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APPRENDERE A LEGGERE E A SCRIVERE NELLA SCUOLA DEL
PRIMO CICLO
Daniela Braidotti
Cidi Torino – 22 novembre 2012
La presentazione
• Alcuni testi di riferimento
• Perché “apprendimento nel primo ciclo”
• Cosa dicono le Indicazioni
• Com’è il bambino all’ingresso nella scuola primaria
• I metodi per l’apprendimento della lettura e della scrittura
• La classe prima
• Le esperienze di lavoro
© d.braidotti 2012- Cidi Torino
I testi di riferimento
• A. Reffieuna: Come funziona l’apprendimento, Trento, Erickson 2012
• Indicazioni Nazionali per il curricolo del primo ciclo, 4 settembre 2012
• E. Ferreiro – A. Teberovsky: La costruzione della lingua scritta nel bambino, Firenze, Giunti Barbera 1985
• Articoli e pubblicazioni di G. Stella
• L.Cisotto: Didattica del testo - Processi e competenze, Roma, Carocci, 2010
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Perché “apprendimento nel primo ciclo”
Ingresso nella s. primaria: l’apprendimento del bambino si basa sull’oralità
La progressiva padronanza della lingua scritta corrisponde allo sviluppo di nuove forme di pensiero
e di funzionamento mentale
Al termine del primo ciclo il bambino è un individuo alfabetizzato, capace di apprendere ogni disciplina
© d.braidotti 2012- Cidi Torino
Ampliare la prospettiva
ACQUISIZIONE DI
UNA STRUMENTALITÀ
STRUMENTO COGNITIVO
Apprendimento della lettura e della scrittura
© d.braidotti 2012- Cidi Torino
Articolazione temporale e processualità dell’apprendimento
Classi prima e seconda
Apprendimento strumentale della lingua
scritta
Classe terza
Dall’apprendimento strumentale all’apprendimento
funzionale: introduzione allo studio e al linguaggio
disciplinare
Classi quarta e quinta
Apprendimento funzionale della lingua scritta e dei fondamenti
delle discipline
© d.braidotti 2012- Cidi Torino
Nelle Indicazioni: Infanzia
Il bambino in uscita dalla scuola dell’Infanzia non è
una “tabula rasa”
pag. 21 “I discorsi e le parole” – Traguardi per lo sviluppo
della competenza
pag. 23 “Dalla Scuola dell’Infanzia alla scuola primaria”
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Nelle Indicazioni: primaria • Apprendimenti di base e diritti costituzionali.
• Strumentalità e processi cognitivi del leggere
• Gradualità della pratica della scrittura.
• Esperienza, bisogni comunicativi, contesti motivanti.
• Metodi per l’apprendimento della scrittura.
• Responsabilità condivisa da parte di tutti i docenti
(da pag 25 a pag 29)
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Consapevolezze e aspettative del bambino
La scuola primaria:
• La scuola dei “grandi”
• Imparare a leggere e a scrivere
• Apprendimenti complessi
• Attività diverse?
• Autonomia e di capacità
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Continuità o discontinuità?
• La continuità: assenza di sfide e di novità?
• La discontinuità: problema o occasione?
Scuola dell’infanzia l’apprendimento avviene attraverso il gioco e nel gruppo dei pari
Scuola primaria L’apprendimento è fortemente strutturato e fa riferimento soprattutto all’insegnante
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Fattori di discontinuità
• Diventare “alunno”
• Il setting
• Gli spazi fisici
• Gli spazi del corpo
• Squilibrio emotivo
• Cambiamenti cognitivi
• Socializzazione secondaria
• Tempi
• Parola e silenzio
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La transizione evolutiva
• L’ingresso nella scuola primaria implica il passaggio da uno stato e da un’organizzazione della persona sperimentati, conosciuti, relativamente stabili, a un altro stato e un’altra organizzazione, con possibili disequilibri.
• Corrisponde alla realizzazione di uno sviluppo talmente importante da influenzare tutte le fasi successive della vita dell’individuo.
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L’elemento di attenzione
• Solo la piena padronanza strumentale della lingua scritta ne permette l’interiorizzazione e consente il passaggio alla competenza funzionale, che sviluppa le funzioni psichiche superiori (Vygotskji, 1930. 1931)
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Dall’oralità alla cultura scritta
CULTURA ORALE
Azioni o passioni
Narrazione
Memoria biologica
CULTURA SCRITTA
Principi o concetti
Logica
Memoria esterna
L’alfabetizzazione, se riuscita, non permette di
tornare allo stato di analfabeta
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I modelli teorici per l’apprendimento • Analitici o globali
– La lettura è un atto globale e ideovisuale: il riconoscimento della parola o della frase precede la fase analitica
• Sintetici – La lettura di lettere e sillabe è basata sulla corrispondenza tra il
suono (fonema) e la relativa grafia (grafema)
– Alfabetico
– Fonico
– Fonico - sillabico
• Misti - naturali – Il contatto globale parole o brevi frasi è seguito dall’immediata
analisi delle lettere e dalla sintesi delle parole. Sono importanti il contesto di vita e le esperienze.
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Le fasi della concettualizzazione della lingua scritta (Ferreiro Teberosky- 1985)
• Logografico
• Preconvenzionale
• Sillabico preconvenzionale
• Sillabico convenzionale
• Sillabico – alfabetico
• Alfabetico
• Ortografico
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L’indagine sui prerequisiti • Protocollo Stella (ricerche Ferreiro Teberoski):
• Abilità fonologiche e metafonologiche » Riconoscimento di sillaba iniziale su immagine
» Riconoscimento del fonema iniziale su immagine
» Riconoscimento della sillaba iniziale con fluenza verbale
» Riconoscimento del fonema con fluenza verbale
» Riconoscimento del fonema con memoria verbale
• Concettualizzazione della lingua scritta – Scrittura
» Prova di scrittura spontanea su disegno libero
» Prova di scrittura spontanea su immagine (canale visivo)
» Prova di scrittura spontanea sotto dettatura (canale uditivo)
– Lettura » Rilettura della scrittura spontanea
» Prova di giudizio di leggibilità di alcuni stimoli proposti
» Prova di lettura sulla conservazione del testo
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Approccio processuale allo sviluppo della lettura e della scrittura
• I modelli gerarchici di apprendimento della lettura di Jeanne Chall (1983) e Uta Frith (1985, 1986): l’acquisizione delle capacità di ogni livello presuppone la piena padronanza delle capacità del livello precedente.
• I due modelli prendono in esame i processi cognitivi sottostanti le abilità di lettura e di scrittura.
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Le integrazioni
Chall
• Il bambino deve disporre della capacità fonologica
• I metodi di tipo fonetico sono preferibili ai metodi globali
• I metodi globali non devono essere abbandonati del tutto
• Forte dipendenza da insegnamento e pratica
Frith
• Stadio logografico
• Stadio alfabetico
• Stadio ortografico
• Stadio lessicale
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L’apprendimento nel primo ciclo (Reffieuna)
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Classe prima - oralità
• Gradualità della transizione dalla cultura orale a quella scritta
• Cura dell’espressione orale per il passaggio dall’oralità primaria (conversazione) all’oralità secondaria (linguaggio usato per immagazzinare informazioni nella memoria): – Deve imparare a pronunciare correttamente tutti i suoni
– Saper sillabare le parole, aiutandosi con il ritmo
– Essere in grado di denominare correttamente cose, persone, animali
– Arricchire il proprio lessico con verbi e aggettivi
– Saper utilizzare gli indicatori linguistici fondamentali
– Disporre di un patrimonio di farsi simili alle frasi fatte
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Classe prima - aree di lavoro
• Favorire l’acquisizione di sensibilità alle strutture della lingua (frasi, periodi complessi):
– Lettura ad alta voce di storie e fiabe • Giochi linguistici (cambio di strutture, di tempi verbali, di aggettivi;
costruzione di frasi modello…)
• Parafrasi
• Conversazioni e drammatizzazioni
• Facilitare l’acquisizione delle abilità di codifica e decodifica
• Sviluppo della competenza alfabetica (capacità di mettere in relazione i suoni con le lettere e di tradurre le lettere in suoni)
• spelling
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Che cosa ho verificato • Indagine iniziale e periodica sui livelli di
concettualizzazione (Protocollo Stella)
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Che cosa ho registrato • Registrazione di un profilo individuale
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Che cosa ho proposto • Lettura ad alta voce di storie e fiabe e filastrocche • Richiesta di attenzione alle parole • Giochi fonologici • Filastrocche recitate e cantate • Ricerca di rime e assonanze • Elenco di parole difficili • Ricerca di elementi comuni alle parole • Letture individuali di piccole schede • Scritture individuali di esperienze • Didascalie - autodettato • Scritture collettive su modelli • Dettato muto
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Tessere per la lettura e la scrittura
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Tessere per giochi fonologici
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Rime, ritmi, suoni
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Ascoltare, disegnare, dettare una frase alla maestra
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Cartellone per le parole
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Dettato muto (o nascosto)
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Attività … quasi uguali
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Disegni e didascalie
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Filastrocca cantata – testo da modello
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Filastrocca collettiva – testo da modello
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Da
pensieri
individuali
…
… al prodotto collettivo
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Testo modello
La riproduzione del modello
segue precise caratteristiche di
rima e ritmo
Schemi – annotazioni - feedback
© d.braidotti 2012- Cidi Torino