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n. 6/11

ATTUALITA’

ECONOMICO

FISCALE

CORSI

LAVORO/PREVIDENZA

PATRONATO ENAPA

SETTEMBRE 2011ANNO XX - N. 6Aut. Trib. di Udine

n. 1/92 del 21.01.1992

Direttore responsabileErcole Gino Gelso

Comitato di redazione Giorgio Pasti, Leopoldo Trevisan,

Anna Maria Cumini

Segreteria Anna Maria Cumini

Direzione redazionec/o Confagricoltura Udine

v. D. Moro 18 - 33100 UdineTel. 0432 504027 - Fax 0432 511996

Redazione di Goriziac/o Confagricoltura Gorizia

v. V. Veneto 19 - 34170 GoriziaTel. e Fax 0481 531429

StampaLa Tipografica

v. Adriatica 276 - Basaldella33030 Campoformido

Progetto graficoScriptamanent srlv. P. P. Pasolini 2/a33040 Pradamano

ImpaginazioneTMS di Margherita Timeus

v. Pradamano 2/22 - 33100 Udine

FotografiePhotolife - Udine

(copertina e pagg. 6, 7, 8, 9)altre: foto archivio

SOMMARIO 3. Le organizzazioni hanno il dovere di essere progettuali

4. PIL, l’agricoltura è il settore che va peggio

Manovra: “Medicina amara ma necessaria”

L’aumento Iva penalizza il mercato del vino Sistri: operativo dal 9 febbraio 2012

5. Nuova Conciliazione: la mediazione finalizzata alla conciliazione

6. Misurazione superfici vitate

7. Taratura delle macchine irroratrici per le aziende aderenti alle misure agroambientali

8. Fabbricati - riconoscimento della ruralità: le domande entro il 30 settembre

9. I requisiti per il riconoscimento della ruralità dei fabbricati

10. Spesometro

Iva - Aumento dell’aliquota dal 20 al 21% dal 17 settembre

11. Analisi economica degli investimenti rurali: la redditività

Enapra del Veneto organizza il secondo corso per imprenditori della birra agricola

12. Illeciti penali per omesso versamento delle trattenute a carico dei lavoratori

Voucher per assunzione nei mercati contadini

13. Pensione di anzianità donne: 35 anni nel contributivo

Posizione contributiva Inps

14. Infortunio sul lavoro

Sicurezza: chieste norme più semplici

15. Scadenzario

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“Il dibattito sulla rappresentanza

in Italia è aperto. Se gli imprenditori non trovano le risposte che cercano, tanto più in un momento di crisi come l’attua-le, è inevitabile che valutino se il contri-buto associativo sia prioritario o no”. Lo dice il presidente di Confagricoltura Mario Guidi interve-nendo al workshop promosso alla Festa nazionale dell’Agri-coltura della Cia.

“La rappresentanza può incidere sulla crisi? – si chiede Mario Guidi - . Abbiamo il do-vere di trovare risposte, una progettualità, un percorso per le aziende perché superino il guado. Dalle criticità non si esce stando alla finestra, ma raccogliendo le istanze de-gli associati e perorandole nelle sedi depu-tate. La linea va tracciata con il consenso alle spalle, ma con massima autonomia di visione operativa”.Il presidente tratteggia il ruolo di un’Or-ganizzazione di rappresentanza che deve muoversi con la consapevolezza che fare gli imprenditori vuol dire essere attori dinamici nel percorso dell’economia. E afferma: “Il rischio di chi rappresenta qualcuno è pro-prio quello di allontanarsi dai rappresentati, arrivando ad un arroccamento su posizioni statiche, come già è successo, in parte, alla Politica e ai Sindacati. Serve il dinamismo che chiediamo alle imprese”.

“Agire e non aver paura dei cambiamenti è alla base di ogni ripresa – prosegue Guidi -.

Un percorso che Confagricoltura ha intra-preso, dando nuova e maggiore autorevo-lezza al ruolo di indirizzo espresso dall’Or-ganizzazione nel dialogo propositivo con le amministrazioni regionali, nazionali e co-munitarie. Le imprese agricole, quelle vere, che garantiscono all’Italia lavoro e produ-zione, oggi sono indirizzate all’obiettivo di ricostruire il loro orgoglio tanto quanto il loro reddito”. “Forse bisogna togliere ancora un po’ di polvere dal sistema agricolo, ma la voglia e la forza di proseguire nel cambiamento, dettato anche dalla necessità, ci sono. Il no-stro settore può davvero riprendersi quella primogenitura economica e morale che ha sempre dato certezze al Paese”. “Dite che sono troppo ottimista? – si in-terroga il presidente della Confagricoltura - In questo momento di estrema difficoltà, abbiamo il dovere di non essere pessimisti; dobbiamo indicare alle imprese un percorso di crescita. Ma da soli non si cresce, si deve favorire lo sviluppo con politiche mirate ed urgenti. Non dimentichiamo che il valore aggiunto in agricoltura è arretrato nel se-condo trimestre del 2,4%, per prezzi infimi e redditività annullata”. “Certo l’agricoltura conta meno del 2% del Pil nazionale, ma già sommando il valore aggiunto dell’indotto a monte (i mezzi tec-nici) e a valle (la trasformazione industriale) si arriva a quasi il 5%; più del doppio – pone in evidenza Guidi -. E con il commercio e la distribuzione si supera l’11% con un effet-to moltiplicatore della produzione dei cam-pi che crea quella crescita e sviluppo di cui il Paese ha estremo bisogno”.Il presidente quindi conclude: “Il Paese ha finalmente capito che è il momento pro-duttivo quello che genera ricchezza, forse non ha compreso appieno che non c’è cre-scita senza l’agricoltura”.

“LE ORGANIZZAZIONI HANNOIL DOVERE DI ESSERE PROGETTUALI”

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Mario Guidi

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“Una medicina amara, ma necessaria. La manovra sdogana l’Italia in Europa, a pochi passi dal precipi-

zio di una perdita di credibilità con conseguenze disa-strose per la tenuta del Paese”, così il presidente di Con-fagricoltura commenta le misure finanziarie approvate. “E’chiaro - dice ancora Guidi - che, una volta risposto alle necessità immediate per bloccare lo scatenarsi di una crisi letale, bisogna pensare allo sviluppo, con deci-sioni coraggiose”. E il presidente di Confagricoltura conclude: “Restano sul tavolo a questo proposito le richieste con carattere d’urgenza di politiche indirizzate a difendere e promuo-vere l’agroalimentare italiano, vera grande risorsa del Paese sul fronte dell’export”.

MANOVRA: “MEDICINA AMARA, MA NECESSARIA”Mentre il Pil aumenta dello 0,3%, nel secondo

trimestre 2011 rispetto a quello precedente, con risultati di segno positivo per l’industria (+0,9%) e per i servizi (+0,1%), l’agricoltura registra una fles-sione del 2,4% del valore aggiunto ed è il settore che va peggio, con un andamento negativo di molto su-periore a quello delle costruzioni (-0,9%). Lo sottoli-nea Confagricoltura analizzando i dati sul Pil diffusi dall’Istat. La congiuntura negativa che investe l’agricoltura de-riva, ad avviso di Confagricoltura, dagli infimi prezzi all’origine, assolutamente non remunerativi, che stan-no mettendo in ginocchio le aziende del settore. Vi sono forti sperequazioni nelle filiere produttive tra le imprese agricole e quelle della trasformazione e distri-buzione. “In queste condizioni non ci sono i presup-posti per lo sviluppo del settore primario che avrebbe bisogno di redditività e di risorse da poter destinare ai necessari investimenti per il rafforzamento”. “Servono politiche mirate ed urgenti per migliorare la competitività delle nostre produzioni e rendere più equilibrati i mercati. Bisogna convincersi che il Paese non cresce senza l’agricoltura”.

In un contesto nazionale dove i consumi di vino sono in continuo calo, l’aumento dell’Iva al 21%, previsto

dalla manovra economica, penalizza ulteriormente uno dei comparti principali dell’agroalimentare italiano. Considerato che il valore del mercato del vino e’ di cir-ca 7.2 miliardi di euro l’impatto dell’aumento dell’Iva di un punto percentuale comporta una maggiore spesa per i consumatori di 70 milioni di euro. Confagricoltura ricorda che oggi il consumo procapite e’ stimato intor-no ai 43 litri, contro i 47 del 2007; con una previsione nel 2015 di 40 litri. Da anni gli operatori del comparto stanno lavorando per modificare la tendenza al ribasso dei consumi interni, ma il contesto normativo spesso non accompagna i loro sforzi. I fattori che determinano le tendenze al calo dei consumi sono molteplici – so-stiene Confagricoltura - e temiamo che l’incremento dell’iva vada a minare ulteriormente gli sforzi che il set-tore sta facendo per sostenere i consumi interni.”

PIL, L’AGRICOLTURA E’ IL SETTORE CHE VA PEGGIO

L’AUMENTO IVA PENALIZZA IL MERCATO DEL VINO

ATTUALITA’

SISTRI: OPERATIVO DAL 9 FEBBRAIO 2012

Nell’iter di conversione della manovra Finanziaria Dl 138/2011, il Sistri, già abrogato dal 13 agosto, è

stato riammesso.La norma relativa si compone di tre commi e in sintesi prevede l’abbandono da parte di tutti i soggetti del periodo transitorio del “doppio binario”di tenuta dei registri di carico e scarico e formulario rifiuti e Sistri facoltativo e il termine di entrata in operatività del si-stema Sistri per tutti gli enti e le imprese a far data dal 9 febbraio 2012, ad eccezione dei piccoli produttori di rifiuti pericolosi che hanno fino a 10 dipendenti che si adegueranno in una data che sarà stabilita da un apposito decreto, comunque non antecedente al 1° giugno 2012.Con apposito decreto entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del Dl 138/2011 sa-ranno individuate specifiche tipologie di rifiuti, che per quantità e assenza di particolari caratteristiche di criticità ambientali potranno essere esonerate dalla tracciabilità prevista dal Sistri.Infine viene stabilito che gli operatori che producono esclusivamente rifiuti soggetti a ritiro obbligatorio (oli, batterie, pneumatici ecc.) possono delegare per gli adempimenti Sistri i Consorzi obbligatori con le moda-lità già previste per le Associazioni di categoria.

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NUOVA CONCILIAZIONE:LA MEDIAZIONE FINALIZZATA ALLA CONCILIAZIONE

Il legislatore, nell’ottica di ridimensionare i contenziosi giudiziari con il decreto legislativo 28/2010 di “Attua-

zione dell’art. 60 della legge 18 giugno 2009, n. 69 in materia di mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali”, ha reso obbli-gatorio per alcune materie il preventivo esperimento della conciliazione stragiudiziale prima di poter ricor-rere - eventualmente - alla giustizia statale ordinaria. In pratica ha previsto che per una larga “fetta” delle materie devolute alla giurisdizione civile si debba pre-ventivamente esperire un procedimento di mediazione “privata” quale condizione di procedibilità per la tutela giurisdizionale.Per mediazione si intende l’attività svolta presso un organismo iscritto nell’apposito registro tenu-to dal Ministero della Giustizia, da un terzo impar-ziale e finalizzata ad assistere due o più soggetti sia nella ricerca di un accordo amichevole per la com-posizione di una controversia, sia nella formulazio-ne di una proposta per la risoluzione della stessa. Per conciliazione si intende la composizione di una con-troversia a seguito dello svolgimento della mediazione.

La procedura di mediazione finalizzata alla conciliazio-ne può essere:

= volontaria: attivata cioè volontariamente= contrattuale: attivata per la presenza di clausole di

mediazione (nel contratto, nell’atto costitutivo di società o nello statuto)

= demandata dal giudice: quando il giudice, cui le parti si sono rivolte, le invita a tentare la mediazio-ne

= obbligatoria: quale condizione di procedibilità (art. 5 d.lgs.28/2010) nelle seguenti materie condomi-nio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento del danno derivante da re-sponsabilità medica e da diffamazione con il mez-zo della stampa o con altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari - a partire dal 20 marzo 2011, in materia di condominio e di risarcimento del danno da circolazione di veicoli e natanti la mediazione resta volontaria ancora per un anno.

In tutti i casi (volontaria, contrattuale, demandata e ob-bligatoria) la mediazione finalizzata alla conciliazione si avvia con il deposito di una domanda presso l’orga-

nismo prescelto dalla parte istante o determinato nel contratto tra le parti. Possono costituire organismi di mediazione gli enti pubblici, privati, i consigli degli ordini degli avvocati o quelli di altri organismi professionali oltre che gli orga-nismi istituiti dalle Camere di commercio.Per la Cciaa di Udine il deposito va effettuato presso lo Sportello di Conciliazione CCIAA Via Morpurgo 4 - 33100 Udine -Tel. 0432 273263 Fax 0432 509469 e-mail: [email protected]’organismo si attiverà per designare il mediatore, per fissare la data dell’incontro e per verificare la disponibi-lità della controparte alla mediazione.

Costi L’indennità del servizio di mediazione comprende le spese di avvio del procedimento di euro 40,00 più Iva, a valere sulla indennità complessiva delle spese di me-diazione variabili in relazione al valore della lite.

Agevolazioni tributarie Un aspetto interessante del nuovo disposto normativo è il regime fiscale agevolativo concesso alle parti che ricorrono alla mediazione in quanto tutti gli atti, do-cumenti e provvedimenti relativi al procedimento di mediazione sono esenti dall’imposta di bollo e da ogni spesa, tassa o diritto di qualsiasi specie e natura.Il verbale di accordo è esente dall’imposta di registro entro il limite di valore di 50.000 euro, altrimenti l’mpo-sta è dovuta per la parte eccedente. Infine alle parti che corrispondono l’indennità ai sog-getti abilitati alla mediazione è riconosciuto un credito d’imposta pari all’indennità stessa fino alla concorrenza di 500,00 euro in caso di successo della mediazione; in caso di insuccesso il credito d’imposta è ridotto della metà.

Controversie escluse dall’obbligo della media-conciliazione Rimangono “fuori” dal disposto normativo di cui al de-creto 28/2010, fra le altre, le controversie concernenti i contratti agrari quali ad esempio la domanda giudizia-ria di risoluzione del contratto di affitto e di rilascio del fondo rustico, devolute alla competenza delle Sezioni specializzate agrarie. Per queste, è prevista quale con-dizione di procedibilità l’esperimento del tentativo di conciliazione presso l’Ispettorato provinciale dell’Agri-coltura competente per territorio (art. 46 L. 203/82).

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n. 6/11

Sulla base delle disposizioni del D.M. 16 dicembre 2010 AGEA ha provveduto, con notevole ritardo e a ridosso

della campagna vendemmiale, alla determinazione delle mi-surazioni dei vigneti attraverso la foto interpretazione (dati grafici del Sistema di Identificazione Geografica – GIS) per costituire il nuovo Schedario viticolo su cui sono confluiti i dati presenti nel potenziale viticolo (B1).La complessa operazione di allineamento dei dati è funziona-le alle rivendicazioni delle uve DOC/IGT e alla dichiarazione di produzione che per la campagna vitivinicola 2011/2012 si presenteranno in un unico modello. Con tale operazione effettuata da Agea per tutti i viticoltori, anche per pochi metri quadrati o per un’unica unità vitata le superfici del poten-ziale viticolo sono state modificate.Dal confronto, nell’ambito della particella catastale, tra i dati di misurazione al GIS e la superficie dichiarata dal viticoltore e registrata nel potenziale viticolo (B1) sono risultate situazio-

ni i cui dati di superficie rientrano nelle tolleranze tecniche previste dal D.M. 16 dicembre 2010 oppure situazioni che determinano la segnalazione di anomalie di diversa natura e che in molti casi sono di origine “informatica” per il mancato collegamento del dato GIS al dato di superficie del potenziale viticolo (B1). Nel caso in cui dal confronto dei dati GIS e potenziale viticolo (B1) le superfici vitate attinenti alla particella catastale risulti-no superiori o inferiori ma la differenza rientra nelle tolleran-ze tecniche, il nuovo dato della superficie vitata che va a co-stituire il nuovo Schedario viticolo è la superficie misurata al GIS. In presenza di più unità vitate nella particella catastale la nuova superficie vitata è stata riproporzionata in aumento o riduzione, alla superficie delle singole unità vitate.Pertanto nel caso di superfici vitate senza anomalie (particelle in tolleranza tecnica) il viticoltore trova assegnata una nuo-va superficie sulle unità vitate di cui dovrà tener conto per le rese relative alle rivendicazioni DOC e IGT.Per le superfici vitate con presenza di anomalia, AGEA non ha ancora provveduto ad una determinazione della nuova su-perficie vitata in attesa che le anomalie vengano trattate dalle Regioni per i controlli del caso. In questo caso le superfici vitate che il viticoltore trova assegnate sono quelle che era-no presenti nell’ultimo aggiornamento del potenziale viticolo (B1). La Regione FVG ha fornito un prospetto (che abbiamo già provveduto ad inviare alle singole aziende) di propria elabo-razione i cui dati non sono certificati con riportati i dati di superficie relativi alle unità vitate e alle potenziali rese. In tale prospetto le unità vitate riconducibili a particelle con presenza di anomalie sono state marcate con un asterisco a evidenziare appunto che la superficie vitata non è ancora stata definita in modo certo. Infatti dopo la risoluzione delle “anomalie” se non si riscontrano irregolarità nelle superfici, tali Unità vitate potrebbero subire degli incrementi o riduzioni di superficie come le unità vitate che sono rientrate nella prima elaborazione di AGEA nelle tolleranze tecniche.Invitiamo i soci viticoltori a prendere attenta visione del pro-spetto elaborato dalla Regione FVG controllando se sono ri-portate tutte le superfici vitate condotte e di fare riferimento ai dati di superficie esposti per le rivendicazioni delle uve DOC E IGT. In presenza di particelle in anomalia (contrassegnate con *) se si intende rivendicare il massimo della resa DOC/IGT è bene verificare con gli uffici di Confagricoltura Udine il dato di mi-surazione GIS per accertare situazioni di un’eventuale ridu-zione della superficie del vigneto rilevata dalla foto interpre-tazione che determinerebbe una minor produzione di uve.

ECONOMICOLE NUOVE MISURAZIONI DELLE SUPERFICI VITATE PER LA RIVENDICAZIONE DOC/IGT E DICHIARAZIONE PRODUZIONE 2011/12

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EsempiEs. n. 1Superfici presenti potenziale vinicolo (B1) ante elaborazione:

Cividale

Foglio n. 3

particel-la n. 5

superficie vitata U.V.1 = mq. 1200

superficie vitata U.V.2 = mq. 400

= mq. 1600

Superficie vitata misurata al GIS mq. 1525

Il confronto delle superfici rientra nelle tolleranze tecniche e pertanto la nuova superficie vitata è stata riproporzionata sulle U.V. che assumono i segmenti valori in diminuzione

U.V.1 = mq. 1144

U.V.2 = mq. 381

Totale superficie vitata = mq. 1525

Es. n. 2

Cividale

Foglio n. 3

particel-la n. 5

superficie vitata U.V.1 = mq. 1200

superficie vitata U.V.2 = mq. 400

= mq. 1600

Superficie vitata misurata al GIS mq. 1660

Il confronto delle superfici rientra nelle tolleranze tecniche e pertanto la nuova superficie vitata è stata riproporzionata sulle U.V. che assumono i segmenti valori in aumento

U.V.1 = mq. 1245

U.V.2 = mq. 415

Totale superficie vitata = mq. 1660

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Il regolamento attuativo del Programma di Sviluppo Rurale del Friuli Venezia Giulia prevede, per le aziende

che hanno aderito alla Misura 214 del PSR - Pagamenti Agroambientali, l’obbligo della verifica funzionale (ta-ratura) dell’attrezzatura per l’irrorazione dei prodotti fi-tosanitari (atomizzatori, barre per diserbo) entro il terzo anno d’impegno o comunque entro il pagamento della terza annualità. I beneficiari di Misura 214 che hanno presentato la domanda iniziale nell’anno 2008, qualora non l’aves-sero ancora fatto, devono far pervenire quanto prima

agli Ispettorati agricoltura e foreste di competenza le dichiarazioni di avvenuta verifica di funzionalità delle macchine irroratrici (atomizzatori, barre per diserbo). Per tali aziende il certificato di taratura delle macchine irroratrici è necessario affinché gli Ispettorati possano mettere in pagamento la terza annualità di impegno (campagna 2010). Senza tale adempimento, il paga-mento della terza annualità non potrà essere disposto dagli uffici competenti per l’istruttoria.Si ricorda che la verifica di funzionalità delle macchine irroratrici deve essere effettuata presso i centri di prova regolarmente inseriti nel database nazionale dei Centri Prova e dei Tecnici abilitati al controllo funzionale del-le macchine irroratrici, consultabile sul sito web www.centriprovairroratrici.unito.it, anche operanti in altre re-gioni o province autonome del territorio nazionale. Per avere maggiori informazioni ci si può rivolgere ai tecnici E.R.A.Pr.A. Stefano De Luca e Carletto Di Bert.Si ricorda anche l’obbligo da parte degli utilizzatori di prodotti fitosanitari classificati come “molto tossici”, “tossici” e “nocivi” di possedere la licenza per l’uso (patentino) degli stessi in corso di validità.

TARATURA DELLE MACCHINE IRRORATRICI PER LE AZIENDE ADERENTI ALLE MIISURE AGROAMBIENTALI

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Con il Decreto Legge D.L. 13/05/2011 n. 70 con-vertito in L. n. 106/2011, sono state introdotte

diverse modifiche alla normativa fiscale. Dopo aver il-lustrato sul n. 4/5 di Informagricoltura le novità riguar-danti la riapertura dei termini per la rivalutazione delle aree edificabili, dei terreni agricoli e delle partecipazioni societarie e le misure di semplificazione, si illustra, di seguito, la misura riguardante il riconoscimento della ruralità dei fabbricati.

Al fine del riconoscimento della ruralità degli immobili ex art. 9 del D.L. n. 557/93, i soggetti interessati pos-sono presentare all’Agenzia del Territorio, entro il 30 settembre 2011, una domanda di variazione per l’at-tribuzione della categoria catastale A/6 per gli immobili rurali ad uso abitativo e della categoria D10 per quelli a uso strumentale.

A nostro parere la variazione riguarda soltanto gli im-mobili iscritti nel catasto fabbricati in categorie diverse da A6 e D10, mentre sono escluse dall’obbligo tutte le costruzioni ancora regolarmente iscritte nel catasto terreni. Infatti queste ultime costruzioni rurali vanno iscritte nel catasto fabbricati quando si verificano va-riazioni per compravendita, successione, donazione, ampliamento, nuova costruzione.

La domanda deve essere corredata da un’autocertifica-zione nella quale deve essere dichiarato il possesso, a decorrere dal quinto anno antecedente a quello di pre-sentazione della domanda, dei requisiti di ruralità di cui al predetto art. 9 del D.L. n. 557/93. Successivamen-te, entro il 20 novembre 2011, l’Agenzia del Territorio provvederà ad attribuire la categoria catastale richiesta, previa verifica dell’esistenza dei predetti requisiti di ru-ralità.

Con D. M del Ministro dell’Economia e delle Finanze saranno stabilite le modalità operative, considerato che, se entro il predetto termine del 20 novembre 2011 l’Agenzia non si sia pronunciata, il contribuente può assumere in via provvisoria la categoria catastale richie-sta. In tal caso, qualora l’Amministrazione finanziaria entro il 20 novembre 2012 si pronunci negativamente sull’attribuzione della categoria, il richiedente è tenuto al pagamento delle imposte non versate, degli interessi e delle sanzioni determinate in misura doppia rispetto a quelle previste dalla normativa vigente.

La norma introduce una sorta di ”inquadramento for-zato” dei fabbricati rurali che Confagricoltura ha criti-

cato sin dall’inizio della sua presentazione, sia a livello parlamentare che presso gli uffici dell’Agenzia del ter-ritorio.

A parte il pesante ed ulteriore onere amministrativo, si impone di dichiarare l’attribuzione di una categoria catastale, che, per quanto riguarda i fabbricati ad uso abitativo, non sarebbe oggi attribuibile alle residenze e corrisponderebbe, comunque, ad edifici con caratte-ristiche tali da non poter ottenere i requisiti di abitabi-lità.

Peraltro, anche la categoria D/10 per i fabbricati ad uso strumentale, non è omnicomprensiva di tutti i fabbri-cati utilizzati per lo svolgimento delle attività agricole in quanto l’Agenzia del Territorio attribuisce ad alcune tipologie di fabbricati strumentali anche altre categorie catastali (es. C2, C/3, ecc.).

Allo stato, considerata la rilevanza degli adempimenti e dei ristretti termini previsti per la presentazione delle domande, Confagricoltura ha richiesto alla Direzione centrale dell’Agenzia del Territorio un incontro urgen-te, insieme alle altre Organizzazioni del settore agrico-lo, per cercare di superare le criticità della normativa in sede di emanazione del D.M. di attuazione e per trova-re una soluzione alla ristrettezza dei tempi mediante la richiesta di una necessaria proroga legislativa.

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FISCALE

FABBRICATI - RICONOSCIMENTO DELLA RURALITA’:LE DOMANDE ENTRO IL 30 SETTEMBRE

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Il fabbricato deve essere utilizzato quale abitazione

dal soggetto titolare del diritto di proprietà o di 1. altro diritto reale sul terreno per esigenze con-nesse all’attività agricola svolta;dall’affittuario del terreno stesso o dal soggetto 2. che con altro titolo idoneo conduce il terreno a cui l’immobile è asservito;dai familiari conviventi a loro carico dei soggetti 3. di cui al punto 1 e 2 risultanti dalle certificazioni anagrafiche; da coadiuvanti iscritti come tali a fini previdenziali;da soggetti titolari di trattamenti pensionistici cor-4. risposti a seguito di attività svolta in agricoltura;da uno dei soci o amministratori delle società agri-5. cole aventi la qualifica di imprenditore agricolo professionale

I soggetti di cui ai punti 1), 2) e 5) devono rivestire la qualifica di imprenditore agricolo ed essere iscritti nel registro delle imprese. Il terreno cui il fabbricato è asservito deve avere super-ficie:

• non inferiore a diecimila metri quadrati ed essere censito al catasto terreni con attribuzione di reddi-to agrario;

• qualora sul terreno siano praticate colture specia-lizzate in serra, ovvero la funghicoltura, il suddet-to limite viene ridotto a 3.000 metri quadrati.

Il volume di affari derivante da attività agricole del soggetto che conduce il fondo deve risultare:• superiore alla metà del suo reddito complessivo,

determinato senza far confluire in esso i tratta-menti pensionistici corrisposti a seguito di attività svolta in agricoltura;

• se il terreno è ubicato in comune considerato montano il volume di affari derivante da attività agricole del soggetto che conduce il fondo deve risultare superiore ad un quarto del suo reddito complessivo, determinato secondo la disposizione del periodo precedente;

• il volume di affari dei soggetti che non presentano la dichiarazione ai fini dell’Iva si presume pari al limite massimo previsto per l’esonero.

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I REQUISITI PER IL RICONOSCIMENTODELLA RURALITA’ DEI FABBRICATI

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n. 6/11

Lo “spesometro” è uno degli strumenti messi in campo al fine di contrastare le forme più rilevanti di frode ed

evasione fiscale in materia IVA. La circolare dell’Agenzia delle Entrate 24/E del 30 maggio fornisce alcuni chiarimenti in merito all’obbligo di comu-nicare telematicamente le operazioni rilevanti ai fini IVA di importo pari o superiore a euro 3.000/3.600 previsto dal Provvedimento del 22.12.10.Sinteticamente riportiamo i punti più importanti:= Soggetti interessatiSono interessati tutti i soggetti passivi IVA, per le opera-zioni rilevanti ai fini dell’imposta per le quali hanno emes-so o ricevuto fatture per importi pari o superiori a euro 3.000 (al netto dell’IVA), o per le operazioni effettuate con emissione di scontrino o ricevuta verso consumatori finali per un importo pari o superiore a euro 3.600 (al lordo dell’IVA). Tra queste ultime ricordiamo che le stesse sono escluse se il pagamento è stato effettuato mediante carte di credito, di debito o prepagate emesse da opera-tori finanziari residenti.= Oggetto della comunicazioneSono oggetto della comunicazione le operazioni rilevanti ai fini IVA imponibili, non imponibili e esenti.= Operazioni escluse dalla comunicazioneNon rientrano nella comunicazione le importazioni, le esportazioni già soggette all’obbligo di emissione della bolletta doganale, operazioni con soggetti “black list”, le operazioni effettuate in ambito comunitario, le operazio-ni effettuate nei confronti dei contribuenti non soggetti passivi IVA qualora il pagamento sia avvenuto con carte di credito, i passaggi interni di beni tra rami d’azienda documentati da fattura.= Dati da indicare e modalità di invio della comunicazione

La comunicazione deve essere inviata esclusivamente in via telematica attraverso Fisconline e Entratel oppure av-valendosi di intermediari abilitati alla trasmissione. Deve contenere, per ciascuna operazione, la partita IVA o il co-dice fiscale del cedente/prestatore e del cessionario/com-mittente, l’importo delle operazioni evidenziando impo-nibile e IVA o specificando che si tratta di operazioni non imponibili o esenti. Per le operazioni senza obbligo di emissione di fattura deve essere riportato il corrispettivo comprensivo dell’IVA.Per le operazioni effettuate nei confronti di soggetti non residenti vanno indicati per le persone fisiche, cognome e nome, luogo e data di nascita e domicilio estero; per i soggetti diversi dalle persone fisiche, la denominazione o ragione sociale e la sede legale.= Termini di presentazioneLa comunicazione deve essere inviata entro il 30.04.2012 per le operazioni rese o ricevute nel periodo d’imposta 2011 per le quali è previsto l’obbligo dell’emissione della fattura e per le operazioni dal 1° luglio 2011 per quelle per le quali non vi è obbligo di emissione della fattura. Superati i termini, la comunicazione può essere integrata presentandone una nuova entro l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza senza incorrere in sanzioni.= Adempimenti per il 2010Per il periodo d’imposta 2010 vi è l’obbligo di comunicare entro il 31.10.2011 le sole operazioni di importo pari o superiori ad euro 25mila per le quali vi è obbligo di emet-tere la fattura.= SanzioniL’omesso invio della comunicazione o la trasmissione del-la stessa con dati incompleti o non veritieri comporta l’ap-plicazione della sanzione amministrativa da 258 a 2.065 euro.

SPESOMETRO

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L’aumento dell’aliquota Iva dal 20% al 21%, si applica alle operazioni effettuate a partire dal 17 settembre, data di

entrata in vigore della legge di conversione del Decreto n. 138/2011 (manovra di ferragosto).Al fine della individuazione del momento di effettuazione delle operazioni si ricorda che :

per le cessioni di beni immobili il momento di effettuazio-a) ne dell’operazione è quello della stipula degli atti;per le cessioni di beni mobili vale il momento della conse-b) gna o della spedizione dei beni;per le prestazioni di servizi il momento dell’effettuazione del-c) le operazioni coincide con il pagamento del corrispettivo.

L’aliquota Iva del 20% troverà ancora applicazione nel caso di

anticipazione della fatturazione, fino alla data precedente l’entrata in vigore dell’aumento dell’aliquota (es. pagamen-to di anticipi), mentre nel caso di fatturazione differita (es. fatturazione entro il 15 ottobre per consegne effettuate nel mese di settembre, con beni scortati da Ddt) l’aliquota Iva del 20% andrà applicata per le consegne effettuate fino al 16 settembre, e quella aumentata al 21%, per le consegne ef-fettuate successivamente. In tal caso potranno essere emes-se nei confronti dello stesso cliente due fatture differite. Restano immutate le aliquote agevolate del 4% e del 10% e le misure delle aliquote riguardanti le percentuali di com-pensazione per i produttori agricoli che applicano il regime speciale.

IVA - AUMENTO DELL’ALIQUOTA DAL 20 AL 21%DAL 17 SETTEMBRE

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n. 6/11

La CCIAA di Udine propone agli operatori del settore agri-colo un corso per acquisire le competenze di base per im-

postare il calcolo della convenienza economica di un investi-mento rurale e per confrontare le redditività di più progetti di investimento. Nella prima parte del corso saranno impartite in forma elementare le nozioni teoriche. Nella seconda parte saranno svolti degli esercizi con l’ausilio di Excel su casi con-creti.

Destinatari - Il corso è dedicato a imprenditori, dirigenti e tecnici del settore agricolo che vogliono apprendere le basi per calcolo della convenienza economica degli investimenti azien-dali e che sono già in grado di eseguire semplici operazioni matematiche (moltiplicazioni e divisioni) con Excel e altri fogli elettronici.

Contenuti - I PARAMETRI PER ESPRIMERE LA CONVENIENZA ECONOMICA DI UN INVESTIMENTO• Ilflussodicassadiuninvestimentorurale

Il periodo di recupero di un investimento rurale•Il profilo di cassa di un investimento rurale•Il capitale esposto a rischio di perdita di un investimento •ruraleIl valore di un investimento rurale•Il tasso interno di rendimento (TIR) ossia la redditività del •capitale investitoLe tecniche di confronto tra i progetti di investimento•

EserciziCalcolo dei parametri di giudizio della convenienza eco-•nomica con Excelesposizione grafica dei risultati con Excel•

Per gli esercizi ogni corsista avrà a disposizione un computer. Gli esercizi riguarderanno dei progetti di investimento semplici suggeriti dalla esperienza professionale dei corsisti stessi.

Docenti - Le lezioni saranno tenute dal professore Sandro Sil-lani (Università degli Studi di Udine)

Durata - 12 ore, ripartite in 4 serate

Calendariolunedì 10 ottobre 2011 ore 18.30-21.30 (lab. 2)mercoledì 12 ottobre 2011 ore 18.30-21.30 (lab. 2)lunedì 17 ottobre 2011 ore 18.30-21.30 (lab. 2)mercoledì 19 ottobre 2011 ore 18.30-21.30 (lab. 2)

Sede lezioni: Azienda Speciale Ricerca & Formazione - viale Palmanova, 1/3 - Udine

Costo 80 € esenti Iva

Per motivi organizzativi, il numero massimo di partecipanti ai singoli corsi è fissato in 15 personeIl corso verrà attivato solo al raggiungimento de numero mi-nimo di iscritti

Per informazioni ed adesioni: - Gabriella Del PrioreViale Palmanova, 1/3 - Udine - Tel. 0432 526333 - Fax 0432 624253Email: [email protected]

Realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Udine - Corso cofinanziato dalla Provincia di Udine - Assessorato all’Agricoltura, alla Formazione professio-nale ed al Lavoro e dalla CCIAA di Udine

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CORSIANALISI ECONOMICA DEGLI INVESTIMENTI RURALI:

LA REDDITIVITA’

ENAPRA DEL VENETO ORGANIZZA “IL SECONDO” CORSO DI FORMAZIONE“COME PRODURRE E VENDERE LA BIRRA IN AZIENDA”

Articolazione del corso:•- Primo giorno 4 ore dalle 14,30 alle 18,30 (sede a Mestre o Padova) - Secondo giorno 4 ore dalle 14,30 alle 18,30 (sede a Mestre o Padova)

- Terzo giorno 8 ore dalle 9,00 alle 17,00 (in birrificio a Padova) - Quarto giorno 4 ore dalle 14,30 alle 18,30 (in sede a Mestre o Padova)

Iscrizioni•Tramite fax o e-mail a Giorgio Pitton, tel. 041/987400 fax 041/989034,

e-mail [email protected]

Inizio corso•Al raggiungimento di n. 15/20 par-tecipanti.Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

Quota di iscrizione •400,00 euro (più Iva) per materia-le informativo e n. 1 pranzo.

Modalità di pagamento•Le iscrizioni dovranno essere per-fezionate tramite il pagamento di un anticipo di € 100,00 più IVA o dell’intera quota, da versare tramite bonifico bancario a fa-vore di Erapra del Veneto su Cas-sa di Risparmio di Venezia IBAN IT 63J0634502063625015404885. Il saldo di 300,00 più IVA dovrà esse-re versato entro il giorno di inizio del corso.

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n. 6/11

Si ricorda che la legge Finanziaria n. 296/2007 ha esteso anche ai datori di lavoro agricolo l’ipotesi di

reato già contemplata dalla legge n. 638/1983 nei confronti dei rapporti di lavoro subordinato degli altri settori, che consiste nell’omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali operate dal datore di lavoro sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti.Successivamente, la legge n. 183 del 4 novembre 2010 ha previsto l’estensione della portata sanzionatoria anche ai mancati versamenti dei lavoratori iscritti alla Gestione separata. Con tali interventi il legislatore ha quindi posto in essere la sua volontà di poter disporre una disciplina uniforme delle misure sanzionatorie pre-viste nei confronti dei datori di lavoro subordinato e dei committenti che omettano il versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali.

Illeciti per i datori di lavoro agricoli•Destinatari della norma sono tutti i datori di lavoro agricoli che hanno alle loro dipendenze lavoratori a tempo determinato o indeterminato:

Illeciti per la Gestione separata • Per quanto riguarda la Gestione separata, l’intervento la norma si applica esclusivamente nei confronti dei committenti che si avvalgono delle prestazioni lavora-tive effettuate nell’ambito dei rapporti di collabora-zione coordinata e continuativa, resi anche a progetto, aventi per oggetto la prestazione di attività svolte senza vincolo di subordinazione. Dal punto di vista dell’ali-quota, l’ammontare della quota contributiva a carico di tali collaboratori ammonta ad un terzo dei contributi totali, rimanendo a carico del committente i rimanenti due terzi dell’ammontare complessivo contributivo che devono essere obbligatoriamente versati:

Responsabile dell’illecito penale •In tutte le fattispecie, datori di lavoro non agricolo,

datori di lavoro agricolo e committenti di iscritti alla Gestione separata, la responsabilità per l’omesso versa-mento delle ritenute previdenziali ed assistenziali è da ricondurre in capo al soggetto che ha la responsabilità legale dell’adempimento alla data di scadenza del ter-mine previsto per il versamento delle ritenute.

Contestazione dell’illecito in via •amministrativa

Qualora l’Inps, durante i normali accertamenti sulle de-nunce periodiche, accerti che sia stato omesso il versa-mento della quota a carico del lavoratore dipendente o del collaboratore iscritto alla Gestione separata, invia al soggetto responsabile per il versamento dei contribu-ti una diffida ad adempiere. Il versamento della quota indicata dovrà avvenire entro 90 giorni dalla notifica dell’avviso.

Accertamento dell’illecito in occasione di •visita ispettiva

Qualora invece l’accertamento della violazione non av-venga per opera dell’attività dell’Inps ma avvenga du-rante le indagini ispettive, la contestazione o la notifi-cazione della violazione stessa sarà effettuata a mezzo di copia del verbale di accertamento. L’ispettore che ha effettuato l’ispezione dovrà quantificare l’importo delle ritenute omesse con l’avvertenza che dette som-me dovranno comunque essere versate entro il termine perentorio di tre mesi dalla data di notificazione del verbale di accertamento al datore di lavoro o dalla data di contestazione dell’illecito.

Sanzioni penali• Nel caso di omesso versamento delle ritenute del dipen-dente o del collaboratore da parte del datore di lavoro entro il termine di tre mesi dalla contestazione dell’ille-cito da parte dell’Inps o dalla notificazione del verbale di accertamento in caso di procedimento ispettivo, le sanzioni penali previste consistono nella reclusione fino a tre anni e nella multa fino a 1.032,91 euro.

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ILLECITI PENALI PER OMESSO VERSAMENTODELLE TRATTENUTE A CARICO DEI LAVORATORI

LAVORO

VOUCHER PER ASSUNZIONENEI MERCATI CONTADINI

Con propria nota il Ministero del Lavoro ha confermato che i voucher sono utilizzabili

anche nei mercati contadini. Infatti, le aziende agricole possono ricorrere al lavoro accessorio anche in relazione all’attività di vendita diretta dei prodotti agricoli nei mercati contadini, a patto che tale attività sia connessa a quella principale.

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La legge 243/2004 ha stabilito che, in via sperimentale, nel periodo 2008-2015 le donne possono accedere al

pensionamento di anzianità, optando per il sistema di calco-lo contributivo (in presenza di oltre 18 anni di contribuzione al 31/12/1995), se in possesso dei previgenti requisiti:

•35annidicontribuzionee57annidietàsedipendente;•35annidicontribuzionee58annidietàseautonoma.

L’Inps, con proprio messaggio, ha precisato che le lavora-trici che si avvalgono della suddetta sperimentazione non possono però né anticipare l’età minima pensionabile di 4 mesi per ogni figlio (nel limite massimo di 12 mesi), né beneficiare dell’aumento del coefficiente di trasformazione (cioè di calcolo) in presenza di figli (di un anno per uno o due figli o di due anni con tre o più figli).La scelta per il sistema di calcolo contributivo deve essere esercitata all’atto del pensionamento. La disciplina sperimentale prevede che l’applicazione del sistema contributivo sia limitata alle sole regole di calcolo. Pertanto alla pensione in parola si applicano le disposizioni sul trattamento minimo e non è richiesto il requisito dell’im-porto non inferiore a 1,2 volte l’importo dell’assegno socia-

le per le richiedenti che hanno meno di 65 anni di età.Con successiva circolare l’Inps ha ribaltato quanto prece-dentemente affermato chiarendo che anche a queste lavo-ratrici si applica la finestra mobile (quando i requisiti venga-no perfezionati dall’1/1/2011 in poi).Il patronato Enapa rimane a disposizione di quanti interessati.

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PENSIONE DI ANZIANITà DONNE:35 ANNI NEL CONTRIBUTIVO

POSIZIONE CONTRIBUTIVA INPS

Si ricorda a tutti gli interessati che il Patronato Enapa, grazie al collegamento informatico con

l’Inps e l’Inpdap, è in grado di estrapolare la po-sizione assicurativa personale e di prevedere, con le attuali normative, l’eventuale decorrenza e l’im-porto della pensione.Per permettere al patronato Enapa di ottemperare a tale richiesta, totalmente gratuita, sono necessari unicamente i dati anagrafici (nome, cognome e co-dice fiscale) trasmessi tramite fax (0432/511996) o tramite mail [email protected] o [email protected].

ENAPA

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OMESSA VIGILANZA DATORE DI LAVOROLa legge tutela il lavoratore non solo dagli incidenti de-rivanti dalla sua disattenzione, ma anche da quelli ascri-vibili a imperizia, negligenza e imprudenza dello stesso, con la conseguenza che il datore di lavoro è sempre responsabile dell’infortunio occorso al lavoratore, sia quando ometta di adottare le idonee misure protettive, sia quando non accerti e vigili sull’effettivouso delle stesse da parte del dipendente, non potendo attribuirsi alcun effetto esimente, per l’imprenditore, all’eventuale concorso di colpa del lavoratore.Può, invece comportare l’esonero totale del datore di lavoro da ogni responsabilità la condotta del lavoratore che presenti i caratteri dell’abnormità, inopinabilità ed esorbitanza, necessariamente riferiti al procedimento lavorativo «tipico» e alle direttive ricevute, così da porsi come causa esclusiva dell’evento.

RISCHIO ELETTIVOIn tema di infortunio in itinere, per rischio elettivo si intende una condotta personalissima del lavoratore, avulsa dall’esercizio della prestazione lavorativa o ad essa riconducibile, esercitata ed intrapresa volontaria-mente in base a ragioni e a motivazioni del tutto per-sonali, al di fuori dell’attività lavorativa e prescindendo da essa, idonea ad interrompere il nesso eziologico tra prestazione ed attività assicurata.

LIQUIDAZIONE INTEGRAZIONE CIMACLAAl fine di poter permettere a tutti i dipendenti agricoli di vedere riconosciuto il contributo Cimacla, in caso di infortunio sul lavoro, si invitano tutti i datori di lavoro o loro preposti a ricordare ai propri dipendenti di con-tattare sempre il patronato Enapa (tel.0432/504027) per la corretta liquidazione da parte dell’Inail e per la richiesta dell’integrazione Cimacla.Tale servizio non comporta nessun costo aggiuntivo per l’azienda e per il dipendente.

VARIAZIONE NUCLEO FAMIGLIARE AI FINI DELL’ASSEGNOCommette il delitto di truffa aggravata in danno dell’In-ps il titolare di un assegno familiare che abbia omesso di comunicare all’istituto previdenziale la variazione del nucleo familiare (ad esempio separazione legale e poi divorzio). Lo ha sancito la Cassazione.

RESPONSABILITà DEL DATORE DI LAVORO NELLA VERIFICA DEL PERMESSO DI SOGGIORNOLa I Sezione Penale della Cassazione con propria senten-za ha affermato la responsabilità penale del datore di la-voro che, in buona fede, assume un lavoratore extraco-munitario non in regola con il permesso di soggiorno.A detta della Suprema Corte, il datore di lavoro deve sempre verificare la regolarità del documento e non “fi-darsi” di ciò che gli viene detto dal lavoratore, in quan-to non potrà invocare a sua discolpa la buona fede in caso di inesattezza o insussistenza delle affermazioni del cittadino extracomunitario.

ERRATA AUTOCERTIFICAZIONE ESENZIONE TICKET Con propria sentenza la Cassazione, Sez. un. penali, ha chiarito che non commette un reato ma è sanzio-nato sul piano amministrativo chi, per ottenere l‘esen-zione dal ticket sanitario, dichiara un reddito inferiore a 3.999,96 euro, limite fissato come soglia di punibilità.

OMESSA DENUNCIA INPSLa Cassazione ha ribadito che commette il reato di eva-sione contributiva l’imprenditore che registra i propri dipendenti nei libri paga ma non li denuncia all’Inps.

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INFORTUNI SUL LAVORO

SICUREZZA: CHIESTE NORMEPIU’ SEMPLICI

È stato sottoscritto l’Avviso comune tra le Parti socia-li agricole per la semplificazione degli adempimen-

ti relativi all’informazione, formazione e sorveglianza sanitaria per le imprese agricole che impiegano lavo-ratori stagionali.

Le Parti hanno, in maniera concorde, indicato alcune procedure semplificate per gli adempimenti in materia di informazione, formazione e sorveglianza sanitaria che, nel rispetto della salute e sicurezza del lavoratore, evitino alle imprese agricole di dover essere sottopo-ste, ad ogni assunzione, agli stessi adempimenti, coi conseguenti aggravi di costi.

L’Avviso comune contiene, inoltre, l’invito al Governo ed agli Enti previdenziali ed assicurativi a dare attuazio-ne alla norma che prevede lo sgravio dei contributi an-tinfortunistici in favore dei datori di lavoro agricolo che rispettano la normativa in materia di sicurezza e non abbiano registrato infortuni nel biennio precedente.

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SCADENZARIO

Venerdì 30 settembre - INPS DIPENDENTI: Invio telematico del mod. Uni Emens per le retribuzioni corrisposte nel mese di agosto. L’adempi-mento interessa anche i compensi corrisposti a collaboratori coordinati e continuativi/lavoratori a progetto, incaricati alla vendita a domicilio, lavoratori autonomi occasionali, nonché associati in partecipazione con apporto esclusivo di lavoro.- MOD. UNICO 2011- MOD. IRAP 2011: Termine per l’invio telematico, diretto o tramite intermediari abilitati del Mod. UNICO e del Mod. IRAP 2011 relativi ai redditi 2010, di persone fisiche, socie-tà di persone e soggetti IRES con esercizio coincidente con l’anno solare. - PARAMETRI DI ADEGUAMENTO: Versamento dell’Iva sui maggiori compensi/ricavi da parte dei soggetti che si adeguano ai parametri per il 2010.- MOD. IVA 2011: Termine per l’invio telematico, diretto o tramite intermediari abilitati, della dichiarazione Iva relativa al 2010 in forma autonoma ossia per i soggetti che non presentano la dichiarazione unificata. - IVA – “BLACK LIST”: Presentazione telematica degli elen-chi mensili riepilogativi delle cessioni di beni e di servizi ef-fettuate con operatori economici aventi sede in Paesi c.d. “black list” per il mese di agosto.- MOD. 730/2011 - COMUNICAZIONE MINOR ACCONTO: Richiesta al sostituto di imposta di non effettuare o di calcolare in misura inferiore a quanto desumibile dal Mod. 730-3/2011 la seconda o unica rata dell’acconto 2011.- DICHIARAZIONE ICI: Presentazione della dichiarazione ICI relativa alle variazioni verificatesi nel 2010, nel caso in cui la stessa è richiesta dal Comune da parte dei soggetti che pre-sentano entro il 30/09/2011 il Mod. Unico telematico.

Lunedì 10 ottobre- COLF-BADANTI: Versamento terzo trimestre 2011.

Domenica 16 ottobre- IRPEF SOSTITUTI D’IMPOSTA: Versamento ritenute operate su retribuzioni e compensi corrisposti nel mese precedente; versamento ritenute d’acconto operate su compensi erogati nel mese precedente per lavoro autono-mo e provvigioni.- INPS DIPENDENTI: Versamento dei contributi previden-ziali relativi al personale dipendente, per le retribuzioni ma-turate nel periodo di paga di settembre. - INPS GESTIONE SEPARATA: Versamento del contributo del 17% o 26,72% da parte dei committenti, sui compensi corrisposti a settembre.Versamento da parte dell’associante del contributo dovuto sui compensi corrisposti a settembre agli associati in parte-cipazione con apporto esclusivo di lavoro.

Lunedì 17 ottobre - IVA CONTRIBUENTI MENSILI: Versamento Iva da parte dei contribuenti mensili per il mese di settembre.- IVA DICHIARAZIONE D’INTENTO: Invio telematico delle dichiarazioni d’intento ricevute nel mese di settembre.

Martedì 25 ottobre- INTRASTAT: Presentazione in via telematica degli elenchi riepilogativi delle cessioni di beni, servizi resi e degli acquisti di beni, servizi ricevuti, registrati o soggetti a registrazione, relativi a settembre (soggetti mensili) e al terzo trimestre (sog-getti trimestrali). - 730/2010 INTEGRATIVO: Termine per la consegna al CAF o ad un professionista abilitato del mod. 730 integrativo da parte dei soggetti (dipendenti, pensionati o collaboratori) che, avendo già presentato il mod. 730/2010, intendono correg-gere errori che non incidono sulla determinazione dell’impo-sta ovvero che determinano un rimborso o un minor debito.- ENPAIA: Presentazione mod. DIPA/01 e pagamento contri-buti afferenti al mese precedente.

Lunedì 31 ottobre - INPS DIPENDENTI: Termine per la presentazione della de-nuncia trimestrale (mod. Dmag) relativa al terzo trimestre 2010 per il personale Oti - Otd. e compartecipanti indivi-duali.Invio telematico del mod. Dmag relativo alla denuncia delle retribuzioni degli operai agricoli erogate nel terzo trimestre.Invio telematico del Mod. UniEmens per le retribuzioni corri-sposte nel mese di settembre. - IVA ELENCHI “BLACK LIST” MENSILI E TRIMESTRALI: Invio telematico del modello di comunicazione delle opera-zioni con soggetti aventi sede, residenza o domicilio in Paesi a fiscalità privilegiata per le operazioni, registrate o soggette a registrazione:- del mese di luglio, agosto e settembre, da parte dei soggetti mensili;- del terzo trimestre, da parte dei soggetti trimestrali.- IVA CREDITO TRIMESTRALE: Invio telematico all’Agenzia delle Entrate del mod. Iva Tr Per la richiesta di rimborso/com-pensazione del credito Iva relativo al terzo trimestre.- IRPEF: Quinta e sesta rata versamento Irpef dichiarazione redditi non titolari di partita Iva.- RIVALUTAZIONE TERRENI E PARTECIPZIONI ALL’1.01.2011 – PERIZIE GIURATE: Pagamento dell’ impo-sta sostitutiva e per la redazione delle perizie giurate relati-ve alla rivalutazione dei terreni, delle aree edificabili e delle partecipazioni societarie, possedute alla data del 1 gennaio 2011.- RIVALUTAZIONE TERRENI E PARTECIPZIONI ALL’1.01.2011: Versamento della terza rata annuale (con la maggiorazione del 3% a titolo di interessi dell’imposta so-stitutiva sulla rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni posseduti, non in regime d’impresa, all’1.1.2011.

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