Upload
dokiet
View
216
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
MAGGIORANZA, DEMOCRAZIA, ELEZIONI
Analisi delle istituzioni Politiche
Lez. 15 – Maggioranza, democrazia, elezioni
MAGGIORANZA, DEMOCRAZIA, ELEZIONI
Sistemi di partiti Classificazione rispetto al numero
2
Multipartitici
Bipartitici
MAGGIORANZA, DEMOCRAZIA, ELEZIONI
Calcolo del numero dei partiti
• Solo partiti parlamentari
• Potenziale di coalizione o di minaccia
• Ruolo della distribuzione dei voti tra i
partiti – Partito dominante
– Indice del numero effettivo dei partiti (Laakso e
Taagepera: n=1/(Σixi2) (dove xi è il numero dei
seggi del partito i)
3
MAGGIORANZA, DEMOCRAZIA, ELEZIONI
Esempio
4
Due partiti:
entrambi col 50%
dei seggi
n=1/(0.52 + 0.52) =
1/(0.25 + 0.25) =
1/0.5 = 2
Due partiti:
Uno con l’80% dei
seggi e l’altro con il
20%
n=1/(0.82 + 0.22) =
1/(0.64 + 0.04) =
1/(0.68) = 1.47
MAGGIORANZA, DEMOCRAZIA, ELEZIONI
Sistemi di partiti
Classificazione rispetto alle fratture
sociali (teoria di Rokkan)
5
Origini Frattura Tipo di partiti Oggetti di
conflitto
Costruzione dello
stato nazionale
Centro/periferia
Stato/Chiesa
Regionalisti
Religiosi e liberali
Lingua
Istruzione
Rivoluzione
industriale
Città/campagna
Capitale/lavoro
Contadini
Conservatori e
Socialisti
Barriere doganali
Stato sociale
MAGGIORANZA, DEMOCRAZIA, ELEZIONI
Sistemi di partiti
Classificazione rispetto alle fratture
sociali (ricerche di Lijphart) – Politica estera (scelta delle alleanze internazionali e del
ruolo internazionale dello stato-nazione)
– Sostegno al regime (partiti pro e anti-sistema)
6
MAGGIORANZA, DEMOCRAZIA, ELEZIONI
Sistemi di voto • La RMS non basta (paradosso del voto, sua macchinosità
per i confronti a coppie)
• L’integrazione della RMS con altre procedure introduce
qualche elemento di arbitrarietà
• Infatti sistemi di voto diversi portano a risultati diversi per
le stesse preferenze dei votanti
• Scegliere il sistema di voto significa scegliere una
combinazione tra qualità positive (efficienza e efficacia)
e qualità normative (rappresentatività, uguaglianza di
trattamento, ecc.)
• Nel caso delle elezioni i sistemi di voto diventano sistemi
elettorali
7
MAGGIORANZA, DEMOCRAZIA, ELEZIONI
Sistemi elettorali
• Sono caratterizzati da – Modalità di aggregazione per gruppi
dell’elettorato ai fini dello spoglio dei voti
– Forma di espressione del voto (nella scheda
elettorale)
– Regola di voto che consente di passare dallo
spoglio delle schede alla determinazione dei
risultati (assegnazione dei seggi in palio ai
partiti e ai candidati)
8
MAGGIORANZA, DEMOCRAZIA, ELEZIONI
Aggregazione per gruppi L’elettorato è suddiviso in collegi (circoscrizioni) in
genere su base territoriale (ma i Maori in NZ)
Caratteristica principale dei collegi •Nominalità (magnitude): può essere elevata, contenuta, collegi
uninominali (può anche essere diversa per collegi diversi dello stesso
sistema elettorale)
Conseguenze •Mandato come “servizio per il collegio” (i parlamentari si impegnano
soprattutto per il loro collegio)
•Necessità di revisione periodica dei collegi. Se no distorsione della
proporzionalità (rotten boroughs)
•Rischio di manipolazioni (gerrymandering)
9
MAGGIORANZA, DEMOCRAZIA, ELEZIONI
L’espressione del voto (1)
• Le modalità relative sono
contenute nella scheda
elettorale
• Voto singolo (categorico)
–Gli elettori possono esprimere una
sola preferenza
–È usato nella maggior parte dei
sistemi elettorali
10
MAGGIORANZA, DEMOCRAZIA, ELEZIONI
L’espressione del voto (2)
• Voto multiplo
– Gli elettori possono esprimere più
preferenze
• bloccato (voti assegnati = numero seggi in palio)
• limitato (numero voti assegnati inferiore ai seggi)
• cumulativo (si può dare più di un voto allo stesso
partito o candidato)
• per approvazione (si possono indicare tutti i nomi
che si vuole tra i candidati)
• ordinale (si può esprimere l’ordine di preferenza)
11
MAGGIORANZA, DEMOCRAZIA, ELEZIONI
L’espressione del voto (3)
Voto ordinale (gli elettori esprimono l’intero ordinamento
dei partiti o candidati)
• Voto alternativo: si applica ai collegi uninominali. Se nessun candidato
raggiunge la soglia del 50% di prime preferenze si elimina quello che ha
ottenuto meno prime preferenze e si distribuiscono sugli altri candidati le
seconde, terze, ecc. preferenze dei votanti che lo avevano votato come
prima scelta; quindi se necessario si ripete la procedura fino a quando un
candidato raggiunge la maggioranza assoluta
• Voto singolo trasferibile: si applica ai collegi plurinominali. In questo
caso la soglia prefissata è inferiore al 50%. Chi supera la soglia viene
eletto al primo spoglio. Se rimangono seggi da assegnare i voti degli eletti
che superano la soglia si danno a chi ha ottenuto le loro prime preferenze,
e si procede analogamente finché tutti i seggi in palio sono assegnati
• Voto a punteggio: si assegna un punteggio decrescente a ogni
candidato (col metodo di Borda se i candidati sono m i punteggi sono m-
1, m-2, …, 0) e si elegge chi ha più punti 12
MAGGIORANZA, DEMOCRAZIA, ELEZIONI
Voto alternativo
13
• Il voto alternativo, utilizzato in collegi uninominali, è un sistema elettorale in cui gli elettori ordinano i candidati secondo le loro preferenze
Un candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti è eletto
Se nessun candidato ottiene la maggioranza assoluta, allora il candidato con il minor numero di voti viene eliminato e i suoi voti sono riassegnati fino a quando un candidato ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi rimanenti
Si applica in Australia per la Camera dei Rappresentanti e
in Irlanda per le elezioni presidenziali.
MAGGIORANZA, DEMOCRAZIA, ELEZIONI
Primo Conteggio
Stan Gibbs 4 346 6,3
Neville Newell 18 423 26,7
Gavin Baillie 187 0,3
Alan Sims 1 032 1,5
Ian Paterson 445 0,6
Dudley Leggett 279 0,4
Charles Blunt 28 257 40,9
Helen Caldicott 16 072 23,3
Voto Alternativo: Es. Richmond, NSW 1990
Ora riassegnamo i 187 voti di Baillie
MAGGIORANZA, DEMOCRAZIA, ELEZIONI
Primo Conteggio Secondo Conteggio
Stan Gibbs 4 346 6,3 4 380 6,3
Neville Newell 18 423 26,7 18 467 26,7
Gavin Baillie 187 0,3
Alan Sims 1 032 1,5 1 053 1,5
Ian Paterson 445 0,6 480 0,7
Dudley Leggett 279 0,4 294 0,4
Charles Blunt 28 257 40,9 28 274 41
Helen Caldicott 16 072 23,3 16 091 23,3
Voto Alternativo: Richmond, NSW 1990
Ora riassegnamo i 294 voti di Leggett
MAGGIORANZA, DEMOCRAZIA, ELEZIONI
Primo
Conteggio
Secondo
Conteggio
Terzo
Conteggio
Stan Gibbs 4 346 6,3 4 380 6,3 4 420 6,4
Neville Newell 18 423 26,7 18 467 26,7 18 484 26,8
Gavin Baillie 187 0,3
Alan Sims 1 032 1,5 1 053 1,5 1 059 1,5
Ian Paterson 445 0,6 480 0,7 530 0,8
Dudley Leggett 279 0,4 294 0,4
Charles Blunt 28 257 40,9 28 274 41 28 303 41
Helen Caldicott 16 072 23,3 16 091 23,3 16 237 23,5
Voto Alternativo: Richmond, NSW 1990
Ora riassegnamo i 530 voti di Paterson
MAGGIORANZA, DEMOCRAZIA, ELEZIONI
Primo Conteggio Quarto Conteggio
Stan Gibbs 4 346 6,3 4 504 6,5
Neville Newell 18 423 26,7 18 544 26,9
Gavin Baillie 187 0,3
Alan Sims 1 032 1,5 1 116 1,6
Ian Paterson 445 0,6
Dudley Leggett 279 0,4
Charles Blunt 28 257 40,9 28 416 41,2
Helen Caldicott 16 072 23,3 16 438 23,8
Voto Alternativo: Richmond, NSW 1990
Ora riassegnamo i 1116 voti di Sims
MAGGIORANZA, DEMOCRAZIA, ELEZIONI
Primo Conteggio Quinto Conteggio
Stan Gibbs 4 346 6,3 4 683 6,8
Neville Newell 18 423 26,7 18 683 27,1
Gavin Baillie 187 0,3
Alan Sims 1 032 1,5
Ian Paterson 445 0,6
Dudley Leggett 279 0,4
Charles Blunt 28 257 40,9 28 978 42
Helen Caldicott 16 072 23,3 16 658 24,1
Voto Alternativo: Richmond, NSW 1990
Ora riassegnamo i 4683 voti di Gibbs
MAGGIORANZA, DEMOCRAZIA, ELEZIONI
Primo Conteggio Sesto Conteggio
Stan Gibbs 4 346 6,3
Neville Newell 18 423 26,7 20 238 29,4
Gavin Baillie 187 0,3
Alan Sims 1 032 1,5
Ian Paterson 445 0,6
Dudley Leggett 279 0,4
Charles Blunt 28 257 40,9 29 778 43,2
Helen Caldicott 16 072 23,3 18 903 27,4
Voto Alternativo: Richmond, NSW 1990
Ora riassegnamo i 18903 voti di Caldicott
MAGGIORANZA, DEMOCRAZIA, ELEZIONI
Primo Conteggio Settimo Conteggio
Stan Gibbs 4 346 6,3
Neville Newell 18 423 26,7 34 664 50,5
Gavin Baillie 187 0,3
Alan Sims 1 032 1,5
Ian Paterson 445 0,6
Dudley Leggett 279 0,4
Charles Blunt 28 257 40,9 33 980 49,5
Helen Caldicott 16 072 23,3
Voto Alternativo: Richmond, NSW 1990
Newell vince anche se ha ottenuto solo il 26,7% delle
prime preferenze. Blunt ne aveva ottenute il 40,9%
MAGGIORANZA, DEMOCRAZIA, ELEZIONI
Voto singolo trasferibile Si applica ad es. in Australia per il Senato, a Malta e in Irlanda per il parlamento, a
Londra per l’elezione del sindaco e in altri paesi per elezioni locali
22
L'unico sistema proporzionale che non utilizza una lista di partito è il voto singolo trasferibile (VST)
Il voto singolo trasferibile è un sistema proporzionale incentrato sulle preferenze per i candidati, utilizzato in collegi plurinominali
I candidati che superano una determinata quota di voti come prima scelta vengono eletti immediatamente
Negli scrutini successivi, i voti dei candidati eliminati e i voti avanzati dei candidati eletti sono riassegnati ai candidati rimanenti fino a che non sono assegnati tutti i seggi.
MAGGIORANZA, DEMOCRAZIA, ELEZIONI
• Collegio con 3 seggi
• 20 Voti
• 5 candidati – Bruce, Shane, Sheila, Glen, Ella
• Quoziente di Droop = 20/(3+1) = 5
• Se il quoziente di Droop è un numero intero, si aggiunge 1
• Pertanto, il quoziente di Droop in questo collegio è 6
Voto singolo trasferibile -Esempio
MAGGIORANZA, DEMOCRAZIA, ELEZIONI
Regole di voto (1)
Regole maggioritarie (vince chi ottiene più voti)
– Maggioranza relativa
– Maggioranza semplice o assoluta
• Turno unico
• Doppio turno
Hanno il pregio della semplicità ma non assicurano
la rappresentanza delle minoranze
•Alta governabilità
•Bassa rappresentatività
25
MAGGIORANZA, DEMOCRAZIA, ELEZIONI
Regole di voto (2) Regole proporzionali: assegnano gli N seggi in palio più o
meno in proporzione ai voti ottenuti dai candidati
– Metodi della quota “q” (a ciascun partito tanti seggi quante volte è
superata la quota)
• Hare (qH=[V/N])
• Droop (qD=[V/(N+1)])
– Metodi dei divisori (cercano di uguagliare i rapporti tra voti e seggi dei
vari partiti)
• D’Hondt (si dividono i voti ottenuti dai partiti per i numeri interi naturali e si
assegnano i seggi ai più alti quozienti)
Le regole proporzionali possono essere applicate solo a collegi
plurinominali
•Bassa governabilità
•Alta rappresentatività 26
MAGGIORANZA, DEMOCRAZIA, ELEZIONI
Quota di Hare e più grandi resti
27
Immaginate che vi siano 100 000 elettori in un collegio
che deve eleggere 10 membri
La quota di Hare è 100 000 / 10 = 10 000
Quindi, ogni partito vince un seggio ogni 10 000 voti
ottenuti