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1
Il Gas naturale
Miscela di idrocarburi di cui il metano è maggior costituente
Si trova in giacimenti porosi associato, o meno, al greggio
(associated gas o non-associated gas)
Oltre ad essere fonte energetica primaria molto usato come
materia prima in petrolchimica
Assieme ai componenti idrocarburici il gas naturale (NG) contiene
anche altri gas quali CO2, N2 e H2S
2
Gas naturale “non associated”
Composizione (%volume) di alcuni gas naturali “non-associated”
Area
(Giacimento)
Algeria
(Hasi-R’Mel)
N. Zelanda
(Kapuni)
M. del Nord
(West Sole)
Texas
(Cliffside)
Canada
(Olds)
CH4 83.5 46.2 94.4 65.8 52.4
C2H6 7.0 5.2 3.1 3.8 0.4
C3H8 2.0 2.0 0.5 1.7 0.1
C4H10 0.8 0.6 0.2 0.8 0.2
C5+ 0.4 0.1 0.2 0.5 0.4
N2 6.1 1.0 1.1 26.4 2.5
CO2 0.2 44.9 0.5 - 8.2
H2S - - - - 35.8
3
Gas naturale “associated”
Composizione (%volume) di alcuni gas naturali “associated”
Area
(Giacimento)
Abu Dhabi
(Zakum)
Iran
(Agha Jari)
M. del Nord
(Forties)
M. del Nord
(Brent)
N. Mexico
(S. Juan)
CH4 76.0 66.0 44.5 82.0 77.3
C2H6 11.4 14.0 13.3 9.4 11.2
C3H8 5.4 10.5 20.8 4.7 5.8
C4H10 2.2 5.0 11.1 1.6 2.3
C5+ 1.3 2.0 8.4 0.7 1.2
N2 1.1 1.0 1.3 0.9 1.4
CO2 2.3 1.5 0.6 0.7 0.8
H2S 0.3 - - - -
4
Il Gas naturale
Gas naturale classificato come “dry” secco o “wet” umido
Gas dry contiene con piccole quantità di idrocarburi condensabili
(a T ambiente)
Gas wet con maggiori quantità di altri gas (etano, propano,
butano e C5+) che condensano per compressione a T ambiente
Gas naturale estratto in presenza di greggio “associated gas”
sempre wet mentre il “non-associated” è generalmente dry
Altra definizione: gas naturale “sweet” dolce o “sour” acido se in
assenza o presenza di H2S e CO2
5
Il Gas naturale
Gas naturale non associato a giacimento petrolifero sfruttato solo
in presenza di strutture estrattive dedicate ed in relazione a
mercati possibili
Gas associato co-prodotto del greggio e quindi sua produzione
funzione di quella del petrolio
Per molto tempo considerato sottoprodotto di non grande
interesse e spesso bruciato in torcia dai pozzi estrattivi
Oggi fonte energetica rivalutata e recuperata in osservanza di
migliori condizioni di impatto ambientale (inquinamento e gas
effetto serra)
6
Il Gas naturale
Una volta estratto il gas subisce diversi trattamenti in funzione della
propria composizione, che, come visto, può essere molto diversa da
giacimento a giacimento
Gas dry con quasi nessun trattamento se non allontanamento di
eventuali presenze di H2S e CO2 (sour gas)
Gas condensabili invece rimossi dal gas wet e recuperati come gas
liquefatti (GPL, propano, butano)
La parte più pesante (C5+) miscelata in benzine
In questo caso gas naturale purificato formato dal singolo metano
7
Il Gas naturale convenzionale
Immensi giacimenti nel mondo
Iran, Russia, Arabia Saudita, Qatar, Nord Africa
Nel mare di Barents (Russia) si calcolano centinaia di miliardi di
barili equivalenti petrolio
Buon sostituto petrolio per centrali elettriche o per riscaldamento di
edifici (meno per i trasporti)
In Europa previsto un 35% energetico dal gas nel 2020 (forniture
vicine)
8
BP Statistical review
of world energy
full report 2013
Totale Gas
(2012)
3033.5 MTep
USA 20.4%
Russia 17.6%
Iran 4.8%
Qatar 4.7%
Italia 0.2%
(Norvegia) 3.4%
9
Paesi consumatori di NG
Principali paesi consumatori
di gas naturale (2012)
Fonte: dati BP Statistical Review 2013
10
Quantità gas naturale equivalente al petrolio
2000-2500 miliardi di barili
Gas finora sfruttato di meno (450 miliardi) per cui possibile picco
attorno al 2040 (circa 55 anni all’esaurimento)
Negli USA maggiore sfruttamento e picco già superato
(ma da pochi anni sfruttato il gas non convenzionale …..)
Nuovi giacimenti quindi ancora in Medio Oriente, Russia e al largo
del Brasile (?!)
Il Gas: riserve
11
Riserve di gas stimate
Riserve provate dei principali paesi produttori
di gas naturale (2012)
Fonte: dati BP Statistical Review 2013
12
Riserve di gas stimate (BP 2013)
Ma con gas
non convenzionale ….
13
Riserve di gas stimate (BP 2012)
14
Riserve di gas stimate
Prima diminuzione (2012 rispetto 2011) dal 1980 ….
15
Altra fonte di metano
(Methane Clathrate)
Molecole di metano
all’interno di molecole di H2O
ghiacciate (fondi oceanici)
Possibile rapporto 46/8
(Mol H2O/mol CH4)
Il Gas: metano clatrato (idrato)
16
Composto molecolare
(non gas in ghiaccio)
Da 1 litro di ghiaccio si
ottengono 170 L di CH4 (a c.n.)
CH4 formatosi da deposizione
massa biologica morta su
fondo oceanico
Da decomposizione anaerobica
formazione di metano subito intrappolato dalle molecole di acqua
Grandi quantità di metano idrato sotto permafrost
(problema riscaldamento globale)
Il Gas: metano clatrato idrato
17
Riserve di questo metano non note
(probabilmente 7 volte il gas naturale)
Gazprom (Russia) ha dichiarato di avere scorte infinite di gas
riferendosi al possibile sfruttamento di questo clatrato (oceano
artico)
Sotto studio processi di riscaldamento, depressurizzazione o
iniezione di inibitori dei clatrati (no friendly environmental)
Il Gas:
metano clatrato idrato
Necessità di nuova tecnologia
A riguardo interessante (e preoccupante) il romanzo
Il quinto giorno, F. Schätzing, Ed. Nord, 2005
18
Polo Nord: territorio libero con 5 paesi che potrebbero richiederne
una parte:
Canada, Danimarca, Norvegia, Russia, USA
Agosto 2007
Russia con due batiscafi a 4000 m di profondità “pianta” la bandiera
in una zona libera del Polo Nord
Ministro Lavrov
Obiettivo missione dimostrare che la nostra piattaforma
continentale si estende fino al Polo Nord
Altro scenario attuale il bacino del Mar Caspio
“Movimenti” per il futuro?
19
Gas naturale contenuto in formazioni geologiche meno permeabili
rispetto a quelle convenzionali, che richiedono particolari tecniche
di estrazione
USA con aumento produzione di gas non convenzionale tale da
dimezzare i prezzi interni in meno di tre anni
Dal 2005 per gas non convenzionale produzione gas USA tornata
a valori degli anni 70, prima cioè che produzione interna gas
convenzionale raggiungesse il picco
2009: produzione USA gas non convenzionale supera quella del
gas convenzionale
Gas non convenzionale
20
Stime sulla reale disponibilità di gas non convenzionale ancora
molto incerte
Solo piccola parte bacini esistenti (oltre 140) indagati
(tutti per lo più negli USA)
Molti studi parlano di disponibilità almeno pari al gas
convenzionale
(garantito attuale consumo per secolo in corso e oltre?)
Distribuzione gas non convenzionale ridisegna mappa geopolitica
energetica a favore di Nord America e regioni asiatiche (con
maggiori riserve)
Per mancanza di analisi approfondite a livello di singoli paesi dati
comunque da verificare
Gas non convenzionale
21
Gas non convenzionale
Paesi
Medio Oriente
e Nord Africa
22
Diverse tipologie ben distinte
Shale gas
deriva da rocce scistose, per lo più argille. È quello su cui si
concentrano i maggiori sforzi in questo momento
(metà risorse mondiali di gas non convenzionale?)
Coal bed methane
metano da strati carboniferi generalmente abbastanza superficiali
Tight gas
da formazioni sabbiose
Gas non convenzionale
23
NG: convenzionale e non convenzionale
24
Tecnologia estrattiva
2007: piccola società texana specializzata in trivellazioni petrolifere
sviluppa nuova tecnologia per estrazione gas non convenzionale
più economica meno inquinante ed invasiva di quelle utilizzate
fino ad allora
Iniziale trivellazione orizzontale (maggior area dei classici impianti
verticali) e poi processo di Hydraulic fracturing che insuffla
acqua ad alta pressione mista a sabbia e acidi chimici che
frantuma le rocce per portare il gas in superficie
(forte impatto ambientale)
Gas non convenzionale
25
Ad oggi gas non convenzionale solo storia americana
Attualmente gruppi industriali di tutto il mondo si muovono in fretta
sia per tecnologia che per accesso alla risorsa
In Europa colossi Exxon, Total e anche italiani ENI e Sorgenia con
progetti ma grosse differenze rispetto USA
Giacimenti più importanti in Germania, Romania, Polonia e
Francia sembra non potranno rivoluzionare ruolo europeo su
mercato mondiale (forse però compensare il progressivo
esaurimento dei giacimenti di gas convenzionale)
Anche altri fattori potrebbero impedire in Europa l’exploit USA:
barriere sia di natura normativa e ambientale sia di accettabilità
pubblica (nascita di proteste in Francia)
In Italia disponibilità limitate ad alcuni siti in Toscana e isole
Gas non convenzionale
26
Impatto ambientale
Gas da frantumazione rocce può inquinare le falde acquifere
sovrastanti il giacimento
Sostanze chimiche, affiorando in superficie, contaminano il terreno
Problemi ambientali in USA già evidenti ….
Registrazione aumenti normali attività sismiche nelle zone dove ci
sono campi di estrazione del gas
Falde acquifere inquinate
(Massaia USA su video youtube) http://www.youtube.com/watch?v=4LBjSXWQRV8
Gas non convenzionale
27
Prezzo NG meno legato alle vicende finanziarie mondiali rispetto a
petrolio per rigidità rete distributiva
(favoriti accordi bilaterali a lungo termine)
Incremento gas trasportato via LNG (liquefatto via nave) sta
cambiando il mercato con prezzi più flessibili e variabili
Realizzazione nuovi gasdotti e nuovi siti di stoccaggio in Europa
potrebbe stabilizzare i prezzi
2009-2010: recessione mondiale e gas non convenzionale (USA)
ha determinato un crollo dei prezzi rispetto fine 2008 sotto i 20
c€/m3
Costo 2012-13 gas naturale in Europa fra i 25-35 c €/m3
Il Gas: costo
28
Prezzo NG risente sempre meno del prezzo del greggio e il prezzo
viene determinato da propri meccanismi di mercato (vedi USA)
Il Gas: costo
(Relazione annuale AEEG, 2013)
1 MBtu = 293 kWh
1 milione di Btu
29
Come per il greggio non totale libera concorrenza
Non esiste l’OPEC ma esistono accordi fra paesi produttori
2006
accordo Russia (Gazprom) – Algeria (Sonatrach), che potranno
variare simultaneamente i propri prezzi…..
Il Gas: costo
Italia 2012: 32.0 % gas importato da Algeria
e 35.2 % dalla Russia ……!!!!
Costo gas in Italia ed Europa
30
2012
91.8
2012
61.1
(EU-27-2012) 71.3 55.1
(EU-27- 2012) (28.7%) (10.9%)
Prezzi finali del gas naturale per i consumatori domestici (Fascia consumo annuo: 525 - 5.250 m3)
(AEGG, marzo 2013)
Costo gas in Italia (fonte AEEG 2012)
31
Andamento aprile 2004 – agosto 2012 (€/m3 di Gas Naturale)
32
Novembre 2006
accordo Russia - Italia per forniture gas fino al 2035 (ma in realtà
decide Gazprom)
Il Gas: costo
Permesso a Gazprom di vendere gas in Italia
Gazprom monopolio gas e petrolio russo
e più grande estrattore di gas al mondo
33
Sochi (RUSSIA), 15 maggio 2009
ANSA, Il presidente di Gazprom e l'ad di Eni hanno firmato una
nuova intesa per la realizzazione del gasdotto South Stream. Il
patto siglato tra Miller e Scaroni, alla presenza dei premier russo e
italiano Putin e Berlusconi, porta in Italia il gas dei giacimenti russi:
prevede l'ampliamento della capacità di trasporto del gasdotto da
31 a 47 miliardi di metri cubi di gas l'anno
Gasdotto South Stream
lavori iniziati nel dicembre 2012: per il 2015, attraverso il Mar Nero,
dovrà collegare la Russia all'Italia e a molti altri Paesi dell'Europa
Meridionale e centrale
Il Gas: Gazprom
34
Nel 2012: estratti circa 500 miliardi m3 di gas
150 miliardi m3 venduti in EU
Con quasi 40 miliardi di US $ terza compagnia al mondo 2012 per
utili ricavati (davanti a Shell)
Governo Russo (Medvedev/Putin): più del 50% Gazprom
Il Gas: Gazprom
In Europa oltre che maggior fornitore
anche maggior distributore di gas?
Decreto liberalizzazioni 1 marzo 2012
da settembre 2013 ENI non più proprietaria rete gas Italia
(separato da Snam attuale gestore di sua proprietà)
35
Il Gas: Gazprom
Europa senza politica energetica comune
Né interna né estera
NB: Italia unico stato al mondo dipendente totalmente dall’estero
per il proprio sistema energetico!
Nostro sviluppo nelle mani di Gazprom che determina
quanta energia fornire e a che prezzo!
36
Importazioni gas Italia 2012 : 67.6 miliardi di m3
(calo di 2.5 miliardi rispetto 2011, e 7.5 rispetto 2010…)
- Algeria: 21.8 (20.6 + 1.2 NGL - Panigaglia)
- Libia: 6.3 (dai 9 del 2010 ma 2.3 del 2011)
- Russia 23.8
- Nord Europa (NL, N) 9.0
- Qatar (LNG) 6.2 (NGL – Rovigo)
- Altri 0.5
Produzione nazionale 2012:
8.60 miliardi di m3
Il Gas: Situazione italiana (AEEG, 2013)
Italia importa circa il 90% del gas di cui necessita
37
Il Gas: Situazione italiana (AEEG, 2013)
Importazioni gas naturale 2012 in funzione del punto di entrata
38
Il Gas: Situazione italiana
Importazioni 2005-2011
2012
21,800
23,800
6,300
9,000
6,200
500
67,600
39
Il Gas: Situazione italiana
Produzione italiana 2011-12
40
Il Gas: Situazione italiana
Produzione italiana [Mm3] 1980 - 2012
Italia attualmente approvigionata da 4 gasdotti e
2 rigassificatori
Entrata gasdotti
Libico [Greenstream] Gela (CT)
Algerino [Transmed] Mazara del Vallo (TP) (Transmediterranean Pipeline Co, TMPC)
Russo, [TAG] Tarvisio (Udine) (Trans Austria Gasleitung)
Mar del Nord [Transitgas] Passo Gries (Verbania)
Sedi rigassificatori (LNG)
Panigaglia (SP)
Porto Viro (RO)
Gas naturale: situazione italiana
41
42
Rigassificatore di Panigaglia
Attivo dal 1967
Possiede due serbatoi ognuno con una capacità di circa 50.000 m³
Attuale potenzialità di 3.5 miliardi di m3 di gas
Quaranta anni senza problemi ….
43
Adriatic LNG Terminal: Inaugurato nel settembre 2008
Arrivato da Gibilterra, dove è stato realizzato, in 16 giorni di
navigazione
Impianto posizionato a 15 km al largo delle coste di Rovigo (loc.
Porto Levante, frazione di Porto Viro)
Da giugno 2009 potenzialità di 8 miliardi di m3 di gas dal Qatar
(10% fabbisogno italiano)
Struttura in cemento armato, lunga 180 metri e alta 47 metri
(2 campi di calcio di 10 piani, quasi tutti sott'acqua)
Rigassificatore off-shore Porto Viro
44
Nella struttura due serbatoi di LNG, da 125 mila m3
Alla sommità l'impianto di rigassificazione e impianti ausiliari,
(EE necessaria al funzionamento)
Impianto posizionato su un fondale di circa 28 metri
Collegamento rete nazionale con metanodotto
- Primo tratto
15 km di mare, 10 km del delta del Po e 15 km
entroterra stazione di misura di Cavarzere (Tv)
- Secondo tratto
84 km da Cavarzere al nodo della rete nazionale di
trasmissione, vicino Minerbio (BO)
Rigassificatore off-shore Porto Viro
46
Italia acquista LNG anche da Nigeria ed Egitto
Gasdotto impossibile per cui trasporto via nave
Volendoci 1000 m3 di gas per energia di 1 m3 di greggio
All’arrivo necessità di rigassificatori
In Italia, come visto, Panigaglia e Porto Viro per LNG
Progetti per diversi altri rigassificatori (2 a TS)
Il Gas: Situazione italiana
riduzione volume (600 volte) a -163°C
e trasporto su metaniere refrigerate
47
Potenzialità italiana NG (109 metri cubi)
2010 2025 Gasdotti attivi TransMed (Algeria-Italia) 33.5 33.5 Green Stream (Libia-Italia) 11.0 11.0 TAG (Trans Austria Gasleitung, Austria-Italia) 37.4 37.4 Transitgas (Svizzera-Italia) 19.9 19.9
Potenzialità gasdotti esistenti: 101.8 101.8
Gasdotti di prossima attivazione TAP (Trans Adriatic Pipeline) - 20.0 TGI (Turchia-Grecia-Italia) - 11.5 Galsi (Algeria-Italia) - 8.0 South Stream da Slovenia - 24.0 South Stream da Grecia - 10.0
Potenzialità nuovi gasdotti: - 73.5
Totale gasdotti: 101.8 175.3
Rigassificatori attivi
Panigaglia (La Spezia) 3.5 8.0 Adriatic LNG Terminal (Porto Levante - Porto Viro) 8.0 8.0
Potenzialità rigassificatori esistenti: 11.5 16.0
Rigassificatori di prossima attivazione (?)
Livorno (in costruzione) - 3.7 Brindisi (in costruzione) - 8.0 Taranto - 8.0 Porto Empedocie - 8.0 Priolo Augusta - 8.0 Senigaglia - 5.0 Gioia Tauro - 12.0 Ravenna - Atlas LNG - 8.0 Ravenna - Rosignano - 8.0 Zaule (Trieste) - 8.0 Alpi Adriatico (Monfalcone/Trieste Offshore) - 8.0
Potenzialità nuovi metanodotti: - 84.7
Totale rigassificatori: 11.5 100.7
POTENZIALITÀ TOTALE 113.3 276.0
48
Nuovi gasdotti
in progetto
49
Stato progetti per nuovi
terminali LNG a marzo 2013
Capacità di rigassificazione
in G(m3)/anno
50
Stato progetti per nuovi
terminali LNG a marzo 2013
Capacità di rigassificazione
in G(m3)/anno
Terminali attivi In EU
Belgio 1
Francia 3
Gran Bretagna 5
Grecia 1
Portogallo 1
Spagna 7
Partito nel dicembre 2013 ma
attualmente senza ordinazioni
51
Approvvigionamento gas Italia
(attuale e futuro)
Russia
SOUTH STREAM
PORTO VIRO
Gas naturale liquefatto:
paesi esportatori (AGIENERGIA 2012)
53
Gas naturale liquefatto:
paesi importatori
54
Principali paesi consumatori di LNG (2012)
Fonte: dati BP Statistical Review 2013
55
Il Gas: impatto ambientale
Gas più ‘pulito’ del petrolio: produce meno CO2
)KmoleC/MJ6.889(OH2COO2CH 2224
Bruciando 1 Kmole di CH4
Bruciando 1 Kmole di C7H16
)KmoleC/MJ6.688(OH8CO7O11HC 222167
Pericolo però per le perdite
Gas naturale ≡ metano (CH4)
Gas naturale: impatto ambientale
Cioè un gas serra 25 volte più potente della CO2
(Emission Global Warming Potential Factor)
Per gasdotti in cattive condizioni grossi pericoli di perdite
(ed inquinamento fortissimo)
56
Perdite da trasporto più combustioni incomplete
Restante 90% da attività agricole, coltivazioni di riso, allevamenti di
bestiame ….
Gas naturale: impatto ambientale
circa 8-10% CH4 introdotto in atmosfera
CO2 emessa da gas naturale (2011)
pari al 20.2% dei combustibili fossili
57
58
Gas naturale: studio INGV (Ist. Naz. Di geofisica e Vulcanologia)
Ma quanta parte del gas serra prodotto da NG è dovuta alla
natura?
Significative % idrocaburi volatili come emissioni geologiche
Emissioni geologiche di CH4 pari a 50·106 ton/y
(14% delle emissioni umane ≈ 200∙106 auto/y)
Degassamento terrestre anche di C2H6 (17%) e C3H8 (10%)
Earth's Degassing: A Missing Ethane and Propane Source
Etiope G., Ciccioli P., Science, 23 January 2009, 323. 5913, 478
59
Ricerca francese (1993)
20 milioni di bovini francesi emettevano gas serra (CH4 e N2O) 3
volte maggiori alle 14 raffinerie di petrolio presenti (38 MtCO2
rispetto 14 MtCO2)
Attualmente si calcola una emissione “bovina” nel mondo di 80
milioni di ton/anno di CH4 pari al 28% di tutte le emissioni di CH4
prodotte dall’uomo
Nel 2000 in Europa si pensava ad una tassa sulla “vacca” per
paesi come l’Irlanda …..
Il Gas: impatto ambientale
60
Contrariamente a greggio e gas naturale composizione elementare
del carbone in un range piuttosto ampio
Il Carbone
Composizione elementare media del carbone
Elemento Intervallo di composizione (% peso)
C 60 - 95
H 2 - 6
N 0.1 - 2
O 2 - 30
S 0.3 - 13
61
Roccia sedimentaria costituita da resti di accumuli vegetali, modificati
da P e T, che si trovano in profondità nella crosta terrestre
Come greggio, formazione con progressiva eliminazione dai resti
vegetali di componenti (H e O) e indiretto arricchimento di carbonio
Se accumuli sepolti, formazione iniziale (torba) da un insieme di resti
vegetali in condizioni anaerobiche
(no ossidazione e decomposizione batterica)
Per profondità maggiori aumento T con eliminazione graduale dei
componenti e aumento sempre più di carbonio
torbe → ligniti → litantraci → antraciti (95% in C)
Il Carbone
62
Contiene inoltre apprezzabili quantità (fino al 25% peso) di minerali
che producono le ceneri (ossidi) nei processi di combustione e
gassificazione
Contiene anche acqua con percentuali dal 2 al 70%
Elevato rapporto C/H dovuto al fatto che il carbone formato
soprattutto da anelli di composti policiclici aromatici
Struttura e composizione dipendente dall’età e dai meccanismi con
cui è stato formato il carbone
Il Carbone
63
Carbone: principali tipologie
o Processo da pianta ad antracite in diversi milioni di anni
(anche centinaia)
o Movimenti tettonici terrestri riportano materiale in superficie
bloccando la sua maturazione
Distribuzione carbone in rocce antiche riemerse
(es. Antartide mentre in Italia soprattutto Lignite per rocce
giovani e continue “sollecitazioni” tettoniche)
64
Carbon fossile a livello molecolare con struttura bidimensionale,
aromatica policondensata, la cui grandezza media e il cui ordine
strutturale aumentano con il grado di carbonificazione
Più molecole di questo tipo costituiscono le lamelle, a loro volta
aggregate a formare cristalliti a struttura prevalentemente grafitica
Quanto più il carbone è ricco di carbonio, tanto più forte è il suo
carattere aromatico e tanto meno presenti le catene laterali e i
gruppi funzionali
Il Carbone
65
Carbon fossile: struttura
66
Carbon fossile: caratteristiche
Combustibile (Era formazione)
Caratteristiche
organolettiche Potere calorifico
(Kcal/Kg)
Legno secco (Era attuale)
Fibroso, tenero 3600
Torba (Era quaternaria)
Spugnosa, resti vegetali
evidenti 3000-4000
Lignite (Era terziaria)
Legnosa, ancora resti
vegetali evidenti 4000-6000
Litantrace (Era secondaria/primaria)
Compatta, nera, lucente >7200
Antracite (Era primaria)
Compatta, nera, molto
dura, lucentezza metallica >7200
67
Fonte con maggiori prospettive
Enorme riserva disponibile
(> 5000 miliardi barili equivalenti petrolio)
Il Carbone
Ciò equivale ad ancora 120 - 140 anni (?)
per il suo esaurimento
(per BP 2013 riserve per 109 anni….)
68
Il Carbone: le riserve (BP 2013)
69
Il Carbone: le riserve
Riserve provate di carbone dei principali paesi
produttori (2012)
Fonte: dati BP Statistical Review 2013
70
Giacimenti in posti più sicuri di gas e petrolio
(Australia, USA, Europa, Russia, Cina, India, Colombia, Nigeria,
Sud Africa etc…).
Niente carbone in Medio Oriente
Fonte energetica diffusa a costo inferiore rispetto petrolio e gas
È dalla fine degli anni 60’ che il petrolio ha superato il carbone
come materia prima (ma tra un po’….)
Il Carbone
Non esiste alcun cartello di paesi produttori e
concorrenza più libera
71
BP Statistical review
of world energy
full report 2013
Totale Carbone
(2012)
3845.3 MTep
Cina 47.5%
USA 13.4%
Australia 6.3%
India 6.0%
Italia 0.0%
(PL, KZ) 1.5%
72
Il Carbone: consumo 1965-2012
Consumo mondiale di carbone (serie storica)
Fonte: dati BP Statistical Review 2013
73
Miniere in più di 50 paesi nel mondo
Trasporto più sicuro di petrolio e gas
A parità di energia C immette in atmosfera
- 1.7 volte la CO2 emessa con CH4
- 1.25 volte la CO2 emessa con il petrolio
Carbone: energia sicura ma sporca (?)
È in assoluto il combustibile (attualmente) più sporco che
esista (ma nuove tecnologie…….)
74
Se miglioramento tecnologia: sicura fonte futuro
Altro problema: estrazione dal suolo
Minatori in condizioni molto difficili
(ancor oggi)
In Cina (2010) 2.433 morti in miniera
Carbone: energia sicura ma sporca (?)
75
Inoltre problemi di malattie polmonari (silicosi) e tumori
Sempre in Cina stimati 100.000 casi anno (con 4.000 morti)
Carbone: energia sicura ma sporca (?)
Nonostante miglioramenti sensibili non ancora
paragonabile la condizione di sicurezza con
impianti di estrazione petrolio e gas
“Famosi” i 33 minatori bloccati dal 5 agosto 2010 a 700 m di
profondità in Cile
76
Due possibili tecnologie di estrazione
Strip mining (alla superficie)
Deep mining (dal sottosuolo, più diffusa)
Deep mining
Room and pillar (recupero 50-60% di carbone)
Longwall (recupero >75% di carbone)
Room and pillar: estrazione con camere all'interno del filone
carbonifero con pilastri di carbone per il tetto della miniera
Longwall: uso di macchine per tagliare e rimuovere il carbone.
Puntelli idraulici autoavanzanti sostengono il tetto finché il carbone
viene estratto
Carbone: energia sicura ma sporca (?)