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La norma di sicurezza apparecchid’illuminazione;i requisiti attuali, quelli introdottidalla Variante 1 e le evoluzioni incorsoFabrizio Tironi
Mestre 28.06.2018
ASSOLUCE
2
La norma EN 60598-1 2015
• A seguito della «ratifica» da parte del Consulente della Commissione
dell’Allegato ZZ, anche la versione 2015 della Norma EN 60598-1
verrà inserita sulla gazzetta ufficiale dell’Unione Europea, fornendo
quindi la presunzione di conformità ai requisiti essenziali definiti nella
Direttiva BT per gli aspetti da questa coperti
• Va ricordato, in ogni caso, che la Direttiva di Bassa Tensione
prevede peraltro anche la possibilità di utilizzo delle norme IEC
(internazionali) e CEI (nazionali)
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4
5
6
La norma EN 60598-1 2015
• La norma è stata pubblicata a livello CEI ad Aprile 2015 nella
versione bilingue con il riferimento CEI EN 60598-1 (classificazione
CEI 34-21 2015)
• Viene fornita da Cei completa di EC (elencati al termine della
presentazione)
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La norma EN 60598-1 2015
Definisce i requisiti di sicurezza per gli apparecchi di illuminazione
• Questa Parte 1 deve essere utilizzata con le Parti 2 applicabili
➢ in funzione della costruzione e della tipologia di prodotto considerato
➢ nelle quali viene fatto specifico riferimento alle Sezioni della Parte 1
➢ che definisce l’ordine con cui eseguire le verifiche
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Parte 2-1 Apparecchi fissi di uso generale
Parte 2-2 Apparecchi da incasso
Parte 2-3 Apparecchi per illuminazione stradale
Parte 2-4 Apparecchi mobili di uso generale
Parte 2-5 Proiettori
Parte 2-6 Apparecchi con trasformatore incorporato per lampade a incandescenza *
Elenco delle Parti 2
9
Parte 2-7 Apparecchi mobili per giardini *
Parte 2-8 Apparecchi portatili
Parte 2-9 Apparecchi per riprese fotografiche e cinematografiche (non professionali)
Parte 2-10 Apparecchi di illuminazione mobili per bambini
Parte 2-11 Apparecchi di illuminazione per acquari
Elenco delle Parti 2
10
Parte 2-12 Apparecchi di illuminazione notturna montati su presa
Parte 2-13 Apparecchi di illuminazione da incasso a terra
Parte 2-14 Apparecchi di illuminazione per lampade a scarica a catodo freddo (tubi neon) e
similari
Parte 2-17 Apparecchi per palcoscenici, studi televisivi e cinematografici (per esterno e
interno)
Parte 2-18 Apparecchi per piscine ed applicazioni similari
Parte 2-19 Apparecchi a circolazione d’aria (prescrizioni di sicurezza)
Elenco delle Parti 2
11
Parte 2-20 Catene luminose
Parte 2-21 Catene luminose sigillate
Parte 2-22 Apparecchi per illuminazione di emergenza
Parte 2-23 Sistemi di illuminazione a bassissima tensione per lampade ad incandescenza
Parte 2-24 Apparecchi a temperatura superficiale limitata
Parte 2-25 Apparecchi per uso negli ambienti clinici di ospedali e di unità sanitarie
Elenco delle Parti 2
12
Nelle Parti 2 viene specificato l’ordine da seguire per l’esecuzione delle verifiche
L’esecuzione delle verifiche in un ordine diverso da quello indicato potrebbe
portare a dei risultati di prova diversi
Nella slide successiva un esempio della «pianificazione» delle verifiche reative
alla Parte 2-1 (apparecchi fissi per uso generale).
le Parti 2
13CEI EN 60598-2-1
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La norma EN 60598-1 2015
• Per la corretta applicazione dei requisiti contenuti nella Norma, ènecessario fare riferimento alle “informazioni per la progettazionedegli apparecchi” contenute nelle norme di lampada, che devonoessere rispettate al fine di soddisfare i requisiti della presente norma
• A seguito di quanto sopra, a livello IT si è proceduto alla revisionedella Guida per «progettare gli apparecchi di illuminazione per unfunzionamento sicuro delle sorgenti luminose»
È stata pubblicata dal CEI la nuova edizione della Guida 34-119, nellaquale sono stati aggiornati i riferimenti delle norme di lampada checontengono specifici requisiti
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La norma EN 60598-1 2015
• Le prove specificate sono “prove di tipo” e quindi non assicurano
“direttamente” la conformità di tutti i prodotti realizzati nel corso del
processo produttivo (in questo senso è disponibile l’Appendice Q,
che fornisce indicazioni per le prove e le verifiche di routine nel
corso della produzione)
• Oltre a verificare che il prodotto sia conforme ai requisiti, è
necessario garantire che vengano realizzati «prodotti conformi ai
requisiti». → Realizzazione dei prodotti sotto controllo!
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La norma EN 60598-1 2015
• Nella Sezione 3 Marcatura viene evidenziato che le Istruzioni
devono essere fornite in una lingua accettabile nel Paese dove il
prodotto è destinato ad essere utilizzato
• Nella fase di realizzazione del prodotto è quindi necessario definirne
anche la destinazione
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La norma EN 60598-1 2015
• A seguito dell’inserimento nella Parte 1 dei requisiti presenti in
precedenza nella parte 2-6 quest’ultima non verrà più citata:
I requisiti inseriti sono i seguenti: Alimentazione dell’apparecchio a 1,06
volte la tensione di alimentazione nominale. I paragrafi modificati sono:
0.6, 3.2.2, 12.3.1 d) e 12.4.1 d)
Inoltre la 60598-2-4 e la 60598-2-7 sono state unificate (Marzo 2018)
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La norma EN 60598-1 2015
• Viene ribadita la necessità di fornire indicazioni in merito alla possibilità o meno di sostituire i cavi di alimentazioni tramite la classificazione del tipo X, Y e Z (e le relative modalità).
Il significato delle diverse variabili è la seguente:
✓ X, i cavi sono facilmente sostituibili (il cavo flessibile può avere una preparazione speciale ed essere disponibile solo presso il costruttore o il suo servizio assistenza)
✓ Y, i cavi sono sostituibili solo dal costruttore o un suo centro autorizzato o personale qualificato equivalente
✓ Z, i cavi non sono sostituibili (il prodotto deve essere eliminato in caso di cavo danneggiato)
Le modifiche vengono adottate
per ovviare ad eventuali
problematiche emerse e per
assicurare l’allineamento della
norma con l’evoluzionetecnologica dei prodotti.
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La norma EN 60598-1 2015
La conformità di prodotti
realizzati secondo i requisiti
contenuti nella precedente
versione della norma deve
essere valutata verificandone
la rispondenza ai nuovi
requisiti
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La norma EN 60598-1 2015
Fra le «fonti» utilizzate per la revisione dei
requisiti esistenti ci sono anche le
problematiche di applicazione dei requisiti
emerse fra i laboratori prova, oltre che la
necessità di ovviare ad anomalie
"meramente" editoriali.
Non tutte le modifiche hanno
la medesima importanza
Per questo viene redatto l’Allegato R
21
La norma EN 60598-1 2015
Quali sono i motivi che hanno portato alla redazione della
nuova edizione:
• Le norme sono soggette a modifiche nel tempo per assicurarne
l’aggiornamento (stability date)
• Le tecnologie utilizzate sono in parte cambiate
• In particolare l’avvento dei Led ha determinato la necessità
di adeguarne gli specifici requisiti
Evoluzione tecnologia
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La norma EN 60598-1 2015• Prodotti conformi ai requisiti della precedente edizione della norma, per
i quali le modifiche specificate nell’Appendice R non risultanoapplicabili, sono conformi a questa nuova edizione senza l’esecuzionedi prove
• Componenti già verificati secondo gli specifici requisiti delle relativenorme ed utilizzati in conformità all’uso previsto, non devono esseresottoposti ad ulteriori prove secondo la presente norma (un rapporto diprova in questo senso fornisce la conformità del componente)
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La norma EN 60598-1 2015
Quali sono i motivi che hanno portato alla redazione della nuovaedizione:
• La sicurezza «ottica» delle sorgenti a Led è connessa ad un rischiosino ad ora non considerato dalla norma (Luce blu)
• La conformità dei prodotti alla nuova norma dovrebbe evitare le«contestazioni» ai Led che ciclicamente vengono sollevate in meritoalla loro «pericolosità»
• È inoltre emerso che la dimensione dei cavi utilizzati per apparecchiLed, in particolare quelli per il cablaggio esterno, rischiavano dilimitare la costruzione dei prodotti
Scheer Report
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La norma EN 60598-1 2015
La riduzione delle dimensioni dei componenti/fonti luminose ha portato
alla possibilità di ridurre le dimensioni degli apparecchi, al fine di
consentire una maggiore flessibilità nella costruzione dei prodotti.
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La norma EN 60598-1 2015
Le date che caratterizzano l'edizione 2015 della EN 60598-1
• DOP (data di recepimento)→ 23.07.15
• DOW (data di ritiro delle norme contrastanti) → 20.10.17
….e di cessazione di validità dei certificati esistenti
La norma 2015 sostituisce la EN 60598-1 2008 (e successiva modificaA11)
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Come è strutturata la norma
• Conformità dei prodotti alla Norma di sicurezza degli Apparecchi
d’illuminazione
• Per la sicurezza elettrica di prodotti destinati al mercato EU vengono
applicati i requisiti inseriti nelle Norme della serie EN60598 (parte 1
e Parti 2 applicabili)
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Come è strutturata la norma
Procediamo per gradi:
Classificazione degli apparecchi
La classificazione degli apparecchi viene effettuata secondo diversi criteri
• Secondo il tipo di protezione nei confronti della scossa elettrica
• Secondo il grado di protezione nei confronti della penetrazione dipolvere, corpi solidi e umidità
• Secondo il materiale della superficie di montaggio per cui l’apparecchioè stato progettato
• Secondo l’uso previsto
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Classe di isolamento del prodotto
Alcune considerazioni:
• Classe I; può semplificare per certi versi la costruzione del
prodotto per la protezione dalla scossa elettrica, ma può
determinare qualche problema nel caso di apparecchi mobili (vedi
cavo con spina)
• Classe II; è più complessa per certi versi la progettazione per
assicurare il «doppio isolamento»
• Classe III; l’avvento dei Led può consentire la realizzazione di
prodotti per diverse tensioni tramite un driver adeguato
29
Classe di isolamento del prodotto
• Quali simboli dobbiamo indicare sul prodotto:
• Classe II;
• Classe III;
Ci sono delle dimensioni da rispettare?
Non deve essere inferiore a 5 mm di altezza
… ma può essere ridotta ad un minimo di 3 mm nel caso in cui lo
spazio disponibile sia limitato
L’altezza di lettere e numeri non deve essere inferiore a 2 mm.
30
Secondo il grado di protezione nei confronti della penetrazione di
polvere, corpi solidi e umidità
• È quello che viene indicato come grado IP
• Deriva dai requisiti della norma IEC 60529, «adeguato» agli
apparecchi
✓ Un apparecchio ordinario, è un apparecchio che assicura una
protezione nei confronti di un contatto accidentale con le parti in
tensione
✓ …., ma non nei confronti della penetrazione di polvere, corpi solidi
✓ ed umidità
Un apparecchio ordinario è IP20
…. e non ne è richiesta la specifica marcatura
….. Ma attenzione, in alcuni Paesi/Aree geografiche è richiesta
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Secondo il grado di protezione nei confronti della penetrazione di
polvere, corpi solidi e umidità
La prima cifra IP indica la protezione nei confronti dell’accesso a parti
in tensione e la protezione dell’apparecchiatura nei confronti della
penetrazione di corpi solidi/polvere
La seconda cifra indica la protezione dell’apparecchiatura nei
confronti dell’acqua
Gli apparecchi possono avere anche un doppio grado di protezione
La Sezione 9 della 60598-1 specifica i criteri di applicazione dei
requisiti e le conseguenti condizioni di accettabilità
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Secondo il materiale della superficie di montaggio per cui
l’apparecchio è stato progettato
Gli apparecchi di tipo mobile (da terra, da tavolo, ….) devono essere
adatti per essere utilizzati su superfici normalmente infiammabili
Per dimostrare la conformità a questo requisito, due criteri:
• Per apparecchi che non contengono «unità di alimentazione», la
conformità si ottiene rispettando i limiti definiti nella prova di
riscaldamento (Sezione 12)
• Per apparecchi che contengono un’unità di alimentazione, diverse
opzioni
33
Secondo il materiale della superficie di montaggio per cui
l’apparecchio è stato progettato
• Per apparecchi che contengono unità di alimentazione di tipo
«tradizionale», queste devono essere
✓ adeguatamente distanziate
✓ Incorporare un dispositivo termo sensibile
✓ Superare la verifica relativa alla regressione lineare (ipotesi di
guasto nell’alimentatore)
Gli apparecchi che contengono un’unità di alimentazione di tipo
elettronico, o piccoli avvolgimenti, sono esentati da questo requisito.
34
Secondo il materiale della superficie di montaggio per cui
l’apparecchio è stato progettato
• Se un apparecchio di tipo fisso non soddisfa i requisiti per essere
utilizzato direttamente su superficie normalmente infiammabile,
deve essere utilizzato il seguente simbolo:
✓ per apparecchi installati a parete/soffitto
✓ Per apparecchi da incasso
✓ Per apparecchi da incasso Non adatti ad essere coperti da
materiale isolante
La dimensione minima dei simboli è 25 mm per lato
Il significato dei simboli deve essere «spiegato» nelle
Istruzioni per l’uso
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Secondo l’uso previsto
Gli apparecchi possono essere uso normale o gravoso
• Quelli per uso normale non richiedono alcun simbolo
• Quelli progettati per utilizzo gravoso
Gli apparecchi per servizio gravoso possono essere fissati in modo
permanente, fissati in modo temporaneo, incorporare un supporto o
una maniglia.
36
La norma EN 60598-1 2015
Modifiche introdotte dalla norma edizione 2015
Allegato R
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La norma EN 60598-1 2015
• 4.28: fissaggio dei dispositivi di controllo termico
• 10.3: Corrente di contatto, corrente nel conduttore di protezione, ustioni.
• 12.5.2: verifica termica in condizioni anormali per accenditori marcati (tc + x)
• 3.2.12: marcatura delle connessioni di messa a terra
• 3.2.23, 4.24.2: Rischio da luce blu
• 3.3.22, 4.30: Isolamento fra i circuiti
• 4.31, 10.2: Dispositivi di protezione dalle sovratensioni
• 8.2.1, Appendice M: Accesso all’isolamento fondamentale
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La norma EN 60598-1 2015
4.28 Requisiti per i dispositivi di controllo termico (protezioni)
• È stata inserita la possibilità di utilizzare dispositivi di protezionetermica fissati con collanti per proteggere gli apparecchi realizzati inmateriale plastico nei quali sono posti alimentatori/trasformatorimagnetici (soggetti a condizione di guasto)
• La modifica consente di avvalersi di altre soluzioni per assicurare laconformità del prodotto (ad esempio apparecchi in materialeplastico) in aggiunta alla prova “reale” di guasto, alla regressionelineare (più onerosa ma comunque utilizzabile) ed al fissaggio"meccanico" delle protezioni.
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La norma EN 60598-1 2015
4.28 Requisiti per i dispositivi di controllo termico (protezioni)
• Il fissaggio delle protezioni tramite collanti è pertanto possibile anchedirettamente nel corso della realizzazione dell'apparecchio diilluminazione
• Il collante non deve essere soggetto nell’uso a radiazioni ultraviolette(quindi esposto all’emissione di lampade che emettono UV o all’esternodell’apparecchio)
La verifica dell’affidabilità del fissaggio viene effettuata con cicli termici(100 Na della IEC 60068-2-14, con la massima temperatura misurata sulcollante prima dell’intervento e la minima a 0°C; il tempo di esposizionealle due temperature estreme è di 30 minuti).
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La norma EN 60598-1 201510.3 Verifica della corrente di “contatto” in apparecchi
• Sono stati previsti in 10.3 e nel relativo Allegato G i requisiti per la
misura della corrente che percorre il corpo umano nel caso di contatto
con l’apparecchio
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La norma EN 60598-1 2015
10.3 Corrente di contatto, corrente nel conduttore di protezione ebruciatura elettrica
Sono stati suddivisi i requisiti per la corrente che fluisce nel corpo umano equella che transita nel circuito di protezione
Sono stati chiariti i metodi di prova da utilizzare per la verifica dellacorrente di contatto per gli apparecchi destinati ad essere collegati alla retetramite spina
È stato inoltre puntualizzato che la misura della corrente che transita deveessere effettuata esclusivamente a seguito della stabilizzazione(trascurando le prime letture)
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La norma EN 60598-1 2015
12.5.2 Verifica termica in condizioni anormali per gli accenditori perlampada a scarica marcati "tc"
• Per la verifica degli accenditori per lampada a scarica, in accordo aquanto specificato nella tabella delle massime temperatureammissibili in condizioni anormali, deve essere misurato il valoretc+x riportato sull’accenditore.
• Questo valore non deve essere superato nelle condizioni "anormali",come definito in 12.5.1; questa modifica costituisce inoltre unallineamento con la specifica norma degli accenditori(IEC 61347-2-1).
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La norma EN 60598-1 2015
3.2.12 Marcatura del morsetto di messa a terra in apparecchi di Classe II
• Nei casi in cui venga fornita la possibilità di collegamento in cascata o
sia presente il cablaggio passante in apparecchi di Classe II (al fine di
assicurare la continuità del conduttore di messa a terra) tale morsetto
deve essere marcato con la lettera E
Il simbolo di messa a terra «classico» non è applicabile.
E
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La norma EN 60598-1 2015
3.2.23, 4.24.2 Pericolo da luce blu (Retinal blue light hazard)
Gestione del rischio fotobiologico connesso alle sorgenti luminose
✓ Gli apparecchi coperti da questi requisiti
sono quelli che utilizzano sergenti luminose
la cui norma di sicurezza non esclude il rischio per luce blu
✓ Al momento sono Led, MH e solo alcune H di tipo professionale
✓ Nella norma apparecchi non sono al momento previste sorgenti conun gruppo di rischio superiore a 2 (come specificato nella nota)
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La norma EN 60598-1 2015
3.2.23, 4.24.2 Pericolo da luce blu (Retinal blue light hazard)
✓ Gli apparecchi mobili (2-4) e portatili (2-8) che a 200 mm sonocaratterizzati da un RG fra 1 / 2, devono essere marcati secondo3.2.23 (colonna «a» e «c»)
✓ → simbolo «Do not stare at the light source”
✓ Per gli apparecchi destinati ai bambini (60 598-2-10) e adapparecchi a spina (60 598-2-12) il gruppo di rischio massimoammesso è 1
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La norma EN 60598-1 2015
3.2.23, 4.24.2 Pericolo da luce blu (Retinal blue light hazard)
Per apparecchi fissi:
✓ Per gli apparecchi caratterizzati da un «illuminamento di soglia» Ethr
deve essere identificata la distanza a cui il prodotto rispetta i limiti
del gruppo di rischio 1
✓ devono essere marcati con la distanza da assicurare per garantire il
rispetto dei limiti
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La norma EN 60598-1 2015
3.2.23, 4.24.2 Pericolo da luce blu (Retinal blue light hazard)
Gestione del rischio fotobiologico connesso alle sorgenti luminose a
Led
• Apparecchi Led per installazione fissa
Per apparecchi Led per installazione fissa che sono stati classificati
aventi gruppo di rischio 1 / 2 con un valore di illuminamento di soglia in
linea con il TR IEC 62778, le istruzioni del costruttore (fornite con
l’apparecchio) devono riportare le indicazioni della seguente slide
(dove Xm è la distanza alla quale si rileva il valore di soglia).
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La norma EN 60598-1 2015
• Apparecchi Led per installazione fissa (continua dalla precedente)
“L’apparecchio deve essere posizionato in modo che non si preveda una distanzadi visione inferiore a Xm”
In linea con quanto definito nel TR 62778 (6.1), Xm è la distanza fra la sorgenteluminosa e l'occhio dell’osservatore; è calcolata sulla base della distribuzioneluminosa dell’apparecchio
Inoltre gli apparecchi che incorporano sorgenti luminose a Led, classificate aventigruppo di rischio 1 / 2 (Ethr) in accordo con IEC TR 62778, che hanno sorgentiluminose visibili durante la manutenzione, devono riportare il simbolo che forniscel’avvertenza “non fissare la sorgente luminosa”.
Questa prescrizione è applicabile solo quando il valore di E (illuminamento) disoglia viene raggiunto ad una distanza superiore a 200 mm dall’apparecchio.
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La norma EN 60598-1 2015
• Apparecchi Led per installazione fissa (continua dalla precedente)
La marcatura deve essere visibile quando l’apparecchio è assemblato
ed installato come nel normale utilizzo e con la lampada inserita.
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La norma EN 60598-1 2015
Riassumendo, secondo quanto definito in IEC/TR 62778 i prodotti LEDpossono essere suddivisi nel modo seguente:
RG 0 illimitato
RG 1 illimitato
Ethr (soglia fra 1 e 2)
La definizione della soglia può essere effettuata tramite misure di spettro ocon metodo semplificato
La marcatura deve essere visibile quando l’apparecchio è assemblato edinstallato come nel normale utilizzo e con la lampada inserita.
51
Metodo semplificato secondo TR 62778 (con
verifica dell’illuminamento)
La definizione della soglia può essere definita tramite misure di spettro o conmetodo semplificato
La marcatura deve essere visibile quando l’apparecchio è assemblato edinstallato come nel normale utilizzo e con la lampada inserita.
52
Metodo semplificato secondo TR 62778 (con
verifica della luminanza)
La definizione della soglia può essere definita tramite misure di spettro o conmetodo semplificato
La marcatura deve essere visibile quando l’apparecchio è assemblato edinstallato come nel normale utilizzo e con la lampada inserita.
53
Quali sono le sorgenti per le quali non viene
escluso il rischio retinico da luce bluLampade ad alogeni per impieghi
speciali e marcate con il relativo simbolo
Lampade ad alogenuri metallici con vetro trasparente
Moduli Led
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Criteri di «estensione» dei dati dalla sorgente all’apparecchio secondo TR 62778
• Modulo Led se → RG0 illimitato → apparecchio RG0 → 60598-1 2015 → nessuna ulteriore azioni
• Modulo Led se → RG1 illimitato → apparecchio RG1 o inferiore →60598-1 2015 → nessuna ulteriore azione
• Modulo Led se → Ethr (RG1/RG2) →verifica distribuzione fotometrica apparecchio → azione secondo 3.2.2 (marcatura) e 4.24.2 (marcatura + istruzioni per apparecchi fissi)
• Apparecchi mobili/portatili che superano RG1 a 200mm →marcatura secondo 3.2.23 (simbolo «non fissare la sorgente luminosa durante il funzionamento» )
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La norma EN 60598-1 2015
3.3.22, 4.30: Isolamento fra i circuiti
L’introduzione di nuove tecnologie di sorgenti luminose negli
apparecchi di illuminazione ha richiesto di rivedere nella norma requisiti
di isolamento fra i circuiti con diversi livelli di isolamento
Per apparecchi controllabili/regolabili la classe di isolamento prevista
deve essere assicurata fra la linea di alimentazione ed i circuiti di
controllo
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La norma EN 60598-1 2015
3.3.22, 4.31: Isolamento fra i circuiti
• ELV (Extra Low Voltage) caratterizzata da una tensione massima di 50V in c.a e120V in c.c.
✓ La tipologia SELV assicura un isolamento doppio o rinforzato fra primario esecondario
✓ La tipologia FELV assicura un isolamento fondamentale fra primario esecondario
✓ La tipologia PELV assicura un isolamento doppio o rinforzato ed il collegamentodi un polo a terra (al momento questa tipologia di collegamento non è ancoraprevisto nella Norma apparecchi)
• Tensioni diverse (più elevate rispetto a ELV)
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La norma EN 60598-1 2015
3.3.22, 4.31: Isolamento fra i circuiti (continua dalla precedente)
Ad integrazione del requisito è riportata anche la seguente nota:
il livello di isolamento dichiarato sull’apparecchio può esseredipendente da componenti esterni e/o collegati con il medesimosistema bus di controllo.
Viene peraltro specificato che questo aspetto ricade sotto laresponsabilità del progettista del sistema di controllo, e non delproduttore dell’apparecchio.
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La norma EN 60598-1 2015
Possibili problematiche in funzione delle diverse tipologie di guasti;
Nel caso di guasto fra primario e secondario di un trasformatore (quindi
in concomitanza con il cedimento dell’isolamento fondamentale) si
potrebbe determinare in uscita la somma della tensione di
alimentazione e di quella in uscita
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La norma EN 60598-1 2015
Possibili problematiche in funzione delle diverse tipologie di guasti;
In funzione delle diverse costruzioni/isolamenti sono state analizzate le
diverse possibili problematiche che potrebbero emergere , a fronte di
cui sono stati definiti conseguenti requisiti inseriti al 4.31 per le diverse
tipologie di circuiti:
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La norma EN 60598-1 2015
Circuiti SELV
• Devono essere alimentati da una sorgente conforme a IEC 61558-2-
6 o equivalente
• Da un’unità di alimentazione che fornisca un sistema SELV
conforme a IEC 61347
• Da una sorgente elettrochimica (ad esempio batteria) o altra
sorgente indipendente da un circuito a tensione superiore
I circuiti SELV devono essere isolati da rete (LV) con isolamento doppio
o rinforzato (dimensionato per la tensione LV)
I circuiti SELV devono essere isolati da altri circuiti non SELV (tranne
FELV) con isolamento doppio o rinforzato , per la massima delle
tensioni dei circuiti
61
La norma EN 60598-1 2015
Circuiti SELV
• Devono essere isolati da quelli FELV con isolamento supplementare
(per una tensione di lavoro equivalente a quella di alimentazione LV)
• I circuiti SELV devono essere isolati dagli altri circuiti SELV con
isolamento principale, dimensionato per la tensione di lavoro uguale
alle massima delle tensioni dei circuiti
• Le distanze da mantenere dalle parti conduttrici accessibili devono
essere quelle indicate nella Tabella X.1
• Nel caso vengano utilizzate unità di alimentazione conformi a IEC
61347, la tensione SELV da considerare per l’isolamento è la
massima tensione indicata sull’unità di alimentazione come U-out
62
La norma EN 60598-1 2015
8.2.3 Requisiti supplementari per la protezione di parti SELV
c) I circuiti SELV possono avere parti che conducono corrente espostealle seguenti condizioni (continua):
– per apparecchi diversi dagli ordinari la tensione nominale (sia acarico che a vuoto) non deve superare 12 V r.m.s. o 30 V c.c.. Quandoun apparecchio è aperto per la sostituzione della lampada e l’aperturarichiede l’utilizzo di un attrezzo, sono applicabili i limiti degli apparecchiordinari (esclusivamente per le parti accessibili durante lamanutenzione)
I limiti sono basati sulla norma orizzontale IEC 60364-4-41
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La norma EN 60598-1 2015
4.31 Isolamento fra i circuiti
Gli apparecchi che incorporano trasformatori o gruppi di alimentazione chegarantiscono isolamento fra i circuiti e l’apparecchio stesso (che utilizzacircuiti isolati dalla rete di alimentazione), devono assicurare un adeguatoisolamento sia fra i circuiti che fra i circuiti e le parti esterne accessibili.
Il medesimo requisito si applica alle parti connesse ai circuiti di controllo diun apparecchio “controllabile” nel caso in cui sia richiesto di mantenere ilmedesimo livello di isolamento per tutti i componenti.
Per la valutazione del tipo di circuito devono essere tenute inconsiderazione le informazioni fornite dal costruttore del componente(come riportato in 7.1.k della IEC 61347-1)
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La norma EN 60598-1 2015
4.31 Isolamento fra i circuiti
Al momento sono disponibili sul mercato i seguenti sistemi di controllo:
- FELV Segnale di controllo, isolato da un isolamento fondamentale
dalla rete LV di alimentazione(ad esempio Digital Addressable Lighting
Interface DALI, 1–10 V DC)
- SELV Segnale di controllo (e.g. DMX)
- Segnale di controllo , non isolato dalla rete di alimentazione LV (ad
esempio: controllo a pulsante / taglio di fase / step dim)
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La norma EN 60598-1 2015
4.31 Isolamento fra i circuiti → SELV
Spine e prese in sistemi SELV devono soddisfare specifici requisiti:
- le spine non devono poter entrare in prese di altri sistemi a
tensione di rete
- le prese non devono accettare spine di sistemi con tensioni diverse
- le spine e le prese di sistemi SELV non devono contenereconduttori di protezione
66
La norma EN 60598-1 2015
4.31 Isolamento fra i circuiti → FELV
Circuiti FELV
I circuiti FELV possono essere alimentati dalle seguenti sorgenti dialimentazione:
- un trasformatore di separazione secondo la norma IEC 61558-2-1o secondo una equivalente parte della 61558
- un gruppo di alimentazione di separazione che fornisce unisolamento fondamentale fra i circuiti di ingresso e di uscita secondo lenorme della serie IEC 61347
67
La norma EN 60598-1 2015
4.31 Isolamento fra i circuiti → circuiti FELV
- Una sorgente elettrochimica (ad esempio batteria) o altra sorgente inun circuito separato dalla rete di alimentazione da un isolamentofondamentale (la tensione nei circuiti non deve essere superiore al limitedefinito per ELV).
- I circuiti FELV devono essere isolati dalla rete LV almeno da unisolamento fondamentale (basato sulla tensione di lavoro equivalente aquella della tensione LV di rete).
Non è richiesto che I circuiti FELV siano isolati dal circuito di protezione adeccezione che per motivi funzionali.
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La norma EN 60598-1 2015
4.31 Isolamento fra i circuiti → circuiti FELV
- Il livello di isolamento da assicurare rispetto alla rete di
alimentazione è specificato nella tabella 1 dell’allegato X.
- Nella figura successiva vengono evidenziate le diverse parti
costituenti «l’insieme».
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70
La norma EN 60598-1 2015
4.31 Isolamento fra i circuiti → Altri circuiti:
L’isolamento fra circuiti SELV o FELV e parti conduttive accessibili deveessere in linea con la Tabella 1 Allegato X
In costruzioni di Classe II, nelle quali viene utilizzato un collegamentoequipotenziale per la protezione dai contatti indiretti con parti attive, siapplicano i seguenti requisiti:
- Tutte le parti sono connesse fra loro in modo che due guastinell’isolamento determinino un corto circuito (viene effettuata la verificadi continuità con corrente di 10 A per verificare l’affidabilità delcollegamento)
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La norma EN 60598-1 2015
4.31 Isolamento fra i circuiti → Altri circuiti:
- le parti conduttive vengono verificate sulla base dell’Annex A (guasto alleparti conduttive che possono determinare uno shock elettrico)
- per costruzioni realizzate in due parti (gruppo di alimentazione inseritonella parte principale dell’apparecchio che alimenta la parte associata)deve essere utilizzato un collegamento equipotenziale fra gli apparecchiper prevenire tensioni pericolose fra apparecchi accessibili.
Per questo motivo la parte principale dell’apparecchio deve essere fornitadi un morsetto per collegare le parti conduttive accessibili degli apparecchia questo collegati; gli apparecchi collegati devono essere realizzati inClasse I
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La norma EN 60598-1 2015
4.30 Apparecchi con sorgenti luminose non sostituibili dall’utilizzatorefinale
Dove è utilizzato uno schermo di protezione su una sorgente di tipo nonsostituibile dall’utente finale per fornire una protezione dalla “folgorazione”e lo schermo è marcato con l’avvertenza relativa al
“rischio di folgorazione” ,
il coperchio deve essere lasciato montato nel corso delle verifiche dellaSezione 8 (Protezione contro la scossa elettrica).
Il coperchio deve essere tenuto in posizione in modo sicuro da sistemi difissaggio che richiedano l’utilizzo di un attrezzo per la loro rimozione, esiano utilizzati almeno due fissaggi indipendenti *
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La norma EN 60598-1 2015
4.31, 10.2: Dispositivi di protezione dalle sovratensioni (SPD)
I dispositivi di protezione dalle sovratensioni che sono connessi alla
“terra” devono essere utilizzati solo in apparecchi fissi
I dispositivi di protezione dalle sovratensioni devono essere conformi
alla norma IEC 61643 (Dispositivi di protezione, norma che contempla
diverse sezioni specifiche).
Per gli apparecchi di Classe I, nella prova di tensione e di misura della
corrente di dispersione, i dispositivi di protezione devono essere
scollegati dal circuito per l’effettuazione delle verifiche
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La norma EN 60598-1 2015
4.31, 10.2: Dispositivi di protezione dalle sovratensioni
I dispositivi di protezione dalle sovratensioni che sono connessi alla “terra”devono essere utilizzati solo in apparecchi fissi.
In funzione delle costruzioni «abitualmente» utilizzate in Italia il problemaemerge sugli apparecchi stradali di Classe II.
In questo caso, al momento attuale, non è possibile utilizzare i dispositivi inquestione.
È stato pubblicata da CEI la guida 34-156 “Guida per la protezione degliapparecchi di illuminazione con moduli LED dalle sovratensioni”.
È inoltre in fase di redazione quella relativa a «Protezione apparecchi»
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La norma EN 60598-1 2015
Altre modifiche apportate (oltre a quelle dell’Allegato R):
• Eliminazione della parte 2-6 (tutti i requisiti sono inseriti nella presenteparte generale della norma).
• Nuova definizione di lampada non sostituibile
1.2.88.2:Lampada (fonte luminosa) non sostituibile → una fonte luminosa èdi tipo non sostituibile o perché non può essere sostituita senzarompere/distruggere l’apparecchio o perché è inserita “sotto” un coperchiofissato da vite o sistemi similari che possono essere utilizzati una sola voltae che non possono essere allentati.
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La norma EN 60598-1 2015
• Una fonte luminosa non sostituibile dall’utilizzatore finale è una fonte
luminosa che può essere sostituita unicamente dal costruttore, da un
suo centro di “assistenza” o da altra persona qualificata.
• Nei casi in cui sia utilizzato uno schermo/coperchio a chiusura della
lampada non sostituibile dall’utilizzatore finale, (secondo quanto
specificato in 4.30), nelle verifiche di protezione dalla folgorazione
(scossa elettrica, Sezione 8) lo schermo deve essere lasciato in
posizione.*
* Per questo requisito è in corso un’ulterioreProposta, che limita il numero dei fissaggi a 1
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La norma EN 60598-1 2015
• È stata inserita la definizione di LV Supply (1.2.91), che è:
Circuiti, cablaggi o loro parti connesse alla rete di distribuzione
pubblica a “bassa tensione”. La tensione dei circuiti corrisponde alla
banda di tensione II definita nella norma IEC 60449 → un esempio di
alimentazione LV è la rete di alimentazione a 230V.
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La norma EN 60598-1 2015
• 4.14 Sospensioni, fissaggi e sistemi di regolazione.
Non sono stati modificati i requisiti, ma sono ora presentati in modoritenuto più chiaro.
I dispositivi devono assicurare un adeguato fattore di sicurezza.
Gli apparecchi fissi e quelli sospesi (sia a soffitto che a parete) sonoverificati applicando all’apparecchio un ulteriore carico equivalente a 4volte il suo peso per la durata di 1 ora.
Le parti “esterne” fissate all’apparecchio (quali ad esempio diffusori, vetri,riflettori e schermi) sono verificate applicando al particolare un ulteriorepeso equivalente a 4 volte il suo peso per la durata di 1 ora.
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La norma EN 60598-1 2015
• 4.14 Sospensioni, fissaggi e sistemi di regolazione.
Possono inoltre essere utilizzati due o più cavi dialimentazione separati, con conseguente incremento delcarico che è la somma del numero di cavi (5Kg x n punti difissaggio).
Al termine della prova non si devono evidenziare deformazioni«apprezzabili» dei componenti del «sistema di sospensione»e di fissaggio
Nel caso in cui vengano utilizzati metodi alternativi fra loro,devono essere verificati separatamente
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La norma EN 60598-1 2015
• 4.14 Sospensioni, fissaggi e sistemi di regolazione.
È stato peraltro chiarito che se la conformità è «ovvia» in funzionedelle evidenze disponibili e ad una verifica visiva (ad esempioutilizzo di diverse viti) non è necessario eseguire la prova «reale»
È stato anche chiarito che la prova non ha lo scopo di verificare lasuperficie su cui è installato il prodotto e che un eventualecedimento della superficie di montaggio non costituisce una nonconformità dell’apparecchio
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La norma EN 60598-1 2015
• 4.14 Sospensioni, fissaggi e sistemi di regolazione.
A seguito di alcune «obiezioni» emerse nell’ambito di CTL (Committee ofTesting Laboratories) è stato necessario chiarire che l’utilizzo di magneti per lasospensione di apparecchi (o di parti di apparecchi) è consentito applicando gliattuali requisiti.
È inoltre stata redatta una proposta in merito a questa “costruzione”, per evitareche vengano aggiunti requisiti eccessivi per questa specifica costruzione.
Nella riunione WG1 Lumex di Giugno 2018, a seguito della propostapresentata, è stato confermato che non sono necessary requisitisupplementary per queste costruzioni
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La norma EN 60598-1 2015
8.2.3 Requisiti supplementari per la protezione dalla scossa elettricaSELV
c) I circuiti SELV possono avere parti che conducono corrente espostealle seguenti condizioni (continua, apparecchi ordinari):
La tensione a vuoto non ecceda 35 V di picco o 60 V c.c., con corrente alternata di max di : 0,7 mA (valore di picco) o con corrente continua: max di 2,0 mA.
❖ Nel caso in cui la tensione o la corrente eccedano I valori indicati,almeno uno dei conduttori nei circuiti SELV sia isolato, in grado diresistere alla prova di tensione di 500 V r.m.s per 1 minuto
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La norma EN 60598-1 2015
8.2.3 Requisiti supplementari per la protezione di parti SELV
c) I circuiti SELV possono avere parti che conducono corrente esposte alleseguenti condizioni:
– Apparecchi ordinari → la tensione a carico non ecceda 25V r.m.s. o 60 Vc.c..
✓ Nel caso in cui la tensione ecceda i valori di 25V r.m.s. o 60 V c.c., lacorrente di contatto non ecceda:
▪ Per c.a. : 0,7 mA (picco);
▪ Per c.c.: 2,0 mA.
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La norma EN 60598-1 2015
8.2.3 Requisiti supplementari per la protezione di parti SELV
Per apparecchi diversi dagli ordinari, la tensione nominale (sotto carico
e a vuoto), non deve superare i 12 V r.m.s. o 30 V senza ripple d.c .
Quando l'apparecchio è aperto per la sostituzione della sorgente
luminosa, devono essere applicati i limiti di tensione per gli apparecchi
ordinari (per le parti accessibili solo durante la manutenzione).
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La norma EN 60598-1 2015
7.2.1 Collegamenti al circuito di protezione
È consentito connettere al circuito di protezione il «componente» di
alimentazione tramite il fissaggio dello stesso alle parti metalliche
dell’apparecchio connesse al circuito di protezione; non è consentito
invece il collegamento dell’apparecchio tramite il gruppo di
alimentazione incorporato
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La norma EN 60598-1 2015
9.2 Prova per ingresso di polvere, corpi solidi e umidità.
Nei criteri di accettabilità della prova in 9.2 (verifica grado IP), viene
evidenziato che per apparecchi SELV (al di sotto di 12V c.a. r.m.s. o 30
V c.c. ripple free, senza fluttuazioni, con conduttori protetti dalla
corrosione o in linea con 4.18) l’acqua può essere presente sulle parti
conduttive o sul loro isolamento
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La norma EN 60598-1 2015
• Paragrafo 8.2.1 ed Allegato M
Accessibilità all’isolamento principale (fondamentale)
«Le parti provviste di isolamento principale non devono essere
utilizzate sulla superficie esterna dell’apparecchio senza fornire
un’adeguata protezione contro il contatto accidentale
NOTA 1 Esempi di parti provviste di isolamento principale sono i cavi
destinati al cablaggio interno, i dispositivi di alimentazione daincorporare, ecc.»
Attenzione anche a come viene letto il requisito da alcuni Enti!
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La norma EN 60598-1 2015
• Paragrafo 8.2.1 ed Allegato M
Accessibilità all’isolamento principale (fondamentale)
Sono previste due metodologie per la verifica di questo requisito
• Apparecchi mobili, «settabili» e regolabili : verifica con il dito di
prova normalizzato
• Per tutti gli altri apparecchi non è consentito alcun accesso alle parti
con isolamento principale dall’esterno dell’apparecchio utilizzando
un calibro di diametro 50 mm (come da figura 1 della IEC 61032(1997)
89
La Variante 1
• Sezione 11: Distanze superficiali ed in aria per «alte frequenze» (> 30 kHz)e tensioni impulsive
• Sezione 3, Sezione 12: Apparecchi forniti senza alimentatore
• 3.2.8: Potenza nominale in ingresso per apparecchi con sorgente luminosanon sostituibile o non sostituibile dall’utilizzatore finale
• 9.2.3: apparecchi IPX2
90Sezione 11: Distanze superficiali per «alte
frequenze» (> 30 kHz) e tensioni impulsive
I requisiti per circuiti funzionanti a frequenza superiore a 30 KHz
Se la tensione e/o la frequenza richiedono distanze superficialisuperiori, devono essere seguite le indicazioni del costruttore deldispositivo di alimentazione, nota "c" della Tabella 11.1.A.
Se l'apparecchio viene utilizzato in combinazione o insieme acomponenti o dispositivi diversi rispetto a quelli coperti dallaserie IEC 61347 e che produce frequenza superiore a 30 kHz,devono essere applicati i requisiti della norma IEC 60664-4.
91Distanze superficiali per «alte frequenze» (> 30
kHz) e tensioni impulsive
92Sezione 3, Sezione 12: Apparecchi forniti senza
alimentatore
3.3.23 Gli apparecchi forniti senza unità di alimentazione, devono essereprovvisti delle necessarie informazioni per la selezione del componenteappropriato (in particolare il cablaggio massimo, la distanza e dimensionetra unità di controllo e apparecchio di illuminazione), unitamente allamassima Uout consentita dal gruppo di alimentazione e la massimatensione di picco Up o equivalente valore di picco (nel caso in cui sianoutilizzate tensioni impulsive).
Inoltre, deve essere fornita la classificazione di isolamento del gruppo dialimentazione esterno utilizzato tra l’alimentazione ed il circuito a valle, nelcaso debba essere utilizzato almeno un isolamento fondamentale.
93Sezione 3, Sezione 12: Apparecchi forniti senza
alimentatore
- Per apparecchi che non sono classificati come Classe III ma richiedonoisolamento doppio o rinforzato tra la parte primaria e secondaria delgruppo di alimentazione, devono essere fornite le seguenti informazioni:
«L'apparecchiatura di controllo esterna deve fornire almeno un isolamentodoppio o rinforzato tra LV ed il secondario.»
- Per apparecchi che sono classificati come Classe III, deve essere fornitaun'indicazione che deve essere utilizzata un'apparecchiatura di controlloSELV.
94Sezione 3, Sezione 12: Apparecchi forniti senza
alimentatore
12.3 Prova di durata
Gli apparecchi funzionanti a tensione costante o corrente costante, non forniti con I gruppi di alimentazione, devono essere alimentati a 1.1 la V costante o alla corrente nominale prevista
12.4 Prova di riscaldamento
Gli apparecchi funzionanti a tensione costante o corrente costante, non forniti con I gruppi di alimentazione, devono essere alimentati a 1.1 la V costante o alla corrente nominale prevista
95Apparecchi con sorgente luminosa non sostituibile
o non sostituibile dall’utilizzatore finale.
È stato modificato il 3.2.8.2
Gli apparecchi progettati per sorgenti luminose non sostituibili o nonsostituibili dall'utente, devono essere marcati con la potenza nominale iningresso dell'apparecchio.
Nella nota viene chiarito che l'intenzione della marcatura della potenza iningresso nominale è quella di fornire indicazioni agli installatori.
Non viene richiesta l’esecuzione di una specifica prova per il controllo delvalore della potenza in ingresso.
96Apparecchi con sorgente luminosa non sostituibile
o non sostituibile dall’utilizzatore finale.
3.2.8.3Per tutti gli altri apparecchi:
• la potenza nominale della/e lampada/e per i quali è progettatol'apparecchio
• nel caso in cui la sola potenza della lampada sia insufficiente, devonoessere indicati anche il numero di lampade e il tipo
Non cambia quindi il requisito per le lampade «tradizionali»!
97Apparecchi IP X2
Gli apparecchi resistenti allo stillicidio (IP X2) sono• sottoposti per 10 min a una pioggia artificiale di 3 mm/min• applicata verticalmente da un'altezza di 200 mm sopra l'apparecchio
d'illuminazione• quando questo è nella posizione più onerosa e inclinato su qualsiasi
angolo fino a 15 °, su entrambi i lati, della verticale
98La futura Variante 2
• Revisione del requisito inerente i criteri di fissaggio degli schermi di protezioneda parti in tensione di fonti luminose non sostituibili dall’utilizzatore (4.30,utilizzo di un solo fissaggio la cui rimozione è possibile solo con attrezzo).
• Rischio fotobiologico da luce blu (proposta di unificazione del Gruppo diRischio 0 e del Gruppo di Rischio 1); il TR IEC diverrà in futuro norma (dadefinire se mantenendo il riferimento IEC 62778 o modificandolo in IEC 63109)
• Modifica dei requisiti per le “spine e prese di connettore” (5.2.16) attinentealla possibilità di utilizzo di connettori conformi alla norma IEC 61535,paragrafo 8.6, ed alla norma IEC 61984 (a fronte di verifiche relative apolarizzazione, protezione dalla scossa elettrica, fissaggio meccanico,inserimento/sconnessione iniziale del contatto di terra, protezione dal cortocircuito fra i diversi poli, dispositivi di ancoraggio).
• Informazioni da fornire all’installatore/utilizzatore in merito ai possibili rischirelativi all’eventuale deterioramento dell’isolante di cavi a bassa emissione difumo ed alogeni LSOH (nuovo requisito 3.3.23).
• Proposta di includere i requisiti relativi ai campi elettromagnetici (norma EMFIEC 62493) nella norma di sicurezza IEC 60598-1.
99La futura Variante 2
• Allineamento dei requisiti presenti in 4.31, Sezione 8, Sezione 10, Sezione 11;Allegato M, Allegato X.
• Revisione dei requisiti relativi alla “terra di protezione" e "terra funzionale".
• Requisiti per la protezione di apparecchi con parti rotanti (non accesso alleparti rotanti con dito di prova e forza 30 N; dito di prova «ridotto» perapparecchi mobili). La prova non è necessaria se: alette raggiate, per potenze<2W, velocità <15 m/s , durezza < D60 shore
• Verifica del grado di protezione IP per apparecchi da incasso con un grado diprotezione maggiore per la parte esterna all’incasso.
• Marcatura della tensione di alimentazione per tutti gli apparecchi (anche perquelli destinati ad essere utilizzati con lampade a filamento)
• Esempi di metodi ritenuti adeguati a prevenire il distacco dei conduttori(4.7.1); se il conduttore è fissato prima della connessione elettrica
• Revisione dell’Allegato B.5 (rimozione dell’indicazione “allo studio” per provecon moduli LED compresi nel campo della IEC 62031 forniti dal costruttoredell’apparecchio).
100La futura Variante 2
• Requisiti di ancoraggio dei conduttori SELV (apparecchi Classe III e circuitiSELV, 5.2.10).
• Il cablaggio di alimentazione di apparecchi di Classe III (o di circuiti SELV)
✓ 25 V r.m.s ac o 60 V d.c. (apparecchi ordinari)
✓ 12V r.m.s o 30 V d.c. (apparecchi diversi dagli ordinari)
✓ e max 2 A (in tutte le condizioni ipotizzabili)
Ad ogni conduttore deve essere applicata una trazione di 30N per 1minuto nella direzione opposta a quella utilizzata per l’inserimento
Durante la verifica il conduttore non deve muoversi dai morsetti /saldatura.
Il medesimo criterio viene applicato al cablaggio interno che fuoriescadall’apparecchio per almeno 80 mm.
101La futura Variante 2
• Criteri di prova per la verifica dell’adeguato fissaggio di schermi e calottenon fissati con viti, che assicurano protezione dalla scossa elettrica (8.2.6).
Gli schermi e le calotte che assicurano la protezione dalla «folgorazione» eche non sono fissati con viti e la cui rimozione può essere ottenuta con unaforza in direzione opposta alla superfice di montaggio, devono esseresottoposti ad una forza di
✓ 20N se a seguito della rimozione risultano accessibili parti ad isolamentofunzionale
✓ 80N se a seguito della rimozione risultano accessibili parti in tensione
Lo schermo/calotta non si deve rimuovere dalla propria sede
102La futura Variante 2
• Nuovi requisiti di marcatura per apparecchi Led e sistemi di alimentazioneche forniscono un’emissione luminosa costante o una corrente in uscitaprogrammabile costante.
Marcatura, a fianco dell’alimentatore, dei parametri massimi di alimentazioneprevisti dall’alimentatore.
Per gli apparecchi che assicurano una potenza luminosa costante, lamarcatura deve indicare sia le caratteristiche rappresentative delle condizioniiniziali che quelle massime di funzionamento per le quali l'apparecchio è statoprogettato.
103La futura Variante 2
• Proposta di revisione del testo in 8.2.1 (chiarimento delle condizionidell’apparecchio in prova).
A seguito di alcuni dubbi nella definizione delle condizioni di prova, è statodefinito di modificare il testo per chiarire che l’apparecchio viene verificatonelle condizioni di installazione definite, che sarà quindi:
«Non è consentito l'accesso alle parti in tensione con il dito di prova standardquando l'apparecchio assemblato è stato installato come per l'uso normale e,inoltre, alle seguenti condizioni: ………….”
104La futura Variante 2
• Chiarimento dei criteri di applicazione della verifica meccanica (4.13).
Si sottolinea l’applicabilità dei requisiti anche ai dispositivi di fissaggio deglischermi (chiarendo che non sono parti fragili)
Verrà integrata anche l’introduzione alla proposta per chiarirne lo scopo.
105La futura Variante 2
• Chiarimenti per Blue light hazard (Rischio fotobiologico da luce blu).
Viene chiarito che il rischio per le sorgenti di Gr superiore a 1 è relativo adun’osservazione continuativa!
• Prova del tamburo rotante (4.13.6), allineamento alla norma orizzontale.
• Proposta di requisiti relativi ad apparecchi che utilizzano batterie.
L’attività è per ora ferma, ma è intenzione di definire i requisiti (batterie abottone ed R1)
106La futura Variante 2
• Revisione dell’Allegato D per le verifiche degli apparecchi da incasso.
È in fase di definizione un nuovo criterio di prova per apparecchi da incassodestinati ad essere coperti «direttamente» con materiale isolante.
• Verifica degli apparecchi a parete che utilizzano un cavo uscente dialimentazione (possibili rischi connessi al prodotto).
La proposta, tesa ad evitare possibili rischi di strangolamento, verrà rivalutatada CT DE.
Il commento IT alla proposta richiedeva di limitare l’eventuale requisito agliapparecchi destinati ad essere installati all’interno del volume di normaleaccessibilità, con cavo di lunghezza tale da creare possibile rischio, ….
107La futura Variante 2
• Apparecchi alimentati tramite Ethernet (PoE) / USB, con rif. al CT 108
Sono stati definiti i criteri per l’esecuzione delle verifiche richieste al paragrafo12, ed è stato definito l’inserimento di una nuova appendice
È stato chiarito che una sorgente ES1 (CT108) rispetta i requisiti SELV
Le condizioni di prova sono:
• 130% della tensione di ingresso nominale dell'apparecchio nella relativaporta di ingresso per circuiti superiori a 5 Vc.c., con un minimo di 7,5 V cce
• 150% della tensione di ingresso nominale dell'apparecchio diilluminazione sulla relativa porta di ingresso per circuiti pari o inferiori a 5Vdc.
Utilizzo di cavi e connettori conformi ai requisiti specificati in IEC60603 eIEC62680
108La futura Variante 2
• Apparecchi alimentati tramite Ethernet (PoE) / USB, con rif. al CT 108
Technology Type/connector Voltage range Current range Power range
USB Power delivery
types
Micro-USB 5 V-20V ≤3 A ≤60W
Type A/B 5 V-20V ≤ 5A ≤ 100W
Type C (standard
cable)5V-20V ≤3A ≤60W
Type C (active cable) 5V-20V ≤5A ≤100W
Ethernet
Type 1
(IEEE 802.3af)
RJ45
37.0V-57.0V ≤ 350mA ≤15.4W
Type 2
(IEEE 802.3at)
RJ45
42.5V- 57.0V ≤ 600mA ≤30W
Type 3
(IEEE 802.3bt)
RJ45
42.5V- 57.0V ≤ 600mA per pair ≤60W
Type 4
(IEEE 802.3bt)
RJ45
41.1V- 57.0V ≤ 960mA per pair ≤100W
109La futura Variante 2
• Introduzione di PELV (Protective Extra Low Voltage).
La definizione dei requisiti per il circuito PELV sono necessari in quanto, perragioni funzionali, è richiesta la connessione a terra.
Questa possibilità è sempre più richiesta dal mercato per proteggere i circuitidai transienti o per rispettare i requisiti EMC.
Le modifiche introdotte sono state prese tenendo conto dei principi indicatinella IEC TR 63139 (Spiegazione della somma matematica delle tensioni dilavoro, isolamento tra i circuiti e uso di PELV)
110La futura Variante 2
• Accesso a parti in tensione pericolose durante l'impostazione elettricanell'apparecchio (modifica in 8.2.1)
• Viene richiesto che gli apparecchi di illuminazione devono essere costruitiin modo che
✓ le parti in tensione non siano accessibili al dito di prova quandol'apparecchio è alimentato e deve essere aperto per eseguire o modificarequalsiasi impostazione elettrica dell'apparecchio
✓ anche se l'apertura non può essere raggiunto a mano.
✓ Viene specificato inoltre che se è necessario spegnere l'alimentazioneprima di aprire l'apparecchio per effettuare le regolazioni richieste, ènecessario fornire istruzioni chiare nel foglio di istruzioni
✓ e il coperchio deve essere fissato in base ai requisiti di 4.30 e deve esserecontrassegnato dal come in 3.2.24, come per la sorgente luminosa nonsostituibile dall'utente
111La futura Variante 2
• Revisione delle verifiche termiche (12.4.1 c) per apparecchi con marcatura dellatemperatura ambiente superiore a 25°C.
Sono state effettuate nel CT DE verifiche, che hanno dimostrato l’equivalenza dei risultati diprova ottenuti con il metodo “semplificato” rispetto alle prove “reali”(in alcuni casi anchepiù gravosi).
La revisione prevede la possibilità di “estrapolare” la reale temperatura rilevata sui diversicomponenti dell’apparecchio aggiungendo il “delta” fra la temperatura ambiente reale(25°C) e quella “dichiarata” (superiore ai 30°C).
Il metodo alternativo a quello della verifica alla ta “reale”, verrebbe inserito in una nuovaAppendice (Normativa), nella quale si specifica che questo si applica alle seguenticondizioni:
- apparecchi sprovvisti di dispositivi di controlli termico
- nei casi in cui la temperatura ambiente ta (come indicato sul prodotto) sia superiorealla temperatura all’interno della camera di prova
- quando la sorgente luminosa ha delle caratteristiche elettriche sensibili allatemperatura con coefficiente di temperatura negativo (ad esempio sorgenti luminose LED).
In caso di dubbio, il metodo di riferimento è quello della prova alla temperatura dichiarata.
112La futura Variante 2
• Revisione del paragrafo 4.10.4 e dell’Allegato U, utilizzo di condensatoriper ponticellare parti diverse in apparecchi (ad esempio le parti intensione e il corpo dell’apparecchio, i circuiti primario e secondario, …).
La proposta definisce i criteri da rispettare nella scelta dei componenti inrelazione alle diverse costruzioni
• Esecuzione della prova di tensione in cc nelle norme relative a lampadeLed, moduli Led ed apparecchi d’illuminazione.
113La futura Variante 2
• Revisione della tabella 4.2 (prove di torsione per pressacavi metallici).
Dall’esperienza maturata in pratica è emerso che la coppia per l’effettuazionedella prova di torsione sui pressacavi metallici del diametro fino a 7 mm. Èeccessiva.
Viene quindi proposto di ridurla da 6,25 Nm a 4,0 Nm.
114La futura Variante 2
• Revisione della Tabella 4.3 (verifica della resistenza meccanica), chedefinisce i criteri applicabili per le diverse parti II.
Type of luminaire
Impact energyNm
Compressionmm
Fragileparts
Otherparts
Fragileparts
Otherparts
Level 1 (Low impact energy): applicable to luminaire that arenormally subjected a low mechanical impact because of theirinstallation on the wall or on the ceiling (e.g. indoorinstallation) (1)
0,2 0,35 13 17
Level 2 (medium impact energy): applicable to luminaire wherean higher mechanical strength is required because of theirmobility or because they are easily accessible in normal use(2)
0,35 0,50 17 20
Level 3 (high impact energy): applicable to luminaire where anhigher mechanical strength is required because of theirinstallation outdoor without any additional protection orbecause they are subject to frequently handling (3)
0,5 0,70 20 24
Rough service luminaires, handlamps, ground recessedluminaires, air-handling luminaires, lighting chains, rope lights,luminaires for emergency lighting and hand-held luminaires foruse in clinical areas of hospitals (and health care buildings)
Other testing methods
115La futura Variante 2
• Revisione delle note in calce alla Tabella 4.3 (verifica della resistenzameccanica).
• (1) Esempi di apparecchi che richiedono energia d'urto di livello 1 sono:apparecchi da incasso a soffitto, apparecchi fissi per uso generale,apparecchi mobili per il montaggio a parete (per uso interno) e sistemi diilluminazione a bassissima tensione.
• (2) Esempio di apparecchio che richiede energia d'impatto di livello 2:Apparecchi mobili da terra e da tavolo per interni, apparecchi fotografici ecinematografici e apparecchi per acquari
• (3) Esempio di apparecchio che richiede l'energia d'urto di livello 3 sono:proiettori, apparecchi per illuminazione stradale, apparecchi per piscine,apparecchi mobili per esterni, apparecchi per bambini, apparecchi a spinaper prese di corrente e apparecchi per l'illuminazione di palcoscenici pertelevisione e studi per film (per esterni ed interni)
116La futura Variante 2
• Revisione della Tabella 10.3 e dei requisiti in 3.3.19 per i limiti di correntedi dispersione (per apparecchi con correnti superiori a 25A).
Touch current Max limit (peak)
All luminaires of class II 0,7 mA
Class I luminaires rated up to and including 16 A fitted with a plug connectable to an unearthed
socket outlet*
0,7 mA
Metal parts of class I luminaires isolated by double or reinforced insulation 0,7 mA
Protective conductor current Supply currents Max limit (r.m.s.)
Class I luminaires fitted with a
single or multiphase plug, rated up to and
including 32 A
4 A
4 A but 10 A
10 A
2 mA
0,5 mA/A
5 mA
Class I luminaires intended
for permanent connection
7 A
7 A but 20 A
20 A
3,5 mA
0,5 mA/A
10 mA or according to manufacturer’s
instructions
Electric burn u.c.
* Testing is not required where the manufacturer’s instructions supplied with the luminaire advise that the luminaire must be earthed
117La futura Variante 2
• Revisione dei requisiti riportati in 4.32 relativi ad SPD (Surge ProtectiveDevice) ed SPC (Surge Protective Components), per consentire l’utilizzoanche di varistori
• Proposta di inserimento dei requisiti per il grado IPX9 (getti violenti) siaalla temperatura di 80°che a temperature inferiori (da dichiarare).
• Requisiti per spine di Classe III (connessioni elettriche) → da noninserimento a→ non contatto elettrico.
• Sospensioni con magneti, per evitare che vengano vietate questecostruzioni (con verifica termica e rispetto delle temperature indicate dalcostruttore del magnete)
118Altre norme di interesse del CT 34
• IEC 60598-2-3 Proposta di modifica dei requisiti per la verifica deglischermi di protezione (protezione tramite l’utilizzo di vetri resistenti adimpatti di energia elevata) → proposta non accettata al momento, condefinizione che il peso ammissibile del frammento è 20g.
• IEC 60598-2-11 Apparecchi per acquari (marcatura dei prodotti che sulladocumentazione tecnica prevede esecuzione di manutenzione).
• IEC60598-2-23 Sistemi di illuminazione a bassissima tensione per lampadea filamento → estensione campo di applicazione anche a Led (rimanendonella Classe III).
• Revisione della norma Binari elettrificati (IEC 60570), ed allineamento con60598-1 e 60598-2-22; riunione specifica WG1 Lumex per emissione delCDV
119
Esempi di applicazione dei requisiti
Applicazione delle sonde di prova
Esempio di apparecchio fisso a parete/sospensione (verifica con sonda da 50
mm)
Esempio di apparecchio mobile e regolabile con dito di prova per apparecchi
controllabili/regolabili la classe di isolamento prevista deve essere assicurata
fra la linea di alimentazione ed i circuiti di controllo
120
Esempi di applicazione dei requisiti
Non è ammesso l’accesso alle parti in
Tensione con il dito di prova normaliz-
zato una volta che l’apparecchio sia
stato installato e/o assemblato per l’uso
l’uso normale
Verifica apparecchio a parete con
sonda di prova diametro 50 mm
121
Esempi di applicazione dei requisiti
Verifica con il dito di prova
Non è ammesso l’accesso alle parti in tensione con il
dito di prova normalizzato una volta che l’apparecchio
sia stato installato e/o assemblato per l’uso normale
Per gli apparecchi mobili, settabili e regolabili non è
ammesso alcun accesso alle parti con isolamento
principale con il dito di prova normalizzato
122
123
Esempio di applicazione di alcuni requisiti
124
Esempio di applicazione di alcuni requisiti
Prima della provacon applicazione caricospostamento conforme (1 mm.) spostamento non conforme (3 mm)
Trazioni applicate senzastrappi per 25 volte per 1 scon la forza indicata in tab.5.2
125
Esempio di applicazione di alcuni requisiti
Distanze da mantenere rispetto alla parte metallica accessibile
Nel caso di un apparecchio di Classe I in cui la superficie esterna di
parti in materiale isolante sia accessibile alla sonda di prova (dito di
prova per apparecchi mobili e regolabili e sonda del diametro da 50
mm per gli altri apparecchi) è richiesto l’isolamento doppio o rinforzato
È opportuno evidenziare che nel caso si evidenziasse il contatto con la
sonda specificata, si potrebbero utilizzare 2 livelli di isolamento
(isolamento del conduttore e guaina supplementare)
126
127
Esempio di applicazione di alcuni requisiti
Per apparecchi con parti regolabili deve essere effettuata la verifica dei
dispositivi di regolazione, con l’applicazione di un determinato numero
di cicli in funzione delle loro caratteristiche.
L’entità dei cicli deve essere definita secondo i criteri di seguito indicati:
128
Esempio di applicazione di alcuni requisiti
L’entità dei cicli da applicare è la seguente:
• 1500 cicli per apparecchi soggetti a regolazione frequente
• 150 cicli per apparecchi soggetti a regolazione occasionale
• 45 cicli per apparecchi settabili
Per ciclo di funzionamento si intende il movimento da un estremo
all’altro (ritorno alla posizione iniziale)
129
Esempio di applicazione di alcuni requisiti
A seguito della verifica dei movimenti applicati alle parti regolabili, deve
essere verificato che:
• Non si sia rotto più del 50% dei fili che costituiscono il conduttore
• L’isolamento dei conduttori non deve aver subito un danno
significativo
Il cavo deve inoltre superare le verifiche della misura della resistenza di
isolamento e la prova di tensione previste dalla Parte 1
130
Esempio di applicazione di alcuni requisiti
Nella slide successiva viene riportato un esempio di «lista di riscontro»
da utilizzare per la verifica della conformità del prodotto
Può ovviamente essere personalizzato in funzione delle necessità
dell’azienda e dei prodotti considerati (per non omettere alcuno dei
requisiti potrebbe essere utilizzato l’elenco dei requisiti riportato nella
norma)
131
………………………..
………………………..
resistenza di isolamento
verifiche di tipo meccanico
prove di riscaldamento in funzionamento normale
prove di riscaldamento in condizioni anormali
prove di guasto
indicazioni per assemblaggio e verifiche di routine
specifiche di controllo particolari utilizzati per la produzione
verifica efficienza energetica
redazione etichetta energetica
documentazione sicurezza fotobiologica per LED
…………………………………..
disponibilità delle istruzioni per l'uso nelle traduzioni necessarie
verifica grado di protezione dichiarato
prova di tensione
Lista di riscontro documentazione di prodotto
Elementi da valutare per la attestare la conformità di un nuovo prodotto
Evidenza conformità per:
marcatura
costruzione
132
MarcaturaLe marcature devono essere posizionate in modo da rispettare le
indicazioni specificate nella tabella 3.1, ricordando che:
133
MarcaturaLe marcature devono essere posizionate secondo quanto indicato nella
tabella 3.1
134
Marcatura
Nella slide successiva viene riportato un esempio di elenco dei requisiti
puntuali per la verifica di marcatura
Tale lista è un estratto della documentazione redatta a livello
internazionale per le verifiche da parte dei laboratori di prova (utilizzata
anche per la redazione dei Rapporti di Prova rilasciati dagli Istituti di
certificazione
135
Marcatura
136
Marcatura
137
Marcatura
L’altezza dei caratteri utilizzati per le marcature non deve essere
inferiore a 2 mm, sia che il testo sia inserito in un simbolo o che sia
indicato separatamente (è opportuno mantenere un margine di
«sicurezza»).
L’altezza dei simboli non deve essere inferiore a 5 mm.
Anche in questo caso è opportuno mantenere un margine di
«sicurezza»
Nel caso in cui lo spazio fosse limitato, l’altezza del simbolo di Classe II
e di quello di Classe III potrebbe essere ridotta a 3 mm.
138
139
Marcatura; alcuni esempi requisiti
La marcatura è anche soggetta alla verifica di stabilità della marcatura,
con la seguente prova:
• Strofinio leggero per 15 sec con un panno imbevuto di acqua e,
quando asciutta, ancora per 15 sec con un panno imbevuto di
benzina
• Dopo la prova la marcatura deve essere leggibile e le etichette non
devono presentare ondulazioni e non devono essere facilmente
rimovibili
• La benzina utilizzata è descritta nello specifico nella Parte 1 della
norma EN 60598-1
140
Morsettiera di alimentazione
Negli apparecchi mobili ed in quelli fissi che vengono regolati
frequentemente di Classe I e II:
• Devono essere adottate delle precauzioni al fine di evitare che le
parti metalliche possano diventare «attive» a seguito del distacco di
un conduttore o di una vite
• Il requisito si applica a tutti i morsetti (compresi quelli di
alimentazione)
141
Morsettiera di alimentazione
È possibile soddisfare il requisito:
Se i conduttori sono fissati tramite dispositivo di ancoraggio adiacente
al morsetto
utilizzando morsetti senza vite (del tipo a molla)
Il conduttore è fissato al capocorda prima della saldatura a meno che
sia prevedibile una rottura vicino alla saldatura a seguito di vibrazioni
I conduttori siano attorcigliati fra loro, o fissati con nastro isolante,
guaina o soluzioni similari
Il conduttore è inserito in un foro di un circuito stampato, piegato e
saldato ed il foro ha un diametro leggermente superiore a quello del
conduttore
142
Morsettiera di alimentazione
143
Morsettiera di alimentazione
144
Morsettiera di alimentazione
Conduttore sguainato per 8 mm, inserito nel morsetto con «filo» ruotato nella
condizione peggiore
145
Morsettiera di alimentazione
Esempio di costruzione
Non conforme
146
La norma EN 60598-1 2015
Requisiti per i cavi di alimentazione
• Sono cambiati i requisiti per i cavi di alimentazione (in particolare
sezioni minime)
• Al fine di poter ridurre le sezioni sono stati inseriti nuovi requisiti per
la verifica meccanica dei conduttori
• È previsto inoltre l’utilizzo di conduttori non isolati (rispettando
specifiche condizioni)
147
La norma EN 60598-1 2015
• Requisiti per i cavi di alimentazione
148
• I conduttori in PVC, che non era possibile utilizzare in apparecchi peruso in ambienti esterni, possono essere utilizzati a condizione che iconduttori siano «protetti» con altri mezzi o siano utilizzati in circuitiSELV/ Apparecchi di Classe III.
«Gli apparecchi, il cui costruttore ne dichiara l’idoneità per uso esterno, nondevono avere cablaggio esterno isolato in PVC. Questa prescrizione non si applicaagli apparecchi di Classe III o ai circuiti SELV all’interno degli apparecchi (contensioni fino a 25 V in c.a. / 60 V in c.c.) e al cablaggio esterno protettodall’ambiente esterno con altri mezzi, ad esempio il cablaggio tra il vano lampadae il collegamento in ingresso della rete di alimentazione all’interno(per l’interalunghezza)di un palo di illuminazione.»
La norma EN 60598-1 2015
149Nella Variante 1 (votata con esito positivo)
150
• È stata inserita una nuova definizione relativa ad apparecchi «settabili», checonsente in alcuni casi di ovviare a problemi di temperatura presente sui«dispositivi di regolazione»
• Dalla Tabella 12.1 si rileva che:
La norma EN 60598-1 2015
151
Esempio di applicazione di alcuni requisiti
Apparecchio di tipo mobile
Alcuni aspetti da considerare:
• Stabilità (minimo 6° per apparecchi da interno e 15° per apparecchiper uso esterno),
✓ in tutte le direzioni
✓ nella peggiore posizione ammissibile (ad esempio estendendo ibracci)
✓ completo della fonte luminosa prevista/specificata (come definitonell’ultima revisione della norma apparecchi)
Per la verifica utilizzare un piano inclinato, realizzato ad esempio inlegno con «protezione» tale da evitare che l’apparecchio scivoli
152
Esempio di applicazione di alcuni requisiti
Apparecchio di tipo mobile
• Stabilità; nelle condizioni definite l’apparecchio non deve ribaltare
✓ La nuova versione della norma 2-4 contempla anche i requisiti perapparecchi per uso esterno (in precedenza inseriti nella Parte 2-7)
Gli apparecchi per uso esterno che possono essere utilizzati anche inambienti interni devono riportare il relativo simbolo
Gli apparecchi per uso esterno non devono utilizzare
cavi di alimentazione in PVC (non resistenti agli UV)
153
Esempio di applicazione di alcuni requisiti
Apparecchio di tipo mobile
Nel caso in cui l’apparecchio (per interni) non superasse la prova distabilità sul piano inclinato di 15° l’apparecchio deve essere sottopostoalla prova di funzionamento anormale, nella condizione più sfavorevole
L’apparecchio viene posto su un pannello di legno nero e latemperatura rilevata nel corso della prova sul piano di appoggio nondeve superare i 175 °C
Va considerata anche la possibile regolazione del vano ottico!
154
Stabilità su piano inclinato a 15°
Stabilità su piano inclinato a 6°
155
Esempio di applicazione di alcuni requisiti
Gli apparecchi mobili per uso esterno devono inoltre
✓ avere un grado IP minimo X4 (protetti nei confronti
degli spruzzi)
✓ assicurare la stabilità su un piano inclinato di 15°
Inoltre, per quanto concerne il cavo di alimentazione:
✓ La sezione minima del cavo per apparecchi «ordinari» deve essere almenodi 0,75mm2
✓ La sezione minima del cavo per apparecchi diversi da quelli ordinari deveessere almeno di 1 mm2
156
La norma EN 60598-1 2015
• Malgrado le verifiche effettuate sul testo tradotto per assicurare la
correttezza della traduzione sono stati rilevati alcuni errori; per
evitare che questi possano determinare problemi agli utilizzatori è
stata pubblicata a Giugno una «errata corrige»
I paragrafi interessati da questa «errata corrige» sono:
9.2, 12.3.1, Tabella 12.2, Allegato A, come evidenziato nella slide
seguente:
157
La norma EN 60598-1 2015: Contenuto
EC
• 9.2 «Prove di protezione contro la penetrazione di polvere, corpi solidi eumidità»:
Nel nono capoverso, alla prima riga eliminare: “protetto contro lo stillicidio”
• 12.3.1 Prova per verificare la conformità (durata)
Al punto d), seconda riga, sostituire: “SELV” con “ELV”
• Tabella 12.2 – Temperature massime nelle condizioni di prova 12.4.2, per materiali comunemente utilizzati negli apparecchi
Nella prima colonna, sesta riga sostituire: “Polivinilcloruro comune (PVC)” con “Gomma o polivinilcloruro comune (PVC)”
158
La norma EN 60598-1 2015: Contenuto EC
Allegato A - Prova per stabilire se una parte conduttrice può causare
scossa elettrica A.3
Nella prima riga eliminare il secondo dei due “A.3”;
Sostituire il testo della prima linea con il seguente:
- per la corrente alternata: il valore di 0,7 mA (picco);
159
• Ecodesign
• Etichettatura energetica
• Eprel
• Guida coordinamento protezioni
• Revisione LVD
• Sorveglianza del Mercato
• ………………
160
• Necessità di chiarimenti
• Ulteriori argomenti da analizzare
• Ulteriori attività da svolgere
161
Grazie per l’attenzione
Ufficio Tecnico AssoluceFabrizio Tironi
tel.: 0280604380fax: [email protected]