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1 Anno scolastico 2011/2012 Classe V I.P.S.C.T. PROGRAMMA DI ECONOMIA E TECNICA DELL’AZIENDA TURISTICA Prof.ssa Carla Codazzi 1. SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE E SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA La classe è formata da 13 studenti, 9 ragazze e 4 ragazzi originari delle valli di Fiemme e Fassa ad eccezione di Wrobel di nazionalità polacca ma inserito nella classe dal 1° anno. La preparazione di base all’inizio dell’anno è risultata diversificata e per la maggior parte degli allievi lacunosa sia per quanto riguarda le conoscenze teoriche delle tematiche principali relative alle aziende turistiche che della parte contabile. L’intera classe ha evidenziato un metodo di studio prevalentemente mnemonico, poco approfondito e non molto organizzato e la più grande difficoltà è stata quella di abituarli a prestare attenzione alle spiegazioni fatte dall’insegnante in classe, a prendere appunti e soprattutto ad utilizzare il libro di testo adottato per l’approfondimento degli argomenti trattati. Gli allievi hanno chiesto di poter tradurre le lezioni in schemi riassuntivi da memorizzare, come erano abituati negli anni precedenti ma che a mio parere non sono sufficienti per comprendere a fondo e rielaborare personalmente le tematiche. È stata trovata concordemente una soluzione intermedia e la produzione degli schemi è stata fatta attraverso la stesura degli stessi insieme agli studenti alla fine della trattazione delle varie unità didattiche e potrà essere utilizzata in fase di ripasso finale. In gennaio 2012 dopo la stage effettuato presso aziende della valle abbiamo affrontato il modulo relativo alla gestione economica dell’azienda e alle rilevazioni contabili tipiche che permettono di pervenire alla stesura del bilancio di fine esercizio oggetto di analisi successiva e gli allievi hanno fatto molta fatica ad assimilare le principali e basilari scritture in partita doppia. Dopo il primo consiglio di classe del secondo pentamestre, sulla base dei risultati negativi della verifica scritta relativa al suddetto argomento e delle difficoltà manifestate nelle esercitazioni pratiche ho ritenuto indispensabile proporre un corso di recupero e di potenziamento che la classe ha accolto con entusiasmo e che ha seguito con vero interesse a differenza delle lezioni svolte durante l’orario scolastico. È emersa quindi una disponibilità diversa all’ascolto e alla volontà di capire che si è immediatamente tradotta in risultati concreti e soddisfacenti riscontrati nelle successive verifiche. 2. FINALITÁ In relazione alle finalità previste nel programma iniziale direi che sono stati raggiunti i principali obiettivi di uno sviluppo delle conoscenze e competenze professionali ed anche di una nuova capacità di adattamento e rinnovamento nell’affrontare lo studio della materia e il futuro lavorativo di operatori da inserire nelle diverse tipologie di aziende turistiche, specialmente locali, in grado di utilizzare metodologie di analisi e tecniche di conduzione aziendale nei diversi contesti spazio temporali.

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Anno scolastico 2011/2012 Classe V I.P.S.C. T. PROGRAMMA DI ECONOMIA E TECNICA DELL’A ZIENDA TURISTICA Prof.ssa Carla Codazzi

1. SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE E SVOLGIMENTO D EL PROGRAMMA

La classe è formata da 13 studenti, 9 ragazze e 4 ragazzi originari delle valli di Fiemme e Fassa ad eccezione di Wrobel di nazionalità polacca ma inserito nella classe dal 1° anno. La preparazione di base all’inizio dell’anno è risultata diversificata e per la maggior parte degli allievi lacunosa sia per quanto riguarda le conoscenze teoriche delle tematiche principali relative alle aziende turistiche che della parte contabile. L’intera classe ha evidenziato un metodo di studio prevalentemente mnemonico, poco approfondito e non molto organizzato e la più grande difficoltà è stata quella di abituarli a prestare attenzione alle spiegazioni fatte dall’insegnante in classe, a prendere appunti e soprattutto ad utilizzare il libro di testo adottato per l’approfondimento degli argomenti trattati. Gli allievi hanno chiesto di poter tradurre le lezioni in schemi riassuntivi da memorizzare, come erano abituati negli anni precedenti ma che a mio parere non sono sufficienti per comprendere a fondo e rielaborare personalmente le tematiche. È stata trovata concordemente una soluzione intermedia e la produzione degli schemi è stata fatta attraverso la stesura degli stessi insieme agli studenti alla fine della trattazione delle varie unità didattiche e potrà essere utilizzata in fase di ripasso finale. In gennaio 2012 dopo la stage effettuato presso aziende della valle abbiamo affrontato il modulo relativo alla gestione economica dell’azienda e alle rilevazioni contabili tipiche che permettono di pervenire alla stesura del bilancio di fine esercizio oggetto di analisi successiva e gli allievi hanno fatto molta fatica ad assimilare le principali e basilari scritture in partita doppia. Dopo il primo consiglio di classe del secondo pentamestre, sulla base dei risultati negativi della verifica scritta relativa al suddetto argomento e delle difficoltà manifestate nelle esercitazioni pratiche ho ritenuto indispensabile proporre un corso di recupero e di potenziamento che la classe ha accolto con entusiasmo e che ha seguito con vero interesse a differenza delle lezioni svolte durante l’orario scolastico. È emersa quindi una disponibilità diversa all’ascolto e alla volontà di capire che si è immediatamente tradotta in risultati concreti e soddisfacenti riscontrati nelle successive verifiche.

2. FINALITÁ

In relazione alle finalità previste nel programma iniziale direi che sono stati raggiunti i principali obiettivi di uno sviluppo delle conoscenze e competenze professionali ed anche di una nuova capacità di adattamento e rinnovamento nell’affrontare lo studio della materia e il futuro lavorativo di operatori da inserire nelle diverse tipologie di aziende turistiche, specialmente locali, in grado di utilizzare metodologie di analisi e tecniche di conduzione aziendale nei diversi contesti spazio temporali.

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3. OBIETTIVI FORMATIVI Gli obiettivi formativi previsti sono stati complessivamente raggiunti e si traducono nei seguenti:

1) Comprendere ed applicare le tecniche di programmazione e controllo budgetario 2) Comprendere e utilizzare le tecniche di marketing e di comunicazione 3) Comprendere e saper applicare le tecniche di gestione economica e finanziaria

delle aziende turistiche ed alberghiere 4) Conoscere le principali normative che regolano la vita delle imprese turistiche ed

alberghiere 5) Comprendere le principali esigenze operative delle imprese e saper utilizzare i

principali pacchetti applicativi per la gestione del front e back office.

4. CONCLUSIONI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO

Il programma in linea di massima è stato completato e sia le finalità che gli obiettivi di apprendimento sono stati raggiunti nonostante l’atteggiamento ostico della classe verso alcuni argomenti, nello specifico sulla parte prettamente contabile. Gli studenti hanno acquisito un metodo di studio più responsabile ma soprattutto più autonomo e sono ora in grado di procedere ad approfondimenti personali utilizzando libri di testo e materiale reperito via internet. Rimane ancora qualche difficoltà nello sviluppo e nella rielaborazione personale degli argomenti teorici che risulta ancora troppo sintetica e schematica sopratutto negli elaborati scritti. Nel complesso gli allievi dimostrano più sicurezza nell’esprimere i concetti che sono riusciti a fare propri ed entrati a far parte del loro patrimonio cognitivo.

5. METODI DI INSEGNAMENTO

Lezione frontale tradizionale, discussione in classe sulle varie tematiche affrontate e lavori di gruppo. Esercizi applicativi alla lavagna Elaborazione in collaborazione con gli studenti di schemi riassuntivi per ripasso finale

6. STRUMENTI DIDATTICI

Utilizzo del libro di testo ,schede di lavoro per esercitazioni,uso del laboratorio di informatica e di programmi applicativi specifici delle imprese turistiche e alberghiere, uso del codice civile per gli aspetti giuridici, ricerche in internet. Libro di testo utilizzato: - L’OPERATORE TURISTICO 5 - Mario Flores - edizi oni Scuola e azienda - Codice civile

7. CONTENUTI E ARTICOLAZIONE MODULI Modulo 1 – Programmazione e controllo budgetario ( settembre - ottobre )

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Business idea e progetto imprenditoriale Il business plan L’analisi economico finanziaria: piano di start-up, preventivo finanziario ,preventivo economico La pianificazione di una attività turistica Il budget Il controllo di budget Analisi di alcuni budget di settore nelle imprese di viaggi intermediarie e tour operator e nelle imprese ricettive Modulo 2 – Il marketing e il mercato turistico ( novembre - dicembre) Concetto di marketing e di marketing management, la domanda turistica e la sua segmentazione,le ricerche di mercato Le strategie di marketing: targeting e posizionamento di mercato. La politica di prodotto: il marketing mix , il ciclo di vita del prodotto,la marca La politica dei prezzi dei servizi alberghieri e turistici La politica di distribuzione nelle imprese turistiche: i canali di distribuzione, la vendita online dei prodotti turistici La politica di promozione: il mix promozionale, gli strumenti della comunicazione promozionale Il web marketing Modulo 3 – La gestione amministrativa ( gennaio - febbraio - marzo - aprile) Il sistema informativo Operazioni di gestione interne ed esterne La contabilità aziendale : conti finanziari ed economici Il piano dei conti di un’ impresa alberghiera e di un’impresa di viaggi Le rilevazioni contabili Ripetizione delle principali scritture di chiusura dei conti : di assestamento, di completamento e di rettifica L’ammortamento Il bilancio di esercizio: stato patrimoniale , conto economico, nota integrativa L’analisi di bilancio La riclassificazione dello stato patrimoniale e del conto economico L’analisi patrimoniale ed economica I libri contabili obbligatori:cenni alla normativa civilistica e fiscale Cenni ai principali tipi di imposte Modulo 4 – La gestione finanziaria (maggio) Fonti di finanziamento interne ed esterne ed equilibrio finanziario Forme di credito ordinario e a medio,lungo termine L’analisi finanziaria

Modulo 5 – La legislazione turistica ed alberghiera (maggio)

La legge quadro sul turismo n. 135 del 29 marzo 2001 I decreti legislativi 111/1995 e 206/2005 a tutela del turista

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ATTIVITA’ IN CODOCENZA Modulo 6 – Codocenza con pratica operativa La gestione del front e del back office nelle imprese turistiche Principali operazioni nelle strutture alberghiere: le operazioni alla reception, le rilevazioni statistiche, le operazioni di segreteria. Il servizio economato,le rilevazioni contabili elementari degli atri reparti alberghieri. Principali operazioni nelle agenzie di viaggi: l’attività di programmazione,la prenotazione, l’attività di amministrazione delle agenzie di viaggi intermediarie e dei tour operator.

Prof.ssa Carla Codazzi ________________________

Cavalese, 10 maggio 2012

1. Programma di tecniche della comunicazione

Anno Scolastico 2011-2012 classe V I.P.S.C.T.

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RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI TECNICHE DELLA COMU NICAZIONE

Prof. Mesaroli Daniele 1. SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE La classe è formata da 13 alunni di cui 8 ragazze e 5 ragazzi; vi sono alcuni ripetenti ed un ragazzo è di origine polacca: ciò è all’origine delle sue carenze linguistiche sia orali che scritte. Dopo un breve ripasso delle conoscenze di quarta, i contenuti del programma di quinta sono stati svolti secondo le linee previste ad inizio anno. Nello svolgimento del programma si è cercato costantemente un riscontro con l’esperienza quotidiana; si è quindi voluto trasmettere l’idea che la comunicazione e la relazione hanno come oggetto sia il vivere comune sia il mondo del lavoro in campo turistico, cercando di superare l’apparente ovvietà dei fatti quotidiani e quindi indagandone processi e dinamiche. La classe non sempre ha lavorato in maniera adeguata dimostrando difficoltà di organizzazione e carenze di studio. Per quanto riguarda la partecipazione alla lezione solo alcuni alunni hanno mostrato interesse e quindi dinamicità negli interventi. 2. FINALITÀ

• Capire l’importanza della comunicazione in ambito lavorativo-turistico • Riuscire a concretizzare tecniche di comunicazione nella vita quotidiana • Riuscire a capire e interpretare la comunicazione aziendale nei suoi vari aspetti • Riconoscere l’importanza delle relazioni umane in azienda • Saper conoscere la comunicazione pubblicitaria nei suoi vari aspetti

3. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO L’obiettivo principale della disciplina è stato quello di riuscire a mettere in atto le conoscenze acquisite nel percorso studi e quindi riguardanti le tecniche di comunicazione. Inoltre:

• Conoscere la comunicazione nei suoi vari aspetti • Conoscere il linguaggio negli aspetti evolutivi e problematici • Conoscere i diversi tipi di media e la loro evoluzione storica • Sapere gli effetti provocati dai media • Saper fare uso del lessico specifico della disciplina. • Aumentare la consapevolezza della nostra comunicazione • Conoscere la comunicazione aziendale nei suoi vari aspetti • Conoscere le relazioni umane in azienda • Conoscere gli aspetti comunicativi con il pubblico • Conoscere la comunicazione pubblicitaria nei suoi vari aspetti • Conoscere il concetto di marketing • Conoscere l’importanza dell’immagine aziendale • Conoscere come nasce una campagna pubblicitaria • Conoscere l’efficacia comunicativa delle immagini

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4. CONTENUTI

• Definizione di comunicazione • Comunicazione di gruppo • Comunicazione non verbale • Difficoltà di comunicazione • L’evoluzione dei media • Internet • Il “Digital divide” • L’offerta dei mass media • Gli effetti negativi dei mass media • L’influenza dei mass media • I giornali • Classificazione della stampa • Come è fatto un quotidiano • La televisione • Come la tv è cambiata negli anni • Definizione di comunicazione aziendale • Le relazioni umane in azienda • Storia delle relazioni umane in azienda • Le relazioni pubbliche • La comunicazione e la relazione con il pubblico • Le PR all’interno dell’azienda • Le comunicazioni di tipo verbale • Presentarsi • La comunicazione telefonica • Le comunicazioni scritte (lettere, fax, e-mail) • Definizione di comunicazione pubblicitaria • Il concetto di marketing • Il marketing di prodotto • Cos’è la pubblicità • Come nasce una campagna pubblicitaria (briefing, strategia, ideazione, esecuzione) • L’efficacia comunicativa delle immagini • La pubblicità su Internet

5. LA MEDIAZIONE DIDATTICA Le lezioni di tecniche della comunicazione sono state suddivise in tre moduli e affiancate da esercitazioni pratiche. Ogni modulo è stato pensato in modo da essere propedeutico a quello successivo, costruito seguendo un ordine logico basato sulla co-costruzione delle conoscenze. Nelle lezioni si è proceduto in linea generale nel seguente modo:

• Introduzione dell’argomento con eventuale ripetizione dei contenuti già trattati • Spiegazione • Spazio alla discussione e a dubbi • Ricostruzione attraverso schemi alla lavagna

6. METODI E STRUMENTI

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Per quanto riguarda gli strumenti è stato utilizzato come punto di riferimenti il libro di testo: A. Zana, G. Castoldi; inoltre è stato fatto uso di materiali forniti dal docente. Per quanto riguarda il metodo è stata privilegiata la lezione frontale basata sul confronto con le varie opinioni degli studenti ed inoltre la lettura ed analisi guidata dei testi. 7. VERIFICA E VALUTAZIONE Per questioni di tempo le verifiche formulate sono di tipo scritto con domande a risposta multipla o risposta breve ovviamente inerenti all’argomento proposto in classe. La valutazione è stata fatta seguendo dei criteri formulati in base alla “Campana di Gauss” quindi stando attenti alla media matematica dei risultati ottenuti, un metodo utilizzato anche come forma di autovalutazione per l’insegnante. 8. RISULTATI DI APPRENDIMENTO OTTENUTI Il programma è stato sostanzialmente rispettato tuttavia in parte semplificato sia per questioni di tempo sia per il livello di impegno non sempre puntuale da parte degli studenti. I ragazzi hanno mostrato in generale un livello di competenza sufficiente anche se la mancanza di studio ha caratterizzato le carenze conseguite negli apprendimenti specifici della disciplina. Ne conseguono alcune incertezze per quanto riguarda i contenuti degli argomenti affrontati in classe. L’articolazione dei moduli è stata la seguente: modulo 1 la comunicazione sociale modulo 2 la comunicazione aziendale modulo 3 la comunicazione pubblicitaria

Prof. Daniele Mesaroli ________________________ Cavalese, 10 maggio 2012

2. Programma di pratica operativa – Economia e tecn ica dell’azienda turistica

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Anno scolastico 2011/2012 Classe V I.P.S.C.T.

Programma svolto e relazione finale

PRATICA OPERATIVA in codocenza con ECONOMIA E TECN ICA DELL’AZIENDA TURISTICA

Docente Mattia Zorzi

Le operazioni di back office nelle strutture alberg hiere: Testo di riferimento: “La gestione delle imprese turistiche vol. 2” Parte teorica:

- Il back office alberghiero. - Le operazioni alla reception. - Le operazioni di segreteria: i rilevamenti statistici. - Altre operazioni di segreteria. - Il servizio economato. - Le rilevazioni contabili elementari degli altri reparti alberghieri. - L’amministrazione.

Parte pratica: analisi modulistica per le operazion i di Back Office.

• Agenda annuale prenotazioni • Registro arrivi e partenze (parte 1; parte 2) • Riepilogo statistiche anno • Rubrica generale clienti • Rapporto della notte • Maincourante • Rapporto movimenti giornaliero • Libro movimenti mensili • Rubrica fornitori • Partitario fornitori • Buono fornitori • Registro magazzino • Scheda di magazzino per prodotto • Buono di prelevamento • Riepilogo dei consumi • Riassunto settimanale dei consumi • Bar – riepilogo dei consumi del giorno • Riepilogo mensile di carico e scarico • Prospetto riassuntivo dei ricavi mensili • Prospetto riassuntivo dei costi mensili • Prospetto riassuntivo delle presenze mensili

Le operazioni di back office nelle imprese di viagg io Testo di riferimento: “La gestione delle imprese turistiche vol. 2” Parte teorica:

- Le attività dei tour operator. - L’attività di programmazione. - La prenotazione. - L’attività di amministrazione dei tour operator.

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- L’attività di amministrazione delle agenzie di viaggio intermediarie.

Parte Pratica: modulistica per le operazioni di Bac k Office. • Scheda di valutazione di agenzia di viaggio corrispondente • Scheda di valutazione di struttura ricettiva • Scheda dei servizi • Planning alberghiero • Scheda di analisi dei costi • Tabella booking • Scheda di prenotazione • Scheda di prenotazione per viaggi a domanda • Estratto conto • Autofattura • Fattura di commissione

Esercitazioni: Oltre alle seppur limitate esercitazioni in laboratorio sono stati dedicati dei momenti di esercitazione in previsione degli esami di Stato con esercitazioni sulla base delle recenti tracce d’esame. Altri momenti di esercitazione sono stati dedicati ai preventivi economici e finanziari di una potenziale impresa turistica. Relazione finale: La classe si presenta con una buona preparazione di partenza. Nonostante la classe abbia manifestato una condotta non sempre adeguata, la modesta complessità ed ampiezza degli argomenti hanno permesso nel complesso un regolare espletamento del programma. In merito agli strumenti utilizzati, ho preferito seguire il libro di testo utilizzato negli ultimi anni seguendo gli studenti nella redazione di appunti/riassunti. Purtroppo, soprattutto dal punto di vista economico la Pratica Operativa risulta essere materia spesso astratta in quanto ad oggi i sistemi informatizzati fanno si che ogni struttura ricettiva abbia il proprio software di gestione. Il mio obiettivo principale è stato quindi quello di fornire agli studenti un percorso logico strutturato analizzando le operazioni di back office e le varie fasi annesse in un primo momento nelle strutture ricettive e successivamente nelle agenzie di viaggio intermediarie e tour operator. Lezioni teoriche in classe ed esercitazioni in laboratorio (seppur esigue) hanno fornito agli studenti concretezza in merito alle operazioni di Back Office rendendoli consapevoli che nonostante ogni struttura ricettiva abbia il suo software è necessaria la conoscenza della modulistica standard per potersi facilmente adattare a qualsiasi sistema informatico. Per quanto riguarda le valutazioni gli studenti hanno dimostrato una buona conoscenza della parte teorica riportando i punti fondamentali della vita alberghiera ed un altrettanto buona consapevolezza della struttura e funzione dalla modulistica. Prof. Mattia Zorzi ________________________ Cavalese, 10 maggio 2012

3. Programma di pratica operativa – Tecniche della comunicazione

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Anno scolastico 2011/2012 Classe V I.P.S.C.T.

Programma svolto e relazione finale

PRATICA OPERATIVA in codocenza con TECNICHE DI COM UNICAZIONE

Docente Mattia Zorzi

La multimedialità Risorse didattiche: documentazioni power point redatte dal docente.

• Cosa significa Multimedia • Perché usare il multimedia, quando usarlo e quando non • L’importanza del multimedia e le 5 fasi del processo (es. produzione video):

o Sviluppo o Pre - produzione o Produzione o Post - produzione o Distribuzione

• Problemi del Multimedia • Concetti di accessibilità • Tipologie di file digitali, estensioni

Il Web e le sue risorse Risorse didattiche: documentazioni power point redatte dal docente.

• Il W. W. W • Internet – cenni storici • I servizi di Internet • Intranet, LAN e WAN • Web 1.0 e Web 2.0

Il linguaggio HTML Risorse didattiche: documentazioni power point disponibili sul Web

• I documenti HTML • Intestazione, titolo e corpo della pagina • Dimensione dei font • Divisione in paragrafi • Stile e allineamento del testo • Proprietà del documento • Attributi del testo • Liste ordinate e non ordinate • Collegamenti interni, esterni e ad indirizzo e-mail • Inserire e collegare immagini • Attributi di un’immagine

Relazione finale: Sulla base della mia esperienza di ex-studente del medesimo indirizzo, ritengo la parte pratica del programma di Tecniche della comunicazione spesso superflua e inadatta a studenti di 17-18 anni.

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Ritengo che gli studenti sappiano mantenere un adeguato livello di educazione in un ipotetico contatto con un cliente o con un collega sul posto di lavoro. È per questo motivo che facendo riferimento al regolamento di istituto in cui a proposito dell’autonomia scolastica si fa riferimento alla valorizzazione intellettuale del singolo docente ho preferito dare agli studenti strumenti di comunicazione che spesso mancano o vengono utilizzati scorrettamente: il Web e la comunicazione digitale. Con gli studenti della classe quinta ho seguito un percorso sulla comunicazione multimediale (multimedia – web - internet) dando seguito al percorso dello scorso anno con la comunicazione di massa (giornali – radio - televisione). Il 90% della classe inizia questo percorso con una conoscenza minima dell’argomento, di conseguenza gli obiettivi non potevano essere troppo ampi. L’obiettivo era quello di portare gli studenti ad una maggiore consapevolezza delle operazioni sul Web e ad una corretta interpretazione del suo funzionamento. Gli studenti hanno re3alizzato una pagina web personale dimostrando di aver raggiunto una conoscenza seppur basilare circa il linguaggio HTML. In questo modo avranno la possibilità di realizzare una qualsiasi pubblicità su Web oppure una qualsiasi pagina informativa. Le valutazioni si sono basate sugli aspetti teorici circa il mondo ICT (IT+TLC Information Tecnology + Telecomunicazioni) e sulle capacità pratiche con la realizzazione di una pagina web. Nel complesso posso dire che gran parte della classe ha fatto propri tali strumenti e considerato il livello di partenza ha riportato risultati abbastanza positivi.

Prof. Mattia Zorzi ________________________ Cavalese, 10 maggio 2012

4. Programma di inglese

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Anno Scolastico 2011 / 2012 Classe V I.P.S.C.T. PROGRAMMA D’INGLESE E RELAZIONE FINALE Prof. Rino Savaia RELAZIONE FINALE La classe 5^ IPC è una classe composta da 13 alunni di cui 9 femmine e 4 maschi. Tra questi ci sono 3 nuovi alunni ripetenti. Il livello medio è sicuramente da considerarsi più che sufficiente con un piccolo gruppo che riesce a raggiungere un profitto anche buono e altri che ovviamente fanno fatica vuoi per la scarsa attitudine alla lingua inglese, vuoi perché mancano di talune competenze linguistiche indispensabili per la comunicazione in lingua per cui , nel corso dell’anno scolastico , è stato necessario rallentare lo svolgimento del programma per ricapitolare alcune strutture di base della lingua e adeguarsi ai diversi tempi di apprendimento dea discenti. In corso d’anno ho dovuto rivedere un po’ gli argomenti da trattare e sviluppare in considerazione del fatto che spesso gli alunni andavano via per assolvere agli Stages e alle visite guidate sia in Italia che all’estero, che l’area professionalizzante richiedeva. Inoltre, ad ostacolare il processo di insegnamento – apprendimento bisogna aggiungere la poca partecipazione al dialogo e il livello di partenza della classe non del tutto sufficiente come già detto precedentemente. La partecipazione della classe all’attività didattica è stata sufficientemente attiva ma non sempre puntuale è stato lo studio a casa da parte di alcuni studenti. Nel complesso gli obiettivi preventivati all’inizio dell’anno sono stati raggiunti nella maggior parte dei casi. Modesta è da considerare la partecipazione al dialogo educativo e non sempre continuo nel complesso l’impegno nello studio della disciplina. Il metodo di studio è stato efficiente in taluni alunni e poco organizzato in altri casi. Gli studenti sanno esprimere concetti relativi ad argomenti turistici trattati durante l’anno scolastico. Riescono , alcuni però solo in forma piuttosto semplice e con qualche esitazione nell’esposizione in Lingua, a sostenere conversazioni ambientate in contesti turistici. Il clima della classe è sereno e quasi tutti gli studenti hanno espresso un rendimento e un impegno più che sufficiente. DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DIDATTICI Lo studente al termine del quinto anno dovrà dimostrare di :

• Comprendere in maniera globale o analitica , a seconda della situazione, testi orali relativi anche al settore specifico dell’indirizzo;

• Sostenere semplici conversazioni su argomenti generali o specifici , adeguate al contesto e alla situazione di comunicazione;

• Trasporre in lingua testi scritti di argomenti riguardanti il settore specifico dell’indirizzo; • Redigere testi personali ( lettere , diari, ) ; • Realizzare semplici depliant , programmi di viaggi ; • Riassumere anche in forma semplice testi letti o ascoltati.

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METODI E STRUMENTI La programmazione dell’attività didattica è stata concepita in modo da privilegiare metodi comunicativi e far acquisire una padronanza lessicale e grammaticale per un più profondo e proficuo uso della lingua. Le attività didattiche proposte hanno sollecitato un ruolo attivo degli studenti sempre chiamati a comunicare in lingua e coinvolti in attività quali il pair – work, il group work e il role- play,dialoghi e simulazione di situazioni reali. Si è sempre cercato di progettare le lezioni in forma dinamica e di facile acquisizione, alternando i momenti informativi a di quelli di dibattito aperto,cercando di favorire lo sviluppo e il potenziamento, per quanto più possibile,delle abilità espressive, di analisi, di riflessione, di rielaborazione e di sintesi. Gli studenti sono stati sistematicamente informati sugli obiettivi da raggiungere,le modalità necessarie al traguardo,i criteri di valutazione,la soglia di accettabilità richiesta .Questo metodo ha consentito agli studenti di costruire le proprie conoscenze e ha contribuito a rendere il loro apprendimento significativo. SUSSIDI DIDATTICI 1) Il libro di testo “ Real Grammar “ di H.Lott \ R.C.Cerrone ed. Helbling Languages; 2) Il libro di testo “ Tourism Network “ di P. Jaksetich | M.Marcantoni ed. Loescher 3) Cassette in lingua madre; 4) Video cassette in lingua madre; 5) Fotocopie di materiale in lingua inglese. VERIFICHE E VALUTAZIONI Le verifiche scritte e orali quadrimestrali sono state rivolte al controllo dell’apprendimento delle strutture della lingua, della loro applicazione in contesti comunicativi diversi e della capacità di esposizione dei contenuti richiesti. Nella valutazione si è tenuto conto dei progressi compiuti dagli alunni in rapporto agli obiettivi,dell’acquisizione del lessico,della correttezza grammaticale,dell’appropriato uso dei messaggi,della capacità di comprensione dei messaggi orali e scritti e della qualità della pronuncia. La valutazione delle competenze raggiunte in uscita è avvenuta con la somministrazione di prove oggettive, strutturate e semi strutturate, valutabili sulla base di criteri unici e chiari. Nella valutazione complessiva periodica e globale si è tenuto conto, oltre che alle prove orali e scritte, anche dell’impegno personale, della puntualità dei compiti e della partecipazione alla attività didattica. COMPETENZE IN USCITA · Planning and promoting holidays; · Mapping an itinerary; · Dealing with travellers; · Illustrating monuments and places of historical interest ; · Asking and giving information about places of interest; · Understanding and translating into English programmes and offers; ORE DI PRESENZA IN CLASSE Le ore settimanali sono 3 ( 50 min.) Ore di presenza in classe nel primo trimestre 36 ; Ore di presenza in classe previste nel secondo quadrimestre 38 ;

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Programma effettivamen te svolto GRAMMAR : Simple past Present perfect Differences between simple past and present perfect First conditional Second conditional Third conditional Prepositions Passive forms TOURISM: City breaks and tours in Italy: Rome: what to see; Venice: what to see; Florence: what to see; City breaks and tours abroad : London’s top attractions; New York’s top attractions; San Francisco in the past; San Francisco today. Communication aims : · Asking for and giving information and suggestions; · Explaining holydays and tours; · Describing places of interest and sights; · Explaining about special interest holidays and tours; · Dealing with customers as a : 1) Front office clerk 2) Guide; N.B. Si prevede entro la fine dell’anno di trattare anche i seguenti argomenti:

• How to write a curriculum vitae.

Prof. Rino Savaia ________________________ Cavalese, 10 maggio 2012

5. Programma di italiano

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Anno Scolastico 2011/2012 Classe V I.P.S.C.T.

PROGRAMMA DI ITALIANO

Prof. Maurizio Zeni

Nel presentare il programma svolto nella classe V IPCST durante l'anno scolastico 2011/2012 pare opportuno riprendere quanto previsto l'ottobre scorso nel piano di lavoro, integrando il testo con annotazioni ulteriori. …omissis….

1. SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE V IPSCT La classe è formata da 13 alunni, 8 ragazze e 5 ragazzi, provenienti dalle valli di Fiemme e Fassa. Tre studenti ripetono la classe. Uno studente è di nazionalità polacca: è inserito nel gruppo dalla classe prima e non ha problemi di espressione orale: ha invece carenze evidenti nello scritto, non ancora colmate. Il gruppo si presenta nel complesso amalgamato anche se non particolarmente forte appare la motivazione allo studio. Un gruppo di 4-5 alunni lavora con impegno e metodo; alcuni alunni appaiono però scarsamente motivati all'attività e non dimostrano particolare vivacità nel lavoro di gruppo. La partecipazione alla discussione è forte in alcune individualità mentre è generalmente debole nel resto del gruppo-classe. Le capacità di analisi non sono particolarmente sviluppate. Alcuni alunni presentano ancora difficoltà di organizzazione del lavoro e di disorientamento nella programmazione degli impegni. A questo riguardo è stato suggerito agli studenti di continuare ad organizzare la loro attività attorno ad un "book" che possa rappresentare, oltre che un contenitore-organizzatore del sapere, anche un valido strumento guida. 2. FINALITA' DELL'INSEGNAMENTO Le finalità dell'insegnamento di italiano nel biennio post-qualifica prevedono un delicato equilibrio tra esigenze a prima vista divergenti. Da un lato si tratta di far conseguire agli allievi una competenza letteraria e storico-letteraria equivalente a quella che si può ottenere al termine di altri indirizzi di studi secondari superiori: dall'altro una cura particolare deve essere dedicata allo sviluppo della competenza degli usi tecnici della lingua connessi all'indirizzo professionale. L'apparente contraddizione é superabile ponendo agli allievi il traguardo formativo di una piena padronanza della variabilità degli usi linguistici, variabilità che sarà sperimentabile sui due estremi dell'asse che va dal massimo di plurivocità e "opacità" (usi letterari della lingua) al massimo dell'univocità e della trasparenza (usi tecnici dei linguaggi settoriali). La divaricazione risulta più apparente che reale se si considera che: • la frequentazione dei testi letterari tende a sviluppare attitudini al senso della complessità, alla creatività e alla flessibilità del pensiero, che appaiono sempre più rilevanti nelle richieste del mondo del lavoro; • d'altra parte il discorso sui testi letterari (orale e scritto) può e deve avere momenti di precisione definitoria e di rigore argomentativo non dissimili da quanto si richiede in sede di discorso tecnico. Le finalità dell'educazione letteraria nel biennio terminale muovono da quanto l'allievo ha già acquisito. Nel biennio finale si tratta di: • promuovere il senso della complessità come consapevolezza che non esistono risposte semplici ai problemi conoscitivi, che ogni oggetto può assumere aspetti diversi a seconda dell'angolazione da cui é osservato, che ogni sintesi conoscitiva é una costruzione nell'ambito dell'educazione letteraria; ciò significa sperimentare la molteplicità delle dimensioni di fruizione e di

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analisi del testo letterario e la pluralità dei legami ed intrecci che si possono stabilire tra i settori della storia letteraria, culturale e sociale, senza che un singolo schema interpretativo univoco possa mai essere considerato esauriente; • promuovere il senso storico, come apertura a riconoscere le diversità delle esperienze umane e culturali attraverso il tempo e lo spazio, apprezzamento della loro durata (continuità e mutamento), attitudine a riconoscere lo spessore storico dei fenomeni culturali presenti, sensibilità e rispetto per i beni culturali; • arricchire la disponibilità ad esperienze di lettura numerose e varie. Le finalità dell'educazione linguistica muovono pure da un insieme di competenze già acquisite e tendono a sviluppare in particolare la capacità di produzione orale e scritta ne generi testuali della relazione tecnica, della relazione come sintesi di conoscenze e analisi letterarie e storico-culturali, del saggio argomentativo.

3. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Obiettivi generali di apprendimento dell'educazione letteraria sono: • l'invito alla lettura autonoma di testi letterari contemporanei e non; • la padronanza di procedimenti di storicizzazione dei testi letterari attraverso il riconoscimento di caratteristiche formali o tematiche storicamente connotate e la comprensione dei nessi con il contesto sociale e culturale; • la conoscenza di cornici storico-cronologiche per inquadrare sommariamente i maggiori eventi letterari degli ultimi due secoli. Obiettivi di apprendimento dell'educazione linguistica sono: • la capacità di svolgere una relazione orale della durata di alcuni minuti, anche sulla base di appunti su un argomento culturale o professionale, appositamente preparato; • la padronanza procedurale delle diverse fasi di redazione di un testo informativo o argomentativo, dalla raccolta delle idee e informazioni alla revisione finale; • la padronanza delle caratteristiche e tecniche testuali della relazione, intesa come sintesi di conoscenze acquisite da esperienze o fonti molteplici e del saggio argomentativo.

4. I CONTENUTI L'educazione letteraria nel biennio conclusivo I contenuti dell'educazione letteraria nel biennio conclusivo del corso di studi hanno come orizzonte di riferimento la storia della letteratura italiana dall'età dell’illuminismo ai decenni più recenti. Tale asse storico non va inteso come svolgimento di una storia della letteratura organica e di ambizioni enciclopediche, ma come lo sfondo su cui articolare moduli di apprendimento che facciano sperimentare agli allievi la possibilità di percorrere l'universo letterario secondo prospettive diverse e la costruzione di sintesi storiche parziali o provvisorie. Nella classe quarta ci si occuperà prevalentemente del tardo Settecento e dell'Ottocento, nella classe quinta del Novecento. Le finalità complesse e lo spazio orario riservato alla disciplina rendono più che mai necessaria per l'insegnamento dell'italiano un'articolazione modulare, che consiste nella scansione del piano di lavoro in blocchi di attività (insieme di unità didattiche) relativamente autonome e variamente componibili in un sistema coerente, flessibile e adattabile. Assume una notevole valenza formativa in quanto si propone di fornire all'allievo elementi di conoscenza che, senza alcun valore di esaustività, possano in seguito favorire un autonomo alla disciplina e al sapere in generale. Ogni modulo è caratterizzato da scelte di contenuti finalizzate a specifici obiettivi didattici; ha una durata prevista (in linea di massima 15-20 ore di attività didattica) e si conclude con opportune verifiche sommative. In considerazione dell'evidente inopportunità di proporre agli alunni un percorso letterario di tipo cronologico, la scansione modulare dell'insegnamento si presta particolarmente ad

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affrontare in maniera organica e coerente il problema di un'efficace educazione letteraria, seria, formativa e rispondente alle reali esigenze degli studenti dell'Istituto professionale. Si presta peraltro anche e soprattutto come metodologia adeguata ad affrontare il compito, prioritario, di un completamento soddisfacente dell'educazione linguistica. Si sottolinea l'importanza della diversificazione della tipologia dei moduli proposti, cosicché la pluralità delle tematiche, dei percorsi e degli approcci metodologici possa corrispondere ai diversi interessi degli allievi. I moduli proposti saranno dei seguenti tipi: a) Moduli "per autore" Attraverso la lettura di brani tratti sia da opere importanti che "minori" si ricostruisce il percorso formativo e produttivo di Gabriele D’Annunzio, Giovanni Pascoli, Eugenio Montale e Italo Calvino. Durante l’anno è stato affrontato anche un modulo sulla vita e le opere di Luigi Pirandello Obiettivi caratterizzanti: • Comprendere il rapporto fra l'esperienza personale e storica e la genesi dell'opera. • Considerare le trasformazioni che avvengono nella produzione di un autore. • Prendere in esame il rapporto fra le opere e la "poetica". b) Modulo "per opera” Consiste nella lettura di brani tratti da "La coscienza di Zeno" di Italo Svevo. Obiettivi caratterizzanti: • Esaminare gli aspetti strutturali di un testo. • Riconoscere i nuclei tematici e gli aspetti stilistici. • Elaborare ed esprimere giudizi motivati sull'opera. c) Modulo "per genere" Attraverso una scelta di testi di epoche diverse appartenenti allo stesso genere, il modulo mira ad offrire allo studente l'idea della persistenza e del mutamento nel tempo delle forme letterarie. Viene offerta agli alunni l'occasione di conoscere i "modelli" della tradizione letteraria italiana ed europea e di avere informazioni sulle trasformazioni avvenute nel costume, nella concezione della vita, nel gusto letterario e nella lingua.. Si affronteranno alcuni movimenti letterari significativi, concentrandosi sulla produzione futurista, la produzione letteraria del neorealismo. Si è deciso, in corso d’opera, di non dedicare un intero modulo al futurismo che è stato riassorbito nell’attività di studio dei movimenti letterari del primo Novecento. Sono stati aggiunti un terzo modulo dedicato alle nuove frontiere della poesia ad inizio Novecento ed un quarto modulo dedicato al romanzo italiano contemporaneo. Obiettivi caratterizzanti sono stati: • Individuare nei testi le caratteristiche del genere. • Riconoscere le caratteristiche degli autori esaminati nell'ambito del genere. • Riconoscere le analogie, le dipendenze e le differenze fra la moderna produzione artistica e i generi letterari del passato.

d) Modulo "per tema" Sarà affrontato il modulo “I mondi dell’immigrazione”. Obiettivi caratterizzanti: • Riconoscere la "continuità" nella tradizione letteraria (o teatrale, cinematografica...) di tematiche di particolare rilevanza sociale, politica o esistenziale. • Esaminare diverse possibilità di approccio al tema. Il tema sarà concordato, nel corso dell'anno, con gli studenti sulla base degli interessi espressi e all'interno di una pluralità di proposte presentate dall'insegnante. Con gli studenti è stato concordato di affrontare un modulo sul tema dei mondi dell’immigrazione

e) Moduli storico-culturali Puntano alla ricostruzione del quadro culturale di un'epoca attraverso una campionatura di testi e brani significativi, di carattere letterario, culturale e documentario. Gli obiettivi caratterizzanti questa tipologia modulare sono i seguenti:

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• conoscere centri, luoghi e soggetti dell'elaborazione culturale; • comprendere l'intreccio tra fattori materiali e ideali nella storia letteraria e culturale; • comprendere gli elementi di continuità e mutamento nella storia delle idee e lo spessore storico che sta dietro i dibattiti di idee. Nel corso dell’anno saranno affrontati i seguenti moduli: 1. I caratteri del primo Novecento 2. L’età contemporanea Resta inteso che il programma potrà essere ridotto qualora gli impegni nella terza area e negli stage professionali risultassero tali da non consentire la trattazione di uno o più moduli.

L'educazione linguistica I contenuti dell'educazione linguistica sono le attività direttamente connesse agli obiettivi di apprendimento sopra indicati. In ogni modulo troveranno spazio indicazioni tecnico-pratiche sulle procedure di redazione di un testo informativo o argomentativo. Per quanto riguarda le prove scritte previste dal nuovo esame di maturità il biennio post-qualifica può essere considerato sufficiente per un addestramento adeguato, che metta a frutto le varie pratiche di scrittura coltivate nell'arco del quinquennio. Sono da considerarsi esercizi preparatori alla prova di maturità le pratiche di scrittura attivate: questionari scritti, redazione di appunti da lezioni, relazioni, analisi strutturate. Lettura personale Ciascun studente, nel corso dell’anno, ha letto un romanzo. Il docente ha messo a disposizione una rosa di titoli, all’interno della quale gli studenti hanno liberamente scelto il testo da leggere. L’elenco delle letture effettuate è in calce al programma svolto.

5. I METODI

Il materiale per ogni modulo comprenderà: • una lista di obiettivi specifici di conoscenza e abilità; • una serie di testi opportunamente "montati" in funzione delle scoperte da compiere; • suggerimenti sulle operazioni da compiere sui testi, includenti tracce per la discussione, questionari e griglie d'analisi da usare anche per una valutazione formativa di processo; • suggerimenti sulla forma da dare alle schematizzazioni e alle sintesi finali; • indicazioni per una prova di verifica sommativa. Il metodo di lavoro avrà come punto di partenza la lettura e interpretazione di testi. La lettura sarà occasione di discussione e confronto di ipotesi interpretative. I concetti generali emergeranno come sintesi guidata. Le attività didattiche saranno variate in funzione delle fasi di lavoro e delle opportunità offerte da ogni singolo argomento: lettura e discussione in classe, lettura individuale eventualmente guidata da questionari o griglie, lavori di gruppo, lezione frontale (intesa quest'ultima soprattutto come introduzione ed invito alla lettura, integrazione e raccordo formativo, aiuto a costruire una sintesi conclusiva del modulo).

6. VERIFICA E VALUTAZIONE

Le verifiche saranno inserite in maniera programmata e puntuale nello svolgimento dei moduli, soprattutto attraverso prove strutturate e semistrutturate, omogenee alle attività svolte (questionari, schede di analisi, riscritture), con particolare riferimento alle competenze di comprensione e analisi testuale.La valutazione riguarderà costantemente e in maniera congiunta sia l'acquisizione di

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contenuti disciplinari che la correttezza dell'espressione, sul piano lessicale e linguistico, sulla base di criteri univoci, espliciti e condivisi. Il libro di testo utilizzato é il seguente:

• Paolo Di Sacco Mappe di letteratura – Il Novecento” – Edizioni Sco lastiche Bruno Mondadori - Milano – 2008

A poche settimane dalla conclusione dell’anno scola stico si può rilevare quanto segue:

• Il programma previsto è stato nella sostanza svolto • Gli studenti, sia pur non del tutto regolarmente, h anno svolto le esercitazioni affidate

per casa • L’applicazione nello studio è stata complessivament e sufficiente con alcuni studenti

che hanno mantenuto un buon interesse durante l’int ero anno scolastico • La preparazione complessiva della classe risulta su fficiente. Alcune individualità

hanno dimostrato maggiore interesse per la discipli na e si sono impegnati sia a casa che in classe, intervenendo nelle discussioni e neg li approfondimenti

• Alcuni studenti non hanno superato le difficoltà pr esenti nell’espressione scritta Per quanto concerne l'articolazione dei moduli didattici proposti si rimanda alle schede di seguito riportate.

MODULO STORICO - CULTURALE I CARATTERI DEL PRIMO NOVECENTO

Obiettivi: • Riconoscere modelli culturali, poetiche e diverse tipologie di testo; • Individuare i centri culturalmente più attivi e le coordinate storico-culturali di un'epoca; • Comprendere gli elementi di continuità e di innovazione nello svolgimento delle tendenze

letterarie e culturali; • Conoscere e confrontare poetiche, ideologie e scelte stilistico-espressive; • Saper cogliere l'attualità dell'opera letteraria; • Saper individuare i motivi tematici di un testo e confrontarli con altri analoghi dello stesso

autore o di autori diversi; • Individuare il ruolo dell'intellettuale nei diversi contesti storico-culturali. Percorsi di lavoro: • Storia • Idee • Poetiche Sono stati affrontati in classe i seguenti temi : • Storia

• L’età giolittiana • Le tensioni internazionali a inizio Novecento • La prima guerra mondiale e le sue conseguenze • Il periodo tra le due guerre mondiali

• Idee

• Il panorama culturale del primo Novecento

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• Società e cultura di massa • Poetiche

• Le avanguardie • Il romanzo del Novecento in Italia e in Europa • La poesia italiana del Novecento e l’ermetismo

Sono stati affrontati in classe i seguenti testi (i titoli dei brani sono quelli riportati dall'antologia):

• W. Benjamin Come cambia la fruizione dell’arte nell’età della tecnica • F.T. Marinetti Il manifesto del futurismo • F.T. Marinetti da “Zang Tumb Tumb”, “Pallone turco frenato”

MODULO SULL’AUTORE - GABRIELE D’ANNUNZIO

Obiettivi: • Cogliere le caratteristiche della produzione poetica dell’autore; • Distinguere le più importanti sperimentazioni letterarie operate da D’Annunzio; Percorso di lavoro: • L’esteta, il letterato, la massa, l’eroe di guerra • La poetica dannunziana • I romanzi del superuomo • Alcyone e le altre opere in versi • L’ultima stagione e Notturno Sono stati affrontati in classe i seguenti testi (i titoli dei brani sono quelli riportati dall'antologia):

• G. D’Annunzio da “Il piacere”, “Ritratto d’esteta” • G. D’Annunzio da “ Alcyone” , “La sera fiesolana” • G. D’Annunzio da “ Alcyone” , “La pioggia nel pineto”” • G. D’Annunzio da “ Alcyone” , “La sera fiesolana”

MODULO SULL’ AUTORE - GIOVANNI PASCOLI

Obiettivi: • Conoscere la funzione poetica del linguaggio; • Riconoscere le tecniche sul piano del significante ( verso, scelte fonetiche, rima , figure

retoriche fonetiche e dell'ordine ); • Riconoscere le tecniche sul piano del significato ( scarti linguistici , parole chiave , figure

retoriche del significato ); • Comprendere la poetica dell’ autore; • Provare il piacere del leggere poesia attraverso l'acquisizione degli strumenti essenziali di

interpretazione del testo poetico. Percorso di lavoro: • La vita e la personalità • Il percorso delle opere • La poetica del “fanciullino” e il suo mondo simbolico • Lo stile e le tecniche espressive

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Uno dei titoli proposti nel tema in classe assegnato a conclusione del modulo era riferito ai contenuti del modulo stesso. Sono stati affrontati in classe i seguenti testi: • Da “Il fanciullino “

o “Il fanciullino che è in noi” • Da “Myricae”

o Arano o Novembre o Lavandare o L’assiuolo o X Agosto o Il lampo o Il tuono

• Da “I canti di Castelvecchio”

o La mia sera o Il gelsomino notturno

MODULO PER OPERA - ITALO SVEVO “LA COSCIENZA DI ZENO”

Obiettivi: • Conoscere la formazione culturale dell’autore; • Riconoscere le influenze culturali mitteleuropee su Svevo • Riconoscere gli elementi della crisi di inizio Novecento nell’opera di Svevo Percorso di lavoro: • La vita e il contesto culturale • La formazione e le idee • Una poetica di “riduzione” della letteratura • Il percorso delle opere Uno dei titoli proposti nel tema in classe assegnato a conclusione del modulo era riferito ai contenuti del modulo stesso. Sono stati affrontati in classe i seguenti testi: • Da “La coscienza di Zeno”

o Il fumo o Il funerale mancato o Psico-analisi

Sono inoltre stati affrontati i seguenti testi dell’autore: • Da “L’assassinio di via Belpoggio”

o Sono io l’assassino • Da “Una vita”

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o Gabbiani e pesci • Da “Senilità”

o La “metamorfosi strana” di Angiolina

MODULO SULL'AUTORE - LUIGI PIRANDELLO

Obiettivi del modulo: • Contestualizzare storicamente l'autore e le sue opere; • Cogliere la sua formazione culturale e la sua poetica; • Rilevare il rapporto tra lo scrittore e i movimenti culturali del suo tempo; • Riconoscere le persistenze e/o le variazioni tematiche e formali nella sua produzione; • Saper attualizzare la lettura delle sue opere; • Rilevare gli elementi autobiografici nella sua produzione; • Cogliere nell'opera pirandelliana le inquietudini esistenziali della sua epoca. Percorso di lavoro: • La vita • Le idee e la poetica: relativismo e umorismo • L’itinerario di uno scrittore sperimentale Uno dei titoli proposti nel tema in classe assegnato a conclusione del modulo era riferito ai contenuti del modulo stesso. Sono stati affrontati in classe i seguenti testi (i titoli dei brani sono quelli riportati dall'antologia): • Dal saggio “L’umorismo”

o “ L’arte umoristica “scompone”, “non riconosce eroi” e sa cogliere “la vita nuda” o “ Esempi di umorismo”

• Da “Il fu Mattia Pascal”

o “Adriano Meis” o “Io sono il fu Mattia Pascal”

• Da “I sei personaggi in cerca d’autore”

o “L’ingresso dei personaggi” o “ Nel retrobottega di Madama Pace: la scena interrotta”

Gli studenti hanno visionato anche la ripresa integrale dello spettacolo teatrale

• Da “Uno, nessuno e centomila” o “Il naso di Moscarda” o “La vita non conclude”

• Da “Novelle per un anno”

o La tragedia di un personaggio o Il treno ha fischiato…

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MODULO TEMATICO LE NUOVE FRONTIERE DELLA POESIA NEL NOVECENTO

Obiettivi:

• Conoscere la funzione poetica del linguaggio; • Riconoscere le tecniche sul piano del significante ( verso, scelte fonetiche, rima , figure

retoriche fonetiche e dell'ordine ); • Riconoscere le tecniche sul piano del significato ( scarti linguistici , parole chiave , figure

retoriche del significato ); • Comprendere la poetica degli autori; • Provare il piacere del leggere poesia attraverso l'acquisizione degli strumenti essenziali di

interpretazione del testo poetico. Percorso di lavoro: • La nuova tradizione poetica del Novecento • Giuseppe Ungaretti il primo esponente dell’ermetismo • Umberto Saba, la ricerca della comunicatività e il rifiuto della “poesia pura” Uno dei titoli proposti nel tema in classe assegnato a conclusione del modulo era riferito ai contenuti del modulo stesso. Sono stati affrontati in classe i seguenti testi: • Da “Allegria di naufragi” di Giuseppe Ungaretti

o Il porto sepolto o In memoria o I fiumi o San Martino del Carso o Veglia o Fratelli o Sono una creatura o Soldati o Mattina

• Da “Sentimento del tempo” di Giuseppe Ungaretti

o La madre • Da “Il canzoniere” di Umberto Saba

o La capra o Città vecchia

MODULO SULL’ AUTORE - EUGENIO MONTALE

Obiettivi: • Conoscere la funzione poetica del linguaggio; • Riconoscere le tecniche sul piano del significante ( verso, scelte fonetiche, rima , figure

retoriche fonetiche e dell'ordine ); • Riconoscere le tecniche sul piano del significato ( scarti linguistici , parole chiave , figure

retoriche del significato ); • Comprendere la poetica dell’ autore; • Provare il piacere del leggere poesia attraverso l'acquisizione degli strumenti essenziali di

interpretazione del testo poetico.

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Percorso di lavoro: • Il poeta del “male di vivere” • Il correlativo oggettivo • La poetica di “Ossi di seppia” • Le Occasioni • Satura e le ultime raccolte Uno dei titoli proposti nel tema in classe assegnato a conclusione del modulo era riferito ai contenuti del modulo stesso. Sono stati affrontati in classe i seguenti testi: • Da “Ossi di seppia “

o I limoni o Non chiederci la parola o Meriggiare pallido e assorto o Spesso il male di vivere ho incontrato o Cigola la carrucola nel pozzo

• Da “Le occasioni”

o Non recidere, forbice, quel volto o Ti libero la fronte dai ghiaccioli o La casa dei doganieri

• Da “Satura”

o Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale

MODULO STORICO - CULTURALE L’ETA’ CONTEMPORANEA

Obiettivi: • Riconoscere modelli culturali, poetiche e diverse tipologie di testo; • Individuare i centri culturalmente più attivi e le coordinate storico-culturali di un'epoca; • Comprendere gli elementi di continuità e di innovazione nello svolgimento delle tendenze

letterarie e culturali; • Conoscere e confrontare poetiche, ideologie e scelte stilistico-espressive; • Saper cogliere l'attualità dell'opera letteraria; • Saper individuare i motivi tematici di un testo e confrontarli con altri analoghi dello stesso

autore o di autori diversi; • Individuare il ruolo dell'intellettuale nei diversi contesti storico-culturali. Percorsi di lavoro: • Storia • Idee • Poetiche Sono stati affrontati in classe i seguenti temi : • Storia

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• L’Europa e il mondo dopo il 1945 • Due anni cruciali: 1968 e 1989 • Le sfide attuali

• Idee

• I temi del pensiero contemporaneo • Filosofia e società • Dinamiche e linguaggi del “mondo globalizzato”

• Poetiche

• Il neorealismo e il romanzo italiano contemporaneo • La poesia italiana del dopoguerra • Il postmodermo • Le tendenze attuali

Sono stati affrontati in classe i seguenti testi (i titoli dei brani sono quelli riportati dall'antologia): • K.R. Popper Quanto sono “vere” le conoscenze scientifiche ? • H. Marcuse La società dei consumi

MODULO PER GENERE – LA LETERATURA DEL NEOREALISMO LETTERATURA D’ IMPEGNO , LETTERATURA DI GENERE

Obiettivi: • Riconoscere modelli culturali, poetiche e diverse tipologie di testo; • Individuare i centri culturalmente più attivi e le coordinate storico-culturali degli anni

immediatamente seguenti il secondo conflitto mondiale in Italia; • Comprendere gli elementi di continuità e di innovazione nello svolgimento delle tendenze

letterarie e culturali; • Conoscere e confrontare poetiche, ideologie e scelte stilistico-espressive; • Saper cogliere l'attualità dell'opera letteraria; • Saper individuare i motivi tematici di un testo e confrontarli con altri analoghi dello stesso

autore o di autori diversi; • Individuare il ruolo dell'intellettuale nei diversi contesti storico-culturali. Percorsi di lavoro: • Il bisogno dell’impegno • Una nuova poetica sociale e pedagogica • Narrativa di guerra e di Resistenza • Il filone meridionalista e la vita del popolo • Pavese tra Neorealismo e racconto lirico • Limiti e pregi del Neorealismo Sono stati affrontati in classe i seguenti testi (i titoli dei brani sono quelli riportati dall'antologia): • Elio Vittorini da “ Conversazioni in Sicilia”

• “Gli astratti furori di Silvestro” • Carlo Levi da “ Cristo si è fermato a Eboli”

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• “ I contadini e lo Stato” • Primo Levi da “ Se questo è un uomo”

• “ Sul fondo” • Cesare Pavese da “La casa in collina”

• “La notte in cui cadde Mussolini” da “La luna e i falò”

• “La luna e i falò”

• Vasco Pratolini da “Metello” • “Amore e politica”

• Beppe Fenoglio da “ Una questione privata”

• “La fuga di Milton”

• Pier Paolo Pasolini da “Ragazzi di vita” • “Il furto fallito e l’arresto del Riccetto

MODULO SULL'AUTORE - ITALO CALVINO

Obiettivi del modulo: • Contestualizzare storicamente l'autore e le sue opere; • Cogliere la sua formazione culturale; • Rilevare il rapporto tra lo scrittore e i movimenti culturali del suo tempo; • Riconoscere le persistenze e/o le variazioni tematiche e formali nella sua produzione; • Rilevare gli elementi autobiografici nella sua produzione; • Cogliere nell'opera di Calvino i diversi momenti, dalla fase neo-realistica a quella di riflessione

sulla costruzione del romanzo Percorso di lavoro: • La vita e la personalità • La fase del realismo • La vena fantastica e la dissoluzione del romanzo tradizionale • La letteratura combinatoria: l’ultimo Calvino Uno dei titoli proposti nel tema in classe assegnato a conclusione del modulo era riferito ai contenuti del modulo stesso. Sono stati affrontati in classe i seguenti testi (i titoli dei brani sono quelli riportati dall'antologia): Da “Il sentiero dei nidi di ragno”

• La pistola Da “La giornata di uno scrutatore”

• Le domande di Amerigo Da “Le cosmicomiche”

• Tutto in un punto Da “ Le città invisibili”

• L’imperatore e il suo messaggero

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• Armilla • Zemrude

Da “Se una notte di inverno un viaggiatore”

• I segreti della lettura

MODULO PER GENERE IL ROMANZO ITALIANO CONTEMPORANEO

Obiettivi: • Riconoscere modelli culturali, poetiche e diverse tipologie di testo; • Individuare i centri culturalmente più attivi e le coordinate storico-culturali nel periodo 1960-

1990 • Comprendere gli elementi di continuità e di innovazione nello svolgimento delle tendenze

letterarie e culturali; • Conoscere e confrontare poetiche, ideologie e scelte stilistico-espressive; • Saper cogliere l'attualità dell'opera letteraria; • Saper individuare i motivi tematici di un testo e confrontarli con altri analoghi dello stesso

autore o di autori diversi; • Individuare il ruolo dell'intellettuale nei diversi contesti storico-culturali. Percorsi di lavoro: • La reazione al neorealismo e la narrativa di memoria • Il romanzo sperimentale • Le tendenze recenti Sono stati affrontati in classe i seguenti testi (i titoli dei brani sono quelli riportati dall'antologia): Da “Il Il gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa

• Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi Da “Gli occhiali d’oro” di Giorgio Bassani

• Che cosa succedeva di Athos Fadigati ? Da “La storia” di Elsa Morante

• Il loro caseggiato era distrutto Da “ La cognizione del dolore” di Carlo Emilio Gadda

• Le ossessioni di Gonzalo Da “ Quer pasticciaccio brutto de via Merulana” di Carlo Emilio Gadda

• Sopralluogo sulla scena del delitto Da “Il giorno della civetta” di Leonardo Sciascia

• Forse che hanno sparato ? Da “ Il nome della rosa” di Umberto Eco

• L’enigma di Brunello

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Da “ Sostiene Pereira” di Antonio Tabucchi

• Farò del mio meglio signor Delgado…

MODULO TEMATICO

I MONDI DELL’ IMMIGRAZIONE

Obiettivi: • Incontrare diverse culture e tradizioni; • Cogliere la multiculturalità presente oggi in Italia; • Comprendere il rapporto tra memoria del passato e comprensione del presente; Sono stati affrontati in classe i seguenti testi (i titoli dei brani sono quelli riportati dall'antologia): • A. Soueif da “ Aisha”” , “Ero un pesce fuor d’acqua….” • S. Methnani da “Immigrato” , “Milano” • T. Ben Jelloun da “Nadia “ , “Figli di una patria straniera” • S. Zamagni Cinque principi per l’integrazione

LETTURE PERSONALI DEGLI STUDENTI Studente Lettura scelta Bozzetta Alex Beppe Fenoglio “Una questione privata” Brigadoi Lara Italo Calvino “Le cosmicomiche” Degiampietro Sonia Primo Levi “Se questo è un uomo” Doliana Valeria Italo Calvino “Le cosmicomiche” Diodà Stefano Italo Calvino “Il sentiero dei nidi di ragno” Gianmoena Valentina Primo Levi “Se questo è un uomo” Larger Sara Primo Levi “La tregua” Sanin Thomas Leonardo Sciascia “Il giorno della civetta” Sgrò Marzia Italo Calvino “La giornata di uno scrutatore” Tavella Federica Pier Paolo Pasolini “Ragazzi di vita” Vanzo Irene Italo Calvino “Le città invisibili” Vinante Nadia Giorgio Bassani “Gli occhiali d’oro” Wrobel Krzysztof Primo Levi “Se questo è un uomo” I moduli didattici programmati sono stati realizzati nei seguenti periodi: Periodo Percorso modulare Ore Settembre 2011 I caratteri del primo Novecento 8 Settembre 2011 Gabriele D’Annunzio 7 Settembre - Ottobre 2011 Giovanni Pascoli 10 Ottobre 2011 “La coscienza di Zeno” di I. Svevo 10 Ottobre - Novembre 2011 Luigi Pirandello 10 Novembre 2011 Le nuove frontiere della poesia del Novecento 8 Novembre - Dicembre 2011 Eugenio Montale 10 Dicembre 2011 – Gennaio 2012 L’età contemporanea 8 Febbraio - Marzo 2010 La letteratura del neorealismo 12 Marzo 2012 Italo Calvino 10 Aprile 2012 Il romanzo italiano contemporaneo 10

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Maggio 2012 I mondi dell’immigrazione 5 Una quindicina d'ore sarà dedicata, nel periodo 14 maggio - 9 giugno al riesame delle tematiche affrontate nel corso dell'anno.

Prof. Maurizio Zeni ________________________

Cavalese, 10 maggio 2012

6. Programma di storia

Anno Scolastico 2011/2012 Classe V I.P.S.C.T.

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PROGRAMMA DI STORIA

Prof. Maurizio Zeni

Nel presentare il programma svolto nella classe V IPCST durante l'anno scolastico 2011/2012 pare opportuno riprendere quanto previsto l'ottobre scorso nel piano di lavoro, integrando il testo con annotazioni ulteriori. …omissis…. 1. SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE La classe è formata da 13 alunni, 8 ragazze e 5 ragazzi, provenienti dalle valli di Fiemme e Fassa. Tre studenti ripetono la classe. Uno studente è di nazionalità polacca: è inserito nel gruppo dalla classe prima e non ha problemi di espressione orale: ha invece carenze evidenti nello scritto, non ancora colmate. Il gruppo si presenta nel complesso amalgamato anche se non particolarmente forte appare la motivazione allo studio. Un gruppo di 4-5 alunni lavora con impegno e metodo; alcuni alunni appaiono però scarsamente motivati all'attività e non dimostrano particolare vivacità nel lavoro di gruppo. La partecipazione alla discussione è forte in alcune individualità mentre è generalmente debole nel resto del gruppo-classe. Le capacità di analisi non sono particolarmente sviluppate. Alcuni alunni presentano ancora difficoltà di organizzazione del lavoro e di disorientamento nella programmazione degli impegni. A questo riguardo è stato suggerito agli studenti di continuare ad organizzare la loro attività attorno ad un "book" che possa rappresentare, oltre che un contenitore-organizzatore del sapere, anche un valido strumento guida. 2. FINALITA' Finalità proprie dell'insegnamento saranno: 1) sviluppare la consapevolezza che la crescita delle conoscenze cognitive e delle abilità

operative specifiche della storia é in funzione delle procedure e delle operazioni di studio e di apprendimento che lo studente mette in atto;

2) sviluppare la consapevolezza che ogni conoscenza storica é una costruzione alla cui origine ci sono processi di produzione nei quali lo storico vaglia e seleziona le fonti, interpreta, seleziona e ordina le informazioni secondo riferimenti ideologici e secondo la propria attrezzatura di strumenti intellettuali;

3) consolidare l'attitudine a problematizzare e spiegare tenendo conto delle dimensioni e delle relazioni temporali e spaziali dei fatti;

4) affinare la capacità di individuare le differenze e le analogie, nel tempo e nello spazio, tra storie del medesimo settore di attività umane;

5) sviluppare la consapevolezza dei nessi molteplici tra storia settoriale e storia generale; 6) analizzare i rapporti tra conoscenze del presente e conoscenze del passato e viceversa e

sviluppare le capacità di applicazione delle conoscenze del passato per la comprensione del presente;

7) sviluppare la consapevolezza che l'efficacia delle azioni e delle decisioni nel presente é connessa con la capacità di problematizzare il passato e di metterlo in rapporto con il presente;

8) sviluppare la consapevolezza che le decisioni e le scelte relative al campo professionale sono in relazione con la storia del settore;

9) riconoscere, analizzare e valutare gli usi sociali e politici delle conoscenze storiche e della memoria collettiva;

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10) analizzare la complessità delle ricostruzioni dei fatti storici e delle interpretazioni attraverso l'individuazione: a) delle connessioni tra le serie informative; b) dei rapporti tra fatti e contesti; c) dei rapporeti tra particolare e generale; d) dei rapporti tra teorie e organizzazioni dei fatti e spiegazioni.

3. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Tutti gli obiettivi del precedente ciclo di studi storici restano validi e dovranno essere consolidati nel biennio terminale. Se ne accentuano alcuni in rapporto con i nuovi contenuti e con la fase di sviluppo cognitivo adolescenziale: 1) usare alcuni strumenti del lavoro storico: cronologie, tavole sinottiche, atlanti; 2) produrre e leggere le trasposizioni grafiche dei testi quali sono i diagrammi temporali,

gli schemi ad albero, gli schemi a stella, le mappe di contemporaneità; 3) produrre, leggere e comprendere i diagrammi di flusso dotati di struttura temporale oppure

quelli non temporalizzati per schematizzare problemi e spiegazioni; 4) adoperare concetti interpretativi e termini storici in rapporto con gli specifici contesti storici; 5) padroneggiare gli strumenti concettuali che servono per organizzare temporalmente le

conoscenze storiche più complesse: congiuntura, ciclo, periodizzazione, lunga durata, breve periodo, lungo periodo;

6) padroneggiare gli strumenti concettuali interpretativi che servono per individuare e descrivere persistenze e mutamenti, quali, ad esempio, continuità/discontinuità, innovazione, cesura, rivoluzione, restaurazione, trasformazione, decadenza, crisi, progresso, struttura, evento, conflitto, transizione, stagnazione, recessione, tendenza, dinamica…;

7) saper formulare problemi rispetto a fenomeni storici; 8) utilizzare procedimenti di spiegazione di fatti storiografici complessi; 9) usare modelli appropriati per inquadrare, comparare, periodizzare fenomeni storici locali,

regionali, continentali, planetari connessi con la storia settoriale; 10) individuare le molteplici modalità con le quali i fatti storici del settore si collegano con i fatti

della storia politica, culturale, mentale; 11) utilizzare conoscenze e competenze acquisite nel corso degli studi per tematizzare e

strutturare la molteplicità delle informazioni sul presente dimostrando di conoscere le procedure che riguardano l'interrogazione, l'interpretazione e la valutazione delle fonti;

12) distinguere le diverse funzioni sociali delle rievocazioni del passato in ambito civile, in ambito ideologico, in ambito storiografico, in ambito artistico;

13) costruire testi argomentativi a sostegno della formulazione di problemi e spiegazioni relativi a fatti storici;

14) costruire testi argomentativi a sostegno o contro le analogie storiche usate nei discorsi di interpretazione di fenomeni del presente.

4. CONTENUTI

Sette moduli i cui temi saranno attinenti ai secoli XVIII - XX e più precisamente: • Il grande salto dell'Europa: la rivoluzione industriale • Industrializzazione e conquista del mondo • L'economia tra crisi e ristrutturazioni • La globalizzazione economica • Gli scenari del presente: servizi, agricoltura, turismo • Sviluppo economico e consumismo alimentare • L'alimentazione nell'età della globalizzazione

...omissis...

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Una parte di ciascun modulo consisterà in un insieme di fonti strutturato in modo da permettere agli studenti di misurarsi con i problemi della costruzione della conoscenza storica mediante l'uso prevalente di fonti e di fare l'esperienza delle procedure del lavoro storiografico. Si affronteranno anche letture di estratti di testi storiografici. L'esperienza della lettura guidata potrà stimolare gli studenti a mettere a frutto le competenze sviluppate nel corso degli studi precedenti e a fondare il gusto per la lettura storiografica autonoma. Il nesso tra i moduli non sarà costituito dalla trama narrativa. L'obiettivo dei corsi non é infatti quello di una ricostruzione cronologica completa della storia settoriale. I legami tra i diversi moduli saranno stabiliti invece attraverso le seguenti modalità: a) sotto forma di ricorrenza delle tematizzazioni di fondo in modo da costituire filoni tematici,

direttamente legati al percorso professionalizzante; b) sotto forma di sviluppo di una o più concettualizzazioni; c) grazie al rapporto tra conoscenze di contesti e conoscenze di processi; d) grazie all'impostazione comparativa per storie relative a spazi diversi. 5. LA MEDIAZIONE DIDATTICA La mediazione didattica, la scelta dei materiali che comporranno i moduli e la loro organizzazione saranno tali da favorire lo sviluppo delle attività di studio adatte all'apprendimento storico e la presa di coscienza metacognitiva degli studenti. L'insegnante si impegna a curare l'interazione verbale con gli studenti in modo da stimolare la manifestazione delle preconoscenze, delle preconcezioni, del senso comune storico, delle capacità cognitive degli studenti e in modo da favorire la costituzione della classe come comunità di apprendimento. In ogni modulo sarà reso evidente il rapporto tra bisogni cognitivi rispetto al presente e possibilità di trovare nella conoscenza del passato alcuni elementi di risposta: ciò al fine di dimostrare l'utilità cognitiva della storia. Ogni modulo sarà strutturato in modo da costituire una sorta di "palestra" per l'esercizio delle operazioni cognitive degli studenti. Saranno in particolare curati: - la definizione del nodo problematico; - la spiegazione; - la formazione dei concetti; - l'argomentazione; - i caratteri della struttura temporale; - l'organizzazione temporale delle informazioni. Sarà infine fatto frequentemente ricorso alla comparazione al fine della formazione di capacità analitiche e critiche e della coscienza della peculiarità del metodo storico.

6. METODI E STRUMENTI - L'organizzazione modulare Le unità tematiche sono state raggruppate secondo un'organizzazione modulare. I moduli sono da intendersi come sequenze di unità tematiche destinate ad essere trasformate dagli insegnanti in sequenze di unità didattiche nella loro programmazione e in sequenze di unità di apprendimento per gli studenti. Una unità tematica potrebbe essere trattata modularmente con una sequenza in 6 fasi: a) tematizzazione; b) formazione di pre-conoscenze sul presente; c) sommario dei mutamenti nel passato; d) grafico temporale con la cronologia dei fatti essenziali; e) sviluppo di uno o più sottotemi come casi di studio; f) nesso fra conoscenza del passato e conoscenza del presente. 7. VERIFICA E VALUTAZIONE

Le verifiche saranno inserite in maniera programmata e puntuale nello svolgimento dei moduli, soprattutto attraverso prove strutturate e semistrutturate, omogenee alle attività svolte (questionari, esercizi di selezione e riorganizzazione, mappature, produzione di grafici e time-line, riscritture). La

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valutazione riguarderà costantemente e in maniera congiunta sia l'acquisizione di contenuti disciplinari che la correttezza dell'espressione, sul piano lessicale e linguistico, sulla base di criteri univoci, espliciti e condivisi. 8. RISULTATI DI APPRENDIMENTO OTTENUTI Il programma, come si diceva, è stato nella sostanza rispettato. Le finalità e gli obiettivi d'apprendimento sono stati nel complesso raggiunti. Gli studenti riescono ad orientarsi in modo accettabile sulle tematiche affrontate, leggono ed interpretano mappe, cartine tematiche, tabelle e grafici con discreta competenza. Dimostrano una sufficiente conoscenza dei contenuti, non sempre però supportata da un puntuale impegno nello studio. Qualche incertezza permane nella capacità di analizzare le fonti e i testi di carattere storiografico.

Quale libri di testo sono stati utilizzati: • Giorgio De Vecchi - Giorgio Giovannetti - Emilio Za nette " Progetto modulare di storia

settoriale - Mercurio - Storia dell'economia, degli scambi e del turismo " - Bruno Mondadori - Milano - 2003

• Giorgio De Vecchi - Moreno Dell'Acqua - Giorgio Gio vannetti - Emilio Zanette " Progetto modulare di storia settoriale - Cerere - Storia del le culture alimentari e dell'ospitalità " - Bruno Mondadori - Milano - 2003

L'articolazione dei moduli è stata la seguente:

IL GRANDE SALTO DELL'EUROPA : LA RIVOLUZIONE INDUST RIALE • Scenari di storia - Rivoluzione agricola e rivoluzione industriale

• La rivoluzione agricola • La rivoluzione industriale • La rivoluzione dei mezzi di trasporto e le politiche economiche • Studi di caso - Storia e territori : La diffusione del mais in Lombardia

• Analisi delle fonti - Le chiavi del cambiamento: il sistema capitalistico: borghesia e proletariato • Il catasto delle proprietà immobiliari (il catasto di Milano) • Un'azione di una società mineraria (la società mineraria di Aix la Chapelle) • La vita dei lavoratori (testo di F. Engels) • Il lavoro si trasforma in merce (testo di F. M. Eden) • Le drammatiche condizioni dei giovani apprendisti (testo di Sir R. Peel) • La lotta contro le macchine (dal Journal of the House of Commons)

• Dibattito storiografico - Come vissero i protagonisti della rivoluzione industriale ? • R.M. Hartwell, testo tratto da"La rivoluzione industriale inglese" • F. Harkort, testo tratto da "Sugli ostacoli della civilizzazione e sull'emancipazione delle

classi inferiori" • E.J. Hobsbawm, testo tratto da "La rivoluzione industriale e l'impero" • D.S. Landes, testo tratto da "La ricchezza e la povertà delle nazioni"

INDUSTRIALIZZAZIONE E CONQUISTA DEL MONDO • Scenari di storia - Lo sviluppo economico delle grandi potenze

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• Le conseguenze della "grande depressione economica" • La seconda rivoluzione industriale • La diffusione del sistema industriale • Il turismo nella società di massa • Studi di caso - Storia e territori : La guerra commerciale con la Francia e le sue

conseguenze sullo sviluppo delle regioni italiane • Analisi delle fonti - Le chiavi del cambiamento: fabbrica tayloristica e produzione di massa

• Gli obiettivi dell'organizzazione scientifica del lavoro (testo di F.W. Taylor) • La catena di montaggio (testo di H. Ford) • Tempi moderni - il film di C. Chaplin • L'ideologia tayloristica: convinzioni e dubbi (testo di A. Gramsci)

• Dibattito storiografico - L'imperialismo ebbe cause economiche ? • J.A. Hobson, testo tratto da "L'imperialismo" • V.L. Lenin, testo tratto da "L'imperialismo, fase suprema del capitalismo" • R. Cameron, testo tratto da "Storia economica del mondo" • S.B. Clought - R.T. Rapp, testo tratto da "Storia economica d'Europa"

L'ECONOMIA FRA CRISI E RISTRUTTURAZIONI

• Scenari di storia - Dalla grande crisi all'età dell'oro dell'economia mondiale • I difficili anni Trenta • Lo stato sociale e il sostegno alla domanda interna • Il boom del secondo dopoguerra • Benessere economico, tempo libero e diritto alle vacanze • Studi di caso - Storia e territori : la siderurgia e lo sviluppo del Mezzogiorno

• Analisi delle fonti - Le chiavi del cambiamento: il consumismo e la pubblicità • Le cifre del miracolo dei consumi in Italia (testo di G. Crainz) • I messaggi della pubblicità: felicità e agiatezza (pubblicità Lambretta e Fiat 600) • La legge psicologica del consumo secondo Keynes (analisi grafico) • La crescita della spesa pubblicitaria negli Stati Uniti (analisi grafico) • Gli imprevedibili capricci dei consumatori (testo di V. Packard) • Carosello (analisi di due spot pubblicitari)

• Dibattito storiografico - Perchè la rivoluzione verde non ha sconfitto la fame nel mondo ? • V. Shiva, testo tratto da "Monocolture della mente" • Società Monsanto, comunicato stampa • Corriere della Sera, articolo del 9 giugno 2002, pag. 2

LA GLOBALIZZAZIONE ECONOMICA

• Scenari di storia - Ristrutturazione produttiva ed integrazione economica • Crisi e riorganizzazione produttiva • La globalizzazione dell'economia • Sviluppo e sottosviluppo • Il turismo, la più grande industria del mondo • Studi di caso - Storia e territori : la Silicon Valley italiana alle pendici dell'Etna

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• Analisi delle fonti - Le chiavi del cambiamento: le telecomunicazioni: il motore della globalizzazione • Il primo collegamento Ucla-Stanford (testo di D. Nora) • Il futuro della telematica (testo di N. Negroponte) • Un esempio di ciclo produttivo transnazionale (testo di M. Revelli) • I collegamenti Internet nel mondo (rappresentazione grafica)

• Dibattito storiografico - Quali regole per il commercio globale ? • R. Ruggiero, discorso del 1998 come Presidente del WTO • L. Gallino, testo tratto da "Globalizzazione e diseguaglianze" • S. George, testo tratto da "Fermiamo il WTO"

GLI SCENARI DEL PRESENTE SERVIZI. AGRICOLTURA, TURISMO : TRE GRANDI OPPORTUN ITA'

PER IL NOSTRO PAESE • Lo sviluppo dei servizi e la crescita del "terzo settore"

• Analisi tabella "Occupati per settore di attività in Italia" • Analisi tabella "Occupati per settore di attività in Italia anni 1995-1999"

• La politica agricola dell'Unione Europea • Testo "Il problema dei sussidi agli agricoltori" • Analisi tabella "Gli O.G.M. in agricoltura" • Testo "L'agricoltura salvata dalle donne" • Analisi tabella "La produzione biologica nei quindici Paesi dell'Unione Europea nel 2000"

• Il turismo italiano ai vertici delle classifiche mondiali • Analisi tabella "Saldo della bilancia turistica in Italia" • Analisi tabella "Presenze turistiche per Regione nel 1995" • Analisi tabella "Arrivi di turisti per Regione nel 1995" • Analisi tabella "Distribuzione dei posti letto in Italia per aree geografiche - 1995"

L'ALIMENTAZIONE NELL'ETA' DELLA GLOBALIZZAZIONE

• Scenari di storia - L'alimentazione nell'età della globalizzazione • Gli squilibri nell'alimentazione mondiale • La globalizzazione della produzione alimentare • Cibo e salute alla fine del XX secolo • Globalizzazione e alimentazione quotidiana • Ospitalità e turismo: viaggi e turismo, la più grande industria del mondo • Studi di caso - Storia e territori : le tradizioni alimentari inventate dalla pubblicità

• Analisi delle fonti - Pizza e hamburger: cibi senza confini • Il fast food, il cibo per tutte le classi sociali (analisi di un'immagine) • Quando la pizza negli stati Uniti era ancora un cibo etnico (testo di F. La Ceda) • Il "big mac" come parametro economico (articolo di "The Economist") • Gli additivi di McDonald's e il successo delle patatine (testo di E. Schlosser)

• Dibattito storiografico - Che cosa mangeremo ? • P. Camporesi, testo tratto da "La terra e la luna"

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• C. Fischler, testo tratto da " La macdonaldizzazione dei costumi" • M. Montanari, testo tratto da "La fame e l'abbondanza" • J. L. Flandrin, testo "Oggi e domani" in "Storia dell'alimentazione" di M. Montanari

SVILUPPO ECONOMICO E CONSUMISMO ALIMENTARE • Scenari di storia - Alimentazione di guerra e fine della fame in Europa

• L'ultima fame: guerra e dopoguerra • Il "miracolo" alimentare in Occidente • Il consumismo alimentare e il ruolo delle casalinghe • Studi di caso - Storia e territori : il formaggio italiano: da conserva a preparazione

gastronomica • Ospitalità e turismo: turismo popolare e turismo organizzato

I moduli didattici programmati sono stati realizzati nei seguenti periodi: Periodo Percorso modulare Ore

Settembre - Ottobre 2011 IL GRANDE SALTO DELL'EUROPA : LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

8

Ottobre - Dicembre 2011 INDUSTRIALIZZAZIONE E CONQUISTA DEL MONDO

12

Gennaio – Febbraio 2012 L'ECONOMIA FRA CRISI E RISTRUTTURAZIONI 14 Marzo 2012 GLI SCENARI DEL PRESENTE

SERVIZI. AGRICOLTURA, TURISMO : TRE GRANDI OPPORTUNITA' PER IL NOSTRO PAESE

3

Marzo – Maggio 2012 L'ALIMENTAZIONE NELL'ETA' DELLA GLOBALIZZAZIONE

9

Maggio 2012 SVILUPPO ECONOMICO E CONSUMISMO ALIMENTARE

4

Nel periodo 20 maggio - 9 giugno 2012 ci si dedicherà ad una rilettura dei temi e dei problemi più importanti affrontati durante l'anno.

Prof. Maurizio Zeni ________________________ Cavalese, 10 maggio 2012

7. Programma di geografia turistica

Anno Scolastico 2011/2012 Classe V I.P.S. C.T.

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PROGRAMMA DI GEOGRAFIA ECONOMICA E TURISTICA

Prof.ssa Licia Andreatta

1. SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE

La classe dimostra un livello di impegno poco costante, con l’eccezione di pochi, ad anche la partecipazione è generalmente scarsa; tuttavia per alcuni argomenti vi è stato interesse e partecipazione e alcuni alunni hanno contribuito in modo personale ed originale alle lezioni. Gli alunni presentano in generale difficoltà nell’esposizione orale e nell’organizzazione dello studio. 2. OBIETTIVI

- potenziamento della capacità di usare la terminologia specifica della geografia fisica, umana, economica e turistica;

- potenziamento della capacità di consultare, leggere e interpretare in modo autonomo atlanti, carte tematiche, grafici e tabelle e osservare gli elementi del paesaggio contenuti nelle fotografie;

- potenziamento della capacità di analizzare e interpretare un sistema economico-territoriale individuandone i principali elementi costitutivi, antropici e fisici e le loro interdipendenze, ponendo un’attenzione particolare al fenomeno turistico;

- acquisizione della capacità di confrontare le varie realtà (fisiche, economiche, sociali ed in particolare turistiche) degli Stati extraeuropei, individuando e valutando possibili spiegazioni agli squilibri nei livelli di sviluppo (economico e turistico).

- acquisizione della capacità di individuare, comprendere e interpretare i principali effetti territoriali della politica, con particolare attenzione alle dinamiche del mondo globalizzato

3. CONTENUTI • Turismo nel mondo • Africa • Asia • America • Oceania • Globalizzazione e questioni ambientali

4. METODO DI LAVORO

• lezioni frontali • lettura e discussione di articoli (da quotidiani, riviste, Internet,…) • assegnazione di ricerche individuali e/o di gruppo • esercitazioni con atlanti, cartine,…

5. VALUTAZIONE

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La valutazione, anche in vista dell’esame finale, avverrà tramite verifiche mensili sia orali che scritte (queste ultime, valide come voto orale, saranno variamente strutturate: domande a risposta aperta, vero/falso, risposta multipla). Saranno considerati l’impegno nello svolgere i compiti assegnati, l’attenzione e la partecipazione alle lezioni.

6. RISULTATI DI APPRENDIMENTO OTTENUTI Il programma è stato svolto e gli obiettivi in gran parte raggiunti, permangono difficoltà soprattutto nell’esposizione orale e nell’uso della terminologia specifica del linguaggio geografico. Quasi tutti gli alunni risultano sufficienti.

Libri di testo utilizzati: ● Stefano Bianchi, Rossella Köhler, Sandro Moroni, C arla Vigolini, Passaporto per il mondo , De Agostini, 2010

Articolazione dei moduli:

IL TURISMO NEL MONDO

• I movimenti turistici internazionali • Le strutture ricettive e i trasporti • Flussi e spazi turistici • Viaggiare con una nuova sensibilità • Turismo e ambienti naturali

AFRICA

• Caratteristiche generali (territorio, climi e ambienti, luoghi da visitare) • Africa mediterranea - caratteristiche generali (territorio, climi, ambienti, insediamenti e attività, risorse e flussi

turistici) - analisi geoeconomica, con particolare attenzione al fenomeno turistico, dei seguenti Stati:

Egitto, Marocco • Africa subsahariana - caratteristiche generali (territorio, climi, ambienti, insediamenti e attività, risorse e flussi

turistici) - analisi geoeconomica, con particolare attenzione al fenomeno turistico, dei seguenti Stati:

Kenya • Africa subsahariana - caratteristiche generali - analisi geoeconomica, con particolare attenzione al fenomeno turistico, dei seguenti Stati:

Repubblica Sudafricana, Madagascar

ASIA

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● Caratteristiche generali ● Asia occidentale:

- caratteristiche generali - analisi geoeconomica, con particolare attenzione al fenomeno turistico, dei seguenti Stati:

Israele ● Asia meridionale:

- caratteristiche generali - analisi geoeconomica, con particolare attenzione al fenomeno turistico, dei seguenti Stati:

India ● Asia orientale:

- caratteristiche generali - analisi geoeconomica, con particolare attenzione al fenomeno turistico, dei seguenti Stati:

Cina ● Asia sud-orientale: - caratteristiche generali - analisi geoeconomica, con particolare attenzione al fenomeno turistico, dei seguenti Stati:

Thailandia

AMERICA

● Caratteristiche generali ● America settentrionale: - caratteristiche generali - analisi geoeconomica con particolare attenzione al fenomeno turistico dei seguenti Stati:

USA, Canada, Messico ● America centrale: - caratteristiche generali - analisi geoeconomica con particolare attenzione al fenomeno turistico dei seguenti Stati:

Cuba ● America meridionale: - caratteristiche generali - analisi geoeconomica con particolare attenzione al fenomeno turistico dei seguenti Stati:

Brasile

OCEANIA

● Caratteristiche generali (territorio, climi, ambienti, insediamenti e attività, risorse naurali, risorse culturali, flussi turistici)

GLOBALIZZAZIONE E QUESTIONI AMBIENTALI

- Globalizzazione economica e culturale: cause e conseguenze. - ISU - Questioni ambientali: sviluppo sostenibile, inquinamento, rifiuti.

I moduli didattici sono stati realizzati nei seguenti periodi:

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Periodo Percorso modulare Ore

Settembre – Ottobre 2011 IL TURISMO NEL MONDO 5 Ottobre – Dicembre 2011 AFRICA 10 Febbraio – Marzo 2012 ASIA 10

Arile – Maggio 2012 AMERICA 8 Giugno 2012 OCEANIA 2

Settembre - Giugno 2011-2012 GLOBALIZZAZIONE E QUESTIONI AMBIENTALI 3

Prof.ssa Licia Andreatta ________________________ Cavalese, 10 maggio 2012

8. Programma di storia dell’arte

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Anno Scolastico 2011/2012 Classe V I.P.S.C.T.

STORIA DELL’ARTE

RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO

Prof . Norma Sieff

TEMPI PREVISTI DAL PROGETTO D’ISTITUTO • n. lezioni settimanali: 2 • n. lezioni complessive (A. S. 2011/12): 54 • Ore effettive di lezione svolte (fino al 15 maggio): 98

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONSEGUITI In relazione alla programmazione curricolare sono s tati conseguiti i seguenti obiettivi in

termini disciplinari, conoscenze, competenze, capac ità.

• Riconoscere l’autore, il titolo e il contesto storico-culturale delle principali opere artistiche

trattate.

• Descrivere con un linguaggio tecnico specifico le opere di architettura di scultura e pittura.

• Analizzare e quindi mettere a confronto le caratteristiche, tecniche e stilistiche dell’opera.

• Esprimere un giudizio critico e personale che dimostri una acquisita sensibilità estetica.

QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE

La partecipazione della Classe al dialogo educativo è stata seria ed interessata. L'attitudine e l'interesse per la disciplina è stata discreta per quanto riguarda la gran parte degli studenti della Classe, fatta eccezione per alcuni studenti che hanno dimostrato un' attitudine e un interesse buono L'impegno nello studio è stato discreto per alcuni, assiduo e metodico negli altri casi. Il metodo di studio è stato ben organizzato e si è dimostrato nel complesso abbastanza efficiente.

CONTENUTI DISCIPLINARI 1. Il Neoclassicismo: Scultura e pittura.

A. Canova (o.o.p.a. opere che sono state oggetto di particolare attenzione) : Amore e Psiche, Monumento Funebre a Maria Cristina d’Austria). J. L. David. (o.o.p.a.: Il giuramento degli Orazi , La morte di Marat).

2. Il Romanticismo: Pittura. T. Gericault. (o.o.p.a.: La zattera della Medusa).

E. Delacroix. (o.o.p.a.: La libertà che guida il popolo).

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3. L’Impressionismo: Pittura e fotografia.

E. Manet . (o.o.p.a. : Colazione sull’erba ). C. Monet. (o.o.p.a. :La Gazza, La cattedrale di Rouen). E. Degas. (o.o.p.a. : La lezione di ballo, Le Stiratrici). P. A. Renoir. (o.o.p.a. : Ballo al moulin de la Galette).

4. Il Post – Impressionismo: Pittura. P. Cezanne. (o.o.p.a. : La casa dell’impiccato a Auvers, La montagna Sainte-Victorie). P. Gauguin. (o.o.p.a. : La orana Maria, Ave Maria) V. V. Gogh. (o.o.p.a.: I mangiatori di patate, Campo di grano con volo di corvi).

5. L’Espressionismo: La pittura, il gruppo dei Fauv es e il gruppo die Brùcke. H. Matisse. (o.o.p.a. : La danza, La stanza rossa ). E. L.Kirchner (o.o.p.a. : Cinque donne per la strada). E. Munch. (o.o.p.a. :La fanciulla malata, Il grido).

6. Il Cubismo: Pittura e scultura. P. Picasso. (o.o.p.a. : Famiglia di acrobati con scimmia, Les demoiselles d’Avignon, Guernica).

7. Il Futurismo: pittura, scultura, scenografia e a rchitettura. F. T. Marinetti. L’estetica futurista. U. Boccioni. (o.o.p.a. : La città che sale, Forme uniche della continuità nello spazio). A. S. Elia. (o.o.p.a. : Centrale elettrica, Stazione aeroplani e treni ferroviari) G .Balla. (o.o.p.a. : Dinamismo di un cane al guinzaglio). F. Depero. La casa del Mago a Rovereto.

8. Astrattismo: La pittura. Piet Mondrian. ( o.o.p.a. ) : Serie di Alberi, Albero rosso, Albero blu, Albero orizzontale, Albero grigio, Melo in fiore, Composizione in rosso, blu e giallo ). Kandinskij (o.o.p.a.: Composizione VII, Accento in rosa ).

9. Il Surrealismo: pittura. S .Dalì . (o.o.p.a. : Sogno causato dal volo di un ape).

SCELTE METODOLOGICO – DIDATTICHE Ognuno degli argomenti sopra elencati è stato trattato generalmente in due ore .

Dei vari autori più che le vicende legate alla loro vita si è evidenziata la poetica e lo stile che caratterizzano la produzione artistica. Gli studenti hanno utilizzato per lo studio il testo: La geografia dell’Arte (Volume 3° Età moderna e contemporanea) Ed. Hoepli, Nicoletta Frapiccini, Nunzio Giustozzi. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Nel corso dell’anno per una migliore spendibilità del tempo e per raggiungere una maggiore confidenza per simulare una eventuale terza prova del Esame di Stato si è adottata la verifica a risposta breve (max quindici righe ) per quanto riguarda lo scritto.

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Nell’orale si è valutato: La conoscenza adeguata dell’argomento, la capacità espressiva, il linguaggio tecnico specifico della disciplina, l’interesse e la partecipazione, nonché la capacità di rielaborare i contenuti. Prof.ssa Norma Sieff ________________________ Cavalese, 10 maggio 2012

9. Programma di matematica con informatica

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Anno Scolastico 2011/2012 Classe V I.P.S.C.T.

PROGRAMMA DI MATEMATICA CON INFORMATICA

PROF. Maria Lionti

PROFILO DELLA CLASSE

Da un’ attenta valutazione della situazione attuale della classe emerge che la preparazione

conseguita dagli studenti è diversificata e proporzionata alle attitudini dei singoli e all’impegno

profuso nello studio personale.

Solo alcuni studenti hanno partecipato in modo attivo al lavoro svolto in classe e non tutti hanno

rielaborato con studio approfondito gli argomenti svolti.

L’ impegno e il profitto è buono solo per gli studenti più volenterosi, i quali hanno raggiunto una

solida autonomia, grazie ad uno studio personale costante; il resto della classe ha svolto in aula

l’attività didattica proposta, riducendo purtroppo lo studio personale, che in generale è stato

discontinuo e si è intensificato solo in occasione delle verifiche scritte.

Allo stato attuale segnalo che non tutti gli studenti hanno conseguito un profitto almeno sufficiente;

fra questi, in particolare, si evidenzia il profitto scarso di un allievo, che, pur stimolato

dall’insegnante, ha mostrato durante l’anno scolastico un approccio scostante e a volte assente, non

adeguato per affrontare le difficoltà che comunque la disciplina stessa presenta.

Per quanto riguarda l’esposizione degli argomenti, l’aspetto formale e linguistico non è sempre

appropriato; in generale occorre guidare alcuni alunni, nell’esposizione rigorosa e corretta dei temi

trattati.

La preparazione raggiunta dagli allievi, diversificata per le dinamiche esistenti e, rispetto a quanto

evidenziato, risulta alla fine dell’anno scolastico, mediamente sufficiente.

OBIETTIVI :

• Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo già acquisite.

• Maturare processi di astrazione e formazione dei concetti.

• Potenziare le capacità logiche, mediante la corretta applicazione del metodo ipotetico

deduttivo.

CRITERI DIDATTICI-STRUMENTI

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� Introduzione degli argomenti in maniera diversificata, in base all’argomento proposto: per

alcuni temi ho utilizzato la lezione frontale in modo tale da impartire loro delle informazioni

precise, rispettando la loro sequenza, i tempi e il grado di apprendimento; per altri temi ho

utilizzato la lezione interattiva, nel tentativo di stimolare interventi, con domande e quesiti.

� Esercizi con difficoltà crescenti.

� Verifiche scritte ed orali.

� Approfondimento teorico.

METODOLOGIE Per quanto riguarda le metodologie, sono stati scoraggiati gli atteggiamenti di apprendimento

passivo e, durante le classiche interrogazioni, sono state poste domande anche ad i restanti

alunni, per evitare un rilassamento pericoloso nell’ intera classe.

Gli errori non sono stati valutati come casi di insuccessi, bensì come mezzo per favorire

l’apprendimento del << sapere>> e del <<saper fare>>.

Non sono stati affrontati nuovi argomenti, senza prima aver accertato la reale comprensione,

oltre che dalle verifiche, anche attraverso i loro interventi e correzione degli esercizi svolti.

VERIFICHE

In riferimento agli obiettivi da raggiungere sono state svolte per ogni U. D. verifiche scritte e

orali seguendo le seguenti modalità.

Verifiche scritte, per avere una situazione chiara del livello raggiunto dagli allievi.

Verifiche orali, per le quali non è stata accettata una semplice risposta, ma è stata sostenuta

da una maggiore chiarezza e motivazione della stessa, con uso corretto del linguaggio

specifico.

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PERCORSO MODULARE DEL PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI

���� MODULO 1: FUNZIONI ECONOMICHE

Unità 1: DOMANDA E OFFERTA DI UN BENE • Domanda di un bene ( modello lineare e quadratico) • Elasticità della domanda: Coefficiente di elasticità – Domanda anelastica elastica e domanda rigida. • Offerta di un bene • Equilibrio fra domanda e offerta : Legge di non indifferenza del prezzo – Il prezzo di equilibrio.

Unità 2: COSTI, RICAVI E PROFITTI • L’impresa e il costo totale di produzione ( modello lineare e

quadratico ) • Il costo medio di produzione • Ricavi • Profitto

���� MODULO 2: STATISTICA DESCRITTIVA

• L’indagine statistica e le sue fasi : Raccolta, spoglio , trascrizione ed elaborazione dei dati.

• Le tabelle statistiche. • La ponderazione dei dati • Trascrizione dei dati per classi • Frequenze assolute e frequenze relative. • Le rappresentazioni grafiche: Rappresentazioni in coordinate cartesiane -Istogrammi – Cartogrammi - Diagrammi di composizione. • Elaborazione dei dati e rapporti statistici: Rapporti di composizione

PERIODO

PERCORSO MODULARE

SETTEMBRE - DICEMBRE

FUNZIONI ECONOMICHE

FEBBRAIO - MAGGIO

STATISTICA DESCRITTIVA

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Rapporti di coesistenza Rapporti di derivazione Rapporti di frequenza.

• L’elaborazione dei dati e la media : Media aritmetica semplice – Media aritmetica ponderata–Calcolo della media aritmetica ponderata nel caso di una distribuzione per classi – Scarti della media aritmetica.

• L’elaborazione dei dati e la varianza : Cos’è la variabilità di un fenomeno statistico – Diagrammi di dispersione – Varianza – Scarto quadratico medio. • L’elaborazione dei dati, la moda e la mediana.

Prof.ssa Maria Lionti ________________________

Cavalese, 10 maggio 2012

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10. Programma di educazione fisica

Anno Scolastico 2011-2012 classe V I.P.S.C.T.

RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA

Prof.ssa Angela Minei

La classe V IPC è formata da 13 alunni: 9 ragazze e 4 ragazzi. Sono presenti 2 ripetenti

provenienti dal corso serale . Sono pochi gli allievi che svolgono attività sportiva e comunque a

livello amatoriale. In generale il livello motorio come l’impegno e la disponibilità, tranne qualche

eccezione, risultano sufficienti . In questo periodo evolutivo le capacità motorie raggiungono il loro

sviluppo massimo, ed è stato, pertanto possibile sottoporre gli allievi a sforzi più intensi e

prolungati, sempre, ovviamente, con un lavoro graduale e programmato. Il programma del triennio

è stato la prosecuzione e l'evoluzione del programma del biennio. Il piano di lavoro è stato, quindi,

strutturato in modo tale da fare acquisire agli allievi quelle capacità e competenze necessarie per

affrontare, analizzare e controllare tutte le situazioni motorie, personali e sociali.

Quest’anno questa classe è stata unita alla IVIPC nelle ore di Scienze Motorie il che ha

comportato non pochi problemi di programmazione. Infatti gli alunni di entrambe le classi hanno un

diverso vissuto motorio e soprattutto una differente motivazione e interesse. Tutto ciò aggravato

dalle complicate dinamiche relazionali che sono state difficili da gestire.

A tal proposito devo dire che gli obiettivi prefissati sono stati in parte raggiunti , inoltre si auspica

che, nel futuro, non venga più adottata la scelta di accorpamento di classi specie se non sono

parallele. Anche la parte teorica risulta molto ridotta.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

1) OBIETTIVI CONDIZIONALI

- ricerca del miglioramento delle capacità motorie,quindi capacità di compiere attività di resistenza generale (aerobica) e specifica (anaerobica), di forza, velocità, mobilità e scioltezza articolare.

- saper applicare operativamente le conoscenze delle metodiche inerenti al mantenimento della salute dinamica

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2) OBIETTIVI COORDINATIVI

- rielaborazione degli schemi motori: la necessità di maggiori e più vaste competenze motorie fa si che si richieda un'analisi verifica generale delle stesse per una loro valutazione con le esperienze che già fanno parte del vissuto percettivo motorio, ma anche per una loro rielaborazione in chiave di avanzamento

3) PRATICA DELLE ATTIVITA' SPORTIVE

- tale obiettivo favorisce l'acquisizione di capacità trasferibili all'esterno dell'ambito scolastico (lavoro, tempo libero, salute); rispetto delle regole nei giochi sportivi, affidamento, a rotazione, di compiti di giuria e arbitraggio; attività in ambiente naturale (pattinaggio, trekking) preparazione e partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi.( fase d’istituto)

4)ASPETTO TEORICO

- teoria del movimento e delle metodologie dell'allenamento riferite alla attività; principi nutrizionali, integrazione dietologica, attività sportiva e salute.

- Il sistema osseo

- Il sistema muscolare

- La risintesi dell’ATP

- Capacità motorie: resistenza, velocità, mobilità aricolare

- Elementi di pronto soccorso

Libro di testo: Le basi tecnico-scientifiche dell’Educazione Fisica, di Balboni, Dispenza, Piotti

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO IN TERMINI DI:

CONOSCENZE, CAPACITA’ E COMPETENZE

� Conoscere le caratteristiche tecnico - tattiche degli sport praticati

� Le metodologie dell’allenamento riferite alle attività

� I comportamenti efficaci da adottare in caso di infortuni

Migliorare le capacità:

� compiere attività di resistenza, forza, velocità e articolarità

� coordinare azioni efficaci in situazioni complesse

Essere in grado di:

� utilizzare le qualità fisiche e neuromuscolari in modo adeguato alle diverse esperienze e ai vari contenuti tecnici

� praticare almeno uno degli sport programmati

� organizzare e realizzare progetti operativi finalizzati.

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OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA

1. Acquisizione e padronanza del linguaggio cinetico cioè saper rispondere a tutte le esigenze dell'azione e dell'espressione motoria.

2. Acquisizione della padronanza metodologica delle tecniche motorie, intese come condotte motrici sia sul piano teorico che operativo, mediante lo sviluppo delle capacità ed abilità ad esse necessarie.

3. Acquisizione delle capacità operative e sportive, là dove si parla di privilegiare le "situazioni-problema" per favorire l'autonoma ricerca adottando soluzioni di tipo personale.

4. Arricchimento della coscienza sociale attraverso la consapevolezza di sé e l'acquisizione della capacità critica nei riguardi del linguaggio del corpo e dello sport.

METODOLOGIA DIDATTICA (linee organizzative del lavo ro)

1) Miglioramento delle qualità fisiche: questo obiettivo è stato perseguito per tutto l'anno scolastico; sono risultati utili la corsa prolungata, esercizi a carico naturale e aggiuntivo; di opposizione e resistenza, con piccoli e ai grandi attrezzi; con varietà di ampiezza e di ritmo; corse veloci

2) Capacità coordinative: ricerca di situazioni nelle quali si realizzano rapporti non abituali del corpo in condizioni spazio-temporali diversificate; esercitazioni di equlibrio in condizioni dinamiche complesse. Le metodiche utilizzate sono state: passaggio da facili esecuzioni a progressioni di maggiore difficoltà

3) Attività Sportive - interventi operativi: attività sportive individuali (specialità dell'atletica leggera) e di squadra (fondamentali collettivi di attacco e difesa); organizzazione di attività e arbitraggio degli sport individuali e di squadra praticati. Si effettueranno attività in ambiente naturale (pattinaggio, trekking, etc.). Si sono effettuate alcune uscite didattiche per la pratica di attività in ambiente naturale come: ciaspolata, uscita in bici, trekking, attività che rientrano nel progetto montagna.

STRATEGIE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI

Si è cercato di variare il più possibile l’uso degl i attrezzi disponibili ed il luogo delle lezioni ad es: attività in ambiente naturale ed il palestra , scelta dei giochi sportivi in accordo con gli alunni. Si è cercato di creare un clima positivo in modo ta le che gli allievi avessero voglia ed interesse ad apprendere e che ottenessero delle gr atificazioni dal lavoro e dall’impegno che veniva loro chiesto

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STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Valutazione conoscenze su: - parti teoriche programmi educazione fisica - livello di comprensione sulle parti pratiche - - elementi tecnici o tattici sulle attività proposte NB: all’interno di ogni singolo obiettivo va valutato il significativo miglioramento di ogni studente e

l’impegno individuale profuso.

ELEMENTI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE Voto 3-4: non partecipa quasi mai alle lezioni, mostra interesse pressoché nullo nei confronti della materia, si astiene dal lavoro pratico senza giustificazioni plausibili snobbando l’attività in genere. Non rielabora le tematiche. Voto 5: partecipa saltuariamente all’ attività didattica, non rispetta sempre gli impegni,si distrae facilmente, ricorre a frequenti giustificazioni per evitare l’ attività pratica; ha conoscenze frammentarie e poco approfondite, stenta a rielaborarle, coglie solo parzialmente gli aspetti essenziali; non ha affatto capacità di lavoro autonomo e va continuamente spinto/a, non ha raggiunto le microcompetenze previste. Voto 6: partecipa alle lezioni ed assolve gli impegni limitandosi all’ indispensabile, ha conoscenze non troppo approfondite quando non superficiali, rielabora sufficientemente ma in maniera poco autonoma; lavora ma non sempre in modo costante; microcompetenze raggiunte in modo sufficiente.

Voto7-8: partecipa attivamente facendo fronte agli impegni con metodo, rielabora in modo approfondito e sa applicare le conoscenze, sa lavorare in modo costante ed in maniera autonoma, dimostra interesse e partecipazione attiva nei confronti della materia; le microcompetenze sono state raggiunte voto9-10: la partecipazione attiva è personalizzata e costruttiva,coinvolgente anche il riferimento al gruppo classe, sa rielaborare ed applicare in modo organico e preciso, sa lavorare autonomamente collaborando coi compagni e l’insegnante, con spiccati interesse ed impegno,sa sfruttare in modo critico le esercitazioni appropriate in funzione delle proprie esigenze; ha appreso in pieno il ruolo della materia e le sue peculiarità a livello scolastico.

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PROGRAMMA SVOLTO ( al 28.04.12)

PRATICA

Potenziamento muscolare ore 7

Mobilità articolare ore 5

Allungamento muscolare ore 10

Coordinazione muscolare ore 2

Giochi sportivi ore 11

TEORIA

Le ossa: caratteristiche, fattori dell’accrescimento osseo

La colonna vertebrale

Le articolazioni e loro classificazione

Nomenclatura delle principali ossa

Il sistema muscolare: suddivisione dei muscoli e loro caratteristiche

Le fibre muscolari: loro suddivisione e proprietà

ATP e sua risintesi

Processi energetici: aerobico, anaerobico lattacido ed alattacido

Contrazione muscolare e forza

Muscoli tonici e fasici agonisti e antagonisti

Capacità motorie: resistenza, forza, mobilità articolare

Regole della pallavolo, pallacanestro, pallamano

Regole di pronto intervento

Nomenclatura dei principali muscoli

TOTALE ORE: 11

Prof.ssa Angela Minei ________________________

Cavalese, 10 maggio 2012

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11. Programma di religione

Anno scolastico 2011/2012 Classe V I .P.S.C.T.

RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI RELIGIONE

Docente: Cosimo Bruni

Ore settimanali di lezione:1 Situazione della classe Nella classe 5 IPSCT, 7 alunne si sono avvalse dell’Irc. Fin dall’inizio dell’anno si è instaurato un sereno e proficuo ambiente di lavoro, le alunne hanno dimostrato partecipazione attiva e buon interesse verso la materia. Il comportamento è sempre stato corretto. Finalità L’insegnamento della religione cattolica, nel quadro delle finalità della scuola, ha inteso offrire contenuti e strumenti per una lettura storico-culturale della realtà in cui vivono gli studenti. Gli obbiettivi previsti sono stati raggiunti in modo soddisfacente. Gli obbiettivi disciplinari in termini di conoscenze, competenze, capacità sono i seguenti: Conoscenze

• l’uomo, la persona nella proposta cristiana; • la chiesa, mistero e istituzione; • i principi dell’ermeneutica biblica per un approccio al testo.

Competenze • comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e

religiosa; • distinguere e confrontare il cattolicesimo con le altre religioni e i vari sistemi di significato; • individuare correttamene ed utilizzare le fonti specifiche della disciplina, acquisire ed

esprimere autonomia d’apprendimento e di giudizio critico sulle problematiche religiose e vitali.

Capacità • identificare gli sviluppi significativi della storia della chiesa; • motivare le scelte etiche dei cattolici nella famiglia, nel rispetto della vita; • riconoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa; confrontare la proposta

cristiana con scelte personali e sociali presenti nel tempo. Metodi e strumenti Per quanto riguarda la metodologia utilizzata in classe, nel rispetto degli obbiettivi della materia, sono stati utilizzati come attività innanzitutto il confronto e il dialogo, lezione frontale, la lettura di articoli da riviste specializzate, la ricerca, l’uso di audiovisivi (per l’approfondimento di alcuni argomenti). Il testo in adozione è : S. Bocchini, 30 nuove schede tematiche per l’Irc nella scuola superiore, EDB, vol.2

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Criteri di valutazione e tipologie di verifiche La valutazione globale dell’alunno, sintesi di una valutazione e verifica che ogni lezione comporta, è stata compiuta in grande parte sulla base dell’impegno dell’alunno, la collaborazione positiva alla lezione, la partecipazione critica e riflessiva, oltre che con verifiche orali. Argomenti ore Responsabilità e Libertà 4 Etica economica; le dimensioni del lavoro; il significato biblico del lavoro; significato cristiano.

3

Il matrimonio nel cristianesimo, ebraismo, islamismo, buddhismo, induismo. 7 Etica della famiglia; convivenza e matrimonio 2 Il Natale nei vangeli apocrifi 1 Origini e sviluppo del monachesimo 1 Elementi di ecclesiologia 1 Cristianesimo e impegno sociale 1 Rapporto scienza-fede. 2

Scelte economiche etiche contemporanee: banca etica, economia di comunione, commercio equo e solidale.

1

Intercultura 2 Nel periodo di giugno ci si dedicherà ad una riflessione dei temi più importanti affrontati durante l’anno.

L’Insegnante Prof. Cosimo Bruni

_________________________________

Cavalese, 10 maggio 2012

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12. Programma di tedesco

Anno scolastico 2011/2012 Classe V I.P.S.C.T .

PROGRAMMA DI TEDESCO

Prof.ssa Vita Adriana Taormina

1. SITUAZIONE DELLA CLASSE: la classe è formata da 13 alunni, 9 ragazze e 4 ragazzi; si presenta con qualche carenza linguistica che avrebbero dovuto essere colmate negli anni precedenti. Alcuni sono poco attenti alle lezioni, ma la maggior parte lavora. Vi è anche la presenza di un ragazzo polacco, che a questo proposito ha delle difficoltà di padronanza e di vocabolario della lingua. 2. OBIETTIVI FORMATIVI:

• Personale d’ufficio e accoglimento hotel • Personale d’accoglienza e animazione in centri vacanza, campeggi ecc • Accompagnatori e animatori in mostre, convegni fiere, congressi • Personale per centri di informazione turistica • Personale negli assessorati turistici

3. OBIETTIVI TRASVERSALI: Gli obiettivi sono stati fissati dal consiglio di classe del 06/10/2011

4. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO:

• Un approccio facilitato alle metodologie di apprendimento della scuola • La competenza comunicativa in almeno due lingue straniere • La comprensione approfondita del fenomeno turistico, della sua evoluzione, delle tecniche

del settore di più ampio uso • La competenza documentativa intesa come capacità di redigere documenti, utilizzare

strumenti anche multimediali • La capacita di lavorare in equipe, con spiccato senso di affrontare e risolvere i problemi in

autonomia 5.CONTENUTI:

ARGOMENTI GRAMMATICALI:

• Ripasso del passato prossimo (Perfekt) dei verbi deboli, forti e misti

• Ripasso del Praeteritum • Ripetizione dei verbi modali • Il Konjunktiv II: verbi ausiliari + modali,

verbi forti, verbi deboli: la perifrasi würde(n) + infinito, la forma composta e il suo uso

• Le preposizioni: il complemento di stato in luogo, moto a luogo, reggenti dativo, accusativo e genitivo

• Le preposizioni che reggono sia il caso

FUNZIONI LINGUISTICHE: Modul 4: Geschaeftsreise

• Einheit 1 Buchung im Kongress Hotel • Einheit 2 Tagung im Hotel • Einheit 3 Frankfurt a. M., die Messestadt

Modul 5: Jugendherberge: eine günstige Unterbringung

• Einheit 1 Mit Interrail reisen • Einheit 2 Willkommen in Wien • Wien und München: ein Muss

Modul 6: Eine Skiwocke m Gebirge

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accusativo che dativo • La costruzione della frase secondaria:

finali, temporali • L’aggettivo in funzione attributiva:

declinazione debole, forte e mista

• Auf der Suche nach einer Ferienwohnung

• Skifahren: Wie Schoen

• Wintesportzentren in der Schweiz

6.SEQUENZE SI APPRENDIMENTO E TEMPIFICAZIONE: Le 3 ore settimanali vengono organizzate così: ore frontali in classe ore di esercitazione ore di verifiche

7.METODI DI INSEGNAMENTO: utilizzo del libro di testo e fotocopie di esercizi grammaticali; CD audio; laboratorio. 8. VERIFICA E VALUTAZIONE: le verifiche saranno inserite in maniera puntuale e programmata nello svolgimento dei moduli, con un riepilogo precedente egli argomenti. La valutazione metterà in evidenza gli errori grammaticali e di scrittura della lingua. 9. RISULTATI DI APPRENDIMENTO OTTENUTI: Il programma, come si diceva, è stato nella sostanza rispettato. Gli obiettivi sono stati nel complesso raggiunti. Gli studenti riescono a formulari frasi adatte al contesto lavorativo e a saper comunicare con i clienti di un albero o agenzia di viaggi, attraverso la formazione di dialoghi, letture e scrittura. Alcuni ancora mostrano delle difficoltà. Il libro di testo utilizzato è il seguente:

• Tiziano Pierucci- Alessandra Fazzi “ Reisezeit- Deu tschkurs für Tourismus” Per gli argomenti grammaticali, utilizzano gli appunti copiati dalla lavagna e per gli esercizi delle fotocopie date dall’insegnate. I moduli didattici programmati sono stati realizzati nei seguenti periodi: Periodo Percorso modulare Ore Settembre – Ottobre 2011 Declinazione degli aggettivi;

preposizioni con dativo e accusativo; Modul 4

8

Novembre – Dicembre 2011 Perfekt, Preterito; Modul 5 12 Gennaio – Febbraio 2012 Passivo; Congiuntivo II;

Modul 6 (prima parte) 12

Marzo – Aprile 2012 Frasi infintive: Modul 6 (seconda parte)

12

Aprile - Maggio 2012 Preposizioni con il genitivo; Modul 6 (seconda parte)

3

Nel periodo 20 maggio- 8 giugno ci si dedicherà ad un riepilogo delle frasi fondamentali per i loro percorso lavorativo e della scrittura di una lettera, sia di prenotazione che di conferma. L’insegnante Prof.ssa Vita AdrianaTaormina ___________________________________ Cavalese, 10 maggio 2012

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13. Dichiarazione finale

Sottofirmano e sottoscrivono - condividendolo in toto - il presente documento composto di nr. 106 (centosei) pagine, compresa la presente gli studenti: Bozzetta Alex _________________________ Brigadoi Lara _________________________ Degiampietro Sonia _________________________ Diodà Stefano _________________________ Doliana Valeria _________________________

Gianmoena Valentina _________________________ Larger Sara _________________________ Sanin Thomas _________________________ Sgrò Marzia _________________________ Tavella Federica _________________________ Vanzo Irene _________________________ Vinante Nadia _________________________ Wrobel Krzysztof _________________________ Cavalese, 10 maggio 2012