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POLITICA IL FATTO QUOTIDIANO Martedì 26 Novembre 2019
Una petizione dei renziani la scorsa estate
La Boschi: “Ius soli non è una priorità”Il Pd: “L’avete usato per prendere dati”
LA POLEMICA
» LORENZO GIARELLI
Che il Pd e Italia Viva passino lagiornata a litigare non è una
novità, fin dai tempi in cui il par-tito renziano neanche esisteva e icontinui bisticci erano derubri-cati a “guerra tra correnti”. La no-vità di ieri, però, è l’accusa delladem Lia Quartapelle, che nel ri-spondere ad alcune dichiarazio-ni di Maria Elena Boschi, insinuache i renziani si siano procuratinomi e indirizzi di potenziali e-lettori con una manovra piutto-sto opaca.
TUTTO PARTE con l’o s pi t at ade ll’ex ministra toscana neglistudi di Omnibus, da dove ha ri-sposto sul tema dello Ius Soli, ov-vero la possibilità, “mitigata” conlo Ius culturae, di concedere lacittadinanza italiana a chi nascenel nostro Paese e qui completaun ciclo di studi: “C’è la necessitàdi fare un confronto in maggio-
ranza. Se il M5S dà un’aperturanoi siamo d’accordo, ma mi pareche in questo momento le prioritàper gli italiani siano mettere in si-curezza il territorio, una legge dibilancio che consenta alle impre-se di crescere e mettere più risor-se sulle famiglie”. Posizione riba-dita in giornata anche da SilviaFregolent, un’altra delle scissio-niste, che ripete il mantra della“non priorità” con tanti saluti a
Nicola Zingaretti, che solo diecigiorni fa aveva indicato lo Ius Soli
come una priorità dei dem. Ma ol-tre allo scontro sul merito, dal Pdsi solleva un sospetto a cui per pri-ma dà voce la deputata Lia Quar-tapelle : “Cari Comitati di AzioneCivica Ritorno al Futuro, a set-tembre firmai la vostra propostadi legge per lo Ius Culturae. Oggileggo che ci sono altre priorità. A-vete cambiato idea oppure la vo-stra era una iniziativa opportuni-stica solo per raccogliere gli indi-rizzi e fondare un altro partito?”.In effetti soltanto la scorsa estatei comitati civici renziani, poi con-fluiti in Italia Viva, avevano lan-ciato una petizione sul tema, co-me ieri ha ricordato anche la demMonica Cirinnà. Una giravolta unpo’ troppo rapida, dicono dal Pd:più che una petizione, un modoper raccogliere dati per il nuovopartito. In attesa di tempi miglioriper lo Ius soli.
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GI UST I Z I A
Prescrizione: ecco il ddlMa il M5S avverte i demDomani al voto la proposta di calendarizzare il testo del berlusconiano Costa
» ILARIA PROIETTI
Eora Forza Italia provaa stanare il Pd. Perchédomani nella confe-renza dei capogruppo
alla Camera verrà messa ai vo-ti la proposta degli azzurri dicalendarizzare con procedu-ra di urgenza il disegno di leg-ge Costa, che punta a steriliz-zare l’entrata in vigore a gen-naio delle norme che preve-dono lo stop alla prescrizionedalla sentenza di primo grado,voluta dal Guardasigilli Al-fonso Bonafede nella leggeSpazzacorrotti. Norma difesaieri da un post del capo poli-tico dei 5Stelle, Luigi Di Maio:“Sulla prescrizione non si puòdire no come Salvini”. E dalpresidente del Consiglio, Giu-seppe Conte, che in un Foruma ll ’A dn k ro n o s si mostra otti-mista: “Non c’è nessun allar-me in relazione al fatto che c’èuna norma vigente con cuiscatta la prescrizione con lasentenza di primo grado”.
EPPURE ANCHE I DEM chiedo -no di posticipare la nuova pre-scrizione. L’altro giorno An-drea Orlando che è vicesegre-tario del partito oltre che exministro della Giustizia, l’hadetto chiaro: “Senza un accor-do con i 5 Stelle su come ac-celerare il processo diventa i-nevitabile il rinvio della leggesulla prescrizione”. Però non èaffatto certo che il Pd voteràl’idea di Forza Italia di accor-dare l’urgenza al ddl Costa.che per approdare in aula conquesta procedura ha bisognodi un voto all’unanimità in ca-pigruppo. Che, dem o meno,non ci sarà comunque. “N oidei 5 Stelle non la voteremo”
spiega Eugenio Saitta, mag-giorente grillino in commis-sione Giustizia di Montecito-rio dove nel frattempo prose-guono le audizioni sul testo.Ma anche se si decidesse per
l’urge nza, il ddl non arrive-rebbe in aula comunque pri-ma dell’11 dicembre, ossia do-po il via libera ai provvedi-menti in un calendario intasa-to. Solo questa settimana sonoprevisti l’ok al decreto terre-moto, l’esame del dl scuola, u-na mozione e il decreto fisca-le. “La procedura di urgenza èun falso problema: perché iltesto di Costa arriverà co-munque in aula prima della fi-ne dell’a nn o” dice il capo-gruppo dem Alfredo Bazoli.Che mette le mani avanti:“Non so come ci regoleremoin capigruppo ma dieci giorninon cambiano le cose, ancheperché poi dopo la Camera(che potrebbe discuterne il 23dicembre), servirebbe il via li-bera del Senato”.
Ma dieci giorni fanno la dif-ferenza, eccome. Perché il ddlè composto di un solo articolo.E se l’aula la prossima settima-na decidesse di incardinarlonei lavori, ribaltando la proba-bile decisione della capigrup-po di non accelerare, potrebbevotarlo in poche ore. Con ef-fetti da terremoto per la mag-gioranza se il Pd lo appoggias-se. Per questo Fi spinge il di-segno di legge, forte dell’ap -poggio di Fratelli d’Italia e del-la Lega. Anche se lo Spazza-corrotti con annessa prescri-zione, il Carroccio lo aveva vo-tato quando era alleato con ilM5S. “Ma il patto era quello difare la riforma del processopenale prima dell’entrata invigore delle nuove norme” di -ce il capogruppo del Carroccioin commissione Roberto Tur-ri. Insomma nessun imbaraz-zo dalle parti di Salvini. E in-fatti Costa chiede non solo atutto il centrodestra ma pure aLeu e a Italia Viva di MatteoRenzi una mano per affossarela legge Bonafede. Continuan-do a mettere sotto pressione ilPd. “Se pure il nostro tentativoandasse a vuoto in capigruppo
- sostiene il forzista - sulla que-stione del calendario si dovràesprimere l’aula, dove puntia-mo a far emergere le contrad-dizioni nella maggioranza.Non si sono messi d’a ccordosulla riforma per velocizzare iprocessi e mi pare difficile cheriescano a farlo in 37 giorni,prima che le norme sulla pre-scrizione entrino in vigore. Eallora delle due l’una: o cedeBonafede, o a perdere la facciasarà Zingaretti. Vedremo se idem avranno il coraggio di direche la questione non è urgen-te”. Ma il M5S fa muro a difesadella riforma Bonafede. Cosìdopo un lungo silenzio sul te-
ma ecco Di Maio, su Facebook:“A battersi contro questa nor-ma di assoluto buon senso c'èla Lega che, dopo averla ap-provata, ha cominciato a dire‘no, aspettate un attimo”.
ORA, PERÒ, punge il ministro,“mi aspetto che la musica siacambiata. Il Pd, anche all’ini -zio della scorsa legislatura, di-ceva di interrompere la pre-scrizione ancor prima dellasentenza di primo grado, già alrinvio a giudizio. Possiamo fa-re questo passo importante in-si eme”. Ignorando il ddl Co-sta, innanzitutto.
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Ret rom a rc i a Maria Elena Boschi
ENRICO COSTADEPUTATO DI FIAvvocato esperto di leggi ad per-sonam, ha fatto un ddl per bloc-care lo stop alla prescrizione
ANDREA ORLANDOVICESEGRETARIO PDHa posto una condizione a Bo-nafede: sì a patto che ci sianotempi certi per i processi
MATTEO RENZILEADER DI ITALIA VIVAIl suo nuovo partito vuole abro-gare la norma Bonafede sullostop alla prescrizione
ALFREDO BAZOLIDEPUTATO PDPorta avanti la posizione del Pdnella Commissione Giustiziadella Camera dei deputati
R i for m a
B on a fe de
Le nuove nor-
me del mini-
stro della Giu-
stizia Alfonso
Bonafede alla
prova dell’au -
la La Pre ss e
E N DR A NG H E TA
I massoni del Goielogiano il 5S Morra:Ci ha dato ragione
IL TRO Grande Oe d Stefano Bisi, ha e
esp re c i s a z i o n e presidente della Com
scorsi, Morra ha chiarito in un comunio alcune recenti dichiarazioni sul Goi.
comunicato a Bisi precisavail presidente Nicola Morra non ha in
teso affermare che la Commissione Antida lui presieduta ha accertato rap
tra e Grande Oriente d I-(Goi), avendo egli voluto, piuttosto, ri
ferirsi alle dichiarazioni rese da Giuliano Diprocesso cosiddetto n d ra n
fatti asserie risalenti al 1992, anno in cui egli era
Gran Maestro, e non a periodi successivi e
. In merito alle dichiarazioni sui raptra logge e pr
contestazioni da me espresse mee avverso la capziosità di dette
accusatorie di Di Bernardoe oggetto di querela da parte di
e che il pubblico ministeroFrancesco Dall so la richiesta
archiviazione
S e n zaun accordocon i 5Stel lesu comea ccele ra reil processod i ve n t aine vitabileil rinviodella legges ul l apresc rizione
ANDREA
ORLANDO
IL FATTO QUOTIDIANO POLITICA
PARTECIPAZIONE La novità dello Statuto Pd
La app non si vedeTra Z i n g a e la baseniente filo direttoIl segretario laveva annunciata per metà ottobre
Ma ci sono ancora problemi tecnici (o politici?)
WANDA MARRA
hi lo sa, magari la appdel Pdper permettere a iscritti edelettori di partecipare alledecisioni online sarà pron
ta dopo la caduta del governo, dopole elezioni, quando i dem saranno
tornati all opposizione equello che fanno incideràabbastanza poco sullarealtà da poter essere condiviso. Per adesso non si
vede.Eppure, tra i temi c a l
di sui quali l elettoredem potrebbe avereu n opinione diversa da quella dei vertici, c è, per dire, laprescrizione. Il Pddi governo sta conducendo una battaglia per dire chela norma Bonafede che cancella laprescrizione (chedeve entrare in vigore il primo genn a i o 2 0 2 0 ) v acancellata. Quale
occasione migliore per consultare la
cosiddetta base (che poi,ormai, nessuno sa da chi è
composta)? Lo so a mmette Stefano Vaccari, responsabile Organizzazione
ma non siamo pronti. Stiamo finendo di mettere apunto la app . Il problema
parrebbe tecnico, ma ci vuole poco a capire che è politico.Nella misura in cui si chiede
rà un parere, una valutazione,se ne terrà conto . Ma come? Sifaranno dei quesiti tipo quellidella piattaforma Rousseau,
con domande secche, a cui rispondere sì o no? No, quello non è previsto E dunque, come saranno leconsultazioni? Quanto incideranno? Si discuterà volta per voltaLa democrazia diretta è un tema damaneggiare con cura.
N I CO L A Zingaretti parla di questo progetto findalla sua elezione a segretario, la scorsa primavera. E il 25 settembre annunciava c ontanto di video postatosu Facebook il lanciodella app per il 15 ottobre. C era persino loslogan tu vali tu (unaspecie di richiamo polemico all’“uno vale uno del M5S). E poi, siprevedeva un iscrizione, pagandouna quota associativa di 1 euro mensile. La apppareva pronta, con tantodi sezioni organizzate: Attivismo econdivisione avrebbe consentito aogni tesserato di condividere le
verità del Pd Consultazioni do veva dare la possibilità di dire lapropria sui principali temi sociali ep ol i ti ci . Nella sezione Contribu to , si prevedeva che gli iscritti potessero leggere le proposte di legge efossero dotati di strumenti per apportare modifiche e aggiunte . Nulla di tutto questo è successo. Anzi, se
si prova a scaricare da Google Play laapp del Pd (che dovrà essere disponibile per Android e Apple), appareBob, ovvero quella di cui il Nazarenosi dotò all epoca di Matteo Renzi eche oltre alla propaganda (pure inutile, visto lo scarsissimo successo)non è mai andata.
VACC AR I assicura: Saremo prontinelle prossime settimane . D a ltronde, da prima dell estate ci lavorapure Francesco Boccia, che coordi
na i ragazzi del Politecnico di Bari e di quello diMilano. Dov è il problema? Non siamo nellecondizioni operative peravere una platea talmente vasta da essere credibi le , spiega Vaccari.Problema legittimo, pernon dire essenziale. Mapossibile che non sianobastati questi mesi per risolverlo? E poi, chi decide qual è una platea significativa? Comunque,la piattaforma delibera
tiva digitale è stata inserita nelloStatuto, approvato dall A s se mb le anazionale a Bologna, il 17 novembre.Dovrebbe servire per l analisi, ilconfronto, l informazione, la partecipazione e la decisione, ovvero perla fase della discussione e del dialogoche precede e accompagna le decisioni assunte dagli organi rappresentativi e di decisione del partitoIl tutto viene rinviato a un Regolamento da fare, che una direzione dovrà approvare. Prevista pure l ela borazione di una Carta digitale deidem. E si apre alla formazione di cir
coli online (necessari 10 iscritti) e dipunti Pd (costituiti da 3 persone provenienti dallo stesso luogo di residenza, studio o lavoro). Dice Maurizio Martina, che ha curato la stesura dello Statuto, è un modellonuovo . Tutto da capire e sperimentare, però. Ancora Vaccari: Iscrittied elettori avranno diritti e doveridiversi nella partecipazione . Il gioco si complica, il tempo passa.
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D e mo c ra z i a
d i ret t a
segretario
del Pd Nicola
Zingaretti ha
prome ss o
con su lt a z ion i
online con la
ROMA Il presidente del Consiglio comunale
De Vito: Di Maio fu improvvidoannunciando la mia espulsione
QUANDO ero in carcere hoo Luigi Di Maio annunciare
proprio mentre alcunio gentilmente mi portava
no un piatto di pasta. E con tutto il rio ho trovato il gesto del capo po
o un po i m p rov v i d o . Il presidentConsiglio comunale di Roma, Mar
cello De Vito, torna a parlare a ta
Re p u b b l i ca , pochi giorni dopo la scarcerazione. tre mesie mezzo di carcere e altri 4 e mezzo agli arresti domiciliari peraccusa di corruzione. E ora può rivendicare la sua permanen
za nel Mo avuto alcuno. Io faccio parte anche del gruppo consiliare. Non so se
, ma sono un esponente del Movimento e sonoo di esserlo, l o anche dal carcere il 26 maggio scor
so. Il M5S non è mai finitoe De Vito ripete la sua verità sul suo caso giudiziario:
Mi considero innocente ed è il presupposto del fatto per cuipresidenza del Consiglio comunale.
Certo, non sono tornato al mio posto a cuor leggero: ma dao ho visto esponenti dell o, parla
e consiglieri rava n t i . Quanto al rapporto con la sindaca Virginia Raggi, il
Ci siamo parlati per 30 minuti, è stato un otcolloquio, ma quello che ci siamo detti rimane in quella
s t a n za
cello De Vito
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d ive rs i
IL MAÎTRE À PENSERDI RENZI: BRIATORE
FQ
SE CI CLICCHI SOPRA, a d e ss o,trovi solo il p o l l i ce Facebook
è stata ri
Renzi news , uno degliaccount del leader di Italia Viva, ha condiviso un
Flavio Briatore. Più che un , una sequelainvettive contro Carlo Calenda: da se
ezemolo , con aggiunte sul
ra n co re e l’”i nv i d i a avrebbero portato l ex ministro dello Sviluppo economico afare polemica sul viaggio in Arabia Saudita
Renzi ha fatto insieme allo stesso Briator a Malindi, nel suo
la butta sul soldo: è il totale deglierogati dal mio gruppo Billionaire Life
style? 15 milioni di euro l a n n o . E il suo compagnoavventure, quel Matteo Renzi che l o,
d ev essere d accordo con lui. Poi se n è pentito: fora con a cancellare il , è stato il primocommenti che ha visto in calce al testo di Bria
tore. Lo firma Gianluca Vacchi, sì, proprio quelloso una bella
fo to , se la ride, pensando a Calenda in costume da. Troppo, perfino per lo stomaco forte di
eo. Ma Vacchi non demorda: nel Pantheon diViva, prima o poi faranno entrare anche lui.