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27 Luglio 2015 - PUGLIALIBRE, recensione di "In bilico. Storie di animali terrestri"

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27 Luglio 2015 - PUGLIALIBRE, recensione di "In bilico. Storie di animali terrestri"

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  • 27 LUGLIO 2015 PUGLIALIBRE.ITrecensione di In bilico. Storie di animali terrestri

    http://www.puglialibre.it/2015/07/in-bilico-storie-di-animali-terrestri/

    Se la parola precariet ha rappresentato la condizioneesistenziale e sociale dei giovani italiani degli anniZero, quale termine potrebbe rendere al meglio lasituazione che vive quella stessa generazione, ma diecianni dopo? Probabilmente, la formula pi efficacederiverebbe dallidea del trascinamento, di unatraversata compiuta portando sulle spalle il peso dellaprecariet vissuta anni prima e ormai incancrenita,epidermicamente trattenuta. Tanto da renderlaindistinguibile dal contesto nel quale ci si trova a vivere,anche da quello del mondo del lavoro dove pure avevaavuto origine. questo spunto generazionale, prima ancora chenarrativo, a rappresentare il filo conduttore dei raccontidi In bilico. Storie di animali terrestri (MusicaOs, pp.130, euro 10). Tutti gli undici autori, prevalentemente diorigine pugliese, sono infatti nati tra gli anni Settanta eOttanta: si tratta di uomini e donne che operano perlopiin ambito culturale, sul web, oppure che dedicano allascrittura una parte importante del proprio tempo libero.Nei loro racconti, tuttavia, non quasi mai il circoloristretto degli ambienti intellettuali, professionali ogiornalistici a essere rappresentato. C, semmai, quelloche viene ormai comunemente definito il paese reale:ne sono esempi, macroscopici nel loro genere, i raccontidi Marco Goi e Belisario Laveneziana, nei quali anarrare in prima persona la loro tragica fine sono le duegiovanissime vittime che pi di altre, negli ultimitrentanni, sono entrate a far parte dellimmaginario ditutti gli italiani, Sarah Scazzi e Alfredo Rampi.Sono loro gli unici personaggi noti presenti nei raccontidel volume. Tutti gli altri vivono invece esistenzecomuni, se non altro apparentemente, e appartengonoalle pi diverse generazioni. Si va dallanziano Felice,che nel racconto di Marina Piconese immagina diosservare un gatto nei panni di unequilibrista, a coluiche, nel primo dei due racconti di Paolo Colavero, vedealternarsi ai tavoli e al bancone di uno storico baremiliano una varia umanit che l ritrova ancora lunicospazio per condividere le proprie esistenze: unquartiere, questo, che non ha luce. La gente qui vivedombra e di serate nebbiose. Di birre solo il sabatopomeriggio. Nel mezzo, tra gli altri, si segnalano inparticolare i racconti di Gianluca Conte (Laltro Sud), suun ex giovane alternativo tornato nel Salento a lavorarein un ambiente contiguo allillegalit, AntonioMontefusco (Parigi sotto la pioggia di fuoco), su ungiovane italiano impiegato (temporaneamente) al MuseodArte Moderna di Parigi, e Annarita Pavone (Laterrazza di asfalto), dove un educatore si ritrova ariconsiderare il naufragio della propria vita lavorativa esentimentale nel confronto con quella dei profughi di uncentro daccoglienza ai quali insegna litaliano.Completano il volume anche i racconti di AngelaLeucci, Valentina Luberto, Paolo Merenda e Luigi DeGregorio.

    http://www.puglialibre.it/2015/07/in-bilico-storie-di-animali-terrestri/http://www.puglialibre.it/2015/07/in-bilico-storie-di-animali-terrestri/