ANALISI DELLE POLITICHE PUBBLICHE FOCUS: THINK TANK IN … · think tank fosse l’acquisto di un numero dell’agenda telefonica e quindi di un rapporto (in alcuni casi del mantenimento

ANALISI DELLE POLITICHE PUBBLICHE

FOCUS: THINK TANK IN ITALIA

Contatti docente: [email protected] – [email protected]

cfr: Diletti M., I think tank al confine tra conoscenza, valori e interessi,

Rivista Italiana di Politiche Pubbliche n. 2/2011, pp. 345-375

Think tank nel mondo

Think tank in Italia

Think tank in Italia: quando nascono

Think tank in Italia: fonte sapienza



Think tank personali

• il caso italiano è caratterizzato dalla presenza di think tank di tipo

personale.

• soprattutto leader politici che hanno preferito utilizzare i think tank in

virtù dell’ampio grado di autonomia che essi concedono – anche

nella costruzione di relazioni dirette e personali con i rappresentanti

dei gruppi d’interesse – al di fuori delle strutture formali di partito

• In base ai modelli personali di organizzazione politica (Calise 2010)

Fare futuro

• Fondazione Fare Futuro, quattro fasi:

1) strumento immaginato dal suo presidente, Gianfranco Fini per

avvicinare Alleanza Nazionale al Partito Popolare Europeo,

utilizzando la fondazione come ambasciatrice presso le fondazioni

culturali dei partiti aderenti al PPE;

2) mezzo attraverso il quale condurre la battaglia culturale contro la

maggioranza del Popolo della Libertà e il suo leader;

3) Strumento per creare il partito Futuro e Libertà;

4) strumento di riavvicinamento al PDL da parte del suo nuovo

presidente, Adolfo Urso (attraverso un ciclo di seminari, intitolato I

conti a destra si fanno con le idee, tenute congiuntamente con la

Fondazione Magna Carta di Gaetano Quagliariello).

Revolving doors

• Es. personale di gabinetto che proviene da un think tank o che da

quest’ultimo procede in direzione di una posizione di governo,

secondo il modello della «presa di possesso» delle tecnostrutture

dell’esecutivo tipiche dei sistemi presidenziali.

• Es. Arel, Italianieuropei, Aspen Institute, IAI – hanno fornito negli

anni Duemila personale per la Presidenza del Consiglio e per il

Ministero degli Esteri

• La Fondazione Nuova Italia e Fare Futuro per la Giunta Alemanno

nel comune di Roma;

• IAI, Italianieuropei, Magna Carta, Fare Futuro e altri hanno fornito

assistenti per i presidenti di commissione di Camera e Senato e i

singoli parlamentari.

• Ancora pochi i revolving doors «all’americana»: formazione

accademica (dottorato di ricerca), think tank, ministero, corporation.

Motivazioni - creazione

• Motivi legati alla creazione di un think tank personale:

1) Italianieuropei, che si è formato come pensatoio «generalista» con l’obiettivo di influenzare e rinnovare il dibattito del paese e del centro-sinistra italiano;

2) single-issue (la stabilità delle relazioni tra un politico e specifici gruppi d’interesse di un settore di policy):

- es. Medidea di Giuseppe Pisanu, che si occupa delle relazioni trans-mediterranee dal 2008;

- Icsa di Marco Minniti, nel settore della sicurezza e della difesa (anno di fondazione 2009);

- Symbola di Ermente Realacci, per nuovi modelli di sviluppo e innovazione (2005);

- Mezzogiorno Europa (2000), che si occupa in primis della questione meridionale, raccogliendo buona parte degli eredi della corrente migliorista e amendoliana del vecchio PCI napoletano;

- Sudd di Antonio Bassolino, che si muove sullo stesso versante e raccoglie invece buona parte degli eredi della corrente contrapposta a quella appena citata sempre del PCI (2009).

Motivazioni - donors

• Rapporto tra think tank e interessi: interviste svolte ai donors dei

think tank (ENI, ENEL, Edison, Glaxo, Erg, Finmeccanica,

Fincantieri, Allianz, Sky, Trenitalia, Fastweb, Bombardier,

Lottomatica, Rai, Generali, Poste Italiane, Sisal, Acea, Unicredit,

Monte dei Paschi, Intesa San Paolo):

a) introdursi in un punto di accesso che il sistema politico offre per

poter formalizzare una relazione con i leader politici. (l’accesso alle

leadership)

b) acquisizione di una relazione, quasi come se il finanziamento a un

think tank fosse l’acquisto di un numero dell’agenda telefonica e

quindi di un rapporto (in alcuni casi del mantenimento di un

rapporto, come accade con «imprenditori militanti» che

trasferiscono il sostegno economico un tempo dedicato a un partito

a un think tank di riferimento)

Italiani europei – politiche sanitarie

• politiche sanitarie (es. rapporto tra think tank e gruppi d’interesse)

• Italianieuropei nel 2006 coinvolge Ignazio Marino, chirurgo di fama internazionale e Presidente della Commissione Sanità del Senato (la sua assistente a Palazzo Madama aveva un ruolo operativo di primo piano presso Italianieuropei)

• Obiettivo: immaginare proposte di riduzione della spesa, razionalizzazione e miglioramento dei servizi: temi sui quali si è allargato il dibattito a un discreto numero di attori (in una delle interviste svolte nel 2009, un lobbista professionista ha sostenuto di essere riuscito a inviare «un [suo] medico» in rappresentanza sua e dei suoi clienti: «magari poi quello diviene davvero il luogo nel quale il centrosinistra forma il suo punto di vista su questo tema, e io ci sono».

• Il tavolo produce nel 2007 un documento finale dal titolo «Sistema salute. Analisi e prospettive per il futuro della Sanità italiana» che diventa la posizione ufficiale di Italianieuropei sulle politiche sanitarie italiane.

• Nel 2008 il governo Prodi cade principio del 2008, impedendo che si potesse valutare l’efficacia del delivery legislativo di quell’iniziativa nata nel think tank;

• Resta il network coinvolto nell’organizzazione del «Festival della Salute».

Funzioni – Think Tank personali

a) forniscono personale e conoscenze specialistiche per il leader e/o l’area di riferimento;

b) sono centri di elaborazione delle proposte di policy nelle aree di interesse del singolo leader (poiché la definizione di issues caratterizzanti il singolo candidato sono parte integrante del processo di costruzione dell’immagine del leader e del suo brand (Barisione 2006);

c) sono centri di formazione di reti e networks all’interno di un’area di policy, dei quali fanno parte gruppi d’interesse e/o comunità epistemiche;

d) sono strumento di finanziamento di uno staff politico personale;

e) Consentono il mantenimento di strumenti permanenti di intervento per il dibattito pubblico e/o specialistico (riviste, policy papers, communities virtuali in rete, convegni, interventi su quotidiani e riviste);

f) Garantiscono un sostegno alla creazione delle piattaforme elettorali;

g) Sono strumento di battaglia culturale per la riorganizzazione del proprio campo politico (per questo si autodefiniscono «fondazioni di cultura politica»);

h) rappresentano una palestra per il governmentin-waiting di un leader politico o l’esilio successivo a una sconfitta politica e/o elettorale (Diletti 2011).

Think Tank policy oriented

• simile al modello tradizionale, anglosassone, di think tank: produce

ricerca «in proprio» partecipando al dibattito e offrendo expertise.

• Perché?

- Aumenta la legittimità degli esperti di policy indipendenti

- aumenta la necessità delle amministrazioni e degli attori di policy di

trovare il sostegno di esperti che aiutino a ridurre la complessità dei

problemi di policy

-

- Aumenta il numero dei donors potenziali per questi centri – e per tutti

i think tank in generale – poiché si è rafforzata l’attenzione delle

imprese verso le azioni di issue lobbying


• strumento di lobbying più sofisticato della semplice pressione sul legislatore

• Costruiscono dei frames attraverso i quali gli attori di una policy interpretano dati e informazioni

• modello degli studi legali e delle società di lobbying: dove i clienti possono chiedere:

- un parere di policy

- una ricerca di settore

- e/o l’organizzazione di un convegno che metta in relazione il

committente con il decision maker in un contesto pubblico e spendibile

mediaticamente (un esempio è il caso di I-Com).

mercato povero – budget di 500 mila euro – e con un numero di addetti per think tank raramente sopra le 5 unità (le ricerche, nella maggior parte dei casi, si producono attivando reti esterne al think tank).



• modello dell’advocacy think tank che formula proposte di policy

ideologicamente orientate

• Es. Istituto Bruno Leoni offre policy positions strutturate

esplicitamente dentro una cornice ideologica liberale e liberista;

• interlocutore per i protagonisti del mondo dei media e della politica

affini a quest’area

• catalizzatore di investimenti per le aziende che condividono le

proposte di policy a sostegno – per esempio – dei progetti di

liberalizzazione, deregolamentazione e defiscalizzazione di alcuni

settori economici.

• Caratteristica principale: produrre fact-based analysis e proposte di policy fondate sulla ricerca scientifica.

• I primi esponenti di questi think tank ante-litteram appartenevano a una classe dirigente formatasi nello stato, la quale si dava come obiettivo la promozione, su basi nuove, dello sviluppo del paese.

• A questo scopo venne creato lo Svimez (Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno), 1946

• Negli anni 60 il Censis di De Rita, che pur mantenendo un rapporto stretto con la politica (attraverso il rapporto annuale) vive per primo della committenza per le proprie ricerche. Es. termini come «economia sommersa», «cetomedizzazione», «invaso borghese», «terziarizzazione».

• Negli anni 60 (legame tra cultura liberale italiana e stati uniti)

Es. IAI (Istituto Affari Internazionali) 1965 (Altiero Spinelli e dell’Associazione del Mulino, assieme alla Fondazione Adriano Olivetti e al centro studi «Nord/Sud»).

Grazie anche all’aiuto di: Fondazione Ford, Fondazione Olivetti, Camera di Commercio di Milano, ENI, Esso, Euratom, Fiat, Gulf, Ifi, Imi, Montecatini, Snia Viscosa:


• Negli anni 70una figura molto attiva nel settore dell’imprenditoria della ricerca e della diffusione di idee fu Beniamino Andreatta, coinvolto nella creazione di Prometeia (sul versante dell’analisi economica, nel 1975) e dell’Arel (sul fronte degli studi politico – elettorali).

• Es. curiosi: nel 2011 nasce il primo think tank mondiale sul tema del turismo – «People, Travellers, Pilgrims» – nato come struttura satellite della potente Opera Romana Pellegrinaggi

Think Tank policy forum

• Riguarda i centri che svolgono una funzione essenzialmente di arena,

nella quale confrontare proposte e punti di vista (non

necessariamente per arrivare a formulare proposte specifiche).

• luoghi di diplomazia parallela per le classi dirigenti politiche ed

economiche del paese

• Oppure sono «muri» sui quali affiggere le proposte di policy.

• Aspen (basato sul modello classico dell’associazione), nel quale vige un regime di «Chatam Rule» che genera un’arena di dibattito ideale per la creazione di relazioni tra gruppi, decision makers, esperti e giornalisti;

• e quello della socialità e della condivisione, con piattaforme che si muovono essenzialmente sul web allo scopo di socializzare competenze e conoscenze della propria comunità di riferimento (affine per linguaggi, età, interessi e atteggiamento verso l’uso degli strumenti della comunicazione 2.0).

• VeDrò, nato come think tank generazionale under-40, promosso da

Enrico Letta, ma nel quale è osservabile la partecipazione attiva di

molti esponenti del centro-destra.

• luoghi di diplomazia parallela per le classi dirigenti politiche ed

economiche del paese,

• Oppure sono «muri» sui quali affiggere le proposte di policy.

Think Tank di memoria e cultura politica

• legate alla tradizione politico/culturale di un’area o di un leader di

riferimento (Gramsci, Sturzo, Einaudi eccetera).

Think Tank di memoria e cultura politica

• Molte di queste non si limitano alla funzione di «archivio della

memoria», ma partecipano attivamente al dibattito pubblico, come è

accaduto in modo rilevante nel corso del 2011 con il Centro per la

Riforma dello Stato (sede dell’archivio Ingrao), che attraverso la

rivista Democrazia e Diritto ha aperto una discussione – interna al

Partito Democratico – attorno alla questione della forma partito e dei

modelli organizzativi dei partiti del centro-sinistra europeo.



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