6
Il libro Sandro Boscaini il grande ai De Min a pagina 15 LASTORIA «A bbiamo avuto il co- raggio di fermare il tempo, non abbia- mo avuto paura di saperlo ascoltare, non abbiamo avuto fretta di vederlo scomparire. E lui, il tempo, ha saputo trasfor- marsi, ha saputo stupirci. E il vi- no di queste nostre terre è diven- tato passato e futuro. Ha accolto la sua memoria, riconsegnato ad altri il coraggio del gusto» sussurra Mister Amarone, in un bel video diretto qualche anno bel video diretto qualche anno fa da Andrea Segre e intitolato gusto del Mister Amarone (atto secondo) è un li- bro di Kate Singleton (ed. Mon- dadori, 16,90 euro), ma è soprat- tutto un uomo, che fra vino e colline, fra cielo e Valpolicella ha passato la vita, nella casa di famiglia («Ho vissuto in coabita- zione con schiacciato fra il granaio e la cantina»), sveglia- to ogni giorno dal rumore dei passi felpati (e scalzi, per non sporcare i pavimenti) dei conta- dini - e del loro andirivieni sulle scale -, che portavano in cantina i grappoli. Le pigiature, il trasfe- rimento del mosto nei tini, le gerle, la mostarola, i gesti ance- strali e sempre manuali, di vero La straordinaria avventura imprenditoriale di Sandro Boscaini, 80 anni, diventa un libro edito da Mondadori Partendo da Marano di Valpolicella è riuscito a rivoluzionare il suo vino fino a farlo diventare fenomeno planetario «Noi veneti siamo spesso considerati provinciali, ma io ho sempre creduto nella potenzialità della nostra terra» Mister Amarone,il coraggioso Tutti i diritti riservati PAESE : Italia PAGINE : 1,15 SUPERFICIE : 71 % AUTORE : N.D. 14 giugno 2018

«A · po alcol, di liberarlo dalla schia-vitù obbligata dei lunghissimi affinamenti (dieci, dodici anni, ... E poi l?altra scelta choc, rivo-luzionaria: il rifiuto di produrre Amarone

Embed Size (px)

Citation preview

Il libroSandro Boscainiil grande�domatoreai Amarone�

De Min a pagina 15

LASTORIA

«Abbiamo avuto il co-raggio di fermare iltempo, non abbia-mo avuto paura disaperlo ascoltare,non abbiamo avuto

fretta di vederlo scomparire. Elui, il tempo, ha saputo trasfor-marsi, ha saputo stupirci. E il vi-no di queste nostre terre è diven-tato passato e futuro. Ha accoltola sua memoria, riconsegnatoad altri il coraggio del gusto»sussurra Mister Amarone, in unbel video diretto qualche anno

bel video diretto qualche annofa da Andrea Segre e intitolato�Il gusto del tempo�. MisterAmarone (atto secondo) è un li-bro di Kate Singleton (ed. Mon-dadori, 16,90 euro), ma è soprat-tutto un uomo, che fra vino ecolline, fra cielo e Valpolicellaha passato la vita, nella casa difamiglia («Ho vissuto in coabita-zione con l�uva, schiacciato frail granaio e la cantina»), sveglia-to ogni giorno dal rumore deipassi felpati (e scalzi, per nonsporcare i pavimenti) dei conta-dini - e del loro andirivieni sullescale -, che portavano in cantinai grappoli. Le pigiature, il trasfe-rimento del mosto nei tini, legerle, la mostarola, i gesti ance-strali e sempre manuali, di vero

La straordinaria avventura imprenditoriale di Sandro Boscaini, 80 anni, diventa un libro edito da MondadoriPartendo da Marano di Valpolicella è riuscito a rivoluzionare il suo vino fino a farlo diventare fenomeno planetario«Noi veneti siamo spesso considerati provinciali, ma io ho sempre creduto nella potenzialità della nostra terra»

Mister Amarone,il coraggioso

Tutti i diritti riservati

PAESE : Italia PAGINE : 1,15SUPERFICIE : 71 %

AUTORE : N.D.

14 giugno 2018

strali e sempre manuali, di veroartigianato d�arte, e le merendepreparate dalla zia Toscana insalotto per gli operai, perché «ilpane non si mangia in cantina»e nessuno ha mai capito perché:«Solo in quelle case �ricorda Bo-scaini � si respirava il profumodell�uva e ancora ricordo conprecisione come variava, quelprofumo, dall�intensa fragranzadi ciliegia dell�uva fresca al piùriposato dolciastro di quella ap-passita».

LAVALLEDEIMASISandro Boscaini è la sesta ge-

nerazione dell�azienda Masi, eMasi non è un cognome, comepensava anche Goffredo Parise,affascinato, più di 30 anni fa, dalCampofiorin (�Una cosa meravi-gliosa�), ma il nome di una valle(il Vaio dei Masi) sulle pendicidella Valpolicella, dove nel 1772i Boscaini entrarono in possessodi terreni per via di matrimonio.E l�Amarone non è un vino anti-co, ma modernissimo «perchèfino a 50 anni fa veniva conside-rato solo una versione secca del

Recioto», rinfresca la memoriaBoscaini. Un Recioto �scampà�,

lo chiamavano, cioè sfuggito dimano. È un vino unico, irripeti-bile, geniale e strano davvero,prodotto con pratiche antichedi duemila anni, ma nato daun�idea moderna, quella che �

partendo dalle stesse uve e dallestesse tecniche del Recioto � sipotesse arrivare a qualcosa di af-fascinante che non fosse neces-sariamente dolce.

Sandro Boscaini, classe 1938,da Marano di Valpolicella, è �

ha detto qualcuno �per l�Ama-

rone quello che Angelo Gaja èper il Barbaresco e Antinori peril Chianti: primo di quattro fra-telli, tre figli (due dei quali lavo-rano in azienda) e una moglie,Giuliana, maestra mantovana

Giuliana, maestra mantovanacon la passione per la pittura(«ma non sono mai riuscito acoinvolgerla nell�azienda»), èMister Amarone perché lo ha ri-voluzionato, nella sostanza enell�immagine, e lo ha fatto di-ventare quello che è, un fenome-no planetario: dal Veneto almondo, appunto. In due mosse.

LARIVOLUZIONELa prima è stata ripulirlo dai

suoi antichi squilibri, dal trop-po alcol, di liberarlo dalla schia-vitù obbligata dei lunghissimiaffinamenti (dieci, dodici anni,necessari per ammorbidirne itannini e l�ossidazione), con unmeticoloso lavoro, soprattuttoin vigneto: «Ad un certo punto �

racconta � sembrava che la vi-gna fosse diventata facoltativaper le aziende vinicole. Era du-ro, certo, ma era il nostro me-stiere. Gli industriali sorrideva-no, liquidandoci come contadi-ni, ma il tempo ci ha dato ragio-ne». E quando al Vinitaly 1987Masi presentò il suo Amaronedell�83 mentre tutti gli altri pre-sentavano come ultimi nati il1977, massimo �78 «la gentescuoteva la testa e ci dava deimatti. Poi assaggiava e capiva diessere di fronte a qualcosa dicompletamente differente».

E poi l�altra scelta choc, rivo-luzionaria: il rifiuto di produrreAmarone negli anni in cui lavendemmia non era considera-ta buona. Anche allora gli diede-ro del pazzo, ma lui non se lasentiva di mettere in bottigliaun vino che non rispondesse aisuoi criteri di qualità. Negli ulti-mi trent�anni è successo sei vol-te.

Masi è uno splendido quar-tier generale a Gargagnano diValpolicella, in una villa acquisi-ta dagli eredi di Dante Alighieri.Ed è anche un Premio, con la �p�

maiuscola, pensato nell�ormai

lontano 1981 e diventato uno deigrandi appuntamenti della cul-tura internazionale, che celebra

Tutti i diritti riservati

PAESE : Italia PAGINE : 1,15SUPERFICIE : 71 %

AUTORE : N.D.

14 giugno 2018

tura internazionale, che celebrala memoria e l�identità, natodall�amore per la sua terra, la

sua storia, la sua gente e da unaprofonda ammirazione per Ve-nezia: «Trent�anni fa meditavosul fatto che noi veneti eravamospesso considerati dei provin-ciali, anche perché per decennisiamo stati molto poveri. Farevino qui in Veneto offriva scarsagratificazione, mentre per i viti-coltori piemontesi e toscani i ri-conoscimenti erano sempre tan-ti. Il Veneto era conosciuto per isoli vini da prezzo e questo miamareggiava. Avevo studiato, gi-rato il mondo, ero orgogliosodella radice vinicola della miafamiglia, ed ero convinto dellapotenzialità della nostra terra,ma mancava sempre qualcosaper mettere a fuoco tutto que-sto».

Boscaini, a 80 anni, è un mo-tore sempre acceso. Prendil�idea delle famiglie storichedell�Amarone, tredici produtto-ri che reagiscono (e rifiutano) apratiche non consone che accor-ciano le attese, riducono qualitàe prezzi, sviliscono il prodotto el�immagine. Ed è curioso, e unpo� amaro, in fondo, come San-dro, dimezzando i tempidell�Amarone abbia suggerito aifurbetti del vino che, in fondo,quei tempi si potevano ridurreancora di più, facendo cosìesplodere la produzione da 5 atredici milioni di bottiglie, ov-viamente da vendere a prezziche ingolosiscono gli appassio-nati da supermercato: di colpol�Amarone diventava alla porta-ta di tutti, o quasi. Sì, ma qualeAmarone?

PIAZZAAFFARIBoscaini ha portato Masi in

borsa, nel 2015, prima azienda

borsa, nel 2015, prima aziendavinicola italiana a Piazza Affari.Ma ha piantato radici (in tutti isensi) sulle colline del Prosecco,in Toscana, in Trentino, in Ar-gentina. Masi è 560 ettari di vi-gneto di proprietà e 580 conven-zionati, 130 dipendenti, 12 milio-ni di bottiglie complessive datutto il gruppo, quasi il 90% ven-dute all�estero. Masi, e dunqueBoscaini, è «il più grande doma-tore di amarone», come dicel�autrice, visto che ne producecinque differenti e per lui l�Ama-

rone, il �gigante gentile�, è tutto:figlio, amico, compagno di viag-gio e di merende, confidente.�suadente, persuasivo, conci-liante, lusinghiero, sensuale,coinvolgente� lo descrive.

E capace di sfidare il tempo:«Una buona annata può stare inbottiglia per 35-40, un�annata

media almeno una ventina». IlMarco Polo dei vini, viaggiantee orgoglioso delle sue origini. E,come tutti i grandi viaggiatori �

suggerisce Kate, inglese da 40anni in Italia, premio Cesare Pa-vese per la prima edizione del li-bro, sette anni fa - una naturalecordialità e l�attitudine ad esse-re percepito come particolare eaffascinante, in modi diversi eda persone diverse».

Così, en passant, Boscaini èanche l�uomo che oltre 50 annifa inventò il Ripasso che stregòParise, altra leggenda vinicoladella Valpolicella, ed è stato fra iprimissimi a pensare il Vinitaly,oggi la più grande fiera mondia-le del vino.

Coraggioso ed energico, visio-nario e innovatore come pochi.Eppure, ci fu un giorno in cuidisse a Bill Gates: «Voi lavoratecon una tecnologia che dopo seimesi è già obsoleta, noi ne usia-mo una che ha duemila anni distoria eppure è sempre moder-na».

Claudio De Min© RIPRODUZIONERISERVATA

Tutti i diritti riservati

PAESE : Italia PAGINE : 1,15SUPERFICIE : 71 %

AUTORE : N.D.

14 giugno 2018

Tutti i diritti riservati

PAESE : Italia PAGINE : 1,15SUPERFICIE : 71 %

AUTORE : N.D.

14 giugno 2018

Tutti i diritti riservati

PAESE : Italia PAGINE : 1,15SUPERFICIE : 71 %

AUTORE : N.D.

14 giugno 2018

AZIENDAVINICOLAIn alto Sandro Boscaini, 80 anni, con leuve dei suoi vigneti, sotto un�immagine

di alcune grandi botti e una bottiglia diAmarone dell�azienda Masi a Marano diValpolicella

MISTERAMARONEUNUOMOEUNVINOKateSingletonMondadori

DAGENERAZIONIL�AZIENDAMASIFAUNPRODOTTOMODERNORISPETTANDOPRATICHEDIDUEMILAANNIFA

Tutti i diritti riservati

PAESE : Italia PAGINE : 1,15SUPERFICIE : 71 %

AUTORE : N.D.

14 giugno 2018