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11 più significativi della pratica artistica dalla seconda metà del Novecento fino a oggi, visti attraverso l’esperienza dell’ex Galleria d’Arte Moderna. MAMbo valorizza gli esiti di questa straordinaria memoria e sviluppa la riflessio- ne sul significato del museo e sull’importante ruolo educativo che questo riveste e promuove sul territorio locale e nazionale. Grazie a un continuo incremento del patrimonio garantito da nuove acquisizioni, donazioni e prestiti in comodato, la Collezione è costantemente oggetto di ricerca e rinnovamento. visite guidate | durata h 1.30 | € 60 Il Dipartimento educativo cura e propone visite guidate appositamente pensate per ogni fascia di età, dedicate alla Collezione e alle mostre temporanee. Destinatari> Scuole di ogni ordine e grado L’arte per scoprire la storia Un percorso cronologico nella Collezione per scoprire i rapporti esistenti tra l’arte e la storia dagli anni ‘50 fino alla contemporaneità. L’incontro con le opere d’arte permette ai ragazzi di conoscere i diversi contesti storici in cui sono state create. Destinatari> Scuola Secondaria di I e II grado visite con attività laboratoriali in mostra e laboratori | durata h 2 | € 70 Mostre temporanee in programmazione per l’anno scolastico 2016-2017: David Bowie Is È al MAMbo una delle mostre di maggior successo degli ultimi anni realizzata dal Victoria and Albert Museum di Londra, la prima retrospettiva dedicata alla straor- dinaria carriera di David Bowie, uno degli artisti più audaci, influenti e innovativi nel panorama musicale contemporaneo. Il percorso si sviluppa attraverso contenuti “multimediali” che conducono il visi- tatore all’interno del processo creativo del Duca Bianco e descrive come il suo la- voro abbia canalizzato i più ampi movimenti nell’ambito dell’arte, del design, del teatro e della cultura contemporanea. Il ritratto che emerge è quello di un artista capace di osservare e reinterpretare la società contemporanea con uno sguardo innovatore lasciando tracce indelebili nella cultura visiva e pop. Il Dipartimento educativo MAMbo dedica a David Bowie Is un progetto speciale e inedito: EXPERIENCE BOWIE! Il progetto offre alle scuole di ogni ordine e grado un’area allestita appositamente per conoscere l’immaginario estetico, storico e artistico della seconda metà del Novecento: bambini e ragazzi diventano protagonisti di attività coinvolgenti per sperimentare in prima persona il significato di Icona, Identità e Alter-ego. Fino al 13 novembre 2016 area arte moderna e contemporanea Il Dipartimento educativo nasce nel 1997 con l’obiettivo di avvicinare il pubblico all’arte contemporanea, periodo della storia dell’arte spesso guardato con diffi- denza, nella convinzione che l’educazione all’arte sia promotrice di una sensibilità capace di incentivare un nuovo modo di guardare alla propria identità, alla propria storia e alla realtà esterna. La produzione artistica contemporanea invita infatti a rivolgere uno sguardo rinnovato sul quotidiano, attivando un processo culturale che è piacere estetico, apprendimento cognitivo e interpretazione del reale. Il museo deve quindi essere uno spazio attivo, di riflessione e arricchimento, rivestendo pie- namente il proprio ruolo di istituzione culturale e consentendo al fruitore di coltiva- re la propria memoria e identità in rapporto con il proprio tempo. I percorsi propo- sti si fondano su una metodologia che concepisce l’educazione all’arte come uno stimolo allo sviluppo della sensibilità, alla comprensione della storia e della realtà che ci circonda. L’arte diventa uno strumento necessario ai processi educativi e le opere vengono assunte non solo come testo da conoscere ma anche come pretesto per sviluppare il senso critico e l’apertura verso la cultura. Il Dipartimento educa- tivo propone un ventaglio di percorsi pensati per le scuole di ogni ordine e grado. Inoltre, per fornire un servizio che aiuti le insegnanti in difficoltà nell’organizzare le uscite per problemi di accompagnamento, si segnala che è possibile contattare il Dipartimento per verificare la possibilità di una diretta collaborazione nei momenti di uscita al museo e ritorno a scuola. L’area comprende il MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna, il Museo Mo- randi, Casa Morandi, il Museo per la Memoria di Ustica e Villa delle Rose. MAMbo - museo d’arte moderna di bologna MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna è la sede dell’Istituzione Bolo- gna Musei dedicata all’arte contemporanea. Il museo ripercorre la storia dell’arte italiana dal secondo dopoguerra a oggi, esplora il presente attraverso un’attività espositiva incentrata sulla ricerca e contribuisce a tracciare nuove vie dell’arte seguendo le più innovative pratiche di sperimentazione. Il percorso espositivo della Collezione Permanente si artico- la attualmente in nove aree tematiche, che documentano alcuni tra gli aspetti via Don Minzoni 14 - 40121 Bologna www.mambo-bologna.org/dipartimentoeducativo/ www.mambo-bologna.org Aperto> fino al 13 novembre 2016 martedì-domenica e festivi 10-19 Chiuso> lunedì (feriali), Natale

area arte moderna e contemporanea - Home - Mambo

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più significativi della pratica artistica dalla seconda metà del Novecento fino a oggi, visti attraverso l’esperienza dell’ex Galleria d’Arte Moderna.MAMbo valorizza gli esiti di questa straordinaria memoria e sviluppa la riflessio-ne sul significato del museo e sull’importante ruolo educativo che questo riveste e promuove sul territorio locale e nazionale. Grazie a un continuo incremento del patrimonio garantito da nuove acquisizioni, donazioni e prestiti in comodato, la Collezione è costantemente oggetto di ricerca e rinnovamento.

visite guidate | durata h 1.30 | € 60

Il Dipartimento educativo cura e propone visite guidate appositamente pensate per ogni fascia di età, dedicate alla Collezione e alle mostre temporanee.

Destinatari> Scuole di ogni ordine e grado

L’arte per scoprire la storia

Un percorso cronologico nella Collezione per scoprire i rapporti esistenti tra l’arte elastoriadaglianni‘50finoallacontemporaneità.L’incontroconleopered’artepermette ai ragazzi di conoscere i diversi contesti storici in cui sono state create.

Destinatari> Scuola Secondaria di I e II grado

visite con attività laboratoriali in mostra e laboratori | durata h 2 | € 70

Mostre temporanee in programmazione per l’anno scolastico 2016-2017:

David Bowie Is

È al MAMbo una delle mostre di maggior successo degli ultimi anni realizzata dal VictoriaandAlbertMuseumdiLondra,laprimaretrospettivadedicataallastraor-dinariacarrieradiDavidBowie,unodegliartistipiùaudaci,influentieinnovativinel panorama musicale contemporaneo.Il percorso si sviluppa attraverso contenuti “multimediali” che conducono il visi-tatore all’interno del processo creativo del Duca Bianco e descrive come il suo la-voroabbiacanalizzatoipiùampimovimentinell’ambitodell’arte,deldesign,delteatro e della cultura contemporanea. Il ritratto che emerge è quello di un artista capace di osservare e reinterpretare la società contemporanea con uno sguardo innovatore lasciando tracce indelebili nella cultura visiva e pop.

Il Dipartimento educativo MAMbo dedica a David Bowie Is un progetto speciale e inedito: EXPERIENCE BOWIE! Il progetto offre alle scuole di ogni ordine e grado un’area allestita appositamente per conoscere l’immaginario estetico, storico e artistico della seconda metà del Novecento:bambinieragazzidiventanoprotagonistidiattivitàcoinvolgentipersperimentareinprimapersonailsignificatodiIcona,IdentitàeAlter-ego.

Fino al 13 novembre 2016

area arte moderna e contemporanea

Il Dipartimento educativo nasce nel 1997 con l’obiettivo di avvicinare il pubblico all’arte contemporanea, periodo della storia dell’arte spesso guardato con diffi-denza, nella convinzione che l’educazione all’arte sia promotrice di una sensibilità capace di incentivare un nuovo modo di guardare alla propria identità, alla propria storia e alla realtà esterna. La produzione artistica contemporanea invita infatti a rivolgere uno sguardo rinnovato sul quotidiano, attivando un processo culturale che è piacere estetico, apprendimento cognitivo e interpretazione del reale. Il museo deve quindi essere uno spazio attivo, di riflessione e arricchimento, rivestendo pie-namente il proprio ruolo di istituzione culturale e consentendo al fruitore di coltiva-re la propria memoria e identità in rapporto con il proprio tempo. I percorsi propo-sti si fondano su una metodologia che concepisce l’educazione all’arte come uno stimolo allo sviluppo della sensibilità, alla comprensione della storia e della realtà che ci circonda. L’arte diventa uno strumento necessario ai processi educativi e le opere vengono assunte non solo come testo da conoscere ma anche come pretesto per sviluppare il senso critico e l’apertura verso la cultura. Il Dipartimento educa-tivo propone un ventaglio di percorsi pensati per le scuole di ogni ordine e grado. Inoltre, per fornire un servizio che aiuti le insegnanti in difficoltà nell’organizzare le uscite per problemi di accompagnamento, si segnala che è possibile contattare il Dipartimento per verificare la possibilità di una diretta collaborazione nei momenti di uscita al museo e ritorno a scuola.

L’area comprende il MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna, il Museo Mo-randi, Casa Morandi, il Museo per la Memoria di Ustica e Villa delle Rose.

MAMbo - museo d’arte moderna di bologna

MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna è la sede dell’Istituzione Bolo-gna Musei dedicata all’arte contemporanea. Il museo ripercorre la storia dell’arte italiana dal secondo dopoguerra a oggi, esplora il presente attraverso un’attività espositiva incentrata sulla ricerca e contribuisce a tracciare nuove vie dell’arte seguendo le più innovative pratiche di sperimentazione. Il percorso espositivo della Collezione Permanente si artico-la attualmente in nove aree tematiche, che documentano alcuni tra gli aspetti

via Don Minzoni 14 - 40121 Bolognawww.mambo-bologna.org/dipartimentoeducativo/ www.mambo-bologna.org

Aperto>finoal13novembre2016 martedì-domenica e festivi 10-19Chiuso>lunedì(feriali),Natale

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ON STAGE – un palco tutto per me

Personaggi da vestire, travestire e caratterizzare, pronti per essere messi in scena. Palcoscenici a misura di bambola da allestire e animare in un fantastico concerto immaginario. Ibambinipossonocostruireoriginali scenografiepernarrazioni personali e collettive. Al termine dell’attività ogni partecipante potrà portare con sé il proprio elaborato.

Destinatari> Scuola Primaria I ciclo

ICON & IDENTITY – sono uno, nessuno e centomila

Èdavveropossibileesseresempreugualiasestessi?Oforsel’identitàèqual-cosadipiùsfaccettato,dipiùibrido?Artisti,poeti,scrittorihannoesploratolacomplessa relazione tra l’Io e l’Altro in un continuo gioco di ruoli, di “altri io”. Quando una persona diventa icona? Quando diviene un personaggio emble-matico, quando fonda uno stile, un look o un modo di vivere, quando la sua immagine viene diffusa dai media e riprodotta in molteplici contesti, diventan-do un modello riconosciuto dalla gente comune. Marylin Monroe è l’icona della femminilitá, l’artista pop Andy Warhol la ritrae decine di volte, riducendo il suo volto a un insieme di segni caratterizzanti...In questo laboratorio bambini e ragazzi possono sperimentare la pratica del travestimento e della costruzione di maschere per mettere in scena se stessi e lapropriaidentità.Unsuggestivosetfotograficoincorniceràlaclasseperunoscatto memorabile, da portare via con sé.

Destinatari> Scuola Primaria II ciclo, Scuola Secondaria I grado

IN WORDS – lingua, parola e musica

LeparolediDavidBowie,illorosignificato,lestorieraccontate,iluoghide-scritti e i personaggi che li animano. Un laboratorio per divertirsi a ricostruire laparaboladeitrealteregopiùcelebri,creatidall’artistainglese:MajorTom,ZiggyStardusteAladdinSane.Un’areaappositamenteallestitaperproiettarea parete personali composizioni e scoprire insieme il significato dei testi diBowie, in un continuo slittamento tra inglese e italiano, poesia e musica, all’in-segna dell’interdisciplinarietà.

Destinatari> Scuola Primaria II ciclo, Scuola Secondaria di I e II grado

Jonas Burgert

Grandi, grandissime tele affollate da creature e paesaggi che abitano luoghi dove passato e presente convivono. Il colore è protagonista insieme a una pittura in grado di mettere in scena rappresentazioni fantastiche e surreali: sono narrazioni visive che raccontano dell’uomo, dei suoi sogni, desideri e paure.

Dal 25 gennaio al 17 aprile 2017

Segni pittorici per emozioni reali

Dopo la visita in mostra, i partecipanti sono coinvolti in un laboratorio dove composizione, pittura e collage contribuiscono a realizzare un grande lavoro collettivo. Scenari fantastici per ambientare l’allegoria delle proprie emozioni.

Destinatari> Scuola Primaria, Scuola Secondaria I grado

Dal quadro alla vita, storie e miti universali per emozioni individuali

Una visita coinvolgente e suggestiva, una narrazione a contatto con le opere per muoversi insieme tra le sfumature accese dei colori di Burgert e quelle mutevolidell’animoumano.Nelleteledell’artistariconosciamomitiarcaiciecontemporanei, eroi e antieroi, ambienti visionari, apocalittici, meravigliosi che evocano le sorti e le vicende dell’uomo dalle origini a oggi.

Destinatari> Scuola Secondaria di I e II grado

La Collezione Permanente MAMbo raccoglie opere di artisti italiani e inter-nazionali dagli anni ‘50 ai giorni nostri e diventa l’occasione ideale per condurre bambinieragazziinunpercorsoconoscitivofinalizzatoacomprenderelaricercaartistica contemporanea.

Una favola al museo

Percorsonarrativodedicatoaipiùpiccoliperconoscereleopered’artese-guendo un racconto animato. Tra personaggi misteriosi e paesaggi surre-ali, i bambini vengono condotti alla scoperta del museo, diventando anche loro protagonisti.

Destinatari> Scuola dell’Infanzia (a partire dai 4 anni), Scuola Primaria (I ciclo)

Spazio al corpo! (dal21novembre2016)

A partire da alcune opere della Collezione Permanente i bambini vengono coin-volti in un percorso evocativo dedicato alla relazione tra corpo, opera d’arte e spazio. In laboratorio un allestimento suggestivo e immersivo permette ai partecipantidiviveredifferentiesperienzediinterazionefisicaedemotivaconl’ambiente, per poi rielaborare in modo creativo i contenuti proposti attraverso la realizzazione di una grande installazione collettiva.

Destinatari> Scuola dell’Infanzia (a partire dai 5 anni), Scuola Primaria

Dire, fare, capire

Un percorso per demolire i luoghi comuni sull’arte contemporanea e imparare a guardarla con occhi curiosi. L’incontro con le opere della Collezione Perma-nente e alcune esperienze laboratoriali in mostra consentono a bambini e ra-gazzi di conoscere nuovi linguaggi espressivi e sperimentare differenti pratiche artistiche, per avvicinarsi all’arte contemporanea senza pregiudizi.

Destinatari> Scuola Primaria (II ciclo), Scuola Secondaria di I e II grado

Inter-azioni: corpo, multimedialità e linguaggi artistici del contemporaneoUn percorso interattivo per avvicinare i ragazzi al linguaggio della performance e affrontare il tema del corpo nella cultura contemporanea in relazione a con-cetti come diversità, omologazione e relazione interpersonale. L’incontro con le opere d’arte e le sollecitazioni interdisciplinari, contenute in tablet apposita-mente predisposti, diventano lo spunto per la realizzazione di una performance collettiva, che potrà essere videoregistrata e condivisa.

Destinatari> Scuola Secondaria di I e II grado

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il museo va a scuola: laboratori | durata h 2 | € 130

Il Dipartimento educativo, per meglio rispondere alle nuove esigenze della scuo-la, propone speciali attività pensate per essere svolte direttamente in classe (en-trolaprovinciadiBologna).Percorsi“esportabili”grazieaspecialikitcarichidisuggestioni, immagini, materiali, letture e curiosità.

Destinatari> Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I grado

Identikit - un kit sull’autoritratto

Tutti gli artisti si sono misurati con la loro immagine dipinta almeno una volta nellavita.Lasfidadellacreazionedelproprioritrattohaachevedereconilbi-sogno dell’uomo di lasciare una traccia di sé nel mondo, affermare in tal modo la propria presenza e testimoniare il proprio passaggio. Questo laboratorio fornisce a bambini e ragazzi diversi codici espressivi per indagare la propria identità, va-lorizzare il proprio percorso individuale e superare, attraverso riferimenti artistici, gli stereotipi rappresentativi.

Destinatari> Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I grado

Technicolor - un kit sul colore

Blu Klein, verde veronese, giallo limone, rosso vermiglio. Il colore tra arte, natura epitturasaràilprotagonistadiuncoinvolgentepercorsodedicatoaipiùpiccoli.In un’atmosfera che evoca l’atelier di un artista, i bambini possono scoprire da dove nascono i colori, come si realizzano e la loro valenza simbolica dall’antico al contemporaneo. Durante il laboratorio i partecipanti vengono invitati a realizzare personali elaborati dedicati al loro colore preferito.

Destinatari> Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria (I ciclo)

museo morandi

Il Museo Morandi nasce da una cospicua donazione pervenuta al Comune di Bologna da parte della sorella dell’artista che, aggiungendosi ad un importan-te gruppo di opere già presenti nel patrimonio della Galleria d’Arte Moderna di Bologna, ha dato origine alla più ampia e rilevante raccolta pubblica dedicata a Giorgio Morandi. La Collezione costituisce un’occasione unica di conoscenza del percorso artistico del Maestro bolognese, declinato in tutte le tecniche e illustra-

to in ogni suo momento e sfumatura poetica. Nell’autunno 2012, a seguito del trasferimento del Museo Morandi nei propri spazi, MAMbo ha avviato una nuova progettualità espositiva, presentandosi al pubblico in una veste rinnovata. La presenza della Collezione morandiana crea un collegamento con le vicende arti-stiche bolognesi, con la storia del museo e con le sue ragioni fondanti, generan-do un forte legame con la Collezione Permanente.

visite guidate | durata h 1.30 | € 60

Il Dipartimento educativo cura e propone visite guidate appositamente pensate per ogni fascia di età, dedicate alla Collezione e alle mostre temporanee.

Destinatari> Scuole di ogni ordine e grado

Intorno a Morandi

Unavisitaguidataall’internodellesaledelmuseoperconoscere lafigurae illinguaggio artistico di Giorgio Morandi. Attraverso collegamenti interdisciplinari esuggestioniletterarieefilosofichevengonoapprofonditigliaspettipiùattualidella poetica dell’artista.

Destinatari> Scuola Secondaria di II grado

visite con attività laboratoriali in mostra e laboratori | durata h 2 | € 70

...Ma se le bottiglie parlassero?

Piccolo spettacolo itinerante tra le nature morte di Morandi. Tra un quadro e l’al-tro si svelano i retroscena poetici che caratterizzano la vita e il lavoro artistico del pittore. Bottiglie, caraffe e scatole di latta: una compagnia di attrici che si confidanoconibambinieraccontanolalorovitanellostudiodelgrandeartista.Ilpercorso si conclude con la messa in scena di piccole storie disegnate e animate dagli stessi bambini.

Destinatari> Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria (I ciclo)

10 regole per incontrare Giorgio Morandi

Nondarenienteperscontato/Imparaaguardare/Scopriilegamitraleparoleeleimmagini/Usalatuafinestracomelacornicediunquadroapertosullarealtà/Tro-valalucedeituoipensieri/Ascoltailsuonodelsilenzio/Abituatianonaverefretta/Costruiscilatuatavolozzadicolori/Scegliituoimodelli/Allenatiacrearerelazio-ni. 10 regole, esercizi di visione, suggestioni e suggerimenti per condividere lo sguardoeconoscerelepratichediunodeipiùimportantiartistidelNovecento.

Destinatari> Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I grado

Giorgio Morandi tra oggetto, colore e composizione

Un percorso interattivo per conoscere la poetica di Giorgio Morandi a confronto con alcune opere di artisti contemporanei. Tre kit appositamente ideati permetto-

via Don Minzoni 14 - 40121 Bolognawww.mambo-bologna.org/dipartimentoeducativo/www.mambo-bologna.org/museomorandi/

Aperto>finoal13novembre2016 martedì-domenica e festivi 10-19Chiuso>lunedì(feriali),Natale

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no a bambini e ragazzi di esplorare gli oggetti quotidiani in maniera insolita, ana-lizzarelegammecromaticheutilizzatedalmaestrobologneseerifletteresull’ideadi regia compositiva.

Destinatari> Scuola Primaria (II ciclo), Scuola Secondaria di I grado

casa morandi

Casa Morandi è l’originale dimora dove il maestro bolognese ha vissuto e lavo-rato dal 1910 al 1964, aperta al pubblico il 17 ottobre 2009. In via Fondazza 36 è proposto un percorso che racconta i principali momenti della vita di Morandi, i rapporti con la famiglia, la formazione artistica e gli incontri con personalità del mondo del cinema e dell’arte. Accanto al mobilio, alle suppellettili di fa-miglia e a parte della collezione di opere d’arte antica appartenuta all’artista, particolarmente suggestiva è la ricostruzione dell’atelier dove si possono vedere gli oggetti utilizzati per le celebri nature morte. Una biblioteca con più di 600 volumi e diverse installazioni audio-video contribuiscono a far conoscere e ad approfondire la figura e l’opera del grande artista bolognese.

visite guidate | durata h 1.30 | € 60

Il Dipartimento educativo cura e propone visite guidate appositamente pensate per ogni fascia di età da svolgersi nella casa dell’artista.

Destinatari> Scuole di ogni ordine e grado

visite con attività laboratoriali in mostradurata h 2 | € 70

Speciale percorso morandiano

È possibile concordare un modulo di approfondimento dedicato a Giorgio Moran-dicheprevedepiùincontriediverseattività:visitaanimataaCasaMorandi+passeggiataesteticaneiluoghicarialmaestrobolognese+visitaanimataallaCollezione del Museo Morandi.

Destinatari> Scuola Primaria (II ciclo), Scuola Secondaria di I e II grado

C’era una volta Casa Morandi

Unpercorsosuggestivoperconoscere lafiguradiGiorgioMorandiattraverso ilracconto della sua vita quotidiana. I bambini vengono coinvolti in un’esplorazione plurisensoriale di Casa Morandi per immaginare le abitudini dell’artista e rievocare l’atmosferadiBolognanellaprimametàdelNovecento.Apartiredallesollecitazio-ni ricevute durante la visita, i partecipanti creano una grande mappa collettiva del-la Casa, riportandola a com’era in passato attraverso disegni, appunti e collage.

Destinatari> Scuola dell’Infanzia (5 anni), Scuola Primaria

museo per la memoria di ustica

Inaugurato il 27 giugno 2007, in occasione del ventisettesimo anniversario della strage, il Museo per la Memoria di Ustica, è nato grazie alla forte determi-nazione dell’Associazione dei Parenti delle Vittime della Strage di Ustica e della città di Bologna. I resti del DC9 Itavia che nel 1980 precipitò in mare durante il volo Bologna-Palermo, causando la morte di ottantuno passeggeri, sono stati recuperati, trasportati e riassemblati negli spazi degli ex magazzini ATC. All’artista francese Christian Boltanski è stato affidato dalla città il difficile com-pito di realizzare un’installazione permanente dal titolo A proposito di Ustica, per non dimenticare una delle tragedie collettive più discusse della storia italiana.

visite guidate | durata h 1.30 | € 60

Il Dipartimento educativo cura e propone visite guidate appositamente pensate per le Scuole Secondarie di I e II grado, dedicate al lavoro di Boltanski e al tema della memoria.

Destinatari> Scuola Secondaria di I e II grado

visite con attività laboratoriali in mostradurata h 2 | € 70

Speciale percorso “Les Regards: sguardi tra passato e presente”

Un percorso inedito su due incontri per approfondire l’opera e la poetica di Chri-

viadiSaliceto3/22(exmagazziniATC)-40128BolognaBiglietteria tel 051 377680www.mambo-bologna.org/dipartimentoeducativo/www.mambo-bologna.org/museoustica/

Aperto> venerdì, sabato e domenica 10-18 e su prenotazione

via Fondazza 36 - 40125 BolognaBiglietteria tel 051 6496611www.mambo-bologna.org/dipartimentoeducativo/www.mambo-bologna.org/museomorandi/

Aperto> su prenotazione

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stianBoltanski,artistadellamemoria.VisitaanimataalMuseoperlaMemoriadiUstica+visitaanimataallaCollezionePermanentedelMAMbo,doveèstatarecentemente allestita “Les regards”: un’installazione dedicata al tema della Re-sistenza e alla città di Bologna.

Destinatari> Scuola Secondaria di I e II grado

Oltre le Parole

L’incontro con l’installazione A proposito di Ustica di Christian Boltanski permette diconoscere lavicenda inrelazionealcontestostoricoedirifletteresultemadellamemoriaesullacapacitàdell’artedicondurciaunariflessionecriticasullanostra vita e sulla società di oggi.A partire dalle sollecitazioni ricevute durante la visita, i ragazzi vengono coinvolti in un dialogo attivo di condivisione e compartecipazione. Un’attività laboratoriale consente ai partecipanti di rielaborare l’esperienza soggettiva vissuta all’interno delMuseoedirealizzareunpersonaleelaboratograficoepolimatericoeseguitosu pagine di articoli che trattano vicende storiche legate alla memoria collettiva.

Destinatari> Scuola Secondaria di I e II grado

Ricomporre la memoria

Unpercorsofinalizzatoallapresadicontatto,siaconoscitivacheemozionale,conla realtà del Museo per la Memoria di Ustica, suggestivo esempio di incontro tra testimonianzastoricaetrasfigurazioneartistica.Attraversounapproccioesteticoe storico, i ragazzi vengono coinvolti in attività laboratoriali, in cui le tematiche della memoria diventano punto di partenza per la realizzazione di una perfor-mancefinalecollettivachepermetteaglistudentidirifletteresullavicenda.

Destinatari> Scuola Secondaria di I e II grado

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progetto in rete | culturaliberatuttiIl progetto ha come tema centrale l’accessibilità culturale e l’intenzione di ab-battere quelle barriere fisiche o relazionali che rischiano di emarginare sog-getti che, per caratteristiche personali (disabilità, non conoscenza della lingua, fragilità sociale), faticano ad approcciarsi alle realtà culturali del territorio, rischiando di essere esclusi dalla fruizione di molte occasioni di conoscenza, espressione, creatività. I partner del progetto (Cooperativa Sociale Accaparlan-te, Sezione didattica Museo del Patrimonio Industriale, Dipartimento educativo MAMbo, Sezione didattica Museo Civico Archeologico, ITC Teatro - Compagnia Teatro dell’Argine) hanno ideato quattro moduli laboratoriali per un percorso interdisciplinare che utilizza il patrimonio culturale per rimuovere barriere fisi-che, psicologiche e pregiudizi, favorendo l’inclusione, stimolando la creatività e l’espressione personale.

Tutte le Scuole Primarie e Secondarie di I e II grado possono prenotare un percorso su due incontri della durata di 2 ore ciascuno, da svolgersi o al museo (MAMbo, Museo Civico Archeologico o Museo del Patrimonio Industriale) o a teatro e uno a scuola. Gli incontri saranno condotti da operatori del museo o del teatro e da operatori della Cooperativa Accaparlante.

Modulo Museo del Patrimonio Industriale + Accaparlante

Al Museo del Patrimonio Industriale:

Invenzioni e re-invenzioni

La proposta vuole indagare i concetti di scoperta e creazione, prendendo ispira-zionedallafiguradell’inventore.Inizialmentevengonopresentateaipartecipantila vita e la storia di uomini e donne protagonisti dell’ideazione e della realizzazio-ne di tante macchine esposte all’interno del museo. Chi sta dietro l’ideazione di unmulinodasetaodagrano,diunbicicloamotoreodiunamacchinaflessibiledel packaging?Nellasecondafasedelpercorsoipartecipantisonoinvitatiarifletteresucomeilprocesso di ideazione e invenzione sia simile a ogni altro percorso di scoperta e di conoscenza: si è costretti a mettere in gioco i propri pregiudizi, a misurarsi con le idee degli altri per provare a sperimentare le proprie intuizioni, esattamente come accade ogni volta che ci si mette in relazione con la diversità.

Modulo Museo Civico Archeologico + Accaparlante

Al Museo Civico Archeologico:

“Ringrazio gli dei di non essere nato barbaro...”

Unpercorsoallascopertadell’altroapartiredall’iconografiadellaceramicaatticaIl percorso pone al centro la scoperta dell’altro, del diverso, a partire dalle ce-ramichegrechedellecollezionidelmuseo.L’iconografiadeivasirispondeinfattialle categorie di chi principalmente ne faceva uso: il cittadino ateniese, maschio, adulto, libero, che li utilizzava nello spazio particolare del simposio. Vengonoquindiinprimopianolefigurerispettoallequaliilprotagonistadelsimposiosi

definivaperopposizioneodiversità:ladonna,loschiavo,ilgiovane,ilbarbaro...Dall’antichitàilpercorsosispostaall’oggieciportaarifletteresullenostrecate-gorie del diverso.

Modulo MAMbo + Accaparlante

Al MAMbo:

Di-segni non convenzionali

Unsegnochenondescrivepiùglioggettirealichecosapotràmairaccontare?Po-tràfinalmenteparlaredisé,dellasuavita,deisuoimovimenti,deisuoispessori,dei suoi ritmi, libero di sgocciolare o di camminare sicuro e pulito nello spazio del quadro. Il percorso intende indagare il segno nelle sue trasformazioni all’interno dei linguaggi artistici contemporanei e sperimentare il suo valore comunicativo, espressivo ed estetico attraverso una serie di esperienze laboratoriali che coin-volgono il corpo, il gesto e lo spazio. La visione dei dipinti Informali presenti nella Collezione del museo diventa spunto per esplorare inedite modalità per rappresentare attraverso segni, gesti e movimenti i limiti o le nuove possibilità di relazione con “l’altro”.

A scuola:

L’incontro diretto con animatori-educatori con disabilità offre un’esperienza di interazioneeriflessioneconitemidelladiversità.Ipartecipantiverrannocoin-volti in prima persona e resi soggetti attivi del percorso, attraverso tre passaggi fondamentali:

L’incontro con l’altro: presentazioni e giochi di conoscenza

L’altro da noi: associazione di idee e gioco di ruolo

Diventare un noi:conclusionieriflessionifinali

Ilmaterialeprodottoduranteilprimoincontroeleconseguentiriflessionisaran-no utili per creare una connessione fra l’esperienza dell’espressione di sè e quella dell’incontro con l’altro.

Costi:

Modulo Museo Civico Archeologico + Accaparlante e Modulo MAMbo + Accapar-lante € 250

Modulo Museo del Patrimonio Industriale + Accaparlante € 200 (l’attività presso il museo è gratuita grazie al sostegno dell’Associazione Amici del Museo del Pa-trimonioIndustriale)

Informazioni e prenotazionisulmoduloMuseo+Accaparlante:

Cooperativa Accaparlante

Dal lunedì al venerdì 9.00-13.00tel 349 2481002 - 051 6415005 | [email protected]

Informazioni e prenotazionisulmoduloITCTeatro+Accaparlante:

tel 051 6271604 | [email protected]

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progetto in rete | scuolaingita Anche per l’anno scolastico 2015/2016 i sette Distretti culturali del territorio provinciale di Bologna propongono alle scuole di ogni ordine e grado alcuni percorsi didattici nei numerosi spazi museali del territorio provinciale, momen-ti formativi di apprendimento e divertimento in ambiti diversi - archeologico, artistico, storico, geologico, astronomico sociale, musicale, ecc. - attraverso laboratori, passeggiate e merende. Il programma della seconda edizione di “ScuolaInGita” ha come tema speciale il 70° anniversario della Liberazione, con percorsi dall’Appennino alla pianura, “a spasso” nella storia, nell’arte e nella natura. Al progetto partecipa anche l’Istituzione Bologna Musei che propone due percorsi a tema per le Scuole Primarie e Secondarie di I grado.

70 anni dalla Liberazione! Giorgio Morandi: dalla biografia dell’artista alla storia del Novecento

Due giornate dedicate alla vita e alle opere del Maestro sullo sfondo della grande storia: prima tappa a Bologna alla scoperta della casa e dello studio dell’artista per conoscere i suoi luoghi, le sue abitudini e la magia nascosta negli oggetti delle sue celebri nature morte; al Museo Morandi verrà approfondita la poetica dell’oggetto tra rappresentazione e presentazione con un un percorso interattivo dedicato alla natura morta e alla sua evoluzione nelle pratiche artistiche contem-poranee.Il percorso prosegue con la partenza in treno per la montagna, alla scoperta dei paesaggi amati dal Maestro, soggetto di molti quadri e scenario di importanti eventistoricidelNovecento,traifienilidelCampiaroaGrizzanaeilPlasticodellaLinea Gotica di Castel d’Aiano.

gita di 2 giorni:€120perclassedi20-25allievi+€48,60/giornocad.

(pernottamentoinostello,trasportoconnavettadallastazionediVergatoall’ostel-lo e ai luoghi da visitare con ritorno alla stazione; cena, prima colazione e pranzo alsacconellasecondagiornataevisitaallediversestrutture)

Informazioni e prenotazioni:

organizzazione tecnicaWITA Web Italian Travel Agency

percorso didattico in montagnaAppennino Slow tel 051 4690050 - 339 8283383 - [email protected]

percorso didattico a BolognaDipartimento educativo MAMbo tel 051 6496628 - [email protected]

Bologna delle acque

Una giornata alla riscoperta delle antiche vie d’acqua della città e della vita che animava i canali. Attraverso lo studio delle abitudini e delle attività manifatturiere che si svolgevano lungo il loro corso e l’analisi approfondita delle fonti documen-tarie, negli spazi del Museo del Patrimonio Industriale si sveleranno gli antichi corsi d’acqua e le tecnologie idrauliche che ne permettevano lo sfruttamento per

ilfunzionamentodegliopifici:unaBolognaineditafattadimestieridimenticati,personaggi particolari e macchinari dal funzionamento originale.

Passeggiando poi attraverso la Manifattura delle Arti, l’antica zona manifatturiera e portuale della città, si ricostruirà attraverso suggestioni, immagini, aneddoti e racconti una Bologna d’altri tempi, ormai scomparsa, che pochi conoscono.

gita di 1 giorno: € 60 per classe di 20-25 allievi (l’attività presso il Museo del Patrimonio Industriale è gratuita grazie al sostegno dell’Associazione Amici del MuseodelPatrimonioIndustriale)

Spazidisponibiliall’apertooalriparoperpranzoalsacco(nonfornito)

Informazioni e prenotazioni:Dipartimento educativo MAMbo tel 051 6496628 - [email protected]

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9x9x9. 9 oggetti x 9 musei x 900 anniIn occasione di CONCIVES 1116 - 2016 Nono centenario del Comune di Bologna l’Istituzione Bologna Musei ha ideato itinerari intermuseali inediti, volti a promuovere il patrimonio storico-artistico e a far conoscere le origini dei musei e delle loro collezioni.

9 oggetti esposti in altrettante sedi dell’Istituzione divengono pretesto per narrare e approfondire storie e vicende legate alla città, ai suoi luoghi e ai suoi protagonisti.

Questo strumento vuole contribuire a rendere accessibile a tutti la visita ai musei cittadini, attraverso percorsi che vedono le varie sedi dialogare fra loro intorno a temi comuni e trasversali.

13 attività inedite,visiteelaboratoridafruireneisingolimuseioinpiùsedinella stessa mattinata e offerti GRATUITAMENTEallescuolePrimaria(IIciclo)eSecondaria(IeIIgrado)chenefarannorichiestaentro il 7 novembre,finoa esaurimento della disponibilità.

Le proposte dedicate a questo progetto verranno presentate a educatori e docen-ti in occasione dell’OPEN day per le scuole “Cosa abbiamo in Comune”, previ-sto per il 7 settembre a Palazzo Re Enzo, saranno poi visibili e prenotabili su didatticabo.midaticket.it, a partire dal 19 settembre.

Lo strumento didattico dedicato al progetto 9x9x9, utile a insegnanti, ge-nitori e ai cittadini tutti, è scaricabile dal sito dell’Istituzione Bologna Musei: http://bit.ly/progetto9x9x9

Lostessodocumento,inversionecartacea,saràdistribuitoGRATUITAMENTEatuttiipartecipantiall’OPENdayperlescuoleesaràadisposizionenellesediditutti i musei dell’Istituzione.

Informazioni:lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 9 alle 13:tel.0512757244(AreaArcheologia)-tel.0512757209edubolognamusei@comune.bologna.itwww.museibologna.it

Modello architettonico di Palazzo d’Accursio, sede del Comune di Bologna, realizzato dal Dipartimento di Architettura e Pianifi-cazione territoriale (Dapt) dell’Università di Bologna

CIVICO E LE AZIONI DELL’AMMINISTRAZIONE PER CUSTODIRE E TRAMANDARE LE SUE MEMORIE

Palazzo d’Accursio, che sorge sui resti del foro romano, è il risultato di varie fasi di ampliamen-to e di uniformazione di vari edifici a partire dalla dimora duecentesca con torre del grande giuristaAccursio. I primi edifi-ci furono adibiti a ma-gazzino del grano, sede degli Anziani Consoli (1336) e di Taddeo Pe-poli, primo signore della città (1337-1347), poi divennero sede del governo della Chiesa e furono ampliati dai legati papali Androin de la Roche (1365) e Louis Aleman (1425) mentre il perimetro attuale – un ettaro circa – fu raggiunto sotto papa Eugenio IV intorno al 1436. Nella prima metà del XV secolo notevoli furono le ristrutturazioni di Fioravante Fioravanti soprattutto alla faccia-ta e al Cortile d’Onore sul lato di Piazza Maggiore. Ai primi anni del XVI secolo risalgono tra gli altri la sistemazione della Sala e della Cappella (poi Farnese) al secondo piano, da dove nel 1530 iniziò la cerimonia dell’incoronazione ad imperatore di Carlo V in San Petro-nio. Sono del 1630 la Sala Urbana voluta dal cardinale legato Bernardino Spada e del 1665 la galleria voluta dal cardinale legato Pietro Vidoni.Oltre alle funzioni politiche il Palazzo ospitò i primi musei pubblici della città. Nel 1568 fucollocato l’orto botanico di Ulisse Aldrovandi nel cortile dove sorge la Sala Borsa (1926) e dal 1617 il Palazzo ne ospitò anche il museo. Poi a questo nel 1677 fu unito il museo di Ferdinando Cospi; parte delle collezioni sono oggi al Museo Civico Archeologico e al Mu-seo Civico Medievale. Con l’Unità d’Italia Palazzo d’Accursio divenne sede del Comune di Bologna e nel 1936 furono inaugurate le Collezioni Comunali d’Arte in quello che era stato l’appartamento del cardinale legato.

Manifesto per l’inaugurazione del Museo Civico, 24 settembre 1881

L’avviso, a firma del Sindaco Gaetano Tacconi, an-nuncia l’inaugurazione e l’apertura al pubblico del nuovo Museo Civico. Con quest’atto si conclude-va la lunga fase di preparazione e progettazione di un’Istituzione pensata per consegnare alla città le sue “memorie patrie”, quelle radici che fondavano il nuovo volto post-unitario di Bologna. Significativa-mente, il nuovo Museo Civico – erede dei primi nuclei museali pubblici del Palazzo Pubblico e dell’Istituto delle Scienze - apriva i battenti nel cuore della città, nello stesso isolato che ospitava la Biblioteca Civica dell’Archiginnasio e l’Archivio di Stato: “nella Piazza Maggiore si affaccia anche la cultura. Il cuore/centro diventa l’anima della città” rinnovata. Al suo inter-no, le grandi vetrine, concepite secondo i più moderni criteri museologici, ospitavano i reperti delle antiche raccolte private, generoso lascito alla città di illustri cittadini, accanto ai frutti degli scavi degli ultimi

decenni. Il fervore dei lavori pubblici e privati per l’adeguamento delle infrastrutture e l’espansione della città fuori delle mura avevano infatti moltiplicato le occasioni di rin-venimenti archeologici casuali, mentre la passione archeologica di Giovanni Gozzadini, Antonio Zannoni ed Edoardo Brizio aveva portato a grandi campagne di scavo e messo in luce l’antico passato etrusco della città, con il rinvenimento di migliaia di tombe. Accanto alle sale dedicate all’Archeologia, si aprivano allora anche quelle dedicate alle opere e ai manufatti medievali e moderni, dal 1985 ospitati al Museo Civico Medievale.

MCIVILE, RELIGIOSA E CULTURALE DI BOLOGNA TRA MEDIOEVO ED ETÀ MODERNA

Bartolomeo Passerotti, Ritratto di Filip-po di Gaspare Bargellini, 1570-1580

Nella collezione di quadri del Museo Davia Bar-gellini si conservano numerosi ritratti di perso-naggi della famiglia Bargellini. Era uso infatti presso la nobiltà esporre in un’ala del palazzo le immagini dei propri antenati per dimostrare l’antichità e il prestigio della casata. Per oltre tre secoli un membro della famiglia Bargellini fu sempre presente nel Senato bolognese, or-gano di governo della seconda città dello Stato della Chiesa, operante dal 1466 e soppresso nel 1797.Il Senato, composto da figure eminenti dell’a-ristocrazia cittadina, prendeva decisioni solo dopo avere atteso il parere del cardinale legato che, rappresentando il papa, era in effetti colui che governava la città. A capo dei Senatori ogni due mesi veniva eletto il Gonfaloniere di Giusti-zia e per l’occasione venivano svolti grandi fe-steggiamenti sia in forma pubblica per gratificare la cittadinanza, sia in forma privata per esaltare l’eleganza del palazzo di residenza, come nel caso del Palazzo Davia Bargellini, dove si può ammirare lo scalone che conduceva fino al salone delle feste. La carica di Se-natore era ereditaria e conferiva a chi deteneva il titolo un prestigio superiore tra i mem-bri della casata. Per questo chi aveva tale carica veniva ritratto con gli attributi tipici: nel XV secolo la veste rossa, dal XVI secolo una specie di lunga giacca, detta “robone”, con il collo profilato di pelliccia di lince. Così anche per i Bargellini, che nei dipinti più antichi, realizzati dal pittore Bartolomeo Passarotti, sono riconoscibili per una scritta dorata in cui è riportato il nome del personaggio e l’anno in cui era entrato a far parte del Senato.

Busti della Giustizia e dei Santi protettori della città di Bologna già nel Palazzo della Mercanzia, 1390 ca.

Nella più prestigiosa sala del Museo Civico Medievale si trovano sette sculture raffi-guranti la Giustizia e i Santi protettori della città di Bologna. Esse furono realizzate da seguaci degli scultori veneziani Pier Paolo e Jacobello dalle Mase-gne intorno al 1390 e collocate negli oculi del Palazzo della Mer-canzia, edificato come

sede del tribunale di quella potente corporazione negli anni 1382-1391 dall’ingegnere del Comune Lorenzo da Bagnomarino in collaborazione con Antonio di Vincenzo, che proget-terà la chiesa di San Petronio.Sculture e palazzo furono realizzati in un momento di ripresa politica ed economica della città: in quegli anni infatti, dopo la sottomissione ai Visconti di Milano e alla Chiesa, rina-sceva il Comune di Bologna sulla base di una ideologia municipale che voleva ricollegarsi al Comune duecentesco. Ecco allora la funzione mediatica dei Santi, che tutti insieme andarono a raccontare la storia di Bologna, sacra e civile, in modo da proteggere i Mercan-ti e tutta la città accanto alla Giustizia di quel tribunale e del risorto Comune.I busti dei Santi rappresentano Pietro, a cui è intitolata la Cattedrale; Ambrogio vescovo di Milano, “scopritore” dei protomartiri bolognesi Vitale e Agricola; Petronio, ottavo ve-scovo della città nel V secolo e patrono principale della città; Floriano, legato alla vicenda di Petronio; Domenico, morto a Bologna nel 1221 e fondatore del convento bolognese, centro teologico e culturale di primaria importanza; Francesco, che predicò in città nel 1222 dopo un catastrofico terremoto e rimase così per sempre nel cuore dei Bolognesi.

UN PERCORSO AFFASCINANTE TRA I PROTAGONISTI CHE HANNO FATTO LA STORIA

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1. Museo Civico Archeologicovia dell’Archiginnasio 2 | tel. 051 2757211 www.museibologna.it/archeologico

1. Museo Civico Medievalevia Manzoni 4 | tel. 051 2193916 | 2193930www.museibologna.it/arteantica

1. Collezioni Comunali d’ArtePalazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6 tel. 051 2193998 www.museibologna.it/arteantica

1. Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia BargelliniStrada Maggiore 44 | tel. 051 236708www.museibologna.it/arteantica

1. MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bolognavia Don Minzoni 14 | tel. 051 6496611 www.mambo-bologna.org

1. Museo Morandivia Don Minzoni 14 | tel. 051 6496611 www.mambo-bologna.org/museomorandi

1. Museo internazionale e biblioteca della musica Strada Maggiore 34 | tel. 051 2757711 www.museibologna.it/musica

1. Museo del Patrimonio Industrialevia della Beverara 123 | tel. 051 6356611www.museibologna.it/patrimonioindustriale

1. Museo civico del RisorgimentoPiazza Carducci 5 | tel. 051 347592www.museibologna.it/risorgimento

9x9x9 è anche un’offerta formativa specifica ricca di 13 fra percorsi di visita e laboratori rivolti alle scuole, alle famiglie, al pubblico generico.

Per informazioni:lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13tel. 051 2757244 (Area Archeologia) - tel. 051 2757209 [email protected]

Consulta l’offerta e prenota su didatticabo.midaticket.it, a partire dal 19 settembre.

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Widgit Symbols © Widgit Software 2002 - 2016 www.widgit.com; www.auxilia.it

Questo strumento didattico è sta-to realizzato in collaborazione con RTI Senza titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.

ATTRAVERSO LE SUE DUE PIÙ ANTICHE SEDI, SCOPRIAMO L’ORIGINE DEL SISTEMA MUSEALE

In occasione dei 900 anni del Comune l’Istituzione Bologna Musei ha ideato itine-rari intermuseali inediti, volti a promuovere il nostro patrimonio storico-artistico e a far conoscere le origini dei nostri musei e delle loro collezioni. 9 oggetti esposti in altrettante sedi dell’Istituzione divengono pretesto per narrare e approfondire storie e vicende legate alla città, ai suoi luoghi e ai suoi protagonisti.

Questo strumento vuole contribuire a rendere accessibile a tutti la visita ai musei cittadini, attraverso percorsi che vedono le varie sedi dialogare fra loro intorno a temi comuni e trasversali.

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Modalità di fruizione e relativi costi > visita guidata: € 60 > visita animata: € 60 > visita con attività laboratoriali in mostra: € 70 > laboratorio: € 70> percorsi in più incontri al Museo della Musica: € 70 a incontro > Il museo va a scuola: MAMbo € 130 a incontro Museo del Patrimonio Industriale € 80 a incontro

progetto speciale MuseoMusicainTour: Museo della Musica € 80 a incontro

> attività in due sedi / doppia attività nella stessa sede / speciale per-corso morandiano: € 120

È possibile richiedere agevolazioni tariffarie su progetto

N.B.“Nel rispetto del decreto n. 55 del 3 aprile 2013 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, art 1 commi da 209 a 213, si comunica che con decorrenza 6 giugno 2014 tutte le scuole statali di ogni ordine e grado, che abbiano necessità di fattura della prestazione richiesta, dovranno comunicarlo preventivamente al momento del-la prenotazione - indicando tutti i dati necessari, compreso il “Codice univoco ufficio -IPA” e il “Nome Ufficio - IPA” e presentarla alle casse il giorno della prestazione”

I servizi educativi dell’Istituzione Bologna Musei si avvalgono della col-laborazione di RTI Senza titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.

Tutti i percorsi educativi per le scuole svolti al Museo del Patrimonio In-dustriale, salvo le attività laboratoriali de “Il museo va a scuola”, sono gratuiti grazie al sostegno di

Attività didattica gratuita su progetto Ancheperil2016/2017l’IstituzioneBolognaMuseioffregratuitamenteoatariffeagevolate una quota di attività didattiche alle scuole del territorio che presentino un progetto di didattica legata alla valorizzazione delle collezioni dei singoli musei.

Una particolare attenzione verrà riservata ai progetti che utilizzino il patrimonio culturale come mezzo di integrazione e inclusione sociale.

Nella programmazionedei progetti le scuolepossonoavvalersi di percorsi giàpredisposti,maancheconcordarepercorsispecifici.Iprogettidevonocontenerelemotivazioni,ladescrizioneelemodalitàdisvolgimento,specificandoqualiequanti interventi si richiedono e devono essere inviati via e-mail, allegando la scheda di progettopresentenelfile“IstituzioneBolognaMusei-attivitàgratuita su progetto”, ai seguenti indirizzi:> Museo Civico Archeologico: [email protected] > Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Davia Bargellini,

Rotonda della Madonna del Monte: [email protected]

> MAMbo, Museo Morandi, Casa Morandi, Museo per la Memoria di Ustica: [email protected] > Museo civico del Risorgimento: [email protected]> Museo internazionale e biblioteca della musica: [email protected]

Le richieste dovranno pervenire entro il 7 novembre 2016; i progetti arrivati oltre tale termine saranno comunque tenuti in considerazione, limitatamente alla residua disponibilità di attività gratuite.

I progetti saranno valutati dalla Direzione dell’Istituzione Bologna Musei in accor-do con i Responsabili dei singoli musei.

Modalità di prenotazione Le prenotazioni si effettuano on line: collegandosi al sito didatticabo.midaticket.it gli utenti dovranno registrarsi seguendo le indicazioni per poter accedere ai ser-vizi. La registrazione è semplice, rapida e assolutamente gratuita. Sarà possibile scegliere il percorso desiderato e richiedere la prenotazione. Successivamente l’utente sarà contattato secondo l’ordine di arrivo della richiesta, via e-mail o telefonicamente per definire i termini della visita e riceverà le indicazioni perl’inviodellaconfermadefinitiva.Incasodidifficoltàoperinformazionièpossibilecontattare la segreteria didattica secondo le seguenti modalità:

•Archeologia(MuseoCivicoArcheologico);Arte antica (Museo Civico Medie-vale, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Da-viaBargellini,RotondadellaMadonnadelMonte); Arte moderna e contem-poranea (MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi,MuseoperlaMemoriadiUstica);Storia e Memoria (Museo civico del RisorgimentoeCimiteroMonumentaledellaCertosa)lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13tel 051 2757244 (Archeologia) - tel 051 2757209edubolognamusei@[email protected] (Archeologia)[email protected] (Arte Moderna e Contemporanea)[email protected] (Arte Antica)

•Patrimonio industriale e Cultura tecnica(MuseodelPatrimonioIndustriale)dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 9:30 e dalle 12 alle 14 - tel. 051 6356605 / 6356603 - [email protected]

•Musica(Museointernazionaleebibliotecadellamusica)il martedì e il venerdì dalle 9:30 alle 13:30 - tel 051 2757732 - 2757733 - [email protected]

N.B.L’eventuale disdetta dell’attività per intervenuti problemi va inviata almeno tre giorni prima dell’effettuazione della visita. Ricordiamo che la mancata osser-vanza di questa regola crea disservizi nell’organizzazione e impedisce ad altri di usufruire del servizio. Per ragioni organizzative e per offrire un migliore servizio al pubblico, si ricorda che è necessario prenotare tutte le visite, anche quelle ef-fettuate senza l’ausilio del servizio didattico del museo. I gruppi-classe possono essere composti da un massimo di 30 ragazzi.

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Via RizzoliP.zza delNettuno

Via S. StefanoVia Farini

R. RenoVia

Museo del Patrimonio Industriale

Museo per la Memoria di Ustica

Museo Civico Medievale

CollezioniComunali

d’ArteMuseo

internazionalee biblioteca

della musica Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini

Casa Morandi

Museo civicodel Risorgimento

Museo Civico Archeologico

Museo Morandi e MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna

Villa delle Rose

Cimitero Monumentale della Certosa

Museo Civico Archeologico1 via dell’Archiginnasio 2

Museo Civico Medievale2 via Manzoni 4

Collezioni Comunali d’Arte3 Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6

Museo Civico d’Arte Industriale 4 e Galleria Davia Bargellini

Strada Maggiore 44

MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna5 via Don Minzoni 14

Museo Morandi6 via Don Minzoni 14

Casa Morandi7 via Fondazza 36

Museo per la Memoria di Ustica8 viadiSaliceto3/22

Villa delle Rose9 viaSaragozza228/230

Museo internazionale e biblioteca della musica 10 Strada Maggiore 34

Museo del Patrimonio Industriale11 via della Beverara 123

Museo civico del Risorgimento12 Piazza Carducci 5

Cimitero Monumentale della Certosa13 via della Certosa 18

Legenda viali

verde

alvei