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3 La revisione del sistema di controllo interno
Secondo i “vecchi” Principi di revisione italiani, il sistema di controllo interno 1 è l’insie-me delle direttive, delle procedure e delle tecniche adottate dall’azienda, allo scopo diraggiungere i seguenti obiettivi:
- la conformità dell’attività degli organi aziendali all’oggetto che l’impresa si propone diconseguire ed alle direttive ricevute;
- la salvaguardia del patrimonio aziendale;- l’attendibilità dei dati.
Secondo i Principi di revisione internazionali (da cui derivano i “nuovi” principi di revi-sione italiani), il controllo interno comprende tutti i metodi e le procedure adottate dalladirezione di una società allo scopo di:
• assisterla nel raggiungimento degli obiettivi;• assicurarle, per quanto possibile:
- l’ordinata ed efficiente conduzione del suo “business”;- l’aderenza alle direttive della direzione;- la tutela dei beni, la prevenzione e scoperta di frodi ed errori;- l’accuratezza e la completezza dei saldi di bilancio;- la tempestiva preparazione di bilanci attendibili.
Gli elementi principali del sistema di controllo interno sono:
- Ambiente dei controlli;- Sistema contabile (incluso l’ambiente del computer);- Procedure di controllo.
L’Ambiente dei controlli consiste in una serie di fattori correlati con la proprietà, la dire-zione e l’organizzazione dell’azienda. Esso comprende le attitudini, le capacità e gli inter-venti della proprietà e del personale direttivo.
Un favorevole ambiente dei controlli contribuisce a migliorare la qualità del controllointerno e quindi la veridicità dei dati.
1. A. CAVALIERE, Il sistema di controllo interno, in Riv. summa, 2005.
PARTE PRIMA - INTRODUZIONE ALLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI136
Fattori:
- Organizzazione, ruoli e responsabilità;- Integrità del management e del personale;- Monitoraggio del business.
Il sistema contabile (incluso l’ambiente del computer), comprende una serie di procedureautomatiche ed attività manuali volte ad identificare, classificare, registrare le transazionied archiviare i documenti relativi a tali transazioni, sia che essi siano generati esternamen-te sia che siano prodotti dal sistema.
Ogni sistema contabile risponde alle esigenze di ciascuna azienda e quindi varierà in fun-zione della sua natura, dimensione, volumi di transazioni, obblighi legislativi (es. banche),ecc.
In ogni caso, un sistema contabile adeguato dovrebbe:
- identificare e registrare solo transazioni valide;- descriverle sufficientemente;- quantificarle correttamente;- allocarle temporalmente (cut-off).
Le Procedure di controllo sono volte ad assicurare che le transazioni siano autorizzate esiano state riflesse nel sistema contabile in modo completo ed accurato.
Ogni azienda ha procedure di controllo diverse in relazione alla propria struttura: tuttaviaesistono tipologie di procedure che ci sono in tutte le aziende anche se realizzate attraversodifferenti modalità (es. procure).
1 Procedure di controllo => MONITORAGGIO
I controlli di monitoraggio comprendono la regolare attività di supervisione delle attivitàsvolta dal management aziendale al fine di identificare gli errori risultanti da mancanza onon operatività di controlli sulle applicazioni o controlli in ambito EDP oppure problemiesistenti nel sistema contabile.
Esempi:
- analisi di budget;- confronto informazioni contabili con dati gestionali (es. ore di ... straordinario).
2 Procedure di controllo => APPLICATIVI
Procedure di controllo atte ad assicurare l’integrità dei dati contabili, svolte manualmentedall’utente o in automatico dall’elaboratore e volte ai seguenti obiettivi:
3 LA REVISIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO 137
3 Procedure di controllo => COMPUTER
Quando i controlli applicativi sono dipendenti da procedure automatiche è necessario assi-curarsi del corretto funzionamento delle stesse.
I controlli sul computer includono:
- modifica dei programmi (manutenzione);- sviluppo ed implementazione;- sicurezza;- operazioni con il computer (operatività).
Il revisore gestionale, nell’ottica di fornire anche un servizio indipendente a valore aggiun-to di supporto e di consulenza al management aziendale, non si limita a evidenziare ledisfunzioni nelle procedure, nei meccanismi di funzionamento del sistema di controllointerno, ma risale alle cause che le hanno generate, al fine di individuare possibili azionicorrettive o di miglioramento. Il revisore, partendo dalle procedure, risale ai processi e leinserisce nella sua analisi dei processi per comprenderne il contesto di funzionamento, alfine di avere un quadro completo del sistema IT.
L’obiettivo generale è l’analisi e la valutazione del sistema contabile e di controllo internodell’impresa, al fine di evidenziare gli aspetti suscettibili di miglioramento e fornire indica-zioni utili sulle possibili azioni correttive, per conseguire più alti livelli di efficienza ed effi-cacia nelle fasi di gestione, controllo e rappresentazione contabile dei fenomeni aziendali.
Generalmente, il lavoro specifico si svolge attraverso una serie di incontri e interviste conla struttura direzionale della società e con i collaboratori ai livelli intermedi della strutturadi volta in volta segnalati dalla società. L’analisi avrà come oggetto l’organizzazione con-tabile ed il sistema di controllo interno della società e sarà concentrata sui seguenti aspetti:
1) struttura della società e sua organizzazione;2) settore di appartenenza, caratteristiche del business e principali fattori di rischio;3) sistema di controllo interno relativo ai principali flussi aziendali, con particolare riferi-
mento a quelli connessi ai maggiori fattori di rischio per il business della società;4) sistema informativo;5) struttura dell’informativa societaria con riferimento ai contenuti di bilancio, principi e
criteri adottati, piano dei conti, note informative ed alla periodicità della loro predispo-sizione.
L’esigenza del revisore legale dei conti è quella di comprendere il sistema di controllointerno, descrivere il flusso informativo ed i controlli adottati dalla società mediante:
- note descrittive;- diagrammi di flusso al fine di valutarlo per garantire la correttezza del sistema informa-
tivo in oggetto.
☞ Di seguito sono riportati:
PARTE PRIMA - INTRODUZIONE ALLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI138
[segue]
2. A. CAVALIERE, Come ti controllo l’azienda, in Riv. Summa, 2007.
➢ un esempio di check list per il monitoraggio del sistema di controllo interno;➢ alcuni esempi di check list e di impostazione tabellare per la formalizzazione relativa-
mente all’analisi e alla rilevazione del flusso informativo e dei controlli adottati dallasocietà per i cicli 2:- Attivo (Clienti);- Passivo (Fornitori);- Magazzino (Rimanenze);- Immobilizzazioni (Cespiti);- Tesoreria.
Check list per il monitoraggio del sistema di controllo interno
1) Ottenere informazioni dall’Alta Direzione (o dal Comitato per il controllo interno, se esiste),circa il profilo del sistema di controllo interno aziendale, sulla autovalutazione dell’AltaDirezione, sulla valutazione del piano di lavoro dei preposti al controllo interno, sui miglio-ramenti adottati nell’ultimo esercizio.
2) Identificare i soggetti preposti al raggiungimento degli obiettivi di economicità (efficacia edefficienza), con riferimento alla gestione della società ed alla struttura organizzativa.Con riferimento ad un’impresa di produzione questi soggetti potrebbero essere:– il responsabile dell’area commerciale,– il responsabile degli approvvigionamenti,– il responsabile della produzione,– il responsabile dei magazzini e della logistica,– il responsabile delle risorse umane,– il responsabile della finanza,– il responsabile della amministrazione,– il responsabile del controllo di gestione.
3) Accertarsi che sia stata richiesta dall’Alta Direzione/dal Comitato per il controllo interno aciascun responsabile una valutazione di rischio per la propria area una descrizione del siste-ma di controlli informativi ed organizzativi messi in atto per il raggiungimento degli obietti-vi riguardanti la propria area di competenza.
4) Ottenere informazioni sulle azioni che vengono compiute in merito ai punti di debolezzasegnalati fino alloro completo superamento.
5) Ottenere informazioni dall’Alta Direzione (o dal Comitato per il Controllo Interno, se esiste)circa il responsabile e l’organizzazione aziendale preposta alla raccolta, all’archiviazione edall’aggiornamento delle leggi e regolamenti riguardanti l’impresa ed il suo settore di attività.
6) Ottenere informazioni circa la competenza professionale del responsabile e degli altri opera-tori preposti.
7) Ottenere informazioni dal responsabile preposto riguardo ai punti seguenti:– organizzazione dell’archivio normativo. Con riferimento ad un’impresa di produzione,
tale organizzazione dovrebbe comprendere le seguenti aree:� norme statutarie,
3 LA REVISIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO 139
� norme generali,� norme per lo specifico settore di attività,� norme fiscali,� norme sul lavoro,� norme ambientali,� altro;– organizzazione e cadenza dell’aggiornamento periodico;– organizzazione e procedure per l’aggiornamento professionale dei responsabili operativi
interessati, in caso di innovazioni normative;– organizzazione, procedure e responsabilità per assicurare il rispetto di leggi e regolamenti;– collegamenti con consulenti esterni e altre specifiche funzioni interne (consulenti fiscali,
legali, consulenti del lavoro, ufficio contenzioso, ufficio legale, ufficio personale, ecc.).8) Considerare la capacità del sistema di controllo interno di garantire il rispetto di norme e
regolamenti e segnalare all’Alta Direzione (e/o al Comitato per il controllo interno) e/o allaSocietà di Revisione eventuali punti di debolezza che devono essere superati.
9) Ottenere informazioni dall’Alta Direzione e dai responsabili della funzione circa gli even-tuali mutamenti intervenuti nell’organizzazione e nel sistema di controllo interno circa ilrispetto di leggi o regolamenti e/o nei comportamenti pratici dei responsabili preposti.
10) Ottenere informazioni circa le azioni intraprese a fronte dei punti di debolezza eventualmentesegnalati in precedenza.
11) Accertare il rispetto delle procedure interne di controllo sulla conformità alla legge circa:– adempimenti fiscali, previdenziali, assistenziali, ecc. di dichiarazione periodica e di paga-
mento;– adempimenti dichiarativi prescritti da leggi speciali o regolamenti.
12) Ottenere informazioni dalla Società di Revisione su eventuali carenze emerse nel corso dellavoro.
13) Considerare la capacità del sistema di controllo interno di garantire il rispetto di norme eregolamenti e segnalare all’Alta Direzione (e/o al Comitato per il controllo interno) e/o allaSocietà di Revisione eventuali punti di debolezza che devono essere superati.
3.1 Ciclo Attivo (Clienti)
3.1.1 Introduzione
L’obiettivo principale del ciclo in esame è quello di vendere i beni e/o i servizi prodotti, osolo commercializzati dall’impresa, ai prezzi e alle condizioni previste dalle politiche com-merciali aziendali.
Le attività elaborate attraverso tale ciclo sono:
- vendita di beni e/o erogazione di servizi;- incasso dal cliente;- resi di prodotti da parte del cliente.
Per alcune imprese, altre tipologie di attività che possono avere luogo come parte del ciclovendite includono:
- vendite di scarti e sfridi;
PARTE PRIMA - INTRODUZIONE ALLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI140
- vendite a società del gruppo;- vendite a parti correlate.
Il flusso documentale che provoca lo svolgersi di tale ciclo può essere così sintetizzato:
- ordine di acquisto dal cliente;- analisi cliente per verificare livello di scaduto e/o di fido;- modulo di approvazione dell’ordine;- bolla di trasporto;- fattura di vendita;- incasso;- nota di accredito;- reso.
A livello di contabilità i reports producibili per il monitoraggio di tale ciclo e flusso docu-mentale sono:
- bilancio di verifica;- partitario clienti;- estratto conto clienti;- scadenzario clienti (Aging);- rapporto resi;- rapporto note credito.
I saldi di bilancio più importanti influenzati dal ciclo vendite per tipologia di operazionesono:
➢ operazioni di vendita di beni e/o erogazione di servizi:
- magazzino;- crediti verso clienti;- ricavi di vendita;- accantonamenti al fondo rischi su crediti;- perdite su crediti.
➢ operazioni di incasso dal cliente:
- cassa e c/c bancari;- crediti verso clienti;- sconti.
➢ resi di prodotti da parte del cliente e premi/sconti quantità:
- resi su vendite;- sconti e premi passivi;- crediti verso clienti;- magazzino.
I rischi inerenti a tale ciclo possono derivare da:
3 LA REVISIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO 141
a) condizioni macroeconomiche (crisi di settore, crisi di società, crisi politica);b) difficoltà al riconoscimento del ricavo (si pensi alle aziende che lavorano su commessa);c) complessità del flusso documentale e conseguentemente dei dati di bilancio (stima del
fondo svalutazione crediti, partite cliente in più valute, ecc.);d) esperienza maturata sul cliente (ad esempio lo “score sheet” dell’anno prima).
3.1.2 Obiettivi, rischi e controlli
Dati significativi del ciclo
Numero di clienti Rotazione clienti
Fatturato annuale Numero di fatture mensili
Importo annuale delle note di credito Valore medio delle fatture
Valore della voce clienti Rischi particolari
Ricorso all’assicurazione crediti
Per tale ciclo, il sistema di controllo interno all’azienda dovrebbe assicurare:
- che gli ordini ricevuti vengano correttamente smistati ed eseguiti tempestivamente;- che tutte le merci consegnate e le prestazioni eseguite siano oggetto di regolare fattura-
zione senza ritardi;- che tutte le fatture emesse siano correttamente ed integralmente registrate in contabilità;- che i crediti verso clienti siano seguiti sistematicamente al fine di assicurare che non vi
siano ritardi nell’incasso;- che gli incassi dei crediti vengano prontamente registrati e siano minimizzati i rischi di
perdite per insolvenze o indebite appropriazioni.
Esempi di validi controlli interni su tale ciclo possono essere:
- quadratura settimanale delle schede contabili, con il partitario clienti e il bilancio diverifica;
- analisi mensile dell’andamento vendite a consuntivo rispetto all’esercizio precedente, almese precedente e al budget con verifica degli scostamenti a valore (prezzi) e quantità(lotti);
- analisi mensile degli sconti e verifica degli scostamenti significativi sulla media;- analisi mensile dei resi e verifica degli scostamenti significativi sulla media;- analisi mensile di report/scadenzario che evidenzino l’aging (scaduto) dei crediti rispet-
to all’anno precedente (tenuto conto del fatturato) e al budget;- indagine sui crediti al legale per recupero crediti ovvero incagliati da più di 360 giorni;- analisi incassi successivi alla data del bilancio e fino alla data della verifica.
Il revisore accorto poi, oltre che ripercorrere tali controlli interni e far leva sulla propriapersonale esperienza, dovrebbe concentrare l’attenzione anche su quanto segue:
PARTE PRIMA - INTRODUZIONE ALLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI142
Rischio potenziale
- Resi di merci senza nota di credito:
- Rischio di sottrazione della merce
- Rischio di cut-off
- Prenumerazione di bolle, buoni usci-ta, fatture e periodico controllo delle sequenze
- Gestione ordini non evasi per anziani-tà data ordite
- Gestione delle consegne parziali
- Controllo delle vendite in contanti
- Controllo delle condizioni d’annullamento delle vendite
Controlli di procedure
- Separazione delle funzioni “magazzi-naggio - fatturazione”
- Gestione specifica delle entrate in magazzino dovute a resi
- Stampa sistematica di una bolla di reso prenumerata
- Prenumerazione delle N/C e legame con bolla di reso
- abbinamento dei resi con le N/C
a) indici, parametri e reports utilizzati dalla direzione per monitorare tale ciclo (ricavi,crediti ed incassi) e come vengono utilizzati;
b) se e come vengono confrontati i dati consuntivi con quelli a budget;c) quali controlli esegue la direzione per monitorare il rischio perdite su crediti;d) quali controlli esegue la direzione per monitorare il rischio resi e garanzia su prodotti.
Obiettivo di revisione: Tutte le vendite (resi) sono inserite e registrate
Rischio potenziale
- Cessione di merce o prestazioni realizzate non fatturate: rischio di perdita
Controlli di procedure
- Separazione delle funzioni spedizione e fatturazione
- Sicurezza fisica dei magazzini e lega-me tra uscita di merci e fatturazione
- Riconciliazione tra le bolle consegna, buoni uscita magazzino, le scritture dell’inventario permanente e la fattura
[segue]
3 LA REVISIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO 143
Rischio potenziale
- Mancata contabilizzazione delle fatture e N/C emesse:
- Rischio di perdita
- Rischio di sottrazione
Controlli di procedure
- Separazione delle funzioni “magazzi-naggio - fatturazione”
- Movimentazione automatica del regi-stro vendite all’emissione della fattu-ra, ovvero esistenza di un controllo della sequenza numerica da parte di una persona indipendente che accerta la completezza delle registrazioni
- Centralizzazione automatica del gior-nale vendite in contabità
PARTE PRIMA - INTRODUZIONE ALLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI144
Obiettivo di revisione: Tutte le vendite (resi) registrate sono state effettuate
Rischio potenziale
- Sopravvalutazione del volume d’affari o del margine lordo
Rischio potenziale
- Note Credito non giustificate
Controlli di procedure
- Riconciliazione fatture e ordini
- Riconciliazione fatture e contabilità di magazzino
- Verifica dell’impossibilità di emettere e contabilizzare più fatture per una stessa spedizione
- Spedizione diretta delle fatture ai clienti da parte del servizio fatturazione
Controlli di procedure
- Separazione tra le funzioni di autorizzazione e di emissione N.C.
- Riconciliazione N.C. emesse con le relative entrate in magazzino e fatture di origine
- Analisi e giustificazione da parte di personale indipendente delle N.C. reso
- Spedizione diretta della N.C. ai clienti da parte del servizio fatturazione
3 LA REVISIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO 145
Obiettivo di revisione: Tutte le vendite (o NC) contabilizzate sono correttamente valutate
Rischio potenziale
- Ricavi delle vendite non corretti e rischio di perdita o di controversia con i clienti
Rischio potenziale
- Errata valutazione dei crediti in valuta
Controlli di procedure
- Predisposizione di tariffe approvate e periodicamente aggiornate
- Protezione dei file tariffe
- Legame tra prezzo ordine - prezzo fatturato - prezzo listino
- Gestione specifica di ordini e vendite che presentano condizioni diverse rispetto al listino
- Gestione e controllo dei ribassi e in contante
- Legame tra NC emesse per resi e fatture di origine
- Verifica delle aliquote IVA
Controlli di procedure
- I tassi di cambio utilizzati devono essere periodicamente comunicati alle persone incaricate della contabilizzazione
- Gli importi in valuta devono essere facilmente identificabili per garantir-ne l’adeguamento ai cambi di chiu-sura
PARTE PRIMA - INTRODUZIONE ALLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI146
Obiettivo di revisione: Le vendite (o NC) sono registrate nel periodo di competenza
Rischio potenziale
- Errato collegamento dei costi e ricavi: non rispetto dei principi di regolarità e veridicità dei conti
Controlli di procedure
- Dispositivi e procedure di chiusura che consentono di rilevare in modo completo e reale le fatture e le NC da emettere
- Trattamenti manuali o informatici che permettono l’abbinamento:
• dei resi e delle entrate in magazzino con le NC
• delle uscite dal magazzino con le fatture
- Rilevazione dei costi e ricavi accessori collegati al ciclo vendite clienti (premi fine anno, provvigioni dovute, ecc.)
Obiettivo di revisione: Le vendite (o NC) registrate sono correttamente contabilizzate
Rischio potenziale
- Controversie con i clienti
- Errata analisi dei conti: rischio d’irrecuperabilità o di ritardo nell’incasso dei crediti
Controlli di procedure
- Regole di aggiornamento dell’anagrafica clienti
- Verifica delle imputazioni indicate sulle fatture
- Spunta periodica dei conti clienti
- Modalità di ricerca e di correzione degli errori d’imputazione
- Riconciliazione dei giornali e bilanci di verifica ausiliari con contabilità generale
- Spedizioni di estratti conto mensili ai clienti
3 LA REVISIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO 147
Obiettivo di revisione: Gli importi fatturati sono recuperabili
Rischio potenziale
- Vendite a clienti non solvibili: rischio di perdita su crediti e commesse in corso
Rischio potenziale
- Esistenza di arretrati
Controlli di procedure
- Esistenza di un servizio indipendente incaricato di seguire e gestire il rischio cliente:
- Procedura fidi
- Schede d’informazione per clienti
- Blocco automatico degli ordini in caso di superamento del fido concesso
- Approvazione o convalidazione sistema degli ordini prima della spedizione
Controlli di procedure
- Esistenza di un tabulato dei crediti per anzianità (Ageing list)
- Stampa periodica dell’ageing list
- Imputazione tempestiva degli insoluti
- Procedura di autorizzazione da parte di un responsabile, indipendente dalla gestione clienti, della registrazione a perdita su crediti o variazioni di scadenze
- Esistenza di una politica chiara per girare i crediti a crediti dubbi
- Regole precise di svalutazione dei conti clienti
PARTE PRIMA - INTRODUZIONE ALLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI148
3.1.3 Esempio check list ciclo Clienti (Attivo)
✓ Procedura autorizzazione ordini di vendita
Le procedure prevedono che tutti gli ordini di vendita ricevuti siano fatti per iscritto?
Per accettare ed evadere gli ordini di vendita è necessaria l’approvazione scritta da parte diun responsabile?
✓ Procedure di conferma degli ordini di vendita e di controllo dei limiti di credito
È richiesto un preventivo controllo dei limiti di credito stabiliti per ogni cliente prima chesia autorizzato agli ordini di vendita?
Una funzione indipendente da quella commerciale svolge il controllo dei limiti di creditoconcessi o da concedere ai clienti?
Vengono sistematicamente emesse conferme d’ordine di vendita?
Tutte le condizioni che regolano la vendita sono evidenziate per iscritto?
✓ Procedura evidenziazione degli impegni di vendita inevasi
Adeguate procedure di controllo sugli ordini/conferme d’ordine consentono di verificarese tutti gli ordini di vendita accettati sono stati evasi (esempio: prenumerazione sequenzia-le delle conferme d’ordine)?
✓ Procedura spedizione merci
La spedizione delle merci è sistematicamente accompagnata da documenti scritti eviden-zianti quantità e descrizione delle merci?
Obiettivo di revisione: Gli incassi sono correttamente registrati
Rischio potenziale
- Mancata o ritardata registrazione degli incassi:
• rischio di sottrazione o perdita
• gestione di tesoreria svolta in modo non ottimale
- Mancato rispetto della politica azienda-le in materia di crediti
Controlli di procedure
- Separazione delle funzioni incassi e ge-stione conti clienti
- Regole di gestione degli incassi ricevuti, contabilizzati e imputati ai conti clienti
- Gestione delle vendite in contante, con-trolli di cassa
- Autorizzazione delle condizioni di paga-mento concesse ai clienti in accordo con la politica generale di credito della società
3 LA REVISIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO 149
Su tali documenti esistono adeguati controlli (es. prenumerazione dei documenti) che con-sentono di verificare che per tutte le merci spedite vengano emesse le relative fatture divendita?
Nel caso di prestazioni di servizi, vengono predisposti adeguati documenti a supportodelle prestazioni rese?
✓✓✓✓✓ Evidenza e controllo delle spedizioni e/o servizi da fatturare
Tutti i documenti per merci spedite e servizi resi che non sono stati ancora fatturati vengo-no tenuti in particolare evidenza?
Una persona indipendente rivede periodicamente i documenti ancora da fatturare ed accer-ta le ragioni della mancata fatturazione in tempi ragionevoli?
✓✓✓✓✓ Procedura preparazione e controllo fatture e note credito
Tutti ed esclusivamente i documenti di spedizione o quelli che evidenziano i servizi resicostituiscono la base di registrazione delle fatture di vendita?
Gli ordini di vendita debitamente approvati o i listini prezzo debitamente autorizzati edaggiornati costituiscono la base di determinazione dei prezzi di vendita?
I documenti di reso e di reclamo costituiscono la base di determinazione delle note dicredito ai clienti?
Un responsabile approva per iscritto tutte le note di credito?
È prevista la verifica della correttezza delle fatture di vendita e delle note di credito riguar-do ai calcoli aritmetici e fiscali, alla correttezza dei prezzi, alla conformità con i documentidi spedizione, di esecuzione dei servizi, di reso, ecc.?
Adeguate evidenze scritte vengono date per i controlli svolti?
Sono necessarie autorizzazioni scritte per tutti gli sconti e le speciali condizioni che com-paiono in fattura?
È richiesta inoltre un’approvazione scritta da parte di un responsabile prima dell’emissio-ne di fatture anomale per condizioni o importi?
È necessaria la documentazione e l’autorizzazione scritta di un responsabile per tutte lerettifiche ai conti clienti?
✓✓✓✓✓ Registrazioni contabili complete ed accurate
La società prevede adeguati controlli nelle procedure di registrazione contabile al fine dielaborare in maniera completa ed accurata le fatture attive, le note credito a clienti e lerettifiche nei conti clienti?
Sui documenti registrati è posta l’evidenza dell’avvenuta contabilizzazione?
PARTE PRIMA - INTRODUZIONE ALLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI150
Un responsabile esamina periodicamente i documenti non registrati per accertare le ragio-ni dell’omessa contabilizzazione?
✓✓✓✓✓ Procedura controlli quadrature partitario clienti con il mastro
Ad intervalli relativamente brevi, il partitario clienti viene quadrato con il relativo mastro?
Una persona diversa dal responsabile della contabilizzazione verifica e approva la quadra-tura?
✓✓✓✓✓ Procedura controllo incassi
Sono definite adeguate procedure per l’apertura della posta?
All’apertura della posta, tutti i valori ricevuti vengono registrati su di un apposito protocol-lo?
Il protocollo dei valori è tenuto da persona diversa dal cassiere e dall’addetto alla contabi-lità clienti/fornitori?
Per impedire l’eventuale deposito su conti correnti che non siano quelli della società, sugliassegni appena ricevuti viene apposto il timbro “non trasferibile”?
✓✓✓✓✓ Procedura controllo del deposito degli incassi
Ogni giorno si provvede a depositare in banca tutti i valori ricevuti?
Una persona indipendente verifica la corrispondenza tra protocollo valori e ricevuta dideposito timbrata dalla banca?
✓✓✓✓✓ Registrazioni contabili relative agli incassi complete ed accurate
La completezza ed accuratezza della contabilizzazione degli incassi dai clienti è garantitada adeguate procedure di controllo?
Gli estratti conto vengono periodicamente inviati ai clienti e persone indipendenti provve-dono a verificare le risposte ricevute?
✓✓✓✓✓ Procedure particolari modalità di vendita ed incasso
Descrivere accuratamente le procedure in essere per la gestione e rilevazione contabiledelle vendite e degli incassi a mezzo:
� contanti� carte di credito� contrassegno� altre.
3 LA REVISIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO 151
✓✓✓✓✓ Procedura gestione crediti
Le procedure prevedono che:
� gli incassi da clienti, non accoppiati con le relative fatture, siano in tempo segnalati?� le fatture scadute siano immediatamente individuate e si sollecitino i clienti per il pron-
to pagamento?� in caso di esito negativo dei solleciti, e dopo un ragionevole periodo di tempo, i crediti
scaduti vengano passati a contenzioso e la gestione dei loro incassi sia affidata ad unufficio legale?
✓✓✓✓✓ Procedure di verifica dell’anzianità dei crediti
La completa individuazione delle posizioni di rischio è garantita da adeguate procedure dirilevazione poste in essere dalla società
È previsto che, ad intervalli regolari, un responsabile esamini l’anzianità dei crediti perindividuare tutte le posizioni di dubbia esigibilità ed intraprendere le azioni conseguenti?
✓ Procedure contabili di valutazione dei crediti
La corretta valutazione dei crediti al presunto valore di realizzo è garantita da adeguateprocedure che tengano conto di:
� anzianità dei crediti?� stato del debitore?� garanzie ricevute?� altro?
✓✓✓✓✓ Controlli sui resi e sui reclami da clienti
Sin dal momento del loro ricevimento, tutte le merci rese ed i reclami inoltrati dai clientivengono tempestivamente identificati e documentati (ad es: buoni di riferimento)?
Le registrazioni di contabilità di magazzino sono effettuate sulla base dei documenti direso?
La documentazione di cui ai punti precedenti viene trasmessa con tempestività all’ammi-nistrazione per gli opportuni provvedimenti?
✓✓✓✓✓ Procedura controllo delle pendenze inevase
I resi e i reclami per i quali si attende l’emissione di note di credito in favore dei clientisono tenuti in chiara evidenza?
Una persona indipendente esamina periodicamente le evidenze delle pendenze ancora aperteed accerta le ragioni di eventuali ritardi anomali?
PARTE PRIMA - INTRODUZIONE ALLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI152
Forma tabellare di formalizzazione del lavorosvolto sulla base della check list sopra riportata
3.2 Ciclo Passivo (Fornitori)
3.2.1 Introduzione
L’obiettivo principale del ciclo acquisti è quello di acquistare merci e/o servizi al migliorrapporto costo-qualità e al conseguente utilizzo ottimale delle risorse finanziarie per ilpagamento degli stessi.
Le attività elaborate attraverso tale ciclo sono:
- acquisti di beni e/o servizi;
Ciclo Attivo (Clienti)
Anagrafica Clienti
Accessi
Acquisizione/modifica
Assegnazione fido
Manutenzione
Gestione Ordini
Accessi
Emissione
Fatturazione, Note C. e Spedizione
Accessi
Emissione di bolle e di fatture
Resi
Emissione note credito
Contabilizzazione
Anticipi
Spedizione
Incassi e Recupero Crediti
Accessi
Registrazione
Recupero crediti
Descrizione Rischio Controlloesistente
Punti diattenzione
Suggeri-menti
3 LA REVISIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO 153
- pagamenti dei debiti per acquisti;- reso di merci ai fornitori.
Per alcune imprese, altre tipologie di attività che possono avere luogo come parte del cicloacquisti includono:
- acquisti a società del gruppo;- acquisti a parti correlate.
3.2.2 Obiettivi, rischi e controlli
Il flusso documentale che provoca lo svolgersi di tale ciclo può essere così sintetizzato:
- richiesta di acquisto;- modulo di approvazione della richiesta;- ordine di acquisto;- bolla di trasporto;- fattura di acquisto;- pagamento;- nota di addebito;- reso.
A livello di contabilità i reports producibili per il monitoraggio di tale ciclo e flusso docu-mentale sono:
- bilancio di verifica;- partitario fornitori;- estratto conto fornitori;- scadenzario fornitori;- rapporto resi;- rapporto note debito.
I saldi di bilancio più importanti influenzati dal ciclo acquisti per tipologia di operazionesono:
➢ operazioni di acquisti di beni e/o servizi:
- debiti verso fornitori;- magazzino;- acquisti o costo del venduto;- cespiti.
➢ operazioni di pagamenti dei debiti per acquisti:
- cassa e c/c bancari;- debiti verso fornitori;- sconti.
PARTE PRIMA - INTRODUZIONE ALLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI154
➢ reso di merci ai fornitori e premi/sconti quantità:
- resi su acquisti;- sconti e premi attivi;- debiti verso fornitori- magazzino.
I rischi inerenti a tale ciclo, possono derivare da:
a) condizioni macroeconomiche (crisi di settore, crisi di società, crisi politica);b) complessità del flusso documentale e conseguentemente dei dati di bilancio (stima
delle fatture da ricevere, partite fornitori in più valute, ecc.);c) esperienza maturata sul cliente (ad esempio lo “score sheet” dell’anno prima).
Per tale ciclo, il Sistema di Controllo Interno all’azienda dovrebbe assicurare:
1. che gli ordini siano confrontati con le offerte scritte del fornitore;2. che le bolle di entrata siano comparate con gli ordini;3. il controllo degli elementi formali della fattura;4. che i debiti siano registrati tempestivamente;5. che le scadenze siano prontamente rilevate e siano minimizzati i rischi di contestazioni.
Dati significativi del ciclo
Numero dei fornitori Rotazione fornitori
Importo degli acquisti annuali Numero di fatture mensili
Importo annuale delle note di credito Valore medio delle fatture
Valore della voce fornitori Rischi particolari
Esempi di validi controlli interni su tale ciclo possono essere:
- quadratura settimanale delle schede contabili, con il partitario fornitori e il bilancio diverifica;
- analisi mensile dell’andamento acquisti a consuntivo rispetto all’esercizio precedente, almese precedente e al budget con verifica degli scostamenti a valore (prezzi) e quantità(lotti);
- analisi mensile degli sconti e verifica degli scostamenti significativi sulla media;- analisi mensile dei resi, delle puntualità di consegna e qualità e verifica degli scostamen-
ti significativi sulla media;- analisi mensile di report/scadenzario che evidenzino l’aging (scaduto) dei debiti rispetto
all’anno precedente (tenuto conto del costo) e al budget;- indagine/analisi di un report mensile che raffronti gli acquisti con il livello di magazzino
e gli ordini inevasi.
3 LA REVISIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO 155
Il revisore accorto poi, oltre che ripercorrere tali controlli interni e far leva sulla propriapersonale esperienza, dovrebbe concentrare l’attenzione anche su quanto segue:
a) indici, parametri e reports utilizzati dalla direzione per monitorare tale ciclo (costi,debiti e pagamenti) e come vengono utilizzati;
b) se e come vengono confrontati i dati consuntivi con quelli a budget;c) quali controlli esegue la direzione prima di acquisire nuovi fornitori (qualità, tempesti-
vità consegne, ecc.);d) quali controlli esegue la direzione per monitorare il rischio resi e garanzia sugli ac-
quisti.
Obiettivo di revisione: Tutti gli acquisti (resi) sono registrati e contabilizzati
Rischio potenziale
- Mancata completezza delle registrazioni contabili:
- Entrate in magazzino senza registrazioni del costo
- Mancata registrazione dell’esistenza fisica delle merci
Controlli di procedure
- Separazione delle funzioni ricevimento e contabilità
- Sicurezza fisica delle giacenze e legame tra entrata in magazzino e contabilizza-zione del costo
- Riconciliazione tra ricevimento, entrata in magazzino e/o movimento dell’inventario e registrazione del costo
- Prenumerazione del ricevimento
- Gestione degli ordini da ricevere in ordine cronologico di data dell’ordine
- Gestione delle consegne non fatturate
- Gestione dei resi in attesa della relativa nota di credito
- Gestione delle fatture in attesa di appro-vazione
- Identificazione e valutazione periodica degli oneri accessori agli acquisti (spese di trasporto, spese doganali, ecc.)
PARTE PRIMA - INTRODUZIONE ALLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI156
Obiettivo di revisione: Tutte le fatture registrate corrispondono ad acquisti reali
Rischio potenziale
- Impegni d’acquisto senza relazione con i bisogni effettivi dell’azienda:
- Stock in eccesso e rischio di obsolescenza
- Rottura di stock
Rischio potenziale
- Registrazione di un costo senza la sua contropartita o doppia registrazione
Controlli di procedure
- Procedura che permetta di inventariare e gestire i bisogni effettivi dell’azienda
- Aggiornamento periodico del file fornitori
- Preventiva autorizzazione degli ordini e controllo di detta autorizzazione; elenco delle persone abilitate a firmare gli ordini
- Legame tra ordine e/o entrata in magazzino e fattura
Controlli di procedure
- Separazione delle funzioni ricevimento e contabilizzazione
- Identificazione delle copie di fattura al loro ricevimento
- Contabilizzazione degli originali di fattura solo in presenza:
• dell’ordine
• del buono di ricevimento
- Riconciliazione delle quantità ordinate, ricevute e fatturate
�
Obiettivo di revisione: Tutti gli acquisti registrati sono correttamente valutati
Rischio potenziale
- Contenzioso con il fornitore
Controlli di procedure
- Riconciliazione degli elementi della fattu-ra con quelli dell’ordine (prezzi, quanti-tà, calcolo, IVA)
- Gestione e controllo degli sconti com-merciali e finanziari
3 LA REVISIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO 157
Obiettivo di revisione: Tutti gli acquisti e gli oneri collegati sono correttamente contabilizzati
Rischio potenziale
- Contenziosi con i fornitori irrisolti e rischio di oneri ingiustificati
Controlli di procedure
- Regole chiare di imputazione comunicate alle persone incaricate della contabilizzazione ed in particolare:
- Codice del fornitore
- Piano contabile
- Distinzione tra costi di esercizio e costi capitalizzabili
- Codici analitici
- Controllo d’imputazione
- Riconciliazione fornitori
- Controllo periodico dei conti fornitori
- Verifica dell’esistenza di procedure interne che consentano una puntuale informazione fra i diversi servizi aziendali delle problematiche legate ai contenziosi con i fornitori
Obiettivo di revisione: Tutti i pagamenti sono autorizzati e correttamente registrati
Rischio potenziale
- Pagamenti non giustificati su fatture riferite a forniture oggetto di contestazioni: rischio di mancata restituzione (fornitori c/anticipi)
Controlli di procedure
- Preventiva autorizzazione e controllo delle condizioni di pagamento
- Controllo e gestione degli anticipi a fornitori
- Separazione delle funzioni tesoreria e contabilità fornitori
- Aggiornamento periodico delle firme autorizzate
- Prenumerazione degli ordini di pagamento e controllo delle sequenze sul giornale tesoreria
- Riconciliazione dei titoli di pagamento con i documenti giustificativi
- Abbinamento dei pagamenti con i conti fornitori
�
PARTE PRIMA - INTRODUZIONE ALLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI158
3.2.3 Esempio check list ciclo Fornitori (Passivo)
✓✓✓✓✓ Procedura autorizzazione degli acquisti
La società effettua gli acquisti sulla base di appropriate autorizzazioni scritte?
Sono chiaramente definiti i poteri di autorizzare ordinazioni ed i relativi limiti?
Il servizio acquisti emette gli ordini di acquisto sulla base di richieste scritte di approvvi-gionamento?
Le procedure prevedono che gli ordini di acquisto:
� siano emessi in forma scritta?� siano numerati in sequenza?
Negli ordini di acquisto viene data chiara evidenza di:
� quantità ordinate?� relativi prezzi?� altre condizioni di acquisto?
Gli ordini di acquisto sono regolarmente e ordinatamente archiviati?
Chi autorizza le ordinazioni è indipendente da chi richiede gli approvvigionamenti?
✓✓✓✓✓ Procedura richiesta offerte ai fornitori
La società ha procedure che prevedono:
� di tenere un elenco dei fornitori particolarmente qualificati?� di contattare più fornitori prima di emettere gli ordini di acquisto?� di richiedere offerte concorrenziali scritte da almeno tre fornitori per i maggiori acqui-
sti?
La scelta del fornitore viene poi approvata da un responsabile?
✓ Procedura controllo ricevimento merce/servizi
All’atto del ricevimento, le procedure prevedono che vengano controllati:
� la natura, la quantità e la qualità delle merci e dei beni ricevuti?� la natura, la quantità e la qualità dei servizi ricevuti?
I documenti di ricevimento riportano l’evidenza dei riscontri eseguiti?
Vengono prenumerati o numerati sequenzialmente i documenti di ricevimento per verifi-care che le relative transazioni siano contabilizzate in maniera completa?
Le registrazioni in contabilità di magazzino sono fatte sulla base dei documenti interni diricevimento merci?
Il responsabile del ricevimento merci è indipendente rispetto a chi:
3 LA REVISIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO 159
� emette gli ordini di acquisto?� controlla e contabilizza le fatture passive?
I resi di merce e beni ai fornitori ed i reclami avanzati nei loro confronti sono adeguata-mente documentati e, se applicabile, stornati dalle registrazioni di magazzino? La docu-mentazione viene tempestivamente trasmessa all’amministrazione?
✓ Procedura merci/servizi ricevuti in attesa di fattura
Le procedure prevedono di tenere evidenza delle merci e dei beni per le quali non si sonoancora ricevute le relative fatture?
Gli elenchi dei ricevimenti in attesa di fattura vengono periodicamente esaminati da unresponsabile per accertare le ragioni di eventuali anomali ritardi?
Viene effettuato un accertamento periodico dei servizi ricevuti ma per i quali non è stataancora ricevuta la relativa fattura?
✓✓✓✓✓ Registrazioni contabili complete ed accurate
La società prevede adeguati controlli nelle procedure di registrazione contabile in modo daelaborare in maniera completa ed accurata:
� le fatture passive?� le note credito (debito)?� le rettifiche ai conti fornitori?
Sui documenti registrati è posta l’evidenza dell’avvenuta contabilizzazione?
✓✓✓✓✓ Procedure di quadratura del partitario fornitori con il mastro
È prevista la regolare riconciliazione del partitario fornitori con il conto di mastro, adintervalli temporali relativamente brevi?
Un responsabile rivede ed approva la quadratura sopraccitata?
Tutte le eventuali rettifiche ai conti fornitori sono:
� documentate in maniera appropriata?� approvate da un responsabile?
✓ Procedura controllo fatture passive
È previsto di apporre un timbro ‘copia’ su tutti gli esemplari delle fatture che sono diversidall’originale?
È previsto un confronto delle fatture ricevute per merci e beni con:
� la copia del documento interno che evidenzia il ricevimento (quantità e condizione deibeni ricevuti)?
PARTE PRIMA - INTRODUZIONE ALLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI160
� la copia dell’ordine di acquisto, recante la natura, la quantità, il prezzo e le altre condi-zioni relative ai beni ordinati?
Analoghi controlli sono previsti per le fatture di servizi. Se la documentazione che dàevidenza del ricevimento del servizio non è disponibile, le fatture stesse sono approvate daun responsabile?
Vi sono precise procedure di controllo delle fatture passive/note di credito/ note di debitoper quanto concerne:
� la verifica dei conteggi?� la verifica sotto il profilo fiscale?
Le procedure prevedono che (compatibilmente alla dimensione dell’azienda) vi siano dif-ferenti persone addette a:
� la preparazione degli ordini d’acquisto?� la predisposizione dei documenti di ricevimento?� il controllo delle fatture?
Sono previsti riscontri delle note di credito da fornitori (o di addebito nei loro confronti)con la documentazione relativa ai resi e reclami e, se pertinenti, con le fatture originali?
Adeguate evidenze dei controlli svolti sono poste sulle fatture e sulle note credito (o debi-to)?
✓✓✓✓✓ Procedura di approvazione delle fatture al pagamento
È previsto che le fatture e le note credito (o debito), dopo essere state controllate, venganoapprovate per iscritto da un responsabile, a titolo di approvazione al pagamento alla sca-denza?
✓✓✓✓✓ Procedura pagamento ai fornitori
Esistono adeguati controlli contro l’uso non autorizzato di assegni?
Le procedure prevedono che tutti gli assegni vengano emessi con la dicitura ‘non trasferi-bile’?
Gli assegni e le disposizioni di bonifico sono predisposti solo sulla base dell’evidenza chei documenti messi in pagamento siano stati controllati ed approvati?
I responsabili della preparazione degli assegni e bonifici sono persone diverse da quelleche hanno effettuato il controllo ed approvato i documenti?
Chi firma gli assegni o le disposizioni di bonifico è diverso da chi ha approvato i documen-ti di debito?
È prevista una firma abbinata per gli assegni e le disposizioni di bonifico (almeno al disopra di un certo ammontare)?
3 LA REVISIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO 161
Il firmatario esamina, al momento della firma, i documenti messi in pagamento al fine diaccertarne la validità?
Il firmatario accerta che siano annullati i documenti di cui è stato disposto il pagamento perimpedire che vengano indebitamente riutilizzati in successivi pagamenti?
Gli assegni e le disposizioni di bonifico non appena sono stati firmati vengono prontamen-te inviati ai destinatari (fornitori e banche), in modo che non vi sia la possibilità di apporvimodifiche non autorizzate?
✓✓✓✓✓ Procedure per garantire registrazioni contabili complete ed accurate
Sono previsti adeguati controlli nella procedura di pagamento ai fornitori in modo che tuttii pagamenti siano registrati in maniera completa e accurata?
Vengono sistematicamente riconciliati gli estratti conto ricevuti dai fornitori con le schedecontabili ed un responsabile rivede ed approva tali riconciliazioni?
✓✓✓✓✓ Procedura controllo ordini inevasi
Gli ordini di acquisto parzialmente evasi o non ancora evasi sono sottoposti a procedure dicontrollo?
Viene utilizzata una numerazione sequenziale degli ordini allo scopo di garantire la com-pletezza dei controlli previsti al punto 1 precedente?
Si provvede a verificare alla data di bilancio se gli ordini di acquisto inevasi richiedanol’inserimento di importi nei conti d’ordine o di informazioni in nota integrativa?
Un responsabile esamina periodicamente gli ordini inevasi ed accerta le ragioni di even-tuali ritardi nell’evasione?
Forma tabellare di formalizzazione del lavorosvolto sulla base della check list sopra riportata
Anagrafica Clienti
Limitazioni di accesso alle anagrafiche
Creazione anagrafica
Variazione anagrafica
Limitazioni di accesso ai listini prezzo
Creazione e modifica listini prezzo
Descrizione Rischio Controlloesistente
Punti diattenzione
Suggeri-menti
Ciclo Passivo (Fornitori)
[segue]
PARTE PRIMA - INTRODUZIONE ALLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI162
Gestione Ordini
Limitazioni di accesso alla creazionedi Ordini
Definizione Fabbisogni e gestionerichieste di acquisto
Emissione e Gestione Ordini
Ricevimento Merci
Limitazioni di accesso all’accettazione
Ricevimento merce
Controllo Qualità Materiali in ingressoe Gestione delle non conformità
Carico Magazzino
Gestione Resi
Contabilizzazione Fatture
Limitazioni di accesso alla registrazionefatture passive
Ricezione delle fatture
Verifica e registrazione delle fatturecon Ordine di Acquisto di materiale
Verifica e registrazione delle fatturecon Ordine di Acquisto per servizi
Verifica e registrazione delle fatturesenza Ordine di Acquisto
Pagamenti
Limitazioni di accesso alle funzionidi pagamento delle fatture passive
Verifica fatture in scadenza
Predisposizione delle Distinte dipagamento e pagamento
Pagamento
Pagamenti manuali
Assegni
Riconciliazioni
Descrizione Rischio Controlloesistente
Punti diattenzione
Suggeri-menti
Ciclo Passivo (Fornitori)
3 LA REVISIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO 163
3.3 Ciclo Magazzino (Rimanenze)
3.3.1 Introduzione
L’obiettivo principale del ciclo magazzino è la gestione ottimale del magazzino attraversoun valido trade-off tra le esigenze del ciclo acquisti, da una parte, e quelle della produzionee del ciclo vendite dall’altra parte.
Le attività elaborate attraverso tale ciclo sono:
- ricevimento della merce;- disposizione delle merci in modo ordinato e controllo dei movimenti in entrata e in
uscita;- spedizione della merce.
3.3.2 Obiettivi, rischi e controlli
Il flusso documentale che provoca lo svolgersi di tale ciclo può essere così sintetizzato:
- bolla di entrata materia prima e merce;- modulo di richiesta scarico in produzione;- modulo di scarico magazzino materia prima;- modulo di richiesta scarico merce;- modulo di scarico magazzino merce;- modulo di carico magazzino prodotti finiti;- modulo di richiesta scarico prodotti finiti;- modulo di scarico magazzino prodotti finiti;- moduli inventario ciclico/permanente e/o inventario fine anno;- bolle di uscita prodotti finiti e merce.
A livello di contabilità i reports producibili per il monitoraggio di tale ciclo e flusso docu-mentale sono:
- libro inventario;- report carico scarico (scritture di magazzino);- report slow moving (lenta rotazione);- report obsolete (obsoleto);- report giacenze contabili;- report giacenze fisiche (inventario).
I saldi di bilancio più importanti, influenzati dal ciclo magazzino per tipologia di operazio-ne sono:
➢ ricevimento della merce:
- debiti verso fornitori;- inventario fisico;- inventario contabile;
PARTE PRIMA - INTRODUZIONE ALLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI164
- acquisti o costo del venduto;- resi su vendite;
➢ disposizione delle merci in modo ordinato e controllo dei movimenti in entrata e inuscita:
- inventario fisico;- inventario contabile.
➢ spedizione della merce.
- crediti v/clienti;- ricavi;- inventario fisico;- inventario contabile;- resi su acquisti.
I rischi inerenti a tale ciclo, possono derivare da:
a) condizioni macroeconomiche (crisi di settore, crisi di società, crisi politica);b) complessità del flusso documentale e conseguentemente dei dati di bilancio (aziende
che lavorano su commessa, operazioni intercompany, ecc.);c) esperienza maturata sul cliente (ad esempio lo “score sheet” dell’anno prima).
Per tale ciclo, il Sistema di Controllo Interno all’azienda dovrebbe assicurare:
1) che ci siano valide procedure per l’identificazione della merce, per il controllo qualita-tivo e quantitativo, e per i collaudi sia in uscita che in entrata;
2) che ci sia una disposizione del magazzino fisico ordinato, in modo che sia facilmenteidentificabile nella sua composizione;
3) che siano verificati i prelievi e le uscite e che siano autorizzati;4) che sia segnalata l’avvenuta uscita della merce agli uffici contabilità.
Dati significativi del ciclo
Valore lordo del magazzino di cui: Importo delle svalutazioni
Materie prime (n. di codici) Materie prime
Semilavorati Semilavorati
Prodotti finiti (n. di codici e di articoli) Prodotti finiti
Merci (n. di codici e di articoli) Merci
Numero di luoghi di magazzinaggio
Rischi particolari
3 LA REVISIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO 165
Esempi di validi controlli interni su tale ciclo possono essere:
- analisi giornaliera o settimanale di reports che evidenzino le giacenze con livelli supe-riori o inferiori ai livelli minimi previsti;
- analisi mensile di reports che consentano il confronto delle giacenze con quelli dell’eser-cizio precedente e quelle a budget;
- analisi mensile di reports che evidenzino il tasso di rigiro del magazzino per individuareed isolare lo slow moving;
- analisi mensile di reports che evidenzino l’obsoleto.
Il revisore accorto poi, oltre che ripercorrere tale controlli interni e far leva sulla propriapersonale esperienza, dovrebbe concentrare l’attenzione anche su quanto segue:
a) indici, parametri e reports utilizzati dalla direzione per monitorare gli indici di rotazio-ne e di resi e come vengono utilizzati;
b) indici, parametri e reports che assicurino che le quantità contabili risultino effettiva-mente a magazzino;
c) modalità di monitoraggio dello slow moving e dell’obsolete;d) modalità di monitoraggio dei livelli di scorta.
Obiettivo di revisione: Tutti i movimenti di magazzino sono inseriti e registrati
Rischio potenziale
- Non padronanza dei flussi fisici: rischio di perdita per l’azienda.
Controlli di procedure
- Impiego sistematico di documenti standard prenumerati per seguire i movimenti di stock: ricevimento - trasferimenti verso la produzione - trasferimenti tra reparti - trasferimenti tra stabilimenti - trasferimenti dalla produzione verso magazzino dei prodotti finiti - spedizione - altri movimenti
- Utilizzo di questi documenti standard per l’aggiornamento degli stock contabili e il controllo delle sequenze
- Riconciliazione periodica delle quantità teoriche con il magazzino fisico
- Identificazione periodica delle scorte deteriorate o obsolete e impostazione di una procedura di eliminazione
PARTE PRIMA - INTRODUZIONE ALLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI166
Obiettivo di revisione: Tutte le giacenze registrate sono protette e appartengono all’azienda
Rischio potenziale
- Attività fittizia o sopravvalutata
Controlli di procedure
- Controllo fisico degli stock almeno una volta all’anno
- procedure d’inventario fisico chiare e affidabili
- gestione specifica ed identificazione delle giacenze in magazzino ma di proprietà di terzi
- controllo dell’accesso alle aree di magazzinaggio
- qualità delle condizioni di magazzinaggio
- copertura assicurativa
Obiettivo di revisione: Le giacenze sono correttamente valorizzate
Rischio potenziale
- Errata valorizzazione del magazzino:
- Rischio fiscale
- Rischio fittizio
Controlli di procedure
- Chiara descrizione dei metodi di valorizzazione:
• natura dei costi diretti
• natura dei costi indiretti
- Per i costi indiretti:
• descrizione e giustificazione delle regole di imputazione
• riconciliazione dei costi imputati con la contabilità generale
- I costi standard devono essere determinati:
• sulla base di distinte base aggiornate
• tenendo conto di normali condizioni di attività
[segue]
3 LA REVISIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO 167
3.3.3 Esempio check list ciclo Rimanenze (Magazzino)
✓✓✓✓✓ Gestione anagrafica prodotti
Chi può aggiornare l’anagrafica prodotti?
Come viene regolamentato l’accesso al file (es. password)?
Che controlli vengono effettuati in automatico sulle informazioni digitate (es.: prezzi)?
Viene prodotto un report che evidenzi le modifiche apportate?
Da chi sono autorizzati gli inserimenti e le modifiche all’anagrafica prodotti?
L’aggiornamento del file è on line?
Nel caso di aggiornamento di alcune informazioni, come il costo standard e/o il costomedio delle entrate, tale aggiornamento avviene in automatico con un’elaborazione batch?
�
Rischio potenziale
- Rischio di ulteriore perdita
Rischio potenziale
- Trasferimento di margine all’interno di uno stesso gruppo
- Gli scarti tra costi standard e costi reali devono essere:
• periodicamente valutati
• analizzati
• se necessario, reintegrati nel valore del magazzino per ottenere il costo effettivo di produzione
Controlli di procedure
- La politica di svalutazione deve essere chiaramente definita e deve coprire le giacenze:
• deteriorate
• a lenta rotazione
• a margine insufficiente
• in un’ottica di valore di realizzo netto
Controlli di procedure
- Il sistema di gestione del magazzino deve consentire l’identificazione delle giacenze provenienti da altre società del gruppo.
�
PARTE PRIMA - INTRODUZIONE ALLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI168
Che controlli vengono effettuati da parte dell’utente su tali aggiornamenti?
✓✓✓✓✓ Gestione distinte base
Chi può aggiornare l’archivio “distinte base”?
Come viene regolamentato l’accesso al file (es.: password)?
Che controlli vengono effettuati in automatico sulle informazioni digitate?
Viene prodotto un report che evidenzi le modifiche apportate?
Da chi sono autorizzati gli inserimenti e le modifiche all’archivio?
L’aggiornamento del file è on-line?
Nel caso di aggiornamento di alcune informazioni, come il costo standard, tempi di produ-zione, ecc., tale aggiornamento avviene in automatico con un’elaborazione batch?
Che controlli vengono effettuati da parte dell’utente su tali aggiornamenti (es.: analisiperiodica del tabulato “distinte base”)? Chi provvede e con che termini, al costante aggior-namento delle distinte base?
Vengono effettuate delle verifiche periodiche che assicurino l’attendibilità di tali distinte?Come vengono formalizzate tali verifiche e da chi sono riviste?
✓ Gestione dei movimenti di magazzino
Chi può inserire e/o modificare i movimenti di magazzino? Come viene regolamentatol’accesso alla procedura (es. password)?
Vengono effettuati dei controlli sui movimenti registrati (tabulato “movimenti di magazzi-no”)?
Come vengono gestiti i movimenti relativi al ciclo produttivo? I prelievi per la produzionevengono registrati in automatico con l’esplosione della distinta base per le quantità daprodurre? Che documentazione viene prodotta (es: bolla di movimentazione interna perprelievo, bolla di lavoro, ecc.)?
Come viene rilevato lo stato di avanzamento dei lavori (es.: tempi di lavorazione, quantitàevase, scarti, ecc.)? Chi inserisce tali informazioni? Che controlli effettua la procedurasulla completezza ed accuratezza delle transazioni?
Come sono gestiti i resi da lavorazione? Come sono gestiti gli scarti da lavorazione?
Come vengono movimentati i magazzini interessati (es.: prelievo materie prime o semila-vorati, carico semilavorati finiti, carico prodotti finiti): in automatico con la chiusura ordi-ne o tramite input da parte dell’operatore?
Esiste il rischio che un ordine di lavoro, dopo essere stato “chiuso” e verificato, possaessere successivamente modificato?
3 LA REVISIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO 169
Che controlli vengono effettuati sullo stato avanzamento lavori? Gli ordini di lavoro coneccezioni (percentuale scarto lavorazioni elevato, differenze tempi std/effettivi superioriad un certo parametro, ecc.) come vengono rilevati e verificati? Qualora le differenze di-pendano da errori della distinta base, si procede alla modifica relativa?
La società effettua lavorazioni all’esterno? Che tipo di lavorazioni vengono effettuate?
La movimentazione relativa viene gestita in automatico? Chi può inserire e/o variare imovimenti relativi? Che files vengono aggiornati?
Le fasi di lavorazione sono gestite e verificate tramite le distinte base? Nel caso di varia-zioni prezzi per le fasi di lavorazione, come e quando viene aggiornato il file ”distintebase”?
Che controlli vengono effettuati sugli scarti di lavorazioni esterni? Gli eventuali resi dalavorazione rimangono presso il fornitore esterno o vengono ripresi in carico dalla società?
Che controlli vengono effettuati su eventuali differenze?
Come vengono valorizzate dalla società le lavorazioni esterne in essere a fine esercizio,non ancora o solo parzialmente evase?
✓ Inventari fisici
Ogni quanto e con quale estensione vengono effettuati gli inventari fisici? I magazzinisono adeguatamente custoditi?
Esistono delle procedure scritte per lo svolgimento dell’inventario? Da chi viene coordina-to e supervisionato? Le rimanenze vengono rilevate tramite dei cartellini prenumerati?Vengono effettuati dei controlli di supervisione?
I dati relativi all’inventario vengono gestiti in automatico? Quali sono i dati digitati e checontrolli vengono svolti in automatico o manualmente?
In caso di differenze inventariali, vengono effettuate delle ulteriori verifiche prima di pro-cedere alla rettifica? Da chi ed in quale modo vengono autorizzate tali rettifiche?
Che controlli vengono effettuati sulla completezza delle transazioni inserite (es.: verificadella sequenza del numero di cartellino)?
Che controlli vengono effettuati per la merce presso terzi?
Durante l’inventario fisico vengono opportunamente identificate le merci obsolete? In qualemodo? La società stampa dei reports che evidenzino le merci a lento rigiro? La societàproduce o acquista merce che può essere soggetta a deperimento fisico, tecnologico oppu-re essere influenzata da fattori come la moda?
Che files vengono aggiornati con la digitazione dell’inventario fisico? L’aggiornamento èon-line o batch?
Che reports vengono stampati ed a chi sono inviati?
PARTE PRIMA - INTRODUZIONE ALLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI170
✓ Valorizzazione magazzino
La valorizzazione del magazzino avviene in automatico? Con quale frequenza?
Che archivi vengono utilizzati per la valorizzazione del magazzino?
Che tabulati vengono prodotti?
Che controlli effettua la società su tale valorizzazione?
Vengono effettuate delle quadrature tra i costi assorbiti dalla contabilità industriale ed icosti da CO.GE.?
A che livello di dettaglio vengono effettuate tali quadrature?
La società utilizza adeguatamente strumenti di analisi come la Contabilità industriale o lacontabilità integrata?
Chi ha il compito di verificare l’attendibilità della valorizzazione di magazzino (Ufficiocontrollo di gestione)? Che tipo di controllo viene effettuato e da chi viene rivisto?
Nel caso la società utilizzi dei coefficienti di riparto per il ribaltamento delle spese diproduzione indirette, tali percentuali vengono riviste periodicamente al fine di mantenerleattendibili?
Quali sono i costi considerati nella valorizzazione delle rimanenze?
La società, per incentivare le vendite o per smaltire le scorte eccedenti, effettua delle cam-pagne promozionali con vendite di prodotto a prezzi inferiori al costo di produzione?
Che strumenti utilizza la società per rilevare la merce obsoleta o a lento rigiro? La societàeffettua degli accantonamenti o svalutazioni a fine anno per l’obsolescenza di magazzino?Come viene determinato tale accantonamento o svalutazione?
Forma tabellare di formalizzazione del lavoro svoltosulla base della check list sopra riportata
Sistemi e gestione anagrafica
Restrizioni di accesso alle anagrafiche
Creazione anagrafica articoli
Modifica anagrafica articoli
Eliminazione anagrafica articoli
Gestione distinte base
Descrizione Rischio Controlloesistente
Punti diattenzione
Suggeri-menti
Ciclo Magazzino
[segue]
3 LA REVISIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO 171
Descrizione Rischio Controlloesistente
Punti diattenzione
Suggeri-menti
Ciclo Magazzino
Ricevimento materie primee materiale di acquisto
Restrizione di accesso al sistema
Ricevimento materie prime e materialedi acquisto
Etichettatura della merce e registrazionedel carico sul sistema
Registrazione del carico di magazzinosul sistema
Controllo qualità per prodotti
Movimentazioni interne e lavorazione
Restrizione accesso al sistema
Scarico materie prime in produzione
Carico a magazzino della produzionegiornaliera
Invio merce a magazzino prodotti finiti
Ricevimento merce da stabilimento
Gestione conto lavoro
Restrizione accesso al sistema
Predisposizione materiale per conto lavoro
Spedizione materiale
Ricevimento prodotto finito
Spedizione prodotti finiti
Restrizione accesso al sistema
Predisposizione del materiale per laspedizione
Spedizione del prodotto finito
[segue]
PARTE PRIMA - INTRODUZIONE ALLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI172
3.4 Ciclo Cespiti
3.4.1 Obiettivi, rischi e controlli
Dati significativi del ciclo
Valore lordo Valore dell’ultimo inventario
Ammortamento fisico delle immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni Numero dei siti
Valore medio annuo degli investimenti materiali Rischi particolari
Descrizione Rischio Controlloesistente
Punti diattenzione
Suggeri-menti
Ciclo Magazzino
Gestione resi da clienti
Restrizione accesso al sistema
Gestione reso
Procedure inventariali
Restrizione accesso al sistema
Rilevazione delle giacenze fisiche
Rilevazione delle differenze inventariali
Inventario infrannuale
Valorizzazione articoli
Restrizioni di accesso al sistema
Determinazione giacenza contabile
Valorizzazione articoli
Svalutazione
3 LA REVISIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO 173
Obiettivo di revisione: Tutte le immobilizzazioni, così come i costi ed i ricavi collegati, sono registrati
Rischi potenziali
- Errata distinzione dei costi e delle im-mobilizzazioni:
• rischio fiscale
• irregolarità contabile
- Valutazione non esaustiva dei movimenti
- Errata identificazione dei costi
Controlli di procedure
- Esistenza di precise regole scritte per im-putare le spese a costo e a immobilizza-zione
- Analisi periodica dei conti riguardanti spese “rilevanti” (rischio di confusione tra le immobilizzazioni e le spese di eser-cizio)
- Riconciliazione del file delle immobiliz-zazioni con la contabilità generale
- Procedura di gestione contabile con l’utilizzo di documenti prenumerati per:
• gestione della sequenza, da parte del ser-vizio contabile, dei documenti prenu-merati in relazione ai movimenti inseriti nel file delle immobilizzazioni (libro ce-spiti)
• controllo delle imputazioni alle voci di immobilizzazioni distinte per natura
• identificazione e gestione individuale dei costi e ricavi collegati (locazioni, canoni, ecc.)
PARTE PRIMA - INTRODUZIONE ALLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI174
Obiettivo di revisione: Tutte le immobilizzazioni, così come i costi e i ricavi corrispondenti, sono reali, riguardano
l’impresa e sono correttamente protette
Rischi potenziali
- Attivo fittizio
- Rischio di perdita
Controlli di procedure
- Esistenza di verbali di ricevimento
- Controllo indipendente delle imputazioni:
• in contabilità
• in contabilità analitica
• nel budget degli investimenti
- Gestione periodica del budget degli investimenti
- Riconciliazione periodica del file delle immobilizzazioni con beni fisici
- Controllo periodico e circolarizzazione delle immobilizzazioni detenute presso terzi
- Copertura assicurativa
Obiettivo di revisione: Tutte le immobilizzazioni, così come i costi e i ricavi connessi, sono valutati correttamente
Rischi potenziali
- Irregolarità contabile e rischio fiscale
- Errata rilevazione degli impegni
Controlli di procedure
- Esistenza di regole precise che riguardano gli elementi costitutivi del costo di acquisizione delle:
• immobilizzazioni acquisite
• costruzioni in economia
- Giustificazione della politica di ammor-tamento seguita
- Gestione specifica delle immobilizzazioni acquisite in leasing
- Procedura di gestione di pegni ed ipote-che
- Analisi periodica dei beni completamente ammortizzati per decidere la loro even-tuale eliminazione
3 LA REVISIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO 175
3.4.2 Esempio check list ciclo Cespiti
✓✓✓✓✓ Anagrafica Cespiti
Chi può accedere al sistema dell’anagrafica cespiti?
L’anagrafica cespiti è completa di tutti i numeri matricola?
Possono essere eseguite delle registrazioni di una matricola cespite senza autorizzazione?
È possibile duplicare il numero di matricola in anagrafica?
✓✓✓✓✓ Emissione Richiesta di Acquisto
Tutte le richieste di acquisto non autorizzate sono inoltrate per l’emissione dell’ordine diacquisto?
Tutte le richieste di acquisto sono stampate dal richiedente ed autorizzate tramite firma delresponsabile? L’ufficio Acquisti processa richieste di acquisto non autorizzate?
Ci possono essere richieste di acquisto emesse per un importo complessivo superiore al-l’autorizzato dal piano degli investimenti (budget)?
Il piano degli investimenti condiviso ed approvato dalla Direzione viene monitorato concadenza periodica con gli investimenti effettivi?
Ci possono essere richieste di acquisto emesse non corrette?
Ci possono essere richieste di acquisto evase solo parzialmente ma chiuse per l’interoammontare?
La richiesta di acquisto può chiudersi in automatico con la creazione dell’ordine e rima-nendo aperta per la parte non evasa dall’ordine?
Il sistema permette la creazione di una richiesta di acquisto nel caso non siano compilatitutti i campi obbligatori?
✓✓✓✓✓ Emissione Ordine di Acquisto
Personale non autorizzato può avere accesso alla transazione di emissione ordini di acquisto?
Tutti gli ordini di acquisto sono autorizzati tramite firma?
A sistema è possibile emettere un ordine senza l’autorizzazione tramite firma?
È possibile emettere ordini con dati non corretti?
La richiesta di acquisto si può chiudere in automatico con la creazione dell’ordine e rima-nendo aperta per la parte non evasa?
È possibile stipulare contratti non autorizzati con i fornitori?
È possibile eseguire costruzioni in economia non autorizzate?
PARTE PRIMA - INTRODUZIONE ALLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI176
Come avviene la registrazione e l’attribuzione dei costi della MOD sulle singole commes-se?
✓✓✓✓✓ Ricevimento cespite
La registrazione del ricevimento viene eseguito da personale non autorizzato?
È possibile registrare dei ricevimenti a sistema con dati incompleti?
È possibile registrare dei ricevimenti non autorizzati a sistema?
È possibile a sistema registrare un ricevimento in assenza dell’abbinamento con un ordinedi acquisto?
✓✓✓✓✓ Vendita e rottamazione
I cespiti possono essere dismessi senza preventiva autorizzazione?
I cespiti sono dismessi/rottamati sulla base di adeguata documentazione?
Quali sono le procedure per la svalutazione e la rivalutazione?
✓✓✓✓✓ Ammortamento
Personale non autorizzato ha accesso a sistema alla tabella degli ammortamenti?
Le aliquote di ammortamento possono essere modificate a sistema senza preventiva auto-rizzazione?
Può succedere che le registrazioni in contabilità generale non corrispondono con quantoregistrato in contabilità cespiti?
La Contabilità Fornitori verifica in fase di ricevimento della fattura che la natura del cespi-te rispetto alla tipologia del bene acquistato sia corretta?
✓✓✓✓✓ Gestione acconti e anticipi a fornitori
Gli acconti per acquisto immobilizzazioni sono ammortizzate senza preventiva autorizza-zione?
La registrazione contabile di passaggio tra immobilizzazioni in corso ed acconti al conto diimmobilizzazione definitivo risulta corretto?
La registrazione della fattura di acconto avviene senza che l’ufficio richiedente abbia effet-tuato la registrazione del ricevimento?
3 LA REVISIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO 177
Forma tabellare di formalizzazione del lavoro svoltosulla base della check list sopra riportata
Descrizione Rischio Controlloesistente
Punti diattenzione
Suggeri-menti
Ciclo Cespiti
Acquisto
Anagrafica cespiti
Emissione richiesta ed ordine di acquisto
Contratti
Costruzioni in economia
Ricevimento cespite
Ricevimento cespite
Vendita e rottamazione
Vendita e rottamazione
Svalutazione e rivalutazione
Ammortamento
Ammortamento
Ammortamento cespite derivanti daacquisto
Ammortamento cespite derivanti dacostr. in econ.
Beni di proprietà prezzo terzi
Beni di proprietà presso terzi
Acconti/Anticipi
Gestione acconti/anticipi a fornitori
PARTE PRIMA - INTRODUZIONE ALLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI178
3.5 Ciclo Tesoreria
3.5.1 Introduzione
L’obiettivo principale di questo ciclo è la riduzione dei rischi e dei costi associati con tuttele operazioni finanziarie aziendali. Esso include la gestione della cassa, dell’impiego delleeccedenze, delle linee di credito bancario, della scelta e delle relazioni con le banche, dellacopertura rischi cambio, interesse, ecc.
Le attività elaborate attraverso tale ciclo sono:
- incassi;- pagamenti;- gestione cassa e fondi banca;- operazioni di copertura.
Il flusso documentale che provoca lo svolgersi di tale ciclo può essere così sintetizzato:
- richiesta di pagamento;- modulo di approvazione della richiesta;- ordine di pagamento;- avviso di incasso;- modulo di attribuzione cliente per incasso;- richiesta di copertura (cambi, interesse, ecc.);- modulo di approvazione della richiesta;- ordine di copertura;- richiesta di anticipo cassa;- modulo di approvazione della richiesta;- modulo di anticipo cassa.
A livello di contabilità i reports producibili per il monitoraggio di tale ciclo e flusso docu-mentale sono:
- bilancio di verifica;- scheda contabile cassa;- scheda contabile banche;- rapporto coperture in essere e scadute.
I saldi di bilancio più importanti influenzati dal ciclo tesoreria per tipologia di operazionesono:
➢ incassi:
- cassa;- c/c banca;- crediti verso clienti;- altri crediti.
3 LA REVISIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO 179
➢ pagamenti:
- mutui e finanziamenti;- debiti verso fornitori;- cassa;- c/c banca;- altri debiti.
➢ gestione cassa e fondi banca:
- cassa;- c/c banca;- mutui e finanziamenti;- altri crediti;- altri debiti.
➢ operazioni di copertura:
- crediti verso clienti;- debiti verso fornitori;- conti d’ordine.
I rischi inerenti a tale ciclo, possono derivare da:
a) condizioni macroeconomiche (crisi di settore, crisi di società, crisi politica);b) complessità del flusso documentale e conseguentemente dei dati di bilancio (cassa e/o
banche multivaluta, ecc.);c) utilizzo spinto di strumenti derivati di copertura rischi;d) esperienza maturata sul cliente (ad esempio lo “score sheet” dell’anno prima).
Per tale ciclo, il Sistema di Controllo Interno all’azienda dovrebbe assicurare:
1. che le persone responsabili dell’ufficio Tesoreria non siano le stesse che si occupano dialtre funzioni aziendali;
2. che tutte le operazioni di tesoreria siano supportate da adeguata documentazione, chedeve essere controllata e approvata prima dell’effettuazione delle scritture contabili;
3. che le decisioni sulle operazioni di copertura siano prese al più alto livello del topmanagement.
PARTE PRIMA - INTRODUZIONE ALLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI180
3.5.2 Obiettivi, rischi e controlli
Dati significativi del ciclo
Cassa Numero degli incassi mensili
Saldi bancari debitori Numero degli esborsi mensili
Saldi bancari creditori Operazioni di cambio e di tasso
Linee di credito autorizzate (fidi) Rischi particolari
Effetti allo sconto
Oneri finanziari
Esempi di validi controlli interni su tale ciclo possono essere:
- quadratura giornaliera della cassa;- riconciliazioni mensili dei conti bancari;- quadratura giornaliera del saldo contabile della cassa con quello del libro cassa;- controllo dei giorni di valuta applicati dalla banca;- report, indici e analisi utilizzati dalla dirigenza per la valutazione del rischio di mercato
e dei rischi connessi all’elevata volatilità degli strumenti di copertura prevedendone iflussi di cassa.
Il revisore accorto poi, oltre che ripercorrere tali controlli interni e far leva sulla propriapersonale esperienza, dovrebbe concentrare l’attenzione anche su quanto segue:
a) indici, parametri e reports utilizzati dalla direzione per le esigenze finanziarie;b) reports utilizzati dalla direzione per confrontare i fabbisogni finanziari con il budget;c) reports utilizzati dalla direzione per controllare il rispetto delle clausole contrattuali dei
finanziamenti e/o delle garanzie;d) reports utilizzati dalla direzione per autorizzare e controllare le operazioni di coper-
tura.
3 LA REVISIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO 181
Obiettivo di revisione: Tutti i pagamenti sono effettuati su autorizzazione da un numero limitato di persone
Rischi potenziali
- Esborsi non giustificati
- Duplicazione dei pagamenti
Controlli di procedure
- Preparazione delle richieste di pagamento soltanto se in possesso dell’originale della fattura
- Controllo delle fatture e degli ordini da parte della persona che firma gli assegni ed evidenza scritta del controllo effettua-to
- Indicazione del pagamento sulla fattura (timbro)
- Determinazione di alcune soglie delle quali è necessaria una doppia firma
- Firma degli assegni da parte di persone che sono indipendenti da:
• quelle che hanno approvato i giustifica-tivi
• quelle che si occupano della tenuta del libro tesoreria
• quelle che sono incaricate della prepa-razione degli assegni
- Aggiornamento periodico dei poteri
- Gestione sequenziale dei numeri degli assegni utilizzati in relazione alla gestione dei libretti assegno ricevuti
- Domiciliazione sistematica delle tratte e delle cambiali
- Esistenza di un estratto cambiali accettate per domiciliazioni
PARTE PRIMA - INTRODUZIONE ALLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI182
Obiettivo di revisione: Esiste una opportuna gestione degli incassi
Rischi potenziali
- Rischio di sottrazione
- Ritardo negli incassi
Controlli di procedure
- Predisposizione di un elenco degli asse-gni ricevuti all’apertura della corrispon-denza, girata e deposito in banca imme-diato
- Riconciliazione dell’elenco dei pagamenti ricevuti con le distinte di versamento in banca da parte di qualcuno che non par-tecipa alla registrazione delle operazioni bancarie
- Controllo degli effetti ricevuti verificando in particolare:
• importo
• scadenza
• domiciliazione
- Registrazione immediata degli effetti ri-cevuti
- Riconciliazione degli effetti in portafoglio con saldi contabili
3 LA REVISIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO 183
Obiettivo di revisione: Le operazioni di tesoreria sono correttamente registrate
Rischi potenziali
- Rischio di sottrazione fondi
- Oneri finanziari non giustificati
Controlli di procedure
- Separazione delle funzioni tra le persone incaricate della tenuta del libro di tesoreria e le funzioni seguenti:
• corrispondenza
• approvazione dei giustificativi
• firma degli assegni
• invio degli assegni
• riconciliazione bancaria
• contabilità fornitori
• contabilità clienti
• fatturazione
• cassa
- Preparazione periodica e sistematica delle riconciliazioni bancarie
- Ricerca sistematica dell’origine degli importi inconsueti e di vecchia data in riconciliazione
- Controllo indipendente delle riconcilia-zioni bancarie
- Controllo sistematico dei conti scalari e dei tassi di interesse
Obiettivo di revisione: Le disponibilità liquide sono correttamente protette
Rischio potenziale
- Rischio di perdite
Controlli di procedure
- Aggiornamento periodico delle firme autorizzate dalle banche
- Protezione e gestione dei movimenti per cassa
PARTE PRIMA - INTRODUZIONE ALLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI184
Obiettivo di revisione: La gestione della tesoreria viene svolta in modo ottimale
Rischio potenziale
- Maggiore onerosità degli oneri finanziari
Controlli di procedure
- Politica di credito ai clienti indipendente dalla funzione commerciale
- Politica di indebitamento verso fornitori indipendente dalla funzione acquisti
- Sistema di gestione della tesoreria per giorni di valuta
- Sistemi di gestione previsionale dei bisogni di tesoreria
3.5.3 Esempio check list ciclo Tesoreria
✓ Autorizzazione, controllo e documentazione dei movimenti di cassa
Nessun pagamento dai fondi cassa può essere effettuato senza adeguata documentazionedi supporto e/o mandati di pagamento siglati da responsabili a ciò autorizzati?
I reintegri di cassa a base fissa possono essere effettuati solo in base alle spese sostenute?
Adeguati dettagli di spese e documenti giustificativi devono essere allegati alle richieste dirimborso?
Un responsabile diverso da colui che ha la custodia dei fondi deve approvare i reintegri dicassa?
✓ Autorizzazione, controllo e documentazione con banche ed enti finanziatori
Esistono appropriate delibere nei verbali assemblee/consiglio di amministrazione e/o pro-cure notarili riguardo ai poteri e deleghe ad operare sui conti bancari e/o per l’accensionedei mutui e di finanziamenti in genere?
I poteri di firma e le altre deleghe ad operare sono costantemente aggiornati e comunicatialle banche ed enti finanziatori? In particolare la revoca di poteri a persone non più facentiparte dell’organizzazione della società viene tempestivamente comunicata alle banche?
Esistono procedure circa le autorizzazioni ed i controlli della documentazione relativa agliincassi e pagamenti effettuati tramite gli istituti di credito o altri enti finanziatori?
In particolare, tali procedure includono:
� preparazione di liste analitiche degli incassi all’apertura della corrispondenza in arrivoo comunque subito dopo il ricevimento dei valori e prima del versamento in banca?
� l’apposizione della dicitura ‘non trasferibile’, se mancante, sugli assegni ricevuti?� il tempestivo versamento in banca dei valori ricevuti?
3 LA REVISIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO 185
� il riscontro tra le contabili rilasciate dalla banca e l’ammontare delle distinte di versa-mento e le liste analitiche degli incassi?
� l’effettuazione degli incassi mediante accredito diretto in banca ed in ogni caso maiattraverso conti degli agenti o depositari?
� l’effettuazione di tutti i pagamenti attraverso i conti bancari, salvo quelli relativi allepiccole spese?
� il controllo dei mandati di pagamento, degli assegni e delle disposizioni bancarie con ladocumentazione di supporto sottostante l’operazione di pagamento?
� l’annullamento dei documenti già pagati, allo scopo di evitare la duplicazione del pa-gamento?
✓ Correttezza e tempestività delle registrazioni contabili
La contabilità riceve tempestivamente la documentazione relativa a:
� tutti i valori ricevuti e versati in banca?� tutti gli accrediti diretti sui conti bancari (bonifici, sbf, ecc.)?� tutti i gli assegni emessi ed i pagamenti effettuati a mezzo cassa?� tutte le disposizioni bancarie emesse (ordini di bonifico o altro)?� tutte le contabili bancarie in genere (addebiti, accrediti di interessi, spese ecc.)?� accensione di depositi a garanzia di altre operazioni?
I documenti registrati recano evidenza dell’avvenuta registrazione?
Su base ricorrente vengono verificati ed aggiornati gli importi degli effetti accreditati sal-vo buon fine dalle banche e non ancora scaduti?
✓ Controllo della competenza delle operazioni
Vengono effettuati riscontri con la documentazione ottenuta dalle banche e dagli enti cre-ditori al fine di verificare le date e le valute delle operazioni contabilizzate con particolareriferimento alle operazioni di fine esercizio?
Gli interessi attivi/passivi contabilizzati nell’esercizio vengono controllati con quelli ma-turati nell’esercizio e riscontrati con le evidenze bancarie?
✓ Esistenza e controllo sui valori di cassa
Le casse sono tenute a base fissa a valori di saldo ragionevoli in relazione alle necessità dispesa?
Sono posti limiti ragionevoli relativamente ai movimenti della cassa?
Persone non responsabili della tenuta delle casse effettuano periodici riscontri dei valori incassa?
PARTE PRIMA - INTRODUZIONE ALLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI186
✓ Esistenza e controllo sui valori in banca
Ogni mese vengono effettuate regolari riconciliazioni di tutti i saldi contabili verso le ban-che con gli estratti conti bancari?
Le voci in riconciliazione sono analizzate sotto il profilo della ragionevolezza e correttez-za e, se del caso, sistemate contabilmente?
Persone non coinvolte con la gestione o la contabilizzazione degli incassi e dei pagamentieffettuano tali riconciliazioni?
Un responsabile esamina le riconciliazioni lasciando evidenza del controllo effettuato?
✓ Esistenza e controlli sui debiti verso le banche e verso altri finanziatori
Esistono procedure interne per l’assunzione, la gestione e l’aggiornamento dei contratti dicontocorrente, mutuo ed altri finanziamenti con particolare riferimento a:
� scadenze delle rate?� tassi di interesse?� garanzie?� valuta di riferimento?� altre clausole contrattuali?
Vengono adottate procedure per l’aggiornamento tempestivo della situazione dei contibancari con riferimento all’ammontare degli affidamenti concessi?
Viene adottata una procedura di pianificazione finanziaria?
✓ Procedure operative
Vengono stabilite procedure per:
� la tempestiva rilevazione delle operazioni (stipula)?� l’esatta individuazione della natura delle stesse?� la completezza dei dati?� lo scarico a scadenza delle operazioni?� la rilevazione del valore corrente a fine periodo dei contratti?
Vengono adottate procedure di separazione delle funzioni tra chi pone in essere tali con-tratti (opportunamente autorizzato a ciò) e chi li contabilizza?
Vengono predisposte periodiche rendicontazioni sulle operazioni poste in essere, chiuse oancora in corso, con evidenza del risultato già realizzato o potenziale?
✓ Procedure contabili
Vengono definite le modalità di rilevazione del valore da iscrivere in contabilità o da evi-denziare in nota integrativa nonché le modalità di rilevazione degli utili o perdite realizzatee non?
3 LA REVISIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO 187
Vengono analizzate e suddivise le operazioni di carattere speculativo da quelle di carattere“di copertura”?
Comprendere il sistema di controllo interno di un’azienda, significa individuare:
� le applicazioni, le transazioni e le informazioni pertinenti l’applicazione;� le procedure automatiche;� gli archivi che contengono i dati significativi;� le tecniche di controllo;� descrivere il flusso delle informazioni.
Forma tabellare di formalizzazione del lavoro svoltosulla base della check list sopra riportata
Descrizione Rischio Controlloesistente
Punti diattenzione
Suggeri-menti
Ciclo Tesoreria
Accesso ai sistemi di tesoreria
Accesso sistema Home Banking
Accesso ristretto Cash
Descrizione Rischio Controlloesistente
Punti diattenzione
Suggeri-menti
Ciclo Tesoreria
Gestione del rischio
Rischio cambio e def.tasso cam.
Comunicaz. cambi listino
Accentram. posiz. nella capogr.
Condizioni op. intercomp.
Aggiorn. esp. rischio cambio eco
Passaggio in COGE
Scambio diff. per op. IRS
Scadenziario
Gestione banche
Copertura saldi c/c negativi
Esecuzione girofondi bancari
Apertura c/c bancari
[segue]
PARTE PRIMA - INTRODUZIONE ALLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI188
Descrizione Rischio Controlloesistente
Punti diattenzione
Suggeri-menti
Ciclo Tesoreria
Segregazione delle funzioni
Autorizz. apertura c/c banc.
Monitoraggio
Gestione linee di fido
Valutazione linee credito
Autorizzaz. linee credito
Clienti
Aggiornamento saldi e movimenti
Riconciliazioni bancarie
Gestione anomalie
Verifica carico R. Banking
Incassi tramite RIBA
Anticipi SBF
Verifica incassi RIBA
Incassi tramite assegni
Conservazione assegni
Girata per l’incasso
Verifica dati assegni
Richiamo di assegni
Richiesta richiamo assegno
Autorizz. richiamo assegni
Incassi tramite cambiali
Incassi per lettere di credito
Pagamenti fornitori automatici (salvoquanto fatto Proc. Fornitori)
Ricezione flussi di pagamento
Validazione proposte di pagam.
Tempistica pagamenti
[segue]
3 LA REVISIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO 189
Descrizione Rischio Controlloesistente
Punti diattenzione
Suggeri-menti
Ciclo Tesoreria
Esecuzione ordini di pagamento
Verifica pagamenti
Accordo con le banche
Archiviazione documenti
Movimentazione conti
Segregazione delle funzioni
Contabilizzazione dei pagamenti
Chiusura conti fornitori
Descrizione Rischio Controlloesistente
Punti diattenzione
Suggeri-menti
Ciclo Tesoreria
Pagamenti manuali (salvo quantofatto Proc. Fornitori)
Ricezione flussi di pagamento
Autorizzazione al pagamento
Registrazione dei pagamenti
Riconciliazione
Contabilizzazione op. finanziarie
Contabilizzazione operazioni
Contr. e arch. dati contabili
Riconciliazioni bancarie
Segregazione compiti
Riconc. mov. non abbinati
Riconc. movim.
Quadratura transitori
Quadratura transitori assegni
Contabilizzazione rimborsofinanziamenti
Procedure contab.ne di rimborsofinanziamenti
PARTE PRIMA - INTRODUZIONE ALLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI190
Con la “mappatura” del sistema azienda attraverso i cicli che lo costituiscono e soprattuttocon l’individuazione dei rischi inerenti agli stessi e del più generale rischio di controllointerno 3, il revisore ha già una base di elementi - “evidenza” - per poter determinare in viapreliminare l’estensione del lavoro di audit (personale, programmi di lavoro, ecc.).
Questo significa che in un’azienda dove la valutazione dei rischi di controllo e di inerenzaè bassa, il revisore si affiderà di più sui controlli interni, quindi li testerà con maggioreraccolta di evidenze e farà minori test di sostanza (verifiche sui saldi di bilancio); nelleaziende dove invece la valutazione dei rischi inerenti e di controllo porterà a stimare unrischio alto, il revisore non si affiderà al sistema di controllo interno, non lo testerà edeffettuerà esclusivamente test di sostanza.
È evidente, quindi, come la valutazione preliminare dei cicli aziendali principali, dei rischiinerenti ad ogni ciclo e del rischio di controllo interno più in generale, con la raccolta diaffidabili e sufficienti evidenze, costituisce la fase pilastro portante determinante per l’ef-ficacia e l’efficienza di tutto il lavoro di controllo (audit) nel suo complesso.
3. Insieme al rischio di impresa che si valuta in fase di accettazione del cliente (settore di appartenenza, tendenzaalla frode, ecc.).
3 LA REVISIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO 191
Analisi e valutazione del
Sistema di Controllo Interno
NO (1) si decide di fare affidamento sul SI (2)
sistema di controllo interno ?
Nessun test
sul S.C.I. si procederà con la valutazione
e documentazione del S.C.I.
Si procederà con la pianificazione
di soli tests di "sostanza" per Giudizio Giudizio
ottenere la miglior garanzia Medio - Medio/Alto Medio - Medio/Basso
Verifica dei controlli di Verifica dei controlli di
monitaraggio monitaraggio, applicativi e IT
Si procederà con la pianificazione Si procederà con la pianificazione
di qualche tests di "sostanza" di soli tests di "sostanza" per obiettivi
di revisione non coperti dai controlli interni
Note:
Nota (1): I controlli non esistono oppure esistono ma non funzionano.
Nota (2): I controllo esistono e funzionano.
Strategia di revisione
I controlli esistono e funzionano.
monitoraggio monitoraggio, applicativi e IT
Basso Affidamentosul Sist. Contr. Int.
Medio Affidamentosul Sist. Contr. Int.
Alto Affidamentosul Sist. Contr. Int.
Test diDettaglio “Sostanza”
ProcedureAnalitiche
Test diDettaglio “Sostanza”
ProcedureAnalitiche
Medio Affidamentosul Sist. Contr. Int.
Test di Dettaglio
ProcedureAnalitiche
Alto Affidamentosul Sist. Contr. Int.