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Anno XXII • N. 40 • 23 novembre 2012 • www.agendabrindisi.it il settimanale dei brindisini www.bagnatoluigi.it - [email protected] RIORDINO PROVINCE: SCONTRO «DOLCIARIO» TRA CONSALES E BALDACCONI SPORT: BASKET STORICO TRIS, CALCIO ENNESIMO CROLLO

Anno XXII • N. 40 • 23 novembre 2012 • 23... · 4 MIXER Province, la logica del pasticciotto! Caianiello (e presumiamo an-che ai vertici aziendali) di re-plicare. Dopo la necessarie

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Anno XXII • N. 40 • 23 novembre 2012 • www.agendabrindisi.it

il settimanale dei brindisini

www.bagnatoluigi.it - [email protected]

RIORDINO PROVINCE: SCONTRO «DOLCIARIO» TRA CONSALES E BALDACCONI

SPORT: BASKET STORICO TRIS, CALCIO ENNESIMO CROLLO

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3ATTUALITA’

Consiglio comunale - Assi-sto da sempre ai lavori delConsiglio comunale, abbiamoavuto varie rappresentanze po-litiche e attraversato varie «re-pubbliche». Ma c’è da direche in quello del 20 novem-bre, ove si è deciso l’accorpa-mento con Lecce, è stato toc-cato il punto più basso delladecoro. A seconda degli argo-menti trattati c'è sempre statonel pubblico chi era particolar-mente interessato: da quello didecenni fa sulle case «sponta-nee» che crescevano comefunghi sul litorale nord a quel-lo (per rimanere in tema) diAcque chiare, da quello ove siparlava delle centrali Enel(con nutrita e strumentale rap-presentanza di operai) a quelladell’epoca Mennitti nella qua-le si decideva per il NO al ri-gassificatore (tanto accesa cheprovocò lo svenimento di unsindacalista pro-rigassificato-re) e via di questo passo.

Sedute consiliari accese, manessuna ha avuto un epilogoparagonabile all'ultima. Perplacare gli animi, anche quan-do si esagera - e in questo ca-so si è esagerato da ambeduele parti -, non si può farlo senon muniti di adeguata autore-volezza e, questa, non è robache si compri un tanto al chi-lo. Su un argomento del gene-re occorreva cercare, trovan-dola, una unità ed il tema erapropizio per ottenerla. Sull’ac-corpamento a Lecce mi sonogià espresso con argomenta-zioni che ritengo plausibili,ma è ovvio che sia una sceltadel male minore: la «missio-ne» principale era difenderel’esistenza della nostra provin-

non è stato messo in camponessuno degli strumenti percapire ciò che la gente pensa-va, e se uno qualsiasi affermadi fare ciò che i cittadini vo-gliono sarebbe bene che di-cesse anche in base a qualestrumento conoscitivo è arri-vato a tale conclusione.

Porto - Ho letto con malin-conia l’articolo di MaristellaDe Michele sul sito web Brin-disireport (http: //www.brindi-s i report . i t /cronaca/2012/11/19/se-la-navetta-non-ce-brindisi-addio/) che racconta-va la disavventura di un an-ziano turista che intendeva re-carsi in Grecia partendo daBrindisi. Appurata la mancan-za di normali collegamentidalla città con la zona d’im-barco (il servizio non è statoancora appaltato dall’Autoritàportuale), a meno di non do-ver prendere un costoso taxi,lo sventurato - fatti due conti -ha tagliato la testa al toro si èrecato a Bari dove la stazione

cia dal momento che il Gover-no non ha avuto il coraggio difare una riforma completa ecioè l’abolizione di tutte leprovince e ridisegnare le com-petenze del territorio.

Una scelta sbagliata, causa-ta anche da vari interessi epressioni politiche, ha propi-ziato una penalizzazione dellerealtà più piccole e deboli po-liticamente, tra queste Brindi-si. L’emendamento propostoda una parte della minoranzaera plausibile e credo che l’u-nità cercata si sarebbe potutatrovare, ma così non è stato el’accorpamento, nei terminiproposti dalla maggioranza, èstato approvato anche con ivoti del PDL.

Questa storia è nata male enon è finita meglio. E' statagestita nel peggiore dei modisin dall’inizio ed è semprestato chiaro che il pensierodei cittadini è stata l’ultimadelle preoccupazioni dei no-stri politici dal momento che

OPINIONI IN LIBERTÀ DIGIORGIO SCIARRAZONA FRANCA

ferroviaria è collegata connormali servizi di linea conquella marittima. Ed ha purerisparmiato.

Possiamo avere il porto piùbello del mondo, le infrastrut-ture più all’avanguardia ditutti ma se poi non siamo ingrado di garantire quei servi-zi minimi ed essenziali ce lifacciamo fritti. E' roba da ter-zo mondo! Bisogna esseredei «criminali» per gestirequeste potenzialità economi-che con tanta inefficacia epressapochismo.

E' certamente una situazio-ne paradossale e sarebbe sem-plice dare la colpa all’Enteportuale per questa vacatio diservizi ma non credo che bi-sogna dare la colpa solo al-l'Authority, anche e soprattut-to perché nel Comitato por-tuale siedono tutti gli enti ter-ritoriali. E' mai possibile chegli enti locali non si siano maipreoccupati di far istituire dal-la STP (le cui poltrone sonooccupate dalla politica), che èpubblica, un decente collega-mento tenendo soprattuttoconto degli orari delle navi?

8 dicembre, giorno del-l’Immacolata - Fra non moltoricorrerà l’anniversario delloscoppio del P2T e delle vittimeche provocò. Il Consiglio co-munale, pur dopo decenni, hadeciso, a stragrande maggio-ranza, di intitolare il piazzaleantistante l’ingresso del Petrol-chimico agli operai che periro-no nella tragedia che sconvol-se la città. Sarebbe bello co-gliere questa imminente festi-vità per formalizzare concreta-mente l'encomiabile scelta delConsiglio comunale.

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Province, la logica del pasticciotto!

Caianiello (e presumiamo an-che ai vertici aziendali) di re-plicare. Dopo la necessarieprecisazioni, che traevanospunto e forza dalla tramonta-ta prospettiva del doppio ca-poluogo e della sfumata «paridignità» nella ipotesi dell'ab-binamento Brindisi-Taranto,Consales ha reso pan per fo-caccia ... anzi, per pasticciot-to! «Beh, so che è molto golo-so il vostro direttore. Io nonho mangiato pasticciotti e nonmangio pasticciotti. E' bellosapere che nel nuovo corsodella politica si possono farescelte importanti senza man-giare pasticciotti. So che lui ègolosone, mi auguro che an-che lui faccia questa sceltaprima o poi ... così scende diqualche chilo e non gli fa cer-tamente male alla salute».

La controreplica del diret-tore Baldacconi è arrivata di-rettamente da Statte con unabreve e originale apparizionea tutto schermo nel TG sera-le. Ve la proponiamo inte-gralmente e senza aggiusta-menti: «Fin qui la replica delsindaco Consales che noi,come costume. abbiamo tra-smesso integralmente. Perconcludere, allo stesso sinda-

(a. c.) - Dopo averne senti-te davvero tante (e brutte) inConsiglio comunale da avver-sari e cittadini - al punto daannunciare querele -, il sinda-co Mimmo Consales ha do-vuto fare i conti anche con gliattacchi di stampo mediatico-dolciario del direttore respon-sabile di Studio 100 Tv Wal-ter Baldacconi che, ripescan-do le settembrine dichiarazio-ni del primo cittadino, hachiamato in causa la miglioretradizione leccese ipotizzan-do che il passaggio dal possi-bile accordo con Taranto allasoluzione leccese (votata qua-si all'unanimità dall'assise cit-tadina) sia stato favorito dalladegustazione di un pasticciot-to: «Ci piacerebbe capire sul-la strada di Damasco - ha iro-nicamente detto il curiosoWalter - cosa è successo equale pasticciotto, all'amare-na, alla crema o misto, gli ab-bia fatto cambiare idea».

Vada per gli attacchi in auladi Rossi, Fusco e Brigante odel pubblico, ma quando ètroppo è troppo: Consales harotto gli indugi ed è passato alcontrattacco mettendo insie-me la voglia di chiarezza del-l'amministratore e la consu-mata esperienza del giornali-sta. E così, poco dopo il sar-castico editoriale di Baldacco-ni (TG pomeridiano del 21novembre) ha raggiunto la re-dazione di piazza Cairolichiedendo al collega Fabrizio

co un invito a gustare il pa-sticciotto leccese, quello ditipo misto con un po' di ama-rena e un po' di crema, quel-lo che a me piace di più. Ilpasticciotto di Lecce, assie-me al biscotto cegliese e alconfetto riccio di Francavillaè una vera prelibatezza dellanostra regione Puglia. Al sin-daco naturalmente gli dicia-mo: buon lavoro».

Tutto qui, a dispetto dei to-ni forti e critici dell'editorialeche aveva scatenato la rea-zione di Consales. Evidente-mente, le utili frequentazionienogastronomiche del territo-rio jonico-salentino attraver-so il noto programma «Livefor Puglia» condotto dallamoglie Nicla, e - presumiamo- le sagge istruzioni degli edi-tori hanno indotto il direttoreBaldacconi a più miti e «gu-stosi» consigli nei confrontidel sindaco Consales che, purtra frizioni e complicati com-promessi geo-politici e perso-nali, resta comunque salda-mente legato all'ex presiden-te della Provincia e presiden-te dell 'Unione di CentroMassimo Ferrarese al qualeuna rottura tra il primo citta-dino di Brindisi e l'emittentestattese forse non sarebbepiaciuta. Insomma, è finita apasticciotti (tarallucci) e vinocon piena soddisfazione diMimmo Consales. Tutto ri-mandato alla prossima sfida:in televisione o in pasticce-ria, naturalmente leccese!

POLITICA & MEDIA

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Province, confronto con Taranto

di Brindisi, a partire dai ri-corsi giudiziari finalizzati asalvaguardare la totale in-dipendenza della Provin-cia di Brindisi e, quindi, ilruolo di guida della cittàcapoluogo. Ha illustratoanche il contenuto delladelibera con cui, in subor-

Nell’ambito delle attivitàistituzionali promosse sulpiano di r iordino delleProvince, giovedì 22 no-vembre - come previsto -il sindaco di Brindisi Mim-mo Consales ha incontra-to a Taranto il presidentedella Provincia di TarantoGiovanni Florido, il sinda-co di Taranto Ezio Stefa-no ed il sindaco di OstuniDomenico Tanzarella (erapresente anche il consi-gliere regionale GiovanniEpifani). Consales ha ri-badito ai presenti le inizia-tive assunte dal Comune

dine, il Consiglio Comu-nale di Brindisi ha votatoa stragrande maggioran-za l’adesione al progettoper la nascita della «Pro-vincia Salento».

«Era necessario ripristi-nare - ha affermato il sin-daco di Brindisi - corretti ecordiali rapporti istituzio-nali con gli amministratoridi Taranto, tanto più per-ché, a prescindere daquale sarà il futuro asset-to delle Province, i territoridi Brindisi e Taranto do-vranno continuare a colla-borare per lo sviluppo del-la Puglia meridionale. Inquesta ottica, negli anniscorsi, era nata la colla-borazione fra le tre Pro-vince ed i tre Comuni ca-poluogo dellʼarea ionico-salentina. Il mio obiettivo -ha aggiunto Consales - e-ra e resta quello di mette-re insieme tutta la PugliaMeridionale, ma è eviden-te che non è ipotizzabile,in questo momento, lascomparsa della provinciadi Taranto che attualmen-te ha i ʻnumeriʼ per con-servare lʼautonomia. Co-me ben sappiamo, il de-creto di riordino rischia diimpantanarsi nei passag-gi di convalida in Parla-mento. Anche in quel ca-so, la collaborazione trale Province di Brindisi,Lecce e Taranto nonverrà meno. In questa ot-t ica, valuteremo nelleprossime settimane qualiiniziative assumere percontinuare a discutere deiprocessi di crescita deinostri rispettivi territori».

NOTIZIARIOUn corso di cartapestaPromosso da Confcommercio Imprese per l’Italia diBrindisi, d’intesa con l’Associazione Torre Centro e conla collaborazione dell’Amministrazione Comunale diTorre Santa Susanna / Assessorato allo Spettacolo, hapreso avvio il primo corso teorico-pratico di base perl’acquisizione della tecnica di lavorazione della cartape-sta, che registra la presenza di 15 partecipanti. Docentidel Corso teorico-pratico sono i signori Mario Blasi,Silvana Schito, Silvia D’Accico, Emilio Perrone del-l’Associazione «La Rosa» di Brindisi, che da anni operanel settore della lavorazione della cartapesta realizzan-do numerose installazioni natalizie in vari Comuni dellanostra provincia. Al termine del percorso teorico-prati-co, la cui conclusione è prevista per il 13 dicembre2012, sarà organizzata una mostra di tutti i manufattirealizzati dai partecipanti al corso, che sarà allestita inlocali messi a disposizione dal Comune di Torre SantaSusanna e che rimarrà aperta alla fruizione dei visitatoriper l’intera durata delle festività natalizie. Avremo mododi parlare ancora di questa iniziativa.

Incontro Nucleo 2000Mercoledì 28 novembre (ore 17.30), nella sede del cir-colo Nucleo 2000 di Brindisi, in via De Carpentieri 7,continuano gli incontri col prof. Teodoro Turco sui «Mi-ti»: nella prossima serata si parlerà di lingua e cultura.

Verdiana CarellaIl 15 novem-bre 2012,presso l'Uni-versità Poli-tecnica delleMarche diA n c o n a ,V e r d i a n aCarella si èlaureata in« Te c n i c h e

della prevenzione nell'ambiente enei luoghi di lavoro» con la votazio-ne di 110 e lode e con encomiospeciale discutendo la tesi «Valuta-zione del rischio chimico nel labora-torio di una azienda petrolifera». Igenitori Dino Carella e AnnamariaRoma e la sorella Giorgia le augu-rano che questo sia solo uno deitanti traguardi che raggiungerà.

Evy Galiano

Mercoledì 21 novembre 2012, pres-so l'Università degli Studi di Pisa(Facoltà di lettere e filosofia), EvyGaliano ha conseguito la laurea in«Storia medievale» con la votazio-ne di 110 e lode. Mamma di quattrofigli e già nonna, Evy è uno straordi-nario esempio per tutti! Felicitazionida parte dei parenti e dei tanti ami-ci. Congratulazioni anche dalla dire-zione di Agenda Brindisi.

LAUREE

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La vita culturale della nostra città

re una patente culturale aduna comunità orfana di li-rica, di mostre di presti-gio, di festival o premi acarattere nazionale, di ri-viste culturali, di case edi-trici, di facoltà universita-rie, di conservatorio dimusica. Va benissimo a-ver promosso il manifestoper la cultura, vanno benetutte le manifestazionitendenti a realizzare quel-la tipologia di cultura po-polare diffusa che è l'es-senza del moderno senti-re, ma non basta. Il pro-gramma «Culturamiamo»,varato dall'associazioneMotumus, è andato al dilà delle aspettative, propo-nendo, in qualche caso,spettacoli di vera eccel-lenza. Ma ancora non ba-sta. A Brindisi, per esem-pio, c'è la grave lacuna dinon avere un'orchestrastabile. A Matera, nellaprofonda Lucania, ci sonoquattro formazioni di altolivello. L'orchestra di fiati

Per evitare fraintendi-menti, desidero riprende-re il discorso sulla vitaculturale brindisina appe-na accennato la voltascorsa per ragioni di spa-zio. In città, da alcuni an-ni, si registra un notevolefermento intellettuale chesi articola in vari e dispa-rati settori. Fotografia,grafica, pittura, yoga, sitiweb, teatro, musica, dan-za, conferenze, presenta-zioni di libri, pubblicazio-ni periodiche tra le qualimi piace menzionare I lo-ve Brindisi, a cui collabo-ra un gruppo di ragazzidisinvolti e simpatici.

Le stesse associazioniculturali oggi svolgonoun'attività di promozioneinerente allo scopo statu-tario, contrariamente alpassato, quando le Ammi-nistrazioni comunali da-vano contributi di tipoclientelare anche ai sem-plici giocatori di burraco.Tutto questo, assieme apochi solidi punti di rife-rimento quali la Confra-ternita de' Musici, la bi-blioteca «De Leo», il tea-tro «Verdi», la cui dire-zione artistica (finalmen-te!), è stata affidata al na-vigato Carmelo Grassi ela scuola di jazz St.Louis, in progressiva cre-scita qualitativa, non è af-fatto sufficiente a conferi-

quest'anno si è esibita aValencia, mentre l'orche-stra da camera ha svoltouna tournée negli Stati U-niti, calcando anche il mi-tico palcoscenico dellaCarneige Hall di NewYork. L'orchestra TitoSchipa di Lecce ha messosu un cartellone da sogno,inserendo due concerti intrasferta, a Fasano e a Ta-ranto. Non aver inclusoBrindisi, è un'ulterioremortificazione Qui da noidobbiamo accontentarcidell'operetta «Al cavallinobianco» proposta da unacompagnia torinese discarso livello, con vociassai modeste, comparsealle prime armi e, addirit-tura coro registrato! Labonanima di Massimini sisarà rivoltato nella tomba.«E' agghiacciante», comedirebbe il Conte Crozza.Insomma, per concludere,il brodo di ... cultura c'è,l'humus è stato ben conci-mato, ora ci vogliono i se-mi giusti, cioè i testimo-nial, i talenti di richiamo,gli eventi che possano at-tirare un pubblico pagan-te, perché, è pur vero checon la cultura col suo in-dotto si può anche man-giare, ma ci vogliono lepietanze e i cuochi giusti.Altrimenti siamo condan-nati a restare a dieta.

Bastiancontrario

CONTROVENTO CULTURA

Cos’è la culturaPrendo spunto dall'argomento

trattato dal mio vicino di pagina perproporvi le mie idee in merito. In-tanto è bene precisare il concettostesso di cultura. Il termine derivadal verbo latino colere (coltivare) ecoltivare vuol dire avere cura, inquesta accezione degli esseri umani.Questa humanitas, come la definivaCicerone, si esplicita attuando tra-sformazioni creative continue a quelcomplesso di esperienze e di cono-scenze meritevoli di interscambio edi memoria. La Cultura, insomma,non consiste nell'accumulare saperi:da Max Weber ad oggi, è invece in-tesa come una complessa rete di re-lazioni multiculturali che si esprimeattraverso segni (simboli) da decritt-tare ed interpretare di volta in volta.E' quindi ormai scontato che la frui-zione culturale non è appannaggiodi caste elitarie, individuate per sta-tus o condizione economiche, e chenon basta andare a teatro con la fa-miglia o leggere molti libri (meglioin ogni caso leggere buoni libri) perconsiderarsi persone colte. E' neces-sario anche, e soprattutto, aprirsi a-gli altri, magari viaggiare, per parte-cipare, in condivisione emotiva erazionale, ad un progetto di largorespiro che si articoli nella com-prensione ed assimilazione di queivalori fondanti di una cultura mo-dernamente intesa (creatività, inno-vazione, memoria, contesto socialee ambientale, tradizioni e tutela delterritorio). Un polo culturale deveessere un sistema aperto, un opensource, in cui vari attori si confron-tono usufruendo dei beni comuni edella soddisfazione intellettuale cheappaga solo chi ha una autentica se-te di arricchimento interiore.

E' ovvio che le coordinate proget-tuali e organizzative dei vari eventi,debbono essere tracciate da chi ha legiuste competenze, maturate non ne-cessariamente in ambiti accademici.La professionalità di coloro cui ven-gono affidate le programmazioni è lagaranzia stessa della riuscita di unpieno coinvolgimento popolare.

Gabriele D'Amelj Melodia

Segui il TELEGIORNALE di BRINDISI

in onda alle ore 14.35 - 20.00 - 23.30

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«Con quella bocca ...» - Aitempi di Carosello, andava inonda uno spot pubblicitarionel quale venivano esaltate lequalità sbiancanti del dentifri-cio Chlorodont. Testimonial labellissima Virna Lisi con unosmagliante sorriso, così com-mentato da una voce fuoricampo: «Con quella boccapuò dire tutto ...». A distanzadi anni, il posto della Lisi,sembra essere stato preso daBeppe grillo, il quale ... «conquella bocca dice di tutto, maanche di più!».

Politica in technicolor -Stiamo vivendo una stagionepolitica in cui se ne vedono ditutti i colori. E’ dei giorni scor-si la notizia della nascita delpartito «Arancione», il cui fon-datore e leader è l’ex Pm LuigiDe Magistris, attuale sindacodi Napoli e già esponente dispicco dell’Italia dei Valori delcollega Antonio Di Pietro. Or-mai in mezzo a tanti ... Casini,nulla può più meravigliare!

Così è - Nel 1917, Luigi Pi-randello scrisse il dramma«Così è (se vi pare)». Non mimeraviglierei se, ispirandosiallo scrittore siciliano, il prof.Mario Monti firmasse, an-ch’egli, una tragedia con que-sto titolo, appena appena ri-toccato così: «Così è (...anchese non vi pare!)». Questa sìche è democrazia!.

Ghiatoru e la sindromedel cellulare - «L’altro ieri -racconta Ghiatoru a Diamanu- rientrando a casa, sono rima-sto esterefatto nel vederemugghierima Cuncetta con lamano destra poggiata sullascopa (a mo’ di bastone) e con

I figli di Padania - Le cami-cie verdi della Lega Nord sicompiacciono di definirsi «pa-dani» e non «italiani». E since-ramente non mi sento di darloro torto. E’ sufficiente, infat-ti, sentire come parla il lorofondatore «Umberto da Gius-sano» per capire che la lorolingua non è quella nostra! Maallora, che ci stanno a fare nelParlamento Italiano?

Malcostume all’estero -Ho letto che l’ambasciatore i-taliano in Germania, guada-gna il doppio dell’appannag-gio della Cancelliera AngelaMerkel. Ecco un significativoesempio di malcostume da ...esportazione!

L’Italia che cresce - Stia-mo davvero correndo il ri-schio di passare dall’era del«Bunga-Bunga» a quella delCabaret!

Ai miei tempi ... Brindisi e-ra capoluogo di Provincia!

Modi di dire - «Ddifrìscu tiDdìu ...». (provare un piaceretanto inseguito e sperato).

Dialettopoli - Scrìma (riganella pettinatura); sciuscièttu(figlioccio); mprusàri (imbro-gliare, truffare); scangàtu (pri-vo di denti); mpizzicàri (ar-rampicarsi); nfucàri la pòsta(bluffare); scannizzàri (perde-re le staffe); mirculitìa (mer-coledì), sciuvitìa (giovedì);sciuculòni (avere la testa fre-sca, senza pensieri); papàli-papàli (senza mezzi termini);turcicuèddu (torcicollo).

Pensierino della settima-na - Certo che si può perdo-nare, purché non si pretendaanche di dimenticare!

sono accorto che mia mogliestava pulendo il pavimento,tenendo con la mano destra lascopa, mentre con la mano si-nistra reggeva quel diabolicotelefonino, creando così unaimmagine simile ad una statuadel Canova, raffigurante ... ladonna cùllu turcicuèddu!.

Iniziative benefiche - Ca-pita spesso di leggere di alcu-ne iniziative «gaudenti» comecene di gala in un albergo dilusso, mirate alla costituzione(o rinfoltimento) di fondi de-stinati alla ricerca scientifica.Bene, vi siete mai chiesti,quanto denaro si raccoglie ef-fettivamente, una volta detrat-to il costo delle pantagrueli-che cene, cosiddette di ... be-neficienza?

la mano sinistra che teneva ilcollo ripiegato sulla spalla. U-na scena terrificante che mi hafatto pensare ad un improvvi-so attacco di artrosi o a un fa-stidiosissimo torcicollo; tantoche le ho chiesto se voleva es-sere accompagnata al ProntoSoccorso». «E lei che ti ha ri-sposto?» domanda Diamanuche riceve questa risposta:«Non mi ha risposto niente eho così avuto la sensazioneche era mentalmente assente...». Diamanu insiste: «In con-clusione come è andata a fini-re?». «E' andata a finire, carocumpàri, che se non fosse en-trata, in quel momento, nellastanza mia suocera, le avreirotto la scopa in testa! Infatti,osservando bene la scena, mi

SPUNTIRUBRICA A CURA DI PINO MINUNNI

Vi aspettiamo per farvi gustare le nostre pietanze

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E’ stata presentata la setti-ma Festa provinciale del Vo-lontariato e di Scuola&Solida-rietà che si svolgerà sabato 24novembre a Brindisi, nellostesso Palazzo Granafei-Ner-vegna (ore 09.00-21.00) conl'organizzazione del CSVPoiesis nel decennale dellapropria attività.

«Sono felice di poter conso-lidare il rapporto di collabora-zione con il CSV - ha detto ilsindaco di Brindisi MimmoConsales - perché è una realtàche riesce ad interpretare almeglio le esigenze delle asso-ciazioni e dei volontari sulterritorio: mai come in questomomento la città ha bisognodi realtà come quella del Cen-tro Servizi al Volontariato».

«Quest’anno - ha aggiuntoMarco Alvisi, presidente diPoiesis - per il decennale delCSV, abbiamo voluto caratte-rizzare la Festa del Volonta-riato, ponendo l’accento sualcuni temi che costituisconoda sempre, appunto da diecianni, il motivo conduttoredella nostra azione: la cittadi-nanza, la partecipazione atti-va, la legalità, i giovani comerisorsa. Il volontario rappre-senta per noi colui che può almeglio esprimere questi valo-ri e queste pratiche nella no-stra società. Abbiamo perquesto voluto invitare alcunitestimoni significativi, che suquesti temi, ci aiutassero, in-sieme alle istituzioni, a svi-luppare ‘un dialogo’. Dialo-ghi si chiameranno, infatti, ibrevi e informali momentiche animeranno il pomerig-gio a Palazzo Nervegna».

La più grande «vetrina» delVolontariato della provinciadi Brindisi - alla quale hannoaderito finora circa 40 asso-ciazioni - si riempirà dellacreatività di tutti i gruppi at-traverso esposizioni, stand, a-nimazione, musica e danze,proiezioni, performance spor-tive ed esibizione varie. LaFesta sarà anche l’occasioneper sperimentare piccoli mo-menti di riflessione e ap-profondimento con persona-

con le Istituzioni pubblichepresenti (Provincia di Brindi-si, Ufficio Scolastico provin-ciale) e personalità rappresen-tative dei temi svolti in questaedizione del progetto.

La sezione dedicata ai gio-vani e alle scuole proseguirànel pomeriggio con il «dialo-go con Martina Carpani»,Presidente della Consulta Pro-vinciale degli studenti di Brin-disi, che dibatterà con l’asses-sore comunale ai Servizi So-ciali Marika Rollo ed il vice-presidente del CSV MaurizioGuadalupi alle ore 18.00.

Assoluti protagonisti dellaFesta, Associazioni ed Orga-nizzazioni cureranno svariatimomenti della giornata di sa-bato 24 novembre. Sono, in-fatti, previsti spazi dedicatiad Arte&Cultura, come le vi-site guidate per gli studenti alMuseo Archeologico Provin-ciale «Ribezzo», lo spettaco-lo teatrale «Viaggio al centrodelle emozioni» a cura del-l’Associazione Egerthe di O-stuni, o il folclore e le tradi-zioni locali di «Impronte diPuglia» (Fasano) e Agorà(Cisternino). Non manche-ranno ovviamente gli inter-mezzi musicali, come quelloriservato ad Adriana Sardano(Associazione Gulliver 180)o i concerti curati da «La Di-versione». Tutte da seguire leiniziative dei gruppi come lasimulazione di salvataggiocoi cani (Protezione civile E-ra di Ostuni) o la mostra foto-grafica ed il video sul Fem-minicidio (Associazione «IoDonna» Brindisi), la video-proiezione sulla sicurezzastradale (Aguvs Fasano) o ilcortometraggio «La faccia na-scosta» di Gino Cesaria (Au-ser di Torre S. Susanna). L’a-nimazione è affidata alle As-sociazioni «Le Muse» (Fran-cavilla Fontana) ed Oratorio diSan Giuseppe (bambini dai 6ai 14 anni). Gli stand gastro-nomici saranno allestiti e cura-ti dall’Associazione «Ja No-va» di Mesagne.

Festa Volontariato,la settima edizione

l’impegno di chi lo ha amato,stimato e rispettato, di chi hacondiviso con lui la visionedi un altro mondo possibile einsieme la fatica di costruirlo.Vassallo sarà protagonista diun confronto alle ore 19.30,al quale prenderanno parte ilsindaco di Brindisi MimmoConsales, il presidente del C-SV Marco Alvisi ed il dottorFranco Colizzi, già presiden-te nazionale dell’Aifo.

La giornata di festa prevedeuna sezione speciale dedicataai giovani studenti e alle scuo-le protagoniste del progetto«Scuola e Solidarietà»: almattino, circa 500 studenti vi-siteranno gli stand delle asso-ciazioni e saranno impegnati araccontare la propria esperien-za: attraverso testimonianzedirette, prodotti multimedialie altro, lieti di condividerequesti «racconti» con tutti glialtri protagonisti ma anche

lità davvero speciali, quali: - Nicola Magrone: diretto-

re di «Sudcritica» (rivista didocumentazione e discussionedel Movimento «Italia giustasecondo la costituzione») pro-mossa da Fondazione onlusPopoli & Costituzioni per di-fendere e praticare le regole ei principi della Carta Costitu-zionale del 1948. Magronesarà protagonista di un con-fronto alle ore 16.00, modera-to da Rino Spedicato, vice-presidente vicario del CSV.

- Dario Vassallo: presiden-te Fondazione «Angelo Vas-sallo Sindaco Pescatore» natatre mesi dopo la morte di An-gelo Vassallo, per volontàdella famiglia. Insopportabileera l’idea che quanto il «sin-daco pescatore» aveva realiz-zato, fosse spazzato via danove colpi di pistola. E cosìAngelo Vassallo ha continua-to e continua a vivere nel-

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9MIXER

Rubrica a cura di Antonio Caputo

[email protected]

Si può dire che sono anco-ra vivi e tuttora in corso i fe-steggiamenti che riguardanoil vino novello ed ecco profi-larsi un’altra ricorrenza chevalorizza un altro meravi-glioso prodotto della nostraterra: l’olio. Nessuno può ne-gare che percorrendo il no-stro territorio si rimane basitidai riflessi argentei dei raggidi sole che riverberano damigliaia di alberi di olivi chepunteggiano, con continuità,le nostre strade, le nostrecampagne, la nostra costa.

La Puglia, e con essa il ter-ritorio brindisino, è terra diolio per eccellenza. Al paridel vino è l’ospite d’onore suuna bella tavola imbandita.

La raccolta delle olive, ini-ziata ad ottobre, è giunta altermine e già le prime botti-glie cariche di verde si pos-sono gustare in una caratteri-stica diversità di fragranzeche sanno di oliva e di erbecapaci di adeguarsi ai varigusti dei consumatori: è l’o-lio novello, chiaro, non ag-gressivo, ben profumato …un vero, antico piacere da cuiè un gran peccato privarsi.

Così come il vino, anchel’olio è dono degli dei fattoagli uomini; nettare esaltatonel paganesimo e tuttora usa-to e carico di simbolismi dalcristianesimo per la sua sa-cralità. Prima la pianta, poil’albero dell’olivo e il suoprodotto sono stati osservatidagli occhi dei poeti che, so-litamente, sono capaci di ve-dere al di là del ristretto oriz-zonte concesso ai nostri oc-chi di profani. Allora, l’oliodiviene motivo di ispirazioniimportanti, così nell’ode«Alcione», Gabriele D’An-nunzio fa apparentare questomirabile prodotto della no-stra terra con l’orcio che èdestinato a contenere l’oliodella nuova premitura e chia-ma l’oliva «paciera», «tarda»e «silenziosa».

Pianta paciera, per la suasimbologia biblica, cristiana

tum) era quasi sempre postoin un sito ipogeo, al di sottodel piano stradale.

All’interno, le possentimacine di pietra, mosse, du-rante il lento trascorrere deltempo, rispettivamente dauomini, animali e finalmentedalla forza motrice, schiac-ciavano, spremendole, le oli-ve. Quintali di olive, ordina-tamente ammassate, attende-vano il loro turno di molitu-ra. Personaggi indispensabilinel frantoio erano li fisckula-ri che, con moto perpetuo,riempivano di pasta di oliveparticolari cestini, detti fi-sckuli, da questi, attraversouna potente pressione, distil-lava l’olio che veniva direttoin un’apposita cisterna, perfarlo riposare. Una luce fio-ca, il vocio convulso degliaddetti ai lavori, striscianticigolii, insieme a sordi ru-mori facevano diventare ir-reale quel luogo.

Oggi, è certamente cam-biata la tecnologia e l’olioha raggiunto straordinari li-velli qualitativi che ne pre-servano le caratteristiche or-ganolettiche esaltando l’a-spetto, il colore, il gusto e ilsapore. Ecco, allora, l’olionovello: verde e trasparente,anche se poi in un paio dimesi perde la sua peculiaritàdi olio appena spremuto.

L’atavico ulivo deve meri-tare rispetto e attenzione, per-ché in quest’ultimo periodoviene furtivamente e prodito-riamente spiantato dal suohabitat, per essere piantato interreni e climi non suoi. Nellenebbie del nord l’argentea fo-glia si accortoccia e cade,perché non riconosce il bril-lante sole, il bianco paesag-gio e le calde distese a perdi-ta d’occhio di terra rossa do-ve campeggiano piante seco-lari, monumenti naturali, per-fettamente congeniali al terri-torio brindisino.

Dagli antichi frantoiecco l’oro verde: l’olio

nella madia. Quest’ultimo a-spetto, il silenzio, è forsequello più significativo; oggisembra che l’uomo abbiaperso per sempre la capacitàdi «ascoltare» il silenzio, im-merso com’è, dalla nascitaalla morte, in una incessantegara tra i rumori che propon-gono una condizione di vitaspesso intollerabile.

Direttamente collegati a u-livi, olive e olio sono i fran-toi; nella nostra città di Brin-disi se ne trovavano un inte-ressante numero in via Ap-pia, ma anche in via Provin-ciale San Vito, in via Schia-vone e all’interno di alcunemasserie ubicate nelle imme-diate adiacenze della Città.

Il frantoio, conosciuto da-gli addetti ai lavori come«trappitu» (dal latino trape-

e per il ramoscello d’olivo ri-conosciuto da varie cultureapportatore di pace.

Pianta tarda, per i lunghianni (olivi secolari, si dice)che questa richiede prima direcar frutto e anche per illungo tempo che intercorretra la fioritura che avviene adaprile, e la piena maturazionedel frutto che arriva in autun-no avanzato se non, addirit-tura, in inverno.

Pianta silenziosa, perchécome olio entra nel regno delsilenzio. Il silenzio di un li-quido che, anche quando vie-ne versato, non produce al-cun suono, e di per sé tendesempre alla stasi.

«Silenzi» misteriosi datida «rumori» non percepibilida orecchie umane, comequello del pane che lievita

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10 MIXER

FARMACIE

FUORI ORARIOSabato 24 novembre 2012• RubinoVia Appia, 164 Telefono 0831.523146• CataldiVia Carmine, 54/58 Telefono 0831.523043

Domenica 25 novembre 2012• RubinoVia Appia, 164 • ComunaleVia Grazia Balsamo, 32 Telefono 0831.526829

GIORNI FESTIVISabato 24 novembre 2012• Africa OrientaleVia De Terribile, 7 Telefono 0831.597926• BozzanoViale Belgio, 14/c Telefono 0831.572149• Comunale La RosaVia Delle Mimose, 24Telefono 0831.548430• CataldiVia Carmine, 54/58 Telefono 0831.523043• ComunaleVia Grazia Balsamo, 32 Telefono 0831.526829• CasaleVia Duca degli Abruzzi, 41 Telefono 0831.418847

Domenica 25 novembre 2012• Africa OrientaleVia De Terribile, 7 Telefono 0831.597926• S. AngeloVia Sicilia, 68 Telefono 0831.581196• Comunale La RosaVia Delle Mimose, 24Telefono 0831.548430

ENOGASTRONOMIA

La vera storia della GenoveseIn cucina «la capa gira»

e ognuno si inventa nomi edescrizioni che, il più dellevolte, non c'entrano nullacon quello che si sta cuci-nando. Poi le cose si sedi-mentano, diventano storiae, come le bugie mille vol-te ripetute, si fanno verità.

La famosa parmigianadella quale a Parma nonhanno merito o colpa alcu-na. Ma ancor più simpaticaè la salsa Genovese. Nonsolo a Genova la ignorava-no, ma era tutt'altra cosa:semplicemente una sortadi mayonnaise arricchitada pistacchi e pinoli concui condire pesce freddo(Manuale Agnoletti 1832).La Genovese invece è tipi-ca della cucina napoletanama diventa condimentoper la pasta un secolo dopola nascita. Era solo un mo-do di preparare la carne …

Il nome nasce dall'arrivodi alcuni osti genovesi che,con gli aragonesi, si inse-diano nel Porto di Napolinel XV secolo. E lì prepa-rano una carne (lacerto)con questa salsa molto ric-ca in modo da poterla af-fettare e condire per farci-re il pane. Insomma unasorta di panino nel quale lafetta di lacerto sostituiscel'hamburger.

La salsa si fa strada ecome 'O rraù è il Re dellaCucina Napoletana la Ge-novese ne è la regina.

La ricca salsa veniva u-

animelle soprattutto.Ne propongo una molto

più semplice e anche mol-to gustosa. Due cipollerosse ed una bianca sisteccano con un paio dichiodi di garofano e si la-sciano in acqua fresca leg-germente acidulata per unpaio di ore.

Poi si tagliano a fettesottilissime e si pongonoin una padella al salto conun dito di olio extravergi-ne di oliva, sale grosso,dieci grani di pepe nero,cento grammi di carne ma-cinata di vitello, mezzobicchiere di acqua, si co-pre e si mette sul fuocobasso lasciando cuocerefinché la cipolla non di-venta una crema. Qualorafosse necessario aggiunge-re acqua ricordarsi di ag-giungerla calda.

Mentre gli spaghetti (odelle penne rigate se pre-ferite) si lessano aggiunge-re due o tre foglie di alloroe bagnare la salsa con vinobianco abbondante e alza-re la fiamma fino a quandoil vino bianco non evapo-ra, scodellare la pasta nellapadella al salto e impiatta-re condendo tutto con pe-corino grattugiato.

Un esempio di semplicecucina senza soffritto, cosìdetta “para para” che ha ilpregio di essere molto gu-stosa e anche molto digeri-bile. Un rosato fresco saràil compagno ideale.

sata per il pranzo de «LaPromessa». Cerimonianella quale si definiva ilgiorno del matrimonio e,ovviamente, con la Geno-vese si condivano gli «zi-ti», filo di pasta cava, lun-ga e grossa, assai difficileda mangiare senza spor-

Tutti atavola

rubrica a cura di

Pino De Luca

carsi, spesso cucinataspezzandola. Ziti, in dia-letto, significa fidanzati ela difficoltà di consumo u-nita al gustosissimo saporerappresenta proprio la vitadi coppia. Corrado e Ca-valcanti ci giocano conGenovese e quinto quarto,

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Anno XXII • N. 40 • 23 novembre 2012 • www.agendabrindisi.it

PROTAGONISTA ASSOLUTO DEL SUCCESSO CON MONTEGRANARO: 31 PUNTI

www.agendabrindisi.it

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BASKET12

SERIE A Storica «serie» nel massimo campionato

Enel Brindisi, un esaltante trisNon c’è due senza tre.

Il proverbio è stato inter-pretato al meglio dall’Enelche batte la Sutor Monte-granaro e piazza la terzavittoria di fila, record dellastoria cestistica brindisinanella massima serie.

Diciannove punti discarto (00-00) rifilati allacompagine marchigianache, tuttavia, ha cercatoin tutti i modi a riaprire u-na gara quasi sempre ge-stita dai biancoazzurri.

Il team allenato da Pie-ro Bucchi è apparso informa, ma ci sono ancoraampi margini di crescita.Diversa la situazione perla squadra di coach CarloRecalcati che deve rive-dere più di qualcosa.

Domenica positiva perGibson: «super Jo-nathan» ha segnato esfornato assist, risultandoil miglior marcatore del-l’ottava giornata. La talen-tuosa guardia di WestCovina ha realizzato 31punti col 61% totale al ti-ro, 4 assist con un merita-tissimo 30 di valutazione.Bene anche Reynoldsche ha confermato di es-sere play dalla doppia ci-fra ma al tempo stessogrande organizzatore digioco. Finalmente quan-tità e qualità da Viggiano:in venti minuti, l’ex Benet-ton Treviso ha messodentro 11 punti esaltandoil pubblico del palaPen-tassuglia con due schiac-ciate che hanno eviden-

in compagnia di VirtusBologna e Olimpia Milanoe il gruppo biancoazzurroprepara la sfida con la Si-digas Avellino. La compa-gine irpina non sta attra-versando certamente unbuon momento. L’avvi-cendamento in panchinatra Giorgio Valli e Gianlu-ca Tucci ne è la prova. Laformazione campana oc-cupa l’ultima posizione,sia pure con altre quattrosquadre. Nel palaDel-Mauro, Spinelli e compa-gni proveranno in tutti imodi a ritoccare quelquattro in classifica.

Miglior marcatore delroster biancoverde è l’alaUSA (di passaporto geor-giano) Jeremy Richard-son con quasi 16 punti dimedia partita, discretepercentuali al tiro dallalunga distanza. Sotto i ta-belloni bisogna fare i con-ti con il lungo Dragovic, a-tleta pericoloso spalle acanestro, che tira benedalla media. Classe davendere e tanta tecnicaper l’ala/pivot Ndudi Ebi,atleta che può giocare vi-cino e lontano da cane-stro, così come il lungoJhonson. Passando nelreparto esterni una certaattenzione merita il playShakur, giocatore che uti-lizzato da guardia sa es-sere offensivo nelle ripar-tenze in contropiede.

Ad Avellino non man-cherà il sostegno dei tifosi.

ziato il suo atletismo. E’piaciuto anche Robinson,tra i più forti nel suo ruoloin queste prime giornate.

Panchina affidabile percoach Bucchi. Il tecnicobolognese sa ormai di po-ter contare sui vari Ndoja,Zerini, Fultz e Formenti,quest’ultimo utilizzato so-lo cinque minuti per un fa-stidio muscolare alla spal-la. Sugli scudi capitan N-doja, lottatore in difesa,mano morbida in attacco.Non più una novità ma u-na conferma Andrea Zeri-ni: contro Montegranaro ilfiorentino ha segnato solotre punti, ma a rimbalzoha fatto sentire la suapresenza anche contro ilpiù roccioso Burns. Nelcomplesso l’Enel è pia-ciuta sin dal primo minu-to. Ognuno rispetta il pro-prio ruolo, può essere uncalo di concentrazione,ma tutti i giocatori manda-ti in campo seguono le in-dicazioni di Piero Bucchi.

Otto punti in classifica

Scottie Reynolds(Foto Maurizio De Virgiliis)

Francesco Guadalupi

ANALISI TECNICA

Scelte oculateConsiderando la qualità di gioco

del primo quarto, si poteva immagi-nare che avremmo visto una contesaaltalenante e intensa, ma così non èstato. Gli uomini di coach PieroBucchi, pur privi dopo 3’ di Rey-nolds per falli, dal secondo quarto inpoi, hanno preso in mano le redinidell’incontro tenendo sempre sottocontrollo l’andamento del match. Laconferma di ciò che diciamo è datadai cinque uomini in doppia cifra, si-nonimo di ottima distribuzione dellechiusure offensive e delle oculate se-lezioni di tiro. Brindisi ha difeso conmeno pressione rispetto alla scorsasettimana ma ha sicuramente attac-cato meglio pur continuando a predi-ligere i tiri esterni. Coach CharlieRecalcati ha avuto in Burns un indo-mabile lottatore ma il resto dei suoinon ha risposto come avrebbe volu-to. I cambi di difesa, da individualea zona e zone press, non hanno mo-dificato l’inerzia dell’incontro spe-cialmente quando l’avversario tiracol 53% totale. Gli attesi e temutiSlay, Cinciarini e Steele non hannodato una mano al coach dando l’im-pressione di non essere concentrati adovere. Montegranaro ha tentato ditenere il ritmo partita molto bassoper cercare di evitare le transizionied i contropiedi dei brindisini, cosache Gibson e soci hanno ugualmenteeffettuato grazie agli anticipi difensi-vi e al superamento della prima lineadella zone press avversaria. Le vitto-rie sicuramente rafforzano l’autosti-ma ma ti costringono alla confermasettimana dopo settimana: quindi,pensare subito ad Avellino!

Antonio Errico

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BASKET 13

Enel Brindisi-Sutor Montegranaro (Foto Maurizio De Virgiliis)

Terzo acuto consecutivoper la NBB (mai successo inseria A) e zona alta dellaclassifica conquistata conmerito. Guardando gioco estatistiche, viene spontaneoformulare una domanda: èvietato sognare qualcosa dipiù della sola salvezza? Aleggere le precisazioni delpresidente Nando Marino,apparse sul sito societario,sembra proprio che questosogno sia vietato. Il NuovoQuotidiano di Puglia, sinte-tizzando l’intervista al massi-mo esponente della New Ba-sket Brindisi, titolava: «Vo-gliamo la Final Eight - Il pre-sidente Marino fissa il primoobiettivo della Coppa Italia».Pronta la precisazione, conuna sorta bacchettata a quan-ti, a vario titolo, enfatizzanola situazione in casa bian-coazzurra. Insomma, la bru-sca richiesta di volare bassoe ritornare con i piedi per ter-ra ... Difficile il lavoro deigiornalisti: si scrive che nonva bene e non piace, si se-gnala che il pubblico esce dalpalasport prima in segno diprotesta e non piace, si scrivee si sogna di entrare nellemagnifiche otto società dellaserie A e non piace!

Contro la Sutor Montegra-naro abbiamo notato quellache è ormai una costante, senon la forza della squadra:portare a referto tutti i gioca-tori che scendono in campo.Cinque sono i brindisini chehanno chiuso l’incontro indoppia cifra e tutti coloro chesi sono alternati sul parquethanno dato un contributo im-

blico brindisino si attendeva,ma anche Jeff Viggiano ha di-mostrato di poter dare il suocontributo, e non solo in ter-mini di punti realizzati. Unmarchio di fabbrica dellaNBB di quest’anno sembraessere l’assist a dimostrazio-ne che tutti sono prima al ser-vizio della squadra e poi alservizio delle statistiche per-sonali. Bucchi e Micheluttistanno trasformando un grup-po di buoni professionisti inuna solida squadra capace disuperare anche i momenti ne-gativi della gara. Questo cipiace tantissimo e se si conti-nuerà su questa strada nonmancherà il raggiungimentodi traguardi ambiziosi … inbarba all’acqua gettata sul-l’entusiasmo da Nando Mari-no. I prossimi impegni fuoridalle mura casalinghe dise-gneranno la vera identità del-la squadra: Avellino prima eReggio Emilia subito doposono tappe importanti di uncampionato che «rischia» didiventare bello!

Un occhio al campionato:sorride nell’ottava giornataVarese. Pur di strettissima mi-sura, la formazione di FrankVitucci ha avuto la meglioanche sulla seconda forza delplotone (Sassari), portandosicosì nettamente in testa allaclassifica con un più 4 su untrio formato da Siena, Cantù eSassari. A non ridere è il vul-canico Luigi Brugnaro presi-dente della Reyer Venezia chemedita «nefaste» decisionidopo un avvio di campionatoimpensabile alla vigilia.

Nicola Ingrosso

Squadra compattae molto razionale

Jonathan Gibson delle garedei play-off della passata sta-gione: MVP dell'ottava gior-nata con 31 punti, frutto di un5/8 da due e 6/10 da tre e 4assist, che gli permettono diconquistare 30 di valutazionecomplessiva. Ci piacerebbeche lui e il suo agente si ren-dessero finalmente conto diquanto possa pesare Jonathannel ruolo di guardia e quantosia approssimativo nel ruolodi play. La sua giornata è sta-ta completata da una maggio-re accortezza tanto da far re-gistrare una sola palla persa,risultato che stride molto ri-spetto a quando perdevaquantità industriali di palloni,intestardendosi in giocate adir poco fantasiose. Non è so-lo Gibson ad essere tornato ilgiocatore che l’esigente pub-

portante. Ci riferiamo in par-ticolare al capitano Ndoja e aZerini che in alcuni frangentisono risultati determinanti,sia per la difesa che per i pun-ti realizzati. Da sottolineare laprova di Andra Zerini, chequando è stato chiamato incampo ha letteralmente «fran-cobollato» Christian Burns,vera e propria spina nel fian-co della difesa biancoazzurra,riducendone, se non annullan-do, il potenziale d’attacco. U-na crescita costante quelladell’ala-pivot biancoazzurrache potrebbe aprirgli scenariimpensabili fino allo scorsoanno. La lungimiranza dellostaff tecnico in questo caso èda lodare.

La gara contro la formazio-ne di Carlo Recalcati ha resti-tuito al pubblico brindisino il

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CALCIO14

Fabrizio Caianiello

Brindisi, altra brutta «mazzata»

lavora in settimana poi ladomenica in campo van-no i calciatori. Cʼè qualco-sa che non va. Mi ero giàfatto unʼidea ed ora ho a-vuto conferme e chiedoalla società di prendereprovvedimenti. Anche leespulsioni sono un segnodi nervosismo che sta af-fiorando in questa squa-dra. Fusco? E ̓stato fuoriper scelta tecnica. Ci vo-leva gente più rapida inquesta partita». Paroleche hanno creato un cer-to malcontento nell’am-biente. Malcontento chesembra superato dopo ilchiarimento negli spoglia-toi. Squadra e tecnico a-desso sembrano uniti nelcercare di uscire da que-sta situazione.

Oltre due ore di serratoconfronto per mettere afuoco problemi e possibilicause della crisi in cam-pionato, un’analisi che hariguardato ogni aspettodell ’appartenenza allasquadra, dai rapporti dispogliatoio alle scelte tec-niche, da cui è infine sca-

Quinta sconfitta in seigare. Il Brindisi perde an-che il derby casalingo colTaranto e sprofonda inzona play-out. Solita sto-ria. Prima il vantaggio,poi rimonta e sorpassodell’avversario. Il copioneè scritto nel cammino deibiancoazzurri che parto-no bene, dispensano gio-co, macinano giocate,poi si perdono in sciagu-rati finali che mortificano iprogetti di risalita.

Per la prima volta lacurva ha anche contesta-to. La società conferma lafiducia al tecnico MinoFrancioso. E’ quanto e-merso da un vertice chesi è tenuto nella sede so-ciale. Il presidente Rober-to Galluzzo, tuttavia, harespinto la richiesta del-l ’al lenatore di metterefuori rosa alcuni elementichiedendo alle parti di ri-trovare l’armonia giusta inquesto momento così de-l icato della stagione.Francioso al termine dellagara col Taranto aveva u-sato parole di fuoco neiconfronti di parte dellasquadra: «Bisogna pren-dere qualche decisione elavorare dentro e fuori dalcampo. Qui non è un pro-blema tecnico. Non è col-pa mia se sbagliamo ipassaggi, i tiri. Se anzi-ché passare, teniamo pal-la e viceversa. Purtroppoquesto è il materiale a di-sposizione. Non posso fa-ci niente. Un allenatore

turito l’impegno comune aripartire e invertire la ten-denza già dalla trasfertadi Sant’Antonio Abate.

E anche sul fronte so-cietario l’amministratoreRoberto Galluzzo provaa fare chiarezza: «E' as-solutamente priva di fon-damento, e pertanto vie-ne smentita, la notizia,diffusa da unʼemittentetelevisiva locale, secon-do la quale il massimo di-rigente brindisino avreb-be deciso di consegnareil titolo sportivo al sinda-co. La dirigenza è attual-mente impegnata nella ri-cerca di risorse, attraver-so il coinvolgimento dinuovi soci e di aziendesponsor, destinate a unapiù partecipata gestionedella società anche se almomento, purtroppo, sulfronte societario non siregistrano sviluppi e no-vità di rilievo».

Mercoledi pubblicate ledecisioni del Giudicesportivo relative alle garedella dodicesima giornatadi campionato nel gironeH di serie D. Tra le so-cietà multate anche i lCittà di Brindisi: 1.000 eu-ro a carico del club bian-coazzurro «per avere pro-pri sostenitori, dopo la e-spulsione di un calciatoredella propria squadra,lanciato in direzione dellaporta difesa dal portieredella squadra ospite, duepalle di carta».

SERIE «D» GINNASTICAFiducia confermata a mister Francioso

La Rosa Brindisi,un altro successo

Ancora un successo per l’Enel Gin-nastica La Rosa Brindisi che ottieneil titolo interregionale per il quindi-cesimo anno consecutivo. Sabato17 novembre si sono tenuti a Napolii campionati di artistica femminiledi serie C interregionali Sud chehanno messo di fronte le migliorisquadre regionali di Campania, A-bruzzo, Molise, Basilicata, Puglia,Calabria e Sicilia. Ottenuto il titoloregionale a fine ottobre, la squadrabrindisina si è così qualificata allatappa di Napoli, giungendo in Cam-pania con i favori dei pronostici, al-la luce soprattutto degli incredibilisuccessi maturati nei 14 anni prece-denti, dove il titolo interregionalenon si è mai spostato dalla Pugliaed in particolare da Brindisi.Fra le 190 atlete in gara, con 32squadre complessive, in lotta per iltitolo, l’Enel Ginnastica La Rosa hacosì schierato in pedana la squadracomposta da Fabia Ungaro, GiuliaLongo ed Alessia Dolcecanto, gui-date dai tecnici Barbara Spagnolo eLuigi Piliego. Per loro una gara im-peccabile ed entusiasmante, conclu-sa con 197,025 punti, ben nove inpiù rispetto al Centro Ginnastica I-schia, giunto secondo.

Foto Maurizio De Virgiliis

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