Upload
phamkhue
View
215
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
45
3.17 RICERCA DI MICOTOSSINE IN: FRUTTA SECCA, CEREALI E LEGUMI - SEMI
OLEAGINOSI - SPEZIE ED ERBE INFUSIONALI
Esaminati 137 campioni di frutta secca, cereali e legumi; 430 campioni di semi oleaginosi; 67
campioni di spezie ed erbe infusionali.
Tab.48: Frutta secca, cereali e legumi: caratterizzazioni chimiche con standard di riferimento
Numero di campioniRicerche: Aflatossine edOcratossina A
nei cereali
Tot.camp
Camppos.
<LR* 0 - 2µµµµg/kg
2 - 4µµµµg/kg
4 - 10µµµµg/kg
10 - 50µµµµg/kg
> 50µµµµg/kg
Standard diriferimento
(Circolare n.10 del9/6/99)
B1 137 1 135 1 1 2 µµµµg/kg
B1+B2+G1+G2 121 1 119 1 1 4 µµµµg/kg
Ocratossina A 16 0 16 2 µµµµg/kg
*L.R.= limite di rilevabilità
Fig.26: campioni non conformi di frutta secca, cereali e legumi
B1 (B1 + B2 + G1 + G2)
Ocratossina A
Tab.49: Semi oleaginosi: caratterizzazioni chimiche con standard di riferimento
Numero di campioniRicerca:Aflatossine
Totcamp
Camppos
< LR* 0 - 2µµµµg/kg
2 - 4µµµµg/kg
4 - 10µµµµg/kg
10 - 50µµµµg/kg
> 50µµµµg/kg
Standard diriferimento
(Circolare n.10 del9/6/99)
B1 430 18 408 4 5 2 5 6 2 µµµµg/kg
B1+B2+G1+G2 430 15 408 4 3 4 5 6 4 µµµµg/kg
*L.R.= limite di rilevabilità
CampioniConformi
99,3 %
Campioninon
Conformi0,7 %
CampioniConformi
99,2 %
Campioninon
Conformi0,8 %
CampioniConformi
100 %
46
Fig.27: campioni non conformi di semi oleaginosi
B1 (B1 + B2 + G1 + G2)
Tab.50: Spezie ed erbe infusionali: caratterizzazioni chimiche con standard di riferimento
Numero totale di campioniRicerca: Aflatossine edOcratossina A
nel caffè
Totcamp
Camppos
< LR* 0 - 4µµµµg/kg
4-8µµµµg/kg
8 - 10µµµµg/kg
10-20µµµµg/kg
20 - 50µµµµg/kg
> 50µµµµg/kg
Standard diriferimento
(Circolare n.10 del9/6/99)
B1 29 1 26 2 1 10 µµµµg/kg
B1+B2+G1+G2 29 1 26 2 1 20 µµµµg/kg
Ocratossina A 51 4 µµµµg/kg nel caffètostato8 µµµµg/kg nel caffècrudo
*L.R.= limite di rilevabilità
Fig.28: campioni non conformi di spezie ed erbe infusionali
B1 (B1 + B2 + G1 + G2)
Ocratossina A
In queste tipologie di alimenti sono state ricercate le micotossine, in particolare le aflatossine e
l'ocratossina A, molecole tossiche con potere cancerogeno, prodotte da alcuni tipi di muffe
(Aspergillus, Penicillium e Fusarium) in particolari condizioni di temperatura e umidità.
CampioniConformi
95,8 %
Campioninon
Conformi4,2 %
CampioniConformi
96,5 %
Campioninon
Conformi3,5 %
CampioniConformi
96,6 %
Campioninon
Conformi3,4 %
CampioniConformi
96,6 %
Campioninon
Conformi3,4 %
CampioniConformi
100 %
47
Si è riscontrato che la contaminazione da tali molecole, in particolare da aflatossina B1 e da
aflatossine totali varia dallo 0,7% nella frutta secca-cereali-legumi, al 3,4% nelle erbe infusionali-
spezie, al 4,2% nei semi oleaginosi (da tab.48 a tab.50, da fig.26 a fig.28).
All'interno delle classi di alimenti considerate si possono individuare alcune matrici più a rischio:
tra i semi oleaginosi i pistacchi e le arachidi; tra le spezie i peperoncini e le polveri derivate ed
infine tra la frutta secca i fichi.
I dati ottenuti confermano l'alto rischio alimentare per prodotti provenienti da paesi terzi (Turchia,
India, Iran, ecc.) dove non sempre le condizioni di stoccaggio e trasporto delle derrate alimentari
possono garantire la salubrità dei prodotti.
L'ocratossina A, invece, è stata ricercata nei cereali e nel caffè (sia crudo che tostato): tutti i
campioni non hanno presentato valori al di sopra dei limiti di legge (tab.48 e fig.26, tab.50 e fig.28).
3.18 ALIMENTI ITTICI
Esaminati 303 campioni.
Tab.51: Caratterizzazioni chimiche con standard di riferimento
Numero di campioniRicerca Totcamp
Camppos
< L.R* 0-0,05mg/kg
0.05-0.1mg/kg
0.1-1mg/kg
1-1,5mg/kg
1,5-10mg/kg
10-102
mg/kg102-200mg/kg
>200mg/kg
Standard diriferimento
(D.L del14/12/71)
Hg 260 0 138 89 20 13 1 mg/kg
Pb 227 0 33 27 31 136 1,5 mg/kg
Istamina 90 3 37 5 18 27 3 200 mg/kg
*L.R.= limite di rilevabilità
Fig.29: campioni non conformi per Hg, Pb e istamina
Istamina
Mercurio e piombo sono regolari in tutti i campioniCampioniConformi
96,7 %
Campioninon
Conformi3,3 %
48
Negli alimenti ittici sono stati considerati tre parametri:
− determinazione del mercurio,
− determinazione del piombo,
− determinazione dell'istamina.
Il piombo ed il mercurio sono contaminanti presenti nell'ambiente in cui il pesce vive e la loro
possibile presenza nel pesce varia proporzionalmente con l'età del pesce stesso.
L'istamina è un'ammina biogena derivante dalla decomposizione, ad opera di batteri,
dell'amminoacido istidina, decomposizione favorita da temperature di conservazione non adeguate e
da lunghi tempi di conservazione.
I risultati ottenuti evidenziano che una piccola percentuale di campioni presenta valori non
conformi per l'istamina (3,3% pari a 3 campioni) mentre mercurio e piombo sono regolari in tutti i
campioni (tab.51, fig.29).
Anche se i risultati dell'indagine sono tranquillizzanti è bene mantenere comunque un elevato
livello di controllo, soprattutto per l'istamina, poiché quantità elevate di tale sostanza possono
provocare fenomeni di tossicità acuta ("intossicazione sgombroide") soprattutto nelle popolazioni a
rischio.
3.19 RICERCA DEI PRINCIPALI CONSERVANTI NEI PRODOTTI DA FORNO
Esaminati 208 campioni.
Tab.52: Caratterizzazioni chimiche con standard di riferimento
Numero di campioniRicerca:conservanti
Tot camp Camp pos
< L.R.* 10 - 500mg/kg
500-2000mg/kg
> 2000mg/kg
Standard diriferimento
(D.M. n. 209 del27/2/96)
Ac. Sorbico 208 0 171 31 6 <2000 mg/kg
Ac. Benzoico 107 1 106 1 Non consentito
*L.R.= limite di rilevabilità
Fig.30: campioni non conformi per acido sorbico ed acido benzoico
Acido sorbico è regolare in tutti i campioni
In questa
l'acido sor
Tutti i cam
presenza d
La quantit
conservan
presenti ne
3.20 VINI
Esaminati
Tab.53: Vini ro
R
R
M
R
*L.R.=
CampioniConformi
Campioninon
Conformi0,9 %
49
Acido benzoico
tipologia sono stati ricercati i principali conservanti utilizzati dalle industrie alimentari:
bico e l'acido benzoico.
pioni esaminati risultano conformi per l'acido sorbico, mentre lo 0,9% è irregolare per la
i acido benzoico (tab.52, fig.30).
à di acido benzoico riscontrata in 1 campione è così modesta da far supporre che tale
te non derivi da “addizione volontaria” bensì dall'uso di additivi, consentiti per legge,
i semilavorati.
ROSSI E VINI BIANCHI
230 campioni di vini rossi e 140 campioni di vini bianchi
ssi: caratterizzazioni chimiche con standard di riferimento
Numero di campioniicerca Totcamp
Camppos <L.R* 0-0,05
mg/l0,05-0,3
mg/l0,3 - 1mg/l
1 - 5mg/l
>5mg/l
Standard di riferimento(D.M. del 29/12/86)
Zn 218 1 7 6 42 141 21 1 < 5 mg/lCu 218 2 17 20 123 56 2 <1 mg/lPb 218 0 10 161 47 <0.3 mg/l
Numero di campioniicerca Totcamp
Camppos <L.R* 0-0,05
%0,05-0,1
%0,1 –0,25
%>0,25
%
Standard di riferimento(D.M. n.162 del 12/2/65)
etanolo 221 0 7 40 80 94 < 0.25%
Numero di campioniicerca Totcamp
Camppos <10
mg/l10 - 50
mg/l50 - 100
mg/l100 - 200
mg/l>200mg/l
Standard di riferimento(D.M. n.162 del 12/2/65)
SO2 227 0 22 58 86 61 < 200 mg/l
Limite di rilevabilità
99,1 %
Fig.31: campioni non conformi di vini rossi
Rame (Cu) Zinco (Zn)
Anidride solforosa (SO2), alcool metilico e piombo (Pb) sono regolari intutti i campioni.
Tab.54: Vini bianchi: caratterizzazioni chimiche con standard di riferimento
Numero di campioniRicerca Tot camp Camppos <L.R.* 0-0,05
mg/l0,05-0,3
mg/l0,3 - 1mg/l
1 - 5mg/l
>5mg/l
Standard di riferimento(D.M. del 29/12/86)
Zn 137 0 14 3 34 81 5 < 5 mg/lCu 138 1 21 17 60 39 1 <1 mg/lPb 137 0 19 102 16 <0.3 mg/l
Numero di campioniRicerca Tot camp Camppos <L.R.* 0-0,05
%0,05-0,1
%0,1 – 0,2
%>0,2%
Standard di riferimento(D.M. n.162 del 12/2/65)
Metanolo 137 0 14 71 39 13 < 0.2%
Numero di campioniRicerca Tot camp Camppos <10
mg/l10 - 50
mg/l50 - 100
mg/l100 - 200
mg/l>200mg/l
Standard di riferimento(D.M. n.162 del 12/2/65)
SO2 138 0 16 39 45 38 < 200 mg/l
Fig.32: campioni non conformi di vini bianchi
Alcool metilico, anidride solforosa (SO2), piombo (Pb) e
Sono stat
prodotto:
− alcool
− anidrid
CampioniConformi
99,1 %
CampioniConformi
99,5 %
Campioninon
Conformi0,7 %
50
Rame (Cu)
z
i presi in considerazione i parametri che rig
metilico (o metanolo)
e solforosa
CampioniConformi
99,3 %
Campioninon
Conformi0,5 %
Campioninon
Conformi0,9 %
inco (Zn) sono regolari in tutti i campioni.
uardano principalmente la salubrità del
− metalli pesanti, quali zinco, rame e piombo.
I risultati mettono in evidenza l'assenza di rischi in quanto solo una piccola percentuale di campioni
è risultata non conforme, in particolare è stata riscontrata una quantità di rame superiore agli
standard di riferimento nello 0,9% dei vini rossi e nello 0,7% dei vini bianchi e una quantità di
zinco, sempre al di sopra dei limiti di riferimento, nello 0,5% dei vini bianchi; nessuna irregolarità
per quanto riguarda gli altri parametri (piombo, metanolo, anidride solforosa) (tab.53 e fig.31, tab.5
e fig.32).
La quantità di rame e zinco riscontrata molto probabilmente deriva da trattamenti eseguiti sulla vite.
3.21 RICERCA DI NITRATI NEI VEGETALI FRESCHI
Esaminati 77 campioni.
Tab.55: Caratterizzazioni chimiche con standard di riferimento
Numero di campioniRicerca:Nitrati
Totcamp
Camppos
< 10mg/kg
10 - 50mg/kg
50 - 100mg/kg
100-1000mg/kg
1000- 2000mg/kg
>2000mg/kg
Standard di riferimentoRegolamento (CE) n.
194/97 dellaCommissione del 31/1/97
NO3- 77 6 6 6 6 34 19 6 < 2000 mg/kg (1)
(1) Valore guida. I tenori massimi non si applicano per gli alimenti specialmente preparati e destinati ai lattanti e ai bambini
Fig.33: campioni non conformi per nitrati nei vegetali freschi
CampioniConformi
Campioninon
Conformi7,8 %
51
Nitrati (NO3-)
92,2 %
52
I prodotti vegetali (bietole, spinaci, ecc.) possono contenere quantità elevate di nitrati, la cui
presenza è influenzata dalla composizione del terreno in cui i vegetali stessi vengono coltivati e dai
trattamenti fertilizzanti effettuati.
La pericolosità dei nitrati deriva dal fatto che possono dare origine, per combinazione con composti
organici dell'azoto, alle nitrosammine, sostanze ad elevato potere tossico ed oncogeno.
L'indagine effettuata su 77 campioni di vegetali freschi ha evidenziato la presenza di nitrati in circa
8% dei campioni con valori maggiori ai livelli consentiti dal Regolamento (CE), mettendo in
evidenza la presenza di un fattore di rischio per la popolazione (tab.55, fig.33).
E' da precisare che i limiti stabiliti per tale tipologia non sono validi per gli alimenti della prima
infanzia, in cui i nitrati devono essere assenti.
3.22 RICERCA DI ANIDRIDE SOLFOROSA IN ALIMENTI CONFEZIONATI
Esaminati 253 campioni.
Tab.56: Caratterizzazioni chimiche con standard di riferimento
Numero di campioniRicerca Tot. Camp. Camp. pos < 10
mg/kg10-200
mg/kg200-400
mg/kg> 400mg/kg
Standard diriferimento
(D.M. n. 209 del27/02/96)
Anidride solforosa 253 0 230 21 2 < 400 mg/kg
Fig.34: campioni non conformi per anidride solforosa negli alimenti confezionati
Anidride solforosa (SO2)
CampioniConformi
100 %
I valori rilevati sono per la maggior parte trascurabili e si nota un generale livello di regolarità
(100%) per questo conservante di largo impiego in campo alimentare (tab.57, fig. 35).
3.23 RICERCA DI COMPOSTI POLARI NEGLI OLI DI FRITTURA
Esaminati 111 campioni.
Tab.57: Caratterizzazioni chimiche con standard di riferimento
Numero di campioniMatrice Tot.Camp.
Camp.pos <5 g/100g 5-10 g/100g 10-25 g/100g >25 g/100g
Standard diriferimento
(Circolare Min.Sanità n. 1 del
11/01/91)
Composti polari 111 16 61 8 26 16 < 25g/100g
Fig.35: campioni non conformi per composti polari negli oli di frittura
Gli oli ed i grassi sottoposti a tra
della loro composizione chimica;
ad alto grado di insaturazione, qu
dell'olio stesso ma anche la forma
dal contenuto di composti polari;
riscontrato quantità di composti po
CampioniConformi
Campioninon
Conformi14,4 %
53
Composti polari
ttamenti termici (frittura) subiscono una serie di trasformazioni
in particolare l'uso ripetuto di un olio (soprattutto nel caso di oli
ali olio di semi) determina non solo la modificazione nutrizionale
zione di composti tossici. Il deterioramento di un olio è indicato
dei più di cento campioni analizzati 16 campioni (14,4%) hanno
lari al di sopra dei limiti di riferimento (tab.57, fig.35).
85,6 %
3.24 RICERCA DI IMBIANCANTI OTTICI E VALUTAZIONE DELLA MIGRAZIONE
GLOBALE NEI MATERIALI A CONTATTO CON ALIMENTI
Esaminati 28 campioni di contenitori di carta e 96 campioni di contenitori di vetro, plastica,
ceramica.
Tab.58: Ricerca di imbiancanti ottici in contenitori di carta: caratterizzazioni chimiche con standard di riferimento
Numero di campioniRicerche Tot.Camp.
Camp.positivi Assenti Presenti
Standard di riferimento(D.M. del 18/06/79 ed
aggiornamenti)
Imbiancanti ottici 28 7 21 7 Assenti
Fig.36: campioni non conformi per presenza di imbiancanti ottici in contenitori di carta
Tab.59: Migrazione globale in contenitori di
Matrice Tot.Camp
Migrazione globale 96
Fig.37: campioni non conformi per i valori d
CampioniConformi
75 %
Campioninon
Conformi25 %
Imbiancanti ottici
vetro, plastica, ceramica: caratterizzazioni chimiche con standard di riferimento
Numero di campioni.
Camp.positivi < 1
mg/dm21-10
mg/dm2< 10
mg/dm2
Standard diriferimento
(D.M. del 18/06/79 edaggiornamenti)
5 63 28 5 < 10 mg/dm2
i migrazione globale in contenitori di vetro, plastica, ceramica
CampioniConformi
94,8 %
Campioninon
Conformi5,2%
54
Migrazione globale
55
Il controllo dei materiali a contatto con gli alimenti è complesso non solo dal punto di vista analitico
ma anche normativo: i risultati esposti sono riferiti alle determinazioni più semplici e, pur non
rilevando un rischio sanitario per la popolazione, evidenziano una sensibile percentuale di
irregolarità (tab.58 e fig.36, tab.59 e fig.37), indicando come la sorveglianza su questo settore sia
necessaria quanto le analisi sui prodotti alimentari.
3.25 RICERCA DI TRANSGENI IN ALIMENTI A BASE DI SOIA E MAIS
Esaminati 63 campioni, di cui 27 "Alimenti destinati alla prima infanzia" e 36 "Altri alimenti".
Tab.60: Ricerca di transgeni: caratterizzazioni genetiche, per la ricerca di transgeni, con standard di riferimento
Numero di campioniMatrice Tot.Camp.
Camp.positivi Negativi Positivi
Standard di riferimento
Alimenti destinatialla prima infanzia
27 1 26 1 DPR n.128 del 07/04/1999
Altri alimenti 36 2 34 2
TOTALE 63 3 60 3
Regolamento n.49 del gennaio 2000:- Assente in alimenti con marchio"prodotto da agricoltura biologica"
- Minore di 1% in alimenti presentinel circuito della distribuzione
Fig.38: campioni non conformi
I prodotti contenenti soia e m
all'1% devono poter essere r
"Prodotto contenente …… g
prima infanzia ed i prodotti bi
Per garantire il rispetto delle n
problema, a partire dal giug
controllo degli OGM, in pa
modificati in alimenti present
La metodologia analitica ad
(PCR), caratterizzata da alt
CampioniConformi
95,3 %
Campioninon
Conformi4,7 %
56
Transgeni
ais geneticamente modificati (o loro derivati) in quantità superiore
iconosciuti dal consumatore attraverso la dicitura, posta in etichetta,
eneticamente modificato", fatta eccezione gli alimenti destinati alla
ologici che ne devono essere privi.
orme per tutelare i consumatori e per capire la quantità e la qualità del
no 2000 ARPA Emilia-Romagna ha attivato un laboratorio per il
rticolare viene valutata la presenza di soia e mais geneticamente
i nella grande distribuzione.
ottata fa riferimento alla tecnica della Polymerase Chain Reaction
a sensibilità, che permette l'amplificazione del DNA presente nel
57
substrato in cui si esegue la ricerca, consentendo di creare un gran numero di copie di una sequenza
specifica. Le fasi per l'analisi di questo tipo sono:
− estrazione del DNA presente,
− amplificazione del DNA estratto mediante PCR,
− conferma mediante nested PCR e specifici enzimi di restrizione.
La messa in evidenza del prodotto della PCR si attua mediante elettroforesi su gel di agarosio e la
positività si ottiene per confronto con uno standard analitico transgenico certificato. Per ogni OGM
da identificare sono disponibili specifici protocolli qualitativi con l'utilizzo di primers specifici per
individuare soia tradizionale e soia modificata (Round-up Ready), mais tradizionale e mais
modificato (Bt 176). Se nell'analisi qualitativa di controllo sono presenti mais o soia geneticamente
modificata si passa all'analisi di tipo quantitativo che viene effettuata mediante Real-Time PCR.
Il laboratorio Regionale ARPA ha eseguito il controllo di organismi geneticamente modificati in 63
campioni di alimenti, presenti sui banchi della grande distribuzione, quali:
− alimenti destinati alla prima infanzia (farine per pappe a base di cereali misti, biscotti,
omogeneizzati, ecc.),
− alimenti "Prodotti da Agricoltura Biologica",
− altri alimenti di largo consumo (farine di mais, mais per pop-corn, yogurt di soia, ecc.).
E' stata rilevata la presenza di soia modificata (soia Round-up Ready) in 3 campioni (4,7%) (tab.60,
fig.38).
In tutti i campioni positivi (1 latte di soia destinato ai lattanti, 1 prodotto a marchio "Prodotto da
Agricoltura biologica" ed 1 "Soya Drink" pubblicizzato sulla confezione per l'assenza di soia
modificata geneticamente) il quantitativo di soia Round-up Ready reperita è risultato inferiore allo
0,5%.