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AZIONE 1: Dinamica delle popolazioni di tignola della patata (Phthorimaea operculella Zeller, Lepidoptera Gelechiidae) in Emilia Romagna A. Masetti, A. Lanzoni, G. Burgio Dipartimento di Scienze e tecnologie Agroambientali Alma mater studiorum - Università di Bologna

AZIONE 1: Dinamica delle popolazioni di tignola della ... P-operculella ASSOPA 2013.pdf · Media catture settimanali per tarppola ... Due possibili voli prima della raccolta e un

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AZIONE 1:Dinamica delle popolazioni di tignola della patata

(Phthorimaea operculella Zeller, Lepidoptera Gelechiidae) in Emilia Romagna

A. Masetti, A. Lanzoni, G. BurgioDipartimento di Scienze e tecnologie Agroambientali

Alma mater studiorum - Università di Bologna

1) Fenologia e biologia della tignola (su 2 aziende pilota; anche osservazioni sullo svernamento)

2) Monitoraggio e mappatura su scala provinciale

Rilievi effettuati in 2 aziende rappresentative situatenell’area a maggior vocazione pataticola dellaprovincia di Bologna.

In ciascuna azienda è stata delimitata una parcella di400 m2 esente da trattamenti contro P. operculella.

Campionamenti con cadenza settimanale nel periododi coltivazione, con cadenza quindicinale in post-raccolta.

PROVA 1: Fenologia e biologia della tignola

METODI di CAMPIONAMENTO

Rilievi nel periodo di coltivazione

Raccolta di eventuali tuberi esposti

Ricerca delle mine su 50 piante di patata

Monitoraggio con 3 trappole a feromoni per azienda

Rilievi in post-raccolta

Monitoraggio con trappole a feromoni

Raccolta ed esame dei tuberi residui

Ricerca delle mine su ricacci di patata

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Azienda di VeduroAzienda di Mezzolara

Andamento delle catture con trappole a feromoni

PROVA 1: Fenologia e biologia della tignola

Tuberi danneggiati (parcelle senza trattamenti)Veduro scavo 29/7/2010 = 5,13%Veduro scavo 3/8/2011 = 20,19%Mezzolara scavo 21/7/2010 = 0,76%Mezzolara scavo 20/7/2011 = 1,21%

2010 2011

PROVA 1: Fenologia e biologia della tignolaP. operculella sui tuberi

Azienda tot. tignole sfarfallate

tot. parassitoidi sfarfallati

% parassitizzazione

n° specie di parassitoidi

Mezzolara 417 4 0,96 1

Veduro 382 33 8,64 4

2009: Insetti ottenuti dai tuberi residui

Azienda tot. tignole sfarfallate

tot. parassitoidi sfarfallati

% parassitizzazione

n° specie di parassitoidi

Mezzolara 343 1 0,29 1

Veduro 1380 4 0,29 1

2010: Insetti ottenuti dai tuberi residui

2011: Insetti ottenuti dai tuberi residui

Azienda tot. tignole sfarfallate

tot. parassitoidi sfarfallati

% parassitizzazione

n° specie di parassitoidi

Mezzolara 1303 3 0,23 2

Veduro 3490 4 0,11 2

RISULTATI Nessuna mina rilevata sulla parte aerea durante il periodo di

coltivazione, solo un paio di larve trovate nei tuberi esposti intutta la stagione: scarsa efficacia del campionamento sullavegetazione.

Mine trovate sui ricacci in post-raccolta, anche se con unacerta variabilità

Le trappole a feromoni restano il metodo più efficace perrilevare la presenza di P. operculella.

Andamento catture delle trappole a feromoni simili nel 2010 enel 2011. Con un periodo di volo più lungo a Veduro in entrambigli anni.

Danni più consistenti a Veduro, soprattutto nel 2011 (20%) daimputarsi anche alla raccolta più tardiva.

PROVA 1: Fenologia e biologia della tignola

Esplosione delle popolazioni di tignola dopo laraccolta: aumento delle catture e grandeinfestazione sui tuberi residui con picco adottobre-novembre.

Tutti questi individui presenti in campo a fineautunno sono un inoculo per l’anno successivo? Inaltre parole, P. operculella sverna in campo inEmilia-Romagna?

Nell’inverno 2010-2011 è stata svolta unasperimentazione per verificare l’effettiva possibilitàdi svernare delle popolazioni autunnali di P.operculella.

PROVA 1: Fenologia e biologia della tignola

RISULTATI

Possibilità di svernamento di P. operculellanei tuberi residui in pieno campo

Inseriti circa 300 tuberi inogni tenda (residui colturaliraccolti in campo nel mese dinovembre 2010)

PROVA 1: Fenologia e biologia della tignola

Replica Data di esame

Tuberi non danneggiati

Tuberi marci

Tuberi danneggiati

Totale tuberi

Larve giovani

vive

Larve mature

vive

Pupe vive

Totale tignole vive

A 9-feb 19 46 25 90 0 1 2 3

B 9-feb 16 36 19 71 2 4 1 7

C 9-feb 21 48 25 94 2 1 0 3

Totale 56 130 69 255 4 6 3 13

A 15-mar 15 36 21 72 0 0 4 4

B 15-mar 20 34 30 84 0 0 6 6

C 15-mar 23 41 36 100 0 2 0 2

Totale 58 111 87 256 0 2 10 12

Dissezione scalare dei tuberi lasciati in campo in inverno

*

*: non dissezionati

PROVA 1: Fenologia e biologia della tignola

Tra il 18 aprile e il 30 maggio 2011 sono statirilevati 7 adulti (3 F e 4 M) sfarfallati dai tuberilasciati nelle tende.

Larve mature

Pupe Larve giovani

Larve mature

Pupe

9 FEBBRAIO 15 MARZO

Contributo di ogni stadio giovanile alla popolazione invernale di P. operculella

0

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pr

13-a

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Data

Cat

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etti

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PROVA 2: Monitoraggio e mappatura

Andamento degli sfarfallamenti nelle tende a confronto con l’andamento delle catture provinciali nel 2011

P. operculella può svernare anche nei tuberi residuilasciati in pieno campo per tutto l’inverno.Potenziale d’inoculo per l’anno successivo

PROVA 2: Monitoraggio e mappatura provinciale

Catture di circa 100 trappole a feromonigeoreferenziate e installate in 50-60 aziende neltriennio 2009-11.

Controlli a cadenza settimanale durante tutto il ciclocolturale dal rincalzo alla raccolta (maggior numerodi trappole attivate da fine aprile a fine luglio).

Rilievi del danno alla raccolta in 19 azienderappresentative con pratiche colturali convenzionali.

200 tuberi per azienda conservati per 2 settimane atemperatura ambiente prima dell’esame.

METODI di CAMPIONAMENTO

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Data

Cat

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2009 2010 2011

PROVA 2: Monitoraggio e mappatura

Andamento delle catture fino alla raccolta negli anni 2009, 2010 e 2011 (media ± ES)

Catture totali fino alla raccolta(media di tutte le trappole)

2009 = 20,552010 = 28,362011 = 52,12

PROVA 2: Monitoraggio e mappatura

Andamento delle catture nell’annata 2012

PROVA 2: Monitoraggio e mappatura

Andamento delle catture nel biennio 2010-2011(media ± ES)

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12

Data di campionamento

Med

ia +

/-

ES a

du

lti

catt

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I dati della prova di svernamento, benché ancora da considerarsipreliminari, sembrano indicare uno sfarfallamento scalare deglistadi svernanti.

Due possibili voli prima della raccolta e un terzo in concomitanzacon lo scavo dei tuberi a fine luglio (combinando i dati di campocon dati di letteratura*).

Le prime due sono «vere generazioni» o sono gli sfarfallamentidegli individui svernanti che si estendono per tutto il periodo daaprile a giugno?

*Tempo di sviluppo totale a 16° C costanti: circa 78 giorni (Golizadeh et al.,2012); 100 giorni (Sporleder et al., 2004). A 20° C: circa 40 giorni(Golizadeh et al., 2012); 45 giorni (Sporleder et al., 2004).

PROVA 1: Fenologia e biologia della tignola

RISULTATI

Distribuzione delle catture nel 2009Interpolazione tramite IDW (Inverse Distance Weighting) del totale di catture per

trappola fino alla raccolta

PROVA 2: Monitoraggio e mappatura

Distribuzione delle catture nel 2010Interpolazione tramite IDW (Inverse Distance Weighting) del totale di catture per

trappola fino alla raccolta

PROVA 2: Monitoraggio e mappatura

Distribuzione delle catture nel 2011Interpolazione tramite IDW (Inverse Distance Weighting) del totale di catture per

trappola fino alla raccolta

PROVA 2: Monitoraggio e mappatura

Come negli anni passati, l’area a nord di Bolognacompresa tra Granarolo, Castenaso e Budrio siconferma quella a più elevata densità di tignola.

La spazializzazione della percentuale di danno allaraccolta non è supportata statisticamente.

PROVA 2: Monitoraggio e mappatura

RISULTATI

0

1

2

3

4

5

6

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0 50 100 150 200 250 300 350 400 450 500 550

Totale catture fino alla raccolta(medie trappole aziendali)

% D

ann

o

anno 2009

anno 2010

anno 2011

Correlazione catture fino alla raccolta-danno

PROVA 2: Monitoraggio e mappatura

2009: R = 0,667*2010: NS2011: R = 0,531*Tre anni: R = 0,307*

0 50 100 150 200 250 300 350

Totale catture fino alla raccolta(media trappole aziendali)

0

2

4

6

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10

12

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Dan

no

PROVA 2: Monitoraggio e mappatura

Correlazione catture danno rilevato nelle aziende pilota, in parcelle non trattate nell’insieme dei 3 anni

R = 0,930*

La correlazione tra catture e danno nelle aziende a conduzioneconvenzionale sussiste in due anni su tre e nei daticombinati.

I dati mostrano un’elevata dispersione e non sono idonei allastima di soglie economiche accurate.

La correlazione tra catture e danni rilevati nelle parcelle nontrattate delle aziende sperimentali risulta molto buona.

Quindi il monitoraggio con le trappole risulta consistente

Sarà possibile implementare una correlazione catture-danno su un campione elevato di parcelle non trattate?

PROVA 2: Monitoraggio e mappatura

RISULTATI

Il monitoraggio provinciale con le trappole risulta un metodoefficiente per:

• delimitare le aree a rischio;

• sorveglianza accurata del fitofago;

• analisi dinamiche di espansione;

• interpretare efficacia metodi di controllo a livello territoriale

• Prospettive: migliorare l’uniformità della rete, combinaremappatura con metodi previsionali, approfondire aspettisvernamento

PROVA 2: Monitoraggio e mappatura

RISULTATI

GRAZIE A TUTTI PER L’ATTENZIONE