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ALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1

ALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL …ec.europa.eu/health/documents/community-register/2009/...1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE. Resolor 1 mg compresse rivestite con film

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ALLEGATO I

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

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1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Resolor 1 mg compresse rivestite con film 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Ogni compresa rivestita con film contiene 1 mg di prucalopride (come prucalopride succinato). Eccipienti: Ogni pellicola rivestita con film contiene 150 mg di lattosio monoidrato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. 3. FORMA FARMACEUTICA Compressa rivestita con film (compressa). Compresse bianche, tendenti al bianco sporco, rotonde, biconvesse, con impresso “PRU 1” su un lato. 4. INFORMAZIONI CLINICHE 4.1 Indicazioni terapeutiche Resolor è indicato nel trattamento sintomatico della costipazione cronica nelle donne a cui i lassativi non riescono a fornire adeguato sollievo. 4.2 Posologia e modo di somministrazione Posologia Adulti: 2 mg una volta al giorno. Anziani (>65 anni): Iniziare con 1 mg una volta al giorno (vedere paragrafo 5.2); se necessario la dose può essere aumentata fino a 2 mg una volta al giorno. Bambini e adolescenti: Resolor non è raccomandato nei bambini e negli adolescenti al di sotto di 18 anni per mancanza di dati disponibili. I dati attualmente disponibili sono descritti nel paragrafo 5.2. Pazienti affetti da insufficienza renale: La dose per i pazienti affetti da grave insufficienza renale (GFR < 30 ml/minuti/1,73 m2) è 1 mg una volta al giorno (vedere paragrafi 4.3 e 5.2). Non è richiesta alcuna modifica nella dose per pazienti affetti da insufficienza renale da lieve a moderata. Pazienti affetti da insufficienza epatica: La dose per pazienti affetti da grave insufficienza epatica (Child-Pugh classe C) è 1 mg una volta al giorno (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Non è richiesta alcuna modifica nella dose per i pazienti affetti da insufficienza epatica da lieve a moderata. Per via della specifica modalità di azione della prucalopride (stimolazione della motilità propulsiva) una dose giornaliera superiore a 2 mg non aumenta l'efficacia. Se l'assunzione di prucalopride una volta al giorno non è efficace dopo 4 settimane di trattamento, occorrerà esaminare nuovamente il paziente e valutare l’opportunità di continuare il trattamento. L'efficacia della prucalopride è stata dimostrata in studi in doppio cieco controllati con placebo di una durata fino a 3 mesi. In caso di trattamento prolungato il beneficio dovrà essere rivalutato a intervalli regolari.

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Modo di somministrazione Resolor compresse rivestite con film è destinato all'uso orale e può essere assunto con o senza cibo, a qualsiasi ora del giorno. 4.3 Controindicazioni - Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. - Insufficienza renale che richiede dialisi. - Perforazione od ostruzione intestinale a causa di disturbi strutturali o funzionali della parete

dell'intestino, ileo ostruttivo, gravi condizioni infiammatorie del tratto intestinale quali morbo di Crohn e colite ulcerativa, nonché megacolon/megaretto tossico.

4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego La via di eliminazione principale della prucalopride è l'escrezione renale (vedere paragrafo 5.2). Si raccomanda una dose di 1 mg in soggetti con grave insufficienza renale (vedere paragrafo 4.2). Pazienti affetti da una concomitante patologia grave e clinicamente instabile (per esempio, una patologia epatica, cardiovascolare o polmonare, disturbi neurologici o psichiatrici, cancro o AIDS e altri patologie endocrine) non sono stati studiati. Resolor deve essere prescritto con cautela ai pazienti in queste condizioni. In particolare Resolor deve essere impiegato con cautela in pazienti che sono stati affetti da aritmie o da patologia cardiovascolare ischemica. In caso di diarrea grave, l'efficacia dei contraccettivi orali può essere ridotta; si raccomanda quindi il ricorso a un metodo contraccettivo supplementare per prevenire il possibile insuccesso della contraccezione orale (vedere le informazioni di prescrizione del contraccettivo orale). È improbabile che l'insufficienza epatica incida in modo clinicamente rilevante sull'esposizione e sul metabolismo della prucalopride nell'uomo. Non sono disponibili dati in pazienti affetti da insufficienza epatica lieve, moderata o grave; pertanto in pazienti affetti da insufficienza epatica grave si raccomanda una dose inferiore (vedere paragrafo 4.2). Le compresse contengono lattosio monoidrato. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, quali il deficit di lattasi di Lapp o il malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale. 4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione I dati in vitro indicano che la prucalopride ha un basso potenziale di interazione; è quindi improbabile che le concentrazioni terapeutiche della prucalopride incidano sul metabolismo mediato da CYP di medicinali impiegati in contemporanea. Sebbene la prucalopride possa costituire un debole substrato per la glicoproteina P (P-gp), a concentrazioni clinicamente rilevanti essa non è un inibitore di P-gp. Il ketoconazolo (200 mg b.i.d.), un potente inibitore di CYP3A4 e di P-gp, ha incrementato l'area sotto la curva (AUC) della prucalopride approssimativamente del 40%. Questo effetto è troppo limitato per essere clinicamente rilevante ed è probabilmente attribuibile all'inibizione del trasporto renale mediato da P-gp. Possono anche presentarsi interazioni, di rilevanza analoga a quelle osservate con il ketoconazolo, in associazione ad altri potenti inibitori di P-gp quali il verapamil, la ciclosporina A e la chinidina. La prucalopride viene probabilmente secreta anche attraverso uno o più trasportatori renali diversi da quello citato. L'inibizione di tutti i trasportatori implicati nella secrezione attiva della prucalopride (incluso P-gp) può teoricamente aumentare l'esposizione fino al 75%. Studi in soggetti sani hanno dimostrato che non vi sono stati effetti clinicamente rilevanti attribuibili alla prucalopride sulle farmacocinetiche del warfarin, della digossina, dell'alcol e della parossetina. È stato riscontrato un aumento del 30% nelle concentrazioni plasmatiche di eritromicina durante un trattamento concomitante con prucalopride. Il meccanismo di questa interazione non è completamente

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noto, sebbene i dati disponibili supportino la tesi per cui ciò sarebbe conseguenza dell'elevata variabilità intrinseca delle cinetiche dell'eritromicina piuttosto che di effetto diretto della prucalopride. Le dosi terapeutiche di probenecid, cimetidina, eritromicina e paroxetina non hanno inciso sulle farmacocinetiche della prucalopride. Resolor deve essere usato con cautela in pazienti che assumono farmaci concomitanti che causano un prolungamento del QTc. Per via del meccanismo d'azione, l'impiego di sostanze atropino-simili può ridurre gli effetti mediati dal recettore 5-HT4 della prucalopride. Non sono state osservate interazioni con il cibo. 4.6 Gravidanza e allattamento Gravidanza Non vi sono dati adeguati riguardanti l’uso della prucalopride in donne in gravidanza. Durante gli studi clinici sono stati osservati casi di aborto spontaneo, sebbene, in presenza di altri fattori di rischio, la relazione con la prucalopride sia sconosciuta. Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti sulla gravidanza, sullo sviluppo embrionale/fetale, sul parto o sullo sviluppo post-natale (vedere paragrafo 5.3). Resolor non è raccomandato in gravidanza. Le donne potenzialmente fertili devono usare metodi contraccettivi efficaci durante il trattamento con prucalopride. Allattamento La prucalopride viene escreta nel latte materno. A dosi terapeutiche di Resolor sono tuttavia improbabili effetti sui neonati/bambini allattati al seno. In assenza di dati sull'uomo l'impiego Resolor non è raccomandate durante l'allattamento. Fertilità Studi sugli animali indicano che non vi è alcun effetto sulla fertilità maschile o femminile. 4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. Resolor è stato associato a capogiri e affaticamento, in modo particolare durante il primo giorno di trattamento: ciò può avere un effetto sulla guida dei veicoli e sull'uso di macchinari (vedere paragrafo 4.8). 4.8 Effetti indesiderati In studi clinici controllati, Resolor è stato somministrato per via orale a circa 2.700 pazienti affetti da costipazione cronica. Di questi pazienti, quasi 1.000 hanno assunto Resolor alla dose raccomandata di 2 mg al giorno, mentre circa 1.300 sono stati trattati con 4 mg di prucalopride al giorno. L'esposizione totale nel processo di sviluppo clinico ha superato i 2.600 anni-paziente. Le reazioni avverse più comunemente riportate associate alla terapia con Resolor sono mal di testa e sintomi gastrointestinali (dolore addominale, nausea o diarrea), che si manifestano approssimativamente nel 20% dei pazienti. Tali reazioni si manifestano soprattutto all'inizio della terapia e solitamente scompaiono entro pochi giorni di trattamento continuato. Sono state occasionalmente riportate altre reazioni avverse. La maggior parte degli eventi avversi ha avuto un'intensità da lieve a moderata. Le seguenti reazioni avverse sono state riportate in studi clinici controllati alla dose raccomandata di 2 mg con frequenze corrispondenti a: molto comune (≥ 1/10), comune (da ≥ 1/100 a < 1/10), non comune (da > 1/1.000 a < 1/100), rara (da > 1/10.000 a < 1/1.000) e molto rara (≤ 1/10.000). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità. Le frequenze vengono calcolate in base ai dati degli studi clinici controllati verso placebo.

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Disturbi del metabolismo e della nutrizione Non comune: anoressia Patologie del sistema nervoso Molto comune: cefalea Comune: capogiri Non comune: tremori Patologie cardiache Non comune: palpitazioni Patologie gastrointestinali Molto comune: nausea, diarrea, dolore addominale Comune: vomito, dispepsia, emorragia rettale, flatulenza, borborigmi intestinali anomali Patologie renali e urinarie Comune: pollachiuria Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Comune: affaticamento Non comune: febbre, malessere Dopo il primo giorno di trattamento, le reazioni avverse più comuni sono state riportate con frequenza analoga (incidenza inferiore all'1% di differenza tra prucalopride e placebo) durante la terapia con Resolor e durante il placebo, fatta eccezione per nausea e diarrea che hanno continuato a manifestarsi più frequentemente durante la terapia con Resolor, sebbene in modo meno pronunciato (differenza nell'incidenza tra prucalopride e placebo compresa tra l'1 e il 3%). Le palpitazioni sono state riportate nello 0,7% dei pazienti trattati con placebo, nell'1,0% dei pazienti trattati con 1 mg di prucalopride, nello 0,7% dei pazienti trattati con 2 mg di prucalopride e nell'1,9% dei pazienti trattati con 4 mg di prucalopride. La maggior parte dei pazienti ha continuato l'impiego di prucalopride. I pazienti devono valutare comparsa di palpitazioni, così come di un qualsiasi nuovo sintomo, con il medico curante. 4.9 Sovradosaggio In uno studio su volontari sani il trattamento con prucalopride è stato ben tollerato quando somministrato in uno schema con titolazione crescente fino a 20 mg una volta al giorno (10 volte la dose terapeutica raccomandata). Un sovradosaggio può comportare sintomi che rappresentano un'amplificazione degli effetti farmacodinamici del medicinale e includono mal di testa, nausea e diarrea. Non è disponibile un trattamento specifico per il sovradosaggio di Resolor. Se dovesse verificarsi un sovradosaggio, il paziente deve essere trattato sintomaticamente e devono essere adottate misure di supporto in base alla necessità. L'eccessiva perdita di fluidi causata da diarrea o vomito può richiedere la correzione degli squilibri elettrolitici. 5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietà farmacodinamiche Categoria farmacoterapeutica: Agonisti selettivi dei recettori della serotonina, codice ATC: A03AE04. Meccanismo d'azione La prucalopride è una diidrobenzofurancarbossammide con attività enterocinetica. La prucalopride è un agonista ad alta affinità del recettore della serotonina (5-HT4) e ciò spiega i suoi effetti enterocinetici. In vitro è stata rilevata un'affinità per altri recettori soltanto a concentrazioni che

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superano la sua affinità al recettore 5-HT4 di almeno 150 volte. Nei ratti la prucalopride in vivo a dosi al di sopra di 5 mg/kg (30-70 volte superiori all'esposizione clinica) induce iperprolattinaemia causata da un'azione antagonista nei confronti del recettore D2. Nei cani, la prucalopride altera gli schemi di motilità del colon attraverso la stimolazione del recettore della serotonina 5-HT4: essa stimola la motilità del colon prossimale, migliora la motilità gastroduodenale e accelera lo svuotamento gastrico ritardato. La prucalopride induce inoltre contrazioni migranti giganti. Queste sono equivalenti ai movimenti di massa colonici nell'uomo e forniscono la forza propulsiva principale per la defecazione. Nei cani, gli effetti osservati nel tratto gastrointestinale sono sensibili al blocco con antagonisti selettivi del recettore 5-HT4, dimostrando con ciò che essi vengono effettivamente esercitati attraverso l'azione selettiva sui recettori 5-HT4. Esperienza clinica L'efficacia della prucalopride è stata dimostrata in tre studi multicentrici, randomizzati, in doppio cieco, di 12 settimane controllati con placebo in soggetti affetti da costipazione cronica (n=1.279 trattati con prucalopride, 1.124 femmine, 155 maschi). Le dosi di prucalopride prese in esame in ciascuno di questi tre studi sono state di 2 mg e 4 mg una volta al giorno. L’endpoint di efficacia primario era rappresentato dalla proporzione (%) di soggetti che raggiungevano la normalizzazione dei movimenti intestinali definita come una media di tre o più movimenti spontanei e completi dell'intestino (Spontaneous complete bowel movements, SCBM) per settimana nell'arco del periodo di trattamento di 12 settimane. Entrambe le dosi hanno mostrato una differenza statistica superiore (p<0,001) rispetto al placebo all’endpoint primario in ciascuno dei tre studi, senza denotare alcun vantaggio incrementale della dose da 4 mg rispetto alla dose da 2 mg. La percentuale di pazienti trattati con la dose raccomandata di 2 mg di prucalopride che ha raggiunto una media di ≥ 3 SCBM per settimana è stata del 27,8% (settimana 4) e del 23,6% (settimana 12), contro il 10,5% (settimana 4) e l'11,3% (settimana 12) del placebo. Un miglioramento clinicamente significativo di ≥ 1 SCBM per settimana, il più importante endpoint di efficacia secondario, è stato ottenuto nel 48,1% (settimana 4) e nel 43,1% (settimana 12) dei pazienti trattati con 2 mg di prucalopride contro il 23,4% (settimana 4) e il 24,6% (settimana 12) dei pazienti trattati con placebo. In tutti e tre gli studi, il trattamento con prucalopride ha comportato inoltre significativi miglioramenti nelle valutazioni di una serie di sintomi patologici specifici e validati (PAC SYM, valutazione dei sintomi della costipazione del paziente), che includono sintomi addominali, defecatori e rettali, determinati alla settimana 4 e alla settimana 12. In entrambe le valutazioni, alla settimana 4 e 12, è stato inoltre osservato un beneficio significativo rispetto a un determinato numero di parametri riguardanti la qualità della vita, come il livello di soddisfazione rispetto al trattamento, alle abitudini intestinali e alle preoccupazioni, i fastidi e i disagi fisici e psicosociali. La prucalopride non ha mostrato fenomeni di rebound e non ha indotto dipendenza. È stato effettuato un esauriente studio QT per valutare gli effetti della prucalopride sull'intervallo QT a dosi terapeutiche (2 mg) e sovraterapeutiche (10 mg) e i risultati sono stati comparati con gli effetti del placebo e di un controllo positivo. Questo studio non ha dimostrato differenze significative tra la prucalopride impiegata ad entrambe le dosi e il placebo sulla base di misurazioni medie del QT e di un'analisi dei dati anomali. Ciò ha confermato i risultati di due studi QT controllati con placebo. Negli studi clinici in doppio cieco, l'incidenza di eventi avversi correlati al QT e di aritmie ventricolari è stata bassa e paragonabile al placebo. I dati acquisiti da studi in aperto della durata fino a 2,6 anni offrono prove di efficacia e sicurezza a lungo termine; tuttavia non sono disponibili dati sull'efficacia da studi controllati con placebo di durata superiore a 12 settimane. 5.2 Proprietà farmacocinetiche Assorbimento La prucalopride viene rapidamente assorbita; dopo una singola dose orale di 2 mg la Cmax è stata raggiunta in 2-3 ore. La biodisponibilità orale assoluta è >90%. L'assunzione concomitante di cibo non

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influenza la biodisponibilità orale della prucalopride. Distribuzione La prucalopride viene ampiamente distribuita e possiede un volume di distribuzione all'equilibrio (Vdss) di 567 litri. Circa il 30% della prucalopride rimane legata alle proteine plasmatiche. Metabolismo Il metabolismo non rappresenta la principale via di eliminazione della prucalopride. In vitro, il metabolismo epatico umano è particolarmente lento e viene riscontrata soltanto una quantità minima di metaboliti. In uno studio nell'uomo con dose orale effettuato con prucalopride radiomarcata sono state rinvenute quantità esigue di otto metaboliti nelle urine e nelle feci. Il principale metabolita (R107504, formato mediante O-demetilazione e ossidazione della risultante funzione alcolica ad acido carbossilico) si riferisce a meno del 4% della dose. Il principio attivo invariato costituiva circa l'85% della radioattività totale nel plasma e soltanto R107504 rappresentava un metabolita plasmatico minoritario. Eliminazione Una cospicua frazione del principio attivo viene eliminata invariata (circa il 60% della dose somministrata nelle urine e almeno il 6% nelle feci). L'escrezione renale della prucalopride invariata implica sia la filtrazione passiva che la secrezione attiva. La clearance plasmatica della prucalopride si aggira su una media di 317 ml/minuti. La sua emivita terminale è di circa un giorno. L'equilibrio viene raggiunto entro tre o quattro giorni. Con un trattamento una volta al giorno con 2 mg di prucalopride le concentrazioni plasmatiche all'equilibrio fluttuano tra valori minimi e massimi rispettivamente di 2,5 e 7 ng/ml. Il rapporto di accumulo dopo un dosaggio giornaliero singolo variava tra 1,9 e 2,3. Le farmacocinetiche della prucalopride sono proporzionali alla dose compresa nell'intervallo terapeutico ed anche esterna a esso (testata fino a 20 mg). La prucalopride o.d. mostra cinetiche indipendenti dal tempo durante il trattamento prolungato. Popolazioni speciali Farmacocinetica di popolazione Un'analisi sulla farmacocinetica di popolazione ha mostrato che la clearance totale apparente della prucalopride era correlata con la clearance della creatinina e che età, peso corporeo, sesso o razza non avevano alcuna influenza. Anziani Dopo un dosaggio singolo giornaliero di 1 mg, le concentrazioni plasmatiche massime e l'AUC della prucalopride in soggetti anziani erano maggiori rispetto a quelle dei giovani adulti del 26-28%. Questo effetto può essere attribuito ad una diminuzione della funzionalità renale negli anziani. Insufficienza renale Paragonate a soggetti con una normale funzionalità renale, le concentrazioni plasmatiche di prucalopride dopo una dose singola di 2 mg sono state in media maggiori del 25% e del 51% in soggetti affetti rispettivamente da insufficienza renale lieve (ClCR 50-79 ml/minuti) e moderata (ClCR 25-49 ml/minuti). Nei soggetti affetti da grave insufficienza renale (ClCR ≤ 24 ml/minuti), le concentrazioni plasmatiche sono state 2,3 volte i livelli riscontrati nei soggetti sani (vedere paragrafi 4.2 e 4.4). Insufficienza epatica L'eliminazione non renale contribuisce per circa il 35% all'eliminazione totale ed è poco probabile che l'insufficienza epatica incida in modo clinicamente rilevante sulla farmacocinetica della prucalopride (vedere paragrafi 4.2 e 4.4). Popolazione pediatrica Dopo una dose orale singola di 0,03 mg/kg in pazienti pediatrici con un'età compresa tra 4 e 12 anni , la Cmax della prucalopride è stata paragonabile alla Cmax negli adulti dopo una dose singola di 2 mg, mentre l'AUC non legato è stato del 30-40% più basso rispetto a quello ottenuto dopo la somministrazione di 2 mg negli adulti. L'esposizione di farmaco non legato è stata analoga in tutto

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l'intervallo di età (4-12 anni). La media dell'emivita terminale in soggetti pediatrici è stata di circa 19 ore (intervallo compreso tra 11,6 e 26,8 ore) (vedere paragrafo 4.2). 5.3 Dati preclinici di sicurezza I dati non-clinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di sicurezza farmacologica, tossicità a dosi ripetute, genotossicità, potenziale cancerogeno, tossicità riproduttiva e dello sviluppo. Un'ampia serie di studi sulla sicurezza farmacologica effettuati rivolti con particolare attenzione ai parametri cardiovascolari non hanno mostrato variazioni rilevanti nei parametri emodinamici e derivati dall'ECG (QTc), fatta eccezione di un modesto aumento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna osservato in maiali anestetizzati dopo somministrazione intravenosa, e di un aumento della pressione sanguigna in cani coscienti dopo una somministrazione intravenosa in bolo, che non è stato tuttavia osservato né in cani anestetizzati né dopo somministrazione orale in cani che raggiungono livelli plasmatici analoghi. 6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE 6.1 Elenco degli eccipienti Nucleo della compressa Lattosio monoidrato Cellulosa microcristallina Diossido di silicio colloidale Stearato di magnesio Rivestimento Ipromelloso Lattosio monoidrato Triacetina Diossido di titanio (E171) Macrogol 3000 6.2 Incompatibilità Non pertinente. 6.3 Periodo di validità 2 anni. 6.4 Precauzioni particolari per la conservazione Conservare nel blister originale per proteggere il medicinale dall'umidità. 6.5 Natura e contenuto del contenitore Blister calendario con dosi unitarie di alluminio/alluminio perforato contenente 7 compresse. Ciascuna confezione contiene 28 x 1 compresse rivestite con film. 6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento Nessuna istruzione particolare. 7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Movetis NV

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Veedijk 58 B-2300 Turnhout Belgio E-mail: [email protected] 8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO 9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE 10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO Informazioni più dettagliate su questo medicinale sono disponibili sul sito web dell’Agenzia europea dei medicinali (EMEA): http://www.emea.europa.eu/.

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1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Resolor 2 mg compresse rivestite con film 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Ogni compresa rivestita con film contiene 2 mg di prucalopride (come prucalopride succinato). Eccipienti: Ogni pellicola rivestita con film contiene 165 mg di lattosio monoidrato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. 3. FORMA FARMACEUTICA Compressa rivestita con film (compressa). Compresse rosa, rotonde, biconvesse marchiate con “PRU 2” su un lato. 4. INFORMAZIONI CLINICHE 4.1 Indicazioni terapeutiche Resolor è indicato nel trattamento sintomatico della costipazione cronica nelle donne a cui i lassativi non riescono a fornire adeguato sollievo. 4.2 Posologia e modo di somministrazione Posologia Adulti: 2 mg una volta al giorno. Anziani (>65 anni): Iniziare con 1 mg una volta al giorno (vedere paragrafo 5.2); se necessario la dose può essere aumentata fino a 2 mg una volta al giorno. Bambini e adolescenti: Resolor non è raccomandato nei bambini e negli adolescenti al di sotto di 18 anni per mancanza di dati disponibili. I dati attualmente disponibili sono descritti nel paragrafo 5.2. Pazienti affetti da insufficienza renale: La dose per i pazienti affetti da grave insufficienza renale (GFR < 30 ml/minuti/1,73 m2) è 1 mg una volta al giorno (vedere paragrafi 4.3 e 5.2). Non è richiesta alcuna modifica nella dose per pazienti affetti da insufficienza renale da lieve a moderata. Pazienti affetti da insufficienza epatica: La dose per pazienti affetti da grave insufficienza epatica (Child-Pugh classe C) è 1 mg una volta al giorno (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Non è richiesta alcuna modifica nella dose per i pazienti affetti da insufficienza epatica da lieve a moderata. Per via della specifica modalità di azione della prucalopride (stimolazione della motilità propulsiva) una dose giornaliera superiore a 2 mg non aumenta l'efficacia. Se l'assunzione di prucalopride una volta al giorno non è efficace dopo 4 settimane di trattamento, occorrerà esaminare nuovamente il paziente e valutare l’opportunità di continuare il trattamento. L'efficacia della prucalopride è stata dimostrata in studi in doppio cieco controllati con placebo di una durata fino a 3 mesi. In caso di trattamento prolungato il beneficio dovrà essere rivalutato a intervalli regolari. Modo di somministrazione Resolor compresse rivestite con film è destinato all'uso orale e può essere assunto con o senza cibo, a

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qualsiasi ora del giorno. 4.3 Controindicazioni - Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. - Insufficienza renale che richiede dialisi. - Perforazione od ostruzione intestinale a causa di disturbi strutturali o funzionali della parete

dell'intestino, ileo ostruttivo, gravi condizioni infiammatorie del tratto intestinale quali morbo di Crohn e colite ulcerativa, nonché megacolon/megaretto tossico.

4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego La via di eliminazione principale della prucalopride è l'escrezione renale (vedere paragrafo 5.2). Si raccomanda una dose di 1 mg in soggetti con grave insufficienza renale (vedere paragrafo 4.2). Pazienti affetti da una concomitante patologia grave e clinicamente instabile (per esempio, una patologia epatica, cardiovascolare o polmonare, disturbi neurologici o psichiatrici, cancro o AIDS e altri patologie endocrine) non sono stati studiati. Resolor deve essere prescritto con cautela ai pazienti in queste condizioni. In particolare Resolor deve essere impiegato con cautela in pazienti che sono stati affetti da aritmie o da patologia cardiovascolare ischemica. In caso di diarrea grave, l'efficacia dei contraccettivi orali può essere ridotta; si raccomanda quindi il ricorso a un metodo contraccettivo supplementare per prevenire il possibile insuccesso della contraccezione orale (vedere le informazioni di prescrizione del contraccettivo orale). È improbabile che l'insufficienza epatica incida in modo clinicamente rilevante sull'esposizione e sul metabolismo della prucalopride nell'uomo. Non sono disponibili dati in pazienti affetti da insufficienza epatica lieve, moderata o grave; pertanto in pazienti affetti da insufficienza epatica grave si raccomanda una dose inferiore (vedere paragrafo 4.2). Le compresse contengono lattosio monoidrato. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, quali il deficit di lattasi di Lapp o il malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale. 4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione I dati in vitro indicano che la prucalopride ha un basso potenziale di interazione; è quindi improbabile che le concentrazioni terapeutiche della prucalopride incidano sul metabolismo mediato da CYP di medicinali impiegati in contemporanea. Sebbene la prucalopride possa costituire un debole substrato per la glicoproteina P (P-gp), a concentrazioni clinicamente rilevanti essa non è un inibitore di P-gp. Il ketoconazolo (200 mg b.i.d.), un potente inibitore di CYP3A4 e di P-gp, ha incrementato l'area sotto la curva (AUC) della prucalopride approssimativamente del 40%. Questo effetto è troppo limitato per essere clinicamente rilevante ed è probabilmente attribuibile all'inibizione del trasporto renale mediato da P-gp. Possono anche presentarsi interazioni, di rilevanza analoga a quelle osservate con il ketoconazolo, in associazione ad altri potenti inibitori di P-gp quali il verapamil, la ciclosporina A e la chinidina. La prucalopride viene probabilmente secreta anche attraverso uno o più trasportatori renali diversi da quello citato. L'inibizione di tutti i trasportatori implicati nella secrezione attiva della prucalopride (incluso P-gp) può teoricamente aumentare l'esposizione fino al 75%. Studi in soggetti sani hanno dimostrato che non vi sono stati effetti clinicamente rilevanti attribuibili alla prucalopride sulle farmacocinetiche del warfarin, della digossina, dell'alcol e della parossetina. È stato riscontrato un aumento del 30% nelle concentrazioni plasmatiche di eritromicina durante un trattamento concomitante con prucalopride. Il meccanismo di questa interazione non è completamente noto, sebbene i dati disponibili supportino la tesi per cui ciò sarebbe conseguenza dell'elevata variabilità intrinseca delle cinetiche dell'eritromicina piuttosto che di effetto diretto della prucalopride.

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Le dosi terapeutiche di probenecid, cimetidina, eritromicina e paroxetina non hanno inciso sulle farmacocinetiche della prucalopride. Resolor deve essere usato con cautela in pazienti che assumono farmaci concomitanti che causano un prolungamento del QTc. Per via del meccanismo d'azione, l'impiego di sostanze atropino-simili può ridurre gli effetti mediati dal recettore 5-HT4 della prucalopride. Non sono state osservate interazioni con il cibo. 4.6 Gravidanza e allattamento Gravidanza Non vi sono dati adeguati riguardanti l’uso della prucalopride in donne in gravidanza. Durante gli studi clinici sono stati osservati casi di aborto spontaneo, sebbene, in presenza di altri fattori di rischio, la relazione con la prucalopride sia sconosciuta. Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti sulla gravidanza, sullo sviluppo embrionale/fetale, sul parto o sullo sviluppo post-natale (vedere paragrafo 5.3). Resolor non è raccomandato in gravidanza. Le donne potenzialmente fertili devono usare metodi contraccettivi efficaci durante il trattamento con prucalopride. Allattamento La prucalopride viene escreta nel latte materno. A dosi terapeutiche di Resolor sono tuttavia improbabili effetti sui neonati/bambini allattati al seno. In assenza di dati sull'uomo l'impiego Resolor non è raccomandate durante l'allattamento. Fertilità Studi sugli animali indicano che non vi è alcun effetto sulla fertilità maschile o femminile. 4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. Resolor è stato associato a capogiri e affaticamento, in modo particolare durante il primo giorno di trattamento: ciò può avere un effetto sulla guida dei veicoli e sull'uso di macchinari (vedere paragrafo 4.8). 4.8 Effetti indesiderati In studi clinici controllati, Resolor è stato somministrato per via orale a circa 2.700 pazienti affetti da costipazione cronica. Di questi pazienti, quasi 1.000 hanno assunto Resolor alla dose raccomandata di 2 mg al giorno, mentre circa 1.300 sono stati trattati con 4 mg di prucalopride al giorno. L'esposizione totale nel processo di sviluppo clinico ha superato i 2.600 anni-paziente. Le reazioni avverse più comunemente riportate associate alla terapia con Resolor sono mal di testa e sintomi gastrointestinali (dolore addominale, nausea o diarrea), che si manifestano approssimativamente nel 20% dei pazienti. Tali reazioni si manifestano soprattutto all'inizio della terapia e solitamente scompaiono entro pochi giorni di trattamento continuato. Sono state occasionalmente riportate altre reazioni avverse. La maggior parte degli eventi avversi ha avuto un'intensità da lieve a moderata. Le seguenti reazioni avverse sono state riportate in studi clinici controllati alla dose raccomandata di 2 mg con frequenze corrispondenti a: molto comune (≥ 1/10), comune (da ≥ 1/100 a < 1/10), non comune (da > 1/1.000 a < 1/100), rara (da > 1/10.000 a < 1/1.000) e molto rara (≤ 1/10.000). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità. Le frequenze vengono calcolate in base ai dati degli studi clinici controllati verso placebo. Disturbi del metabolismo e della nutrizione Non comune: anoressia

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Patologie del sistema nervoso Molto comune: cefalea Comune: capogiri Non comune: tremori Patologie cardiache Non comune: palpitazioni Patologie gastrointestinali Molto comune: nausea, diarrea, dolore addominale Comune: vomito, dispepsia, emorragia rettale, flatulenza, borborigmi intestinali anomali Patologie renali e urinarie Comune: pollachiuria Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Comune: affaticamento Non comune: febbre, malessere Dopo il primo giorno di trattamento, le reazioni avverse più comuni sono state riportate con frequenza analoga (incidenza inferiore all'1% di differenza tra prucalopride e placebo) durante la terapia con Resolor e durante il placebo, fatta eccezione per nausea e diarrea che hanno continuato a manifestarsi più frequentemente durante la terapia con Resolor, sebbene in modo meno pronunciato (differenza nell'incidenza tra prucalopride e placebo compresa tra l'1 e il 3%). Le palpitazioni sono state riportate nello 0,7% dei pazienti trattati con placebo, nell'1,0% dei pazienti trattati con 1 mg di prucalopride, nello 0,7% dei pazienti trattati con 2 mg di prucalopride e nell'1,9% dei pazienti trattati con 4 mg di prucalopride. La maggior parte dei pazienti ha continuato l'impiego di prucalopride. I pazienti devono valutare comparsa di palpitazioni, così come di un qualsiasi nuovo sintomo, con il medico curante. 4.9 Sovradosaggio In uno studio su volontari sani il trattamento con prucalopride è stato ben tollerato quando somministrato in uno schema con titolazione crescente fino a 20 mg una volta al giorno (10 volte la dose terapeutica raccomandata). Un sovradosaggio può comportare sintomi che rappresentano un'amplificazione degli effetti farmacodinamici del medicinale e includono mal di testa, nausea e diarrea. Non è disponibile un trattamento specifico per il sovradosaggio di Resolor. Se dovesse verificarsi un sovradosaggio, il paziente deve essere trattato sintomaticamente e devono essere adottate misure di supporto in base alla necessità. L'eccessiva perdita di fluidi causata da diarrea o vomito può richiedere la correzione degli squilibri elettrolitici. 5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietà farmacodinamiche Categoria farmacoterapeutica: Agonisti selettivi dei recettori della serotonina, codice ATC: A03AE04. Meccanismo d'azione La prucalopride è una diidrobenzofurancarbossammide con attività enterocinetica. La prucalopride è un agonista ad alta affinità del recettore della serotonina (5-HT4) e ciò spiega i suoi effetti enterocinetici. In vitro è stata rilevata un'affinità per altri recettori soltanto a concentrazioni che superano la sua affinità al recettore 5-HT4 di almeno 150 volte. Nei ratti la prucalopride in vivo a dosi al di sopra di 5 mg/kg (30-70 volte superiori all'esposizione clinica) induce iperprolattinaemia causata da un'azione antagonista nei confronti del recettore D2.

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Nei cani, la prucalopride altera gli schemi di motilità del colon attraverso la stimolazione del recettore della serotonina 5-HT4: essa stimola la motilità del colon prossimale, migliora la motilità gastroduodenale e accelera lo svuotamento gastrico ritardato. La prucalopride induce inoltre contrazioni migranti giganti. Queste sono equivalenti ai movimenti di massa colonici nell'uomo e forniscono la forza propulsiva principale per la defecazione. Nei cani, gli effetti osservati nel tratto gastrointestinale sono sensibili al blocco con antagonisti selettivi del recettore 5-HT4, dimostrando con ciò che essi vengono effettivamente esercitati attraverso l'azione selettiva sui recettori 5-HT4. Esperienza clinica L'efficacia della prucalopride è stata dimostrata in tre studi multicentrici, randomizzati, in doppio cieco, di 12 settimane controllati con placebo in soggetti affetti da costipazione cronica (n=1.279 trattati con prucalopride, 1.124 femmine, 155 maschi). Le dosi di prucalopride prese in esame in ciascuno di questi tre studi sono state di 2 mg e 4 mg una volta al giorno. L’endpoint di efficacia primario era rappresentato dalla proporzione (%) di soggetti che raggiungevano la normalizzazione dei movimenti intestinali definita come una media di tre o più movimenti spontanei e completi dell'intestino (Spontaneous complete bowel movements, SCBM) per settimana nell'arco del periodo di trattamento di 12 settimane. Entrambe le dosi hanno mostrato una differenza statistica superiore (p<0,001) rispetto al placebo all’endpoint primario in ciascuno dei tre studi, senza denotare alcun vantaggio incrementale della dose da 4 mg rispetto alla dose da 2 mg. La percentuale di pazienti trattati con la dose raccomandata di 2 mg di prucalopride che ha raggiunto una media di ≥ 3 SCBM per settimana è stata del 27,8% (settimana 4) e del 23,6% (settimana 12), contro il 10,5% (settimana 4) e l'11,3% (settimana 12) del placebo. Un miglioramento clinicamente significativo di ≥ 1 SCBM per settimana, il più importante endpoint di efficacia secondario, è stato ottenuto nel 48,1% (settimana 4) e nel 43,1% (settimana 12) dei pazienti trattati con 2 mg di prucalopride contro il 23,4% (settimana 4) e il 24,6% (settimana 12) dei pazienti trattati con placebo. In tutti e tre gli studi, il trattamento con prucalopride ha comportato inoltre significativi miglioramenti nelle valutazioni di una serie di sintomi patologici specifici e validati (PAC SYM, valutazione dei sintomi della costipazione del paziente), che includono sintomi addominali, defecatori e rettali, determinati alla settimana 4 e alla settimana 12. In entrambe le valutazioni, alla settimana 4 e 12, è stato inoltre osservato un beneficio significativo rispetto a un determinato numero di parametri riguardanti la qualità della vita, come il livello di soddisfazione rispetto al trattamento, alle abitudini intestinali e alle preoccupazioni, i fastidi e i disagi fisici e psicosociali. La prucalopride non ha mostrato fenomeni di rebound e non ha indotto dipendenza. È stato effettuato un esauriente studio QT per valutare gli effetti della prucalopride sull'intervallo QT a dosi terapeutiche (2 mg) e sovraterapeutiche (10 mg) e i risultati sono stati comparati con gli effetti del placebo e di un controllo positivo. Questo studio non ha dimostrato differenze significative tra la prucalopride impiegata ad entrambe le dosi e il placebo sulla base di misurazioni medie del QT e di un'analisi dei dati anomali. Ciò ha confermato i risultati di due studi QT controllati con placebo. Negli studi clinici in doppio cieco, l'incidenza di eventi avversi correlati al QT e di aritmie ventricolari è stata bassa e paragonabile al placebo. I dati acquisiti da studi in aperto della durata fino a 2,6 anni offrono prove di efficacia e sicurezza a lungo termine; tuttavia non sono disponibili dati sull'efficacia da studi controllati con placebo di durata superiore a 12 settimane. 5.2 Proprietà farmacocinetiche Assorbimento La prucalopride viene rapidamente assorbita; dopo una singola dose orale di 2 mg la Cmax è stata raggiunta in 2-3 ore. La biodisponibilità orale assoluta è >90%. L'assunzione concomitante di cibo non influenza la biodisponibilità orale della prucalopride. Distribuzione

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La prucalopride viene ampiamente distribuita e possiede un volume di distribuzione all'equilibrio (Vdss) di 567 litri. Circa il 30% della prucalopride rimane legata alle proteine plasmatiche. Metabolismo Il metabolismo non rappresenta la principale via di eliminazione della prucalopride. In vitro, il metabolismo epatico umano è particolarmente lento e viene riscontrata soltanto una quantità minima di metaboliti. In uno studio nell'uomo con dose orale effettuato con prucalopride radiomarcata sono state rinvenute quantità esigue di otto metaboliti nelle urine e nelle feci. Il principale metabolita (R107504, formato mediante O-demetilazione e ossidazione della risultante funzione alcolica ad acido carbossilico) si riferisce a meno del 4% della dose. Il principio attivo invariato costituiva circa l'85% della radioattività totale nel plasma e soltanto R107504 rappresentava un metabolita plasmatico minoritario. Eliminazione Una cospicua frazione del principio attivo viene eliminata invariata (circa il 60% della dose somministrata nelle urine e almeno il 6% nelle feci). L'escrezione renale della prucalopride invariata implica sia la filtrazione passiva che la secrezione attiva. La clearance plasmatica della prucalopride si aggira su una media di 317 ml/minuti. La sua emivita terminale è di circa un giorno. L'equilibrio viene raggiunto entro tre o quattro giorni. Con un trattamento una volta al giorno con 2 mg di prucalopride le concentrazioni plasmatiche all'equilibrio fluttuano tra valori minimi e massimi rispettivamente di 2,5 e 7 ng/ml. Il rapporto di accumulo dopo un dosaggio giornaliero singolo variava tra 1,9 e 2,3. Le farmacocinetiche della prucalopride sono proporzionali alla dose compresa nell'intervallo terapeutico ed anche esterna a esso (testata fino a 20 mg). La prucalopride o.d. mostra cinetiche indipendenti dal tempo durante il trattamento prolungato. Popolazioni speciali Farmacocinetica di popolazione Un'analisi sulla farmacocinetica di popolazione ha mostrato che la clearance totale apparente della prucalopride era correlata con la clearance della creatinina e che età, peso corporeo, sesso o razza non avevano alcuna influenza. Anziani Dopo un dosaggio singolo giornaliero di 1 mg, le concentrazioni plasmatiche massime e l'AUC della prucalopride in soggetti anziani erano maggiori rispetto a quelle dei giovani adulti del 26-28%. Questo effetto può essere attribuito ad una diminuzione della funzionalità renale negli anziani. Insufficienza renale Paragonate a soggetti con una normale funzionalità renale, le concentrazioni plasmatiche di prucalopride dopo una dose singola di 2 mg sono state in media maggiori del 25% e del 51% in soggetti affetti rispettivamente da insufficienza renale lieve (ClCR 50-79 ml/minuti) e moderata (ClCR 25-49 ml/minuti). Nei soggetti affetti da grave insufficienza renale (ClCR ≤ 24 ml/minuti), le concentrazioni plasmatiche sono state 2,3 volte i livelli riscontrati nei soggetti sani (vedere paragrafi 4.2 e 4.4). Insufficienza epatica L'eliminazione non renale contribuisce per circa il 35% all'eliminazione totale ed è poco probabile che l'insufficienza epatica incida in modo clinicamente rilevante sulla farmacocinetica della prucalopride (vedere paragrafi 4.2 e 4.4). Popolazione pediatrica Dopo una dose orale singola di 0,03 mg/kg in pazienti pediatrici con un'età compresa tra 4 e 12 anni , la Cmax della prucalopride è stata paragonabile alla Cmax negli adulti dopo una dose singola di 2 mg, mentre l'AUC non legato è stato del 30-40% più basso rispetto a quello ottenuto dopo la somministrazione di 2 mg negli adulti. L'esposizione di farmaco non legato è stata analoga in tutto l'intervallo di età (4-12 anni). La media dell'emivita terminale in soggetti pediatrici è stata di circa 19 ore (intervallo compreso tra 11,6 e 26,8 ore) (vedere paragrafo 4.2).

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5.3 Dati preclinici di sicurezza I dati non-clinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di sicurezza farmacologica, tossicità a dosi ripetute, genotossicità, potenziale cancerogeno, tossicità riproduttiva e dello sviluppo. Un'ampia serie di studi sulla sicurezza farmacologica effettuati rivolti con particolare attenzione ai parametri cardiovascolari non hanno mostrato variazioni rilevanti nei parametri emodinamici e derivati dall'ECG (QTc), fatta eccezione di un modesto aumento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna osservato in maiali anestetizzati dopo somministrazione intravenosa, e di un aumento della pressione sanguigna in cani coscienti dopo una somministrazione intravenosa in bolo, che non è stato tuttavia osservato né in cani anestetizzati né dopo somministrazione orale in cani che raggiungono livelli plasmatici analoghi. 6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE 6.1 Elenco degli eccipienti Nucleo della compressa Lattosio monoidrato Cellulosa microcristallina Diossido di silicio colloidale Stearato di magnesio Rivestimento Ipromelloso Lattosio monoidrato Triacetina Diossido di titanio (E171) Macrogol Ossido di ferro rosso (E172) Ossido di ferro giallo (E172) Indigo carmine lago di alluminio (E132) 6.2 Incompatibilità Non pertinente. 6.3 Periodo di validità 2 anni. 6.4 Precauzioni particolari per la conservazione Conservare nel blister originale per proteggere il medicinale dall'umidità. 6.5 Natura e contenuto del contenitore Blister calendario con dosi unitarie di alluminio/alluminio perforato contenente 7 compresse. Ciascuna confezione contiene 28 x 1 compresse rivestite con film. 6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento Nessuna istruzione particolare. 7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Movetis NV

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Veedijk 58 B-2300 Turnhout Belgio E-mail: [email protected] 8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO 9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE 10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO Informazioni più dettagliate su questo medicinale sono disponibili sul sito web dell’Agenzia europea dei medicinali (EMEA): http://www.emea.europa.eu/.

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ALLEGATO II A. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALLA PRODUZIONE

RESPONSABILE DEL RILASCIO DEI LOTTI

B. CONDIZIONI DELL’AUTORIZZAZIONE

ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

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A. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALLA PRODUZIONE RESPONSABILE DEL RILASCIO DEI LOTTI

Nome e indirizzo del produttore responsabile del rilascio dei lotti Sanico N.V. Veedijk 59 B-2300 Turnhout Belgio B. CONDIZIONI DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO • CONDIZIONI O LIMITAZIONI DI FORNITURA E DI UTILIZZAZIONE IMPOSTE

AL TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

Medicinale soggetto a prescrizione medica. • CONDIZIONI O RESTRIZIONI PER QUANTO RIGUARDA L’USO SICURO ED

EFFICACE DEL MEDICINALE Non pertinente • ALTRE CONDIZIONI Sistema di farmacovigilanza Il titolare dell‘autorizzazione all'immissione in commercio deve assicurare che il sistema di farmacovigilanza, come descritto nella versione 3.0 presentata nel modulo 1.8.1della domanda di autorizzazione all’immissione in commercio, esista e sia operativo prima e durante la commercializzazione del medicinale. Piano di gestione del rischio (Risk Management Plan, RMP) Il titolare dell’autorizzazione all'immissione in commercio si impegna ad effettuare gli studi e le ulteriori attività di farmacovigilanza descritti nel piano di farmacovigilanza, come concordato nella versione 3.0 del RMP incluso nel modulo 1.8.2. della domanda di autorizzazione all’immissione in commercio e ogni successivo aggiornamento del RMP approvato dal Comitato per i Medicinali per Uso Umano (Committee for Medicinal Products for Human use, CHMP). In accordo con la linea guida del CHMP sui sistemi di gestione del rischio per i medicinali per uso umano, il RMP aggiornato deve essere presentato contemporaneamente alla presentazione del successivo Rapporto Periodico di Aggiornamento sulla Sicurezza (Periodic Safety Update Report, PSUR). Inoltre, il RMP aggiornato deve essere presentato:

• quando si ricevono nuove informazioni che possano avere impatto sulle specifiche di sicurezza, sul piano di farmacovigilanza o sulle attività di minimizzazione del rischio in vigore

• Entro 60 giorni dal raggiungimento di un importante obiettivo (di farmacovigilanza o di minimizzazione del rischio).

• Su richiesta dell’EMEA

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ALLEGATO III

ETICHETTATURA E FOGLIO ILLUSTRATIVO

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A. ETICHETTATURA

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INFORMAZIONI DA APPORRE SUL CONFEZIONAMENTO SECONDARIO Cartone 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Resolor 1 mg compresse rivestite con film Prucalopride 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA IN TERMINI DI PRINCIPIO(I)

ATTIVO(I) Ogni compressa rivestita con film contiene 1 mg di prucalopride (come prucalopride succinato) 3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI Contiene lattosio monoidrato. Leggere il foglio illustrativo per ulteriori informazioni. 4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO 28 x 1 compresse rivestite con film. 5. MODO E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE Uso orale. Leggere il foglio illustrativo prima dell’uso. 6. AVVERTENZA PARTICOLARE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE

FUORI DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. 7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) PARTICOLARE(I), SE NECESSARIO 8. DATA DI SCADENZA Scad.: 9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE Conservare nel blister originale per proteggere il medicinale dall'umidità.

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10. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE, SE NECESSARIO

11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE

ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Movetis NV Veedijk 58 (1004) B-2300 Turnhout, Belgio [email protected] 12. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO EU/0/00/000/000 13. NUMERO DI LOTTO Lotto: 14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA Medicinale soggetto a prescrizione medica. 15. ISTRUZIONI PER L’USO 16. INFORMAZIONI IN BRAILLE Resolor 1 mg

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INFORMAZIONI DA APPORRE SUL CONFEZIONAMENTO SECONDARIO Cartone 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Resolor 2 mg compresse rivestite con film Prucalopride 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA IN TERMINI DI PRINCIPIO(I)

ATTIVO(I) Ogni compressa rivestita con film contiene 2 mg di prucalopride (come prucalopride succinato). 3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI Contiene lattosio monoidrato. Leggere il foglio illustrativo per ulteriori informazioni. 4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO 28 x 1 compresse rivestite con film. 5. MODO E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE Uso orale. Leggere il foglio illustrativo prima dell’uso. 6. AVVERTENZA PARTICOLARE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE

FUORI DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. 7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) PARTICOLARE(I), SE NECESSARIO 8. DATA DI SCADENZA Scad.: 9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE Conservare nel blister originale per proteggere il medicinale dall'umidità.

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10. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE, SE NECESSARIO

11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE

ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Movetis NV Veedijk 58 (1004) B-2300 Turnhout, Belgio [email protected] 12. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO EU/0/00/000/000 13. NUMERO DI LOTTO Lotto: 14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA Medicinale soggetto a prescrizione medica. 15. ISTRUZIONI PER L’USO 16. INFORMAZIONI IN BRAILLE Resolor 2 mg

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INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SU BLISTER Blister 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Resolor 1 mg compresse Prucalopride 2. NOME DEL TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN

COMMERCIO Movetis 3. DATA DI SCADENZA Scad: 4. NUMERO DI LOTTO Lotto: 5. ALTRO Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom

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INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SU BLISTER Blister 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Resolor 2 mg compresse Prucalopride 2. NOME DEL TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN

COMMERCIO Movetis 3. DATA DI SCADENZA Scad: 4. NUMERO DI LOTTO Lotto: 5. ALTRO Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom

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B. FOGLIO ILLUSTRATIVO

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FOGLIO ILLUSTRATIVO: INFORMAZIONI PER L’UTILIZZATORE

Resolor 1 mg compresse rivestite con film Resolor 2 mg compresse rivestite con film

Prucalopride

Legga attentamente questo foglio prima di prendere questo medicinale. - Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo. - Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico o al farmacista. - Questo medicinale è stato prescritto per lei personalmente. Non lo dia mai ad altri. Infatti, per

altri individui questo medicinale potrebbe essere pericoloso, anche se i loro sintomi sono uguali ai suoi.

- Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati peggiora, o se nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio, informi il medico o il farmacista.

Contenuto di questo foglio: 1. Che cos’è Resolor e a che cosa serve 2. Prima di prendere Resolor 3. Come prendere Resolor 4. Possibili effetti indesiderati 5. Come conservare Resolor 6. Altre informazioni 1. CHE COS’È RESOLOR E A CHE COSA SERVE Resolor appartiene a un gruppo di medicinali che migliorano la motilità intestinale (enterocinetici). Essa agisce sulla parete muscolare dell'intestino, aiutando a ripristinare il suo normale funzionamento. Le compresse vendono impiegate per il trattamento della costipazione cronica nelle donne nelle quali i lassativi non funzionano correttamente. 2. PRIMA DI PRENDERE RESOLOR Non prenda Resolor: - se è allergico (ipersensibile) alla prucalopride o ad uno qualsiasi degli eccipienti del Resolor, - se è sottoposto a dialisi renale, - se soffre di perforazione o ostruzione della parete intestinale, grave infiammazione del tratto

intestinale, quali morbo di Crohn, colite ulcerativa o megacolon/megaretto tossico. Faccia particolare attenzione con Resolor: - se soffre di una grave patologia renale, - se soffre di una grave patologia epatica, - se attualmente è sotto controllo medico per un grave problema di salute, quale una patologia

cardiaca o polmonare, cancro o AIDS. In caso di diarrea grave la pillola contraccettiva potrebbe non funzionare correttamente: si consiglia quindi il ricorso a un metodo di contraccezione efficace supplementare. Vedere le istruzioni contenute nel foglio illustrativo della pillola contraccettiva che sta assumendo. Assunzione con altri medicinali Informi il medico se sta assumendo o ha recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, compresi quelli senza prescrizione medica. Assunzione di Resolor con cibi e bevande Resolor può essere preso con o senza cibi e bevande a qualsiasi ora del giorno.

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Gravidanza e allattamento Non prenda Resolor se è in gravidanza o sta programmando una gravidanza se non su prescrizione del medico. Durante l'allattamento la prucalopride può passare nel latte materno. Non prenda Resolor durante l'allattamento se non su prescrizione del medico. Chieda consiglio al medico prima di prendere qualsiasi medicinale. Guida di veicoli e utilizzo di macchinari È improbabile che Resolor influenzi la capacità di guidare o utilizzare macchinari. Tuttavia, in alcuni casi Resolor può causare capogiri e stanchezza, in particolare nel primo giorno di trattamento e ciò può avere un effetto sulla guida e sull'uso di macchinari. Informazioni importanti su alcuni eccipienti del Resolor Resolor contiene lattosio monoidrato. Se il medico le ha diagnosticato un’intolleranza ad alcuni zuccheri, lo contatti prima di prendere questo medicinale. 3. COME PRENDERE RESOLOR Prenda sempre Resolor seguendo esattamente le istruzioni del medico. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista. Deve continuare a prendere Resolor ogni giorno per il tempo stabilito dal medico. Il medico potrebbe voler rivalutare la sua condizione e il beneficio del trattamento prolungato dopo le prime 4 settimane e successivamente ad intervalli regolari. La dose abituale di Resolor per la maggior parte dei pazienti è una compressa da 2 mg una volta al giorno. Se lei ha più di 65 anni, la dose di partenza è una compressa da 1 mg una volta al giorno; se necessario il medico può aumentare la dose a 2 mg una volta al giorno. Il medico può anche raccomandare la dose inferiore di una compressa da 1 mg una volta al giorno se lei soffre di una grave patologia renale o epatica. Prendere una dose superiore a quella raccomandata non aumenterà l'efficacia del medicinale. Resolor è indicato soltanto per donne adulte e non deve essere assunto da bambini o adolescenti fino ai 18 anni. Se prende più Resolor di quanto deve È importante attenersi alla dose prescritta dal medico. Se ha preso più Resolor di quanto prescritto, è possibile che si manifestino diarrea, mal di testa e/o nausea. In caso di diarrea si assicuri di bere acqua a sufficienza. Se dimentica di prendere Resolor Non prenda una dose doppia per compensare la dimenticanza della compressa. Se interrompe il trattamento con Resolor Se sospende Resolor, i sintomi della costipazione possono ripresentarsi. Se ha qualsiasi dubbio sull’uso del Resolor, si rivolga al medico o al farmacista.

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4. POSSIBILI EFFETTI INDESIDERATI Come tutti i medicinali, Resolor può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino. Gli effetti indesiderati si manifestano principalmente all'inizio del trattamento e solitamente scompaiono entro pochi giorni di trattamento continuato. La frequenza dei possibili effetti indesiderati viene di seguito definita utilizzando la seguente convenzione: - molto comune (colpisce più di un 1 utilizzatore su 10); - comune (colpisce da 1 a 10 utilizzatori su 100); - non comune (colpisce da 1 a 10 utilizzatori su 1.000); - rara (colpisce da 1 a 10 utilizzatori su 10.000); - molto rara (colpisce meno di 1 utilizzatore su 10.000); - non nota (la frequenza non può essere stabilita sulla base dei dati disponibili). I seguenti effetti indesiderati si sono verificati molto comunemente: mal di testa, malessere, diarrea e dolore addominale. I seguenti effetti indesiderati si sono verificati comunemente: capogiro, vomito, disturbi digestivi (dispepsia), sanguinamento rettale, flatulenza, borborigmi intestinali anomali, aumento della frequenza di minzione (pollachiuria), stanchezza. Sono stati segnalati anche i seguenti effetti indesiderati non comuni: perdita di appetito, tremore, palpitazioni, febbre e debolezza. Se si manifestano palpitazioni, lo comunichi al suo medico. Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati peggiora, o se nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio illustrativo, informi il medico o il farmacista. 5. COME CONSERVARE RESOLR Tenere Resolor fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non usi Resolor dopo la data di scadenza riportata sul blister e sul cartone dopo Scad. La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese. Conservare nella confezione blister originale per proteggere dall'umidità. I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente. 6. ALTRE INFORMAZIONI Cosa contiene Il principio attivo è la prucalopride. Una compressa rivestita con film di Resolor 1 mg contiene 1 mg di prucalopride (come prucalopride succinato). Una compressa rivestita con film di Resolor 2 mg contiene 2 mg di prucalopride (come prucalopride succinato). Gli eccipienti sono: Lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, diossido di silicio colloidale, stearato di magnesio, ipromelloso, triacetina, diossido di titanio (E171), macrogol 3000. Le compresse da 2 mg contengono anche ossido di ferro rosso (E172), ossido di ferro giallo (E172), indigo carmine lago di alluminio (E132).

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Descrizione dell'aspetto di Resolor e contenuto della confezione Le compresse di Resolor 1 mg rivestite con film sono compresse bianche, tendenti al bianco sporco, rotonde, biconvesse, con impresso “PRU 1” su un lato. Le compresse Resolor 2 mg rivestite con film sono compresse rosa, biconvesse, rotonde con impresso “ “PRU 2” su un lato. Resolor è fornito in blister calendario a dose unitaria in alluminio/alluminio perforato contenente 7 compresse. Ciascuna confezione contiene 28x1 compresse rivestite con film. Titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio e produttore Movetis NV Veedijk 58 B-2300 Turnhout Belgio E-mail: [email protected] Produttore Sanico NV Veedijk 59 B-2300 Turnhout Belgio Questo foglio illustrativo è stato approvato l’ultima volta il Informazioni più dettagliate su questo medicinale sono disponibili sul sito web dell’Agenzia europea dei medicinali (EMEA): http://www.emea.europa.eu/.