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Avviso pubblico soggetti terzi - Anno 2020 1 AVVISO PUBBLICO per la selezione di progetti e iniziative di soggetti terzi portatori di interessi collettivi delle imprese della regione Marche da realizzare con il contributo camerale Anno 2020

AVVISO PUBBLICO per la selezione di progetti e iniziative di … · 2020. 4. 10. · 651/2014/UE d) in regola con la normativa antimafia, ... I contributi di cui al presente avviso

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Avviso pubblico soggetti terzi - Anno 2020 1

AVVISO PUBBLICO per la selezione di progetti e iniziative di soggetti terzi

portatori di interessi collettivi delle imprese della regione Marche da realizzare con il contributo camerale

Anno 2020

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Avviso pubblico soggetti terzi - Anno 2020 2

ARTICOLO 1 – Oggetto, finalità e risorse disponibili 1. Il presente avviso pubblico definisce, in conformità all’articolo 12 della legge 7 agosto 1990, N.

241, i criteri e le modalità per la concessione di contributi alle associazioni e soggetti di diritto privato (comunque denominati) portatori di interessi collettivi delle imprese della regione Marche che realizzino progetti e iniziative nelle linee di intervento di cui all’articolo 3 del presente avviso pubblico, al fine di perseguire le finalità e gli obiettivi fissati dall’ente camerale nei propri documenti programmatici.

2. La Camera di Commercio delle Marche (di seguito Camera di Commercio) rende disponibile, per la concessione di contributi di cui al presente avviso pubblico, uno stanziamento complessivo pari a € 1.000.000,00 a valere sul proprio bilancio anno 2020.

ARTICOLO 2 – Soggetti destinatari e requisiti di ammissibilità 1. Possono accedere al presente avviso pubblico le associazioni e soggetti di diritto privato

REGIONALI portatori di interessi collettivi delle imprese della regione Marche, costituite ed operanti da almeno 3 anni nel territorio regionale, purché rappresentate nel CNEL oppure nel Consiglio della Camera di Commercio, anche mediante apparentamento, ai sensi dell’art. 10 della Legge n.580/1993, come modificato dal D.Lgs. n.23/2010, e del D.M. n.155/2011.

2. I soggetti di cui al comma 1 che presentano domanda di contributo possono, nella stessa, individuare come soggetto attuatore unico di ciascuna iniziativa una loro associazione provinciale, interprovinciale o una loro società di servizi o consorzio, purché partecipati

almeno nella misura del 75% dalle medesime associazioni (o da altri soggetti di loro emanazione, o dall’insieme delle associazioni costituite a livello provinciale su scala regionale). Il soggetto attuatore dovrà sostenere tutte le spese ed introitare le eventuali entrate riferite al progetto e ad esso, individuato come beneficiario, verrà assegnato ed erogato il contributo camerale.

3. Ai fini della ammissibilità della domanda i soggetti di cui al punto 1 o gli eventuali soggetti attuatori da questi individuati secondo le disposizioni di cui ai commi 2 e 3, devono risultare: a) regolarmente iscritti, ove previsto, nel Registro delle Imprese o nel Repertorio delle notizie economiche e amministrative (REA) della Camera di commercio b) in regola con il pagamento del diritto annuale (se dovuto), fatta salva la possibilità di regolarizzazione (ove in sede di esame istruttorio si riscontrino irregolarità per una o più delle 5 annualità precedenti l’anno in cui è presentata la domanda, è ammessa la regolarizzazione entro 10 giorni dal ricevimento di apposita comunicazione via PEC inviata dall’ufficio competente, mediante pagamento dei tributi dovuti e relativi interessi maturati. In caso di mancata completa regolarizzazione nel suddetto termine l’istanza è considerata inammissibile. Per motivi di economicità del procedimento non verrà richiesta la regolarizzazione e si procederà all’ammissione nel caso di importi dovuti non superiori ad € 5) c) non in stato di fallimento o di liquidazione coatta o volontaria, nonché nello stato di “impresa in difficoltà” così come definita ai sensi dell’articolo 2, paragrafo 1, punto 18 del Regolamento 651/2014/UE d) in regola con la normativa antimafia, ove richiesto in tal caso deve essere rilasciata una apposita dichiarazione sostitutiva di certificazione (DSC) - resa, ai sensi dell’art.46 del D.P.R. 445/00, dal legale rappresentante - relativa al rispetto della normativa antimafia e) in regola con gli obblighi contributivi per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi nei confronti di INPS, INAIL e CNCE (DURC regolare)

f) non abbiano in corso contratti di fornitura di beni-servizi, anche a titolo gratuito, con la Camera di Commercio, ai sensi della legge 7.8.2012 n. 135 di conversione con modificazioni del D.L. 95/2012

ARTICOLO 3 – Iniziative ammissibili

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1. I contributi di cui al presente avviso pubblico hanno lo scopo di finanziare progetti e iniziative che prevedano azioni nelle seguenti linee di intervento: a) valorizzazione del patrimonio culturale, nonché sviluppo e promozione del turismo, in

collaborazione con gli enti e organismi competenti (compresa la valorizzazione delle eccellenze produttive, con particolare riferimento ai settori dell'agroalimentare tipico e di qualità, del Made in Italy e dell'artigianato artistico e di tradizione), con l’esclusione di attività promozionali direttamente svolte all’estero (linea valorizzazione e turismo) b) orientamento e sviluppo dei rapporti tra le imprese locali ed il mondo dell’istruzione superiore

e universitaria, anche mediante la collaborazione con i soggetti pubblici e privati competenti e la promozione dell’Alternanza Scuola Lavoro (linea orientamento) c) sostegno alla competitività delle imprese e del territorio tramite attività di assistenza tecnica alla creazione di imprese e start up (linea creazione di impresa) d) promozione e supporto dei processi di digitalizzazione delle piccole e medie imprese (linea digitalizzazione)

e) sostegno in genere alla competitività delle imprese e del territorio mediante azioni informative, formative, di comunicazione e promozionali, di assistenza tecnica ed ogni altra forma di supporto ritenuta necessaria al fine di minimizzare l'impatto economico dell'emergenza COVID19, contribuire a favorire le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro ed agevolare la prosecuzione e la ripresa delle attività economiche (linea emergenza).

2. Il sostegno finanziario camerale potrà riguardare :

a) iniziative tendenzialmente di livello regionale (nonché di livello superiore) le cui caratteristiche siano comunque tali da determinare riflessi positivi sull’economia regionale o su sue componenti significative da un punto di vista territoriale o settoriale

b) iniziative di carattere eminentemente economico; nonché di carattere informativo, culturale, sportivo o sociale quando vi siano evidenti riflessi diretti significativi sull’economia locale o su suoi aspetti o componenti

I progetti e iniziative per le quali viene richiesto il contributo non devono essere già realizzati, anche solo parzialmente, alla data di pubblicazione del presente avviso pubblico e devono concludersi entro il termine perentorio del 31/12/2020

ARTICOLO 4 – Iniziative non ammissibili

1. Non sono ammissibili a contributo le iniziative e i progetti: a) finalizzati al solo funzionamento degli enti ed organismi beneficiari b) gestiti da organismi privati portatori di interessi collettivi che non garantiscano l’accesso a tutte le imprese operanti nel settore specifico, indipendentemente dall’appartenenza a tale organismo c) consistenti in sagre locali, patronali, parrocchiali e simili, i cui risvolti economici abbiano esclusivo interesse locale d) di carattere meramente ricreativo, assistenziale o di beneficenza, fatta eccezione per quelli di rilievo almeno nazionale che implichino ricadute sul turismo e sulle attività imprenditoriali locali connesse e) di non rilevante entità, ovvero con un budget complessivo inferiore ad € 15.000 f) non comprese nelle linee di intervento definite nell’articolo 3 del presente avviso g) presentati da soggetti non ammissibili ai sensi dell’art.2 del presente avviso h) iniziative per le quali l’organismo richiedente disponga già di sufficiente copertura finanziaria, tenuto conto anche di eventuali altri contributi di terzi e dei proventi ricavabili dall’iniziativa i) iniziative proposte da soggetti esclusi dai finanziamenti camerali a seguito di accertata non veridicità delle affermazioni nell’ambito di procedimenti di concessione dei benefici a

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Avviso pubblico soggetti terzi - Anno 2020 4

j) già realizzati alla data di pubblicazione del presente Avviso secondo il principio comunitario di non retroattività e necessità dell’aiuto

ARTICOLO 5 – Spese ammissibili e spese non ammissibili

1. Sono ammissibili a contributo: a) le spese e i costi, così come definiti dal presente articolo, specificamente imputabili

all’iniziativa (al netto dell’IVA soggettivamente detraibile) comprovati da idonei giustificativi di spesa intestati al soggetto beneficiario emessi a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso pubblico ed entro il termine di realizzazione delle attività fissato al 31/12/2020. Tali spese dovranno risultare quietanzate in tempo utile per la presentazione del rendiconto del progetto o dell’iniziativa. Sono invece escluse quelle spese che siano chiaramente da ritenersi di scarsa o nessuna utilità ai fini dello svolgimento dell’iniziativa stessa

b) le spese del personale del soggetto beneficiario che abbia partecipato alla realizzazione

dell’iniziativa e le spese generali (energia elettrica, riscaldamento, telefono, cancelleria, ecc) fino ad un massimo del 20% della spesa complessiva documentata ed ammissibile;

purché attestate con apposita dichiarazione sostitutiva di notorietà sottoscritta dal legale rappresentante del beneficiario

c) le spese per eventuali contratti a tempo determinato e per le altre tipologie contrattuali di lavoro flessibile consentite dalla normativa vigente, espressamente stipulati per la realizzazione del progetto o iniziativa, per le quali il beneficiario possa presentare documentazione comprovante la connessione con le attività realizzate e gli oneri sostenuti

d) le spese per missioni, viaggi, trasporto, alloggi, ecc. purché non siano del tutto irrilevanti ai fini del perseguimento degli obiettivi dell’iniziativa

2. Non sono ammissibili:

a) le spese non documentabili e spese relative al funzionamento ordinario dei soggetti beneficiari e/o loro collegati e non specificamente destinate alla realizzazione delle iniziative (personale dipendente, locazioni, utenze, consulenze fiscali, giuridiche, ecc.), salvo quanto previsto dal precedente comma 1

b) spese relative sia all’affitto dei locali che all’attività svolta da personale dipendente di società di servizio ed altri soggetti controllati, collegati, partecipati e di emanazione del proponente e/o del beneficiario dei contributi

c) le spese per servizi erogati da soggetti controllati, collegati, partecipati e di emanazione dei beneficiari dei contributi

d) le spese per cene, pranzi, conviviali, omaggi, ecc., nonché le spese di rappresentanza in genere, salvo nel caso in cui siano strettamente necessarie al fine del perseguimento degli obiettivi progettuali

e) costi per investimento in beni durevoli o patrimonializzazione di attrezzature e spese per acquisti in conto capitale di qualsiasi genere (acquisto computers, telefoni, fax, stampanti, ecc.)

f) le imposte dirette e quelle indirette qualora detraibili, ovvero quando il progetto o iniziativa si configuri come un’attività commerciale e, in ogni caso, quando il beneficiario del contributo abbia natura di impresa

g) le spese che non risultino quietanzate o che siano state pagate con strumenti che non consentono la tracciabilità, così come descritto al successivo articolo 11 del presente avviso pubblico

ARTICOLO 6 – Presentazione delle domande

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1. I soggetti di cui all’art. 2 del presente avviso pubblico che intendano presentare domanda di contributo devono, pena l’esclusione dal beneficio, presentare per ciascun progetto o iniziativa, apposita domanda entro e non oltre il termine del 30 giugno 2020, con le seguenti modalità:

compilare integralmente e in ogni sua parte il Modello A e relativi allegati che costituisce parte integrante del presente avviso pubblico; la domanda e gli allegati dovranno essere inviati in forma di documento informatico, in formato non modificabile (pdf) e sottoscritti mediante firma digitale del legale rappresentante

inviare il modello e relativi allegati via PEC all’indirizzo istituzionale: [email protected] entro la data sopra indicata (per la data ed ora faranno fede la data e l’ora di arrivo della PEC)

2. In via residuale, per i soggetti che non dispongono di PEC e firma digitale, è ammessa la

compilazione cartacea della domanda sul Modello A e relativi allegati, debitamente sottoscritti con firma autografa del legale rappresentante del soggetto richiedente allegando copia del documento di identità in corso di validità e l’invio a mezzo Raccomandata A.R; fa fede in tal caso la data presente nel timbro postale di spedizione

ARTICOLO 7 – Istruttoria formale delle domande di contributo

1. L’Ufficio Promozione Economica effettua l’istruttoria formale delle domande pervenute, volta ad accertare la sussistenza in capo al soggetto proponente dei requisiti di cui all’art 2 e la regolarità e completezza della domanda ai sensi dell’articolo 6

2. se la documentazione trasmessa fosse incompleta o si rendesse necessaria la richiesta di regolarizzazione o chiarimenti, verrà data comunicazione al soggetto interessato fissando un termine entro il quale adempiere. Nel caso in cui non pervengano o pervengano incomplete le informazioni richieste, il responsabile curerà l’istruttoria con gli elementi a sua disposizione, indicando gli elementi mancanti nelle risultanze della stessa.

ARTICOLO 8 – Procedura per la valutazione delle iniziative

1. La valutazione delle iniziative viene effettuata da una apposita Commissione Tecnica presieduta dal Segretario Generale della Camera di Commercio o dal Dirigente dell’Area 4 – Promozione, e da eventuali funzionari individuati dal Segretario Generale

2. La Commissione Tecnica di cui al punto 1 procederà all’esame delle domande regolarmente pervenute in una o più sedute, attenendosi nella valutazione dei progetti e iniziative a criteri di tipo quantitativo e qualitativo da determinarsi prima dell’insediamento secondo una scala di valore da 0 a 100

3. Il punteggio complessivo assegnato a ciascuna iniziativa sarà compreso tra 0 e 100. Non saranno ritenute ammissibili a contributo le iniziative che avranno conseguito un punteggio inferiore a 60/100

4. La Commissione Tecnica concluderà i lavori con l’approvazione di una graduatoria dei progetti ammissibili a contributo, che abbiano quindi ottenuto una valutazione pari o superiore a 60/100, redatta in ordine decrescente di punteggio

5. La Commissione Tecnica, in sede di approvazione della graduatoria finale, redige altresì la proposta di assegnazione del contributi secondo le disposizioni di cui al successivo articolo 9.

ARTICOLO 9 – Misura del contributo

1. L’entità del contributo concedibile è fissata nella misura del 50% delle spese ammissibili

indicate nel preventivo finanziario e in ogni caso non potrà eccedere l’importo massimo di € 50.000 per ciascuna iniziativa. Resta fermo che il contributo così definito non può in ogni

caso concorrere a determinare, congiuntamente con altri proventi, entrate superiori alla spesa totale.

2. Tutte le iniziative utilmente collocate in graduatoria, che abbiano quindi riportato una valutazione pari o superiore a 60/100, saranno ritenute finanziabili secondo la percentuale di

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contribuzione e gli altri criteri di cui ai precedente commi. Tuttavia, nel caso in cui l’ammontare complessivo dei contributi concedibili ecceda la disponibilità del fondo, l’importo dei contributi effettivamente concessi sarà proporzionalmente ridotto per tutte le iniziative ed i progetti ammissibil

ARTICOLO 10 – Provvedimenti di concessione e diniego del contributo

1. Il Segretario Generale della Camera, entro 60 giorni dal termine di scadenza per la

presentazione delle domande di contributo, con proprio atto motivato provvede alla definitiva approvazione della graduatoria di cui all’articolo 8 ed alla concessione dei contributi ai soggetti beneficiari, nonché al diniego nei confronti degli altri. Tale provvedimento viene pubblicato sul sito internet istituzionale della Camera ai sensi della normativa vigente. Viene altresì comunicato per iscritto a tutti i soggetti proponenti, indicando quanto segue:

IN CASO DI CONCESSIONE: a) il soggetto beneficiario ai sensi dell’articolo 2 del presente avviso pubblico, al quale dovranno

essere intestate le fatture di spesa dell’iniziativa, pena l’inammissibilità delle stesse in fase di rendicontazione

b) l’importo del contributo assegnato c) la precisazione che la liquidazione del contributo e la sua erogazione sono comunque

subordinate al rispetto delle condizioni di cui all’art. 11 del presente avviso pubblico e, in particolare alla presentazione della domanda di liquidazione e della documentazione di rendiconto entro i termini previsti

d) eventuali ulteriori condizioni a cui è da intendersi subordinato il contributo, tra cui l’adeguata pubblicizzazione dell’intervento camerale nell'attività di comunicazione dell'iniziativa, tramite la riproduzione su tutto il materiale promozionale – sia cartaceo che online – del logo Camera di Commercio

IN CASO DI DINIEGO: le motivazioni del rifiuto, il termine e l’autorità cui è possibile ricorrere. ARTICOLO 11 – Domanda di liquidazione e rendicontazione

1. In caso di accoglimento della domanda, il soggetto beneficiario è tenuto, pena la revoca del

contributo, a presentare apposita domanda di liquidazione corredata della documentazione di rendiconto, entro il termine di 60 giorni dalla conclusione dell’iniziativa o, al più tardi, entro 60 giorni dal termine ultimo di realizzazione delle attività fissato al 31/12/2020.

2. La domanda di liquidazione, redatta utilizzando esclusivamente il Modello B e relativi allegati, deve essere corredata dalla seguente documentazione di rendiconto:

a) una relazione dettagliata sullo svolgimento dell’iniziativa, corredata da idonea documentazione, nella quale siano illustrati i risultati positivi che ha determinato sul piano della promozione economica; in particolare, dando conto dei risultati conseguiti anche mediante indicatori qualitativi e quantitativi

b) rendiconto analitico delle entrate realizzate o comunque accertate e delle spese sostenute con elencazione delle fatture e degli altri documenti di spesa con tutti i dati per la loro individuazione

c) copia dei documenti di spesa (fatture, ricevute, notule, ecc.) analiticamente elencati nell’apposita sezione del Modello B ed intestati al soggetto beneficiario individuato con il provvedimento di concessione, pena l’inamissibilità delle stesse; tali documenti di spesa devono riportare nella parte descrittiva il contenuto del servizio reso o l’oggetto della fornitura con esplicito riferimento all’iniziativa, pena l’inamissibilità delle stesse

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d) copia della relativa documentazione di pagamento (quietanze) da cui risulti espressamente la denominazione del fornitore, l’importo, il numero e data della fattura di riferimento: bonifico bancario (consolidato o eseguito ed irrevocabile), estratto carta di credito, ricevuta bancaria, assegno di cui risulti la movimentazione nell’estratto conto bancario o postale, o analoghi strumenti che garantiscano la più completa tracciabilità; sono ammesse le fotocopie di assegni e/o delle loro matrici unitamente alla copia dell’estratto conto bancario che riporti l’indicazione del numero dell’assegno; non sono ammessi quietanze di pagamento rese tramite dichiarazione liberatoria del fornitore ed i pagamenti in contanti

e) dichiarazione sostitutiva di notorietà ai fini dell’applicazione delle ritenute d’imposta del 4% a titolo di acconto

f) dichiarazione sostitutiva di notorietà sottoscritta dal legale rappresentate del soggetto beneficiario relativa alla quantificazione delle spese del personale che

abbia partecipato alla realizzazione dell’iniziativa e delle spese generali fino ad un massimo del 20% della spesa complessiva documentata ed ammissibile (eventualmente riproporzionate alle spese effettivamente sostenute qualora inferiori rispetto a quelle preventivate).

g) copia della documentazione dalla quale risultino le modalità con le quali è stata data adeguata visibilità dell’intervento camerale.

3. La domanda di liquidazione del contributo, completa della documentazione di rendiconto

sopra indicata, deve essere digitalmente firmata dal legale rappresentante del soggetto dichiarante e inviata via PEC all’indirizzo istituzionale: [email protected]. In via residuale, per i soggetti che non dispongono di PEC e firma digitale, è ammessa la compilazione cartacea e l’invio a mezzo Raccomandata A.R. della domanda di liquidazione del contributo, completa della documentazione di rendiconto, debitamente sottoscritta con firma autografa del legale rappresentante del soggetto richiedente allegando copia del documento di identità in corso di validità.

ARTICOLO 12 – Istruttoria della domanda di liquidazione e della rendicontazione

1. Pervenuta la domanda di liquidazione del contributo e la documentazione di rendiconto l’ufficio competente, dopo averne verificato la completezza ed il contenuto, ne espone le risultanze al Segretario Generale o al Dirigente competente per Area che, attestando la regolarità sotto il profilo procedurale e amministrativo, dispone, con apposito atto, la liquidazione al soggetto beneficiario. L’atto di liquidazione è poi trasmesso all’ufficio di ragioneria ai fini dell’emissione del mandato

2. Qualora il beneficiario non presenti la domanda di liquidazione e relativa documentazione di rendiconto entro il termine di cui all’art. 11 comma 1 del presente avviso pubblico, ovvero se la documentazione trasmessa fosse incompleta o si rendesse necessaria la richiesta di chiarimenti, l’ufficio provvede a darne comunicazione scritta all’interessato, fissando un ulteriore termine di 30 giorni. La mancata risposta dell’interessato entro il termine di cui sopra dovrà intendersi quale rinuncia al contributo e, in tal caso, l’ente camerale potrà procedere alla revoca dello stesso.

ARTICOLO 13 – Ipotesi di riduzione e revoca del contributo

1. Il Segretario Generale, procede con proprio atto alla RIDUZIONE DEL CONTRIBUTO nei

seguenti casi: a) documentazione consuntiva di spesa dalla quale risulti una spesa inferiore a quella preventivata, nei casi in cui il contributo concesso sia pari al tetto massimo concedibile, ovvero pari al 50% delle spese preventivate; in tal caso il contributo verrà proporzionalmente ridotto, salvo le ipotesi di revoca di cui al successivo comma 2 b) documentazione consuntiva dalla quale risulti una spesa inferiore a quella

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Avviso pubblico soggetti terzi - Anno 2020 8

preventivata, o entrate maggiori rispetto a quelle previste in sede di preventivo; in tal caso il contributo effettivamente erogabile potrà dar luogo, al massimo, al pareggio di bilancio tra entrate accertate ed uscite effettive, non potendosi determinare in nessun caso un avanzo di bilancio. Qualora si verifichi questa ultima eventualità il contributo concesso verrà ridotto, in sede di liquidazione, fino all’importo tale da determinare il pareggio di bilancio, salvo le ipotesi di revoca di cui al successivo comma 2.

2. Il Segretario Generale, può procedere con proprio atto alla REVOCA del contributo nei

seguenti casi: a) rinuncia espressa al contributo da parte del soggetto beneficiario o mancata

presentazione della domanda di liquidazione e della documentazione di rendiconto, secondo quanto previsto dall’art. 12 comma 2 del presente avviso pubblico

b) documentazione consuntiva di spesa dalla quale risulti un ammontare complessivo di spese effettivamente sostenute inferiore alla soglia minima di 15.000 euro prevista

dall’art.4 c) documentazione consuntiva di spesa dalla quale risulti un ammontare complessivo di

spese effettivamente sostenute inferiore al 50% dell’importo complessivo dei cost i indicati a preventivo

d) documentazione consuntiva di spesa dalla quale risulti, al netto del contributo camerale, una sufficiente copertura finanziaria o un avanzo di gestione, tenuto conto anche di eventuali altri contributi da terzi o proventi ricavati dall’iniziativa, non potendosi determinare in nessun caso un avanzo di bilancio

e) documentazione consuntiva dalla quale si evidenzi che nelle attività di comunicazione e promozione dell’iniziativa non è stata data adeguata visibilità all’intervento economico camerale

f) documentazione consuntiva e relazione descrittiva o eventuali controlli effettuati dai quale si evidenzi che la realizzazione dell’iniziativa sia stata significativamente divergente dalla descrizione risultante in sede di richiesta del contributo, in maniera che risulti gravemente compromesso il perseguimento degli obiettivi progettuali;

g) nei casi previsti dall’art. 14 del presente avviso pubblico

ARTICOLO 14 - Controlli 1. Ai sensi del D.P.R. 445/2000, che disciplina la materia dei controlli delle autocertificazioni, la

Camera di Commercio ha facoltà di effettuare controlli, anche a campione, sui soggetti richiedenti i contributi per verificare la veridicità delle dichiarazioni rilasciate e la sussistenza di tutti i requisiti necessari per l’ottenimento dei contributi

2. In ogni momento la Camera si riserva di mettere in atto misure di verifica per accertare la valenza promozionale delle iniziative sovvenzionate nonché l'effettiva attuazione degli interventi per i quali è stato concesso il contributo

3. La Camera di Commercio procederà, sulla base dei controlli effettuati, alla revoca delle eventuali agevolazioni già erogate qualora accerti che non sussistano le condizioni previste dal presente avviso pubblico.

ARTICOLO 15 – Regime di concessione dei contributi

1. Qualora la concessione di un contributo, beneficio o vantaggio economico previsto dalle presenti disposizioni configuri un aiuto di Stato, lo stesso è concesso in regime «de minimis» in conformità alle normative comunitarie di cui al regolamento UE relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis».

2. Per la definizione del regime applicabile si tiene conto della finalità specifica del presente avviso pubblico rivolto a soggetti rappresentativi di interessi diffusi e collettivi e dei beneficiari finali delle iniziative sostenute dalla Camera. Pertanto:

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Avviso pubblico soggetti terzi - Anno 2020 9

- ove l’iniziativa si rivolga ad una generalità di imprese non individuabili nominalmente ed in capo alle quali non possa essere ricondotto un vantaggio economicamente misurabile, l’iniziativa si considera a carattere diffuso e il contributo camerale non avrà rilevanza ai fini della normativa comunitaria in materia di aiuti di stato;

- ove l’iniziativa venga realizzata da un soggetto attuatore avente natura di impresa che risulta beneficiario del contributo e consegue un vantaggio economico diretto, si procederà ad imputare il contributo in regime de minimis a tale soggetto. In tal caso allo scopo di verificare il rispetto delle condizioni e dei limiti previsti dal regolamento di cui al punto precedente, il soggetto beneficiario del contributo dovrà rilasciare una dichiarazione scritta relativa agli aiuti “de minimis” ricevuti durante i due esercizi precedenti e nell’esercizio finanziario in corso utilizzando l’apposita modulistica.

ARTICOLO 16 – Informativa sul trattamento dei dati personali

1. La presentazione della richiesta di contributo comporta il consenso al trattamento dei dati in essa contenuti, per gli effetti dell’art. 13 del Regolamento UE 2016/679 ai soli fini degli adempimenti necessari a dare applicazione al presente bando, ivi inclusa la comunicazione di tali informazioni alle banche dati dei contributi pubblici previste dall’ordinamento giurid ico e alla pubblicità sulla rete internet ai sensi del D.Lgs. 33/2013.

Si informano i richiedenti che i dati personali ed aziendali forniti alla Camera di Commercio delle Marche saranno oggetto di trattamento, con le modalità sia manuale che informatizzata, esclusivamente per le finalità del presente bando, allo scopo di assolvere tutti gli obblighi giuridici previsti da leggi, regolamenti e dalle normative comunitarie, nonché da disposizioni impartite da autorità a ciò legittimate.

I dati personali saranno trattati dalla Camera di Commercio delle Marche per il perseguimento delle sopraindicate finalità in modo lecito e secondo correttezza, nel rispetto del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, del D. Lgs. 101/2018, del GDPR Reg. (UE) 2016/679 e s.m.i..

Titolare del trattamento è la Camera di commercio delle Marche, Largo XXIV Maggio 1, 60123 Ancona, in persona del suo legale rappresentante p.t. che può essere contattato mediante e-mail all’indirizzo Pec: [email protected].

Il Responsabile Protezione Dati Personali (DPO – data protection officer) può essere

contattato all’indirizzo email: [email protected]. All’interessato sono riconosciuti i diritti previsti dagli artt. da 15 a 22 del Regolamento UE che

potrà esercitare scrivendo all’indirizzo e-mail: [email protected]

ARTICOLO 17 – Procedimento amministrativo

1. Ai sensi della Legge 241/90 e s.m.i il procedimento si intende avviato il primo giorno lavorativo utile successivo alla scadenza fissata per la presentazione delle domande da parte dei richiedenti. La presente ha valore di comunicazione di avvio del procedimento nei confronti dei richiedenti.

2. Il Responsabile del Procedimento relativo al presente avviso pubblico è il Segretario Generale della Camera di Commercio delle Marche.

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Modello A – Modello di istanza per la presentazione delle domande 2020

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AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DI PROGETTI E INIZIATIVE DI SOGGETTI TERZI PORTATORI DI INTERESSI COLLETTIVI DELLE IMPRESE

DELLA REGIONE MARCHE DA REALIZZARE CON IL CONTRIBUTO CAMERALE ANNO 2020

Modello A MODELLO DI ISTANZA PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Da riportare su carta intestata del soggetto proponente

Alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura delle Marche Area 4 Promozione Largo XXIV Maggio, 1 - 60123 Ancona PEC: [email protected]

Il/La sottoscritto/a……………………….…………………………………………………………………….. nato/a…………………………………..…………prov.….……il……………………………………………. C.F. …………………………………………………………………………………………………………….. in qualità di legale rappresentante del seguente soggetto: ………………………………………………………………………………………………………………….. (indicare la denominazione esatta del soggetto REGIONALE proponente) avente natura giuridica di ……………………………………………………………………………………. con sede legale a ……………………………………………………………………...…….…prov.………. in via ………………………………………………………………………………..………..CAP…………… C.F. o P.IVA …………………….…………………………………………………………………………….. Tel……………………………………Fax. …………………….……..E-mail ……………...………………. Sito Internet………………………………………..……PEC ……...…………………..…………………… Ai sensi dell’ “Avviso pubblico per la selezione di progetti e iniziative di soggetti terzi portatori di interessi collettivi delle imprese della regione Marche da realizzare con il contributo camerale” anno 2020

CHIEDE Di partecipare all’avviso in oggetto per la realizzazione delle seguente iniziativa:…(titolo)…………..

……………………………………………………………………. …………………………………………… così come descritto nella scheda di programmazione di cui al Modello A1, rientrante nella seguente linea di intervento:

a) valorizzazione del patrimonio culturale, nonché sviluppo e promozione del turismo, in collaborazione con gli enti e organismi competenti (compresa la valorizzazione delle eccellenze produttive; con particolare riferimento ai settori dell'agroalimentare tipico e di qualità, del Made in Italy e dell'artigianato artistico e di tradizione), con l’esclusione di attività promozionali direttamente svolte all’estero (linea valorizzazione e turismo);

b) orientamento e sviluppo dei rapporti tra le imprese locali ed il mondo dell’istruzione superiore e universitaria, anche mediante la collaborazione con i soggetti pubblici e privati competenti e la promozione dell’Alternanza Scuola Lavoro (linea orientamento);

c) sostegno alla competitività delle imprese e del territorio tramite attività di assistenza tecnica alla creazione di imprese e start up (linea creazione di impresa);

d) promozione e supporto dei processi di digitalizzazione delle PMI (linea digitalizzazione);

e) sostegno in genere alla competitività delle imprese e del territorio mediante azioni informative, formative, di comunicazione e promozionali, di assistenza tecnica ed ogni altra forma di supporto ritenuta necessaria al fine di minimizzare l'impatto economico dell'emergenza COVID19, contribuire a favorire le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro ed agevolare la prosecuzione e la ripresa delle attività economiche (linea emergenza).

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Modello A – Modello di istanza per la presentazione delle domande 2020

2

Inoltre ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445 del 28.12.2000 e consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, richiamate dagli artt. 75 e 76 del medesimo D.P.R n. 445/2000:

DICHIARA 1. che il soggetto rappresentato è costituito ed opera da almeno 3 anni nel territorio regionale; 2. che il soggetto istante è:

rappresentato nel CNEL oppure

rappresentato nel Consiglio della Camera di Commercio delle Marche, anche mediante apparentamento, ai sensi dell’art. 10 della Legge n.580/1993, come modificato dal D.Lgs. n.23/2010, e del D.M. n.155/2011

3. che, in caso di concessione del contributo, il soggetto attuatore e beneficiario del contributo

sarà:

il soggetto richiedente

altro soggetto (associazione provinciale, interprovinciale o una loro società di servizi o consorzio, purché partecipati almeno nella misura del 75% dalle medesime associazioni o da altri soggetti di loro emanazione, o dall’insieme delle associazioni costituite a livello provinciale su scala regionale) che dovrà sostenere tutte le spese ed introitare eventuali entrate riferite al progetto e al quale in fase di rendiconto devono essere intestati tutti i documenti giustificativi di spesa: Denominazione ………………………………………………………………………………….. con sede in ………………………… Via ………………………………………….….n°……... tel. ………………………..fax ………………………e.mail ………………………………...…. PEC…………………………………..C.F. o P.IVA…………..…………………………………

4. di essere disponibile a fornire all’Ente camerale tutti gli elementi informativi e la

documentazione che si rendesse necessaria in sede di istruttoria, sotto la pena di inammissibilità del beneficio.

A tal fine, a corredo della domanda, ALLEGA A) la scheda di programmazione dell’iniziativa, (secondo il modello A1) compilata in ogni sua

parte; B) dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà ex artt. 46 e 47 D.P.R. 445/2000 (secondo il modello A2) compilata in ogni sua parte;

C) dichiarazione aiuti “de minimis” sostitutiva dell’atto di notorietà ex art. 47 D.P.R. 445/2000 (secondo il modello A3), ove necessaria, compilata in ogni sua parte;

D) copia del documento di identità, in corso di validità, del soggetto delegato alla firma;

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Modello A – Modello di istanza per la presentazione delle domande 2020

3

Informativa sul trattamento dei dati personali La presentazione della richiesta di contributo comporta il consenso al trattamento dei dati in essa contenuti, per gli effetti dell’art. 13 del Regolamento UE 2016/679 ai soli fini degli adempimenti necessari a dare applicazione al presente bando, ivi inclusa la comunicazione di tali informazioni alle banche dati dei contributi pubblici previste dall’ordinamento giuridico e alla pubblicità sulla rete internet ai sensi

del D.Lgs. 33/2013. Si informano i richiedenti che i dati personali ed aziendali forniti alla Camera di Commercio delle Marche saranno oggetto di trattamento, con le modalità sia manuale che informatizzata, esclusivamente per le finalità del presente bando, allo scopo di assolvere tutti gli

obblighi giuridici previsti da leggi, regolamenti e dalle normative comunitarie, nonché da disposizioni impartite da autorità a ciò legittimate. I dati personali saranno trattati dalla Camera di Commercio delle Marche per il perseguimento delle sopraindicate finalità in modo lecito

e secondo correttezza, nel rispetto del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, del D. Lgs. 101/2018, del GDPR Reg. (UE) 2016/679 e s.m.i.. Titolare del trattamento è la Camera di commercio delle Marche, Largo XXIV Maggio 1, 60123 Ancona, in persona del suo legale

rappresentante p.t. che può essere contattato mediante e-mail all’indirizzo Pec: [email protected]. Il Responsabile Protezione Dati Personali (DPO – data protection officer) può essere contattato all’indirizzo email: [email protected].

All’interessato sono riconosciuti i diritti previsti dagli artt. da 15 a 22 del Regolamento UE che potrà esercitare scrivendo all’indirizzo e-

mail: [email protected].

Luogo e data Firma del dichiarante1 _____________________________ ______________________________

1 L’istanza deve essere sottoscritta con firma digitale e inviata a mezzo PEC. Solo per i soggetti che non dispongono di PEC è ammesso l’invio a mezzo Raccomandata AR con sottoscrizione in originale a cura del legale rappresentante allegando fotocopia del documento di identità valido del soggetto firmatario.

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Modello A1 – Scheda di programmazione per istanze di contributo 2020 1

AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DI PROGETTI E INIZIATIVE DI SOGGETTI TERZI PORTATORI DI INTERESSI COLLETTIVI DELLE IMPRESE

DELLA REGIONE MARCHE DA REALIZZARE CON IL CONTRIBUTO CAMERALE ANNO 2020

Modello A1 SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE PER ISTANZE DI CONTRIBUTO

(Scheda soggetta a pubblicazione in caso di concessione di un contributo camerale ai sensi degli artt. 26 e 27 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33)

TITOLO DEL PROGETTO:

SOGGETTO PROPONENTE Descrivere brevemente il soggetto proponente fornendo tutte le informazioni ritenute utili al fine di consentire la valutazione della appropriatezza della struttura proponente rispetto agli obiettivi ed alle azioni progettuali con particolare riferimento a: - coerenza della mission / scopo statutario - grado di rappresentatività nel territorio regionale rispetto agli interessi collettivi e diffusi di cui il soggetto è portatore; - caratteristiche e articolazione a livello territoriale dell’organizzazione - pregressa esperienza rispetto alle attività progettuali proposte.

EVENTUALE PARTENARIATO Descrivere l’eventuale partenariato attivato con particolare riferimento a contributi, patrocini, sponsorizzazioni o altre forme di collaborazione con soggetti pubblici e privati, mettendone in evidenza la rilevanza ai fini del perseguimento degli obiettivi progettuali.

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Modello A1 – Scheda di programmazione per istanze di contributo 2020 2

OBIETTIVI DEL PROGETTO E AMBITO TERRITORIALE Descrivere il contesto di riferimento e le motivazioni del progetto o iniziativa, gli obiettivi generali e specifici che si intende perseguire con la sua realizzazione, nonché la dimensione territoriale delle attività e di influenza del progetto.

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA PROGRAMMATE Descrivere le attività che si intendono realizzare (eventualmente distinte per fasi o moduli) per raggiungere gli obiettivi di cui sopra, le modalità e la tempistica di realizzazione.

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Modello A1 – Scheda di programmazione per istanze di contributo 2020 3

RISULTATI ATTESI e INDICATORI Esplicitare le ricadute economiche e l’ impatto del progetto/iniziativa sul sistema economico locale indicando i principali parametri quantitativi e/o qualitativi da utilizzare per la valutazione del raggiungimento dei risultati attesi. I risultati attesi vanno esplicitati anche in relazione al numero e alle caratteristiche dei potenziali destinatari delle azioni e al rilievo/dimensione geografica dell’iniziativa (subprovinciale, provinciale, regionale, nazionale, internazionale). Esempio (l’elenco ha valore meramente esplicativo): - numero di imprese direttamente o indirettamente beneficiarie delle attività progettuali - numero di partecipanti - numero di allievi coinvolti in iniziative di orientamento - affluenza di pubblico a manifestazioni, iniziative promozionali, eventi pubblici ecc.. - nuovi contatti (potenziali o effettivi) a seguito di fiere, mercati o altre iniziative promozionali) - prodotti/ output che si intende realizzare (pubblicazioni, studi, guide, siti web, prodotti promozionali, video, ecc..) - numero di contatti su siti web, e-mail, ecc - rilevazione del grado di soddisfazione dei beneficiari del progetto (a seguito della somministrazione di questionari, focus group o altre forme di rilevazione - altro

CARATTERI INNOVATIVI DELL’INIZIATIVA: Esplicitare eventuali contenuti e/o caratteri innovativi dell’iniziativa e/o delle sue modalità di realizzazione.

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Modello A1 – Scheda di programmazione per istanze di contributo 2020 4

PIANO FINANZIARIO DELL’INIZIATIVA: Riportare, anche separatamente purché firmato, il piano finanziario redatto in forma analitica delle entrate e delle spese previste per l’iniziativa. Indicare, tra le entrate, eventuali contributi richiesti ad altri enti pubblici o altri proventi per sponsor o compartecipazione di privati, specificandone la provenienza, nonché eventuali altri proventi attesi ed ogni altra fonte di finanziamento (biglietti di ingresso, quote di iscrizione/partecipazione, vendita di beni e servizi …). Nel caso non siano previste altre entrate, oltre all’eventuale contributo camerale, indicarlo espressamente. Le spese vanno elencate in maniera puntuale e analitica. Non possono essere indicate spese non ammissibili ai sensi del regolamento camerale. Le spese vanno indicate al lordo dell’IVA se indetraibile, mentre vanno indicate al netto dell’IVA se detraibile. Specificare se gli importi sono indicati con IVA al lordo o al netto. Es. di piano finanziario:

Piano finanziario delle Spese e delle Entrate previste per l’iniziativa con voci elencate - specificare se con IVA al LORDO (indetraibile) o al NETTO (detraibile)

Spese preventivate

Totale €

Entrate previste

Totale €

Disavanzo previsto

Differenza tra costi e ricavi previsti stimata al momento della presentazione della domanda €

VISIBILITA' DELLA CAMERA DI COMMERCIO Illustrare le modalità con cui si intende dare risalto alla partecipazione dell’ente camerale all’iniziativa.

Luogo e data Firma del dichiarante1 _____________________________

1 L’istanza deve essere sottoscritta con firma digitale e inviata a mezzo PEC. Solo per i soggetti che non dispongono di PEC è

ammesso l’invio a mezzo Raccomandata AR con sottoscrizione in originale a cura del legale rappresentante allegando fotocopia del documento di identità valido del soggetto firmatario

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Modello A2 – Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà ex art. 46 e 47 D.P.R. 445/2000 - 2020 1

AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DI PROGETTI E INIZIATIVE DI SOGGETTI TERZI PORTATORI DI INTERESSI COLLETTIVI DELLE IMPRESE

DELLA REGIONE MARCHE DA REALIZZARE CON IL CONTRIBUTO CAMERALE ANNO 2020

Modello A2 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’ ex artt. 46 e 47 D.P.R. 445/2000

(N.B. Da compilare: - a cura del soggetto proponente qualora coincida con il soggetto attuatore e beneficiario

dell’eventuale contributo - a cura del soggetto attuatore/beneficiario qualora il soggetto proponente lo abbia

individuato nella domanda di partecipazione al bando) Alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura delle Marche Area 4 Promozione Largo XXIV Maggio, 1 - 60123 Ancona PEC: [email protected]

Il/La sottoscritto/a……………………….…………………………………………………………………….. nato/a…………………………………..…………prov.….……il……………………………………………. C.F. …………………………………………………………………………………………………………….. in qualità di legale rappresentante del seguente soggetto: ………………………………………………………………………………………………………………….. (indicare la denominazione esatta del soggetto proponente) avente natura giuridica di ……………………………………………………………………………………. con sede legale a ……………………………………………………………………...…….…prov.………. in via ………………………………………………………………………………..………..CAP…………… C.F. o P.IVA …………………….…………………………………………………………………………….. Tel……………………………………Fax. …………………….……..E-mail ……………...………………. Sito Internet………………………………………..……PEC ……...…………………..…………………… ai fini della partecipazione all’ “Avviso pubblico per la selezione di progetti e iniziative di soggetti terzi portatori di interessi collettivi delle imprese della regione Marche da realizzare con il contributo camerale” anno 2020 ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445 del 28.12.2000 e consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, richiamate dagli artt. 75 e 76 del medesimo D.P.R n. 445/2000:

DICHIARA CHE IL SOGGETTO RAPPRESENTATO (N.B. Compilare in ogni sua parte e ove richiesto barrare l’opzione corretta)

1.

pagamento del diritto annuale;

diritto annuale;

2. svolge attività commerciale ed è assoggettato alla ritenuta del 4% di cui al D.P.R.

600/1973

non svolge attività commerciale e non è quindi assoggettato alla ritenuta del 4% di cui al D.P.R. 600/1973

3. che, per il soggetto beneficiario, l’IVA:

rappresenta un costo;

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Modello A2 – Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà ex art. 46 e 47 D.P.R. 445/2000 - 2020 2

è detraibile;

è parzialmente detraibile nella misura del ___%;

4. che nei propri confronti non sussistono le cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all’art. 67 del D.Lgs 159/2011, recante codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione;

5. che sono rispettate le disposizioni di cui all’articolo 4, comma 6 del D.L. 95 del 6 luglio 2012

(“Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”), convertito nella legge n. 135 del 7 agosto 2012 (A decorrere dal 1° gennaio 2013 le

pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001 possono acquisire a titolo oneroso servizi di qualsiasi tipo, anche in base a convenzioni, da enti di diritto privato di cui agli articoli da 13 a 42 del codice civile esclusivamente in base a procedure previste dalla normativa nazionale in conformità con la disciplina comunitaria. Gli enti di diritto privato di cui agli articoli da 13 a 42 del codice civile, che forniscono servizi a favore dell'amministrazione stessa, anche a titolo gratuito, non possono ricevere contributi a carico delle finanze pubbliche. Sono escluse le fondazioni istituite con lo scopo di promuovere lo sviluppo tecnologico e l'alta formazione tecnologica e gli enti e le associazioni operanti nel campo dei servizi socio-assistenziali e dei beni ed attività culturali, dell'istruzione e della formazione, le associazioni di promozione sociale di cui alla legge 7 dicembre 2000, n. 383, gli enti di volontariato di cui alla legge 11 agosto 1991, n. 266, le organizzazioni non governative di cui alla legge 26 febbraio 1987, n. 49, le cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381, le associazioni sportive dilettantistiche di cui all'articolo 90 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, nonché le associazioni rappresentative, di coordinamento o di supporto degli

enti territoriali e locali.);

DICHIARA INOLTRE

6. di aver preso visione dell’ “Avviso pubblico per la selezione di progetti e iniziative di soggetti terzi portatori di interessi collettivi delle imprese della regione Marche da realizzare con il contributo camerale” anno 2020;

7. di essere consapevole che la regolarità rispetto agli adempimenti e agli obblighi fiscali, assicurativi e contributivi (DURC) del soggetto attuatore indicato come beneficiario del contributo, verrà verificata d’ufficio in fase di istruttoria e costituisce condizione di ammissibilità della domanda di contributo;

8. che garantirà l’accesso all’iniziativa da parte di chiunque sia interessato;

9. di essere a conoscenza dei casi che comportano la riduzione o la revoca del contributo

eventualmente concesso dalla Camera di Commercio;

10. di impegnarsi ad assicurare, in caso di concessione del contributo, adeguata pubblicizzazione dell’intervento camerale nell’attività di comunicazione dell’iniziativa, tramite la riproduzione su tutto il materiale promozionale del logo camerale;

11. di richiedere il contributo nel rispetto delle normative comunitarie in materia di aiuti di Stato

(cd. regime “de minimis” ai sensi del regolamento UE 18 dicembre 2013, n. 1407/2013 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea n. L. 352 del 24/12/2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»). A tal fine dichiara: (barrare l’opzione interessata)

che l’iniziativa è a carattere diffuso e si rivolge, in maniera diretta ed indiretta, ad una generalità di imprese non individuabili nominalmente, senza vantaggi economicamente misurabili

oppure

che l’iniziativa è realizzata da un soggetto attuatore avente natura di impresa che risulta beneficiario del contributo e consegue un vantaggio economico diretto. Il sottoscritto, legale

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Modello A2 – Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà ex art. 46 e 47 D.P.R. 445/2000 - 2020 3

rappresentante del soggetto a cui verrà erogato il contributo camerale, allega, pertanto,la dichiarazione sugli aiuti de minimis ricevuti come impresa unica secondo il modello di cui al Modello A3.

Luogo e data Firma del dichiarante1 _____________________________ ______________________________

1 L’istanza deve essere sottoscritta con firma digitale e inviata a mezzo PEC. Solo per i soggetti che non dispongono di PEC è

ammesso l’invio a mezzo Raccomandata AR con sottoscrizione in originale a cura del legale rappresentante allegando fotocopia del documento di identità valido del soggetto firmatario

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Modello A3 – Dichiarazione aiuti “De minimis” 2020 1

AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DI PROGETTI E INIZIATIVE DI SOGGETTI TERZI PORTATORI DI INTERESSI COLLETTIVI DELLE IMPRESE

DELLA REGIONE MARCHE DA REALIZZARE CON IL CONTRIBUTO CAMERALE ANNO 2020

Modello A3

DICHIARAZIONE AIUTI “DE MINIMIS” sostitutiva dell’atto di notorietà – art. 47 DPR 28.12.2000 n. 445

Alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura delle Marche Area 4 Promozione Largo XXIV Maggio, 1 - 60123 Ancona PEC: [email protected]

Ai fini della partecipazione al “Avviso pubblico per la selezione di progetti e iniziative di soggetti terzi portatori di interessi collettivi delle imprese della regione Marche da realizzare con il contributo camerale” anno 2020 Il sottoscritto …………………………………………. nato a ………………………………………………. il …………………………….. codice fiscale ………………………………………………………………... in qualità di legale rappresentante dell’impresa…………………………………………………………… Partita IVA……………………………………………………………………………….con sede legale in ………………………………………………………………………………………………………………….. consapevole delle responsabilità anche penali derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci e della conseguente decadenza dai benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, ai sensi degli articoli 75 e 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e, nel rispetto di quanto previsto dai Regolamenti de minimis della Commissione: - Regolamento n. 1407/2013; Regolamento n. 1998/2006 - Regolamento n. 1408/2013 come modificato dal Regolamento n. 2019/316 del 21.2.2019

(GUUE L 51I del 22.2.2019; Regolamento n. 1535/2007 - Regolamento n. 360/2012 - Regolamento n. 717/2014; 875/2007 preso atto delle istruzioni per la compilazione della presente dichiarazione allegate al modello di dichiarazione proposto dall’Amministrazione, consapevole dell’obbligo di conformarsi ad esse, in quanto rispondenti ai requisiti richiesti dalla normativa dell’Unione Europea applicabile,

Dichiara

A. che l’esercizio finanziario (anno fiscale) dell’impresa rappresentata inizia il………..…......e termina il ………………di ciascun anno;

B. che l’impresa rappresentata1:

1 L’importo complessivo degli aiuti «de minimis» concessi da uno Stato membro è calcolato con riferimento al concetto di impresa

unica. Per il concetto di impresa unica e di controllo tra imprese, si vedano le Istruzioni per la compilazione allegate.

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Modello A3 – Dichiarazione aiuti “De minimis” 2020 2

appartiene alla categoria delle piccole e medie impresa PMI secondo la definizione

comunitaria contenuta nella raccomandazione della Commissione Europea 2003/361/CE, recepita con il Decreto Ministeriale 18 aprile 2005, in particolare:

media impresa piccola impresa micro impresa

non è controllata né controlla, direttamente o indirettamente, altre imprese

controlla, anche indirettamente, le imprese seguenti aventi sede in Italia:

(Ragione sociale e dati anagrafici) …………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………….

è controllata, anche indirettamente, dalle imprese seguenti aventi sede in Italia:

(Ragione sociale e dati anagrafici) ….……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………… ………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………….

C. che l’impresa rappresentata, nell’esercizio in corso e nei due esercizi precedenti,2

non è stata interessata da fusioni, acquisizioni o scissioni:

è stata interessata da fusioni, acquisizioni o scissioni:

D. che l’impresa rappresentata, tenuto conto di eventuali fusioni, acquisizioni o scissioni:

nell’esercizio finanziario in corso e nei due precedenti3,

non ha beneficiato di agevolazioni pubbliche in regime de minimis a titolo di nessuno

dei Regolamenti sopra elencati

oppure

ha beneficiato delle agevolazioni pubbliche in regime de minimis indicate di seguito4:

Poiché le entità controllate (di diritto o di fatto) dalla stessa entità devono essere considerate come un’unica impresa beneficiaria, nel rilasciare la dichiarazione “de minimis” si devono indicare tutte le imprese, a monte o a valle, legate all’impresa dichiarante da un rapporto di collegamento (controllo), nell’ambito dello stesso Stato membro. Il legale rappresentante dell’impresa richiedente l’agevolazione, qualora esistano rapporti di collegamento con altre imprese, dovrà farsi rilasciare dai legali rappresentanti di queste idonee dichiarazioni attestanti gli aiuti in regime “de minimis” ottenuti nel triennio di riferimento da ciascuna di esse. Tali dichiarazioni dovranno essere ALLEGATE alla presente dichiarazione.

2 Per le ipotesi di fusioni, acquisizioni o scissioni ai fini della determinazione degli importi in de minimis si veda quanto previsto dall’art, 3

par. 8 e 9 Reg UE 1407/2013 e nelle istruzioni per la compilazione fornite dall’Amministrazione. 3 Per il periodo di riferimento consultare le istruzioni per la compilazione fornite dall’Amministrazione.

4 Per informazioni su quali agevolazioni indicare si vedano le istruzioni per la compilazione fornite dall’Amministrazione.

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Modello A3 – Dichiarazione aiuti “De minimis” 2020 3

Impresa beneficiaria

5

Regolamento comunitario

Data concessione

Normativa di riferimento

Ente concedente

6

Importo dell’aiuto (in ESL)

Concesso Erogato a saldo

7

…………..…. …………..…. ………...…... ……..…….... ………………

……………… ……………... ……………... ……………... ……………...

…………. …………. ……...….. …………. ………..…

………….….. ……….….…. ……….…….. …………..…. …….…….….

………….... ………….... ………….... ………….... ..……….….

……….… ……….… ……….… ……….… ……….…

……….… ……….… ……….… ……….… ……….…

Dichiara inoltre

- di impegnarsi a comunicare altri eventuali aiuti de minimis ricevuti8 successivamente alla data di presentazione della domanda e fino alla data della eventuale concessione ai sensi del presente Avviso pubblico;

- di essere a conoscenza che qualora l’importo complessivo degli aiuti «de minimis» concessi da uno Stato membro a un’impresa unica superi il massimale previsto nell’arco di tre esercizi finanziari, dovrà essere revocato interamente l’aiuto che ha portato al superamento di detta soglia e non solo la parte eccedente tale soglia (art. 3 par. 7 reg. CE n. 1407/2013);

che relativamente alle stesse spese ammissibili non ha ricevuto aiuti di stato;

oppure

che relativamente alla stesse spese ha ricevuto i seguenti aiuti9: 1. importo………………..riferimento normativo (legge, bando ecc)………………………

data ……………; 2. importo………………..riferimento normativo (legge, bando ecc)………………………

data ……………;

Luogo e data Timbro e firma10 (Titolare / Legale rappresentante)

Avvertenze: Qualora la dichiarazione presenti delle irregolarità rilevabili d’ufficio, non costituenti falsità, oppure sia incompleta, il funzionario competente a ricevere la documentazione ne dà comunicazione all’interessato per la regolarizzazione o completamento. In caso di mendacio personale o fattuale è obbligo del responsabile del procedimento porre in essere gli adempimenti necessari all’applicazione delle disposizioni di cui all’art. 76 – D.P.R. N. 445 del 28/12/2000. Qualora, da un controllo successivo, emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera (Articoli 75 e 76 DPR n. 445/2000), salva ogni altra conseguenza prevista dalla legge.

5 Si tratterà di un’impresa diversa da quella rappresentata nel caso gli aiuti si riferiscano ad imprese interessate, con l’impresa

rappresentata, da operazioni di fusione o acquisizione. 6 Si intende l’Ente che ha effettuato la concessione o di riferimento (Stato, Regione, Provincia, Comune, C.C.I.A.A., Inps. Inail, Agenzia

delle Entrate, ecc.) 7 Questo importo potrà differire da quello inserito nella colonna “concesso” in due circostanze: a) quando l’erogato a saldo sarà ridotto

rispetto alla concessione originaria; b) quando l’impresa rappresentata sia stata oggetto di scissione ed una parte dell’aiuto sia imputabile all’impresa scissa. 8 Si intende altri aiuti concessi

9 Compilare nel caso in cui in relazione alle stesse spese abbia beneficiato di altri aiuti di stato ai sensi dell’art. 87 del Trattato CE che

non siano a titolo di de minimis. 10

L’istanza deve essere sottoscritta con firma digitale e inviata a mezzo PEC. Solo per i soggetti che non dispongono di PEC è

ammesso l’invio a mezzo Raccomandata AR con sottoscrizione in originale a cura del legale rappresentante allegando fotocopia del documento di identità valido del soggetto firmatario

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Modello A3 – Dichiarazione aiuti “De minimis” 2020 4

Luogo e data Timbro e firma11 (Titolare / Legale rappresentante)

Il sottoscritto, nel rispetto del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, del D. Lgs. 101/2018, del GDPR Reg. (UE) 2016/679 e s.m.i.. , autorizza l’amministrazione concedente al trattamento e all’elaborazione dei dati forniti con la presente dichiarazione, per finalità gestionali e statistiche, anche mediante l’ausilio di mezzi elettronici o automatizzati, nel rispetto della sicurezza e della riservatezza e ai sensi dell’articolo 38 del citato DPR n. 445/2000.

Luogo e data Timbro e firma12 (Titolare/Legale rappresentante)

11

L’istanza deve essere sottoscritta con firma digitale e inviata a mezzo PEC. Solo per i soggetti che non dispongono di PEC è

ammesso l’invio a mezzo Raccomandata AR con sottoscrizione in originale a cura del legale rappresentante allegando fotocopia del documento di identità valido del soggetto firmatario 12

L’istanza deve essere sottoscritta con firma digitale e inviata a mezzo PEC. Solo per i soggetti che non dispongono di PEC è

ammesso l’invio a mezzo Raccomandata AR con sottoscrizione in originale a cura del legale rappresentante allegando fotocopia del documento di identità valido del soggetto firmatario

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Modello A3 – Dichiarazione aiuti “De minimis” 2020 5

DICHIARAZIONE “DE MINIMIS”

ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE

Il legale rappresentante di ogni impresa candidata a ricevere un aiuto in regime “de minimis”

è tenuto a sottoscrivere una dichiarazione – rilasciata ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000 – che

attesti gli aiuti ottenuti in “de minimis” nell’esercizio finanziario in corso e nei due precedenti. Il

nuovo aiuto potrà essere concesso solo se, sommato a quelli già ottenuti nei tre esercizi finanziari

suddetti, non superi i massimali stabiliti da ogni Regolamento di riferimento. Siccome il momento

rilevante per la verifica dell’ammissibilità è quello in cui avviene la concessione (il momento in cui

sorge il diritto all’agevolazione), la dichiarazione dovrà essere confermata – o aggiornata – su

richiesta dell’amministrazione, con riferimento appunto alla concessione.

Si ricorda che se dovesse venire superato il massimale previsto, l’impresa perderà il diritto

non al solo importo in eccedenza, ma all’intero aiuto in conseguenza del quale tale massimale è

stato superato. Qualora l’agevolazione richiesta portasse a superare il massimale, l’Ente concedente

dovrà pertanto ridurre l’entità dell’aiuto della misura necessaria a far rispettare il tetto previsto.

Quali agevolazioni indicare

Devono essere riportate tutte le agevolazioni ottenute in “de minimis” ai sensi di qualsiasi

regolamento comunitario relativo a tale tipologia di aiuti, specificando, per ogni aiuto, a quale

regolamento faccia riferimento (agricoltura, pesca, SIEG o “generale”).

Nel caso di aiuti concessi in forma diversa dal contributo (ad esempio, come prestito

agevolato o come garanzia), dovrà essere indicato l’importo dell’equivalente sovvenzione, come

risulta dall’atto di concessione di ciascun aiuto. Qualora l’importo erogato a saldo risulti inferiore

all’importo concesso, oltre a quest’ultimo dovrà essere indicato (ultima colonna della tabella)

l’importo definitivamente percepito dall’impresa. Fino al momento in cui non sia intervenuta

l’erogazione a saldo, dovrà essere indicato solo l’importo concesso.

In relazione a ciascun aiuto deve essere rispettato il massimale triennale stabilito dal

regolamento di riferimento. Questo si differenzia come segue:

- 200.000 € in tutti i casi diversi da quelli indicati di seguito; sono compresi gli aiuti nel

settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, anche se il

beneficiario è un’impresa agricola (Regolamento 1407/2013, precedentemente 1998/2006)

- 100.000 € nel caso di aiuti ad un’impresa che opera – esclusivamente o parzialmente – nel

settore del trasporto merci su strada per conto terzi, per spese inerenti quell’attività

(Regolamento 1407/2013, precedentemente 1998/2006); qualora l’attività di trasporto non

sia distinguibile dalle altre eventuali attività svolte dall’impresa attraverso una contabilità

separata o la distinzione dei costi, il massimale triennale dell’impresa sarà comunque di

100.000 €

- 20.000 € per gli aiuti nel settore agricolo (attività primaria) (Regolamento 1408/2013 come

modificato dal Regolamento n. 2019/316 del 21.2.2019 (GUUE L 51I del 22.2.2019,

precedentemente 1535/2007)

- 30.000 € per gli aiuti nel settore della pesca e dell’acquacoltura (Regolamento 717/2014,

precedentemente 875/2007)

- 500.000 € nel caso di compensazioni di oneri di servizio pubblico a favore di imprese

affidatarie di un SIEG (Regolamento 360/2012).

Il massimale applicabile caso per caso è quello relativo all’attività (la spesa) che viene

agevolata con l’aiuto.

Un’impresa può essere quindi beneficiaria di aiuti ai sensi di più regolamenti “de minimis”;

a ciascuno di tali aiuti si applicherà il massimale pertinente, con l’avvertenza che l’importo totale

degli aiuti “de minimis” ottenuti in ciascun triennio di riferimento non potrà comunque superare il

tetto massimo più elevato tra quelli applicati.

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Modello A3 – Dichiarazione aiuti “De minimis” 2020 6

Ad esempio, un’impresa agricola potrà ottenere aiuti in base sia al Regolamento 1408/2013

(per l’attività primaria) sia al Regolamento 1407/2013 (per l’attività di trasformazione o

commercializzazione o per attività agrituristica), nel rispetto del limite triennale, rispettivamente, di

20.000 € e di 200.000 €; ma in ogni caso la somma di tutti gli aiuti non potrà superare i 200.000 €.

Periodo di riferimento

I massimali sopra indicati si riferiscono all’esercizio finanziario in corso e ai due esercizi

precedenti. Dato che esso non coincide necessariamente con l’anno solare, dovrà essere indicato il

periodo di riferimento per quanto riguarda l’impresa richiedente.

Come individuare il beneficiario, ai fini del rispetto del massimale – “Il concetto di impresa

unica”

Le regole comunitarie stabiliscono che, ai fini della verifica del rispetto dei massimali, “le

entità controllate (di diritto o di fatto) dalla stessa entità debbano essere considerate come

un’unica impresa beneficiaria”. Ne consegue che nel rilasciare la dichiarazione “de minimis” si

dovranno indicare tutte le imprese, a monte o a valle, legate all’impresa dichiarante da un rapporto

di collegamento (controllo), nell’ambito dello stesso Stato membro. Fanno eccezione le imprese tra

le quali il collegamento si realizza attraverso un Ente pubblico, che sono prese in considerazione

singolarmente.

Art. 2, par. 2 Regolamento n. 1407/2013 Ai fini del presente regolamento, s'intende per «impresa unica» l’insieme delle imprese fra le quali esiste almeno una

delle relazioni seguenti:

a) un’impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un’altra impresa;

b) un’impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione,

direzione o sorveglianza di un’altra impresa;

c) un’impresa ha il diritto di esercitare un’influenza dominante su un’altra impresa in virtù di un contratto concluso

con quest’ultima oppure in virtù di una clausola dello statuto di quest’ultima;

d) un’impresa azionista o socia di un’altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti

o soci dell’altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest’ultima.

Le imprese fra le quali intercorre una delle relazioni di cui al primo comma, lettere da a) a d), per il tramite di una o

più altre imprese sono anch’esse considerate un’impresa unica.

Si dovrà inoltre tener conto del fatto che, nel caso di fusioni o acquisizioni, tutti gli aiuti

“de minimis” accordati alle imprese oggetto dell’operazione devono essere sommati in capo al

nuovo soggetto o al soggetto che lo avrà acquisito (senza peraltro che debbano essere revocati in

caso di superamento del massimale). Nella tabella saranno dunque riportati i dati relativi all’impresa

originariamente beneficiaria degli aiuti (diversa dall’impresa dichiarante) e l’importo dell’aiuto

imputabile – per effetto della fusione o acquisizione – all’impresa dichiarante.

Nel caso invece di scissione di un’impresa in due o più imprese distinte, l’importo degli

aiuti “de minimis” ottenuti dall’impresa originaria deve essere attribuito all’impresa che acquisirà le

attività che hanno beneficiato degli aiuti o, se ciò non è possibile, deve essere suddiviso

proporzionalmente al valore delle nuove imprese in termini di capitale investito. L’impresa

dichiarante che sia stata oggetto di scissione, dovrà dunque indicare – nella colonna “erogato a

saldo” – l’importo effettivamente imputabile ad essa a seguito della scissione.

Il legale rappresentante dell’impresa richiedente l’agevolazione, qualora esistano rapporti di

collegamento con altre imprese, dovrà farsi rilasciare dai legali rappresentanti di queste idonee

dichiarazioni attestanti gli aiuti in regime “de minimis” ottenuti nel triennio di riferimento da

ciascuna di esse. Tali dichiarazioni dovranno essere allegate alla domanda.

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Modello A3 – Dichiarazione aiuti “De minimis” 2020 7

Attività di trasporto merci su strada

Il riquadro relativo alle imprese di trasporto (punto E. della dichiarazione) deve essere

compilato solo nel caso in cui la domanda di agevolazione riguardi, in tutto o in parte, spese

imputabili all’attività di trasporto merci su strada per conto terzi.

Fonte: Unioncamere Bruxelles - Europroject

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Modello B – Domanda di liquidazione 2020 1

AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DI PROGETTI E INIZIATIVE DI SOGGETTI TERZI PORTATORI DI INTERESSI COLLETTIVI DELLE IMPRESE

DELLA REGIONE MARCHE DA REALIZZARE CON IL CONTRIBUTO CAMERALE ANNO 2020

Modello B DOMANDA DI LIQUIDAZIONE E DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE dell’ATTO DI NOTORIETA’

ex artt. 46 e 47 D.P.R. 445/2000

(N.B. Da compilare: - a cura del soggetto proponente qualora coincida con il soggetto attuatore e beneficiario

dell’eventuale contributo - a cura del soggetto attuatore / beneficiario se individuato nella domanda di contributo

Alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura delle Marche Area 4 Promozione Largo XXIV Maggio, 1 - 60123 Ancona PEC: [email protected]

Il/La sottoscritto/a……………….…………………………………………………………………………….. nato/a………………………………………………………..……prov.………..…il………………….……... C.F. …………………………………………………………………………………………………………….. in qualità di legale rappresentante del seguente soggetto: ………………………………………………………………………………………………………………….. con sede legale a ………………………………………………………………………….…prov.………… in via ……………………………………………………………………………………..CAP……………….. C.F. o P.IVA …………………………………………………………………………………………………... Tel……………………………………Fax. ………………………..E-mail …………………………………. Sito Internet…………………………………….……PEC ……...…………………………………………...

CHIEDE la liquidazione dell’importo di……………………...euro concesso a sostegno del progetto/iniziativa denominata: ……………………………………………………………………………….………………….. con pagamento tramite:

Accredito su c/c bancario o postale dedicato – ancorché non esclusivamente - alle transazioni con la pubblica amministrazione (di cui alla legge per il “Piano straordinario contro le mafie” 13 agosto 2010, n. 136, modificata dal D.L. 12/11/2010 n. 187) IBAN N. …………………………………………………………………………………………….. Presso………………………………………………………………………………………………. i cui soggetti delegati ad operare su tale conto sono: …………………………………………..cod. fisc…………………………………………………. …………………………………………..cod. fisc…………………………………………………. …………………………………………..cod. fisc………………………………………………….

(Solo per coloro che presentano esplicita dichiarazione, sottoscritta dal legale rappresentante, che non hanno un conto dedicato, anche in via non esclusiva, alle transazioni con la pubblica amministrazione-di cui alla legge per il “Piano straordinario contro le mafie” 13 agosto 2010, n. 136, modificata dal D.L. 12/11/2010 n. 187). N.B. – Sono esclusi dall’obbligo dei conti correnti dedicati i seguenti soggetti: Enti previdenziali, assicurativi, istituzionali e Enti gestori e fornitori di pubblici servizi che possono scegliere le seguenti modalità di pagamento:

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Modello B – Domanda di liquidazione 2020 2

Accredito su c/c bancario o postale IBAN n. ……………………..………………………….. presso ……………………………………………………………………………………...………..

Commutazione in assegno circolare non trasferibile da spedire mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento e con spese a carico del destinatario.

Inoltre ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445 del 28.12.2000 e consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, richiamate dagli artt. 75 e 76 del medesimo D.P.R n. 445/2000:

ATTESTA CHE (N.B. Compilare in ogni sua parte)

a) che l'iniziativa in oggetto è stata effettivamente e regolarmente attuata dal ________al

__________con le modalità indicate nella allegata scheda descrittiva riepilogativa (modello B1);

b) è stato garantito l’accesso all’iniziativa da parte di tutti gli interessati;

c) che, per l’organizzazione dell’iniziativa in oggetto, il soggetto da me rappresentato ha

sostenuto le spese ed ha acquisito o deve ancora acquisire le entrate elencate nell’allegato rendiconto analitico (modello B2);

d) che tutta la documentazione allegata in fotocopia è conforme agli originali conservati

presso la sede del beneficiario del contributo ed è a disposizione per eventuali controlli che la Camera di Commercio vorrà effettuare;

e) che le spese rendicontate sono state tutte regolarmente pagate come indicato nell’allegato

rendiconto analitico e come da quietanze allegate; f) che, per il soggetto rappresentato, l’IVA sulle spese relative all’iniziativa in oggetto è:

detraibile e pertanto non viene esposta tra i costi;

indetraibile e pertanto viene esposta tra i costi;

parzialmente indetraibile (per il ____________%)

g) che, per l’iniziativa in oggetto:

non si intendono rendicontare le spese di carattere generale di cui all’art. 5 comma 1 lett. b) dell’avviso pubblico;

le spese di carattere generale, di cui all’art. 5 comma 1 lett. b) dell’avviso pubblico, effettivamente sostenute ammontano ad € ______________ (l’importo autocertificato non può

superare il 20% della spesa documentata e ammissibile); h) che non sono stati richiesti ulteriori contributi ad altri soggetti pubblici o privati e che

l’iniziativa non beneficia di entrate derivanti da sponsorizzazioni, ricavi diretti della manifestazione o rimborsi spese acquisiti a vario titolo, ecc. oltre a quelli indicati nell’allegato rendiconto analitico e che, quindi, i loghi di altri soggetti – non citati tra quelli rendicontati – eventualmente presenti nel materiale promozionale compaiono a titolo di patrocinio non oneroso;

i) che il soggetto da me rappresentato si impegna a produrre ulteriori comunicazioni nel caso

in cui pervengano entrate al momento non prevedibili;

i) che, ai fini del trattamento fiscale del contributo richiesto, l’attività svolta in occasione dell’iniziativa a sostegno della quale la Camera di Commercio concede il contributo:

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Modello B – Domanda di liquidazione 2020 3

tra quelle produttive di reddito di impresa previste dall’art. 55 del D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917 (Testo Unico delle Imposte sui Redditi) e, pertanto, richiede che la Camera di Commercio

la ritenuta del 4%, di cui all’art. 28 del D.P.R. 600/73 sul contributo da liquidare, esonerando, in relazione a quanto dichiarato, la Camera di Commercio delle Marche da ogni responsabilità a livello fiscale, amministrativo e penale, qualora quanto dichiarato non dovesse corrispondere al vero per diversa imposizione accertata dai relativi Uffici Fiscali;

j) che la liquidazione del presente contributo viene richiesta nel rispetto delle normative comunitarie in materia di aiuti di stato (cd. regime “de minimis” ai sensi del regolamento UE 18 dicembre 2013, n. 1407/2013 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea n. L. 352 del 24/12/2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»).

k) che è a conoscenza dei casi che comportano la riduzione o la revoca del contributo

eventualmente concesso dalla Camera di Commercio; l) di essere disponibile a fornire all’Ente camerale tutti gli elementi informativi e di valutazione

nonché la documentazione che si rendessero necessari , sotto la pena di inammissibilità del beneficio e di non opporsi ad eventuali controlli sulla documentazione relativa all’iniziativa oggetto del contributo richiesto;

m) che sono state rispettate le disposizioni di cui all’articolo 4, comma 6 del D.L. 95 del 6 luglio

2012 (“Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”), convertito nella legge n. 135 del 7 agosto 2012 (A decorrere dal 1° gennaio 2013 le

pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001 possono acquisire a titolo oneroso servizi di qualsiasi tipo, anche in base a convenzioni, da enti di diritto privato di cui agli articoli da 13 a 42 del codice civile esclusivamente in base a procedure previste dalla normativa nazionale in conformità con la disciplina comunitaria. Gli enti di diritto privato di cui agli articoli da 13 a 42 del codice civile, che forniscono servizi a favore dell'amministrazione stessa, anche a titolo gratuito, non possono ricevere contributi a carico delle finanze pubbliche. Sono escluse le fondazioni istituite con lo scopo di promuovere lo sviluppo tecnologico e l'alta formazione tecnologica e gli enti e le associazioni operanti nel campo dei servizi socio-assistenziali e dei beni ed attività culturali, dell'istruzione e della formazione, le associazioni di promozione sociale di cui alla legge 7 dicembre 2000, n. 383, gli enti di volontariato di cui alla legge 11 agosto 1991, n. 266, le organizzazioni non governative di cui alla legge 26 febbraio 1987, n. 49, le cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381, le associazioni sportive dilettantistiche di cui all'articolo 90 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, nonché le associazioni rappresentative, di coordinamento o di supporto degli

enti territoriali e locali.); A corredo della domanda di rendiconto ALLEGA

1. la scheda descrittiva riepilogativa dell’iniziativa (secondo il modello B1), timbrata e firmata, contenente:

- l’indicazione del richiedente il contributo, - il titolo del progetto/iniziativa, - una relazione dettagliata sullo svolgimento dell’iniziativa, nella quale vengono

illustrati i risultati positivi ottenuti anche mediante l’utilizzo di indicatori qualitativi e quantitativi, corredata da idonea documentazione,

- l’indicazione delle modalità con le quali è stata data visibilità all’ente camerale corredata da idonea documentazione;

2. il bilancio finale dell’iniziativa (secondo il modello B2), timbrata e firmata, contenente con l’indicazione analitica delle entrate realizzate o accertate e delle spese sostenute, dal quale si evince l’ammontare del disavanzo, con elencazione delle fatture e degli altri documenti di

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Modello B – Domanda di liquidazione 2020 4

spesa fiscalmente idonei relativi alle spese sostenute con tutti i dati necessari per la loro individuazione;

3. copia dei documenti di spesa (fatture, ricevute, notule, ecc.) analiticamente elencati nell’apposita sezione del Modello B2;

4. copia della relativa documentazione di pagamento (quietanze) analiticamente elencati nell’apposita sezione del Modello B2;

5. copia della documentazione idonea a comprovare l’avvenuta pubblicizzazione dell’intervento camerale;

6. copia del documento di identità, in corso di validità, del soggetto legale rappresentante firmatario.

Informativa sul trattamento dei dati personali La presentazione della richiesta di contributo comporta il consenso al trattamento dei dati in essa contenuti, per gli effetti dell’art. 13 del Regolamento UE 2016/679 ai soli fini degli adempimenti necessari a dare applicazione al presente bando, ivi inclusa la comunicazione di tali informazioni alle banche dati dei contributi pubblici previste dall’ordinamento giuridico e alla pubblicità sulla rete internet ai sensi del D.Lgs. 33/2013. Si informano i richiedenti che i dati personali ed aziendali forniti alla Camera di Commercio delle Marche saranno oggetto di trattamento, con le modalità sia manuale che informatizzata, esclusivamente per le finalità del presente bando, allo scopo di assolvere tutti gli obblighi giuridici previsti da leggi, regolamenti e dalle normative comunitarie, nonché da disposizioni impartite da autorità a ciò legittimate. I dati personali saranno trattati dalla Camera di Commercio delle Marche per il perseguimento delle sopraindicate finalità in modo lecito e secondo correttezza, nel rispetto del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, del D. Lgs. 101/2018, del GDPR Reg. (UE) 2016/679 e s.m.i.. Titolare del trattamento è la Camera di commercio delle Marche, Largo XXIV Maggio 1, 60123 Ancona, in persona del suo legale rappresentante p.t. che può essere contattato mediante e-mail all’indirizzo Pec: [email protected]. Il Responsabile Protezione Dati Personali (DPO – data protection officer) può essere contattato all’indirizzo email: [email protected]. All’interessato sono riconosciuti i diritti previsti dagli artt. da 15 a 22 del Regolamento UE che potrà esercitare scrivendo all’indirizzo e-mail: [email protected].

Luogo e data Firma del dichiarante1 _____________________________ ______________________________

1 Il modello per la rendicontazione deve essere sottoscritto con firma digitale e inviato a mezzo PEC. Solo per i soggetti che non

dispongono di PEC è ammesso l’invio a mezzo Raccomandata AR con sottoscrizione in originale a cura del legale rappresentante allegando fotocopia del documento di identità valido del soggetto firmatario.

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Modello B1 – Scheda descrittiva riepilogativa dell’iniziativa 2020 1

AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DI PROGETTI E INIZIATIVE DI SOGGETTI TERZI PORTATORI DI INTERESSI COLLETTIVI DELLE IMPRESE

DELLA REGIONE MARCHE DA REALIZZARE CON IL CONTRIBUTO CAMERALE ANNO 2020

Modello B1 SCHEDA DESCRITTIVA RIEPILOGATIVA DELL’INIZIATIVA o PROGETTO

TITOLO DEL PROGETTO: SOGGETTO PROPONENTE: SOGGETTO ATTUATORE:

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E DELLE ATTIVITA’ REALIZZATE Descrivere, in modo il più possibile dettagliato, le modalità con cui è stato realizzato il progetto o iniziativa, articolato nelle sue diverse attività e fasi, con l’indicazione del periodo e dei luoghi in cui le stesse si sono svolte; illustrando anche i risultati positivi che ha determinato per i destinatari e/o per il sistema economico locale. Si alleghi, al riguardo, tutta la documentazione che si ritenga utile ad attestare la realizzazione del progetto o iniziativa ed i risultati prodotti (Esempio: copia di documenti, materiale promozionale prodotto “ad hoc”, rassegna stampa, ecc.)

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Modello B1 – Scheda descrittiva riepilogativa dell’iniziativa 2020 2

EVENTUALE PARTENARIATO Descrivere l’eventuale partenariato effettivamente attivato con particolare riferimento a contributi, patrocini, sponsorizzazioni o altre forme di collaborazione con soggetti pubblici e privati.

RISULTATI OTTENUTI E INDICATORI: Indicare i principali parametri quantitativi e/o qualitativi utilizzati per la valutazione del raggiungimento dei risultati attesi, in coerenza con quelli indicati nella documentazione presentata all’atto della richiesta di contributo. (Esempi: numero di imprese beneficiarie delle attività progettuali o in ogni modo coinvolte nelle attività realizzate, numero di imprese partecipanti alle iniziative, numero di allievi coinvolti in iniziative di orientamento, affluenza di pubblico ad eventi e manifestazioni, eventuali analisi di customer satisfaction da parte dei partecipanti, quantità e tipologia di materiale promozionale realizzato e distribuito, ecc. – l’elenco ha natura meramente esemplificativa)

VISIBILITA' DELLA CAMERA DI COMMERCIO Illustrare le modalità con cui è stato dato risalto alla partecipazione dell’ente camerale all’iniziativa.

Luogo e data Firma del dichiarante1 _____________________________

1 Il modello per la rendicontazione deve essere sottoscritto con firma digitale e inviato a mezzo PEC. Solo per i soggetti che non

dispongono di PEC è ammesso l’invio a mezzo Raccomandata AR con sottoscrizione in originale a cura del legale rappresentante allegando fotocopia del documento di identità valido del soggetto firmatario.

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Modello B2 – Rendiconto finanziario 2020 1

AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DI PROGETTI E INIZIATIVE DI SOGGETTI TERZI PORTATORI DI INTERESSI COLLETTIVI DELLE IMPRESE

DELLA REGIONE MARCHE DA REALIZZARE CON IL CONTRIBUTO CAMERALE ANNO 2020

Modello B2 RENDICONTO FINANZIARIO DELL’INIZIATIVA

SPESE (specificare se al lordo o netto di IVA)

Intestatario Fattura Fornitore

Fattura

causale/oggetto importo in € data di

pagamento modalità di pagamento

n° doc data

TOTALE SPESE

ENTRATE

Soggetto erogatore Natura dell'entrata importo

accertato in € Importo

incassato in €

TOTALE ENTRATE

importo in €

DISAVANZO (differenza tra spese ed entrate accertate)

Luogo e data Firma del dichiarante1 _____________________________

ISTRUZIONI: Le spese vanno elencate in maniera puntuale e analitica. Le spese vanno indicate al lordo dell’IVA se indetraibile, mentre vanno indicate al netto dell’IVA se detraibile. Specificare se gli importi sono indicati con IVA al lordo o al netto. Non possono essere indicate spese non ammissibili ai sensi del regolamento camerale. Qualora si intendano rendicontare le spese generali (nella misura massima del 20% della spesa documentata e ammissibile), indicare il relativo importo solo se l’ammontare è stato autocertificato nella domanda di liquidazione. Indicare tutte le entrate accertate riferibili al progetto anche se ancora materialmente non acquisite/incassate. Indicare eventuali contributi richiesti ad altri enti pubblici o altri proventi per sponsor o compartecipazione di privati, specificandone la provenienza, nonché eventuali altri proventi attesi ed ogni altra fonte di finanziamento (biglietti di ingresso, quote di iscrizione/partecipazione, vendita di beni e servizi …). Nel caso non vi siano entrate riferibili al progetto, oltre all’eventuale contributo camerale, indicarlo espressamente.

1 Il rendiconto finanziario deve essere sottoscritto con firma digitale e inviato a mezzo PEC. Solo per i soggetti che non dispongono di

PEC è ammesso l’invio a mezzo Raccomandata AR con sottoscrizione in originale a cura del legale rappresentante allegando fotocopia del documento di identità valido del soggetto firmatario.