N° 22 • Aprile 2014

L'Ottantunesima Penna - n. 23 - agosto 2014 Notiziario periodico della Sezione A.N.A. di Acqui Terme – Anno IV n. 23 - Agosto 2014 - Distribuito ai Soci e scambiato con le altre Sezioni. Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in Abbonamento Postale -70% NO/ALESSANDRIA n. 23 Anno 2014

Stampato con il sostegno del Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Alessandria

Gli alpini hanno appena concluso la loro 87ª Adu-nata Nazionale che quest'anno li ha visti confluirea Pordenone, pacificamente invasa da trecentomilapenne nere che hanno sfilato per oltre dieci ore.Anche la Sezione di Acqui Terme ha partecipatoalla manifestazione con la presenza di circa 200alpini, rappresentati dai 19 gagliardetti al com-pleto, accompagnati impeccabilmente dalla FanfaraSezionale e dal Coro Sezionale “Acqua Ciara Mon-ferrina” che ha tenuto un concerto la sera prece-dente a Pasiano, confrontandosi con successo conaltri due cori, rispettivamente della sezione diVenezia e di Aosta.Sono stati due giorni indimenticabili, e l'appunta-mento è per il prossimo anno a a L'Aquila. Anche il nostro Reduce, sergente maggiore Leo-nardo Sassetti, classe 1921, nativo di Spigno Mon-ferrato ha avuto i suoi momenti di gloria a Porde-none: prima ha avuto l'onore di sostenere il Labarodell'Associazione Nazionale Alpini, durante la sfi-lata e poi di fare la conoscenza con il Presidentedel Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, il qualeera presente alla manifestazione, e con cui hascambiato alcune battute. Nelle foto i momentidella manifestazione.

87ª ADUNATA NAZIONALE PORDENONE 10-11 MAGGIO 2014

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Il Reduce Leonardo Sassetti a colloquio col premier Matteo Renzi

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Ci scrivono da PordenoneCari alpini di Acqui Terme, abbiamo ricevuto con gioia il gui-doncino simbolo della vostra Sezione. Per noi è stataun’esperienza inattesa, voi avete riempito di musica e diallegria il nostro cortile. Quando ci ricapiterà un concerto incasa con una banda e un coro come i vostri? E’ stata un’oc-casione di incontro ed è stato bello vedere come la musicaunisca persone di varie età. II video e le foto di quei beimomenti ci emozionano ogni volta che li guardiamo. Ilgrande spirito alpino ha lasciato un segno indelebile neinostri cuori. Con il Piemonte abbiamo un legame perchénelle vostre zone vivono alcuni parenti; se un giorno ci capi-tasse l’occasione di andare a trovarli, passeremo senz’altro avisitare Acqui Terme.

Vi salutiamo tutti con simpatiaGiulio ed Erika

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Quadrimestrale della Associazione Nazionale Alpini di Acqui Terme. Spedizione in abbonamento postale - AL. Direzione, redazione, amministrazione: Piazzale Don Piero Dolermo. Tel. 0144 56030, e-mail: acquiterme@ana.it - Direttore responsabile: Giancarlo Bosetti. Direttore: MarioCavanna. Comitato di redazione: Luigi Cattaneo, Bruno Chiodo, Andrea Di Domenico, Roberto Vela.Hanno collaborato a questo numero: Willy Guala, Claudio Miradei, Carla Sandonà, Sergio Zendale. Foto di Mario Cavanna, Antonella Molinari, Tiziana Pozzobon, Carla Sandonà.Aut. Trib. di Acqui Terme n. 103 del 8/11/2006 - Stampa: Litografia Viscardi (AL).

ESERCITAZIONE FALZAREGO 2014“Quando si è capaci di operare in monta-gna, si è generalmente capaci di farloovunque”, così il Capo di Stato Maggioredell’Esercito Gen.le C.A Claudio Grazianoall’esercitazione delle Truppe Alpine “Fal-zarego 2014”.La capacità di saper affrontare la monta-gna, da sempre peculiarità delle TruppeAlpine, è un traguardo fondamentale nelpercorso formativo di ogni Alpino, che inparete, oltre ad acquisire dimestichezza efamiliarità con l’ambiente naturale piùselettivo e difficile al mondo, impara avincere le proprie paure e ad avere fidu-cia in sé stesso e nei compagni, creandole basi di un legame fraterno che si con-soliderà poi nel tempo durante i diversiimpegni operativi.In questo contesto si inserisce l’esercita-

zione “Falzarego” svoltasi nella matti-nata presso le Torri del Falzarego ed il Colde Bos, la più grande e completa eserci-tazione in montagna della Forza Armata emomento di verifica dell’addestramentosvolto nei mesi precedenti dai repartialpini.All’esercitazione hanno preso parte circa400 militari delle Brigate alpine “Julia”,“Taurinense” e del Centro AddestramentoAlpino. Assieme agli Alpini, cordate dimilitari della Marina Militare e dei Carabi-nieri, rappresentative straniere di Paesialleati ed amici, Slovenia, Libano, Spa-gna e Francia, al fine di incrementare lecapacità di cooperazione interforze ed inambito internazionale.Un’esercitazione alla quale hanno presen-ziato anche gli osservatori di Austria,

Cile, Regno Unito e Svizzera.In sintesi, “Falzarego 2014” rappresental’atto conclusivo dell’attività svolta dagliAlpini per acquisire maggiore dimesti-chezza in un ambiente estremo quale

Gli allievi frequentatori del-l’iter “ranger” del 4° Reggi-mento Alpini Paracaduti-sti hanno ultimato laprima fase del CorsoAlpinistico condotto nelmassiccio dell’Ortles.L’attività didattica si èsvolta prevalentemente

attraverso movimento sughiacciaio e ascensioni di

rilievo nel periodo dal 14 al 17luglio.Il corso si proponeva di verificare che le capacità dimovimento, sopravvivenza e combattimento in altamontagna fossero state pienamente acquisite dagliallievi che al termine del lungo iter addestrativoprevisto, conseguiranno la qualifica “Ranger”.Nell’ambito dell’attività sono state conquistate levette del:Monte Cevedale q. 3769Monte Palon de la Mare q. 3703Monte Vioz q. 3645.Hanno partecipato 33 allievi e 12 tra Istruttori e personaledella “Squadra Soccorso Alpino” del 4° Reggimento Alpini Para-cadutisti “Ranger”.

Il 4º Reggimento Alpini Paracadutisti "Monte Cervino" è unreparto dell'Esercito Italiano con sede a Montorio Veronesevicino Verona. Il reparto ha prestato servizio fino a dicembre2010 a Bolzano, dal gennaio 2011 è stato deciso il trasferi-mento nella sede di Montorio Veronese.Il 4º Reggimento Alpini Paracadutisti dipende dal Comandotruppe alpine, e unitamente al 185º Reggimento RicognizioneAcquisizione Obiettivi Folgore ed al 26º Reparto elicotteri ope-razioni speciali fa parte delle Forze per Operazioni Speciali

attualmente comandato dal Gen. Incursore Paracadutista NicolaZanelli. Il Reggimento, composto esclusivamente da personalevolontario altamente addestrato ed equipaggiato, è delegato acompiti militari di sensibile valore strategico/tattico, ad Ope-

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l’alta montagna, e verificarne l’addestra-mento e le capacità ad operare in siner-gia in un ambiente ostile.Nel corso dell’esercitazione le TruppeAlpine si sono cimentate in attività voltead accertare la preparazione raggiunta

sia in campo tecnico alpinistico, sia incampo tattico/operativo, in operazionicomplesse come il recupero elicotteri-stico in hovering, la discesa con la cordae la progressione su via ferrata.In particolare: progressione di arrampi-

cata su vie in roccia; soccorso in parete;recupero di infortunato tramite verri-cello; progressione di una compagniaAlpini in assetto tattico su via ferrata;traversata aerea; atto tattico a livelloplotone.

4º Reggimento Alpini Paracadutisti "Monte Cervino"

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Deceduto un Alpino impegnato in un’attivitàaddestrativa in montagna

razioni Speciali, a compiti di fanteria leggera ad elevato rischio e ad Azioni Dirette.I suoi componenti sono tutti qualificati come Ranger dopo un lungo ed intenso corsodi formazione; la loro prerogativa è soprattutto quella di essere paracadutisti in mon-tagna, unendo il meglio delle competenze operative delle due specialità alpini e para-cadutisti; ne derivano spiccate capacità di LRRP (ricognizione a lungo raggio), elevatamobilità in contesti artici/montani, ottime capacità esploranti (by stealth) e di acqui-sizione obiettivi, oltre che per azioni dirette in profondità (compito prioritario del-l'unità, quest'ultimo, assieme a quello generale di fanteria leggera e di utilizzo percompiti improvvisi[1]): sono pertanto frequentemente impiegati in aree di crisi(soprattutto - ma non solo - in territori montani). Dipende dal Comando truppe alpine(COMALP) di Bolzano. L'attuale comandante è il colonnello Salvatore Paolo Radizza.

Paolo Comastri

Bolzano, 17 aprile 2014. Questa mattina, alle ore 10:40 circa, durante un’attivitàaddestrativa di marcia in montagna nel Parco delle Dolomiti Bellunesi, ha perso la vita

il 1° Caporal Maggiore Williams Tracanna effettivo al 7°Reggimento Alpini.Il militare era impegnato, con il proprio reparto, inun'ascensione lungo la via normale del Piz de Vedanaquando, per cause in corso di accertamento, è caduto in undirupo. Sul posto è intervenuto il personale del soccorsoalpino che ha recuperato il corpo del militare. Il 1° Caporal Maggiore Tracanna, 28 anni, celibe, era origi-nario di Pescara. Entrato a far parte dell'Esercito nel 2006,aveva svolto, con il 7° Reggimento Alpini, due missioni inAfghanistan e preso parte all'Operazione "Strade Sicure" sulterritorio nazionale.

Lo sconto del 10% si applica a tutti i soci e loro fami-gliari su cure odontoiatriche e protesiche e a visite conmedici aderenti alla convenzione.

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PROTEZIONE CIVILE COMUNICATI DI SERVIZIO Foto ManifestazioniIn occasione di adunate, raduni,feste e manifestazioni varie ci pre-occupiamo sempre di scattare unbuon numero di fotografie a docu-mentazione e memoria degli avve-nimenti vissuti dai nostri GruppiAlpini. Capita sovente che alcunisoci manifestino il desiderio diavere alcune delle foto scattate. Daoggi è possibile averle e invitiamoad osservare la proceduraseguente:- Contattare il Capogruppo o chi haeseguito le foto per chiedere unappuntamento in sede.- Recarsi in sede con una chiavettaUSB (penna digitale), acquistabilequasi ovunque.- L'operatore, che ha riposto sulcomputer della sede le foto, scari-cherà sulla chiavetta quelle cheverranno richieste.- Il socio richiedente potrà portarela chiavetta presso uno studio foto-grafico per ottenere la stampadelle foto.

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Attività Sezionale(presenza del Vessillo)

Calendario manifestazioni 20147 settembre - pellegrinaggio al Monte Bernadia - SOLENNE - (Udine)7 settembre - pellegrinaggio al Monte Pasubio Vicenza13-14 settembre - raduno del 3° RGPT a Verona20-21 settembre - raduno del 4° RGPT a Linguaglossa (Sicilia)20-21 settembre - raduno delle Fanfare congedati Brigate Alpine a Bergamo27-28 settembre - raduno del 1° RGPT a Omegna5 ottobre - 9ª festa sezionale a Ponti5 ottobre - pellegrinaggio al Sacrario Militare Caduti d'Oltremare di Bari12 ottobre - Xª Castagnata Alpina a Pareto12 ottobre - Festa della Madonna del Don a Mestre (Venezia)19 ottobre - Giornata premiazione "ALPINI SEMPRE" a Ponzone (AL)19 ottobre - 3ª camminata sul "SENTIERO DEGLI ALPINI" a Montechiaro d'Acqui18-19 ottobre - raduno 2° RGPT a Monza16 novembre - 2ª Festa Alpina a Merana16 novembre - riunione Presidenti Sezioni ANA Italia a Milano30 novembre - festa 86 ° di fondazione del gruppo di Acqui Terme14 dicembre - tradizionale S. Messa nel Duomo di Milano

6 aprile - PerlettoCherascoGenova Cogoleto

25 aprile - Spigno MonferratoAcqui TermeBoves

27 aprile - MoncalvoTrofarelloNeviglie

10-11 maggio - Adunata Nazio-nale a Pordenone

18 maggio - Bossolasco1 giugno - Festa Sezionale di Bre-

scia a CortefrancaMonastero BormidaFesta sezionale di Torino aMurisengo

15 giugno - Premio "Alpino del-l'Anno" a SavonaFesta sezionale di Asti a CastelBoglione.

29 giugno - Festa sezionale di Ver-celli Festa sezionale di Alessandriaa FelizzanoSantuario dei Caffi a Cassina-sco

1 luglio - Pellegrinaggio al Sacra-rio della Cuneense a Col diNava

19 luglio - Pellegrinaggio alTodocco

Cortefranca

Castelboglione

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Perché glialpini, perantonomasia,vogliono direGrande Guerrae quest’annosono i centoanni del primoconflitto mon-diale, anchese l’Italia attraversò il Piave solo il 24maggio 1915.E furono gli alpini, soprattutto, a com-battere quella tremenda guerra che pren-deva tutti di sorpresa.Le truppe di montagna dell’esercito ave-vano già compiuto i quarant’anni (eranostate fondate il 15 ottobre 1872), le piùantiche al mondo, ma furono l’Ortigara eCaporetto, l’Adamello e il Grappa, la vit-toria del 1918, a farne divenire un Mitole «penne nere».... !

Ebbero, gli alpini, il primo caduto, allamezzanotte dello stesso 24 maggio, maebbero anche il pregio di contribuire allavittoria.Erano gli Alpini che trascinavano sugliimpervi sentieri di montagna i muli, cheportavano a dorso le armi pesanti, cheaffondavano nella neve e intonavanocanti tramandati a noi come segno di

devozione e rispetto della patria. Tantodolore, ma anche tanto onore, lo stessoche non è tramontato e che è giunto allemissioni attuali ... non più con i muli macon le armi tecnologiche, hanno datoprova di tenere particolarmente a quelloro motto che resiste nei decenni: «Diqui non si passa». E hanno pagato il lorotributo di morti.

PER NONDIMENTICARE...!

ci scrive:Il capogruppo di S.Paolo Solbrito (Sez. di Torino) in visitaalla nostra città con la scolaresca del paese, ci ha inviatouna simpatica lettera dal titolo “La bujenta a brùsa” e trale altre cose ci dice: “Non appena arrivati con la scolaresca abbiamo avuto la gra-dita sorpresa d’incontrare il Capogruppo Roberto Vela, il Pre-sidente Giancarlo Bosetti, il Vice Angelo Torrielli, dellaSezione di Acqui Terme, che con stupore si sono congratulatiper l’iniziativa; lo scambio cordiale degli emblemi sottolineala costante concordia e amicizia tra gli alpini, anche se perdiscrezione non li avevamo informati, per non “disturbare” inun giorno infrasettimanale, invece era destino la coincidenzacasuale. Molto gradito l’invito del Presidente della Sezione direcarci in Sede, ma come spiegato il ricco programma a favoredella scolaresca non ce lo consentiva, ma abbiamo dato lanostra “parola” che in altra occasione non mancheremo.Dopo la visita alla Bollente, dove bambini ed accompagnatori,scettici sono andati a toccare quell’acqua calda, per poi sof-fiarsi sulle dita «… ma a brùsa!», ci siamo recati al MuseoCivico Archeologico. L’aspetto culturale della bella città diAcqui ci ha dato l’opportunità di arricchire notevolmente lagita didattica. Dopo la visita nel centro storico c’è stata unapausa pranzo nel Parco del Castello, agevolato dalla bellissimagiornata di sole.Nella fiducia che il tutto sia stato educativo e sociale, nelrispetto dei “Valori Alpini” della nostra terra, diamo l’appun-tamento al 3° ciclo quinquennale dedicato al “TERRITORIOALPINO”.

Il capogruppo Guido Migliarino

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SAVONAAlla Premiazione dell’Alpino dell’anno a Savona era presenteanche il Vessillo Sezionale. Non facciamo la cronaca della gior-nata, in quanto tanto è già stato scritto. Sottolineiamo solo labella giornata passata in compagnia del nostro vulcanico

Reduce Leonardo Sassetti il quale si è ancora una voltadistinto con un nobile gesto. Di sua spontanea volontà, inaccordo con l’organizzazione, ha voluto donare alla SignoraCarla Sandonà di Brescia, una pregiata ceramica di Albissolaper il suo forte impegno nella ricerca dei Caduti dispersi sututti i Fronti.

FESTASEZIONALE A PONTICENNI STORICILe origini del comune di Ponti sono daricercare nell'epoca preromana, fonti sto-riche datano la sua fondazione in contem-poranea con la vicina Acqui Terme (AquaeStatiellae). Durante la dominazioneromana al borgo venne dato il nome diPontum, dai ponti che i romani costrui-rono sul fiume Bormida durante la costru-zione della via Emilia Scauri. Ancora oggia memoria di questa importante via dicomunicazione romana si può osservareuna colonna Antonina (un cartello stra-dale di epoca romana) nel porticato delpalazzo civico del comune. In tempiancora più remoti l'area che oggi è Pontifu abitata dai liguri Statielli che sono ifondatori dell'attuale Acqui Terme.

LA SAGRA DEL POLENTONELa sagra del polentone è la più importantefesta del paese e si svolge tutti gli anni lapenultima domenica di carnevale.Il fonda-tore del polentone risale alla secondametà del XVI secolo, il Marchese Cristoforodel Carretto noto per la sua cortesia ecarità. Per questi motivi un gruppo di cal-derai provenienti da Dipignano,paese nelCosentino, nell'anno 1571 giunsero aPonti, ed al cospetto del Marchese glichiesero asilo e viveri. In cambio offrirono

al nobile la loro maestria ed abilità nellapreparazione di vettovaglie. Fu così che ilMarchese diede loro un enorme paiolo pro-mettendo loro di riempirlo di farina qua-lora fossero riusciti a ripararlo. Riuscitinell'impresa, il nobile Crisoforo del Car-retto mantenne la parola consegnandoloro una ingente quantità di farina dapolenta. I polentari pontesi di oggi fannoparte dei Maestri Polentari d'Italia. La tra-dizione della polenta è inoltre il motivodel gemellaggio pontese con Dipignano.

STORIA DEL GRUPPO ALPINI DI PONTIIl 21 ottobre 1928 con una grandiosamanifestazione, alla presenza dell'onore-vole Manaresi, Commissario straordinariodel X° Alpini, viene inaugurata ufficial-mente la Sezione di Acqui Terme.Nell'anno 1930 è costituito il gruppo diPonti sotto la guida del sergente UrbanoViazzi, che sarà il primo capogruppo finoal 1940. Il giorno per l'inaugurazioneviene fissato al 7 settembre dello stesso

anno.Domenica 7 settembre, alla presenza deigruppi di Acqui, Sampierdarena, Spigno,Bubbio, Monastero, Canale, PrioccaAlbese, delle autorità civili e militari vieneufficialmente inaugurato il gruppo. Dopol'alzabandiera vengono resi gli onori allamemoria dell'eroe capitano Melandrone, eal monumento dei caduti. Il Cappellano,del tempo di guerra, del battaglione Cevadon Delpiano benedice il Gagliardetto,con madrina la madre dell'eroe, Medagliad'Argento al V.M., capitano Melandrone epadrino il Tenente alpino Dott. Cagno.La cerimonia si conclude con l'orazioneufficiale tenuta dal maggiore Marchisio,già comandante della 5a compagnia delCeva. Nell'aprile del 1931 il gruppo partecipaalla sua prima Adunata a Genova. Inseguito parteciperà alle Adunate di Napolinel 1932, Bologna del 1933 e nel 1934 aRoma.Nel 1940, con l’entrata in guerra dell’Ita-

La colonna AntoninaLa sede del Gruppo

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i capogruppi di Ponti: Urbano Viazzi, Giovanni Alossa e Bruno Moggio

lia, l’attività associativa si blocca. Annitragici sono alle porte, anni che scuote-ranno il mondo e che segneranno per sem-pre la vita di tante famiglie anche pontesi.Cessato questo secondo conflitto mon-diale, carico di lutti e distruzioni, alcunigruppi si ricostituiscono confluendo nellesezioni limitrofe di Asti, Casale Monferratoe Genova.In questo periodo l'alpino Andrea Guazzone sarà il capogruppo fino a che Ponti siunirà nel 1956 a Casale Monferrato con ilnuovo capogruppo, sergente GiovanniAlossa. Nel 1967 il gruppo passerà allaSezione di Alessandria, costituita in quel-l'anno fino al 2005, quando il CDN del-l’ANA approva la ricostituzione dellaSezione di Acqui Terme. Ponti, assieme adaltri gruppi, passa quindi alla Sezione diAcqui. Nel 2012 Giovanni Alossa, per pro-blemi di salute, lascia la conduzione delgruppo. Viene eletto nuovo capogruppoBruno Moggio, che con grande vigoria dànuovo impulso alla vita di gruppo. L'orga-nizzazione del 9° raduno sezionale, conl'inaugurazione della "Stele degli Alpini" edalla nuova sede, ne sono l'esempio lam-pante.

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Questa è la mia terza occasione per raccontare, e di renderepartecipi i lettori dell’Ottantunesima Penna, delle attività delCoro Acqua Ciara Monferrina.I cori, anche quelli amatoriali come il nostro, devono essereben organizzati e strutturati. E’ importante la partecipazione amanifestazioni, ma altrettanto importante è la gestione ammi-nistrativa. Nei rapporti tra le due strutture, secondo me è basi-lare la separazione netta tra gestione artistica e organizza-zione: il direttore (la direzione artistica) deve pensare solo aiprogrammi, all’istruzione, ai problemi di formazione, alle proveed alle prestazioni artistiche, senza condizionamenti di sorta.Il resto spetta all’organizzazione, che deve muoversi “professio-nalmente” per venire incontro alle esigenze artistiche. È chiaroche le due strutture devono parlarsi, osservando il rispettivoruolo. Molto importante è l’aspetto dell’immagine, non soloartistica che il coro deve dare all’esterno: la serietà, il mante-nimento degli impegni, il comportamento di fronte al pubblicoed in ogni altra occasione. Ancora, bisogna curare le relazionicon il territorio: per esempio, il nostro coro ha sempre cercatodi rispondere positivamente anche a richieste di concerti pro-venienti da piccoli paesi limitrofi, e questa disponibilità haavuto riscontri sempre positivi. Tutto questo attualmente ilcoro lo sta facendo.Una problematica di rilevanza vitale, comune a tutte le compa-gini corali amatoriali, è quella connessa al ricambio generazio-nale. La formazione del Coro Acqua Ciara Monferrina è compostada cantori maturi, che operano accanto a due giovani.Il cantare nel Coro è un’esperienza entusiasmante, nel segnodella continuità nel sottolineare l’importanza del messaggio, dinon dimenticare quei ragazzi di vent’anni, che hanno data lavita perché noi potessimo vivere oggi in una società civile elibera, a valorizzare oltre alle cante degli Alpini, anche i cantimonferrini, cercando di salvaguardare la nostra monferrinità,ma anche dell’apertura e della curiosità. Quindi, una parte con-sistente della nostra attività la vorremmo dedicare anche alrepertorio storico, senza escludere l’apertura ad esperienzediverse ma importanti per la nostra continua maturazione arti-stica.Purtroppo, è con profondo rammarico che devo evidenziare cheil mondo corale amatoriale sta attraversando una profondacrisi, per la mancanza di voci giovani.Ed allora mi pongo questa domanda: perché il ricambio dellevoci nei cori maschili è sempre più difficile?È evidente a tutti che non bisogna imparare lo stile del cantocorale alpino amatoriale frequentando scuole di musica, ma siapprende sul campo, dall’esperienza diretta di chi già lo pra-tica, sicuramente all’inizio c’è mancanza di preparazione, ma unistinto e una certa musicalità da parte di tutti i cantori portaa cantare in questo modo chi già lo ha fatto in gita, in monta-gna, o nella vita militare. Inoltre affinando le proprie istintivequalità di orecchio, canore e di vocalità porta ad entrare in sin-

tonia in questo modo dicantare, che ci permette diesprimere tanti sentimentiumani, che sono la base ditutto questo discorso.Per poter far conoscere edavvicinare i giovani aglialpini ed ai loro valori,quindi al nostro coro, èintenzione mia e del Mae-stro di richiedere per l’annoscolastico 2014/2015, unincontro con gli studentidelle classi superiori degliIstituti acquesi.Eccovi un breve elenco di date dei concerti che ci vedrannoimpegnati:- 5 Agosto alle ore 21,00, Concerto ad Abasse in occasione

della Festa della Proloco.- 10 Agosto alle ore 18,00, Concerto a Toleto.- 22 Agosto alle ore 21,00, concerto a Grognardo nell'Oratorio

N.S. Assunta.- 6 Settembre, nella Chiesa Parrocchiale di Petttenasco alle ore

21,30, concerto con il Coro A.N.A. Stella Alpina di Berzonnodella sezione di Omegna nel contesto di Aspettando Omegna2014.

A seguire in dettaglio il programma di massima della giornataa Pettenasco, orari e visite programmate potrebbero ancoravariare di ordine a seconda dell’arrivo in loco:Sabato 6 Settembre 2014Ore 07,00 partenza da Acqui Terme – Piazza Don DolermoOre 09,00 - 09,30 circa arrivo ad Orta S. Giulio zona Villa Crespi(parcheggio pullman), a seguire con trenino turistico trasferi-mento al centro di Orta S. Giulio, visita della piazza, completa-mente pedonalizzata e caratterizzata da viuzze strette moltopittoresche. Orta S. Giulio è un comune di circa 1200 abitantiinserito nella lista de “i borghi più belli d’Italia“ ed è insignito

CORO A.N.A. “ACQUA CIARA MONFERRINA”

notizie incantate!

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della bandiera arancione da parte del Touring Club Italiano.Visto che la nuova giunta comunale di Orta S. Giulio ha vietatol’accesso a bus ed auto, proporrei che tutti i trasferimenti dalparcheggio pullman, in piazza ad Orta, Isola di S. Giulio, perpoi andare all’Agriturismo, e nel pomeriggio al sacro monte,venissero effettuati a bordo del trenino turistico, che in colla-borazione con la navigazione lago d’Orta offrono dei pacchettiai gruppi molto interessanti e soprattutto comodi perché sonoprenotabili e quindi a disposizione negli orari desiderati. Inquesto modo il gruppo si muove unito.Proposta: Trenino a/r per Sacro Monte, Legro paese dipinto piùnavigazione a/r per l’isola di San Giulio.Questo pacchetto consente di visitare Orta San Giulio nel suocomplesso. Partenza dal parcheggio dei pullman di Villa Crespifino al Sacro Monte (visita del Sacro Monte a piedi, circaun’ora) partenza dal Sacro Monte per Orta piazzale Diania fer-mata minigolf, a cinque minuti dall’imbarcadero. Il pacchettocomprende andata e ritorno per l’isola di San Giulio con battellodi linea, partenza in trenino da piazzale Diania, fermata mini-golf per visita a Legro paese dipinto.Le possibilità di visita al paese dipinto sono due: la prima: viaggio di 20 minuti circa attraversando Legro e i suoidipinti seduti comodamente in trenino e ritorno al parcheggiodei pullman.La seconda: permette di scendere dal trenino a Legro, per unavisita a piedi di circa un’ora per poi ritornare al parcheggio deipullman in trenino.Costo Pacchetto Euro 10,00Ore 10,30 - 11,30 trasferimento in battello all’Isola di S.GiulioA/R Dista circa 400 mt. dalla riva. L’isola che è dominata dal-l’edificio dell’ex seminario costruito nel 1844 sulle rovine delcastello, oggi ospita il convento di suore benedettine di clau-sura. Sull’isola si trova anche la basilica romanica, ed il palazzovescovile.

Ore 12,00 - 12,30 trasferimento all’agriturismo "Il Cucchiaio diLegno" attraversando il paese dipinto. (Agriturismo "Il Cuc-chiaio di Legno" www.il cucchiaiodilegno.com Via Prisciola, 10- 28016 Orta San Giulio) situato in fraz. Legro, che dal 1998 èstata nominata la frazione dei muri dipinti.Ore 16,00 visita al Sacro monte di Orta S. Giulio, dedicato a SanFrancesco d’Assisi fa parte del gruppo dei nove Sacri Monti pre-alpini in Piemonte e Lombardia. Questo Sacro Monte è l’unico anon aver subito cambiamenti nel suo assetto topologico dopoil XVI secolo. Il giardino, con una magnifica vista sul lagod’Orta che ha una qualità eccezionale.Ore 17,00 ritorno al bus con trenino turistico oppure a piediOre 17,30 partenza per Pettenasco, che dista 3-4 Km.Ore 18,00 a Pettenasco, in piazza o in altro luogo in caso dipioggia, cerimonia di consegna premio alla sezione di Omegna,e quindi i due cori e gli alpini devono essere presenti a fare dacornice.Ore 19,00 - 19,30 cena, offerta a tutti i coristi. Per gli accom-pagnatori verrà chiesto un prezzo simbolico, poiché è una cenadi solidarietà in vista dell’adunata del primo raggruppamento.La piazza, la chiesa parrocchiale, il tendone dove ceneremo sitrovano in un raggio di 150 mt.

Ore 21,00 Concerto.Ore 23,00 - 23,30 bis cori e ringraziamenti.Al termine rientro al bus per ritorno ad Acqui Terme.Altri concerti sono in fase di definizione delle date e sarannocomunicati a mezzo stampa ed in bacheca.Oltre a proporvi l’elenco dell’uscite già programmate, c’è l’invitoa venirci ad ascoltare.Mi preme però rivolgere ancora una volta un invito a tutti i let-tori dell’Ottantunesima Penna, affinché si attivino a sensibiliz-zare persone di loro conoscenza, a partecipare a questa bellis-sima iniziativa musicale che è il Coro Acqua Ciara Monferrina,perché cantare non è mai banale o fine a se stesso, è una com-ponente musicale, sociale, umana e storica dell’essere e sentirsiAlpini. Ci auguriamo la presenza di nuovi aspiranti coristi ogniMartedì sera alle ore 21,00, presso la sede in Piazza DonDolermo, per il miglior andamento del coro e quindi per l’inte-resse della Sezione. Aspettiamo chiunque sia interessato adapprofondire la conoscenza con gli Alpini ed in qualche modofarne parte. Grazie di cuore in anticipo a quanti vorranno aggre-garsi, sapendo che gli alpini sono persone generose e corag-giose, rudi e semplici, ma dal cuore buono, affinché le nostrebelle cante, ispirate alla poesia, alle montagne, ai ricordi, con-tinuino a portare il loro messaggio, in questo mondo pieno digrigiore di indifferenza, cioè quello di moralità, di sacrificio, difedeltà al dovere di cui la società oggi ha più bisogno.

Claudio Miradei

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Ci sono dolori che non si possono né evi-tare né cancellare, esistono e possiamosolo affrontarli.Quando un amico se ne va via per sem-pre, è difficile imparare a vivere con quelvuoto profondo che si spalanca all’im-provviso e non basta semplicemente vol-tare pagina, non basta premere sul tastocancella per eliminare veramente tutti iricordi che ci hanno legato.Ricordo ancora come fosse ieri, quellasera di Giovedì 12 gennaio 2012, quandoinvitai il Coro Acqua Ciara Monferrina aintrattenere le numerose persone chegremivano il teatro Ariston di AcquiTerme, alla presentazione di “Cristalli” ilcortometraggio sociale fortemente volutodall’A.I.D.O.Fin da subito mi colpì la tua grande pas-sione per il canto corale, e parlandoneinsieme mi hai detto: dai vieni anche tu,in questa famiglia musicale, e così hofatto.Ricordo le prime prove, e tu caro Pier-renzo che mi spronavi e mi dicevi col tuosolito sorriso: questa passione e capacitàdeve diventare qualcosa di importante,me le hai ripetute otto mesi fa quandosono stato nominato Presidente del Coro,cioè della nostra seconda famiglia.Mi vengono in mente i primi canti

insieme: La montanara, Il testamento delcapitano, Signore delle Cime e tanti altri,brani classici della montagna e di noialpini, ma anche quelli della vocazionedella nostra terra, vale a dire La monfer-rina.Ci sono poi i giorni di tristezza, quellidelle sere che alle prove si parlava di teche eri in ospedale, ed oggi quelli di undolore lancinante da strapparti via ilcuore, il giorno in cui la morte è venutaa portarti via, grande amico mio, edanche se in questo giorno si diventadeboli come una canna al vento, noi tutticerchiamo di trovare un conforto nellaparola "Coro“ una parola che racchiude insé tanto amore e solidarietà da farcisuperare qualsiasi difficoltà.Queste poche righe non vogliano essereuna spiegazione teorica, ma piuttosto unmezzo per chiunque di noi per ritrovarsinelle parole, conviverle e sentirsi menosoli.Caro Pierrenzo hai lasciato in noi coristiun vuoto incolmabile, eri un uomo mera-viglioso, amavi tutti gli aspetti della vitae il tuo entusiasmo era coinvolgente, erila nostra forza, la nostra allegria, ilnostro coraggio, una roccia alla qualeaggrapparsi nei momenti difficili, unamico con il quale dividere le gioie dei

piccoli piaceri. Ci mancherai, e ci man-cherà la tua voce, quindi ti chiediamoche dal Paradiso trasmetta a tutti noi laforza di continuare in questo meravi-glioso viaggio, sostenuti dalla grandepassione, dalla stima reciproca e dallacertezza che vivrai per sempre nei nostricuori.Possa il tuo nuovo cammino venirtiincontro, possa il vento soffiare lieve-mente alle tue spalle fino al nostro nuovoincontro, Dio ti conservi sul palmo dellasua mano. Buon viaggio amico mio, Ciao Pierrenzo.

Pierrenzo Scarsi è andato avanti

GRUPPO DI MERANA E SPIGNO MONFERRATOIl 25 aprile 2014 i gruppi Alpini di Merana e Spigno Monferrato si sono ritrovati nei rispettivi paesi per commemorare il 69º anni-versario della Liberazione. A Merana gli Alpini hanno reso onore ai caduti con una corona d’alloro al monumento e mazzi di fiorialla lapide con i nomi dei soldati meranesi caduti in guerra.

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Hanno partecipato alla cerimo-nia il vicepresidente dellasezione di Acqui Terme RaffaeleTraversa, con il capogruppo diMerana Giuliano Becco e di Spi-gno Sergio Garbero, il sindaco diMerana Silvana Sicco con il con-sigliere Pierrenzo Chiarlone inrappresentanza del Comune diSpigno.Dopo l’alzabandiera e l’onore aicaduti, la benedizione di padrePiero Opreni che ha elogiato gli

Alpini ricordando le testimonianze dei cappellani militari che riferivano come i soldati, nonostante le immani sofferenze del campodi battaglia, avessero sempre vivo l’amore per la famiglia e per Dio.Un anniversario di Liberazione privo di retorica che diventa momento di riflessione per i meranesi ai quali la testimonianza delreduce Leonardo Sassetti, presente alla manifestazione, rammenta la gioia provata dai militari sbandati, dopo giorni di marcia interra straniera nel rivedere lo sventolio del tricolore.A Spigno davanti al monumento ai Caduti si è svolta la cerimonia alla presenza del sindaco Mauro Garbarinodel parroco don Pasqua, del presidente della sezione di Acqui Terme Giancarlo Bosetti e il vice Raffaele Traversa, dei reduci Leo-nardo Sassetti e Italo Falco, il Maresciallo Carabinieri di Spigno Francesco Guazzini e i capogruppo di Spigno Monferrato e Meranae l’alzabandiera con la deposizione dei fiori e le parole di Anna Maria Dotta che ha letto una lettera sulla “Resistenza”.A seguire pranzo conviviale al ristorate Regina con il taglio della torta decorata con il tricolore.

GRUPPO DI MONTALDO BORMIDASabato 7 giugno i bersaglieri sono arrivati a Montaldo,accolti da tanta gente in piazza e soprattutto dagli alpini.In occasione dell’adunata che si sarebbe svolta il giornoseguente, domenica 8 ad Asti, due pullman di bersaglieriprovenienti da S.Giorgio di Nogaro, in provincia di Udine eaccompagnati dal Segretario di Sezione e ConsigliereRegionale Giorgio Borean, hanno fatto tappa in paese, perun estemporaneo ma suggestivo gemellaggio con il localeGruppo Alpini.Così, i fanti Piumati hanno raggiunto Montaldo nel pome-riggio di sabato e dopo una tappa per visitare la mostramercato “Gardening in Collina”, sono saliti al centro delpaese.Qui, davanti a una folla entusiasta, la fanfara diretta dalMaestro e Presidente Massimo Vicenzino, ha regalato unpo’ di spettacolo, prima con una parata per le vie delpaese, e quindi, dopo essersi rifocillata presso gli standdella Pro Loco, con un applaudito con-certo in piazza Nuova Europa, alla qualeha presenziato anche il nostro presidentesezionale Comm. Giancarlo Bosetti.Lo scambio di gagliardetti fra Cattaneo eBorean ha sancito solennemente il gemel-laggio fra Penne Nere e Fanti Piumati.

In seguito, nei giorni da venerdì 20 adomenica 22 giugno il vulcanico gruppoha organizzato la prima edizione delle“Serate del Ghiottone”. Le serate sonostate un grande successo organizzativo,anche se purtroppo l’affluenza non è stataquella sperata.Sul piano logistico, organizzativo e culi-nario, difficile immaginare qualcosa dimeglio: il Gruppo Alpini, che ha curatol’evento, ha mostrato ancora una volta lapropria grande efficienza, ben supportatoda uno staff di cuochi di eccellenza. Pur-

troppo, nonostante il bel tempo, l’affluenza di pubblico non hatoccato le quote sperate. Forse sul bilancio dei presenti hainfluito anche la grande concentrazione di eventi nelle zonelimitrofe. Il segretario del Gruppo Alpini, Luigi Cattaneo,comunque non cerca alibi e allo stesso tempo non dramma-tizza. Il lato positivo è che questo evento ha molto rafforzatola coesione e lo spirito di corpo del nostro Gruppo Alpini, il cheper noi è fondamentale.

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GRUPPO DI PONZONEUna mattinata di volontariato al “Parco Paradiso”

Sabato 28 giugno 2014 alle otto del mattino, davanti alla sede del palazzomunicipale, si sono dati appuntamento una squadra di Alpini del Gruppo“G. Garbero”, dei Marinai del Gruppo “T.V. Giovanni Chiabrera”, alcuniconsiglieri comunali di maggioranza, oltre a semplici cittadini che hannovoluto dare il proprio contributo per realizzare qualcosa che sicuramenteporterà beneficio alla comunità ponzonese: la pulizia del Parco Paradiso.C'era chi, con l'aiuto di decespugliatori, provvedeva al taglio delle erbaccee chi, con rastrelli e forconi, le trasportava a valle ripulendo così i sentierie le stradine che corrono lungo il Parco; altri, nel frattempo, provvede-vano a tagliare e recuperare i rami secchi lasciati dall'inverno. Adesso il parco è pronto ad accogliere tutti coloro, siano essi ponzonesiveraci, ponzonesi d'adozione o turisti giunti a Ponzone ad ammirare lebellezze del nostro territorio, che desiderano trovare un po' di refrigerioalla calura estiva con una sana passeggiata ed una rilassante sosta tra glialberi. Un ringraziamento particolare va all'impresa edile di Ettore Satragno, diMontechiaro, che ha messo a disposizione il proprio autocarro per traspor-tare tutto il materiale eliminato. Verso le ore 13 si è concluso il lavoro e tutti sono stati ospitati nel sug-gestivo parco della ex Casa Thellung per consumare il meritato pasto pre-parato dai cuochi della Pro Loco di Ponzone. Il Sindaco, l'alpino FabrizioIvaldi, che ha coordinato tutta la giornata, si è complimentato con tuttiper il lodevole lavoro svolto e, anche a nome dell'Amministrazione, ha rin-graziato tutti coloro che hanno voluto partecipare e dare il proprio con-tributo a questa splendida iniziativa. Il meritato riposo dopo il lavoro!

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INSERZIONI PUBBLICITARIECome i lettori possono constatare, in calce alle pagine del nostro giornale ci sono alcune inserzioni pubblicitarie. Essesono il frutto di una collaborazione e di una disponibilità di aziende che con il loro inserto contribuiscono considere-volmente al bilancio economico del nostro giornale. Invitiamo i nostri soci, loro famigliari e i lettori, a consultare leproposte e a parità di prezzo, qualità e trattamento, a favorire le aziende inserzioniste.Con l’occasione la Redazione, anche a nome della Sezione, desidera esprimere il proprio grazie sincero a quanti si ser-vono del nostro giornale per la loro pubblicità.

incontriAd Acqui Terme l'8 Giugno2014, si sono ritrovati gli Arti-glieri da Montagna del Gruppo"SUSA" primo e secondo sca-glione 1964, per il secondoraduno dei commilitoni del '43,per passare assieme con le fami-glie, una bellissima giornata.Adunata presso la sede dellaSezione Alpini di Acqui Termegentilmente messa a disposi-zione dal Presidente GiancarloBosetti e con la presenza genti-lissima del Capo Gruppo Roberto Vela a fare gli onori di casa. A loro va il nostro più sentito ringraziamento.Dopo la visita alla bella città, il gruppo si è recato a Melazzo a "Villa Scati" dove nel bellissimo parco, inuna splendida atmosfera è stato distribuito un "Rancio ottimo e abbondante" che ha soddisfatto tutta latruppa. Bravissimi cuoco e personale messo a disposizione dalla famiglia Barbero.Il prossimo anno, per ilterzo raduno, probabil-mente lasceremo AcquiTerme, vedremo se è possi-bile organizzare in un luogovicino a dove risiedonoalcuni Artiglieri meno for-tunati che non possonoallontanarsi molto dalla lorocittà di residenza. PS. In futuro, vorremmoallargare la partecipazionepure ad altri Artiglieri del"SUSA" di altri scaglioni.Se interessati, contattare:Francesco Ponzano Via alCastello, 31 - Acqui Terme

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NOTIZIE TRISTI

GRUPPO DI CARTOSIO

Due lutti hanno colpito recen-temente il nostro gruppo: sono“andati avanti” gli alpini Robi-glio Luigi e Stefano Cosso. Aifamigliari le nostre più sentitecondoglianze.

GRUPPO DI CASSINE

Lo scorso aprile, è "andata avanti" Mafalda Ciarmoli, la giovanemoglie dell'alpino Renato Cannonero.A pochi mesi dal tragico evento la vogliono ricordare tutti gliAlpini di Cassine.

GRUPPO DI MERANA

E' mancato l’alpino Lovesio Gio-vanni. Ai famigliari le condo-glianze da parte del gruppo.

GRUPPO DI SPIGNO MONFERRATO

E' andato avanti l'alpino Nello Durante, classe 1933. Per tantianni è stato segretario econsigliere del gruppo,sempre pronto a colla-borare alle varie inizia-tive del gruppo.Il gruppo alpini di Spi-gno Monferrato si uni-sce al dolore dei fami-liari con le più sentitecondoglianze.

GRUPPO DI MONTECHIARO D’ACQUI

Gli alpini del gruppopiangono la scomparsadella Madrina ConcessaMaria Delfina Poggio,mancata l'11 aprile2014 all'età di 95 anni.La madrina era vedovadi guerra, sposata conOreste Satragno,dichiarato disperso il 3settembre 1941 aseguito dell'affonda-mento, da parte diaerosiluranti inglesi,della motonave AndreaGritti che aveva abordo gran parte del-l’armamento della Divisione motorizzata «Trieste». Gli alpini la ricordano con affetto per la dedizione e cura con cuisi è dedicata al gruppo: negli anni in cui è stata Madrina non hamai fatto mancare i fiori e il giusto decoro ai monumenti aiCaduti. Alla famiglia vanno le nostre più sentite condoglianze.

Al Cordoglio dei Gruppi per i Soci Andati Avanti è partecipela Sezione.

TascapaneContributo pro fanfara Gruppo di Acqui Terme euro 100Contributo pro fanfara Gruppo di Ricaldone euro 100Contributo pro fanfara Gruppo di Montechiaro d'Acqui euro 100Contributo pro fanfara Gruppo di Cassine euro 100Contributo alpino Mollero euro 70Contributo alpino Piazzi Renzo euro 40Contributo alpino Benzi Carlo euro 20Contributo alpino Zaccone G. Carlo euro 10Contributo alpino Lesina Franco euro 10Contributo alpino Candian Ferruccio euro 10

Anagrafe Alpina

Robiglio Luigi

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