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Lunedì 23 Giugno 2014 Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 / 3494659156 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected] Aut. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014 Anno III Numero 89 L L osservatore d osservatore d Italia Italia QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE WWW.OSSERVATOREITALIA.IT WWW.OSSERVATOREITALIA.IT L’editoriale RIFORMA DEL SENATO RENZELLUM di Angelo Parca Anche questa scommessa di Renzi è mantenuta anche se ha dovuto riesu- mare le viscere del Porcellum. L'immu- nità parlamentare è come un fantasma che si ripresenta per tranquillizzare le acque dei politici più effervescenti e agitare il popolo che vorrebbe che la legge fosse uguale per tutti. Adesso la fortuita congiunzione è salda. Il patto, lo firmano Partito democratico, Forza Italia e Lega. Lo scrivono insieme Anna Finocchiaro e Roberto Calderoli, i rela- tori della riforma che ieri hanno pre- sentato venti emendamenti comuni. Il Senato sarà formato da 100 compo- nenti, 95 scelti dai consigli regionali, 5 di nomina del presidente della Repub- blica. Con funzioni ridotte: non voterà la fiducia al governo e il grosso delle leggi. Lo stipendio da consigliere regio- nale che sarà portato a livello di quello dei sindaci maggiori, quindi abbassato. Ma, come dicevamo, il colpo di scena è il grande ritorno dell’immunità parla- mentare per i senatori: niente arresto, niente intercettazioni se non autoriz- zate. Una norma che nel provvedi- mento del governo non c’era. Comunque per Renzi è una soddisfa- zione perché al 3 luglio arriverà a pa- lazzo Madama con la riforma pronta per essere votata. E ciò lo deve alla fe- lice congiunzione con Forza Italia e Lega. «È un ottimo punto di arrivo», dice il premier ai suoi collaboratori. Ha funzionato l’asse con Berlusconi, ov- vero il patto del Nazareno. L’interlocu- tore privilegiato è sempre stato l’ex premier, un modo per difendere la prima mossa politica di ... PALERMO, "COSA NOSTRA": MAXI OPERAZIONE DI CARABINIERI, POLIZIA DI STATO E GUARDIA DI FINANZA Palermo - Dalle prime ore del mattino è in corso una vasta operazione antimafia nell’area occidentale del capoluogo si- ciliano. Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza di Palermo stanno eseguendo una novantina di provvedimenti restrittivi nei confronti di “uomini d’onore” dei mandamenti mafiosi di Resuttana e San Lorenzo, in quanto ritenuti re- sponsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa, estor sione, danneggiamento ed altro. Le indagini, coordinate dalla D.D.A. di Palermo, hanno con- sentito di ricostruire l’organigramma dei mandamenti individuandone capi e gregari degli ultimi anni, di accertare la capillare e soffocante pressione estorsiva esercitata da “cosa nostra” in danno di numerose imprese edili ed attivita’ commerciali nonche’ di riscontrare il diffuso condizionamento illecito dell’economia locale. Sequestrati complessi aziendali per svariati milioni di euro. Il patto, lo firmano Partito democratico, Forza Italia e Lega. Lo scrivono insieme Anna Finocchiaro e Roberto Calderoli, i relatori della riforma che hanno presentato venti emendamenti comuni. LM FRANCHISING PER ROMA E PROVINCIA Tel.: 06/93.14.524 Fax: 06/93.14.362 [email protected] LM FRANCHISING PER ROMA E PROVINCIA Tel.: 06/93.14.524 Fax: 06/93.14.362 [email protected] LA FEDE ANTIDOTO CONTRO LA 'NDRANGHETA di Alberto De Marchis na fortissima parola per contra- stare la 'ndrangheta. Fede per ritro- vare la strada giusta, per riuscire a dire no, per infondere speranza a tutti quei giovani che credono in un futuro migliore. "Quando all'adora- zione del Signore si sostituisce l'ado- razione del denaro, si apre la strada al peccato, all'interesse personale e alla sopraffazione. Quando non si adora il Signore si diventa adoratori del male. Come lo sono coloro che vi- vono di malaffare, di violenza, la vo- stra terra, tanto bella, conosce le conseguenze di questo peccato. La 'ndrangheta è questo: adorazione del male e disprezzo del bene comune". E' questo il duro attacco alla crimina- lità organizzata, rivolto da Papa Fran- cesco nel corso dell'omelia tenuta nella spianata di Sibari, in provincia di Cosenza. Lungo il tragitto in auto da Cassano all'Jonio verso Marina di Sibari. Papa Francesco ha compiuto una breve sosta davanti alla chiesa parrocchiale San Giuseppe, nella fra- zione Lattughelle, dove il 3 marzo scorso è stato assassinato il sacer- dote diocesano padre Lazzaro Longo- bardi. L'assassino del parroco, un rumeno di 27 anni, è rinchiuso nel carcere di Castrovillari, dove ieri si è recato il Papa nel corso ... U Continua a pagina 2 YARA GAMBIRASIO: NOVITA’ CHE PESANO SULLA POSIZIONE DI MASSIMO GIUSEPPE BOSSETTI di Christian Montagna a pagina 3 Continua a pagina 2

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Lunedì 23 Giugno 2014

Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 / 3494659156 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected]. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014

Anno III Numero 89

LL ’’osservatore dosservatore d ’’ItaliaItaliaQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONEQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE

WWW.OSSERVATOREITALIA.ITWWW.OSSERVATOREITALIA.IT

L’editoriale

RIFORMA DEL SENATO

RENZELLUMdi Angelo Parca

Anche questa scommessa di Renzi èmantenuta anche se ha dovuto riesu-mare le viscere del Porcellum. L'immu-nità parlamentare è come un fantasmache si ripresenta per tranquillizzare leacque dei politici più effervescenti eagitare il popolo che vorrebbe che lalegge fosse uguale per tutti. Adesso lafortuita congiunzione è salda. Il patto,lo firmano Partito democratico, ForzaItalia e Lega. Lo scrivono insieme AnnaFinocchiaro e Roberto Calderoli, i rela-tori della riforma che ieri hanno pre-sentato venti emendamenti comuni. IlSenato sarà formato da 100 compo-nenti, 95 scelti dai consigli regionali, 5di nomina del presidente della Repub-blica. Con funzioni ridotte: non voteràla fiducia al governo e il grosso delleleggi. Lo stipendio da consigliere regio-nale che sarà portato a livello di quellodei sindaci maggiori, quindi abbassato.Ma, come dicevamo, il colpo di scena èil grande ritorno dell’immunità parla-mentare per i senatori: niente arresto,niente intercettazioni se non autoriz-zate. Una norma che nel provvedi-mento del governo non c’era.Comunque per Renzi è una soddisfa-zione perché al 3 luglio arriverà a pa-lazzo Madama con la riforma prontaper essere votata. E ciò lo deve alla fe-lice congiunzione con Forza Italia eLega. «È un ottimo punto di arrivo»,dice il premier ai suoi collaboratori. Hafunzionato l’asse con Berlusconi, ov-vero il patto del Nazareno. L’interlocu-tore privilegiato è sempre stato l’expremier, un modo per difendere laprima mossa politica di ...

PALERMO, "COSA NOSTRA": MAXI OPERAZIONE DI CARABINIERI,

POLIZIA DI STATO E GUARDIA DI FINANZA

Palermo - Dalle prime ore del mattino è in corso una vastaoperazione antimafia nell’area occidentale del capoluogo si-ciliano. Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza diPalermo stanno eseguendo una novantina di provvedimentirestrittivi nei confronti di “uomini d’onore” dei mandamentimafiosi di Resuttana e San Lorenzo, in quanto ritenuti re-sponsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, danneggiamento ed altro.Le indagini, coordinate dalla D.D.A. di Palermo, hanno con-

sentito di ricostruire l’organigramma dei mandamenti individuandone capi e gregaridegli ultimi anni, di accertare la capillare e soffocante pressione estorsiva esercitatada “cosa nostra” in danno di numerose imprese edili ed attivita’ commerciali nonche’di riscontrare il diffuso condizionamento illecito dell’economia locale. Sequestraticomplessi aziendali per svariati milioni di euro.

Il patto, lo firmano Partito democratico, Forza Italia e Lega. Lo scrivono insieme Anna Finocchiaro e

Roberto Calderoli, i relatori della riforma che hanno presentato venti emendamenti comuni.

LM FRANCHIS ING PER ROMA E PROVINCIA Tel.: 06/93.14.524Fax: 06/93.14.362

[email protected]

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LA FEDE ANTIDOTO CONTRO

LA 'NDRANGHETA

di Alberto De Marchis

na fortissima parola per contra-stare la 'ndrangheta. Fede per ritro-vare la strada giusta, per riuscire adire no, per infondere speranza atutti quei giovani che credono in unfuturo migliore. "Quando all'adora-zione del Signore si sostituisce l'ado-razione del denaro, si apre la stradaal peccato, all'interesse personale ealla sopraffazione. Quando non siadora il Signore si diventa adoratoridel male. Come lo sono coloro che vi-vono di malaffare, di violenza, la vo-stra terra, tanto bella, conosce leconseguenze di questo peccato. La'ndrangheta è questo: adorazione delmale e disprezzo del bene comune".E' questo il duro attacco alla crimina-lità organizzata, rivolto da Papa Fran-cesco nel corso dell'omelia tenutanella spianata di Sibari, in provinciadi Cosenza. Lungo il tragitto in autoda Cassano all'Jonio verso Marina diSibari. Papa Francesco ha compiutouna breve sosta davanti alla chiesaparrocchiale San Giuseppe, nella fra-zione Lattughelle, dove il 3 marzoscorso è stato assassinato il sacer-dote diocesano padre Lazzaro Longo-bardi. L'assassino del parroco, unrumeno di 27 anni, è rinchiuso nelcarcere di Castrovillari, dove ieri si èrecato il Papa nel corso ...

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YARA GAMBIRASIO: NOVITA’ CHE PESANO SULLA POSIZIONE DI

MASSIMO GIUSEPPE BOSSETTI di Christian Montagna a pagina 3

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pag. 2 www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.itL’osservatore d’Italia edizione di Lunedì 23 Giugno 2014 - Anno III Numero 89

PRIMO PIANOPRIMO PIANO

dalla prima l’editoriale di Alberto De Marchis

... della prima tappa della visita ca-labrese. Papa Francesco è la vocazione fatta persona. E' come un segno rivelatore che si

rigenera e rinnova in ogni dove. Inquesto caso ci mette in allerta, so-prattutto ai giovani: Non lascia-moci rubare la speranza.

LA PAROLA DI OBAMA: NON INTERVERREMO

MILITARMENTE IN IRAQ

di Daniele Rizzo

Di fronte al dege-nerare della si-t u a z i o n eirachena il presi-dente americano

Barack Obama sembra aver ritrovatoquell’aplomb che lo aveva contrad-distinto nei primi anni del suo man-dato e che nel 2009 lo ha portato aricevere il premio Nobel per la Pace:“Le forze USA non torneranno acombattere in Iraq”, ha sentenziatoil presidente americano in diretta tv,mettendo difatti fine a tutta unaserie di speculazioni che vedevanoimminente l’invio di contingenti mi-litari nel paese asiatico. Al momentosono 275 i marine inviati sul luogoper proteggere l’ambasciata ameri-cana di Baghdad dall’avanzata del-l’ISIS (Stato Islamico dell’Iraq e delLevante). Le milizie sunnite stannoinfatti mettendo a ferro e fuoco ilnord del paese, e tutto lascia pen-sare che l’offensiva si espanda pre-sto in tutto l’Iraq, portandoattentati, sangue e rappresaglie inun territorio che oramai da più didieci anni è straziato dai conflitti. Obama ha annunciato che oltreai marine già sul luogo verranno in-viati anche 300 consiglieri militaricon il compito di consigliare politi-camente il governo iracheno e me-diare laddove possibile con le forzeostili. Il presidente ha chiarito che èinutile mandare sul luogo migliaia di

truppe perché non avrebbero la ca-pacità di risolvere il problema. I lea-der iracheni dovranno perciòcercare una soluzione politica alproblema; in quest’ottica in un’inter-vista di sabato scorso alla CnnObama ha auspicato la creazione diuna struttura di comando del paeseche includa tutte le parti in causa, equindi sunniti, sciiti e curdi; solo inquesto modo sarà possibile un’alter-nativa alla soluzione militare che comunque non ci sarà.Intanto continua la lotta per le raffi-nerie del paese, che non solo rappre-sentano il “luogo” economico piùimportante, ma garantiscono ai mi-liziani la possibilità di mettere incroce il governo e la sua economia;occupare le raffinerie significhe-rebbe costringere il governo a me-diare. E forse è per questo motivoche notizie contrastanti si inse-guono a riguardo, con i miliziani cheannunciano le occupazioni e il go-verno che garantisce di aver resistitoe cacciato i membri dell’ISIS.La situazione appare dunque con-fusa ed è certo che la partita si gio-cherà tanto sulle forze fisichequanto sui nervi; ciò che al mo-mento sembra chiaro è che gli USAnon interverranno, sebbene l’inviodei consiglieri militari lasci qualchedubbio a chi, facendo riferimentoalla storia, ricorda come questo so-litamente sia il campanello d’al-larme di un imminente invasione militare.

Il presidente americano in diretta dalla Casa Bianca ha annunciato

l'intenzione di voler mediare politicamente.

dalla prima “RENZELLUM”

di Angelo Parca

... Renzi sulla scena nazionale. Era e rimane il più affidabile degli alleati. E i voti di Forza Italia sono indispensabiliper condurre la barca in porto visto cheil gruppo democratico al Senato resta

un’incognita. I 14 senatori dissidenti in-fatti sono di nuovo pronti a lottare con-tro la riforma di Renzi. «Non molliamo », annuncia Massimo Mucchetti. Di nuovo un tentativo di insurrezionenelle frange del Pd? ahi, quanti mal dipancia.

ECCO IL TELESCOPIO CHE CERCHERA' VITA ALIENA

NELLO SPAZIO

di Maurizio Costa

Gli scienziati della "Royal AstronomicalSociety" hanno presentato il progetto perla realizzazione del telescopio spazialepiù grande del mondo, che riuscirà adanalizzare le atmosfere dei pianeti e i si-stemi solari distanti fino a 30 anni luce.Questo telescopio sarà quattro volte piùampio dell'Hubble e sarà il più grande delmondo. La sua missione sarà quella di ve-rificare se nello Spazio ci sono pianeti si-mili alla Terra, con la possibilità di trovare vita sulla loro superficie.Al suo interno avrà uno specchio con undiametro di quasi 16 metri, che, secondoi calcoli degli scienziati, riuscirà a captare60 nuovi pianeti e fornire informazionisui livelli di ossigeno e idrogeno presenti nelle loro atmosfere.Data la sua grandezza, l'Atlast non potràessere trasportato da un razzo e quindiverrà costruito direttamente nello spazioda una squadra di operai spaziali, che as-semblerà il telescopio a un milione emezzo di chilometri dalla Terra.Un'operazione faraonica che vedrà, quasi

sicuramente, l'appoggio della Nasa e dell'Agenzia Spaziale Europea.Martin Barstow, il Presidente della RoyalAstronomical Society, è molto entusiastadel progetto: "Questo telescopio potrà ve-dere pianeti lontani fino a 30 anni lucedalla Terra e abbiamo calcolato che,entro questa distanza, potremmo trovaredecine di migliaia di stelle e alcune mi-gliaia di loro saranno simili al nostro Sole."I tempi sono ancora lunghi, si parla del2030, ma la comunità spaziale è già infermento e il telescopio più grande delmondo ci illustrerà le profondità scono-sciute dello Spazio entro pochi anni.

Si chiama Atlast e sarà il più grande del mondo. Cercherà pianeti simili

alla terra a 30 anni luce di distanza.

NASA: SI SPERIMENTA IL ROBOT CHE DA LA CACCIA

AGLI ASTEROIDI

di Alberto De Marchis

Parte la sperimentazione di nuove tecnicheper proteggere la Terra dagli asteroidi, in-fatti la Nasa sta considerando l’idea di cat-turare un asteroide e trascinarlo in orbitaattorno alla luna. Ricercatori del Keck Insti-tute for Space Studies in California confer-mano che l’agenzia spaziale stiaprogettando una sorta di veicolo robot spa-ziale in grado di afferrare un piccolo aste-roide e metterlo in orbita attorno alla luna.La missione verrebbe a costare attorno ai2,6 miliardi di dollari, poco più della mis-sione Curiosity, e potrebbe essere comple-tata entro il 2020. Per ora, i soli pianiufficiali della Nasa prevedono l’invio di unacapsula con uomini a bordo, chiamataOrion, attorno alla Luna. L’Amministra-zione di Obama vorrebbe anche inviare unequipaggio a caccia di un asteroide vicinoalla Terra. L’obiettivo sarebbe una rocciachiamata 1999 AO 10. La missione po-trebbe durare un anno e mezzo, esponendogli astronauti per lungo tempo alle radia-zioni oltre il campo di protezione terrestre,senza possibilità di un eventuale salvatag-gio. I ricercatori del Keck ritengono peròche la soluzione di un veicolo robot cheporti un asteroide attorno alla Luna sia dapreferire. Il team del Keck prevede in que-sto caso il lancio di un apposito veicolo per

mezzo di un razzo Atlas V. Il robot ver-rebbe poi indirizzato verso un masso dicirca 7 metri di diametro. Il velivolo infile-rebbe quindi l’asteroide in una sacca da 10metri per 15 che si porta appresso. Nel-l’arco di 6-10 anni potrebbe trascinare ilgrosso sasso entro l’orbita lunare. Ad oggi,nove asteroidi sono stati identificati comepotenziali candidati per la missione,avendo orbite favorevoli e misurare la di-mensione giusta per l'opzione di acquisi-zione. Ma tre dei nove candidati, per ora,risulterebbero avere le dimensioni giusteper essere catturati e successivamente tra-sportati. Un altro asteroide - 2008 HU4 -passerà abbastanza vicino alla Terra nel2016 e il radar interplanetario ne potrà de-terminare alcune delle sue caratteristiche,come la dimensione, la forma e la rota-zione. Gli altri cinque non passeranno maiabbastanza vicino per poter essere osser-vati nuovamente prima della selezione mis-sione finale, ma Near-Earth Objects dellaNasa (NEO) Programma sta trovando altripotenziali asteroidi candidati. Uno o due diquesti arriverà abbastanza vicino alla Terraentro l’anno per essere ben caratterizzato.Il progetto ha bisogno di essere messo apunto, ma il coleader Louis Friedman dellaPlanetary Society considera l’operazione unimportante stimolo all’esplorazione dellospazio.

NOVARTIS ROCHE: INDAGATO PER TRUFFA

AGGRAVATA L'AD FRANCESCO GULLI

Le sedi della Novartis, a Siena e aOriggio (Varese) sono state perqui-site dopo l’inchiesta dei carabinieridel Nas di Firenze, coordinata dallaprocura di Siena. Il danno ipotizzatoè quello relativo al vaccino anti avia-ria, H1N1 relativo ai fatti del 2009.Si ipotizza un danno all’erario da2,7 milioni di euro nell’ambito dellafornitura al Ministero della Salutedel vaccino anti aviaria. Indagatol’a.d. della divisione vaccini dellacasa farmaceutica, Francesco Gulli, per truffa aggravata.L’accusa ipotizza cifre gonfiate dallaNovartis per il prezzo di un compo-

nente aggiuntivo, l’adiuvante MF59.Le accuse coinvolgono l’intera so-cietà, per illecito amministrativo. LaNovartis, colosso farmaceutico nonavrebbe adottato i sistemi organiz-zativi per prevenire il reato di truffadel loro amministratore delegato.

Si ipotizza un danno all’erario da 2,7 milioni di euro nell’ambito

della fornitura al Ministero della Salute del vaccino anti aviaria.

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CRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIACRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIA

PUGLIA, LOTTA ALL'INQUINAMENTO AMBIENTALE: MAXI OPERAZIONE DEI CARABINIERI

Bari - Negli ultimi cinque giorni èscattato in tutta la Puglia un ar-ticolato servizio di controllostraordinario del territorio fina-lizzato soprattutto al contrasto

dei fenomeni criminali connessi all’inquinamento ambientale ed al ciclo dei rifiuti. In particolare il servizio si è concentrato sul controllodei fenomeni dell’abusivismo edilizio, abbandono dirifiuti, dello scarico di reflui nel suolo e nelle acque interne e costiere.L’attività, disposta dal Comando Legione CarabinieriPuglia in collaborazione con militari specializzati deiNuclei Operativi Ecologici per la Tutela Ambientaleha visto impegnati 1591 militari dei Comandi Provin-ciali di Bari, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto, suppor-tati anche da due velivoli del 6° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari per il monitoraggio dall’alto.I 221 controlli effettuati si sono concentrati su centrodi raccolta e smaltimento rifiuti, mezzi adibiti al tra-sporto di rifiuti, autodemolitori, centri di raccolta dimateriale ferroso, aziende agricole, fabbriche e sta-bilimenti industriali. 40 sono state le attività dovesono state riscontrate inosservanze alle norme a tutela dell’ambiente.In ambito regionale complessivamente:- 41 centri di raccolta e smaltimento rifiuti, 68mezzi adibiti al trasporto di rifiuti, 46 autodemoli-tori e centri di raccolta materiale ferroso, 48 aziendeagricole, 8 fabbriche, 10 stabilimenti industriali e 9 altre attività ispezionati;

- 18 sono state le attività sequestrate per inosser-vanza delle norme a tutela dell’ambiente per un valore di 1.101.000,00 Euro circa;- 26 sanzioni amministrative elevate per un ammontare di oltre 13.000 euro;Nell’ambito dei predetti controlli, sono stati ancheseguiti servizi di controllo della circolazione stradalee di contrasto ai fenomeni dei furti e della ricetta-zione nonché dello smercio di stupefacenti, pervenendo ai seguenti risultati:- 36 sono state le persone arrestate di cui 27 in fla-granza di reato e 9 i soggetti arrestati per reati vari;- 448,1 i grammi di droga sequestrati tra cocaina,eroina, hashish e marijuana, mentre 19 sono state lepersone segnalate alle Prefetture competenti, quali consumatrici di stupefacenti;- 4 pistole, 2 armi bianche e 7 munizioni sequestrate;- 364.150,00 euro il valore della refurtiva recuperata;- 5230 persone identificate ed 3678 i veicoli controllati;- 641 le contravvenzioni al Codice della Strada ele-vate di cui 144 per guida senza cintura, 14 per guidasenza casco, 14 le patenti di guida e 42 i documentidi circolazione ritirati, 63 gli auto-motoveicoli sequestrati e 20 quelli recuperati;- 40 i soggetti sottoposti all’etilometro ed ai controlli antidroga;- 273 perquisizioni personali, veicolari e locali ese-guite.

In particolare a Bari e Province di Bari e Bat:- 9 sono state le persone arrestate per reati vari di cui 7 in flagranza;- 14 le denunce a piede libero di cui 8 per reati inmateria ambientale nella fattispecie 2 a Gravina inPuglia e Cassano Murge titolari di un caseificio e diun officina meccanica, 3 a Trani e Corato titolari diofficine meccaniche e 3 ad Andria titolari di una im-presa edile e di un terreno di 5mila metri quadri doveerano stati depositate diverse tonnellate di rifiutispeciali provenienti dall’attività di scavo del cantiere;- 130 i centri di raccolta e smaltimento rifiuti, auto-demolitori, fabbriche e attività ispezionati e 7 quelli risultati irregolari;- 5 sono state le attività sequestrate per inosser-vanza delle norme a tutela dell’ambiente per un valore di 300mila euro circa;Relativamente ai controlli della circolazione stradalee di contrasto al fenomeno dello spaccio di droga:- 157 sono stati i grammi di droga sequestrati tracocaina, eroina, hashish e marijuana, mentre 3 le per-sone segnalate alle Prefetture competenti, quali consumatrici di stupefacenti;- 150 euro il valore della refurtiva recuperata;- 758 persone identificate ed 578 i veicoli controllaticon 75 perquisizioni personali e veicolari effettuate;- 76 le contravvenzioni al Codice della Strada ele-vate di cui 18 per guida senza cintura, 3 per guidasenza casco, 4 le patenti di guida e 6 i documenti dicircolazione ritirati, 9 gli auto-motoveicoli seque-strati e 10 quelli recuperati.

YARA GAMBIRASIO: NOVITA’ CHE PESANO SULLA POSIZIONE DI

MASSIMO GIUSEPPE BOSSETTI

di Christian Montagna

Continuano senza sosta le indagini sul caso della gio-vane Yara Gambirasio. Dopo essere stato arrestatocon l’accusa di omicidio Massimo Giuseppe Bossettigrazie ad un attento lavoro dei RIS sui dna prelevati,emergono nuovi particolari sulla vicenda. Dall’ordi-nanza del gip Ezia Maccora, si evince che la ragazzasia salita volontariamente sulla macchina del suo as-sassino. Analizzando inoltre le celle agganciate dalcellulare della giovane ginnasta, alle 18.44 del 26 No-vembre, è possibile stabilire che si trovasse ancoranei pressi della palestra. Soltanto cinque minuti dopoil suo cellulare andò fuori uso. Si pensa dunque cheintorno alle 18.49 sia cominciata l’aggressione. Gli in-vestigatori inoltre hanno scoperto che la zona di Chi-gnolo d’Isola in cui fu ritrovato il corpo senza vitadella piccola Yara, era stata spesso frequentata daBossetti. Proprio in quella zona infatti risiede la dittada cui si rifornisce di materiali edili. I colpi di scenaperò non finiscono qui: sul corpo di Yara furono tro-vate altre tracce di dna tra cui una di natura femmi-nile. Tale ipotesi se avvalorata, potrebbe far pensare

alla presenza di un complice sul luogo del delitto. Lascoperta che ha fatto sì che il gip confermasse la cu-stodia cautelare è stata quella dell’analisi dei tabulatidel Bossetti. Secondo questi infatti, il muratore chevive a Mapello e lavora in zona, è stato intorno allapalestra di Brembate di Sopra almeno tre volte neigiorni precedenti la scomparsa di Yara. Particolariquesti che hanno permesso agli investigatori di pen-sare che l’omicida stesse studiando i movimenti dellasua vittima. Durante il primo interrogatorio, si è av-valso della facoltà di non rispondere. Il lavoro effet-tuato dagli investigatori sui dna pare essereassolutamente corretto. Non ci sono dunque possi-bilità di margini di errori. Ricordiamo come sono an-dati i fatti: è il 26 novembre 2010 quando Yara escedalla palestra che dista poche centinaia di metri dacasa e di lei si perdono le tracce. Tre mesi dopo, ilsuo corpo viene trovato in un campo abbandonato aChignolo d’Isola, distante solo una decina di chilo-metri da casa. L’autopsia svela una ferita alla testa,le coltellate alla schiena, al collo e ai polsi. Nessuncolpo mortale: era agonizzante, incapace di chiedereaiuto, ma quando chi l’ha colpita le ha voltato lespalle lei era ancora viva. Il decesso è avvenuto in se-guito, quando alle ferite si è aggiunto il freddo. Undelitto che porta, in pochi giorni, all’arresto di Moha-med Fikri, rilasciato per una traduzione sbagliata. Sudi lui si riaccendono i riflettori e cambia ancora lascena: per Fikri cade l’accusa di omicidio e si profilaquella di favoreggiamento. Il giudice delle indaginipreliminari Ezia Maccora archivia il fascicolo con laprima ipotesi, ma rimanda gli atti al pm di BergamoLetizia Ruggeri perchè indaghi sulla seconda. Unamezza vittoria per mamma Maura e papà Fulvio che,attraverso l’avvocato Enrico Pelillo, si erano opposti

all’archiviazione. Il gip ricorda che dalle analisi edagli esami sui vestiti e nei polmoni di Yara c’eranopolveri riconducibili a calce, sostanze “simili ai ma-teriali campionati nel cantiere di Mapello”, dove la-vorava il tunisino. Inoltre, la zona in cui le celletelefoniche agganciano il cellulare della ragazza,nell’arco di tempo che va dalle 18.30 alle 19, “co-prono anche l’area del cantiere, “rendendo plausibilein quel range temporale la presenza di Yara e di Fikriin un territorio circoscritto”. Ma l’operaio non l’ha uc-cisa. Due gli elementi che lo scagionano: il suo Dnanon corrisponde con quello trovato sugli slip e suileggings della 13enne, l’analisi delle celle telefonichedimostrano che il tunisino non è andato nel campodi Chignolo d’Isola, dove la vittima è stata uccisa eabbandonata. Tuttavia secondo il giudice ci sonodelle “incongruenze” nelle telefonate di Fikri e “in as-senza di una plausibile ricostruzione alternativa”,queste “incongruenze” potrebbero far ritenere che lasera del 26 novembre 2010, l’uomo “ha visto o è ve-nuto a conoscenza di circostanze collegate alla scom-parsa e all’ omicidio di Yara “. Per il gip appareverosimile che sia stato spinto a nascondere quelloche ha visto, “per proteggere o favorire la personache ritiene in qualche modo coinvolta nel delitto”.Nei mesi scorsi la sua posizione è stata archiviata eil sospettato numero uno esce di scena. E le indaginiproseguono ripartendo dalle analisi genetiche sulletracce trovate sugli abiti della vittima, circa 18mila iDna prelevati e analizzati da carabinieri e polizia chelavorano fianco a fianco nell’inchiesta. Ora che pareessere giunti ad una soluzione, si studiano attenta-mente le venti mila pagine d’inchiesta per cercare discovare il particolare che sarà determinante per questa triste vicenda.

Gli investigatori hanno scoperto che la zona di Chignolo d’Isola in cui fu ritrovato il corpo senza vita della piccola

Yara, era stata spesso frequentata da Bossetti

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REDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIAREDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIA

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CIVITAVECCHIA: BLOCCO PRESTAZIONI POLIAMBULATORIO VIA ETRURIA E SERVIZI

LIBERO PROFESSIONALI AI TURISTI

Civitavecchia - “Civitavecchia, il poliambulatorio divia Etruria ha difficoltà ad assicurare ecografie e curedentali. Nel primo caso manca il medico e ci sono dif-ficoltà per una sostituzione. Nel secondo, sembra cheun errore amministrativo abbia bloccato l’acquistodel materiale odontoiatrico”. A illustrare la vicendaè il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato. “Lesolite inefficienze della sanità regionale, si potrà pen-sare in un primo momento. Andando più a fondonella vicenda però, emergono altri aspetti. Veniamoinformati - continua il presidente - che nella stessaAsl Roma F sarebbe partito un pronto soccorso odon-

toiatrico festivo, specie per turisti e croceristi in tran-sito nella città portuale, con prestazioni ‘libero pro-fessionali volontarie’ Al costo di 70 euro quale tariffa unica. Il servizio è stato attivato grazie al lodevole interes-samento di volontari in forza all’ospedale San Paolodi Civitavecchia, che avevano registrato la necessitàdi assistere utenti bisognosi di cure dentali che il sa-bato e la domenica trovavano il servizio chiuso inospedale. Ci conforta constatare che le domande deicittadini siano così prontamente intercettate - conti-nua Maritato - ma non vorremmo ci fosse un nesso

causa/effetto sul blocco delle prestazioni al poliam-bulatorio di via Etruria per un ‘banale’ errore ammi-nistrativo e l’efficiente servizio in odore di sanitàprivata. Lo stesso dicasi per l’ecografista ‘irreperi-bile’. AssoTutela vigilerà su eventuali incrementi diprestazioni nel privato ubicato nello stesso territorio.Ci stupisce infatti, che il direttore generale della AslGiuseppe Quintavalle sia ancora ad invocare l’entratain vigore del nuovo piano regionale di Zingaretti con-tro le liste di attesa, in realtà, sbandierato dal 19 set-tembre 2013 come grande conquista che avrebbedovuto essere effettiva dal 1 gennaio 2014”.

AssoTutela vigilerà su eventuali incrementi di prestazioni nel privato ubicato nello stesso territorio.

FREGENE, NOTTE BIANCA: FASHION NIGHT PER CELEBRARE L'ARRIVO DELL'ESTATE

Fregene - Sotto il cielo stellato della prima notted’estate, ieri si è svolta la fashion night di Fregene inconcomitanza con la notte bianca. L’evento ideatodal “Vizio dei Fiori”, ha ottenuto un grande riscontroda parte del pubblico e dagli ospiti della stampa pre-

senti all’evento. Condotta dal coreo-grafo e ballerino mediaset Fabio Mas-simo Casavecchia e dalla attrice eproduttrice Maria Tona, la sfilata havisto numerosi partecipanti tra cuistilisti emergenti, già affermati e mo-delle che per la prima volta si accingevano a sfilare. Il tutto accompagnato dalla musicalive degli “after five” e dal dj set. Unmodo per festeggiare l’arrivo del-l’estate e la notte bianca apprezzatoalla grande: un’atmosfera da fashionnight resa ancora più piacevole dalla

simpatia dei conduttori della serata. Non sono man-cati balletti, gag e battute per allietare il pubblico ailati della passerella. L’Osservatore d’Italia, ospitedella serata. Hanno partecipato all’ evento inoltre inqualità di sponsor numerose attività della zona tra

cui Parah, La Rambla, Sole e Luna. Molto ben accoltesono state le collezioni presentate dagli stilisti emer-genti in passerella. Prima fra tutte la collezione di Fe-derica Romoli che ha presentato il marchio“Obsessif” studiando il mondo oscuro della notte.Eleganti, affascinanti e misteriosi i suoi capi ideati in-teramente da lei. Un modo di fare moda che ha col-pito molto il pubblico: personalità, carattere ericercatezza nei dettagli sono state le caratteristichepiù evidenti. Successivamente hanno sfilato in pas-serella gli abiti di Roberto Tranchina e per la primavolta in Italia quelli dello stilista Stevica Povorac. Acolorare la serata di Oriente ci ha pensato infine Zinàcon una rivisitazione eccellente del caftano natocome capo maschile ma adattato alla perfezionesulle forme delle donne. Design ricercati e colori stra-ordinari hanno reso magica la notte bianca! Il tuttosi è svolto sotto la direzione artistica di Matteo Sac-cavino, Stefania Cogato e Grazia Uccello.

Condotta dal coreografo e ballerino Mediaset Fabio Massimo Casavecchia e dall'attrice e produttrice Maria

Tona. L'osservatore d'Italia ospite della serata

ROMA GARBATELLA: FURIOSA RISSA IN METRO A SUON DI BOTTIGLIATE DI VETRO

Roma - Nel tardo pomeriggio di sabato, i Carabinieri

della Stazione Roma Garbatella sono dovuti interve-nire nella stazione della metropolitana "Piramide"dove numerose telefonate giunte al "112" avevano se-gnalato una furibonda rissa tra cittadini stranieri chesi stavano affrontando tra i passeggeri in transitocon calci, pugni e bottiglie di vetro. All'arrivo dellepattuglie c'è stato un fuggi fuggi generale ma in 2sono stati bloccati e ammanettati. Si tratta di un cit-tadino tunisino di 29 anni e di un cittadino maroc-chino di 26 anni, entrambi nella Capitale senza fissadimora e con precedenti, che per futili motivi ave-

vano dato vita, insieme ad almeno altre 3 persone,alla zuffa. A causa delle lesioni riportate, il 29enne èstato medicato e dimesso con 3 giorni di prognosidall'ospedale "C.T.O. Andrea Alesini". Illesi i militari intervenuti. I fermati, accusati di rissa aggravata, sono statitrattenuti in caserma, dove attenderanno di esseresottoposti al rito direttissimo. Sono in corso gli ac-certamenti finalizzati all'identificazione degli altri3 contendenti che, per il momento, sono riusciti afar perdere le loro tracce.

ANGUILLARA SAGRA DEL PESCE: TRA SCENOGRAFIE E COREOGRAFIE MOZZAFIATO

C.R.

Anguillara Sabazia - "Strada facendo", "Avrai", "Por-tami via", "Amore bello", "Sabato pomeriggio" e tantealtre ancora sono state le canzoni di Claudio Baglioniinterpretate dal cantante Simone Magi insieme a "GliOltre" , nel magico scenario di Anguillara Sabazia, in occasione della Sagra del Pesce.Magi ha ricordato per timbrica ed estensione vocale

il ragazzo di Centocelle. Lungo viale Reginaldo Bel-loni una sfilata di bancarelle che arrivano fino apiazza del Molo: stand di qualità tra enogastronomia,prodotti tipici e punti dove gli anguillarini Doc. sono intenti a friggere lattarini e pesce.Un odore di pesce fritto di lago, mescolato ad un ven-ticello estivo: uno scenario di luci, suoni e profumidavvero incantevole. Nella passeggiata, anche il sin-daco Francesco Pizzorno e l'assessore al Turismo

Matteo Flenghi. La Sagra, questi due giorni, è riuscitadavvero bene! Davvero suggestiva la scenografia cheavevamo immortalato neigiorni precedenti l'evento a piazza del Molo. Un'opera posta proprio difronte il palcoscenico equindi utilizzata ad hocper la Sagra.

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REDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBOREDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBO

L’osservatore d’Italia edizione di Lunedì 23 Giugno 2014 - Anno III Numero 89

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RIETI, EMERGENZA CALDO: AL VIA IL SISTEMA DI MONITORAGGIO E SORVEGLIANZA 2014

Crescenzio Bastioni, responsabile del CER Protezione Civile di Rieti spiega il “Sistema nazionale di sorveglianza, previsione e al-

larme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute della popolazione”

Rieti - Con l’arrivo del caldo estivo, si ripresenta ilproblema del rischio ondate di calore, che rappre-senta una delle principali cause di malore durantel’estate per tutti i soggetti portatori di patologiegravi, e fattore di rischio per anziani e bambini nei primi anni di età.Il progetto di tutela della salute del Dipartimentodella Protezione Civile Nazionale, rivolto alle fasce dipopolazione esposte al rischio ondate di calore, èuna iniziativa attivata per la prima volta nel 2004 conil monitoraggio delle ondate di calore su quattro cittàitaliane. Il sistema di sorveglianza garantirà que-st’anno la copertura delle principali aree urbane delPaese: per l’estate 2014 il progetto prevede l’attiva-zione del sistema di allertamento in 27 città italiane:Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari,Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosi-none, Genova, Latina, Messina, Milano, Napoli, Pa-lermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo.Il “Sistema nazionale di sorveglianza, previsione e al-larme per la prevenzione degli effetti delle ondate dicalore sulla salute della popolazione”, a spiegarceloè Crescenzio Bastioni, responsabile del CER Prote-zione Civile di Rieti - è promosso dalla Protezione Ci-vile, in collaborazione con il Ministero della Salute econ il Dipartimento di Epidemiologia della Asl –Azienda Sanitaria Locale RM/E, individuato comeCentro di Competenza Nazionale. Per Rieti, la ge-stione del monitoraggio è affidata alla Asl RI1, a cuicompete, in collaborazione con gli Enti Locali, l’atti-vazione in caso di necessità dei piani di intervento a favore della popolazione vulnerabile.Tramite specifiche attività di monitoraggio, vengonoindividuate, per ogni area urbana, le condizionimeteo-climatiche che possono avere un impatto si-gnificativo sulla salute delle categorie più esposte airischi legati alle ondate di calore. In base a questi mo-delli vengono poi elaborati dei bollettini giornalierisui possibili effetti sulla salute delle condizioni me-teorologiche previste a 24, 48 e 72 ore, su una scala

che va dal livello “zero”, corrispondente all’assenzadi rischio, al livello “tre”, che indica condizioni di ri-schio elevato e persistente per tre o più giorni consecutivi.

COSA SONO LE ONDATE DI CALORELe ondate di calore sono condizioni meteorologicheestreme - sottolinea Bastioni - che si verificano du-rante la stagione estiva, caratterizzate da tempera-ture elevate, al di sopra dei valori usuali, che possonodurare giorni o settimane. Oltre ai valori di tempera-tura e di umidità relativa, le ondate di calore sono de-finite, appunto, dalla loro durata. E’ stato infattidimostrato che periodi prolungati di condizioni me-tereologiche estreme hanno un impatto sulla salutemaggiore rispetto a giorni isolati con le stesse condizioni metereologiche.

I RISCHI PER LA SALUTEIl caldo causa problemi alla salute nel momento incui altera il sistema di regolazione della temperaturacorporea. Normalmente il corpo si raffredda su-dando, ma in certe condizioni ambientali questomeccanismo non è sufficiente. Se, ad esempio, iltasso di umidità è molto alto, il sudore evapora len-tamente e quindi il corpo non si raffredda in manieraefficiente e la temperatura corporea può aumentarefino a valori così elevati da danneggiare organi vitali.La capacità di termoregolazione di una persona ècondizionata da fattori come l’età, le condizioni di salute, l’assunzione di farmaci.

I SOGGETTI A RISCHIO-Le persone anziane o non autosufficienti-Le persone che assumono regolarmente farmaci-I neonati e i bambini piccoli-Chi fa esercizio fisico o svolge un lavoro intenso all’aria aperta

I CONSIGLI PER DIFENDERSI DAL CALDO

Esposizione. Durante i giorni in cui è previsto un ri-schio elevato, livello 2 o 3, e per le successive 24 o36 ore, si consiglia di non uscire nelle ore più calde,dalle 12 alle 18, soprattutto ad anziani, bambinimolto piccoli, persone non autosufficienti o convalescenti.In casa. Per proteggersi dal calore del sole uti-lizzare tende o persiane e mantenere il climatizza-tore a 25-27 gradi. Se si usa un ventilatore nonindirizzarlo direttamente sul proprio corpo.Alimentazione. È importante bere e mangiare moltafrutta ed evitare bevande alcoliche e caffeina. Si raccomanda di consumare pasti leggeri.Abbigliamento. Si consiglia di indossare abiti e cap-pelli leggeri e di colore chiaro all’aperto evitando lefibre sintetiche. Se si ha una persona in casa malatafare attenzione che non sia troppo coperta.

CONSIGLI IN PILLOLE IN CASO DI ONDATE DICALORE-Evita di stare all’aria aperta tra le ore 12 e le 18. Sono le ore più calde della giornata;-Fai bagni e docce d’acqua fredda . Per ridurre la temperatura corporea;-Scherma i vetri delle finestre con persiane, vene-ziane o tende. Per evitare il riscaldamento dell’ambiente;-Bevi molta acqua. Gli anziani devono bere anche inassenza di stimolo della sete. Anche se non hai sete,il tuo corpo potrebbe avere bisogno di acqua;-Evita bevande alcoliche, consuma pasti leggeri, man-gia frutta e verdure fresche. Alcolici e pasti pesantiaumentano la produzione di calore nel corpo;-Indossa vestiti leggeri e comodi, in fibre naturali. Gliabiti in fibre sintetiche impediscono la traspirazione, quindi la dispersione di calore;-Accertati delle condizioni di salute di parenti, vicinie amici che vivono soli e offri aiuto. Perché molte vit-time delle ondate di calore sono persone sole;-Soggiorna anche solo per alcune ore in luoghi clima-tizzati. Per ridurre l’esposizione alle alte tempera-ture.

VITERBO: ANCORA SENZA DEARSENIFICATORI

Viterbo - FondAzione scende in piazza contro l’arse-nico. A un anno dall’insediamento della nuova giuntaMichelini, sul fronte acqua nulla è cambiato. La que-stione arsenico, autentico cavallo di battaglia delnuovo sinaco durante la campagna elettorale, comemolte altre cose non ha trovato alcuna soluzione.

L’arsenico è sempre lì, iproblemi per i viterbesipure. FondAzione havoluto far tornare dinuovo alta l’attenzionesu una problematica diprimaria importanzaper la città, per la qualenessuno finora ha tro-vato e attuato una soluzione definitiva.I volontari di FondA-zione hanno così alle-stito un gazebo apiazza del Teatro,hanno distribuito deivolantini informativi,

ma soprattutto, in maniera provocatoria, hanno re-galato migliaia di bottigliette d’acqua ai cittadini,quell’acqua che i viterbesi sono costretti a comprareperché impossibilitati a utilizzare quella che sgorga dai rubinetti di casa.“E’ passato un anno da quando la nuova amministra-

zione si è insediata a palazzo dei Priori – dicono daFondAzione – e tutte le promesse fatte da Micheliniin campagna elettorale sono rimaste vane. Siamo an-cora senza dearsenificatori, nonostante era statopromesso che la loro costruzione sarebbe stata ulti-mata in tempi rapidi, nel contempo le casette cheerogano acqua potabile sono poche e quindi non suf-ficienti a soddisfare la domanda. In tutto questo i cit-tadini sono costretti a pagare bollette salate per unbene che di fatto non possono utilizzare e che, pur-troppo, come hanno evidenziato le analisi fatte, lascia elementi cancerogeni nelle urine”.Una situazione allarmante, per la quale FondAzionepropone delle soluzioni: “Per prima cosa serve che leistituzioni si adoperino per far abbassare al gestoredell’acqua, Talete, le bollette – proseguono dal comi-tato di FondAzione – inoltre occorre che il Comunesi doti di ulteriori casette, in modo da fornire in maniera adeguata l’acqua potabile. Guardando al lungo periodo ci sono delle soluzionitecniche, come la miscelazione delle acque, che de-vono essere adottate per risolvere in maniera defini-tiva un problema che non può essere più rinviato”.

"A un anno dall’insediamento della nuova giunta Michelini, sul fronte acqua nulla è cambiato".

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GIUSEPPE MAZZINI E I BIMBI CIOCIARI A LONDRA

Giuseppe Mazzini, il grande patriota italiano per molti anni in esilio a Londra, che unico e solo e per primo si

occupò fattivamente di questa infelice umanità abbandonata

FROSINONE / LATINA, COLDIRETTI LATTE: APERTA LA TRATTATIVA PER LA DEFINIZIONE

DEL NUOVO PREZZO

Saverio Viola: “La preoccupazione per la definizione di un prezzo del latte equo e in grado di coprire almeno

i costi di produzione trova una prima risposta nell’iniziativa dell’assessore e ben predispone il coinvolgimento

della Regione Lombardia storicamente capofila in fatto di prezzo”.

di Michele Santulli

Frosinone - In un precedente articolo [ EMIGRATI DI-MENTICATI del 18 maggio 2014 Cliccare qui perleggere ] abbiamo parlato della scuola che GiuseppeMazzini, il patriota italiano, aveva fondato a Londraa favore dei bimbi italiani soprattutto ciociari che uncattivo destino aveva portato al di là delle Alpi già apartire dalle prime decadi del 1800. E della vera epropria autentica epopea della emigrazione dalla Val-comino in Alta Terra di Lavoro, iniziata già dalla finedel 1700, vogliamo rammentare un episodio di quellache ne fu una componente, la più terribile, cioè lavera e propria ‘tratta dei bambini’: i genitori che, incambio di un po’ di soldi, affittavano, o vendevano, iloro figli normalmente per un periodo di tre anni, adei personaggi, i cosiddetti ‘padroni’, che si indu-striavano poi per condurli nelle grandi città e mag-giormente in Francia ed Inghilterra dove liobbligavano ai mestieri più umili e duri: lustrascarpe,venditori per le strade di statuette di gesso e di san-tini o di altre immagini o di fiammiferi, sguatteri, fac-chini, mendicanti, suonatori di organetto,spazzacamini, in certe fabbriche, senza cure, senzapulizia, alloggiati in tuguri infimi, nella promiscuitàe abbiezione più ripugnanti. Un diplomatico italiano,del quale abbiamo parlato in un passato contributo,calcolò che di cento di questi infelici bambini, cheverso la metà dell’Ottocento nella sola Inghilterraammontavano a circa tremila, un cinquanta per cento moriva per le privazioni e gli stenti.

E questi bimbi malfamati sporchi e laceri per le viedi Londra rappresentavano un motivo di continuaumiliazione e cruccio per quelli che volevano notarli.E uno fu Giuseppe Mazzini, il grande patriota italianoper molti anni in esilio a Londra, che unico e solo eper primo si occupò fattivamente di questa infeliceumanità abbandonata, preda dello sfruttamento edella disperazione, con le sue parole: “in uno statodi assoluta barbarie”. Non pochi dei cosiddetti ‘pa-droni’ portò davanti al Giudice ma capì che l’unicaarma possibile per un riscatto autentico e per l’af-francamento erano l’istruzione, la cultura, con le sueparole: “assecondare e innalzare quelle rozze menti,intorpidite dalla miseria e dalla abbietta soggezionead altri uomini”. E quindi a costo di ulteriori rinuncepersonali e con il sostegno di personaggi inglesidella cultura e dell’arte fondò una scuola per questibambini ma anche per gli adulti, che venne aperta il10 novembre1841, data memorabile nella storiadella emigrazione italiana soprattutto e principalmente ciociara.La scuola si svolgeva solo la sera e vi si insegnavanole discipline indispensabili all’apprendimento basi-lare. Le lezioni avevano luogo anche la domenica e inquesto giorno impartiva le sue lezioni di cultura ita-liana lo stesso Giuseppe Mazzini. La scuola ebbe unalunga vita, sempre frequentata e seguita sia daglialunni in numero di centocinquanta-duecento, sia daipromotori, durò circa venti anni. La scuola fu osteg-giata, Mazzini stesso parla di ‘guerra feroce’, da partesia delle autorità diplomatiche piemontesi sia soprat-

tutto dei preti cattolici. Una donna eccezionale, in-glese, appassionata anche lei della indipendenza ita-liana, che ben conobbe e frequentò GiuseppeMazzini, Jessie White Mario, ‘la Giovanna d’Arco dellaindipendenza italiana’, redasse la sua biografia e viparla anche della scuola da lui fondata e in meritopubblica una immagine dove si vede Mazzini stessoche insegna: per terra si notano la sua chitarra di cuiil patriota fu appassionato suonatore e cultore pertutta la vita (oggi a Genova al museo a lui dedicato) euna zampogna. E si illustrano gli scolari davanti a luio seduti al banco: sono tutti ciociarelli! E tale imma-gine assurge a livello di documento storico fonda-mentale, non solo a riprova della passione civile diGiuseppe Mazzini ma anche a riprova ulteriore e de-terminante che la stragrande maggioranza di questibimbi oggetti di tali loschi traffici erano quasi esclu-sivamente figli infelici della Valcomino, originari deipaesini sperduti sulle montagne che le fanno coronae in particolare da certe frazioni di Picinisco, di S.Bia-gio Saracinisco e di Villalatina o delle Mainarde oggimolisane. Queste creature grate e devote, lo chiamavano ‘Pippo’!Siamo lieti far conoscere per la prima volta tale vera-mente eccezionale testimonianza, il cui affioramentodebbo alla professionalità del sito web parigino ‘altritaliani.net’. E dire che nella Ciociaria frusinate, ariprova ulteriore del degrado culturale e morale chel’attanaglia, non mi pare che vi sia un qualcosa, unavia o una piazza, che ricordi gli emigranti ciociari ela loro lunga epopea per le vie del mondo.

Frosinone / Latina - A seguito dell’incontro del ta-volo per la filiera del latte bovino riunitosi a Roma,presso l’Assessorato Agricoltura Caccia e Pesca dellaRegione, con l’obiettivo di aprire la trattativa per laridefinizione del prezzo del latte alla stalla, Coldi-retti plaude e concorda con la proposta avanzata dal-l’assessore regionale Sonia Ricci di porre in esserequanto necessario al fine di provocare un momento

di discussione più ampio sull’intero comparto zoo-tecnico coinvolgendo in modo sinergico anche la Regione Lombardia e il Ministero dell’Agricoltura.“La preoccupazione per la definizione di un prezzodel latte equo e in grado di coprire almeno i costi diproduzione- ha affermato il direttore di ColdirettiFrosinone e Latina Saverio Viola rifacendo proprie leesternazioni del direttore della sede del Lazio di Col-

diretti Aldo Mattia che ha preso parte all’incontro inRegione Lazio - trova una prima risposta nell’inizia-tiva dell’assessore e ben predispone il coinvolgi-mento della Regione Lombardia storicamente capofila in fatto di prezzo”.“Per questo motivo-ha concluso Viola - saremo afianco della Regione Lazio nella scrittura di un docu-mento comune alle due Regioni interessate che per-metta di avviare un percorso condiviso per sostenereil comparto che nel Lazio, soprattutto nelle provincedi Frosinone e Latina, rappresenta dei numeri impor-tantissimi in termini di imprese ed allevamenti e dioccupazione muovendo un indotto quanto mai con-siderevole”. Per Coldiretti resta sempre basilare, co-munque, a prescindere dall’importante trattativa peril rinnovo del prezzo che tiene in ansia migliaia diproduttori, l’introduzione dell’obbligatorietà dell’in-dicazione dell’origine del latte per tutti i prodotti ca-seari, e non solo per il latte fresco”. “Dove si mungecon passione e abnegazione garantendo un prodottodi qualità e numeri significativi in termini di occupa-zione in un momento davvero complicato, l’esito diquesta battaglia è decisiva– conclude il direttore Sa-verio Viola. Come ribadito con grandissima forzanelle scorse settimane a livello nazionale, dobbiamoproseguire – spiega Viola - con determinazione an-cora maggiore, e vincere, la nostra guerra all’agro pirateria sia in Italia che all’estero”.