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1 ‘Formia 1862, il ritorno alle origini’ Nell’anno 1862 con Regio Decreto 501 del 13 marzo il Re Vittorio Emanuele II decretò che il Comune dei borghi di Mola e Castellone, assumesse l’antico nome di Formia… …si torna così, dopo più di un millennio di buio, alle nobili origini…

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‘Formia 1862, il ritorno alle origini’

Nell’anno 1862 con Regio Decreto 501 del 13 marzo il Re Vittorio Emanuele II decretò che il Comune dei borghi di Mola e Castellone, assumesse l’antico nome di

Formia……si torna così, dopo più di un millennio di buio, alle nobili origini…

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Sommario

Chi siamo, cosa ci proponiamo pag. 3

Le origini della nostra città: da Omero ai giorni nostri pag. 5

Come venivano descritti i borghi di Mola e Castellone nella prestigiosa

«Corografia dell’Italia» opera di Giovanni Rampoldi, edita tra il 1832

ed il 1834 per Antonio Fontana Milano pag. 8

Iniziative proposte pag. 10

Iniziative complementari pag. 12

Premi e utilizzo materiale prodotto pag. 13

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Chi siamo, cosa ci proponiamo

L’Associazione ASD Hormos Eventi nasce con l’obiettivo di dare vita, attraverso idee epropositi, a manifestazioni ed eventi che possano interessare, sotto i diversi aspetti, lastoria, la tradizione ed il sapere della nostra Città.

A tal proposito l’Associazione ha elaborato un primo Progetto che riteniamo esseremolto significativo per la conoscenza delle origini e delle successive fasi di vita e disviluppo di Formia.

L’obiettivo primario del Progetto è celebrare il 13 Marzo 1862, data in cui venivaripristinato l’antico nome di Formia, attraverso una serie di eventi culturali, sportivi,convegni ed iniziative benefiche tali da interessare tutte le istituzione delcomprensorio, l’associazionismo presente in loco, il mondo produttivo e tutti i cittadiniin generale

Ma per una migliore lettura e comprensione del Progetto stesso e per entrare piùadeguatamente nella realtà dello spirito che ci ha spinto ad immaginarlo - nellaconcreta speranza di poterlo realizzare al meglio - crediamo sia indispensabile fareuna breve premessa storica.

…………….

Cosi come raccontano le vicende storiche, nel 1819 nasce dalla fusione dei borghi di Mola eCastellone, sino ad allora appartenenti a Gaeta, il Comune di Mola e Castellone.

Dopo 42 anni, il 12 Dicembre 1861, il Consiglio Municipale riunito in seduta straordinaria,con l’autorizzazione del Prefetto, chiede con apposita deliberazione al Real Governo «Sovranasanzione, onde questo Comune venisse chiamato col nome di Formia anziché di Mola eCastellone».

Ma perché si chiese il cambiamento del nome?

Principalmente per due motivi.

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Chi siamo, cosa ci proponiamo

Uno di questi era che molti Comuni delle ProvinceMeridionali dell’epoca portavano di fatto sia il nome diCastellone sia quello di Mola, tutto ciò generava, come si puòben comprendere, non poche difficoltà negli affari pubblici eprivati e nelle questioni amministrative.

L’altro motivo, ben più nobile, era quello di scongiurare ipersistenti attriti tra i cittadini dei due borghi in quanto“per lo più” il Centro era noto soprattutto come Comune diMola, cosa ovviamente non bene accetta dai residenti diCastellone, ancorché più numerosi.

…..Di fatto, la soppressione del nome Comune di Molae Castellone appariva particolarmente “vantaggiosaperché mira [va] a fratellizzare le due distintepopolazioni……

Cosi recitava, in un passaggio, la delibera del ConsiglioMunicipale del 12 Dicembre 1861 che venne poi resaesecutiva con il R.D. 501 del 13 Marzo 1862, e cheripristinava l’antico nome di Formia dopo circa un millenniodi buio.

L’Associazione ADS Hormos Eventi ritiene importante far sì, che nel tempo, la ricorrenza del 13 Marzo possa essereistituzionalizzata e diventi cosi un momento ricco di significato in cui tutti i cittadini si sentano orgogliosi di appartenerealla comunità formiana.

Un messaggio importante soprattutto per la formazione culturale delle nuove generazioni che attraverso laconoscenza delle origini e delle diverse fasi storiche che hanno visto Formia protagonista, possano essere, inprospettiva, attori consapevoli delle decisioni locali partecipando e contribuendo alla crescita della città di Formianell’interesse del bene comune.

Regio decreto 501 del 13 Marzo 1862

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“ quivi giungemmo, in un porto bellissimo; da ambo le parti siergevano muri rosa di rocce , a cingerlo tutto….” ( Omero, “Odissea “, Canto X versi 106-174 )

La leggenda omerica, secondo una delle tante interpretazioni,localizza in Formia l’episodio dell’incontro tra Ulisse e la figlia diAntifate, re dei Lestrigoni.

L’origine di Formia è avvolta e si perde, quindi, nelle antiche leggendegreche. Poeti e dotti greci e latini narrano al riguardo che Formia eracittà e capitale dei Lestrigoni, un popolo di giganti pericolosamenteastuti e dotati peraltro di forza sovrumana.

Le origini della nostra città: da Omero ai giorni nostri

Ma tante ancora sono le leggende che narrano della nascita di Formia e quasi tutte risalgono alla presenza sul territorio dipopolazioni di origine greca.

Secondo Diodoro Siculo la città di Formia venne fondata dagli Argonauti insieme alle città di Pyrae ( attuale Scauri)e Amiclae (attuale Sperlonga ).

Strabone, storico e geografo greco nato nel 64 a.C., fa derivare il nome da ormos che in greco significa "buon approdo”, con chiaro riferimento alla favorevole posizione del sito sulla costa.

Ancora Frontino, scrittore romano ed autore di un Trattato sugli Acquedotti, riporta l'etimologia del nome al termine "formae" e alle innumerevoli sorgenti che scaturivano nel suo territorio.

Formia ebbe una origine pre-romana, legata allo stanziamento in questi luoghi della popolazione Ausona che eresse innumerevoli fortilizi.

Panoramica Golfo

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La storia certa di Formia inizia nel 338 a. C., quando, sconfitti nella guerraromano-sannitica, gli Ausoni vennero sottomessi dai romani e la città ottennela civitas sine suffragio e con essa la parziale cittadinanza romana La civitasoptimo iure, cioè la cittadinanza completa, che venne sancita nel 188 a.C.con l'iscrizione della città alla tribù EmiliaPosta sull'asse viario dell'Appia, Formia divenne in breve tempo una dellecittà più importanti del territorio, oltre che ambito centro di soggiorno per leprincipali famiglie patrizie di Roma che vi costruirono ville fastose.Con la decadenza dell'impero la città subì una forte crisi, accentuata neisecoli dell'Alto Medioevo, dal passaggio continuo degli eserciti barbarici,soprattutto Goti e Longobardi.Con l'avvento del Cristianesimo, nel IV secolo, Formia divenne unaimportante diocesi e nel 303 vi trovò la morte il vescovo Erasmo,successivamente sepolto nel Martyrium a lui dedicato, che diede origineall'attuale chiesa di S. Erasmo.La crisi irreversibile dell'antico Municipio romano si ebbe definitivamentenell'846, quando Formia venne completamente distrutta dalle bandesaracene che imperversavano sulle coste tirreniche.La popolazione abbandonò la città rifugiandosi in parte sulle colline, dandoorigine al borgo di Maranola, in parte nella vicina città di Gaeta dove vennetrasferito anche il corpo di S. Erasmo e con esso la sede diocesana.Il suo territorio venne inglobato nel ducato di Gaeta e nel X secolo, sulleceneri dell'antico tessuto urbano sorsero due borghi, uno in collinadenominato Castellone e l'altro lungo la costa, nei pressi dell'anticoacquedotto romano, denominato Mola per la presenza in quel luogo dinumerosi mulini ad acqua.

Le origini della nostra città: da Omero ai giorni nostri

Sepolcro creduto di Cicerone a Mola di Gaeta

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Nei secoli successivi i due borghi vissero vita autonoma sottoposti definitivamente alla giurisdizione della città di Gaeta.

Posto sotto la signoria della famiglia Caetani nel XIV secolo, Castellone divenne un borgo fortificato per volere di Onorato Iche vi costruì la torre ottagonale e le mura di fortificazione.

Il borgo di Mola venne fortificato dagli Angioini con la costruzione della omonima torre voluta da Carlo II d'Angiò sul finiredel XIII secolo ed intorno al 1460 dato in signoria, dagli Aragonesi, a Nicola Caetani capostipite del ramo della famigliaCaetani denominato "di Castelmola".

La città cominciò a ricostruire il suo tessuto urbano nel XVIII secolo, quando alla crescita demografica si accompagnò unaforte espansione edilizia. In questi anni sorsero lungo l'antico asse viario dell'Appia numerosi edifici, allo scopo di risaldarei due borghi con un nuovo tessuto urbano.

.

Le origini della nostra città: da Omero ai giorni nostri

Testimonianza di questo rinato spirito di unione si ebbe nel1819 quando i due borghi costituirono il comune autonomo diCastellone e Mola di Gaeta.

L'unificazione definitiva ebbe luogo mezzo secolo più tardi,dopo l'unità d'Italia, per volontà di Re Vittorio Emanuele checon decreto regio del 13 marzo 1862 riunì i due borghi sottol'antico nome di Formia.

Da allora la città conobbe un periodo continuo e costante dicrescita sia nel tessuto urbano, con la costruzione dell'asseviario principale di via Vitruvio, sia nel territorio, inglobando nel1928 i due comuni di Maranola e Castellonorato i quali,insieme a Trivio compongono ancora oggi il territorio delcomune di FormiaMaranola

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Formia nella Corografia d’Italia di Giovanni Rampoldi edita tra il 1832 ed il 1834

Mola di Gaeta……..sotto il più bel cielo d’Europa!

Uno dei più ameni borghi della bassa Italia, nel regno delle Duesicilie, prov. diTerra di Lavoro, antica Campania ,intersecato dalla Via Appia, presso la spiaggiaboreale del Golfo di Gaeta, la cui Città gli è distante quasi 3 miglia verso ostro.La felice posizione in cui si trova, fa che non mai sentano i rigori dell’inverno.Orazio paragonava i vini dei vicini colli a quelli di Falerno .Il monte Cecubo gli sta5 miglia distante verso ponente. Quei dintorni abbondano di deliziosi frutti inerential temperato clima in cui si trovano.Le limpide acque che a rivoli vi scorrono , provenienti dagli ubertosi colli che dallaparte di borea sovrastano questo borgo, somministrano eccellente acqua potabilead ogni casa. Il vicino golfo è quanto mai si possa dire pescoso.Dappertutto poi vi si respira quella dolce voluttà inerente alla felice Campania,nella nella quale la natura, più che altrove, diffuse i suoi più squisiti doni.Questo borgo sta sotto il più bel cielo d’ Europa; le campagne spargono in ognidove. amabile fragranza, siccome piene di cedri, d’aranci , di pistacchi e di erbearomatiche d’ogni sorta.Sortendo da Mola per andare a Gaeta, veggonsi le rovine di Formie, sopra unadelle quali questo borgo è costruito. Quivi stanziarono i Lestrigoni provenientidalla Sicilia, e che si suppone siano stati i primi in Italia che occuparonsi diagricoltura. Fra quelle rovine distinguonsi il Formiano di Cicerone.Le isole di Ischia e Procida e la città e castello di Gaeta fanno a questo borgoameno prospetto.E’ stazione postale, e conta quasi tremila abitanti dipendenti dal Cantone diGaeta.

Come venivano descritti i borghi di Mola e Castellone nella prestigiosa «Corografia dell’Italia» opera di GiovanniRampoldi, edita tra il 1832 ed il 1834 per Antonio Fontana Milano…

Torre di Mola

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Formia nella Corografia d’Italia di Giovanni Rampoldi edita tra il 1832 ed il 1834

Castellone…un continuato giardino

Borgo delle Duesicile , nella provincia di Terra di Lavoro, distrettoe cantone di Gaeta, 7 miglia a scirocco da Itri, 3 a greco da Gaetaed 1 da Mola, in sito abbondante di vari prodotti ,cioè di aranci, dicedri e di erbe aromatiche che sembrano un continuato giardino.

Ha una bella chiesa e quasi tremila abitanti.

Nelle sue vicinanze verso scirocco in riva al mare, non lontano daFormie, sta una torre di forma triangolare che volgarmentechiamasi il Sepolcro di Cicerone, e credesi si stato innalzato dalfiglio dello stesso grande oratore subito dopo che fu ucciso dasatelliti di Marcantonio.

Cento passi più in là ,egualmente in riva al mare, sta la fontanaArtachia.

Una colonna miliare tuttora esistente della Via Appia , la qualepassava per questo borgo, e portante il numero LXXXVII , indicala distanza da Roma.

In quelle vicinanze nell’anno 663 ebbe luogo una battaglia , nellaquale l’imperatore Costante II rimase sconfitto da Grimoaldo redei Longobardi.

Torre di Castellone

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Le iniziative proposte

Concorsi

- Pittura: concorso di pittura estemporanea con tema : “Suggestivi scorci formiani”

- Letteratura: concorso di letteratura e poesia “Formia, la mia Città”

- Musica: giovani artisti formiani in concerto “ Il nostro Concerto “

- Danza Classica e moderna: concorso di Coreografia “Liberi di volare“

- Arte fotografica, Digitale e Multimediale: concorso con il tema “Formia, la Città in cui viviamo di

giorno, di notte con il sole e con la pioggia”

- Sport: tornei nei diversi sport di base per le Scuole Medie e Superiori e per i più piccoli attività dimostrative in

Piazza

• Gran Prix "FORMIA 1862" Gara Nazionale di Corsa di Corsa Campestre da svolgersi nel parco A. De Curtis

• Meeting Nazionale Giovanile di Atletica Leggera "FORMIA 1862"

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Le iniziative proposte

Mostre - Convegni - Eventi

- Mostra fotografica: esposizione di stampe, foto ed altro materiale riguardante la Città di Formia per ricostruirnel’evoluzione storico-culturale-paesaggistica-ambientale.

- Premio “Città di Formia 1866 “: Cerimonia di premiazione di illustri personaggi nati a Formia o che vi hannosoggiornato per lunghi periodi con decorrenza 2012.

- Premio Nazionale “Formia 1862”: Cerimonia di premiazione del miglior giovane atleta italiano, maschile efemminile, che si è distinto a livello internazionale nelle diverse discipline olimpiche con decorrenza dal 2012.

La nostra Città è conosciuta nel mondo anche e soprattutto per lo Sport e l’istituzione di un Premio Nazionale, ancor più se riservatoa giovani, avrebbe una valenza ed un significato sicuramente rilevante. Ad avvalorare il concetto sopra espresso sono, senza dubbio,le eloquenti parole espresse e di seguito riportate dall’attuale Presidente del CONI, Gianni Petrucci, nella prefazione di un libro:“….su una ideale mappa dello sport, Formia sarebbe giustamente segnata con un doppio cerchietto, cosi come siconviene ad una grande capitale”

- Alla scoperta dei prodotti tipici del territorio e della cucina locale: degustazione prodotti e piatti tipici

- Convegno : “Formia nel Tempo”

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Iniziative complementari

….ed ancora…

- Riproduzione costumi tipici donne formiane

• realizzazione artigianale di abiti popolari

- Formia solidale:

• Concerto di beneficenza• Torneo di Burraco di beneficenza

- Progetto editoriale

• Realizzazione entro il 2013 di un testo sulla storia di Formiaconcepito in maniera semplice e accattivante destinato aigiovani studenti formiani;

• Ristampa della rivista «Latina Gens» numero speciale giugno-luglio1930 Formia Perla del Tirreno entro il 2012

Signorina Gramazio

nel costume antico formiano

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I concorsi di pittura, letteratura arte fotografica, digitale e multimediale, come da regolamento da approntare,riguarderanno la categorie studenti e amatoriale.

A tutti i partecipanti verranno consegnati diplomi di partecipazione.

Ai migliori classificati nelle varie proposte, saranno assegnati premi che prevedono visite guidate a musei, a mostred’arte, a spettacoli teatrali, eventi sportivi di eccellenza, a concerti .

Le premiazioni ufficiali verranno effettuate il giorno 2 Aprile, data in cui viene pubblicata nella Gazzetta del Regno n° 79la costituzione solenne del Comune di Formia.

Tutto il materiale prodotto e raccolto durante gli eventi elencati rimarrà patrimonio esclusivo del Comune di Formia chepotrà eventualmente utilizzarlo per l’allestimento di un’aula museale usufruibile da studenti e cittadini interessati adapprofondire e/o integrare con ulteriore materiale la storia della Città di Formia.

Gli aspetti tecnici ed organizzativi dei vari eventi saranno , ovviamente, concordati con i soggetti interessati.

Categorie concorsi, premi , utilizzo materiale prodotto

Contatti: ASD Hormos EventiVia Sparanise, snc 04023 Formia LTe-mail [email protected]. 348 3104618 - 392 3543709

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Formia 2011