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AMA News numero4

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L'Abruzzo come non l'avete mai visto. Luoghi, personaggi, attività raccontati con parole ed immagini meravigliose.

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Camosci di Franco D’Ostilio

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Sommario6 Editoriale

8 CODICE CITRA... Vini, Volti e Valori

12 Abruzzo, mon amour - La Montagna d'Abruzzo

16 Campagna Amica Abruzzo

22 Pietro Cascella

28 Abruzzo Cinema

32 Abruzzo Scienza

34 I Luoghi D'Annunziani - 2

36 FotografABRUZZO

38 Vi consigliamo

39 Musei d’Abruzzo

41 SAGA informa

Si ringrazia per la collaborazione la Regione Abruzzo - Servizio Marketing della DirezioneSviluppo Economico e del Turismo: C.so Vittorio Emanuele II, 301 - 65122 [email protected]

2014. Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione totale o parziale del periodico, in formacartacea od elettronica, che non sia per usi personali o di studio, dovrà essere autorizzataespressamente dall’Editore. Ogni materiale inviato all’Editore non sarà reso, anche in casodi mancata pubblicazione.

Direttore Responsabile:Roberto [email protected]

In questo numero:Leonisa D’Incecco Bayard de VoloAgata Palka (traduzioni)Franco D’Ostilio (immagini)Andrea Venturini

Comitato Scientifico/Editoriale:Luigi Di Giosaffatte, Fabio Grisanti,Piero Righi, Fabrizio Summonte, Giuseppe Surrenti, Roberto Venturini

Ufficio Commerciale SAGA:Sara Perinetti

Ufficio Stampa SAGA:Sonia Di Massimo

Organizzazione e sede operativa:Aeroporto Internazionale d’AbruzzoVia Tiburtina, Km 229,10065131 Pescara

Progetto Grafico:Flavio Spoletini

Stampa:Pignani PrintingViale degli Imprenditori, snc - Nepi (VT)

AMA News - Abruzzo Magazine Airport ANNO 2 - NUMERO 4Febbraio/Marzo 2015Periodico Ufficiale dell’Aeroporto Internazionale d’Abruzzo Reg. Tribunale di Pescara n. 3del 7 marzo 2014

FUTURE CONSULTING Srl EditoreMarketing & Communications StrategiesArea Media e Marketing TerritorialeC.ne Clodia, 126 - 00195 Roma

ADVERTISING:Ph: [email protected]

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Editoriale/Editorial di Roberto Venturini

Cari lettori,

eccoci di nuovo on air, dopo la pausa invernale. Dalla primasettimana di febbraio siamo ancora in distribuzione pressol’Aeroporto Internazionale d’Abruzzo di Pescara.Riprendiamo così a raccontare l’Abruzzo, il nostro amore perquesta terra, la continua meraviglia che genera in noi che benlo conosciamo in mille e più occasioni.Proprio pensando a queste emozioni che viviamo quotidiana-mente, ci siamo chiesti quanto un turista che giunge nella no-stra terra per la prima volta possa essere sorpreso edaffascinato da quanto lo circonda.Sono sempre più gli stranieri che si innamorano perdutamentedelle nostre montagne, delle valli che le solcano e dei decliviche a pochi chilometri si tuffano più o meno dolcemente nelMare Adriatico.Questo numero, come ogni edizione, ha un articolo centraleche stavolta è dedicato alla Montagna abruzzese.La montagna nella sua versione invernale con le sue cime, lepiù alte dell’Appennino prossime alle vette alpine che ci of-frono un numero incredibile di stazioni sciistiche degne dellegrandi località del nord Italia. Centinaia di chilometri di piste e di moderni impianti .L’Abruzzo, in effetti, è montagna e la montagna è Abruzzo.Un binomio inscindibile.Avremo poi lo spazio interviste, dedicate a personaggi ed im-portanti iniziative per l’economia abruzzese, senza dimenticarele nostre rubriche “Vi consigliamo” e “Musei d’Abruzzo”.Poi le pagine riservate alla SAGA, con i suoi servizi e le attivitàaeroportuali a vostra disposizione.Non dimenticate, poi, che se siete giovani o esperti del mondodigitale e della rete, ci potete trovare on-line sui soliti riferi-menti:1) www.abruzzoairport.it con un banner che raffigura la co-

pertina del numero;2) www.issuu.com, con ricerca “AMA News numero4;3) FaceBook: “AMA News”.Concludendo, vorrei dedicare poche righe ai nostri sponsor. Aloro va un ringraziamento particolare. Alle grandi Aziende –con marchi di grande rilievo - così come alle PMI abruzzesi checi hanno supportato in questi mesi e continuano a crederenella qualità del nostro lavoro.Un lavoro con una assoluta specificità regionale che, con que-sta formula, ci rende unici nello scenario editoriale italiano epari ai più grandi Magazine aeroportuali a livello mondiale.Proprio nel mese di dicembre, incontrando colleghi dei mag-giori aeroporti australiani, ho ricevuto le congratulazioni perl’iniziativa avviata con AMA News. Probabilmente qualcuno cicopierà nell’altro emisfero a 16.500 km di distanza…

Comunicato SAGA Spa del 26-01-2015

"Si conclude ufficialmente oggi il mandato triennaledel Presidente della Saga Lucio Laureti al quale suben-tra Nicola Mattoscio, 64 anni, originario di Gessopa-lena (Ch), Presidente della Fondazione Pescarabruzzo,nonché economista con un ricco bagaglio tra attivitàscientifiche e istituzionali. L’avvicendamento nellasocietà di gestione dell’Aeroporto d’Abruzzo ha de-terminato la nomina ufficiale di nuovi componenti delConsiglio di Amministrazione: Antonello Ricci, mana-ger del gruppo Maresca; Valentino Sciotti, ammini-stratore delegato dell’azienda vinicola Farnese;Barbara Becchi, preposta alla struttura “Attuazionedel Programma di Governo e Controllo Strategico”per la Regione Abruzzo e per il Comune di Pescara,l’ex comandante Emidio Isidoro”.

La Direzione di AMA News - Abruzzo Magazine Airport invia a tuttoil nuovo CdA un sentito augurio di buon lavoro per il raggiungi-mento di tutti gli obiettivi strategici di politica del territorio, in par-ticolare in materia di trasporti e turismo, correlati all'attivitàdell'Aeroporto Internazionale d'Abruzzo, peraltro già delineati come"guide lines" dalla Presidenza della Regione Abruzzo fin dai primigiorni del suo insediamento.

RYANAIR festeggia i 30 anni di attività all’Aeroporto Internazionale d’Abruzzo

Il 3 febbraio us, Michael O’Leary è giunto nel nostro Aeroportoin occasione del 30mo anniversario dalla fondazione di Ryanair.Il vettore low cost più importante al mondo opera ormai da annisu Pescara (nel 2014 ha trasportato circa 500.000 passeggerida/per le maggiori capitali europee) ed il CEO della Compagniaha voluto comunicare agli operatori economici ed istituzionali iprogrammi dei prossimi tre anni. Il dato più significativo riguardala prospettiva di raddoppio dei passeggeri entro il 2018. Mr. O’-Leary ha tenuto a sottolineare come la partnership industrialecon l’Aeroporto di Pescara sia una delle migliori in essere, viste leperformaces di assoluta eccellenza a livello internazionale concui ha operato la struttura abruzzese in questi anni.

RYANAIR celebrates 30 years of activity at the International Airport of Abruzzo

On February 3, Michael O’Leary came to our airport on the occasionof the 30th anniversary of Rayanair foundation.. The most famous air carrier in the world has been serving the airportof Pescara for years (in 2014 it carried about 500.000 passengersfrom/to the main European capitals) and the company’s CEO wantedto communicate to agent brokers the plans for the next three years.Most significantly, Ryanair intends to double the number of passengerswithin 2018. Mr. O’Leary underlined that the partnership with PescaraAirport is one of the best at the moment, considering that the Abruzzoorganization performed at its best on the international level.

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Fondata nel 1973, Citra Vini è la primarealtà vitivinicola in Abruzzo. Fin dallascelta del nome, Citra mostra un legamemolto profondo con il territorio. Citra in-fatti è un avverbio latino che significa “aldi qua” ed era il nome di uno dei duePrincipati in cui era diviso l’Abruzzo nelXVII secolo ai tempi del Regno dei Bor-bone: al di qua delle vette del GranSasso, della Majella e del Fiume Pescara,fino alla costa adriatica. Citra Vini oggiraggruppa nove cantine sociali della pro-vincia di Chieti (seconda provincia ita-liana per superficie vitata dopo Trapani)con un totale di 3000 soci e 6000 ettaridi vigneti coltivati. Un’area di 80 km2che presenta differenti “terroir” e micro-climi, che donano uve con caratteristichechimiche e aromatiche diverse tra loro.L’obiettivo dell’azienda ortonese è di se-lezionare, controllare e valorizzare la pro-duzione enologica delle migliori uveabruzzesi: di circa un milione di ettolitridi vino conferiti dalle cantine socie, glienologi ne destinano all’imbottiglia-mento solo una parte altamente selezio-nata, per una produzione complessiva di18 milioni di bottiglie l’anno. Numeriche consentono al Montepulcianod’Abruzzo di Citra di essere il più versatoal mondo. Prima azienda nell’export divini d’Abruzzo, Citra è presente in quat-tro continenti, Europa, America, Asia eOceania e deve il 65% del suo fatturatoalle esportazioni. La produzione in Citraè tecnologicamente all’avanguardia:l’impianto di microfiltrazione, unico inEuropa, è stato realizzato in base alle ri-chieste degli enologi e garantisce la ste-rilità del vino in bottiglia. Le duemoderne linee di imbottigliamento, ditipo sterile a freddo, sono completa-mente automatizzate e hanno un poten-ziale produttivo di 20 mila bottiglie l’ora.Citra ospita infine la bottaia più grandedel centro-sud Italia, che può accogliereoltre 7 mila ettolitri di vino ed è destinataall’affinamento dei prodotti di altagamma. Reduce da un importante viag-gio di lavoro all’estero, con grande inte-

resse, incontriamo il presidente di CitraVini, il dott. Valentino Di Campli, alquale rivolgiamo alcune domande.Citra Vini è nel mondo ambasciatricedell'Abruzzo. In quali paesi è piùforte la vostra presenza e quali sonoi vini più apprezzati?Siamo presenti in 45 Paesi che ci ren-dono la prima azienda nell’export di vinid’Abruzzo. I mercati principali sono StatiUniti, Canada, Germania, Regno Unito,Belgio, Giappone e Cina. Il trend delleesportazioni è in continua crescita negliultimi anni. Grazie all’ottimo rapportoqualità/prezzo dei nostri prodotti, ab-biamo fatto conoscere i vini autoctoniMontepulciano e Trebbiano in tutto ilmondo. Oggi possiamo dire che sibrinda con vini Citra nei lussuosi risto-ranti da Manhattan a Beverly Hills, inAsia come in Australia. Inoltre siamostati scelti da numerose compagnieaeree come Alitalia, Eurofly e Lufthansa. La diversità del territorio abruzzesein che modo si rispecchia nellagamma di vini Citra?Citra può contare su un terzo dei vignetiabruzzesi. Si tratta quindi di un territorioampissimo, esteso da nord a sud percirca 80-90 km e verso l’entroterra a 40km dal mare. Citra ha la fortuna di vedercrescere le sue viti tra la Majella, il GranSasso e l’Adriatico, sfruttando “terroir”e microclimi differenti ed unici, conescursioni termiche ideali per lo sviluppodella vite. Infatti, grazie alle correnti dellemontagne e alla brezza del mare, le uveassumono caratteristiche chimiche e aro-matiche diverse, ma fondamentali perl’originalità dei nostri vini. Oltre ai classiciMontepulciano e Trebbiano d’Abruzzo,negli ultimi anni gli appassionati stannoscoprendo i nostri straordinari vitigni au-toctoni come la Cococciola, il Pecorinoe la Passerina che stanno registrando unprogressivo successo tanto che questeultime due tipologie sono state ancheproposte nella versione spumantizzata.Infine la nostra gamma di vini DOP e IGPsi arricchisce con i vitigni alloctoni come

Chardonnay, Pinot, Merlot, CabernetSauvignon e Sangiovese.Un successo che viene confermatoanche dai numerosi premi ottenutiin ambito internazionale nel 2014.I più recenti sono stati la Doppia meda-glia d’oro del Laus Vitae Montepulcianod’Abruzzo 2006 e del Montepulcianod’Abruzzo “Palio” 2012 ricevute alChina Wine & Spirits Awards 2014 e lamedaglia d'oro per il Montepulcianod'Abruzzo “Caroso” 2009 conquistataalla Selection Mondiales Canada 2014.Al Japan Wine Challenge 2014 siamostati premiati con la Medaglia d’Argentoper il Caroso Montepulciano d’Abruzzo2010, oltre che per il già citato LausVitae Montepulciano d’Abruzzo 2006.Inoltre ci siamo posizionati all’ottavoposto nella classifica dedicata alle ventimigliori cantine sociali italiane stilata daWeinwirtschaft, la più influente rivista divini in Germania. Un riconoscimento checi ha inorgoglito particolarmente, a cuihanno fatto seguito gli ottimi risultati ot-tenuti al concorso Mundus Vini 2014,una delle competizioni tedesche più im-portanti in campo enologico.Una continua ricerca della qualità lavostra. Come lavorate per manteneresempre gli standard così elevati?Citra possiede numerose certificazioni diqualità. Partendo dalla ISO9001:2008, re-lativa al sistema di gestione aziendale perarrivare alla certificazione etica SA8000,

CODICE CITRA... Vini, Volti e ValoriCODICE CITRA... wines, faces and values

di Fabio Grisanti

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che garantisce la responsabilità socialed’impresa ed etica, e la ISO14001, checertifica la gestione ambientale, entrambeottenute nel 2014. Notevole importanzarivestono anche le certificazioni di pro-dotto, quali ISO22000, BRC e IFS che ga-rantiscono al consumatore la sicurezza esalubrità del prodotto finale e sono fon-damentali nell’ottica dei rapporti con ipartner di commercializzazione europea einternazionale.Nel 2013 è nato il nuovo nome Co-dice Citra. Cosa c’è alla base di que-sta scelta?È una decisione nata in occasione dellecelebrazioni dei nostri quarant’anni,quando abbiamo lanciato questo nuovocorporate naming che rappresentasse ilnostro connubio tra tradizione e moder-nità. La parola “Codice” arricchisce di si-gnificati, sottolinea e rafforza il legameintrinseco appartenente a tutti coloroche fanno parte della comunità di socivignaioli, che di generazione in genera-zione si tramandano la coltura della vite.Nel 2013 abbiamo adottato anche ilclaim “Vini, Volti, Valori” per condensarein tre parole le qualità di riferimentodella nostra realtà, ovvero la produzionedi vini di qualità, la realtà di una societàcooperativa formata da 3.000 soci ed ilforte radicamento al territorio.

Founded in 1973, Citra Vini is the first wine-pro-ducing reality in Abruzzo. Starting from its ownname, Citra shows a deep bound with its territory.Citra is indeed a latin adverb that means “on thisside” and was the name of one of the two Princi-palities in which Abruzzo was divided in the XVIIcentury during the Bourbon Kingdom: on this sidethe tops of Gran Sasso, of Majella and Pescarariver, till the Adriatic coast. Citra Vini gathers to-gether nine wine cooperatives in the province ofChieti (which is the second province in Italy interms of soil covered with vines, following Tra-pani) with a total amount of 3000 partners and

6000 hectars of cultivated vineyards. An area of80 square kilometers with different soils and mi-croclimates, that give grapes with chemical andaromatic characteristics different from one ano-ther. The objective of the Ortona firm is that ofselecting, checking and improving the enologicalproduction of the best grapes of Abruzzo: ofabout one million of hectoliters of wine bestowedby the partners, the wine experts dispatch to thebottling only a high selected part of it, getting atotal production of 18 millions of bottles a year.Numbers that allow the Citra Montepulcianod’Abruzzo to be the most poured in the world.Citra is the first wine company in Abruzzo and ispresent in four continents, Europe, Asia, Americaand Oceania and owes 65% of its sales volumeto exportations. The production in Citra is techno-logically cutting edge: the plant of microfiltration,unique in Europe, was realized according to wineexperts’ requests and ensures the sterility of thewine in bottle. The two modern ways of bottling,are completely mechanized and have a producingpotential of 20.000 bottles per hour. Finally, Citrahosts the biggest wine cellar in south-central Italythat can house more than 7.000 hectolitres ofwine and is addressed to the refinement of highquality products. Back from an important journeyabroad, with great interest, we meet Citra’s Pre-sident, Mr Valentino Di Campli, to whom we aregoing to ask some questions.Citra Vini is Ambassador for Abruzzo in theworld. In what countries is your presencestronger and what are the most appreciatedwines?We are present in 45 Countries that make us thefirst export wine Company in Abruzzo. The mainmarkets are USA, Canada, Germany, UK, Japanand China. The exportation trend is constantlygrowing in the last years. Thanks to the greatprice/quality ratio of our products we have intro-duced our wines Montepulciano and Trebbianoall over the world. Today you can toast with Citrawines in luxurious restaurants from Manhattanto Beverly hills, in Asia as well as in Australia. Be-sides, we have been chosen by lots of AirlineCompanies such as Alitalia, Eurofly and Luf-thansa.How does the variety of Abruzzo reflects inCitra wines selection?Citra can count on one third of Abruzzo’s vine-yards. It’s a huge territory that goes from thenorth to the south for about 80-90 kilometersand into the interland to 40 kilometers from thesea. Citra is lucky to have its grapevine grownamong Majella, Gran Sasso and the Adriatic sea,using the unique soil and microclimates, withtemperature ranges ideal for the vine. Indeed,thanks to the winds of the mountains and the

breeze coming from the sea, the gra-pes get different chemical and aro-matic characteristics but fundamentalas for the originality of our wines.Apart from the classic Montepulcianoand Trebbiano d’Abruzzzo, in the lastfew years lots of people are discove-ring our own grapevines such as Co-cocciola, Pecorino and Passerina thatare having an increasing success sothat the last two ones have been pro-posed also as sparkling wines. Finally,our DOP (Controlled Designation ofOrigin) and IGP (Protected Geogra-phical Indication) wine selection gets

richer also with foreign wines: Chardonnay, Pinot,Cabernet Sauvignon and Sangiovese.A success that is confirmed also by the nu-merous international prizes received in2014.The most recent were the Double gold Medal ofthe Laus Vitae Montepulciano d’Abruzzo 2006and Montepulciano d’Abruzzo “Palio” 2012 re-ceived at the China Wine & Spirits Award 2014,and the gold medal for “Caroso” Montepulcianod’Abruzzo 2009 obtained at the Selection Mon-diales Canada 2013. At the Japan wine Challenge2014 we were awarded the silver medal for “Ca-roso” Montepulciano d’Abruzzo 2012, apartfrom the already mentioned Laus Vitae Monte-pulciano d’Abruzzo 2006. Furthermore, we gai-ned the eighth place in the classificationdedicated to the best 20 Italian wine cooperativesdrawn up by Weinwirtschaft, the most influentwine magazine in Germany. An acknowledgmentthat has made us particularly proud, to which fol-lowed the great results achieved at the “Mun-dus” competition, one of the most importantGerman enological competition.You are constantly searching for quality.How do you work to keep your standardsalways so high?Citra has lots of quality certifications. Startingfrom ISO9001:2008, concerning the manage-ment, to get to the ethic certification SA8000,that ensures the social and ethic responsibility,and the ISO14001, that certifies the environ-mental management, both received in 2014. Pro-duct certification have also a great importance,such as ISO22000, BRC and IFS that can guaran-tee the security of the final product in a Europeanand international business perspective.In 2013 your new name was born, CodiceCitra. What is at the basis of this choise?This decision was made on the occasion of our40 years’ celebration, when we launched thisnew corporate naming that could represent ourmarriage between tradition and modernity. Theword “Code” underlines and strengthen thebound between all the people belonging to thevineyard community that hand down the cultureof the vine, from one generation to the other. In2013 we also adopted the claim “Wines, Faces,Values” to combine in 3 words the reference qua-lity of our reality, that is the production of highquality wines, the reality of a cooperative societyformed by 3000 partners.

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Serena Di Francesco, Marketing Manager dell’Hotel Ristorante DRAGONARA, unagrande realtà ricettiva abruzzese per il traffico leisure ma soprattutto per chi viene inquesta terra per affari, ci racconta un po’ di storia ed in particolare i servizi che la suastruttura offre ai clienti.

Signora Serena, ci racconti brevemente quando e come nasce l’Hotel RistoranteDRAGONARA.L’Hotel Ristorante DRAGONARA nasce nel 1984, grazie alla passione e alla volontàdi mio padre che, dopo aver provveduto a far bonificare l’area, ha realizzato la strut-tura che conosciamo e apprezziamo oggi. Inizialmente i fondi necessari per realizzarel’intera struttura non erano sufficienti, quindi prese inizio solo l’attività di ristorante.Nel corso degli anni, grazie alle numerose cerimonie e al proficuo lavoro giornaliero,i miei genitori hanno avuto la possibilità di terminare il progetto. Il primo piano del-l’Hotel vide il taglio del nastro nel 1998; l’anno successivo aprì il secondo piano e,dopo circa 3 anni, il terzo, raggiungendo un numero totale di 79 camere, suddivisein singole, doppie, triple e quadruple. La sua posizione strategica, la rende facilmente raggiungibile dall’AeroportoInternazionale d’Abruzzo e dall’uscita autostradale A14 e A25. Che tipo diclientela si trova più a suo agio scegliendo la vostra struttura?Effettivamente la nostra posizione, da Lei stesso definita “strategica”, ci offre la pos-sibilità di garantire ottimi servizi di spostamento ai nostri clienti. Siamo principalmenteun albergo commerciale, punto di riferimento di businessmen nazionali ed interna-zionali. I clienti ci raggiungono facilmente via terra per la vicinanza all’uscita dell’au-tostrada A14 e A25 e via aerea, trovandoci a soli 2 km dall’Aeroporto d’Abruzzo.Negli ultimi anni, la nostra posizione ha favorito lo sviluppo di un turismo riservatoalle famiglie, che sostano per una o più notti e che riescono facilmente a spostarsiverso i maggiori punti d’interesse della Regione.Una struttura moderna, elegante, con grande attenzione ai dettagli. Ce lapuò descrivere?La nostra struttura, nata e migliorata negli anni, è adatta a ogni tipo di clientela,anche a quella più esigente: tutti i servizi sono di ottimo livello, a partire dalle camerespaziose e dall’ampio e comodo parcheggio. Un florido giardino curato nei minimiparticolari, impreziosito da una bellissima piscina, dove potersi rilassare dopo un lungoviaggio o una faticosa giornata di lavoro. Al piano terra l’ampia e accogliente recep-tion, aperta 24 ore, è a disposizione dei clienti per soddisfare qualsiasi richiesta o in-formazione. Allo stesso piano si trova il bar, aperto per tutto il giorno, nonché lamoderna sala ristorante, recentemente rinnovata. Le camere sono ubicate su tre pianie arredate in maniera semplice, ma con tutti i comfort necessari per il piacevole sog-giorno dei nostri clienti.Una struttura moderna, una posizione assolutamente funzionale agli sposta-menti locali, tutto perfettamente studiato per i propri clienti. Immaginiamoquindi che anche i servizi offerti siano altrettanto moderni ed efficienti. Checosa vi distingue in tal senso?I servizi a disposizione della nostra clientela sono diversi e tutti molto apprezzati. In-nanzi tutto cerchiamo sempre di far sentire il cliente come se fosse a casa propria,garantendo ogni tipo di comfort. Mettiamo a disposizione della ns clientela il servizioshuttle gratuito da e per l’aeroporto tutti i giorni dalle 7.00 alle 23.00. Inoltre, sianelle camere che negli spazi comuni, è attivo il wi-fi gratuito. A disposizione ancheun internet point con possibilità di stampare e scannerizzare documenti. Disponiamodi 3 sale conferenze, di diverse misure e tipologia, con attrezzatura di base, quale vi-deoproiettore, flip-chart, impianto audiovisivo, climatizzatore. Possibilità di colazionidi lavoro, coffee-break, aperitivi di benvenuto. A disposizione tutti i giorni il servizioristorante, con menu di carne e pesce. A pranzo i clienti hanno la possibilità di sce-gliere tra il classico ristorante servito, oppure la nuova e funzionale cucina espressa avista, in cui ci si serve da soli. La sera per deliziare il palato della nostra clientela, oltrea menu di carne e pesce, viene servita anche un’ottima pizza. Nella stagione estiva sipuò scegliere di cenare anche all’aperto, nello scenario esclusivo del nostro giardino.Di tutto ciò cosa è maggiormente apprezzato dalla clientela?Soprattutto l’atmosfera familiare che ci contraddistingue, senza tralasciare professio-nalità e cortesia, hanno conquistato la fiducia dei nostri clienti che continuano a ri-proporsi di anno in anno, tornando spesso e volentieri a farci visita. Uno dei nostrimaggiori punti di forza è indubbiamente il ristorante che vanta un’esperienza decen-nale, sia nella cucina della tradizione che in quella più ricercata e raffinata. Inoltre lanostra posizione permette alla clientela di spostarsi facilmente e raggiungere diversipunti di interesse, sia commerciali che turistici della Regione.

Serena Di Francesco, Marketing Manager of Hotel Restaurant Dragonara, a big ac-comodating reality in Abruzzo for traffic but above all for those who come to thisland because of business, tells us a bit of history but above all of the facilities thatthe structure offers to costumers.Mrs Serena, tell us shortly when and how Hotel Restaurant Dragonara was born.Hotel Restaurant Dragonara was born in 1984, thanks to my father’s passion andwill who, after arranging for reclaiming the area, realized the building we know andappreciate today. At first, the capitals needed to realize the all structure were notenough, so only the restaurant was started. Over years, thanks to the many cere-monies and the daily fruitful work, my parents could complete their project. The firstfloor of the Hotel was inaugurated in 1998; the following year the second floor wasrolled out and then, after around 3 years, the third one, reaching a number of 79rooms, divided in singles, doubles, triples and quadruples. Its strategic position makes it easily reachable from the International Airportof Abruzzo and from the motorway exit A14 and A25. What kind of cos-tumers feels themselves at ease in your structure?As a matter of fact, our location, that you defined “strategic”, gives us the opportunityto guarantee excellent transfer services to our clients. We are mainly a business hotel,reference point for national and international businessmen. Costumers can easily reachus by land since, we are close to A14 A 25 motorway exit, and by plain, since we arejust at 2 km away from Abruzzo Airport. In the last years, our location has encouragedthe development of a kind of tourism reserved to families, that stop for one or morenights and that can easily move towards the main places of interest in the Region.A modern structure, elegant, with great attention for details. Can you describe it?Our structure, born and improved over years, can be suitable for every kind of client,even for the most demanding one: every service is high quality, starting from the spa-cious rooms and the big and convenient car park. A flourishing garden looked afterin minute detail, embellished by a beautiful swimming pool where you can relax aftera long journey or a tiring working day. On the ground floor there is the big and wel-coming reception, opened 24 hours, at costumer’s disposal for any kind of requestsor information. On the same floor there is the café, opened the all day, the restauranthall, recently renewed. The rooms are arranged on the three floors and simply fur-nished, but with all the comforts needed for a pleasant stay of our clients. A modernstructure, a location very convenient for local transfers, everything perfectly studiedfor your costumers. We can assume, therefore, that also the services offered are mod-ern and efficient. What mark you as far as your services are concerned?The services at our costumers’ disposal are many and all appreciated. First of all, wealways try to make the client feel himself at home, by providing any kind of comfort.We provide free shuttle service from and to airport every day from 7.00 a.m to 11.00p.m. Furthermore, both in the rooms and in the common spaces, there is free wi-fi.At costumers’ disposal also an internet point where you can have your documentscopied or scanned. We have 3 conference halls, different in size and type, with basicequipment, such as the projector, flip-chart, air-conditioner, audiovisual system. Op-portunity of business breakfast, coffee-break, welcome cocktail. At your disposalevery day you have the restaurant, with fish and meat menu. At lunch, clients canchoose between the standard restaurant and the new express kitchen in view, whereyou can serve yourself. At night, you can also taste an excellent pizza. In summerthere is also the opportunity to have dinner outdoors, in our exclusive garden.What do costumers appreciate the most?Above all, the familiar atmosphere that characterizes us, without omitting competenceand courtesy, have seduced our costumers who keep on coming back year after year.

SPAZIO PROMO-REDAZIONALE

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Abruzzo è montagna e montagna èAbruzzo.In redazione abbiamo pensato che soloquesto potesse essere il titolo dell’arti-colo di “Abruzzo, mon amour” di que-sto numero, dedicato in primis allemeraviglie della montagna abruzzesed’inverno.Ci auguriamo che molti di voi che cihanno letto nei precedenti numeri estivied autunnali, ricorderanno i racconti e ledescrizioni dei grandi Parchi abruzzesi: ilParco Nazionale del Gran Sasso e deiMonti della Laga, Il Parco Nazionale dellaMajella, il Parco regionale del Sirente-Ve-lino. Ebbene, proprio nel cuore di questiParchi la montagna abruzzese offre –nella versione invernale – stazioni sciisti-che meravigliose, degne dei grandi cen-tri invernali del nord Italia e delleNazioni alpine europee.Un prova della incredibile offerta di so-luzioni di ogni genere?Un semplice elenco: Campo di Giove,Campo Felice-Rocca di Cambio, Campo

Imperatore, Campo Rotondo-Cappado-cia, Ovindoli, Passo Lanciano, Pescasse-roli, Pescocostanzo, Prati di Tivo, PratoSelva, Roccaraso-Rivisondoli, ScannoPasso Godi, Monte Piselli, Opi, Monte-cristo, Castel del Monte, Maielletta,Gamberale, S.Stefano in Sessanio, Pizzo-ferrato, Marsia di Tagliacozzo.Disseminate da nord a sud della Re-gione, dalle vette del Gran Sasso a quelledella Majella, per passare – nel mezzo –dai massicci del Sirente e del Velino,meno famosi degli altri 2 ma che si er-gono anche loro fin quasi alla soglia dei2500 mt slm. Tutte queste stazioni, col-locate nel cuore del Paese alimentano lapassione sciistica di sci alpino e di fondodi migliaia di appassionati che vivono nelcentro-sud d’Italia e non solo.La scoperta dell’Abruzzo nei mesi estivista creando una congiunzione tra levarie stagioni. Molti turisti, innamoratidelle coste teramana, pescarese o va-stese stanno scoprendo l’inverno suimonti che li osservano dall’alto mentre

prendono il sole nelle loro permanenzeestive. In particolare, amici inglesi, spa-gnoli, russi, dell’est Europa ma non solo,iniziano a scoprire i pendii e le pisteabruzzesi.Citare solo alcuni di questi centri sembrarecare offesa agli altri ma Campo diGiove, adagiato sulla Majella, CampoImperatore con le sue viste mozzafiatoverso l’infinito, Campo Felice con la qua-lità strutturale della montagna e l’inne-vamento, Ovindoli, alle spalle diquest’ultimo, in un binomio che non harivali nel centro-Italia. Poi le deliziose Pe-scasseroli, Roccaraso e - last but notleast - Passo Lanciano, sul versanteorientale della Majella, affacciato sulMar Adriatico, un autentico belvedereinnevato.Ma i numeri sono quelli che meglio sin-tetizzano la realtà della montagna inver-nale abruzzese:

“Abruzzo è montagna emontagna è Abruzzo.”

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Abruzzo, mon amourLa Montagna d'Abruzzo

Abruzzo mountain

di Roberto Venturini

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- 400 km di piste di sci alpino- 300 km di sci di fondo- 16 scuole di sci- 21 stazioni sciistiche- 115 impianti di risalita.Numeri che non lasciano dubbi sull’in-tensità e la qualità dell’offerta, conside-rato che gran parte delle strutturerecettive sono attive tutto l’anno graziead una natura fantastica che a secondadella stagione offre spettacoli unici nelloro genere.Per concludere, un link della RegioneAbruzzo al quale chiedere tutto ciò chenon possiamo raccontarVi qui per limitidi spazio: www.neve.abruzzoturismo.it ,dove troverete tutto ciò che può esserViutile per una vacanza abruzzese con glisci ai piedi.E allora…buona neve a tutti!

Abruzzo is the mountain and the mountainis Abruzzo.The editorial staff and I have thought of thisto be the right headline for “Abruzzo, monamour” article of this issue, which is dedica-ted, first of all, to the marvels of the Abruzzomountain in winter.We wish that lots of you that read our pre-vious summer and autumn issues will recallthe stories and the descriptions of the GreatAbruzzo Parks: the Gran Sasso and Montidella Laga National Park and, the Majella Na-tional Park, the Sirente-Velino regional Park.So, just in the heart of these parks Abruzzomountain offers – in its winter shape – won-derful ski areas comparable to the big winterresorts of northern Italy and of the EuropeanAlpine Countries.

A proof of the incredible number of differentsolutions you can find?A simple list: Campo di Giove, Campo Felice-Rocca di Cambio, Campo Imperatore,Campo Rotondo-Cappadocia, Ovindoli,Passo Lanciano, Pescasseroli, Pescocostanzo,Prati di Tivo, Prato Selva, Roccaraso-Rivison-doli, Scanno Passo Godi, Monte Piselli, Opi,Montecristo, Castel del Monte, Maielletta,Gamberale, S.Stefano in Sessanio, Pizzofer-rato, Marsia di Tagliacozzo.Spread from the north to the south of theRegion, from the tops of Gran Sasso to thoseof Majella, then to go through the Sirenteand Velino massifs; they are less famous thanthe other two, but they rise up as well al-most to 2500 meteres above sea level.All these ski areas, located in the core of theCountry, increase the passion for skiing ofthousands of enthusiastic living in south-cen-tral Italy, and not only.The discovery of Abruzzo as a possible desti-nation also in the summer is creating a con-nection between the different seasons.Lots of tourists, in love with the shores of Te-ramo, Pescara or Vasto, are now beginningto spend winter on the mountains that over-look from above while sunbathe during thesummer.In particular, friends form England, Spain,Russia, Eastern Europe and not only, are star-ting to discover the slopes of Abruzzo.Just to mention a few (without putting someother out on porpuse): Campo di Giove onMajella. Campo Imperatore with its breath-taking views towards the infinite, Campo Fe-lice with the structural quality of the

mountain and the artificial snow machine,Ovindoli, at the back of the last one, in a duothat finds no rivals in central Italy. Then,Pretty Pescasseroli, Roccaraso and – last butnot least – Passo Lanciano, on the Orientalside of Majella, overlooking on the Adriaticsea, a view point covered with snow.But only with numbers you can summarizethe real state of Abruzzo mountain inwinter:- 400 kilometers of Alpine skiing slopes- 300 kilometers of cross-country skiing- 16 ski schools- 21 ski areas- 115 ski liftsNumbers that don’t leave doubts on thequality of the offer, considering that a greatpart of the tourist accommodations are ac-tive all year round thanks to a beautiful na-ture that, according to the season, offersunique sceneries to look at.Finally, a link of the Abruzzo Region whereyou can find everything useful for anAbruzzo holiday with your skis on:www.neve.abruzzoturismo.itSo… enjoy the snow!

“Abruzzo is the moun-tain and the mountainis Abruzzo.”

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A colloquio con AntonioDe Amicis, Direttore ge-nerale della FondazioneCampagna Amica:

Direttore De Amicis, nell’ambito delcircuito nazionale di Mercati di Cam-pagna Amica, quale rispondenza intermini economici e di numeroutenti riscontrano i mercati agricolidisseminati sul territorio nazionale?Campagna Amica è la rete di agricoltoriin vendita diretta più grande d’Europa.Le nostre stime più recenti valutano unbacino di clientela di almeno 15 milionidi frequentatori abituali, sparsi in tuttaItalia. Il target di riferimento ha una sco-larità medio-alta ed è informata sulle te-matiche della qualità e dell’origine delcibo made in Italy. Insomma, il tipo diclienti che è facile intercettare all’internodi un aeroporto internazionale.Cosa può dirci sul sistema dei prezzi?Perché vi scelgono i consumatori?

La nostra filosofia non è quella di vinceresui consumi massificati o sul massimo ri-basso. Il prezzo dei cibi a filiera cortarappresenta la giusta remunerazione delprodotto agricolo; i nostri associati lavo-rano per offrire cibi di qualità, espres-sione di un territorio e delle suetradizioni. I loro prodotti possono rac-contarli, uno ad uno. E infatti vannonelle piazze a farlo, stabilendo un rap-porto diretto con la gente, fatto di fidu-cia e trasparenza, che si rinnova ognigiorno.Qual è il criterio di adesione per iproduttori interessati ad accedere alcircuito dei mercati di CampagnaAmica?Un imprenditore agricolo deve innanzi-tutto essere socio di Coldiretti. Può poi ri-chiedere l’iscrizione all’Albo di CampagnaAmica, accettando così di sottoporsi alnostro sistema di controlli e garantendodi svolgere la propria attività nel rispettodelle nostre regole. Questo gli permettedi utilizzare il marchio Campagna Amicain mercati, fattorie e agriturismi.

Per concludere Direttore De Amicis,in cosa si possono individuare le ga-ranzie e i vantaggi fruibili dal-l’utenza nell’acquisto dei prodottitargati Campagna Amica?Noi garantiamo una offerta di prodotti100 per cento agricoli italiani, venduti di-rettamente da chi li produce e li tra-sforma. Non dovendo percorrere lunghedistanze tra il campo e il punto vendita,i nostri prodotti sono giocoforza più fre-schi di quelli della Gdo e quindi migliorida un punto di vista organolettico e nu-trizionale. Al contempo, siamo nellecondizioni di poter salvaguardare la bio-diversità delle colture e gli equilibri na-turali del paesaggio italiano. Unpatrimonio in sé già unico, che il mondointero ci invidia.

Talking with Antonio De Amicis, mana-ger of Campagna Amica foundation

Manager De Amicis, within the nationalnetwork of Campagna Amica Markets.,what feedback, economically speaking,

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CAMPAGNA AMICAdi Sonia Di Massimo

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do the agricultural markets meet all overthe country?Campagna Amica is the biggest direct sellingchain of agricultural products in the world. Wehave recently counted at least 15 millions ofhabitual buyers, spread all over Italy. The refe-rence target has medium-high education andis well aware of the quality and origin of madein Italy food. That is, the kind of costumer youcan easily find in an international airport.What can you tell us about the prize sy-stem? Why do buyers choose you?Our philosophy is not that of winning on themass-produced consumptions or on the ma-ximum reduction. The prize of Short FoodSupply Chains represents the right profit; ourassociates work to offer quality food that re-presents our land and our traditions. And, in-deed, they go to squares and streets in orderto establish a direct relationship with people,renewing it every day, through trust and ho-nesty.What is the parameter you use to chooseproducers who want to join CampagnaAmica Markets?First of all, an agricultural entrepreneur has tobe a member of Coldiretti. Then, he can askfor enrolling in the register of CampagnaAmica, thus accepting to undergo our controlsystems promising to carry out his activity re-specting our rules. This allows him to useCampagna Amica brand in markets, farmsand holiday farm houses.Finally, Manager De Amicis, how can youidentify the advantages of buying Cam-pagna Amica products?We offer products 100 per cent made in Italywhich are directly sold by the producers. Sinceour products don’t have to travel long distan-ces from the field where they are grown to thestore, they are fresher than those of the ave-rage supermarket and consequently betterfrom an organoleptic and nutritional point ofview. At the same time, we have the condi-tions to protect biodiversity of crops and thenatural balances of the Italian landscape. Aunique heritage that is the envy of the wholeworld.

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Novità e primizie

per l’Aeroporto d’Abruzzo

Ha aperto i battenti all’interno dell’aerostazione la nuova vetrina Italian

Farmers firmata Campagna Amica.

Promossa da Coldiretti, Fondazione Campagna Amica nasce nel 2008

con l’obiettivo di realizzare iniziative volte alla valorizzazione della cono-

scenza nonché della dignità dell’agricoltura italiana, salvaguardando la

tutela dell’ambiente, delle tradizioni, della sicurezza alimentare e dell’ac-

cesso al cibo ad un giusto prezzo.

L’installazione all’interno del terminal di un nuovo punto vendita ed espo-

sizione di prodotti tipici della filiera abruzzese, mira a rendere note anche

all’estero e nel resto d’Italia, passando attraverso il flusso passeggeri del

network nazionale e internazionale dell’Aeroporto d’Abruzzo, le eccel-

lenze territoriali attraverso questo circuito.

Un circuito che si configura luogo ideale di incontro tra gli interessi dei

produttori e quelli dei consumatori.

A gestire la bottega in aeroporto sarà Ettore Flacco, un italiano recente-

mente tornato dall’Australia, appassionato ed esperto del settore agro-

alimentare.

Il punto vendita sarà aperto tutti i giorni dalle 8 del mattino a mezzanotte.

I mercati di Campagna Amica esistenti in Abruzzo sono:

1. Mercato di Pescara di Via Paolucci - giovedì, venerdì e sabato dalle 8 alle 20

2. Mercato di Vasto - Piazza Brigata Maiella - Sabato dalle 8.00 alle 13.00

3. Mercato di Chieti - Piazza Malta

4. Mercato di Via Elettra a Pescara

5. Mercato del centro storico di Città Sant'Angelo

6. Mercato estivo di Campagna amica di Vasto Marina

7. Mercato del mercoledì a Città Sant'Angelo

8. Mercato di San Giovanni Teatino

9. Mercato di Campagna Amica di via Maestri del Lavoro a Pescara

10. Mercato di Città Sant'Angelo Marina

11. Mercato dei colli di Pescara

12. Mercato di Giulianova - Piazza Dante (demanio marittimo) – Giovedì dalle

8.00 alle 13.00

13. Mercato della 'Strada del Parco' di Pescara

14. Mercato del mercoledì a Vasto

15. Mercato di Via Pepe a Pescara

16. Mercato di Sant'Omero - Piazza del Comune - domenica dalle 8.30 alle 12.00

17. Mercato del Sant'Angelo Village di Città Sant'Angelo

18. Mercato di Via Giulio Muzii a Montesilvano

19. Mercato di Via Carlo Alberto dalla Chiesa di Pescara

20. Mercato di Via Dei Bastioni di Pescara

21. Mercato di San Giuseppe a Pescara

22. Mercato di Viale Europa a Montesilvano

23. Mercato di Via Rio Sparto a Pescara

24. Mercato del Sabato a Vasto

25. Mercato di Chieti

Info:

Coordinatore per l’Abruzzo della Fondazione Campagna Amica:

Mauro Del Ponte Tel. 3391651150.

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Pietro Cascella nasce il 21 febbraio 1921a Pescara, da una famiglia di artisti: ilnonno Basilio, il padre Tommaso e lo zioMichele ne tracciano un profilo familiaredi indubbio valore, premesse genetichedi grande sensibilità creativa.Fin dalla più giovane età, pittura e scul-tura rappresentano la sua dimensioneartistica. E’ soprattutto la scultura che lo attraemaggiormente. Le sue opere monumen-tali sono numerose e presenti in tutto ilBelpaese: Roma, Milano, Parma, Pisa,Nuoro, Pontedera, Guastalla, Massa,Chiavari, Manoppello, Collagna, Fiviz-zano, Isernia, Monteroni d’Arbia ed Ar-core accolgono le sue creazioni.Ma la sua ribalta artistica internazionaleprende vigore e dimensione nel 1967

con la realizzazione assieme al fratelloAndrea – suo partner artistico prediletto– e all’architetto spagnolo Lafuente del“Monumento ad Auschwitz”. L’opera, che tocca temi di grande rilievostorico e sociale, lo proietta rapidamentenel gotha degli artisti italiani del ‘900.La sua capacità di trasformare il traver-tino - il materiale che predilige - e la pie-tra, oltre all’imponenza fisica delle sueopere, evoca i grandi scultori italiani delpassato. Tutto questo ne sancisce un in-discusso riconoscimento internazionale,

in particolare per palcosceniciassetati di arte scultorea ita-liana.Il marmo da lui lavorato,trova spazio in volumi geo-metrici che richiamano pro-fonda vicinanza al cubismocosì mirabilmente proiettato

nella fredda e razionale espressività dellapietra, dall’artista definita “l’ossaturadella terra”.L’importanza della tradizione familiaredel suo vissuto artistico, viene ricordatada Cascella in quello che scrisse allamorte del fratello:“Siamo stati due vele della stessa naveMio fratello ed io.Ora sono rimasto soloA tirare nell’ultimo vento forteIl legno nella tempesta della vitaSempre più al largoDove la riva sta scomparendo”.

“La sua capacità di tra-sformare il travertino… e la pietra, … evoca igrandi scultori italianidel passato”

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Pietro CascellaPietro Cascella

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Ai nostri lettori in arrivo a Pescara, con-sigliamo di recarsi a vedere “La Nave”,opera che incide profondamente e rap-presenta al meglio il litorale cittadino. Lasua plastica imponenza pone l’osserva-tore nel dilemma di trovarsi davanti adun natante preistorico o ad un’astronaveavveniristica, un oggetto senza tempoche apre a mille libere interpretazioni.Certamente simbolo plastico di quelloche è stato definito il moderno “poetadella pietra”.

Pietro Cascella was born in February 21st 1921in Pescara, in a family of artists: his grandfa-ther Basilio and his uncle Michele trace a familyprofile of undeniable value, genetic precondi-tions of a great creative sensitivity.Painting and sculpture represent his artisticdimension since he was young.It was painting, above all, that mostly draws onhim. His monumental works are many and arespread all over the Bel Paese: Rome, Milan,Parma, Pisa, Nuoro, Guastalla, Massa, Chiavari,Manoppello, Collagna, Finizzano, Isernia, Mon-teroni d’Arbia and Arcore house his creations.He came to the fore, artistically, on an inter-national level in 1967 with the “AuschwitzMonument” fulfilled with his brother Andrea– his beloved artistic partner – and the Spa-nish architect Lafuente. The monument, thataffects themes of great social and historic re-levance, introduces him in the gotha of theItalian artists of the nineteenth century.His ability to transform travertine – his pre-ferred material – and stone, in addition to his

work’s majesty, recalls the great Italian scul-ptures of the past. All this declares his undi-sputed international acknowledgment.The marble he works creates geometricalprojections that reminds cubism in the coldexpressivity of stone, “the skeleton of theearth”, so defined by the artist. The impor-tance of the family tradition impressed in hisartistic life, is reminded by Cascella in whathe wrote on his brother’s death:

“We have been tow sails in the same shipMy brother and I.Now I am left alone To pull in the last strong windThe wood of the storm of lifeMore and more offshoreWhere the seacoast is disappearing” To our readers in arriving at Pescara, we recom-mend you go to see "The Ship" a work thatdeeply affects and represents the best coastaltown. Its plastic grandeur puts the viewer inthe dilemma of being in front of a boat prehi-storic or futuristic spaceship, a timeless objectthat opens up to a thousand free interpreta-tions. Certainly plastic symbol of what hasbeen called the modern "poet of stone."

“His ability to transformtravertine… and stone,…recalls the great Italiansculptures of the past”

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Corno Grande - Gran Sasso di Franco D’Ostilio

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Il titolo “NOI 4” (pellicola uscita in Italiain primavera) si riferisce a una famigliaromana che, ormai separata, si ritrova,per un giorno, in occasione degli esamidi terza media del componente più gio-vane (Giacomo) interpretato dal giova-nissimo Francesco Bracci. Il padre èFabrizio Gifuni, la madre è Ksenja Rap-poport e la figlia maggiore è LucreziaGuidone. La giovane attrice pescarese,premio Ubu 2012 come migliore attriceUnder 30 per la sua interpretazione nellapièce teatrale “In cerca d’autore. Studiosui personaggi di Luigi Pirandello” di-retto da Luca Ronconi, interpreta in NOI4 la parte di Emma, aspirante attrice in-namorata del padre e alle prese con l'oc-cupazione del Teatro Valle. LUCREZIA, quest’estate, ha quindi pro-vato la gioia di veder riconosciuto il suotalento e di assaporare tutto l’affetto dicui il pubblico abruzzese è capace, in oc-casione della 41esima edizione del Pre-mio Flaiano in cui ha ricevuto ilprestigioso Pegaso d’Oro come attriceemergente. I produttori musicali abruz-zesi THE CEASARS (Paolo Catoni, MarcoPistella e Francesco Rigon) hanno curatoalcune parti strumentali del film e hannofirmato insieme al cantante e cantautorestatunitense di origini irlandesi MichaelBrunnock la “title track” (la canzone ori-ginale) del film. Il brano si chiama “Pea-ches and cream” ed è stato compostoqui a Pescara in occasione dell'ultimosoggiorno dell'americano in terra abruz-zese. Di Brunnock è la stupenda voce

che sentiamo in “This must be theplace”, pellicola di Sorrentino del 2011protagonista Sean Penn, le cui musichesono state scritte, per Brunnock, dal pre-mio Oscar David Byrne.THE CEASARS, autori della colonna so-nora di Scialla! Stai sereno (opera primadi Francesco Bruni e film rivelazione del2011), avevano incontrato Brunnock inoccasione dei David di Donatello del2012, dove erano arrivati secondi e avincere era stato proprio l'americano. Daallora è iniziato il sodalizio artistico cheha portato i quattro a creare “Red Line”,brano psichedelico presentato in ante-prima proprio a Pescara a ottobre 2013,e alla creazione di “Peaches and cream”,la canzone del film Noi 4.Sia LUCREZIA che i THE CEASARS man-tengono solidi legami con gli Stati Unitie con New York in particolare. L’attricepassa molto del suo tempo nella GrandeMela, dove studia per affinare ulterior-mente le sue già notevoli capacità arti-stiche. I tre musicisti, oltre che perBrunnock, producono musica (si chia-mano “beatmakers” gli autori dellaparte strumentale nell’hip-hop) per imassimi esponenti newyorkesi del set-tore ed hanno recentemente pubblicatocon Avery Storm l’EP “Audiobiography”in cui appaiono (“featuring” direbberoancora gli esperti) personaggi del calibro di Jadakiss, Styles P eN.O.R.E. Quattro ragazzi che fanno onore al-l’Abruzzo. Sia in Italia che Oltreoceano.

Giorgio Rigon

The title “We 4” (a film releasedin Italy last spring) refers to aRome-based family that, thoughseparated, gathers for one dayon the occasion of the eightgrade exams to be taken by theyoungest member of the family(Giacomo) starring the youngFrancesco Bracci. The father isFabrizio Gifuni, the motherKsenja Rappoport and the elder

daughter is Lucrezia Guidone.The young actress, born and bred in Pescara,was awarded the Ubu prize in 2012 for bestunder 30 leading actor with her performance inthe pièce “In Search of an Author. A Study onthe Characters of Luigi Pirandello”, directed byLuca Ronconi. In “We 4” she plays the role ofEmma, an aspiring actress in love with her fatherand dealing with the occupation of Teatro Valle.Last summer, therefore, Lucrezia experiencedthe joy of having her talent acknowledged andof enjoying all the love Abruzzo people can give,on the occasion of the 41st edition of FlaianoPrize when she received the prestigious Pegasod’Oro for emerging actress.The music producers native in Abruzzo THECEASARS (Paolo Cantoni, Marco Pistella andFrancesco Rigon) curated some instrumentalparts of the film and together with the US sin-ger-songwriter Michael Brunnock signed the“Title Track” (the original song) of the film. Thesong is called “Peaches and Cream” and wascomposed here in Pescara on the occasion ofthe American singer’s last stay in Abruzzo. Thebeautiful voice we hear in “This Must Be thePlace” is Brunnock’s. That was a film by Sorren-tino dating back to 2011, starring Sean Penn,and its music was written for Brunnock by Aca-demy Award-winning David Byrne.THE CEASARS, authors of the sound track ofScialla! Take it Easy (the first work by FrancescoBruni and film revelation of 2011), had metBrunnock on the occasion of the David di Do-natello Award of 2012, where they got secondand the US singer got first. The artistic frien-dship that has started since then brought thefour guys to create “Red Line”, a psychedelicsong performed in advance just here in Pescaraon October 2013, and to the creation of “Pea-ches and Cream”, the song of the film “We 4”.Both LUCREZIA and THE CEASARS keep strongbonds with the US and New York in particular.The Actress spends much of her time in the BigApple where she studies to improve her artisticqualities. The three musicians, besides for Brun-nock, produce music (the authors of the instru-mental part in hip-hop are called “Beatmakers”)for the leading exponents of the sector andhave recently published with Avery Storm the EP“Autobiography” where people such as Jada-kiss, Styles P. and N. O. R. E. appeare (“Featu-ring” the experts would say).Four guys that do credit to Abruzzo, both in Italyand overseas. .

Musicians THE CEASARS and actress LUCREZIA GUIDONE in the second film by the director of SCIALLA

I musicisti THE CEASARS e l'attrice LUCREZIA GUIDONEnel secondo film del regista di SCIALLA

ABRUZZO PROTAGONISTA AL CINEMAABRUZZO MAIN ACTOR AT CINEMA

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Il CUORE più freddo dell’Universo èabruzzese.Fuor di metafora, i laboratori di ricercaabruzzesi del Gran Sasso hanno stabilitoun nuovo record grazie ad un progettounico nel suo genere.130 scienziati provenienti da Italia – cheha avuto la guida dell’esperimento –Stati Uniti, Cina, Francia e Spagna,hanno lavorato in team sul progettoCUORE, che è l’acronimo di CryogenicUnderground Observatory for rareEvents.Obiettivo di questo progetto – realizzatonei mesi scorsi nei laboratori dell’INFN(Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) –era lo studio di un particolare fenomenodenominato “decadimento beta dop-pio” (DBD) relativo ad alcune proprietàdei neutrini.Per svolgere questo studio lo staff dedi-cato ha dovuto realizzare un “rivelatoremodulare” capace di lavorare in condi-zioni di ultrafreddo, approssimativa-mente 10 milliKelvin, ad un’inezia dallozero assoluto, temperatura del tutto teo-rica e forse impossibile da riprodurre.Il kelvin è una unità di misura delle tem-perature dove 0 K equivale allo zero as-soluto, ossia 273,15°C. La temperatura effettivamente rag-giunta è stata di 6 milliKelvin ed è la piùvicina allo zero assoluto mai raggiuntada un oggetto di un metro cubo (dirame) e della massa di 400 kg.Questa formidabile temperatura è stataraggiunta e mantenuta per 15 giorni.Quindi in Abruzzo abbiamo avuto perdue settimane il metro cubo più freddodell’Universo.10 anni di ricerche sono stati necessariagli scienziati dell’INFN assieme all’Uni-versità di Milano-Bicocca, team leadernella fase di progettazione.L’apparato di refrigerazione – il criostato– secondo le dichiarazioni del responsa-bile della progettazione, Prof. AngeloNucciotti – docente di fisica nucleare - è

“unico almondo nonsolo per di-mensioni epotenza refri-gerante maanche per-ché, grazie al-l’utilizzo dimateriali ap-positamenteselezionati edi specialitecniche co-struttive, ga-rantisce chel’esperimento si svolga in un ambiente abassissimi livelli di radioattività”.Un successo per la ricerca italiana ancheper la capacità tecnologica realizzativadegli strumenti utilizzati.È interessante sottolineare che il rivela-tore è stato racchiuso in una coperturadi piombo antico di età romana, un ma-teriale perfetto per fungere da schermocontro la radioattività.Ultimo elemento da sottolineare, ri-guarda il mancato utilizzo di elio liquidonel corso dell’esperimento e per l’attiva-zione del rilevatore in quanto risorsa nonrinnovabile.

The coldest HEART of the Universe is the one ofAbruzzo.Leaving metaphors aside, the Abruzzo labora-tories of Gran Sasso have set the new recordthanks to a unique project.130 scientists coming form Italy – that has ledthe experiment – USA, China, France and Spain,have worked in team on the HEART project, thatis the short form of Cryogenic Underground Ob-servatory for rare Events.The goal of this project – carried out in the la-boratories of the National Institute for NuclearPhysics during the last few months - was thestudy of a particular phenomenon called “Neu-trinoless Double Beta Decay”.To carry out this study, the staff gathered onpurpose had to realize a detector capable ofworking in very cold conditions, approximately

10 millikelvin, close to the absolute zero, whichis a theoretical temperature and perhaps impos-sible to reproduce.Kelvin is a unit of measure where 0 K is thesame of zero, that is 273,15°C.The temperature achieved is of 6 millekelvin andit is the closest to zero never achieved by a cop-per cubic meter object with a weight of 400 kg.This amazing temperature was achieved andkept for 14 days. Therefore, for 2 weeks in Abruzzo we had thecoldest cubic meter in the Universe.The scientists of the National Institute for Nu-clear Physics have worked together with Mi-lano-Bicocca University-the team leader in theplanning phase; they have needed 10 years tocarry out this research. The refrigeration system – cryostat – accordingto the statements of Prof. Angelo Nucciotti – re-sponsible for the projects and Professor of nu-clear physics – “is the only one in the world, notonly in terms of dimensions and refrigerationpower but also because, thanks to the use of hi-ghly selected materials and to special techni-ques, assures that the experiment is conductedin an environment with the lowest radioactivitylevels”.It is a success for Italian researchers also thanksto the high technology of the tools used.It is interesting to underline that the detectorhas been kept with a cover made of antiquelead dating back to the Roman Empire, which isa perfect material that serves as a shield againstradioactivity.Finally, we have to point up that liquid heliumwasn’t used during the experiment and the ac-tivation of the detector, since it is a non-rene-wable resource.

Abruzzo Scienza, il cuore più freddo dell’Universo

Abruzzo and Science, the coldest heart in the Universe

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di Andrea Venturini

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Regione Abruzzo Direzione Sviluppo Economico e del Turismo

Località, contatti telefonici, e-mail delle vostre vacanze abruzzesi

LOCALITÀ TELEFONO (+39) E-MAIL

Alba Adriatica (TE) 0861.72426 [email protected] Fucens (AQ) 0863.449642 [email protected] (AQ) 0862.897115 [email protected] Terme (PE) 085.922202 [email protected] 0871.63640 [email protected] al Mare (CH) 085.817169 [email protected] (TE) 085.8003013 [email protected] (CH) 0872.717810 [email protected]’Aquila 0862.410808 [email protected] Aprutino (PE) 085.8290213 [email protected] (TE) 0861.762336 [email protected] Vastese (CH) 0873.937578 [email protected] (PE) 085.4458859 [email protected] (AQ) 0862.959158 [email protected] (CH) 085.9063841 [email protected] (AQ) 0863.706079 [email protected] 085.4219981 [email protected] Centro 085.4225462 [email protected] Aeroporto 085.4322120 [email protected] (AQ) 0863.910461 [email protected] (AQ) 0864.641440 [email protected] (TE) 085.9491745 [email protected] (AQ) 0864.69351 [email protected] (PE) 085.8572614 [email protected] (AQ) 0864.62210 [email protected] Santa Maria (TE) 0861.1850426 [email protected] degli Abruzzi (TE) 085.8991157 [email protected] Salvo (CH) 0873.345550 [email protected] (AQ) 0864.74317 [email protected] Marina (TE) 085.930343 [email protected] (AQ) 0864.53276 [email protected] (AQ) 0863.610318 [email protected] 0861.244222 [email protected] (TE) 0861.787726 [email protected] (CH) 0873.367312 [email protected]

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La montagna

Protagonista, nelle opere di D’Annunzio,è il paesaggio, soprattutto quello del“selvaggio Abruzzo” che lo ha accoltodurante tutta la sua giovinezza. Le sue opere sono spesso ambientatenell’entroterra abruzzese, dove i perso-naggi si immergono nella natura dandoluogo al celebre panismo dannunziano.Iniziamo il nostro viaggio dalla Grotta delCavallone, conosciuta anche comeGrotta della Figlia di Jorio, perché quiD’Annunzio ambientò la celebre trage-dia. La grotta, di interesse speleologico,si apre nella valle della Taranta, nel cuoredel Parco Nazionale della Majella e ri-cade nei comuni di Taranta Peligna eLama dei Peligni, in provincia di Chieti. Ilpercorso interno alla grotta si snoda percirca un chilometro ed attraversa diversesale nelle quali sono visibili le stalattiti estalagmiti che rendono queste grotte deigioielli geologici rari.Nel 1911 D’Annunzio scrive La fiaccolasotto il moggio, ambientata ad Anversadegli Abruzzi, un paesino in provincia deL’Aquila, considerato nel circuito deiBorghi più belli d’Italia. Qui, dal 2002,nei mesi estivi, si svolge il Parco letterariodannunziano: la manifestazione è voltanon solo a rappresentare e leggere branie opere di D’Annunzio, ma anche a or-ganizzare visite guidate nei luoghi dellatragedia dannunziana. Le visite, oltre chepercorrere il centro storico di Anversa, sipossono spingere fino alle porte delpaese per ammirare le suggestive Goledel Sagittario, più volte descritte daD’Annunzio, e il pittoresco borgo di Ca-strovalva, frazione di Anversa degliAbruzzi, posizionato in cima alle monta-gne della Valle del Sagittario. Tutti i visi-tatori rimangono affascinati dalle vedutefiabesche di questi luoghi che diventanospettacolari in tutti i mesi dell’anno, dalverde dei boschi primaverili o estivi, al fa-scino della neve che domina le cime.

The Mountain

The main character in D’Annunzio’s works islandscape, above all the one of “wildAbruzzo” that hosted him, in his youth. His works are often set in the Abruzzo hin-terland, where characters lose themselves innature creating the so called D’Annunzio’s“panismo” (that is the identification with thenatural world).Let’s start our journey from Grotta del Caval-lone (the Cave of Cavallone), also known asGrotta della Figlia di Jorio (the Cave of Jorio’sDaughter), since it was here that D’Annunzioset tragedy of the same name. The cave, of

speleological interest, starts in the Tarantavalley and hits the towns of Taranta Pelignaand Lama dei Peligni in the province of Chieti.The inner path twists and turns for about onekilometer and passes through different areaswhere you can see the stalactites and stalag-mites that make these caves rare geologicaljewels. In 1911 D’Annunzio wrote La fiaccola sottoil moggio (The Torch under the Bushel), set inAnversa degli Abruzzi, a small town in theprovince of L’Aquila, considered one amongthe most beautiful villages in Italy. Here, dur-ing summer time, the Literary D’AnnunzioPark has taken place since 2002: the eventaims not only at performing and reading pas-sages from D’Annunzio’s works, but also atorganizing guided visits in the places ofD’Annunzio’s tragedy. The tours, apart fromcovering the old town center of Anversa, gotill the gates of the town to admire the strik-ing Gole del Sagittario, several times de-scribed by D’Annunzio, and the picturesquehamlet of Castrovalva, suburb of Anversadegli Abruzzi, located on the top of themountains of Sagittario Valley. All visitors areimpressed by these places, so striking andspectacular all over the year. They are usuallyenchanted by the green of woods and by thesnow that lies on the tops of the mountains,overlooking from above.

I LUOGHI DANNUNZIANI - 2D’Annunzio whereabouts - 2

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di Leonisa D’Incecco Bayard de Volo

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FotografABRUZZO

Storni al tramonto di Gaia Cichelli

Chieti Scalo di Giulia Rinaldi

Pescara d'inverno di Marco Merisi

Invia le tue foto dell’ABRUZZO a: [email protected] le migliori in questa sezione “fotografABRUZZO” con il tuo nome e quello della località fotografata.

Gran

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Orso marsicano di Cesidio Pandolfi

Gran Sasso di Pierino Di Nicola

Majella di Mario Pollini

Daino di Mario Impicciatore

GranSasso dall'A25 di Rossana Belfiore

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VI CONSIGLIAMO

FEBBRAIO

- 60° Carnevale d’Abruzzo 2015, Francavilla al Mare (CH), piazza Sirena, info 085817169, www.carnevaledabruzzo.it;

- Human’s end, one step after Klein presso l’Ex-Aurum, Pescara,Largo Gardone Riviera, info 0854549508, [email protected];

- Choco Fest, Francavilla al Mare (CH), piazza Sirena, info 085817169, www.carnevaledabruzzo.it;

- Mostra “Anne Frank, una storia attuale”, Ortona (CH), corso Garibaldi, info 0859068207, www.battagliadiortona.it;

- Concerti 2015 al Teatro Tosti di Ortona (CH), Piazza del Teatro, info 0859065550, www.facebook.com/orchestraigiovaniaccademici;

- Giornata internazionale “Guida turistica: visite gratuite”, Pescara, Piazza Salotto, info 3921317008,[email protected], www.gadabruzzo.it;

- Il Treno sulla neve, Sulmona (AQ), viale Stazione centrale, info 3400906221, [email protected], www.lerotaie.com;

- Festa di Sant’Agata Castelvecchio Subequo (AQ), via Roma, info086479117, www.castelvecchio-subequo.it;

- Winter trail, Campo Imperatore (AQ), info parkstrail.it;- La memoria e il volto: Vittoria Colonna e Michelangelo,

Vasto (CH), piazza Lucio Valerio Pudente, info 0873367773;- Domenica gratuita al Museo, Chieti, via Pianella,

info 0871404392, www.beniculturali.it;- Mostra fotografica “131 Polaroid”, Chieti,

presso le sale del museo d’arte Costantino Barbella, via de Lollis, info 0871330873, www.museobarbella.it;

- Mostra “La Grande Guerra” Teramo, via Antica Cattedrale-Torre Bruciata, info 0861244222;

- Ciaspolata sul Morrone, Pacentro, località Passo San Leonardo,info 3204356420;

- Innamorati…a San Valentino in A.C. (PE), info 0858574131,www.sanvalentino.comune.gov.it;

- Per San Valentino due skipass in uno a Campo Felice, Rocca di Cambio (AQ), info 0863706079, www.campofelice.it;

- A San Valentino innamorati dell’arte, Chieti, Villa Comunale, viaCostanzi n. 2, info 07140432, www.beniculturali.it;

- Premio “John Fante” 2015, Torricella Peligna (CH), viale R. Paolucci n.3, info 3479235255, [email protected],www.johnfante.org;

- Premio internazionale “Ignazio Silone” a Pescina (AQ), via Romolo Tranquilli, info 0863842385, www.silone.it.

MARZO

- Pillole di Astronomia 2015, Lanciano (CH), via Santo Spirito n.78, info 3691175, [email protected], www.gaf97.it;

- Skialp dei Parchi 2015: Appenninismo ski raid a Ovindoli (AQ),piazzale Magnola, info 0863705058, www.skialpdeiparchi.it;

- L’incanto del Cross Mare, Francavilla al Mare (CH), via Pola, info3473762165, www.circuitocorrilabruzzo.it;

- VIII Giornata Nazionale delle Ferrovie dimenticate, San Vito Chietino (CH), via Caduti sul Lavoro, info [email protected], www.ferroviedimenticate.it;

- Giornata Internazionale della Donna con il CAI, Vasto (CH), via delle Cisterne n.4, info 3474217181, www.caivasto.it;

- XII giornata FAI di Primavera, in tutta la regione Abruzzo, info www.giornatafai.it/luoghi;

- Sinfonia sulla neve - Prove libere Tour a Ovindoli (AQ), via Osvaldo Moretti, info 0863705058, www.ovindolimagnola.it;

- Ravel in jazz presso il Teatro Marrucino, Chieti, via de Lollis, info0871321491, www.teatromarrucino.eu;

- Italian Slopestyle Snowbord tour 2015 ad Ovindoli (AQ), via Moretti, info italiansnowbordtour.fsi.it, www.fsi.it;

- Premio “John Fante” a Torricella Peligna (CH), via R. Paolucci n.3, info 3479235355, [email protected],www.johnfante.org;

- Premio Internazionale “Ignazio Silone” a Pescina (AQ), via Romolo Tranquilli, info 0863842385, www.silone.it;

- Respiri di scena 2015 al teatro Tosti di Ortona (CH), Piazza del Teatro, info 3383359096;

- Gara di sci “11° Trofeo Majella” 2015, Pretoro (CH), Passo Lanciano, info 3392031858, www.fisicab.it;

- AMA Anteprima Montepulciano d’Abruzzo, Chieti, via Fratelli Pomilio, info 0871354335, centro [email protected], www.anteprimamontepulcianodabruzzo.it;

- Premio nazionale “Basilio Cascella” ad Ortona (CH), via Passeggiata Orientale, info www.premiocascella.it.

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MUSEI D’ABRUZZO

A cura della dr.ssa Leonisa d’Incecco Bayard de Volo

IL MUSEO MICHETTI - MuMiFrancavilla al Mare (PE)

Nel centro storico di Francavilla al Maresi erge uno splendido edificio affacciatosull’Adriatico: è l’antico convento deidomenicani, oggi sede del Museo Mi-chetti, il MuMi. All’interno dell’edificio, ampliato e ri-strutturato negli anni ’90, è allestita lagalleria municipale intitolata a France-sco Paolo Michetti, artista abruzzese,che proprio a Francavilla al Mare, pocodistante dal MuMi, fondò all’interno diun ex convento risalente al XV secolo,quel cenacolo cuturale che, sul finiredell’800, ospitò le più grandi personalitàintellettuali italiane.Il MuMi è strutturato su diversi livelli: ilI° livello è dedicato alle mostre tempo-ranee di giovani artisti. Nei livelli sotto-stanti, invece, sono esposte le operevincitrici del Premio Michetti: visitandoquesta galleria si compie un viaggio at-traverso la storia dell’arte contempora-nea italiana degli ultimi 50 anni!In un’ampia sala posta in quest’aladell’edificio sono esposte, l’una difronte all’altra, due immense opere diMichetti: “Le Serpi” e “Gli Storpi”,volte a rappresentare l’animo misticodella sua terra.Ogni anno, nel mese di luglio, qui sisvolge il Premio Michetti, rassegnad’arte contemporanea, che attira l’inte-resse non soltanto di giovani artisti, maanche di critici d’arte e, più in generale,di tutti coloro che sono interessati a

questo mercato culturale.Il Premio è attivo da 1947. A lui il meritodi imporsi in quegli anni dominati dallaguerra e di fungere da punto di riferi-mento per una rinascita artistica. Allaprima edizione, dedicata al “paesaggioitaliano” parteciparono nomi come dePisis, Tommaso Cascella, Guidi. Neglianni a seguire il Museo è stato sempreattento a coniugare spinte modernistee linguaggi della tradizione pittorica inequilibrio tra valorizzazione della realtàlocale ed apertura nazionale ed interna-zionale. Si susseguono da ’47 ad oggiartisti rappresentativi delle molteplici ecomplesse correnti del XX secolo: Pram-polini, Sassu, Cantatore, Burri, Fontana,Turcato, Vedova.La struttura del museo oltre ad esporre leopere sopra citate, ospita da sempreeventi dedicati all’arte, la cultura e l’am-biente: convegni, incontri, in un’ottica dicrescita e di valorizzazione di risorse locali.

Il museo si trova in Piazza San Dome-nico, Francavilla al Mare (CH).Info: 085 4911161www.muvi.org/mumi

The Michetti MuseumFrancavilla al Mare (PE)

In the old town centre of Francavilla al Marea wonderful building rises up, overlookingthe Adriatic sea; an antique cloister used bythe Dominicans that today houses the Mi-chetti Museum (the MuMi in the Italian shortform).Inside the building, enlarged and restored inthe 90s, there is the municipal gallery namedafter Francesco Paolo Michetti. He was aneminent artist of Abruzzo who founded, in aformer cloister dating back to the XV centurynot far from the MuMi, a circle where themost important intellectuals of the time used

to gather together.The MuMi is organized in different levels: theI one is dedicated to young artists’ temporaryexhibition. In the other levels you can admirethe works that won the Michetti Prize: visi-ting this gallery you accomplish a journey thatgoes through the history of the Italian con-temporary art of the last 50 years!In a big hall located in this wing of the buil-ding, one in front of the other, two wonder-ful works by Michetti are displayed: “theSnakes” and “the Cripple”, meant to repre-sent the mystic soul of his land.Every year, in July, here the Michetti Prizetakes place, which is a festival of contempo-rary art that draws the attention not only ofyoung artists, but also of art critics, and, morein general, of all the people interested in thiscultural market.The Prize has been active since 1947. It hadthe merit of being operative in those difficultyears dominated by the war and of being areference point for an artistic rebirth. In thefirst edition, dedicated to the “Italian lan-dscape”, took part names such as de Pisis,

Tommaso Cascella, Guidi. In the followingyears the Museum has always tried to com-bine modernism with languages of the picto-rial tradition keeping in balance thepromotion of the local reality with nationaland international trends. Since 1947 to no-wadays artists typical of the different andcomplex tendencies of the XX century havefollowed one another: Prampolini, Sassu,Cantatore, Burri, Fontana, Turcato, Vedova.The building, apart form displaying the worksalready mentioned, has always host eventsdedicated to art, culture and environment:conventions, meetings, in order to enhancethe local resources.

The museum is located in Piazza San dome-nico, Francavilla la Mare (CH)Info: 085 4911161www.muvi.org/mumi

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