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Agricolturamoderna marapr2015

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EDITOREAndrea Bevilacqua

DIRETTORE RESPONSABILEFrancesco Mezzapelle

DIRETTORE REDAZIONERosetta Bevilacqua

REDAZIONEFrancesco Mezzapelle Antonio Dalla FontanaFrancesco MangiapaneDonata Faraci

DIRETTORE CREATIVO Anthony M. La Pusata

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GRAFICA & IMPOSTAZIONE

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© Agriusato 2015. Tutti i diritti sono riservati. Questa publicazione non può essere riprodotta e/o utilizzata nè totalmente, nè parzialmente senza il consenso scritto dell’editore.

Dall’Editore

Ritorno alla Terra

Dal Direttore

L’Agricoltura Italiana parla al Femminile

Dalle Aziende

JCB: Segna un nuovo traguardo

Ripartrak: Compattitori per rami

Caffini: Synthesis

Petta: Solidita’ e tradizione

Rapisarda: Asia, la seminatrice

Concessionari in Vetrina

Garziano Macchine Agricole

Eventi & Manifestazioni

Fiera Nazionale dell’Agricoltura Lanciano

Agriumbria: Polo delle carni italiane

Speciale Bio

Produrre olio extravergine

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AM/Dall’Editore

RITORNO ALLA TERRANegli ultimi anni abbiamo assistito a un notevole incremento

del numero degli imprenditori agricoli che stanno portando

una ventata di novità nel settore. Queste nuove generazioni

di imprenditori hanno una “mente fresca” e vedono la

finalità dell’azienda agricola non solo nella produzione

di beni alimentari, ma anche come una fonte di nuove e

notevoli opportunità.

La spiegazione può essere facilmente trovata nel dato

anagrafico di questi imprenditori, infatti una su tre delle

nuove aziende è guidata da un under 35, e l’intreccio di

tutte queste nuove energie sta cambiando i connotati della

nostra economia agricola. L’ agricoltura oggi è il piano in cui

si innestano e si incrociano molteplici tipi di industrie, dalla

alimentare alla chimica, dall’energia al tessile, diventando

causa prima di un evidente cambio di rotta su tutta

l’economia nazionale.

Infatti nel 2013 si è registrato un incremento delle

registrazioni nei dipartimenti di agraria di circa il 40% quindi

il valore aggiunto dell’agricoltura italiana risultava pari al

4,7%, mentre il Pil italiano nello stesso periodo scendeva di

quasi 2 punti percentuali.

Incremento che si è registrato anche nel secondo trimestre

del 2014 con l’occupazione del settore agricolo cresciuta del

5,6%.

Questi nuovi imprenditori favoriscono anche l’export con

un incremento del 5% circa su base annua, sicuramente un

dato sorprendente che ci obbliga a valutare questo settore

dell’economia con maggiore attenzione.

Se facciamo un’analisi retroattiva possiamo dare

tranquillamente ragione a Nietzsche che affermava: “ la

storia è davvero un eterno ritorno dell’eguale”.

Negli anni ’50 eravamo una terra di agricoltori diventati

operai. Nel giro di vent’anni gli operai sono diventati

impiegati. Il problema sono i figli degli impiegati, cui era

stata promessa la luna di un lavoro creativo. Con la crisi

economica, si sono ritrovati senza un lavoro. Molti di

loro ancora non si rassegnano a cercare il loro personale

eldorado nella giungla del terziario avanzato. Altri, invece,

sono tornati al punto di partenza, ai campi e alla terra.

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L’agricoltura del futuro, stretta tra

globalizzazione e crisi dei mercati,

è chiamata più di prima, a nuove

e più ardue sfide per la sua stessa

sopravvivenza. Una opportunità è

la realizzazione di attività innovative

in aggiunta a quelle tradizionali per

sfruttare le potenzialità dell’agricoltura

multifunzionale.

Dai più recenti studi si è visto che la

crescita dell’innovazione è in relazione

ad una maggiore presenza della donna

in agricoltura. Le statistiche ufficiali

aiutano in qualche modo a capire i

processi in atto nella complessa ed

eterogenea realtà italiana.

Negli ultimi anni la componente

femminile nei campi è molto cresciuta,

al punto che oggi un’azienda su tre

è guidata da donne. Le conduttrici

sono 532.000 e la quota delle donne

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AM/Dal Direttore

L’AGRICOLTURA ITALIANA PARLA SEMPRE PIU’AL FEMMIN ILE CON L ’APPORTO D I QUAL ITÀ ED INNOVAZIONE

sul totale degli occupati agricoli in

ogni mansione è del 40%. In Italia

lavorano in agricoltura 1,3 milioni di

donne, quasi il doppio della Spagna e

il triplo rispetto a Francia e Germania.

In tutta Europa numerosi studi hanno

approfondito gli aspetti organizzativi,

sociali ed economici dell’agricoltura al

femminile. Da essi è emerso che spesso

l’apporto femminile all’attività agricola

risulta sostanziale ma ”invisibile”,

anche per la sua mancata registrazione

nelle statistiche. Più recentemente un

intero filone di studi è stato intrapreso

proprio allo scopo di “rendere visibile

la donna in termini di ore lavorate,

compiti assegnati e coinvolgimento

nelle fasi decisionali dell’attività”

(Whatmore, 1994).

Sono degli ultimi anni le analisi

intraprese per stabilire le eventuali

connessioni tra la presenza di donne

attive in agricoltura e l’attenzione

per gli aspetti ambientali in azienda.

A tale proposito, il ruolo delle donne

nell’agricoltura sostenibile è stato

definito “chiave” negli Stati Uniti

(Sachs, 2006) e in Italia si è parlato

di un loro “ruolo di assoluto rilievo”

nell’agricoltura di qualità, in particolare

quella biologica (Manzi-Pallotti, 2008).

Queste evidenze rispecchiano la

nascita della corrente ambientalista

dell’eco-femminismo, universalmente

rappresentata dalla scienziata indiana

Vandana Shiva, tra le fondatrici del

movimento internazionale Diverse

Women for Diversity (Shiva, 2006).

Infine, anche negli studi della

Commissione Europea compare

l’affermazione di un legame sempre

più stringente tra agricoltura

multifunzionale e ruolo della donna

(CE,2002).

Negli stessi anni in cui le politiche

agricole iniziavano a promuovere

la diversificazione dei redditi e delle

attività in agricoltura, nella UE si

formava una legislazione attenta

alle tematiche di genere e alle pari

opportunità mentre negli studi

di genere si affermava un filone

riguardante specificamente il ruolo

delle donne in agricoltura.

L’attività prevalente delle donne in

agricoltura risulta nella conduzione

di aziende agrituristiche, seguite

dal lavoro contro terzi e dalla

trasformazione di prodotti vegetali

e animali. Molto più in basso nelle

classifiche risulta la prima lavorazione

dei prodotti agricoli, la silvicoltura, le

fattorie didattiche, le attività ricreative

e sociali, la produzione di energia

rinnovabile. Il gentil sesso realizza in

media valori quasi doppi di produzione

e di valore aggiunto rispetto alle

aziende condotte da uomini.

Ma quale è l’identikit delle donne che

conducono le aziende agricole? Prevale

la fascia d’età più anziana anche se le

più giovani sono molto più dinamiche.

Le imprenditrici tra i 60 e i 74 anni

sono la fetta più consistente, ma le

under 30, che rappresentano solo

l’1,7% del totale delle aziende ‘rosa’,

riescono a utilizzare meglio la terra.

Le imprese più giovani sono più

orientate al mercato e ad una

maggiore diversificazione delle proprie

attività produttive attraverso l’adozione

di modelli organizzativi e gestionali che

determinano una maggiore efficienza

nell’uso delle risorse.

Le quote rosa nell’imprenditoria

agricola vanno acquistando sempre

più rilievo e il fenomeno, presente

già da qualche decennio ha portato

alla istituzione (1997)di uno

speciale osservatorio ministeriale.

L’Osservatorio Nazionale per

l’Imprenditoria ed il Lavoro Femminile

in Agricoltura (ONILFA) è nato infatti

da un’idea delle rappresentanti

femminili delle Organizzazioni

Professionali Agricole, stimolate

dai lavori della Giornata Europea

dell’Agricoltrice del 1996, tenutasi a

Bruxelles.

In una “Lettera aperta delle donne

agricoltrici “, presentata in quella

circostanza, venne avanzata

ufficialmente la proposta al

Ministero per le Politiche Agricole

(MiPA) di costituire un Osservatorio

dell’Imprenditoria Femminile in

Agricoltura. Da parte del Ministro

venne accolta la richiesta e il

13 ottobre 1997 venne istituito

l’Osservatorio. In Italia però, già nel

1992, era stata promulgata una legge

per favorire l’imprenditoria femminile

sia in agricoltura che in altri settori.

La crescita di presenza femminile

nei settori emergenti dell’economia,

vedi anche l’agricoltura specializzata,

conferma la spiccata sensibilità delle

donne alle evoluzioni del mercato e la

capacità di mettere a frutto le capacità

relazionali, la determinazione e la

creatività.

Negli ultimi anni si è fatto un ulteriore

passo in avanti superando la differenza

di genere. Oggi infatti si parla più di

giovani imprenditori in senso completo

e senza distinzione di sesso che non di

soli imprenditrici,per cui le agevolazioni

previste dalle leggi vigenti sono

riservate ai giovani imprenditori agricoli

senza alcuna limitazione di carattere

sessuale.I sostegni a favore dei giovani imprenditori agricoli sono attualmente rinvenibili nei Programmi di Sviluppo Rurale. In generale i Psr (Piani di Sviluppo Rurale) finanziano programmi di costruzione di strutture di stoccaggio, lavorazione e commercializzazione dei prodotti agricoli con priorità per quelli certificati, come è il caso di quelli da agricoltura biologica, nonché le spese per eventuali azioni promozionali di tali produzioni e la costituzione di eventuali società imprenditoriali e di certificazione dei prodotti. I contributi possono variare da un minimo del 40% Qua l i tà costante ed e levata ,

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AM/Dalle Aziende

Questi i valori promotori dell’azienda L’AGRICOLA RICAMBI, fondata nel 1967. Quasi mezzo secolo di esperienza nel servire ricambisti e officine di riparazione di macchine agricole.

Grazie ai servizi che l’azienda è in

grado di fornire, la clientela potrà

alleggerirsi delle scorte di magazzino

e fare completamente affidamento

sull’eccellenza e sulla vasta scelta dei

prodotti offerti all’interno dei 6 Km

di scaffali (5.000 posti pallet) che

l’azienda dispone, per un totale di

12.000 metri quadrati di magazzino.

La distribuzione dei ricambi avviene

su tutto il territorio nazionale e in

tutto il mondo tramite corrieri che

effettuano Consegne Espresse in sole

24 ore (o poco più per Calabria, Sicilia e

Sardegna).

I ricambi sono prodotti esclusivamente

in Italia o nella comunità Economica

Europea (CE), e sono in grado di

soddisfare l’esigenza di varie officine.

Ricambi per trasmissioni cardaniche,

attacchi a tre punti e tiranteria, ricambi

per lavorazioni terreno, seminatrici

e mietitrebbie sono solo alcuni degli

esempi di ciò che l’azienda è in grado

di fornire.

Inoltre, per una consultazione che sia di

facile e libero accesso, l’azienda mette

a disposizione dei clienti un Catalogo

on-line costantemente aggiornato in

cui è possibile trovare una gamma

di più di 8.000 ricambi d’usura

per macchine agricole, originali o

intercambiabili e delle migliori marche

italiane ed europee. Ogni articolo è,

peraltro, dotato di disegni e quote per

la facile individuazione dello stesso.

L’azienda è in particolar modo

specializzata nei ricambi per macchine

della fienagione, quali ad esempio

taglio, trattamento e raccolta fieno.

Tutti i prodotti sono disponibili

in magazzino e quindi reperibili e

acquistabili in ogni periodo dell’anno.

Prima di essere confezionati sono

sottoposti a un controllo accurato

affinché ne sia verificata la qualità e

la congruità delle dimensioni per un

corretto montaggio.

L’azienda dispone, infine, di

macchine che permettono una veloce

movimentazione interna, e che dunque

garantiscono un disbrigo di 200 ordini

al giorno.

Qualità ed eccellenza al vostro servizio!

L’AGRICOLA RICAMBIQUALITÀ COSTANTE ED ELEVATA PUNTUALITÀ, PRECISIONE E VELOCITÀ

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AM/Dalle Aziende

JCB si è aggiudicata una delle più grandi forniture di motori della sua storia, assicurandosi con Terex un contratto annuale del valore di circa 4,5 milioni di sterline (circa 6 milioni di euro).

In base all’accordo JCB fornirà a Terex

GB Ltd motori destinati a equipaggiare

i dumper dell’azienda prodotti nella

fabbrica di Coventry, e permetterà

a JCB di tagliare con un risultato

eccezionale il traguardo dei dieci anni

nell’attività di produzione di motori.

I motori forniti a Terex – prodotti

da JCB Power Systems in Derbyshire

– saranno i nuovissimi Ecomax da

55kW Stage3B/Tier 4 Final, che

equipaggeranno inizialmente due

modelli della gamma di dumper

Terex, il TA6 e il TA6S.

Graeme Macdonald, CEO JCB,

ha dichiarato: “Questo accordo

rappresenta una pietra miliare per

JCB Power Systems. Si tratta infatti

di uno dei più importanti contratti

di fornitura motori nella storia della

società, e testimonia l’affidabilità e

l’efficienza che il motore JCB Ecomax

offre agli utilizzatori”.

JCB ha iniziato la produzione di

motori presso lo stabilimento di

Foston, Derbyshire, alla fine del

2004, per poi estenderla all’India

nel 2011. Ad oggi, JCB ha prodotto

complessivamente 350.000

motori. I motori JCB equipaggiano

attualmente oltre il 70 per cento

delle macchine JCB. JCB Power Systems

sta inoltre riscuotendo un crescente

successo come fornitore di motori ad

altri costruttori a livello mondiale.

www.jcb.com

JCB SEGNA UN NUOVO TRAGUARDONELLA FORNITURA D I MOTORI

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Il marchio McCormick è da sempre

sinonimo di prestazioni, tecnologia

ed evoluzione. Un’evoluzione

che il marchio rivolge anche alla

comunicazione, dove McCormick

ha recentemente compiuto un

salto di qualità, allineandosi sempre

più ai mezzi messi a disposizione

dall’era digitale.

Il rinnovamento parte dal restyling

del sito www.mccormick.it, che

ad una grafica lineare e ad una

navigabilità più intuitiva, aggiunge

ora immagini più accattivanti, nuovi

video e, soprattutto, aggiunge nella

sezione prodotti il nuovo strumento

di selezione prodotti per aiutare

l’agricoltore nella scelta del trattore

più adatto alle proprie esigenze in

funzione dell’impiego, del motore e

del tipo di trasmissione desiderata.

Per offrire un servizio sempre

più completo e performante

McCormick ha anche aggiornato

il catalogo gamma trattori con le

novità introdotte negli ultimi mesi

nell’app McCormick Digital Library,

scaricabile gratuitamente su tablet

e smartphone e prevista sia per

piattaforme IOS sia per piattaforme

Android.

Nell’affacciarsi al mondo digitale

con una presenza sempre più

importante McCormick ha pensato

anche al social network Facebook,

dove è stata recentemente

implementata una pagina ad hoc

per i trattori McCormick, https://

www.facebook.com/tractors.

mccormick, sulla quale verranno

pubblicati immagini storiche,

curiosità, video-filmati, video-

interviste, contributi di clienti e

appassionati ed informazioni su

eventi italiani e internazionali dove

è prevista la presenza dei trattori

McCormick.

www.mccormick.it

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AM/Dalle Aziende

La ditta RIPARTRAK opera all’interno

del panorama delle aziende italiane

che supportano, attraverso dei mezzi

agricoli creati all’uopo, chi svolge

mansioni nell’ambito dell’agricoltura.

L’azienda RIPARTRAK vede le proprie

origini nella riparazione di trattori per

conto di altre aziende, quali la Massey

Ferguson e la Lamborghini.

Attraverso la riparazione e la modifica

di imballatrici e di presse per paglia

e fieno, l’azienda RIPARTRAK ha

sviluppato esperienza nel settore, tanto

da riuscire a far lavorare le imballatrici

anche all’interno dei boschi. Ed è

proprio da questa esperienza che

nacque l’idea di costruire un apposita

macchina in grado di soddisfare

le esigenze di chi lavora in ambito

boschivo e alberato.

Come tutti quegli imprenditori che

hanno la capacità di intravedere in una

necessità un business, così Giuseppe

Lippolis, fondatore dell’ azienda

RIPARTRAK, ha trovato il suo punto di

forza nella costruzione di compattatori

per legna.

La macchina che l’azienda RIPARTRAK

ha creato, è denominata Compattatore

di Rami Magnum 1500 o Magnum

1600 (quest’ultimo modello presenta

una maggiore larghezza di lavoro e

una maggiore larghezza su strada).

I Compattatori per legna Magnum

1500 o Magnum 1600 dell’azienda

RIPARTRAK sono macchine versatili,

forti e robuste, costruite appositamente

per garantire la massima durata nel

tempo e per essere ammortizzate nel

più breve tempo possibile.

L’azienda RIPARTRAK è riuscita

nell’intento che si era preposta, ovvero

quello di realizzare macchine che

potessero ridurre l’ingombro dei rami,

pressare e compattare residui vegetali

(potatura di ulivo, tralci di vite sono

solo alcuni degli esempi), stoccare

meglio la potatura per poi trasportarla

in modo più pratico e comodo.

Elementi indispensabili, questi, per un

lavoro professionale e di alta qualità.

Inoltre, vista la sempre crescente

domanda di prodotti derivanti da

biomassa, utilizzati dalle centrali sia

per la generazione elettrica, che per

produrre calore in forma combinata o

in impianti di cogenerazione, l’azienda

RIPARTRAK, grazie ai Compattatori per

legna di sua invenzione, ha fatto in

modo che materiali di scarto potessero

trasformarsi in bio-energia.

Fattore, questo, che conferisce

all’azienda RIPARTRAK un grande

valora aggiunto.

Donata Faraci

RIPARTRAKCOMPATT ITOR I PER RAMI

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Novità dell’azienda CAFFINI Spa sono l’innovativo atomizzatore per trattamenti in vigneti DRIFT STOPPER EVO e l’atomizzatore per vigneto SYNTHESIS.

L’azienda veronese CAFFINI, fondata nel 1924 e con più di 90 anni di esperienza nel settore, dispone di una gamma completa di polverizzatori portati, trainati e semoventi in grado di soddisfare e agevolare il lavoro dell’agricoltore moderno, con un’attenzione particolare alla sicurezza e alla salvaguardia dell’ambiente. Spirito innovativo, tenacia e passione hanno portato l’azienda CAFFINI ad essere tra i primi costruttori di atomizzatori a livello europeo. DRIFT STOPPER EVO è l’atomizzatore a tunnel, indicato per trattamenti in vigneti, realizzato per interfilari di media e grande taglia, che dispone di una capacità di 2000 litri. Il nuovo telaio con timone a doppia articolazione sincronizzata a gestione elettronica permette le inversioni di marcia in fondo al filare con spazi più stretti e migliora significativamente l’entrata e l’uscita dai filari senza dover movimentare gli allargamenti dei pannelli in fase di ingresso. Il nuovo sistema migliora anche la stabilità in curva dell’atomizzatore. Tutta la parte irrorante è agganciata al 3° punto del trattore ed il serbatoio è un’appendice. Gli innovativi pannelli recuperatori costruiti con materiali leggeri ad alta resistenza sono alimentati da 4 turbine (82 per lato) con regolazione elettro-idraulica del volume d’aria. DRIFT STOPPER EVO, documentato con 2 anni di prove in un Istituto Universitario di Meccanica Agraria, consente di recuperare fino all’85% della miscela chimica nella prima fase vegetativa

e fino al 25% nella fase di massima vegetazione prima della raccolta, con una media del 65/70%. I pannelli dispongono di un sistema a lama d’aria brevettato che evita la fuoriuscita della nebbia chimica nella parte posteriore dei pannelli.

SYNTHESIS è l’atomizzatore per vigneto disponibile in versione “portata” con cisterne sino a 600 litri, oppure “trainata” con autonomia da 600 a 2000 litri. SYNTHESIS beneficia di tutti gli ultimi accorgimenti per quanto riguarda le normative CE attualmente in vigore e le prossime in fase di attuazione oltre che alla nuova serie di cisterne in polietilene rotazionale progettate dalla CAFFINI.SYNTHESIS permette di attuare una distribuzione mirata alla sola vegetazione da trattare, con conseguente riduzione della deriva (fino al 40% in più rispetto ai modelli standard) e risparmio di principio attivo, oltre che rispetto dell’ambiente. Tra i vantaggi di SYNTHESIS vi è la

penetrazione nella massa fogliare, grazie al flusso d’aria tangenziale, il maggior tempo di esposizione e il maggior angolo della miscela chimica polverizzata rispetto agli atomizzatori tradizionali. Inoltre SYNTHESIS consente una perfetta distribuzione d’aria tra il lato destro e sinistro con uno scarto tra le due parti dell’ 1%. La distribuzione tangenziale posteriore, infine, non permette alla miscela chimica di dirigersi verso il trattore, ed evita dunque di raccogliere foglie e residui d’erba dal terreno. DRIFT STOPPER EVO e SYNTHESIS sono degli ottimi partner per un vigneto sano, pulito e produttivo.

Donata Faraci

SYNTHES ISCAFFIN I

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Petta Macchine Agricole, nasce nel 1968 ad opera di Michele Petta, come realtà orientata alla costruzione e vendita di macchine agricole.

Nuove esigenze di mercato, una crescente domanda e una maggiore capacità di soddisfarla hanno fatto in modo che l’Azienda non si interessasse solo di realizzazione di macchine agricole ma anche di macchine per la protezione delle colture e delle piante, della lavorazione del terreno e degli spazi verdi.

Oggi Petta Macchine Agricole vanta un vasto assortimento: Trinciasarmenti, Diserbanti, Irroratrici sono i tre settori principali a cui afferiscono i prodotti e gli accessori su cui si realizza il proprio business.

L’intraprendenza, l’entusiasmo e l’intuizione del suo fondatore, uniti al supporto e alla coesione familiare, hanno permesso all’Azienda di crescere e potenziare il proprio asset istituzionale: Petta Macchine Agricole si rivolge non solo al mercato italiano ma si confronta anche con il mercato estero.Lo studio e la ricerca hanno inoltre permesso di garantire soluzioni sempre più innovative e all’avanguardia, mantenendo prezzi competitivi e offrendo all’Azienda una posizione di rilievo nella produzione di macchine agricole.

Gli obiettivi che si propone l’Azienda

sono molteplici. Innanzitutto cerca di soddisfare le esigenze della sua clientela attraverso prodotti dalle elevate prestazioni, fortemente personalizzati ma soprattutto in linea con i requisiti per la tutela ambientale.L’eccellenza dei prodotti e la vasta gamma a disposizione sono stati progettati dalla maestria dell’ufficio tecnico e interamente realizzati nello stabilimento in Italia, secondo gli standard qualitativi della normativa europea.

L’Azienda, in continua evoluzione, cerca inoltre di essere facilmente accessibile: estende la propria attività al di fuori della propria rete commerciale offrendo un servizio personalizzato in grado di soddisfare una pluralità di richieste.Più canali sono stati messi a

disposizione al fine di permettere agli acquirenti di avere accesso a tutte le informazioni sui prodotti (con schede tecniche, descrizioni, foto e contenuti multimediali), di essere tempestivamente aggiornati sulle offerte in corso ma anche di poter comunicare agevolmente con l’Azienda. Per questo motivo Petta Macchine Agricole non opera solo all’interno del suo stabilimento di Bitonto in provincia di Bari ma è presente anche sul web attraverso un proprio sito internet – www.pettamacchineagricole.it - e il canale Facebook. In questo modo è in grado di raggiungere non solo gli operatori agricoli ma anche un pubblico giovane che si affaccia al settore o, più in generale, chi ha la passione per il mondo agricolo.

Per concludere, possiamo sintetizzare i plus aziendali in questi tre punti:• Garanzia di prodotti dalle eccellenti caratteristiche, • Efficiente rete commerciale, • Attenzione e vicinanza alle esigenze dei Clienti attraverso canali integrati di comunicazione off line e on line.

LA SOL ID ITÀ DELLA TRADIZ IONE UN ITA AD UNA MODERNA CAPACITÀ D I INNOVAZIONE E SERVIZ I SU M ISURA PETTA MACCHINE AGR ICOLE

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PETTA

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L’azienda RAPISARDA MACCHINE AGRICOLE propone sul mercato la SEMINATRICE IDROPNEUMATICA ASIA,

che attualmente costituisce il top della gamma produttiva dell’impresa.L’azienda RAPISARDA MACCHINE AGRICOLE, fondata da Salvatore Rapisarda e gestita attualmente dal figlio Mauro, nasce nel 1970. Nei sui 45 anni di attività, l’azienda RAPISARDA si è gradualmente ingrandita sia per quanto riguarda la struttura organizzativa, sia per ciò che concerne l’attività produttiva, che inizialmente era basata esclusivamente sulla riparazione di mezzi agricoli e sulla lavorazione del ferro. Nel corso degli anni, infatti, la società RAPISARDA si è allargata, includendo nella propria impresa anche la progettazione e la costruzione di mezzi agricoli. L’azienda RAPISARDA si è da sempre posta come principale obiettivo non solo la costante sperimentazione sul campo agricolo ma anche l’utilizzo delle più moderne tecnologie. Ciò ha permesso all’azienda RAPISARDA di essere presente su tutto il mercato Nazionale con una vasta gamma di attrezzature estremamente avanzate, in grado di soddisfare anche le

necessità dei clienti più esigenti. L’azienda RAPISARDA, infatti, produce una svariata gamma di seminatrici

meccaniche per la lavorazione del terreno e per la preparazione del letto di semina. Il prodotto che attualmente è in cima alla produzione è la

SEMINATRICE IDROPMEUMATICA ASIA, disponibile sia per grano che per grano e concime. La SEMINATRICE RIPASSO E SEMINA ASIA consente diverse larghezze di lavoro, che variano da 3 metri a 6 metri, tali da soddisfare,, dunque, le esigenze di varie aziende agricole. Inoltre la SEMINATRICE IDROPNEUMATICA ASIA è dotata di

una tramoggia della capacità di 1250 litri. Consapevole delle diverse necessità cui le aziende agricole devono far

fronte, l’impresa RAPISARDA produce le seminatrici con un interasse variabile da cm 14 a cm 23, per tutte le esigenze operative. LA SEMINATRICE

IDROPNEUMATICA ASIA vanta tre sezioni di lavoro che ospitano i corpi lavoranti e che sono oscillanti, permettendo, dunque, una grande adattabilità a qualsiasi inclinazione del terreno. La SEMINATRICE IDROPNEUMATICA ASIA è robusta ma leggera allo stesso tempo, ed è costruita con componenti rigorosamente selezionati

e materiali di primissima qualità. Chi ha già acquistato la SEMINATRICE IDROPNEUMATICA ASIA ne vanta grande soddisfazione. Dunque non resta che visitare l’azienda RAPISARDA MACCHINE AGRICOLE per testare con mano l’eccellente qualità dei prodotti di cui dispone.

Donata Faraci

LA SEMINATR ICE IDROPNEUMATICA AS IA RAPISARDA MACCHINE AGR ICOLE

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AM/Concessionari in Vetrina

L’azienda GARZIANO, operante nel settore agricolo, commercializza trattori del gruppo DEUTZ-FAHR. Nasce a Mazzarino, in provincia di Caltanissetta, nel 1968. I bacini di utenza principali della ditta GARZIANO sono le province di Caltanissetta, Agrigento ed Enna. La ditta GARZIANO è, inoltre, specializzata nella vendita di grossi impianti di irrigazione e di giardinaggio, garantendo non solo professionalità e qualità, ma anche le ultime innovazioni presenti sul mercato. Serietà commerciale e assistenza nel post-vendita sono i punti di forza

dell’azienda GARZIANO, sempre al servizio della propria clientela per riuscire a soddisfarne tutte le esigenze in campo agricolo. Offrendo condizioni di vendita vantaggiose e competitive, l’azienda GARZIANO si rivolge a tutti quegli agricoltori che attentamente scelgono i servizi migliori e che, grazie ai prodotti innovativi e moderni che l’azienda offre, non solo rivolgono il loro sguardo al futuro ma vi si proiettano.L’azienda GARZIANO ha a disposizione ampi spazi adibiti ad esposizione vendita ed assistenza.

La ditta GARZIANO, infine, è in grado di fornire tutte le attrezzature di completamento. Fresatrici, interassi, atomizzatori, trapiantatrici, rimorchi, pale, compressori, biotrituratori, forbici pneumatiche, materiale per l’innesto e ricambi originali sono solamente alcuni dei prodotti di cui l’azienda GARZIANO dispone.La rinomata qualità dei prodotti che la ditta GARZIANO offre sul mercato ha fatto in modo che l’azienda diventasse, nel corso degli anni, un punto di riferimento per tutti gli agricoltori dell’entroterra siciliano.

CONCESSIONARIA SAME DEUTZ-FAHR GARZIANO MACCHINE AGR ICOLE

GARZIANO SALVATORE MACCHINE E RICAMBI AGRICOLIVIALE DELLA RESISTENZA 17 - MAZZARINO (CL)

T 0934 382641 - 0934 384998E [email protected]

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AM/Speciale Cultivar

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AM/Speciale Cultivar

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AM/Eventi & Manifestazioni

Resta per il settore agricolo la vetrina più importante d’Abruzzo. La Fiera dell’Agricoltura di Lanciano vanta oltre 50 anni di esperienza, di obiettivi centrati e di impegno serio e lungimirante nei confronti di un comparto strategico. La rassegna leader del Consorzio Frentano firma la 54esima edizione, dal 10 al 12 Aprile 2015. Rappresenta un momento efficace per promuovere e far conoscere a un pubblico vasto e competente il meglio degli strumenti, dei sistemi e delle attrezzature per un’agricoltura di qualità, sempre più competitiva. Il numero degli espositori, l’ampiezza delle strutture a disposizione, lo spessore scientifico dei convegni in calendario sono elementi significativi che garantiscono la validità della rassegna sotto il profilo economico, culturale, tecnologico e della ricerca. Centinaia gli espositori e numerose le ditte rappresentate nell’area espositiva della Fiera. Ci sono operatori che arrivano anche da fuori regione, segno della longevità e soprattutto del ruolo conquistato dalla Fiera dell’Agricoltura

nel panorama nazionale. Ideale momento di incontro tra domanda e offerta, costruttiva occasione per promuovere e far conoscere a migliaia di visitatori il meglio della propria produzione. Il settore agricolo, l’unico che in questi anni difficili ha registrato una crescita, è tornato ad essere una risorsa fondamentale non soltanto per il nostro territorio. Ma deve puntare sull’innovazione e sulla sostenibilità. “La Fiera ha acquisito un patrimonio considerevole per diversi aspetti – ha evidenziato il presidente Franco Ferrante - , un bagaglio di esperienze e conoscenze dei mercati nazionali e internazionali che ha contribuito a rendere questa rassegna sempre più specializzata, senza mai perdere di vista l’obiettivo prioritario che è quello di essere il “trait d’union” tra mercato e azienda, fornendo agli imprenditori informazioni e strumenti utili alla loro attività. E gli espositori, nonostante il

periodo non facile, continuano a rispondere positivamente e ad avere fiducia nella validità di questa rassegna. Il nostro impegno è proprio quello di non deludere le aspettative e di fare in modo che la fiducia che ci viene accordata sia ben riposta”. Nei padiglioni della Fiera saranno ospitati macchine e attrezzature per la coltivazione della terra e per il giardinaggio, macchine olearie e per il vino, prodotti e sistemi per le energie alternative, per le attrezzature zootecniche e poi piante e fiori insieme ad arredi per giardini. L’area esterna accoglierà veicoli commerciali, grandi e piccoli macchinari, attrezzature e sistemi all’avanguardia. Saranno presenti le associazioni di categoria.

I cancelli della Fiera saranno aperti dalle 9 alle 19.00.

F IERA NAZIONALE DELL ’AGR ICOLTURA10- 12 APR ILE 2015

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I L “POLO DELLE CARNI ITAL IANE”NASCE AD AGRIUMBRIA 2015

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27-28-29 MARZO 2015

ALIMENTAZIONE

ZOOTECNIAAGRICOLTURA

WWW.UMBRIAFIERE.IT - [email protected] - TEL. 075 8004005 - FAX 075 8001389

ORGANIZZAZIONE

AL CENTRO DELLO SVILUPPO

MOSTRA NAZIONALEAGRICOLTURA

ZOOTECNIAALIMENTAZIONE

Le aspettative degli imprenditori agricoli e agroindustriali di poter verificare, in occasione della 47.ma edizione di Agriumbria (Mostra Nazionale dell’Agricoltura, Zootecnia, Alimentazione – 27-28-29 marzo 2015 – Quartiere fieristico di Bastia Umbra – Perugia) soluzioni progettuali tecniche per la conduzione delle aziende agricole modulabili a seconda dei differenti indirizzi colturali e delle dimensioni produttive, troveranno ancora una volta un riscontro positivo nella selettiva diversificazione merceologica che la manifestazione umbra presenta nelle tre giornate fieristiche. Un obiettivo divenuto un risultato acquisito già nelle precedenti edizioni proponendo modelli di multifunzionalità intersettoriale dinamici e flessibili che consentono di valutare quale forma di conduzione delle aziende risponda meglio alle differenti realtà territoriali. Una aspettativa che non viene delusa neanche quest’anno con il “tutto esaurito” degli spazi espositivi, a conferma che l’innovazione tecnologica presentata nei diversi settori merceologici e i momenti convegnistici rappresentano un’occasione per gli operatori economici al fine di valutare quali opportunità sussistono per programmare investimenti sulla base delle misure finanziarie previste dalla PAC 2014-2020 e dai PSR. La 47.ma edizione di Agriumbria – sottolinea il Presidente di Umbriafiere S.p.A. Lazzaro Bogliari – è l’occasione per verificare quali punti critici permangono per l’agricoltura e per l’agroalimentare a conclusione dell’operatività della passata PAC (2007-2013) e per individuare le fattibili soluzioni da adottare utili a delineare

le future linee di programmazione e di pianificazione, tenuto conto degli indirizzi e delle misure finanziarie disponibili stabilite dalla nuova PAC. La zootecnia sarà ancora una volta una delle protagoniste di Agriumbria 2015 con mostre nazionali e interregionali, con rassegne e concorsi riservati a specie e razze che nel corso delle tre giornate fieristiche si confronteranno per confermare l’elevato livello genealogico del nostro patrimonio zootecnico. Una opportunità – fa presente il Presidente Bogliari – per verificare i risultati raggiunti nella valorizzazione delle biodiversità in termini di selezione ottenuta con il fattivo impegno degli allevatori. A tale scopo, Umbriafiere S.p.A, - ribadisce il Presidente Lazzaro Bogliari –intende svolgere in collaborazione con istituzioni pubbliche, università e AIA, rendendosi promotrice di eventi tecnici e divulgativi, non solo in occasione di Agriumbria, avendo come obiettivo la ridefinizione di “proposte fattibili” in grado di indicare modelli di produzione di carne italiana che nella loro differenziazione dimensionale e organizzativa, siano nelle condizioni di rappresentare la dinamica dei mercati e dei consumi, proponendo un prodotto nazionale di qualità certificata e con elevate caratteristiche nutraceutiche. La decisione di ufficializzare la manifestazione umbra come “Polo delle Carni Italiane” – sottolinea il Presidente Bogliari – è motivato dalla necessità di attivare un piano organico di interventi finalizzati a incentivare linee di selettiva produzione di carne tenuto conto anche degli indirizzi contenuti nella nuova PAC 2014-2020. Il mantenimento degli aiuti accoppiati previsto dalla nuova PAC lasciando agli Stati membri la scelta dei settori cui riservare tale regime – fa presente il Presidente Bogliari - rappresenta una opportunità che riserva agli allevatori adeguate misure finanziarie per proseguire nella selezione genealogica, nella tecnologia dei sistemi di alimentazione e nella

prevenzione sanitaria degli allevamenti: interventi necessari per proseguire nella valorizzazione e nell’affermazione delle carni italiane. Un “Polo delle carni italiane” che Umbriafiere ha promosso anche con incontri organizzati presso le ARA dell’Abruzzo, della Puglia, della Basilicata e della Campania, invitando gli allevatori a essere presenti ad Agriumbria 2015 per partecipare alle diverse mostre e agli incontri che evidenzieranno l’elevata genealogia del patrimonio zootecnico. A tale scopo, Umbriafiere e AIA-Italialleva, in collaborazione con le Associazioni Nazionali di Specie e di Razze organizzano, nelle tre giornate fieristiche, “percorsi guidati” allo scopo di offrire elementi conoscitivi di valutazione sullo “stato” della selezione condotta nel nostro patrimonio zootecnico. Percorso guidato che verrà integrato con l’allestimento di un centro di assaggio a base di carne organizzato in apposito spazio da Italialleva: iniziativa con la quale si propone la promozione al consumo di carni di differenti specie e razze (bovini, ovicaprini, suini, ecc). In apposite aree espositive del quartiere fieristico si svolgeranno le Mostre Nazionali dei bovini Limusine e Charolaise, degli ovini di razza Appenninica e le interregionali dei bovini di razza Chianina e Frisona. Saranno inoltre presenti nuclei selezionati di bovini di razza Marchigiana, Romagnola, Podolica, Maremmana, Piemontese e Pezzata Rossa. Il Consorzio di tutela IGP “Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale”, organizzerà degli eventi promozionali per la valorizzazione dei diversi tagli di carne. Sono inoltre previsti momenti convegnistici organizzati dalle diverse Associazioni di specie e di razza. Il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università di Perugia sarà presente con un programma di eventi promossi per EXPO 2015 che avranno come tema la filiera zootecnica.

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AM/Speciale Bio

Gli obiettivi dell’agricoltura biologica volgono alla produzione di alimenti sani e di elevata qualità organolettiche e nutrizionali, alla salvaguardia dell’ambiente e della natura,ad uno sfruttamento equilibrato del suolo agrario e, non per ultimo, al miglioramento delle condizioni di reddito e di vita degli agricoltori.Di tutte le specie che vengono

coltivate, l’ulivo è forse tra quelle che più facilmente possono essere convertite al biologico, ovviamente se vengono applicate tutte quelle tecniche agronomiche necessarie affinché vi sia un giusto equilibrio tra coltura, suolo, ambiente e mezzi di difesa. L’ulivo è una pianta secolare che ha lunghi tempi tecnici di entrata in produzione, spesso però si tratta di convertire al biologico impianti già esistenti, quindi già produttivi, dotati sempre di cultivar ed ecotipi ben adattati al territorio.Nella gestione del suolo per coltivare in biologico è necessario avvicinarsi

alla concimazione organica mediante laute quantità di ammendanti (preferibilmente letame), capaci, se apportate con le dovute quantità, di fornire tutti i nutrienti indispensabili al fabbisogno delle piante, in primis l’azoto. Per difendere la coltura dalla mosca olearea, definibile come l’avversità più grave a carico dell’olivo, la principale tecnica è quella della cattura massale dell’insetto attraverso trappole fermoniche, in grado di abbassare significativamente la presenza del parassita negli impianti. Per quanto concerne invece la commercializzazione, le scelte di

PRODURRE E CONFEZIONARE OLIO EXTRAVERGINE D I OL IVA IN B IOLOG ICO

marketing adottate recentemente dai produttori di olio extra-vergine di oliva biologico sono state volte ad investire nell’imbottigliamento e nell’etichettatura del loro olio, in

modo da dare una giusta identità al prodotto mediante la tracciabilità e la certificazione. E’ ovvio che ciò comporta dei costi aggiuntivi, ma è anche evidente che si aprono nuove

opportunità di mercato, capaci di dare il giusto valore ad un prodotto d’eccellenza del Made in Italy. In conclusione il sistema olivicolo italiano ha delle enormi potenzialità in termini

di qualità del prodotto e il confezionamento e l’etichettatura non fanno altro che esaltarne le caratteristiche. Va anche detto che bisogna recuperare quelle abitudini alimentari che fanno parte del nostro bagaglio culturale e far sì che le generazioni future lo apprezzino sempre più abbandonando così il cibo spazzatura del fast food che tanto li attrae.

Dr. Francesco Mangiapane

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