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Senato della Repubblica 635"- SEDUTA (pomerridriu'Y/),a) ~ 26617 ~ Il Legislatura, DISCUSSIONI 21 FEBBRAIO 19'58 635a SEDUTA VENERDÌ 21 FEBBRAIO 1958 (Pomeridiana) ... Presidenza del Presidente MERZAGORA e del Vice Presidente DE PIETRO IN DI CE Disegni di legge: Approvazione da parte di Commissioni perma~ nenti . . . . . . Pago 26619 Deferimento permanenti all'approvazione di Commissioni 26638 Deferimento all'esame di Commissioni permanenti 26639 Per l'iscrizione all'ordine del giorno del disegno di legge n. 1625: PRESIDENTE TERRACINI 26646 26646 Trasmissione . 26619 «Modifiche alla legge 6 febbraio 1948, n. 29 "Norme per la elezione del Senato della Re~ pubblica"» (125) d;~niziativa del. senatore Sturzo (Seguito della discussione e approva~ zione) : AGOSTINO AMADEO . CONDORELLI DE LUCA Carlo 26620 e passim 26630 26623 26624 FORTUNATI FRANZA J ANNUZZI Lussu MERLIN Umberto SCHIAVONE, 1'elatore TAJ\WRONl, Ministro dell'interno Pago 26629, 26632, 26635 .... 26623 .26622, 26629 .... 26634 .... 26632 . 26625 e passim . 26625 e passim Votazione a scrutinio segreto . . .26633, 26634 Interpellanze: Annunzio .................... Per lo svolgimento: PALERMO ........... TAMBRONI, liHnistro àell'interno 26646 26639 26639 Interrogazioni: Annunzio ............... 26646 Svolgimento: CIANCA .................. 26642 FOLCHI, Sottosegretario di Stato per gli affari es teri SPANO . VALENZI 26640 26644 26640 TIPOGRAFIA DEL SENATO (1300)

635a SEDUTA VENERDÌ 21FEBBRAIO 1958 - senato.it · legge4gennaio 1951,n.28» (2480),diini~ ... ppr,ovatoiseguenti disegni di legge; 1"Commissi ... moinveceesser,ed'ac,cordoperil

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Senato della Repubblica

635"- SEDUTA (pomerridriu'Y/),a)

~ 26617 ~ Il Legislatura,

DISCUSSIONI 21 FEBBRAIO 19'58

635a SEDUTA

VENERDÌ 21 FEBBRAIO 1958(Pomeridiana)

...

Presidenza del Presidente MERZAGORA

e del Vice Presidente DE PIETRO

IN D I C E

Disegni di legge:Approvazione da parte di Commissioni perma~

nenti . . . . . . Pago 26619

Deferimentopermanenti

all'approvazione di Commissioni26638

Deferimento all'esame di Commissioni permanenti 26639Per l'iscrizione all'ordine del giorno del disegno

di legge n. 1625:

PRESIDENTE

TERRACINI

2664626646

Trasmissione . 26619

«Modifiche alla legge 6 febbraio 1948, n. 29"Norme per la elezione del Senato della Re~pubblica"» (125) d;~niziativa del. senatoreSturzo (Seguito della discussione e approva~zione) :

AGOSTINO

AMADEO .CONDORELLI

DE LUCA Carlo

26620 e passim266302662326624

FORTUNATI

FRANZA

J ANNUZZI

Lussu

MERLIN Umberto

SCHIAVONE, 1'elatore

TAJ\WRONl, Ministro dell'interno

Pago 26629, 26632, 26635

. . . . 26623

.26622, 26629

. . . . 26634

. . . . 26632. 26625 e passim. 26625 e passim

Votazione a scrutinio segreto . . .26633, 26634

Interpellanze:

Annunzio ....................

Per lo svolgimento:PALERMO ...........TAMBRONI,liHnistro àell'interno

26646

2663926639

Interrogazioni:Annunzio . . . . . . . . . . . . . . . 26646

Svolgimento:

CIANCA . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26642FOLCHI, Sottosegretario di Stato per gli affari

es teriSPANO .VALENZI

266402664426640

TIPOGRAFIA DEL SENATO (1300)

Senato della Repubblica

635a SEDUTA (pomeridiama)

II Legislatura~ 26619 ~

DISCUSSIONI 21 FEBBRAIO 1958

Presidenza del Presidente MERZAGORA

P:REISIDENTE. La s,eduta è aperta (ore16,30).

Si dia ,lettura del p,rocesso verbale della se~duta di ieri.

RUSSO LUIGI, Segretario, dà lettura delp1'oc,esso verbale.

PRESIDENTE. Non essendovi osservazioni,H processo verbale si intende alp-provato.

Annunzio di trasmissione di disegni di legge.

PRESIDENTE. Comunico che il Pre.siden~te della Camera dei d'eputati ha trasmesso iseguenti disegni di legge:

« Riapertura di termini per l'ildoneità all'in~segnamento della danza e modificazioni allalegge 4gennaio 1951, n. 28» (2480), di ini~ziativa deJ delPutfato Martino Gaetano;

«Nol'1me per l'autorizzaz,ione allI'eserciziodel1a odontO'i,atria e protesi dentaria a col'Oroche hanno conseguito il titolo di studio in Au~stria iOin Germania precedentementeall'acqui~sto o faI riac'quisto idelJa cittadinanza italiana»(2481), di iniziativa dei deputati Bartole edaltri e Tinzl ed altri.

Questi disegni di legge saranno stamp'ati, di~stribuiti ed assegnati alle Commissioni Icompe~tenti.

Annunzio di approvazione di disegni di leggeda parte di ,Commissioni permanenti.

PRESIDENTE. Comunico che, nelle sedutedi stamane, le Commissioni permanenti hannoesaminato ed a:ppr,ovato i seguenti disegni dilegge;

1" Commissi(jne permanente (Affari dellaPresidenza deJ Consiglio e dell'interno) :

« Aumento del contributo annuale dello Sta,toper l'assistenza ai mutilati ed invalidi per sler~vizio» (2236);

«Modificazioni aHa leggre 23 febbraio 1952,n. 101, sull'istituzione de1!'Ellte Iper la valoriz~z'azione delil'isola d'Elba» (2285);

4" Commissione p,ermanente (Difesa);

«Trattamento economieo degli addetti, ad~detti aggiunti, assistenti e archivisti dell'Es'er~cito, della Marina e delJ'Aeronautica, in ser~vizio all'estero» (1735);

« Reclutamento di ,tenenti in s,erv,izio perma~nente nell' A'l'ma del Genio» (2004);

« Limiti di età per il collocamento a riposodei sottuffic'iali e militari di truppa deH'Armadei carabinieri e per la cessazione dagli ohbh~ghi di servizio in tempo di pace dei sottuffi~ciali di complemento dell' Arma stessa» (2403);

« Proroga del ,termine fissato dalla legge 20giugno 1956, n. 614, per :l'utilizzazione dei ma~

l

,teriali d'artiglie'l'ia, automobilistici, del genio,del commissariato, sanitari, navali ed aerona:u~

I

tici, app'artenenti all' Amministrazione milita~re ,e dei materiali idei servizi del naviglio e au~

I

tomobilistici del Corpo delJa Gua.rdia di finan~za» (2424);

j 6" Commissione perm;unente (Istruzionepubblica e belle 'arti) ;

« DIsposizioni sugli scrutini e gli eSIa:minel~Je scuole seeonda:l'ie e artistiche» (2448~Ut.~genza).

Seguito della discussione e approvazione deldisegno di legge, d'iniziativa del senatore Stur-zo: « Modifiche alla legge 6 febbraio 1948,n. 29 " Norme per la elezione del Senato dellaRepubblica"» ( 125).

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca ilseguito deHa discussione del disegno di legge

Senato della Repubblica It Legislatura~ 26620 ~

21 FEBBRAIO 1958.635a SEDUTA (pomer~dia'Y/)a) DISCUSSIONI

di inizia,tiva del senatore Sturzo: «ModificheaHa :!.egge6 febbr,aio 1948 n. 29 "N orme per laelezione del Senato della R,erpublblica"». Passi,a~mo all'esame dewli articoli.

Si dia ,lettura dell'articolo 1.

RUSSO LUIGI, Segretario:

Art. 1.

Ai fini delle elezioni senatoriali, il territo~rio delle singole Regioni resta ripartito neicollegi uni nominali stabiliti con i decreti delPresidente della Repubblica 6 febbraio 1948,n. 30, e 28 fehbraio 1948, n. 84.

L'asseg:nazione del numero dei senatotri aciascuna Regione si effettua ~ ,sulla ba:se deirisultati dell'ultimo censimento generale dellapopolazione, pubbliicati dalla Gazzetta Ufficialedella Repubblica ~ can decreto del PresidentedeJla Repubblica, :v'romosso daa Milnistro dell'in.terno, da emanarsi contemporaneamente al de~creta di convocazione dei comizi.

È sop!presso il secondo comma dell'articolo 21della legge 6 febbraio 1948, n. 29.

AGOSTINO. Domando di parLare.

PRESIDENTE. N e ha facoltà.

AGOSTIINO. Onorevole Presidente, onorevo~le rappresentante del Governo, onorevoli col~leghi, l"articolo 1 Iconti-ene tre norme. Dicosenz'altro che le norme di cui al primo e al se~condo comma sono hene accette da noi socia~listi.

Non rpossia:mo invece esser,e d'ac,cordo per ilterzo comma, ai sensi del quale è soppresso ilsecondo comma deU'articolo 21 de:lla legge 6febbr,aio 1948, n. 29.

Siamo d'accordo, ho detto, per quanto ri~guarda il ,p,rimo comma, il quale innova pro~fondamente sul sistema attuale. Se, come de~sid'eriamo, questo progetto di legge dovrà di~ventare legge, vi sarà una grande novità nellanostra legislazione in ordine all'elezione dI'lSenato, perchè la legge 6 febbraio 1948 stabili~va che i coUegi potessero rivedersi in conse~guenza del fluttuare della popolazione. Si 'era~no costituite in quell'occasione circoscrizioni

collegiaili ed erano s,tati dettati i decreti delPresidente della Repubblica 6 f,ebbraio 1948.n. 30, e 28 febbraio 1948, n. 84.

Vi è stato un censImento nel 1951, i>lqua:!.eha avuto tpubblidtà solo nel 1954, con il suoinserimento neHa Gazzetta Ufficiale. In cons,e~guenza di quel censimento avrehbe dovuto es~sere applicato l'articolo 3 della legge 6 f'eb~braio' 1948, n. 29, cioè a dire avrebbero dovu~to riVledersi le ci,rcoscrizioni ,collegiali ai finide.lil'elezione del Senato. N on si dette esecuzio~ne a quel,l',articolo 3 e non vennero rivedute lecircoscrizioni collegiali senatoriali.

Si tentò di ovviare all'inconv,eniente propo~nendo che, anzichè la leg,ge, vi fosse il decretodel Presidente della Repubblica, e cioè il !prov~vedimento dell'esecutivo. Quando si proposeques'to, noi socialisti dicemmo: no, ;perchè ab~biamo paura del Governo, abbiamo paura del~l'esecutivo, desideriamo che si provveda alla.revisione deLle circoscrizioni per legge e nonper provvedimento dell'esecutivo.

Senonchè, tre mesi fa, si discuss-e in ordinealla riforma del Senato e all'unanimità questaAssemblea stabilì che il quorum di ,cui all'ar~ticolo 57, secondo comma, della Costituzionedovesse ,essere abbassato; ohe si aves,se -dirittoad un senatore per ogni 150 mila abitanti e perfrazione superiore a 75 mila, Eravamo perfet~tamente sicuri che la revisione cos.tituzionaledell'articala 57 sarebbe stata approvata da.IlaCamera dei deputati e sarebbe s,tata tenuta fer~ma da tutti i partiti. Senonchè, alla Cameradei deputati vi fu un'alz,ata di scudi. Si disse:sì in ardine a:ll'articalo 57, ma congiuntamentesi ,rivedano .gli articali 59 e 60. Questa la ipo~sizione assunta dalla mag1gÌaranza deUa Came~ra dei deputati, posiziane che oggi viene man~tenuta rigidamente daHa Democr.azia cristiana.Si dice: o tutto o niente; o la revisione dei trearticoli o niente; e il niente signifka che ilqU01"wmdei 150 miIa è sub judice.

Dovremmo arrenderei noi, dovremmo. p'iega~re la 'besta. Quindi non si è più sicuri come siera allora quando discutemmo. in Cammissionedi questo disegno di legge proposto dal senato~re Sturzo. Non si è più d'accorda che vi siaqualche cas.a di prafond.amente mutato in or~dine all'elezione del Senato. Comunque io. quisto a dire, assumendo tutta la r,esponsabilità

Senato della Repubblica Il Legislatura~ 26621 ~

,21 FEBBRAIO 1958635a SEDUTA (pomeridiana) DISCUSSIONI

per il mio Gruppo, che, se anche non dovesserestare fermo quanto tre illiesl or sono affermòil Senato in ordine al secondo comma del1'arti~colo 57 della Costituzione, cioè, se 110ndovesseessere abbassato il !Juorum da 200 mila a 150miLa, noi siamo favorevoli all'articolo 1 del pro~getto della CommissIOne, perchè riteniamo e3~sere giusto, opportuno, conveniente che quei col~legi, quelle circoscrizioni stabilite nel 1948 di~vengano eff,ettiv,amente «storici ».

Non piace l'espressione al collega J annuztZi,ma a me pare che l'espressione, la quale è stataproposta dal s,enatore Sturzo, giovi assai, per~chè, attraverso questa legge, noi, in avvenire,avremo la possibilità di dire che l'Italia, in or~dine all'elezione del Senato, è divisa in circo~scrizioni, collegi che hanno dei limiti territo~riali ,per l'eterno. Quindi siamo perfettamented'accordo che i collegi stabiliti n,el 1948 restinofermi, siano cons,lderati C'ornestorici, come de~ftnitivi. Conseguentemente si,amo anche d'ac~cordo che, avuto riguardo all'entità del1a popo~lazione, -determinata ,attraverso il più recentecensimento e con i dati pubblicati nella Gaz~zetta Ufficiale, il Presidente della Repubblica,su proposta del Ministro dell'interno, contem~pomneamente al decreto di convocazine deico~mizi as,segni il ;numero dei senatori spettantia ciascuna regione.

Siamo perfettamente d'a,ccordo, perchè intal modo si ha un dato sicurissimo, la circo~scrizione territoriale e l'entità della popola~zione S'tabilita attraverso la Gazzett,a Ufficiale,e abbiamo un conseguenziale p,rovvedimentodel Presidente della Repu.bblica che dice: « avu~to riguardo a quella determinata popolazione,j senatori da eleggere pier ogni regione sonotanti ».

Ma vi è un terzo comma dell'articolo 1, ilquale dice che, con l'entrata in vigore deUapresente legg,e, è soppres:so il secondo commadell'articolo 21 della legge 6 febbraio 1948 nu~mero 29.

Tale articolo 21 reca nel primo comma: «lposti di senatori che rimangono vacanti percause anteriori o sopravvenienti alle elezioni,sono attribUIti ai candidati che nel medesimogrUlPpo hanno ottenuto la maggiore cifra rela~tiva individuale ». Si contempla qui l'i'potesiche, mentre il Senato è in funzione, qualch~senatore, per una causa qualunque, veng,a me~

no. Deve essere ,sostituito, 'e, in questo caso, sisostituisce con chi, nel gruppo cui apparte~neva il senator,e venuto a maneare, ha ottenutola maggiore cifm relativa individuale.

Ma è ipotizzabi.le, e lo ipotizzarono proprioi costituenti ne11948, che non vi siano candida~ti di quel gruppo che possano sostituire l'uscen~te. In questo caso, dice il secondo comma, si ap~pUca il dis[)osto del terz'ultimo comma dell'ar~ticolo 19; cioè a dire, si attinge ai quozienti suc~cessivi, e ,colui che nella scalia dei quozienti vie~ne dopo, anche se nO'n appartiene ,al gruppo dichi è venuto meno, avrà la poss:Ìlbilità di suben~trare. Si dice: si soppxima l'articolo 21, 2°comma, così si eliminerà ogni inconveniente,derivante dal fatto che il posto lasciato vacanteda un senatore di un determinato gruppo ven~ga attribuito al candidato di altro 'gruppo. Ef~fettivamente a questo si giunse pe,r propostadell'onorevole Sottosegretario Bisori; perchènella p,roposta Sturzo ,ed in queUa ,gov,ernativavi era qualcosa che costituiva argomento digr,ande dissidio, e di natura costituzionale. Èpossibile che il numero dei candidati di ognigruppo sia inferiore al nume-ro dei senatori daeleggere, e che un Ipartito, un gruppo, un sim~boIa asso~ba tutti i coHegi, ahbia la possibilitàdi investire deHa carica tutti i propri candidati,ed abibia diritto ancora a qualche altro postid~no? Questa ipotesi naturalmente non riguarda

Iil P,artito socialista, ma eventualmente il Parti~to di maggioranza. Comunque questa pOissibi~lità c'è, specilalment,e se dovessimo mantenereil quorum di 150, giacehè in tal casO' non vipuò essere rispondenza tra il numero dei se~a~

I tori da eleggere e il numero d,ei candidati diogni gruppo il quale non può essere superioI"ieal numero dei collegi.

Si è detto: si elimini questa eventualità; po~trebbe succedere il diavolo e noi il diavolo non10 vogliamo. Sopprimiamo l'articolo 21, 2"comma.

Orbene, io ritengo ,che questo non si possafare. Ed ecco l'argomento costituzionale. L'ar~ticolo 57 della Costituzione detta che a ciascu~

I

na regione è attrilbuito un senatore ogni 200

I

mHa abitanti o per 'frazione superiore ai 100mila (questo il testo attuale); domani potrà

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'ParIare di 150 mHa o di frazione sltperiore a 75mila.

~ ,

Senato della Repubblica Il Legislatura~ 26622 ~

21 FEBBRAIO 1958635a SEDUTA (pomerid~ana) DISCUSSIONI

Gosa vuole la Costituzione eon l'articolo 57,secondo comma? Vuole che il !Senato abbia s.em~pre quel determinato numero di senatori; e,in esecuz,ione de,l,principio contenuto in questoarticolo, il costituente, quando dettò la leggedel 6 febbraio 1948, n. 29, inserì ne0essaria~mente: sia l'articolo 19, sia l'artic010 21, per~chè non si deve consentir,e che Il Senato nonabbia sempre un numero di senatori corrispon~dente ,alla ,p.opolaz.ione.

Qùindi i,l plenum, di cui opportunamenteparlava il colle'ga Franza in Commissione, èprevisto dalla Gostit).lzione. Uno si dimette,uno !peris,ce, uno si rende incompatibile? Im~mediatamente la Giunta delle elezioni si deveriuni,re :per colmare il vuoto, poichè il Senatodeve avere necessariamente quel determinatonumero dI senatori. Quindi, se noi ci pr'eoc~cupiamo del secondo comma dell'articolo 21 del~l.alegge del 6 febbraio 1948, se proponiamo cheil terzo comma del :progetto proposto dallaCommissione non venga favorevolmente vota~to, noi pale-s-iamo una pDeoccupazione di indo~le costituzionale, non di indole di p3Jrtito, per~chè siamo ben convinti che nei nostri rig1Ua.rdinon si avvererà mai nè l'ipotesi di cui...

DE LUCA CARLO. E chi l'ha detto?

AGOSTINO. Siamo ben modes,ti, e sappia~mo misurare 1e nostre. forze. 'Siamo convintiche nei nostri riguardi non si avvererà mai nèl'ipotesi di cui aH'articolo 19, nè l'iN:>otesidicui aM'articolo 21 della legge 6 febbraio 1948,n. 29. Siccome ;però noi vog1i3JffiOche la Costi~tuzione v,enga rigoI'osamente osservata, eocoperchè, alla stregua di queste ragioni, che so~no di indole strettamente costituzionale, noidiciamo che il terzo comma dell'articolo 1, neltesto proposto dalla Commissione, non può nèdeve essere approvato.

È :per questo ,che in sede di votazione, ono~revole Presidente, io chiederò che si procedaper divisione. Ella mi fa oenno di avermi com~preso e quindi non insisto ,più su questo argo~mento.

J ANNUZ'ZI. Domando di parlare.

PRE:SIDENTE. N e ha facoltà.

J ANNUZZI. Tutto il discorso fatto dal,loonorevole Agostino cade di fronte ad una con~siderazione: ,che, per poter sop~rimere l'ulti~mo comma deJ.l'a,rticol0 1, era necess,ario pre~sentare un emendamento soppressivo. Altri~menti, allo stato attuale, si deve votare secon~do la fOI"ITlulazione proposta dalla Commis~sione.

Ma, indip'endentemente da questa consid,e~razione, è anche nel mel'ito che gli argomentiesposti dall'onorevole A,gootino non ,reggono.Eg,li invoca, infatti, la C'os,tituzione, non consi~derando che, alla base della Costituzione, c'èil sistema rappresentativo che non consente chesuffiragi concessi dagli el,ettori a persone ogruppi che essi ritengano debbano rappresen~tare la Na,zione in Parlamento sianò invece at~tribuiti a persone o gruppi div.ersi. Mi ipaJ~eche, a.ltrimenti, sarebbe minato alla base ilprincipio della rappresentanza quaJe manife~stazione della volontà sovrana dell'e1ettore.

L'articolo 57 della Costituzione S'taibiiliscesoltanto che a ciascuna Regione è ,attribuitoun senatore ,per ogni due'centomHa ahitanti manon nega il princi.pio costituzionale fondamen~tale che l'attribuzione dei ~oti, ,ai fini dellaelezione, debba farsi secondo l'elemetntare prin~dpio del rispetto della volontà di chi ha il pote~re di eleggere. N on può preferirsi questo !prin~cipio per dare, comunque, alla Re,gione un oer~to numero di rappresentanti in Parlamento.

Per queste considerazioni a me pare che l,eobiezioni mosse dal senatore A'~ostino aUa sop~pres'Sione dell'ultima parte dell'al'ticolo 19 del~la legge su11e elezioni del :Senato non abbianofondamento. Potrebbe proporsi un qualcosa didivers'Ù dalla semplice soppre,ssione, eSiaminar~si un altro sistema (come quello, petr esempia,delle liste inte~rative per <Ciascungruppo pro~posto dal Gove-rno), ma un sistema che cosìpatentemente violi il diriHo di scelta esclusi~va che l'elettore può fare delle persone ,e delleidee in cui ri.pon~a fiducia va prontamenteabolita anche se, alla stato, n'Ùn si sia prontia sostituirlo eon un alt,ra.

Vale ,più avere un senatore di meno, cheaverne uno che non sia stato .eletto coi suffm~gi nan a lui diretti ma ad altri.

CONDORELLI. Domando di .parlare.

Senato della Repubblica ~ 26623 ~ Il Legislatura

635a SEDUTA (pom,eridiana) 21 FEBBRAIO 1958DISCUSSIONI

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

CONDOREILLI. Anche io.debba muavere del~le .ohi,eziani a questa articala 1, sia pur,e, nel te~sta della Cammissiane, che castituisce certa~mente un natevaJe migliaramento in Ira:piPortaai pragetti Ch8 .prima e.rana stati pl'esentab.Si è ricarsi aU'espediente, che pai fu da tuttiripudiata, della .lista dei saprannumer,ari. Matale saluziane nan pateva saddisfare alcuna.perchè, a p,r,es,cindere dall'obiezione di carat~tere castituziol11l11eche, ha fatto l'anarevoleAgastina, nan basta, anal'evaJe Jannuzzi, direche la saluziane prapasta daH'anorevale Agosti~na non vale a risolveTe il problema. Sano d'a':;~corda con lei, non è idonea: ma questo non eli~mina il problema, il problema esiste.

Non c'è duhbio ,che noi ci troviamo di f,rantead un !precetto costituzionale che dà un senato~re ogni 200.000 abitanti. Mi sembra che su ciònon esista allcun dubbia. Perciò da questo puntodi vista a me pa,rieche, se non si è proprio nellaviolaziane della Costituzione, indubbiamente siè in un punto di frizione ~olla Costituzione.

la 'Vorrei farle delle osservazioni di caratte~re pratica, che poi sano deHe vere obiezioni po~litiche. Nai sappi,ama che fra le deficienze del~la legge elettarale del Senato ve ne è una con~statata ed ammessa da tutti, oggi l'iaffermatain quei fogli esplkatIvi degli E:mendamenti del~l'onorevole Sturza. È avvenuto che i grandi col~legi siano rimasti sguarniti dI senatori e che,per conseguenza, i ,piccoli collegi ne abbianoavuti due, e qualche volta addirittura tre.

Col sistema dell'articolo 1 noi aggraviamatale difetto, ,prima di tutto perchè gli spasta~menti della 'Popolazione avvengono proprio afavore dei grandi collegi, nei quali sono inclusele grandi città, per il noto fenomeno dell'urba~nesimo. Perciò si aggr,averà la discrepanza giànotata con la preoedente le,gge elettorale. La~sdando invariatI quei coI,legi, che si chiamano.storici e che proba,bilmente diventeranno taliper quanta se ne è discussa, si agìgraverà, cameha detto, l'incanveniente.

Nella mia Catania, che è diviiSa in due col~legi, ve ne è una che comprendeva più di 220mila aibitanti. Ciò quanda Catania contava 305mila abitanti. Adessa ne ha 340 mila, e quindila disfunziane si aggraverà.

Ma ricanosca che nel momenta attuwle è dif~ficile travare una diversa saluziane, s,ehbeneavvisi la necessità che la saluziQne si travi. IlPaese deve avere sempre la sua legge elettora~le pronta, è certamente un cattiva funziana~mento della demacrazia iJ ridursi a legiferare111materia ,eLettorale alla vigilia delle eleziani.Le leggI elettorali debbono essere sempre p'ron~te, perlchè dev,e essere sempre pranto la stru~mento attraversa il quale si deve eSIP,rimerela sovranità popolare. Si tratta dI una esigenzafondamentale di democrazi.a. N ai, inv,e.ce, allav'igilia presumibile deUa prova elettorale stia~ma discutendo di questa materia, con ita conse~guenza che non è pensahi1e un rinvia.

Per questa ralgiane pensa che dovremo finirecon l'approvare il disegno di legge, sia pure conil ,convincimento di avere fatta ricorso ad unespediente, e quindi can il proposita di rime~diarvi al più presto. Vi rimedieranna, ;prabahil~mente, quelli che ci ,selguiranno. Ma è neces~saria un rimedio, perchè così la casa non va.

FRANZA. Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

FRANZA. Ritengo doveraso intervenire inmerito ana prolPosta di sopipressione de11'ulti~ma comma dell'artkalo 1.

PRESIDENTE. Non c'è questa propasta. Sista discutendo soltanto della praposta di votareI.Jer dIVIsione prima i commI 1" e 2° e poi ilterzo.

FRANZA. Mi corre J'obbligo di precisar:eil mia pensiera, non certo in ordine alla pro~posta della votazione per divisionis (su CUIsonod'accordo), ma sul merito dell'argomento che sivaterà. Il secando camma dell'articala 21 d:eJ~la ilegge 6 febbraio 1948, che si armanizza conl'artwolo 19 della stessa Ieg1ge,ha una finalità,came venne sostenuto anche in Cammissiane:queiJJa daè di mantenere il plenum di questaAs,semblea. V€nne osservato, e giustamente,che la soluzione, che i castituenti adattarona èaherrante, in quanto in casa di vacanza di unseggio e in caso di impossibilità di un Grup'pocalJ~gato di sostituire un candidata della IPro~pria lista viene praclamato eletta il 'candidato

Senato della Repubblica II Legislatura~ 26624 ~

21 FEBBRAIO 1958635a SEDUTA (pomeridianla) DISCUSSIONI

di aUra lista di ~ruppi politici contmpposti.Noi possiamo concordare sull'aff'e,rma,zione chesi tratta di una soluzione aherrante; però talesituazione si può modificare e.scogitando unaltro mezzo al fine di rispettare la necessità'costituzionale di mant,ener,e costantemente iJpl,enwm di ,quest' Assemblea.

Sostanziailmente, onorevoili colleghi, che co-sa potrehbe accadere s.e non venisse escogita~ta una soluzione sostitutiv,a di' quella adotta~ta dall'articolo 21, secondo comma, della leg~ge 6 febbraio 1948? La va,canza può riguar~dal1e un senatore, può riguardaI1e dieci sena~tori durante i cinque anni della ilegisJ,atura,PluÒ riguardare anche un terzo deli' Alssem~~)lea... (com,menti)... in 'assurda ipotesi.

Signori miei, il prob1ema va !posto in teoria,perchè se il legislatore ha ritenuto di affron~tare e risolViere questo problema, ciò ha fattoper armonizzare la .!eggle elettorale aHa Co-stituzione. :Sostanzialmente il legislatore hadetto: il Senato deve essere costituito da tan~ti senatori, quanta è la ipopoilazione nazionaleripartita regione per ,regione; la Costituzionenon ammette che si formi una vacanza e chenon vi sia sostituzione per tale va,canza. Per~chè non ammette questo? Perchè vuole evitar,el'ipotesi quasi impossibile che durante il corsodi una legislatura.}' Assemblea si trovi con unnumero di senatori inferiore a quelilo presta~bilito. Si dice che ciò è impossihile, ma in teo~ria ,questa ipotesi è stata Ipresente alla mentedei costituenti ed appunto perciò è stata adot~tata questa soluzione abnorme che ia rico::,-davo.

Pe-r':tanto la Commissione, se vuole evitare idanni che derivano dall'aIPplicazione degli ar~ticoili 19 e 21 della legge del 6 febbraio 1948,ha la l':esponsabilità di trova,re un'a.!tra solu-zione e non può senz'altro dire ed affermareche si deve s.opprimere l'articolo 21, perchètale soppressione potr:eihbe in linea assurda edastrat,ta portare quest' Assemblea in una situa~zione di disfunzione organi,ca per difetto delnum,ero neces.sario di componenti i quali deb-bono prender p,al'te alla vita den' Assembleastessa.

DE LUCA CARLO. Domando di p,arlare.

PRESIDENTE. Ne ha fac,oItà.

* DE .LUCA CARLO. Onorevoli colleghi, alleragioni che ha esposto il collega Jannuzzi eche mi sembrano da sole decisive, occorre ag-giungere qua1.che altrà considerazione che di-scende da uno stato di difficoltà gravissima in,cui si è venuta a trovar:e la Commissi.one, cosìcome sa ,bene anche il coUega Franza.'

La Commissione ha studiato a lungo le va~rie possibilità e ciò è stato fatto ~ mi .sia p,er-messo di dirlo ~ non soltanto in piena buonafede ma anche in perfetto accordo. Ha 'cercatodi anda,re a vedere se quella costruzione che eraescogitata da.! Governo della lista aggiuntiv~potess'e o non potesse in pratka funzionaI1e.

Io che plartecipavo occasionalmente ,alla di-scussione in Commissione discussi a lungo sullaquestione e cercai di salvare, Il principio, per-chè compI'endevo perfettamente la ragioneche aveva indotto il Governo a proporre, siapure coOnun'applicazione assai rprobilematica,quel rimedio al male ,che oggi stiamo consta~tando. Effettivamente Il'osservazione del se-natore Agastino ha la sua ragione d'esser,e:ma ha ragione d'essere anche l'altra osserva-zione, che nan è stato ,possibile escogitare unsistema che colmi questa lacuna e che, pro-prio 'Su mia p,roposta, in Commissiane, !la tesiora di nuovo avanzata dal senabore Agostino,dopo 'Che era stata sostenuta, fu ritirata, inquanto non si comprendeva il modo con cui

~farla funzionare 'Costituzionalmente. Ci sono,volevo dire, delLe. impassibilità \di caratterepratico che impongono determinati atteggia~menti anche quando essi non sano strictissimojure pe['f'ettamente legittimi.

È Vie.I'apoi, nel me,rito, che la Cos,tituzionevualeche iil Senato sia ,pieno, non ha djfficol~tà ad ammetter lo; ma è altresì v,ero che, perelsempio, nel corso del quinquennio, i 200 milaabitanti [>ossono diventar,e 210 o 220 miJa perl'aumento della :popolazione e quindi ci sareh~be certamente un mamento in 'cui la rappre~sentanza voluta dalla C'ostituzione non s~rèbbepiù adegiuata al numero dei cittadini. Questonon 'Vorirà essere cantestato.

D'altro c.anto, è mai poslSibile essere così ri~gorosi tutori del1a Costituzione, invocandoil numero dei senatori in relazione al numerodella popolazione, e anda,re poi, come ha fattoil senatore Agostino, a sostenere niente dimeno ,che l'enormità, perchè si tratta di una

Senato della Repubblica ~ 26625 ~

21 FEBBRAIO 1958

II Legislatu'l"a

635a SEDUTA (pomeridiana) DISCUSSIONI

ver,a enormità, che, avendo il collegio voluto da~re una certa rappresentanza ad un p,artito e adeterminate ,persone poi, per un gioco qualun~que, stabilito infelicemente dalla legge che sba~mo modifk,ando, venga fuori un r,a:ppr'Eisentante.div,erso da quello che ha voluto la popolazione?

Se pertanto esistono deLledifflcoJtà di carat~tere pratico ehe, nonostante Il lungo studio,non è stato ,possiibi.le superare, a meno chenon ci venga una proposta, che io non soformulare, che colmI questa lacuna in sensorgzlOnalE, lo.glCOe legIttImo, nOI sIamo costret~tI daLla necessità deHe cose a non dare :rap~presentanz,a, nell'ip.oteiSi estrema che si veri~ficasse, caro Franza, ed i.o mi auguro che nonsi verifichi, ,la tua apocalittica previsione. Main ogni caso c'è sempr.e una faeoltà, che inquesti gi.orni è in ,piena discussione anche nel~le Aule del Parlamento, per CUI,quando i,l Se~nato non fosse più in condizioni di funziona~re, c'è chi potrebbe ,ric'onv.oeare i comizi e fa~r,e, e1elggere un nuovo 8enato.

Pertanto, non opponendomi affatto alla di~visione, rit,engo nel merito che anche l'ultimocomma !proposto daUa Commis'sione, debbaessere ac,colto.

PRESIDENTE. Invito la Commissione adesprimere il proprio avviso.

ISCHIAVONE, r,elato1'e. Il senatore Agosti~no è d'acoordo con ,la Commissione per i pri~mi due commI, mentre dissente per quantorIguarda Il tel'zo comma.

Vorrei rammentare a noi della Commissio~ne che, appunto in sede di !Commissione, sivenne ad una conciliazione. Erano in urto di~verse soluzioni: a:cooglier,e o respingere la E~sta integrativa. Si venne alla condliazione nelsenso di rinanciare ana lista integl'ativa, sop~primendo il capoverso deLl'articolo 21.

E vengo all'esame specifico della questione.L'articalo de.tla Costituzione esi,ge o,Sservan~za, ma è da tener presente che esso riceves,enz'altro osservanza ne,l senso ehe aHa pri~ma formazIOne dell' Assemblea è pienam8n~te osservato l'articolo. Si tratta di una fa8eulteriore, e ,1'arti00lo 21 di cui ci occupiamosi ,preoc,cu!pa di vacanze ehe vengono a for~marsi in corso di ,l'eglslatura. Oss'ervata informazione di ,prIma AssembJea la norma, si

deve ritenere adempiuta la Costituzione, per~chè VI sono quelle ragiolll di conciliazionesopra €\Spresse che impedis00no che in corsodI legislatura si arrivI aH'assurdo di dare Ilposto ,quando spetterebbe ad altrI ,che ha avu-to i,l massimo successo. iSe vogliamo evi tareinc'Ùngruenze non c'è che questa via.

AltrimentI bisognerebbe tornare alla listaintegrativa. L'onorevole Franza vuole una so~luzi'Ùne, ma questa non può aversi che eon lalIsta mtegratIva che abbiamo nfi!utata perdIfficoltà pratiche. Se dunque non possiamoandare a tale coronamento lOgICOconsistentenella lista integrativa, non c'è che ,adattarsiaHa sop'pres,sione del c.apovelrso deH'ar.ticolo21 che riguarda una fase ulteriore.

Ritengo per:ciò che l'articolo deHa Commis~sione d~biba essere aIP,pr'Ovato nella sua inte~gri tà.

PRESIDENTE. Invita l'onorevole Mmistrodell'interno ad esprimere l'avvis'Ù del Go~verno.

TAMBRONI, Ministro dell'interno. Sign'ÙrPresidente" onorevoli 'senatori, \la ,'ques,tionesoHevata da opposte parti dell' Asslemblea èuna questione, se 101'00mi consentono, che ilGoverno avev,a prevlsbo. Ha detto poco fa ilsenatore Schiavone che proprio il testo gove,~~nativo 'aveva proposto le liste integrative. LaCommissione nan le ha volute, l'Assemblea hadimostrato di esseDe deUa stessa op,inione.

AGOSTINO. P'erchè è costituzionalmenteimpossibiJe.

TAMBRONI, Ministro dell'interno. Io con~testo che si tmttass!e di un rimedio anticostit'U~zionale. Comunque era un rimedi,o che valida~mente ,risolveva il problema che oggi è statosollevato.

Io 11'0nsono affatto dell'avviso del senator;'Franza. Ha <detto il senatore De ,Luca che egliha 'una viswne apoc,alittIca. A parte, s2nato~re Franza, che desidero au.gurare buona :sa~Iute a questo Senato ed al futuro, evidente~mente è una visione apo,~alittica, perehè suUahase del,cakolo delle probabilità matematiche,così come 'sono state fatte dai nostri uffici, èassolutamente improbabile che si verifich; lafrazione. Immaginiamoci Il terzo o la metà.

Senato della ReplUbblica II Legislatura~ 26626 ~

21 FEBBRAIO 1958635a SEDUTA (pomeridiana) DISCUSSIONI

PiI"op,rio l'articolo 19, nella citata rposs~bHi~tà di slittamento, a'ssicura la ripartizione deis,eggi.

Giacc:hè si è p,arlato di violazione del~a nor~ma costituzionale esi è fatto richiamo alloarticolo 57 della Costituzione, il quale stahi~lisce che iJ Senato deNa R,epubblic,a è elettoa base regionale e che a ciascuna regione èattrihuito un senatore per 200 mila abitantio per fr'azione supeJ:"iore a 100 mila, mi per~metto di affermal'ie ,che la violazione che na~scerebbe e che si creer,ebbe 001 favorire latesi prospettata è quella den'artico~o 58, cheè insanabile, perchè l'articolo 58 stabilis'ce chei senatori sono eletti a suff,ragio universale ediretto dagli eJ.ettori che hanno superato il 250anno di età. Quando volete sostituire al Slena~tOIle di un determinato simbolo il senatore diun altro determinato simbolo, vi è la violazio~ne di questa norma costituzionale che incidesu un terreno non discutibile che è quello dellasovranità popolare, che imp:egna tutti noi adun ,rispetto non 'condizionato e non condiziona~bile.

Da ultimo mi permetto di osservare al Se~nato che il Senato stesso ha approvato il 16maggio 19,56 la legge elettorale per ~a C'ameradei deputati. Ora, di recente, credo con fonda~ Per la elezione del Senato della Repubblicata ragione, si è detto da molti scrittori che vi si applicano le norme della legge 6 febbr,aioè wnche una coerenza legislativa ~ mi permet~ 1948, n. 29, e della presente legge, integrate, in

to di dire una te,cnicacomune della legisla~ quanto applicabili, dalle di'sposizioni del testozione elétorale t,l'a i due rami del Padamen~ unico delle leggi per la elezione della Camemto ~~ quando vi può eS8ere l'identità della tec~ dei deputati, ap,provato eon decreto del Pre~nica, e nella specie c'è perchè l'articolo 86 sidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361,della leg,ge elettorale per l'elezione dei compo~ fatta eccezione -per le norme contenute neglinentl della Camera dei deputati dJce C031: articoli 14, 15, 16 e 17 relative al deposito dei« 11 seggio che rimanga vac,ant8 per qualsiasi contrassegni di lista.causa, anche se sopravvenuta, è attribuito al La presentazione di un contrassegno noto-candidato che nella stessa lista e circoscrizil()~

!

riamente usato da un -partito politico non è am-

~e s~gue immediatame,l1te l'ultÌl~o el:tto' nel:

I

messa senza autorizzazione scritta degli organilordme accertato dall orglano dI venfica del centrali del partito stesso. L'autorizzazione, dapot,eri. La stessa norma si osserva anche nel autenticarsi da notaio, deve essere allegata aglicaso di sostituzione ,di un deputato -proclama~ atti della candidatura.to H seguito di verifica fatta dall'ufficil() een~ Non è ammesSa comunque la :presentazionetrale ». di contrassegni identici a confandibili can quel-

È Iper q~esto che ha la sua ragione d'essere li presentati in precedenza, ovvero eon quellila soppressione del 2° ,oomma dell'articolo 21 notoriamente usati dai partiti di cui al comma[)roposta daUa Commissione e av,eva, 'aMara, precedente. Non è neppure ammessa la presen~una sua ragione d'essere anche la lista integra- taziane di contrassegni riproducenti immaginitiv,a che aveva proposto il Governo. o saggetti religiosi.

Sono queste le il'agioni per le quali il Go~verno si permette di insistere per l'accogU~mento anche dell'ultima parte deH'articolo 1nella formulazione della Commissione.

PRESIDENTE. Es,sendo stata 'avanzata larichiesta di votazione per parti separate, met~to. ai voti i primi due commi dell'articalo 1.Chi li approva è pregato .di alzarsi.

(Sono a;pprovati).

Metto ai voti il terzo comma dell' articolo 1.Chi l'approva è pregato di alzarsi.

(È approvato).

Metto ai voti l'articolo 1 nel suo camplesso.Chi l'approva è :pregato di alz,arsi.

(È a;pprovato),

Si di,a lettura dell'arrticolo 2.

RUSSO ~LUIGI, Segretario:

Art.2.

Senato della RepubNica ~ 26627 ~ ti LegisìatU'tà

635' SEDUTA (po-rnerid,iawu) 21 FEBBRAIO 1958DISCUSSIONI

PREISIDENTE. Sul primo comma di questaarticolo è stato presentato un ,emendamentoda parte del senatore Sturza. Se ne dia let~tura.

RUSSO LUIGI, Segretar£o:

Sostituire le parole: «integrate, in quantoa})plicahili », con le altre: « integrate, in quan~to coerenti e ap,plicahili ».

PRESIDENTE. Invito la Commissione edil Governo ad eSip,rimere il pr.oprio avvis,o suquesto ,emendamento.

SORIA VONE. Tel1atO'f'e.La Commissione ècontraria.

TAMBRONI, M1'nistrodell'interno. Con~cardo con il parere della Cammissiane.

PRESIDENTE. Metto allora ai voti l'emen~damento sostitutivo allo comma deLl'articolo2 Iproposto dal senatore Sturzo. Chi l'a.pprovaè pregato di alzarsi.

(Non è approvato).

Sul secondo Gomma è stato presentato unaltro emendamento sostitutivo da parte delsenatore Sturzo. Se ne dia lettura.

RUSSO LUIGI, Segretario:

Sostituire le parole: «senz'a autorizzazionescritta degli organi centr3Jli del partito stes~so» con le altre: «senza :autorizzazione SCl'lt~ta del di:rigente centrale reslPonsabile del par~tito stessa o ,di chi ne fa le veci ».

PRESIDENTE. Invito l,a Commissione edIl Governo ad esprimere il propri.o avviso suquesto emendamento.

SCRIA VONE, relatore. La C'ommissione ècontraria.

TAMBRONI, M£nistro deIl'1'nterno. AnGhe ilGoverno è contrario.

PRES,IDENTE. Metto allora ai voti l'emen~damento sostitutivo al s,econdo comma presen~tato dal senatore Sturzo. 'Chi l'approva è :prl"~gato di alzarsi.

(Non è approvato).

Metto ai voti l'arti,colo 2. Chi l'appr.ova èpreg,ato di alzarsi.

(È 'approvato).

Dopo l'articolo 2, s.ono stati presentati degliarticoli a,ggiuntivi. Il ,primo è stato presentatoda parte del senatore, Sturzo. Se ne dia let~tura.

RUSSO LUIGI, Segretran:o:

« Sono eleggibilli a senatori ,gli elettori che algiorno delle elezioni hanno compiuto il qua~rantesimo anno di età e non si trovino ne.llecondizioni di ineleggibilità ,previste da leg,gi.

«In ottemperanz,a del disp.osto dell'articolo122 della Costituzione, sono as,segnati agli ap~partenenti a Consilgli regionali trenta giornidalla conva,lida della elezione a senatore !peresercitare il diritto di opzione; la stessa fa~ooltà è data ,al senatore in carica se elett.o de~putato o consigli,ere Iregionaile.

« Tale disposto si aJpplica all'che ai casi di con~tem})oraneità di nomina a senatore ,eo,a pl'lesi~dente di Giunta provinciale o di sindaco inComuni superiori ai 20.000 abitanti.

« I candidati al :Senato che si trovano ad oc~cuparE i posti di cui sopra, debbono cessaredall'esercizio d-elle~oro funzioni dal giorno del~~a accettazione della >candidatura.

« È s'Opp1res,sol'artic010 5 della legge 6 feb~braio 1948, n. 29 ».

AGOSTINO. Domand.o di varIare.

PRESIDENTE. N e ha facoltà.

AGOST,INO. Vorrei fare un rilievo di indo,leprocedurale. Noi abbiamo approvato l'artico-lo 2 nel testo !proposto daHa Commissione; inquesto artÌ0olo 2 è detto che debbono esser,eapprlicate le norme contenut'e ne,l de'creta d.elPrssidente deJla Repubblica 30 marzo 1957,n. 361, fatta eccezione per le norme contenutenegli articoh 14, 15, 16 e 17, relative al depo~sito dei contrassegni di lista.

Ora, se abbiamo stabilito che le norme re-lative -all'meleggibilità dettate dal legis1atoreper lIa Camera dei deputati debbono app.]j,car~si anche iPer il rSenato, 'Pare a me che questoemendamento sia p,recluso, dato che il Senatosi è già pronunziato sulla questione.

Senato della Repubblica

635a SEDUTA (pomerùlian..a)

rr Legislatura~ 26628 ~

DISCUSSIo.NI 21 FEBBRAIO 1958

PRESIDENTE. Invito la Commissione ades.primere il proprio avviso sull'emendamentoin esame.

SCHIArvONE, relatore. La Commissione. èoontraria all'emendamento Sturzo p,er ragionidi uniformità al testo unico per le elezioni dellaCamera dei deputati.

P.RESIDENTE. Invito l'onorevole Ministrodell'mterno ad esp,rimere l'avviso del Governo.

TAMBRo.NI, Mrin'tistro deU'intcrrw. o.nolre~vale Presidente, io debbo una spie,gazione alSenato circa alcune mie affermazioni faitteieri proprio in tema deill'artkolo aggiuntivodel senatore Sturzo, p.er ,ricordare che il Mi~nistro dell'interno, allorchè si discusse innaill~zi alla Camera dei deputati la legge elettoraileper l'elezione dei deputati, dichiarò di e.sserefavorevole 3All'eliminazione deNe oosiddette in~compatibilità, soprattutto per quanto si atte~neva, in ,quella sede, a chi Lrivestiva le .f~nzionidi sinda,co o di Presidente di amministrazioneprovinciale.

Però la Camera fu di diverso 'avviso, ,ed ag~gravo quelle dISposizIOni Iperchè aggIUnse aisindaci di capoluoghi di prOovincia i sindaci dicomuni con .pOopolazIOnesuperiore a 20 mIlaabitanti. N on ho difficoittà a ripetere dIe iosarei favorevole a quella eliminazione. Però viè ormai una legge approvata da entrambe leCamere, e vi è 'soprattutto, come ha detto ilsenatore Schiavone, ita proposta di ,estenderealle elezioni del Senato ile stesse incompatibi1i~tàche vigonOo,poichè sono state ~iprovate, p,erla Camera dei deputati.

Se il Senato ritenesse di prendere in con~siderazione questo emendamento, ovviamentenon si potrebbe dire che l'essere Presidentedi un"amministrazione iprOovincialeo Consiglie~ve regionale non sia incompatibile !per l'eile~zione a s'enatore mentre lo sarebbe per l'ele~zione a deputato. Ed in questo casOobisogne~rebbe estendere anche ,alla legge ,elettorale perla Camera questa vailutazione divers.a che ilSenato dovesse fare, e quindi ile disposizionirelative che il Senato dovesse approvare.

PRESIDENTE. Metto ai voti 1'emendamen.to a:ggiuntivo, presentato dal senatore Sturzo,non accettato nè dalla Commiss,ione. nè dal Go~verni. Chi l'approva è pregato di alzarsi.

(Non è approvato).

IiI senatore Marina ha presentato un arti~colo aggiuntivo. Se ne dia ilettura.

RUSSO LUIGI, Segretario:

« II secOondo,tel'zoe. 'quwrto comma dell'arti~colo 17 deUa legge 6 febbraio 1948, n 29, sonosopp,ressi ».

BRESIDENTE. Invito la Commissione edil 'Governo ad eSlprimere il prog:>rio,avviso sul~l'emendamento in esame.

SCHIAVo.NE, relatore. La Commissione ècontraria, per le raogioni dette ieri: si vorreb~be sopprimere il criterio dell'uninominalità,che trova la sua mag,giore ,espressione attra~verso la legge vigente.

TAMBRONI, Ministro dell'interno. Ancheil Governo. è contrario.

AGo.STINo.. Domando di pam'are per dichia~razione di voto.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

A:GOSTINO. Debbo dichiarare a nome delmio Gruppo ,che stiamo favorevoli all'emenda~mento, p,erchè votando la soppressione del se~condo, t.erzo e quarto ,comma dell'articolo 17della legge ,6 ,febbraio 1948, n. 29, veniamoa stahilire che la proporzionale deve essererispettata nella sua parola e nel suo spirito.N10Flè giusto che, in seguito ad una consul~tazione ailla quale abbianO' partecipato variaggrup,pa:menti politi,ci e degli elettori si 'sia~no pronunciati pro o contro, solo ,perchè unfortunata abbia po.tuto consegui're una detetr~minata maggioranza, debba slenz'aUro consi~der:arsi eletto e i voti degli altri nOondebbanoessere presi in considerazione. In virtù di que~sto principio squisitamente politico, oltre che

Senato della, R.epubbliea

635" SEDUTA (pomeridiarn,a)

~ 26629 ~

DISCUSSIONI 21 FEBBRAIO 1958

II Legislatura

costituzionale, noi siamo favorevoli all'emen ~

damento.

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emendamen~to ag;giuntivo presentato dal senatore Ma'rina,non accettato nè dalla Commissione nè dal Go~verno. Chi l'approva è pregato di alzarsi.

(Dopo prova e controprova non è apprO~vato).

I senatori Sturzo e Merlin Umberto hannt)presentato un a'rticolo aggiuntivo.

Se ne dia lettura.

RUSSO LUIGI, Segretario:

« Il secondo comma dell'arb,colo 17 della leg~ge 6 febbraio 1948, n. 29, è sostit.uito dal se~guente:

"Il presidente dell'Ufficio elettor,ale cir'co~slcrizionale, in conformità dei risultati accer~tati, p,roclama eletto il candidato che ha otte~nuto un numero di voti validi supeLriore aJ. 50per cento del totale dei voti validi ottenuti nelcollegio da tutti i candidati" ».

M1ERLIN UMBERTO. Dichiaro di ritirarela mia firma a questo emendamento.

J ANNUZZI. Domando di ,parlare.

PRESIDENTE. N e ha facoltà.

J ANNUZZI. Abbiamo votato IpOCOfa la nonsoppressione del secondo comma dell'articolo17, il ,che significa mantenere il quofJ"um del65 per cento. Mi pare pertanto che sia p're~eluso questo emendamento che porterebbe ilquorum al 50 per cento.

PRESIDENTE. Invito la Commissione edil Governo ad esprimere il [lrO'prio avviso sul~l'emendamento in esame.

SCHIAVONE, relatore. La 'Commissione ècontraria 'aH'emendamento.

TAMBRONI, Ministro dell'interno. Il Go~verno è contrario.

PRESIDENTE. MEtto ai voti l'emendamen~to aggiuntivo presentato dal senatore Stuno,non accettato nè dalla Commissione nè dalGoverno. Chi l'approva è pregato di alzarsi.

(Non è lappfJ"ovato).

I senatori FortunatI, BolognesI, Massini,Riston, LBitoSSI,Valenzi, Gramegna, Voccoh,Russo Salvatore, Ravagnan e GrammatIcohanno presentato un articolo aggiuntivo. Sene dia lettura.

RUSSO LUIGI, Segretario:

« Il secondo cOlffima dell'artIcolo 17 ,della leg~'ge 6 febbraio 1954, n. 29, è sostituito dal se~guente :

" Il Pres,idente dell'Ufficio elettorale circo~scrizionale, in ,conformità dei risultati accerta~ti, 'proclama eletto il candidato che ha ottenutoun numero di voti validi non infe,riore al 75Iper cento de~li elettori is.critti nel collegio" ».

In via subordinata:

« Il secondo comma dell'a,rticolo 17 della leg~ge 6 febbraio 1948, n. 29, è Isostituito dal se~guente :

"Il Pre,sidente del:l'Ufficio elettorale circo~scrizionale, in conformità dei risultati accerta~ti, ,p,rodama eletto il candidato che ha ottenutoun numero di voti ~lalidi non inferiore al 65,per cento degli elettori iscritti nel collegio" ».

PRESIDENTE. Il senatore Fortunati hachiesto di illustrare quebto emendamento. Neha facoltà.

FORTUNATI. Onorevole President.e, comeho già detto in Commisslione, rinunziamo al~l'emellidlamento princi[lale e msisti,amo sulloemendame.nto Isubordinato, che non incide slUlquorum .e che tocca soltanto il numero degJielettori isoritti. Del resto, su questo argomen~to, ho già avuto modo di eSlp,rimermi nel cor~so de.lla discussione generale, avvenuta ieri;quindi non ho bisogno di illustrare ulterior~mente l'argomento.

PRESIDENTE. Invito la Commissione edil Governo ad esprimere il .proprio avviso sul~

:-Senato della Repubblica ~ 26630 ~ Il. begislatum

635a SEDUTA (pomeridiana) 21 FEBBRAIO 1958DISCUSSIONI

l'emendamento. subardinata, essendo. stata ri~tirata :l'emendamento. principale.

SCHIAVONE, re latore. La Cammissiane ècant~ari'a, perchè il l'apparta deve essere fravatanti e vati validi, mentre l'emendamento.subardinato ipone a raffranta termini nan ()Jma~genei.

TAMBRONI, Ministro dell'interno. Il Gaver~no. è cantrario.

PREISIDIDNTE. Metta ai vati l'emendamen~to. subardinata presentata dai senatari Fartu~nati, Bolagnesi ed altri, non accettata nè dallaCommissiane nè dal Gav,e~na. .ohi l'approva èpregata di alzarsi.

(Non è app,rovato).

Avverta che i segu€lllti emendamenti aggiun~tivi presentati, il pr,ima, dal senatare Marinae, il secornda, dal senatare Merlin Umberta de~vano cansiderarsi iassorhiti :

« Il prima comma deH'articalo 18 della legge6 felbbraio 1948, n. 29 è sastituita dal se~guente :

"Di tutte le operazioni dell'Ufficio. elettara~Je drcascrizianarre viene redatta, in dupIiceesemplare, appasita verbale: uno degli esem~plari è inviato subita alla Segreteria del Sena~to., che ne rilascia ricevuta, ed alla ,c,ancelleriadella Carte d'Appella o del T,ribunalesede dellaUfficio elettOtl'ale region,ale" » ;

« IiI secando camma dell'articala 19 della leg~ge 6 febbraiO' 1948, n. 29 è sostituita dal s.e~guente:

" La ,cifra elettarale 'per 'Oignisingalo grup~,po di candidati è data dal ,tatale dei vati va~lidi, attenuti dai candidati del Gruppo. e noOnutilizzati ,peT la praclamaziane degli eletti calquorum del 50 per cento ai sensi dell'arti~cola 17. Essa si determina sammanda i vativalidi, ottenuti dai candidati del ,gru:p[>anonproclamati 'eletti" ».

I -senatori Amadea e GranzoOtta Bassa hanno.presentato un ,emendamento. agg,iuntiva. Se nedia ~ettura.

RUSSO LUIGI, Segretario:

« Il quarta ,comma dell'articala 19 della leg~ge 6 febbraio. 1948, n. 29 è sastituita dal se~guente :

"L',assegna~iO'ne del numera dei seggi dacoprire .si fa nel mada seguente:

.si divide ciascuna cifra elettorale succes~sivamente per 1, 3, 5, 7, ecc., ciaè per i numeridispari da 1 al dop,pia del numera dei seggida attribuire mena 1; e quindi si s,celgona frai quazienti, casì ottenuti, i più alti in numeraeguale a queHa d,ei senatoOri da eleggere, dispoO~nendoli in una g,raduataria decrescente. I seg~gi sa,ranna assegnati ai gruppi in corrispoOn~denza ai quazienti compresi in questa gradua~tori,a " ».

P,RESIDENTE. Il senatO're Amadeo ha chie~sta di iUusitra,re questa emendamento.. N e hBfacaltà.

AMADEO. Onarevali calleghi, ritenga cheelevandoci sapra ogni suggestioOne di canve~nienza di Iparte in un clima di abbiettività edi equità si debba da tutti ricanoscere che lalegge 6 febbraio. ] 948, n. 29, recante normeper l'eleziane del Senato è tale che camprime,martifica, campromette inesoOrabilmente 1e sar~ti delle 'carrenti poHtiche minori, favarendoingiustamente i ,p'artiti mag.giari. IJ sistemadi Hondt cela un vera e proprio p,r:emio perchi attenga il maggiar numero di suffragi.L'ufficio statistioo del Senato. ha riilevato chenelle eleziani del 7 giugno. 1953 la Demacra~zia ,cristiana,cal 40,5 .per c,ento dei SuffJ:'agi,essendo daè il partito che riportò la maggia~ranza relativa, ottenne il 48,1 peL!:'cento deiseggi, e che al Partito comunista con i~ 22,per cento dei voti fu attribuito il 23,6 percento dei s'eggi. Questa ,legge, 3!ptplicata in unsistema di compartimenti stagni carne è il si~stema della eleziane su base regioOnale, è taleche può ,pol'tare ad un risultata di questa ge~nere: una corrente [>aIitica che otteon.g;a500miila vati :può cansegui.re ana Camera dei de~putati 10 o 12 sleggi e non avere nemmenoun s:€lggioin questa C'amera, e rimanere quin~di afona in un ramo. del Parlamenta. È un as~surda e una palese ingiustizia. Massa nan

Senato della Repubblica II Legislatura~ 26631 ~

21 FEBBRAIO 1958635a SEDUTA (pomeridian,a) DISCUSSIONI

tanto da interesse di parte, quanto da inoppu~gnaibili ragioni di equità, cons,entite che vi in~viti a riflettere Ise non Isia il caso di lasciar daparte gli interessi di padito ~ che sono 1egit~timi fin tanto che non ledono princìpi generalidi giustizia ~ e di corregg-ere questa evidentestortura. Questa è la giustificazione morale delmio emendamento, con cui si p,ropone in so~stanza una correzione del s-istema d'Hondt.

Se invece di dividere le cifre e1ettorali Iper1, 2, 3, ecc. sino alla -concorrenza dei seggida assegnare, si dividono le st-esse per 1, 3,5 ecc.; ossia per la serie dei numeri dispari,così come con 'l'emendamento si ,pro[)One difare, i Iquozienti utilizzabili variano, a van~taggio delle cifre elettomli minori, sollevia~ma dal fondo per così dire, i ,quozienti deipartiti minori, quozienti che resterebbero al~tnmenti nella zona degli esclusi: ci si ap~prossima, adoti,ando il mio emendamento, aquei criteri di proporz-ionalità che sono abase dei nostri sistemi elettorali.

Quando si è trattato della riforma deLla !eg~ge elettorale per l'altro ramo del Parlamento,anal0'ghe considerazioni di giustizia trovaronoil consenso e dei deputati e dei senatori, poi~chè i cos-iddetti 'p,artiti minori, cio~ minori nu~merkamente, in un regime democratico nondevono essere ingiustamente sacrific'ati, so~prattutto quando hanno una lunga tradizionee non !SonoformazIOni sorte in forma estem~poranea per fini esclu.siv-am2nte elettorali. ,Perquesto si è ritoccata in favore del criterio pro~-j)orzicnalisbco la legge per l'elezione dellaCamera dei deputati, fissando il divisore delnumero dei seggi Ip,iù2.

Ma simili accor-gimenti valgono ove si tr,at~ti di elezioni su base nazionale, e p'er l'utiliz~zazione dei resti. Poichè nel nostro caso, conil sistemacl'Hondt, tutti i resti vanno per~club, il correttivo dev'essere di altro gmere:questo, ad esempio, che credo dI avervi suffi~cientemente illustrato, e che ,afficlo al vostroS6l1S0di giustizia.

PRErSIDENTE. Invito la Commissione ades~rimere il proprio avviso sull'emendamentoin esame.

SCHIAVONE, relatol'e. La Commissione ècontmria perchè considera che bisogna sce~

gliere tra i resti e il sistema d'Hondt. Il siste~ma d'Hondt dà quel certo risultato: se si vo~lesse raggiungere un sist-ema proporzionale fi~no al mil1esimo non ci sarebbe sistema adegua~to, nemmeno que1:1oche si propone. Talchè iodico: >cosìcome natur-a non tacit saltus', così,adottato questo sist,ema di dividere, bisognadividere per uno, per due e per tre, e c'osÌ via,senza passare da uno a tre, a cinque, sistematra l'altro che non sar,ehbe compreso dal ipO~polo che ralplpresentiamo perchè, per esaspera~re alcuni -p-rinCÌpi, si arriva a qualche ,cosa di>così a1gebrico di cui nessuno può rendersi>conto.

Per me il sist,ema attuale garantisce la pro~porzionalità e :ritengo che ~a norma vada man~tenuta così com'è.

PRESIDENTE. Invito l'onoI'levole Ministrodell'interno ad esprimere l'avviso del Governo.

TAMBRONI, Ministro dell'inteYrno. Onore~voli senatori, mi pare che nell'ultima parteespositiva dell'emendamento l'onorevole pro~ponente abbia espresso la sostanza del1'emen~damento stesso.

Quando il senatore Amadeo si è ricordatoche qui non siamo sul piano nazionale, ma sulpiano regionale, e siamo su ,questo ,piano nongià per una finzione 'l€gis,lativa, ma per unanorma costituzionale, ha toccato un ,punto mo~~to importante. Proprio perchè siamo sul pianore!gionale mi permetterò qualche es,empio.PI1endiamo la Ligurià. Il Partito socialdemo~cratico che ebbe 64.591 voti con un quorumdel 6,80 per cento e non ebbe nessun seggio,con l-a proposta del senatore Ama,deò avreb~he un seggio e raggiungerebbe la percentualedel 12,50; naturalmente sulla totalità deiseggi.

11Partito socialista italiano che, con il 15,64aveva avuto un seggio, con il 12,50 manterreb~he il seggio che ha avuto. Quindi mi pare chequesto esempio, ne ho fatto uno e ne potre1fare tanti, di una sola Regione, dia esattamen~te la .dimostrazione che il metodo d'Hondt, cheill fondo determina e condiziona tutta 1a le.gislazione elettorale itaJiana fin dal 1919, èil metodo che ha fatto già un suo lar,go espe~rimento; e vorrei anche aggiungere, questo lodirò più tardi sull'emendamento del senatore

s,enato della Repubblica II Legislatura~ 26632 ~

21 FEBBRAIO 1958DISCUSSIONI635a SEDUTA (pomeridiana)

Fortunati, che la modi,fica proposta del sena~tore Amadeo non h.a sul piano concreto al~cuna ragion d'essere, oltre che sul piano tec~niciO legislativo.

Queste sono le brevi considerazioni !per lequali sono contrario a:J.l'accoglimento deU'emen~damento.

FORTUNATI. Domando di parlare.

PRESIDENTE. N e ha facoltà.

FORTUNA 'DI. Ho ascoltato eon sorpresa leconsiderazioni del relatore e del Minist~o; conmaggiore sorpresa quelle del relatore, perchè,credevo di avergli spiegato questa mattina ia« faccenda dei salti ». Si vede che la « faccendadei salti» gli riesce stranamente ostica.

Ma non voglio, onorevole Presidente, ripren.dere in quest' Aula un dibattito che si è svoltoabbastanza serenamente questa mattina inCommissione. Vorrei anche dire aH'onorevoleMinistro ,che se esempi si debbono fare bisognafarli tutti. E,sempio p.e'r esemv.io, il risultatofinale è la media degli esempi. Mi pare che3l1di f'uori del risultato finale, che è una mediadi esempi, non vi sia altro strumento di cOm/pa~razione.

Ma non ho chiesto la paro~a, onol1evole Pre~sidente, per discutere su questo terreno, per~chè francamente su questo terrreno. riconoscoche i miei avversari sono in !partenza svan~taggiati! Non voglio ahusare. Poichè, però, noiabbiamo presentato un altro emendamento, cre~do di poter di,re, anche a nome dei com,pagni eamie'i socia[isti, che concentreremo la nostraadesione all'emendamento che porta le nostrefirme.

BRESID:ENTE. :Metto ai voti l'emendamen~to ,a,ggiuntivo proposto dai senatori Amadeo eGranzotto BaBso, non accettato nè dalla Com~miss,ione, nè dal Governo. Chi J'approva è pre~gato di alzarsi.

(Non è approvato).

Il senatore Sturw ha 'Presentato un altroemendamento a,ggiuntivo. Se ne dia lettura.

RUSSO LUIGI, Segrebario:

«La cifra individuale viene determinatamoltiplicando per cento il numero dei voti va~

lidi ottenuti da ciascun candidato e dividendoU prodotto per il numero dei voti v3llidi otte~nuti nel collegio da tutti i c3lndidati.

«'È Isoppresso il terzo comma dell'artico.lo 19della legge 6 fehbraio. 1948, n. 29 ».

PRESIDENTE. Invito la Commissione ed ilGOVierno ad esprimere il proprio avviso suque-sto emendamento.

:SCHTAVONE, relatore. La Commissione ècontraria.

TAMBRONI, Ministro dell'interno. Il Gov.er~no è contrario.

PRESIDENTE. Metto ai voti Il'emendamen~to aggiuntivo [presentato dial s.enatore Sturzo,non accettato, nè dalla Commissione, nè dalGoverno. C'hi l'approva è pregato di alzarsi.

(N On è approvato).

n s'enatore Merlin Umber,to ha pres.entatoun emendamento aggiuntivo.

RUSSO LUIGI, Segretario:

« II terzo comma dell'articolo 19 della legge6 febbraio 1948, n. 29, è sostituito dal se~guente :

"La cifra individuaile vi,ene deter:minatamoltiplicando i,}numero dei voti validi ottenu~ti da ciascun candidato per cento e dividendoil prodotto ver ill totale .complessivo dei votan~ti in tutto il CoHegio. Nel caso di candidaturepresentate in due coHegi, si assume, ai fini del~la rgraduatoria, la maggiore dfra individualeI1£lativa riportata dial candidato" ».

MERLIN UMBERTO. Lo ritiro.

PRESIDENTE. I senatori Fortunati, Bo.lo~gnesi, Massini, Mancino, Ristori, Bitossi, Va~lenzi, Gramegna, Voccoli, Russo .salvatore,Ravagnan e Grammatico hanno 'presentato unemendamento aggiuntivo. ISe ne dia lettura.

RUS.sO LUIGI, Segretario:

« TI terzo, quarto e qumto comma dell'arti~

l

colo 19 della legge 6 febbraio 1948, n. 29 sonosostituiti dai seguenti:

Senato della Repubblica

63511SEDUTA (pomeridiana)

II Legislatura~ 26633 ~

DISCUSSIONI 21 FEBBRAIO 1958

" L'assegnaziane ,del nume:ra dei seg,gi da ca-.priDe si fa nel moda seguente: si divide la sam~ma delle cifre elettorali di ogni singolo gruppo.di candidati per H numero dei senatori da eleg~gere aumentata di una unità, determinando ilquoziente elettarale regionale;

si divide la cifra elettarale di ogni singalagruppo di candidati per il quaziente elettaralereg-iona/le tenendo. conta nei quozienti casì at~tenuti sola dei numeri interi;

si attribuisce inizialmente a ciascun grup~po. di candidati un numera di seggi pari al nu~mero intera del carris.pandente quoziente de~terminata come sopra;

il numera dei seggi ,che nan .risulta asse~gna.ta con l'attribuziane precedente è riparti~to.tra i singali gruppi di candidati in corrispon~denza della graduataria decrle.scente dei restiattenuti nella divisione della cifra elettoralp.di ogni grup'Po di candidati per il quozienteelettara,]e I1egionale, ass1egnanda il primo seggioresiduo al gruppo di candidati .con resta più ele~vato, il secando seggio x:esidua al gruppo dieandidati con resta che accup'a il secondo postoneiHa graduatoria, e così di s,eguita sino allacopertura di tutti i s,eggi residui.

"Nel caso che il nume'Da dei seggi resid.u~sia di una unità, a parità di resta il seggio. re~siduo è assegnata al gmppa di candidati cheha ottenuta la minOfie cifra elettarale.

" Se a un gruppo spettano più posti di quan~ti sona i candidati, i 1P0sti esuberanti sono com~presi tra i seggi residui se l'esuberanza risultadalla plrima attribuzione; sona ripartiti tra igruppi che seguano neMa graduataria dei re~sti se l'esuberane;,a risulta nella ripartizianedei seggi residui" ».

PIRESIDENTE. Invito la Commissione ed ilGaverno ad esprimere il pr10pria avvisa suquesta emendamen to.

SCRIA VONE, 1~elatore. La Cammissiane ècantraria.

TAMBRONI, Ministro dell'interno. Sanocantraria. Avrei patuta aggiungere a,lcuni ar~gamenti a qu~llli che aveva già anticipata insede di emendamento. del senatare Amadea, maritenga di nan farlo e di esprimere saltanta lamia opiniane cantraria.

AGOSTINO. Damanda di parlare per dichia~raziane di vata.

PRESIDENTE. N e ha facoltà.

AGOSTINO. Onarevale Presidente, nan diròle ragiani aritmetiche, matematiche, per cui ilGruppo. sacialista è favorevol,e alil'emendamen~to., Ij)erchè la matematica nan è il mia farte.Camunque io. bada alla s.ostanza, e la sostanzaè, che, facendo. questa determinata aperaziane,viene ad 'essere attenuata l'ingiustizia attualenei riguardi dei partiti minari. Sacrificio. vi è,anche s,e .lieve (nan ill sacrificio. che vi sarebbestata nel casa in cui fas.se stata approvato 1.0emendamento. del senatare Amadea), ma un

. sacrificio. più tenue. È bene però che tale sa~

crificia vi sia, perchè la praporzianale è il clri~teria più sicura, p,iù ideale in materia e.]etto~l'aIe. Orbene, se H caHega Fartunati ha .saputadettare narme in virtù dene 'quali le attualiingiustizie. che incidano. sui ~artiti minari,passano. essere attenuate, nai sacialisti siamo.favarev.oli a questa attenuaziane.

Votazione a scrutinio segreto.

PRESIDENTE. Comunica che dal p,rescrittonumera di senatori è stata richiesta che 1a va~taziane sulll'emendamenta aggiunti'Va presen~tata dai senatari Fartunati, Bolognesi ed altrIsia fatta a .scrutinio. segret.o.

Dichiara p'ertanto aperta la vataziane a scru~tinia segreta.

(Segue la v1ovazione).

Prendono parte alla votazion,e i senatori:

Agostmo, Amadeo, Amigani, Angelilli, An~gelini Cesare, Angelini Nic.ola, Anlgrisani, Asa~1"0.,Azara,

Baracca, Barbareslchi, Barbaro, Bardellini,Battaglia, Battista, Bellara, Benedètti, Bisori,Bitassi, Ba, Baccass,i, Bolagnesi, Borrelli, Bo~sea, Basi, Bosia, Braeeesi, Braitenoerg, Braschi,Buizz,a, Busani, Bussi,

Calauti, Canevari, Cappellini, Carboni, Ca~relli, Caristia, Caran, Cemmi, Cenini, Cembona,Cerica, Cerulli IreUi, Cerutti, Ceschi, Cianca,Ciasca, Cingalani, Clemente, Candarelli, Car~bellini, Cornaggia Medici, Corsini, Criscuoli,Crollalanza, Cusenza,

Senato della Repubblica

635a SEDUTA (p,omeridiana)

~ 26634 ~ Il Legislatura

21 FEBBRAIO1958DISCUSSIONI

De Bacci, De Bosio, De Giovirue, De LucaAngelo, De Luca Carlo, De Luca Luca, De Pie~tra, Di Racca, Donini,

Elia,Fabbri, Fantuzzi, Farina, Fedeli, Ferrari,

Ferretti, Fiore, Flecchia, Focaccia, Fortunati,Franza,

Galletta, Gava, Gavina, Gazzale, Geri'lli, Ger~vasi, Giacometti, Giardina, Giustarini, Grame~gna, Grammatico, Grlam[pa, Gr:anzotto Basso,Grava, Guglielmone,

Imperiale, Iorio,Ja-nnuzzi,.Lamberti, Leone, Lepore, Liberali, Locatelli,

Lorenzi, Lussu,Maglian1o, Mancinelli, Mancino, Marchini Ca~

mia, Mari.ani, Mariotti, Marzola, Massini, Ma~ .strosimO'Ile, Menghi, Menotti, Merlin Angelina,Merliti Umberto, Messe, Minio, Molè, Molinari,Molinelli, Monaldi, Montagnallli, Mora, Matt,

N asi, Negarville, Negroni,Page, Palermo, Pannullo, P.aolucci di Val~~

maggiore, :Paratore, Pa.store Ottavio, PastoreRaffaele, lP.elizzo, Pellegrmi, Pesenti, Petti,Pezzini, IPicchiotti, Piechele, ,Piegarl, Piola,Ponti, Pmcellini, Pucci,

Raffei'ner, RagnO', Ravagn'an, Restagna, Ric~cia, Ristori, Rada, Raffi, Ramana Antanio, Ra~mana Damenico, Rav.eda, Russa Luigi, RussoSalvatare,

Saggia, Salari, Salamone, Samek Lodavici,Santero, Sartori, Savarino, Schi'avi, Schiavone,Scaccimarro, Secchia, Sereni, Sibille, Smith,Spagnalli, Spallicci, Spallina, S'pana, Spasari,Spezzano,

Taddei Tartufali, Terracini, Terrta:gni, Tes~sitari, Tibaldi, Tir'abassi, Tamè, Trabucchi, 'Tu~

'pini, 'Durani, Turchi,

Vaccaro, Valenzi, Valmarana, Varaldo,Vaccoli,

Zane, Zanatti Bi,anco, Zeliali Lanzini, Zah,Zuga.ra de Matteis.

Chiusura di votazione.

PrRESIDENTE. Dichiara chilllsa la vota'zio"ne e invita i senatari Seg'retari a pracedereaHa spoglio delle urne.

(I senatori Segretari procedono alla nume~razione dei voti).

Risultato di votazione.

PRESIDENTE. Proclama il risultato dellavotla,zione a s,crutinio segreto IsuU'articalo ,ag~,giuntivlQ propasta dai ,sEnatori Fortunati edaltri:

Senatari votantiMaggiaranzaFavarevo1iCant.rari

(Il Sena,to nan approva).

202102

94108

Ripresa della discussione.

PRE:Si:mENTE. ,P1assiamo allora alla vota~zione del disegno di leg1genel suo compil.esso.

Ha Ichiesto di parlare, ,per di<chiarazi,ane divoto, U senatore LusslU. N e ha :£alcoltà.

LUSiSU. Onarevoli 'calleghi, il GruppO' delpartito saciaU,sta italiano, votando a f.avare dIquesta legge, che 'purle non si sarebbe dovutavatare se nan ,alla canc1usione ,dE[Ia 'praceduraper lla revisiane Ciastitluziona.le .relativa alla ri~faI'lIT1adel Senato, c.reda .che dia ,la misura delsuo senso di reslponsaibilità politica. Questa sm~so di res,pom;,abilità, senza or'gOlgliae senz,a pre~'S'llllzione, 110'augurerei, con moIto rispetta, al~l'o.narevole Presidente d€il Cansi,glia, al lV1ini~stra deltl'interno e soprattutto al leader delPartito della de'ffiolcrazia cri.stiana.

,La nostra demoaazÌa rep'ubblicana, ,casì co~me è IIls<Citada,MaR,esist:nza, dalla Liberazionee dall' Assemblea costituente, 1a massima la,ssis.ede1le istanze riv,aluzianarie del popala ita,lianain quell'epoca, tè giovane, è trappa ,giovane €non può impunemente sl()pportare scasse a scas~sani. Dapa 25 anni di soppressiane del sistemaparlamentare tè trappa naturale che farze na~stalgiche affiarino. e tentinO' di imparsi. Villu~stre collega lea.der della [Demacrazia cristianaè una espressiane di queste .fmze nostalgiche,per quanta egli non sia un ramantico: al can~trario egli è un razianalista canseguente.

N ai patremmo non vat.are questa leg,ge, pe'r~,chrèè ,chiaro che non si 'PìUÒmettere la le,g~eelettorale avanti alla rifarma del Senato, nonsi può mettere iil..carro davanti ai buoi. Noi

Senato ,della Repubblica II Legisla.tura~ 26635 ~

21 FEBBRAIO 1958635a SEDUTA (pomerid~wnla) DISCUSSIONI

potremmO' quindi non vota~e questa le@ge elet~tOrlaJe, arrivare i]Jer,sino all'ostrqzionismo p2trnon 'Votarla, poichè siamo di fronte ad un Go~verno il quale pratica l'ostruzionismo deLla Oo~stituzione democratka e repubblicana. (Inter~ruzione dal centro,. a,pprov,azioni dalla sinistra).

ISiamo infatti di fronte ad un Governo ti adun 'partito di :maggioranza~minoranzache, in~sedi,andOrsinei poteri del Capo dello St1a,to,an~nunzia già che il Senato sarà ,sciolto in ognicaso ed annunzia pers,ino il ,giorno e H mes,edello scioglimmto, il ,giornO'e il me,se del]epro~s,~sime elezioni abibin.3Jte,Camera dei deputati eSenato. Silamo !Cioèdi fronte ad lUnGoverno ,ea un leader- di partito che minacciano l'av~véilltlUra.

la affermo, prima di dare il voto ,f,a'Vorevoa'ea ,questa le:glge,che ,sciogliere lantidpatam.enteil Senato ,senza rispeUare la procEiduI1a staib,i~lita dalla Costituzione e senza rispettare tla Co~stituzione stessla, è avventura, a~entu~a iperi~cDlosa per 10 ,stato democratko, per il nolstroPaese.

Ma noi votiamo questa legig,eperchè abbiamocoslCÌenz,ache siamo car,enti. IQuesta leg1gesi sa~l'etblbedovuta, votare; già da lUnanno. La resp'on~sa:biUtà su chi ca,de? Cade s!IJ.II"partito di mag~gioranza 'Ghe dispone anche di quest,a f.wcoltànei due rami del,Parla:mento.

Noi votiamo ,qruesta,le:g1g:e'per scrupoìo di le,...,galità ,costituzionale 'e re:pubbrUcwna,ma dicia~ma: e la legg,e sul referendum, che è una leggeeostituzionale? Dov'è la le,gg\3sul refe.rendums'enz,a la 'quale, Se il voto sul1a, reVISIOne deltlaCostituzione per il s,enato' non potesse av,m~eilquol-um, ma soltanto la maggioranza assoluta,la Costituzione non potrebbe essere interamen~te rispettata? Dov'è la legge sul refere'Y/Jdum?Oltre un mese fa, io ho portato Il problema quial Senato e, subito dopo, alla Camera dei depu~tati, l'oppDsizione ha a,gito immediatamente,ma la maglgim:1anza non la pensa lalla stessomodo. Sicchè, mentre si invaca la vatazione diquest.a legge, si ritarda o si 'rende im'POIs.sibl~ela voltJa,zionedi una Legge fondamentaIe. (Ap~plausi dalba sin,istr.a).

tE dOiV'èla nomina .dei ,giudici ag1giunti allaICorte costituzi'onale per giudicare in sede pe~

nal,eJ? È inutile rilcordal'e, perchè l'ho già ,ri~

j

cordlato a..ltra v,alta, che q!IJ.eir3JPlPresentanti deipoteri deUo St.ato che per ipotesi violassero laCostituzione ,rima,rrebberol impuniti. Iodeibbodire ,che si è sultla via delle viol,azioni delJa Co~stituzione. Si è sulla 'Via di ,commettere queireati 'per i iQlualila Gostituzione ha stahilito laCorte costituziona1e con i .gilUdi!Ciaggiunti. CiSDnoMinistri che, anche se non sono ancora ca~dlUti nel reato, ci sta;nno cadendo. (Commen.tida.! cen.tro).

\fai Insomma, 'VohaiilliO-questa le~ge per jp

cita,re tutti i ,Grup,pl e tutti i partiti alla corret~tezza parlamentare, costituzionale e democra~tica. Il Partito sOl(;iali,staitaliano è fra i 'g,ran~di protwgoni.sti ,deiHaResi:stenza e deHa Libera~zione, dell'Assemblea costituente 'e della Costi~tuzione de11a ReplUbbilÌiCa.

(Pertanto Icredilama di ,avel'e il diritto di ri~vollgelr,e:un Òchiamo e .un monito a quei lP'arti~ti, anch'e,ssi pratalgonisti e res:ponsaibi1i, perchè.compi:ano, lo stesso identko dOiVer,eparla:men~tare e ,BostitlUzionale. (Vivi applausi dailla sli~rustra)..

FORTUNATI. 'Domando di pal'la,re p'er di~chiarazione di voto.

PRESIID>ENTE. N e ha facoltà.

FORTUNATI. .onorevole Presl'dente, avevopens,ata, ,a nome del mia Gl'UP'PO,di non ,for~mulare particoJari dichi.arazioni finali, se l,ldibattito che si è svalto ieri nan aV'es,g,erive~lato, non certo per opera di chi parla, alcuni at~teggiamenti che la conclusione del dibattitostesso è la prova migliore che erano assoluta~mente destituiti d} ogni fondamento.

Ieri, in maniera più o mena ap,ert.a, più omeno esplicita, SI era fatto i'ntendere che la110stra presenza nel dibattito aveva puramentee semplicemente uno scopo defatilgatorio., 1S'€q-uesto atteggiamento in noi fosse ,stato presen~te, ,con ogni pmbabilità ol,g~,giavremm.o' inizia~to la seduta non Berta aUe lOre 16,30, !perchè, senon vado errato. alle 01"10)12 tla Commissionedove'va ancom, inizllire i ,suoi lavori.

BARAcca. Ma non 'per col'pa de,lla Commis~siane.

Sernato della Repubblica II Legisla,tunt~ 26636 ~

21 FEBBRAIO1958DISCUSSIONI635a SEDUTA (pomeridiana)

FORTUNATI. Non pe,I' oolpa della COiIIlmis~sione, :per C8Jlls.adi tq'uelJo che è avv.enuto sta~IffiMle.

Abbiamo finito i lavori in Commissione ,aHe13,30; ICÌsiamo ,comportati in Aula come tuttiicoJlelgfu.i hannO' PIOtuto constatare...

Voce dal centro. Bravi!

FORTUNATI. QlUindi, noi :pensi,aiIDoa:rrzi~'tutto ,che il Ministro dell'interno abbia persoieri una ,buona, occ:asione, ed arbbia pel'lso unascommessa, che io non so con chi il Mini~stro ,stes,Sio,av,wa, nella 'Sua ,condtata espOlsi~zione, pattuito.M.a è chiaro che non si trattaqui di scmnmeSls'e, onorevole Presidente: le li~nee .genel'lali deJ dIbattito sono statEllgià da me,a nome del Gruppo comunista, illustrate ieri.Abbiamo assunto luna Ipo'sizione, in ,gue,sto di~hattito, ,che non può esslere 'certo den'lilliciatac{mreispirata da moti.vi di partito: 'ahb1a.moas~sunto ,cioè 'polsizioni che, suJ piano elettOor.aleimmedi,ato, sacri,fkano le nostre :posizi,oni.

Il collega De Bosio può non ,credErJo, aibifJua~to. come è, forse, a nOonv'ede,re questo tipo. disatCri.fici negli la,ItrL,quando il .collega De Bosionel 1959 si presenterà al corpo elettorale, al~lora, nei di.battiti, nel Veneto 'e flUori del Vene~to, potremo ricordar:e queste 'COSEI.(Commentidal ,een,tro).

Ho detto, onOorevole Presidentle, nel 1959,perehè io sono Ip,rofondamente 'convinto ,che latlsperienza storica Iconti qiuakhe casa per gEuomini ,che sono provvisti di senso di r'e,gponsla~bilità e di inteHi:genza -piolitÌ>oa.,Io ricordaclhenel 1953, ,alle a,rgcrnentazioni, in gran parteanaJoglhe, che arbhiamO'allora ill'listrato, ci sila~ma sentiti rispondere in parte con dichiarazio~ni identiche a queUe che si sono ascaltate ie,ried oggi in Commissione 'e in A'ula. La, lezionedel 7 giugno 19,53 è .stata una le~ilOneestrema~mente salutare, ,che molti di voi dcordano, !Chealcuni di vo'i non vogliano ricordare, ,clhe puòdarsi ohe qualcuno del vostro gruppo dirigenteintenda obliare. Ma io mi auguro che, nei gior~ni mn verranno, il rÌiCol\dodella domenica del~le Palme inUlmini ,ancora ,ed induca i memorie gH immemori 'a Ipensare che il :popolo italianonon è una cavia da esperimenti e che espe~rim=nti del ,genere, quando si compiono, imp.}i~

cana sempre un prezzo politico onerasa Iper chitenta Igliesperimenti stessi.

N oicollifermiamo in pieno quanto ha detto Ilcollega e compagna LUSSIU,,che cioè nel darE' iJvoto favoJ'evale ,alla le:g.ge elettorale noi nanintendiamo in alcun modo offrire, nè diretta~mente nè indirettamente, uno strumento per loscioglimento anticipato di questa Assemblea.Ma vogliamo che sia ben cJhiaro, d'altra part,e,che il solito alìgomento Clhe da certi glo.rnaHyiene illustrato, che ciaè noi a;vr,mnmo paur,a dielezioni abbinate, sul 'p1ana 'poHtko si ritorcearbbastanz,a fadImente, ip'ecrchènoi potremmo.dire che siete vai ad avere paura di rinnovareil :banco di ,prova .ad un anno di dista!nza.

Ma la ,questione non è di un anno o meno: laquestione è ,cihe vi sano alc'lini 'Problemi di ea~raUe'Te 'gener,al,t' che debbolll.o eSlsere, ,secondanoi, risooti 'Una,volta ;poer,sempre. Io creda dhenelle pl'1OIssimelegislature, onorevole P:N,siden~te, ,sarà bell'e ,addirittura lfissa.re, nelle l'~ggielettoraJi, comE,avviene in aJtri Paesi del mon~do, il ,giorno in ICluile elezioni debbono' es'seI1eindette, in modo che il popolo s,appia il ,giorno'preciso in cui :è IconVlocatoper le e~t'ziani deiConsi'gili <comunali, dei Consigli ,pra'VinciaH, deiConsIgli region.ali, della Camera dei deputati,del Senato, e che al rispetto di queste scaden~'ze tutti siamo tenuti, salvo il caso di fenomemeccezionalmente gravi che tp'ossono insorgerenel corpo e nel tessuto connettivo di una so~cietà vasta, complessa, quale è la società mo-derna,

Detto questo, delbibo anchE1augurarmi fr,3Jn~'camente, onore'Vo}ePresidente, dI'e iJ dibattitO'che noi abbiamo cCl!llpiuta in quest'Aula, ,con lostes,so senso di resp'onsahilità s.ia ripreso neJ~1"a1troramo del 'Parlamento, 'P'Bmhènoi rpensi,a~ma che ,le elezioni 'e la leg.ge elettor,aL del Se~nata abbiano, di fr.onte ,al puJbbUca italiano, alcorpo ,elettorale italiano, la stessa impartanz,a,la stessa di,gnità e ,la stEIS,SOprestigio "della Ielg~ge che riguarda le elezioni della Camera deideputati.

Con questo pr'eCJ,Soo,s,entimenÌ<odichi-a,riamac;le d.ar~mavoLo favorevole, e <Cibatteremo inquest"Aula e fuori di quest' Aula per tenerealto il Ipr,esti,gio, la dilgnità, J'onore 'e la liiber~tà del Senato repubblicano. (Vivi applausi r7al~la 81:nistra. Molt,e' congratulazioni).

Senato della Repubblica Il Legislatura~ 26637 ~

21 FEBBRAIO 1958635a SEDUTA (pomeridi,an1a) DISCUSSIONI

TAMBRONI, MÙ~istro delll'interno. Doman~do di rparlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoUà.

TAMBRONI, Ministrro detl'inte rr/JO'.Onolfl€~vale signor Presidente, ono'l"evoilisenatori, ri~tengo sia mio d,avere prender:, la pa.rola :perbrevi istanti aHa chiusuI'la, di questo dibattito,mnanzi tutto 'per due obiettiv'e oonstatazioni.La prima, 'che dhi ha l'onlOlredi :parlare loro :siimpegna di sostenere, di fronte a'Ua Camera deideputati, l'approvazione inteigra,l,e deil testo Clheil Senato si laClCmgead ap!p:rovar.e con votazlOnefinale. La seconda, che io sçmo lieto di aver.sbagliato ieri pomedgJgio nelle p.revisioni: so~no un attento J.ettore dei ,giornaili del mattinoed anohe di IqlUeUid.dla s.era, e debbo pen-saTieche c'è sempre 'Un :p,roverJbio >Cihenon ha maismentito i ripetitori deEo ste:s:so.

Debbo dare atto ,all'onorevole Lussu ~ e

non :perchè egli pos,s.a de,siderar'e da parte miaquesto, ma sul piano obiettivo ~ che le suedi.chiarazioni di O~gl sono, nell'aiccompagnal"E,Il V'oto :ftavor'eIVoledel Gruppo' socialis,ta, piùolbi,ettive di quelle 'che non Ifece i,eri. Io debbodire, adesso che la legge sta per essere appro~v,a:ta, che il Ministro, sul 'piano democratico, èun .componente del PaI1lamento come tutti .glialtri, è IUn.cittadino' 'COlmet'Utti g1lialtri, ma so~pl'attutto ha ,dei doveri Ghe gli altri non han~no. Vale la mia tesi, che: io ho ,sostenuto da me~si e sostenuto 'p:rima di tutti dinanzi a questaAs,semb}ea, sull'unidtà delle consultazioni elet~torali; il Ministro dell'interno, ,oltre iJ diritto,ha il dovere di dir questo, come nail 'contesta ildiritto, e qui no'll è il .caso di parlal"e di dovere,a chi la pensi in modo diverso, di esprimere que~sta sua diversa opinione.

Io a,ggmng'O che in più di un'occasione hososté'nlUto che l'uni,cità delle consultazioni, in unPaese .come il nostro, rapp,r,esenta una sintesidi utilità che e1q'uamente ed egrù1almente ven~'gono ripartite tra tutti i Gruppi 'po1itici.

DEtto questo, dpeto .CIÒche diss.i i,eri ed hodetto altre volte: la libertà è ampli.ssima inquesto nostro p.aes,e..OnO'revo1e Lus:su, mi eon~senta di dirle che io ~u:guro al mia Paese 'llnGoverno com.e 'qudlopresieduto dal senato~eZa1i dIe \g1arantisce ed a.sskura libertà a tutti,

prima di tutto agE oppositori. (Interruzionidal,za sinistm).

Detto' questo (nonp'OIssopens.are lcihe l'OIp:po~sizione riconoslca ,che è vero, 'perc:hrèdov~E.icre~dere che esista una situazione idillialca, il ,chenon è ,possi/hile 111democ~azia) desidero :a,ggiun~ger'e un'altra considEirazlOne.

Le OlPpo.steopinioni rest,ano; restano peròsul piano deHa Costibuzione, come dissi ieri,onorevole Lus,su, dIritti, fa.coltà e doveri chenon possono Es,sere confusi. Noi abibiamo il ài~ritto di esprlmeI1ci come ,crediamo, mani£estan~do il nostro fav.oire o la nostra opposizione adun avvenimento ,polItico, ma poi evidentemente'la decisione spetta, in ultima istanza e senzaappelli, ad altri. Mi pare che questo sia un at~teggiamento democr.atico che non può esserediscusso. (/nterruz1:one del senatore Spano). MIpreme dire ohe ,fino a quando un Ministro ,de.}~l'interno, sostenendo l'unicità delila ,conslultazio~ne elEttorale, fonda questo suo asslUnto sun'in~terpretazione (credo fondata) della sensibilitàp.op.o'lare, che non voglio dir>e ,unanime, ma'pNssochè unanime, egli si ri,colle~ga anc:he aiprincipi fondamentali della demacrazia, per~chè tutte le volte che un Pa.ese libero, gover~nato da un libero Pl3rlament,o e d,a un hberoGov,erno, fa ricf()rso alle consultazioni eletto~l'ali, questo signifi,ca sempre sottoporre al li~ber o e SOVrHno referendum popolare alcunedecisioni. (Comm.enti d,alla sznistra). E Iquestoavviene in Italia In quanto sono vive tutte leguarentige costItuzi'onali, che assicurano lenostre libertà politiche.

Elcco ,peI1cihèda ultimo mi hmiterò ad anno~ta,re ,con profondo rincrescimento (senza chie~dernE il si,gnifieato) le 'parole prmmnziate dal'senatore F'Ùl'tunati ,con le quali si rè rÌ>Cordatauna domenica deUe PaLme dI IUn Icerto anno.(Interruzione del senatore Spezzarno). Non rèlei, onorENole s'8Inatore, che può darmi l'inter~pret.azione aiUt,entica,

SCOCOIMARiRIO. Il senatore FortunatI haac.cennato ai ris'U1tati delle elezIOni del 7 :giu~gno.

T,AMBRONI, Ministro dell'1'nterno. Ma g'ila,c~chè mi si rieorda la le~ge « tr.uffa» dirò che.quello fu un sistema eletto.r.ale Clhe i[ popolo

Senato della Repubblica ~ 26638 ~

21 FEBBRAIO 1958

Il Legislatura

635a SEDUTA (pomeridiJana) DISCUSSIONI

pateva approvare e poteva Thonap,pravare. (Ru~mori dalla sinisil1a1).

FìE.DEILI. Quella legge fu impo'sta.

TA:MBRONI, Ministro deill'inte,rno. C~edo dipater dire, senata!'e Fedeli, cihe il pap.ola sicammuove malta mena se una a due Camere, sesenatari a deputati vivano' 'più o mena 1l1.mga~mente. C'l',eda invece ,che il :po:p.olasia dedsla amantenere la libertà del Ba,r1amentae la Ub21r:as'celta dei Icamponenti deJ Parlamento. Una vol~ta che questa sia assicurata, 'Wlianorevoli se~

natori di 'questa anar,evole Assemb[ea pensache debbanO' essere d'accarda can il Gavernanel ricanascere che ,questa legge è una stru~mento necessaria e che il SenatO' ha data unaltissima esempiO' al Paese appravandala pri~ma di affranta re la discussiane della sua rI~farma. (Vivi aprplausi dal c'erntro. Moltissimecongratulaz:ioni).

,BREISIiDENT:E. Metta allora ai vati il di.se~gna d'i leg;.ge neil sua ,compl'Es-sa. Ohi la a'P'Pl'ovaè '])oI\egata di alzarsi.

(È approv1alto).

Presidenza del Vice Presidente DE PIETRO

Annunzio di deferimento di disegni di leggeall'approvazione di Commissioni permanenti.

IPIREISIDEiNTE. Camunica ehe, valendosidella facoltà canferitagli dal Regalamento, ilPresidente del 'Sena,ta ha deferita i seguentidisegni di legge all'esame ed all'wppravaziane:

della 11/ Comm.issione permanente (Affari

deHa Presidenza del CansIglia e dell'interna):

«,Ricarrenza festiva del 4 attobre in ana1'8dei Patrani speciali d'Italia San Francescod'Assi si e Santa Caterina da Siena» (2463),d'iniziativa dei deputati Bontade Margheritaed altri;

«AsSIstenza medlC'a~sanitana per mfermitàdiverse da quelle di guerra agli invalidi dIguerra incallacabili ed ai famihari a carica »(2477), d'iniziativa del deputata Villa, previpareri della 5;1 e della 11 a Cammissiane;

«Integraziam e madifkaziani alla legge11 marzO' 1953, n. 87, cancernente l'arganiz~zaziane ed il funzianamenta della Carte costi-tuzionale» (2479~Urgenza), 'Previa parere della5a Cammissiane;

delta 21/ Commissione permanente (GIU~

stizia e autarizzaziani a pracedere):

« Usa delle armi da parte dei militan e de~gli ufficiali ed agenti di palizia giudiziaria in

serviziO' alla frontier,a e in zona di vigilanza»(72~B), d'iniziatIva del senatare Spallina;

della 4" Commissione permanente (DI~fesa):

«DispasizIOni interpretatIve all',artIcala ldella legge "Nuave narme sulle pensiani 0'1'-dinarie a carica della Stata"» (2454), d'ini-ziativa del senatme Lepare, previ pareri delh1a e della 5a Commissiane;

« Madifica delle dispasiziani cantenute nellalegge 4 a:gasta 1955, n. 726» (2471), d'inizia.

tiva del deputata Buffane, previa p,arere della1a Cammissiane;

della 5" ComrnisslOne permanente (FI~

nanze e tesaro):

«Modificazioni all'articala 8 della legge7 gennaiO' 1949, n. 1» (2455), d'iniziativa deideputati Chiarini ed altri;

Senato della Repubblica ~ 26639 ~

21 FEBBRAIO L958

II Leffi8latu14U

635" SEDUTA (pomleridianlu) DISCUSSIONI

«Provvidenze a favore della Società mine~rada carbonifera sarda» (2475), previo pa~rere della 9a Commissione;

della 8a Comm,issione permanente (Agrl~coltura .e alimentazion:e1 :

«Sostituzione dell'articolo 3 della legge24 marzo 1942, n. 315, relativo alla destma~zione dei proventi derivanti all' U.N.I.R.E.dall'esercizio delle scommesse sulle corse deicavalli» (2464), d'inizi.ativa dei de'putati Ne~grari ed altri.

Annunzio di deferimento di disegno di leggeall'esame di Commissione permanente.

BRESIDENTE. ComulUco ,che, valendosidella facoltà conferitagli dal Regolamento, ilPresidente del Senato ha deferit6 il seguentedisegno di legge all' esame:

della 1" Commissione permanente (Affaridella Presidenza del Consi'glio e dell'interno):

«Modilficazioni alla legge comunale e pro~vinciale» (2449), previ pareri deIla 2", della5a e della 7" Commissione.

Per Io svolgimento di interpellanze.

P A:LEIRMO. Domando di parlare.

PRESI,DE,NTE. N e ha facoltà.

PAlLERMO. Chiedo al Ministro dell'm temoquando potrà rislPondere alle interp.ellanzepresentate da me e da altri senatori ,a propo~sito di un cittadino libico chiuso nel campo diconc.entramento delle Fraschette.

TIA:MBThONI, Miniif3tro dell'mterno. Pensodi poter 'rispondere nel corso della prossimasettimana.

Svolgimento di interrogazioni.

,PREISIDEiNTE. COiffilunic.o\al ISenato che loonorevole Sottos,Egr'etario di Stato ,per ,gli 3.lf~fari e'steri ha fatto presente di esser disposto

a risponde're alle int,errogazioni i,Slcritte all'or~dine dd giorno del1.a seduta di 'Q,'uestama,ttina,dei senatori V'alenzi al Presidente del Consigliodei ministri ed al Mmistro degli affari esteri,Ci,a,nca al Ministro degli affari ,sisteri e Spanoal Presidente del Consiglio dei ministTi e alMinistro degli affari esteri, interrogazioni ri~guaroanti i fatti di Tunisi'a.

Pokhè Iqueste interrogazioni vertono sullostesso arlgomento, verranno svolte congiunta~mente. Se ne dia lettura.

RUSSO LUrIGiI, Segretario:

« V ALENZI (SPANO). ~ Al Presidente delConsiglio Idei mirnistri ,e ((1Ministro de,gli affa,riesteri. ~ Per conoscere quali atti diplomaticiSOlliCistati ,compiuti ,fino a.d oggi e quali Isi i'nten~de compiere non s0'lo per rendere chiara dinan~zi alle popolazioni arabe den' Africa del Nord laassenza di ogni minima solidarietà italiana congli atti di 'gus:rr.a delle ,crircchemiJitari france~si, ma per esprimere [a simp,atia del po!polo ita~liano verso le vittime del massacro di Sakiet~Si,di~Youssef, anche allo scopo .di fadlitar'e la>comprensione tra le n!urmsrose icollettività ita~Jiane di Tunisia e degli altri ,paesi afric3.lni e lepqpol,azioni arabe >ì(1M 7) ;

«CIANCA (,Lussu, MANCINELLI). ~ Al Mi~nistro degli affa'rli esteri. ~Per s'aipere S,21:a) si sia re.so interprete ,presso [e auto~ità tu~nisine dell'orrore suscitato nel pO'polo italianodal feroce bombardamento di Sakiet~Sidi~Yo'lls~sef; b) !quale ,att€l~gilatInento intenda as'sumeredi ,fronte aLla dec'is,Ìone de[ ,Governo di Tunisidi deferire al Consiglio di rSi,curezza deJle N a~zioni Unite l'es,ame del gravissimo episiOdio, inrelazione aJ 'qua,le la difesa dellep,iù elmn.en1Ja,~rir:a:giOlni umamitarie SI ,confonde con q'lielladella paoe e dei nostri :buoni .rap'port.i ,col m.on~do afro~asi'a,tico 'cui d legano vitaE inter,Eissi »(13'3,6);

«'sPANO (NEGARVILLE, PASTORE Ottavi o, VA~LENZI). ~ Al Presidente del Consiglio dei mi~nistri e al Ministro degli affari esteri. ~ rPe.r

saper'ese il Governo itali,ano abbia ,pI'Es.entatoo intend.a ;presentare 'a,l Governo e al popol,otunisino le condolglli.anzedeJl'Italia per il lluttoehe ha col'pito la TrJnisia 00n la :strage di Sa~kiElt~Sidi~Y,ou,ssef; per ,sap,ere iiIloltre se il Go~

Senato della Repubbìica ~ 2664Ò ~ 11 tegislatut'f'J.

21 FEBBRAIO 195863'5" SEDUTA (pom,eridiana) DISCUSSIONI

verno italiano intenda espJ'ime~e, e in (qualeforma, Ja ,ripr1ovazione unanime deil popolo ita~Jiano Iwntro questo tUl1pe episodio di violenzacolonialistica che offende l'umanità e la co~8ci,enza politkla, del mondo moderno» (1337).

PRJESIDENTE. L'onorevoJe Sottosegretari,odi Stato per IgJi ,affari este1ri ha facoltà di ri~sp,ondere a queste lLlltE:rrogazioni.

FOLCHI, Sotto.se,gret,ariodi Stato per g'liaffari e8te'ri. La dOiIDooj,c,adel 9 febbraio, no,nappena al corrente dei g,ravi fatti di Sakiet~i~di~Y'ous1sef, il nost.ro amlbas0iatore in Tunisiaveniva iLlloaÒcatodi rendersi interp,rete pre1ssoil Governo tUlllisino dei Isentimenti di dolmoo,aso:r:p,resa deM'op,in,ionepubblica itaJiana e dellanOeStraPJ'ofonda partecipazione alllUtto soffer~to dana, Ip'opola,zi,onetunisina. Al tempo stessoesprimevamo la viva speranza che gli sforzicompiuti dalla Fr,ancia e daHa Tuni,sia 'Per av~viare ad una soddis,rac,ente soluzione i variprohlemi in sospes'o tra i due Paesi, che il Go~verno italiano aveva seguìto con il massimointeresse, non venissero da questo grave inci~dente annul1ati. Ci rirfiutavamo infatti di pen~sare che le rela'zioni tra due Paesi amici qualila Francia e la Tunisia, dal cui favorevole svi~luppo dipendono non poco la pace e la stabilitànel Mediterraneo, pote,ssero essere inepaI'>a~bilmen tecompromes,se.

In 'que,sto spirito v,eniva Ulg'IU,almente,r'Ìvoltoun ,caloroso appello al presidente Bourghiba,neHa certezza clhe elgli av,rebbe impi'Elgato J'in~disc'Ussa .autorità 'e la popolarità di C'11oÌgodetra il S'UOpopolo ,p,erevit.are un agg~a:vamentodeHa crisi del1neatas,i nEÌ rapplorti fralllco~tu~ni:sini.

Questa azione d.i distensione e di Icondliazio~ne t~a le due :parti veniva proseguita, alfJJcre~mente tanto a Roma, dov'e, nel quadro di ripe~tuti, ampi contatti dill,lomatici, il Ministrodegli affa~i ,esteri intratteneva ,a[ riguardo Igli8Jmbalsciatori di Francia, di TlUnisia, degli ,StatiUniti e di Gran Bretagllla, quanto neLle varieca,p,itali mag1giormente inter,elssate e aH'O.N.U.tr,amite i nostri rappresentanti sul 'posto.

Siamo stati lieti di 00nstata,re .che, corrispon~dendo alle amiche'Vo>1isoHecitaz,ioni nostre ,edaltrui, LaFrancia e la Tunisia ,siano andate: at~

tenuando la loro iniziale intransigenza, ifino BAdaHentare l'una le misure restrittive interne,l'altr,a a;d offrire 'ùn cong:ml>Oind,ennizzo !per levittime di Sak1et~.sidi~Youssef. Infine i Gover~ni f'rances,e e tunisino hanno a,ccettato di ri~prendere, attraverso i buoni uffici anglo~ameri~cami, quel dialogo diretto dhe ia GovernO' i'ba,lia~no Icoll'side:rasempre il mezzo migli1or,aper ri~soLvere definiti.vamente la vertenza e imposta~re ,le relazioni tra Francia e Tunisia su basidi proficua, fiduciOSia colllaiborazionE Clhe sol~tanto poiS,SOlnoaSlsÌiCurarein quel settore /Un pa~ciuco ed 'ordinato slviJuppo.

L'I~alia, cihe è viViamente interessata al ri~sta;bilimento di un clima di pi,c11Ia,rfiducia fra legiova;ni N azioni magrebine e l'ElUrop.a mé,dll~terramela, 3Jusopic.aH sUlccesso dell'azione int,ra~presa da Sta,ti Uniti ed Inghilterra, e p,er SlUOoonto, come già in p,assato, Icontinuerà a farleintendere una voce amiclhevole e distensiva.

,PR'ESIDEiNTE. I.l senatore Valenzi ha fa~coltà di dkhi.a,rM'e ,Ses,ia soddisfatto.

VALENZI. Onorevole IHr1e'sidente,onorevolicolleghi, la risoposta che te.stè -ciha data l'onare~vole Sottm3Ie,g:r1etarioFolchi mi pare ,confermipienamente la £ondatezza delle nostr,e 'criticheV'e,l'SO1.31politka deJ na8tro GOlVerno nei con~fronti della !Nazione tunisina e del suo Gover~no, IcolsìquaJe è ,rup'p,arsa a sl€guito degli inci~denti awenuti reICootemente in Tunisrra.

Il ra:plpreslentante dd Go'Verno od ha dettoche, dopo il masslfl,cro di Sakiet~Sidi~Youssef,l'intervento dell'ambasciatore presso il IPresi~dente della Re:pu4JbJka 'buni.sànaè statO' ta.I2 damettere praticamoote sullo stesso p,i8Jnogili ag~gressori e gli a,g'grediti, Ipregando oltre tutto levittime di essere tolleranti e di tendere perprime la mano. Inoltre l'onorevole Folchi haaffermato :che l'intransigenza delle parti si staadesso attenuando, mentre i giornali di questamattina riportano notizie di nuolV'i incidentimooto ,gravi ChEItolgono lo:gni 'VIaJor'ea IquestaaffeI1maz~iol11e.

N on illustrerò la mia interrogazione in tuttele sue ,parti, sia perchè il tempo è liimitato siaperchè dop'o di me \parleranno altri coUeg;hi.Io vorrei soproattutto tr,attare unoa questioneparticoJare, 'Cihesento ,sia mio pr1elcipuodovere

Senato della Repubbtìca ~ 26641 ~ 11 Legislaturà

21 FEBBRAIO1959635" SEDUTA (pomer~dÌiana) DISCUSSIONI

di illustrare diruanzi ,al Senato: intendo riferir~mi alla situazione della ,collettività italiana inTunisia. Questa nostra 'collettività. della qualeun giorno bisognerà scrivere la drammaticastoria, aggi, dopo Saket~.sidi~Yussef, SI trovanuovament,e in frangenti gravi, che tutti noipossiamo facil:mente immaginare. QUesta vec~chia collettività italiana, che contava ,gIà 11mi,la componenti nel 1881, quando avvenne loshar,co del 'co~po di ,spedizione frances.e a Tlu~nisi, ohe aveva alicuni doà ,s'ùoi uomini aHa testa,dell'amministrazione delle dogane, dell'econo~mia tunisina e tra i éonsiglieri più intimi delBey di Tunisl; questa nostr.a !Collettività, cheaV~f\7\a,saputo essere il tramite di fr'Ut1JUasirap~porti commerciali, culturali e' diplomatici traItaUa, e Tuni1sia, rapparti ,clheavevano pm-tatotra l'altro al funzii()namento delle linee dI navi~~azione IRulbattino che trasportano merci e uo~mini tra Ita1ia e Tunisi,a,; que,s;!;avle(;chia 'callet~tività italiana, ripeto, che ebbe run fiorente svi~l'uppo attraverso la ,appJilcaz'iane deliJ£:Canvell1~zi'oni de'l 1896, con ,cui si riconosceva da pa,r1Jedel ,Governo del,Protettorato il dlr,itto agli ita~liani non sola di ser:ba,re la pr<JlprÌ,aJnaziolna~lità di padre in fiJglioma anche di av'ere scuo'leproprie, propri aspedaU e istituti di cultura,ehbe per decenni e decenni uno sviluppo sem~pr'efcresoente fino ad arriVlalre ,a 100 mila com~pi()nenti, collettività che fu la 'più importantetra le varie collettività europee che ebberosede in ,quell'ospitale Pa'E,s.e.

n tffiruleebbe inizia ,per ,gli italiani di Tuntsil3.,quando il fascismo cominciò ad occupa,fsi dilo~o. Inf,atti a'lcuni anni dqpo l'avvento .deliladittatura f1a,slc'istag,li italiami di Tlunisia furono,dai! Governo del nostro Paese, considerati comeuna mass:a di manO'vr.a ,Etrattati come !gente dagettare 'aUo sbaraglio ,S'Ill terreno deUa p'I'\op'a~ganda di ,guerra: dò non impedì a Mussolill1idi IOlarattare aHa 'Prima occa,sione ogni aoroprerogativa. Nel 1935 dopo un incontro 'LavaI..Mussolini le convenzioni del 1896 furono abo~lite dal Governo francese, che aveva dato incambio le mani libere ai .fascisti in Abissinia.

D.a alli()ra i ,guai si fecero sempre più gravifino a sIociare nella tragedia che tutti a:bbia~mo vissuta. Era l'epoca delle richieste fasciswche si appuntavano, oltre ,che sulla Tunisia, suNizza, sulla Savoia, eccetera. Sempre più

II difficile si faceva la situazione per gli italiani.

Sarà Il caso di ricordare l'attività provocato~rIa di certi consolI italiani di Tunisia neghanni ormai 10ntal1l del 193,6~39, 'proprio per..chè un signi,ficato particolare eSSI acquistanoalla luce degli avvenimenti denuncIati in que~s~'Aula ,giornl or sono dal !Collega AlbertoCianca a propositi() del Venszuela. Furono l

consolI italiani, anche allora, ad organizzareal servizo del residente generale francese Pey~routon, feroce uccisor,? di arabi a cinquantinealla volta, jl crumiraggio contro la spmta dimass.a del Fronte popolare francese ed i sumfavol1evoli riflessI m Tuni,sia, ave già si svi~luppav,a un prepotente movimento di emanci~pazione nazionale. Strana cosa: dopo tantianni, sembra di essere tornati a quei tristitempi nel vedere ,come SI comlJorta il ni()stroambasciatore nel Venezuela. Il più strruno èperò che Il Governo non si decida a richia~mare un ,così indegno rappresentante del1'Ita~lia all' estero.

Ma torniamo alla Tunisia. ,Poi vennero leleg.gi razzi,ste, Iche divis.e'ro '1a :coloni,a tra ebrde non 8Ibrei. ,Poi iCÌfu il petg1gio: la ,guerra fa~stC1sta.Scapparono aHara dal,la TUll1isiai lP'rin~ci,pa,u c,a,pO'rioni,,qlUelliche la,vevano parlat,o allarad'io, i provocatori ,del tipo Santama.ria e in~vece restarono i ,bravi e p(JiV'erilavoratori, glio~perai, gli agricoltori, i minatori E:gli onestliprofessionisti, Igente ,che ormai da ball1ti anniviveva in quel Paes'e e non voJ'eva la,scia~ lacasa, ,la Ipl"OifeSSlOnee i mille lc:gami che li le~gavano 'a quel lembo di terra africana. Ci g,a~rebbe, qui, da 'pal'llare llungal'nente del 'Prohle-ma dei d8Jl1nidi iglUerra, ohe: non sono st.ati ri~,conoiStCÌutiagli italiani 8JlI',estero, ma di que.s,toparleremo in ,a,}t-ra,o,cca,sioneperc:hè non s'e nepuò trattlal'2: nell'ambito di una Emitata inter~r,olgazione. Il ,fatto che io vorr:ei mette.re in lucedavanti a,l Senato della Repubblica italiana èche, nel periodo ,che va dall'avvento del f,a~scismo lfino a Iquello della guerra ed m quellosubito ,successivo, Cl furono 'per glI italiani diTunisia tutta una serie di dr,ammatici mo~menti dovuti al fatto che per colpa del Governoufficiale del nostro Paese gli italIani ,furonoconsiderati nemici della Francia. Adesso .sa~rebbe veramente assurdo che, per colpa del~l'attuale IGoverno, glI stessi italiani apparis~

S,enato della Repubblica ~ 26642 ~

21 FEBBRAIO 1958

Il Legislatura

635" SEDUTA (porneri,diana) DISCUSSIONI

sera, Invece, come amici della Fr-anda e ne~mici del popolo tunisino.

A p-f{wa di quanto aff'eI'imonon mancano gilie.sEmpi. Ho avuto o.ccasio.ne di ,co.noseere l'an~no scorso., perehè sbarcati a Napoli ,come p'ro~r'ug:hi, a mi,g:liaia, dagli itaH>ani che fugguvanod,all'Egitto. ,E>ssimi hanno ,rac,c'ontato che es~sendo eurDipei e l>avor:ando in uffici eUro.pei,francesi o inglesI, non avevan.o 'più Ja vi,ta pos,~sibile in 'quel Paese, in p,arti.colare dopo il sel~va:ggio bombardamento di p.orto Said in ,cuifurono uccisi 15 mna egiziani. La p,O!po.1azianeSe la rprendeva can gli euralpei e ,quindi anchecon gli itaIiani s.oprattutta se lavoravano inaziende francesi IOinglesi. QueUa. génte è do~v'uta fug,gir,e predpitos,amente, Iasciando COlse,bèni e lavara e ade3sa vive ,carne può, nel cam~pi proflugihi .o altrave, nel nostra IPaese. Si po.~trebbe citare, gIrandO' la sguardO' versa il pas~sato lantana, l'esempiu della guerra di TripolI,quandO' Igli italiani f.urana oggetto. di rap!pl!.'e~sag-lie in tutta 1'Africa del nord ;peI'lchèritenu~ti co.rrespanswbih di caJora ,che aggredivano gharabi in Trip.olitania. Gli episo.di del Dj EUa,zinTuni,sia, per €'s8lInlpio.E, Iploi,VI è Ja guerra diAlgeria Qlvel'a pOlsiziane dell'Halla può esseregravemente 'comprOlmEssa da q'uanta l'anare~vale sattosegretaria agli affan esteri CarmineDe Martinaebbe a dire tranquiHamente, cameS2:fosse una 00'sa da n'ulla, rispandendo ~d unainterro.gazIOne del callega Spano, che nei r,an~ghi della Legiane straniera si traverebberO'aggi all'incirca 7 mila giavani italiani!

Ec.co !quindi una sene di fatti che dimostra~nO' C'om\~iJ pericalo che le 'PapolazlOni arabedelPAfric,a del nord possanO' cansiderare gliital.ianicamplici dell',a,ggressiane l1an sia senza,fandamenta. Ci sana mJghaia di itaHani inLibia, in Alger la, nel Maracca, altre ,che inTunisia ed anche in Egitto 'ed in tutta il Me~dia ,oriente. Essi passanO' essere i punti diappoggia insostituibili di un'audace utiJe pa~litica .di prafì.cuo lavora. di traffici Dacifici di

",

rapparticuJtum]i con l'Africa del nard. Que~sta palitica è nec,essaria nan saltanta perproteggere ed aiutare ,gli italiani residenti111quei Paesi ma anche in vista deJl'avveniredelJa palitica e del p'restigia italiano nei can~franti ,dei paesi arahi.

Su questa nan vaglia dilunga l'mi, ma varreisalo chiedere al 'Gaverno Ipe,rchè nan ha presa,

ìn occasiane dei fatti di Sakiet~SidI~ Youssef,una posiziane decisa di recisa candanna controil massa,cro; pel'chè nan si è rivoltaanchp alGoverna francese per dirgli ,che il 'pO'polO'ita~Hano em indignata alla natiz~a dell'orribilemassacra ? Avete chiesta, aUra ver,sa il vostroambaslCiatare, a Baurghiha di sopportare ilca~pa, di essere accamad,ante, eppU1'2 sembrache egli la sia stata fin troppa, più di quantagli stessi tunisini desiderino. ALtra non avetesaputa fare. Ciò non solo è paco ma è ,assurda.E assurda è che nan venganO' sfruttate tutteIe passibilità aperte al nastrO' IPa,ese per fareuna paljhca intellIgentf', -audace, utile .aJ],Ha~lia ed ai suai pacifici interessi nel J.VIediterra~neO', utile ,alla causa della sviluppa civIle delpopali arabi e saprattutta util'8 alla causa dellapa,ceche è in giuaco per calpa .delle cantinuepravacoaziani da parte dei gruppi più reazia~nari degli imperialisti franc,esi: l'altra ieri aSuez, ieri a 8akiet~Sidi~ Yaussd, aggi ancaranel Sud tunisina e damani chissà. Dove si va?Dinnanzi ai pericali ehe minaccianO' l'ascesaversa la liberaziane dei papali aJ:l,a,bie la pace,l'Italia prenderà ,finalmente una posiziane de~cisa? Si presenta 'Oggi una starica aocasianeperchè sia intrapresa una via nuava dallapolitic,a del nastro Paese, in name della causadell'Italia, delle libertà dei papali e della ,pace.Sprecare ques,ta ac.casione è, altrechè 'un de~litta, un errore. Il Gav,erna si accalla aggI unagrave respansabilità, s'e nan muta strada su~bito. ed ,audacemente. Questa nai, di questa'Parte palitica, chiediamO' alggi in questa finedi seduta, sia pur nelle candizioni in cui sitrava l',attuale nastra legislatura 'e can il tempO'che stringe. ,La ,chiediama can grande energia,perchèci saspingona tre gravI e nabili motivi:gli interessi dell'Italia, la caus.a dell'indipen~denza dei papali appressi e l'avvenire dellapace. (Aprptlausi dalla sinis,tra).

,P,REISIDENTE. Il lSenato:r:eCi anca ha facoJ.~tà di di:Clhi.arar,eSe sia soddisfatto.

C:IlANOA. Onoll'erVlolePresidente, .onorevaliCOU€rghi,mi 'canselntana di fare una breve pre~me,ss.a. Debba confessare che ablbiamo. presen~tata (questa interrOlgaziane Icon un rincresci~mento, tanto :più forte, dati 'gli avvenimentiche l'hannO' 'Pravocata, Iquanta più viva restanei nostri 'Slpiriti la rÌConaslcenz'a v,erso un IPae~

Senato della Repubblica

635a SEDUTA (pomeridiana)

Il Legislatura~ 26643 ~

DISCUSSIONI 21 FEBBRAIO 19,58

se, ,La F,rRtncia, che 'fu largo di oSlpitalità allaemi,graziane paEtica ,antif,aslCÌsta, durante ilDan breve periodo. del nostra eS'iEa. Ma n'eHo8t'E:S,SOcmamenta in 'ClUiricanfermiamo la na~stra indi,gnata Icandanna per il homba,rdamentadistnuttore di 8aki,et~Sidi~ y,ousse:f ed e\Slp.yi~mi.ID.1ll0la nostra ,commossa solidail'ietà v'ersa l,evittime tunisine, crediamo. ~ e in ogni casointendiamo ~ di rendE're omaggio aJ s,enti~mento vero e profondo del popolo frances,e, sulquaI.e non iPUÒ,certo ricadere e non rkade la r.e~spiOItSabilità dell'atrace' rappres,algHa; rBSlpon~salbHità ,che slpetta intera ,a.Iquella politica mi~litarista i cui errori si rkolleg,ano a tutte le orepiù buie e s.cl,alg'urate della .storia di Frlanrcia

e le IClUiultime: violenze dis!umane potr,elbherotroVlare melgJio il Loro posto tra le pagine in~sanguinate deUa barbarie nazis.ba.

Io ha ascoltato can interesse ~e dllchiar:azio~ni fatte dal iSottosegretario di Stato. EgIi 'Evi~dente:mente non Is.i stupirà se io Igli dÌ<Ca me.eSSe non :mi 'hanno. ,convintO' della harntà deililalinea palitica seguita ,dal Governo. Questo Go~verna è stato il primo ,a Ic,antra-stare, nel senso,di la:c>eantona,rla, l'inizia,tiva di un di'battito. SiU

questa argomenta in seno. all'O.N.U., cheè, a dovrebbe esse'r'e, lo str'umento più adatto

V'E,r la s,o[uzione dell:e controver,sie internazì'a-naIL E, invece, a,cC'ade spe'ssa che molti di ca~

101'0 i 'ql/1ali si proCilamano z'elanti pa1a,dini deI~l'O.N.U., finiscano 'per proporre soluzioni dl~verse ,e indichino altre strade. asserendo chei dibattiti in seno. aU'O.N.U. Ipossono compro~mettere le poslsibilità di aocordl ed a'gigr:avare,mve,ce di comporre, i dis,sensi.

Or:a, onorevoll,e Sattolsegretario, lei ha par~lato di Illn milglioramento della situaz,ione av~venuta dopo le diiChiarazioni fatte -dal mmi~stro PeUa. Ma 'poco fa il ooUega Va,lenzi h'a, ac~cmnato algli ultimi giravi fatti che si S011l0ve~rirfiBati in Tunisia. Ed io. ho sotto ,gli Qic1chi-duecorrispondenze a:p:p'arn'e su 'Un gimnale ,Clhe èaont:a,nis,simo da noi, «Il Tempo» dI Roma:una carri.spondenza d'a Tunisi ed lUna iCorri~.spondenza da Parilgi. N eHa carrispondenzla daTuni,si vengono. elencate tuttE: le concessionifatte da Bo'urghiba con una spirito di 'concma~zione che al collega Valenzi è parso dominatoda un 8<c'cessivo ottimismo. Nella carrislponden~za da ParÌigi si paTil,a inv8<c'e deU'aCicanito al~tTainzi:sma de:He s,feTe militariste e co~onialiste.

Mi 'cansenta, onorevol,ePre.sidente, di leg-gere al Senato luna Ip,arte di ,questa corrislp,on-denza: «'La posizione assunta dai :francesi ~

vi si dice ~ è Estremamente dura e potr:ehbea,pparire mspdegaibile ,anche a c!hi ben conoslcala passione nord-africana del1a Flrancia. Ma ilfatta è che ,Pari,gi Isi f,a forte di 'una convinzio~n8 piuttosto capziolsa, sle,conda ,clui la Tunis.iain definitiva non slarebbe mdilpend\énte, vistoche il vecchia trattata del Bardo. 11Ionè mai sta~to abolito ».Il giornali:sta lconclude: «Rì,spon~dendoa Bourghiba, che in una intervista avevarIvendicato pier la T'Unis.ia l'eserdzio dei dirittiche slpettano ad ogni Stato indipendente,

" L'Informati,on ", giorna,le poHtka ed econo~mico che dovrebbe ese,re ritenuto s:eria, arriv,aa serivere: "BOlUrg1hiba non Iè indipendente:egli è un vendifuma che la debolezza franceseha installata a 'Duni,si 'Eche i'l minima se'gna diripresa francese spazzerà, 'come una ,sempUceimmondizia cas'allinga, nella ,£OIg1naturadellooblIO dalla quale mai avr,elbbe davuta uscire" ».

EClco <cosa si intendE !p,er « ri[J,re.sa ;france~se »; ed ecco 'P'elr,ch:ènon mi ,semibrla,eslalgeratala ,C'ritica mOIS,sadal caHega Valenzi, H qualeha deplorato che in un certo momento si sianocoHocati slUl,lostesso piano ,gli ag.gre.ssari e levittime. la mi ,chieda se 'questla intI'lansi,genzaaSlsunta dalle sfere co,loniaJist,e e militaristedeUa Franeia nan dilpenda anlche, in qualchemisura, dan'atteggiamenta assunta 'anche dalnostro Paese, per dò che rÌ<guar,da Il ricarsotunisino al C'ons~g:lia di sklllrezza. Se si fosls,eimmediatamente ,insistita, probabilmente le CiO~se sarebbero. andate in modo diversa. ,La veritàè leihenon si vuole laffrontare l'O.N.U. peI1cihènon si osa affrontare i Iproblemi di f,ondo; e iproblemi di fondo s,olnoin questa campo quelliche derivano. daHa ,situaziane a1gerina.

Ohe cosa avviene in questo momento. in Al~geria? Noi abbi'amo ,già manifestato il nastropensiero. sluRa politi,ca fr,ancese in Algeria. Va~lenzi ha parlato de,i Iperic,oli a cnli <èesp10sta laIcolonia italiana, ma si PIUÒparIare anche deiperi.coli che sono Ininacdati. 'La grlavità delfatta al,gerino appare olgni Igi,or:nopiù Ipericolo~s,a, e la sloluzione del [Jobbma, onore'Vole Fol~'chi, è 118jgataal rispetta dei prindpi di /Sovra~nità e di indipendenz,a de,gli iStati e di autade~cis10ne dei popoli. -Irl fatto stessa ~ ripetiamo~ ,che sia stata rÌinviata l'a dis,clllslsione /Sul can~

Senato della Repubblica ~ 26644 ~ l I Legislatum~

635a SEDUTA (pomeridiama) DISCUSSIONI 21 FEBBRAIO 1958

fEtto dinnanzi al ConsIlglio di iSicuxezza ha in~cor8lggiato ed incoraggia l governanb fran~

C'esi ,ad irrigidirsI su posilzioni intransIg'enti.La tensione, ohe ieri l'altro sembra v,a dimi~nuita, oggi è accresciuta.

La verità è ~ e qui veni,amo alla sost,anza

più ,profonda di ,questo ,brevissImo dibattitocihe i,l mondo afr,o~a.siatko a!Slpira a diV'~n~

tare il prota,gonista della propria stor~la, l'ar~te-fice ed il ,padmne dei -propri destini. S~llppm~re di arrestare 'questo va.sto mo,to di l~berazlO~ne, ,ahe è la ,caraUé,ristica ,più imponente deltempo nostro, silgnilfioa chiudere gli De,chiallarew1tà ,che ci d~conda e prrErparare ,giorni tristiall'umanità.

Noi vorremmo che tenendo conto anche deivitali inh:,:ressi che >Cile'gano a questo mondoaf~o~asiatko, la politic1a italiana fosse Ipiù c,o~J1agigiosa,più a'!1tonOlma,tiJberata da trop'po p'e~santi ipoteche. L'avvenire è là, noi dobbiamorender,ci ,conto che difendendo la c.ausa de,i 'po~'poli ,che aspirano aHa indipendenza '2 a1la so~vranità e che vogli'mo autogovernarsi, nonsolo ci manteniamo fedeli ,alln tradizioni delnostro Pa'ese, ma contritbuiam) ad assicurare,neHa migliore maniera possiI1)ile, la pace.

F1ate in modo 'Clhequesti pl10ihlemi venganodiscussi davanti alla società delle nazioni, nellelcro 'cause e nei loro aspetti, ed allora avretev,eramente servito la caus,a della ,distensionedei Ipop'oli.

È 'p,er questeconsid'e,razioni. onorevole F1o[~chi, dhe io, ,COinrincresdmento, non pOISSOdir~mi ,soddisfatto deHe SUe dkhiarazioni. (Viviarprpl,a1JJSi dalla 8in1'sfJra).

PREiSIDENTE. Il senatore S'pano ha fla'col~tà di dkhiara,re se SIa soddi,slfattto.

SBAiNO. E'N,a ha fama, onorevOlle SottQrsle~gretario, ed io credo che ella si compiaccia diq'Uesta fama, di essere un amICO dei popolI ara~bi; se questo è vero. non dIrò che la compian~go, onorevole FalchI. sarebbe troplpo forte;certo, oggi non vorrei essere nei SUOI panni,perchè ella certo deve avere la coscienz.'ì 111~quieta per la consapevolezza dell'ambiguitàformale e deHa gravità sostanziale delle dl~chiara'zioni che ella ha letto al Senal-o dellaRepubblica.

Ohe cosa ci ha detto l'onorévlo:le Fokhi? Ciha d,etto che il 9 febraio, il giorno d,opo l'orri~bIle >stmge dI ISakiet~Sidi ~Y oijlsself, stralge che

era su tutte le testate di tutte le prime pa,ginedi tutti i giornali del mondo, quella mattina,l'ambaslCÌatore italiano è andato, 'oh, ,con Iqman~ta discrezione!, a 'presentare le condolghanz'eo me,glio ad éISpirim ere 'Il rincrescimento delGoverno itailiano [per Ja stra1ge che era avve~nuta.

Da rana parte un fatto orribile che commuo~

\'8, indigna tutta l'opinione mondi,ale; dall'altraparte !Una dém.arche d~plomati.ca fatta con

estr'cma dis1crezione, quas,i il Governo itaJiano,aveSlse vergogna o comunlCjlue timo,re che il suorlTIeresdmento venisse conosci:uto dal POlpiO!Oitaliano e dall'opinione prùlbblilca. In realtà quinon si tratta di rincresiCÌtmento: nessuno i!llet~te in dubbio i !Sentimenti lumani, non dico del~l'onorevole Folchi, ma d€lgliusmini che com~pongono il Governo. N on si tratta di q!Uesto.

Nessuno pùò pensare che qualcuno dei compo~nenti del Governo italiano clollisideri con ,pila'ce~re queHo ,che è avvenuto a Sakiet'"iSidi~YO'!1ssef.Il rincrescimmto è ovvio. Ma dò che si doman~da al Governo itaEano è un atto politko, nonun'espressione di sentimenti.

Ora, la timoroSla e disoreta manifestazionedi rincrescimento, fatta in privato dall'amba~SCIatore 'Italiano, non ha un si.gnilficatopoJitioonè può ,averlo. Del resto l'ultima parte delle dI~chi'arazioni d'en'onorevole Falchi chlansc,e am~

pi'amente la cosa. ,È stato già osservato dal col.leghI Valenzi e Clanca che eHa ha messo ,sullostesso piano i due Paesi, quello che aggrediva,e rque[l.o cihe s,ulblVa l'aJg1gre,s>siOlne.Ma ha ag~

19iunto quallche cosa ancora ,che credo si debbarilevare: ella ha parlato di due « Paesi amIci ».

On::J:l'evole Fo10hi, 'qlu,a1lc:unodI noi conoscela Tunisia. Io stesso, ,che Ipur ,credo dI non >c,o~Jloscer:la bene come Il,collega VaIenzi, la co'llo~

sco per averVl vissuto degli anm. Ebbene, nonCl sono termim dI amicizi.a ,fra quesb due Pa'esI.finchè la situazione ,attuale dura, finchè non

sarà Iconcretata l'indip,endenza della Tunisia ematur>ata, dIrei CIDISÌ,di,g,rita dalla stori1a. Par~lare dI due Paesi amici poi, aH'indomani del

massacro di .sakiet~Sidi~ Youssef. è una eos.'lgrottesca. Come si può parlare di due PaesI

Senato della Repubblica, Il Legislatura~ 26645 ~

21 FEBBRAIO 1958635a SEDUTA (porneridiawa) DISCUSSIONI

amid all'indomani di una strage di q'lle>SitOge~nerE.'?

In realtà, ,come ebbi a dire l'a :settimana scor~sae ,COlmetengo a Tilòadir:e 'Ora, di fronte adavvenimentI di questo Igener,c, il dovere uma~no e :polibco di 'olgni ,u'Omo re,s:ponsabI,le e diogni GorveTno è uno solo: dire chiaramente s'esi è con gli assa:sslllli o ,con IglI ,a,sls,assinati. SeandIamo ,al ,fondo delle cose, pOI, non è veroche il nostr,o Governo metta suHo stesso pianol due Paesi, che non sono amicI. VOI mfattiavete rivolto un appello a Bourghlba. MaBourghlba non è il rappresenbante del Paeseche ha avuto l'offesa maggiore, a causa dellastrage di Saldet~SidI~Youssef? Se l'appellovoleva .avere un signifi,cato polIti,co dovevaessere rivolto all'altra poarte. 'Perchè non VIsiete flvolti alla Francia per esprimere l'lll~di,gnazione e la rÌ'provazione certamente una~nime del popolo italiano, ed anche la vostra,nel fondo della vostr,a COS'Clenza'?

Perchè non avete espresso ,questa, np:I1Jva~zione e vi siete invece rivolti oa Bourghlba 'conun alPiP'elJoalla moderazione, ci'Oè ,a mettere un

vel.o su q'lleHo che era avvenuto? Non solo, mapef'chè avete contrib'llit.o a fare in modo che ladIscussione non si facesse all'O.N.U. 'e neanche

dI fronte al ConsiglIo di sicurezza? Voi sapetebenissimo che in quelle ,condizioni una discus~sione non avrebbe :potuto ,limitarsi al1'e,p'Ì,sodiodi Sakiet~Sldi~Youssef, ma avrebbe aperto ilproc'e,sso a tutta la politIca francese nel nord~Africa, e probabilmente a tutta loa 'politic,a deicomplIci dell'azione ,del Governo francese, ,cioèalla politica della N.A.T.O., a tutta la politicaoccidentale. ,E voi vi siete avvalsI dI certe com~plicità oggettive perchè sapevate che anche 111TUl1lsi,a e'era chi non aveva lllteress'e a che queldibattito si svolgesse, perchè quel dibattito,mentre sarebbe stato il processo alla vostrapohhca, sarebbe stato ancihe il processo ad uncerto rfji"o~o.ccidentalismo che tenacemente si ag~'gra:pp,a ancora ogigi alla vita del pOlpolo tuni~sino e della Repubblica tunisina. Per questoavete voLuto evitare il 'proces,so. Ma 111questomodo av'ete forse eontribuit.o, ,come voi dite,aMa diste'llosione? No, non avete contrilb'llito alladistensione, e mi oonsenta di dire, on'OrevoJeFoJ.chi, che noi non pOlSis,iamo credere cihe VOIvi siate ,iS'piI'lati a prete'si ,sentimentI di solida~

rietà verso la Frwncia. N on posso che associar~mI alle cOlse che sono state dette dal eollegaClanca. Anche noi, onorevole SottosegretarIO,amilamo la Fìr,ancia, anche noi >Ciisiamo nutritidi 'Clultura francese, wnche noi abbiamo impa~rata molto da quell'eroica -classe Dlperata fran~

I cese che un così grande contributo ha dato peraprIre a,ll'umanità l'e vie del:l'avv,emre. Ma difronte ad epIsodi ,dI questo genere, se ci doman~diamo quarè la Francia con la quale si IPUÒesideve essere s,olidalì, noi troviamo che ,la .Fran~cia velra è daH'altra parte, è nei lavmatori ,cheprotelstano, è nel lavoratori e negli intenett!ua~olidi ogm parte, non ultimi, icattoliei, che la,v~versalno quest',a,vventnlra ,colonialilSta e questestra,gi. La V'E:raFrancia è daHa parte delle sue>Or:ganizzazioni o'peraiee del S'uo pwrtito diavanguardi,a che loUano contr,o qiues.t'avventu~

l'a oolonialista.In rea.ltà, agendo in lqiuesto modo, voi non

avete lavorato perr la dils.t'ension'e; non S'IetE:riuscitI che a smentire le vOlstre 'previ,sioni.Probalbi,lmente, onorevole Sottosegiretario, lecose che e1:a ci ha deUo Ie aV'Eva ipensate ieri;ma Ogg'I sono avvenuti dei fatti nuovi ~ e i

coJle'ghi ,che mi hanno prelcedut.o ,glielo hannogià detto ~ che indicano come la vostr'a politI~ea n:'ce:slsaria:mente deve podalre an'inasp'ri~mento de,l,la sitmazione. InrEatti, cihe c,osa 'seap'~pa fuori da tutto q:ttest'intl'ilgo? N e slca'ppafuorl il fatto ,che già i colonialisti, i militaristifranoelSi 'Plubb1i.cano o comunq:ue rendono notIi lOTio piani di riconiquiista del temitorio tuni~sino e dI distruzlOnedella indipendenza di quelPaese. È 'evidente che la v,ostra politÌiCa. inc'O~rag'gia 'qlUes,ti piani.

In rea:ltà, onorevole ISottoS€lg1reta,rio ~ '2: miavvio alJa conelus,j.one ~ non si possono Is,al~

vare la capra tunisma e i cavoli mar,ci dell'im~peria:lisil11o; !bisogna IScegli,ere tra l'una e glialtri. ,L'atteggiamento che voi avete ,adottato,,co:sì f011malment.e ambilguo e così sostanzial~mente ,gravido di complicità verso l'imp'eriali~Simofrancesle, ('lon serve nè ,la pa,ce, nè la cau~sa della htbertà dei popoli, non serve l'Italia,nlè il suo buon nome, ,nè [gli inte/]:~es,siitaliani.

N ai del Gruppo comunista intendiamo farequi da,Da trifolUna del Senato q'llalche ,cosa cheavreste dov:uto fare vIDi come Gov'erno ita:lia~no: intendiamo Isolennemente es[)rimeTie rqui,

Senato della Repubblica Il Legislatu1 a~ 26646 ~

21 FEBBRAIO 1958635a SEDUTA (pomermiana) DISCUSSIONI

senza nes,suna riserva, la nOlstra intera solida~d~tà verso il ,popolo tunisino ,dhe ,si batte perla sua indi,p'ende'1lza, e la nostra dprovazioneper coloro ,che cercano dI concukare 'quest'111~dipendenza. (ApP'laus~ dalla smistra.).

Per l'iscrizione aU' ordinè del giorno,

del disegno di legge n. 1625.

TERRACINI. Domando di :parlare.

PRESIDENTE. N e ha fa:coltà.

TE RJRAJCIN I. Vorrei 'rivo1gerle '1.ma pre~

g,hiera, ,silgnor ,Presidente.Sin dal l'u,glio 1956 è stato plresentato aJI Se~

nato un dise,gno di legge di iniziativa popola~re, a lliOlnna dell',artIcolo 71, eOl!lliIlla ,secondo,deUa Costituzione. Il disegno venne rimesso al~la Commissione competente, nel caso la Com~missione :giustizIa ed ,autorizzazioni aplrOlce~dere, la Iquale ha deposItato alla PreSIdenzauna relazione dI mag'gIOranza ed una dI mino~ranza sin dal marzo 1957.

:È t:I~a.scorso da allora quasi un anno. Il dise~gnopropone la delega al Presidente ,della Re~pubblica per la concessione di un'amnistiaedi un indulto m occaSIOne della eelebra:zionedel decennale della <RepubblIca. Questa cele~brazilone € ormai supelrata, ma -siamo ora insede di ,celebrazione del deeennale deHa GOStI~tuzione, 'che ,assume nella nostra storia ugualesignÌ'ficato e vallo're.

Per rend'ere cma,ggio alla prima appJ.ka,zio~ne dell'istituto deN'iniziativa pop,olare Ch2 laCosti"lJUzione ha intl'odott,o in Italia, io Je {;hi'e~do, ,0norevoIe ,Presidente, di voler mettere al~l'ordine del ,giorno il disegno di Iegge che horilchiaanato, salvo a deliberare circa Ja sedutanella Iquale esso potrà essere discusso.

PiRESIID:EiNT'E. AssIcuro il senatore Terra~cini che il dise,gno dI legge sarà iscritto all'or~dine del giorno.

Annunzio di interpellanza.

P,REiSIIDEiNTE. SI dia lettura dell'inteI'lpel~lanza pervenuta alla IPresidenza.

RUSSO LUIGI, Segretario:

Ai Ministri degli ,affari esteri e dell'interno.Lo stato di profondo dIsa'gio provocato da unaben ,comprensihile insofferenza ad uniformarsiad un clIma lpolitico 111'Profondo eontmsto conle istItuzioni d2moc1'1:I,tiche e con le tradizionidi patria civiltà, induce ancora i cittadini ita~liani residenti nell'Istria, a FlUme ,ed in- Dal-mazia, ,a varcare clandestl11'a:mente i confmIper rifug,iarsi in terra italiana. Ma '1.lna,voltaraggiunta quella che lo.ro considerano terra dilibertà, sutbis,coOno.un trattamento. che si 'Puòconsider.are da ,pri'gionieri di guerra. VengoOnoconsiderati strani'eri ed avviati in ,campi di con~eentr.amento a meditare sul tema della, frater~nità e dell'amore di patria.

Tutto questo. Mcade anche' per il mancato ri~conoscimento de.l dIritto, di opzione che permet~terebbe ai nostri connazioOnal,i di conservare la.cittadinanza italiana p'1.lr risiedendo in terri~torio straniero.

In virtu della legg,e n. 1997 dello dicembre1934, un ,cittadino itahano ha fa,coltà di r,iot~tenere la, cittadinanza italiana perd'uta per ,ca~si di forza ma:gglOre. Quand.o, risultI ,che i pro~

-fughi istriam, fiumani o dalmat,i abbiano pre~sentato l.a domanda di riavere la cittadinanza,italiana e dove noOnostino ra:gioni di 'caratterepolitko .o \fioraIe, debbono es,sere trattati qU'a~li ,cittadini italiani e non muniti di foglio disoggiorno come .fosseroO stranieri (320).

SP ALLICCI.

Annunzio di interrogazioni..

PRESIDENTE. Si dia lettlur,a ddle interlI'o~gazwni .pervenute a,ua Presidenza.

RUSSO LUI,GI, Segreta1'io:

Al Ministro dei lavori p'1.lbtblici,per s:apere:

a) se gli risulta che in questi giornI unainopina:ta seri'e di intimruzi,oni di espro:prio èstata tnasm2ssa a numerosi 'Propri.et'ari di ter~rem situati nel oOlillunedi San Donato Milane~se. ,col 'PII'Ietestodi bcilitar€ una variante al'prog18'tto di costruzione deLI'« lauto'strad.a delSole» ;

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21 FEBBRAIO 1958635a SEDUTA (pomer1)(Lw/Y/Ja) DISCUSSIONI

b) se rÌti<e'll€ IgilUstochl8' taH intimazioni

s.i'ano state clOmminate senza previa tr,attativa,oon l'AmmiiI1ist~azione e,amunale ,che è interes~

sata .oltre che in vi'a geneT8.,le anche ne1:la SlURveste di 'propr,ieta1ria di 'Un terreno minaociatadi es.plralPlrio;

c) Se è a sua oQonosoenza il grave Qostacalache ['eSlp:l'(~p<riodei iJs'l'Ireni ,cre<er1ebheall'espan~siane edilizia del camune di 'San Danata Mlla~nese;

d) se è di sma ,cogniziane il fatta che una

più razional'e soluzione patrebbe 'eSSliò'l"edata ,al

raecoJ'da £Ira la 'prolgettata «Autastrada delS.ole », senza SlalC'rifka:re Il comune di San Da~nato;

e s,e, pertanto, nOonritiene di slo,p~,aslsedI2'realla affrettata e derpl"ecata decisiane per sen~tire il Iparel"e dei !piiù diretti i,nteressatied in

pr'imo Juogo del Consiglio 'Comunale di San Do~nata (1353).

MONTAGNANI.

AJ ,MinistrO' del1a p:uhblÌ<ca istruziane, per

s'aper'e se gli risulta che la f.a,coltà di Igeologiacldl'UniveI'lsità di Milano man'ca di Ip:mf,es,g,od,di assistenti e di personaL8 tlecnÌoca 'e c:he glistudenti mon hanna di:sponihilità di str'umen-~ti sCÌentirfid ,e nan 'p,o,s,sono neppure accedere

aHa bibliateCla, ,chiuSIa. p,er manc,anza di biblio~tecaria le se, data una siffatta umi1.iantJ2 e dan~

n.osissima situazione, nan ritiene di intervenireC'GinIU<I1genzaper permettere aHa £a,COIltàin ag~getto di svolgerl2 lia. s'Uaalta ed imlpartantis.s,i~ma funzione (13054).

MONTAGNANI.

Al Ministro della pubbli<ca istruzione, p,e,rsapeI1e se 'gli risulta ,che gQi in sle'gnant i del1eScuale di avviamento della IPlrovincia di Mil,a-

na non hanna anwra peI1Cf2lpit.ola stip,endia delmese di gennaia 1958 e Sle, Ic>ooll'sideranda l'in~

gius.ta ,e sUlpplement.ar,e dislalgia oC'uisana sotta~posti quei vaJorosi ilavoratori, nan ,ritiene di

dall'e di'slpas,izioni ,per il pag,amento imml2di,atod<eUe lo'ro ret["ibuziani (1355).

MONTAGNANI.

In.terrogazion1:con richiesta di risposta scr-itta

AI Mi'nistro del tesora, perchè faccia cana~scere la causa per la quale 1]-.011è stata pravve~duto ancara a datare rOperla. nazionale ciechicivili dei fandi neceSisari al suo narmale, inte~gl'aIe funzionamenta in attemperal1lz.a agli 'ab~bIighi ad essa attribuiti con la legge n. 632 del9 agasto 1954 e relativo regalamenta.

I ciechi civili che h'an'l1o avuta cancessa laa3segno vitalizio di cui all',articala 4 ,della suc~citata legge non hanna patuto, nè possana avercarrispasti i I1atei anteriori alla data del prav~vedimenfta di cancessione, per mancanza di di~8'ponibiIità finanzi'arie, tranne che per i peri .odiprecedenti il 30 giugno 1955.

Sono mi:gIiaia e migHaia dI ciechi che re~clamana la carres'pansiane di quanta dO'Vut,ala~1'0 per legge e da oltre due anni.

Si ,chiede di far conas,cere se e quanda il Mi~nistra intenda Isoddisfare la legittima, amsios'aattes.a di questi illifelici e di voler farnire sal~lecita risposta scritta (3627).

CORSINI.

AI Ministro del tesO'ra, per sapere quando

'Si a,ccoglierà la domanda Ip,resentata da Gar~gani F'eTmaglio fu F,erdinando (n. 1300347)per visita di a'glgmvamento (3628).

LOCATELLI.

Al M,inistro d,e] t,es.ar.o, per sapl2re ,che esitaha avuta ,l,adomanda di ruglg1ravam'entadi Cas~sa,m~gl1'a:goFr,ancesco fu ùui!gi, elass,e 1898,nato a IMrucherio, p'I1esenta'ta il 29 novembrte1957, n. 522 (3,629).

LOCATELLI.

Al Ministr.o della difesa, per sapere a chep'unta è la domanda di pls'llsione pI1eslentata dial\1'a.lusardi Ces'a:re di Maria (Posizione numeI1a97502/54) (3630).

LOCATELLI.

Al Ministro del tesora, 'P,er srup'ere che ,cosaha deciso ,iitComitato di liquidazione ,che Il!el1956 discuss'e la pratica di pensiane, avanzalta

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da Ghiù M.aria, vl2do-vadi Zam Ag,osrtino, abi~tante a Guasile (Ca,glia1ri) (3631).

LOCATELLI.

Al Ministro dei trasporti, per sa,pere se glirisulta che il signor Umberto Guidoni, promo.s~so di re,cente a dirigere la stazione delle fer~ravie dello Stato di Milano, è stato un ca:po disquadIìacce fasciste, componente della famige~rata e criminale «Muti» ed epurata dopo laliberaziane, e se, quanta sopra rIspandenda averità non ritiene che la sua presenza a c'Osìalto iposta di res,pansabilità suani affesa ai fer~rovieri caduti nella latta lanlti,fascista, ai sa~pr,avvi.ssuti che a quella latta p,arteciparono,ed alla città di Milano, med.aglia d'oro dellaResistenza e non cansider,a, quindi, incompa~tibile l'a sua presenza ,al posto di recente affi~datogli (3632).

MONTAGNANI, MARIANI.

All' Alto Commissario p'er l'igiene e la sa~nità 'pubblica, per conoscere se per doverosoomaggio alle vittime ed in cansiderazione delprofondo turbamento ingenerato nell''OpmianepubblIca dal luttuoso avvenimento di Albero~bello, nel quale quattro creature sono dece-dute a segui~o di trattamento vaccinale anti~difterico e altre s'Ono rimaste gravemente in~

'tossica te, non ritenga opportuno chiarire lanatura e le modalità di effettuazione dei con..trolli statali sulla produzione di sIeri e vac~cini e, nel caso specifico, quali controlli s'Onostati effettuati; se siano state disposte inda~gini per chiarire la natura e le cause chehanno ingenerato il gravissimo incidente equali risultanze ne siano emerse (Già interr.orale n. 1298) (3633).

MONALDI, Russo Luigi.

Ordine del giornoper la seduta di martedì 2S febbraio 1958.

PRE'SIDEINTE. N Senato tornerà a riunir-si in 'seduta ipJUibblicamartedì 25 ieJbbraia, alleore 17, con il seg!u:cnte ,O'rdine del giorno :

I. Dis,cuslsione del dise,gno di legge:

DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE. ~ Mo~

dific.he ag,1i 'articali 57, 59 e 60 della Costi~tuziane (1931/1977) (In prima del~b,eTazio-ne: approv,ato ,dal SenatO' ,tl 22 nav,embre

1957 e d,alla Camera de,i d),epubati, can madi~[ioaziani, il 21 dicembre 1957).

II. Seguito della discussione dei d.is'egno dilegge:

Durata dei brevetti per invenziani ind:u~striali (1654).

MONTAGNANI ed altri. ~ Cml'ceiSSione di

l.icenze obbligatarie .sui brevetti industriali(1854-Urgenz1a).

Istituzione di lioce'llZeabbligatorie ,sui bre-vetti per invenzioni industriali (2235).

III. Dis0ussione dei disegni di legge:

1. Rendiconti generali dell' Amministra-zione della Stata per gli esercizi finanziaridal 1941-42 al 1947-48 (53).

RendicontO' generale dello Stato per l'es,er-ciz,io finanziaria 1948-1949 (591).

2. Conta consuntivo dell'Amministlr,azianedelle ferravie dello St'ata per l'eserciziO' fi-nanziario 1948-49 (1708) (Appravato dallaCamera dei dJeputati).

Conta consuntivo dell' Amminilstrazionedene ferravie della Stata per l'eserciziO' fi-nanziario 1949~50 (1709) (Aprprovata dazz,aCamera dlei dlerputJati).

Conta cansuntiva dell'Amministrazianedelle £erravie dello Staba pèr l'esercizio fi~'llanziario 1950~51 (1710) (Aprpravato dallaCamem dei deputati).

3. Canti consuntivi del Fondo speciale del~le carparaziani per gli eSell'oCÌzlfinanz,iari dal1938-39al 1942-43 (433) (Aprp,rova,ta d,allaCamera dei deputati).

4. Modificazione all'articolo 238 del Codi-ce di prooedur,a penale (1870) (App,rav,atod,alla Camera dei dJerputati).

5. SANTERO e BENEDETTI. ~ Modifi.ca al~

l'articola 68 del testo unica delle leggisanita-

Senato della Repubblica 11 Legislat~ml~ 26649 ~

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de, approv,ato con tregio deaeto 27 luglio1934, n. 1265 (1665).

6. CIASCA. ~ Decentraménto di uffici dalcapoluogo ,a centri della Provincia (1202).

7. Deputati DI GIACOMO t'd altri. ~ Isti~

tuzione della provincia di Isernia (1902)(Approvato dalla Cam.Bra dei d.eputatl).

8. MAGLIANO. ~ Istituzione della provin~

cia del «Basso Molise» (1898).

9. Deput,ati SEGNI ,e PINTUS. ~ Istltuzio~

ne della provIncia di Ori.stano (1912) (Ap~proovato dallla Camem diei d,eputat~).

10. CAPORALI. ~ Istituzione della 'provin~cia di Lanciano (1451).

11. TOMÈ ed altri. ~ Costituzione dellaprovincia Destra Tagliamento con capoluo~go Pordenone (1731).

12. LIBERALI ,ed altri. ~ Istituzione dellaprovinèia doel 'Friuli Ocddent'ale con capo~luogo Pordenone (1770).

13. CIASCA. ~ Costituzione della provinCoÌadi Melfi (1896).

14. &!\.LOMONE.~ Istituzione della Iprovin~cia di Vibo Valentia (1913).

15. Deputati PITZALIS e FRANCESCHINIFr.ancesco. ~ Revisione dei ruoli organici

del personale noni insegnante delle scuole edegli iistituti di istruzione tecnica e dei con~vitti lannessi (2112) (Approvato dalla 6" Com~missione pen'nanente della Camera dei d.8~putati).

16. INIZIATIVA POPOLARE. ~ Delegazioneal Presidente della Repubblica p,er la con~cessione di amnistia e di indulto (1625).

17. Modifiche aHa legg:e 29 aprile 1949,n. 264, e abrogazione deUa legislazione sullemigrazioni interne e contro l'urbaneSllllO(1678).

18. Prevenzione e re'pressione 'del delittodi genocidio (2009).

19. Modifiche all'articolo 2 della legge 17luglio 1954, n. 522, recante provvedimentia favore dell'ind'ustria delle costruzioni na~vali e dell'armamento (2306).

20. Deputati CAPPUGIed altri. ~ Ricono~

scimento dell'anzianità di servizio al perso~naIe degli uffici del lavoro inquadr'ato neiruoli organici di cui al decreto del Pre.si~dente della Repubblica 19 marzo 1955, n. 52'0(2280) (Approvato dalla 1" Commissione per~manente della Camera dei deputati).

21. Deputati CHIARAMELLOed raltri. ~ Re~stituzione in proprietà del palazzo sito inRoma, via Sicilia, 59, ai Consigli nazionaliprofess,ionali (1841) (App1'ovato. dalTa 3"Commissione p.e1'ma'YIJBntedella Camera deideputati).

22. PALERMOed altri. ~ Trattamento diquiescenza e indennità di liquidazione a d'a~vore degli ufficiali di complemento e dellariserva e sottufficlaU non in carriera conti~ll'uativ,a trattenuti in servizio volonltari'amen~te (378).

23. Disposizioni sulla produzione ed il com~mercio delle s,ostan!Zemedicinali e dei pres,idimedico~chirurgici (324).

24. Trattamento degli impiegati dello Sta~to e degli Enti pubblici, eletti a cariche pres~so Regioni ed Enti loc,ali (141).

25. Tutela delle denominazioni di ori'gineo provenienza dei vini (166).

26. LAMBERTI. ~ Assunlzione nei ruoli st'a~

tali degli insegnanti delle scuole secondariedi enti pubblici dichiarate soplpresse per laloro sostituzione 'con analoghe scuole statali(1124).

27. TERRACINI ed altri. ~ Pubblicazione

integrale delle liste cosidette dell'O.V.R.A.(810~Urgenza).

28. BITOSSl ed altri. ~ Integraz,ione sa~}ariale eccezionale per i lavoratori dipenden~ti dalle imprese edili e affini (1379).

29. SPALLINO. ~ Interpretazione autentica

del decreto del Presidente della Repubblica19 dicembre 1953, n. 922, i.n materia di re\9.ti

finanziari' (1093).

6° Elenco di petizioni (Doc. CXXV).

Senato della Repubblica Il Legislatura~ 26650 ~

21 FEBBRAIO 19,58635a SEDUTA (pomeridw.na) DISCUSSIONI

,30. MERLIN Angelina. ~ Norme in mate~

r'ia di sfratti (7).

31. MONTAGNANIed ,altri. ~ Diminuzionedei fitti e rega}amentazione degli sfratti(1232).

32. Deputata MORO.~ Proroga fino al 75°

anno. dei limiti di età per i professari uilliver~sitari Iperseguitati per mativi palitici e de~carrenza dal 75° anno del quinquennio dellapasiziane di fuari rualo per i prafessari uni~versitari perseguitati per ragiani razziali apolitiche (142) (Approvato dalla 6" Com~

r;v1,S<SWm.2permanente della Ca,mera dei de~putati) .

33. TERR,\CINIed altri. ~ Dispasiziani re~

lative all'esercizio. della funziane di assisten~

te !per coloro che in conformità dell'articala 6della legge 23 giugno. 1927, n. 1264, hanno.canseguita il ,certificato di idaneità nell'arte

odantatecnic'a (866).

IV. Seguito della discussione dei dise,gni dilegge:

PICCHIOTTI. .:........Abrogazione e modifiche dialoune disposiziani del testo unica delle leggidi pubblica sicurezza, apprav1ata con regiadecreto 18 giugno. 1931, ll. 773, e del relativaregalameniÌa (35).

Modifiche alle disposizi,ani del testo unica'delle leggi di pubblica sicurezza, ,approvatacan regia decreto 18 giugno. 1931, n. 773,e del relatIva regalamenta (254).

TERRACINI ed altri. ~ Adeguamento deltesta unico delle leggi di pubblica si,curezzaapprav1ato can regio decreto 18 giugno. 1931,n. 773, alle no.rme della Co.stituzio.ne (400).

La seduta è tolta (ore 19,35).

Dott. ALBERTO ALBERTI

Dn,>ttore nell'UfficIO dei ResocontI