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itinerariI PIÙ SUGGESTIVI
PER SCOPRIRE CUNEO E LE SUE VALLI ALPINE
2015
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Sviluppare l'offerta turistica attraverso l'innovazionee il commercio: questi gli ambiziosi obiettivi del progetto IN.COM.Commercio e turismo, due realtà diverse macomplementari, in un percorso virtuoso che vede il settore ricettivo avvalersi di adeguati supportilogistici e di una valida rete distributiva e ilcommercio, da sempre al fianco delle strutturealberghiere e dei vari esercizi pubblici, beneficiaredella presenza di turisti attratti dalle peculiarità del territorio. Proprio la conoscenza dei luoghi e delle loro attrattive sono indispensabili peraccogliere e accompagnare i turisti, suggerire loro ipossibili percorsi e itinerari, così da programmare lavisita più adatta e soddisfacente. Questa guida propone ai visitatori di Cuneo e dellesue vallate percorsi suggestivi, spunti e curiosità per visitare e conoscere al meglio il nostro territorio.Non mancano cenni alla cultura, alle tradizioni eall'arte gastronomica, con uno sguardo ai tantiprodotti tipici che caratterizzano la nostra terra.L'auspicio è che, valorizzando quanto di suggestivoe unico la nostra provincia può offrire, nuovesinergie possano vedere operatori di diversi settorilavorare insieme realizzando positivi scambiattraverso le migliori esperienze condotte anche inaltre realtà.
Ferruccio DardanelloPresidente Camera di commercio di Cuneo
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Realizzato nell'ambito del progetto AlcotraItalia-Francia 2007/2013 - Progetto n. 169“In Com”
Coordinamento editoriale e progetto graficoPiù Eventi Edizioni - Bbox s.r.l.
Crediti fotograficiArchivio Comune di Cuneo, Archivio ParcoFluviale Gesso e Stura, Archivio Parco Alpi Marittime, Archivio Parco delMarguareis, Archivio Provincia di Cuneo,Archivio Alpinismo Giovanile CAI Cuneo,Archivio Più Eventi Edizioni, Giorgio Bernardi,Franca Formento, Roberto Malacrida, PaoloViglione, Luca Eula, Giulia Poetto
StampaTipografia Minaglia snc di Fresia Elio e Fausto - Cuneo
Tutti i diritti riservati, riproduzione vietata
Le notizie e i dati riportati in questapubblicazione possono essere soggetti avariazioni nel tempo e pertanto la Bbox - Più Eventi Edizioni non si assume alcunaresponsabilità su variazioni, omissioni e errori al riguardo.
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itinerari di lunga percorrenzastrutturati in più tappe. Ma non solo: il turista attivopotrà pedalare sulle stradesterrate in quota e neiboschi, paradiso per gliamanti delle mountainbike, sull’intrico silenziosodi stradine che dallapianura e dalla campagna risalgono verso le terrealte e che rappresentano uno straordinario distrettonaturale per il cicloturismo. Ma troverà anche torrenti impetuosi da discenderein kayak o in gommone, le ippovie, le strapiombantifalesie per l’arrampicata e, in inverno, le centinaiadi chilometri di piste da sci, le piste per ilpattinaggio su ghiaccio e gli innumerevoli anfrattidove passeggiare con le ciaspole o con gli sci daalpinismo.A contorno di tutta questa meraviglia di ambientinaturali, chiunque si trovi ad attraversare questoterritorio sarà abbracciato da una cultura ricca distoria e tradizioni e da quell’antica sapienzagastronomica che ha reso il cuneese famoso in tuttoil mondo.
A questo punto, davvero, non resta che partire.
Un viaggio in provincia di Cuneo rappresentaun’opportunità eccezionale per scoprire un piccoloangolo d’Italia che custodisce un ricchissimopatrimonio di paesaggi, tradizioni, cultura e tesorid’arte. In pianura il turista potrà scoprire il fascino delleperle della provincia, le città chiamate le settesorelle: Cuneo, con le ampie vie porticate, Mondovìe i suoi palazzi nobiliari, la rinascimentale Saluzzo,la medioevale Alba, capitale delle Langhe, e infinel’aristocratica Savigliano e le austere Bra e Fossano. Da Cuneo il viaggiatore potrà dirigersi verso ilventaglio delle valli, scrigno dei segreti e dellabellezza selvaggia dell’arco alpino cuneese.Partendo dalle Alpi Cozie, con la svettante piramidedel Monviso, giungerà alle ultime propaggini delleAlpi Liguri dove spicca la mole del Marguareis,attraversando le Alpi Marittime, caratterizzate dalmassiccio cristallino dell’Argentera. A chi ama l’escursionismo il viaggio offrirà lasorpresa e lo stupore di conoscere una miriade distrade, orizzonti e ambienti naturali unici,incontaminati e attentamente valorizzati grazieall’attività dei tre parchi naturali, il parco del PoCuneese, il parco naturale delle Alpi Marittime e ilparco del Marguareis. In ogni valle l’appassionato di trekking potrà trovare
presentazione del territorio
Cuneo / piemonte
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sommarioitinerario 1 / cuneo p. 08-13il percorso del torrente Gessoil percorso del fiume Stura
itinerario 2 / valle tanaro p. 14-17il rifugio Don Barbera
itinerario 3 / valli monregalesi p. 18-21il rifugio Havis de Giorgioe la Porta Sestreraitinerario 4 / valle pesio p. 22-25l’anello naturalistico verso il Pian delle Gorreitinerario 5 / valle vermenagna p. 26-29l’anello naturalisticodella faggeta di Palanfrèitinerario 6 / valle gesso p. 30-33il pianoro del Valasco
itinerario 7 / valle stura p. 34-37escursione al lago di San Bernolfo
itinerario 8 / valle grana p. 38-41il colle Sibolet
itinerario 9 / valle maira p. 42-45da Chiappera al colle Greguri
itinerario 10 / valle varaita p. 46-49dal rifugio dell’Alevé al lago Bagnour
itinerario 11 / valle po p. 50-53dalla Certosa della Trappa al Monte Bracco
Beinette
Mondovì
Ceva
Chiusa Pesio
Vernante
Garessio
OrmeaCarnino
Roccaforte Mondovì
Rastello
Valdieri
1 CuneoCaraglio
Dronero
Castelmagno
Roccavione
Borgo S. Dalmazzo
Demonte
Aisone
Vinadio
Costigliole Saluzzo
Saluzzo
Sanfront
Chiappera
Casteldelfino
terme di Valdieri
pianoro del Valasco
Lago di San Bernolfo
pian delle Gorre
Rif. Don Barbera
Faggetapalanfrè
Rif. Havis de Giorgio
Bosco dell’Alevè
monte Bracco
Colle Greguri
Colle Sibolet
10
9
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Bagni di Vinadio
Certosa del mombracco
7
6 53
2
4 legenda
le icone, quando arancioni, mostrano chel'itinerario è percorribile in mountain bike, a cavallo o con le racchette da neve quandole condizioni della neve lo permettono
Certosa di Pesio
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Il percorso del torrente Gessodagli impianti sportivi del parco della gioventù si entra nelpiazzale adibito a parcheggio e ci si porta di fronte alla casa delfiume, centro didattico di educazione ambientale del parcofluviale gesso e stura. al fondo del piazzale, sulla sinistra, unpiccolo sentiero conduce sulla pista sterrata. s’imbocca questastrada verso destra e si giunge subito nei pressi dell’ortodidattico e della pista campestre per gli allenamenti e lecompetizioni sportive. dopo pochi metri si superano i campi dacalcio e si arriva ad un incrocio: si prosegue verso sinistra,seguendo le indicazioni per borgo san dalmazzo, e in breve siarriva all’interessante percorso chiamato “...in un battito d’ali”,un giardino didattico dedicato alle farfalle. da qui il percorso prosegue verso sud, con leggeri e facilisaliscendi, fiancheggiando il torrente Gesso; si passa a fianco diun piccolo stagno sotto la tangenziale di cuneo e si raggiungecosì, sulla sinistra, la spiaggetta di sabbia dove, in estate, ibambini possono riscoprire il divertimento con palette esecchielli: a monte della spiaggetta sorge l’ampia area picnic aipiedi del Santuario degli Angeli, raggiungibile salendo versodestra lungo la calà gino giordanengo, che ricorda il poeta
8
La città di Cuneo è immersa nel verde e circondatada una imponente cerchia di montagne.Questi facili itinerari permettono di contornarel’altopiano su cui sorge la città e costituisconoun’occasione unica per abbinare alla visita dellacittà anche un piacevole tuffo nella natura rigogliosae protetta che sorge ai suoi piedi. Entrambi gliitinerari partono dalla centrale piazza Galimberti, dadove ci si dirige all’ascensore panoramico (gratuito)che consente di scendere agli impianti sportivi delParco della Gioventù, godendo di una vista apertasulla pianura, sulle colline di Langa e sulla parte piùsud-occidentale della catena alpina.
itineRARio .1
lunghezza 10km
quota partenza 534m
quota arrivo 534m
tempo di percorrenza 3H
difficoltà FACiLe
partenza da Cuneo
adatto
ITINERARIOPIANEGGIANTE
un pARCo Con LA Città DentRoI SENTIERI DEL PARCO FLUVIALEDELLA CITTÀ DI CUNEO
cuneese
parco della Resistenza
Santuario degli Angeli
centrale F. Olivero
Borgo San Dalmazzo
confluenza
polo canoistico
cuneese con alcuni cippi che presentano i suoi versi piùsignificativi. dall’area picnic l’escursione prosegue sulla sinistraoltre la sbarra: la pista pianeggiante esce dalla vegetazione e lavista si apre sulla catena alpina e sulla vicina cima Bisalta,montagna simbolo della città di cuneo. dopo un breve trattotra i campi si arriva alla cascina costantino, punto informativo edi ristoro dove è altresì possibile praticare l’equitazione. lasciatasulla destra la cascina ci si inoltra ora verso sinistra nel Boscodella Crocetta, una riserva naturale oggetto di riqualificazioneforestale: questa riserva è caratterizzata dalla presenza di unbosco di frassini e robinie, da un laghetto per la salvaguardiadella fauna e flora acquatica, da un prato fiorito e da un ortodidattico. qui non è difficile incontrare caprioli, lepri, ricci escoiattoli e spesso è possibile osservare il volo di uccellimigratori. proseguendo oltre si raggiunge in breve il maneggiodella cascina martinetto da dove è possibile raggiungere ilcentro di Borgo San Dalmazzo percorrendo un tratto asfaltatoche passa accanto alla linea ferroviaria; dopo circa 1km si arrivaad una deviazione: svoltando a destra si passa sotto il pontedella strada provinciale e si raggiunge la città di borgo sandalmazzo lungo via don minzoni. da borgo san dalmazzo, perevitare di immettersi sulle strade trafficate di accesso chepermetterebbero un collegamento con il lato stura delcircuito ciclo-pedonabile del parco fluviale, è consigliabileeffettuare il ritorno lungo il percorso di andata.
da gustareLa città di Cuneo e il cuneese ingenerale sono terra di granditradizioni enogastronomiche.Sulla piazza Galimberti si affaccial’antico Caffè Pasticceria Arioneche dal 1923 produce gli originalie brevettati Cuneesi al Rhum:una doppia cialda di meringa cheracchiude la crema dicioccolato al rhum, iltutto ricoperto dacioccolato fondente.I cuneesi si possonotrovare innumerose altrepasticcerie, chepropongonoanche golose torteal marrone, gelati sopraffini,creme di castagne e i tipicimarron glacé. Sul lato oppostodella piazza, all’angolo con viaPascal, si trova invece l’anticasalumeria Ariano, che dal 1885
produce artigianalmentedeliziosisalumi, pescie carniaffumicate.Un po’
ovunque si possono invecetrovare i tipici formaggi DOP, dagustare abbinati ai pregiati viniprodotti poco lontano nelleLanghe e nel territorio saluzzese.
da approfondireLa città di Cuneo sorge su unaltipiano dalla caratteristicaforma a triangolo posto allaconfluenza del torrente Gessocon il fiume Stura e circondatoda una maestosa scenografiaalpina. Una passeggiata azonzo per la città consente discoprirne i tesori.Piazza Galimberti, una dellepiazze più belle d’Italia, doveogni martedì si tiene unrinomato mercato; sulla piazza
si affacciano
numerosi palazzi in stileneoclassico, tra cui quello cheospita il Museo CasaGalimberti. Via Roma, con i suoi porticimedievali e gli splendidi edificiche sono stati oggetto direcente restauro. Il Duomo, antica chiesaduecentesca di Santa Maria delBosco, ora in stile barocco, alcui interno si trovano lasplendida pala dell’altaremaggiore realizzata da AndreaPozzo nel 1685 e le decorazioniottocentesche.Il Palazzo Comunale al cuiinterno si trovano il Saloned’onore riccamente decorato ela sala della Giunta conaffreschi realizzati a fine ‘700. La Torre civica, alta 52 metri,su cui è possibile salireutilizzando l’ascensore pergodere uno splendido
panorama aperto atrecentosessanta gradi sullacittà, la pianura e la cerchiaalpina. Piazza Virginio, con l’exchiesa e convento di SanFrancesco dove si trova ilMuseo Civico. La chiesa è ungioiello dell’arte goticapiemontese e spesso ospitaimportanti mostre.Via Dronero, che negli ultimianni ha visto l’insediarsi dimolti locali e ristoranti tipici evia Cacciatori delle Alpi,sulla quale si affaccia l’anticopalazzo Audiffredi sede dellaBiblioteca La suggestiva contradaMondovì, con la Sinagoga e laConfraternita di SanSebastiano che ospital’interessante MuseoDiocesano. Nella parte più moderna dellacittà si trovano corso Nizza coni lunghi portici, centrocommerciale naturale dellacittà, e la bella passeggiata delViale degli Angeli, il polmoneverde della città fiancheggiatonella sua parte più a nord dasplendidi palazzi liberty; ilviale culmina verso sud con ilSantuario della Madonnadegli Angeli: al suo interno sitrovano un prezioso altaredello Juvarra, la tomba dellafamiglia Galimberti e l’urnacon le spoglie del beato AngeloCarletti.L’ufficio turistico di Cuneo sitrova in via Vittorio Amedeo II,8/a. Info: tel. 0171.690217;www.cuneoholiday.com
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il percorso dedicato alla scoperta delle farfalle
cuneo, piazza galimberti
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da non perdere Un giro in bicicletta tra quelliproposti dal Parco Fluvialewww.parcofluvialegessoestura.it
Una visita tra storia e culturaall’antica Abbazia di Pedonadi Borgo San Dalmazzowww.sandalmazzo.com
Una gita con tutta la famigliaall’Atlante dei Suoni di Boveswww.lafabbricadeisuoni.it
Una full immersion tra gliaffreschi del Santuario diMadonna dei Boschi di Boveswww.madonnadeiboschi.org
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Il percorso del fiume SturaRaggiunti gli impianti sportivi con l’ascensore panoramico siprocede sulla strada asfaltata verso sinistra fino alla sede dellasezione cuneese del Club Alpino Italiano. Seguendo leindicazioni si scende verso destra e ci si porta nei pressi deicampi comunali di tennis, andando ad imboccare verso sinistrala pista ciclopedonabile in direzione della confluenza tra iltorrente Gesso e il fiume Stura. Si procede passando a fiancodello stabilimento Stella, specializzato nella produzione di paliin legno, e, appena oltrepassati due ponti, si incrocia il vecchiotracciato del canale irriguo Garavella. Quindi si arriva nellevicinanze del punto di confluenza tra il Gesso e lo Stura, un’areaprotetta attraversata da canali naturali e artificiali, habitatesclusivo di specie di uccelli e anfibi in forte declino nel restod’Europa: qui infatti sono frequenti avvistamenti di germanireali, aironi e martin pescatori e d’estate si formano, tra i sassidel fiume, delle vere e proprie aree di canto per rospi smeraldinie raganelle.lasciando sulla sinistra la confluenza, si procede ora sul latoStura e si costeggia l’impianto di depurazione dell’acqua. dopo un breve tratto sulla strada asfaltata si passa sotto il pontedella ferrovia, accanto all’ancora attivo mulino mettone e siattraversa il quartiere delle basse san sebastiano, che in passatoospitava gli insediamenti produttivi della città. poco oltre sicosteggia il cimitero monumentale urbano lungo un trattoaffacciato sul greto del fiume. dopo unasvolta a destra e il passaggio nello strettosottopasso del ponte vecchio di cuneo,il percorso segue l’andamento deicanali irrigui storici grassa e garavellafino a borgo nuovo. si proseguepassando sotto gli imponenti pilastri del viadotto soleri e si giunge così alquartiere basse sant’anna dove èancora visibile la struttura di unavecchia filanda. da qui, volendo, èpossibile risalire nel centro di cuneoattraversando la pedancola “G. Vassallo” sullo stura.
da vedereRassegna dei presepiEsposizione di presepi artigianali.Dalla terza settimana di dicembrea metà gennaio.DegustibusFiera dei prodotti tipici. Seconda metà di maggio.La Grande Fiera d’EstateFiera delle eccellenze produttivedella Provincia e d’Italia. Da fineagosto fino alla prima decade disettembre.Fiera Nazionale del MarroneUna delle più importanti rassegneenogastronomiche d’Italia. Metà ottobre. ScrittorincittàUno dei più importanti festivalletterari sul territorio nazionale.Metà novembre.
lunghezza 13km
quota partenza 534m
quota arrivo 534m
tempo di percorrenza 4H
difficoltà FACiLe
partenza DA Cuneo
la pedancola sorge proprio a fianco del polo Canoistico Le Basse, dove è possibile provare la canoa fluviale, utilizzare ilmuro di arrampicata o il campo da beach volley, rilassarsinell’area verde e gustare le ricette proposte dal risto-bar. dalpolo canoistico il percorso prosegue lungo la medievale viaantica di vignolo che si snoda tra prati, campi e vegetazionespontanea e che dopo circa 5km raggiunge l’incrocio con lastrada che verso sinistra conduce al percorso tematico “parole dilegno” dedicato alla scoperta degli alberi. con continuisaliscendi si entra nel comune di vignolo risalendo la pista lungoil fiume stura e affiancata in alcuni tratti dai canali storici roero,miglia e morra che furono costruiti a metà del ‘400 con lafunzione di portare l’acqua nei territori circostanti la città. dopoaver attraversato una fitta boscaglia, all’incrocio si devia asinistra andando a raggiungere la centrale idroelettrica F. olivero, risalente a inizio ‘900, che sorge vicino ad un’areagolenale con ambienti acquatici assai affascinanti. è questa lameta di questo affascinante percorso: il ritorno si effettua lungol’itinerario di andata.
il tratto di percorso prima della pedancola vassallo
il bosco della crocetta
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L E
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M. Jurin2192
M
Cime Colme2407
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M. Castello2217
M. Mongioie2630
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P.ta Ciaudon2380
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P.zo d'Ormea2476
C
C
C.ma Seirasso2435
M
C ma del Becco2300
C.ma di Velega2384
C
P.ta del Lusco2277
P.ta del Zucco2369 C.ma Ferrarine
2241
C
Castello Frippi2257
P
B
C.ma S. Lorenzo2305
P.ta Marguareis2651
C.ma di Pertega2402
C.ma del Vescovo2238
P
C.ma della Fascia2493
C.ma delle Saline2617
C.ma della Verzera1990
C.ma della Brignola2472
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C.ma di Piano Cavallo1896
C
C.la Piana
C
C.le Boaria
C.le del Pas
C.le del Prel
C.ta Seirasso
R.ca del Fera
C
C.le Vaccarile
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C.la del Pizzo
C.le del Carbone
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C.le Selle Vecchie
C.le del Lago dei Signori
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FasceMerea
Celle
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Musso
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Sella del Zucco
Rio Freddo Sop.no
G. della Traversa
Rio Freddo Sott.no
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P.so del Duca
P.rta Sestrera
P.so del Lagare
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P.so delle Saline
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P.so delle Mastrelle
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Mad.na della Neve
M
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valle tanaro
dislivello in salita 680m
quota partenza 1.399m
quota arrivo 2.079m
tempo di percorrenza 2H 30’difficoltà meDiA
partenza da CARnino
adatto
ITINERARIOCON DISLIVELLO ELEVATO
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itineRARio .2
Le montAGneVeRSo iL mAReESCURSIONE VERSO IL PANORAMICOCOLLE DEI SIGNORI
Il rifugio Don Barberala partenza è dal suggestivo villaggio alpino di carnino eprecisamente da Carnino Superiore. dalla borgata s’imbocca lamulattiera contrassegnata come a3 e si inizia a risalire il vallonedella chiusetta lungo il sentiero ben tracciato; ignorando ladeviazione a sinistra per il passo di lagarè, che attraversa i tipiciterrazzamenti utilizzati in passato per la coltivazione di cereali, siprosegue fino a lasciare sulla destra la deviazione per il passodelle mastrelle e incunearsi nella gola della chiusetta:procedendo oltre, il vallone si apre negli ampi pascoli delle selledi carnino, dove, più in alto, è situata la cappella intitolata a s. erim. si sale dolcemente sul sentiero e si raggiunge la cappelladi san domenico; poco oltre si arriva nella suggestiva conca deipascoli del vallone dei maestri da dove un ultimo breve trattoconduce al colle dei Signori: questo colle, in posizionestrategica tra francia e italia, si trova lungo la strada militarelimone-monesi, eccezionale opera architettonica costruita tra ledue guerre mondiali nell’ambito della ristrutturazione dellefortificazioni del vallo alpino, linea difensiva tra italia e francia. qui sorge il confortevole rifugio Don Barbera, meta di questapiacevole escursione.
rifugio Don BarberaCarnino
La valle Tanaro è la più meridionale propagginedelle Alpi cuneesi e si protende verso la rivieraLigure. La vicinanza con il mare ha impresso un carattere unico e ricco di contrasti a questemontagne: nella parte bassa la valle si presentacon dolci rilievi collinari, mentre la parte altainvece offre meravigliosi scorci alpini, conmontagne impervie e anfratti aspri e rocciosi. Per la sua posizione geografica questo territorioè, sin dall’epoca pre-romana, crocevia dipopolazioni, mercanti, eserciti e invasori e perquesto molte sono le testimonianze che attestanoil suo ricco passato, come i resti di castelli, le torrisaracene disseminate un po’ ovunque, i borghimedioevali, le chiese e i santuari.
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da gustareLa valle Tanaro è terra di prodotti speciali: qui infatti si sonosviluppate, nel corso dei decenni, diverse coltivazioni tipiche.A Bagnasco cresce il pregiato fagiolo bianco; a Nucetto sicoltiva una particolare varietà di cece biologico; a Ormea sonofamose le patate bianche.Sempre a Ormea si cucinano i deliziosi Cin: un trito di erbettespontanee con patate da gustare come piatto unico oppurespesso utilizzato come ripieno per ravioli (i Tultei) poi conditicon burro fuso o con il tradizionale sugo di panna e porri. Invece a Caprauna si coltivano le deliziose e dolcissime rape,che sono presidio Slow Food e che sono impiegate ininnumerevoli ricette: dai gratin al forno al contorno di salsicciae carni, dagli sformati alle tome di montagna e alla bagnacàuda. La ricetta più tipica è però con gli Sciancui, una pastache ricorda i maltagliati e con la quale le rape vanno adarricchire il tradizionale sugo di funghi.Se invece siete a Briga Alta non potete non gustare il piattotipico: i Sugeli, una speciale pasta a forma di orecchiette cheviene proposta condita con panna, funghi e porri o con unagustosa crema ottenuta con il formaggio Bruss.
da non perdere Un tuffo in mare dopo iltrekking di più giorni lungol’Alta Via dei Monti Liguriwww.altaviadeimontiliguri.it
Una visita a Garessio dove sitrova l’interessante museogeo-speleologicowww.comune.garessio.cn.it
Un’escursione per famigliesulla panoramica balconatadi Ormeawww.cuneo360.it
Una gita nellaimpressionante Gola delleFascettewww.gulliver.it
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da approfondireLe borgate dell’alta valle Tanaro sono un suggestivoesempio di architettura alpina e custodiscono unastoria antica che ha le sue origini addirittura nel Xsecolo. Le popolazioni di queste borgate che fannocapo al comune di Briga Alta sono parte dellaminoranza etno-linguistica chiamata brigaschi,fortemente influenzata dalla vicina Liguria e parlanoun dialetto nizzardo-occitano.A Carnino si possono ammirare le antiche case inpietra a più piani con il caratteristico tetto in paglia disegale. In una di queste case da poco ristrutturate hasede la foresteria del Parco del Marguareis.Upega è il punto di partenza per una passeggiata nellosplendido bosco delle Navette: qui si possonoammirare tappeti rossi di rododendri all’ombra di laricie abeti bianchi, e rare specie floreali come la scarpettadi Venere, una preziosa specie di orchidea selvatica.
da fareFesta della montagna e sagradella polenta saracena diGaressioFiera dei prodotti tipici. Metà luglioPalio delle borgate e carrera saracina di GaressioCompetizioni popolari e corse con i carri. Da metà luglio a inizio agosto.Sagra della polenta saracena di OrmeaEventi gastronomici. Seconda decade di luglioFesta di Sant’Anna a UpegaEventi in occasionedella festapatronale. 26 luglioCeciata allazingarella diNucettoFiera tipica di anticatradizione. Ultima domenica di luglioFesta di San Rocco a CarninoEventi in occasione della festapatronale. 16 agostoSagra del raschera e deiformaggi d’alpeggio di OrmeaFiera dedicata ai formaggi tipici.Fine settembre.Festa del cece a NucettoSagra dedicata al tipico legume.Metà ottobre.Festa della castagna a GaressioEventi tema enogastronomico.Metà ottobre.
la borgata di carnino
la balconata di ormea
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Il rifugio Havis De Giorgioe la porta Sestrerada roccaforte mondovì si sale fino a Rastello e si prosegue sullastrada sterrata fino al parcheggio di porta pian marchisio.poco oltre appare alla vista il rifugio havis de giorgio, che siraggiunge in breve continuando sulla mulattiera principale e poiprendendo un sentiero più diretto fino al rifugio. sul fiancoovest dell’edificio si stacca il sentiero che aggira un costone e poirisale verso destra. proseguento su questa ampia traccia siaffronta un tratto che piega verso sinistra e quindi si inoltra inun bel vallone prativo: si raggiunge il fondo del vallone e si risalecon ampi tornanti la china terminale per raggiungere il passoporta biecai, dove con percorso pianeggiante si va adattraversare una suggestiva conca pascoliva che ospita, sullasinistra, il lago Biecai. si procede oltre la conca e si trascurano levarie deviazioni (la prima a destra per il lago delle moie e poi laseconda a sinistra verso il colle del pas) per proseguire invecesempre seguendo le indicazioni per porta sestrera. dopo laconca biecai il sentiero ricomincia a risalire ampi pascoliculminando sul panoramico passo di porta Sestrera.
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LISIO
VIOLA
ORMEA
LESEGNO
PIANFEI
ROBURENT
CAPRAUNA
BRIAGLIA
MONDOVI'
BEINETTE
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PAMPARATO
VICOFORTE
MARGARITA
PEVERAGNO
TORRE M.vì
MOMBASIG
MONTALDO M.vì
VILLANOVA M.vì
S. MICHELE M.vì
LIMONE PIEMONTE
MONASTERO VASCO
FRABOSA SOPRANA
FRABOSA SOTTANA
ROCCAFORTE M.vì
CHIUSA DI PESIO
MONASTEROLO CASOTTO
M. Grosso
M. Moro1739
M. Court1719
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M. Jurin2192
M. Alpet1611
C.ma Cars2204
M. Grosso2046
R.ca Castello
B.c Rotondo832
C.ma Pittè2175
M. Fantino2094
M. Mondolè2382
P.no Stope1738
M. Berlino1788
Cime Colme2407
M. Armetta1739
M. Dubasso1538
Bric Agacio1170
C.ma Pepino2344
B.co il Gaviot
B.c Mindino1879
B.c Torricelle
R.ca d'Orse1377
La Gardiola1889
C.ma Durand2092
B.c Ravai1156
C.ma Robert1819
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P.ta Mirauda2157
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C.ma La Motta2285
B.c Campanino2161
C.ma Fornelli1314
C.ma Seirasso2435
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C.ma del Becco2300
C.ma di Velega2384
C.ma Marzolere1508
P.ta del Lusco2277
P.ta del Zucco2369 C.ma Ferrarine
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Castello Frippi2257
B.c Costa Rossa2404
C.ma S. Lorenzo2305
P.ta Marguareis2651
C.ma di Pertega2402
C.ma del Vescovo2238
C.ma della Pigna1768
P.ta della Sapea1665
C.ma della Fascia2493
C.ma delle Saline2617
C.ma della Verzera1990
C.ma della Brignola2472
P.ta Labiaia Mirauda1971
C.ma di Piano Cavallo1896
Colletta
C l R
C.la Bassa
C.le Pigna
C.la Piana
C.la Rossa
C.le Boaria
C.la Bauzano
C.le del Pas
C.le del Prel
C.ta Seirasso
R.ca del Fera
C.le Vaccarile
P.ne del Mortè
C.la del Pizzo
C.la di Casotto
C.le del Carbone
C.la dei Termini
C.le di
C.la del Giassetto
C.le Selle Vecchie
C.le di Prato Rotondo
C.le del Lago dei Signori
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Prea
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RoataDossi
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Bossi
RuoraPrale
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Comini
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Bossea
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Berzide
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Paruzza
Martini Ascheri
Borbera
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Mottoni
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Griseri
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Bovetti
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Cardini
Perrini
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Sarezzo
Cascine
Chionea
Coturin
Villaro
Caccino
Viozene
Piniella
Mazzucco
Avagnina
FiamengaCanaveri
S. Grato
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Deviglia
Spinetta
Le Combe
Viglioni
Branzola
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Pagliani
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Le Surie
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Codovilla
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Le Arotte
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Montegrosso
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Bongiovanni
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T.ti Merlet
Le Ghirarde
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Le Calanche
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Prato Nevoso
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Bertolini Sop.ni
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Porcirette Sott.ne
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Trucchi
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C. Fasce
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S. Paolo
Il Piano
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C. Mussi
C. Marro
S. Grato
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T.to Fuse
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S. Spirito
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Marenchino
C. Garelli
C. Parotto
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C.na TonellaC. Chiapella
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S. Bartolomeo
T.to del Gallo
T.to Sacchetto
T.to Pittavino
G. della Sella
G. Sott.o Pittè
Sella del Zucco
C.na Della Colla
Rio Freddo Sop.no
G. della Traversa
Rio Freddo Sott.no
T.to della Madonna
G. Sott.o del Colle
Ceresole
P.so del Duca
P.rta Sestrera
P.so del Lagare
P.so delle Saline
P.so della Valletta
P.so delle Mastrelle
S. Anna
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S. Luigi
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S. Grato
S. Grato
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S. Biagio
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S. Bernardo
S. Giovanni
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S. Margherita
Mad.na d'Ardua
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S. Maria Rocca
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Mad.na dei Boschi
Mad.na della Neve
Mad.na della Neve
Mad.na dei Boschi
Capp.la dell'Olocco
dislivello in salita 590m
quota partenza 1.635m
quota arrivo 2.225m
tempo di percorrenza 2H 30’difficoltà meDiA
partenza da piAn mARCHiSio
adatto
ITINERARIOCON DISLIVELLO ELEVATO
18
Con il termine valli Monregalesi si intende unavasta parte delle Alpi cuneesi che circonda ilterritorio di Mondovì che comprende le valliCasotto, Corsaglia, Ellero, Maudagna eRoburentello. In questa zona si trovano alcunedelle più spettacolari grotte d’Italia, come la grottadi Bossea, nel comune di Frabosa Soprana. La straordinaria geologia di queste valli ha datoanche origine ad acque preziose per la salute perle quali sono celebri le Terme di Lurisia.
Queste valli conservano anche importantitesori d’arte, come il grandioso Santuario diVicoforte, la chiesa di San Fiorenzo di Bastia,le tante cappelle affrescate e le suggestiveborgate, e antiche tradizioni: qui da secoli si
è conservata l’antica lingua del Kyé, unparticolare dialetto di derivazione occitana.
itineRARio .3
SuLLe Vie DeL SALeITINERARIO SULLE STRADE UN TEMPOUSATE PER IL COMMERCIO DEL SALE
valli monregalesi
Porta Sestrera
Pian Marchisio
rifugio Havis de Giorgio
2120
da fareMaestri del gusto in fiera a PamparatoTipica sagra dei prodotti tipici edell’artigianato. Festività pasquali.Fiera del Raschera e del Brussdi Frabosa SopranaManifestazione dedicata aiformaggi tipici. Metà agosto.Festa della natività di Maria Vergine al Santuario di VicoforteFesta religiosa di anticatradizione. 8-9-10 settembreSagra della castagna a Frabosa SottanaEventi gastronomici. Prima decade di ottobre.Peccati di Gola a MondovìImportante rassegna dedicata ai sapori piemontesi. Fineottobre-inizio novembre.
da non perdere Un giro a Mondovì, con lagita in funicolare e unapasseggiata in piazzaMaggiorewww.comune.mondovi.cn.it
Una sciata in inverno neicomprensori di Mondolè Skiwww.mondole.it
Una salutare giornata alleTerme di Lurisiawww.termedilurisia.it
Una visita agli affreschiquattrocenteschi della chiesadi San Fiorenzo a BastiaMondovìwww.sanfiorenzo.org
da approfondireUn itinerario nelle valliMonregalesi permette non solodi fare una full immersion inuna natura incontaminata, maanche di godere di alcuni deiluoghi più interessanti dellaprovincia di Cuneo. Restandoin tema natura, è d’obbligo unadeviazione verso FrabosaSoprana per andare a visitarele grotte di Bossea, una fra lepiù famose grotte turisticheitaliane per varietà diconcrezioni, grandiositàd’ambienti, ricchezza d’acqua elaghi sotterranei. Fa parte delsistema carsico situato tra laconca di Prato Nevoso e iltorrente Corsaglia. Fu esplorataper la prima volta nel 1850 ed
è lunga quasi 2.000m; ècelebre perché nel sotterraneoSalone del Tempio sonopreservate le ossa di unesemplare di orso dellecaverne, l’Ursus Spelaeus, chepopolò le grotte del cuneesefino a quindicimila anni fa.La grotta è aperta in tutte lestagioni (per info: tel.345.1282581). Gli amanti d’arteinvece non possono mancareuna visita al Santuario diVicoforte, dedicato alla Nativitàdi Maria Santissima eimportante meta per pellegriniprovenienti da tutta Italia.Questo Santuario è unostraordinario esempio diarchitettura barocca: fu iniziatonel 1596 dall’architettoorvietano Vitozzi su incarico delduca Carlo Emanuele I chevoleva realizzare il mausoleo dicasa Savoia. Nel ‘700 vennerimaneggiato per mano diFrancesco Gallo che progettòanche la grandiosa cupola, lapiù grande di forma ellitticamai realizzata al mondo: è alta
76 metri nel centro, con unasse maggiore di oltre 36 e intotale ha una superficie internacomplessiva di 6036mq. Dal 1maggio al 31 ottobre 2015, inoccasione di Expo 2015, saràpossibile salire sulla cupolapercorrendo camminamenti inprecedenza mai aperti alpubblico, raggiungendo così lasommità dell’edificio(www.magnificat2015.com).All’interno del Santuario sitrovano alcune maestose tombedella dinastia dei Savoia e unpregevolissimo ciclo pittoricosettecentesco.
a destra in alto, le terme di lurisia, al centro san fiorenzo a bastia mondovì.
sotto, il santuario di vicoforte
da gustareLe valli Monregalesi vantano una golosa e ricca tradizione gastronomica, dove il formaggio èprotagonista assoluto: sui verdi alpeggi pascolano le mucche dal cui latte si ottiene, oltreal Bruss, gustoso formaggio cremoso ottenuto per fermentazione, il celebre formaggioRaschera marchiato DOP, le cui profumate forme vengono sottoposte a stagionaturanelle grotte nel borgo medievale di Pamparato. Questo piccolo e delizioso paese dimontagna è anche famoso per la produzione di ottimi biscotti di meliga. Anche in queste valli si può gustare la polenta saracena, spesso accompaganta con fondutadi formaggi, con un sugo di funghi porcini oppure con carni di selvaggina e magari accompagnata daun bicchiere del buon vino Dolcetto delle valli Monregalesi.
23
L’anello naturalistico verso il pian delle Gorrequesto piacevolissimo percorso ad anello, che parte dal piazzaledella Certosa di pesio, è segnalato con pannelli di divulgazionenaturalistica del parco naturale del marguareis.dal piazzale si imbocca la pista forestale che passa a fianco delmuro della certosa e si supera il ponte di legno: dopo 200m silascia la strada sterrata per svoltare a destra sul sentiero che siaddentra in un bosco misto di castagni, faggi e latifoglie;raggiunta la prima tappa di divulgazione naturalistica siprosegue ancora intersecando la strada del vallone del cavalloper poi sbucare sulla strada asfaltata che sale al pian delle gorrenei pressi dell’area picnic con la fontana dompè, dove èpossibile fare rifornimento d’acqua. da qui si scende per andarea percorrere un tratto di sentiero che costeggia il torrentepesio e si raggiunge quindi l’area attrezzata di ardua dove vi è ilcasotto di sorveglianza dei guardiaparco. a questo punto ilsentiero entra nel bosco di abete bianco a monte della strada ecosteggia il recinto che un tempo delimitava l’area utilizzata perla reintroduzione dei caprioli. si continua in leggera salita per
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MONTALDO M.vì
VILLANOVA M.vì
ROCCA DE' BALDI
LIMONE PIEMONTE
MONASTERO VASCO
FRABOSA SOPRANA
FRABOSA SOTTANA
ROCCAFORTE M.vì
CHIUSA DI PESIO
RGO S. DALMAZZO
M
M. Moro1739
M. Piane1835
M. Jurin2192
M. Alpet1611
R.ca Alta1487
Bec Baral2130
M. Creusa2384
C.ma Cars2204
M. Grosso2046
o
B.c Rotondo832
C.ma Pittè2175
M. Vecchio1920
B.c Castea1800
Bec Matlas2148
M. Fantino2094
M. Mondolè2382
Cime Colme2407
Bric Agacio1170
C.ma Pepino2344
B.co il Gaviot
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La Gardiola1889
C.ma Durand2092
C.ma Robert1819
M. An2
M. Castello2217
M. Mongioie2630
P.ta Ciaudon2380
P.ta Mirauda2157
B.c Moncocore851
M. Besimauda2231
M. Malaterra1426
P.ta Bussaia2080
C.ma Piastra1858
R.ca Soprana1464
P.zo d'Ormea2476
C ma di Tavan
C.ma La Motta2285
B.c Campanino2161
C.ma Fornelli1314
C.ma Seirasso2435
C.ma del Becco2300
Ciotto Mien2378
el Frisson2637
C.ma Marzolere1508
P.ta del Lusco2277
P.ta del Zucco2369 C.ma Ferrarine
2241
Castello Frippi2257
C.ma di Francia1427
B.c Costa Rossa2404
C.ma S. Lorenzo2305
P.ta Marguareis2651
C.ma di Pertega2402
ca dell'Abisso2755
C.ma della Pigna1768
P.ta de
C.ma della Fascia2493
C.ma delle Saline2617
C.ma della Verzera1990
C.ma della Brignola2472
P.ta Labiaia Mirauda1971
C.le Pigna
C.la Piana
C.la Rossa
C.le Boaria
C.le Arpiola
C.la Bauzano
C.le del Pas
C.le di Tenda
C.to del Moro
C.le del Prel
C.ta Seirasso
R.ca del Fera
C.le Vaccarile
C.le di Bercia
P.ne del Mortè
C.to di Cagera
C.la del Pizzo
C.le del Carbone
C.la dei Termini
C.la del Giassetto
C.le Selle Vecchie
C.le del Lago dei Signori
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Pasco
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T.ti Gigotin Sott.ni
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Pogliola
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C.na S. Leone C.na Perlasco
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T.to Pittavino
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G. Sott.o Pittè
Sella del Zucco
G. Creusa Sop.no
G. Creusa Sott.noG. della Traversa
T.to della Madonna
G. Sott.o del Colle
T.re d'Acceglio Sott.o
P.so Ceresole
P.so del Duca
P.rta Sestrera
P.so delle Saline
P.so della Valletta
P.so delle Mastrelle
S. Anna
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S. Elena
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S. MagnoS. Mauro
S. Grato
S. Grato
S. Croce
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La Madonna
S. Giacomo
S. Brigida
S. Giacomo
S. Lorenzo
S. Antonio
S. Giacomo
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S. Bernardo
S. Giovanni
Cr.e Romana
S. Bernardo
S. Giovanni
S. Pancrazio
S. EndimioneS. Giovenale
S. Margherita
S. Margherita
Mad.na d'Ardua
S. Maria Rocca
S. Anna di Boves
Mad.na dei Boschi
Mad.na della Neve
Mad.na dei Boschi
lle Piagge
Capp.la dell'Olocco
valle pesio
dislivello in salita 190m
quota partenza 840m
quota arrivo 1.030m
tempo di percorrenza 2H
difficoltà FACiLe
partenza da CeRtoSA Di peSio
adatto
ITINERARIOCON DISLIVELLO MEDIO
La valle Pesio inizia da Chiusa di Pesio, che custodisceun piccolo ma interessante nucleo storico e culminacon le cime che circondano la Certosa di Pesio. La valle è un vero paradiso per gli amanti dellanatura e per gli appassionati non solodell’escursionismo ma anche della mountainbike, della pesca sportiva, dello sci di fondo,dell’arrampicata; è dominata dall’imponente moledel monte Marguareis, la cima più elevata delleAlpi Liguri, il cui massiccio è caratterizzato dauno dei sistemi carsici più importanti dell’arcoalpino occidentale e per questo la valle è meta di unpubblico di speleologi esperti provenienti da tuttaItalia. La natura rigogliosa di queste montagne ècaratterizzata anche dalla ricca presenza di sorgentie corsi d’acqua e da una straordinaria varietà diflora e fauna, protette dal Parco Naturale delMarguareis.
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tRA FeDe AntiCA enAtuRA pRotettA DALLA CERTOSA DI PESIO ALLA RADURA DEL PIAN DELLE GORRE
Pian delle Gorre
Certosa di Pesio
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da fareFalò di San Giovanni a San BartolomeoTradizionale festa di inizio estate.Seconda decade di giugno.Chius’arteManifestazione di arte eartigianato tipico. Metà luglio.Ciüsa Duvarta a Chiusa di PesioMercatini, spettacoli efesteggiamenti in onore disant’Antonio. Ultimo finesettimana di Agosto.Festa del marrone di Chiusa di PesioEventi gastronomici dedicati allacastagna. Fine ottobre.
da non perdere Una visita alla mostrafotografica di MichelePellegrino presso il centro del Parco Naturaledel Marguareis a Chiusa di Pesiowww.michelepellegrino.net
Un’escursione al Pis del Pesiolungo il girodelle cascate da Pian delleGorrewww.parcomarguareis.it
Una visita al museo dellaRegia Fabbrica di vetri ecristalli di Chiusa di Pesiowww.comunechiusapesio.it
Una passeggiata a cavallolungo il sentiero Chiusa diPesio-Certosawww.vallepesio.it
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circa 800m e si ritorna sulla rotabile asfaltata: a questo punto siscende verso destra sulla sterrata per attraversare il torrentepesio su un ampio ponte di legno. si prosegue sulla stradasterrata per 1km: al successivo bivio vale la pena effettuare unabreve deviazione verso destra così da arrivare all’osservatorioFaunistico. ritornando al bivio e svoltando invece a sinistra si vaa riattraversare il pesio, si risale lungo il torrente saut e, dopoaltre due passerelle, si arriva alla bella radura del pian delleGorre.
da approfondireL’escursione lungo l’anellonaturalistico consente diapprofittare di un connubio traarte, cultura e spiritualità.Il percorso, che attraversaboschi rigogliosi, parte dallaCertosa di Pesio e raggiungel’Osservatorio Faunistico, ungrande recinto utilizzato per lareintroduzione del cervo: dalletorrette di avvistamento, oltreattendere l’arrivo di cervi ecaprioli, si può scorgere laparete da cui, in primavera,sgorga la cascata Pis del Pesioe le ripide pendici di PuntaMirauda.Prima di mettersi in camminovale però la pena visitare laCertosa di Pesio, fondata nel
1173 da San Bruno, padredell’Ordine Certosino. Il Monastero, non lontano dallacasa madre di Grenoble, eraall’epoca il terzo in Italia dopoquello calabrese di Serra SanBruno e il vicino cenobio diCasotto. La Certosa di Pesio nelcorso dei secoli funotevolmente ingrandita con lacostruzione, al piano superiore,di un grande e suggestivochiostro, da cui si accede ad un ampio parco con alberisecolari e rarità botaniche, e diuna chiesa, che presto divennescrigno di preziose opered’arte, tra cui gli affreschi diJean Claret e AntonioParentano. Il complessomonastico alla metà delSeicento venne profondamenteridisegnato dall’architetto dellaCorte di Savoia GiovenaleBoetto con la costruzione fral’altro dell’elegante loggiatoche si estende in fondo al vialedi ingresso.Nel 1802 la Certosa di Pesio fusoppressa dal Governo
Napoleonico, l’edificio vennemesso all’asta e i suoi ingentibeni immobiliari ed artisticiandarono così dispersi: gliarredi sacri furono venduti oceduti alle vicine chiese dellavalle, gli antichi libri furonodonati alla biblioteca civica diCuneo e le campane d’argentovennero spedite al Louvre diParigi.Nel 1840 il complesso dellaCertosa, ormai abbandonata, fuacquistato dal cavalierGiuseppe Avena, che loconvertì in uno stabilimentoidroterapico con annessoalbergo frequentato dall’altasocietà europea.Allo scoppio della Prima GuerraMondiale il grande albergochiuse i battenti e l’anticomonastero certosino venneabbandonato per molti anni,fino a quando dal 1934, grazieall’opera dei Padri Missionaridella Consolata, è tornato adessere l’importante centro dispiritualità che è tutt’ora.
da gustareLa natura così rigogliosa della valle Pesio porta sulle nostretavole una straordinaria varietà di prodotti e ingredienti.Se nelle acque trasparenti dei torrenti e delle riserve di pesca sipescano trote, cavedani e barbi, i boschi invece continuano afornire in abbondanza funghi e piccoli frutti: more, mirtilli,lamponi. Nel territorio del parco inoltre si producono due tipi di miele euna melata: il miele di millefiori, ricavatodai fiori di montagna: il miele di castagnoe la melata di abete bianco, derivatadalla resina che questa specie arboreasecerne in determinati periodidell’estate. La presenza di molticastagneti ha inoltre permesso a Chiusadi Pesio di affermarsi come la patria deimarroni più apprezzati in pasticceria.
il suggestivo chiostro della certosa di pesio
La valle Vermenagna è il ponte di collegamentotra il cuneese e la vicina riviera francese: il
colle di Tenda, uno dei primi trafori delleAlpi, consente infatti il collegamentocon la valle Roya e con Ventimiglia eNizza. La valle è percorsa anchedalla ferrovia, che s’inerpica su unpercorso altamente scenografico,punteggiato da scorci panoramici. In estate la valle si popola di
appassionati di escursionismo che trovanoqui facili e piacevoli percorsi da percorrere apiedi, in mountain bike o a cavallo; in inverno
invece Limone Piemonte, cittadina vivace e animata,si trasforma in eccezionale meta per gli amanti deglisport invernali. Da Vernante si dirama la valleGrande, incontaminata e selvaggia, che culmina aPalanfrè dove si trova la faggeta secolare protettadal Parco Naturale delle Alpi Marittime.
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BOVES
CUNEO
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PIANFEI
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VERNANTE
BEINETTE
ROASCHIA
BERNEZZO
VALDIERI
CERVASCA
PEVERAGNO
ROBILANTE
ENTRACQUE
VALLORIATE
ROCCAVIONE
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LIMONE PIEMONTE
CHIUSA DI PESIO
BORGO S. DALMAZZO
M. Ray2381
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M. Sapè1867
M. Court1719
Moura344
M. Aiera2713M. Barra
2071
M. Balur1830
M. Testa1952
M. Croce1217
M. Piane1835
M. Jurin2192
M. Tamone1393
R.ca Alta1487
Bec Baral2130
M. Creusa2384
C.ma Cars2204
M. Grosso2046
C.ma Agnel2927
M. Clapier3045
M. Carbonè2807
M. Colombo2261
M. Pianard2306
C.ma Saben1670
B.c Rotondo832
C.ma Pittè2175
M. Vecchio1920
B.c Castea1800
Bec Matlas2148
Bric Agacio1170
M. S. Maria2740
M. Angelino2201
M. Ciagiole2293
C.ma Pepino2344
C.ma Missun2356
P.ta Savina2821
M. La Croce1937
R.ca d'Orel2394
M. Servatun2277
La Gardiola1889
C.ma Durand2092
M. Cas2217
M. Bertrand2481
M. Bergiorin
P.ta Ciaudon2380
P.ta Casasco
1941
P.ta Mirauda2157
B.c Moncocore851
M. Besimauda2231
M. Malaterra1426
P.ta Bussaia2080
C.ma Piastra1858
R.ca Soprana1464
C.ma di Tavan1912
P.ta del Baus2749
M. La Piastra1832
C.ma Pissousa1673
C.ma La Motta2285
B.c Campanino2161
C.ma dei Gelas3143
C.ma Cougourda2921
C.ma del Becco2300
C.ma di Velega2384
P.ta della Rua2779
M. Ciotto Mien2378
M. del Frisson2637
Castello Frippi2257
R.ce dell'Asino2310
C.ma di Francia1427
B.c Costa Rossa2404
C.ma S. Lorenzo2305
P.ta Marguareis2651
C.ma di Pertega2402
C.ma del Vescovo2238
P.ta della Siula2672
Caire dell'Uglia1459
R.ca dell'Abisso2755
C.ma della Pigna1768
Cima del Sabbione2610
C.ma del Lausetto2687
C.ma della Fascia2493
C.ma delle Saline2617
R.ce della Scregna1849
dell'Agnelliera2699
C.ma della Scadelera2645
C.ma della Vagliotta2548
P.ta Labiaia Mirauda1971
C.ma del Lago dell'Agnel2775
Colletta
C.la Rossa
C
C.le Pigna
C.la Piana
C.la Ro
C.le Boaria
C.le Arpiola
C.la Bau
C.le del Pas
C.le di Tenda
C.to del Moro
C.le del Prel
R.ca del Fera
C.le Vaccarile
C.le Roccasson
C.le di Bercia
P.ne del Mortè
C.to di Cagera
C.le di Finestra
C.le del Carbone
C.le del Sabbione
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C.le Selle Vecchie
C.le di Fenestrelle
C.le della Garbella
C.le del Lago dei Signori
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L. di Piastra
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S. Bernardo
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S. Bernardo
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S. Giovanni
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Forte Pernante
C. Ciambueglio
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Forte Margheria
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G. Sott.o Pittè
Vastera Valmasca
G. Creusa Sop.no
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Rio Freddo Sott.no
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S. Giacomo
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S. Giacom
S. Maurizio
S. Giovanni
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S. EndimioneS. Giovenale
S. Margherita
S. Margherita
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S. Anna di Boves
Mad.na di Vievola
Mad.na dei Boschi
Mad.na della Neve
Mad.na dei Boschi
Mad.na del Colletto
Mad.na delle Piagge
Capp.la dell'Olocco
Mad.na dell'Incoronata
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L’anello naturalistico della faggetasi lascia l’auto nell’ampio posteggio che si trova a valle delleprime case di palanfrè, caratteristica borgata raggiungibile davernante percorrendo la strada che risale la valle Grande. in fondo al posteggio si prende l’ampia sterrata che attraversaalcune radure dove spesso pascolano le mucche che danno illatte per gli ottimi formaggi prodotti dal caseificio di palanfrè.dopo pochi minuti di piacevole camminata si perviene a unbivio: si prende il sentiero a destra, iniziando a salire attraversoun rado arbusteto con noccioli e alberi di maggiociondolo. si procede sempre sul sentiero lungo un vivace torrente: dopoun tratto più ripido si supera il ponticello e si continua ora sulladestra orografica fino a raggiungere i bei pascoli di pianard. a questo punto il tracciato diventa piano e s’infila in un belbosco di faggi. dopo aver attraversato il letto di un piccolo rio siprosegue nel bosco: attraversata una conca pascoliva siraggiunge un dosso panoramico e poco dopo si incrocia la pistache serve gli alpeggi; la si attraversa e si affrontano alcunisaliscendi sul breve pendio che s’inoltrano nel bosco di faggisecolari. continuando in discesa si ritorna nuovamente sullasterrata che riconduce al parcheggio.
dislivello 200m
quota partenza 1.360m
quota arrivo 1.560m
tempo di percorrenza 1H 30’difficoltà FACiLe
partenza da pALAnFRè
adatto
ITINERARIOCON DISLIVELLO MEDIO
itineRARio .5
un BoSCo peRtutte Le StAGioniL’ANELLO DELLA FAGGETA DI PALANFRÈ
valle vermenagna
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Palanfrè
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da farePremio il Pinocchio dell’anno di VernanteGiochi, magia, musica in strada eanimazione per bambini. Metà maggio.Festa dell’Assunta a VernanteTradizionale processione confuochi artificiali, falò, canti e balliper le strade.14-15-16 agosto.Abbaya di LimoneTradizionale processionereligiosa con musiche e danze. Fine agosto.Limone estateEventi vari a tema sportivo,musicale e gastronomico. Tutto il mese di settembre.
da non perdere Una partita a golf sul campo a nove buchedi Limonewww.golflimone.it
Una visita al museo dello sci diLimonewww.limonepiemonte.it
Una gita con la famiglia al museo di Pinocchio di Vernantewww.comune.vernante.cn.it
Una passeggiata al lago di Terrasole sopra Limonewww.limonepiemonte.it
Una escursione in mtb verso i vecchi forti di Tendawww.limonepiemonte.it
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da approfondireI due centri più tipici dellavalle sono Limone Piemonte eVernante.Limone Piemonte, che con laRiserva Bianca è la piùimportante località sciistica delbasso Piemonte, è cittadinaricca di storia: le sue orginisono testimoniate dai graffitidella vicina valle delleMeraviglie; in epoca romana ilpaese era aggregato alMunicipio di Pedona, l’attualeBorgo San Dalmazzo. Per molti secoli Limonefece parte dellaContea di Tenda e afine ‘500 passò ai Savoia. Vivace luogo divilleggiatura in ognistagione, Limonecustodisce un suocaratteristico centrostorico pieno diviuzze: sulla centralevia Roma presenta lapregevole parrocchialedi San Pietro in Vincoli,costruita alla fine del1300.
Vernante è un ameno paesereso celebre dal signor Attilio
Mussino, il più famosoillustratore dellestorie di Pinocchio,che trascorse proprioqui gli ultimi dieci annidella sua vita. Perricordare la sua operaVernante ha fatto
dipingere da due pittorilocali, BartolomeoCavallera e BrunoCarletto, le case e le vie
del centro storico. Cosìuna passeggiata per lecaratteristiche vie diVernante può diventareuna vera caccia al tesoroagli episodi più famosidella storia di Pinocchio.Nel curioso museodedicato al celebreburattino di Collodi,
che si trovain vicolo delMolino, sipuò vederela primaedizioneillustrata del Pinocchiodel 1911, illibro con lepagine animateuscito nel 1942e le tavoleillustrate dell’ultimaedizione apparsesu Il Giornalino del1952. Unadeviazione versodestra da Vernanteconduce all’abitato
di Palanfrè: la borgata vennecostruita ai piedi dei ripidipascoli di Costa Pianard, anchese questa è una posizione arischio per il possibile scaricodi valanghe. Proprio per scongiurare ilpericolo delle slavine, e perproteggere le case, già sin daiprimi anni del ‘700 vennebandito, cioè vietato, il tagliodel bosco di faggio a monte delpaese. I Bandi Campestri custoditinegli archivi del comune diVernante, datati 1741, sono la prima testimonianzascritta della particolareprotezione e cura rivolta albosco di faggi che proteggevaPalanfrè dalle slavine. Questaparticolare tutela ha fatto sìche la bellissima faggeta siconservasse per molti secoli.
da gustareLa valle Vermenagna è, come tutte le valli cuneesi, un territorioche offre molte occasioni per far felici i golosi. Anche neiristoranti di questa valle si possono gustare i piatti tipici diquesto angolo d’Italia: in particolare, spesso a menu si trovanopiatti a base di Helix Pomatia Alpina la famosa lumaca di Borgo,celebrata ogni anno dallasecolare fiera fredda chesi tiene a inizio dicembre,ma anche ricettepreparate con i formaggiprodotti dal caseificio diPalanfrè, i sughi preparaticon i funghi porcini, cosìcome i dolci preparati coni marroni raccolti neiboschi della bassa valle.
i faggi secolari nel bosco di palanfrè
uno scorcio di limone piemonte
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Il pianoro del Valascola partenza è dall’ampio parcheggio a monte dello stabilimentodelle terme di Valdieri, raggiungibile proseguendo verso destrain direzione del centro visite del parco Alpi marittime. dal parcheggio parte la vecchia strada militare che sale nelvallone di valasco attraverso un bel bosco di latifoglie e larici.volendo è possibile effettuare una variante abbandonando lacomoda sterrata in prossimità del primo tornante: qui, a sinistra,parte un sentiero che abbrevia notevolmente il percorsoricongiungendosi poi con la strada a circa due terzidell’itinerario. la mulattiera nell’ultimo tratto prosegue trapietrame e larici secolari e affianca l’impetuoso torrente le cuiacque provengono dai rii che solcano l’ampio pianorosoprastante. si arriva così al rifugio del Valasco, che un tempoera l’antica casa di caccia dei re d’italia. la struttura sorge al centro dell’omonimo pianoro sul tracciatodell'antica strada militare costruita nel 1927.poco lontano dal rifugio c'è la parete rocciosa di Valcucasu cui si snodano alcuni tra i più begli itinerari di arrampicatadelle alpi marittime.
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M. Bersaio2352
P.ta Crosa1905
C.ma Trent2046
T.ta Combe2335
M. Carbonè2807
M. Colombo2261
M. Pianard2306
C.ma Saben1670
P.ta Pineta2331
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C.ma Pagarì2706
M. S. Maria2740
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C.ma Cougnè2401
P.ta Savina2821
M. La Cr1937
R.ca d'Orel2394
M. Servatun2277
Caire Garons2431
C.me de Mène2477
P.ta Coletas2154
M. Ventabren2611
Testa Gardon2102
M. Ciastella2314
R.ca la Paur2972
M. Malinvern2939
Asta Sottana2850
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M. Combuglion2535
M. Petourmier2605
P.ta dell'Omo2299
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M. di Vinadio2423
Testa Peitagù1915
P.ta Combalet2110
R.ca Arcoulon2620
P.ta Ciarnier2573
C.ma del Baus3047
P.ta del Baus2749
M. La Piastra1832
C.ma Pissousa1673
Cluot Malaneut2368
M.S. Salvatore2713
T.ta del Claus2889
C.ma dei Gelas3143
C.ma Cougourda2921
C.ma Piconiera2256
P.ta Ventabren1941
C.ma Moravacciera
M. Le Steliere2612
C.ma Cialancia1885
P.ta Morionera2059
P.ta Maladecia2745
P.ta della Rua2779
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C.ma Las Lausas2653
C.ma di Vermeil2779
T.ta di Bresses2830
C.le Mercantour2775
R.ce dell'Asino2310
C.ma del Belletz2610
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P.ta della Meris2641
P.ta S. Giovanni2325
P.ta della Siula2672
Caire dell'Uglia1459
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C.me di Crosilles2450
T.ta della Rubina2423
Cima del Sabbione2610
T.ta del Robinier2192
C.ma Gorgia Cagna2716
C.ma Sud Valrossa2797
C.ma del Lausetto2687
Beccas del Mezzodì1931
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T.ta delle Novelle2603
C.ma Nord Valrossa2909
C.ma Sud Argentera3297
C.ma di Fremamorta2731
R.ce della Scregna1849
T.ta delle Portette2821
C.ma Nord Argentera3286
C.ma dell'Agnelliera2699
C.ma della Scadelera2645
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C.ma Centr.e Valrossa2764
M. Corso del Cavallo Est2039
C.ma del Lago dell'Agnel2775
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C.le dei Morti
C.le Mercantour
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C.le Fremamorta
C.le di Finestra
C.le di Neraissa
C.le dell'Ortiga
C.to di Valscura
C.le del Sabbione
C.le dell'Arpione
C.le di Marchiana
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C.le delle Ferriere
C.le di Fenestrelle
C.le della Garbella
C.le Moura delle Vinche
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S. Antonio
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S. Giovanni
Mad.na del Colletto
Mad.na del
Mad.na dell'Incoronata
Mad.na della Consolata
valle gesso
dislivello in salita 400m
quota partenza 1.370m
quota arrivo 1.770m
tempo di percorrenza 1H
difficoltà FACiLe
partenza da teRme Di VALDieRi
adatto
ITINERARIOCON DISLIVELLO MEDIO
La valle Gesso è il cuore del parco naturale delleAlpi Marittime, la più estesa area protetta del
Piemonte: le montagne di questa valle sonodominate dai molti tremila del massicciodell’Argentera. Abitate fin dalla preistoria, cometestimonia la necropoli protostorica di Valdieri,queste terre erano riserva di caccia dei Re di CasaSavoia: fu proprio re Vittorio Emanuele II a volere lacostruzione dello stabilimento termale che sfrutta leacque benefiche ricche di zolfo e che, trovandosi aoltre 1.300m di quota, è il più alto d’Italia. Lastraordinaria natura della valle la rende un veroparadiso per l’escursionismo: in estate è facileincontrare sul sentiero camosci e stambecchi,avvistare rapaci e ammirare splendide fioriture dispecie rare ed endemiche. Moltissimi anche itracciati per la mountain bike, le pareti perl’arrampicata e le opportunità per visite culturali.
itineRARio .6
SuLLe Vie DeL ReLA SALITA ALL’ANTICA CASA DI CACCIADEI SAVOIA
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Terme di Valdieri
Valasco
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da non perdere Una visita all’Ecomuseo dellaSegale a S.Anna di Valdieriwww.ecomuseosegale.it
Un’escursione lungo Lou Violdi Tait a S.Anna di Valdieriwww.parcoalpimarittime.it
Una visita guidata allaCentrale Idroelettricasotterranea di Entracquewww.entracque.org
Una gita nelle gole dellaReino Ianowww.parcoalpimarittime.it
Una sciata sulle splendidepiste di sci nordico di Entracquewww.entracque.org
La via ferrata dei Funs di Entracquewww.entracque.org
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da gustareTra i prodotti tipici della valle Gesso alcuni davvero meritanouna menzione particolare.Entracque è famosa, oltre che per un’eccellente produzionecasearia, anche per la coltivazione delle patate di Entracque:già agli inizi del ‘900, questa zona era conosciuta per laproduzione di ottime patate, così particolari che il loro semeveniva comprato da tutte le regioni confinanti. Queste patate sono ottime per la preparazione di gnocchi, e inparticolare delle tipiche cuiette che vengono poi servite confondute di formaggi d’alpeggio, con sughi di funghi o congustosi ragù di salsiccia. Il territorio di Roaschia è invece notoper l’allevamento di una particolare razza ovina da latte, lapecora frabosana-roaschina, che fino a pochi anni fa era larazza ovina più allevata per la produzione di latte.
da approfondireI due centri principali della valle Gesso sono Valdieried Entracque. Una passeggiata per Valdieri permettedi visitare la barocca parrocchiale di San Martino el’interessante Museo della Necropoli che si trova pressoil Museo della Resistenza e del Territorio; da Valdieri sipuò anche salire al colle che separa la Valle Gessodalla Valle Stura dove si trova il santuario dellaMadonna del Colletto, risalente all'inizio del ‘600,sulla cui facciata una lapide ricorda i primi gruppipartigiani che qui diedero vita alla lotta dellaResistenza. In borgata Sant’Anna si possono vedere letestimonianze dei soggiorni di casa Savoia, che quivenivano in villeggiatura, mentre se si prosegue fino aTerme vale la pena fare una breve passeggiata nelgiardino botanico Valderia, dove è possibile ammirareoltre 450 specie botaniche rare fra cui numerosiendemismi. Entracque è una vivace località di vacanzasia estiva che invernale, piena di piccoli gioielli d’arte,come la parrocchiale di S. Antonino Martire con il suomuseo, risalente al XVI° secolo, le trenta fontanesparse tra le caratteristiche vie del paese e losplendido Santuario del Bealetto. A Entracque si trovaanche l’interessantissimo Centro Faunistico Uomini eLupi: si tratta in realtà due centri di visita, uno nelcentro di Entracque e l’altro presso la sede operativadel Parco delle Alpi Marittime inlocalità Casermette, conallestimenti moderni e accattivantiche narrano in modo coinvolgentee spettacolare il lupo e il suorapporto con l’uomo. Collegata conil centro, vicino alla sede operativadel Parco, vi è un’ampia areafaunistica in cui sono ospitatialcuni lupi in cattività. (info: www.parcoalpimarittime.it)
da fareCarnevale dell’orso di segale a ValdieriAntica festa alpina dedicata al carnevale. La domenica dopo il mercoledì delle ceneri.
Festa della segale di Sant’Anna di ValdieriCorteo e rievocazione storica,concerti e balli occitani,mercatino di prodotti tipici,laboratori. Terza domenicadi agosto.Fiera della patata e festa patronale di S.Antonino di EntracqueEventi gastronomici,balli popolari,concerti e mercati diproduttori locali. Primo fine settimanadi settembre.Madonna dascuiette a EntracqueFesta dedicata aifamosi gnocchitipici che sisvolge nei giornidell’Immacolata. Prima decade didicembre.
massiccio dell’argentera
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Escursione al lago di San Bernolfodal parcheggio che si trova in prossimità del tornante primadell’abitato di San Bernolfo, nel vallone dei bagni di vinadio, siimbocca sulla sinistra la vecchia strada militare sterrata che va adattraversare il rio e passa a fianco di un’ottima sorgente.tenendo la destra al bivio con la strada che sale dalla borgatacallieri si continua a salire sempre sulla mulattiera ignorando lescorciatoie che, sebbene accorcino il percorso, talvolta sidisperdono nella vegetazione del bosco. si affrontano così i varitornanti immersi nella fresca ombra del lariceto fino araggiungere sulla sinistra il bivio con il Sentiero naturalistico:questo sentiero segnalato, che in più punti taglia la stradasterrata, potrà essere percorso al ritorno come tracciatoalternativo. in breve si raggiungono dapprima i ruderi di unvecchio ricovero militare e poi subito dopo il rifugio DeAlexandris Foches al Laus, anche noto semplicemente comerifugio laus; dal rifugio con ultimo tratto in salita si sale alcolletto del laus da cui si apre la vista al sottostante lago di San Bernolfo, posto in un’amena conca ai piedi dei valloni dicollalunga e della guercia e circondato dalle cime laroussa esaletta.
dislivello in salita 260m
quota partenza 1.660m
quota arrivo 1.920m
tempo di percorrenza 1H 15’difficoltà FACiLe
partenza da SAn BeRnoLFo
adatto
ITINERARIOCON DISLIVELLO MEDIO
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Questa valle segna il confine tra le Alpi Cozie e leAlpi Marittime e offre infinite possibilità per gliamanti delle attività outdoor sia lungo l’asseprincipale della valle, sia nei valloni che si aprono alato. Tra questi i più frequentati sono il vallone diBagni di Vinadio e quello di Sant’Anna, dove sorgeil Santuario di Sant’Anna, antico ospizio alpino sortoper accogliere i pellegrini. Oltre alle innumerevolipossibilità di itinerari a piedi, la valle è un paradisoper i ciclisti, che possono risalire la valle lungo lapista ciclabile che ricalca la vecchia strada militare,ma anche per gli amanti dell’equitazione, che inquesta valle trovano una lunga ippovia segnalata, eper gli appassionati di pesca, canoa, kayak e rafting.Chi si trova a passare per la valle Stura in invernonon deve assolutamente mancare una sciata sullepanoramiche piste di Argentera o nei numerosicomprensori di sci nordico.
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ISOLA
AISONE
SAMBUCO
VINADIO
ARGENTERA
CASTELMAGNO
ST. E'TIENNE
PIETRAPORZIO
M. Aver
Chiot1698
Donea1801
M. Omo2615
on5
M. Bram2357
M. Grum2366
M. Sale2630
M. Savi2615
M. Aunos1717
M. Gorfi2203
M. Borel2287
M. Pelvo2555
M. Baret2307
Varirosa2290
M. Sejta2407
M. Taias2261
M. Matto3097
M. Alivè2420
M. Pelèvo1945
M. Fèrant2382
M. Tibert2647
M. Oserot2880
M. Nebius2600
M. Ciaval2641
M. Vaccia2472
M. Pebrun2797
M. Boure2468
T.ta Rimà
2506
se
R.ca Rossa2895
R.ca Negra2838
T.ta Gerpe2201
Roquemaire2582
C.me Nègre2553 M. Mounier
2817
P.ta Giegn2903
M. Prapian2204
R.ce Pinte1948
M. Viridio2498
P.ta Parvo2523
M. Giobert2433
La Tinetta2026
M. Bodoira2747
C.ma del Gias
M. Bersaio2352
M. Saletta2700
M. Bassura2663
P.ta Crosa1905
C.ma Trent2046
T.ta Combe2335
Roche Ronde2864
M. Tènibres3031
M. Palastre1653
ougnous2673
M. de l'Estrop
P ta Pineta
T.ta Pignal2884
C.ma Pagarì2706
C.sta Spreciol
M. Crosetta2149
M. Scaletta2840
M. Giordano2766
Rocco Verde2694
Lausa Bruna2408
C.ma Cougnè2401
M. Ventasuso2712
C.me di Vens2931
ulet
Collet Matte2198
Peyre de Vic2580
M. Penafessa2107
M. Gravières2325
Caire Garons
C.me de Mène2477
P.ta Coletas2154
M. Ventabren2611
Testa Gardon2102
R.ca la Meja2831
B.c Boscasso2589
Becchi Rossi2261
Cime di Laus2930
M. Ciastella2314
R.ca la Paur2972
M. Malinvern2939
Punta Gorgion2831
M. Vallonetto2951
Tête d'Orient2474
P.ta dell'Omo2299
C.ma Fauniera2515
M. di Vinadio2423
Testa Peitagù1915
P.ta Combalet2110
R.ca Arcou2620
P.ta Ciarnier2573
M. Enchastraye2955
Clai Inférieur2590
M.S. Salvatore2713
T.ta del Claus2889
C.ma Piconiera2256
P.ta Ventabren1941
T.ta di Cavias2594
P.ta di Balour2277
Tsta dell'Ubac2991
C.ma di Corborant
C.ma Moravacciera
M. Le Steliere2612
P.ta Maladecia2745
P.ta Vallonetto2502
. des Fourches2341
Collet de Lecas1682
Tête de Sadours2306
C.le d'Esischie2370
P.ta la Piovosa2601
C.ma delle Lose2813
P.ta d'Incianao2575
C.ma di Vermeil2779
T.ta di Bresses2830
g2774
P.ta della Gorge2336
ssac
C.me de Blanches2769
Tête de Vinaigre2394
C.me de Chavalet2452
Tête de Varelios2455
Chiot del Picial2159
P.ta della Meris2641
P.ta S. Giovanni2325
Point du Quartier2364
Pointe de Jassine2645
C.me de la Berche2274
T.ta dell'Autaret2763
C.me de Marcellin2031
C.me di Crosilles2450
T.ta della Rubina2423
T.ta del Robinier2192
C.ma Gorgia Cagna2716
C.ma Sud Valrossa2797
C.ma di Collalunga2759
B.c della Sabbiera2607
B.c Brancia Courba2316
Serriera di Pignal2662
T.ta delle Novelle2603
C.ma Nord Valrossa2909
C.ma di Fremamorta2731
T.ta delle Portette2821
R.ca di S. Bernolfo2681
C.ma
R.ca dei Tre Vescovi2867
C.me de la Pinatella1801
T.ta Grossa del Caval2325
C.ma Centr.e Valrossa2764
B.co Alto d' Ischiator2996
M. Corso del Cavallo Est2039
T.ta Rognosa della Guercia2693
M. Corso del Cavallo Ovest2170
C.let Bans
C.le Rubina
C.le Oserot
C.l d'Anelle
C.l de Grous
C.le Salèses
C.le Mercera
C.le di Stau
C.le Cirieg
C.le del Mulo
C.ta Bernarda
C.le di Puriac
C.le del Ferro
C.l du Blainon
C.le dei Morti
C.le Viribianc
C.le Intersile
C.le del Preit
C.le Valcavera
C.le dei Morti
C.le M
C.le Vallonetto
C.le Margherina
C.le Vallonetto
C.ta di Valasco
C.le Fremamorta
C.le di Roburent
C.l de Crousette
C.le di Neraissa
C.le de
C.to di Valscura
C.le del Bouchiet
C.le di Ma
C.l de la Vallette
C.le della Guercia
C.le della Lombarda
C.le
C.le della Maddalena
C.le della Margherita
C.le della Montagnetta
C.le di Salsas Blancias
C.le Moura delle Vinche
L.i della Paur
L.i di Fremamorta
L. delle Portette
L. Inf. di Valscura
L. Sop. della Sella
L. Sott. della Sella
L. Sop. della Valletta
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Servino
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Ferrere
Pianche
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Lavoire
Luserna
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Bersezio
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Strepeis
Perdioni
Gr. Serra
Cialancia
Pentenera
Preinardo
Bergemolo
Gr. RosanoC.se Corte
Costabella
S. Giacomo
BesmorelloPratolungo
Gr. Selvest
Campomolino
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Pontebernardo
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C.se Colombero
Neraissa Inf.e
Goletta Sott.na
Gr. dell'Oliveto
Scaletta Sopr.na
C.se Ciancamentes
Gr. della Pieccia
Moriglione dFondo
Terme di
Piano della Regina
Gr. della Valletta
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Vens
Roya
Gula
Cogné
Rouge
Auron
Liuma
Prass
Presa
Serre
Locca
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Ciassi
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Grotte
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Brocci
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Asueros
Moutons
Meranos
Malbose
Mérlier
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Borbone
G. SaleG. Mure
Dreccia
Emanuel
S. Pon
C. Biolè
Segnassa
La Blache
Melangier
Molliéres
Valcavera
G. Serour
Le Libertè
Le Couvent
La Guercia
Clot Velai
Isola 2000
Pra ColletG. del Bal
G. del Piz
Villaretto
C. Donadieu
Le Bourguet
Gr. Galléan
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Pré du Loup
Russénigues
St. Eurosie
La Baumette
Salso Moreno
Clot Giordan
La Chambarbe
Ciot Piciout
G. Boschetto
G. Fontanile
Prati Costis
Gran Capanna
La Margheria G. La Grotta
Forest Nadin
G.
Prati Mag
G. delle Lose
Rochepin Caban
Ponte d'IngollMargheria Calé
G. della Sella
G. del Vallone
Goletta Sup.ne
Casa di Caccia
Gr. Chiacarloso
Forest Margiusa
Pont de Belloire
Pont St. Honorat
Prati del Ciaval
St. Jean Baptiste
G. Sopra del Saut
Cap.na di Tuiscia
G. Viribianc Sup.e
G. Viribianc Inf.e
G. della Margherina
Testa del Font
Serra del Terrassier
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Castellar delle Vigne
Vaccheria S. Salvatore
P.so di Vens
P.so Goretta
P.so di Bail
P.so Valletta
P.so Ciarnier
P.so Ischiator
B.sa del Drous
P.so Scolettas
P.so d'Orgials
B.sa di Merlier
P.so d'Eguiette
P.so di S. Anna
Pas de Roya Haut
P.so di Laroussa
P.si di Rostagno
P.so di Bravaria
P.so Tres Puncias
P.so del Prefouns
P.so dell'Escalon
B.sa di Colombart
P.so di Barbacana
P.so Gorgion Lungo
P.so Gorgia Grossa
P.so di Collalunga
P.so della Magnana
P.so della Gardetta
P.so di Rocca Brencia
S. Anna
St. Maur
e
S. Maurizio
St. Salvaire
St. Sebastien
Sant. San Magno
Mad.na degli Angeli
Lago di San Bernolfo
San Bernolfo
valle stura
pASSeGGiAnDo mA non SoLo...PASSEGGIANDO NELLO SPLENDIDO VALLONE DEI BAGNI DI VINADIO
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da fareFiera di San Luca di DemonteAntica fiera con sfilata degli animali nel centro del paese e grande mercato dei prodottilocali. Metà ottobre.Fiera dei Santi e mostra dellapecora Sambucana di VinadioTradizionale fiera conesposizione e vendita di prodotti tipici nelForte Albertino. Fine ottobre.Fiera Fredda di Borgo SanDalmazzoTipica sagra dedicata alla HelixPomatia Alpina, la celebrelumaca borgarina. Inizio dicembre.
da non perdere Una gita al santuario diSant’Anna di Vinadiowww.santuariosantanna.eu
Una visita all’ecomuseo della pastorizia diPontebernardowww.vallestura.net
Una discesa in rafting sul fiume Sturawww.kerafting.itwww.rafting-canoa.it
Una visita al centro didocumentazione di valle a Sambucowww.vallestura.net
Una visita alla borgata e al centro didocumentazione di Paraloupnel vallone di Rittanawww.nutorevelli.org
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da approfondireRisalendo la valle Stura s’incontrano numerose localitàdegne di visita. Il centro di Demonte presenta alcunebelle viuzze e il palazzo Bolleris: l’edificio, cheracchiude la storia di Demonte degli ultimi secoli, fucostruito per volere del visconte Gaspare Bolleris neiprimi anni del 1600. Il suo interno è arricchito dipregevoli dipinti murali, di bei soffitti in legno decoratoe di una Galleria che lo collega all’attiguo parco,realizzato sull’area a suo tempo occupata dal castellodei Bolleris. Attualmente alcune sale del palazzo sonooccupate dalla Biblioteca Civica, dalla mostrapermanente dedicata alla scrittrice Lalla Romano e dalMuseo degli antichi mestieri. Poco lontano si trova laparrocchia di San Donato, che custodisce uninteressante affresco del XVII° secolo raffigurante labattaglia navale di Lepanto. Proseguendo s’incontraAisone, nucleo di antica origine con una bella chiesaparrocchiale, dedicata alla Natività di Maria Santissima,costruita sui resti di una più antica chiesa del XIIIsecolo di cui si può ancora ammirare il campanile. A Vinadio invece spicca l’imponente mole del ForteAlbertino, uno dei più interessanti esempi dicostruzione militare dell’intero arco alpino.Fu voluto da re Carlo Alberto nel 1834 e perla sua costruzione, che durò appena undicianni, furono impegnate 4000 persone. Ilforte ha una lunghezza in linea d’aria dicirca 1200 metri e consta di tre livelli dicamminamento lunghi circa 10km. Inrealtà il forte non fu mai teatro diimportanti eventi bellici. Oggi il forteospita il museo multimedialeMontagna in Movimento, uninteressante percorso di scoperta dellavita in montagna e della civiltà alpina.
da gustareLa cucina tradizionale della valleStura ha origini antiche e si basasu piatti semplici preparati con iprodotti locali. Fra i piatti chebisogna assolutamente gustarerientrano la zuppa chiamata oulaal fourn e il brodo di lenticchie,che un tempo venivano coltivatenelle radure dell’alta valleinsieme alle patate, ingredienteprincipale dei dandiret, tipicignocchi preparati con uovafresche e conditi con la panna;con la farina di mais pignulet econ il grano saraceno si preparala polenta, spesso condita consughi di cacciagione oppuregustata con i formaggid’alpeggio, mentre con la farinadi grano si prepara una specialepasta fresca chiamata crouzet.Nei pascoli in quota si alleva lapecora Sambucana, che fin daitempi antichi ha rappresentatouna eccezionale possibilità disfruttamento degli alpeggi e chesi è caratterizzata come un’ottimaproduttrice di carne, latte e lana.Numerose sono le ricette a basedi agnello sambucano, ottimo alforno o in umido, e i tipi di
formaggio che in vallevengono prodotti conil latte ovino, dalletome stagionate aiformaggi freschi.
il forte di vinadio
a lato al centro, il santuariodi sant’anna di vinadio.
sotto, l’ecomuseo della pastorizia
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Il colle Siboletdal Santuario di Castelmagno s’imbocca la strada asfaltatache prosegue in direzione del colle dei morti. seguendo leindicazioni per il colle sibolet si prosegue fino a raggiungere ladeviazione a destra dove si trova la palina n21. si percorrequindi la comoda strada che dopo pochi metri di asfalto diventasterrata, si oltrepassa una graziosa casa in pietra e poi siraggiunge una baita con una grande stalla, dove i margariproducono il formaggio castelmagno dop: qui una palina indicadi procedere a sinistra; al successivo bivio segnalato si proseguesulla larga carrareccia fino a un gruppo di baite in pietra. dopo circa 40 minuti la strada finisce in un prato. bisogna oraseguire le tacche bianche e rosse disegnate sulle rocce: ilsentiero sale attraversando ruscelletti che scendono dallesorgenti sulle falde del monte tibert. si arriva al colle intersiletenendo la destra rispetto al colle sibolet, quindi, con una breveimpennata, si piega a nord-ovest a mezza costa procedendo sulcrinale che a destra si allunga verso il monte tibert. in una concasi trova la palina del colle intersile: si sale così guadagnandoquota verso sinistra e in breve su arriva al colle Sibolet, belbalcone panoramico a quota 2.532m.
ELVA
MACRA
PRAZZO
AISONE
STROPPO
VALMALA
DRONEROMARMORA
CANOSIO
SAMBUCO
VINADIO
DEMONTE
ACCEGLIO
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PRADLEVES
CARTIGNANO ROCCABRUNA
VALLO
CASTELMAGNO
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M. Sejta2407
M. Taias2261
M. Alivè2420
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M. Bastia2134
M. Cialme2308
M. Vierme1639
M. Tibert2647
M. Tamo1393
M. Piutas2366
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M. Nebius2600
M. Ciaval2641
M. Vaccia2472
M. Bourel2468
M. Merqua2148T.ta Rimà
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C.ta Cavallina2091
M. S. Bernardo1623
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M. Lombernardo1467
C.ma Piconiera2256
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P.ta la Piovosa2601
R.ca la Marchisa3071
R.cia Agnelliera2094
P.ta Chiotinetta2264
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C.ma Gorgia Cagna2716
Beccas del Mezzodì1931
B.c Brancia Courba2316
T.ta delle Novelle
R.ca della Cernauda2284
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Comba dell'Encucetta1601
B.co Alto d' Ischiator2996
M. Corso del Cavallo Est2039
M. Corso del Cavallo Ovest2170
C.le Steuna
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C.le Birrone
C.le Angelino
C.le del Mulo
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C.le Intersile
C.le Roccasson
C.le Viribianc
C.le Intersile
C.le del Preit
C.le Ciarbonet
C.le Valcavera
C.le S. Michele
C.to di Canosio
C.le Vallonetto
C.le Margherina
C.le Vallonetto
C.le di Neraissa
C.le S. Giovanni
C.le dell'Ortiga
C.le dell'Arpione
C.le di Marchiana
C.le della Li
C.le delle Ferriere
C.le della Margherita
C.le della Montagnetta
C.le di Salsas Blancias
C.le Moura delle Vinche
L. Sop. della Valletta
Ugo
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GGura
Alma
Poca
Cugn
Noni
Ogie
Solie
Comba
Norat Caire
Pessa
SerraGoria
ContaRaina
Falco
Villa
Frere
Gheit
Preit
Serre
Serre Meodo
Telie
Casal
Cauri
Gorrè
Gorre
Verra
Frise
Malan
BagniPinet
Fedio
Serr
Colli
Fontan
BersiaScombe
Chesta
Oggero
Ripoli
Garino
Palent
Garino
Villar
Langra
Brione
Villar
BargiaUssolo
Brieis
Soglio
Bedale
Mestre
Artecc
Marino
Biotto
Andrio
Boiset
Ch
CesanaB
BornieCombal
Lentre
Murenz
Ronvel
Forani
Perosa Ghivio
Airale
Rua Puy
Bianchi
Garneri
Duranda
Foresti
Copetto
Verutti
Archero
LottuloAramola
Bassura
Chiosso Baudini
Lischia
Villaro
Viviere
Vallone
Servino
Reinero
Torello
Bassura
ChiottoBelloni
Saretto
GirardiAssarti
Falcone
Allardo
Gerbido
Eremita
RimondaS. Anna
Istiria
Ollasca
Damiani
SarettoSarasin
Foresti
Chiotti
NeironeChiappi
Biancot
Trinità
Pianche
Ruviera
Lavoire
Luserna
Chiotti
Mestiola
Pagliero
Gr. MianPagliero
Fracchie
Campasso
Combetta
Paschero
Lausetto
Tolosano
Valliera
Riosecco
Masineri
Figliere
Colletto
Servagno
Bersezio
Villetta
Callieri
Strepeis
PerdioniPianetto
C
Festiona
Gr. Sarsa
Chiabreri
Ballatori
GiorsettiAlbaretto
Gr. Cucet
Centenero
Morinesio
eitMaddalena
Gr. Sauma
Gr. Serra
Gr. Torre
Gr. Angra
Cialancia
Cavaliggi
Barden
Pentenera
Preinardo
Bergemolo
T.ti Baut
Droneretto
Gr. Arvaia
M.re Serre
Boschirolo
T.to Rosso
Torchietto
Chiabriera
Gr. Cugnet
S. Martino
Cucchiales
Gr. Varzio
Gr. Cruset
Gr. Rosano
Chialvetta
C.se Corte
Gr. Passou
Castellaro
T.ti Bosco
Costabella
S. Giacomo
BesmorelloPratolungo
Cornaletto
S. Lorenzo
S. Lorenzo
T.ti Babau
Camoglieres
M.re Cugnet
FoglianzaneS. Giuliano
Campiglione
Castiglione
Gr. Chiotti
Ponte Maira
Gr. SiteitaGr. Vallone
Gr. Selvest
Piantacotta
Campomolino
T.ti M
S. Bernardo
T.ti Luiset
M.re Baratta
Chiappellino
Ruata Fresia
Pratorotondo
Prazzo Sup.e
Soleglio Bue
Rua Mandrala
Piatta Inf.e
T.ti dei Fre
T.ti Arpetta
Gr. del Piano
S. MargheritaRua del Prato
Ruata Cortese
Pontebernardo
T.ti Trocello
C.se Colombero
Praletto Inf.e
Neraissa Inf.e
T
Gr. Chioligiera
Gr. Chiaramasco
Villa S. Pietro
Goletta Sott.na
T.ti Borghignon
Gr. Costacavallo
Gr. dell'Oliveto
Scaletta Sopr.na
C.se Ciancamentes
S. Michele Prazzo
Gr. della Pieccia
Moriglione dFondo
S. Anna di Rialpo
Piano della Regina
Gr. della Valletta
Rama
Gula
Rolfa
Cul
Presa
Serre
LoccaSaret
Fucine
Tianda
Fatiga
Ciabra
Grotte
Le Aie
Brocci
Gauteri
G. Maro
Paralup
Tomengh
Borbone
G. SaleG. Mure
Dreccia
Emanuel
S. Pons
C. Serre
C. Biolè
Valcavera
G. Serour
Croce Jule
Gr. Merlet
Pra Collet
G. del Piz
Villaretto
C. Martela
Pra di CaiaM
Gr. Riciarm
Rua Alfatet
Meira Bodone
Gr. Coronata
G. Boschetto
G. Fontanile
Prati Costis
Forest Nadin
G d l P t
Gr. Margarina
Gr. Chiapusso
Prati Magnana
Meira Palancia
Gr. Balmarossa
G. della Sella
G. del Vallone
Goletta Sup.ne
raversiera
Gr. Chiacarloso
Forest Margiusa
Prati del Ciaval
G. Sopra del Saut
G. Viribianc Sup.e
G. Viribianc Inf.e
G. della Margherina
Testa del Fontanile
Castellar delle Vigne
P.so Ciarnier
P.so Ischiator
P.so Scolettas
P.so d'Eguiette
P.so di Laroussa
P.si di Rostagno
P.so di Bravaria
o Tres Puncias
ell'Escalon
P.so della Magnana
P.so della Gardetta
P.so di Rocca Brencia
S. Anna
S. Anna
S. Croce
S. Mauro
S. Matteo
S. Eligio
S. Giorgio
S. Vittore
S. Costanzo
S. Maurizio
Mad.na Ripoli
Mad.na Ervatti
Sant. San Magno
Sant.o di Valmala
Mad.na degli Angeli
Mad.na del Colletto
Mad.n
Mad.na della Consolata
dislivello in salita 770m
quota partenza 1.760m
quota arrivo 2.532m
tempo di percorrenza 2H 30’difficoltà impeGnAtiVA
partenza da CASteLmAGno
adatto
ITINERARIOCON DISLIVELLO ELEVATO
La valle Grana è una corta valle incastonata tra levalli Maira e Stura: è lunga poco meno di ventichilometri, ma presenta una straordinaria varietàdi ambienti che la rendono un giardino botaniconaturale. Fiori ed erbe pregiate, che inprimavera esplodono sugli alpeggi, sono ilnutrimento delle mandrie che danno il latte per
la produzione del formaggio di Castelmagno. La strada che risale la valle dal capoluogo Caragliosi spinge fino alle alte quote dei colli Fauniera edEsischie, meta degli appassionati di gran fondo sulledue ruote che vengono qui da tutta Italia adaffrontare il Fauniera Chrono Test Point, riservatoalle bici da strada, o la Rampignado, competizioneper le mountain bike. Numerosi anche i piccoli egrandi tesori artistici custoditi nei paesi della valle,culla della cultura provenzale valorizzata da molteassociazioni e centri culturali che qui hanno sede.
itineRARio .8
tRA Le FioRituRe DeGLi ALpeGGiVERSO I PASCOLI SOPRA IL GRANDIOSOSANTUARIO DI CASTELMAGNO
valle grana
38
Santuario di Castelmagno
Colle Sibolet
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da fareDi filo in filo al Filatoio di CaraglioMostra di manufatti artigianali. Inizio giugno.Festa patronale di Castelmagno Tradizionale festa patronale dedicata al Santo e al Santuario19 Agosto.Fiera d’autunno di CaraglioGrande fiera con mostre, spettacoli e laboratorio del gusto. Fine settembre.Roumiage di CombouscuroLa più importante manifestazione dedicata alla cultura ed allalingua provenzale in Europa. Inizio settembre.Aj a Caraj di CaraglioEvento gastronomico dedicato al tipico aglio di Caraglio e ai prodotti tipici. Metà novembre.
da approfondireTutta la valle è disseminata dicaratteristiche borgate e dipiccole cappelle e chiese checonservano preziosetestimonianze pittoriche: inquesta valle fu infattiparticolarmente attivo il pittorePietro da Saluzzo, che vissealla fine del Quattrocento. L’apice della valle è tuttaviarappresentato dallo splendidoSantuario di San Magno. Il Santuario è dedicato a SanMagno, soldato romano della
Legione Tebea, protettore deglianimali, delle attività agricolee da tutte le avversità dellamontagna. Il Santuario sorge in posizionepanoramica nel comune diCastelmagno, sul luogo cheanticamente era deputato aiculti pagani prima dellacristianizzazione dell’area. Ne è prova il ritrovamento nel1894 di una lapide romanadedicata a Marte, oggi visibilesul retro dell’edificio. Questachiesa alpina è assaiinteressante per diversi motivi:innanzi tutto per lospettacolare panorama sullavalle che si apre verso ilcrinale che separa la valleGrana e la valle Maira e che siaffaccia su importanti cimecome il monte Tibert, roccaParvo e il monte Viridio.
Dal punto di vista artistico,inoltre, le due cappelle infondo al Santuario, chiamatecappella Allemandi e cappellaVecchia e accessibili alladestra dell’altare, sonoimportanti testimonianzepittoriche del Quattrocento edel Cinquecento; qui infatti siconservano gli affreschi diPiero da Saluzzo raffigurantil’Eterno Padre, i quattroEvangelisti e i quattroprincipali dottori della Chiesalatina.Il Santuario è normalmenteaperto ed attivo da giugno asettembre, periodo nel qualeviene anche offerto il serviziodi pernottamento e ristoro deipellegrini negli appositialloggi. La festa del santo e delSantuario si rinnova ogni annoil 19 agosto.
la festa di castelmagno
da gustareLa piccola valle Grana custodiscegrandi tesori del gusto. Caraglio si è affermata negli ultimianni come patria di una particolarecultivar di aglio, mentre un po’ovunque nella bassa valle sicoltivano da sempre particolarivarietà di frutta: in particolarevanno citate le pere madernassa,tipiche di Valgrana, apprezzate perla compattezza della polpa che le rende perfette per la cotturaal forno e assai ricercate per l’utilizzo in pasticceria. Semprenegli aperti campi della zona di Valgrana si coltivano antichevarietà di mele, come le mele renette, i buras e le cotogne. Daanni, tuttavia, quando si parla di valle Grana in cucina siintende formaggio Castelmagno. Questa prelibatezza deve il suonome al comune omonimo, dove viene prodotto da tempoimmemorabile. Il primo documento che ne attesta l’esistenzarisale addirittura al 1277. Si tratta di una sentenza che regolal’usufrutto dei pascoli a cavallo tra la valle Grana e la vicina
Maira. Nella controversia, il comune diCastelmagno ebbe la peggio e lasentenza impose il pagamento di uncanone annuo da versare al marchese diSaluzzo con forme di formaggio.Apprezzato quindi per la sue qualitàfin dalle sue origini, il Castelmagno èstato però riscoperto a livellonazionale ed internazionale solo inanni recenti grazie all’opera diriconoscimento con il marchio di
Denominazione di Origine Protetta.La zona di produzione e stagionatura, così come
gli alpeggi di provenienza del latte destinato allatrasformazione, è rigorosamente limitata dal disciplinare diproduzione ai tre comuni dell’alta valle: Castelmagno appunto,Pradleves e Monterosso Grana, luoghi nei quali si trovano icaseifici dove è possibile degustare e acquistare questoformaggio. La particolare varietà e la fragranza delle erbepresenti nei pascoli di questi territori attribuiscono a questoprelibato e pregiatissimo formaggio un sapore e profumoinconfondibili e lo rendono un eccellente prodotto da gustareda solo o come condimento di gnocchi e paste fresche.
da non perdere Una visita al Filatoio Rosso diCaraglio e agli antichitorcitoi della setawww.marcovaldo.it
Una visita al museoetnografico provenzale diSanta Lucia di Combouscurowww.coumboscuro.org
Una salita in bici o in autofino al colle Faunierawww.valligranaemaira.it
Una sosta per vedere gli affreschi della cappella di San Bernardo e Mauro di Valgranawww.comune.valgrana.cn.it
Un giro tra le vecchie borgate di Castelmagnowww.comune.castelmagno.cn.it
Una sosta al museo dellavoro di borgata Chiappi di Castelmagnowww.castelmagno.is.it
salendo verso il colle fauniera
41
43
Da Chiappera al colle Gregurida Chiappera si prosegue sulla strada asfaltata che si dirigeverso la testata della valle. una volta arrivati al campeggio-rifugio Campo Base è conveniente proseguire lungo la stradasterrata sulla destra idrografica del torrente fino a uno slargo neipressi del bivio dove a sinistra si stacca il sentiero dino icardi. da qui si prende la traccia di destra per il colle maurin: il sentierosale deciso e conduce a una bella grangia ristrutturata dove siritrova la strada sterrata. si prosegue fino alle successive grangecollet e poi, raggiunto un bivio, si prosegue a destra verso lebaite di grange rivero: qui si piega verso sud superando lependici erbose del monte eighier; dopo un tratto in salita, ilsentiero scende fino a portarsi quasi in piano raggiungendo ilpanoramico valico di fronte al quale si staglia l’imponente moledel gruppo Castello-provenzale. per il ritorno, oltre il colle, siscende in direzione di chiappera con ripide serpentine fino asbucare sulla più ampia strada sterrata, contrassegnata datacche bianche e rosse. tenendo la destra si continua in ripidadiscesa fino a raggiungere l’asfalto prima del ponte che ricollegaal campo base. da qui si ritorna al punto di partenza lungo iltratto di rotabile già percorso in auto all’andata.
ITINERARIOCON DISLIVELLO ELEVATO
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Percorsa in tutta la sua lunghezza dal torrenteMaira, che sgorga nell’ampia conca sopra la borgatadi Saretto, la valle è in realtà un magnifico ventagliodi numerosi valloncelli laterali, che costituisconodavvero ognuno un mondo a sé. Subito sopra ilcaratteristico capoluogo di Dronero si trovano leoltre novanta borgate di Roccabruna; salendo siincontrano poi le deviazioni per la silenziosa CelleMacra, per la splendida conca di Elva, per Marmorae Canosio, sovrastata quest’ultima dall’ampioaltopiano della Gardetta, per le suggestive borgatedi Chialvetta, Pratorotondo e Viviere sopra Acceglio.Tutta la valle custodisce un immenso epreziosissimo capitale culturale e naturalistico cheormai da anni l’ha consacrata come la metaprediletta di coloro che ancora cercano il fascinointatto e misterioso di un ambiente di rara estupefacente bellezza.
itineRARio .9
ASSAGGiAnDo...iL pARADiSoL’ANELLO ATTORNO ALLA ROCCA PROVENZALE
dislivello 650m
quota partenza 1.360m
quota arrivo 2.320m
tempo di percorrenza 2H
difficoltà impeGnAtiVo
partenza da CHiAppeRA
adatto
ELVA
MACRA
PRAZZO
BELLINO
STROPPO
MARMORA
CANOSIO
SAMBUCO
ACCEGLIO
SAMPEYRE
ARGENTERA
CASTELMAGNO
PIETRAPORZIO
CASTELDELFINO
CELLE DI MACRA
Alpet2860
M. Omo2615
M. Bram2357
M. Grum2366
M. Sale2630
M. Savi2615
a Meyna2065
M. Ferra3094
M. Gabel2873
M. Nebin2514
M. Sociu1787
M. Gorfi2203
M. Borel2287
M. Pelvo2555
M. Piegu2305
M. Baret2307
M. Arpet2455
Varirosa2290
Tete Dure2629
M. Maurel2604
M. Rubbio1590
M. Bastia2134
M. Cialme2308
M. Vierme1639
M. Tibert2647
M. Piutas2366
M. Cervet2984
M. Oserot2880
M. Nebius2600
M. Pebrun2797
3326
M. Sautron3166
M. Oronaye3100
La Tètasse2638
M. Cerello2808
M. Pertusà2781
B.c Rutund2492
M. Cugulet2494
M. Birro2131
M. Chialmo2021
M. Pra220
R.ce Pinte1948
M. Viridio2498
P.ta Parvo2523
M. Giobert2433
M. Ruissas2746
R.ca Rossa2345
La Tinetta2026
M. Bodoira2747
C.ma del Gias
M. Bersaio2352
M. Bassura2663
Tête Carrée2965
Il Colletto2161
M. Reisasso2707
M. Maniglia3177
M. Reghetta2965
M. Morfreid2495
R.ca Pertus1747
M. Rastcias2404
P.ta Piatta1623
M. Crosetta2149
P.ta Culour2068
M. Le Brune2848
R.ca Bianca3021
B.c Content2722
M. Scaletta2840
M. Giordano2766
Rocco Verde2694
M. Soubeyran2719
M. Ventasuso2712
M.
M. Ciaslaras3005
M. Chersogno3028
C.ta Succera1748
C.ta Chiggia2156
P.ta Gondran1296
Testa Gardon2102
R.ca la Meja2831
B.c Boscasso2589
R.ca Narbena2232
Becchi Rossi2261
Pic du Pelvat3217
Punta Gorgion2831
C.ma di Crosa2531
R.ca Castello2452
P.ta Sarsassi2466
Cugn di Goria2384
P.ta dell'Omo2299
C.ma Fauniera2515
R.ca di Ciarm2240
M. Boulliagna2908
P.ta le Teste2594
M. Estelletta2316
M. di Vinadio2423
Testa Peitagù1915
M. Enchastraye2955
P.ta Ciarmetta2316
C.ta Cavallina2091
R.ca del Passo2180
C.ma Piconiera2256
P.ta di Balour2277
P.ta Vallonetto2502
M. des Fourches2341
C.le d'Esischie2370
P.ta la Piovosa2601
C.ma delle Lose2813
P.ta d'Incianao2575
Tête du Vallonet2822
Tête de Viraysse2765
C.me delle Manse2727
M. della Signora2774
P.ta della Gorge2336
Tête de Parassac2778
C.me de Blanches2769
P.ta del Cavallo2290
R.ca la Marchisa3071
C.ma delle Serre2385
R.cia Agnelliera2094
P.ta Chiotinetta2264
T.ta di Malacosta3093
Pelvo di Ciabrera3152
Point du Quartier2364
P.te Haute de Mary3206
2385
Tete de Cialancion3019
B.c della Sabbiera2607
B.c Brancia Courba2316
R.ca della Cernauda2284
uillle de Chillol3296
R.ca dei Tre Vescovi2867
Comba dell'Encucetta1601
P.ta della Battagliola2248
M. Corso del Cavallo Est2039
M. Corso del Cavallo Ovest2170
C.le Munie
C.l Sautron
C.le di Rui
C.to Balnta
C.le Bercia
C.le Steuna
C.le Oserot
C.le di Vers
C.le Bicocca
C.le Birrone
C.le di Stau
C.l de Maurin
C.le del Mulo
C.le di Puriac
C.le del Ferro
C.le dei Morti
C.le del
C.le Intersile
C.le Viribianc
C.le Intersile
C.le del Preit
C.le Ciarbonet
C.le Valcavera
C.l de Gippiera
C.le di Bellino
C.le Camosciera
C.le S. Michele
C.to di Canosio
C.le Vallonetto
C.le Margherina
C.le Vallonetto
C.l dell'Autaret
C.le di Roburent
C.le di Neraissa
C.le di Cervetto
C.le S. Giovanni
C.le di Sampeire
C.la di Reisassetto
C.le della Maddalena
C.le dell'Infernetto
C.le della Margherita
C.le della Montagnetta
C.le di Salsas Blancias
C.le Moura delle Vinche
L. Reisassa
Puy
PuiPuy
Dao
Rore
Para
Alma
Poca
Ruer
Rossi
Serre
Tenou
Celle
Solie
Pessa
SerraGoria
Conta
Viani
Raina
Falco
Villa
Frere
Gheit
Preit
Serre
Cauri
Morero
Collet
Vernea
Villar
Pleyne
Chiesa
BersiaScombe
Chesta
Garino
Palent
Garino
Villar
Langra
Brione
Villar
BargiaUssolo
Brieis
Soglio
Bedale
M
Murenz
Ranghis Loste
Becetto
Chiotti
Durandi
S. Anna
Confine
ForestoCaldane
Bian
LottuloAramola
Bassura
Chiosso Baudini
Garneri
Lischia
VillaroSaretto
Viviere
Vallone
Servino
Reinero
Torello
Bassura
ChiottoBelloni
Saretto
GirardiAssarti
All
Foresti
Chiotti
NeironeChiappi
Biancot
Trinità
Ferrere
Giarassi
Rostagno
NunzieraPiansone
TorretteBertines
Chiazale
Paglie
Fracchie
Paschero
Lausetto
Tolosano
Valliera
Colletto
Servagno
Bersezio
Villetta
Gr. Sarsa
Ch
Calchesio
Civalleri
Gr. Alpet
Gr. Combe
Chia
Albaretto
Gr. Cucet
Centenero
Morinesio
Gr. Preit
Chiappera
Maddalena
Gr. Sauma
Gr. Serra
Gr. Torre
Gr. Angra
Pen
Preinardo
Gr. Cruset
Villaretto
Villaretto
Gr. Forest
Gr. Cruset
Gr. Sablus
Droneretto
To
Gr. Cugnet
S. Martino
Cucchiales
Gr. Collet
Gr. Varzio
Gr. Cruset
Gr. Rosano
Chialvetta
C.se Corte
Gr. Passou
Castellaro
S. Giacomo
Camoglieres
M.re Pianea
Gr. Genzana
Campiglione
Castiglione
Gr. Chiotti
Ponte Maira
Gr. SiteitaGr. Vallone
Gr. Selvest
Campomolino
M.re Baratta
Gr. Rocciaia
Gr. dell'Alp
Gr. Tagliata
Pratorotondo
Prazzo Sup.e
Soleglio Bue
Serre di Raie
M.re Fondovet
M.re di Fiour
Gr. del Piano
S. Margh
Pontebernardo
M.re Gioanotta
Gr. Pralambert
Gr. Traversagn
C.se Colombero
Neraissa Inf.e
Gr. Chioligiera
Gr. Fons di Rui
Gr. Chiaramasco
Gr. Costacavallo
Gr. dell'Oliveto
Scale
Colletto di Sopra
S. Michele Prazzo
Gr. della Pieccia
Moriglione dFondo
Piano della Regina
Gr. della Valletta
Serre
Le Pra
Ciabra
Grotte
Recubre
Bicocca
Gauteri
G. Maro
Tomengh
Borbone
G. SaleG. Mure
Dughetti
Castello
C. Serre
Gr. Verne
Gr. Oulun
Gr. Turre
Valcavera
G. Serour
Croce Jule
Gr. Merlet
Pra G. del Bal
C. Donadieu
Pra d
Gr. Riciarm
Maison Méane
Salso Moreno
M.ra Gramene
Gr. Coronata
Gr. Seimandi
G. Boschetto
G. Fontanile
Prati Costis
Combe Bremond
Gr. Margarina
Gr. Chiapusso
G. delle Lose
M.ra Giacontie
M.ra Nadobrand
G. della Sella
G. del Vallone
Gr. Traversiera
Gr. Chiacarloso
G. Sopra del Sa
Cap.na di Tuiscia
G. Viribianc Sup.e
G. Viribianc Inf.e
G. della Margherina
Les Clos de Bousiéyas
P.so Goretta
P.so di Bail
P.so Mongioia
P.so d'Eguiette
P.so di Fiutrusa
P.so dell'Escalon
B.sa di Colombart
P.so Gorgion Lungo
P.so Gorgia Grossa
P.so della Magnana
P.so della Gardetta
P.so di Rocca Brencia
S. Anna
S. Anna
S. Rocco
S. Vittore
S. Maurizio
Cr.e Sambua
Mad.na Alpina
Sant. San Magno
Cr.e di CiampagnaMad.na della Neve
Mad.n
valle maira
Colle Greguri
Chiappera
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da fareFiera di San Marcelin di MacraAntica fiera di primavera che ha per tema ilcommercio degli acciugai. Seconda decade di aprile.Fiera degli acciugai a DroneroTradizionale fiera che ricorda l’antico commercio tipico dellavalle. Prima decade di giugno.Festa di San Pancrazio a ElvaFesta patronale della borgata. Inizio maggio.Chanten Mai a San Damiano MacraTradizionale rassegna corale con concerti e balli occitani. Fine agosto.Festa di Sant’Anna e Badia di Castellaro a Celle MacraTradizionale processione religiosa con musiche e danze. Fine luglio.Badia di San Lorenzo a CanosioRievocazione storica con sfilate e concerti. Metà agosto.Festa del solstizio d’estate a StroppoTradizionale festa in borgata Morinesio. Fine agosto.Gran castagnata e fiera di valle a RoccabrunaFiera dedicata alle castagne con mercatini, concerti e ballioccitani. Metà ottobre.
da non perdere Una visita al capoluogo di Dronero www.comune.dronero.cn.it
Una full immersion nellacultura occitana al museoSòn de Lenga di Dronerowww.espaci-occitan.org
Una passeggiata nella riservanaturale dei Ciciu di Villar
San Costanzowww.parcomarguareis.it Una escursionenell’altopiano dellaGardettawww.naturaoccitana.it Una visita alleabbazie di VillarSan Costanzo e San Costanzo al Montewww.provillar.it
Una sosta alla cappella del SS. Salvatore a Macrawww.vallemaira.cn.it
Una visita al museo Seles di Celle Macrawww.ecomuseoaltavallemaira.it
Una deviazione versoChialvetta, Pratorotondo eVivierewww.comune.acceglio.cn.it
Un tuffo nella piscina di Roccabrunawww.centrosportivovalmaira.it
Una sciata sulla silenziosapista di fondo che percorrel’alta vallewww.vallemaira.cn.it
l’altopiano della gardetta con la rocca la mejala fiera di san marcelin e il ponte medioevale di dronero
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da approfondireIn valle Maira gli amanti delle attività outdoor, maanche chi desidera scoprire il fascino di un’anticacultura ricchissima di storie e tradizioni decisamenteparticolari, trovano imperdibili opportunità.La partenza dell’escursione è Chiappera, l’ultimoborgo abitato della valle che ha, da alcuni anni,conosciuto una rinascita: molte case del borgosono state oggetto di un attento restauro e alcuniedifici, come la vecchia scuola e la chiesa, piccologioiello di architettura alpina, sono statiaccuratamente valorizzati. Chiappera si trova allatesta della valle ma innumerevoli sono leborgate che punteggiano la valle e le concheche si aprono dal suo asse principale, tuttedavvero degne di visita.Tuttavia tra di esse una in particolare meritaun’attenzione particolare: Elva.La verdissima conca di Elva accoglie diverseborgate da cui facilmente si possono raggiungere collie crinali aperti su vedute panoramiche sconfinate. Nel comune si trova uno dei tesori pittorici più preziosidi tutta la provincia cuneese, la parrocchiale di MariaVergine Assunta al cui interno si trova uno splendidociclo pittorico quattrocentesco dipinto dal fiammingoHans Clemer e raffigurante la Crocifissione e la vitadella Madonna. A Elva si trova anchel’interessantissimo Museo dei Cavié, unico nel suogenere per la storia che racchiude. Gli amanti del trekking non possono invece perdersi lapossibilità di andare alla scoperta di questo magnificoterritorio percorrendolo a piedi lungo i PercorsiOccitani, un sentiero balcone ad anello strutturato inquattordici tappe, rivolto ad escursionisti mediamenteallenati, che tocca tutti i comuni della valle, dove sitrovano anche le strutture ricettive d’appoggio.(Info: www.percorsioccitani.com)
da gustareLa valle Maira è strettamentelegata alla tradizione culinariadel passato ppoiché la mancanzadi grandi vie di comunicazione edi valichi ha permesso diconservare usi, sapienza ecultura gastronomica: le pochecontaminazioni sono dovuteprevalentemente alle migrazionie ai commerci ambulanti. Tra questi, il principale è statoquello delle acciughe che ha dato
origine alla celebrebagna cauda,l’emblema culinariodi tutta la regionesubalpina.Ma le ricette tipicheannoverano anchegolosi piatti di polentae a base di patate,come i tondirets,speciali gnocchi dagustare con i formaggilocali. Tra i formaggispiccano di certo le tomee gli stagionati d’alpeggio
prodotti da alcuni caseifici dellavalle, ma anche i profumaticaprini della zona della borgataPodio, sopra San Damiano Macra.Sempre a San Damiano Macrasi possono acquistare pane edolci squisiti cotti nel forno alegna dai panettieri diLou Pan abou Pasioun e i liquori abase di erbealpinedistillati dallaboratorioartigianaledi Palent.
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ELVA
MACRA
OSTANA
ONCINO
PRAZZO
BELLINO
STROPPO
MARMORA
CANOSIO
CRISSOLO
ACCEGLIO
SAMPEYRE
PONTECHIANALE
CASTELDELFINO
CELLE DI MACRA
S. DAMIAN
Alpet2860
Peouvou3231
M. Viso3841
M. Ruine3143
Mongioia3340
M. Ferra3094
M. Gabel2873
M. Nebin2514
M. Fliur1444
M. Sociu1787
M. Pelvo2555
M. Piegu2305
M. Baret2307
M. Arpet2455
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Tete Dure2629
Tour Real2877
M. Maurel2604
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M. Rubbio1590
M. Bastia2134
M. Cialme2308
M. Vierme1639
M. Tibert2647
M. Piutas2366
M. Cervet2984
Pic d'Asti3219
M.te Salza3326
M. Sautron3166
M. Oronaye3100
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R.ca Jarea2756
P.ta Murel2445
M. Cerello2808
M. Pertusà2781
B.c Rutund2492
M. Cugulet2494
M. Birrone2131
M. Chialmo2021
M. Giobert2433
M. Ruissas2746
R.ca Rossa2345
La Tinetta
Roche Noire3129
Il Colletto2161
M. Reisasso2707
P.ta Trento2970
R.ca Bianca3064
M. Maniglia3177
M. Reghetta2965
M. Morfreid2495
R.ca Pertus1747
M. Rastcias2404
P.ta Piatta1623
M. Crosetta2149
P.ta Culour2068
M. Le Brune2848
R.ca Bianca3021
B.c Content2722
M. Scaletta2840
M. Soubeyran2719
M. Ricordone1764
B.c La Plata1731
R.ce di Viso3176
M. Visolotto2680
M. Ciaslaras3005
M. Chersogno3028
C.ta Succera1748
C.ta Chiggia2156
P.ta Gondran1296
R ca la Meja
B.c Boscasso2589
R.ca Narbena2232
P.ta Gastaldi3214
P.ta dell'Alp3031
Pic du Pelvat3217
C.ma di Crosa2531
R.ca Castello2452
P.ta Sarsassi2466
Cugn di Goria2384
C.le di 187
R.ca di Ciarm2240
M. Boulliagna2908
P.ta le Teste2594
M. Estelletta2316
M. Aiguillette3298
Tête de Longet3151
B.c Cuccettone1789
P.te Rasciassa2664
R.ca del Nigro2969
P.ta Ciarmetta2316
C.ta Cavallina2091
R.ca del Passo2180
M. Lombe1467
Roc de la Niera3177
P.ta Vallonetto2502
P.ta la Piovosa2601
Tête du Vallonet2822
Viraysse5
C.me delle Manse2727
M. della Signora2774
P.ta della Gorge2336
T.ta di Cervetto2347
Viso di Vallanta3781P.ta Tre Chiosis
3080
C.ma di Pienasea3117
P.ta del Cavallo2290
R.ca la Marchisa3071
C.ma delle Serre2385
R.cia Agnelliera2094
P.ta Chiotinetta2264
T.ta di Malacosta3093
Pelvo di Ciabrera3152
P.ta delle Guglie2748
C.ma delle Lobbie3015
Pointe des Averses3126
P.te de Cournascle3140
P.te Haute de Mary3206
T.ta Garitta Nuova2385
Tete de Cialancion3019
B.c della Sabbiera2607
R.ca della Cernauda2284
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Comba dell'Encucetta1601
2989
te des Marcelettes2900
P.ta della Battagliola2248
C.l Longet
C.le Munie
C.l de Cula
C.l Sautron
C.le di Rui
C.to Balnta
C.le Bercia
C.le Steuna
C.le Oserot
C.le di Luca
C.le Greguri
C.le di Vers
C.le Bicocca
C.le Birrone
C.le Sibolet
C.le di Gilba
C.l de Maurin
C.l de Clausis
C.le del Prete
C.le Intersile
C.le Intersile
C.le del Preit
C.le Ciarbonet
C.l de Gippiera
C.le di Bellino
C.le Camosciera
C.le S. Michele
C.to di Canosio
C.l dell'Autaret
C.le di Roburent
C.le di Cervetto
C.le delle Ruine
C.le S. Giovanni
C.le di Sampeire
C.le dell'Agnello
C.la di Reisassetto
C.le della Maddalena
C.le dell'Infernetto
C.l Sud de Cristillan
C.le della Margherita
L. Reisassa
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Vallone
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Saretto
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Gr. Combe
Chiabreri
Albaretto
Gr. Cucet
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Maddalena
Gr. Sauma
Gr. Serra
Gr. Torre
Gr. Angra
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Villaretto
Villaretto
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Gr. Cruset
Gr. Sablus
Droneretto
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Gr. Cugnet
S. Martino
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Gr. Collet
Gr. Varzio
Gr. Cruset
Gr. Rosano
Chialvetta
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Gr. Passou
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Gr. Bernard
Pian del Re
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Gr. Genzana
Campiglione
Castiglione
Gr. Chiotti
Ponte Maira
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Campomolino
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M.re Sagnere
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Gr. Rocciaia
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Gr. Tagliata
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Gr. Soulieres
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Gr. Costacavallo
Gr. dell'Oliveto
Gr. dell'Antolina
Pian della Regina
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G. Boschetto
G. Fontanile
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Gr. Margarina
Gr. Chiapusso
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M.ra Giacontie
M.ra Nadobrand
Gr. Traversiera
Gr. Chiacarloso
Gr. Pian Vasserot
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P.so Mongioia
P.so di Soustra
P.so di Vallanta
P.so di Fiutrusa
P.so dell'Escalon
P.so della Gardetta
P.so di Rocca Brencia
S. Anna
S. Rocco
Cr.e Bulè
S. Vittore
S. Lo
S. Giacomo
Cr.e Sambua
S. M
Mad.na Alpina
Cr.e di CiampagnaMad.na della Neve
Cr.e delle Grange
Mad.na degli Angeli
S. Giaco
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Dal rifugio dell’Alevèal lago Bagnoursi lascia l’auto in uno degli spiazzi lungo la strada provinciale,prima della borgata castello, poco lontano dall’abitato dipontechianale. si procede a ritroso per pochi metri fino atrovarsi di fronte al rifugio Alevè, dove alcuni pannelliesplicativi introducono la gita e i suoi aspetti naturalistici.s’imbocca il largo sentiero che parte sulla sinistra e che sale nelbosco verso est; incrociato un sentiero proveniente dallaborgata villaretto, si prosegue sempre sulla mulattierafiancheggiata di tanto in tanto da muretti a secco. oltre una baita isolata in una radura si deve lasciare a destra ladiramazione per le grange baciasot e salire ancora tra i pinicembri. in breve si raggiunge così un ampio pianoro: si prende ora adestra nei pressi del rio emissario del lago bagnour. a questopunto la mulattiera piega verso sinistra e riprende la sua salitanel bosco fino a giungere al lago Bagnour, dove sorge il rifugioche è stato ricavato in una vecchia casermetta, circondata dasplendidi esemplari di pini cembri.
dislivello in salita 420m
quota partenza 1.600m
quota arrivo 2.020m
tempo di percorrenza 1H 30’difficoltà FACiLe
partenza da BoRGAtA CASteLLo
adatto
ITINERARIOCON DISLIVELLO MEDIO
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La valle Varaita si estende per circa 70 chilometri daCostigliole Saluzzo fino al panoramico colledell’Agnello, a quota 2.744m, valico che la uniscealla valle francese del Queyras. Percorrendo la valle si dischiudono paesaggistraordinari: ai dolci e fertili rilievi collinari del trattoiniziale si alternano maestosi crinali, suggestiviscenari alpini, verdi pascoli e vaste foreste dilatifoglie, lariceti e boschi di pini cembri. Per la sualussureggiante esplosione di verde e per la sua
rigogliosa natura, la valle è da sempresoprannominata “la smeraldina” ed èconsiderata un paradiso per gli appassionatidi attività outodoor sia in estate che ininverno, oltre che culla di grandi tesori d’arte.Ovunque infatti si incontrano piloni, piccolecappelle e grandi santuari che testimonianouna cultura antica, che ha le sue radici nellastoria del Marchesato di Saluzzo.
itineRARio .10
ALLA SCopeRtADeL BoSCo inCAntAtoESCURSIONE NEL BOSCO DELL’ALEVÈ
valle varaita
lago Bagnourrifugio Alevè
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da gustareUn viaggio in valle Varaita consente di gustare ricette ches’ispirano a una tradizione secolare e ricca anche delleinfluenze d’oltralpe. Tra i primi piatti vanno ricordati i famosi raviòlas, gnocchi dipatate e formaggio conditi con burro fuso e i crosetins, preparati con farina disegale. I gustosi formaggi d’alpeggio ei morbidi toumin dal Mel vanno gustatiaccompagnati alle fragranti micche dipane di Melle e Venasca, dove vengonocommercializzate le castagne Bracalla,una delle varietà più pregiate d’Italia. Ifertili declivi della bassa valle hannofavorito la coltura di molte varietà di fruttama soprattutto la coltivazione di pregiati vitigni da cui siproduce il Quagliano, vino rosso da dessert protetto dalmarchio DOC. In alta valle invece, nella zona di Bellino,Casteldelfino, Frassino e Melle si è negli ultimi annisviluppata una attenta coltivazione di erbe alpine, chevengono utilizzate per la produzione di benefiche tisanee ottimi liquori.
da non perdere Una deviazione verso ilsantuario di Valmalawww.santuariovalmala.it
Una visita all’anticaparrocchiale di SS. Filippo eGiacomo di Verzuolo www.comune.verzuolo.cn.it
Una visita al museo dell’arpaVictor Salvi di Piascowww.museodellarpavictorsalvi.it
Una gita alcentro delboscodell’Alevè eallo spazioEscarton diCasteldelfinowww.parcodelpocn.it
Una passeggiata sul circuito delle meridiane di Bellinowww.comune.bellino.cn.it
Una visita al museo del tempo e delle meridianedi Bellinowww.comune.bellino.cn.it
Una visita al museo delcostume e dell’artigianatotessile a Chianalewww.museodelcostumechianale.it
Una visita al museo mobiledell’Alta Valle Varaitawww.vallidelmonviso.gov.it
da fareBaìo di Sampeyre Antica rievocazione storica incostume che si rinnova ognicinque anni. Le duedomeniche prima delcarnevale e giovedì grasso.Beò di BellinoAntica rievocazione storica incostume che si rinnova ognitre anni. Domenica dicarnevale e martedì grasso. Festa patronale di SanLorenzo a ChianaleTradizionale festa dellaborgata. 10 agosto.Sagra del miele e delle erbecurative di CasteldelfinoFiera dedicata al miele e ai
prodotti tipici, con particolareattenzione per i prodotti abase di erbe. Seconda metà di agosto.Sagra dell’uva Quagliano diCostigliole SaluzzoManifestazione volta avalorizzare il pregiato vinoprodotto in questa zona. Fine settembre.Sagra del toumin dal Mel di MelleManifestazione gastronomicadedicata al tipico formaggio.Metà agosto.Sagra del fungo e dellacastagna di RossanaEvento dedicato ai prodottitipici locali. Inizio ottobre.
da approfondireTutti i comuni della valleVaraita annoveranointeressanti chiese, affreschipopolari, piloni votivi, case,cappelle e opere d’arte, segnodei pittori che nel corso delRinascimentooperarono inquesto lembo diprovincia cuneese,allora dominatadai Marchesi diSaluzzo.
In bassa valle vale una sosta aCostigliole Saluzzo dovesvetta la Parrocchiale di S. Maria Maddalena risalenteai primi anni del ‘500: al suointerno la cripta conservapreziosi affreschi di HansClemer. Proseguendo s’incontraPiasco, famosa in tutto ilmondo per la produzione diarpe a testimonianza di unatradizione musicale ancoraoggi molto presente in tutta lazona: non a caso a Venasca sitrova La Fabbrica dei Suoni ilprimo e più importante museointerattivo dedicato alla
produzione deisuoni e alla musica. Casteldelfino,Pontechianale eBellino, comuni cheun tempo formavano
l’Escarton de Chasteldalfin,una sorta di repubblicaindipendente, hannomantenuto la tipica architetturaalpina visibile nelle austere emassicce case di pietra, nellestrette stradine, nei forni enelle fontane.L’ultimo abitato che s’incontraprima di affrontare i ripiditornanti del colle dell’Agnello èChianale, recentementeinserito nel circuito de I Borghipiù belli d’Italia: unapasseggiata tra le splendidecase ristrutturate del borgopermette di scoprire lachiesetta di S. Antonio, diorigine romanico-gotica, con ilbel campanile a vela e un ciclodi affreschi del 1400 e lepregevoli case in pietraaffacciate sulle strette vie.
a sinistra, il centro della borgata chianalea destra, l’abitato di pontechianale con il lago e la diga
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Dalla Certosa della Trappaal Monte Braccoda saluzzo si prosegue fino a sanfront e da qui ci si dirige verso la Certosa del mombracco dove si lascia l’auto. si procedelungo la via asfaltata fino ad imboccare la sterrata che piega indirezione nord-ovest, lasciando la diramazione in discesa sulladestra. si penetra così in un bosco misto di castagno e faggio;sfiorando le abitazioni del villaggio belvedere si superano itornanti e si prosegue fino ad arrivare ai margini di un laricetocon qualche pino silvestre e abete rosso. a circa mezz’ora dallacertosa s’incontra un bivio: si prende a sinistra la stradina checosteggia lo spartiacque e dopo una decina di minuti siraggiunge un’ulteriore diramazione nei pressi di un grandefaggio sulla sinistra. si svolta a destra e poi alla successivadiramazione si procede dritto fino ad arrivare in dieci minuti inprossimità di uno slargo sotto i larici. prendendo la strada checurva in piano a destra ci si porta a un’area attrezzata da dove sirisale a sinistra fino alla cappella sulla vetta. dalla piccolacappella si raggiunge in breve la grande croce di envie, posta suun’ampia roccia aggettante molto esposta e assai panoramica.
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PAGNO
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PIASCO
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SALUZZO
REVELLO
VENASCA
PAESANA
STROPPO
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RIFREDDO
CRISSOLO
VERZUOLO
GAMBASCA
SANFRONT
SAMPEYRE
FRASSINO
CASTELLAR
BRONDELLO
BROSSASCO
MARTINIANA PO
BAGNOLO PIEMONTE
COSTIGLIOLE SALUZZ
VILLAFRA
La Rocca462
Montoso1276
Ortieul1601
Valanza1890
C.sta Ciape
M. Nebin2514
M. Fliur1444
R.ca Runda900
M. Bracco1307
M. Cornet1939
M. Rubbio1590
M. Pagliano989
M. Cavallo2153
Sombeirana1336
Costabella1373
P.ta Murel2445
M. Cugulet2494
M. Birrone2131
M. Roccere1831
C.sta Bordella
P.ta Cornur1447
M. Frioland2720 a
M. Braccetto827
Il Colletto2161
asso
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R.ca Pertus1747
M. Rastcias2404
P.ta Piatta1623
R.ca Signora1062
Bric. Tioure2287
P.ta Selassa2036
M. Ricordone1764
B.c La Plata1731
R.cia Cordie1198
M. Scolagarda1545
C.ma di Crosa2531
Cugn di Goria2384
C.le di Melle1873
B.c Cuccettone1789
P.te Rasciassa2664
C.ta Cavallina2091
M. S. Bernardo1623
P.ta Sea Bianca2721
B.c Castelletto1360
P.ta del Vallone2004
P.ta d'Ostanetta2375
T.ta di Cervetto2347
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R.cia Agnelliera2094
P.ta delle Guglie2748
C.ma delle Lobbie3015
T.ta Garitta Nuova2385
C.to Alto
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C.le Birrone
C.le Frioland
C.le Bernardo
C.le di Gilba
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S. Bartolomeo
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Campo Sopr.no
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M.re di Fiour
Gr. del Piano
M.re Gioanotta
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C.se Ambornelli
Ruata Coffeneri
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Sagne
Cugno
Danna
Peano
Orusa
Rolfa
Culin
Arbaud
Manuel
Morena
Vernea
Chiotas
Il Bric
La Pala
Marmend Mugniva
Rivetta
Gerbido
Cantone
Fantoni
Matteis
C. Pone
Bicocca
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S. Croce
Castello
Fraidour
C. Maero
C. Perot
S. Sisto
Spagnoli
Masueria
Dughetti
Sabbione
C. Fraire
V.la Lupi
lancie
Allemagna
S. Ponzio
C. Ribone
Beccarele
C.le Pago
Croce Jule
C.na Nuova
C.na Merla
S. GiacomoRua Martra
Carbonieri
M.re Marco
C.na Nuova
M.re Luset
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S. Giorgio
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Rebuffatti
Costa Vaira
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C. del Bric
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Pra di CaiaMeira Varet
La Meirotta
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La Ca Grande
C.na Finette
C. Bell'Aria
M.ra Merlina
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C.le Bonardo
M.ra Gramene
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Meira Bodone
V.la Roccolo
C.na Fiandra
C. Belvedere
M.re Balmasse
Siteita Sup.e
C.na Riverola
C. Grattababi
Isola Candida
Alpe Tartarea
Saret di Tuba
C.le Cuniglia
C.le La Rossa
M.re Baracche
C.le Giolitti
C.le Bianciot
Gr. Margarina
C.na Fasciotti
C.na Ribottina
C.na Ciochetta
Chiot La Sella
M.re Durandini
M.ra Giacontie
M.ra Nadobrand
Meira Palancia
C.na Municiarda
C.na Malpensata
C.na La Fabbrica
M.re dell'Eremita
C.na della Madon
C. Pilone Treguare
Cast.o della Morra
Morra di S. Martino
Meira Pra del Prete
C.na Garibetto Nuovo
Alpe della Ciabraressa
S. Anna
S. Anna
S. Anna
S. Rocco
S. Grato
S. Lucia
cco
S. Grato
S. Mauro
S. Grato
S. Grato
Cr.e Bulè
S. Sudario
S. Antonio
S. Brigida
S. Michele
S. Lorenzo
S. Eusebio
S. Michele
S. Lorenzo
S. Michele
S. Eusebio
S. Antonio
S. Michele
S. Giacomo
S. Antonio
S. Filippo
S. Antonio
S. Quirico
S. Martino
S. Ant
Cr.e Sambua
S. Maurizio
S. Bernardo
S. Bernardo
S. Bernardo S. Massinio
S. Bernardo
S. Vincenzo
Mad.na Alpina
S. Chiaffredo
Mad.na Ervatti
Mad.na dell'Occa
Sant.o di Valmala
e di CiampagnaMad.na della Neve
Mad.na del Bricco
Cr.e delle Grange
Mad.na della Neve
S. Pietro Assarti
Mad.na della Neve
Mad.na
S. Bernardo Vecchio
Pil.ne S. Salvatore
Mad.na delle Grazie
Mad.na della Betulla
S. Bernardo di GiIba
S. Giacomo d'Agliasco
S. Bernardo delle Sottole
dislivello in salita 390m
quota partenza 920m
quota arrivo 1.307m
tempo di percorrenza 1H 15’difficoltà FACiLe
partenza da SAnFRont
adatto
ITINERARIOCON DISLIVELLO MEDIO
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Questa è la valle dove nasce il fiume più lungod’Italia, che si origina dalle sorgenti del Pian del Re,poste alla base della rocciosa e imponente mole delMonviso, il Re di Pietra, che domina, con suoi oltre3.800m, questo lembo di territorio cuneese. Il parcodel Po Cuneese custodisce e protegge lastraordinaria varietà di ambienti naturali ches’incontrano lungo questa valle, la delicata flora e lespecie animali che qui hanno trovato l’habitatprediletto, come la salamandra di Lanzo. Quipossiamo anche trovare incisioni rupestri, tipicheborgate, monasteri, abbazie, cappelle campestri,testimonianza di un passato ricco e antico: cosìpartendo dalla splendida Saluzzo, antica capitaledell’omonimo Marchesato, il viaggio nella vallesi presenta come una stupefacente scoperta dimille sfaccettature di grande interesse e comeluogo ideale per la pratica dell’escursionismo.
itineRARio .11
AL CoSpetto DeL Re Di pietRAPICCOLA ASCENSIONE ALLA CROCE DI ENVIE
Monte Bracco
certosa del Mombracco
valle po
da approfondireRisalendo la valle Po è d’obbligo una sosta a Saluzzo,città natale di Silvio Pellico, e antica sededell’omonima dinastia marchionale che qui governòdalla fine del dodicesimo secolo fino al 1548 quandovenne annessa alla Francia. Il centro storicorappresenta uno splendido esempio di architetturamedioevale piemontese: percorrendo la salita alCastello si possono ammirare, oltre ad alcuni edificirinascimentali, il Palazzo Comunale con la torre civica,la splendida Chiesa di San Giovanni, la dimorasignorile di Casa Cavassa, oggi sede del museo civico,la Castiglia, che ospita un interessante museo dellaciviltà cavalleresca. Da non perdere anche una visita alDuomo, con la tipica architettura sacra tardo gotica.
L’impronta dei Marchesi di Saluzzosi ritrova anche a Revello, uncomune che offre molti spunti diinteresse turistico: non si puònon fare la deviazione perandare a visitare l’Abbazia diStaffarda, edificio risalente altredicesimo secolo, checostituisce il più importanteesempio di architettura
cistercense della regione. Nelcentro dell’abitato vale poi la pena di visitare la
quattrocentesca collegiata che vanta una serie didipinti attribuiti al celebre Hans Clemer, e la CappellaMarchionale, un gioiello dell’architettura tardo-goticapiemontese. Salendo in quota si incontra Ostana, il piùpiccolo comune della valle, che costituisce uninteressante esempio di riqualificazione architettonicae che per questo è annoverato tra “I Borghi più Bellid’Italia”.
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da fareSagra dei piccoli frutti diMartiniana PoManifestazione enogastronomicadedicata ai piccoli frutti coltivatiin questa zona. Metà luglio.Sagra della pesca,dell’artigianato e delcommercio di RevelloTradizionale fiera con stands didegustazioni, mercatini diprodotti agro-alimentari e diartigianato. Metà luglio.Suoni dal Monviso nei varicomuni della valleEventi musicali organizzati neivari comuni della valle.Da inizio giugno per tutta l’estate.
da non perdere Una gita allesorgenti del Po sopraCrissolowww.parcodelpocn.it
Una visita al museoetnografico di Ostanawww.reneis.org
Una visita al museonaturalistico del fiume Po a Revellowww.parcodelpocn.it
Una full immersion nellageologia della valle al museo del Piropo di Martiniana Powww.parcodelpocn.it
Una gita per visitarel’antichissimo insediamentodi Balma Boveswww.marcovaldo.it
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da gustareMolte gustose specialità rendono un viaggio in valle Po ancorapiù piacevole. Tra le coltivazioni che negli ultimi anni si sonodiffuse si annovera quella dei piccoli frutti: mirtilli, lamponi,fragole, ribes, uva spina costituiscono ormai unanicchia di mercato non indifferente per il territorio.Nelle valli che si affiancano al solco principalescavato dal Po si coltivano invece croccanti mele: sitratta delle mele della valle Bronda, prodottoagroalimentare tradizionale (PAT). Sulle colline dellabassa valle è invece ultimamente rinata laproduzione del vino Pelaverga, dall’omonimo vitignoche si fregia del marchio Colline Saluzzesi DOC. Chi si siede atavola potrebbe poi scegliere tra centinaia di piatti succulentitipici: tra i tanti, non si possono non citare le puppe dë treuva,un piatto dal nome e dal sapore davvero originali. Si tratta difiori di zucchine ripieni di riso e avanzi di carne che, a Robelladi Sanfront per esempio, si preparavano in occasione della festadedicata alla Madonna della Neve, la prima domenica di agosto.Ad Ostana si è sempre mangiata una particolare polenta cheveniva tradizionalmente preparata con patate lesse e farinabianca combinata con farina di grano saraceno e che erachiamata poulento de triffoule bou de froumentin. Nella zona diBarge, infine, si possono trovare delle ottime paste di meligache in questa zona prendono il nome di batiaje per il fatto diessere un dolce tipico preparato in occasione dei battesimi.
in alto, la cappella di san bernardo di ostanain basso, la castiglia di saluzzo
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