persone disabili % di persone con problemi incontinenza rieducate/sul totale delle persone incontinenti
OBIETTIVO PLURIENNALE 2012-2013
Sviluppare attività di prevenzione sanitaria nei confronti dei residenti
Stato attivazione delle attività previste
OBIETTIVO PLURIENNALE 2012-2013
CASA FERRARI/VILLA ITALIAOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Mantenere viva la collaborazione e la condivisione della vita di Residenza coi familiari
% dei famigliari presenti in residenza
OBIETTIVO RAGGIUNTO
Consolidare l’applicazione del programma CBA Per la stesura PAI e registrazione contenzioni
Stato utilizzo programma CBA OBIETTIVO PLURIENNALE 2012-2013
CASA SERENAOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Valorizzare le attività di mantenimento alla deambulazione dei residenti
Indicatori relativi alla deambulazione
OBIETTIVO RAGGIUNTO
CHERUBINA MANZONIOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Attivare attività motorie di mantenimento e di riabilitazione nei luoghi di vita comune
Stato di attivazione dei laboratori motori
OBIETTIVO RAGGIUNTO
I CLIENTI: I RISULTATI DEL 2012
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
PARTE V
MONS CICCARELLIOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Migliorare la presentazione e condivisione del Progetto Assistenziale Individuale
Diminuzione dei reclami da parte dei familiari
OBIETTIVO RAGGIUNTO
Definire un sistema di raccolta e gestione della biancheria (ciclo sporco-pulito)
Definizione nuova organizzazione del servizio
OBIETTIVO PLURIENNALE 2012-2013
Definire delle modalità per il servizio, somministrazione riassetto e lavaggio delle stoviglie presso i nuclei
Definizione nuova organizzazione del servizio
OBIETTIVO PLURIENNALE 2012-2013
POLICELLA/CASA DEL SORRISOOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Migliorare le attività nell’area spirituale Stato attivazione del progetto OBIETTIVO RAGGIUNTO
Potenziare le attività di stimolazione cognitiva Stato di attivazione del progetto
OBIETTIVO RAGGIUNTO
SERVIZIO DOMICILIARE SAN GIOVANNI LUPATOTOOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Proseguire con l’applicazione per la stesura dei P.A.I. degli utenti del servizio domiciliare
% Stesura di P.A.I. OBIETTIVO RAGGIUNTO
Migliorare il servizio di consegna dei pasti a domicilio Stesura e applicazione nuova procedura
OBIETTIVO PLURIENNALE 2012-2013
SERVIZIO DOMICILIARE VERONAOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Migliorare le relazioni tra operatore/utente/famigliari e assistenti sociali di riferimento
Dato da campagna di soddisfazione del cliente
OBIETTIVO RAGGIUNTO
Attivare il programma informatico ADIWEB, per la gestione del servizio domiciliare
Stato applicazione del nuovo programma
OBIETTIVO PLURIENNALE 2012-2013
SERVIZIO LAVANDERIA/GUARDAROBAOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Verifica delle procedure di lavaggio e gestione della biancheria e dei capi di vestiario dei residenti di Casa Serena
N° Non Conformità OBIETTIVO RAGGIUNTO
SERVIZIO RISTORAZIONEOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Emettere un menù residenziale approvato dalla ULSS Stato definizione menu OBIETTIVO RAGGIUNTO
VILLA SAN GIACOMOOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Riorganizzazione del piano giornaliero delle attività, in particolare quelle sensoriali
Stato di attivazione della nuova riorganizzazione
OBIETTIVO RAGGIUNTO
Nuovo programma attività estivo Stato di attivazione del programma
OBIETTIVO RAGGIUNTO
Attivazione del nuovo programma informatico Cartella Socio Assistenziale
Stato attivazione del programma
OBIETTIVO RAGGIUNTO
VILLA SAN GIACOMO/MONS CICCARELLIOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Completare l’installazione di impianti a soffitto per il sollevamento delle persone
Stato avanzamento del progetto di installazione
OBIETTIVO PLURIENNALE2012-2013
107106 BILANCIO SOCIALE 2012
I CLIENTI: GLI IMPEGNI DEL 2013
DIREZIONE SERVIZI ISTITUZIONALI
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Revisionare e aggiornare il modello di questionario per la rilevazione della soddisfazione a fine rapporto
REVISIONE DEL MODELLO
Aggiornare il Contratto di Servizio e le Condizioni Generali applicabili ai residenti AGGIORNAMENTO DELCONTRATTO DI SERVIZIO
Emettere una Carta dei Servizi specifica per ogni centro di servizio della Fondazione
EMISSIONE DELLA CARTA SERVIZI
AREA SANITARIA MONS CICCARELLI
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Integrare il Sistema Gestione Qualità e il Sistema Gestione Sicurezza con il modello di Gestione della Sicurezza dei Pazienti
ATTIVAZIONE DEL SISTEMA INTEGRATO
Attivare il nuovo sistema informatico per la gestione della cartella sanitaria CBAUTILIZZO A REGIME DEL SISTEMA INFORMATICO
AREA SUD• MONS CICCARELLI• POLICELLA/CASA SORRISO• VILLA ITALIA/VILLA ITALIA
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Definizione del sistema di raccolta e gestione della biancheria (ciclo sporco-pulito) all’interno dei Centri di Servizio della Fondazione
ATTIVAZIONE A REGIME DEL NUOVO SISTEMA
BARBARANI /CD CRISTOFORI
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Sviluppare le abilità sensoriali, cognitive, espressive-verbali, manuali e il coinvolgimento gruppale dei residenti disabili• Progetto “La Bottega”• Progetto “SensAzioni – laboratorio di sensorialità e danzamovi• mentoterapia• Pratica corale• Laboratorio di cucina
REALIZZAZIONE DEI LABORATORIE RELATIVO CONSOLIDAMENTO
Implementare il Progetto incontinenza persone disabiliMIGLIORAMENTO DEL DATO RISPETTO A QUELLO PRECEDENTE
Sviluppare attività di prevenzione sanitaria nei confronti dei residenti
REALIZZAZIONE DI NUOVE ATTIVITÀDI PREVENZIONE SANITARIAMIGLIORAMENTO DEI DATI RISPETTOA QUELLI DELL’ANNO PRECEDENTI
CASA FERRARI/VILLA ITALIA
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Consolidare l’applicazione del programma CBA per la stesura P.A.I. e registrazione contenzioni
UTILIZZO A REGIME DEL SISTEMA INFORMATICO
CHERUBINA MANZONI
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Migliorare la mobilizzazione e la postura degli Ospiti.DIMINUZIONE PIAGHE DA DECUBITODEI RESIDENTI
MONS CICCARELLI
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Aggiornare il servizio alberghiero nelle residenze del Centro Mons CiccarelliATTIVAZIONE A REGIMEDEL NUOVO SISTEMA
Sviluppare l’alleanza con la famiglia attraverso il coinvolgimento e la collaborazione nelle attività di aiuto e di accompagnamento
AUMENTO DEL NUMERODI FAMILIARI COINVOLTI
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
PARTE V
CASA SERENA/MONS CICCARELLI/POLICELLA/VILLA SAN GIACOMO
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Completamento dell’installazione di impianti a soffitto per il sollevamento delle persone presso i centri Servizi:• Mons. Ciccarelli (piani secondo e terzo)• Casa Serena• Policella (nulceo B)• Villa San Giacomo (da definire).
IMPIANTI INSTALLATIE UTILIZZO A REGIME
SERVIZIO DOMICILIARE SAN GIOVANNI LUPATOTO
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Migliorare le modalità di realizzazione del servizio di consegna dei pasti a domicilio
• STESURA E APPLICAZIONE NUOVA PROCEDURA• MIGLIORAMENTO DELLA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
SERVIZIO DOMICILIARE VERONA
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Attivare il programma informatico per la gestione del servizio domiciliareATTIVAZIONE A REGIME DEL SISTEMA INFORMATICO
Laboratorio manuale al Centro Diurno "G. Cristofori"
109108 BILANCIO SOCIALE 2012
4. I FORNITORI
Il numero totale dei fornitori di cui si è servita la
Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus nel 2012 è
pari a 337.
La Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus selezio-
na i propri fornitori partendo dall’identificazione
delle proprie necessità, secondo i parametri de-
finiti nelle proprie procedure di acquisto. I criteri
adottati valutano attentamente che ogni impresa
fornitrice sia allineata con la più recente norma-
tiva in tema di salute e sicurezza e rispetto dei
diritti umani verso i suoi collaboratori e operi nel
rispetto dell’ambiente.
A ciascun fornitore accreditato si chiede di sotto-
scrivere la norma SA8000.
Le informazioni richieste per la qualifica del for-
nitore sono infatti molto articolate: di carattere
commerciale, riguardanti la strategia commercia-
le e di miglioramento tecnologico, la modalità di
gestione di eventuali subappalti, informazioni che
possano dimostrare la garanzia e la qualità della
fornitura e che accertino il rispetto delle normati-
ve. In particolare vengono richieste:
informazioni tese a comprendere il grado di di-
pendenza in termini di fatturato del fornitore da
Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus
certificazioni ottenute, eventuali loro revoche
o rifiuto di rinnovo
descrizione dei programmi di controllo qualità
eventuale misurazioni di soddisfazione dei clienti
in caso di subappalto, le modalità di controllo
del rispetto della normativa sul lavoro
possesso di codici etici o deontologici
esistenza di un responsabile della salute e sicu-
rezza dei lavoratori e di un adeguato programma
di formazione
La Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus richie-
de l’adesione al proprio Codice Etico nel con-
tratto stesso di fornitura. Oltre alla condizione
fondamentale di rispetto delle leggi, la scelta del
fornitore è orientata verso colui che, a parità di
capacità di soddisfazione degli aspetti qualitativi
e quantitativi della fornitura, offra una condizione
economica maggiormente competitiva. Nel 2012
la Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus non ha
registrato alcun contenzioso con i fornitori.
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11% 11%
5% 5% 5% 5% 4% 4% 4% 4% 4% 4% 4%1%
67%
2012 2011SPESE DI ESERCIZIO
ALTRE SPESE
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
PARTE V
2.500.000
2.250.000
2.000.000
1.750.000
1.500.000
1.250.000
1.000.000
750.000
500.000
250.000
02008 2009 2010 2011 2012
Spese esercizio
Rinnovo attrezzature
Spesa utenze
Manutenzioni
Spese sanitarie
Spesa attività culturali
Spesa locazioni
Spese amministrative
Spese generali
Spese finanziarie
Imposte-tasse-oneri
5. LA PUBBLICAAMMINISTRAZIONE
LE RISORSE ECONOMICHE PROVENIENTI DAL WELFARE NAZIONALE
L’INDENNITÀ DI ACCOMPAGNAMENTO
(Circolare INPS n. 167 del 30/12/2010)
La risorsa dell’indennità di accompagnamento
viene utilizzata per finanziare tutte quelle attività
specifiche di supporto alla persona anziana affin-
ché sia salvaguardata la sua dignità personale.
Importo 2012:
€ 492,97 per 12 mensilità – giornaliero =
€ 16,00 che corrisponde a 40 minuti di accompa-
gnamento personalizzato.
"INVALIDITÀ:rapporto tra indennità e incapacità al compi-mento di singoli atti Cassazione , sez. lavoro, sentenza 21.01.2005 n° 1268 (Luigi Viola)
La capacità richiesta per il riconoscimento dell'indennità di accompagnamento non deve parametrarsi sul numero degli elementari atti giornalieri, ma soprattutto sulle loro ricadute, nell'ambito delle quali assume rilievo non certo trascurabile l'incidenza sulla salute del mala-to, nonché la salvaguardia della sua "dignità" come persona (anche l'incapacità ad un solo genere di atti può, per la rilevanza di questi ultimi e per l'imprevedibilità del loro accadi-mento, attestare di per sé la necessità di una
effettiva assistenza giornaliera).
PARTNER ISTITUZIONALI:IL RISULTATO DEL 2012AREA SANITARIAOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Attivare il collegamento con laboratorio d’analisi di S. Bonifacio
Stato di attivazione del sistema
OBIETTIVO RAGGIUNTO
LE RISORSE ECONOMICHE PROVENIENTI DAL WELFARE REGIONALE
VOCI COMPONENTI LA QUOTA PER
LE IMPEGNATIVE DI RESIDENZIALITÀ 2012
Composizione della quota per le prestazioni di in-
tensità sanitaria: LIVELLO RIDOTTO
OPERATORE DI ASSISTENZA .................€ 32,10
INFERMIERI ..................................................€ 7,84
COORDINATORE .......................................... € 1,42
AREA SOCIALE ............................................€ 2,02
AUSILI / PRESIDI SAN. / FORMAZ..........€ 5,62
TOTALE ........................................................ € 49,00
Composizione della quota per le prestazioni a
maggiore intensità sanitaria: LIVELLO MEDIO
OPERATORE DI ASSISTENZA ................€ 36,51
INFERMIERI ................................................€ 10,43
COORDINATORE .......................................€ 1,42
AREA SOCIALE .........................................€ 2,02
AUSILI / PRESIDI SAN. / FORMAZ.......€ 5,62
TOTALE ........................................................€ 56,00
LE CONVENZIONI CON LE AZIENDE LOCALISOCIO-SANITARIE N. 20-21-22
In tutti i centri servizi in gestione della Fondazio-
ne Pia Opera Ciccarelli Onlus vengono garantiti
dall’Azienda Locale Socio Sanitaria i seguenti
servizi sanitari:
1. attività medica di medicina generale da parte dei
medici convenzionati operanti nel distretto
2. attività medico specialistica
3. attività di riabilitazione
4. erogazione di protesi ed ausili
5. fornitura di farmaci
6. fornitura di alimentazione artificiale
7. erogazione di presidi sanitari.
111110 BILANCIO SOCIALE 2012
6. I PARTNER FINANZIARI
MUTUI CHIROGRAFARI
Al fine di dare continuità all’azione di rinnovo ed
adeguamento antisismico e sicurezza alle vigenti
normative (L.R.22/2012) delle proprie strutture la
Fondazione ha assunto i seguenti mutui:
2008 2009 2010 2011 2012 TOTALE AL 31/12/2012
UNICREDIT BANCA 1.000.000 1.500.000 2.500.000 - - 5.000.000
CASSA DI RISPARMIO DEL VENETO
3.500.000 - 3.500.000
PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀDI CAPITALI
Il complessivo piano industriale ipotizzato per
questa società si prefigge risultati di eccellenza
La struttura societaria “Ciccarelli Servizi S.r.l.,
entrata in funzione nel 1999, ha consentito e
consente tuttora di svolgere tutte quelle attività
collaterali e di ausilio all’operare della Fondazione
che quest’ultima non potrebbe esercitare stante
la veste di Onlus .
La partecipazione di collegamento iscritta nelle
immobilizzazioni rappresenta un investimento
duraturo e strategico da parte di questa
Fondazione. Essa, nel rispetto del principio della
continuità dei criteri di valutazione, è valutata al
costo di acquisto e non ha subito svalutazioni per
perdite durevoli di valore; non si sono verificati
casi di “ripristino di valore”.
DENOMINA-ZIONE
CITTÀ O STATO ESTERO
CAPITALE SOCIALE
PATRIMONIO NETTO
UTILE/PERDI-
TA%
POSS.VALORE
BILANCIO
RISERVE DI UTILI/CAPITALE SOGGETTE A RESTITUZIONI O VINCOLI
O IN SOSPENSIONE D’IMPOSTA
CICCARELLI SERVIZI S.R.L.
S. GIOVANNILUPATOTO (VR)
10.400 66.222 + 15.515 47% 4.829
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
PARTE V
PIANO INDUSTRIALE DELLA CICCARELLI SERVIZI SRL
Il complessivo piano industriale ipotizzato per
questa società si prefigge risultati di eccellenza
nello svolgimento dei servizi sopra elencati, come
risulta dalle seguenti linee guida:
produzione pasti
La linea individuata prevede una scelta decisa
a favore di una qualità superiore dei prodotti e
di menu equilibrati in ambito nutrizionale con
attenzione al recupero delle tradizioni culinarie
venete mediante la valorizzazione di piatti
tipicamente regionali.
lavanderia e guardaroba
In tale contesto si è elaborato un piano, in
parte concretizzato, che prevede la scelta a
favore del lavaggio, della manutenzione e del
confezionamento degli indumenti personali dei
residenti in confezione singola con appalto del
tovagliato e della biancheria piana ad una ditta
comune per tutti gli enti che si pensa di coinvolgere
in questa struttura che, potenzialmente, dovrebbe
divenire comune.
pulizia e manutenzione
La linea industriale individuata, anch’essa ad oggi
in parte concretizzata, prevede una scelta a favore
della massima meccanizzazione con l’utilizzo di
prodotti assolutamente biodegradabili.
consulenza gestionale ed amministrativa
Sempre nell’ottica di un coinvolgimento di enti
non commerciali che condividono le finalità
proprie della Fondazione controllante, si è
ipotizzato di mettere a disposizione il know-how
acquisito nel campo gestionale, amministrativo e
della formazione del personale.
CONTO ECONOMICO 2012 DELLA CICCARELLI SERVIZI SRL
PERDITE EURO PROFITTI EURO
Acquisti generi alimentari 324.679,32 Fornitura pasti 597.025,95
Personale 200.901,09 Gestione servizi vari 17.464,82
Amministrative 4.864,47 Interessi attivi 1.326,56
Generali 62.948,92 Sopravvenienze 7.666,48
Finanziarie 956,50
Minusvalenze 0,15
Fondo Svalutazione Crediti 1.027,00
Imposte e tasse 12.591,00
TOTALE PERDITE 607.968,45 TOTALE PROFITTI 623.483,81
Utile di esercizio 15.515,36
TOTALE A PAREGGIO 623.483,81 TOTALE A PAREGGIO 623.483,81
113112 BILANCIO SOCIALE 2012
7. IL VOLONTARIATO
Il Volontario è la persona che mette a disposizione
parte del proprio tempo e capacità per gli altri.
Opera in modo libero e gratuito promuovendo
risposte creative ed efficaci ai bisogni dei
destinatari della propria azione o contribuendo
alla realizzazione dei beni comuni.
In ogni Centro Servizi della Fondazione sono
attivi numerosi programmi di volontariato
che rappresentano un'importante risorsa per
promuovere una cultura dell'accoglienza e della
ricchezza della diversità.
I NUMERI DEL VOLONTARIATOPRESENZA VOLONTARINEI CENTRI SERVIZI DELLA FONDAZIONE
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1 1
LE ATTIVITÀ DEL VOLONTARIATO
VOLONTARI DI GEA
I “Volontari di Gea”, affiancati dagli educatori del Centro Servizi
“Monsignor Ciccarelli”, si occupano dell’attività di pet therapy con
i cani. L’attività prevede uno spazio privilegiato perché la singola
persona possa avvicinare l’animale: accarezzare il cane e prender-
sene cura che porta a rievocare ricordi personali, esternare emo-
zioni e sensazioni.
Si instaura così un rapporto positivo e rassicurante. Viene dedicato
ampio spazio ad attività ludiche e motorie (birilli, salto degli osta-
coli, lanci con le palline, ...). Gli incontri con cadenza mensile sono
attesi e carichi di aspettative.
MUSICISTI, CANTANTI, ATTORI, POETI: ...E MOLTO ALTRO!!
Numerosi sono gli appuntamenti dedicati alla socializzazione dei
Residenti offrendo loro occasioni di incontro, di festa e di svago.
Presso il giardino d’inverno, le sale per le attività di animazione, i
parchi o gli spazi multifunzionali delle Residenze vengono accolti
gruppi musicali, cantanti, corpi bandistici, cori, gruppi teatrali, grup-
pi poetici, ballerini ecc.
Un grazie a tutte queste persone che mettono a disposizione il loro
tempo e le loro capacità artistiche, riuscendo a garantire una pre-
senza continuativa, qualificata e volontaria.
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
PARTE V
V.I.P. (VIVIAMO IN POSITIVO) E PRISLOP
I clown dell’associazione V.I.P. si recano al Centro Servizi “Monsi-
gnor Ciccarelli” una volta al mese; i claun (...e non clown!) di Prislop
sono accolti presso il Centro Servizi “Cherubina Manzoni” tre volte
all’anno. Creando un mondo di fantasia, i clown/claun trasformano
gli ambienti colorandoli e risvegliando in chi incontra la creatività
e la speranza necessarie per reagire alla sofferenza, alla malattia
e alla solitudine. La loro missione è portare gioia, allegria, diver-
timento e magia all’interno delle Residenze. L’attività principale si
svolge nelle sale multifunzionali, ma è previsto un “giro camere” per
incontrare una ad una le persone più fragili.
VISIONI MUSICALI
Presso le Residenze Policella, Margherita (Centro Servizi “Casa Se-
rena”) e Arcobaleno (Centro Servizi “Monsignor Ciccarelli”) è stato
attivato il laboratorio di “Visioni musicali” sostenuto da due volon-
tari, affiancati costantemente dagli educatori. L’attività, progettata
per persone con demenza, offre l’unione di immagini e musica per
favorire il benessere psico-fisico. Il loro repertorio comprende brani
di musica classica, di musica leggera e di opere liriche.
VOLONTARI IMPEGNATI NELLA CURA
DELL’ASPETTO RELIGIOSO
In tutti i Centri Servizi sono attivi volontari che si occupano della
cura dell’aspetto religioso della comunità e dell’animazione della S.
Messa: recita del S. Rosario, preparazione degli spazi, organizzazio-
ne dei canti e delle letture, spostamenti per accompagnare i Resi-
denti ecc. Da segnalare la presenza di due gruppi attivi da numerosi
anni: il gruppo dei volontari Unitalsi e il gruppo delle volontarie della
parrocchia Beato Carlo Steeb di San Michele Extra (Verona).
Il primo, in collaborazione con gli educatori del Centro Servizi “Mon-
signor Ciccarelli”, sono coinvolti anche nelle uscite sul territorio
(pellegrinaggio al Santuario della Madonnina, carri di Carnevale,
giro d’Italia, banchetti di S. Lucia, mercato rionale, fiera del riso,
...). Il secondo gruppo, che quest’anno festeggia il venticinquesimo
anniversario del loro operato presso il Centro Servizi “Casa Sere-
na”, si occupa anche dell’intrattenimento dei Residenti al termine
delle attività religiose e del dialogo con le persone più isolate che
necessitano di una relazione duale. Presso il Centro Servizi “Berto
Barbarani” e il Centro Diurno “Gabriella Cristofori” è presente una
volontaria dell’associazione “Immacolata di Padre Kolbe”.
Soprattutto durante le festività natalizie, l’animazione della S. Messa
è sostenuta dalla presenza di alcuni gruppi scout e di cori religiosi.
115114 BILANCIO SOCIALE 2012
ANGELI PER UN GIORNO
“Angeli per un giorno” è un progetto di volontariato promosso dal
Movimento Regnum Christi e dedicato a bambini che vivono situa-
zioni di difficoltà, di disagio, di marginalità o di povertà e ad anziani
in strutture socio-sanitarie.
L’associazione è accolta una volta all’anno presso il Centro Servi-
zi “Cherubina Manzoni”, dando vita a una giornata speciale fatta di
spettacoli, sorprese e giochi per e con i Residenti. Ogni volontario è
“l’angelo custode” di una persona e condivide con lui la gioia, le emo-
zioni e il divertimento delle attività organizzate per la Residenza.
VOLONTARI IMPEGNATI NEI LABORATORI CON I RESIDENTI
Alcuni volontari sono coinvolti in alcuni laboratori offerti ai Residenti:
gioco della tombola, laboratori artistici (pratica corale e strumentale,
drammatizzazione, gruppo poetico), laboratori occupazionali, Trai-
ning Cognitivo Computerizzato (Centro Diurno “Gabriella Cristofo-
ri”). Da segnalare la presenza di alcuni familiari-volontari che riesco-
no a garantire una presenza continuativa a sostegno dei propri cari
e di altri Residenti durante le attività laboratoriali. L’intervento dei
volontari è costantemente monitorato dagli educatori che offrono
informazioni riguardo la modalità di approccio ai Residenti, le finalità
dei progetti e l’organizzazione della casa.
OPERATORI...VOLONTARI
Negli ultimi anni alcuni operatori socio-sanitari, infermieri, ex di-
pendenti, educatori e altre figure professionali della Fondazione
dedicano qualche ora del loro tempo libero in attività pensate e pro-
poste ai Residenti che, senza il supporto di volontari, difficilmente
sarebbero realizzabili. Gli operatori-volontari affiancano gli educa-
tori in alcuni progetti: “La pratica corale” e “La favola di Pinocchio”
(pratica corale e strumentale, gruppo teatrale, laboratori artistici di
costumi e scenografie) presso il Centro Servizi “Berto Barbarani”,
“Coro Nabucco” presso la Residenza “Policella”, uscite sul territo-
rio presso tutti i Centri Servizi. I dipendenti-volontari non sono più
“solo” operatori: sono amici con cui condividere attività, laboratori,
momenti significativi e importanti.
ALTRI VOLONTARI... ALTRETTANTO IMPORTANTI!
All’interno di tutte le Residenze sono presenti alcune persone che
hanno scelto di dedicare alcune ore al volontariato. Offrono un im-
portante sostegno con il dialogo, con la relazione positiva e con la
condivisione di momenti significativi. La loro attività è più “silenzio-
sa” ma non per questo meno importante.
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
PARTE V
I LAVORI DI PUBBLICA UTILITÀ
Nel mese di giugno 2011 è stata stipulata una con-
venzione tra il Tribunale di Verona e l’Associazione
di Solidarietà “Il Cireneo”, per lo svolgimento di la-
vori di pubblica utilità, presso i Centri Servizi gesti-
ti dalla Fondazione Pia Opera Ciccarelli O.N.L.U.S.
Tale convenzione ha una durata triennale .
I lavoratori di Pubblica Utilità saranno principal-
mente coinvolti in attività di piccola manutenzio-
ne dei parchi aperti anche al pubblico. Di seguito
sono riportati i primi dati relativi al 2011 e al 2012.
Si evidenzia che molte richieste del 2011 sono poi
state attivate nel 2012.
BA
RB
AR
AN
I
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SA
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RE
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C. M
AN
ZO
NI
M. C
ICC
AR
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PO
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LA
S. G
IAC
OM
O
14
12
10
8
6
4
2
0
1
3 3
6 6
7
8
12
9
2011n° dichiarazionidi disponibilità
2012n° dichiarazionidi disponibilità
2011Lavori attivati
2012Lavori attivati
1 1
2 2
1 1 1 1 1
4 4 4
0 00
117116 BILANCIO SOCIALE 2012
TIPOLOGIA DEL SERVIZIO LUOGO DI EFFETTUAZIONE UTENZA EVENTUALI SOGGETTI PUBBLICI
O PRIVATI COINVOLTI
Servizio assistenzadomiciliare
Verona
Anziani e/o inabili non autonomi sotto il profilo organizzativo gestionale
• Comune• Privati vari
San Giovanni Lupatoto
Unione di Comuni “dall’Adige al Fratta”
Unione TartaroTione
Servizio accessorio di pasti a domicilio
Verona e provincia Anziani e/o inabili non autonomi sotto il profilo organizzativo gestionale
• Comune• Privati vari
San Giovanni Lupatoto
Servizio accessorio di lavanderia e guardaroba
Verona e provincia Anziani e/o inabili non autonomi sotto il profilo organizzativo gestionale
PrivatiSan Giovanni Lupatoto
Mini-Appartamenti protetti San Giovanni LupatotoAnziani e/o disabili parzialmente non autonomi
Privati
Progetto di interventi di solidarietà ad anziani disagiati (Fondo Monsignor Ciccarelli)
Provincia di VeronaAnziani e/o inabili non autonomi sotto il profilo organizzativo gestionale
Privati
Progetti di interventi coordinati a sostegno delle famiglie e dei volontari che assistono malati di Alzheimer
VeronaAnziani malati di Alzheimer
• Comune di Verona, Azienda ULSS 20• Fondazione Cassa di Risparmio VR VI BL AN
Piano di Zona A.S.L. 20 Verona e Provincia Servizi agli anziani• Comune Verona; • A.S.L. 20
Piano di Zona A.S.L. 21 Minerbe Servizi agli anziani• Comune di Minerbe;• A.S.L. 21
Piano di Zona A.S.L. 22 Unione TartaroTione Servizi agli anziani• Unione TartaroTione;• A.S.L. 22
8. LA COMUNITÀ
L’obiettivo di integrazione territoriale si colloca
nell’ambito più ampio della tutela del valore della
persona anziana e non autosufficiente, spesso re-
legata, scomoda e allontanata.
La cultura positiva dei valori in contrasto con il
rischio dell’emarginazione, passa attraverso un
processo di cambiamento che può essere perse-
guito costruendo e potenziando le reti di rapporti
laddove sono presenti, sensibilizzando e coinvol-
gendo gli organi istituzionali del territorio, le varie
realtà associative e di volontariato. È importante,
inoltre, supportare adeguatamente le iniziative
con la realizzazione di spazi comuni, occasioni di
incontro e socializzazione, in un clima di famiglia
e di rispetto reciproco.
I PROGETTI SOCIO/ASSISTENZIALI
La Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus parteci-
pa nel territorio della Provincia di Verona a nume-
rosi progetti in ambito sociale rivolti ad anziani,
inabili non autonomi sotto il profilo organizzativo
gestionale anche in collaborazione con enti pub-
blici od altri soggetti del volontariato e/o del pri-
vato sociale come di seguito specificato.
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
PARTE V
LE ATTIVITÀ DI BENEFICIENZA
Ogni anno il Fondo Monsignor Ciccarelli propone
al territorio della provincia di Verona una raccolta
fondi che servono per finanziare attività socio-
assistenziali urgenti a favore delle persone più
bisognose.
Le aree di intervento sono così riassunte:
dare risposte d’urgenza a persone che versa-
no in situazioni di emergenza socio-sanitaria ed in
precarie condizioni economiche
erogare le prestazioni più adeguate a garantire
alla persona una risposta dignitosa ai propri bisogni
fornire servizi finalizzati al miglioramento della
qualità della vita delle persone che vivono a casa
propria: pasti caldi, fornitura di attrezzature e ma-
teriale sanitario, prestazioni infermieristiche, cura
della persona e dell’ambiente
finanziare programmi destinati alla realizzazio-
ne di appartamenti protetti e di spazi riabilitativi.
Scopo è quello di poter offrire una speranza a tut-
te quelle persone del territorio che non possono
farcela da soli: anziani soli e malati, privi di una au-
tonomia economica, oppure di tante famiglie che
vivono una povertà relativa o assoluta che non
permette loro di far fronte agli impegni quotidiani
che la vita presenta.
L’attenzione del Fondo si è rivolta a tutto il ter-
ritorio veronese possibile e i beneficiari delle at-
tività sono state persone incontrate nella città
di Verona, di San Giovanni Lupatoto, di Minerbe,
Roncolevà, Trevenzuolo, Nogarole Rocca, Terraz-
zo, Bevilacqua, Bonavigo, Boschi S.Anna, Mozze-
cane, Vigasio, Erbè.
Complessivamente, in questi anni di attività sono
state fatte le seguenti erogazioni di servizio assi-
stenziale per complessivi 634.077,34.
AIUTACI AD AIUTARLI
Aiutare gli anziani soli, abbandonati, malati è un gesto di solidarietà,
una responsabilità sociale che ognunodi noi può assumersi concretamente
attraverso un contributo.
È possibile sostenere il Fondo attraverso:
• Donazioni in denaro
• Bonifico bancario a favoredel Fondo Mons Ciccarelli: c/c 000045000000 presso Unicredit Banca agenzia di San Giovanni Lupatotoabi 02008-cab59770
• Assegno bancarioe/o circolare
• Lasciti testamentari
• Donazioni e beni
• Donazioni di tempo e di professionalità
119118 BILANCIO SOCIALE 2012
BILANCIO ECONOMICO ATTIVITÀ DI BENEFICIENZA “FONDO MONS CICCARELLI”
IMPORTO COMPLESSIVO31.12.2009 31.12.2010 31.12.2011 31.12.2012
SERVIZIO DI TELESOCCORSO 2.344,50 2.978,34 3.200,76 3.615,61
N° UTENTI COINVOLTI IMPORTO COMPLESSIVO2009 2010 2011 2012 31.12.2009 31.12.2010 31.12.2011 31.12.2012
PASTI A DOMICILIO 29.000 33.000 36.000 38.000 141.898,25 165.493,06 182.743,17 190.296,52
APPOGGI DOMICILIARI 5000 5000 6.000 6.300 91.924,98 134.914,23 162.919,75 183.856,18
ASSISTENZA RESIDENZIALE
100 100 100 100 117.626,25 117.626,25 138.676,19 145.256,66
SOGGIORNI ESTIVI 12 12 12 12 8.500,00 8.500,00 8.500,00 8.500,00
IMPORTO COMPLESSIVO31.12.2009 31.12.2010 31.12.2011 31.12.2012
SERVIZIO CEOD 40.336,36 40.976,36 45.776,36 45.776,36
AIUTO PER ACQUISTI DI PRIMA NECESSITÀutenze, affitti, funerali, servizi odontotecnici,medicinali, trasporto assistito
25.192,92 25.192,92 25.201,01 29.771,88
CONTRIBUTO FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ 22.450,71 22.450,71 22.470,13 27.004,13
TOTALE 450.273,97 518.131,87 589.487,37 634.077,34
CONVEGNO RIVOLTOALLA COMUNITÀ
10 Febbraio 2012
Un dizionario per il lavoro di cura
Convegno: "Un dizionario per il lavoro di cura"
Le parole dell'OSS
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
PARTE V
SCAMBIO INTERGENERAZIONALE
LA COLLABORAZIONE CON LE SCUOLE
DELLA COMUNITÀ LOCALE
Lo scambio intergenerazionale viene rafforzato
con la visita dei più piccoli nei centri Servizi del-
la Fondazione. In tutte le strutture sono intense
le collaborazioni con le scuole, in particolare con
quelle dell’infanzia, nei periodi forti dell’anno,
quali Natale, Carnevale, Pasqua, negli spazi dedi-
cati all’animazione c’è la presenza di intere classi
di bambini che assieme alle loro maestre, cantano,
ballano, interagiscono.
IL PROGETTO GIOVANI
Il progetto Giovani “Mi piace incontrarti a casa
tua” è nato per favorire l’interscambio fra gene-
razioni ed è realizzato in tutti i Centri Servizi della
Fondazione.
In particolare a Casa Serena e a Barbarani è stato
realizzato con il generoso contributo del Comune
di Verona-Assessorato alle Politiche Giovanili.
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012CRMC 6 18 24 24 24 36 48 56 63 43
VILLA ITALIA/ CASA FERRARI 0 6 6 6 6 6 6 12 12 8
VILLA SAN GIACOMO 0 0 1 3 2 2 2 2 4 4
BARBARANI 0 0 0 0 1 0 4 4 4 4
POLICELLA 0 0 0 0 0 5 6 6 6 5
CASA SERENA 0 0 0 0 0 11 16 12 14 11
TOTALE 6 24 31 33 33 60 82 92 103 75
PROGETTO GIOVANINR. TOTALE PARTECIPANTI PER CENTRO SERIZI
20030
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
PROGETTO GIOVANIORE COMPLESSIVE ANNUUALI
2003
6.000
5.000
4.000
3.000
2.000
1.000
02004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
281
1072
1619 1785
2186
3124
4667
5099
5428
4950
121120 BILANCIO SOCIALE 2012
TIROCINANTI E STAGISTI
La Fondazione Pia Opera Ciccarelli ONLUS colla-
bora con varie realtà presenti sul territorio (scuo-
le professionali, scuole superiori, Università, co-
operative sociali) per l’attivazione di tirocini e/o
stage presso i propri centri servizi.
La Fondazione accoglie le domande di tirocinio
relative alle seguenti figure professionali:
1. Operatore Socio Sanitario:
2. Addetti al servizio di ristorazione
3. Addetti al servizio di sanificazione
4. Psicologi clinici:
5. Fisioterapisti:
6. Dirigenti di comunità:
7. Infermieri professionali
8. Assistenti alla persona (“Badanti”)
9. Tirocinanti inseriti in uno specifico percorso
per il reinserimento lavorativo
Tutti i tirocinanti accolti sono seguiti da un tutor
aziendale e sono formati in materia di sicurezza
e salute sul luogo di lavoro, ai sensi del D. Lgs
81/2008. Il grafico riportato di seguito descrive
il numero di persone accolte in tirocinio/stage nel
biennio 2011-2012
N° TIROCINANTI/STAGISTI ACCOLTI
M. C
ICC
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CA
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C. M
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45
40
35
30
25
20
15
10
5
0
33
40
49
29
12
4
2011 2012
17
10 10
16
4 4
13
7
2 2
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
PARTE V
Il parco del Centro Servizi “Policella”
I PARCHIDEI CENTRI SERVIZI
PARCHI GIOCHIPER LA COMUNITÀ
I parchi dei Centri Servizi sono stati attrezzati
con altalene, scivoli e giochi vari per far in modo
che i bambini del quartiere possano liberamente
giocare, socializzare e interagire con l’ambiente
circostante.
Questi spazi verdi vengono utilizzati anche dai re-
sidenti dei Centri Servizi che amano passeggiare
all’aria aperta o partecipare agli spettacoli e alle
altre attività realizzate nei parchi.
Presso i vari Centri Servizi gestiti dalla Fondazione
Pia Opera Ciccarelli ONLUS si è cercato un sem-
pre maggior coinvolgimento della popolazione per
migliorare le varie attività di integrazione (festa
d’estate, festa della donna, spettacoli, rappre-
sentazioni nel teatro all’aperto durante l’estate e
laboratori finanziati dalla pubblica amministrazio-
ne) che vanno ad aggiungersi alla programmazio-
ne annuale dei Centri Servizi, diventando punti di
incontro per tutte le associazioni del territorio.
Per rendere piacevole la permanenza in que-
sti spazi va mantenuta la loro cura e pulizia; ciò
rappresenta un impegno da parte di chiunque vi
acceda.
123122 BILANCIO SOCIALE 2012
COMUNITÀ: I RISULTATI DEL 2012
BARBARANI
OBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Mantenere il contatto con la realtà esterna:realizzare soggiorni al mare
Realizzazione della gitaOBIETTIVO PLURIENNALE2012-2013
MONS CICCARELLI
OBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Progetto Giovani:Verificare e definire le procedure di realizzazione
Stato di attivazionedella nuova procedura
OBIETTIVO PLURIENNALE2012-2013
VILLA SAN GIACOMO
OBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Aumentare le occasioni di integrazione territoriale Attivazione di nuove collaborazioni OBIETTIVO RAGGIUNTO
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
PARTE V
I giochi per bambini nel parco del Centro Servizi "Mons Ciccarelli".
COMUNITÀ: GLI IMPEGNI PER IL 2013
DIREZIONE SERVIZI ISTITUZIONALI
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Diffusione della cultura di solidarietà sociale e sviluppo della consapevolezzasul valore della comunicazione come strumento che genera solidarietà
AUMENTODELLE DONAZIONI
BARBARANI
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Mantenere il contatto con la realtà esterna: realizzare soggiorni al mareREALIZZAZIONEDEL SOGGIORNO
MONS CICCARELLI
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Progetto Giovani:Verificare e definire le procedure relative
DEFINIZIONE E CODIFICADELLA PROCEDURA
VILLA SAN GIACOMO
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Aumentare le occasioni di integrazione con il territorio attraversomomenti ludico-ricreativi e socializzanti con le scuole elementari di Boscoe il gruppo adolescenti della parrocchia, nonché i musei e la biblioteca
INTENSIFICAZIONE DELLE OCCASIONI DI “INCONTRO”CON IL TERRITORIO
Il parco del Centro Servizi "Berto Barbarani"
125124 BILANCIO SOCIALE 2012
IL BENESSERE ORGANIZZATIVO
"Gestire una realtà lavorativa significa, non solo amministrare, ma “prendersi cura”,offrire opportunità attraverso l’analisi del clima aziendale che rientra nell’ambitodi un processo di costruzione dell’ascolto interno della realtà lavorativa della nostra Fondazione"
PARTE VI
1.LA MISURAZIONE DELBENESSERE ORGANIZZATIVO
2. I RISULTATI EMERSIDALL'ANALISI DELBENESSERE ORGANIZZATIVO
127126 BILANCIO SOCIALE 2012
IL BENESSERE ORGANIZZATIVO
1.LA MISURAZIONE DELBENESSERE ORGANIZZATIVO
Tutta l'attività dei Centri di servizi è tesa a dare
un senso alla vita che si svolge al suo interno sulla
base di un progetto assistenziale educativo con-
tinuamente condiviso con tutti i residenti e i loro
familiari.
È fondamentale superare le difficoltà di rapporto
fra residenti e tra questi e il personale; recupe-
rare il piacere di stare insieme, consentire un’au-
tonomia organizzativa del tempo….ogni qualvolta
le condizioni personali di non autonomia non lo
permettano.
Tale obiettivo generale viene perseguito da tutti
gli operatori in ogni momento della giornata: da
quando, al mattino, la persona si sveglia, a quan-
do, la sera, si corica nel susseguirsi delle vicende
di ogni giornata, in tutte le occasioni di rapporto
con il residente, nell’esplicarsi dello specifico pro-
fessionale.
Nel primo semestre del 2012 in tutti i Centri Ser-
vizi è stato somministrato a tutto il personale un
questionario per la misurazione del benessere or-
ganizzativo.
Tale questionario rappresenta
uno strumento conoscitivo utile per individua-
re, misurare ed analizzare criticità e punti di forza
della nostra Fondazione al fine di attuare azioni di
miglioramento ;
una misura del coinvolgimento dei dipendenti
nel cambiamento. Si sottolinea che solo attraver-
so un’adesione convinta del personale al rinnova-
mento si può raggiungere un risultato e consoli-
darlo nel tempo;
uno strumento di comunicazione.
Di seguito sono riportati i dati relativi alla sommi-
nistrazione del questionario
CENTROSERVIZI
N° DIPENDENTI
N°QUEST.RI RACCOLTI
%QUEST.RI RACCOLTI
MONS CICCARELLI 230 152 66%
CASA FERRARI 25 16 64%
VILLA ITALIA 44 30 68%
BARBARANI 41 27 66%
CASA SERENA 229 140 61%
POLICELLA 79 48 61%
VILLA SAN GIACOMO
35 27 77%
CHERUBINA MANZONI
45 36 80%
CASA DEL SORRISO
22 14 64%
UFF. AMM.VI 21 13 62%
PARTE VI
CHIAREZZA DEI RUOLI E DIVISIONE DEI COMPITI OTTIMO TUTTI I CENTRI SERVIZI
COMUNICAZIONE DEI CAMBIAMENTI GESTIONALI
OTTIMO CHERUBINA MANZONI, VILLA SAN GIACOMO
SUFFICIENTEBARBARANI, CASA SERENA, POLICELLA, CASA FERRARI, CASA DEL SORRISO, MONS CICCARELLI, UFFICI AMMINISTRATIVI, VILLA ITALIA
CONOSCENZA DEL PROGETTO EDUCATIVO ASSISTENZIALE
OTTIMOCASA FERRARI, CASA SERENA, CASA DEL SORRISO, CHERUBINA MANZONI, POLICELLA, VILLA ITALIA, VILLA SAN GIACOMO
BUONO BARBARANI, MONS CICCARELLI
SUFFICIENTE UFFICI AMMINISTRATIVI
CONDIVISIONE VALORI E POLITICA DELLA FONDAZIONE
OTTIMO CHERUBINA MANZONI, VILLA ITALIA, VILLA SAN GIACOMO
BUONOCASA FERRARI, CASA SERENA, CASA DEL SORRISO, POLICELLAUFFICI AMMINISTRATIVI
SUFFICIENTE BARBARANI, MONS CICCARELLI
COINVOLGIMENTO NELL’ATTUAZIONEDEL PROGETTO ASSISTENZIALEINDIVIDUALIZZATO
OTTIMO CASA DEL SORRISO, CHERUBINA MANZONI, POLICELLA
BUONO BARBARANI, CASA FERRARI, VILLA SAN GIACOMO
SUFFICIENTE CASA SERENA, VILLA ITALIA, MONS CICCARELLI, UFFICI AMMINISTRATIVI
CONOSCENZA DEL PROGRAMMA INTEGRAZIONECON IL TERRITORIO
BUONO VILLA SAN GIACOMO
SUFFICIENTE TUTTI GLI ALTRI CENTRI SERVIZI
CONOSCENZA DEL PROGRAMMA DI ANIMAZIONE SPIRITUALE
BUONO CASA DEL SORRISO, POLICELLA, VILLA SAN GIACOMO
SUFFICIENTEBARBARANI, CASA FERRARI, CASA SERENA, CHERUBINA MANZONI,MONS CICCARELLI, UFFICI AMMINISTRATIVI, VILLA ITALIA
Si evidenzia che nel 2012 in alcuni centri servizi è iniziato un processo di riorganizzazione interna.
Nello specifico:
nei centri servizi si sta attuando una riorganizzazione in macroaree
in concomitanza con l’apertura della residenza “Mimosa” si sono attuati dei trasferimenti di personale
negli Uffici Amministrativi è iniziata una riorganizzazione interna del personale
Inoltre, il centro Servizi “Cherubina Manzoni” non è stato coinvolto dal processo di riorganizzazione in ma-
cro-aree, mentre “Villa San Giacomo” in modo minore a seguito dell’integrazione nella macro.
2. I RISULTATI EMERSI DALL'ANALISIDEL BENESSERE ORGANIZZATIVOPOLITICA, VALORI, PROGETTO EDUCATIVO ASSISTENZIALE
La dimensione “Politica-Valori-Progetto Educativo Assistenziale” esplora le variabili relative alla consa-
pevolezza e condivisione da parte del personale della politica e dei valori della Fondazione
Pia Opera Ciccarelli Onlus.
Dall’analisi emerge che vanno tendenzialmente potenziate le azioni finalizzate a condividere con il per-
sonale le progettualità inserite nel Progetto Educativo Assistenziale in tutti i Centri Servizi.
CONOSCENZA DELL’ORGANIZZAZIONE DEL PROPRIO NUCLEO, SETTORE
129128 BILANCIO SOCIALE 2012
GIOCO DI SQUADRA
Il lavoro di squadra incoraggia la cooperazione al servizio degli obiettivi che ci si è prefissati, anziché la
competizione fra gli individui.
Ogni lavoratore ha bisogno di allearsi con i suoi colleghi per migliorare in efficienza e creatività e sen-
tirsi soddisfatto.
Pur evidenziando una generale positività nelle risposte, in alcuni centri servizi (Casa Ferrari, Casa del
Sorriso, Mons Ciccarelli, Villa Italia e Barbarani) si riscontrano delle incongruenze nelle risposte che sa-
ranno ulteriormente approfondite nella prossima campagna. Valori ottimali si riscontrano a Cherubina
Manzoni, Uffici Amministrativi, Villa San Giacomo.
SENSAZIONEDI SQUADRA
OTTIMO CHERUBINA MANZONI, UFFICI AMMINISTRATIVI, VILLA SAN GIACOMO
BUONO BARBARANI, CASA SERENA, MONS CICCARELLI, POLICELLA, VILLA ITALIA
SUFFICIENTE CASA FERRARI, CASA DEL SORRISO
INFORMAZIONI A DISPOSIZIONE DELL’EQUIPE
OTTIMO CHERUBINA MANZONI, UFFICI AMMINISTRATIVI
BUONOCASA FERRARI, CASA SERENA, CASA DEL SORRISO, POLICELLA,VILLA ITALIA, VILLA SAN GIACOMO
SUFFICIENTE BARBARANI, MONS CICCARELLI,
IMPEGNO DI TUTTIPER RAGGIUNGEREGLI OBIETTIVI
OTTIMO CASA FERRARI, CHERUBINA MANZONI
BUONOCASA DEL SORRISO, POLICELLA, UFFICI AMMINISTRATIVI,VILLA SAN GIACOMO
SUFFICIENTE BARBARANI, CASA SERENA, MONS CICCARELLI, VILLA ITALIA,
CI SI RIVOLGE AI COLLEGHI PER CHIEDERE AIUTO NEL LAVORO
OTTIMOBARBARANI, CASA FERRARI, CASA DEL SORRISO, CHERUBINA MANZONI, MONS CICCARELLI, POLICELLA, UFFICI AMMINISTRATIVI, VILLA ITALIA, VILLA SAN GIACOMO
BUONO CASA SERENA
IL SUO CONTRIBUTO CONTRIBUISCE ALL’ORGANIZZAZIONE
OTTIMOCASA FERRARI, CASA SERENA, CASA DEL SORRISO, CHERUBINA MANZONI, MONS CICCARELLI, POLICELLA, UFFICI AMMINISTRATIVI,VILLA ITALIA, VILLA SAN GIACOMO
BUONO BARBARANI
IL BENESSERE ORGANIZZATIVO
PARTE VI
L’equipe della Residenza "Barbarani" e del Centro Diurno "G. Cristofori: vincitori del premio TENA “Il valore dello scarto” MILANO 2012
VALORIZZAZIONE
La dimensione “valorizzazione” esplora le variabili relative all’apprezzamento percepito da coloro che
erogano una prestazione lavorativa nell’ambito dell’organizzazione
Tutti i centri servizi evidenziano una tendenziale criticità in più domande che saranno analizzate in occa-
sione degli incontri con il personale previsti dal sistema organizzativo interno.
Cherubina Manzoni e Villa San Giacomo presentano una tendenziale positività rispetto agli altri centri servizi.
L’ASCOLTO
La dimensione “ascolto” esplora quelli che possono essere definiti come i comportamenti che rappre-
sentano la disponibilità all’ascolto e al confronto da parte dei superiori verso il personale.
L’ascolto deve infatti rappresentare per l’organizzazione un obiettivo diagnostico nel contesto di un
patto di reciproco stimolo e reciproca crescita, che deve caratterizzare qualunque realtà lavorativa, in
cui il lavorare insieme è la risorsa fondamentale.
Si evidenziano come particolarmente critici Casa del Sorriso e Casa Ferrari. Sono due realtà piccole e
quindi va compreso se questa variabile ha una certa incidenza sulla risposta. Nella prossima Campagna
sarebbe ottimale introdurre un’ulteriore domanda per potenziare ulteriormente l'approfondimento di
questa dimensione.
POSSIBILITÀ DI CONFRONTO CON IL SUPERIORE
OTTIMO CHERUBINA MANZONI, UFFICI AMMINISTRATIVI, VILLA SAN GIACOMO
BUONO CASA SERENA, MONS CICCARELLI, POLICELLA, VILLA ITALIA
SUFFICIENTE BARBARANI, CASA FERRARI, CASA DEL SORRISO
I SUPERIORISANNO ASCOLTARE
OTTIMO CHERUBINA MANZONI, UFFICI AMMINISTRATIVI, VILLA S. GIACOMO
BUONO BARBARANI, CASA SERENA,
SUFFICIENTEMONS CICCARELLI, POLICELLA, VILLA ITALIA, CASA FERRARI,CASA DEL SORRISO,
CRESCITAPROFESSIONALE
OTTIMO CASA DEL SORRISO, CHERUBINA MANZONI, VILLA SAN GIACOMO
BUONO CASA FERRARI, POLICELLA
SUFFICIENTEBARBARANI, CASA SERENA, MONS CICCARELLI,UFFICI AMMINISTRATIVI, VILLA ITALIA
EQUITÀ NEI CRITERIDI VALUTAZIONE
OTTIMO CHERUBINA MANZONI
BUONO VILLA SAN GIACOMO
SUFFICIENTEBARBARANI, CASA FERRARI, CASA SERENA, CASA DEL SORRISO,MONS CICCARELLI, POLICELLA, UFFICI AMMINISTRATIVI, VILLA ITALIA
AGGIORNAMENTOE SVILUPPOPROFESSIONALE
OTTIMOCASA FERRARI, CHERUBINA MANZONI, VILLA ITALIA,VILLA SAN GIACOMO
BUONO CASA SERENA, CASA DEL SORRISO, MONS CICCARELLI, POLICELLA
SUFFICIENTE BARBARANI, UFFICI AMMINISTRATIVI
APPREZZAMENTO DELL’IMPEGNO E DELLE INIZIATIVE
OTTIMO CHERUBINA MANZONI, UFFICI AMMINISTRATIVI, VILLA SAN GIACOMO
BUONOBARBARANI, CASA FERRARI, CASA SERENA, CASA DEL SORRISO,MONS CICCARELLI, POLICELLA, VILLA ITALIA
PREMI INCENTIVANTI ALLE PRESTAZIONI SUFFICIENTE TUTTI I CENTRI SERVIZI
130
PERFORMANCE AMBIENTALE
PARTE VII
LA RESPONSABILITÀ AMBIENTALEDELLA FONDAZIONE
133132 BILANCIO SOCIALE 2012
PERFORMANCE AMBIENTALE
IL MONITORAGGIO DEI COSTI PER L'ENERGIA
GAS/COMBUSTIBILI2010 2011 2012
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0
7,4
0%
8,0
1%
0,7
9%
0,9
8%
1,13
%
2,18
%
1,55
%
0,7
3%
24
,89
%
24
,18%
23
,90
%
8,2
0%
8,4
5%
7,2
6%
38
,81%
40
,37
%
40
,78
%
2,9
1%
3,0
1%
3,4
8%
1,77
%
1,76
%
1,75
%
13,0
6%
12,7
9%
12,9
8%
6,9
1%
CASA DEL SORRISO
BARBARANICRISTOFORI
CASAFERRARI
CASASERENA
CHERUBINAMANZONI
M.CICCARELLI
POLICELLA VILLA ITALIA
VILLAS. GIACOMO
ACQUA20112010 2012
BARBARANICRISTOFORI
CASA DEL SORRISO
CASAFERRARI
CASASERENA
CHERUBINAMANZONI
M.CICCARELLI
POLICELLA VILLA ITALIA
VILLAS. GIACOMO
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0
2,4
9%
3,2
8%
5,7
4%
0,8
2%
1,26
%
2,2
3%
2,0
4%
3,2
4%
4,2
2%
36
,67
%
22
,50
%
49
,49
%
3,5
3%
2,10
%
48
,85
% 51,4
1%
19,6
4%
8,2
6%
9,5
3%
12,5
4%
1,43
%
4,5
7%
5,3
0%
1,91%
2,12
%
0,3
4%
LA RESPONSABILITÀAMBIENTALEDELLA FONDAZIONELa Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus opera
con modalità responsabili e rispettose dell’am-
biente al fine di contenere l’impatto delle proprie
attività favorendo la riduzione dei consumi, l’effi-
cienza e la sostenibilità nell’uso dell’energia e dei
materiali.
Consapevole dell’importanza di minimizzare la
quantità dei rifiuti prodotti, alcuni dei quali peri-
colosi per l’ambiente, la Pia Opera Ciccarelli pro-
muove ed effettua la raccolta differenziata dei
materiali di scarto, nei propri centri residenziali,
nelle proprie aree di servizio e nei propri uffici,
inviando le frazioni riciclabili o rigenerabili ad im-
pianti di recupero di materie prime ed energia.
Il grafico rappresenta una notevole diminuzione dei costi per il Centro Mons. Ciccarelli nell’anno 2012derivante dal fatto che negli anni precedenti sono stati fatturati acconti non corrispondenti ai consumi effettivi.
PERCENTUALE SUL COSTO TOTALE ANNUALE
PERCENTUALE SUL COSTO TOTALE ANNUALE
PARTE VII
ENERGIA ELETTRICA
20112010 2012
BARBARANICRISTOFORI
CASA DEL SORRISO
CASAFERRARI
CASASERENA
CHERUBINAMANZONI
M.CICCARELLI
POLICELLA VILLA ITALIA
VILLAS. GIACOMO
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0
8,5
3%
8,3
6%
6,6
8%
3,9
3%
1,98
%
1,85
%
2,6
2%
2,4
8%
1,02
%
23
,17% 28
,52
%
25
,68
%
7,4
4%
6,4
0%
3,5
9%
42
,27
%
40
,87
% 50
,08
%
6,2
1%
5,4
7%
5,5
2%
2,0
8%
2,0
2%
1,82
%
3,7
5%
3,8
9%
3,7
6%
INIZIATIVE PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI
N° RISME DI CARTACONSUMATE
ANNO 2011 ANNO 2012
UFFICI AMMINISTRATIVI CENTRALI
470 435
UFFICI CASA SERENA 372 350
CONSUMO DI BICCHIERIDI CARTA
ANNO 2011 ANNO 2012
BICCHIERI DA 80 CC 11.624 10.583
BICCHIERI DA 200 CC 7091 5.933
1. RIDUZIONE DELL’UTILIZZO DELLA CARTA
A SEGUITO DELL’ IMPLEMENTAZIONE DELLE
COMUNICAZIONI INFORMATICHE
2. RIDUZIONE DEI RIFIUTI DI PLASTICA A
SEGUITO SOSTITUZIONE SISTEMATICA
PRESSO TUTTI I CENTRI DI SERVIZIO DEI
BICCHIERI DI PLASTICA CON QUELLI IN VETRO
PERCENTUALE SUL COSTO TOTALE ANNUALE
Operatori dei servizi generali del Centro Servizi "Mons Ciccarelli"
135134 BILANCIO SOCIALE 2012
RISULTATI DEL 2012
CASA SERENAOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Utilizzare dei prodotti biologici per le pulizie degli spazi comuni Utilizzo prodotti biologici OBIETTIVO RAGGIUNTO
Migliorare l’ambiente (igiene sonora)Miglioramento della qualità del comfort dell’ambiente
OBIETTIVO RAGGIUNTO
Introdurre l’uso dei bicchieri di policarbonato a sostituzione bicchieri monouso plastica
Stato utilizzo dei bicchieri OBIETTIVO RAGGIUNTO
SERVIZIO PREVENZIONE PROTEZIONE
OBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Sostituire i prodotti chimici “più pericolosi” utilizzati per le pulizie degli ambienti con prodotti eco-compatibili non pericolosi.
% prodotti chimici “più pericolosi” residui
OBIETTIVO RAGGIUNTO
PERFORMANCE AMBIENTALE
PARTE VII
La nuova lavanderia del Centro Servizi "Mons Ciccarelli"
IMPEGNI PER IL 2013
PER TUTTI I CENTRI SERVIZI E SETTORIOBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Migliorare l'impatto ambientale attraversol'utilizzo di prodotti per la pulizia ecologici
• Utilizzo a regime dei prodotti ecologici• Eliminazione dei precedenti prodotti
Riduzione dell’utilizzo della plasticaMinor consumo di prodotti in plastica (bicchieri, piatti monouso,…)
MONS CICCARELLIOBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Attivazione di interventi di riqualificazione energetica atti a ottenere una riduzione dei consumi di energia (elettricità, combustibili e acqua)
Riduzione del consumo
Il Parco del Centro Servizi "Mons Ciccarelli"
137136 BILANCIO SOCIALE 2012
LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTEPARTE VIII
139138 BILANCIO SOCIALE 2012
LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
QUESTIONARIO CONCLUSIONE RAPPORTO
Anno 2008
Anno 2009
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
N° questionari ricevuti:
42 45 47 37 54
N° questionari inviati:
124 140 134 153 212
% ricevuti / inviati: 34% 32% 35% 24% 25%
LIV. LIV. LIV. LIV. LIV.
1Il personale della Fondazione ha collaborato a realizzare le vostre aspettative nel progetto assistenziale del vostro famigliare?
92 96 98 95 97
2
Potrebbe gentilmente indicare quali sono i servizi che maggiormente si sono dimostrati qualitativamente rispondenti alle vostre aspettative?
Ufficio Relazioni con il pubblico
88 95 95 97 95
3 Settore Assistenza: Igiene personale 93 99 98 97 97
4 Bagno assistito 94 99 99 98 98
5 Deambulazione 88 92 90 95 95
6 Movimentazione 84 90 92 92 93
7 Assunzione pasti 93 98 96 96 98
8 Sorveglianza D/N 87 97 96 96 97
9 Parrucchiera/barb. 93 97 95 97 97
10 Ser. infermieristico 96 98 99 99 98
11 Ser. Medico 93 97 92 97 94
12 Ser. Fisioterapia 81 95 91 92 93
13 Logopedia 77 92 97 97 94
14 Podologia 84 93 92 96 95
15 Animazione 88 98 97 95 93
16 Lavanderia 96 96 91 92 93
17 Ristorazione 97 98 98 98 97
18 Uffici Amm.vi 97 99 98 97 96
19 S. Religioso 95 98 95 97 97
20Considerando la vostra esperienza passata, vi siete sentiti in familiare sintonia con il personale dalla Residenza Assistenziale?
95 94 98 95 95
21
La relazione di aiuto nei seguenti casi è stata rispondente alle vostre aspettative?
in caso di brevi periodi di assenza
87 94 99 96 97
22in caso di ricoveri ospedalieri
88 87 93 93 94
23in caso di visite specialistiche
96 96 98 99 94
24
durante il programma di attività con il terrritorio
86 89 93 98 91
25durante la fase del Commiato
98 99 99 97 97
LIVELLO MEDIO: 90,5 95,4 95,7 96,1 95.5
RILEVAZIONE DAI QUESTIONARIDEI FAMILIARI DEGLI OSPITI ASSISTITI
PARTE VIII
PUNTEGGI DI GRADIMENTONEI QUESTIONARI DI FINE RAPPORTO100
98
96
94
92
90
88
86
84
82
802008 2009 2010 2011 2012
Servizi assistenzialiServizi sanitariServizi di animazioneServizi generali
L’abbraccio della FondazioneLa signora Raffaella conosce perfettamente la Fondazione e la vita di Mons Ciccarelli.
Durante la mostra dell’estemporanea, si trovava nel giardino d’inverno e vedendo il logo
della Fondazione ha detto all’educatore:
“Facciamo anche noi l'abbraccio come il simbolo della Pia Opera?”.
Ecco com’è nata questa foto….
140
ALLEGATI
PARTE IX
• Allegato 1 - VERBALE DI ACCORDO SINDACALE(A FARE TEMPO DAL 01 GENNAIO 2010)
• Allegato 2 - L'INTEGRAZIONE ALL’ACCORDO DECENTRATO(SOTTOSCRITTO IN DATA 03.12.2012)
• Allegato 3 - QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE DEL BENESSERE ORGANIZZATIVO
• Allegato 4 - QUESTIONARIO DI RILEVAZIONEDELLA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE A FINE RAPPORTO
• Allegato 5 - CERTIFICATO SA8000:2008
• Allegato 6 - CERTIFICATO OHSAS 18001:2007
• Allegato 7 - CERTIFICATO ISO 9001:2008
143142 BILANCIO SOCIALE 2012
ALLEGATI
ALLEGATO 1: VERBALE DI ACCORDO SINDACALE(A FARE TEMPO DAL 01 GENNAIO 2010)Destinato al personale destinatario del C.C.N.L. UNEBA
Premesso
- che con Decreto n. 1979 del 01/08/1994 della Giunta Regionale del Veneto è stata riconosciuta la
personalità giuridica privata della Pia Opera Ciccarelli, ai sensi dell’art. 12 e seguenti del Codice Civile;
- che la Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus ha disciplinato il rapporto di lavoro di tutto il personale
dipendente applicando il C.C.N.L. UNEBA;
- che la presente trattativa è volta a favorire la piena integrazione di tutti i lavoratori dipendenti che
svolgono la medesima attività di servizio, pur con l’applicazione di contenuti contrattuali diversi.
Ciò premesso,
le parti concordano quanto segue:
• ARTICOLO 1
INDIVIDUAZIONE DELLE RISORSE DESTINATE ALLA CONTRATTAZIONE DECENTRATA A FAR
TEMPO DAL 01/01/2000
La quota individuale destinata alla contrattazione decentrata per lo sviluppo delle risorse umane e per la
produttività del personale al quale si applicano i contenuti economici del C.C.N.L. UNEBA, è pari a € 537,07
riferita a full-time e a 365 giorni di assunzione.
La valutazione della quota individuale è subordinata all’accertamento delle disponibilità del budget
annuale di ogni Centro di Servizio.
• ARTICOLO 2
INTEGRAZIONI AL C.C.N.L. UNEBA/INDENNITA’
Si riconoscono le seguenti indennità a far data dal 1 gennaio 2010:
2.1 INDENNITÀ QUALIFICA PROFESSIONALE
Si conferma la corresponsione delle seguenti indennità professionali:
agli educatori/animatori una indennità di qualifica professionale (per 12 mensilità) di €. 111,04 mensili,
riferiti a tempo pieno.
2.2 INDENNITÀ MANEGGIO VALORI
L’indennità maneggio valori è corrisposta secondo la seguente tabella:
MISURA MENSILE (156 ore).......€ 3,62
MISURA GIORNALIERA (1/26)....€ 94,06
Alla persona incaricata del servizio di economato (Regolamento approvato dal Consiglio di
Amministrazione con deliberazione n. 87 del 30/12/1999 e successive modificazioni).
2.3 INDENNITÀ DI REPERIBILITÀ
L’indennità di reperibilità effettuata dal personale viene corrisposta in conformità all’art. 23 del C.C.N.L.
integrativo del Comparto Regioni/Autonomie Locali del 19/07/2000 (Code Contrattuali).
2.4 INDENNITÀ RISCHIO PER USO VIDEO TERMINALE
Al personale amministrativo e agli assistenti tecnici di assicurazione qualità, per l’uso strumentale e
continuativo del video terminale, viene erogata una indennità rischio video terminale pari a €. 0,26
orarie di effettiva presenza.
2.5 INDENNITÀ NOTTURNA, FESTIVA, FESTIVA NOTTURNA
In deroga all’articolo 53 del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro, si concordano le seguenti
maggiorazioni:
PARTE IX
A) AL PERSONALE A TEMPO DETERMINATO:
- servizio ordinario notturno in turno: 30%
- servizio ordinario domenicale e/o festivo: 30%
- servizio ordinario festivo notturno: 50%
B) AGLI ADDETTI ALL’ASSISTENZA (4° LIVELLO SUPER) A TEMPO DETERMINATO:
- servizio ordinario notturno in turno: 30%
- servizio ordinario domenicale e/o festivo: 30%
- servizio ordinario festivo notturno: 50%
2.6 INDENNITÀ DI RESPONSABILITÀ
L’indennità pari a € 129,11 mensile, riferiti a tempo pieno, per la figura del Responsabile di Nucleo/Settore.
In caso di assenza superiore al mese tale indennità verrà erogata al sostituto.
2.7 INDENNITÀ DI SOLIDARIETÀ
Ai dipendenti a tempo indeterminato colpiti da gravi patologie che richiedono terapia salvavita e/o
terapie assibilabili secondo le indicazioni dell’Ufficio Medico Legale dell’Azienda Sanitaria competente per
territorio, l’Ente riconosce, su richiesta dell’interessato, con oneri a carico dell’Ente, fino ad un massimo
di € 10.000 annui, una specifica indennità economica giornaliera corrispondente alle percentuali di
spettanza INPS di cui all’art. 68 del C.C.N.L. UNEBA, sottoscritto in data 27/05/2004, e successive
modifiche e/o integrazioni.
Tale indennità di solidarietà è corrisposta mensilmente, su base giornaliera, esclusivamente nel primo anno
di riferimento qualora siano già superati i 180 giorni di comporto previsti dal citato articolo del C.C.N.L.
• ARTICOLO 3
AREA DELLE FIGURE SANITARIE
3.1 Alle figure sanitarie di cui al presente integrativo (infermiere, fisiokinesiterapista, logopedista,
odontotecnico) verrà corrisposto uno specifico superminimo riassorbibile in relazione ai futuri
adeguamenti contrattuali rapportato alle seguenti voci iniziali del comparto Sanità Pubblica.
SANITÀ UNEBA DIFFERENZA
STIPENDIO TABELLARE ANNUALE 23.935,04 19.593,70
ELEMENTO REG. PROFESSIONALE ------------- 1.549,32
TOTALE(/14 MENSILITÀ) 23.935,04 21.143,02 2.792,02
3.2 Le indennità professionali di cui all’articolo 4 del Verbale di Accodo in data 22/05/2000, vengono
così confermate:
- Indennità professionali di € 129,11 mensili, riferiti a tempo pieno, agli infermieri professionale (E.R.P.)
- Indennità professionale di € 103,29 mensili, riferiti a tempo pieno, ai logopedisti/odontotecnici
- Indennità professionale di € 129,11 mensili, riferiti a tempo pieno, ai terapisti della riabilitazione (E.R.P.)
3.3 Viene confermata la corresponsione alle figure professionali sanitarie di cui sopra, le indennità
tipiche del C.C.N.L. Comparto Sanità, come segue:
SANITÀ UNEBA DIFFERENZA
INDENNITÀ DI TURNO (SU 24 H) ORA 0,34431 0 0,34431
INDENNITÀ DI TURNO (SU 12 H) ORA 0,73165 0 0,73165
INDENNITÀ NOTTURNA ORA 2,74 2,95154 -0,21154
INDENNITÀ FESTIVA ORA 2,97 2,95154 0,01846
INDENNITÀ NOTTURNA/FESTIVA ORA 4,90634 4,91923 -0,01289
3.4 L’orario settimanale a tempo pieno è fissato in 36 ore.
3.5 Le ferie annuali sono pari a 36 giorni.
145144 BILANCIO SOCIALE 2012
ALLEGATO 2: INTEGRAZIONE ALL’ACCORDO DECENTRATO SOTTOSCRITTO IN DATA 03.12.2012Destinato al personale destinatario del C.C.N.L. UNEBA
Vista la Circolare n. 3/E del 14.2.11 con la quale l’Agenzia delle Entrate ed il Ministero del Lavoro e delle
Politiche sociali hanno fornito indicazioni, per l’anno 2011, in merito all’imposta del 10% sostitutiva
dell’IRPEF e addizionali regionali e comunali da applicarsi sulle erogazioni accessorie della retribuzione
corrisposte in relazione ad incrementi di produttività, come disposto dall’art. 1 comma 47 L. 220 del 2010
in attuazione dell’art. 53 comma 1 D.L. 31.5.2010 n. 78, convertito con modificazioni dalla L. 30.7.2010 n.
122.
Dato atto che il suddetto art. 53 L. 122/10 stabilisce che possono essere assoggettate ad imposta
sostitutiva le somme erogate a lavoratori dipendenti del settore privato in forza di contratti collettivi
territoriali o aziendali, in quanto correlate ad incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione
ed efficienza organizzativa collegati ai risultati riferiti all’andamento economico dell’Ente e ad ogni altro
elemento rilevante ai fini del miglioramento della competitività aziendale.
Dato atto altresì che la Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus opera nel settore assistenziale, sociale,
sociosanitario ed educativo, avendo come destinatarie persone in stato di fragilità psico-fisica e di
marginalità sociale.
Che, inoltre, nel settore di attività come sopra descritto la qualità, la produttività e la competitività del
servizio si perseguono assicurandone la continuità, il mantenimento nel tempo dello standard qualitativo,
garantendo la tempestività e l’efficacia dell’intervento a fronte di esigenze e difficoltà emergenti ed
adottando nell’organizzazione del lavoro forme di flessibilità capaci di far fronte alle variabilità delle
esigenze nelle diverse realtà.
Le parti concordano la seguente integrazione a decorrere dal 01/01/2011:
Articolo 6 bis D L 93 del 27/05/2008 convertito in Legge 126 del 24/07/2008 “Misure sperimentali per
l’incremento della produttività del lavoro”.
Erogazioni contrattuali a cui si applica la tassazione agevolata:
• straordinari, sia in misura effettiva che forfetaria, diurni, notturni e festivi (art. 52 CCNL UNEBA)
• maggiorazioni per lavoro ordinario notturno e festivo (art. 53 CCNL UNEBA)
• premi variabili legati a risultati di qualità e produttività del lavoro, secondo importi e modalità
concordati al livello decentrato (art. 5 CCNL UNEBA)
• compensi per reperibilità (art. 56 CCNL UNEBA)
• indennità di funzione e coordinamento di area
• salario accessorio per funzioni di responsabilità e di coordinamento di nucleo (art. 43 CCNL UNEBA)
• compensi per lavoro supplementare erogati a dipendenti part-time e legati al superamento dell’orario
concordato o a clausole di scorrimento (art. 23 CCNL UNEBA)
• R.o.L. residue monetizzate (artt. 50 -55 CCNL UNEBA)
• residui orari monetizzati secondo il sistema della Banca/Ore (art. 66 CCNL UNEBA)
• compensi per richiamo in servizio dal riposo (art. 57 CCNL UNEBA)
• eventuali superminimi individuali legati ad orari particolari ovvero a mancata limitazione dell’orario
di lavoro
• differenza paga per mansioni superiori.
ALLEGATI
PARTE IX
Questionario Benessere Organizzativo
Fondazione Pia Opera Ciccarelli O.N.L.U.S Pagina 1 di 9
“Se vuoi trasformare un uomo in una nullità,
non devi fare altro che ritenere inutile il suo lavoro”
Dostoevskij
L’analisi del clima organizzativo intende rilevare lo stato d’animo individuale e soggettivo in
rapporto, in relazione e condivisione con il sistema organizzativo approvato dal Consiglio
di Amministrazione.
Il clima organizzativo rappresenta quindi un sensore e una verifica dello “stato di salute” di
un’organizzazione collegato alle performance aziendali. Il clima organizzativo è infatti un
predittore dei risultati in termini di soddisfazione lavorativa, salute lavorativa e
soddisfazione del cliente.
L’interesse di chi gestisce è quindi quello di monitorare le dinamiche interne fra tutti i
dipendenti, i collaboratori professionisti ed il loro tessuto relazionale, al fine di avere uno
sguardo attento e vigile sui delicati processi di gestione delle risorse umane. Si evidenzia
che nelle organizzazioni di successo è evidente l’esistenza di una correlazione positiva fra
benessere delle persone nell’ambiente di lavoro e la qualità delle prestazioni.
Il questionario del benessere organizzativo rappresenta perciò:
• uno strumento conoscitivo utile per individuare, misurare ed analizzare criticità e
punti di forza della nostra Fondazione al fine di attuare azioni di miglioramento ;
• una misura del coinvolgimento dei dipendenti nel cambiamento. Si sottolinea che
solo attraverso un’adesione convinta del personale al rinnovamento si può
raggiungere un risultato e consolidarlo nel tempo;
• uno strumento di comunicazione.
Gestire una realtà lavorativa significa, non solo amministrare, ma “prendersi cura”, offrire
opportunità attraverso l’analisi del clima aziendale che rientra nell’ambito di un processo di
costruzione dell’ascolto interno della realtà lavorativa della nostra Fondazione.
R.S.P.P.
Sergio Gambarotto
Il Direttore Risorse Umane
Elisabetta Elio
147146 BILANCIO SOCIALE 2012
ALLEGATI
PARTE IX
Questionario Benessere Organizzativo
Fondazione Pia Opera Ciccarelli O.N.L.U.S Pagina 3 di 9
Questionario Benessere Organizzativo Gentile Signora/Egregio Signore,
le chiediamo gentilmente di rispondere alle domande al fine di conoscere meglio
l’organizzazione in cui opera, di individuare le eventuali criticità e le potenziali aree su cui
intervenire per promuovere azioni di benessere e di miglioramento dell’ambiente
lavorativo.
Le chiediamo di rispondere a tutte le domande indicando con una X quale affermazione
rappresenta maggiormente per lei la realtà della sua organizzazione.
Il questionario è strettamente anonimo.
In nessun modo le risposte fornite saranno messe in relazione con le identità dei
rispondenti e i dati raccolti saranno trattati in modo aggregato.
La ringraziamo vivamente per la sua collaborazione.
Il Direttore Risorse Umane
Elisabetta Elio
149148 BILANCIO SOCIALE 2012
Questionario Benessere Organizzativo
Fondazione Pia Opera Ciccarelli O.N.L.U.S Pagina 4 di 9
PARTE I: DATI ANAGRAFICI
Sesso � Maschio
� Femmina
Età � Fino a 30 anni
� 31-45 anni
� Oltre 45 anni
Cittadinanza � Italiana
� Altro__________________________________ (indicazione facoltativa)
Titolo di studio � Licenza elementare
� Licenza media inferiore
� Attestato professionale (da 600 ore a 3 anni, ad esempio titolo O.S.S.)
� Qualifica professionale (3 anni di scuola superiore)
� Diploma di Maturità (5 anni di scuola superiore)
� Diploma universitario/Laurea triennale (3 anni di università)
� Laurea vecchio ordinamento o Laurea specialistica (almeno 4 anni di università)
� Altro
Stato civile � Celibe/nubile
� Coniugato - convivente
� Separato/a – divorziato/a
� Vedovo/a
Numero figli ______
Regime orario � Part time determinato
� Part time indeterminato
� Tempo Pieno determinato
� Tempo Pieno indeterminato
ALLEGATI
PARTE IX
Questionario Benessere Organizzativo
Fondazione Pia Opera Ciccarelli O.N.L.U.S Pagina 5 di 9
Anni di lavoro presso la Fond. Pia Opera Ciccarelli
O.N.L.U.S.
� Meno di 5 anni
� 5-10 anni
� 10-20 anni
� Superiore a 20 anni
Settore lavorativo � Amministrativo
� Assistenziale
� Sanitario
� Servizi (Lavanderia/Ristorazione/Servizi Generali)
Area di � Mons Ciccarelli/Uffici Amministrativi
appartenenza � Villa Italia/Casa Ferrari/Serv. Domiciliare San Giovanni Lupatoto
� Policella/Casa del Sorriso/Serv. Domiciliare Unione Comuni
� Cherubina Manzoni/Servizio Domiciliare
� Barbarani/CD Cristofori/Servizio Domiciliare Alzheimer
� Casa Serena/CD Forti/Serv. Domiciliare Vr/Serv. Domiciliare Alzheimer
� Villa San Giacomo
151150 BILANCIO SOCIALE 2012
Questionario Benessere Organizzativo
Fondazione Pia Opera Ciccarelli O.N.L.U.S Pagina 6 di 9
PARTE II: CARATTERISTICHE E SICUREZZA DELL’AMBIENTE DI LAVORO
• Caratteristiche e sicurezza dell’ambiente di lavoro
5=O
ttim
a
4=B
uona
3=D
iscr
eta
2=Su
ffici
ente
1=In
suffi
cien
te
1. Come valuta la qualità del comfort dell’ambiente in cui lavora?
A) condizioni microclimatiche (temperatura, umidità)
B) illuminazione naturale ed artificiale
C) silenziosità del luogo di lavoro
D) pulizia ed ordine
E) spazio di lavoro
F) servizi igienici (bagni, spogliatoi,…)
G) parcheggi
2. Come valuta il livello delle misure di sicurezza dei seguenti
ambiti?
A) impianti elettrici
B) illuminazione
C) rumorosità
D) pc e videoterminali
E) divieto di fumo
PARTE III: CONTENUTO E CARATTERISTICHE DEL LAVORO
• Comunicazione aziendale:
Obiettivi ed assetti organizzativi
5=M
olto
4=A
bbas
tanz
a
3=Su
ffici
ente
2=Po
co
1=N
ulla
3. Conosce la Mission della Fondazione Pia Opera Ciccarelli
O.N.L.U.S.?
4. Ritiene che la Mission della Fondazione Pia Opera Ciccarelli
O.N.L.U.S. sia chiara e ben definita?
5. I cambiamenti gestionali ed organizzativi sono comunicati
chiaramente a tutto il personale?
6. Conosce il Progetto Educativo Assistenziale del suo Centro
Servizi?
ALLEGATI
PARTE IX
Questionario Benessere Organizzativo
Fondazione Pia Opera Ciccarelli O.N.L.U.S Pagina 7 di 9
• Lo stile della leadership e la qualità delle relazioni
interne
5=M
olto
4=A
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tanz
a
3=Su
ffici
ente
2=Po
co
1=N
ulla
7. Conosce chiaramente i ruoli e la divisione dei compiti
all’interno della sua residenza o del servizio?
8. Ha la sensazione di fare parte di una squadra?
9. Tutti nel lavoro si impegnano per il raggiungimento dei
risultati?
10. Nel gruppo di lavoro chi ha l’informazione la mette a
disposizione di tutta l’equipe?
11. Negli imprevisti si rivolge abitualmente ai colleghi?
12. Il suo diretto superiore (es. Resp. Nucleo/Coord. Area,…)
prende le decisioni in accordo con l’equipe?
13. In caso di difficoltà le viene data la possibilità di confrontarsi
con il suo diretto superiore (es. Resp. Nucleo/Coord. Area,…)?
14. I diretti superiori (Resp. Nucleo/Coord. Area) sono disponibili
ad ascoltare richieste, proposte, suggerimenti?
15. La direzione è disponibile ad ascoltare richieste, proposte,
suggerimenti?
• Equità e valorizzazione del personale
5=M
olto
4=A
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a
3=Su
ffici
ente
2=Po
co
1=N
ulla
16. La Fondazione offre effettive possibilità di crescita
professionale per tutti?
17. Ritiene equo il suo livello retributivo rispetto al CCNL
(Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro) adottato dalla
Fondazione?
18. L’impegno sul lavoro e le iniziative personali sono apprezzate
(con riconoscimenti economici, visibilità,…)?
19. Gli incentivi adottati dalla Fondazione premiano le prestazioni?
20. I criteri con cui si valutano le persone sono equi e trasparenti?
153152 BILANCIO SOCIALE 2012
Questionario Benessere Organizzativo
Fondazione Pia Opera Ciccarelli O.N.L.U.S Pagina 8 di 9
• Senso di appartenenza e soddisfazione del lavoro
5=M
olto
4=A
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a
3=Su
ffici
ente
2=Po
co
1=N
ulla
21. Condivide i valori e le politiche dell’organizzazione?
22. Crede che il suo lavoro rappresenti un contributo rilevante per
l’organizzazione?
23. Quanto si sente coinvolto nell’attuazione del programma di
animazione cristiana del suo Centro Servizi?
24. Quanto si sente coinvolto nell’attuazione del programma di
integrazione con il territorio del suo Centro Servizi?
25. Quanto si sente coinvolto nell’attuazione dei Progetto
Assistenziale Individuale dei residenti del suo nucleo?
26. Prova soddisfazione per quello che l’organizzazione realizza?
27. Quanto valuta la sua motivazione al lavoro?
28. Al termine della giornata si sente soddisfatta per il lavoro
svolto?
PARTE IV: INNOVAZIONE E SVILUPPO
• Apertura all’innovazione, allo sviluppo e alla formazione
5=M
olto
4=A
bbas
tanz
a
3=Su
ffici
ente
2=Po
co
1=N
ulla
29. Vengono offerte opportunità di aggiornamento e sviluppo
professionale?
30. L’organizzazione è attenta a migliorare i processi di lavoro?
ALLEGATI
PARTE IX
Questionario Benessere Organizzativo
Fondazione Pia Opera Ciccarelli O.N.L.U.S Pagina 9 di 9
PARTE V: STATO D’ANIMO NEL CONTESTO LAVORATIVO
• Stato d’animo nel contesto lavorativo
1=Se
mpr
e
2=M
olto
spe
sso
3=A
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4=R
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te
5=M
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31. Sensazione di monotonia, ripetitività
32. Disinteresse per il lavoro
33. Desiderio di cambiare lavoro
34. Sovraccarico mentale
35. Sovraccarico fisico
36. Sovraccarico emotivo
37. Poca chiarezza su “cosa bisogna fare e chi lo deve fare”
PARTE VI: SUGGERIMENTI
• Quali sono le cose più urgenti da migliorare nella sua organizzazione?
(scegliere fino a 3 opzioni)
□ Confortevolezza dell’ambiente di lavoro
□ Sicurezza dell’ambiente di lavoro
□ Circolazione e chiarezza delle informazioni
□ Rapporti con i colleghi
□ Rapporti con i superiori diretti
□ Rapporti con la direzione
□ Supporti informativi e tecnologici
□ Flessibilità dell’orario di lavoro
□ Chiarezza degli obiettivi e dei compiti
□ Valorizzazione del personale
□ Formazione ed aggiornamento del personale
□ Sistema di distribuzione degli incentivi
□ Organizzazione del lavoro nel settore specifico in cui si lavora
□ Sistema di valutazione del personale
□ Altro _________________________________________________________________
155154 BILANCIO SOCIALE 2012
QUESTIONARIO PER RILEVARE LA SODDISFAZIONE DEI FAMIGLIARI ALLA CONCLUSIONE DEL
RAPPORTO DI SERVIZIO CON LA FONDAZIONE
Mod.183 – Rev. 4 Pag. 1/2
Il questionario può essere anonimo, ma si prega di specificare comunque il nome del Centro di Servizio.
Cognome e nome (di chi compila) ………………………………………………………………………………….
Cognome e nome del Residente ………………………………………………………………………………….
presso il Centro di Servizio: Residenza
ARCOBALENO Residenza ROSETO
Residenza TRE FONTANE
Residenza MIMOSA
Residenza CASA FERRARI
Residenza VILLA ITALIA
Residenza POLICELLA
Residenza CASA DEL SORRISO
Residenza CHERUBINA MANZONI
Residenza VILLA S.GIACOMO
Residenza B. BARBARANI
Centro diurno G.CRISTOFORI
Residenza MELOGRANO
Residenza EDERA
Residenza GIRASOLE
Residenza BOSCOVERDE
Residenza MARGHERITA
Centro diurno A. FORTI
1. Il personale della Fondazione ha collaborato a realizzare le vostre aspettative nel progetto assistenziale del vostro famigliare?
Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
2. Potrebbe gentilmente indicare quali sono i servizi che maggiormente si sono dimostrati qualitativamente rispondenti alle vostre aspettative?
a) Ufficio Gestione richieste – servizi : Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
b) Settore Assistenza: Non usufruito
Igiene personale Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
Bagno assistito Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
Attività motoria e deambulazione
Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
Movimentazione in sicurezza
Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
Assunzione pasti Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
Sorveglianza Diurna/Notturna Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
Parrucchiera/Barbiere Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
c) Serv. infermieristico Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
d) Serv. Medico Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
e) Serv. Fisioterapia Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
f) Logopedia Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
g) Podologia Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
h) Animazione Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
i) Lavanderia Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
l) Ristorazione Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
m) Uffici Amm.vi Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
n) Serv. Religioso Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
ALLEGATI
PARTE IX
QUESTIONARIO PER RILEVARE LA SODDISFAZIONE DEI FAMIGLIARI ALLA CONCLUSIONE DEL
RAPPORTO DI SERVIZIO CON LA FONDAZIONE
Mod.183 – Rev. 4 Pag. 2/2
3. Considerando la vostra esperienza passata, vi siete sentiti in familiare sintonia con il personale della Residenza Assistenziale?
Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
4. La relazione di aiuto nei seguenti casi è stata rispondente alle vostre aspettative?
a) in caso di brevi periodi di assenza
Non usufruito Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
b) in caso di ricoveri ospedalieri
Non usufruito Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
c) in caso di visite specialistiche
Non usufruito Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
d) durante il programma di attività con il territorio
Non usufruito Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
e) durante la fase del Commiato
Non usufruito Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
5. VARIE
Data ______________________ Firma _________________________________________
157156 BILANCIO SOCIALE 2012
ALLEGATI
PARTE IX
159158 BILANCIO SOCIALE 2012
ALLEGATI
PARTE IX
161160 BILANCIO SOCIALE 2012
ALLEGATI
PARTE IX
163162 BILANCIO SOCIALE 2012
ALLEGATI
PARTE IX
165164 BILANCIO SOCIALE 2012
ALLEGATI
PARTE IX
PROGETTO E REALIZZAZIONE GRAFICA
San Giovanni Lupatoto - Verona
Finito di stampare nel mese di Novembre 2013