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Documento del Consiglio di Classe
5^ A MAT Settore Industria e Artigianato Indirizzo “MANUTENZIONE E
ASSISTENZA TECNICA”
anno scolastico 2019/2020
Esami di Stato conclusivi del corso di studi
INDICE
Docenti del Consiglio di Classe
Profilo dell’indirizzo “Manutenzione e Assistenza Tecnica”
Quadro orario
Presentazione della classe
Dettaglio dei programmi:
TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI
TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE MECCANICHE
LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI MECCANICO/TERMICO
LABORATORIO TECNOLOGICO ED ESERCITAZIONI ELETTRICHE
TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI
TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE ELETTRICHE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
STORIA
LINGUA E LETTERATURA FRANCESE
LINGUA INGLESE
MATEMATICA
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
RELIGIONE CATTOLICA
Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (Alternanza Scuola-Lavoro)
Calendario e testi simulazioni svolte
Griglia per la valutazione del colloquio orale
Elenco titoli degli elaborati assegnati agli alunni
Docenti del Consiglio di Classe
MATERIA
DOCENTE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA, STORIA GIANOTTI LINDA
LINGUA E LETTERATURA FRANCESE LISA CARLA
MATEMATICA FEI MICHELA
LINGUA INGLESE BUSTO PAOLA
TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI GILARDI PAOLO / BARBERO
ALAIN EGIDIO
TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E
APPLICAZIONI
RAVASIO LUCA/ VUILLERMOZ
DIDIER
TECNOLOGIE E TECNICHE INSTALL. E
MANUTENZIONE MECCANICHE
PIGNATARO MONICA/ BARBERO
ALAIN EGIDIO
TECNOLOGIE E TECNICHE INSTALL. E
MANUTENZIONE ELETTRICHE
RAVASIO LUCA / VUILLERMOZ
DIDIER
LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI –
MECCANICO
BARBERO ALAIN EGIDIO
LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI –
ELETTRICO
VUILLERMOZ DIDIER
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CHEILLON LORENZO
RELIGIONE CATTOLICA FORESTA ROBERTA
SOSTEGNO DE CEGLIE MARCO
SOSTEGNO MIOZZI LAURA (Supplente
CHAMPION DAVIDE)
SOSTEGNO SALUSSOLIA PIERO
Profilo del Settore professionale industriale Indirizzo
“Manutenzione e assistenza tecnica”(MAT)
Finalità e contenuti del corso
La preparazione del futuro manutentore è caratterizzata dall'integrazione tra competenze tecnico professionali specifiche e una solida base di istruzione generale, che gli consente di operare efficacemente in settori produttivi interessati da continui processi di innovazione tecnologica ed organizzativa. Le sue competenze gli permettono di agire su sistemi e apparati complessi, che non sono di tipo esclusivamente meccanico, elettrico o elettronico. Per la preparazione dell’allievo si ricorre a metodologie attive con simulazioni in laboratorio. L’Istituto, conformemente alla pianificazione dell’offerta formativa regionale, offre l’opportunità di conseguire - al termine del terzo anno - una qualifica regionale (3° livello europeo) di “Operatore Elettrico” o “Operatore Termico” in base alla scelta effettuata dall’allievo all’atto dell’iscrizione alla classe prima. Quest’ultima possibilità è supportata da un incremento, nei primi tre anni, delle ore di “Laboratorio Tecnologico ed Esercitazioni” nonché da attività di “Alternanza scuola lavoro” presso le aziende del territorio. Il Manutentore e Assistente Tecnico, al termine del suo percorso formativo, è in grado di:
● controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente;
● osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi;
● organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi;
● utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono;
● gestire funzionalmente le scorte di magazzino, reperire e interpretare documentazione tecnica;
● assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi; agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità;
● segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche; operare nella gestione dei servizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi;
● documentare il proprio lavoro e redigere relazioni tecniche.
Sbocchi professionali e proseguimento degli studi Il Diploma di Istruzione professionale nell’indirizzo “Manutenzione e Assistenza Tecnica”, figura professionale molto richiesta dal mercato del lavoro, grazie alla sua formazione polivalente potrà essere impiegato in aziende sia pubbliche che private che per le loro caratteristiche necessitano di manutenzione e installazione dei propri apparati tecnici di tipo elettrico, meccanico, termico, idraulico, e pneumatico. In particolare, il Manutentore può operare nell’ambito con le seguenti mansioni:
● controllo e manutenzione di impianti;
● installazione e collaudo di impianti per aziende artigiane impiantistiche;
● addetto al magazzino o all’ufficio acquisti in aziende del settore;
● capotecnico presso aziende in svariati settori tecnologici;
● responsabile smaltimento rifiuti e dismissioni macchinari;
● insegnamento tecnico-pratico presso scuole tecnico-professionali.
Il Diploma inoltre può permettere agli allievi maggiormente motivati la continuazione degli studi presso le Università, in particolare nelle Facoltà ad indirizzo tecnico.
Istruzione professionale Settore Industria e artigianato Indirizzo
“Manutenzione e assistenza tecnica” con qualifica regionale triennale di:
● “operatore Installatore e Manutentore di Impianti elettrici”
● “operatore Installatore e Manutentore di Impianti termoidraulici”
QUADRO ORARIO
DISCIPLINE MODULI SETTIMANALI
1a 2 a 3 a 4 a
Lingua e letteratura italiana 3 (4) 3 (4) 3 (4) 4
Lingua e letteratura francese 3 (4) 3 (4) 3 (4) 4
Lingua inglese 2 (3) 2 (3) 2 (3) 3
Storia 1 (2) 1 (2) 1 (2) 2
Matematica 3 (4) 3 (4) 2 (3) 3
Diritto ed economia 1 (2) 1 (2)
Geografia 1
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
1 (2)
1 (2)
Scienze motorie e sportive 1 (2) 1 (2) 1 (2) 2
RC o attività alternative 1 1 1 1
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
3 3
Scienze integrate (Fisica) 2 2
di cui in compresenza 1* 1*
Scienze integrate (Chimica) 2 2
di cui in compresenza 1* 1*
Tecnologie dell’informazione e della comunicazione
2 2
Laboratori tecnologici ed esercitazioni
-
3**
Tecnologie meccaniche e applicazioni
5 5
Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione
- 2
Tecnologie elettrico-elettroniche e applicazioni
5 4
Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione
- 3
Qualifica triennale di OPERATORE INSTALLATORE E MANUTENTORE DI IMPIANTI ELETTRICI e di OPERATORE INSTALLATORE E MANUTENTORE DI IMPIANTI
TERMOIDRAULICI
- Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione - Unità di apprendimento funzionali al conseguimento della qualifica triennale
-
2*
-
2*
3
2*
- Laboratori tecnologici ed esercitazioni - Unità di apprendimento funzionali al conseguimento della qualifica triennale
3**
2 (3)**
3** 2 (3)**
4**
1 (2)**
Totale complessivo moduli 37 36 36 36
* moduli di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici ** insegnamento affidato al docente tecnico pratico In grassetto sono indicati i moduli settimanali che prevarranno nell’arco delle 33 settimane dell’anno scolastico. I moduli varieranno nel corso dell’anno scolastico per consentire il potenziamento dell’area tecnico-pratica. Le discipline di indirizzo del 3° - 4° - 5° anno prevedono 6 moduli settimanali di compresenza con l’insegnante tecnico-pratico
8
La classe 5A MAT è composta da 11 alunni maschi di cui 2 con diagnosi DSA, con relativo
PDP, e 3 ragazzi con disabilità per cui sono stati redatti i relativi PEI. Due ragazzi sono
ripetenti.
In tutto il quinquennio non c’è stata continuità didattica in parecchie discipline.
Nell’anno scolastico in corso sono cambiati, rispetto all’anno scolastico 2018/2019, gli
insegnanti di lingua e letteratura italiana, storia, tecnologie e tecniche di installazione e di
manutenzione meccaniche, tecnologie meccaniche e applicazioni, scienze motorie e
l’insegnante di laboratori tecnologici ed esercitazioni meccaniche.
Grazie al numero ridotto di alunni il comportamento generale della classe è migliorato, sia
rispetto all'anno scolastico precedente che durante l'anno in corso, favorendo il dialogo e
l'apprendimento, elementi non del tutto scontati negli anni precedenti.
Pur impegnandosi ed applicandosi, alcuni non hanno raggiunto la piena comprensione ed
acquisizione di competenze e capacità nelle materie e negli argomenti a più forte valenza
concettuale.
Gli alunni hanno evidenziato, in certi momenti, poca responsabilità e impegno limitandosi ad
una preparazione superficiale e finalizzata alla preparazione delle verifiche e interrogazioni.
Nelle materie linguistiche si è riscontrata una difficoltà nell’espressione sia scritta che orale
mettendo in luce una preparazione scarsa, sia in termini di autonomia e metodo di studio che
di attitudine allo studio delle lingue.
Nelle materie tecniche i ragazzi messi di fronte a problemi operativi, dimostrano
competenze e capacità professionali e tecnologiche sufficienti, ma con problemi per quanto
riguardo l'aspetto teorico.
Nell’ambito logico-tecnico la classe necessita di tempi più lunghi e di numerosi esercizi per
l'assimilazione dei concetti.
Per quanto riguarda D.A.D gli alunni hanno dimostrato maturità e comportamento più che
sufficienti, adeguandosi alle diverse attività presentate da ogni singolo insegnante e
collaborando in modo attivo e propositivo cedendo meno alle distrazioni e consentendo un
dialogo più maturo.
Per quanto riguarda l’attività di recupero, come concordato dal Collegio Docenti, alla fine del
primo trimestre è stata dedicata una settimana di recupero curriculare nelle materie in cui gli
alunni erano insufficienti.
Presentazione della classe
Dettaglio programmi
10
MATERIA: Storia
DOCENTE: Gianotti Linda
LIBRO DI TESTO ADOTTATO:
• G. Gentile, L. Ronga, A. Rossi, l'Erodoto 5, ed. La Scuola
OBIETTIVI PREVISTI:
• obiettivo generale del programma:
◦ valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori
coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti
umani
◦ correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle
tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento;
utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento
razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi
problemi anche ai fini dell'apprendimento permanente
◦ riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell'ambiente naturale ed
antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali,
culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo
◦ partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e
comunitario
• obiettivi in termini di capacità:
◦ orientarsi nei principali avvenimenti, movimenti e tematiche di ordine politico,
economico e culturale che hanno formato l’identità nazionale ed europea secondo
coordinate spaziali e temporali
◦ saper operare confronti costruttivi tra realtà storiche e geografiche diverse
identificandone gli elementi maggiormente significativi
◦ riconoscere in tratti e dimensioni specifiche le radici storiche, sociali, giuridiche ed
economiche del mondo contemporaneo, individuando elementi di continuità e
discontinuità
◦ utilizzare metodologie e strumenti della ricerca storica per raccordare la
dimensione locale con la dimensione globale e con la più ampia storia generale
◦ analizzare e interpretare fonti scritte, iconografiche orali e multimediali di diversa
tipologia e saper leggere i luoghi della memoria a partire dal proprio territorio
◦ padroneggiare gli elementi essenziali delle diverse teorie storiografiche anche per
interpretare i fatti e i processi storici in modo critico e responsabile
◦ utilizzare il lessico specifico delle scienze storico-sociali anche come parte di una
competenza linguistica generale
◦ comprendere l’organizzazione costituzionale ed amministrativa del nostro paese
per esercitare con consapevolezza diritti e doveri
◦ identificare nella Costituzione Europea principi e valori fondamentali che
promuovono la cittadinanza europea
◦ comprendere le problematiche relative alla tutela dei diritti umani, delle pari
opportunità per tutti e della difesa dell’ambiente adottando comportamenti
responsabili
◦ comprendere gli elementi chiave dell’attuale dibattito della scienza e della tecnica
◦ individuare eventi, persone, mezzi e strumenti che hanno caratterizzato
l’innovazione scientifico-tecnologica nel corso della storia moderna e
contemporanea
◦ riconoscere i nessi tra lo sviluppo della ricerca e dell’innovazione scientifico-
tecnologica e il cambiamento economico, sociale cogliendone le radici storiche e
le interdipendenze
◦ saper riflettere sul contributo apportato dalla ricerca scientifica e dalla tecnologia al
miglioramento delle condizioni di vita, di lavoro, di tempo libero, di salute,
valutando anche i risvolti negativi
• obiettivi in termini di competenze:
◦ analizzare i rapporti tra conoscenza del presente e conoscenza del passato e
viceversa, e sviluppare la capacità di applicazione delle conoscenze del passato
per la comprensione del presente
◦ aprirsi alle problematiche della pacifica convivenza tra i popoli, della solidarietà, e
del rispetto reciproco
◦ ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici riferiti ad uno
spaccato storico specifico preso in esame
◦ analizzare la complessità delle ricostruzioni dei fatti storici e delle interpretazioni
storiche attraverso l'individuazione delle connessioni tra le serie informative, dei
rapporti tra fatti e contesti, dei rapporti tra particolare e generale e tra teorie di
organizzazione dei fatti e delle spiegazioni
OBIETTIVI REALIZZATI:
12
• in merito al raggiungimento degli obiettivi previsti è doverosa un’analisi preliminare del
contesto classe: il livello di preparazione della classe risulta disomogeneo, a causa
dello scarso impegno nello studio e, in qualche caso, della difficoltà nel collocare gli
avvenimenti in ordine cronologico e nel comprendere i nessi causa-effetto tipici dello
studio della materia; il grado di interesse variava a seconda dell’argomento trattato.
Pertanto, i sopraelencati obiettivi sono stati realizzati tutti in modo parziale. Sono
emerse particolari difficoltà in ambito espressivo e nell’operare collegamenti
interdisciplinari
CONTENUTI:
Quadro storico-politico tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo
• principali processi di trasformazione tra la fine del secolo XIX e il secolo XXI, in Italia,
in Europa e nel mondo
• imperialismo e colonialismo di fine '800
La prima guerra mondiale e il dopoguerra
• la Grande Guerra: i sistemi di alleanze
• l'Italia entra in guerra
• i fronti di guerra
• la trincea
• le fasi del conflitto
• i trattati di pace e gli anni '20
I totalitarismi
• ascesa del Fascismo, del Nazismo
La seconda guerra mondiale
• la "guerra lampo"
• la svolta del 1942
• la Resistenza
• la vittoria degli Alleati
L'Italia repubblicana e la costituzione
• cittadinanza e costituzione: struttura della Costituzione italiana e lettura dei 12 articoli
dei principi fondamentali; riflessioni sull'attuale situazione di emergenza sanitaria
La guerra fredda
• la guerra fredda: definizione e cenni sui principali episodi di tensione internazionale
METODI:
• lezioni frontali con caratteristica di “lezioni dialogate” e con esposizione da parte del
docente delle linee distintive dell’argomento
• approfondimento attraverso esempi e testi, stimolando le osservazioni degli allievi e il
raggiungimento di un’ipotesi interpretativa (problem solving)
• scambi comunicativi: conversazione – discussione – esposizione libera
• interpretazione e commento dei fatti
• uso di strumenti multimediali: visione di filmati, internet
• videolezioni in streaming mediante Google Meet
• videolezioni registrate dall’insegnante (fruibili mediante Youtube)
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO:
• libro di testo
• DVD (film, documentari, interviste)
• internet
• PPT sui vari argomenti trattati
• gmail, whatsapp
• Google Classroom per condivisione di materiali e prove di verifica
SPAZI:
• aula
• aula virtuale (DAD)
STRUMENTI DI VERIFICA:
• il grado di preparazione degli allievi è stato misurato per mezzo di una valutazione
relativa che tenesse conto del livello di partenza di ognuno e dei progressi raggiunti.
Tale valutazione si è basata sugli obiettivi generali della disciplina ed è stata attribuita
in base al raggiungimento delle competenze, all’apprendimento delle conoscenze e
all’acquisizione delle abilità previste
• durante il trimestre e il pentamestre sono state attribuite due/tre valutazioni orali,
mediante prove semistrutturate e colloqui; al termine del trimestre si è tenuta
l’interrogazione di recupero per gli allievi risultati insufficienti; ulteriori lacune, emerse
14
durante lo svolgimento del programma, sono state supportate da azioni di recupero in
itinere, che ha preso in esame anche il grado di impegno
• nel periodo di DAD si è tenuto conto, altresì, dei parametri relativi alla partecipazione
e alla puntualità
GRIGLIE DI VALUTAZIONE:
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE
ORALI
Indicatori punteggio
1. Conoscenza degli argomenti e livello di approfondimento 0 – 5
2. Padronanza della lingua e chiarezza espositiva 0 – 3
3. Capacità di argomentare 0 – 1
4. Capacità di esprimere giudizi personali 0 – 1
CITTADINANZA E COSTITUZIONE:
• privazione dei diritti dell’uomo all’interno del lager (riferimenti alla visita al lager di
Terezin, svoltasi durante la visita d’istruzione a Praga)
• il referendum del 2 giugno 1946 e la scelta repubblicana
• lettura e commento di alcuni articoli della Costituzione (da svolgere nel mese di
maggio)
CALENDARIO E TESTI SIMULAZIONI SVOLTE:
• Trattandosi di materia orale, non sono state previste simulazioni
ESEMPI DI DOCUMENTI PROPOSTI:
Doc. 1 Doc. 2
Soldati in trincea durante la Grande Guerra
La liberazione del 25 aprile 1945
Doc. 3
I lager
16
MATERIA: Lingua e letteratura italiana
DOCENTE: Gianotti Linda
LIBRO DI TESTO ADOTTATO:
• L’attualità della letteratura, Dall’età postunitaria ai giorni nostri, 3 Volume unico, 2013,
Pearson Italia
OBIETTIVI PREVISTI:
• obiettivi generale del programma:
◦ utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le
esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici economici,
tecnologici e professionali
◦ riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della
letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra i testi e autori fondamentali, a
partire dalle componenti di natura tecnico-professionale correlate ai settori di
riferimento
◦ stabilire dei collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed
internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio
e di lavoro
◦ riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici ed ambientali, per una loro
corretta funzione e valorizzazione
◦ individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e
multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti
tecnici della comunicazione in rete
• la disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in
particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi
all‘indirizzo, espressi in termini di competenze:
◦ individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più
appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento
◦ redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo
relative a situazioni professionali
◦ utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento
razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi
problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente
• il docente progetta e programma l‘itinerario didattico in modo da far acquisire allo
studente le linee di sviluppo del patrimonio letterario-artistico italiano e straniero
nonché utilizzare gli strumenti per comprendere e contestualizzare, attraverso la
lettura e l‘interpretazione dei testi, le opere più significative della tradizione culturale
del nostro Paese e di altri popoli. Particolare attenzione è riservata alla costruzione di
percorsi di studio che coniugano saperi umanistici, scientifici, tecnici e tecnologici per
valorizzare l’identità culturale dell‘istruzione tecnica. Nel quinto anno, in particolare,
sono sviluppate le competenze comunicative in situazioni professionali relative ai
settori e agli indirizzi e vengono approfondite le possibili integrazioni fra i vari
linguaggi e contesti culturali di riferimento, anche in vista delle future scelte di studio
e di lavoro.
• obiettivi in termini di capacità:
◦ ascoltare e comprendere, globalmente e nelle parti costitutive, testi di vario
genere, articolati e complessi
◦ utilizzare metodi e strumenti per fissare i concetti fondamentali ad esempio
appunti, scalette, mappe
◦ applicare tecniche, strategie e modi di lettura a scopi e in contesti diversi
◦ applicare la conoscenza ordinata delle strutture della lingua italiana ai diversi
livelli del sistema
◦ nell’ambito della produzione e dell’interazione orale, attraverso l’ascolto attivo e
consapevole, padroneggiare situazioni di comunicazione tenendo conto dello
scopo, del contesto, dei destinatari
◦ esprimere e sostenere il proprio punto di vista e riconoscere quello altrui
◦ nell’ambito della produzione scritta, ideare e strutturare testi di varia tipologia,
utilizzando correttamente il lessico, le regole sintattiche e grammaticali
◦ riflettere sulla lingua dal punto di vista lessicale, morfologico, sintattico
• obiettivi in termini di competenze:
◦ padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa verbale in vari contesti
◦ leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
◦ produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
◦ utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio
artistico e letterario
◦ partecipare in modo attivo e costruttivo in situazioni di apprendimento cooperativo
OBIETTIVI REALIZZATI:
18
• in merito al raggiungimento degli obiettivi previsti è doverosa un’analisi preliminare
del contesto classe: il livello di preparazione della classe risulta molto scarso, sia in
termini di autonomia e metodo di studio che di attitudine allo studio della lingua e
letteratura italiana; il livello di interesse variava a seconda dell'argomento trattato e
del grado di stanchezza della classe (si precisa che il 50% dei moduli è stato svolto
nelle ore pomeridiane).
• sono emerse particolari difficoltà in ambito espressivo (sia scritto che orale) e
nell’operare i collegamenti interdisciplinari; la partecipazione assidua e la capacità di
sostenere un'argomentazione sono state invece punti di forza, soprattutto nella fase
finale dell'anno. Durante la fase di DAD, infatti, gli allievi hanno ceduto meno alle
distrazioni, consentendo un dialogo più maturo.
CONTENUTI:
Tenuto conto del livello di preparazione dei ragazzi e dell’indirizzo prettamente tecnico-
pratico scelto, in ambito letterario, sono stati affrontati tre percorsi tematici che
consentissero di collegare in modo logico le discipline tecniche a testi ed autori proposti,
nell’ottica di un colloquio finale pluridisciplinare.
Sfruttamento minorile
• verismo: definizione e caratteristiche del movimento letterario
• lettura, analisi e commento della novella Rosso Malpelo con riferimenti al Verismo e
alla poetica dell’autore
• lettura, analisi e commento della novella Ciaula scopre la luna con riferimento alla
poetica di Pirandello. Analogie e differenze rispetto al testo di Verga
• testimonianze, articoli e filmati sullo sfruttamento dei minori in miniera con particolare
riferimento all’estrazione del cobalto in Congo, impiegato per la realizzazione delle
batterie elettriche
• Iqbal: visione del film, analisi e commento sul caso di Iqbal Masih con letture del
testo omonimo
• i bambini soldato: lettura e documenti visivi su questa particolare forma di
sfruttamento
Autori di guerra
• ermetismo: definizione e caratteristiche del movimento letterario
• lettura, analisi e commento di alcune poesie di Ungaretti con riferimento alla poetica
dell’autore, tratte da L’allegria
◦ Veglia
◦ San Martino del Carso
◦ Soldati
◦ Mattina
◦ I fiumi
• lettura, analisi e commento di alcune poesie di Quasimodo con riferimento alla
poetica dell'autore:
◦ Ed è subito sera (tratta da Acque e terre, 1930 e Ed è subito sera, 1942)
◦ Alle fronde dei salici (tratta da Giorno dopo giorno, 1947)
• lettere e testimonianze dei combattenti in trincea con particolare attenzione alla
forma e al lessico (errori grammaticali, uso dei dialettismi, ecc…)
• Montale: analisi e commento di tre poesie con riferimento ad alcune tematiche della
poetica dell'autore:
◦ Spesso il male di vivere ho incontrato (Ossi di seppia, 1925)
◦ Non chiederci la parola (Ossi di seppia, 1925)
◦ La storia (Satura, 1971)
• Levi: Se questo è un uomo. Lettura e commento dei passaggi più salienti
Immagini e propaganda
• decadentismo: caratteristiche e tematiche del movimento letterario
◦ D’Annunzio e l’interventismo (Le radiose giornate di maggio, il volo su Vienna, la
reggenza del Carnaro) con cenni sulla psicanalisi di Freud
• futurismo: caratteristiche e tematiche del movimento letterario
◦ lettura e commento dei seguenti testi:
▪ manifesto del Futurismo
▪ manifesto tecnico della letteratura futurista
▪ manifesto della cucina futurista
▪ marinetti, Il bombardamento di Adrianopoli
▪ analisi e commento di alcune opere artistiche futuriste: es. Boccioni, La città
che sale con riferimento all’evoluzione del Quartiere Cogne visitato in uscita
didattica; analisi e commento di dipinti che rappresentano dinamismo,
velocità, mezzi di trasporto ed elementi meccanici, ecc...
• Pirandello: il concetto di maschera e di trappola (disgregazione dell'io e relativismo
conoscitivo)
◦ visione de La patente, interpretata da Totò e tratta dall'omonima novella della
raccolta Novelle per un anno, 1922)
Nell’ambito della produzione scritta sono state svolte esercitazioni sulle tre tipologie
testuali previste nella Prima prova d’Esame:
• tipologia A: analisi ed interpretazione di un testo letterario italiano
• tipologia B: analisi e produzione di un testo argomentativo
20
• tipologia C: riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di
attualità
Relazione di stage: struttura; aspetti morfosintattici e lessicali. (PCTO)
Struttura di un curriculum vitae e modalità di compilazione del CV europeo
METODI:
• lezioni frontali con caratteristica di “lezioni dialogate” e con esposizione da parte del
docente delle linee distintive dell’argomento
• approfondimento attraverso esempi e testi, stimolando le osservazioni degli allievi e il
raggiungimento di un’ipotesi interpretativa (problem solving)
• scambi comunicativi: conversazione – discussione – esposizione libera
• lettura di un’ampia varietà di testi;
• lettura dei testi globale, esplorativa, analitica
• rilettura orientata, seguita da discussione
• sviluppo di argomentazioni su un tema dato
• interpretazione e commento dei testi
• uso di strumenti multimediali: visione di filmati, internet
• videolezioni in streaming mediante Google Meet
• produzioni di sintesi dei principali movimenti letterari e autori affrontati
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO:
• libro di testo
• DVD (film, documentari, interviste)
• internet
• prove d'esame degli anni precedent
• gmail, whatsapp
• Google Classroom per condivisione di materiali e prove di verifica
SPAZI:
• aula
• aula virtuale (DAD)
STRUMENTI DI VERIFICA:
• il grado di preparazione degli allievi è stato misurato per mezzo di una valutazione
relativa che tenesse conto del livello di partenza di ognuno e dei progressi raggiunti.
Tale valutazione si è basata sugli obiettivi generali della disciplina ed è stata attribuita
in base al raggiungimento delle competenze, all’apprendimento delle conoscenze e
all’acquisizione delle abilità previste
• durante il primo trimestre sono state attribuite due valutazioni scritte (analisi del testo,
tema di attualità) e due orali (autori e testi di letteratura affrontati); nel corso del
pentamestre sono state svolte tre prove scritte (relazione di stage, tema
argomentativo, simulazione d’esame) e due orali (autori e testi di letteratura). Al
termine del trimestre si è tenuta l’interrogazione di recupero dell’unico allievo risultato
insufficiente; ulteriori lacune emerse durante lo svolgimento del programma sono
state supportate da azioni di recupero in itinere, che hanno tenuto conto dell’impegno
degli allievi
• nel periodo di DAD, sono state assegnate varie prove di verifica (Classrooom) che
hanno prodotto una valutazione complessiva e si è tenuto conto anche dei parametri
relativi alla partecipazione e alla puntualità nelle consegne
GRIGLIE DI VALUTAZIONE:
• Le griglie di valutazione della prima prova d’esame sono suddivise in base alle
tipologie di testo (A-B-C):
itpr «C. Gex» di Aosta ⋅ Griglie di valutazione as 2019-2020 1ª prova – Tipologia a: analisi e interpretazione di un testo letterario
Candidato/a:
Ambiti degli indicatori
Indicatori generali [60]
Indicatori specifici [40]
Punteggio [100]
Adeguatezza Rispetto dei vincoli posti nella consegna (ad esempio, indicazioni di massima circa la lunghezza del testo – se presenti – o indicazioni circa la forma parafrasata o sintetica della rielaborazione). [10]
2-3 4-5 6 7-8
22
caratteristiche del contenuto
Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali. Espressione di giudizi critici e valutazioni personali. [10]
Capacità di comprendere il testo nel suo senso complessivo e nei suoi snodi tematici e stilistici. Puntualità nell’analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica (se richiesta). Interpretazione corretta e articolata del testo. [30]
8-15
16-23
24 25-32
organizzazione del testo
Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo. Coesione e coerenza testuale. [20]
4-7 8-11 12 13-16
lessico e stile Ricchezza e padronanza lessicale. [15]
3-5 6-8 9 10-12
correttezza ortografica e morfosintattica
Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi), uso corretto ed efficace della punteggiatura. [15]
3-5 6-8 9 10-12
osservazioni: totale:
Legenda del punteggio per colonne: 1ª– gravemente insufficiente; 2ª– insufficiente; 3ª– sufficiente; 4ª– buono; 5ª– ottimo.
1ª prova – Tipologia b: analisi e produzione di un testo argomentativo
Candidato/a:
Ambiti degli indicatori
Indicatori generali [60]
Indicatori specifici [40]
Punteggio [100]
Adeguatezza Individuazione corretta della tesi e delle argomentazioni nel testo proposto. [10]
2-3 4-5 6 7-8
caratteristiche del contenuto
Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali. Espressione di giudizi critici e valutazioni personali. [10]
Correttezza e congruenza dei riferimenti culturali utilizzati per sostenere l’argomentazione. [20]
6-11
12-17
18 19-24
organizzazione del testo
Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo. Coesione e coerenza testuale. [20]
Capacità di sostenere con coerenza il percorso ragionativo adottando connettivi pertinenti. [10]
6-11
12-17
18 19-24
lessico e stile Ricchezza e padronanza lessicale. [15]
3-5 6-8 9 10-12
correttezza ortografica e morfosintattica
Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi), uso corretto ed efficace della punteggiatura. [15]
3-5 6-8 9 10-12
osservazioni: totale:
Legenda del punteggio per colonne: 1ª– gravemente insufficiente; 2ª– insufficiente; 3ª– sufficiente; 4ª– buono; 5ª– ottimo.
24
1ª prova – Tipologia c: riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo
su tematiche di attualità
Candidato/a:
Ambiti degli indicatori
Indicatori generali [60]
Indicatori specifici [40]
Punteggio [100]
Adeguatezza Pertinenza del testo rispetto alla traccia e coerenza nella formulazione del titolo e dell’eventuale paragrafazione. [10]
2-3 4-5 6 7-8
caratteristiche del contenuto
Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali. Espressione di giudizi critici e valutazioni personali. [10]
Correttezza e articolazione delle conoscenze e dei riferimenti culturali. [20]
6-11
12-17
18 19-24
organizzazione del testo
Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo. Coesione e coerenza testuale. [20]
Sviluppo ordinato e lineare dell’esposizione. [10]
6-11
12-17
18 19-24
lessico e stile Ricchezza e padronanza lessicale. [15]
3-5 6-7 9 10-12
correttezza ortografica e morfosintattica
Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi), uso corretto ed efficace della punteggiatura. [15]
3-5 6-8 9 10-12
osservazioni: totale:
Legenda del punteggio per colonne: 1ª– gravemente insufficiente; 2ª– insufficiente; 3ª–
sufficiente; 4ª– buono; 5ª– ottimo.
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DSA:
1ª prova – Tipologia a: analisi e interpretazione di un testo letterario (DSA)
Candidato/a:
Ambiti degli
indicatori
Indicatori
generali [60]
Indicatori
specifici [40]
Punteggio [100]
Adeguatezza Rispetto dei vincoli
posti nella
consegna (ad
esempio,
indicazioni di
massima circa la
lunghezza del
testo – se presenti
– o indicazioni
circa la forma
parafrasata o
sintetica della
rielaborazione).
[10]
2-3 4-5 6 7-8
26
caratteristiche
del contenuto
Ampiezza e
precisione delle
conoscenze e dei
riferimenti
culturali.
Espressione di
giudizi critici e
valutazioni
personali. [20]
Capacità di
comprendere il
testo nel suo
senso
complessivo e nei
suoi snodi tematici
e stilistici.
Puntualità
nell’analisi
lessicale,
sintattica, stilistica
e retorica (se
richiesta).
Interpretazione
corretta e
articolata del
testo. [30]
10-
19
20-
29
30 31-40
organizzazione
del testo
Ideazione,
pianificazione e
organizzazione
del testo.
Coesione e
coerenza
testuale. [20]
4-7 8-11 12 13-16
lessico e stile Ricchezza e
padronanza
lessicale. [10]
2-3 4-5 6 7-8
correttezza
ortografica e
morfosintattica
Correttezza
grammaticale
(ortografia,
morfologia,
sintassi), uso
corretto ed
2-3 4-5 6 7-8
efficace della
punteggiatura.
[10]
osservazioni: totale:
Legenda del punteggio per colonne: 1ª– gravemente insufficiente; 2ª– insufficiente; 3ª–
sufficiente; 4ª– buono; 5ª– ottimo.
1ª prova – Tipologia b: analisi e produzione di un testo argomentativo (DSA)
Candidato/a:
Ambiti degli indicatori
Indicatori generali [60]
Indicatori specifici [40]
Punteggio [100]
Adeguatezza Individuazione corretta della tesi e delle argomentazioni nel testo proposto. [10]
2-3 4-5 6 7-8
caratteristiche del contenuto
Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali. Espressione di giudizi critici e valutazioni personali. [20]
Correttezza e congruenza dei riferimenti culturali utilizzati per sostenere l’argomentazione. [20]
8-15
16-23 24 25-32
organizzazione del testo
Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo. Coesione e coerenza testuale. [20]
Capacità di sostenere con coerenza il percorso ragionativo adottando connettivi pertinenti. [10]
6-11
12-17 18 19-24
lessico e stile Ricchezza e padronanza
2-3 4-5 6 7-8
28
lessicale. [10]
correttezza ortografica e morfosintattica
Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi), uso corretto ed efficace della punteggiatura. [10]
2-3 4-5 6 7-8
osservazioni: totale:
Legenda del punteggio per colonne: 1ª– gravemente insufficiente; 2ª– insufficiente; 3ª– sufficiente; 4ª– buono; 5ª– ottimo.
1ª prova – Tipologia c: riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo
su tematiche di attualità (DSA)
Candidato/a:
Ambiti degli indicatori
Indicatori generali [60]
Indicatori specifici [40]
Punteggio [100]
Adeguatezza Pertinenza del testo rispetto alla traccia e coerenza nella formulazione del titolo e dell’eventuale paragrafazione. [10]
2-3 4-5 6 7-8
caratteristiche del contenuto
Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali. Espressione di giudizi critici e valutazioni personali. [20]
Correttezza e articolazione delle conoscenze e dei riferimenti culturali. [20]
8-15
16-23
24 25-32
organizzazione del testo
Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo. Coesione e coerenza testuale. [20]
Sviluppo ordinato e lineare dell’esposizione. [10]
6-11
12-17
18 19-24
lessico e stile Ricchezza e padronanza lessicale. [10]
2-3 4-5 6 7-8
correttezza ortografica e morfosintattica
Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi), uso corretto ed efficace della punteggiatura. [10]
2-3 4-5 6 7-8
osservazioni: totale:
Legenda del punteggio per colonne: 1ª– gravemente insufficiente; 2ª– insufficiente; 3ª– sufficiente; 4ª– buono; 5ª– ottimo.
30
TABELLA DI CONVERSIONE DA 100 A 20 E 10
100 20 10
95 19 9.5
90 18 9
85 17 8.5
80 16 8
75 15 7.5
70 14 7
65 13 6.5
60 12 6
55 11 5.5
50 10 5
45 9 4.5
40 8 4
35 7 3.5
30 6 3
25 5 2.5
20 4 2
15 3 1.5
10 2 1
CALENDARIO E TESTI SIMULAZIONI SVOLTE:
• nel corso del pentamestre il Dipartimento di materie letterarie aveva pianificato due
date di svolgimento delle simulazioni della Prime prova scritta, delle quali soltanto
una ha avuto luogo a causa della sospensione delle attività didattiche in presenza
• la prova si è svolta lunedì 2 marzo 2020
• le tracce proposte sono state le seguenti:
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della
Ricerca
ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PROVA DI ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle seguenti proposte.
TIPOLOGIA A – ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO
ITALIANO
PROPOSTA A1
Gabriele D’Annunzio, La sabbia del tempo (da Alcyone, Madrigali dell’Estate)
Alla fine dell’estate e alle prime avvisaglie dell’autunno, segno del tempo che scorre
inesorabilmente come la sabbia dal cavo della mano, sono dedicati nella raccolta Alcyone i
Madrigali dell’estate, uno dei quali è La sabbia del tempo.
Come1 scorrea la calda sabbia lieve
per entro il cavo della mano in ozio,
il cor sentì che il giorno era più breve.
E un’ansia repentina il cor m’assalse2
per l’appressar dell'umido3 equinozio
che offusca l’oro delle piagge salse.
Alla sabbia del Tempo urna la mano
era4, clessidra il cor mio palpitante,
l’ombra crescente d’ogni stelo vano5
quasi ombra d’ago in tacito quadrante6.
1Come: mentre
2il cor m’assalse: assalì il mio cuore
3umido: perché prelude alle piogge autunnali
4urna...era: la mano del poeta è come un’urna,
un vaso funerario che contiene le ceneri di un
defunto. 5vano: esile
6tacito quadrante: il quadrante solare, o
meridiana, è silenzioso (tacito) perché segnala
lo scorrere del tempo senza rumorosi
meccanismi.
32
Comprensione e analisi
Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le
risposte alle domande proposte.
1. Sintetizza la situazione rappresentata nella poesia in un testo di circa 70 parole.
2. Analizza il titolo sia dal punto di vista formale sia da quello del significato. A quale
immagine concreta rimanda la sabbia? A quale corrispondenza simbolica rimanda
l’associazione di tale parola con il tempo?
3. Analizza la poesia strofa per strofa. Su quale motivo è focalizzata la prima terzina? E
su quale la seconda? Come si collegano tra loro queste prime due strofe? Nella
quartina finale sono concentrate tre metafore: identificale e spiegane il significato.
Analizza il lessico e rileva le aree semantiche dominanti; riconosci il valore che hanno
queste scelte linguistiche rispetto al significato della poesia.
4. La poesia dannunziana, in particolar modo quella di Alcyone, è caratterizzata da una
forte musicalità, ottenuta attraverso scelte linguistiche e stilistiche: rileva queste
caratteristiche nel madrigale in esame e gli effetti che producono nella sua ricezione
da parte del lettore.
Interpretazione
Elabora una tua interpretazione del testo proposto che sviluppi un discorso coerente e
organizzato attorno alla tematica qui dominante – lo scorrere inesorabile del tempo – e che
collochi tale tema nel quadro della produzione letteraria dannunziana o di quella coeva.
PROPOSTA A2
Giovanni Verga, «Laboriosità dei Malavoglia e irrequietudini di ’Ntoni», da I Malavoglia, cap.
VI
Mentre tutti i componenti della famiglia lavorano e fanno progetti per ripagare il debito
contratto con lo zio Crocifisso, ’Ntoni mostra un atteggiamento tutt’altro che collaborativo.
I Malavoglia si arrabattavano in tutti i modi per far quattrini. La Longa prendeva qualche
rotolo di tela da tessere, e andava anche al lavatoio per conto degli altri; padron ’Ntoni coi
nipoti s'erano messi a giornata, s'aiutavano come potevano, e se la sciatica piegava il
vecchio come un uncino, rimaneva nel cortile a rifar le maglie alle reti, a raccomodar nasse,
e mettere in ordine degli attrezzi, ché era pratico di ogni cosa del mestiere. Luca andava a
lavorare nel ponte della ferrovia, per cinquanta centesimi al giorno, sebbene suo fratello
’Ntoni dicesse che non bastavano per le camicie che sciupava a trasportar sassi nel corbello;
ma Luca non badava che si sciupava anche le spalle, e Alessi andava a raccattar dei
gamberi lungo gli scogli, o dei vermiciattoli per l'esca, che si vendevano a dieci soldi il rotolo,
e alle volte arrivava sino all'Ognina e al Capo dei Mulini, e tornava coi piedi in sangue. Ma
compare Zuppiddu si prendeva dei bei soldi ogni sabato, per rabberciare la Provvidenza, e
ce ne volevano delle nasse da acconciare, dei sassi della ferrovia, dell'esca a dieci soldi, e
della tela da imbiancare, coll'acqua sino ai ginocchi e il sole sulla testa, per fare
quarant'onze! I Morti erano venuti, e lo zio Crocifisso non faceva altro che passeggiare per la
straduccia, colle mani dietro la schiena, che pareva il basilisco.
– Questa è storia che va a finire coll'usciere! andava dicendo lo zio Crocifisso con don
Silvestro e con don Giammaria il vicario.
– D'usciere non ci sarà bisogno, zio Crocifisso, gli rispose padron ’Ntoni quando venne a
sapere quello che andava dicendo Campana di legno. I Malavoglia sono stati sempre
galantuomini, e non hanno avuto bisogno d'usciere.
– A me non me ne importa; rispose lo zio Crocifisso colle spalle al muro, sotto la tettoia del
cortile, mentre stavano accatastando i suoi sarmenti: Io non so altro che devo esser pagato.
Finalmente, per intromissione del vicario, Campana di legno si contentò di aspettare a
Natale ad esser pagato, prendendosi per frutti quelle settantacinque lire che Maruzza aveva
raccolto soldo a soldo in fondo alla calza nascosta sotto il materasso.
– Ecco com'è la cosa! borbottava ’Ntoni di padron ’Ntoni; lavoriamo notte e giorno per lo zio
Crocifisso. Quando abbiamo messo insieme una lira, se la prende Campana di legno.
Il nonno, colla Maruzza, si consolavano a far castelli in aria per l'estate, quando ci sarebbero
state le acciughe da salare, e i fichidindia a dieci un grano,7 e facevano dei grandi progetti
d'andare alla tonnara, e per la pesca del pesce spada, dove si buscava una buona giornata,
e intanto mastro Turi avrebbe messo in ordine la Provvidenza. I ragazzi stavano attenti, col
mento in mano, a quei discorsi che si facevano sul ballatoio, o dopo cena; ma ’Ntoni che
veniva da lontano, e il mondo lo conosceva meglio degli altri, si annoiava a sentir quelle
chiacchiere, e preferiva andarsene a girandolare attorno all'osteria, dove c'era tanta gente
che non faceva nulla.
Comprensione e analisi
Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le
risposte alle domande proposte.
1. Riassumi il contenuto informativo del brano.
2. Individua le caratteristiche del narratore. Osserva, ad esempio, se è esterno o interno
al mondo rappresentato, se conosce di più, di meno o come i personaggi; se esprime
o no dei giudizi. Rifletti, inoltre, sul punto di vista adottato nella narrazione.
3. Individua le caratteristiche dello stile: sono presenti figure retoriche? Se sì, risultano
efficaci in relazione al contenuto? Come è organizzata la sintassi? Quale funzione
assume la fitta presenza del dialogo?
34
4. In quale punto del testo è possibile individuare un riferimento chiaro ed esplicito alle
ragioni che determinano la differente prospettiva di ’Ntoni?
5. Nel brano è evidente la presenza, frequente e insistita, di riferimenti precisi alla logica
dell’utile e dell’interesse in una prospettiva bassamente economicistica. Individua i
casi più significativi e commentali.
Interpretazione
In quali occupazioni si concretizza la “laboriosità” dei Malavoglia? Proponi un’interpretazione
complessiva del brano analizzato che tenga conto soprattutto del tema del lavoro e dei
mestieri, e collegalo, in questa prospettiva, con altre pagine dei Malavoglia o con altre letture
tratte dall’opera di Verga in cui siano evidenti i riferimenti al contesto sociale, economico e
produttivo della Sicilia dell’epoca.
TIPOLOGIA B – ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO
PROPOSTA B1
Valentino Bompiani, I vecchi invisibili
Valentino Bompiani, editore, drammaturgo e scrittore italiano, nel 1929 fondò la casa editrice
che porta il suo nome. Le riflessioni che seguono sono state pubblicate sul quotidiano “La
stampa” il 5 Marzo 1982 quando Bompiani era ottantaquattrenne e sono state poi
ripubblicate nel 2004 con altri saggi per “Nottetempo”.
«Passati gli ottant’anni, ti dicono: “Come li porti bene, sembri un giovanotto”. Parole dolci per
chi le dice ma a chi le ascolta aprono la voragine del tempo in cui si affonda come nelle
sabbie mobili. La vecchiaia avanza al buio col passo felpato dei sintomi, squadre di
guastatori addestrati che aprono l’inattesa, inaccettabile e crescente somiglianza con gli
estranei. Su una fitta ai reni o per l’udito ridotto, anche il nemico diventa parente. Lo spazio e
le cose si riducono: la vecchiaia è zingaresca, vive di elemosine.
Poeti, scrittori e filosofi che hanno parlato della aborrita vecchiaia, i più non l’hanno mai
raggiunta; parlavano dunque della vecchiaia altrui, che è tutt’altra cosa. Niente offende più
dei coetanei tossicolosi, che perdono tempo sulle panchine. Impazienti, vogliono essere
serviti per primi, mangiano guardando di sottecchi il piatto degli altri, tirano fuori
continuamente l’orologio, un conto alla rovescia. Per la strada, a un incrocio, alzano il
braccio col bastone anche quando non lo hanno, stolida affermazione di una capacità
perduta. Scambiano per conquistata saggezza la paura e tendono all’ovvio, che li uccide.
Nelle ore vuote telefonano. A chi? A chi li precede di un anno o due, che è la dimensione del
possibile. Rifiutano i segni della decadenza ma non della peggiore di tutte che è la speranza
delle circostanze, le quali nelle mani dei vecchi diventano gocce di mercurio nel piatto, si
uniscono, si dividono o si ingrossano, ignorandoli. Neppure i giovani possono dominarle, ma
credono di poterlo fare.
Capita di sentirsi domandare: “Se potessi tornare indietro, che cosa faresti di più o di meno?”
Non vorrei tornare indietro: mi mancherebbe la sorpresa delle circostanze e sarei saggio
senza recuperi. La vecchiaia è la scoperta del provvisorio quale Provvidenza. L’unità di
misura è cambiata: una malattia non è quello che è, ma quello che non è e la speranza ha
sempre il segno del meno. La provvisorietà della vita esce dal catechismo per entrare in
casa, accanto al letto. Quando il medico amico batte sulla spalla brontolando: “Dài ogni tanto
un’occhiata all’anagrafe”, gli rispondo che no, a invecchiare si invecchia e dài e dài, va a
finire male. Bisogna resistere alla tentazione delle premure e dei privilegi. Ricordo Montale, a
Firenze, durante la guerra; non aveva cinquant’anni e faceva il vecchio col plaid sulle
ginocchia e i passettini. Si proteggeva con “l’antichità” dalle bombe.
[...] Da vecchi si diventa invisibili: in una sala d’aspetto, tutti in fila, entra una ragazza che
cerca qualcuno. Fa il giro con gli occhi e quando arriva a te, ti salta come un paracarro. La
vecchiaia comincia allora. Si entra, già da allora, in quella azienda a orario continuato, qual è
il calendario; il risveglio al mattino diventa uno scarto metafisico; il movimento nella strada si
aggiunge come l’avvertimento che per gli altri il tempo è scandito dagli orari.
Bisogna, per prima cosa, mettere in sospetto le proprie opinioni, comprese quelle più
radicate, per rendere disponibile qualche casella del cervello. È faticoso perché i punti di
realtà si vanno rarefacendo e le opinioni rappresentano l’ultima parvenza della verità. Come
a guardare controluce il negativo di una vecchia fotografia: quel giorno in cui facevo, dicevo,
guardavo... Il bianco e nero invertiti stravolgono la realtà, che si allontana. La vecchiaia è la
scoperta del piccolo quale dimensione sovrumana. Chi pensi alla fortuna o alla Provvidenza,
sempre s’inchina alla vita che domani farà a meno di lui. Non è un pensiero sconsolato, ma
di conforto: la memoria, estrema forma di sopravvivenza.»
Comprensione e analisi
• Riassumi il contenuto del testo dell’autore, indicando gli snodi del suo ragionamento.
• Evidenzia e spiega la sua tesi della vecchiaia “come scoperta del provvisorio” (righe
17-18).
• Cosa intende l’autore dicendo che il poeta Montale “si proteggeva con ‘l’antichità’ dalle
bombe?” (riga 24).
• Esamina con cura lo stile dell’autore e la densità della sua scrittura: attraverso quali
tecniche retoriche e quali scelte lessicali riesce ad avvicinare il lettore al suo
particolare punto di vista? Con quale effetto?
Produzione
Sulla base delle conoscenze acquisite, delle tue letture personali e della tua sensibilità,
36
elabora un testo nel quale sviluppi il tuo ragionamento sul tema dell’età matura e del
complesso rapporto, che può essere di scontro o di continuità, tra “giovani e vecchi”.
Argomenta in modo tale che gli snodi del tuo ragionamento siano organizzati in un testo
coerente e coeso.
PROPOSTA B2
Da un articolo di Pier Aldo Rovatti, Siamo diventati analfabeti della riflessione, ecco perché
la solitudine spaventa. (http://espresso.repubblica.it/visioni/2018/03/06/news/siamo-diventati-
analfabeti-della-riflessione-ecco-perchè-la-solitudine -ci-spaventa-1.319241)
«Una delle più celebri poesie di Francesco Petrarca comincia con questi versi: “Solo e
pensoso i più deserti campi / vo mesurando a passi tardi e lenti”. Quelli della mia età li hanno
imparati a memoria, e poi sono rimasti stampati nella nostra mente. Non saprei dire delle
generazioni più giovani, dubito però che ne abbiano una famigliarità quasi automatica.
Bisogna riavvolgere la pellicola del tempo di circa ottocento anni per collocarli nella storia
della nostra letteratura e nella cultura che vi si rispecchia, eppure è come se questi versi
continuassero a parlarci con il loro elogio della solitudine [...]. Dunque l’elogio di Petrarca
resta così attuale? No e sì. No, perché intanto la solitudine è diventata una malattia
endemica che affligge quasi tutti e alla quale evitiamo di pensare troppo. Ma anche sì,
perché non riusciamo a vivere oppressi come siamo dalla mancanza di pensiero e di
riflessione in una società dove c’è sempre meno tempo e spazio per indugi e pause. Anzi,
dove la pausa per riflettere viene solitamente considerata dannosa e perdente, e lo stesso
modo di dire “una pausa di riflessione” di solito è usato come un trucco gentile per prendere
congedo da chi insiste per starci vicino.
Non sentiamo il bisogno di “deserti tascabili”, cioè individuali, maneggiabili, personalizzati,
per il semplice fatto che li abbiamo in casa, nella nostra stanza, nella nostra tasca, resi
disponibili per ciascuno da una ormai generalizzata tecnologia della solitudine. Perché mai
dovremmo uscire per andare a misurare a passi lenti campi lontani (o inventarci una qualche
siepe leopardiana al di là della quale figurarci spazi infiniti), a portata di clic, una tranquilla
solitudine prêt-à-porter di dimensioni incalcolabili, perfezionabile e potenziabile di anno in
anno? Non c’è dubbio che oggi la nostra solitudine, il nostro deserto artificiale, stia
realizzandosi in questo modo, che sia proprio una fuga dai rumori e dall’ansia attraverso una
specie di ritiro spirituale ben protetto in cui la solitudine con i suoi morsi (ecco il punto!) viene
esorcizzata da una incessante fornitura di socialità fantasmatica.
Oggi ci sentiamo terribilmente soli, di fatto lo siamo, e cerchiamo riparo non in una relazione
sociale che ormai ci appare barrata, ma nell’illusione di essere presenti sempre e ovunque
grazie a un congegno che rappresenta effettivamente il nostro essere soli con noi stessi. Un
circolo vizioso.
Stiamo popolando o desertificando le nostre vite? La domanda è alquanto retorica.
È accaduto che parole come “solitudine”, “deserto”, “lentezza”, cioè quelle che risuonano
negli antichi versi di Petrarca, hanno ormai cambiato rotta, sono diventate irriconoscibili e
non possiedono più alcuna prensione sulla nostra realtà. Eppure ci parlano ancora e
vorremmo che producessero echi concreti nelle nostre pratiche.
[...] Ma allora di cosa ci parlano quei versi che pure sembrano ancora intrisi di senso? È
scomparso il nesso tra le prime due parole, “solo” e “pensoso”. Oggi siamo certo soli, come
possiamo negarlo nonostante ogni artificio, ogni stampella riparatrice? [...] Siamo soli ma
senza pensiero, solitari e incapaci di riflettere.
[...] Di solito non ce ne accorgiamo, ci illudiamo che non esista o sia soltanto una brutta
sensazione magari prodotta da una giornata storta. E allora si tratta di decidere se sia
meglio continuare a vivere in una sorta di sonnambulismo oppure tentare di svegliarci, di
guardare in faccia la nostra condizione, di scuoterci dal comodo letargo in cui stiamo
scivolando. Per farlo, per muovere un passo verso questo scomodo risveglio, occorrerebbe
una difficile operazione che si chiama pensiero. In primo luogo, accorgersi che stiamo
disimparando a pensare giorno dopo giorno e che invertire il cammino non è certo qualcosa
di semplice.
Ma non è impossibile. Ci servirebbero uno scarto, un cambiamento di direzione. Smetterla di
attivarsi per rimpinzare le nostre ore, al contrario tentare di liberare noi stessi attraverso delle
pause e delle distanze. […] Siamo infatti diventati degli analfabeti della riflessione. Per
riattivare questa lingua che stiamo smarrendo non dovremmo continuare a riempire il sacco
del nostro io, bensì svuotarlo. Ecco forse il segreto della solitudine che non siamo più capaci
di utilizzare.»
Comprensione e analisi del testo
1. Riassumi il contenuto del testo, evidenziandone gli snodi argomentativi.
2. Qual è il significato del riferimento ai versi di Petrarca?
3. Nel testo ricorre frequentemente il termine “deserto”, in diverse accezioni; analizzane
il senso e soffermati in particolare sull’espressione “deserti tascabili” (riga 12).
4. Commenta il passaggio presente nel testo: “la solitudine con i suoi morsi (ecco il
punto!) viene esorcizzata da una incessante fornitura di socialità fantasmatica” (righe
18-19).
38
Produzione
Sulla base delle conoscenze acquisite, delle tue letture personali e della tua sensibilità,
elabora un testo nel quale sviluppi il tuo ragionamento sul tema della solitudine e
dell’attitudine alla riflessione nella società contemporanea. Argomenta in modo tale che gli
snodi del tuo ragionamento siano organizzati in un testo coerente e coeso.
PROPOSTA B3
Testo tratto da: Jared Diamond, Armi, acciaio e malattie. Breve storia del mondo negli ultimi
tredicimila anni, trad. it. di L. Civalleri, Einaudi, Torino 2000, p. 324
«La storia non è in genere considerata una scienza: si parla di “scienza della politica”, di
“scienza economica”, ma si è restii a usare l’espressione “scienza storica”. Gli stessi storici
non si considerano scienziati, e in genere non studiano le scienze sperimentali e i loro
metodi. Il senso comune sembra recepire questa situazione, con espressioni come: “La
storia non è che un insieme di fatti”, oppure: “La storia non significa niente”.
Non si può negare che sia più difficile ricavare princìpi generali dallo studio delle vicende
umane che da quello dei pianeti; ma la difficoltà non mi sembra insormontabile. Molte
scienze “vere” ne affrontano di simili tutti i giorni: l’astronomia, la climatologia, l’ecologia, la
biologia evolutiva, la geologia e la paleontologia. Purtroppo l’immagine comune delle scienze
è basata sulla fisica e su altri campi che applicano gli stessi metodi, e i fisici non tengono in
gran conto le discipline come quelle indicate sopra - dove opero anch’io, nel campo della
geologia e della biologia evolutiva. Ricordiamoci però che la parola scientia sta nel verbo
scire, cioè conoscere; e la conoscenza si ottiene con i metodi appropriati alle singole
discipline. Ecco perché sono solidale con gli studenti di storia.
Le scienze storiche intese in questo senso allargato hanno molte caratteristiche in comune
che le rendono diverse dalla fisica, dalla chimica e dalla biologia molecolare. Ne isolerei
quattro: metodologia, catena di cause ed effetti, previsioni e complessità.»
Comprensione e analisi
1. Riassumi il testo mettendo in evidenza la tesi principale e gli argomenti addotti.
2. Attraverso quali argomenti l’autore sostiene che la storia non è considerata come una
scienza?
3. Secondo te, in che senso Diamond si dichiara solidale con gli studenti di storia (righe
11-12)?
4. Che cosa si intende con l’espressione scienze storiche intese in questo senso
allargato (riga 13)?
Produzione
Prendendo spunto dalle considerazioni di Diamond, e sulla base delle conoscenze acquisite,
delle tue letture e delle tue esperienze personali, elabora un testo argomentativo nel quale
sviluppi le tue opinioni sulle affermazioni dell’autore. Soffermati, in particolare, sulle quattro
caratteristiche distintive delle scienze storiche (metodologia, catena di cause ed effetti,
previsioni e complessità). Organizza tesi e argomenti in un discorso coerente e coeso.
TIPOLOGIA C – RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE
ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE DI ATTUALITÀ
PROPOSTA C1
L’italiano ha fatto l’Italia?
“Cosa c’è di più lampante di una lingua che dura da otto secoli (pur cambiando e
modernizzandosi) per dimostrare il senso profondo dell’unità di un popolo che ha solo
tardato a farsi unità di Stato?”
“A proposito di musicalità [...] devo raccontare un aneddoto: quando ero a Lipsia e insegnavo
l’italiano ai tedeschi dei corsi serali, quindi a persone di varia estrazione, ventenni o
sessantenni appassionati della nostra amata lingua, cominciavo sempre dalle poesie più
orecchiabili, più immediate, come può essere la Pioggia nel pineto di D’Annunzio. Ebbene, io
leggevo quei testi e loro, ammaliati, mi pregavano di non interrompermi pur non capendo
all’inizio quasi nulla di ciò che andavo leggendo. Erano talmente presi dalla musicalità che
l’interruzione sembrava loro un delitto. Mi è tornato spesso in mente ciò che Primo Levi
racconta in Se questo è un uomo. È un esempio commovente della potenza, tragicamente
consolatrice, della “Commedia di Dante, vero padre dell’italiano, l’opera in cui dopo secoli i
dialetti dispersi riconobbero l’unità della lingua, essa stessa profondamente consolatrice”.
Nel campo di sterminio di Auschwitz, ci racconta appunto Levi, un giovane alsaziano, che
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conosceva bene il francese e il tedesco, voleva imparare l’italiano. Levi gli recitò parte del
canto di Ulisse. Il ragazzo, incantato, pregò lo scrittore di ripetere e ripetere ancora la sua
recita. Levi credeva di sentire anche lui quelle parole per la prima volta “come uno squillo di
tromba, come la voce di Dio: per un momento, ho dimenticato chi sono e dove sono”; gli
sembrò “qualcosa di gigantesco, che io stesso ho visto ora soltanto, nell’intuizione di un
attimo, forse il perché del nostro destino, del nostro essere oggi qui”. [...] “A differenza che
per altre nazioni, l’italiano non è nato come lingua di una capitale magari imposta all’intero
territorio con le armi. È nata da un libro, dalla convergenza di circa settanta dialetti e
linguaggi dell’epoca nel valore incommensurabile del testo di Dante. La lingua di un poeta ha
unificato la gente italiana nel crogiolo di una medesima cultura, poi di una nazione.”
Da “Non è il paese che sognavo” Carlo Azeglio Ciampi;
colloquio con Alberto Orioli Il Saggiatore, Milano, 2010
Nel brano sopra riportato, Carlo Azeglio Ciampi, presidente della Repubblica dal 1999 al
2006, riflette sull’importanza della lingua italiana, sulla sua origine e sulla sua specificità, in
correlazione con l’importanza che la nostra lingua ha avuto nella costruzione dell’identità
nazionale.
Rifletti su tale tematica, facendo riferimento alle tue esperienze, conoscenze e letture
personali.
Puoi articolare il tuo testo in paragrafi opportunamente titolati e presentare la trattazione con
un titolo complessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto.
PROPOSTA C2
Gabriella Turnaturi, Tradimenti. L’imprevedibilità nelle relazioni umane, Feltrinelli, Milano
2014, pp. 81-83.
«Condividere un segreto è uno dei modi per rafforzare e creare intimità. Tutti coloro che
condividono un segreto si sentono protagonisti di un rapporto privilegiato e speciale che
esclude quanti non ne siano a conoscenza. Includere e al tempo stesso escludere
contrassegna di ambivalenza il segreto e lo trasforma spesso in uno strumento di potere.
Intorno al segreto, proprio grazie a questa duplice natura, è sempre in agguato il tradimento:
chi conosce l’esistenza di un segreto e sa di esserne escluso sarà tentato di venirne a parte,
inducendo al tradimento. Chi invece custodisce il segreto può tradirlo usandolo come
strumento di potere per escludere o includere altri.
Il segreto crea intimità e condivisione, e insieme la possibilità del tradimento: confidare un
segreto è una scelta che contempla il rischio di essere traditi. Il piacere di condividere un
segreto può spingere a superare incautamente il rischio contenuto nella condivisione. E il
piacere, legato al potere, di rivelare, allargare la cerchia di condivisione può far superare
ogni remora nei confronti del tradimento. È per questo che svelare un segreto è, forse, una
delle forme più diffuse di tradimento. […]
Svelando un segreto lo si disconosce come tale, lo si svaluta declassandolo da qualcosa di
sacro a qualcosa di ordinario che può essere reso pubblico. [...] Già la differenza di
percezione e valutazione dell’importanza di mantenere un segreto da parte di chi tradisce e
da parte di chi è tradito, infligge una ferita alla relazione. [...]
Il tradimento del segreto, quindi, implica anche la distanza percettiva e valutativa fra chi
tradisce e chi ha confidato. Insieme alla segretezza, si spezza l’andamento armonico della
relazione e il rivelare irrompe come una dissonanza.»
La sociologa Gabriella Turnaturi in questo libro si occupa del tradimento. Centrale nella
storia e nella letteratura di tutti i tempi, il tradimento di un segreto, spesso vincolato da patti
impliciti, è anche un evento comune, che non di rado causa svolte radicali nel nostro
rapporto con gli altri, spezzando legami che si credevano profondi con familiari, amici,
innamorati o soci.
Esponi il tuo punto di vista sulla questione, arricchendo il tuo elaborato con riferimenti tratti
dai tuoi studi, dalle tue letture personali, dalle tue esperienze scolastiche ed extrascolastiche.
Puoi articolare il tuo elaborato in paragrafi opportunamente titolati e presentarlo con un titolo
complessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto.
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di
provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla consegna delle
tracce.
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ESEMPI DI DOCUMENTI PROPOSTI:
Doc. 1 Doc. 2
Umberto Boccioni, La città che sale, 1910
Fortunato Depero, Treno partito dal sole, 1024
Doc. 3
Bambini nelle miniere del Congo
MATERIA: Lingua e letteratura francese
DOCENTE: Lisa Carla
LIBRO DI TESTO ADOTTATO:
• G.F.BONINI, M.C. JAMET, P.BACHAS, E.VICARI, Écritures…Anthologie littéraire en
langue française, volume 2, Éditions Valmartina, 2009
• pour certains sujets le matériel a été fourni par l’enseignant
OBIETTIVI PREVISTI:
• maîtrise de la technique de l’analyse et production et de la dissertation/rédaction
• argumentation cohérente et claire à partir d’un corpus de documents ou d’un sujet
d’actualité
• compréhension et explication correcte et claire du contenu des textes littéraires et des
sujets abordés en classe
• contextualisation socio-culturelle de textes
• réemploi des connaissances grammaticales et morpho-syntaxiques acquises
• à l’oral et à l’écrit, perfectionnement des compétences discursives et acquisition d’une
méthode d’analyse textuelle
• capacité à soutenir une discussion ou à présenter un exposé oral
• autonomie dans l’étude et dans l’apprentissage
OBIETTIVI REALIZZATI:
• les élèves doivent être encore guidés dans l’étude et dans la maîtrise de la langue
française
• la plupart des élèves s’expriment de façon compréhensible, tout en ayant encore
plusieurs difficultés à trouver le lexique et les structures appropriés ; quelques-uns ont
plus de difficultés à formuler les phrases et utilisent des italianismes ou des structures
italiennes
• certains élèves étudient de façon mnémonique et ont des difficultés à approfondir
l’analyse des contenus. La ré-élaboration des idées aussi est faible
• en ce qui concerne la compréhension de textes écrits, les élèves en saisissent les
idées principales et secondaires, même si quelques-uns d’entre eux ont des difficultés
à approfondir l’analyse des contenus
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• la plupart des élèves s’expriment de manière passable ou à peine compréhensible à
l’écrit, avec beaucoup de fautes de morpho-syntaxe, d’orthographe et de lexique
CONTENUTI:
Littérature • cadre historique, culturel et littéraire de la fin du XIXe au XXe siècle
• choix d’auteurs et de textes du XIXe siècle et du XXe siècle, commentaire et analyse
en classe
• pour chaque sujet de littérature l’enseignant a fourni des diapositives (prise du livre
numérique). Les élèves ont le matériel sur le cahier. Chaque extrait littéraire a été
analysé et commenté
Autres sujets
• EPI et rapport de Stage
• civilisation française: Les Institutions françaises (Président, actuel Gouvernement et
différences avec le gouvernement italien)
• energies renouvelables et non; le nucléaire en France
La fin du XIXème siècle
• changements dans la Capitale française (pag 174 – 175)
• construction de la Tour Eiffel (notes fournies par l’enseignant et visionnement vidéos -
reportages en ligne)
• le Naturalisme et Emile Zola (pag. 152 et 160 -161 – 170-171)
• l’Affaire Dreyfus (pag. 128 – 152)
• « La ruine du petit Commerce » de Zola (pag. 156 157)
• entrée dans la Belle Epoque (notes fournies par l’enseignant et visionnement vidéos -
reportages en ligne)
Le XXème siècle
• explication et présentation des mouvements littéraires et des principaux évènements
historiques (notes fournies par l’enseignant à partir du livre)
• l’Empire colonial en 1914 (pag. 130 -131)
• la Société et la condition du peuple au XIX siècle (pag. 132 – 133)
• transgressions et engagements (pag. 216 -217)
• première Guerre mondiale (pages 220-221-222)
• la France entre les deux guerres (pages 223-224)
• la Seconde Guerre mondiale (pages 225-226-227) + visionnement film « Le
photographe de Mauthausen » et réflexions sur la vie des prisionniers
• l’ère des doutes : de la IV° à la V° République (pag 304 + notes sur classroom)
• la décolonisation (pag. 306+ notes sur classroom)
• la guerre d’Algérie (pag. 307 + notes sur classroom)
• les bouleversements de mai 68 (pag. 308 + notes sur classroom)
• le Départ de De Gaulle (pag. 309)
Apollinaire et la rupture
• Guillaume Apollinaire: vie (notes à partir des pages 228-234)
• «Il pleut», Calligrammes (pag. 229)
Le Dadaïsme
• les caractéristiques générales du mouvement (notes à partir de la page 252)
Le Surréalisme
• les caractéristiques générales du mouvement (notes à partir des pages 252-254)
• André Breton: vie (notes à partir de la page 260)
• «l’écriture automatique» (extrait du Manifeste du Surréalisme, 1924- page 253)
EPI (Équipements de protection individuelle)
• Notes fournies par l’enseignant à propos des mesures collectives et des équipements
de protection individuelle dans les détails.
- Vêtements de travail
- Protection du corps (de la tête, des mains, des pieds, des yeux)
- Protection auditive
- Protection respiratoire
Civilisation
• les Institutions françaises (notes fournies par l’enseignant sur classroom)
• comparaison gouvernements français et italien après la deuxième guerre mondiale
(notes fournies par l’enseignant sur classroom)
• economie verte – les énergies renouvelables et non. Le nucléaire en France et l’action
de proteste de Greta Thunberg - lecture articles comme celui de la « traversée de
l'Atlantique en voilier zéro carbone. Une opération destinée à promouvoir la lutte
contre le réchauffement climatique » (notes fournies par l’enseignant sur classroom)
• la peste, la grippe espagnole et la pandémie du Covid 19 - réflexions (notes fournies
par l’enseignant sur classroom)
Production écrite
• les techniques et la maîtrise de l’analyse et production.
• rapport de stage
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METODI:
• pour chaque sujet, aussi bien littéraire que général, l’enseignant a fourni du matériel
simplifié de façon à rendre aux élèves le plus simple possible la compréhension des
documents et des concepts à acquérir
• leçon interactive: les élèves ont été menés par le professeur à exprimer leurs
impressions et leurs avis à propos des différents sujets par le biais de
questionnements
• au mois de décembre, une semaine a été consacrée au rattrapage pendant lequel on
a travaillé les productions écrites et les sujets pour l’oral
• pour la production écrite l’enseignant a fourni des exemples collectifs d’analyse-
production et rédaction et a préparé des cours pour réviser à partir des fautes les plus
fréquentes
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO:
• manuel de littérature
• sources vidéos en ligne
• photocopies, résumés et schémas au tableau (classroom) pour les contenus
• schémas pour l’analyse-production et pour la dissertation
• liste de connecteurs et d’expressions pour mieux argumenter
SPAZI:
• Salle de classe
• D.A.D.
STRUMENTI DI VERIFICA:
• à l’écrit: épreuves de production de la typologie B (analyse-production) et
compréhensions écrites B 2/C1
• à l’oral: interrogations de littérature et des autres sujets; questionnaires écrits de
littérature
• pendant le IIème quadrimestre interrogations orales et écrites D.A.D.
OSSERVAZIONI:
• le programme de littérature prévu au début de l’année scolaire n’a pu être respecté en
entier à cause du niveau des élèves et en plus pendant le deuxième quadrimestre,
surtout à cause le l’émergence sanitaire qui à imposée des solutions de didactique à
distance (D.A.D.)
• il y a eu, en effet, la nécessité de répéter et de reformuler plusieurs fois les concepts
littéraires pour les rendre plus compréhensibles
• la deuxième partie du cours de français pour l’oral a été remaniée en choisissant des
sujets liés aux domaines du travail et du quotidien
• les épreuves écrites ont toujours été difficiles et longues à travailler à cause des
difficultés des élèves dans la phase d’organisation des idées ainsi que dans celle de
la production
• pendant l’année scolaire, les élèves ont tous utilisé des dictionnaires monolingues
• les élèves PEI et les élèves atteints de dyslexie: ont tous utilisé des dictionnaires bi
langues
• à l’oral, ils pourront garder les schémas
GRIGLIA DI VALUTAZIONE:
Grilles d’évaluation des épreuves écrites et de l’orale
TYPE A : Analyse et interprétation d’un texte littéraire d’un auteur francophone
Critères
généraux
Indicateurs
spécifiques
Éléments observables Points
Pertinence de la
production écrite
1 point
Respect du type de
production
demandée et de la
consigne de
longueur indiquée
Respect des consignes et
minimum acceptable de mots (270)
Une production d’une longueur
supérieure à 300 mots ne doit pas être
sanctionnée.
Règle de décompte des mots : est
considéré comme mot tout ensemble de
signes placé entre deux espaces : «
c’est-à-dire » = 1 mot ; « un bon sujet »
= 3 mots ; « je ne l’ai pas vu depuis
avant-hier » = 7 mots.
1
48
Hors sujet et/ou production de
moins de 270 mots 0
Organisation du
discours de la
production écrite
4 points
Organisation claire
des idées exprimées
sous forme d’un
texte fluide et
cohérent.
Respect des règles
d’usage de la mise
en page
Enchaînement structuré et
cohérent (introduction, corps
argumenté, conclusion)
Remarques argumentées et
illustrées à l’aide d’exemples précis
Phrases ponctuées
correctement, mise en page facilitant
la lecture
4
Enchaînement partiellement
structuré (absence d’une partie) mais
cohérent
Remarques le plus souvent
argumentées et illustrées à l’aide
d’exemples précis
Quelques erreurs de
ponctuation, mise en page assez
soignée
3
Enchaînement partiellement
structuré et parfois incohérent
Remarques le plus souvent
simplement affirmées sans
argumentation
Des erreurs de ponctuation,
mise en page peu soignée
2
Enchaînement partiellement
structuré et souvent incohérent
Remarques simplement
affirmées sans argumentation
Erreurs fréquentes de
ponctuation, mise en page peu
1
soignée
Texte sans structure
Erreurs fréquentes de
ponctuation et de mise en page
rendant la lecture difficile
0
Caractéristiques
du contenu
(questions et
production)
7 points
Compréhension et
analyse du texte et
des nœuds
thématiques et
stylistiques
essentiels
Compréhension globale et
ponctuelle du texte, capacité d’en
relever le sens et le style, à l’aide, le
cas échéant, d’inférences 4
Compréhension globale du
texte, capacité d’en relever la plupart
des éléments stylistiques et de sens à
l’aide, le cas échéant, d’inférences
3
Compréhension globale du
texte, capacité d’en relever quelques
éléments stylistiques et de sens
2
Compréhension globale du
texte, capacité d’en relever quelques
éléments stylistiques et de sens.
Présence de contresens
1
Compréhension partielle et
présence de contresens 0
Ampleur et
précision des
contenus et des
références
culturelles
Réflexion critique qui prend en
compte les acquis du parcours scolaire
et/ou les connaissances personnelles