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SABATO 20 AGOSTO 2016 Auguri Carla Fracci, oggi l'icona della danza compie 80 anni Il Teatro alla Scala la festeggia in autunno dedicandole la recita di apertura di Giselle e un appuntamento nel Ridotto dei Palchi CRISTIAN PEDRAZZINI [email protected] SPETTACOLINEWS.IT Lei è la signora, l'etoile, ovvero la stella, o meglio la star che ha fatto conoscere la danza classica, quella romantica volteggiata sulle punte anche se con figure nuove, di cui oggi è l'icona, così come il suo nome è legato alla storia e l'immagine internazionale della Scala. Lo stesso Teatro alla Scala prepara per lei una festa nel Ridotto dei Palchi, dopo il ritorno del Corpo di Ballo dalla tournée in Asia e in corrispondenza delle rappresentazioni di Giselle, un titolo di cui ha dato interpretazioni rimaste leggendarie. La data esatta è in corso di definizione insieme alla Signora Fracci. Carla Fracci è una figura cardine della storia della danza e di quella del Teatro alla Scala, ma anche un personaggio di riferimento nella Milano degli ultimi decenni. La storia fiabesca della figlia del tranviere che con talento, ostinazione e lavoro diventa la più famosa ballerina del mondo ha ispirato generazioni di giovani, non solo nel mondo della danza. Entrata nel 1946 alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala dove studia tra l'altro con Esmée Bulnes e Vera Volkova, Carla Fracci si diploma nel 1954, si rivela al pubblico l'anno successivo sostituendo Violette Verdy nella Cenerentola di Prokof'ev ed inizia una carriera che tocca i maggiori palcoscenici e le più importanti compagnie del mondo, ma in cui la Scala conserva un ruolo centrale. Interprete d'elezione dei grandi balletti romantici e delle nuove versioni dei classici create da Rudolf Nureyev, la Fracci è anche dedicataria alla Scala di un numero imponente di nuove coreografie pensate per lei, da Sebastian di Luciana Novaro a La Strada di Nino Rota e Mario Pistoni, Pelléas et Mélisande di Beppe Menegatti, fino a Chéri di Roland Petit, e carismatica interprete dei balletti incastonati nelle opere inaugurali di Stagione: da Guglielmo Tell ai Vespri Siciliani e La Vestale, oltreche protagonista della rinascita di Excelsior. Pag. 1 / 1

Auguri Carla Fracci, oggi l'icona

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SABATO 20 AGOSTO 2016

Auguri Carla Fracci, oggi l'iconadella danza compie 80 anni

Il Teatro alla Scala la festeggia in autunnodedicandole la recita di apertura di Giselle e un

appuntamento nel Ridotto dei Palchi

CRISTIAN PEDRAZZINI

[email protected]

SPETTACOLINEWS.IT

Lei è la signora, l'etoile, ovvero la stella, o meglio la star che ha fattoconoscere la danza classica, quella romantica volteggiata sulle punteanche se con figure nuove, di cui oggi è l'icona, così come il suo nome èlegato alla storia e l'immagine internazionale della Scala.

Lo stesso Teatro alla Scala prepara per lei una festa nel Ridotto deiPalchi, dopo il ritorno del Corpo di Ballo dalla tournée in Asia e incorrispondenza delle rappresentazioni di Giselle, un titolo di cui ha datointerpretazioni rimaste leggendarie. La data esatta è in corso didefinizione insieme alla Signora Fracci.

Carla Fracci è una figura cardine della storia della danza e di quella delTeatro alla Scala, ma anche un personaggio di riferimento nella Milanodegli ultimi decenni. La storia fiabesca della figlia del tranviere che contalento, ostinazione e lavoro diventa la più famosa ballerina del mondoha ispirato generazioni di giovani, non solo nel mondo della danza.Entrata nel 1946 alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala dove studia tral'altro con Esmée Bulnes e Vera Volkova, Carla Fracci si diploma nel 1954,si rivela al pubblico l'anno successivo sostituendo Violette Verdy nellaCenerentola di Prokof'ev ed inizia una carriera che tocca i maggioripalcoscenici e le più importanti compagnie del mondo, ma in cui la Scalaconserva un ruolo centrale. Interprete d'elezione dei grandi ballettiromantici e delle nuove versioni dei classici create da Rudolf Nureyev, laFracci è anche dedicataria alla Scala di un numero imponente di nuovecoreografie pensate per lei, da Sebastian di Luciana Novaro a La Stradadi Nino Rota e Mario Pistoni, Pelléas et Mélisande di Beppe Menegatti,fino a Chéri di Roland Petit, e carismatica interprete dei ballettiincastonati nelle opere inaugurali di Stagione: da Guglielmo Tell ai VespriSiciliani e La Vestale, oltreche protagonista della rinascita di Excelsior.

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