15
1 P. Montesperelli AIP/ 6 - STORIA AdC 1 VI - L’ANALISI DEL CONTENUTO: cenni storici P. Montesperelli AIP/ 6 - STORIA AdC 2 PRIMI PRECURSORI Retorica (= arte dell’argomentazione persuasiva); Logica (= arte del corretto ragionamento); Soprattutto ERMENEUTICA esegetica (= arte di interpretare testi)

6 Storia AdC - Dipartimento di Comunicazione e Ricerca ... AdC.pdf · 1918-1920) Prospettiva ... e “universali” negli slogan del 1°maggio del Partito Comunista dell’Unione

  • Upload
    dangnhu

  • View
    220

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: 6 Storia AdC - Dipartimento di Comunicazione e Ricerca ... AdC.pdf · 1918-1920) Prospettiva ... e “universali” negli slogan del 1°maggio del Partito Comunista dell’Unione

1

P. Montesperelli AIP/ 6 - STORIA AdC 1

VI - L’ANALISI DEL CONTENUTO:cenni storici

P. Montesperelli AIP/ 6 - STORIA AdC 2

PRIMI PRECURSORI

• Retorica (= arte dell’argomentazione persuasiva);

• Logica (= arte del corretto ragionamento);

• Soprattutto ERMENEUTICA esegetica (= arte di interpretare testi)

Page 2: 6 Storia AdC - Dipartimento di Comunicazione e Ricerca ... AdC.pdf · 1918-1920) Prospettiva ... e “universali” negli slogan del 1°maggio del Partito Comunista dell’Unione

2

P. Montesperelli AIP/ 6 - STORIA AdC 3

Ulteriore sviluppo:

• Invenzione (XV sec. ) e poi proliferazione (XX sec.) della carta stampata e di altri media (radio);

• Scuole di giornalismo: dibattiti su qualità dell’informazione (etica, gossip, stereotipi…) stili (es. sensazionalismo), propaganda, influenza dei media � necessità di analisi sistematica

• Approccio biografico su testi scritti (Thomas e Znaniecki)

Analisi media

Altri obiettivi

STANDARD

NON STANDARD

P. Montesperelli AIP/ 6 - STORIA AdC 4

W. I. Thomas e F. Znaniecki(The Polish Peasant in Europe and America,

1918-1920)

� Prospettiva: importanza dei significati e dell’interazione nell’azione sociale (v. Weber);

� Obiettivo cognitivo: mutamento culturale (atteggiamenti) e normativo;

� Fonti documentali: 754 lettere di immigranti polacchi negli USA, autobiografia (di Vladek Wisznienski);

� Scelta metodologica: ciò che viene comunicatorappresenta semanticamente più ampie tendenze sociali e culturali (v. Dilthey);

� Approccio: non-standard e induttivo.

Page 3: 6 Storia AdC - Dipartimento di Comunicazione e Ricerca ... AdC.pdf · 1918-1920) Prospettiva ... e “universali” negli slogan del 1°maggio del Partito Comunista dell’Unione

3

P. Montesperelli AIP/ 6 - STORIA AdC 5

Alcune critiche di H. Blumer(1939)

� T. e Z. non illustrano compiutamente le procedure e le tecniche di analisi adottate;

� Le fonti documentali non sono state selezionate sistematicamente;

� Le testimonianze individuali non sono rappresentative;

� Le interpretazioni si affidano all’intuizione e alle convinzioni soggettive dei ricercatori.

P. Montesperelli AIP/ 6 - STORIA AdC 6

Standard o non standard? Le scienze sociali contemporanee e l’AdC

INTEGRAZIONE:M. Weber – progetto di ricerca sull’importanza della stampa (1910):STANDARD: Quantità pubblicità, variazioni quantitative di generi giornalistici, di notizie stampate e di notizie omesse, etc.+NON STANDARD: Tipizzazione degli stili dei vari giornali, differenze nelle trattazioni di stessi temi, emotività, etc.

PREVALENZA DELL’APPROCCIO “STANDARD”

• Anni ’30: avvento regimi totalitari � studi su propaganda di massa e su comunicazione politica �prima sistemazione metodologica dell’AdC

Page 4: 6 Storia AdC - Dipartimento di Comunicazione e Ricerca ... AdC.pdf · 1918-1920) Prospettiva ... e “universali” negli slogan del 1°maggio del Partito Comunista dell’Unione

4

P. Montesperelli AIP/ 6 - STORIA AdC 7

Standard o non-standard?LE ORIGINI DELLO “STANDARD”: fisica

di Galileo e Cartesio• La realtà esiste

indipendentemente dall’uomo;

• È scritta in caratteri matematici (Galileo);

• Le proprietà piùimportanti sono quantitative (misurazione, conteggio)

• Rilevarle non richiede sapere personale e dàesiti certi, condivisi, �veri

• Le proprietà qualitative (sfumature di colore, suoni, … valori…) dipendono dalla valutazione di ciascun soggetto � esiti controversi

• Le p. quantitative sono “primarie”, quelle qualitative sono “secondarie”

(Severino 2010, 22 ss.)

P. Montesperelli AIP/ 6 - STORIA AdC 8

Harold D. LASSWELL (1902 – 1978)

• élites / masse;

• Le élites per conservare o migliorare il proprio potere hanno a disposizione: uso violenza, risorse economiche, simboli;

• Simboli = «qualsiasi cosa abbia un significato» (Lasswell-Kaplan 1950); [MA non è chiara l’influenza dei simboli]

Influenza delle

teorie elitiste

(Pareto, MoscaMichels):anche le

democrazie sono

rette da oligarchie

organizzate(comune estrazionesociale, omogeneità

valori, etc.)che prevalgonosu maggioranzedisorganizzate

Page 5: 6 Storia AdC - Dipartimento di Comunicazione e Ricerca ... AdC.pdf · 1918-1920) Prospettiva ... e “universali” negli slogan del 1°maggio del Partito Comunista dell’Unione

5

P. Montesperelli AIP/ 6 - STORIA AdC 9

• La politica - attraverso i simboli politici -entra in contatto con le dimensioni inconsce delle masse (rassicurazioni, minacce, …) = piano prevalentemente EMOTIVO

• L’inconscio si traduce in atteggiamenti e comportamenti delle masse;

• Fra tutti i simboli, è cruciale il linguaggio; nella comunicazione politica è il linguaggio della lotta per il potere

• Analizzare l’uso del linguaggio politico �analizzare l’uso del potere politico

v. Erm. Critica

su ideologia

P. Montesperelli AIP/ 6 - STORIA AdC 10

Analisi del linguaggio

• Testi: scritti, discorsi, documenti programmatici, slogan…;

• Considerare:1) Contenuto logico (simboli di domanda, di aspettativa, di identificazione)2) Funzione nel sistema politico (conservazione

/ cambiamento, “ideologia” / “utopia”

Page 6: 6 Storia AdC - Dipartimento di Comunicazione e Ricerca ... AdC.pdf · 1918-1920) Prospettiva ... e “universali” negli slogan del 1°maggio del Partito Comunista dell’Unione

6

P. Montesperelli AIP/ 6 - STORIA AdC 11

Yacobson e Lasswell (1949)

Un esempio di rapporto fra “proprietà indicata”e “indicatore”.

Lasswell (1979): «Il senso comune e la scienza attestano la potente influenza della ripetizione sul sentimento e l’opinione»

Comprendere un potere politico comprendere il suo linguaggio politico

UNITA’ DIANALISI (in ordine di complessità):

-Parole

-Simboli-chiave;

-Temi;

-Proposizioni.

v. Erm. Criticasu ideologia

P. Montesperelli AIP/ 6 - STORIA AdC 12

Le unità d’analisi: • Le classi dei simboli-chiave: (= elementi testuali centrali dal punto di vista ideologico, capaci di raggiungere il centro dell’attenzione dei destinatari). - rivoluzionari : dittatura del proletariato, rivoluzione d’ottobre, ecc.; - contro-rivoluzionari : capitalismo, borghesia, ecc.; - nazionali : patria, sicurezza interna, ecc - universali : umanità, internazionale comunista, ecc.; - di politica interna : piano quinquennale, fattorie di stato, ecc.;

- di politica estera = si riferiscono agli atti ufficiali dell’Urss nelle relazioni internazionali;

- di entità sociali : Armata Rossa, intellettuali, ecc.; - liberali tradizionali : libertà, democrazia, ecc.; - morali : lealtà, onestà, ecc.; - d’azione : vittoria!, evviva!, ecc.. - nomi propri di persone : Lenin, Marx, ecc.;

AdC dei discorsi del 1°maggio in URSS

dal 1918 al 1943

Page 7: 6 Storia AdC - Dipartimento di Comunicazione e Ricerca ... AdC.pdf · 1918-1920) Prospettiva ... e “universali” negli slogan del 1°maggio del Partito Comunista dell’Unione

7

P. Montesperelli AIP/ 6 - STORIA AdC 13

•Le classi delle strategie comunicative: - descrizione: “Il Primo Maggio è la festa del lavoro”; - sostegno: “Lunga vita al Partito Comunista!”; - denuncia: “Abbasso le potenze imperialiste!”; - ammonizione: “Vigiliamo sui complotti del nemico!”; - indirizzo: “Operai, contadini, soldati dell’Armata Rossa”; - autoidentificazione “Il Partito Comunista, il Partito della classe operaia”).

NB L’individuazione delle parole-chiave e delle strategie comunicative è rimessa all’INTERPRETAZIONE del ricercatore (vs la pretesa d’impersonalità della ricerca)

P. Montesperelli AIP/ 6 - STORIA AdC 1414

Simboli “nazionali” e “universali” negli slogan del 1°maggio del Partito Comunista dell’Unione Sovietica

Nazionali

Universal-Rivoluzionari

* Nessuno slogan diffuso negli anni 1921 e 1923

Page 8: 6 Storia AdC - Dipartimento di Comunicazione e Ricerca ... AdC.pdf · 1918-1920) Prospettiva ... e “universali” negli slogan del 1°maggio del Partito Comunista dell’Unione

8

P. Montesperelli AIP/ 6 - STORIA AdC 15

Lasswell: IL TEST DI ANALOGIA (anni ’40-’50)

Le tecniche di AdC vengono usate anche dai tribunali per condannare i rei di “propaganda anti-democratica”;

•Es.: caso W.D. Pelley (1942) –“The Galileian”: 157 articoli.

Unità di analisi: enunciatiAnalisi di analogie con 14 temi di propaganda nazista : es. “Gli Usa sono interamente corrotti”, “Gli Usa e il mondo sono minacciati dai comunisti”, …Pelley viene condannato

Il conteggio avrebbe dovuto includere anche tutte le unità osservate, anche quelle indifferenti, non pertinenti, dal significato non chiaramente classificabile e quelle polisemiche (filo-naziste + non-naziste) (Tuzzi 2003)

Erm. esegetica:

certezza del diritto UdA: 1240 affermazioni (in 157 articoli)

P. Montesperelli AIP/ 6 - STORIA AdC 16

DEFINIZIONI INIZIALI DI AdC(Lasswell 1949, Berelson 1952)

DEFINIZIONI DI AdC

• Analisi del contenuto manifesto di una comunicazione (= contenuto percepito allo stesso modo da emittente, destinatario e ricercatore);

OBIEZIONI DI TIPO ERMENEUTICO

• Non chiaro il significato di ‘contenuto manifesto’(letterale? Esplicito? Intenzionale?)

• Si presuppone la continuità semantica fra codifica e decodifica che invece è problematica;

• È difficile rilevare se la percezione del contenuto è davvero condivisa;

Page 9: 6 Storia AdC - Dipartimento di Comunicazione e Ricerca ... AdC.pdf · 1918-1920) Prospettiva ... e “universali” negli slogan del 1°maggio del Partito Comunista dell’Unione

9

P. Montesperelli AIP/ 6 - STORIA AdC 17

• La percezione condivisa garantisce l’oggettività, la impersonalità dei risultati (= ricercatori diversi dovrebbero raggiungere le stesse conclusioni)

Questa condivisione è: 1) solo un indizio di

“oggettività”(differenza fra ‘attendibilità’ e ‘fedeltà’);

2) Un convergere di percezioni che sono pur sempre interpretazioni

P. Montesperelli AIP/ 6 - STORIA AdC 18

• L’oggettività è rafforzata da procedure di analisi “standard” – “metodo dell’associazione”(matrice dati, analisi mono-/bivariata) che non richiedono / riducono al minimo il ricorso al sapere personale (espresso e tacito) del ricercatore

• Anche il “metodo dell’associazione” èbasato su interpretazioni;

• Un conto è un atteggiamento teso verso l’oggettività, un conto è la possibilità che un risultatosia oggettivo;

• Ogni giudizio parte da un pre-giudizio, ogni comprensione da una pre-comprensione

Page 10: 6 Storia AdC - Dipartimento di Comunicazione e Ricerca ... AdC.pdf · 1918-1920) Prospettiva ... e “universali” negli slogan del 1°maggio del Partito Comunista dell’Unione

10

P. Montesperelli AIP/ 6 - STORIA AdC 19

«la sfera della conoscenza perfettamente esplicitata erazionalizzata, magari espressa attraverso un linguaggio formalizzato, ha le sueradici nella conoscenza non esplicitata, e galleggia come una sottile zattera suun mare di conoscenza tacita, che di solito non c’è alcun bisogno di esplicitare,e che comunque si riesce ad esplicitare solo parzialmente e con grande sforzo,ammesso che sia possibile farlo»(A. Marradi, 2001, 11-12).

P. Montesperelli AIP/ 6 - STORIA AdC 20

• Per garantire l’impersonalità, l’AdC silimita ad analizzare il testo (sintattica e semantica), tralasciando la pragmatica;

• L’impersonalità delle procedure e l’oggettivitàdei risultati consentono di generalizzare i risultati

• Il significato di un testo èdato anche da: interprete, tradizione, enciclopedia, inter-testo, “mondo davanti al testo”(Ricoeur), etc.

• Le generalizzazioni statistiche sono sempre problematiche; Le altre sono ipotetiche.

Page 11: 6 Storia AdC - Dipartimento di Comunicazione e Ricerca ... AdC.pdf · 1918-1920) Prospettiva ... e “universali” negli slogan del 1°maggio del Partito Comunista dell’Unione

11

P. Montesperelli AIP/ 6 - STORIA AdC 21

Fino agli anni Cinquanta

• Soprattutto in comunicazione politica, l’AdC si diffonde molto a partire dagli USA;

• Attenzione soprattutto a documentazione stampata (articoli, materiali di propaganda, etc.);

• Tecniche di analisi molto semplici: frequenza temi, spazio dedicato alle notizie, dimensione e lunghezza dei titoli, etc.

P. Montesperelli AIP/ 6 - STORIA AdC 22

Anni ’50: primi ripensamenti

� Necessità di estendersi oltre l’analisi del contenuto manifesto (= significati latenti + autore + contesto + audience);

� Possibilità di inferenze (= non limitarsi alla descrizione, spesso banale, MA interpretazioni purché giustificabili)

Page 12: 6 Storia AdC - Dipartimento di Comunicazione e Ricerca ... AdC.pdf · 1918-1920) Prospettiva ... e “universali” negli slogan del 1°maggio del Partito Comunista dell’Unione

12

P. Montesperelli AIP/ 6 - STORIA AdC 23

�critiche di “quantofrenia” (P.A. Sorokin) = estremizzazione ossessiva del calcolo numerico + confusione fra “quantitativo” e “oggettivo”;

� influenza del sapere personale;

� difficoltà di comparare risultati e interpretazioni ricercatori diversi; necessità di cogliere l’intenzione dell’autore ed il contesto;

P. Montesperelli AIP/ 6 - STORIA AdC 24

Anni Sessanta• Centralità linguaggio

(svolta linguistica);

• Sviluppo studi linguistici e semiologici � molteplicitàdei linguaggi e dei sistemi di significazione;

• complessità degli atti comunicativi, polisemia � 1) difficoltà nella scomposizione; 2) polisemia;

1) Obiettivi più vari: critica letteraria, comunicazione visiva, cultura popolare, interviste cliniche, strutture “oggettive” e latenti di un testo (U. Övermann), etc.

2) Ritorno al “non-standard”, prospettiva ermeneutica;

3) Standard: tecniche più sofisticate

Page 13: 6 Storia AdC - Dipartimento di Comunicazione e Ricerca ... AdC.pdf · 1918-1920) Prospettiva ... e “universali” negli slogan del 1°maggio del Partito Comunista dell’Unione

13

P. Montesperelli AIP/ 6 - STORIA AdC 25

Anni Sessanta e Settanta

• A partire dagli anni ’60 : diffusione del computer �possibilità di analizzare grandi masse di testi � l’AdCviene agevolata e rilanciata;

• Benzécri (1973): analisi delle corrispondenze multiple(lessicali) � inferire le intenzioni dell’autore, i “temi latenti” etc. (vs. Lasswell, Berelson);

• Anni ’70: sviluppo dell’AdC “come inchiesta” (v. dopo) = su proprietà extra-linguistiche di solito relative a testi di mass-media (v. p.es. RAI-VQPT);

P. Montesperelli AIP/ 6 - STORIA AdC 26

Avvento di INTERNET

• Social network, microblogging, quotidiani e archivi on line, libri in formato elettronico

1) disponibilità immediata di un’enorme mole di testi,

2) Sollecitazione per innovazioni in teoria e in metodologia (es. base empirica molto mutevole; comunità virtuale = attore collettivo? Necessitàdi integrare standard e non standard; analisi non di testi separati ma collegati fra loro (link); etc.

Page 14: 6 Storia AdC - Dipartimento di Comunicazione e Ricerca ... AdC.pdf · 1918-1920) Prospettiva ... e “universali” negli slogan del 1°maggio del Partito Comunista dell’Unione

14

P. Montesperelli AIP/ 6 - STORIA AdC 27

Rositi (1988, p. 66): •L’A.d.C è “un insieme di metodi orientati al controllo di determinate ipotesi su fatti di comunicazione (emittenti, messaggi, destinatari e loro relazioni) e che a tale scopo utilizzano procedure di scomposizione analitica e di classificazione, normalmente a destinazione statistica, di testi e di altri insiemi simbolici”.

= diversi tipi di comunicazione (non solo testi verbali)

Definizione di AdC:

L’AdC rientra nella ricerca “standard” ed in

particolare nel “metodo dell’associazione”

P. Montesperelli AIP/ 6 - STORIA AdC 28

1) AdC: tecnica o metodo?

• Tecnica = procedura meramente esecutiva;

• Metodo = operazione che implica scelte discrezionali sulle tecniche più funzionali all’obiettivo cognitivo. Si richiede capacità di modificare, adattare le tecniche, inventare nuovi percorsi…

• In passato: AdC = tecnica;

• Oggi: si sta affermando la consapevolezza che l’AdCfa parte del metodo: le scelte discrezionali del ricercatore hanno un ruolo fondamentale.- sintesi statistica;- sensibilità del ricercatore;- interpretazione del contesto. (Tuzzi 2003)

Page 15: 6 Storia AdC - Dipartimento di Comunicazione e Ricerca ... AdC.pdf · 1918-1920) Prospettiva ... e “universali” negli slogan del 1°maggio del Partito Comunista dell’Unione

15

P. Montesperelli AIP/ 6 - STORIA AdC 29

2) COMPLESSITA’ DI UN MESSAGGIO E SEMPLIFICAZIONE DEL METODO

Un messaggio si regge su relazioni tra - “contenuto manifesto” e “contenuto latente”;- Testo e contesto;- Singole parti del testo e suo insieme;- Codici linguistici, paralinguistici, iconici,

prossemici, culturali (gestuali, vestimentari), etc.- Intenzione (sapere esplicito e tacito) dell’autore,

del testo e dell’interprete;- etc.

P. Montesperelli AIP/ 6 - STORIA AdC 30

Conseguenze:

• Difficoltà di cogliere tutti i significati di un messaggio complesso;

• Necessità di un approccio interdisciplinare;

• Non è automatico un rapporto proporzionale fra complessità del messaggio e necessità di tecniche parimenti complesse;

• Ogni metodo semplifica e riduce la realtà (v. p. es. “assunto atomista”).