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8/3/2019 AVNEWS n6
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Ci sono periodi dellanno in cui si
soli fare alcuni bilanci, questoper esempio un periodo in cui
ci senamo predispos allintro-spezione. Bilancio e consunvoindividuale, dare e avere, voci inavo, voci in passivoalla neci che siamo il risultato di cas-sa; lumore, lo stato danimo, lavita sino a questo momento tra-scorsa: la cassa.
2011 un anno fantasco!Suoner strano il fao che si usidire un anno fantasco mentresiamo bombarda da nozie,tualtro che fantasche, prove-nien da tuo il mondo.Proprio quest anno nata uf-
cialmente AvventuraVela: ungruppo che ha come lo comu-ne la passione per il mare e la
natura, ma soprauo lo spiri-to e lesigenza di condividere eriempire di esperienze, questoviaggio chiamato vita, con quan-te pi persone possibili. Nel labi-rinto della vita la vela un tragit-to, un percorso, una roa -giustoper restare in tema- dove non cisono e non devono esserci ostru-
zioni, ma innite possibilit perarricchire il viaggio di esperien-ze. AvventuraVela, nel suo picco-
lo, stata, ed , un catalizzatore
di belle anime le quali hanno po-
tuto partecipare ai corsi di vela
daltura, di fotograa in barca a
vela e alle crociere in Sardegna,
Corsica, Tunisia, Egadi, Sicilia, e
una puntana persino ai Carabi.
Abbiamo creato questo giorna-
lino: una creatura meravigliosa,
un altro mezzo di partecipazio-
ne e condivisione grazie al quale
abbiamo trovato altri compagni
di viaggio e con i quali sono naaltri proge, altri sogni ,altri
giri di giostra. Ogni pensiero,
progeo e in ne azione, che
ognuno di noi ha messo a dispo-
sizione nel labirinto della vita, ha
reso possibile la realizzazione di
una cassa con valore avo.
Insomma abbiamo di che dire
per confermare ci che per noi
denibile fantasco un viaggio
a volte di fantasia, intriso di tan
piccoli ges, azioni, che maga-
ri presi singolarmente sanno di
frivolo, banale, ma che poi alla
resa dei con, al bilancio di neanno, accorgi che hanno con-
dizionato la tua vita e quella di
tante altre persone e sorridi nel
vedere quanto possa essere ma-
gico viaggiare nel labirinto, navi-
gando perch no, anche a vela.
Lingua mortal non dice quel
chio senva in senoper espri-
mere la gratudine rivolta ai soci
che hanno reso possibile questo
sogno, ma un ringraziamento
parcolare va doverosamente
rivolto ai soci Pierluca Fadda e
Isacco Curreli che con il loro con-
tributo promuovono e tengonoin vita AvventuraVela sul webe
non solo. JL
Periodico Gratuito di Informazione sulle avit di AvventuraVela
Cagliari - Gioved 29 Dicembre 2011 - Anno I - N6 - Edizione GRATUITA
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News2011... un anno fantasco!
BUON NATALE E BUON 2012 DA AVVENTURAVELA...anzi ... Buon Vento
LANGOLO DELLE CURIOSITAVELICHE
MODI DI DIREAvere le vele a segno: avere le vele per-feamente orientate per sfruare al mas-simo il vento.
FRASI CELEBRIIl pi bello dei mari quello che non na-
vigammo. Il pi bello dei nostri fgli non ancora cresciuto. I pi belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissu. E quello che
vorrei dir di pi bello non te lho ancora
deo. (Nazim Hikmet, Leere dal carce-
re a Munevver)
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Periodico Gratuito di Informazione sulle avit di AvventuraVela
pagina 2 Cagliari - Gioved 29 Dicembre 2011 - Anno I - N6 - Edizione GRATUITA
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News
Si resta sempre aascina aguardare il mare dallalto, guida- dal vento ad accarezzare la sualiquida trama, ammira dai suoicontras di chiaro-scuro, di ac-qua e poi di sabbia, di scogli ros-si, bianchi e poi neri, di boschi su falesie alssime, di pietre,di groe e di morbide spiagge.Ma luomo si sa, fao quasi perl80% di acqua ed probabileche sia questo il movo per cuinon riesce proprio a stare lon-tano dal mare. Noi di AV, per,vogliamo andare oltre, vogliamoaccompagnarvi nel suo pi in-mo, sollevando un lembo dellasua immensa coperta blu ed an-dare a scoprire il suo tesorosommerso, nascosto tra groe,coralli ed alghe, dando inizio alnostro viaggio, raccontandovi diuna pianta che vive sommersa:la POSIDONIA.
Questa la sua carta dident:Regno: Plantae
Divisione: Magnoliophyta
Subphylum : Angiosperme
Classe: Liliopsida
Ordine: Najadales
Famiglia: Posidionaceae
Genere: Posidonia
Specie: Posidonia oceanica
La Posidonia segnalata pra-camente in tuo il Mediterra-neo e rappresenta il suo ende-mismo pi caraerisco. E pipropriamente conosciuta comePosidonia oceanica, una pianta
marina, erbacea, (non unalga)presenta: radici, fusto, foglie eori ed lunica che sia riuscitaad adaarsi agli ambien marini,vive tra i 2 no a circa 50 metri di
profondit, colonizzando gran-di superci di fondale pietrosoe sabbioso, costuendo vere eproprie praterie.La pianta composta da unaparte pi o meno infossata nelsedimento (RIZOMA) e da RA-
DICI, dove si inseriscono fascidi foglie radunate in ciu. Ognifascio costuito dallestremitdel rizoma in cui mediamente siinseriscono 6-10 foglie nastrifor-mi disposte a ventaglio; la densi-t dei fasci, che diminuisce conla profondit, indica lo stato disalute della prateria.Il rizoma un fusto modicatonel quale si inseriscono le radi-ci, che hanno funzione di soste-
gno e di assimilazione. I rizomipossono accrescersi sia orizzon-
talmente che vercalmente. Leradici si intrecciano fra di loro eformano, assieme al sedimento,delle terrazze soomarine, chia-mate maes, che possono es-sere alte anche diversi decime-tri. Le foglie, larghe 1 cm, sonocapaci di raggiungere la lunghez-
za di 1 metro ed hanno il compi-to di eeuare la fotosintesi e diassorbire le sostanze nutrizie
dallacqua.A ne estate le vecchie foglie,presentano una colorazionebiancastra o bruno-rosata men-tre in autunno le prime tempe-
ste, lasciando aaccate solo lefoglie pi giovani, fanno assume-re alla prateria una colorazioneverde brillante.La radice circondata da fogliemorte; le bre della radice ven-gono strappate dal moto ondo-
so e, convogliate dalle corren,vengono trasportate verso i lito-rali, dove si possono osservarespiaggiate in accumuli spessi an-che diversi metri. Durante que-sta fase, le bre meno putresci-bili si aggrovigliano tra loro e, aseguito del moto traslatorio del-le onde, assumono delle carat-terische forme sferiche, deepalle di Neuno.Poich i ori ed i fru (le co-
siddee olive di mare) sonomolto rari, essa si riproduce permezzo degli STOLONI, cio permezzo di lunghi rami che si di-
partono delle radici.Siamo porta , spesso, a pensa-re male e a sparlare di lei: Cosbella, preziosa e vitale in fondoal mare, cos fasdiosa quando marcescente, tanto da farci ve-dere sporca e brua e anchela spiaggia pi incantevole.. e in-vece ci sbagliamo di grosso per-
ch proprio alla Posidonia van-no riconosciu dei grandi merie va per questo rispeata:
- riconosciuto come indicatore
biologico di inquinamento chi-mico;
- in grado di frenare il moto on-doso e la deriva delle onde lun-go le coste, difendendole cos inparte dalla forza di erosione delmovimento del mare;
- le sue praterie favoriscono losviluppo di una ricca comunitbiologica, assicurano infa, o-me condizioni di vita a numero-se specie tra pesci, echinodermi,crostacei e molluschi;
- considerata un vero e propriopolmone del Mediterraneo, con-tribuendo allossigenazione del-le acque (..produce pi ossige-no un tappeto di Posidonia cheuna quercia secolare..)
La prateria di Posidonia cos-tuisce la comunit climax del
Mediterraneo, cio rappresentail massimo livello di sviluppo ecomplessit che un ecosistemapu raggiungere. Il posidonieto, quindi, lecosistema pi im-portante del Mare Mediterra-neo ed stato indicato comehabitat prioritario nellallegatoI della Direva Habitat (Dir. n.92/43/CEE), una legge che rag-gruppa tu i Si di ImportanzaComunitaria (SIC) che necessita-no di essere prote.
Francesca & Egidio
Mare: AV vi accompagner nel suo pi inmo, sollevando un lembo della sua immensa coperta blu...
Dallobl...Un viaggio alla scoperta del tesoro sommerso, nascosto tra groe, coralli, alghe...
Edizione AVNEWS N6RINGRAZIAMENTIHanno collaborato alla realizzazio-ne di questa edizione di AVNEWS:-Francesca & Egidio-Silvia Macci-Natalie Licheri & C.-Gianluca Costa
-Pierluca Fadda
Foto: Mauro Rizzo
Vignea di MaaAVSTAFF
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Cagliari - Gioved 29 Dicembre 2011 - Anno I - N6 - Edizione GRATUITA pagina 3
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News
Sabato 03 giugno 2011.
Visto che siamo a terra, turis
tra i turis, ne approamo per
fare colazione da Cipollinapri-
ma di veleggiare alla volta di Cala
Vinagra passando da est delliso-
la di San Pietro tra Tonnare e Iso-
la Piana. A Cala Vinagra dob-
bligo unescursioncina a remi tra
le piscinee. PierSimone, con-
siderato il clima di condivisione
che contraddisngue le avit
di Avventura Vela, soccorre due
coppie di Carloforni alle prese
con unancora incagliata sul fon-
dale. A dire il vero ci ha messo
un p troppo, abbiamo avuto il
dubbio che non abbia usato la
scusa del crocerossino per fare
snorkeling. mmm tuo
bene quel che nisce bene, so-
prauo a fronte del fao che
per ringraziarci ci hanno trainato
verso Free Star :D .
A bordo, dopo un bel bagno fre-
sco, ci aspeava allombra della
capona lo chef PierMauro con
una degustazione di pasta allemandorle.
Relax pomeridiano in rada soo
la scogliera e di nuovo veleggia-
mo verso Carloforte per lassag-
gio del Tonno alla griglia e il con-
certo di Edoardo Bennato.
La serata si conclusa conun Rummeno nel pozzeo
ma non prima della slata dei
Buskers che si esibiscono per il
quarto Carloforte Buskers Fe-
sval. La folla in delirio balla, e
lallegria di PierEore e PierPino
in prima la sono un piacere in-
descrivibile.
Domenica 04 giugno 2011.
Ulmo giorno di Crocierina.
Iniziamo con landare a salutare
Cipollina leducazione prima
di tuo.
Rispeamo il programma pun-
tando la prua in direzione di
Masua e Porto Flavia. Avevo am-
mirato il Pan di Zucchero solo
da terra. Che dire, una locaon
speacolare per godersi ancora
tu, sole, risate e buon cibo.
Sbarchiamo a Portoscuso. Teo-
ricamente sarebbe nitama
a dierenza di Valenna III che
dorme a Portoscuso, Free Star
deve rientrare a Marina di Capi-
tana
e cos:
- PierGianLuca: PierQualosa
devi lavorare domani? (Luned)
- Io: ehmveramente (vedi
inizio Diario di Bordo)
- PierGianLuca: Io e PierMauro
riporamo Free Star a Marina
di Capitana va di venire connoi?
cosa ho deciso?
...beh viaaaaaaa a vela ver-
so lIsola Piana dove abbiamo
trascorso la noe in rada... dal-
le piacevoli risate di due ciurme
unite alla tranquillit di un equi-
paggio di soli tre uomini e un fra-
golino al tramonto. Speacolo.
Luned 05 giugno 2011.
Leviamo lancora alle 8.20 e at-
tracchiamo a Marina di Capitana
per le 20.20. E stata unaraver-
sata tranquilla. E durata un po
pi del previsto perch, causa
strani boa e colonne di fumo,
siamo dovu passare a largo di
Capo Teulada (non deve essere
piacevole venire scambia per
bersagli) e per via di un posto
di blocco. Ebbene si, le forze
dellordine lavorano anche inmarenon fermano con la pa-
lea ma fermano mmm de-
vono aver avvistato il fragolino
sul tavolino.
e poi boh... alle 21 risali in
macchina dopo cinque giorni di
Crocierina, 12 ore late di navi-gazione tra le amme gialle...
e tuo sembra cos piccolo e
veloce, chiuso :s... piove ma apri
tu i nestrini perch gi man-
ca la brezza e sen senzaria...
e come se non bastasse devi ri-
prendere familiarit con lo sciac-
quone!!! ma dov la leva??? ah
no, c il pulsante... strano O_o...
GRAZIE A TUTTI...
SIETE FANTASTICI !!! :)))))
Pierluca Fadda
VECCHI DIARI DI BORDO... VIAGGI TRA PENSIERI, EMOZIONI E SENSAZIONI... SCAMPOLI DI VITA VISSUTA IN MARE.
Il 1 Diario di Bordo non si scorda mai: Crociera Girotonno 2011parte 2
Il PierEquipaggio
Tonnara
Capo Teulada
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Raccon brevi sulla vita di Mario Arselle e dei suoi compagni di avventura dalladolescenza no al progeo Fly Zone.
TRA SBURRASCHE E SCALLAZZIUna nourna a cazzar sconi
Capitolo 2
11 agosto 1995, Il giorno delmio 22 esimo compleanno. Ioe le mie amiche decidiamo di
andare a senre un concer-no al Marlin. Arriviamo versole 23:00, un gruppeo di marcista bevendo ichnusini vicino aibagni. Riconosco Mario Arsel-le dalla lycra fosforescente chesi organizzato per la serata.
davvero ridicolo. Lo saluto dalontano e mi avvicino al palcoper cercare un tavolo libero.Non facciamo in tempo a ordi-nare che quella schiera di bur-di si avvicina per abborsarci.Tre di loro hanno un munocorto, Mario indossa un paiodi sundek neri, larcobalenogiallo-arancio sopra il taschi-no illuminato dalla sua lycra
sagomata. La proposta sec-ca e direa. oh, ma la ghiqui c solo pippialla, ai chece ne usciamo in deriva telo sgammi che ce ne abbiamotre spiaggiate qui di fronte,auh?!? Tonia e Chicca inizia-no a sgallinare pesantemente,non faccio in tempo a mostra-re la mia contrariet che gliequipaggi son presto forma-. Tonia con Pino Sparedda,
Chicca con Gianni Boccone eio con Marieo. Ci inliamoin delle mute enormi che han-no odore di cane bagnato evia, direzione Capitana. Ho unpo di paura, ecceo qualche
uscita sulla barca grande di zioAlberto non ho nessuna espe-rienza di navigazione. Sollevola testa, lalbero imponente,le vele sono tese e la barca simuove. OK Teresina eni inmano questa scoa e quando dico cazza, tu ra con delica-tezza lulma volta che Mario
mi aveva chiesto di rare qual-cosa era il mignolo che aveadel suo cul fao trombea.Inizio a rivalutarlo dopo qual-che onda. Il suo modo di ma-
novrare aascinante, gover-na la barca spiegandomi conpazienza tue le andature e leregolazioni. innamorato delsuo Flying Junior di un amorefolle che comincio a invidiare.Il mare calmo, le luci della
ci sono lontane, il cielo pieno di stelle, due delni sal-tano aanco a noi a un metrodi distanza. Quello speacolomi fa rirare in un istante tut- i pregiudizi che nutrivo nei
confron di Mario e della suastrana compagnia di visionari.Mi si avvicina dicendomi cheda ora in avan posso decidereda sola quando cazzare quellascoa. Gli sorrido, ora sono unprodiere. Cazzo o non cazzo,per lui ugualmente perfeo,le vele sono sempre in asseo
e il suo sguardo pi soddi-sfao che mai. In lontananzavedo le altre due barche che siavvicinano, facendoci dei se-gnali con una torcia, passa-ta pi di unora e Chicca vuoletornare indietro. Presto fao, icapitani coraggiosi ci portanoa riva indenni e subito riparto-no verso nuovi lidi.Nel tragio no alla macchinasbandiero il mio entusiasmo, il
mare, le stelle, i delni, il mioruolo nella traversata, vogliodiventare una velista, Tonia miinterrompe mostrandomi lesue mani rovinate dalla scoae mi dice ma tu vuoi scher-
zare? Ho fao una facacciaper cazzare quel occo, guar-da qua!. Il occo? A quel-lo ci ha pensato Mario, io hocazzato soltanto uno sconoche veniva fuori dal tambu-cio Rispondo sorpresa. Ohlillona, e secondo te a che cosaera legato lo scono? Piccuil malorione mi dice Chic-ca barcollante mentre apre losportello. Mi sarei dovuta im-maginare che i suoi sospiri non
erano causa dalla scoperta diun abile prodiere, gliela farpagare, chieder a zio Albertodi insegnarmi a navigare e gliservir la mia vendea su uncampo di regata.
Maria Teresa Scampi
Connua
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8/3/2019 AVNEWS n6
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Cagliari - Gioved 29 Dicembre 2011 - Anno I - N6 - Edizione GRATUITA pagina 5
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News
29 RICHIAMI
29.1 Richiamo individuale
Quando al segnale di partenza di una barca qualsiasi parte del suo sca -fo, dellequipaggio o dellarezzatura sul lato di percorso della linea dipartenza, o essa deve oemperare alla regola 30.1, il comitato di regatadeve esporre prontamente la bandiera X con un segnale acusco. Labandiera deve rimanere esposta no a quando tue le barche in argo-mento si siano portate completamente sul lato di pre-partenza della li-nea di partenza o di uno dei suoi prolungamen ed abbiano oemperatoalla regola 30.1, se essa in vigore, ma non per pi di quaro minu dalsegnale di partenza o sino ad un minuto prima di un qualche successivosegnale di partenza, quale che sia il periodo pi breve. Questa regola non
si applica se si applica la regola 30.3.
29.2 Richiamo generale
Quando al segnale di partenza il comitato di regata non in grado diidencare le barche che sono sul lato di percorso della linea di partenzao alle quali si applichi la regola 30, o vi stato un errore nella proceduradi partenza, il comitato di regata pu segnalare un richiamo generale(esponendo il Primo Ripetore con due segnali acusci). Il segnale di av-viso per una nuova partenza per la classe richiamata deve essere dato unminuto dopo lammainata del Primo Ripetore (un segnale acusco), e lepartenze di ogni successiva classe, dovranno seguire la nuova partenza .
30 PENALITA ALLA PARTENZA
30.1 Regola della Leera ISe stata esposta la bandiera I, e qualsiasi parte dello scafo, equipag-gio o arezzatura di una barca si trova nel lato di percorso della linea dipartenza o di uno dei suoi prolungamen durante lulmo minuto primadel suo segnale di partenza, essa dovr, successivamente, navigare dallato di percorso al lato di pre-partenza araverso un prolungamento del-la linea, prima di parre
30.2 Regola della Leera Z
Se stata esposta la bandiera Z nessuna parte dello scafo, equipaggio,o arezzatura di una barca deve trovarsi nel triangolo formato dagli e-stremi della linea di partenza e dalla prima boa durante lulmo minutoprima del suo segnale di partenza. Se una barca infrange questa regolae viene idencata, essa ricever, senza udienza, una penalizzazione sulpunteggio del 20%, calcolata come previsto nella regola 44.3(c). Essa sa-
r penalizzata anche qualora la prova sia faa riparre, o venga ripetuta,
ma non se essa dierita o interroa prima del segnale di partenza.Qualora essa sia cos idencata durante un successivo tentavo di par-tenza della stessa prova, essa ricever un ulteriore penalizzazione sul
punteggio del 20 %.
30.3 Regola della bandiera nera
Se stata esposta una bandiera nera, nessuna parte dello scafo, equipag-gio o arezzatura di una barca deve trovarsi nel triangolo formato dagli
estremi della linea di partenza e dalla prima boa durante lulmo minutoprima del suo segnale di partenza. Se una barca infrange questa regola eviene idencata, essa sar squalicata, senza udienza, anche qualora la
prova sia faa riparre, o venga ripetuta, ma non se la prova dierita oannullata prima del segnale di partenza. Qualora venga segnalato un ri-chiamo generale o la prova venga annullata dopo il segnale di partenza, il
comitato di regata dovr esporre il numero velico della barca squalicataprima del prossimo segnale di avviso di quella prova e qualora la prova
venga faa riparre o venga ripetuta essa non potr prendervi parte. Selo fa la sua squalica non potr essere scartata dal calcolo del punteggiototale della serie.
31 TOCCARE UNA BOA
Quando in regata una barca non deve toccare una boa di partenza prima
di parre, una boa che inizia, delimita o termina il lato del percorso sulquale essa sta navigando, o una boa darrivo dopo essere arrivata.
32 RIDUZIONE DEL PERCORSO O ANNULLAMENTO DOPO LA PARTENZA
32.1 Dopo il segnale di partenza il comitato di regata pu ridurre il per-
corso (bandiera S con due segnali acusci), o annullare la prova (espo-
nendo la bandiera N, o bandiera N su H o N su A con tre segnali acusci),com pi appropriato
(a) a causa dun errore nella procedura di partenza,(b) a causa di maltempo,
(c) a causa di vento insuciente che renda improbabile larrivo di qualsi-asi barca entro il tempo limite,(d) perch una boa manca o fuori dalla sua posizione, oppure
(e) per qualsiasi altra ragione che pregiudichi direamente la sicurezzao la regolarit della compezione
E fondamentale, per giocare, conoscere le regole del gioco
LE REGOLE DI REGATA 2009-2012Trae dal sito FIV - Federazione Italiana Vela
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oppure potr ridurre il percorso in modo che le altre prove in programmapossano essere corse. Comunque, dopo che una barca ha compiuto ilpercorso ed arrivata entro il tempo limite qualora sia previsto, il comi-tato di regata non dovr annullare la prova senza averne aentamentevalutato le conseguenze nei riguardi di tue le barche nella prova o nellaserie.
32.2 Se il comitato di regata segnala una riduzione di percorso (esponen-do la bandiera S con due segnali acusci), la linea di arrivo dovr essere
(a) ad una boa da girare: tra la boa ed unasta recante la bandiera S;
(b) ad una linea che le barche sono tenute ad araversare al termine diogni giro, quella linea;
(c) ad un cancello: tra le boe del cancello.
Il percorso ridoo deve essere segnalato prima che la prima barca taglila linea di arrivo.
33 CAMBIAMENTO DEL LATO SUCCESSIVO DEL PERCORSO
Il comitato di regata pu cambiare un lato del percorso che inizia ad unaboa da girare o ad un cancello, cambiando la posizione della prossimaboa (o della linea di arrivo) e segnalandolo a tue le barche prima cheesse inizino il lato. Non necessario che in quel momento la prossimaboa sia gi in posizione.
(a) Se sar cambiata la direzione del lato di percorso, il segnale sar le-sposizione della bandiera C, accompagnata da ripetu segnali sonori eda:
(1) lesposizione dei nuovi gradi bussola, o
(2) una bandiera o tabella triangolare verde se il cambio verso dria,o una bandiera o tabella reangolare rossa se il cambio verso sinistra.
(b) Se verr cambiata la lunghezza del lato, ci dovr essere segnalatocon lesposizione della bandiera C, accompagnata da segnali sonori ri-petu, e da un - se la lunghezza verr diminuita, o da un + se verr
aumentata.
(c) Al ne di mantenere la congurazione del percorso, i la successivipotranno essere cambia senza bisogno di ulteriori segnali.
34 BOA MANCANTE
Quando una boa mancante o fuori posizione il comitato di regata do -vr, se possibile,
(a) rimpiazzarla nella sua correa posizione o sostuirla con una nuo- vadi aspeo simile; o
(b) sostuirla con un oggeo che esponga la bandiera M emeendo ri-
petu segnali acusci.
35 TEMPO LIMITE E PUNTEGGI
Se una barca compie il percorso come prescrio dalla regola 28.1 ed arri-va entro il tempo limite, se stabilito, tue le barche che arrivano devonoessere classicate nella loro posizione di arrivo a meno che la regata ven-ga annullata. Se nessuna barca arriva entro il tempo limite, il comitato diregata deve annullare la regata.
36 PROVE FATTE RIPARTIRE O RIPETUTE
Quando una prova viene faa riparre o viene ripetuta, uninfrazione aduna regola - che non sia la 30.3 - commessa nella prova originaria nonvieter ad una barca di parteciparvi o, tranne per quanto previsto dalleregole 30.2, 30.3 o 69, le comporter di essere penalizzata.
E fondamentale, per giocare, conoscere le regole del gioco
LE REGOLE DI REGATA 2009-2012Trae dal sito FIV - Federazione Italiana Vela