Il libro nasce dallesperienza dell Autore e dal suo incontro quotidiano con gli operatori che svolgono la loro attivit accanto ai giovani: genitori, insegnanti, allenatori, educatori. Essi, spesso, vivono con fatica il loro ruolo, perch, forse, impostano una relazione di crescita basata su unidea errata delladolescente.

Occorre che tutti coloro che operano in ambito educa-tivo rinnovino il proprio sguardo sulle nuove generazioni, superando stereotipi che nulla hanno a che fare con la realt.

LAutore ricorrendo allaiuto che pu venire dalle scien-ze psicologiche, cerca di dare unidonea interpretazione di quanto abita nel cuore degli adolescenti, nel tentativo di fare incontrare fede e vita sulla base di una corretta antropologia. Invita a riflettere sul dono dellesistenza, sui problemi quotidiani e a cogliere come il Vangelo possa es-sere una novit per la persona, capace di dare speranza e fornire unalternativa rispetto al modo ordinario di vivere. Il tutto partendo da esempi concreti di vita, senza la pretesa dellesaustivit, ma cercando uno stile nuovo.

Paolo Tondelli, sacerdote della diocesi di Reggio Emilia - Guastalla, svolge il suo ministero pastorale come vicario parrocchiale a Novellara, dove si occupa in modo particolare delloratorio e dei giovani; inoltre coordina la pastorale degli oratori del suo vicariato. redattore di un blog dal titolo Giovani, fede e altro. Riflessione a voce alta riguardo lambito delleducazione alla fede delle nuove generazioni (http://donpaolotondelli.blogspot.it) che tratta tematiche legate alleducazione.

Foto di copertina: D. Carafa e CC0 Public Domain

19N

46

E XX,00

Pao

lo T

on

del

li -

Ad

ole

scen

ti e

Van

gel

o

PAOLO TONDELLI

aDOLESCENTI E VaNGELOUna ricerca di alleanza

Prefazione diDomenico Sigalini

7PREFAZIONE

bello educare

Ladolescenza una et bellissima, piena di con-traddizioni, inventata da Dio per dare un futuro di felicit a ogni donna e a ogni uomo. Il ragazzino, la ragazzina cominciano a prendere in mano la loro vi-ta, vedono che in loro succedono cose prima impen-sabili, si trovano a gestire relazioni, sentimenti, for-ze, coinvolgimenti inimmaginabili. Hanno una vita interiore insospettabile, una risonanza e una con-sapevolezza di loro stessi, spesso invisibile a tutti. I modi esterni di comportarsi non danno lidea della forza che ha il loro spirito.

Ma hanno bisogno di un educatore, un adulto che li accolga, che non gli fa da wikipedia , che non consulti il Manuale delle giovani marmotte per trovare una risposta a tutto, ma stabilisca con loro una relazione, sa fare scommesse. Quando c con-sapevolezza che nella vita delladolescente si aper-to un tombino , non cerca una botola per chiu-derlo, ma lo apre per capire la domanda che ci sta sotto. E quando si ha chiaro il bisogno, non cede ad approcci moralistici, come se ladolescente fosse un

8vuoto da riempire. Sa scoprire il mondo della fede che il ragazzo possiede, la sua piccola o grande ri-cerca, pure a intermittenza, ma curiosa di un oltre che lo affascina sempre. Don Paolo dice che nella-dolescente nasce una terra di mezzo del credere , lappartenenza al mondo della fede ha bisogno di vari livelli di ingresso . Gli adolescenti e i giova-ni non sono increduli, ma diversamente credenti e spiritualmente sensibili . Allora occorre osare, non condannare e nemmeno lasciare nellacqua tiepida. Proposte esigenti, che sanno attendere i tempi lun-ghi e che non tagliano fuori nessuno.

Insomma si dipana nel testo un modello educati-vo, fatto di esperienze, di tentativi ragionati, di rifles-sioni personali, di coinvolgimenti, di notti insonni, ma anche di bella compagnia e condivisione di cam-mini. inutile cercare uno schema di contenuti, ma necessario scorgerne una passione sempre motivata.

Alle spalle c, e questo un pregio di cui molti non sono coscienti: un oratorio, cio un ponte tra la strada e la chiesa, un insieme di spazi che permetto-no relazioni, incontri alla pari, amicizie che matura-no, si rompono e si ricostruiscono, un rapporto tra libert rispettate e definite, quella delleducatore e quella della ragazza o del ragazzo, una terra di mez-zo, che purtroppo tende a scomparire. Non un luo-go che li chiude, ma li attrezza per stare nella vita quotidiana ovunque. Non un luogo che deve esse-re valutato per la sua efficienza, ma per la relazione che permette e che diventa indispensabile. Nessun educatore, prete o pap e mamma sono tali a pre-scindere , ma si devono guadagnare una relazione perch venga percepita la loro autorevolezza.

9Interessanti i vari approcci educativi, anche sulla sessualit chiamando le cose per nome e non con le parolacce che sviliscono le realt pi belle della vita.

Lincontro con il Signore Ges sempre l a mo-tivare, a far amare, a rispettare, esigente nelle do-mande, abbondante fino allo spreco nelle proposte e paziente nella attesa. Intanto maturano anche ledu-catore, il prete, la mamma e il pap.

+ domenico SigaliniVescovo di Palestrina

INDICE

Prefazione bello educare pag. 7

Introduzione 11

Capitolo I

noi educaTori 15

Tanti termini, ma un unico compito: educare 16Alcuni nodi e possibili fraintendimenti nelleducazione alla fede 18Educare non un lavoro ma un modo di vivere 21Leducazione cosa del cuore 24Leducazione non pu essere neutra 26Senza perdere la speranza nella grazia 28Qual la fonte della nostra gioia? 31Prima educazione e poi annuncio

o prima annuncio e poi educazione? 33Uneducazione disinteressata:

dare lesempio e niente pretese 36

Ognuno ha la propria Galilea pag. 38Leducatore uno sprecone di professione 40Caro educatore sei cieco? Non vedi cosa c dentro! 43Educare, che fatica! 45

Capitolo II

alcuni Temi educaTivi rilevanTi 50

Giovani e fede: spunti innovativi 51La comunit intera chiamata in ballo 53Ripensare i nostri luoghi ecclesiali 55

Alcuni passi concreti 57Rinnovare la celebrazione della salvezza 59

La spiritualit degli adolescenti 60Tre pilastri per leducazione 63Prima la persona poi i contenuti 67Parlare di Dio? Non come ma perch! 69Un percorso fatto di scelte 70Occhi aperti sulle emozioni 71 Mettersi ai piedi dei ragazzi per ascoltarli 74La relazione al centro 76Avere aspettative oneste 79Alleati non nemici! 81Dio ha una volont particolare su ciascuno di noi? 83Educazione sessuale: accompagnare il desiderio 85La scoperta del corpo:

alcuni cambiamenti intervenuti 88

Le mamme: se non ci fossero bisognerebbe inventarle! pag. 91Pi padre e meno madre 92La fede non serve a niente! 97Educazione alla o della fede? 98Limportante che stiano in casa 101

Capitolo III

rifleTTere Sul QuoTidiano 103

Ma noi alla loro et non eravamo cos! 103I miei idoli: schiavo o figlio 107Chi ha ragione: il genitore o il figlio? 110Mio figlio non sta fermo a messa, cosa posso fare? 112Queste ragazze sono proprio delle oche... questi ragazzi non capiscono niente! 115Adolescenti, sigarette, canne e alcool: come aiutarci a capire meglio 118Tuo figlio va male a scuola?

Regalagli una chitarra! 121Una Parola per me 124Voi non capite niente! 127Non uscirai mica messa cos, vero? 129Adolescenti e bugie 132Studiare s, ma non da solo! 133Perch tutto ci che piace peccato? 136 bello ci che bello

o bello ci che piace? 139Chiedimi se sono felice 143Un braccio fratturato 145Quello che le parole non dicono 147

E ancora molto di pi...

Il libro nasce dallesperienza dell Autore e dal suo incontro quotidiano con gli operatori che svolgono la loro attivit accanto ai giovani: genitori, insegnanti, allenatori, educatori. Essi, spesso, vivono con fatica il loro ruolo, perch, forse, impostano una relazione di crescita basata su unidea errata delladolescente.

Occorre che tutti coloro che operano in ambito educa-tivo rinnovino il proprio sguardo sulle nuove generazioni, superando stereotipi che nulla hanno a che fare con la realt.

LAutore ricorrendo allaiuto che pu venire dalle scien-ze psicologiche, cerca di dare unidonea interpretazione di quanto abita nel cuore degli adolescenti, nel tentativo di fare incontrare fede e vita sulla base di una corretta antropologia. Invita a riflettere sul dono dellesistenza, sui problemi quotidiani e a cogliere come il Vangelo possa es-sere una novit per la persona, capace di dare speranza e fornire unalternativa rispetto al modo ordinario di vivere. Il tutto partendo da esempi concreti di vita, senza la pretesa dellesaustivit, ma cercando uno stile nuovo.

Paolo Tondelli, sacerdote della diocesi di Reggio Emilia - Guastalla, svolge il suo ministero pastorale come vicario parrocchiale a Novellara, dove si occupa in modo particolare delloratorio e dei giovani; inoltre coordina la pastorale degli oratori del suo vicariato. redattore di un blog dal titolo Giovani, fede e altro. Riflessione a voce alta riguardo lambito delleducazione alla fede delle nuove generazioni (http://donpaolotondelli.blogspot.it) che tratta tematiche legate alleducazione.

Foto di copertina: D. Carafa e CC0 Public Domain

19N

46

Pao

lo T

on

del

li -

Ad

ole

scen

ti e

Van

gel

o

PAOLO TONDELLI

aDOLESCENTI E VaNGELOUna ricerca di alleanza

Prefazione diDomenico Sigalini