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POLITECNICO DI TORINO Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica LM-33 Tesi di Laurea Magistrale Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica ANNO ACCADEMICO 2020-2021 Relatore Candidato Prof. Alessandro Fasana Maria Anna dellโ€™Aquila Matricola: 264963

Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

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Page 1: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

POLITECNICO DI TORINO

Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica LM-33

Tesi di Laurea Magistrale

Analisi dinamica delle

sollecitazioni

di una torre eolica

ANNO ACCADEMICO 2020-2021

Relatore Candidato Prof. Alessandro Fasana Maria Anna dellโ€™Aquila

Matricola: 264963

Page 2: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

I

La

dedica di questa tesi

รจ divisa in sette modi:

ai miei nonni, a mia madre

a mio padre a mio fratello,

ai miei amici, ai miei colleghi,

e a tutti voi, se siete

rimasti con me

fin proprio alla

fine.

Page 3: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

II

BREVI RINGRAZIAMENTI

Vorrei aprire queste poche righe ringraziando il Prof. Ing. Alessandro Fasana

per la fiducia che ha riposto in me accettando il ruolo di relatore e per essere

sempre stato di supporto lungo questo percorso di tesi.

Una famosa frase di Woody Allen recita: โ€œSe vuoi far ridere Dio, raccontagli

i tuoi progettiโ€. La laurea a distanza non era certo quello che sognavo quando

ho scelto il Politecnico e Torino come luogo di studi, ma poi ho capito che

lโ€™importante รจ tagliare questo traguardo con tutte le persone a cui tengo

accanto a meโ€ฆo a distanza ma comunque vicine.

Sono davvero contenta di poter affermare che le persone da me

precedentemente ringraziate piรน di due anni fa sono ancora i perni saldi della

mia vita e sono certa che rimarranno tali, ma a volte non si ringrazia mai

abbastanza, per cui, mi perdonerร  chi legge, se mi ripeterรฒ.

Il mio piรน grande GRAZIE va alla mia famiglia, a mia madre, mio padre e

mio fratello, che mi sono stati sempre accanto e hanno supportato (e a volte

sopportato) la mia scelta di vivere lontano da casa. Grazie perchรฉ siamo

riusciti a colmare quasi 1000 km con le chiamate giornaliere, i pacchi da giรน

e le panzerottate infinite. Non ve lo dico mai abbastanza, ma รจ solo grazie al

vostro sostegno e ai vostri sacrifici che oggi sto realizzando un altro sogno.

Ancora grazie alle mie amiche di una vita, Giada, Giulia, Maria, Michela e

Annalisa che non mi hanno mai abbandonato nemmeno per un secondo,

nonostante la distanza. So che se mi guardassi intorno, vi troverei sempre

accanto a me e sono sicura che sarร  cosรฌ per gli anni a venire. Grazie a chi in

questi due anni ha voluto scoprire con me la bellezza di Torino, permettendo

di unire questi mondi e a chi, sono certa, lo farร  nel prossimo futuro.

Grazie a chi non mi ha mai fatto sentire sola nemmeno per un giorno a Torino,

ad Antonella, Arianna e Chiara. Questo โ€˜Erasmus in terra Torineseโ€™ non

Page 4: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

III

sarebbe stato lo stesso senza di loro perchรฉ ogni momento era buono per un

caffรจ, un calice di vino o un cannolo, parlando dei detti terlizzesi e di qualsiasi

altra cosa ci passasse per la testa. Grazie per le cene chiassose e poco sobrie

e per le serate da ricordare. Per merito vostro ora ho un pezzo di Torino nel

mio cuore e spero che voi abbiate un pezzo di Puglia nel vostro.

Ringrazio quelli che sarebbe riduttivo chiamare compagni di studio, Miki,

Pierpi, Michele e Francesco, perchรฉ non importa quanto fosse difficile un

esame, bastava un pranzo insieme o una canzone per alleggerire qualsiasi

sessione di studio. Ringrazio anche Domenico, perchรฉ, pur non essendo piรน

compagni di corso, ci siamo aiutati a vicenda, stimolandoci ogni giorno con

nuovi progetti.

Un ultimo ringraziamento a tutti coloro che sono stati accanto a me in questo

percorso, a tutti i professori e i colleghi che ho incontrato in questi cinque

anni.

Page 5: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

IV

INDICE

INDICE DELLE FIGURE ........................................................................... VI

SOMMARIO .................................................................................................. 1

1. INTRODUZIONE .................................................................................. 3

1.1. Lโ€™energia eolica e gli aerogeneratori ............................................... 3

1.2. Caratterizzazione della torre in esame ............................................. 4

2. CARICHI SULLA TORRE ................................................................... 8

2.1. Design Load Cases .......................................................................... 8

2.2. Tipi di carico ................................................................................. 11

2.3. Carichi dovuti alla pressione del vento ......................................... 12

2.3.1. Velocitร  di riferimento ........................................................... 12

2.3.2. Condizioni del vento normali ................................................. 13

2.3.3. Condizioni del vento estreme ................................................. 15

2.3.4. Pressione del vento sulla torre ............................................... 19

2.3.5. Pressione del vento delle pale sulla torre ............................... 21

2.4. Altri carichi rilevanti ..................................................................... 23

2.4.1. Carichi sismici ........................................................................ 23

2.4.2. Shadowing .............................................................................. 26

3. METODOLOGIE DI ANALISI .......................................................... 28

3.1. Analisi non lineare ......................................................................... 28

3.1.1. Analisi multilink con pendoli inversi ..................................... 28

3.1.2. Principio di Hamilton ............................................................. 36

3.2. Analisi lineare ................................................................................ 44

3.2.1. Definizione e soluzione dellโ€™autoproblema differenziale ...... 46

Page 6: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

V

3.2.2. Analisi della risposta forzata โ€“ Metodo di Galerkin .............. 52

3.3. Analisi agli Elementi Finiti (FEM) ............................................... 54

4. ANALISI NUMERICA ....................................................................... 61

4.1. Analisi Modale .............................................................................. 61

4.2. Analisi Armonica .......................................................................... 66

4.3. Analisi Transiente .......................................................................... 73

4.4. Analisi di risposta spettrale per i carichi sismici ........................... 76

4.5. Analisi a Fatica .............................................................................. 79

5. CONTROLLO DELLE VIBRAZIONI................................................ 84

5.1. Controllo con Tuned Mass Damper (TMD) .................................. 84

5.2. Controllo con Elastoplastic Coil Spring Damper (CSD) ............... 95

6. CONCLUSIONI ................................................................................... 99

BIBLIOGRAFIA ............................................................................................ i

Page 7: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

VI

INDICE DELLE FIGURE

Figura 1-1 Curva di Potenza FD25-60 ........................................................... 6

Figura 1-2 Sistema di riferimento torre eolica ............................................... 6

Figura 2-1 Carichi su una torre eolica - (a) carichi gravitazionali - (b) carichi

ciclici - (c) carichi stocastici ........................................................................ 11

Figura 2-2 Normal Wind Profile della FD25-60 .......................................... 14

Figura 2-3 Normal Turbulence Model da IEC 61400-1............................... 15

Figura 2-4 Extreme Operating Gust ............................................................. 16

Figura 2-5 Extreme Direction Change ......................................................... 18

Figura 2-6 Extreme Coherent Gust with Direction Change ad altezza navicella

...................................................................................................................... 18

Figura 2-7 Forza del vento sulla torre .......................................................... 21

Figura 2-8 Forza delle pale sulla torre ......................................................... 22

Figura 2-9 Spettro elastico dellโ€™accelerazione ............................................. 26

Figura 2-10 Tower shadow in due diverse configurazioni........................... 27

Figura 3-1 Configurazione deformata .......................................................... 29

Figura 3-2 Configurazione indeformata ....................................................... 29

Figura 3-3 Carichi agenti sulla torre ............................................................ 30

Figura 3-4 FDB i-esimo elemento ............................................................... 31

Figura 3-5 FDB Ultimo elemento ................................................................ 31

Figura 3-6 FDB Primo elemento .................................................................. 32

Figura 3-7 Modello multilink a pendoli inversi โ€“ deformate dei primi tre modi

in funzione dellโ€™angolo ................................................................................ 35

Figura 3-8 Configurazione indeformata (nero) e deformata (blu) ............... 37

Figura 3-9 Definizione di curvatura ............................................................. 39

Figura 3-10 Sistema massa molla smorzatore .............................................. 44

Figura 3-11 Cantilever Beam Tip ................................................................ 46

Figura 3-12 Modi flessionali della trave incastrata libera con massa .......... 50

Page 8: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

VII

Figura 3-13 Confronto tra le frequenze proprie della cantilever beam con (blu)

e senza (rossa) massa ................................................................................... 51

Figura 3-14 Elemento trave - funzioni di forma .......................................... 56

Figura 3-15 Elementi finiti - primi tre modi per N=100 .............................. 60

Figura 4-1 Modelli di torre eolica: a) diametro costante senza massa; b)

diametro costante con massa all'estremitร ; c) rastremato senza massa; d)

rastremato con massa. .................................................................................. 62

Figura 4-2 Confronto tra le deformate e le frequenze .................................. 65

Figura 4-3 Recettanza - a) smorzamento nullo - b) smorzamento ฮพ=0.02 - c)

smorzamento ฮพ=0.05 .................................................................................... 69

Figura 4-4 Analisi armonica - impostazione dei carichi .............................. 70

Figura 4-5 Spostamento - a) smorzamento nullo - b) smorzamento ฮพ=0.02 -

c) smorzamento ฮพ=0.05 ................................................................................ 71

Figura 4-6 Spostamento a f=0.75 Hz - a) smorzamento nullo - b)

smorzamento ฮพ=0.02 - c) smorzamento ฮพ=0.05 ........................................... 72

Figura 4-7 Carico analisi transiente ............................................................. 74

Figura 4-8 Analisi transiente - Smorzamento nullo - a) deformazione totale -

b) deformazione direzionale asse x .............................................................. 75

Figura 4-9 Analisi transiente - Smorzamento 0.02 - a) deformazione totale -

b) deformazione direzionale asse x .............................................................. 75

Figura 4-10 Analisi transiente - Smorzamento 0.05 - a) deformazione totale -

b) deformazione direzionale asse x .............................................................. 76

Figura 4-11 Spettro elastico dellโ€™accelerazione ........................................... 77

Figura 4-12 Risultati dell'analisi - Directional Deformation (sinistra) e

Directional Acceleration (a destra) .............................................................. 78

Figura 4-13 Curva teorica di Wohler in scala Log Log ............................... 79

Figura 4-14 Curva di Wohler per l'acciaio S235J0 ...................................... 80

Figura 4-15 Carichi equivalenti a fatica per 10e7 cicli e 20 anni di vita ..... 80

Figura 4-16 Carico alterno simmetrico ........................................................ 81

Page 9: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

VIII

Figura 4-17 Analisi statica - a) Tensione equivalente di Von Mises b)

Deformazione totale ..................................................................................... 81

Figura 4-18 Analisi a fatica - a) Cicli di vita b) Coefficiente di sicurezza .. 82

Figura 5-1 Schema di un Tuned Mass Damper ............................................ 85

Figura 5-2 Aerogeneratore con TMD classico (a) e TMD pendolo (b) - Figura

tratta da [28] ................................................................................................. 85

Figura 5-3 Schema a due gradi di libertร  con pendolo TMD ....................... 89

Figura 5-4 Recettanza del sistema SDOF equivalente ................................. 91

Figura 5-5 Recettanza dopo l'inserimento del TMD .................................... 92

Figura 5-6 Costruzione molla in Ansys Workbench .................................... 93

Figura 5-7 Risposta in frequenza - a sinistra: primo approccio - a destra:

secondo approccio ........................................................................................ 93

Figura 5-8 Risposta in frequenza per Fb - a sinistra: primo approccio (Ansys

sopra e Matlab sotto) - a destra: secondo approccio (Ansys sotto e Matlab

sotto) ............................................................................................................. 94

Figura 5-9 Coil Spring Damper - Schema e caratteristiche principali ......... 95

Figura 5-10 Aerogeneratore con CSD ......................................................... 97

Page 10: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

1

SOMMARIO

La produzione di elettricitร  sfruttando la potenza del vento รจ una risorsa

energetica pulita, rinnovabile e a basso impatto ambientale. La struttura snella

e flessibile delle torri puรฒ perรฒ subire eccessivi livelli di vibrazione, per cui,

in questo lavoro di tesi, si รจ deciso di eseguire unโ€™analisi delle sollecitazioni

di una turbina minieolica da 60 kW.

Dopo aver definito le caratteristiche tecniche e meccaniche, si sono calcolati

tutti i carichi a cui, durante la vita utile, la torre รจ soggetta, normati a livello

nazionale, europeo e mondiale e si รจ definita la configurazione di forze da

studiare.

La dinamica della torre รจ stata analizzata utilizzando diversi modelli

matematici. Dapprima รจ stato considerato un approccio non lineare, ricavando

le equazioni del moto attraverso due metodologie: analisi multilink con

pendoli inversi e utilizzando il principio variazionale di Hamilton. In seguito,

si รจ passati ad unโ€™analisi lineare, considerando dapprima la torre come un

sistema SDOF massa-molla-smorzatore e successivamente come una trave

continua incastrata ad unโ€™estremitร  e con una massa, rappresentante navicella

e rotore, allโ€™altra (cantilever beam tip). Si sono ricavate le prime tre frequenze

naturali del sistema e le relative forme modali, che sono state confrontate con

quelle della trave incastrata-libera. Si รจ costruito, inoltre, un modello FEM

utilizzando il metodo di discretizzazione di Galerkin e definendo delle

funzioni di forma lineari. Il sistema di equazioni ricavato รจ stato implementato

in un codice Matlab e usato per studiare la risposta dinamica del sistema

quando soggetto a carichi periodici (analisi armonica). Inoltre, si รจ svolta

unโ€™analisi modale su quattro modelli costruiti in Ansys Workbench (torre a

diametro costante con/senza massa e torre rastremata con/senza massa). Le

frequenze modali di tutti i modelli considerati sono state comparate con quelle

ottenute dai metodi analitici. Sul modello di torre rastremata con massa

Page 11: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

2

allโ€™estremitร , il piรน vicino alla realtร , si รจ svolta unโ€™analisi armonica e si sono

confrontati i risultati con lโ€™analisi svolta su Matlab. Per completare lo studio,

sono state svolte anche lโ€™analisi transiente, per valutare la risposta del sistema

a carichi non periodici, lโ€™analisi sismica, quando il sistema รจ soggetto a carichi

sismici, e lโ€™analisi a fatica, al fine di scongiurare crolli dovuti a sollecitazioni

cicliche.

Infine, si รจ svolto uno studio sui principali metodi di controllo delle

vibrazioni, atti a smorzare la risposta dinamica della torre e a garantire il

corretto funzionamento della stessa. Due approcci sono stati considerati e

confrontati: controllo con smorzatore di massa sintonizzato (TMD) e con

smorzatore a molla elicoidale (CSD).

Page 12: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

3

1. INTRODUZIONE

1.1. Lโ€™energia eolica e gli aerogeneratori

Le fonti energetiche considerate inesauribili, ovvero in grado di rigenerarsi

con continuitร , sono classificate come rinnovabili. In particolare, lโ€™energia

eolica รจ sempre stata una delle fonti energetiche rinnovabili piรน diffuse sin

dallโ€™antichitร . Le prime testimonianze di mulini a vento risalgono al VII

secolo d.C. in Iran, ma si stima che giร  nel 3000 a.C. gli Egizi e i Fenici

sapessero come sfruttare lโ€™energia prodotta dal vento [1].

Con il tempo le turbine eoliche si sono diffuse in tutto il mondo e si sono

evolute fino ad arrivare ai moderni aerogeneratori, costituiti da una torre,

cilindrica o reticolare, una navicella e un rotore, di solito a due o tre pale,

installati a terra (on shore) o in mare (off shore).

Gli aerogeneratori sono classificati principalmente in base alla disposizione

dellโ€™asse del rotore, che puรฒ essere verticale o orizzontale. Gli aerogeneratori

ad asse orizzontale (HAWT) sono i piรน diffusi e sono ulteriormente

suddivisibili in categorie in base alla potenza, come mostrato in Tabella 1.

Tabella 1 Classificazione degli aerogeneratori

TIPOLOGIA POTENZA GENERATORE

Micro eolico P < 1 kW

Mini eolico 1 kW < P < 100 kW

Medio eolico 100 kW < P < 1000 kW

Grande eolico P > 1000 kW

La scelta di una di queste categorie dipende dallโ€™uso e dal luogo per cui sono

progettate. Sul suolo italiano, secondo lโ€™ultimo rapporto a metร  dellโ€™anno

2020, sono installate 7114 turbine eoliche per un totale di 10.527 MW, con

Puglia (1592 turbine e 2.517 MW) e Sicilia (1530 turbine e 1.865 MW) in

Page 13: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

4

testa tra le regioni. Nonostante lโ€™Italia sia indietro rispetto ad altre potenze

europee, la tendenza degli ultimi anni conferma la crescita dellโ€™eolico

passando dal 2.1% di eolico su totale delle fonti rinnovabili del 2001 ad un

17.5% del 2019, raggiungendo con qualche anno di anticipo gli obiettivi

rinnovabili 2020. Il prossimo obiettivo definito dal Piano Nazionale Integrato

Energia e Clima (PNIEC), da raggiungere entro il 2030, รจ del 30% di

rinnovabili sui consumi complessivi [2]. Al momento non sono presenti in

Italia turbine off shore, seppur esistano dei progetti della Mediterranean Wind

Offshore.

1.2. Caratterizzazione della torre in esame

In questo lavoro di tesi si analizzeranno i carichi e le conseguenti

sollecitazioni prodotte da essi su una torre eolica. Per far ciรฒ, dobbiamo prima

definire le caratteristiche geometriche e tecniche dellโ€™aerogeneratore stesso.

Lโ€™Italia รจ un paese che sta sviluppando fortemente il mercato eolico, ma, al

contrario delle grandi potenze asiatiche quali Cina e Giappone, preferisce

distribuire la potenza da generare in tante turbine di potenza contenuta che

formino un parco eolico piuttosto che costruirne una che concentri in sรฉ tutta

la potenza esprimibile. Inoltre, con lโ€™attuale sistema incentivante, si รจ avuta

una grande diffusione di turbine minieoliche anche per utilizzo privato, con

una spesa contenuta e ampi benefici economici [3]. Date le precedenti

motivazioni, si รจ scelto di studiare una turbina FD25-60 da 60 kW, che negli

anni si รจ attestata come standard per il mercato minieolico italiano [4], ad

esempio installata in territorio pugliese, quale Candela (Fg) ad unโ€™altitudine

di 474 m s.l.m. [5].

Di seguito, in Tabella 2, sono riportate le caratteristiche principali

dellโ€™aerogeneratore in esame, mentre in Figura 1-1 รจ mostrato come varia la

velocitร  del vento ad altezza navicella al variare della potenza generata.

Page 14: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

5

In particolare, da questo grafico si puรฒ evincere la velocitร  del vento ad

altezza navicella a cui corrisponde la massima potenza che sarร  utilizzata nei

calcoli delle forze applicate alla struttura, ๐‘‰โ„Ž๐‘ข๐‘ = 9๐‘š

๐‘  per una potenza di

P=59.9 kW.

La velocitร  angolare del rotore cambia al variare delle condizioni del vento

grazie alla presenza di un inverter e di un sistema frenante, ma a regime, per

il minieolico in esame, si puรฒ considerare pari ๐œ”๐‘Ÿ = 45 ๐‘Ÿ๐‘๐‘š = 4.71๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘‘

๐‘ , per

cui ๐‘“๐‘Ÿ =๐œ”๐‘Ÿ

2๐œ‹= 0.75 ๐ป๐‘ง e ๐‘‡๐‘Ÿ =

1

๐‘“๐‘Ÿ= 1.33 ๐‘ .

Tabella 2 Caratteristiche geometriche e tecniche dell'aerogeneratore FD 25-60

Modello Ghre Power 25-60

Classe di Progetto IEC WTGS III/B

Vita di Progetto 20 anni

Diametro Rotore 25 m

Navicella Altezza dal suolo L=36 m

Orientamento Controvento, 3 pale

Velocitร  nominale del vento 11 m/s

Velocitร  di cut-in 3 m/s

Velocitร  di cut-out 18 m/s

Peso Navicella e rotore 7000 kg

Densitร  Torre ฯ=7850 kg/m3

Potenza elettrica nominale 59.9 kW, trifase, 400 VAC, 50 Hz

Page 15: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

6

Di seguito, in Figura 1-2, รจ riportato il sistema di riferimento che sarร  usato

per tutte le analisi trattate in questo lavoro di tesi.

Figura 1-1 Curva di Potenza FD25-60

Figura 1-2 Sistema di riferimento torre eolica

Page 16: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

7

La torre รจ costruita in acciaio S355J0, con un modulo elastico E=2.1 . 1011

N/m2, densitร  ฯ=7850 kg/m3 e un momento di inerzia I. Per il calcolo del

momento di inerzia e dellโ€™area, si รจ ipotizzata una corona circolare a sezione

costante. Dato un diametro esterno D=2000 mm e diametro interno d=1800

mm, il momento di inerzia e lโ€™area risultano essere pari a:

๐ผ =๐œ‹

64 (๐ท4 โˆ’ ๐‘‘4) = 2.701 โˆ— 1011 ๐‘š๐‘š4 = 0.2701 ๐‘š4 (1.1)

๐ด =๐œ‹

4 (๐ท2 โˆ’ ๐‘‘2) = 0.5969 ๐‘š2 (1.2)

Page 17: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

8

2. CARICHI SULLA TORRE

Durante la loro vita utile, gli aerogeneratori sono soggetti a varie tipologie di

carichi. Per poter assicurare il corretto funzionamento della turbina per tutta

la durata prevista, รจ necessario verificare che essa resista a tutti i carichi con

un margine di sicurezza sufficiente.

Ci si riferisce alle IEC 61400 -1 [6] per definire i casi di carico a cui la torre

deve sottostare durante il funzionamento. I casi di carico sono costruiti

combinando situazioni progettuali della turbina eolica con varie condizioni

esterne [7].

Le situazioni progettuali comprendono la maggior parte delle condizioni che

lโ€™aerogeneratore sperimenterร  nella sua vita utile e sono divise in condizioni

operative e condizioni temporanee. Le condizioni operative comprendono la

produzione di potenza, la condizione di inattivitร  e la condizione di fermo,

mentre le condizioni temporanee includono il trasporto, lโ€™installazione, i vari

guasti, le riparazioni e il manutenzione.

2.1. Design Load Cases

Le seguenti combinazioni, definite dalla IEC 61400- 1 [6], costituiscono un

numero minimo di situazioni da studiare:

โ€ข Situazioni operative normali e condizioni esterne normali;

โ€ข Situazioni operative normali e condizioni esterne estreme;

โ€ข Situazione di guasto e condizioni esterne varie;

โ€ข Trasporto, installazione e manutenzione e condizioni esterne varie;

Nella seguente Tabella 3, estratta dalla IEC 61400-1, sono riportati diversi

esempi di casi di carico che la quasi totalitร  delle turbine sperimenta nel corso

della sua vita utile. Per ogni caso di carico, il tipo appropriato di analisi รจ

indicato dalle lettere F (analisi di carichi a fatica) o U (analisi di carichi

Page 18: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

9

ultimi). A loro volta, i casi di carico indicati con U sono classificati come

normali (N), anormali (A) e trasporto (T). Di seguito, lโ€™esplicazione degli

anagrammi in Tabella 3:

- ECD โ†’Extreme coherent gust with direction change โ†’ Raffica

lineare estrema con cambio di direzione

- EDC โ†’ Extreme direction change โ†’ Cambio di direzione estremo

- EOG โ†’ Extreme operating gust โ†’ Raffica estrema durante il

funzionamento

- EWMโ†’ Extreme wind speed model โ†’ Modello delle velocitร  del

vento estremo

- EWS โ†’ Extreme wind shear โ†’ Gradiente estremo del vento

- NTM โ†’ Normal turbulence model โ†’ Modello normale di turbolenza

- ETM โ†’Extreme turbulence model โ†’ Modello estremo di turbolenza

- NWP โ†’ Normal wind profile โ†’ Modello di profilo normale del vento

Tabella 3 Design Load Cases IEC 61400-1

Situazioni

progettuali

Casi di

carico

progettuali

Stato del vento Altri stati Tipo

di

analisi

Coefficienti

parziali di

sicurezza

1) Produzione

di potenza

1.1 NTM Vin< Vhub< Vout Per lโ€™estrapolazione di

eventi estremi U N

1.2 NTM Vin< Vhub< Vout F

1.3 ETM Vin< Vhub< Vout U N

1.4 ECD Vhub= Vr ยฑ 2 m/s , Vr U N

1.5 EWS Vin< Vhub< Vout U N

2) Produzione

di potenza piรน

2.1 NTM Vin< Vhub< Vout Guasto nel sistema di

controllo o perdita della

rete elettrica

U N

Page 19: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

10

insorgenza di

guasti

2.2 NTM Vin< Vhub< Vout Guasto nel sistema di

protezione o guasto

elettrico interno precedente

U A

2.3 EOG Vhub= Vr ยฑ 2 m/s e Vout Guasto elettrico interno o

esterno inclusa perdita di

rete elettrica

U A

2.4 NTM Vin< Vhub< Vout Guasto nel sistema di

controllo, protezione o

elettrico, incluso perdita di

rete elettrica

F

3) Avvio

3.1 NWP Vin< Vhub< Vout F

3.2 EOG Vhub= Vr ยฑ 2 m/s e Vout U N

3.3 EDC Vhub= Vr ยฑ 2 m/s e Vout U N

4) Spegnimento

normale

4.1 NWP Vin< Vhub< Vout F

4.2 NTM Vhub= Vr ยฑ 2 m/s e Vout U N

5) Spegnimento

di emergenza

5.1 EWM Vhub= Vr ยฑ 2 m/s e Vout

U N

6) Parcheggio

(ferma o al

minimo)

6.1 NTM periodo di ricorrenza

50 anni

U N

6.2 EWM periodo ricorrenza 50

anni

Perdita di corrente elettrica U A

6.3 EWM periodo di ricorrenza 1

anno

Disallineamento estremo

dellโ€™imbardata U N

6.4 NTM Vhub<0.7 Vref F

7) Parcheggio e

insorgenza di

guasti

7.1 EWM periodo di ricorrenza 1

anno

U A

8) Trasposto,

assemblaggio,

mantenimento e

riparazione

8.1 NTM Vmaint deve essere

constatato dal produttore

U T

8.2 EWM periodo di ricorrenza 1

anno

U A

Page 20: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

11

2.2. Tipi di carico

Le turbine eoliche sono soggette a diversi tipi di carico che possono essere

classificati come segue [8]:

Carichi dovuti al peso proprio della struttura โ†’ Comprendono tutte le forze

di inerzia dovute al peso proprio della torre, della navicella e delle pale.

Carichi Aerodinamici Ciclici โ†’ Sono dovuti al fatto che la turbina รจ immersa

in un flusso di vento non uniforme con profilo di velocitร  variabile. Creano

nella torre deflessioni direttamente proporzionali al carico applicato.

Comprendono i carichi sulla torre e sulle pale.

Carichi Stocasticiโ†’ Sono compresi tutti i carichi che variano in maniera

randomica, come i carichi sismici o la turbolenza del vento.

Nella Figura 2-1 sono riportati i tre tipi diversi di carico applicati alla struttura

durante lโ€™intero periodo di vita utile.

Figura 2-1 Carichi su una torre eolica - (a) carichi gravitazionali - (b) carichi ciclici - (c) carichi stocastici

Page 21: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

12

2.3. Carichi dovuti alla pressione del vento

Poichรฉ lโ€™obiettivo principale delle turbine eoliche รจ la produzione di energia

elettrica sfruttando la spinta del vento, risulta chiaro che i carichi principali a

cui รจ sottoposta la torre riguardino lโ€™energia eolica. In particolare, la velocitร 

del vento aumenta con lโ€™altezza della torre, generando un gradiente di

velocitร . Al variare della velocitร  cambiano i carichi impressi

allโ€™aerogeneratore, perciรฒ รจ fondamentale procedere nella giusta scelta della

velocitร  di funzionamento, della velocitร  di spunto, al di sotto della quale la

potenza disponibile non basta a vincere le resistenze aerodinamiche (cut in

speed) e della velocitร  di arresto, la massima oltre cui imporre un fermo (cut

out speed) per evitare danneggiamenti alle pale e allโ€™intera struttura. La

velocitร  di cut in รจ tipicamente compresa tra gli 11 e i 14 km/h, mentre la

velocitร  di cut out รจ circa 89 km/h [9], anche se questi valori dipendono

fortemente dalla taglia della torre eolica e dalla massima potenza producibile.

Nel caso in esame ๐‘ฃ๐‘๐‘ข๐‘ก ๐‘–๐‘› = 3๐‘š

๐‘ = 10.8

๐‘˜๐‘š

โ„Ž e ๐‘ฃ๐‘๐‘ข๐‘ก ๐‘œ๐‘ข๐‘ก = 18

๐‘š

๐‘ = 64.8

๐‘˜๐‘š

โ„Ž

Prendendo come riferimento la norma IEC 61400-1 [6], si procede a calcolare

la velocitร  del vento e la sua distribuzione nelle condizioni di funzionamento

che si verificano piรน frequentemente durante la vita di una turbina eolica.

2.3.1. Velocitร  di riferimento

Prima di calcolare le velocitร  nelle diverse condizioni di funzionamento, la

norma IEC 61400-1 divide le turbine in tre classi principali, piรน una riferita

alle turbine speciali, al variare della velocitร  di riferimento del vento e dei

parametri di turbolenza, come mostrato in Tabella 4.

Page 22: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

13

Tabella 4 Wind Turbine Class IEC 61400-1

Wind turbine class I II III S

Vref (m/s) 50 42.5 37.5 Valori

specificati

dal

costruttore

A Iref(-) alta turbolenza 0.16

B Iref(-) media turbolenza 0.14

C Iref(-) bassa turbolenza 0.12

Dove

Vref รจ la velocitร  media di riferimento del vento su un periodo di 10 minuti

Iref รจ il valore atteso dellโ€™intensitร  della turbolenza a 15 m/s. (Cfr. paragrafo

successivo)

La turbina sotto esame in questo lavoro di tesi si colloca nella classe IIIB come

segnalato dal produttore.

2.3.2. Condizioni del vento normali

Normal Wind Profile Model (NWP)

Il profilo della velocitร  del vento, V(z), si riferisce alla velocitร  media del

vento in funzione dellโ€™altezza della torre z ed รจ calcolabile dalla legge di

potenza di Hellman (3.1):

๐‘‰(๐‘ง) = ๐‘‰(๐‘งโ„Ž๐‘ข๐‘) (๐‘ง

๐‘งโ„Ž๐‘ข๐‘)๐›ผ

(2.1)

Con

๐‘งโ„Ž๐‘ข๐‘: altezza della navicella ๐‘งโ„Ž๐‘ข๐‘ = 36 ๐‘š

๐‘‰(๐‘งโ„Ž๐‘ข๐‘): velocitร  del vento allโ€™altezza della navicella ๐‘‰(๐‘งโ„Ž๐‘ข๐‘) = 9 ๐‘š/๐‘ 

๐›ผ puรฒ essere assunto pari a 0.2

Page 23: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

14

Il profilo della velocitร  del vento dellโ€™aerogeneratore in esame รจ mostrato in

Figura 2-2.

Normal Turbulence Model (NTM)

Con lโ€™espressione turbolenza si indicano le variazioni randomiche della

velocitร  del vento mediate su 10 minuti. รˆ divisa in tre componenti:

longitudinale, cioรจ lungo la direzione della velocitร  media del vento, laterale

e normale.

Per dare una misura dellโ€™irregolaritร  del vento (livello di turbolenza), si

ricorre alla deviazione standard della turbolenza ๐œŽ1, invariante con lโ€™altezza

della torre eolica, data da:

๐œŽ1 = ๐ผ๐‘Ÿ๐‘’๐‘“(0.75 ๐‘‰โ„Ž๐‘ข๐‘ + ๐‘); ๐‘ = 5.6๐‘š

๐‘  (2.2)

Figura 2-2 Normal Wind Profile della FD25-60

Page 24: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

15

Nella Figura 2-3 sono mostrati i valori della deviazione standard della

turbolenza ๐œŽ1 e lโ€™intensitร  della turbolenza ๐œŽ1

๐‘‰โ„Ž๐‘ข๐‘ al variare di ๐‘‰โ„Ž๐‘ข๐‘. Nel caso

in esame ๐œŽ1 = 1.729๐‘š

๐‘  e ๐œŽ1

๐‘‰โ„Ž๐‘ข๐‘= 0.192, indicati con un cerchio rosso.

2.3.3. Condizioni del vento estreme

Extreme Wind Speed Model (EWM)

Per il modello della velocitร  del vento in condizioni estreme a regime

possiamo calcolare la velocitร  ๐‘‰๐‘’50 con un periodo di ricorrenza di 50 anni e

la velocitร  ๐‘‰๐‘’1 con un periodo di ricorrenza di 1 anno, entrambe funzione

dellโ€™altezza z della torre eolica:

๐‘‰๐‘’50 = 1.4 ๐‘‰๐‘Ÿ๐‘’๐‘“ (๐‘ง

๐‘งโ„Ž๐‘ข๐‘)0.11

(2.3)

๐‘‰๐‘’1(๐‘ง) = 0.8 ๐‘‰๐‘’50(๐‘ง) (2.4)

Extreme Operating Gust (EOG)

Calcoliamo la velocitร  delle raffiche allโ€™altezza della navicella ๐‘‰๐‘”๐‘ข๐‘ ๐‘ก con la

seguente relazione:

๐‘‰๐‘”๐‘ข๐‘ ๐‘ก = ๐‘š๐‘–๐‘›{1.35(๐‘‰๐‘’1 โˆ’ ๐‘‰โ„Ž๐‘ข๐‘); 3.3(๐œŽ1

1 + 0.1 (๐ท๐›ฌ1))} (2.5)

Figura 2-3 Normal Turbulence Model da IEC 61400-1

Page 25: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

16

Con

๐œŽ1 รจ la deviazione standard della turbolenza longitudinale definita dallโ€™eq.

(2.2)

D รจ il diametro del rotore

๐›ฌ1 = {0.7 ๐‘ง ๐‘๐‘’๐‘Ÿ ๐‘ง โ‰ค 60 ๐‘š42 ๐‘š ๐‘๐‘’๐‘Ÿ ๐‘ง โ‰ฅ 60 ๐‘š

(2.6) รจ il parametro di scala della

turbolenza longitudinale allโ€™altezza della navicella.

Definito ciรฒ, possiamo calcolare la velocitร  del vento come

๐‘‰(๐‘ง, ๐‘ก) = {๐‘‰(๐‘ง) โˆ’ 0.37๐‘‰๐‘”๐‘ข๐‘ ๐‘ก sin (

3๐œ‹๐‘ก

๐‘‡) (1 โˆ’ cos (

2๐œ‹๐‘ก

๐‘‡)) ๐‘๐‘’๐‘Ÿ 0 โ‰ค ๐‘ก โ‰ค ๐‘‡

๐‘‰(๐‘ง) ๐‘Ž๐‘™๐‘ก๐‘Ÿ๐‘–๐‘š๐‘’๐‘›๐‘ก๐‘– (2.7)

Con T=10.5 s

In Figura 2-4 รจ mostrato lโ€™andamento della velocitร  di raffica allโ€™altezza della

navicella ๐‘‰โ„Ž๐‘ข๐‘ dellโ€™aerogeneratore in esame al variare del tempo.

Figura 2-4 Extreme Operating Gust

Page 26: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

17

Extreme Turbulence Model (ETM)

Il modello di turbolenza in casi estremi deve usare il profilo del vento in

condizioni normali, equazione (2.1), e la turbolenza con la componente

longitudinale della deviazione standard data da:

๐œŽ1 = ๐‘ ๐ผ๐‘Ÿ๐‘’๐‘“ (0.072 (๐‘‰๐‘Ž๐‘ฃ๐‘’๐‘+ 3) (

๐‘‰โ„Ž๐‘ข๐‘๐‘

โˆ’ 4) + 10) ; ๐‘ = 2๐‘š

๐‘  (2.8)

Extreme Direction Change (EDC)

Lโ€™ampiezza del cambio di direzione estremo, ๐œƒ๐‘’, puรฒ essere calcolata usando

la relazione:

๐œƒ๐‘’ = ยฑ4arctan

(

๐œŽ1

๐‘‰โ„Ž๐‘ข๐‘ (1 + 0.1 (๐ท๐›ฌ1)))

(2.9)

Lโ€™angolo ๐œƒ๐‘’ รจ limitato allโ€™intervallo ยฑ180ยฐ e il suo andamento in funzione

del tempo รจ dato da:

๐œƒ(๐‘ก) = {

0ยฐ ๐‘๐‘’๐‘Ÿ ๐‘ก < 0

ยฑ0.5๐œƒ๐‘’(1 โˆ’ cos (๐œ‹๐‘ก

๐‘‡) ๐‘๐‘’๐‘Ÿ ๐‘ก โ‰ค 0 โ‰ค ๐‘‡

๐œƒ๐‘’ ๐‘๐‘’๐‘Ÿ ๐‘ก > ๐‘‡

(2.10)

Con T=6 s durata del cambio di direzione estremo. Alla fine del transitorio,

si assume che la direzione rimanga costante. Si riporta, in Figura 2-5,

lโ€™andamento del transitorio in corrispondenza dellโ€™altezza della navicella

della turbina in esame.

Page 27: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

18

Figura 2-5 Extreme Direction Change

Extreme Coherent Gust with Change Direction (ECD)

La raffica lineare in condizioni estreme con cambio di direzione deve avere

un ampiezza di ๐‘‰๐‘”๐‘ = 15๐‘š

๐‘  e la velocitร  del vento deve essere definita da:

๐‘‰(๐‘ง, ๐‘ก) = {

๐‘‰(๐‘ง) ๐‘๐‘’๐‘Ÿ ๐‘ก < 0

๐‘‰(๐‘ง) + 0.5๐‘‰๐‘๐‘” (1 โˆ’ cos (๐œ‹๐‘ก

๐‘‡)) ๐‘๐‘’๐‘Ÿ ๐‘ก โ‰ค 0 โ‰ค ๐‘‡

๐‘‰(๐‘ง) + ๐‘‰๐‘๐‘” ๐‘๐‘’๐‘Ÿ ๐‘ก > ๐‘‡

(2.11)

Con T=10 s si indica il tempo di ascesa. Si riporta, in Figura 2-6, lโ€™andamento

del vento in corrispondenza dellโ€™altezza della navicella della turbina in esame.

Figura 2-6 Extreme Coherent Gust with Direction Change ad altezza navicella

Page 28: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

19

2.3.4. Pressione del vento sulla torre

La torre sarร  sottoposta principalmente alla pressione del vento, esprimibile

in funzione dellโ€™altezza della torre z, secondo il procedimento illustrato nelle

Norme Tecniche per le Costruzioni 2018 [10] e di seguito riportato.

๐‘(๐‘ง) = ๐‘ž๐‘Ÿ ๐‘๐‘’ ๐‘๐‘ ๐‘๐‘‘ (2.12)

Dove

๐‘ž๐‘Ÿ รจ la pressione cinetica di riferimento calcolata come ๐‘ž๐‘Ÿ =1

2๐œŒ๐‘Ž๐‘Ÿ๐‘–๐‘Ž๐‘ฃ๐‘Ÿ

2 (2.13);

๐‘ฃ๐‘Ÿ รจ la velocitร  di riferimento del vento che nel nostro caso, con tempo di

ritorno pari a 50 anni coincide con la velocitร  base di riferimento ๐‘ฃ๐‘ = ๐‘๐‘Ž๐‘ฃ๐‘,0.

Nel caso in analisi, con installazione in Puglia e altitudine minore di 500 m,

๐‘๐‘Ž ha valore unitario mentre ๐‘ฃ๐‘,0, velocitร  base di riferimento al livello del

mare รจ ricavata dalla seguente tabella

๐œŒ รจ la densitร  dellโ€™aria assunta convenzionalmente pari ๐œŒ๐‘Ž๐‘Ÿ๐‘–๐‘Ž = 1,25 ๐‘˜๐‘”/๐‘š3;

๐‘๐‘’, coefficiente di esposizione, dipende dallโ€™altezza z ed รจ dato dalla formula

Page 29: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

20

{๐‘๐‘’(๐‘ง) = ๐‘˜๐‘Ÿ ๐‘๐‘ก ln (

๐‘ง

๐‘ง0) [7 + ๐‘๐‘ก ln (

๐‘ง

๐‘ง0)] ๐‘๐‘’๐‘Ÿ ๐‘ง โ‰ฅ ๐‘ง๐‘š๐‘–๐‘›

๐‘๐‘’(๐‘ง) = ๐‘๐‘’(๐‘ง๐‘š๐‘–๐‘›) ๐‘๐‘’๐‘Ÿ ๐‘ง < ๐‘ง๐‘š๐‘–๐‘›

(2.14)

Con ๐‘˜๐‘Ÿ , ๐‘ง0, ๐‘ง๐‘š๐‘–๐‘› da tabella in funzione della categoria esposizione del sito, nel

nostro caso III, e ๐‘๐‘ก coefficiente di topografia, posto pari a 1;

๐‘๐‘ รจ il coefficiente di pressione, posto in questo caso pari a 1 o altrimenti

determinato da prove sperimentali in galleria del vento;

๐‘๐‘‘ รจ il coefficiente dinamico e puรฒ essere posto cautelativamente pari a 1.

Moltiplicando la pressione cosรฌ ottenuta per la sezione perpendicolare al

flusso del vento A si ottiene la forza del vento sulla nostra torre.

๐น๐‘ค(๐‘ง) =1

2๐œŒ๐‘Ž๐‘Ÿ๐‘–๐‘Ž๐‘ฃ๐‘Ÿ

2 ๐ด ๐‘๐‘’ ๐‘๐‘ ๐‘๐‘‘ (2.15)

In cui A รจ calcolabile come la metร  della superficie laterale di un tronco

conico, calcolabile come segue, dato ๐‘Ÿ1 = 1000 ๐‘š๐‘š e ๐‘Ÿ2 = 800 ๐‘š๐‘š.

๐ด =๐œ‹

2 (๐‘Ÿ1 + ๐‘Ÿ2)๐‘Ž con lโ€™apotema ๐‘Ž = โˆšโ„Ž2 + (๐‘Ÿ1 โˆ’ ๐‘Ÿ2)2 (2.16)

Page 30: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

21

In Figura 2-7 รจ riportato lโ€™andamento della forza al variare dellโ€™altezza della

torre.

2.3.5. Pressione del vento delle pale sulla torre

Il vento incide anche sulle pale del rotore, creando una forza armonica

incidente sulla torre, con ampiezza pari a:

๐น๐‘0 =1

2๐œŒ๐‘Ž๐‘Ÿ๐‘–๐‘Ž๐‘‰โ„Ž๐‘ข๐‘

2 ๐ด๐‘ = 1

2๐œŒ๐‘Ž๐‘Ÿ๐‘–๐‘Ž๐‘‰โ„Ž๐‘ข๐‘

2 ๐œ‹๐‘…2 (2.17)

Figura 2-7 Forza del vento sulla torre

Page 31: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

22

In cui ๐œŒ๐‘Ž๐‘Ÿ๐‘–๐‘Ž e ๐‘‰โ„Ž๐‘ข๐‘ sono stati definiti nei paragrafi precedenti, mentre ๐‘… =

12.5 ๐‘š รจ il raggio del rotore. Poichรฉ il rotore ruota ad una velocitร  angolare

๐œ”๐‘Ÿ e la forza delle pale รจ concentrata allโ€™altezza del rotore stesso, essa diventa,

al variare del tempo:

๐น๐‘ = ๐น๐‘0 ๐›ฟ(๐‘ง โˆ’ ๐ฟ) sin(3๐œ”๐‘Ÿ๐‘ก) (2.18)

Di seguito, in Figura 2-8, รจ riportato lโ€™andamento di ๐น๐‘ in funzione del tempo.

Allo stesso modo definiamo il momento dovuto alla rotazione delle pale che,

alla potenza massima generata, sarร  pari a:

๐ถ๐‘ =๐‘ƒ

๐œ”๐‘Ÿ (2.19)

Figura 2-8 Forza delle pale sulla torre

Page 32: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

23

2.4. Altri carichi rilevanti

2.4.1. Carichi sismici

Nellโ€™Appendice C e nel capitolo 11 delle norme IEC 61400-1 [6] รจ studiata

lโ€™influenza dei fenomeni sismici che devono essere considerati in particolare

per torri eoliche installate in aree considerate sismicamente attive. Viene

considerato nellโ€™analisi esclusivamente il primo modo flessionale e si assume

che lโ€™intera struttura sia soggetta alla stessa accelerazione.

Se lโ€™area รจ considerata a rischio terremoti, bisogna progettare la turbina in

modo che resista ai carichi sismici, su un periodo di ricorrenza di 475 anni.

In questo senso, si usano le funzioni di densitร  spettrale, in particolar modo

gli spettri di pseudo risposta [7]. Lo spettro di risposta รจ un diagramma che

fornisce il massimo valore della risposta al variare del periodo di oscillazione.

Dallo spettro di risposta si puรฒ evincere per quali frequenze di funzionamento

la risposta sulle strutture risulta massima e di conseguenza evitare il collasso

delle stesse.

Gli spettri di pseudo risposta per una struttura sono definiti per spostamento,

velocitร  e accelerazione e forniscono il diagramma dei valori massimi della

risposta in funzione del periodo naturale del sistema T. Il prefisso pseudo si

riferisce alla caratteristica equivalente del sistema SDOF e dipende

esclusivamente dal periodo naturale della struttura e dallo smorzamento.

Definito ๐‘†๐ท lo spettro di pseudo risposta dello spostamento, ๐‘†๐‘‰ quello della

velocitร  e ๐‘†๐ด quello dellโ€™accelerazione, essi sono relazionati tra loro come

segue:

๐‘†๐ด(๐œ”) = ๐œ”2๐‘†๐ท(๐œ”) ๐‘’ ๐‘†๐‘‰(๐œ”) = ๐œ” ๐‘†๐ท(๐œ”) (2.20)

Con ๐œ” frequenza di oscillazione.

Page 33: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

24

Poichรฉ la norma IEC 61400-1 non fornisce ulteriori indicazioni sullโ€™azione

sismica, dโ€™ora in poi ci si riferirร  alle Nuove Norme Tecniche per le

Costruzioni NTC del 2018 [10] per delineare una metodologia di calcolo e

verifica dei carichi sismici.

Lo spettro di risposta in accelerazione relativo alla componente orizzontale

del moto sismico Se รจ definito come segue

๐‘†๐‘’(๐‘‡) =

{

๐‘Ž๐‘”๐‘† ๐œ‚ ๐น๐‘œ [

๐‘‡

๐‘‡๐ต+

1

๐œ‚๐น๐‘œ(1 โˆ’

๐‘‡

๐‘‡๐ต)] ๐‘๐‘’๐‘Ÿ 0 โ‰ค ๐‘‡ < ๐‘‡๐ต

๐‘Ž๐‘”๐‘† ๐œ‚ ๐น๐‘œ ๐‘๐‘’๐‘Ÿ ๐‘‡๐ต โ‰ค ๐‘‡ < ๐‘‡๐ถ

๐‘Ž๐‘”๐‘† ๐œ‚ ๐น๐‘œ (๐‘‡๐ถ๐‘‡) ๐‘๐‘’๐‘Ÿ ๐‘‡๐ถ โ‰ค ๐‘‡ < ๐‘‡๐ท

๐‘Ž๐‘”๐‘† ๐œ‚ ๐น๐‘œ (๐‘‡๐ถ๐‘‡๐ท๐‘‡) ๐‘๐‘’๐‘Ÿ ๐‘‡๐ท โ‰ค ๐‘‡

(2.21)

Con:

ag accelerazione orizzontale massima al sito, ricavato dalla tabella 1

dellโ€™Allegato A delle NTC18 [11]. Per la nostra istallazione ๐‘Ž๐‘” = 0.370๐‘”๐‘š

๐‘ 2

T periodo della vibrazione;

S coefficiente che tiene conto della categoria di sottosuolo e delle condizioni

topografiche, definito come ๐‘† = ๐‘†๐‘†๐‘†๐‘‡ dove ๐‘†๐‘† รจ il coefficiente di

amplificazione stratigrafica (da ๐‘†๐‘† = 1) e ๐‘†๐‘‡ il coefficiente di amplificazione

topografica (da Tabella 6 ๐‘†๐‘‡ = 1);

๐œ‚ รจ il fattore che altera lo spettro di risposta elastico per coefficienti di

smorzamento viscoso ฮพ diversi da 5% definito da ๐œ‚ = โˆš10/(5 + ๐œ‰) โ‰ฅ

0.55 (2.22). Nel caso in esame, ipotizziamo ๐œ‚ = 1, di conseguenza uno

smorzamento ฮพ=5%;

F0 fattore che amplifica lโ€™amplificazione spettrale massima, minimo 2.2,

ricavato dalla tabella 1 dellโ€™Allegato A delle NTC08 [11], ๐น๐‘œ = 2.44;

Page 34: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

25

TC รจ il periodo corrispondente allโ€™inizio del tratto a velocitร  costante dello

spettro ๐‘‡๐ถ = ๐ถ๐‘ ๐‘‡๐ถโˆ— (2.23) con ๐ถ๐ถ dipendente dalla categoria del sottosuolo

(da Tabella 5, nel nostro caso ๐ถ๐ถ = 1 ) e ๐‘‡๐ถโˆ— รจ il valore di riferimento per la

determinazione del periodo di inizio del tratto a velocitร  costante dello spettro

in accelerazione orizzontale; ๐‘‡๐ถโˆ— = 0.29 ๐‘  รจ ricavato dalla tabella 1

dellโ€™Allegato A delle NTC08 [11];

TB รจ il periodo corrispondente allโ€™inizio del tratto ad accelerazione costante

ed รจ pari a ๐‘‡๐ต =๐‘‡๐ถ

3 (2.24) ;

TD รจ il periodo corrispondente allโ€™inizio del tratto a spostamento costante ed

รจ pari a ๐‘‡๐ต = 4๐‘Ž๐‘”

๐‘”+ 1.6 (2.25);

Tabella 6 Valori di St

Tabella 5 Valori di Ss e Cc

Page 35: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

26

Il grafico, qui di seguito riportato in Figura 2-9, รจ stato ottenuto mediante il

software fornito dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e si presenta con

un tratto a campana iniziale dovuto alla risonanza, al termine del quale inizia

a decrescere fino a tendere asintoticamente allo zero per periodi di

oscillazione molto elevati. Si considera lo spettro di risposta di progetto per

lo stato limite di vita (SLV), stato limite di danno o collasso (SLD e SLC) e

stato limite di operativitร  (SLO).

Poichรฉ, come abbiamo precedentemente calcolato, il periodo di oscillazione

del nostro aerogeneratore รจ T=1.33 s allora cโ€™รจ un margine di sicurezza

sufficiente per assicurare il corretto funzionamento e generazione di potenza.

Dato lo spettro elastico dellโ€™accelerazione, รจ possibile calcolare, tramite le

equazioni (2.20) gli spettri elastici dello spostamento e della velocitร .

2.4.2. Shadowing

Lโ€™effetto del tower shadow (letteralmente โ€˜ombreggiamento della torreโ€™) si

riferisce allโ€™alterazione del normale profilo del vento a causa della presenza

della torre. Al passaggio di ciascuna delle pale in corrispondenza della torre,

esse sperimentano un profilo del vento modificato, in particolare la velocitร 

del flusso diminuisce e diventa minima. Ciรฒ modifica la risposta vibrazionale

Figura 2-9 Spettro elastico dellโ€™accelerazione

Page 36: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

27

della torre e dellโ€™aerogeneratore. Il fenomeno dello shadowing varia al variare

della tipologia di turbina e dal luogo dellโ€™installazione, in particolare รจ molto

rilevante se una turbina รจ installata sottovento (downwind), mentre รจ

trascurabile se la turbina รจ installata controvento (upwind), come mostrato

nella Figura 2-10 [12]. Questo fenomeno non sarร  ulteriormente trattato in

questo lavoro di tesi.

Figura 2-10 Tower shadow in due diverse configurazioni

Page 37: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

28

3. METODOLOGIE DI ANALISI

Questo capitolo presenta le principali metodologie di analisi atte a

schematizzare il comportamento della torre eolica al variare delle

sollecitazioni a cui รจ sottoposta.

3.1. Analisi non lineare

Si effettuerร  dapprima unโ€™analisi non lineare, in cui si considerano appunto le

nonlinearitร  del materiale e geometriche. Si considererร  anche la

configurazione deformata della torre e ciรฒ porterร  ad effettuare unโ€™analisi del

secondo ordine.

3.1.1. Analisi multilink con pendoli inversi

Uno dei possibili approcci al problema propone di discretizzare la torre come

un insieme di pendoli inversi [13] [14]. Un pendolo inverso รจ un pendolo

semplice rovesciato, con una massa vincolata ad unโ€™asta rigida, che permette

di mantenere una distanza costante dal perno. Il pendolo inverso รจ in una

posizione di equilibrio instabile, poichรฉ basta la minima perturbazione per

perdere la configurazione di equilibrio originale (perno e massa allineati

lungo lโ€™asse dellโ€™asta), quindi per mantenere la configurazione di equilibrio il

perno deve essere mobile e deve essere in grado di assecondare gli

spostamenti della massa.

Modelliamo quindi la torre come una serie di masse (๐‘š1, ๐‘š2, . . , ๐‘š๐‘›)

collegate tra loro da aste di lunghezza (๐‘™1, ๐‘™2, . . , ๐‘™๐‘›) e rigidezza (๐‘˜1, ๐‘˜2, . . , ๐‘˜๐‘›).

Il sistema ha n gradi di libertร , le rotazioni delle travi ๐œƒ๐‘–, ed รจ mostrato in

Figura 3-2. Nella realtร  il sistema avrebbe infiniti gradi di libertร , perciรฒ

allโ€™aumentare di n aumenta anche lโ€™accuratezza della discretizzazione. Nella

Figura 3-1 invece รจ mostrata una delle possibili configurazioni deformate

della struttura.

Page 38: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

29

Lo spostamento trasversale dalla configurazione dโ€™equilibrio della singola

trave ๐‘ข๐‘š รจ legato alla rotazione e allo spostamento della trave precedente

(๐‘ข๐‘šโˆ’1, ๐œƒ๐‘šโˆ’1) con lโ€™equazione (3.1), valida per le piccole rotazioni

๐‘ข๐‘š = ๐‘ข๐‘šโˆ’1 + ๐œƒ๐‘šโˆ’1๐‘™๐‘šโˆ’1 (3.1)

Lโ€™obiettivo dellโ€™analisi รจ ricavare le equazioni di moto del sistema che

saranno espresse come

[๐‘€]{๏ฟฝฬˆ๏ฟฝ} + [๐ถ]{๏ฟฝฬ‡๏ฟฝ} + [๐พ]{๐œƒ} = {๐น0(๐‘ก)} โˆ’ {๐‘š ๐‘Ž๐‘”} (3.2)

dove[๐‘€], [๐ถ], [๐พ] sono le matrici di massa, smorzamento e rigidezza, mentre

{๏ฟฝฬˆ๏ฟฝ}, {๏ฟฝฬ‡๏ฟฝ}, {๐œƒ} sono lโ€™accelerazione, velocitร  e spostamento angolare. Infine, ๐‘Ž๐‘”

รจ lโ€™accelerazione del terreno e ๐น0(๐‘ก) รจ il vettore delle forzanti del sistema,

raggruppante i seguenti carichi, giร  descritti in precedenza e mostrati in

Figura 3-3:

- Il peso proprio della struttura comprendente torre, pale e navicella ๐‘ƒ๐‘ก๐‘œ๐‘ก

e le forze di gravitร  e di inerzia di ciascun elemento;

Figura 3-2 Configurazione indeformata Figura 3-1 Configurazione deformata

Page 39: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

30

- La forza del vento distribuita lungo la torre ๐น๐‘ค, che รจ randomica, ma

si puรฒ assumere nulla sul basamento e crescente con lโ€™aumentare

dellโ€™altezza z;

- La forza del vento concentrata sulle pale del rotore, data dalla grande

superficie delle stesse, ๐น๐‘, e il momento creato dalla rotazione delle

pale, ๐ถ๐‘;

Costruiamo di seguito i diagrammi di corpo libero per il primo (Figura

3-6), lโ€™i-esimo (Figura 3-4) e lโ€™ultimo elemento della struttura (Figura

3-5), evidenziando che la forza del vento e le forze di inerzia agiscono nel

baricentro dellโ€™elemento, coincidente con il centro geometrico.

๐‘ƒ๐‘ก๐‘œ๐‘ก

๐ถ๐‘

๐น๐‘

๐น๐‘Š

๐‘Ž๐‘”

Figura 3-3 Carichi agenti sulla torre

Page 40: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

31

๐‘ƒ๐‘ก๐‘œ๐‘ก๐‘”

๐‘š๐‘›๐‘”

๐น๐ผ๐‘๐‘› ๐น๐‘Š๐‘›

๐‘ƒ๐‘ก๐‘œ๐‘ก๐‘”

๐ถ๐‘ ๐น๐‘

๐น๐ผ๐‘๐‘› โˆ’ ๐น๐‘Š๐‘› โˆ’ ๐น๐‘ ๐พ๐‘›(๐œƒ๐‘› โˆ’ ๐œƒ๐‘›โˆ’1)

๐‘š๐‘—๐‘”

๐‘›

๐‘—=๐‘–+1

+๐‘ƒ๐‘ก๐‘œ๐‘ก๐‘”

๐‘š๐‘–๐‘”

๐น๐ผ๐‘๐‘– ๐น๐‘Š๐‘–

๐‘ƒ๐‘ก๐‘œ๐‘ก๐‘” +๐‘š๐‘—๐‘”

๐‘›

๐‘—=1

๐น๐ผ๐‘๐‘—

๐‘›

๐‘—=๐‘–+1

โˆ’๐น๐‘ โˆ’ ๐น๐‘Š๐‘—

๐‘›

๐‘—=๐‘–+1

๐น๐ผ๐‘๐‘—

๐‘›

๐‘—=1

โˆ’๐น๐‘ โˆ’๐น๐‘Š๐‘—

๐‘›

๐‘—=1

๐พ๐‘–(๐œƒ๐‘– โˆ’ ๐œƒ๐‘–โˆ’1)

๐พ๐‘–+1(๐œƒ๐‘– โˆ’ ๐œƒ๐‘–+1)

Ultimo elemento

i-esimo elemento

Figura 3-4 FDB i-esimo elemento

Figura 3-5 FDB Ultimo elemento

Page 41: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

32

Possiamo costruire quindi lโ€™equilibrio dei singoli elementi, considerando

piccole rotazioni ( ๐‘ ๐‘’๐‘›๐œƒ โ‰ˆ ๐œƒ, ๐‘๐‘œ๐‘ ๐œƒ โ‰ˆ 1)

- Ultimo elemento (n-esimo)

โˆ’๐ถ๐‘ + ๐พ๐‘›(๐œƒ๐‘› โˆ’ ๐œƒ๐‘›โˆ’1) + (๐น๐ผ๐‘๐‘› โˆ’ ๐น๐‘Š๐‘› โˆ’ 2๐น๐‘)๐‘™๐‘›2โˆ’ (2๐‘ƒ๐‘ก๐‘œ๐‘ก +๐‘š๐‘›)๐‘” ๐œƒ๐‘›

๐‘™๐‘›2+๐‘š๐‘›๐‘™๐‘›

2

12๐œƒ๏ฟฝฬˆ๏ฟฝ = 0 (3.3)

Con

๐น๐ผ๐‘๐‘› = ๐‘š๐‘› (๐‘™๐‘›2๐œƒ๏ฟฝฬˆ๏ฟฝ + ๐‘™๐‘›โˆ’1๏ฟฝฬˆ๏ฟฝ๐‘›โˆ’1+. . +๐‘™1๏ฟฝฬˆ๏ฟฝ1) + ๐‘š๐‘›๐‘Ž๐‘” (3.4)

- i-esimo elemento

๐‘š๐‘—๐‘”

๐‘›

๐‘—=2

+๐‘ƒ๐‘ก๐‘œ๐‘ก๐‘”

๐‘š1๐‘”

๐น๐ผ๐‘1 ๐น๐‘Š1

๐‘ƒ๐‘ก๐‘œ๐‘ก๐‘” +๐‘š๐‘—๐‘”

๐‘›

๐‘—=1

๐น๐ผ๐‘๐‘—

๐‘›

๐‘—=2

โˆ’๐น๐‘ โˆ’๐น๐‘Š๐‘—

๐‘›

๐‘—=2

๐น๐ผ๐‘๐‘—

๐‘›

๐‘—=1

โˆ’๐น๐‘ โˆ’๐น๐‘Š๐‘—

๐‘›

๐‘—=1

๐พ1๐œƒ1

๐พ2(๐œƒ1 โˆ’ ๐œƒ2)

๐‘Ž๐‘”

Primo elemento

Figura 3-6 FDB Primo elemento

Page 42: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

33

๐พ๐‘–(๐œƒ๐‘– โˆ’ ๐œƒ๐‘–โˆ’1) + ๐พ๐‘–+1(๐œƒ๐‘– โˆ’ ๐œƒ๐‘–+1) + (๐น๐ผ๐‘๐‘– โˆ’ ๐น๐‘Š๐‘–)๐‘™๐‘–2โˆ’ (๐‘ƒ๐‘ก๐‘œ๐‘ก + ๐‘š๐‘—

๐‘›

๐‘—=๐‘–+1

)๐‘” ๐œƒ๐‘–๐‘™๐‘– โˆ’๐‘š๐‘–๐‘”๐‘™๐‘–2๐œƒ๐‘–

+ ( ๐น๐ผ๐‘๐‘—

๐‘›

๐‘—=๐‘–+1

โˆ’ ๐น๐‘ โˆ’ ๐น๐‘Š๐‘—

๐‘›

๐‘—=๐‘–+1

) ๐‘™๐‘– +๐‘š๐‘–๐‘™๐‘–

2

12๐œƒ๏ฟฝฬˆ๏ฟฝ = 0 (3.5)

Con

๐น๐ผ๐‘๐‘– = ๐‘š๐‘– (๐‘™๐‘–2๐œƒ๏ฟฝฬˆ๏ฟฝ + ๐‘™๐‘–โˆ’1๏ฟฝฬˆ๏ฟฝ๐‘–โˆ’1+. . +๐‘™1๏ฟฝฬˆ๏ฟฝ1) + ๐‘š๐‘–๐‘Ž๐‘” (3.6)

- Primo elemento

๐พ2(๐œƒ1 โˆ’ ๐œƒ2) + ๐พ1๐œƒ1 + (๐น๐ผ๐‘1 โˆ’ ๐น๐‘Š1)๐‘™12โˆ’ (๐‘ƒ๐‘ก๐‘œ๐‘ก +๐‘š๐‘—

๐‘›

๐‘—=2

)๐‘” ๐œƒ1๐‘™1 โˆ’๐‘š1๐‘”๐‘™12๐œƒ1

+ (๐น๐ผ๐‘๐‘—

๐‘›

๐‘—=2

โˆ’ ๐น๐‘ โˆ’๐น๐‘Š๐‘—

๐‘›

๐‘—=2

) ๐‘™๐‘– +๐‘š1๐‘™1

2

12๐œƒ1ฬˆ = 0 (3.7)

Con

๐น๐ผ๐‘1 =๐‘š1๐‘™12

๐œƒ1ฬˆ +๐‘š1๐‘Ž๐‘” (3.8)

Raccogliamo tutte le equazioni sviluppate in un sistema matriciale del tipo

mostrato nellโ€™equazione (3.2). La matrice di massa รจ una matrice [nxn]

esplicitabile come segue

[๐‘€] = [๐‘€11 โ€ฆ ๐‘€1๐‘›โ€ฆ โ€ฆ โ€ฆ๐‘€๐‘›1 โ€ฆ ๐‘€๐‘›๐‘›

] (3.9) con

๐‘€๐‘–๐‘– =๐‘š๐‘–๐‘™๐‘–

2

3+๐‘š๐‘–+1

๐‘›

๐‘–

๐‘™๐‘–2 (3.10)

๐‘€๐‘–๐‘— =๐‘š๐‘–๐‘™๐‘–๐‘™๐‘—

2+๐‘š๐‘–+1

๐‘›

๐‘–

๐‘™๐‘–๐‘™๐‘— (3.11)

Page 43: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

34

Consideriamo lo smorzamento di Rayleigh, quindi una combinazione lineare

della matrice di massa e rigidezza

[๐ถ] = ๐›ผ[๐‘€] + ๐›ฝ[๐พ] (3.12)

La matrice di smorzamento, di conseguenza si presenta come segue:

[๐ถ] = [๐ถ11 โ€ฆ ๐ถ1๐‘›โ€ฆ โ€ฆ โ€ฆ๐ถ๐‘›1 โ€ฆ ๐ถ๐‘›๐‘›

] (3.13) con

La matrice di rigidezza รจ una matrice tridiagonale poichรฉ ogni elemento sarร 

in relazione soltanto con il precedente e con il successivo

[๐พ] = [๐พ11 โ€ฆ ๐พ1๐‘›โ€ฆ โ€ฆ โ€ฆ๐พ๐‘›1 โ€ฆ ๐พ๐‘›๐‘›

] (3.16) con

Con

๐›ผ =๐‘€๐‘™

๐ธ๐ผ ๐พ๐‘– =

๐‘€

๐›ผ=๐ธ๐ผ

๐‘™

ricavato dalla teoria delle travi, per una trave incastrata con un momento

allโ€™estremitร  libera.

Infine, consideriamo i termini al secondo membro, rappresentativi dei carichi

del vento e di quelli sismici. Il vettore delle forze del vento si puรฒ esprimere

come segue:

๐น0(๐‘ก) = [๐น1โ€ฆ ๐น๐‘– โ€ฆ๐น๐‘›]๐‘‡ (3.20)

Con

๐น๐‘– = ๐ถ๐‘ + ๐‘™๐‘– (๐น๐‘Š๐‘›+. . +๐น๐‘Š๐‘–+1 +๐น๐‘Š๐‘–2+ ๐น๐‘) (3.21)

๐ถ๐‘–๐‘– = ๐›ผ ๐‘€๐‘–๐‘– + ๐›ฝ ๐พ๐‘–๐‘– (3.14)

๐ถ๐‘–๐‘— = ๐›ผ ๐‘€๐‘–๐‘— + ๐›ฝ ๐พ๐‘–๐‘— (3.15)

๐พ๐‘–๐‘– = ๐พ๐‘– + ๐พ๐‘–+1 โˆ’ ๐‘”๐‘™๐‘– (๐‘š๐‘–

2+ ๐‘ƒ๐‘ก๐‘œ๐‘ก +๐‘š๐‘–

๐‘›

๐‘–+1

) (3.17)

๐พ๐‘–๐‘— = โˆ’๐พ๐‘– ๐‘๐‘’๐‘Ÿ ๐‘– = ๐‘— ยฑ 1 (3.18)

๐พ๐‘–๐‘— = 0 ๐‘๐‘’๐‘Ÿ ๐‘– โ‰  ๐‘— ยฑ 1 (3.19)

Page 44: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

35

Mentre il vettore relativo alle azioni sismiche รจ rappresentabile come di

seguito indicato:

๐‘š ๐‘Ž๐‘” = [๐ด1โ€ฆ ๐ด๐‘– โ€ฆ๐ด๐‘›]๐‘‡ (3.22) e ๐ด๐‘– = ๐‘Ž๐‘”๐‘™๐‘– (๐‘š๐‘›+. . +๐‘š๐‘–+1 +

๐‘š๐‘–

2) (3.23)

Questo sistema puรฒ essere risolto utilizzando lโ€™analisi modale o con metodi

di integrazione numerica espliciti o impliciti, quale il metodo di Newmark.

Di seguito, si รจ risolto il problema agli autovalori considerando la torre divisa

in N=400 elementi di lunghezza pari a 0,09 m ciascuno. Ipotizzando uno

smorzamento nullo, si risolve con Matlab il sistema MDOF a N gradi di

libertร  [๐‘€]{๏ฟฝฬˆ๏ฟฝ} + [๐พ]{๐œƒ} = 0 ricavando gli autovalori e gli autovettori, che

saranno poi confrontati con i valori ottenuti con le altre tipologie di analisi,

mostrato in Tabella 7.

Tabella 7 Frequenze proprie - approccio multilink

Le deformate in funzione dell'angolo ฮธ relative ai primi tre modi sono

mostrate in Figura 3-7.

Modo i=1 i=2 i=3 i=4 i=5

๐Ž๐’Š [rad/s] 8.6940 55.1167 155.4359 306.4303 509.103

F [Hz] 1.3837 8.7721 24.7384 48.7699 81.0264

T [s] 0.7227 0.11399 0.04042 0.0205 0.0123

Figura 3-7 Modello multilink a pendoli inversi โ€“ deformate dei primi tre modi in funzione dellโ€™angolo

Page 45: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

36

3.1.2. Principio di Hamilton

Un altro approccio attuabile per studiare le vibrazioni sulla torre si basa sul

ricavare lโ€™equazione del moto di un corpo continuo partendo dal principio

variazionale di Hamilton, il quale afferma che il moto naturale di un sistema

fisico tende a minimizzare lโ€™integrale temporale della lagrangiana ๐ฟ(๐‘ž, ๏ฟฝฬ‡๏ฟฝ, ๐‘ก)

quindi le deformate saranno punti stazionari della stessa [15] [16] [17]. Ciรฒ si

traduce nella seguente equazione

๐›ฟ โˆซ ๐ฟ ๐‘‘๐‘ก๐‘ก2

๐‘ก1

+โˆซ ๐›ฟ๐‘Š๐‘›๐‘ ๐‘‘๐‘ก๐‘ก2

๐‘ก1

= 0 (3.24)

La lagrangiana del sistema รจ esprimibile come differenza tra lโ€™energia cinetica

T e lโ€™energia potenziale U dellโ€™aerogeneratore.

๐ฟ = ๐‘‡ โˆ’ ๐‘ˆ (3.25)

Definiamo il sistema di coordinate della torre, che sarร  sottoposta agli stessi

calcoli giร  precedentemente citati e che saranno inseriti nella trattazione delle

forze non conservative ๐‘Š๐‘›๐‘.

Il sistema da studiare, una trave incastrata ad unโ€™estremitร  e libera allโ€™altra, รจ

mostrato in Figura 3-8. Per ogni punto della struttura possiamo esplicitare la

posizione, la velocitร  e lโ€™accelerazione, esprimibili dalle seguenti relazioni:

๐‘Ÿ = ๐‘ฅ ๏ฟฝฬ‚๏ฟฝ + ๐‘ง๏ฟฝฬ‚๏ฟฝ (3.26)

๐‘ฃ =๐œ•๐‘Ÿ

๐œ•๐‘ก=๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ก ๏ฟฝฬ‚๏ฟฝ +

๐œ•๐‘ง

๐œ•๐‘ก ๏ฟฝฬ‚๏ฟฝ (3.27)

๐‘Ž =๐œ•๐‘ฃ

๐œ•๐‘ก=๐œ•2๐‘Ÿ

๐œ•๐‘ก2=๐œ•2๐‘ฅ

๐œ•๐‘ก2 ๏ฟฝฬ‚๏ฟฝ +

๐œ•2๐‘ง

๐œ•๐‘ก2 ๏ฟฝฬ‚๏ฟฝ (3.28)

|๐‘ฃ| = โˆš(๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ก)2

+ (๐œ•๐‘ง

๐œ•๐‘ก)2

(3.29)

Page 46: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

37

Definiamo un punto P(X,Z) sulla configurazione indeformata, che dopo la

deformazione sarร  P*(x,z), mentre s sarร  la variazione dellโ€™altezza della torre

eolica, da 0 a L. Per il calcolo dellโ€™energia cinetica e potenziale si รจ seguito

lโ€™approccio di Dellezzopolles [17].

Energia cinetica

Di seguito รจ riportata lโ€™espressione per lโ€™energia cinetica e la sua derivata. Per

semplificare lโ€™analisi verrร  considerata la massa uniformemente distribuita

lungo la torre

๐‘‡ = โˆซ๐‘š

2

๐ฟ

0

|๐‘ฃ|2๐‘‘๐‘  (3.30)

Con m massa per unitร  di lunghezza, che verrร  supposta costante lungo z.

๐›ฟโˆซ ๐‘‡๐‘‘๐‘ก๐‘ก2

๐‘ก1

= (๐‘š

2)โˆซ โˆซ ๐›ฟ

๐ฟ

0

[(๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ก)2

+ (๐œ•๐‘ง

๐œ•๐‘ก)2

] ๐‘‘๐‘ ๐‘‘๐‘ก๐‘ก2

๐‘ก1

(3.31)

P P*

s

Figura 3-8 Configurazione indeformata (nero) e deformata (blu)

Page 47: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

38

Integriamo per parti da t1 a t2, considerando che il sistema รจ incastrato da un lato

(๐›ฟ๐‘ฅ(๐‘ก1) = ๐›ฟ๐‘ง(๐‘ก1) = ๐›ฟ๐‘ฅ(๐‘ก2) = ๐›ฟ๐‘ง(๐‘ก2) = 0)

๐›ฟโˆซ ๐‘‡๐‘‘๐‘ก๐‘ก2

๐‘ก1

= (๐‘š

2)โˆซ โˆซ ๐›ฟ

๐ฟ

0

(๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ก)2

๐‘‘๐‘ ๐‘‘๐‘ก๐‘ก2

๐‘ก1

+ (๐‘š

2)โˆซ โˆซ ๐›ฟ

๐ฟ

0

(๐œ•๐‘ง

๐œ•๐‘ก)2

๐‘‘๐‘ ๐‘‘๐‘ก๐‘ก2

๐‘ก1

(3.32)

Deriviamo lโ€™equazione (3.32) e otteniamo lโ€™espressione dellโ€™energia cinetica:

๐›ฟโˆซ ๐‘‡๐‘‘๐‘ก๐‘ก2

๐‘ก1

= โˆซ โˆซ ๐‘š๐ฟ

0

(๐œ•2๐‘ฅ

๐œ•๐‘ก2)

2

๐›ฟ๐‘ฅ๐‘‘๐‘ ๐‘‘๐‘ก๐‘ก2

๐‘ก1

+โˆซ โˆซ ๐‘š๐ฟ

0

(๐œ•2๐‘ง

๐œ•๐‘ก2)

2

๐›ฟ๐‘ง๐‘‘๐‘ ๐‘‘๐‘ก๐‘ก2

๐‘ก1

(3.33)

Energia potenziale

Lโ€™energia potenziale si puรฒ scrivere come somma di due componenti, una

relativa allโ€™energia potenziale gravitazionale e una allโ€™energia potenziale

elastica.

๐‘ˆ = ๐‘ˆ๐‘” + ๐‘ˆ๐‘’ (3.34)

Lโ€™energia potenziale gravitazionale puรฒ essere calcolata dalla sua definizione e

derivata come segue, per calcolarne la variazione:

๐‘ˆ๐‘” = โˆ’(๐‘š๐‘”)โˆซ ๐‘ง๐‘‘๐‘ ๐ฟ

0

(3.35)

๐›ฟโˆซ ๐‘ˆ๐‘”๐‘‘๐‘ก๐‘ก2

๐‘ก1

= โˆ’๐‘š๐‘”โˆซ โˆซ ๐›ฟ๐‘ง๐‘‘๐‘ ๐‘‘๐‘ก๐ฟ

0

๐‘ก2

๐‘ก1

(3.36)

Page 48: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

39

Lโ€™energia potenziale elastica invece รจ calcolabile facendo riferimento alla

meccanica non lineare e al modello di torre di Eulero Bernoulli, poichรฉ la

deformazione della torre non รจ lineare. Definiamo la curvatura come la derivata

dellโ€™angolo ฮธ rispetto ad s, dove ฮธ รจ lโ€™angolo formato dalla tangente alla

deformata con lโ€™asse verticale, definito come nella Figura 3-9 successiva.

Con X, Z coordinate del punto P nella configurazione indeformata, e x, z

coordinate del punto P* nella configurazione deformata.

Manipoliamo lโ€™espressione della curvatura come segue.

๐œ… =๐œ•๐œƒ

๐œ•๐‘

๐œ•๐‘

๐œ•๐‘ =

1

1 + ํœ€

๐œ•๐œƒ

๐œ•๐‘ (3.40)

Sostituiamo allโ€™interno dellโ€™equazione (3.40) le equazioni (3.39) e (3.38),

ottenendo lโ€™equazione successiva:

๐œ•๐œƒ

๐œ•๐‘=[๐œ•๐‘ฅ๐œ•๐‘

๐œ•2๐‘ง๐œ•๐‘2

โˆ’๐œ•๐‘ง๐œ•๐‘

๐œ•2๐‘ฅ๐œ•๐‘2

]

(1 + ํœ€)2 (3.41)

Ipotizziamo che la torre sia inestensibile (ฮต=0 e ๐œ•๐‘ = ๐œ•๐‘  ), condizione espressa

nellโ€™equazione (3.42), e calcoliamo lโ€™espressione della curvatura che sarร  usata

nellโ€™energia potenziale elastica.

ฮธ ๐œ… =๐œ•๐œƒ

๐œ•๐‘  (3.37)

Con

๐‘๐‘œ๐‘ ๐œƒ =1

1 + ํœ€ ๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ (3.38)

๐‘ ๐‘–๐‘›๐œƒ =1

1 + ํœ€ ๐œ•๐‘ง

๐œ•๐‘ (3.39)

Figura 3-9 Definizione di curvatura

Page 49: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

40

(๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ )2

+ (๐œ•๐‘ง

๐œ•๐‘ )2

= 1 โ†’๐œ•๐‘ง

๐œ•๐‘ = โˆš1 โˆ’ (

๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ )2

(3.42)

๐œ•2๐‘ง

๐œ•๐‘ 2= โˆ’(

๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ ) (๐œ•2๐‘ฅ

๐œ•๐‘ 2)

21

โˆš(1 โˆ’ (๐œ•๐‘ฅ๐œ•๐‘ )2

)

(3.43)

๐œ… =๐œ•๐œƒ

๐œ•๐‘=๐œ•๐œƒ

๐œ•๐‘ = โˆ’

๐œ•2๐‘ฅ๐œ•๐‘ 2

โˆš(1 โˆ’ (๐œ•๐‘ฅ๐œ•๐‘ )2

)

(3.44)

Per le seguenti applicazioni, si esegue lโ€™espansione di Taylor del quadrato della

curvatura, come mostrato nellโ€™equazione (3.45)

๐œ…2 =(๐œ•2๐‘ฅ๐œ•๐‘ 2

)2

1 โˆ’ (๐œ•๐‘ฅ๐œ•๐‘ )

2 โ‰… (๐œ•2๐‘ฅ

๐œ•๐‘ 2)

2

[1 + (๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ )2

] + ๐‘‚(4) (3.45)

Prima di procedere al calcolo dellโ€™energia potenziale elastica, si riportano di

seguito delle utili manipolazioni della condizione di inestensibilitร  e della sua

derivata. In particolare, calcoliamo lo sviluppo di Taylor dellโ€™equazione (3.42) e,

integrando, otteniamo unโ€™espressione unica per la variabile z, equazione (3.47).

(๐œ•๐‘ง

๐œ•๐‘†) = โˆš1 โˆ’ (

๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘†)2

โ‰… 1 โˆ’1

2(๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘†)2

+ ๐‘‚(4) (3.46)

๐‘ง = โˆซ (1 โˆ’1

2(๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘†)2

)๐‘‘๐‘† ๐‘†

0

(3.47)

Dalla derivata dellโ€™equazione (3.42), mostrata nellโ€™equazione (3.48), isoliamo la

variazione della derivata di z in relazione a s e ne calcoliamo lo sviluppo in serie

di Taylor nellโ€™equazione (3.50).

(๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ ) ๐›ฟ (

๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ ) + (

๐œ•๐‘ง

๐œ•๐‘ ) ๐›ฟ (

๐œ•๐‘ง

๐œ•๐‘ ) = 0 (3.48)

Page 50: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

41

๐›ฟ (๐œ•๐‘ง

๐œ•๐‘ ) = โˆ’

(๐œ•๐‘ฅ๐œ•๐‘ )

(๐œ•๐‘ง๐œ•๐‘ )๐›ฟ (๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ ) (3.49)

1

๐œ•๐‘ง๐œ•๐‘ 

=1

โˆš1 โˆ’ (๐œ•๐‘ฅ๐œ•๐‘ )2 โ‰… 1 +

1

2(๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ )2

+ ๐‘‚(4) (3.50)

Sostituiamo lโ€™equazione (3.50) nellโ€™equazione (3.49) e otteniamo lโ€™equazione

(3.51)

๐›ฟ (๐œ•๐‘ง

๐œ•๐‘ ) = โˆ’

(๐œ•๐‘ฅ๐œ•๐‘ ) ๐›ฟ (

๐œ•๐‘ฅ๐œ•๐‘ )

โˆš1 โˆ’ (๐œ•๐‘ฅ๐œ•๐‘ )2

= (๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ ) [1 +

1

2(๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ )2

] ๐›ฟ (๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ ) (3.51)

Possiamo ora integrare per parti lโ€™equazione (3.51) ottenuta, considerando

che alla base della torre cโ€™รจ un incastro perciรฒ ๐›ฟ๐‘ฅ = 0 per ๐‘  = 0.

๐›ฟ๐‘ง = โˆ’โˆซ [(๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ ) ๐›ฟ (

๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ ) +

1

2(๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ )3

๐›ฟ (๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ )]

๐‘ 

0

๐‘‘๐‘  (3.52)

๐›ฟ๐‘ง = [(๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ ) +

1

2(๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ )3

] ๐›ฟ๐‘ฅ โˆ’ โˆซ [(๐œ•2๐‘ฅ

๐œ•๐‘ 2) +

3

2(๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ )2

(๐œ•2๐‘ฅ

๐œ•๐‘ 2)] ๐›ฟ๐‘ฅ

๐‘ 

0

๐‘‘๐‘  (3.53)

Possiamo quindi procedere al calcolo dellโ€™espressione dellโ€™energia potenziale

elastica, richiamando la condizione dโ€™inestensibilitร , per cui la deformazione

della linea centrale della torre รจ nulla, ํœ€ = 0.

๐‘ˆ๐‘’ =๐ธ

2โˆซ [๐ดํœ€2 + ๐ผ(1 + ํœ€)2๐œ…2]๐‘‘๐‘ ๐ฟ

0

โ†’ ๐‘ˆ๐‘’ =๐ธ๐ผ

2โˆซ [๐‘˜2]๐‘‘๐‘ ๐ฟ

0

(3.54)

Dove E รจ il modulo di elasticitร  dellโ€™acciaio, mentre A ed I sono rispettivamente

lโ€™area e il momento di inerzia della sezione trasversale della torre.

Page 51: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

42

Deriviamo lโ€™espressione dellโ€™energia potenziale elastica e integriamola da t1 a t2,

ottenendo lโ€™equazione (3.55), in cui andremo a sostituire lโ€™equazione (3.45).

๐›ฟ โˆซ ๐‘ˆ๐‘’๐‘‘๐‘ก๐‘ก2

๐‘ก1

=๐ธ๐ผ

2โˆซ โˆซ ๐›ฟ [(

๐œ•2๐‘ฅ

๐œ•๐‘ 2)

2

[1 + (๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ )2

]] ๐‘‘๐‘ ๐‘‘๐‘ก๐ฟ

0

๐‘ก2

๐‘ก1

(3.55)

๐›ฟ โˆซ ๐‘ˆ๐‘’๐‘‘๐‘ก๐‘ก2

๐‘ก1

= ๐ธ๐ผ โˆซ โˆซ [(๐œ•2

๐œ•๐‘ 2)((

๐œ•2๐‘ฅ

๐œ•๐‘ 2)

2

+ (๐œ•2๐‘ฅ

๐œ•๐‘ 2) (๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ )2

)]๐›ฟ๐‘ฅ๐‘‘๐‘ ๐‘‘๐‘ก๐ฟ

0

๐‘ก2

๐‘ก1

โˆ’ ๐ธ๐ผโˆซ โˆซ [๐œ•

๐œ•๐‘ ((๐œ•2๐‘ฅ

๐œ•๐‘ 2)

2

(๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ ))] ๐›ฟ๐‘ฅ๐‘‘๐‘ ๐‘‘๐‘ก

๐ฟ

0

๐‘ก2

๐‘ก1

(3.56)

๐›ฟ โˆซ ๐‘ˆ๐‘’๐‘‘๐‘ก๐‘ก2

๐‘ก1

= ๐ธ๐ผ โˆซ โˆซ [(๐œ•4๐‘ฅ

๐œ•๐‘ 4) + 4(

๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ ) (๐œ•2๐‘ฅ

๐œ•๐‘ 2)(๐œ•3๐‘ฅ

๐œ•๐‘ 3) + (

๐œ•2๐‘ฅ

๐œ•๐‘ 2)

3

] ๐›ฟ๐‘ฅ๐‘‘๐‘ ๐‘‘๐‘ก๐ฟ

0

๐‘ก2

๐‘ก1

+ ๐ธ๐ผโˆซ โˆซ [(๐œ•4๐‘ฅ

๐œ•๐‘ 4)(๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ )2

] ๐›ฟ๐‘ฅ๐‘‘๐‘ ๐‘‘๐‘ก๐ฟ

0

๐‘ก2

๐‘ก1

(3.57)

Lโ€™equazione (3.57) risulta essere lโ€™energia potenziale elastica del sistema da

sostituire nellโ€™equazione (3.34).

Lavoro delle forze non conservative

Il lavoro delle forze non conservative comprende il lavoro compiuto da tutte le

forze agenti sul sistema. Per semplificare la trattazione, esso verrร 

momentaneamente posto uguale a zero per ricavare lโ€™equazione non lineare della

risposta libera del sistema e verrร  reintrodotto in seguito, nellโ€™analisi lineare.

โˆซ ๐‘Š๐‘›๐‘๐‘‘๐‘ก = 0๐‘ก2

๐‘ก1

(3.58๐‘Ž)

Per quanto riguarda lo smorzamento, si considera un coefficiente generico di

smorzamento ฮพ, per cui esso sarร  espresso come:

๐ถ = 2๐œ‰๐œ”๐‘š๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ก (3.58๐‘)

Page 52: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

43

Equazione del moto non lineare

Prima di scrivere lโ€™equazione del moto, si procede ad esplicitare la variabile z

nelle equazioni dellโ€™energia cinetica e dellโ€™energia potenziale elastica in funzione

di x, facendo uso delle due relazioni precedentemente calcolate nelle equazioni

(3.47) e (3.53) e della derivata di secondo ordine dellโ€™equazione (3.47).

๐œ•2๐‘ง

๐œ•๐‘ก2= โˆซ โˆ’[(

๐œ•

๐œ•๐‘ก

๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ )2

+ (๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ ) (

๐œ•2

๐œ•๐‘ก2๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ )] ๐‘‘๐‘ 

๐‘†

0

(3.59)

Sostituiamo le precedenti equazioni nellโ€™equazione (3.33) e otteniamo, dopo una

serie di semplificazioni e manipolazioni, lโ€™espressione dellโ€™energia cinetica:

๐›ฟ โˆซ ๐‘‡๐‘‘๐‘ก๐‘ก2

๐‘ก1

= โˆ’โˆซ {๐‘šโˆซ ((๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ )โˆซ [(

๐œ•

๐œ•๐‘ก

๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ )2

+ (๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ ) (

๐œ•2

๐œ•๐‘ก2๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ )]

๐‘ 

0

๐‘‘๐‘ ) ๐›ฟ๐‘ฅ๐ฟ

0

}๐‘‘๐‘ก๐‘ก2

๐‘ก1

+โˆซ {๐‘šโˆซ (๐œ•2๐‘ฅ

๐œ•๐‘ 2)(โˆซ โˆซ [(

๐œ•

๐œ•๐‘ก

๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ )2

+ (๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ ) (

๐œ•2

๐œ•๐‘ก2๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ )]

๐‘ 

0

๐ฟ

๐‘ 

๐‘‘๐‘ ) ๐›ฟ๐‘ฅ๐‘‘๐‘ ๐ฟ

0

} ๐‘‘๐‘ก๐‘ก2

๐‘ก1

โˆ’ โˆซ โˆซ ๐‘š(๐œ•2๐‘ฅ

๐œ•๐‘ก2) ๐›ฟ๐‘ฅ๐‘‘๐‘ ๐‘‘๐‘ก

๐ฟ

0

๐‘ก2

๐‘ก1

(3.60)

Allo stesso modo, sostituiamo le equazioni nellโ€™energia potenziale

gravitazionale, equazione (3.36), per ottenere lโ€™espressione seguente,

equazione (3.61).

๐›ฟ โˆซ ๐‘ˆ๐‘”๐‘‘๐‘ก๐‘ก2

๐‘ก1

= ๐‘š๐‘”โˆซ โˆซ [(๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ ) +

1

2(๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ )3

] ๐›ฟ๐‘ฅ๐‘‘๐‘†๐‘‘๐‘ก๐ฟ

0

๐‘ก2

๐‘ก1

+๐‘š๐‘”โˆซ โˆซ (๐‘  โˆ’ ๐ฟ) [(๐œ•2๐‘ฅ

๐œ•๐‘ 2) +

3

2(๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ ) (๐œ•2๐‘ฅ

๐œ•๐‘ 2)] ๐›ฟ๐‘ฅ๐‘‘๐‘ ๐‘‘๐‘ก

๐ฟ

0

๐‘ก2

๐‘ก1

(3.61)

Raggruppiamo lโ€™equazione (3.57), (3.60), (3.61) derivandole rispetto al tempo e

a ๐›ฟ๐‘ฅ in unโ€™unica espressione, che sarร  lโ€™equazione di moto non lineare del

sistema:

Page 53: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

44

๐‘š(๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ )โˆซ [(

๐œ•

๐œ•๐‘ก

๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ )2

+ (๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ ) (

๐œ•2

๐œ•๐‘ก2๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ )]

๐‘ 

0

๐‘‘๐‘ 

โˆ’ ๐‘š (๐œ•2๐‘ฅ

๐œ•๐‘ 2)โˆซ โˆซ [(

๐œ•

๐œ•๐‘ก

๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ )2

+ (๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ ) (

๐œ•2

๐œ•๐‘ก2๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ )]

๐‘ 

0

๐ฟ

๐‘ 

๐‘‘๐‘ ๐‘‘๐‘  + ๐‘š (๐œ•2๐‘ฅ

๐œ•๐‘ก2)

+ ๐ธ๐ผ [(๐œ•4๐‘ฅ

๐œ•๐‘ 4) + 4 (

๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ ) (๐œ•2๐‘ฅ

๐œ•๐‘ 2)(

๐œ•3๐‘ฅ

๐œ•๐‘ 3) + (

๐œ•2๐‘ฅ

๐œ•๐‘ 2)

3

+ (๐œ•4๐‘ฅ

๐œ•๐‘ 4) (๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ )2

] + 2๐œ‰๐œ”๐‘š๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ก

+๐‘š๐‘” [(๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ ) +

1

2(๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ )3

] + ๐‘š๐‘”(๐‘  โˆ’ ๐ฟ) [(๐œ•2๐‘ฅ

๐œ•๐‘ 2) +

3

2(๐œ•๐‘ฅ

๐œ•๐‘ ) (๐œ•2๐‘ฅ

๐œ•๐‘ 2)] = 0 (3.62)

3.2. Analisi lineare

Poichรฉ per entrambi i metodi precedentemente illustrati le soluzioni analitiche

non sono percorribili e necessiterebbero di analisi numeriche, si รจ deciso di

linearizzare il problema. Come giร  mostrato nel Paragrafo 3.1.1 e

nellโ€™equazione (3.2), il modello puรฒ essere schematizzato come un MDOF, le

cui equazioni di equilibrio dinamico sono:

[๐‘€]{๏ฟฝฬˆ๏ฟฝ} + [๐ถ]{๏ฟฝฬ‡๏ฟฝ} + [๐พ]{๐‘ฅ} = {๐น0(๐‘ง, ๐‘ก)} โˆ’ {๐‘š ๐‘Ž๐‘”} (3.63)

Il modo piรน semplice per modellizzare la torre eolica รจ approssimarla ad un

sistema massa-molla-smorzatore, mostrato in Figura 3-10 [18].

Figura 3-10 Sistema massa molla smorzatore

๐ธ, ๐ผ, ๐ด

๐ฟ

๐‘€๐‘ก x(t)

x(t) ๐‘€๐‘ก

Page 54: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

45

Si assume che la massa allโ€™estremitร  della trave sia pari alla massa della

navicella piรน un terzo della massa della torre e che il carico concentrato

allโ€™estremitร  libera sia pari a ๐น = (๐‘€๐‘ก +1

3๐œŒ๐ด๐ฟ) ๐‘”. Dalla teoria dei materiali

si ha che la deflessione della trave e di conseguenza la rigidezza della molla

equivalente sia pari a:

๐›ฟ =๐น๐ฟ3

3๐ธ๐ผ ๐พ =

๐น

๐›ฟ=3๐ธ๐ผ

๐ฟ3 (3.64)

รˆ quindi possibile calcolare la frequenza propria del sistema ad un grado di

libertร  equivalente.

๐œ”๐‘› = โˆš๐พ

๐‘€๐‘ก +13๐œŒ๐ด๐ฟ

= 7.59 ๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘‘/๐‘  (3.65)

Questo approccio, troppo semplicistico, non sarร  ulteriormente trattato perchรฉ

la massa della torre eolica non รจ trascurabile, per cui i risultati ottenuti sono

distanti da quelli calcolati con lโ€™analisi modale del sistema continuo, che

saranno mostrati di seguito.

Passiamo dal sistema MDOF dellโ€™equazione (3.63) allโ€™analisi del modello

continuo, assimilando la torre eolica ad una trave di Eulero Bernoulli

incastrata con una massa allโ€™estremitร  libera (cantilever beam tip), mostrata

in Figura 3-11. Indichiamo con ๐‘€๐‘ก ๐‘’ ๐ผ๐‘ก rispettivamente il peso e il momento

di inerzia della massa concentrata e con ๐‘š,๐ธ, ๐ผ rispettivamente la massa per

unitร  di lunghezza, il modulo elastico e il momento di inerzia della trave.

Page 55: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

46

Lโ€™equazione (3.66) mostra lโ€™andamento delle vibrazioni flessionali forzate

per una trave continua con una massa allโ€™estremitร , in presenza di

smorzamento [19].

[๐‘š +๐‘€๐‘ก๐›ฟ(๐‘ง โˆ’ ๐ฟ)] ๐œ•2๐‘ฅ(๐‘ง, ๐‘ก)

๐œ•๐‘ก2+ 2๐œ‰๐œ”๐‘š

๐œ•๐‘ฅ(๐‘ง, ๐‘ก)

๐œ•๐‘ก+ ๐ธ๐ผ

๐œ•4๐‘ฅ(๐‘ง, ๐‘ก)

๐œ•๐‘ง4

= ๐น๐‘ค(๐‘ง) + ๐น๐‘ sin(3๐œ”๐‘Ÿ๐‘ก) ๐›ฟ(๐‘ง โˆ’ ๐ฟ) โˆ’๐‘š๐‘Ž๐‘”๐›ฟ(๐‘ง) (3.66)

Dove m รจ la massa per unitร  di lunghezza della torre, Mt รจ la massa

concentrata del rotore e della navicella, mentre gli altri termini sono stati giร 

descritti nei paragrafi precedenti.

3.2.1. Definizione e soluzione dellโ€™autoproblema differenziale

Analizziamo lโ€™equazione che descrive le vibrazioni flessionali libere di una

cantilever beam tip priva di smorzamento [20], mostrata nellโ€™equazione

(3.67):

๐‘€๐‘ก, ๐ผ๐‘ก

๐‘š

๐ธ, ๐ผ

Figura 3-11 Cantilever Beam Tip

Page 56: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

47

๐œ‡๐œ•2๐‘ฅ

๐œ•๐‘ก2+ ๐ธ๐ผ

๐œ•4๐‘ฅ

๐œ•๐‘ง4= 0 (3.67)

Con ๐œ‡ = ๐‘š +๐‘€๐‘ก๐›ฟ(๐‘ง โˆ’ ๐ฟ).

Ipotizziamo una soluzione a variabili separate, in cui lo spostamento x รจ

definito come moltiplicazione di due funzioni armoniche, una dipendente

esclusivamente dallo spazio, detta autofunzione, e la seconda dipendente

esclusivamente dal tempo, detta coordinata modale.

๐‘ฅ(๐‘ง, ๐‘ก) = ๐œ‘(๐‘ง) ๐œ‚(๐‘ก) (3.68)

Poniamo ๐œ‚(๐‘ก) = ๐œ‚0 sin(๐œ”๐‘ก + ๐›ผ) (3.67) e la sostituiamo nellโ€™equazione

(3.66), ottenendo lโ€™equazione (3.69):

๐œ‡๐œ•2๐œ‚

๐œ•๐‘ก2 ๐œ‘(๐‘ง) + ๐ธ๐ผ

๐œ•4๐œ‘

๐œ•๐‘ง4๐œ‚(๐‘ก) = 0

โˆ’๐œ”2 ๐œ‡ ๐œ‘(๐‘ง) ๐œ‚0 sin(๐œ”๐‘ก + ๐›ผ) + ๐ธ๐ผ๐œ•4๐œ‘

๐œ•๐‘ง4๐œ‚0 sin(๐œ”๐‘ก + ๐›ผ) = 0

๐ธ๐ผ๐œ•4๐œ‘

๐œ•๐‘ง4โˆ’ ๐œ”2 ๐œ‡ ๐œ‘(๐‘ง) = 0 (3.69)

Definiamo ๐›ฝ4 = ๐œ‡๐œ”2

๐ธ๐ผ (3.70) e la sostituiamo per ricavare lโ€™autofunzione

๐œ‘(๐‘ง), espressa come segue:

๐œ‘(๐‘ง) = ๐ด cos(๐›ฝ๐‘ง) + ๐ต sin(๐›ฝ๐‘ง) + ๐ถ cosh(๐›ฝ๐‘ง) + ๐ท sinh(๐›ฝ๐‘ง) (3.71)

Dove A,B,C,D sono le costanti da determinare imponendo le condizioni al

contorno del sistema.

Imponiamo le condizioni al contorno, facendo riferimento al sistema

modellato come trave incastrata con una massa allโ€™estremitร  [21].

Estremitร  incastrata: spostamento nullo e pendenza nulla

Page 57: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

48

๐œ‘(0) = 0 (3.72) ๐œ•๐œ‘

๐œ•๐‘ง|๐‘ง=0

= 0 (3.73)

Estremitร  con massa: momento nullo e taglio nullo

[๐ธ๐ผ๐œ•2๐œ‘

๐œ•๐‘ง2โˆ’ ๐œ”2๐ผ๐‘ก

๐œ•๐œ‘

๐œ•๐‘ง]๐‘ง=๐ฟ

= 0 (3.74)

[๐ธ๐ผ๐œ•3๐œ‘

๐œ•๐‘ง3+๐‘€๐‘ก๐œ”

2๐œ‘]๐‘ง=๐ฟ

= 0 (3.75)

Date le condizioni al contorno, risolviamo lโ€™equazione (3.76)

๐œ•4๐œ‘

๐œ•๐‘ง4โˆ’ ๐›ฝ4 ๐œ‘(๐‘ง) = 0 (3.76)

Applicando le condizioni (3.72) e (3.73) riduciamo il sistema a sole due

variabili, A e B.

๐ด + ๐ถ = 0

๐ต + ๐ท = 0

Perciรฒ possiamo riscrivere ๐œ‘(๐‘ง) come segue:

๐œ‘(๐‘ง) = ๐ด(cos(๐›ฝ๐‘ง) โˆ’ cosh(๐›ฝ๐‘ง)) + ๐ต(sin(๐›ฝ๐‘ง) โˆ’ sinh(๐›ฝ๐‘ง)) (3.77)

Risolviamo quindi un sistema matriciale di due equazioni, (3.74) e (3.75) in

due incognite, mostrato nellโ€™equazione (3.78):

[cos(๐›ฝ๐ฟ) + cosh(๐›ฝ๐ฟ) โˆ’

๐›ฝ3๐ผ๐‘ก

๐‘š(sin(๐›ฝ๐ฟ) + sinh(๐›ฝ๐ฟ)) sin(๐›ฝ๐ฟ) + sinh(๐›ฝ๐ฟ) +

๐›ฝ3๐ผ๐‘ก

๐‘š(cos(๐›ฝ๐ฟ) โˆ’ cosh(๐›ฝ๐ฟ))

sin(๐›ฝ๐ฟ) + sinh(๐›ฝ๐ฟ) +๐›ฝ๐‘€๐‘ก

๐‘š(cos(๐›ฝ๐ฟ) โˆ’ cosh(๐›ฝ๐ฟ)) โˆ’cos(๐›ฝ๐ฟ) โˆ’ cosh(๐›ฝ๐ฟ) +

๐›ฝ๐‘€๐‘ก

๐‘š(sin(๐›ฝ๐ฟ) โˆ’ sinh(๐›ฝ๐ฟ))

] {๐ด๐ต} = {

00}

(3.78)

Escludendo le soluzioni banali, per cui A=0 e B=0, si calcola il determinante della

matrice dei coefficienti e lo si pone uguale a zero per ottenere lโ€™equazione

caratteristica del sistema studiato.

Page 58: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

49

[cos(๐›ฝ๐ฟ) + cosh(๐›ฝ๐ฟ) โˆ’๐›ฝ3๐ผ๐‘ก

๐‘š(sin(๐›ฝ๐ฟ) + sinh(๐›ฝ๐ฟ))] [โˆ’ cos(๐›ฝ๐ฟ) โˆ’ cosh(๐›ฝ๐ฟ) +

๐›ฝ๐‘€๐‘ก

๐‘š(sin(๐›ฝ๐ฟ) โˆ’ sinh(๐›ฝ๐ฟ))] โˆ’ [sin(๐›ฝ๐ฟ) + sinh(๐›ฝ๐ฟ) +

๐›ฝ3๐ผ๐‘ก

๐‘š(cos(๐›ฝ๐ฟ) โˆ’

cosh(๐›ฝ๐ฟ))] [sin(๐›ฝ๐ฟ) + sinh(๐›ฝ๐ฟ) +๐›ฝ๐‘€๐‘ก

๐‘š(cos(๐›ฝ๐ฟ) โˆ’ cosh(๐›ฝ๐ฟ))] = 0 (3.79)

Moltiplicando i singoli termini e raccogliendo e semplificando i termini

comuni si ottiene lโ€™equazione caratteristica mostrata nellโ€™equazione (3.80),

che, risolta, darร  gli autovalori del sistema.

1 + cos(๐›ฝ๐ฟ) cosh(๐›ฝ๐ฟ) +๐›ฝ๐‘€๐‘ก

๐‘š (cos(๐›ฝ๐ฟ) sinh(๐›ฝ๐ฟ) โˆ’ sin(๐›ฝ๐ฟ) cosh(๐›ฝ๐ฟ))

โˆ’๐›ฝ3๐ผ๐‘ก๐‘š

(sin(๐›ฝ๐ฟ) cosh(๐›ฝ๐ฟ) + cos(๐›ฝ๐ฟ) sinh(๐›ฝ๐ฟ))

+ ๐›ฝ4๐‘€๐‘ก๐ผ๐‘ก๐‘š2

(1 โˆ’ cos(๐›ฝ๐ฟ) cosh(๐›ฝ๐ฟ)) = 0 (3.80)

Se si ipotizza, per semplificare, una massa puntiforme e dunque ๐ผ๐‘ก = 0, si

ottiene lโ€™equazione (3.81) e la corrispondente autofunzione รจ mostrata

nellโ€™equazione (3.82).

1 + cos(๐›ฝ๐ฟ) cosh(๐›ฝ๐ฟ) +๐›ฝ๐‘€๐‘ก

๐‘š (cos(๐›ฝ๐ฟ) sinh(๐›ฝ๐ฟ) โˆ’ sin(๐›ฝ๐ฟ) cosh(๐›ฝ๐ฟ)) = 0 (3.81)

๐œ‘๐‘–(๐‘ง) = ๐ด๐‘–[cos(๐›ฝ๐‘ง) โˆ’ cosh(๐›ฝ๐‘ง) + ๐œŽ๐‘–(sin(๐›ฝ๐‘ง) โˆ’ sinh(๐›ฝ๐‘ง))] (3.82)

Con Ai costante modale e

๐œŽ๐‘– =sin(๐›ฝ๐‘–๐‘ง) โˆ’ sinh(๐›ฝ๐‘–๐‘ง) +

๐›ฝ๐‘–๐‘€๐‘ก

๐‘š(cos(๐›ฝ๐‘–๐‘ง) โˆ’ cosh(๐›ฝ๐‘–๐‘ง))

cos(๐›ฝ๐‘–๐‘ง) + cosh(๐›ฝ๐‘–๐‘ง) โˆ’๐›ฝ๐‘–๐‘€๐‘ก

๐‘š(sin(๐›ฝ๐‘–๐‘ง) โˆ’ sinh(๐›ฝ๐‘–๐‘ง))

(3.83)

Dove r=1,2.. sono i modi di oscillazione del sistema, per ognuno dei quali si

puรฒ calcolare la frequenza naturale non smorzata, tramite lโ€™equazione (3.84).

๐œ”๐‘– = ๐›ฝ๐‘–2โˆš๐ธ๐ผ

๐œ‡ (3.84)

Page 59: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

50

Gli autovalori cosรฌ ottenuti soddisfano la condizione di ortogonalitร , per cui

โˆซ ๐‘š ๐œ‘๐‘– ๐œ‘๐‘— ๐‘‘๐‘ง = {๐‘š๐‘– ๐‘ ๐‘’ ๐‘– = ๐‘—0 ๐‘ ๐‘’ ๐‘– โ‰  ๐‘—

๐ฟ

0

(3.85)

โˆซ ๐œ‘๐‘– ๐ธ๐ผ๐œ•๐œ‘๐‘—

๐œ•๐‘ง4 ๐‘‘๐‘ง = {

๐‘˜๐‘– = ๐‘š๐‘–๐œ”๐‘–2 ๐‘ ๐‘’ ๐‘– = ๐‘—

0 ๐‘ ๐‘’ ๐‘– โ‰  ๐‘—

๐ฟ

0

(3.86)

Per semplificare ulteriormente la trattazione, si potrebbe ipotizzare di

utilizzare il modello di trave incastrata ad unโ€™estremitร  e libera allโ€™altra in cui

lโ€™equazione (3.81) si riduce allโ€™equazione (3.81b).

1 + cos(๐›ฝ๐ฟ) cosh(๐›ฝ๐ฟ) = 0 (3.81๐‘)

In seguito, si confronteranno questi valori approssimati con i valori reali dati

dallโ€™analisi FEM della struttura.

Le soluzioni della (3.79) sono ottenute numericamente tramite software

Matlab e sono riassunte nella Tabella 8. Nella Figura 3-12, sono mostrate le

prime tre forme modali.

Tabella 8 Valori delle costanti - trave incastrata libera con massa allโ€™estremitร 

Modo i=1 i=2 i=3

๐œท๐’Š๐‘ณ 1.8042 4.5374 7.6190

Figura 3-12 Modi flessionali della trave incastrata libera con massa

Page 60: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

51

Dati i valori delle costanti รจ possibile stimare le prime tre frequenze proprie

della struttura, mostrati in Tabella 9.

Modo i=1 i=2 i=3

๐Ž๐’Š [rad/s] 8.739 55.271 155.8355

F [Hz] 1.391 8.797 24.802

T [s] 0.7189 0.113 0.040 Tabella 9 Parametri fondamentali dei primi tre modi con massa

Di seguito, invece, รจ riportato in Figura 3-13 il confronto tra i primi tre modi

della trave senza massa, in rosso, e le frequenze proprie per la trave con

massa, in blu, precedentemente calcolate. In Tabella 10 sono mostrate le

prime tre frequenze proprie della trave senza massa [20]:

Modo i=1 i=2 i=3

๐œท๐’Š๐‘ณ 1.875 4.694 7.855

๐Ž๐’Š [rad/s] 9.439 59.1537 165.6322

F [Hz] 1.502 9.415 26.361

T [s] 0.665 0.106 0.03793 Tabella 10 Parametri fondamentali dei primi tre modi senza massa

Figura 3-13 Confronto tra le frequenze proprie della cantilever beam con (blu) e senza (rossa) massa

Page 61: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

52

Riprendendo lโ€™equazione (3.66), possiamo considerare il singolo modo,

equazione (3.87). Poichรฉ il sistema ha infiniti modi di vibrare, possiamo

calcolare la risposta generale come sommatoria dei singoli contributi di tutti

i modi flessionali, mostrata nellโ€™equazione (3.88). Infine, sostituendo

lโ€™espressione della coordinata modale e dellโ€™autofunzione, otteniamo

lโ€™espressione finale del movimento del sistema, nellโ€™equazione (3.89)

๐‘ฅ๐‘–(๐‘ง, ๐‘ก) = ๐œ‘๐‘–(๐‘ง) ๐œ‚๐‘–(๐‘ก) (3.87)

๐‘ฅ(๐‘ง, ๐‘ก) =๐œ‘๐‘–(๐‘ง) ๐œ‚๐‘–(๐‘ก)

โˆž

๐‘–=1

(3.88)

๐‘ฅ(๐‘ง, ๐‘ก) =[cos(๐›ฝ๐‘ง) โˆ’ cosh(๐›ฝ๐‘ง) + ๐œŽ๐‘–(sin(๐›ฝ๐‘ง) โˆ’ sinh(๐›ฝ๐‘ง))] ๐œ‚0 sin(๐œ”๐‘ก + ๐›ผ)

โˆž

๐‘–=1

(3.89)

3.2.2. Analisi della risposta forzata โ€“ Metodo di Galerkin

Data la complessitร  del problema, per analizzare la risposta forzata della

struttura useremo il metodo di discretizzazione di Galerkin che permette di

pervenire ad una formulazione debole e approssimata, a causa di un residuo

R non nullo da minimizzare [19]. Il metodo di Galerkin permette di passare

da unโ€™analisi continua ad una discreta del problema, ponendosi come

intermezzo tra una soluzione analitica e una soluzione agli elementi finiti,

trattata in seguito in questo lavoro di tesi.

Per prima cosa si procede a dividere la struttura in una griglia di punti

nellโ€™intervallo 0 โ‰ค ๐‘ง โ‰ค ๐ฟ e ciรฒ crea di conseguenza degli intervalli. I punti

cosรฌ definiti sono i nodi della struttura e saranno indicati con zk, con k=1,2โ€ฆn.

Poichรฉ lโ€™obiettivo della discretizzazione รจ conoscere la deformata della

cantilever beam tip, per ognuno dei nodi cosรฌ definiti approssimiamo la

deformata con un prodotto tra una funzione di forma ๐œ‘๐‘—(๐‘ง) e un parametro

Page 62: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

53

dipendente solo dal tempo ๐‘ž๐‘—(๐‘ก) incognito. La soluzione del problema,

riportata nellโ€™equazione (3.90), assume quindi la seguente forma:

๐‘ฅ(๐‘ง, ๐‘ก) โ‰… ๐‘ฅโ„Ž(๐‘ง, ๐‘ก) =๐œ‘๐‘—(๐‘ง) ๐‘ž๐‘—(๐‘ก)

๐‘

๐‘—=1

(3.90)

Questa soluzione รจ approssimata, perchรฉ nella realtร  si avranno infiniti nodi

ed infiniti gradi di libertร , per cui esisterร  un errore nel dominio pari alla

differenza tra la soluzione reale e la soluzione approssimata. Si definisce

quindi una funzione residua da minimizzare nel dominio ๐ท โˆˆ [0, ๐ฟ], mostrata

nellโ€™equazione (3.91):

๐‘…[๐‘ฅ(๐‘ง, ๐‘ก)] ={[๐‘š +๐‘€๐‘ก ๐›ฟ(๐‘ง โˆ’ ๐ฟ)]๐œ‘๐‘—๐œ•2๐‘ž๐‘—

๐œ•๐‘ก2 + 2๐œ‰๐œ”๐‘š๐œ‘๐‘—

๐œ•๐‘ž๐‘—

๐œ•๐‘ก + ๐ธ๐ผ

๐œ•4๐œ‘๐‘—

๐œ•๐‘ง4๐‘ž๐‘—

๐‘

๐‘—=1

โˆ’ ๐น๐‘ค(๐‘ง) โˆ’ ๐น๐‘ ๐‘ ๐‘–๐‘›(3๐œ”๐‘Ÿ๐‘ก) ๐›ฟ(๐‘ง โˆ’ ๐ฟ) + ๐‘š๐‘Ž๐‘”๐›ฟ(๐‘ง)} (3.91)

Annullando il prodotto tra il residuo cosรฌ definito e la funzione di forma, si

ottiene un sistema di equazioni lineari che ha come sole variabili le coordinate

generalizzate ๐‘ž๐‘— del sistema discretizzato.

โˆซ ๐‘…[๐‘ฅโ„Ž(๐‘ง, ๐‘ก)]๐œ‘๐‘—(๐‘ง)๐‘‘๐‘ง๐ฟ

0

= 0 ๐‘๐‘œ๐‘› ๐‘— = 1,2โ€ฆ๐‘ (3.92)

Sostituendo lโ€™espressione del residuo, mostrata nellโ€™equazione (3.91), si

ricava il sistema di N equazioni in N incognite, descritto nellโ€™equazione (3.93)

Page 63: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

54

[โˆซ [๐‘š +๐‘€๐‘ก ๐›ฟ(๐‘ง โˆ’ ๐ฟ)]๐ฟ

0

๐œ‘๐‘—(๐‘ง)๐œ‘๐‘–(๐‘ง)๐œ•2๐‘ž๐‘—

๐œ•๐‘ก2๐‘‘๐‘ง + โˆซ 2๐œ‰๐œ”๐‘š

๐ฟ

0

๐œ‘๐‘—(๐‘ง)๐œ‘๐‘–(๐‘ง)๐œ•๐‘ž๐‘—

๐œ•๐‘ก๐‘‘๐‘ง

๐‘

๐‘—=1

+โˆซ ๐ธ๐ผ๐œ•4๐œ‘๐‘–(๐‘ง)

๐œ•๐‘ง4๐œ•4๐œ‘๐‘—(๐‘ง)

๐œ•๐‘ง4๐‘ž๐‘—๐‘‘๐‘ง

๐ฟ

0

]

= โˆซ (๐น๐‘ค(๐‘ง) + ๐น๐‘ ๐‘ ๐‘–๐‘›(3๐œ”๐‘Ÿ๐‘ก) ๐›ฟ(๐‘ง โˆ’ ๐ฟ) โˆ’ ๐‘š๐‘Ž๐‘”๐›ฟ(๐‘ง))๐œ‘๐‘–(๐‘ง)๐‘‘๐‘ง๐ฟ

0

๐‘

๐‘—=1

(3.93)

Il sistema puรฒ essere scritto in forma compatta nellโ€™equazione (3.94) ed รจ

risolvibile con unโ€™integrazione numerica, implicita o esplicita, tramite un

codice Matlab.

[๐‘€]{๏ฟฝฬˆ๏ฟฝ} + [๐ถ]{๏ฟฝฬ‡๏ฟฝ} + [๐พ]{๐‘ž} = {๐‘“} (3.94)

Con M, C e K, rispettivamente massa generalizzata, smorzamento

generalizzato e rigidezza generalizzata, espressi nellโ€™equazione (3.95) e f

vettore generalizzato dei carichi.

[๐‘€] = โˆซ ๐‘š๐ฟ

0

๐œ‘(๐‘ง)๐œ‘(๐‘ง)๐‘‘๐‘ง + ๐‘€๐‘ก๐œ‘2(๐ฟ)

[๐ถ] = โˆซ 2๐œ‰๐œ”๐‘š๐ฟ

0

๐œ‘(๐‘ง)๐œ‘(๐‘ง)๐‘‘๐‘ง

[๐พ] = ๐ธ๐ผ โˆซ๐œ•4๐œ‘๐‘–(๐‘ง)

๐œ•๐‘ง4๐œ•4๐œ‘๐‘—(๐‘ง)

๐œ•๐‘ง4๐‘‘๐‘ง

๐ฟ

0

3.3. Analisi agli Elementi Finiti (FEM)

La scelta della funzione di forma รจ fondamentale per la formulazione agli

elementi finiti. Esse descrivono la cinematica dellโ€™elemento tramite un

numero finito di parametri e, attraverso lโ€™introduzione di vincoli cinematici,

si fa in modo che lโ€™elemento si muova e si deformi secondo leggi imposte

[22].

(3.95)

Page 64: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

55

Le funzioni di forma devono soddisfare le condizioni di:

Completezza

- Devono essere continue allโ€™interno dellโ€™elemento e possedere derivata

fino allโ€™ordine n;

- Devono rappresentare il moto rigido corrispondente ad energia di

deformazione nulla;

- Devono rappresentare uno stato di deformazione costante.

Compatibilitร 

- Non ci devono essere discontinuitร  tra due elementi adiacenti.

Se si verificano entrambe le condizioni di completezza e compatibilitร  la

funzione di forma รจ detta conforme. Tipicamente le funzioni di forma sono

espresse da funzioni polinomiali, poichรฉ sono facilmente derivabili e

approssimano con errore trascurabile gli spostamenti incogniti.

รˆ necessario, prima di esplicitare la funzione di forma, definire il grado della

funzione stessa in modo che risponda alle proprietร  precedentemente citate.

Nel caso in esame, si richiama lโ€™equazione (3.92) e si esplicita il residuo per

un unico elemento, come mostrato nellโ€™equazione (3.96).

โˆซ ๐‘…[๐‘ฅโ„Ž(๐‘ง, ๐‘ก)]๐œ‘๐‘—(๐‘ง)๐‘‘๐‘ง๐ฟ

0

= 0 ๐‘๐‘œ๐‘› ๐‘— = 1,2โ€ฆ๐‘ (3.92)

โˆซ ๐œ‘๐‘— [[๐‘š +๐‘€๐‘ก ๐›ฟ(๐‘ง โˆ’ ๐ฟ)]๐œ•2๐‘ฅ๐‘’๐œ•๐‘ก2

+ 2๐œ‰๐œ”๐‘š๐œ•๐‘ฅ๐‘’๐œ•๐‘ก

+ ๐ธ๐ผ๐œ•4๐‘ฅ๐‘’๐œ•๐‘ง4

โˆ’ ๐น๐‘ค(๐‘ง)๐ฟ

0

โˆ’ ๐น๐‘ ๐‘ ๐‘–๐‘›(3๐œ”๐‘Ÿ๐‘ก) ๐›ฟ(๐‘ง โˆ’ ๐ฟ) + ๐‘š๐‘Ž๐‘”๐›ฟ(๐‘ง)] ๐‘‘๐‘ง (3.96)

Consideriamo il termine di ordine massimo, corrispondente alla rigidezza

della trave e lo integriamo per parti due volte.

Page 65: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

56

โˆซ ๐œ‘๐‘—๐ธ๐ผ๐œ•4๐‘ฅ๐‘’๐œ•๐‘ง4

๐‘‘๐‘ง๐ฟ

0

= ๐œ‘๐‘—๐ธ๐ผ๐œ•3๐‘ฅ๐‘’๐œ•๐‘ง3

โˆ’โˆซ๐œ•๐œ‘๐‘—

๐œ•๐‘ง๐ธ๐ผ๐œ•3๐‘ฅ๐‘’๐œ•๐‘ง3

๐‘‘๐‘ง๐ฟ

0

=

= ๐œ‘๐‘—๐ธ๐ผ๐œ•3๐‘ฅ๐‘’๐œ•๐‘ง3

โˆ’๐œ•๐œ‘๐‘—

๐œ•๐‘ง๐ธ๐ผ๐œ•2๐‘ฅ๐‘’๐œ•๐‘ง2

+โˆซ๐œ•2๐œ‘๐‘—

๐œ•๐‘ง2๐ธ๐ผ๐œ•2๐‘ฅ๐‘’๐œ•๐‘ง2

๐‘‘๐‘ง๐ฟ

0

(3.97)

Per soddisfare la conformitร  delle funzioni di forma, perciรฒ, รจ sufficiente una

funzione polinomiale di terzo grado che ammetta derivata seconda, espressa

nellโ€™equazione (3.98).

๐‘ฅ๐‘’(๐‘ง, ๐‘ก) = ๐‘Ž + ๐‘๐‘ง + ๐‘๐‘ง2 + ๐‘‘๐‘ง3 = [๐œ‘1 ๐œ‘2โ€ฆ ๐œ‘๐‘›] {

๐‘ž1๐‘ž2โ€ฆ๐‘ž๐‘Ÿ

} = [๐œ‘(๐‘ง)]{๐‘ž(๐‘ก)} (3.98)

๐œ•๐‘ฅ๐‘’(๐‘ง, ๐‘ก)

๐œ•๐‘ง= ๐‘ + 2๐‘๐‘ง + 3๐‘‘๐‘ง2 (3.99)

Dove a, b, c e d sono le costanti incognite che devono essere calcolate

imponendo le condizioni al contorno. Si considera lโ€™elemento trave riportato

in Figura 3-14 e si esplicitano nellโ€™equazione (3.100) lo spostamento e la

rotazione dellโ€™elemento trave nei due estremi.

Possiamo scrivere le quattro condizioni precedentemente riportate anche in

forma matriciale, equazione (3.101).

[

1 0 0 00 1 0 0

1 ๐ฟ ๐ฟ2 ๐ฟ3

0 1 2๐ฟ 3๐ฟ2

] {

๐‘Ž๐‘๐‘๐‘‘

} =

{

๐‘ฅ๐‘’(0)

๐œ•๐‘ฅ๐‘’(0)

๐œ•๐‘ง๐‘ฅ๐‘’(๐ฟ๐‘–)

๐œ•๐‘ฅ๐‘’(๐ฟ)

๐œ•๐‘ง }

โ†’ [๐ด]{๐‘Ž} = {๐‘ž} (3.101)

1 z=0

2 z=Li

Li ๐‘ฅ๐‘’(0) = ๐‘Ž

๐œ•๐‘ฅ๐‘’(0)

๐œ•๐‘ง= ๐‘ (3.100)

๐‘ฅ๐‘’(๐ฟ๐‘–) = ๐‘Ž + ๐‘๐ฟ๐‘– + ๐‘๐ฟ๐‘–2 + ๐‘‘๐ฟ๐‘–

3

๐œ•๐‘ฅ๐‘’(๐ฟ)

๐œ•๐‘ง= ๐‘ + 2๐‘๐ฟ๐‘–

2 + 3๐‘‘๐ฟ๐‘–2

Figura 3-14 Elemento trave - funzioni di forma

Page 66: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

57

Dove {๐‘ž} รจ il vettore delle condizioni al contorno del singolo elemento trave.

Possiamo quindi invertire la matrice [A] e ricavare il vettore delle costanti

{๐‘Ž}, equazione (3.102), che andremo a sostituire nellโ€™equazione (3.98) per

calcolare le funzioni di forma.

{๐‘Ž} = [๐ด]โˆ’1{๐‘ž} (3.102) con [๐ด]โˆ’1 =

[

1 0 0 00 1 0 0

โˆ’3

๐ฟ2โˆ’2

๐ฟ

3

๐ฟ2โˆ’1

๐ฟ2

๐ฟ31

๐ฟ2โˆ’

2

๐ฟ31

๐ฟ2 ]

๐‘ฅ๐‘’(๐‘ง, ๐‘ก) = ๐‘Ž + ๐‘๐‘ง + ๐‘๐‘ง2 + ๐‘‘๐‘ง3 = [1 ๐‘ง ๐‘ง2 ๐‘ง3] {

๐‘Ž๐‘๐‘๐‘‘

}

= [1 ๐‘ง ๐‘ง2 ๐‘ง3][๐ด]โˆ’1{๐‘ž} = [๐œ‘1 ๐œ‘2 ๐œ‘3 ๐œ‘4]{๐‘ž} (3.103)

Con [๐œ‘1 ๐œ‘2 ๐œ‘3 ๐œ‘4] delle funzioni di forma esplicitate come segue nelle

equazioni (3.104):

๐œ‘1 = 1 โˆ’3๐‘ง2

๐ฟ2+2๐‘ง3

๐ฟ3 (3.104) ๐œ‘2 = ๐‘ง โˆ’

2๐‘ง2

๐ฟ+๐‘ง3

๐ฟ2

๐œ‘3 =3๐‘ง2

๐ฟ2โˆ’2๐‘ง3

๐ฟ3 ๐œ‘4 = โˆ’

๐‘ง2

๐ฟ+๐‘ง3

๐ฟ2

Si sostituiscono le funzioni di forma cosรฌ ottenute nellโ€™equazione (3.96) e si

ricava la formulazione del problema agli elementi finiti. Al secondo membro

dellโ€™equazione si trovano le forze di taglio S e il momento flettente M interni

e le forze esterne.

โˆซ [๐‘š +๐‘€๐‘ก ๐›ฟ(๐‘ง โˆ’ ๐ฟ)]{๐œ‘}[๐œ‘]๐‘‘๐‘ง๐ฟ

0

{๏ฟฝฬˆ๏ฟฝ} + โˆซ 2๐œ‰๐œ”๐‘š{๐œ‘}[๐œ‘]๐‘‘๐‘ง๐ฟ

0

{๏ฟฝฬ‡๏ฟฝ}

+ โˆซ ๐ธ๐ผ{๐œ‘โ€ฒโ€ฒ}[๐œ‘โ€ฒโ€ฒ]๐‘‘๐‘ง๐ฟ

0

{๐‘ž}

= {

๐‘†1๐‘€1๐‘†2๐‘€2

} +โˆซ {๐œ‘}[๐น๐‘ค(๐‘ง) + ๐น๐‘0 ๐‘ ๐‘–๐‘›(3๐œ”๐‘Ÿ๐‘ก) ๐›ฟ(๐‘ง โˆ’ ๐ฟ) โˆ’ ๐‘š๐‘Ž๐‘”๐›ฟ(๐‘ง)]๐‘‘๐‘ง๐ฟ

0

(3.105)

Page 67: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

58

Con

๐‘†1 = โˆ’๐ธ๐ผ๐œ•3๐‘ž

๐œ•๐‘ง3|๐‘ง=0

๐‘†2 = โˆ’๐ธ๐ผ๐œ•3๐‘ž

๐œ•๐‘ง3|๐‘ง=๐ฟ

๐‘€1 = ๐ธ๐ผ๐œ•2๐‘ž

๐œ•๐‘ง2|๐‘ง=0

๐‘†2 = ๐ธ๐ผ๐œ•2๐‘ž

๐œ•๐‘ง2|๐‘ง=๐ฟ

Risolvendo le moltiplicazioni tra matrici e gli integrali, si ottengono le matrici

di rigidezza e di massa per lโ€™elemento trave. La matrice di massa cosรฌ costruita

sarร  detta consistent poichรฉ usa lo stesso modello di spostamento usato per la

matrice di rigidezza, ma puรฒ essere sostituita dalla matrice di massa lumped,

di formulazione piรน semplice [22]. Entrambe le matrici sono approssimate, in

particolare la matrice consistent, equazione (3.108), sovrastimerร  le

frequenze naturali esatte, mentre la matrice le lumped, equazione (3.109)

sottostimerร .

[๐พ] = โˆซ ๐ธ๐ผ{๐œ‘โ€ฒโ€ฒ}[๐œ‘โ€ฒโ€ฒ]๐‘‘๐‘ง๐ฟ

0

=๐ธ๐ผ

๐ฟ3[

12 6๐ฟ โˆ’12 6๐ฟ6๐ฟ 4๐ฟ2 โˆ’6๐ฟ 2๐ฟ2

โˆ’12 โˆ’6๐ฟ 12 โˆ’6๐ฟ6๐ฟ 2๐ฟ2 โˆ’6๐ฟ 4๐ฟ2

] (3.107)

[๐‘€] = โˆซ ๐ธ๐ผ{๐œ‘}[๐œ‘]๐‘‘๐‘ง๐ฟ

0

=๐‘š๐ฟ

420[

156 22๐ฟ 54 โˆ’13๐ฟ22๐ฟ 4๐ฟ2 13๐ฟ โˆ’3๐ฟ2

54 13๐ฟ 156 โˆ’22๐ฟโˆ’13๐ฟ โˆ’3๐ฟ2 โˆ’22๐ฟ 4๐ฟ2

] + ๐‘€๐‘ก [

0 0 0 00 0 0 00 0 1 00 0 0 0

] (3.108)

[๐‘€] =1

2[

๐‘š๐ฟ 0 0 00 ๐ผ 0 00 0 ๐‘š๐ฟ 00 0 0 ๐ผ

] + ๐‘€๐‘ก [

0 0 0 00 0 0 00 0 1 00 0 0 0

] (3.109)

Per quanto riguarda le forze esterne applicate alla torre, essi si esplicitano

come segue, nellโ€™equazione (3.110)

(3.106)

Page 68: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

59

โˆซ ๐น๐‘ค(๐‘ง){๐œ‘}๐‘‘๐‘ง๐ฟ

0

+โˆซ ๐น๐‘0 ๐‘ ๐‘–๐‘›(3๐œ”๐‘Ÿ๐‘ก) ๐›ฟ(๐‘ง โˆ’ ๐ฟ){๐œ‘}๐‘‘๐‘ง๐ฟ

0

โˆ’โˆซ ๐‘š๐‘Ž๐‘”๐›ฟ(๐‘ง){๐œ‘}๐‘‘๐‘ง๐ฟ

0

(3.110)

Per i carichi concentrati, si sfrutta la proprietร  della funzione Delta di Dirac,

per cui โˆซ ๐‘”(๐‘ง)๐›ฟ(๐‘ง โˆ’ ๐‘ง0)๐‘‘๐‘งโˆž

โˆ’โˆž= ๐‘”(๐‘ง0) (3.111), come mostrato di seguito,

mentre il carico distribuito in esame ha una dipendenza logaritmica per cui si

effettuerร  lโ€™integrale numericamente.

โˆซ ๐น๐‘ค(๐‘ง){๐œ‘}๐‘‘๐‘ง๐ฟ

0

+ ๐น๐‘0 ๐‘ ๐‘–๐‘›(3๐œ”๐‘Ÿ๐‘ก) {๐œ‘(๐ฟ)} โˆ’ ๐‘š๐‘Ž๐‘”{๐œ‘(0)}

โˆซ ๐น๐‘ค(๐‘ง){๐œ‘}๐‘‘๐‘ง๐ฟ

0

+ ๐น๐‘0 ๐‘ ๐‘–๐‘›(3๐œ”๐‘Ÿ๐‘ก) {

0010

} โˆ’๐‘š๐‘Ž๐‘” {

1000

} (3.112)

Se consideriamo la torre eolica come un insieme di n travi assemblate, le

matrici di massa lumped e di rigidezza del sistema assemblato, indicate con

un asterisco sono mostrate nelle equazioni (3.113) e (3.114).

[๐พ]โˆ— =

[ ๐พ111 ๐พ12

1 0 0

๐พ211 ๐พ11

2 + ๐พ221 ๐พ12

2 0

0 ๐พ212 ๐พ11

๐‘– + ๐พ22๐‘–โˆ’1 ๐พ12

๐‘–

0 0 ๐พ21๐‘– ๐พ11

๐‘› + ๐พ22๐‘›โˆ’1]

(3.113)

Con

๐พ11๐‘– =

๐ธ๐ผ

๐ฟ3[12 6๐ฟ6๐ฟ 4๐ฟ2

] ๐พ12๐‘– =

๐ธ๐ผ

๐ฟ3[โˆ’12 6๐ฟโˆ’6๐ฟ 2๐ฟ2

]

๐พ21๐‘– =

๐ธ๐ผ

๐ฟ3[โˆ’12 โˆ’6๐ฟ6๐ฟ 2๐ฟ2

] ๐พ12๐‘– =

๐ธ๐ผ

๐ฟ3[12 โˆ’6๐ฟโˆ’6๐ฟ 4๐ฟ2

]

[๐‘€]โˆ— =

[ ๐‘š1 0 0 0 00 ๐ผ1 0 0 00 0 โ‹ฑ 0 00 0 0 ๐‘š๐‘› +๐‘€๐‘ก 00 0 0 0 ๐ผ๐‘›]

(3.114)

Page 69: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

60

Calcolati gli autovalori del sistema, si otterranno 2n frequenze proprie. Il

sistema cosรฌ assemblato puรฒ essere scritto in maniera compatta

nellโ€™equazione (3.115), coincidente con lโ€™equazione (3.94).

[๐‘€]โˆ—{๏ฟฝฬˆ๏ฟฝ} + [๐ถ]โˆ—{๏ฟฝฬ‡๏ฟฝ} + [๐พ]โˆ—{๐‘ž}

= โˆซ ๐น๐‘ค(๐‘ง){๐œ‘}๐‘‘๐‘ง๐ฟ

0

+ ๐น๐‘0 ๐‘ ๐‘–๐‘›(3๐œ”๐‘Ÿ๐‘ก) {

0010

} โˆ’๐‘š๐‘Ž๐‘” {

1000

} (3.115)

Il sistema ricavato nellโ€™equazione (3.115) รจ stato implementato in un codice

Matlab per calcolare le frequenze proprie che sono mostrate in Tabella 11 e

in Figura 3-15, per N=100.

Tabella 11 Frequenze proprie - approccio FEM

Modo i=1 i=2 i=3 i=4 i=5

๐Ž๐’Š [rad/s] 8.7387 55.2716 155.8368 307.2032 510.3757

F [Hz] 1.3908 8.7967 24.8022 48.8929 81.2288

T [s] 0.719 0.1137 0.0403 0.0205 0.0123

Figura 3-15 Elementi finiti - primi tre modi per N=100

Page 70: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

61

4. ANALISI NUMERICA

4.1. Analisi Modale

Lโ€™analisi modale รจ lo studio del comportamento dinamico della struttura e

permette la determinazione delle frequenze proprie, in base ai vincoli a cui la

struttura รจ sottoposta. Nel capitolo precedente si sono calcolate analiticamente

le frequenze proprie corrispondenti ai primi tre modi fondamentali,

approssimando la torre ad una cantilever beam e considerando anche la

presenza di una massa, considerando la torre come una successione di pendoli

inversi o creando un modello agli elementi finiti. Si procede ora a

modellizzare la torre su Ansys Workbench R2020 per validare i risultati

ottenuti attraverso la procedura analitica. Si richiamano in Tabella 12 le

dimensioni della torre in analisi.

Tabella 12 Caratterizzazione geometrica della torre eolica

Modello Ghre Power 25-60

Potenza elettrica nominale 59.9 kW, trifase, 400 VAC, 50 Hz

Altezza navicella 36 m

Diametro esterno alla base 2 m

Diametro esterno ad altezza

navicella

1.6 m

Spessore concio 0.1 m

Peso Navicella e rotore 7000 kg

Densitร  Torre ฯ=7850 kg/m3

Per poter analizzare come variano le frequenze proprie al variare della

geometria della torre eolica, si sono costruiti quattro diversi modelli, ciascuno

piรน realistico dellโ€™altro, riportati in Figura 4-1, e su ognuno di essi si รจ svolta

lโ€™analisi modale:

Page 71: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

62

a) Torre cilindrica a diametro costante;

b) Torre cilindrica a diametro costante con massa allโ€™estremitร ;

c) Torre rastremata;

d) Torre rastremata con massa allโ€™estremitร ;

a) b)

c) d)

Figura 4-1 Modelli di torre eolica: a) diametro costante senza massa; b) diametro costante con massa all'estremitร ; c) rastremato senza massa; d) rastremato con massa.

Page 72: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

63

La navicella sarร  simulata come una massa puntiforme concentrata MASS21

ad altezza z = 36 m, collegata alla torre attraverso elementi rigidi MPC184 a

densitร  nulla, usati per interfacciare modelli rigidi con modelli flessibili. Tutti

i modelli sono incastrati allโ€™estremitร  inferiore per simulare il vincolo della

fondazione in cemento armato e sono meshati con elementi SOLID186.

In Tabella 13 sono mostrate le frequenze proprie dei primi dieci modi dei

modelli considerati. Il numero dei modi da analizzare รจ stato scelto in modo

tale che il fattore cumulativo di partecipazione della massa arrivi ad un valore

prossimo al 95% e ciรฒ avviene, per tutte le direzioni, tra il settimo e il decimo

modo. Tutti i modelli sono simmetrici, per cui si hanno le stesse frequenze

nel piano XZ e nel piano YZ, semplicemente sfasate di 90ยฐ. Nella realtร , il

modello non รจ simmetrico, poichรฉ la massa della navicella e del rotore non

sono distribuite allo stesso modo allโ€™estremitร  della torre.

Tabella 13 Frequenze proprie dei primi dieci modi della torre eolica

Si puรฒ notare come, a caratteristiche simili, corrispondano frequenze simili,

per cui i modelli analitici considerati nel Capitolo 3 sono validati e abbastanza

accurati per studiare il sistema. Ad esempio, la prima frequenza naturale del

sistema Beam con Massa differisce dal corrispondente modello Ansys

solamente per lo 0.35 %, mentre la terza ha un errore relativo del 6.4%.

MODI

MODELLO FEM

N=100 [Hz]

MULTILINK N=400

[Hz]

BEAM SENZA MASSA

[Hz]

BEAM CON

MASSA [Hz]

DIAMETRO COSTANTE

SENZA MASSA [Hz]

DIAMETRO COSTANTE

CON MASSA

[Hz]

RASTREMATA SENZA

MASSA [Hz]

RASTREMATA CON MASSA

[Hz]

1 1.3908 1.3837 1,502 1,391 1,497 1,3861 1,5399 1,4014

2 1,502 1,391 1,497 1,3862 1,5399 1,4014

3 8.7967 8.7721 9,415 8,797 9,128 8,5483 8,5633 7,8824

4 9,415 8,797 9,128 8,5487 8,5634 7,8824

5 - - - - 22,275 22,275 25,564 25,564

6 24.8022 24.7384 26,361 24,802 24,561 23,21 22,538 20,989

7 26,361 24,802 24,562 23,211 22,538 20,989

8 - - - 35,940 34,509 37,676 35,885

9 48.8922 48.7699 45,695 43,527 41,954 39,48

10 45,693 43,527 41,954 39,47

Page 73: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

64

In Figura 4-2 si riporta una comparazione dei primi tre modi dei modelli Beam

senza Massa e Torre rastremata con Massa allโ€™estremitร , modellati in Ansys,

che risultano essere rispettivamente il modello piรน lontano e piรน vicino alle

condizioni reali della torre. Nella seconda colonna รจ riportato lโ€™errore

percentuale per ciascun modo, calcolato come nellโ€™equazione (4.1).

%๐‘’๐‘Ÿ๐‘Ÿ๐‘œ๐‘Ÿ =|๐‘“๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘ ๐‘ก๐‘Ÿ๐‘’๐‘š๐‘Ž๐‘ก๐‘Ž โˆ’ ๐‘“๐‘๐‘’๐‘Ž๐‘š|

๐‘“๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘ ๐‘ก๐‘Ÿ๐‘’๐‘š๐‘Ž๐‘ก๐‘Ž ๐‘ฅ 100 (4.1)

ERRORE

PERCENTUALE

TORRE

RASTREMATA CON

MASSA

CANTILEVER BEAM SENZA MASSA

Primo

modo

7.17%

Page 74: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

65

Secondo

modo

19.42%

Terzo

modo

25.59%

Figura 4-2 Confronto tra le deformate e le frequenze

Si sottolinea come allโ€™aumentare dei modi considerati, lโ€™errore percentuale

aumenti, facendo risultare il modello semplificato non adeguato ad ulteriori

analisi. Per questo motivo, di seguito sarร  usato il modello agli elementi finiti

della torre rastremata con la massa allโ€™estremitร  per effettuare unโ€™analisi

armonica e transiente.

Page 75: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

66

4.2. Analisi Armonica

Si procede ora a valutare la risposta del sistema nel dominio delle frequenze,

in presenza di una forzante di tipo armonico. Se si applica una forzante a

partire dallโ€™istante t=0, con la struttura ferma, la risposta mostrerร  un

transitorio iniziale, che si esaurisce dopo un certo tempo, in presenza di

smorzamento, a seguito del quale la struttura oscillerร  con ampiezza costante.

Richiamiamo lโ€™equazione (3.115) e applichiamo due diverse tecniche di

soluzione per calcolare la risposta alla forzante armonica [20]:

- Metodo diretto

- Metodo di sovrapposizione modale

[๐‘€]โˆ—{๏ฟฝฬˆ๏ฟฝ} + [๐ถ]โˆ—{๏ฟฝฬ‡๏ฟฝ} + [๐พ]โˆ—{๐‘ž} = {๐น0} cos(๐œ”๐‘ก) = {๐น0} ๐‘’๐‘–๐œ”๐‘ก (3.115)

Metodo diretto

Poichรฉ lโ€™equazione del moto รจ lineare, cerchiamo una soluzione nella forma

mostrata nellโ€™equazione (4.2) e la sostituiamo nellโ€™equazione del moto,

equazione (4.3).

{๐‘ž} = {๐‘ž๐‘œ}๐‘’๐‘–๐œ”๐‘ก {๏ฟฝฬ‡๏ฟฝ} = {๐‘ž๐‘œ} ๐‘–๐œ”๐‘’

๐‘–๐œ”๐‘ก {๏ฟฝฬˆ๏ฟฝ} = โˆ’{๐‘ž๐‘œ}๐œ”2๐‘’๐‘–๐œ”๐‘ก (4.2)

(โˆ’๐œ”2[๐‘€]โˆ— + ๐‘–๐œ”[๐ถ]โˆ— + [๐พ]โˆ—){๐‘ž0} = {๐น0} (4.3)

Dove (โˆ’๐œ”2[๐‘€]โˆ— + ๐‘–๐œ”[๐ถ]โˆ— + [๐พ]โˆ—) = [๐พ๐‘‘๐‘–๐‘›] รจ la matrice di rigidezza

dinamica. Possiamo ottenere il vettore {๐‘ž0} dallโ€™equazione (4.4), calcolando

lโ€™inverso della matrice di rigidezza dinamica, che sarร  la matrice di recettanza

[๐›ผ(๐œ”)]:

{๐‘ž0} = [๐›ผ(๐œ”)]{๐น0} (4.4)

Page 76: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

67

Metodo di sovrapposizione modale

Per evitare lโ€™inversione della matrice, si esegue una trasformazione modale

diretta, premoltiplicando per [๐›น]๐‘‡ entrambi i membri dellโ€™equazione (3.115)

e ricordando che

{๐‘ž(๐‘ก)} = [๐›น]{๐œ‚(๐‘ก)} ={๐›น๐‘Ÿ}

๐‘›

๐‘Ÿ=1

๐œ‚๐‘Ÿ (4.5)

Dove [๐›น] รจ la matrice modale, costituita dagli autovettori del sistema, e

{๐œ‚(๐‘ก)} รจ il vettore delle coordinate modali. Otteniamo cosรฌ un sistema di n

equazioni disaccoppiate, mostrato nellโ€™equazione (4.6).

(โˆ’๐œ”2๐‘€๐‘Ÿ + ๐‘–๐œ”๐ถ๐‘Ÿ + ๐พ๐‘Ÿ)๐œ‚๐‘Ÿ(๐‘ก) = {๐›น๐‘Ÿ}๐‘‡{๐น0}๐‘’

๐‘–๐œ”๐‘ก (4.6)

Con ๐œ‚๐‘Ÿ(๐‘ก) = ๐œ‚๐‘Ÿ0๐‘’๐‘–๐œ”๐‘ก. Definiti ๐œ”๐‘Ÿ2 =

๐พ๐‘Ÿ

๐‘€๐‘Ÿ ๐‘’ 2๐œ‰๐‘Ÿ๐œ”๐‘Ÿ =

๐ถ๐‘Ÿ

๐‘€๐‘Ÿ e normalizzando gli

autovettori, per ciascun modo r si ha

๐œ‚๐‘Ÿ0 ={๐œ™๐‘Ÿ}

๐‘‡{๐น0}

(๐œ”๐‘Ÿ2 โˆ’ ๐œ”2 + 2๐‘–๐œ‰๐‘Ÿ๐œ”๐‘Ÿ๐œ”) (4.7)

E, di conseguenza

{๐‘ž0} ={๐œ™๐‘Ÿ}{๐œ™๐‘Ÿ}

๐‘‡ {๐น0}

(๐œ”๐‘Ÿ2 โˆ’ ๐œ”2 + 2๐‘–๐œ‰๐‘Ÿ๐œ”๐‘Ÿ๐œ”)

๐‘›

๐‘Ÿ=1

(4.8)

Si definisce la recettanza, come

๐›ผ๐‘—๐‘˜(๐œ”) =๐‘ž๐‘—0

๐น๐‘˜0|๐น๐‘–=0 โˆ€๐‘–โ‰ ๐‘˜

(4.9)

๐›ผ๐‘—๐‘˜(๐œ”) =๐œ™๐‘—๐‘Ÿ๐œ™๐‘˜๐‘Ÿ

(๐œ”๐‘Ÿ2 โˆ’ ๐œ”2 + 2๐‘–๐œ‰๐‘Ÿ๐œ”๐‘Ÿ๐œ”)

๐‘›

๐‘Ÿ=1

(4.10)

Dove k indica il grado di libertร  in cui รจ applicata la forza, mentre j il grado

di libertร  in cui andiamo a valutare la risposta.

Page 77: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

68

Definiamo quindi le frequenze di risonanza come quelle che rendono

massimo il modulo della recettanza, pari al numero di gradi di libertร  scelto.

Se la struttura non รจ smorzata, sono presenti anche delle frequenze di

antirisonanza, in cui la recettanza รจ nulla.

Per la nostra analisi si รจ utilizzato il modello FEM ricavato nel paragrafo 3.3

e si รจ divisa la struttura in 100 elementi, ciascuno lungo 3.6 m. La struttura,

perciรฒ, avrร  200 gradi di libertร , ma si considereranno solo le prime sei

frequenze proprie, poichรฉ le frequenze di ordine superiore non hanno

importanza strutturale. In Figura 4-3 รจ riportata la recettanza ๐›ผ200,200,

corrispondente allโ€™estremitร  libera, ricavata con il software MATLAB, al

variare del coefficiente di smorzamento (nullo, 2%, 5%). Si puรฒ notare come

il massimo della risposta corrisponda alle frequenze di risonanza, riportate in

Tabella 14 (Cfr. Tabella 11).

Modo i=1 i=2 i=3 i=4 i=5 r=6

๐Ž๐’Š [rad/s] 8.7387 55.2716 155.8368 307.2032 510.3757 765.6519

F [Hz] 1.3908 8.7967 24.8022 48.8929 81.2288 121.8573

Tabella 14 Frequenze di risonanza - recettanza

Page 78: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

69

Figura 4-3 Recettanza - a) smorzamento nullo - b) smorzamento ฮพ=0.02 - c) smorzamento ฮพ=0.05

๐‘Ž) ๐›ผ200,200 ๐‘๐‘’๐‘Ÿ ๐œ‰ = 0

๐‘) ๐›ผ200,200 ๐‘๐‘’๐‘Ÿ ๐œ‰ = 0.02

๐‘) ๐›ผ200,200 ๐‘๐‘’๐‘Ÿ ๐œ‰ = 0.05

Page 79: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

70

La stessa tipologia di analisi รจ svolta attraverso il software Ansys Workbench

R2020. Si considera il modello della torre eolica rastremata con massa

allโ€™estremitร  a cui sono applicati i carichi descritti nella pagine precedenti di

questa relazione. Poichรฉ il carico dato dalla rotazione delle pale sulla torre,

equazione (2.18), dipende dal tempo, considereremo il caso di carico

peggiore, per cui sin(3๐œ”๐‘Ÿ๐‘ก) = 1 e, di conseguenza, ๐น๐‘ = ๐น๐‘0. Sono trascurati

i carichi sismici, i quali saranno trattati separatamente in una successiva

analisi. La struttura cosรฌ composta รจ mostrata in Figura 4-4, insieme alle

frequenze proprie precedentemente calcolate con lโ€™analisi modale.

In Figura 4-5 รจ mostrata la deformazione della struttura al variare della

frequenza, per valori di smorzamento nullo, ๐œ‰ = 0.02 e ๐œ‰ = 0.05. Il massimo

valore di spostamento, per la struttura non smorzata รจ pari a ๐›ฟ๐‘š๐‘Ž๐‘ฅ = 0.442 ๐‘š,

negli intorni della prima frequenza propria della struttura, che pur diminuendo

allโ€™aumentare dello smorzamento, rimane sempre critico. Si sottolinea,

quindi, lโ€™importanza di non far lavorare mai la turbina eolica a frequenze piรน

alte rispetto a quella di funzionamento prevista, pari a ๐‘“ = 0.75 ๐ป๐‘ง, per la

quale si ha un valore di spostamento pari a ๐›ฟ = 0.0728 ๐‘š per ๐œ‰ = 0 e ๐›ฟ =

0.065 ๐‘š per ๐œ‰ = 0.05.

A: forza distribuita su tutta la torre ๐น๐‘ค(๐‘ง)

B: forza concentrata allโ€™estremitร  ๐น๐‘ = ๐น๐‘0

C: massa puntiforme ๐‘€๐‘ก

D: incastro allโ€™estremitร 

TORRE RASTREMATA CON MASSA [Hz]

1,4014

7,8824

20,989

39,48

Figura 4-4 Analisi armonica - impostazione dei carichi

Page 80: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

71

๐‘Ž) ๐›ฟ ๐‘๐‘’๐‘Ÿ ๐œ‰ = 0

๐‘) ๐›ฟ ๐‘๐‘’๐‘Ÿ ๐œ‰ = 0.02

๐‘) ๐›ฟ ๐‘๐‘’๐‘Ÿ ๐œ‰ = 0.05

Figura 4-5 Spostamento - a) smorzamento nullo - b) smorzamento ฮพ=0.02 - c) smorzamento ฮพ=0.05

Page 81: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

72

Per poter confrontare le due soluzioni, utilizziamo il principio di separazione

degli effetti, considerando esclusivamente la forza delle pale sulla torre ๐น๐‘0 =

24850 ๐‘ applicata allโ€™estremitร  libera e ricavando i risultati sia per il modello

FEM, costruito in Matlab (Figura 4-3), che per quello modellato in Ansys

Workbench, mostrato in Figura 4-6. Si valuta la risposta alla frequenza di

funzionamento della turbina, ๐‘“ = 0.75 ๐ป๐‘ง, in Tabella 15.

Tabella 15 Confronto tra gli spostamenti - analisi armonica

Smorzamento Recettanza dB (m/N) ฮด Matlab

(m)

ฮด Ansys

(m)

ฮพ=0 โˆ’122.2703 (7.699 โˆ™ 10โˆ’7) 0.019134 0.01304

ฮพ=0.02 โˆ’122.2740 (7.6946 โˆ™ 10โˆ’7) 0.019121 0.01299

ฮพ=0.05 โˆ’122.2930 (7.667 โˆ™ 10โˆ’7) 0.01894 0.01273

Le differenze tra gli spostamenti trovano giustificazione nelle differenze

geometriche tra modelli e nel fatto che i modelli studiati presentano frequenze

naturali diverse. Lโ€™ordine di grandezza dello spostamento รจ, perรฒ, lo stesso,

per cui i risultati sono stati considerati soddisfacenti.

Figura 4-6 Spostamento a f=0.75 Hz - a) smorzamento nullo - b) smorzamento ฮพ=0.02 - c) smorzamento ฮพ=0.05

Page 82: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

73

4.3. Analisi Transiente

Lโ€™analisi transiente permette di valutare come reagisce il sistema in analisi in

risposta ad un carico dipendente dal tempo di tipo non periodico. Si utilizzano

le stesse tecniche precedentemente descritte nellโ€™analisi armonica, in caso di

smorzamento proporzionale e costante. In alternativa si possono usare metodi

di integrazione diretta, impliciti ed espliciti, in presenza di uno smorzamento

generico. A monte dellโ€™analisi transiente devono esserci lโ€™analisi strutturale

statica e lโ€™analisi modale. Lโ€™analisi modale รจ stata svolta precedentemente,

mentre lโ€™analisi strutturale statica sarร  svolta contestualmente allโ€™analisi

transiente.

In questa analisi vale il teorema di Betti, o di reciprocitร , che afferma che,

dati due sistemi equilibrati di forze, il lavoro che le forze del primo sistema

compiono sugli spostamenti causati dal secondo รจ uguale al lavoro che le

forze del secondo sistema compiono sugli spostamenti prodotti dal primo. Ciรฒ

avviene poichรฉ le matrici di massa e di rigidezza sono simmetriche, per cui รจ

indifferente scambiare il punto di applicazione con il punto di lettura dei

risultati [22].

Nellโ€™analisi in esame, si considererร  il carico applicato in corrispondenza

della massa rigida rappresentante la navicella e il rotore e i risultati saranno

letti in corrispondenza dellโ€™estremitร  della torre. Si otterrร  la risposta nel

tempo dello spostamento, al variare del coefficiente di smorzamento. Il carico

applicato sarร  assimilabile ad un impulso, durerร  esclusivamente 0.05 s e sarร 

pari in modulo a ๐น๐‘ก๐‘œ๐‘ก = ๐น๐‘0 + ๐น๐‘ค(โ„Ž๐‘ก๐‘œ๐‘Ÿ๐‘Ÿ๐‘’). รˆ importante la scelta del passo di

integrazione che deve essere di almeno un decimo del periodo della frequenza

piรน alta da considerare nellโ€™analisi. Il numero di frequenze da tenere in

considerazione si sceglie in base al proprio fattore di partecipazione, poichรฉ

bisogna scegliere un numero di modi che coinvolga almeno il 90% della

massa nella direzione di applicazione del carico, asse x. Nel caso in analisi,

Page 83: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

74

si considereranno dieci modi, in cui lโ€™ultimo avrร  una frequenza f=39.4803

Hz e T=0.025 s, per cui ๐‘ก๐‘–๐‘›๐‘ก๐‘’๐‘” < 0.0025 ๐‘ . Si sceglie ๐‘ก๐‘–๐‘›๐‘ก๐‘’๐‘” = 0.002. Il

carico รจ applicato in tre blocchi, mostrati in Figura 4-7:

- Blocco 1 0<t<3 s: la struttura รจ a riposo e nessun carico รจ applicato;

- Blocco 2 3<t<3.05 s: viene applicato un carico pari a ๐น๐‘ก๐‘œ๐‘ก = ๐น๐‘0 +

๐น๐‘ค(โ„Ž๐‘ก๐‘œ๐‘Ÿ๐‘Ÿ๐‘’) = 518.668 ๐‘˜๐‘;

- Blocco 3.05<t<10: non esistono carichi applicati alla struttura, la

quale si muove solo per effetto del carico impulsivo.

Nelle seguenti figure (Figura 4-8, Figura 4-9, Figura 4-10) รจ riportato

lโ€™andamento della deformazione totale e direzionale (asse x) dellโ€™estremitร 

libera della torre in funzione del tempo, al variare del coefficiente di

smorzamento. In particolare, in verde รจ riportata la deformazione massima, in

rosso la deformazione minima e il blu la media. Si sottolinea come,

allโ€™aumentare dello smorzamento, la risposta della struttura diminuisce fino a

quasi annullarsi per ฮพ=5%.

Figura 4-7 Carico analisi transiente

Page 84: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

75

Smorzamento nullo

Smorzamento ฮพ=0.02

Figura 4-8 Analisi transiente - Smorzamento nullo - a) deformazione totale - b) deformazione direzionale asse x

Figura 4-9 Analisi transiente - Smorzamento 0.02 - a) deformazione totale - b) deformazione direzionale asse x

Page 85: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

76

Smorzamento ฮพ=0.05

4.4. Analisi di risposta spettrale per i carichi sismici

Infine, si esegue sulla struttura unโ€™analisi di risposta spettrale per valutare le

sollecitazioni sismiche sulla struttura. Lโ€™analisi di risposta spettrale

(Response Spectrum Analysis โ€“ RSA) รจ un metodo di analisi statistica

dinamica lineare che misura la risposta strutturale ai carichi stocastici, quali

gli eventi sismici, e calcola la massima risposta modale dagli spettri usando

la sovrapposizione modale [23] [24]. In questo modo si puรฒ calcolare la

massima deflessione della struttura al variare della frequenza e verificare che

esso sia nei limiti previsti e che, di conseguenza, la struttura riesca a resistere

durante i possibili eventi sismici che caratterizzeranno la sua vita utile.

Figura 4-10 Analisi transiente - Smorzamento 0.05 - a) deformazione totale - b) deformazione direzionale asse x

Page 86: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

77

Lโ€™input dellโ€™analisi di seguito svolta รจ lo spettro relativo allo stato limite di

collasso in direzione X dellโ€™accelerazione alla base della struttura, ricavato

nella Figura 2-9, richiamata di seguito, che mostra in ascissa il periodo di

riferimento T e in ordinata il massimo valore dellโ€™accelerazione ricavata per

quel periodo ag, per un valore di smorzamento pari a ฮพ=5%, scelto

convenzionalmente nel paragrafo 2.4.1.

Lโ€™analisi รจ stata svolta attraverso il tool Response Spectrum di Ansys

Workbench, avendo a monte risolto lโ€™analisi modale per ottenere i modi

propri della torre eolica. Nel tool di Ansys Workbench non รจ possibile inserire

altre tipologie di carico che non siano sottoforma di spettro, per cui non

saranno tenuti in considerazione i carichi precedentemente analizzati. Di

conseguenza, lo spostamento che si otterrร  sarร  solo dovuto al carico sismico,

quindi sottostimato poichรฉ la torre, anche se non funzionante, sarร  comunque

soggetta alle sollecitazioni del vento.

Dato il periodo di ogni modo proprio, รจ possibile ricavare la corrispondente

Pseudo accelerazione dal grafico in Figura 2-9 (Cfr. pagina 21). Combinando

i picchi per ogni modo, si ottiene la risposta totale della struttura in termini di

spostamento. I metodi per la combinazione modale sono principalmente due:

Figura 4-11 Spettro elastico dellโ€™accelerazione

Page 87: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

78

- Somma dei valori assoluti di tutti i picchi dei vari modi, ma non รจ

realistica perchรฉ assume che tutti i picchi siano in fase;

- SRSS (Radice quadrata della somma dei quadrati) che non tiene conto

dellโ€™interazione mutuale tra i modi;

- CQC (Combinazione Quadratica Completa) che tiene conto

parzialmente dellโ€™interazione mutua tra i modi.

Per la nostra analisi, data la presenza di frequenze vicine tra di loro, si userร 

il metodo CQC. In Figura 4-12 si riportano la deformazione e lโ€™accelerazione

direzionale lungo lโ€™asse X. Si puรฒ notare come entrambe mostrino il proprio

valore massimo in corrispondenza dellโ€™estremitร  libera; in particolare la

deformazione ha un valore massimo pari a ๐›ฟ = 0.0429 ๐‘š, mentre

lโ€™accelerazione presenta un valore massimo di ๐‘Ž๐‘” = 0.461 ๐‘” = 4.5312 ๐‘š/

๐‘ 2.

Figura 4-12 Risultati dell'analisi - Directional Deformation (sinistra) e Directional Acceleration (a destra)

Page 88: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

79

4.5. Analisi a Fatica

Le torri eoliche rientrano nei casi definiti dallโ€™Eurocodice 3 in cui รจ necessaria

la valutazione della resistenza a fatica, in quanto elementi soggetti a

vibrazioni indotte dal vento [25]. La verifica a fatica ha lโ€™obiettivo di

assicurare il corretto funzionamento della struttura durante lโ€™intera vita di

progetto e di evitare il collasso a causa di fenomeni di fatica, cioรจ del graduale

propagarsi di una cricca a seguito di sollecitazioni cicliche sotto la tensione

di rottura. Considerando la struttura soggetta a sollecitazioni comprese tra un

limite superiore ๐œŽ๐‘  ed un limite inferiore ๐œŽ๐‘–, possiamo definire la tensione

media e lโ€™ampiezza come segue.

๐œŽ๐‘š =1

2(๐œŽ๐‘  + ๐œŽ๐‘–) ๐œŽ๐‘Ž =

1

2(๐œŽ๐‘  โˆ’ ๐œŽ๐‘–) (4.11)

Wohler stabilรฌ che, per ogni valore della ๐œŽ๐‘š, esiste un valore massimo

dellโ€™ampiezza ๐œŽ๐‘Ž per il quale il materiale puรฒ resistere indefinitamente, detto

limite di fatica [26]. Definiamo quindi la curva di Wohler, mostrata in Figura

4-13 che definisce, per ogni valore dellโ€™ampiezza ๐œŽ๐‘Ž, il numero di cicli per

cui si รจ verificata la rottura su un provino normato.

Nel caso in esame, la curva di Wohler dellโ€™acciaio S235J0 usato per la torre

รจ riportata in Figura 4-14, in scala semilogaritmica, ricavata da Ansys.

Figura 4-13 Curva teorica di Wohler in scala Log Log

Page 89: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

80

Il limite di fatica, per il materiale in esame รจ ๐œŽ = 86,2 ๐‘€๐‘ƒ๐‘Ž, per cui, per ogni

sollecitazione al di sotto di quel valore, la torre avrร  vita infinita. Per il carico

a fatica si รจ considerata la configurazione riportata nellโ€™Eurocodice 1, relativa

ai carichi equivalenti allo Stato Limite di Danno (SLD), per un numero di

cicli pari a 107 e una vita utile di 20 anni, mostrati in Figura 4-15 al variare

della pendenza della curva di Wholer [27]. In particolare, il carico รจ stato

considerato costante e alterno tra limiti simmetrici, di conseguenza con ๐œŽ๐‘š =

0 e โˆ†๐œŽ = ๐œŽ๐‘  = โˆ’๐œŽ๐‘– , come si puรฒ vedere in Figura 4-16.

Figura 4-14 Curva di Wohler per l'acciaio S235J0

Figura 4-15 Carichi equivalenti a fatica per 10e7 cicli e 20 anni di vita

Page 90: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

81

Per prima cosa si รจ svolta unโ€™analisi statica, applicando alla torre i carichi

succitati e valutando la deformazione totale e la tensione equivalente di Von

Mises (Figura 4-17). La massima deflessione della torre รจ ฮด = 0.073 m = 7.3

cm, mentre la massima tensione equivalente รจ ฯƒ = 29.85 MPa, in

corrispondenza dellโ€™estremitร  ancora al suolo. Essendo la tensione massima

al di sotto del limite di fatica, ci si aspetta una durata infinita della torre.

Figura 4-16 Carico alterno simmetrico

Figura 4-17 Analisi statica - a) Tensione equivalente di Von Mises b) Deformazione totale

Page 91: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

82

Lโ€™analisi a fatica รจ stata condotta attraverso il Fatigue Tool di Ansys

Workbench, il quale permette di ricavare il coefficiente di sicurezza e la vita

a fatica. Si mostrano i risultati nella Figura 4-18.

Come si puรฒ notare dai risultati, il coefficiente di sicurezza รจ sempre

maggiore di 1 e la vita prevista dalla torre รจ ovunque maggiore di 106 cicli,

per cui รจ escluso un collasso per fatica. Il minimo coefficiente di sicurezza

(CS = 2.8878) si ottiene in corrispondenza della massima tensione

equivalente di Von Mises, ciรฒ evidenzia che la zona di interfaccia acciaio-

calcestruzzo armato sarร  una zona critica, poichรฉ vi sono presenti saldature e

collegamenti bullonati.

Figura 4-18 Analisi a fatica - a) Cicli di vita b) Coefficiente di sicurezza

Page 92: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

83

Si sottolinea, tuttavia, che in questa analisi si รจ considerata la torre come un

concio unico, mentre nella realtร  le torri eoliche sono costruite come conci

sovrapposti di diametro progressivamente decrescente saldati tra loro e

presentano elementi che ne diminuiscono la resistenza a fatica, quali aperture

per porte e i collegamenti bullonati con la base in calcestruzzo armato.

Lโ€™analisi a fatica di questi elementi esula dallo scopo della tesi, ma potrร 

essere riconsiderata per scopi futuri.

Page 93: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

84

5. CONTROLLO DELLE VIBRAZIONI

Come si รจ visto nelle precedenti pagine, le torri eoliche oscillano per effetto

del vento e delle sollecitazioni sismiche. Tuttavia, queste vibrazioni possono

inficiare il corretto funzionamento della turbina stessa. Una soluzione

risiederebbe nellโ€™aumentare la sezione della torre per incrementarne la

rigidezza, ma ciรฒ comporterebbe maggiori costi e maggior ingombro, perciรฒ

si rende necessario lโ€™utilizzo di dispositivi esterni atti a smorzare le

vibrazioni. I sistemi di controllo delle vibrazioni possono essere attivi, se

modificano la dinamica del sistema grazie ad unโ€™energia esterna che li

alimenta, o, viceversa, passivi.

Gli aerogeneratori sono strutture che non prevedono la presenza dellโ€™uomo a

meno di azioni manutentive per cui, per la maggior parte delle volte, sono

dotati di sistemi di controllo passivo. Il controllo delle vibrazioni puรฒ

avvenire a livello del rotore con dispositivi quali i blade pitch control, che

cambiano lโ€™angolo di incidenza delle pale, a livello della navicella, con i

Tuned Mass Damper (TMD), o a livello della base della torre, usando

dispositivi quali i Coil Spring Dampers (CSD). In questo lavoro di tesi, si

analizzeranno solamente gli ultimi due metodi, poichรฉ hanno una diretta

influenza sullo spostamento della torre.

5.1. Controllo con Tuned Mass Damper (TMD)

Uno smorzatore a massa accordata (Tuned Mass Damper TMD), mostrato

schematicamente in Figura 5-1, รจ un sistema di controllo delle vibrazioni

passivo costituito da una massa aggiuntiva collegata alla struttura mediante

una molla e un ammortizzatore. Il sistema viene sintonizzato in modo tale da

oscillare in controfase e, di conseguenza, smorzare la risposta globale del

sistema per un ristretto intervallo di frequenze. Questo presuppone quindi

unโ€™elevata accuratezza nella sintonizzazione, perchรฉ un qualsiasi errore

Page 94: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

85

potrebbe portare ad un mancato effetto o addirittura ad unโ€™amplificazione

della vibrazione.

Negli aerogeneratori sono principalmente usati due tipi di TMD, mostrati in

Figura 5-2 [28]:

a) Una massa ancorata alla parte inferiore della posteriore della navicella

che trasla lungo due binari;

b) Una massa sospesa e collegata alla navicella da cavi (pendulum).

TMD

M

KTMD CTMD

K C

Figura 5-1 Schema di un Tuned Mass Damper

Figura 5-2 Aerogeneratore con TMD classico (a) e TMD pendolo (b) - Figura tratta da [28]

Page 95: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

86

Una parte fondamentale della progettazione risiede nella determinazione dei

parametri del Tuned Mass Damper. Numerosi studi sono stati condotti per

quanto riguarda il calcolo dei parametri ottimali per un TMD. I criteri piรน

utilizzati per ottenere frequenza naturale e smorzamento per tutti i tipi di

TMD sono quelli di Den Hartog e Warburton [29] [30]. Definito ฮผ come il

rapporto tra la massa del TMD e la massa modale della struttura e f come la

frequenza naturale della struttura, il criterio di Den Hartog (1928) si esplicita

nelle equazioni (5.1) e (5.2), mentre il criterio di Warburton (1980) รจ mostrato

nelle equazioni (5.3) e (5.4). La differenza principale risiede nel fatto che il

criterio di Warburton, sviluppato cronologicamente dopo partendo dagli studi

di Den Hartog, puรฒ essere usato anche per sollecitazioni stocastiche quali

terremoti.

๐ท๐‘’๐‘› ๐ป๐‘Ž๐‘Ÿ๐‘ก๐‘œ๐‘” ๐‘“๐‘‡๐‘€๐ท,๐‘œ๐‘๐‘ก = ๐‘“1

1 + ๐œ‡ (5.1)

๐œ‰๐‘‡๐‘€๐ท,๐‘œ๐‘๐‘ก = โˆš3๐œ‡

8(1 + ๐œ‡)3 (5.2)

๐‘Š๐‘Ž๐‘Ÿ๐‘๐‘ข๐‘Ÿ๐‘ก๐‘œ๐‘› ๐‘“๐‘‡๐‘€๐ท,๐‘œ๐‘๐‘ก = ๐‘“

โˆš1 โˆ’๐œ‡2

1 + ๐œ‡ (5.3)

๐œ‰๐‘‡๐‘€๐ท,๐‘œ๐‘๐‘ก = โˆš๐œ‡ (1 โˆ’

๐œ‡4)

4(1 + ๐œ‡) (1 โˆ’๐œ‡2) (5.4)

Per quanto riguarda il TMD a pendolo, invece, Zuluaga [31] propone delle

relazioni per calcolare la lunghezza e lo smorzamento ottimale quando la

struttura รจ sottoposta ad una forza aleatoria, mostrati nelle equazioni (5.5) e

(5.6).

๐ฟ๐‘œ๐‘๐‘ก =(2๐‘”(๐œ‡ + 1) + 2โˆš(๐œ‡๐‘” + ๐‘”)2 + 2๐œ”๐‘ƒ๐œ”2(๐œ‡ + 2))

2๐œ”2(๐œ‡ + 2) (๐œ‡ + 1) (5.5)

Page 96: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

87

๐œ‰๐‘œ๐‘๐‘ก =โˆš๐œ‡(๐œ‡ + 2)(3๐œ‡ + 4)(๐œ‡ + 1)

2๐œ”2(๐œ‡ + 2)2 ๐ด (5.6)

๐ด = โˆš(๐œ‡๐‘” + ๐‘”)2 + ๐œ”๐‘ƒ๐œ”2(๐œ‡ + 2) + ๐‘”(๐œ‡ + 1)โˆš(๐œ‡๐‘” + ๐‘”)2 + 2๐œ”๐‘ƒ๐œ”2(๐œ‡ + 2)

Con ๐œ” frequenza della struttura da smorzare e ๐œ”๐‘2 =๐พ๐‘‡๐‘€๐ท

๐‘€๐‘‡๐‘€๐ท [๐‘๐‘š

๐‘˜๐‘”] (5.7)

rapporto tra rigidezza e massa del pendolo TMD , diverso dalla frequenza

naturale del TMD che sarร  ๐œ”๐‘‡๐‘€๐ท2 =๐พ๐‘‡๐‘€๐ท+๐‘€๐‘‡๐‘€๐ท๐‘”๐ฟ๐‘œ๐‘๐‘ก

๐‘€๐‘‡๐‘€๐ท๐ฟ๐‘œ๐‘๐‘ก2 [(

๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘‘

๐‘ )2

] (5.8๐‘Ž).

In particolare, la lunghezza L del pendolo determinerร  la frequenza naturale,

che aumenterร  al diminuire della lunghezza considerata, come mostrato

nellโ€™equazione (5.8b).

๐œ”๐‘‡๐‘€๐ท = โˆš๐‘”

๐ฟ๐‘œ๐‘๐‘ก (5.8๐‘)

Per quanto riguarda lโ€™aerogeneratore in esame, si seguirร  la procedura

proposta da Avรฌla [32] per dimensionare un pendulum TMD con lo scopo di

smorzare gli effetti delle sollecitazioni sulla torre.

Richiamiamo lโ€™equazione che regola la dinamica del nostro sistema,

equazione (3.66), indicando genericamente tutte le sollecitazioni che

interessano la torre con F(z,t).

[๐‘š +๐‘€๐‘ก๐›ฟ(๐‘ง โˆ’ ๐ฟ)] ๐œ•2๐‘ฅ(๐‘ง, ๐‘ก)

๐œ•๐‘ก2+ 2๐œ‰๐œ”๐‘š

๐œ•๐‘ฅ(๐‘ง, ๐‘ก)

๐œ•๐‘ก+ ๐ธ๐ผ

๐œ•4๐‘ฅ(๐‘ง, ๐‘ก)

๐œ•๐‘ง4= ๐น(๐‘ง, ๐‘ก) (3.66)

Dal sistema a parametri distribuiti si vuole determinare il sistema SDOF

equivalente, per cui, ipotizzando, come fatto nellโ€™equazione (3.68), una

soluzione a variabili separate, assumiamo che lโ€™autofunzione ๐œ‘(๐‘ง) relativa al

modo che deve essere controllato dal TMD sia descritta dallโ€™equazione (5.9)

[32] e sostituiamo per ottenere lโ€™equazione (5.10).

Page 97: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

88

๐‘ฅ(๐‘ง, ๐‘ก) = ๐œ‘(๐‘ง) ๐œ‚(๐‘ก) (3.68)

๐œ‘(๐‘ง) = 1 โˆ’ cos (๐œ‹๐‘ง

2๐ฟ) (5.9)

๐‘ฅ(๐‘ง, ๐‘ก) = ๐œ‘(๐‘ง) [1 โˆ’ cos (๐œ‹๐‘ง

2๐ฟ)] (5.10)

Sostituendo lโ€™equazione (5.9) nellโ€™equazione (3.105) si ricavano la massa

generalizzata (eq. 5.12), la rigidezza generalizzata (eq. 5.13) e lo

smorzamento generalizzato (eq. 5.14) del sistema SDOF equivalente, definito

dallโ€™equazione (5.11).

๐‘€โˆ—๏ฟฝฬˆ๏ฟฝ + ๐ถโˆ—๏ฟฝฬ‡๏ฟฝ + ๐พโˆ—๐‘ฅ = ๐น (5.11)

๐‘€โˆ— = ๐‘€๐‘ก +โˆซ ๐‘š{๐œ‘}2๐‘‘๐‘ง๐ฟ

0

= ๐‘€๐‘ก +๐‘šโˆซ [1 โˆ’ cos (๐œ‹๐‘ง

2๐ฟ)]2

๐‘‘๐‘ง๐ฟ

0

= ๐‘€๐‘ก +๐‘š

2๐œ‹[3๐œ‹๐‘ง + ๐ฟ sin (

๐œ‹๐‘ง

๐ฟ) โˆ’ 8๐ฟ sin (

๐œ‹๐‘ง

2๐ฟ)]0

๐ฟ

=

= ๐‘€๐‘ก +๐‘š๐ฟ

2๐œ‹(3๐œ‹ โˆ’ 8) (5.12)

๐พโˆ— = โˆซ ๐ธ๐ผ{๐œ‘โ€ฒโ€ฒ}2๐‘‘๐‘ง๐ฟ

0

= ๐ธ๐ผ๐œ‹4

16๐ฟ4 โˆซ cos2 (

๐œ‹๐‘ง

2๐ฟ) ๐‘‘๐‘ง

๐ฟ

0

= ๐ธ๐ผ๐œ‹4

16๐ฟ4[๐ฟ

2] =

๐ธ๐ผ ๐œ‹4

32๐ฟ3 (5.13)

๐ถโˆ— = โˆซ 2๐œ‰๐œ”๐‘š{๐œ‘}[๐œ‘]๐‘‘๐‘ง๐ฟ

0

= 2๐œ‰๐œ”๐‘šโˆซ [1 โˆ’ cos (๐œ‹๐‘ง

2๐ฟ)]2

๐‘‘๐‘ง๐ฟ

0

=๐œ‰๐œ”๐‘š

๐œ‹[3๐œ‹๐‘ง + ๐ฟ sin (

๐œ‹๐‘ง

๐ฟ) โˆ’ 8๐ฟ sin (

๐œ‹๐‘ง

2๐ฟ)]0

๐ฟ

=

=๐œ‰๐œ”๐‘š

๐œ‹(3๐œ‹ โˆ’ 8) (5.14)

Sostituendo i dati geometrici definiti nei capitoli precedenti e considerando

uno smorzamento nullo, si ottiene ๐‘€โˆ— = 45251 ๐‘˜๐‘” e ๐พโˆ— = 3700695 ๐‘

๐‘š per

una frequenza propria di ฯ‰=9.043 rad/s (f=1.4392 Hz) , molto vicina alla

prima frequenza propria del nostro sistema.

Page 98: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

89

Dopo aver ottenuto il sistema ad un grado di libertร  rappresentante la torre,

inseriamo il pendolo TMD, trasformandolo in un sistema a due gradi libertร ,

cioรจ lo spostamento x(t) globale del sistema e la rotazione del pendolo ฮธ(t). Il

sistema da studiare รจ mostrato in Figura 5-3.

Definite con ๐‘€๐‘‡๐‘€๐ท , ๐ฟ๐‘‡๐‘€๐ท , ๐ถ๐‘‡๐‘€๐ท ๐‘’ ๐พ๐‘‡๐‘€๐ท rispettivamente la massa, la

lunghezza, lo smorzamento e la rigidezza del pendolo, si imposta il sistema

che raccoglie le equazioni del moto della massa rappresentante

lโ€™aerogeneratore e del pendolo TMD, mostrato nellโ€™equazione (5.15) e in

forma matriciale nellโ€™equazione (5.16), valida per piccole oscillazioni.

{๐‘€โˆ—๏ฟฝฬˆ๏ฟฝ + ๐‘€๐‘‡๐‘€๐ท๏ฟฝฬˆ๏ฟฝ + ๐‘€๐‘‡๐‘€๐ท๐ฟ๐‘‡๐‘€๐ท๏ฟฝฬˆ๏ฟฝ + ๐ถ

โˆ—๏ฟฝฬ‡๏ฟฝ + ๐พโˆ—๐‘ฅ = ๐น(๐‘ก)

๐‘€๐‘‡๐‘€๐ท๐ฟ๐‘‡๐‘€๐ท2 ๏ฟฝฬˆ๏ฟฝ + ๐‘€๐‘‡๐‘€๐ท๏ฟฝฬˆ๏ฟฝ๐ฟ๐‘‡๐‘€๐ท + ๐ถ๐‘‡๐‘€๐ท๏ฟฝฬ‡๏ฟฝ + ๐พ๐‘‡๐‘€๐ท๐œƒ + ๐‘€๐‘‡๐‘€๐ท๐‘”๐ฟ๐œƒ = 0

(5.15)

[๐‘€โˆ— +๐‘€๐‘‡๐‘€๐ท ๐‘€๐‘‡๐‘€๐ท๐ฟ๐‘‡๐‘€๐ท๐‘€๐‘‡๐‘€๐ท๐ฟ๐‘‡๐‘€๐ท ๐‘€๐‘‡๐‘€๐ท๐ฟ๐‘‡๐‘€๐ท

2 ] {๏ฟฝฬˆ๏ฟฝ๏ฟฝฬˆ๏ฟฝ} + [

๐ถโˆ— 00 ๐ถ๐‘‡๐‘€๐ท

] {๏ฟฝฬ‡๏ฟฝ๏ฟฝฬ‡๏ฟฝ} + [

๐พโˆ— 00 ๐พ๐‘‡๐‘€๐ท +๐‘€๐‘‡๐‘€๐ท๐‘”๐ฟ

] {๐‘ฅ๐œƒ}

= {๐น(๐‘ก)0} (5.16)

Dato il sistema matriciale, si possono ricavare le funzioni di risposta in

frequenza, considerando ๐‘ฅ(๐‘ก) = ๐‘ฅ0๐‘’๐‘–๐œ”๐‘ก, ๐œƒ(๐‘ก) = ๐œƒ0๐‘’

๐‘–๐œ”๐‘กe ๐น(๐‘ก) = ๐น0๐‘’๐‘–๐œ”๐‘ก e

sostituendoli per ottenere lโ€™equazione (5.17).

๐‘€โˆ—

๐พโˆ—

๐ถโˆ—

x(t)

ฮธ(t)

๐น

Figura 5-3 Schema a due gradi di libertร  con pendolo TMD

๐‘€๐‘‡๐‘€๐ท

Page 99: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

90

[โˆ’(๐‘€โˆ— +๐‘€๐‘‡๐‘€๐ท)๐œ”

2 + ๐ถโˆ—๐‘–๐œ” + ๐พโˆ— โˆ’๐‘€๐‘‡๐‘€๐ท๐ฟ๐‘‡๐‘€๐ท๐œ”2

โˆ’๐‘€๐‘‡๐‘€๐ท๐ฟ๐‘‡๐‘€๐ท๐œ”2 โˆ’๐‘€๐‘‡๐‘€๐ท๐ฟ๐‘‡๐‘€๐ท

2 ๐œ”2 + ๐ถ๐‘‡๐‘€๐ท๐‘–๐œ” + ๐พ๐‘‡๐‘€๐ท +๐‘€๐‘‡๐‘€๐ท๐‘”๐ฟ] {๐‘ฅ0๐œƒ0}

= {๐น00} (5.17)

Prima di valutare gli effetti del TMD sullโ€™aerogeneratore, si esplicitano i

parametri che saranno utilizzati nei calcoli. Il valore ottimale del rapporto di

massa sarebbe ฮผ=0.05 ma esso รจ un limite superiore in termini di fattibilitร 

[33], perciรฒ si userร  ฮผ=0.02, da cui

๐‘€๐‘‡๐‘€๐ท = ๐œ‡ ๐‘€โˆ— = 905.02 ๐‘˜๐‘”

Per il calcolo di ๐พ๐‘‡๐‘€๐ท, si sono seguiti due diversi approcci, entrambi

approssimati, poichรฉ la rigidezza รจ scelta in funzione delle applicazioni

pratiche e, in alcuni casi, puรฒ anche essere in grado di adattarsi per poter

rispondere ad un range piรน ampio di frequenze.

Il primo approccio consiste nel ricavare ๐พ๐‘‡๐‘€๐ท, ๐ฟ๐‘‚๐‘ƒ๐‘‡ e ๐œ”๐‘ƒ da un sistema

formato dalle equazioni (5.5) (5.7) (5.8a โ€“ 5.8b), mostrato nellโ€™equazione

(5.18).

{

๐ฟ๐‘œ๐‘๐‘ก =

(2๐‘”(๐œ‡ + 1) + 2โˆš(๐œ‡๐‘” + ๐‘”)2 + 2๐œ”๐‘ƒ๐œ”2(๐œ‡ + 2))

2๐œ”2(๐œ‡ + 2) (๐œ‡ + 1)

๐œ”๐‘2 =

๐พ๐‘‡๐‘€๐ท๐‘€๐‘‡๐‘€๐ท

๐‘”

๐ฟ๐‘œ๐‘๐‘ก=๐พ๐‘‡๐‘€๐ท +๐‘€๐‘‡๐‘€๐ท๐‘”๐ฟ๐‘œ๐‘๐‘ก

๐‘€๐‘‡๐‘€๐ท๐ฟ๐‘œ๐‘๐‘ก2

(5.18)

Da cui si ricava ๐ฟ๐‘œ๐‘๐‘ก = 0.23452 ๐‘š, ๐พ๐‘‡๐‘€๐ท = 1869.92 ๐‘๐‘š, ๐œ”๐‘ƒ = 1.43 ๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘‘/

๐‘ , ๐œ”๐‘‡๐‘€๐ท = 6.467 ๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘‘/๐‘ .

Il secondo approccio consiste, invece, nel ricavare ๐œ”๐‘‡๐‘€๐ท = 8.86 ๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘‘/๐‘ 

dallโ€™equazione (5.1), ๐ฟ๐‘œ๐‘๐‘ก = 0.1248 ๐‘š dallโ€™equazione (5.8b) e ๐พ๐‘‡๐‘€๐ท =

995.03 ๐‘๐‘š dallโ€™equazione (5.8a).

Page 100: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

91

Considerando una molla torsionale, per cui la rigidezza รจ definita come ๐พ =๐ธ๐ผ

๐ฟ e il momento di inerzia come ๐ผ = ๐œ‹๐‘‘4

64, possiamo calcolare il diametro del

filo che collega la massa sintonizzata alla torre. Per il primo approccio si

ottiene ๐‘‘ = 0.0143 ๐‘š๐‘š, mentre per il secondo approccio ๐‘‘ = 0.0104 ๐‘š๐‘š,

entrambi valori realistici che permettono di validare le assunzioni fatte.

Per quanto riguarda il coefficiente di smorzamento, si ricava ๐œ‰๐‘œ๐‘๐‘ก =

0.2095 per il primo approccio e ๐œ‰๐‘œ๐‘๐‘ก = 0.1739 per il secondo approccio.

La recettanza del sistema SDOF equivalente con smorzamento interno pari a

ฮพ=0.5% รจ mostrata in Figura 5-4. Si evidenzia che la massima ampiezza si ha

nellโ€™intorno della frequenza propria della struttura ed รจ pari a ฮฑ= -91.39 dB,

mentre per la frequenza di funzionamento della struttura (f=0.75 Hz), si ha un

valore di ฮฑ= -128.6 dB.

Figura 5-4 Recettanza del sistema SDOF equivalente

In Figura 5-5 sono mostrate le recettanze del sistema smorzato con il TMD

dimensionato con i due diversi approcci. Si puรฒ notare che per entrambe le

recettanze, la frequenza a cui corrisponde la massima ampiezza si sposta

verso sinistra e non esiste piรน un picco molto marcato. Di conseguenza,

Page 101: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

92

entrambe le progettazioni assolvono al compito di smorzare le vibrazioni,

dato che, a paritร  di carico, si ottiene una deformazione ridotta del 44.7 % per

il primo approccio e del 43.68 % per il secondo approccio.

Un modello di TMD รจ stato anche costruito in Ansys, collegando la massa

alla torre con una molla di rigidezza pari a ๐พ๐‘‡๐‘€๐ท e lunghezza ๐ฟ๐‘œ๐‘๐‘ก, come

mostrato in Figura 5-6

1ยฐ approccio

Max Funzionamento

f [Hz] 1.329 0.75

ฮฑ [dB] -124.4 -128.9

ฮฑ [m/N] 6.025.10-7 3.58.10-7

2ยฐ approccio

Max Funzionamento

f [Hz] 1.38 0.75

ฮฑ [dB] -122.3 -128.8

ฮฑ [m/N] 7.673.10-7 3.63.10-7

Figura 5-5 Recettanza dopo l'inserimento del TMD

Page 102: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

93

In Figura 5-7 sono mostrate le risposte in frequenza, per condizioni di carico

di funzionamento, per entrambi gli approcci. Si sottolinea che la risposta

risulta nettamente smorzata, dato che si passa da ๐›ฟ๐‘š๐‘Ž๐‘ฅ = 0.442 ๐‘š (per

f=1.4014 Hz) (cfr. pag. 72) a ๐›ฟ๐‘š๐‘Ž๐‘ฅ,๐‘‡๐‘€๐ท = 0.062739 ๐‘š (per f=1.312 Hz) per

il primo approccio e ๐›ฟ๐‘š๐‘Ž๐‘ฅ = 0.072946 ๐‘š (per f=1.323 Hz) per il secondo.

Per quanto riguarda la frequenza di funzionamento, f=0.75 Hz, essa presenta

una deformazione di circa ฮด=0.035 m per entrambe le configurazioni.

Figura 5-6 Costruzione molla in Ansys Workbench

Figura 5-7 Risposta in frequenza - a sinistra: primo approccio - a destra: secondo approccio

Page 103: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

94

Ripetendo ciรฒ che รจ stato fatto per lโ€™analisi armonica, si confronta in Figura

5-8 il valore dello spostamento ottenuto con Matlab con quello ottenuto su

Ansys, considerando la torre sollecitata allโ€™estremitร  libera da un carico

Fb=24850 N. Il massimo spostamento per il primo approccio รจ ฮด=0.01497 m

(per f=1.329 Hz) mentre per il secondo approccio รจ ฮด=0.01905 m (per f=1.37

Hz), confrontato con lo spostamento ottenuto dal modello costruito in Ansys

Workbench, per cui ฮด=0.00767 m per il primo approccio e ฮด=0.00887 m,

come mostrato in Figura 5-8, sia per Matlab che per Ansys.

Non cโ€™รจ corrispondenza esatta tra i risultati, ma ciรฒ รจ riconducibile alle

numerose approssimazioni fatte per ricavare il sistema SDOF equivalente e

alle differenze geometriche dei modelli.

Figura 5-8 Risposta in frequenza per Fb - a sinistra: primo approccio (Ansys sopra e Matlab sotto) - a destra: secondo approccio (Ansys sotto e Matlab sotto)

Page 104: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

95

5.2. Controllo con Elastoplastic Coil Spring Damper

(CSD)

Un altro metodo per smorzare le vibrazioni causate principalmente da eventi

sismici risiede nellโ€™installazione di smorzatori a molle elicoidali

(elastoplastic coil spring dampers CSD) posti alla base dellโ€™aerogeneratore

[34]. Esse sono molle ad elica in acciaio che fungono anche da smorzatori in

risposta ad un carico dinamico, ottenendo ottime prestazioni non essendoci

concentrazione di tensione ma anche perchรฉ la molla ad elica puรฒ utilizzare

la caratteristica di isteresi dellโ€™acciaio.

Un esempio generico di molla รจ mostrato in Figura 5-9 e ne sono evidenziate

le caratteristiche principali.

D: diametro medio della molla;

d: diametro della singola elica;

P: passo tra le eliche;

L=ฯ€DNa: lunghezza attiva della molla;

C=D/d : indice della molla, generalmente tra 6-12.

p

D

L

d Figura 5-9 Coil Spring Damper - Schema e caratteristiche principali

Page 105: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

96

Si definiscono attive Na (active coil) le eliche che prendono parte alla

deflessione della molla quando il carico รจ applicato. In genere, le eliche

intermedie sono attive, mentre la prima e lโ€™ultima sono inattive.

Dalla teoria delle molle [26], si ricava la deflessione ๐›ฟ di una molla in risposta

ad un determinato carico F, nellโ€™equazione (5.19) e la massima tensione di

taglio ๐œ๐‘š๐‘Ž๐‘ฅ, calcolata secondo il criterio di Tresca e mostrata nellโ€™equazione

(5.20).

๐›ฟ =8๐น๐ท3๐‘๐‘Ž๐บ ๐‘‘4

(5.19)

๐œ๐‘š๐‘Ž๐‘ฅ =1

2๐œ๐‘ข๐‘™๐‘ก๐‘–๐‘š๐‘Ž๐‘ก๐‘’ = ๐‘Š

8 ๐น ๐ท

๐œ‹๐‘‘3 (5.20)

Dove G รจ il modulo di elasticitร  tangenziale, mentre W รจ il fattore di Wahl,

definito nellโ€™equazione (5.21)

๐‘Š =1โˆ’ 0.25๐ถ

1 โˆ’ ๐ถ+0.615

๐ถ (5.21)

Data la deflessione della molla รจ possibile calcolare la rigidezza, come

mostrato nellโ€™equazione (5.22).

๐พ =๐น

๐›ฟ=

๐บ ๐‘‘4

8๐ท3๐‘๐‘Ž (5.22)

Unendo le equazioni (5.22), (5.20) e (5.21) รจ possibile esplicitare la

deflessione in funzione dellโ€™indice della molla, il risultato รจ mostrato

nellโ€™equazione (5.23).

๐›ฟ =๐œ

๐‘Š๐œ‹๐ท๐‘๐‘Ž

1

๐บ(๐ท

๐‘‘) =

๐ถ ๐œ

๐‘Š

๐ฟ

๐บ (5.23)

Si considera la nostra torre soggetta ad una sollecitazione sismica e si

schematizza il sistema aerogeneratore โ€“ CSD come in Figura 5-10 [35].

Page 106: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

97

La turbina eolica รจ approssimata ad un sistema SDOF utilizzando i dati

ricavati nel paragrafo (5.1) (Cfr. Pagina 90). Tra la turbina e la base si crea

quindi un intermezzo flessibile che permetta di minimizzare le vibrazioni

causate da unโ€™azione sismica o da una qualsiasi eccitazione alla base.

Non avendo dati pratici a disposizione circa le molle ad elica utilizzabili per

una turbina minieolica, si procederร  ad unโ€™analisi esclusivamente teorica e

parametrica del sistema, perciรฒ si definiscono le equazioni del moto

nellโ€™equazione (5.25), ipotizzando unโ€™accelerazione del terreno pari a ๏ฟฝฬˆ๏ฟฝ๐‘” =

๐‘Ž๐‘”.

{๐‘€โˆ—๐‘ฅ1ฬˆ + ๐ถ

โˆ—(๐‘ฅ1ฬ‡ โˆ’ ๐‘ฅ2ฬ‡) + ๐พโˆ—(๐‘ฅ1 โˆ’ ๐‘ฅ2) = 0

+๐‘š๐‘“๐‘ฅ2ฬˆ + ๐ถ๐ถ๐‘†๐ท(๐‘ฅ2ฬ‡ โˆ’ ๐‘ฅ๏ฟฝฬ‡๏ฟฝ) โˆ’ ๐ถโˆ—(๐‘ฅ1ฬ‡ โˆ’ ๐‘ฅ2ฬ‡) โˆ’ ๐พ

โˆ—(๐‘ฅ1 โˆ’ ๐‘ฅ2) + ๐พ๐ถ๐‘†๐ท(๐‘ฅ2 โˆ’ ๐‘ฅ๐‘”) = 0 (5.25)

Introduciamo delle variabili per concentrarci sugli spostamenti relativi:

๐‘ฆ1 = ๐‘ฅ1 โˆ’ ๐‘ฅ2 ๐‘ฆ2 = ๐‘ฅ2 โˆ’ ๐‘ฅ๐‘” (5.26)

Figura 5-10 Aerogeneratore con CSD

๐‘ฅ1(๐‘ก) = ๐›ฟ๐‘’๐‘–๐œ”๐‘ก

๐‘ฅ2(๐‘ก) = ๐‘‹20๐‘’๐‘–๐œ”๐‘ก

๐พโˆ— ๐ถโˆ—

๐‘ฅ๐‘”(๐‘ก) ๐พ๐ถ๐‘†๐ท ๐ถ๐ถ๐‘†๐ท

๐‘€โˆ—

๐‘š๐‘“

Page 107: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

98

{๐‘€โˆ—๐‘ฆ1ฬˆ +๐‘€

โˆ—๐‘ฆ2ฬˆ + ๐ถโˆ—๐‘ฆ1ฬ‡ + ๐พ

โˆ—๐‘ฆ1 = โˆ’๐‘€โˆ—๐‘Ž๐‘”๐‘š๐‘“๐‘ฆ2ฬˆ + ๐ถ๐ถ๐‘†๐ท๐‘ฆ2ฬ‡ + ๐พ๐ถ๐‘†๐ท๐‘ฆ2 โˆ’ ๐ถ

โˆ—๐‘ฆ1ฬ‡ โˆ’ ๐พโˆ—๐‘ฆ1 = โˆ’๐‘š๐‘“๐‘Ž๐‘”

(5.27)

[๐‘€โˆ— ๐‘€โˆ—

0 ๐‘š๐‘“] {๐‘ฆ1ฬˆ๐‘ฆ2ฬˆ} + [

๐ถโˆ— 0โˆ’๐ถโˆ— ๐ถ๐ถ๐‘†๐ท

] {๐‘ฆ1ฬ‡๐‘ฆ2ฬ‡} + [

๐พโˆ— 0โˆ’๐พโˆ— ๐พ๐ถ๐‘†๐ท

] {๐‘ฆ1๐‘ฆ2}

= โˆ’ {๐‘€โˆ—

๐‘š๐‘“} ๐‘Ž๐‘” (5.28)

Per rendere simmetriche le matrici, si effettua una combinazione lineare delle

due equazioni, addizionando la prima alla seconda e sostituendola alla stessa.

Di fatto, quindi, si considera la traslazione congiunta del sistema base โ€“ torre.

[๐‘€โˆ— ๐‘€โˆ—

๐‘€โˆ— ๐‘€โˆ— +๐‘š๐‘“] {๐‘ฆ1ฬˆ๐‘ฆ2ฬˆ} + [

๐ถโˆ— 00 ๐ถ๐ถ๐‘†๐ท

] {๐‘ฆ1ฬ‡๐‘ฆ2ฬ‡} + [

๐พโˆ— 00 ๐พ๐ถ๐‘†๐ท

] {๐‘ฆ1๐‘ฆ2}

= โˆ’ {๐‘€โˆ—

๐‘€โˆ— +๐‘š๐‘“} ๐‘Ž๐‘” (5.29)

Poichรฉ ๐‘š๐‘“ โ‰ช ๐‘€โˆ— si puรฒ anche trascurare lโ€™effetto della massa della

fondazione e il sistema si semplifica ulteriormente come di seguito:

[๐‘€โˆ— ๐‘€โˆ—

๐‘€โˆ— ๐‘€โˆ—] {๐‘ฆ1ฬˆ๐‘ฆ2ฬˆ} + [

๐ถโˆ— 00 ๐ถ๐ถ๐‘†๐ท

] {๐‘ฆ1ฬ‡๐‘ฆ2ฬ‡} + [

๐พโˆ— 00 ๐พ๐ถ๐‘†๐ท

] {๐‘ฆ1๐‘ฆ2} = โˆ’ {

๐‘€โˆ—

๐‘€โˆ—} ๐‘Ž๐‘” (5.30)

La frequenza propria del sistema 1DOF incastrato alla base รจ ๐œ” = โˆš๐พโˆ—

๐‘€โˆ— a cui รจ

associato il periodo T, mentre se inseriamo un intermezzo flessibile,

introduciamo una nuova frequenza propria ๐œ”๐‘“ = โˆš๐พ๐ถ๐‘†๐ท

๐‘€โˆ—+๐‘š๐‘“ [35]. Poichรฉ ๐พ๐ถ๐‘†๐ท รจ

nettamente minore di ๐พโˆ—, ๐œ”๐‘“ โ‰ช ๐œ” e di conseguenza ๐‘‡๐‘“ โ‰ซ ๐‘‡. Il periodo lungo di

vibrazione รจ il fattore che permette lโ€™isolamento e la riduzione delle vibrazioni,

poichรฉ si sposta il punto di funzionamento della struttura intera nellโ€™analisi

sismica (cfr. pagina 77) [36].

Nella progettazione degli smorzatori a molla elicoidale si terranno quindi

conto di tutti questi parametri e si procederร , anche attraverso lโ€™analisi

sperimentale, alla scelta ottimale del dispositivo di smorzamento adeguato.

Page 108: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

99

6. CONCLUSIONI

Le torri per turbine eoliche sono costruite come strutture snelle e alte e ciรฒ

comporta anche che siano flessibili e vulnerabili alle vibrazioni causate dal

carico del vento e da altri carichi, quali le azioni sismiche. In questo lavoro di

tesi, si รจ studiato il comportamento dinamico di una torre eolica con diversi

approcci, sia analitici che numerici. Dapprima si sono elencati tutti i carichi a

cui รจ sottoposta la torre e si รจ scelta la configurazione di carichi da studiare.

In un primo momento si รจ partiti da modelli non lineari, ricavando le

equazioni del moto considerando la torre come un sistema multilink di

pendoli inversi o come trave continua, usando il principio di Hamilton. In

seguito, si รจ semplificato il modello, considerando la torre come una

cantilever beam con/senza massa allโ€™estremitร  e ricavandone le prime

frequenze proprie. A questi modelli analitici รจ stato affiancato un modello agli

elementi finiti, costruito dapprima analiticamente e in seguito su software,

quali Matlab e Ansys.

Sono state svolte cinque diverse tipologie di analisi: modale, armonica,

transiente, sismica e a fatica. Nellโ€™analisi modale sono stati confrontate le

prime frequenze proprie ottenute dai diversi modelli analitici e numerici e si

รจ raggiunta unโ€™ottima convergenza, per cui tutti i modelli possono

considerarsi validati. Nellโ€™analisi armonica si รจ confrontata la risposta della

struttura FEM costruita su Matlab con la torre simulata in Ansys, al variare

dello smorzamento. Gli spostamenti ottenuti differiscono a causa delle

semplificazioni geometriche del modello FEM, ma lโ€™ordine di grandezza รจ lo

stesso, per cui si ritengono i risultati soddisfacenti.

Le rimanenti analisi sono state svolte esclusivamente sul modello di torre

rastremata con massa costruito in Ansys e hanno portato alla definizione e

misura delle deformazioni in caso di carico transiente, carico sismico e carico

a fatica.

Page 109: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

100

Infine, si รจ svolta una breve analisi sulle metodologie di controllo principali

per le vibrazioni. Ci si รจ focalizzati principalmente sulle due tipologie

principali, il controllo con Tuned Mass Damper (TMD) e il controllo con

Elastoplastic Coil Spring Damper (CSD).

Sono stati considerati due approcci per ricavare i parametri ottimali del TMD.

Si รจ aggiunta una massa nel modello di torre costruita in Ansys e si รจ

confrontata la risposta ad un carico armonico con il modello torre - TMD

costruito su Matlab. Per entrambi i modelli si sono evidenziate risposte

attenuate rispetto al caso non smorzato, ma non confrontabili tra loro a causa

delle forti semplificazioni. Infine, si sono definite le principali caratteristiche

di una CSD e si รจ delineato un modello matematico di progettazione e analisi

dellโ€™isolamento alla base.

Sviluppi futuri possono riguardare lโ€™applicazione pratica delle precedenti

analisi, costruendo un modello in scala della turbina analizzata e

sottoponendola a diverse modalitร  di carico, in modo tale da confrontare i

risultati sperimentali con quelli numerici e analitici. Ciรฒ permetterebbe di

applicare anche fisicamente i vari metodi di controllo delle vibrazioni e

confrontare i risultati con le analisi teoriche e numeriche. Infine, si potrebbero

considerare ulteriori fenomeni trascurati in questa analisi, quali lo shadowing,

o diverse modalitร  di funzionamento, quali le modalitร  estreme o di fermo di

sicurezza.

Page 110: Analisi dinamica delle sollecitazioni di una torre eolica

i

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