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20- 1- 91 resurezione di lazzaro-E’ STAMPATO.
Nel medioevo il senso della comunicazione e dello spettacolo era enorme. Questo per dirvi l'importanza che aveva il brano che vado a recitarvi nel cinquecento e anche nel quattrocento. Il brano è quello della resurrezione di Lazzaro. Come mai era così importante, ripetuto nella cronaca e certe volte anche nei testi, se pur nei frammenti, questa giullarata che vado ad eseguire? Perché trattava di un argomento che stava a cuore alla popolazione quello del mercato delle cose sacre, infatti "Mistero Buffo" significa rappresentazione sacra messa in grottesco, nel senso di fare ironia e satira verso coloro che delle cose sacre si approfittano per fare mercato. Infatti, a quel tempo, uno dei giochi di mercato, contro i quali si era scagliato ad esempio Martin Lutero, era, da una parte il mercato delle reliquie e dall'altra quello delle indulgenze. Voi sapete che la chiesa offriva indulgenze a pagamento, attraverso messe ecc... per le anime dei beati che si trovavano in purgatorio: si diceva che quando un
ricco andava morendo e l'anima usciva dal corpo del defunto otteneva una propellenza spaventosa grazie alle orazioni, ai canti, alle messe cantate, dette,recitate, a tutti i conventi che di colpo si mettevano a pregare per l'anima del beato... quest'anima usciva dal corpo quasi come un tappo di champagne... e andava a proiettarsi verso il luogo dove avrebbe dovuto scontare anni e anni già decurtata di tutti gli anni, e arrivava pulita, linda al purgatorio e non si fermava neanche. C'erano i beati che dicevano " E' ARRIVATO!" BOOOM partiva in avanti con una tale carica che sorpassava anche il paradiso...c'era San Pietro che si sbracciava ma lei non si fermava... tanto che si dice che ancora oggi ci sono degli astronauti che vedono dal loro oblò passare le anime dei beati che se ne vanno gridando "DOV'E' IL PARADISO???" AHAAAAAAA e spariscono nel nulla. (1983: C'era addirittura una borsa valori fuori dalle chiese poiché il valore delle preghiere cambiava di
settimana in settimana... che so, il paternostro valeva 250 giorni d'indulgenza, l'ave Maria...)
20.01.91 Lazzaro-E’ STAMPATO.
Un altro termine di mercato che indignava la popolazione nel
medioevo era quello delle reliquie, sapete che i santi venivano
letteralmente spogliati dei loro abiti che venivano fatti a
pezzettini, messi sotto vetro, portati in teche, venduti,
comprati... insomma se una chiesa non aveva almeno quattro
o cinque pezzi di santi da mostrare non era neanche da
considerare.(1983: Dieci chiese in Italia hanno una mano di
uno stesso santo) C'erano addirittura città come quella di
Milano che aveva cinque o sei santi protettori!! Uno dei viaggi
che mi ha veramente entusiasmato è stato quello delle tre
reliquie dei tre Re Magi che furono rapite da Barbarossa.
Prima di far crollare la città e di sterminarla si era appropriato
di queste reliquie che stavano in San Eustorgio e pezzi dei
Re Magi, mantelli dei Re Magi, scarpe dei Re Magi... un
pezzo del cammello dei Re Magi, e se le sono portate a
Colonia, e questo è stato un viaggio faticosissimo perché
c'erano i milanesi che lo rincorrevano, lo aggredivano per
poter riprendere se non altro una parte delle reliquie. Un
sant'uomo straordinario... tutti aspettavano che crepasse per
disfarlo completamente e poter vendere i frammenti... era lì
che si era addormentato per un secondo BOOOM gli sono
saliti addosso "NOO! STO DORMENDO" "TROPPO TARDI!"
l'avevano già disfatto. A Norcia in Umbria, c'era un santo
protettore, una città senza santo protettore è una schifezza...
a questi qua oltrettutto avevano saccheggiato il loro santo, gli
erano rimasti quattro o cinque ossicini e dei bambini ladri
l'avevano venduti per tutta l'Europa, fatto stà che è nato un
comitato cittadino per il recupero del santo della città e sono
partiti, dopo aver raccolto qualche milione per poter
ricomprare dalle varie chiese sparse in tutta l'Europa i
frammenti del proprio santo. Sono tornati ognuno col proprio
sacchetto con il proprio frammento, l'hanno rimesso insieme
come una specie di puzzle enorme "QUESTO VA QUA!
QUESTO VA QUA!"... e alla fine era un MAMMUT. Avevano
venduto un mammut. Non posso giurare che sia veritiera
questa storia, magari l'hanno inventata i perugini o gli ecubini
che sono tremendi, fatto sta che viene raccontata in umbria.
Un'altra storia che non è assolutamente inventata è quella
della nascita del regno inglese. Voi sapete che fu Guglielmo il
conquistatore, William il rosso, il normanno terribile, un pò
zozzone, un pò pesante, un pò triviale, era un barbaro... cosa
vuoi pretendere da un barbaro!, che costruì di fatto il regno
inglese. Questo re fu sollecitato dai canonici, si era da poco
fatto cristiano, a ritrovare un santo protettore, senza santo
protettore, che porta con sé anche la bandiera è impossibile
creare un regno, almeno nel medioevo, siamo attorno al mille,
millecento. Così, fu sollecitato a mandare dei messi intorno ad
acquistare un santo degno con tanto di bandiera alloccata.
Partirono dei messi, girarono tutta l'Europa ma c'erano città
che avevano quattro o cinque santi ma ... NEANCHE PER
IDEA! "Ma noi lo paghiamo, per carità" "No, non ci interessa, il
santo non si tocca, menagramo portarsi via il santo". Fatto stà
che sono arrivati in Italia e hanno trovato la città che ha
accettato di vendere il proprio santo protettore, indovinate
qual'è... GENOVA! A Genova, come sono scesi dalla nave,
erano lì così "scusate, conoscete qualche città dove potrei
trovare..." " QUA! L'importante è che ce lo paghiate come si
deve..."(1983: "AH AH AH ma prendetevelo! Noi siamo
protetti dalle banche!"). Il commento che faccio sempre è che
"a Genova ti vendono anche la madre..."; questa frase per
poco non mi costa il disastro al debutto in America. Io ho
debuttato con Franca, avevamo due spettacoli diversi, a
Boston e per un pelo non succede un disastro perché ho detto
questa battuta... guarda la scalogna, non c'è un genovese in
seconda fila... che si è messo ad urlare "NON E' VERO'! NOI
GENOVESI NON VENDIAMO LA NOSTRA MADRE!" "Se
gliela pagano bene!" "AH, BEH, ALLORA...". E' stato molto
bello quando ho raccontato questa storia a Genova, c'è stato
un silenzio, c'era soltanto gente di Savona che faceva delle
risate tremende. Fatto stà che gli vendettero il loro santo, e
sapete qual'è il santo di Genova? San Giorgio, no! E guarda
caso San Giorgio è appunto il santo oggi degli inglesi che non
lo avevano e se lo sono preso... hanno fatto a metà. Però le
spoglie del santo erano state vendute interamente agli inglesi,
avevano venduto San Giorgio, la mummia naturalmente, con il
suo elmo, la corazza, con gli spalloni, i cosciali, il gonnellino,
la spada, la lancia... la bandiera e ... com'è la bandiera di
Genova? E' bianca, lunga, con le due penne, con una croce
rossa molto stretta e con il braccio frontale più largo... ed è
uguale alla bandiera inglese, inglese, non sto dicendo della
Bretagna, che è quella mista dell'Irlanda, Scozia e Inghilterra,
ma quella di San Giorgio. Gli hanno venduto tutta questa
parure, e per completarla gli hanno venduto anche il drago...
un draghetto un pò incartapecorito,tutto avvinghiato a San
Giorgio, ormai son diventati amici, è affettuoso... Ebbene due
secoli dopo, il papa, questo fatto dell'acquisto pagato oro, di
questo santo col draghetto ecc..., ha decretato da Roma che
San Giorgio era INESISTENTE! Non era mai esistito, se
l'erano inventato i genovesi che siccome non c'erano più santi
intorno ce lo inventiamo... Non vi dico gli inglesi come se la
sono presa, se la sono legata al dito, tant'è vero che qualche
secolo dopo hanno approfittato per staccarsi dal Papa, hanno
fondato una chiesa propria, hanno detto "NO, NO, BASTA!",
questo per vendetta per quello che aveva fatto il Papa secoli
prima. La cosa straordinaria è che gli inglesi, qualche anno fa
sono andati nella cattedrale di San Paolo, nella quale c'è la
teca con il santo dentro, e hanno voluto capire da dove
venisse quel cadavere che avevano comprato dai genovesi
vestito... hanno fatto le fotografie con gli infrarossi, l'hanno
sezionato ecc... e hanno scoperto che si trattava del
cadavere... di un turco! NEANCHE QUELLO DI UN
CRISTIANO CON TUTTI I MORTI CHE CI SONO IN GIRO!!!
MA DAGLI QUELLO DI UN CRISTIANO! NO! La beffa
proprio... che per essere carogne i genovesi in certi casi... La
contro-beffa TAC un turco... e il drago non era un drago ma
un coccodrillo del nido CON LA SCOGLIOSI! Io e Franca
abbiamo recitato per parecchi mesi a Londra, ebbene tutte le
sere quando raccontavo questo particolare c'era il pubblico
inglese che SI-GHIOZ-ZAVA! Poi sentirselo raccontare da un
italiano "sapete che..." una sofferenza, delle lacrime che
scendevano e in fondo c'erano gli irlandesi che ridevano come
dei pazzi AHAHAHAH. Ma perché i giullari sceglievano
proprio questo miracolo e non altri per indicare il gioco del
mercato, della sopraffazione, della perfidia dei mercanti nello
sfruttamento dei miracoli e del mercato che se ne faceva
intorno. Credo perché nella tradizione popolare legata al
vangelo questo era il miracolo più importante realizzato da
Gesù Cristo perché prima di tutto è la prima resurrezione e poi
è stato realizzato come gesto d'amore per la madre. La
Madonna era parente stretta di Lazzaro e Lazzaro era amato
da lei come nessun altro parente, era quello che era più
affettuoso con lei, che l'aiutava, le teneva compagnia
soprattutto quando il figlio se ne andava in giro a predicare,
non era mai in casa e lei si lamentava "ma questo figlio non lo
vedo mai..." eccetera eccetera, lui l'accompagnava quando
andavano a trovare il figlio, c'era sempre Lazzaro vicino.
Quando muore la Madonna ha un crollo incredibile, un dolore,
sta morendo veramente anche lei, non parla più, non mangia
più, non sorride e i parenti preoccupati mandano subito a
chiamare Gesù Cristo, che non si sa dove sia... andava, non
lasciava detto mai dove andasse, decideva all'ultimo
momento se andar di qua o di là, con quei dodici che lo
seguivano e lo portavano via... CATTIVE COMPAGNIE!
Vanno a cercare questo benedetto figliolo "dov'è andato?
Chiamatelo la mamma sta male..." non lo trovano.( 1983: Non
si sapeva dove fosse a predicare.Era uno che andava senza
un programma!). Finalmente lo trovano lassù in montagna, il
famoso discorso della montagna, s'era portato appresso tutta
la gente in questa specie di grande anfiteatro, c'è qualche
santo del gruppo che disse, pare che fosse Giuda che si
occupasse dell'organizzazione, lui chiedeva i denari...che
pare che abbia venduto Gesù per coprire un buco finanziario,
era una vergogna, un crollo, era meglio ammazzarlo che
mettere in giro la voce che non si pagassero i debiti. Eh, la
logica... Bocca avrebbe detto che aveva fatto bene... Bocca
ovvero il lapalissiano: "il petrolio l'hanno loro, noi abbiamo
bisogno del petrolio, quel disgraziato va in un posto dove ci
vendono il petrolio... noi andiamo a prendere il petrolio. MA
LORO NON CE LO LASCIANO...E NOI, PORCO CANE...".
Allora, vanno sulla montagna, è tardi , è tardi, bisogna fare
qualche cosa, dar da mangiare, chi è che ha qualche cosa da
mangiare, qualcuno dice "io ho portato un pezzo di pane" e il
companatico? Qualcuno ha una fetta di prosciutto, salame,
qualcosa, anche della frutta...? "UN PESCE, io mi son portato
un pesce ce l'ho qua"... uno che arriva in montagna con un
pesce... BOH! TEMPI ANTICHI! Tutti dicevano "ma chi è
che...PUZZA quello lì" "SERVE PER IL MIRACOLO DOPO..."
"AAAHHH". Allora tira fuori il pesce, Gesù lo mette in un
cesto, scuote il cesto con dentro un pezzo di pane, lo butta
per aria BOOOOM una tempesta... di panini con dentro il
pesce, addirittura con lo stuzzicadente dentro, con l'oliva, tutto
già preparato, anche il tovagliolino intorno... FAST
FOOD...Che poi è uno di quei miracoli che i politici hanno
sognato di realizzare...pensate durante un comizio..."Ebbene
noi faremo...BRUUUUM" Craxi ha tentato più di una volta... ha
preso il cappello, ci ha messo il panino, il pesce TO TO TO
per aria..."NON VIENE GIU' NIENTE!" C'era Pillitteri che
faceva TUTUTUTU. Ma io mi domando ma chissà perché
Pillitteri fa tanto ridere?! Batte tutti i record! Appena esce
Pillitteri AHAHAHAH... io però devo dire che lui è molto
spiritoso, gliel'ho raccontato... un coraggio!! E ha riso come un
pazzo CON LE LACRIME! Non gli ho detto che quello che
portavan via era Pillitteri! Anzi gli ho fatto credere che fosse
Martelli, gli ho detto un socialista piccolo... non andateglielo a
dire però voi... non fate questa carognata. Allora appena
arrivano sulla montagna c'è Gesù Cristo che... e questo qui lo
interrompe "GESU' GUARDA CHE LAZZARO E' MORTO!"
"ODDIO", espressione tipica di Gesù... si mette a posto il suo
cerchietto e scende giù a valle. Appena arriva a valle, c'è la
Madonna disperata e lui è talmente rattristito e preoccupato
vedendo il suo dolore che non può fare a meno e decide di
ridare la vita, ed è la prima volta... poi ci ha preso mano e
allora...no questa non dovevo dirla! Ora voi vedrete un
visitatore, un curioso che si reca al cimitero per poter
assistere alla rappresentazione del miracolo e c'è un sacco di
pubblico che magari non è neanche tanto fedele ma che
accorre proprio per vedere questa cosa straordinaria LA
RESURREZIONE un numero che pochissimi sanno eseguire.
Il guardiano del cimitero pretende di avere degli oboli, dei
soldi, per permettere al pubblico di assistere allo spettacolo.
Poi di colpo c'è un personaggio che è arrivato all'alba che dice
quanto è preoccupato di realizzare chiaramente la tecnica del
miracolo e ci sono degli altri che entrano e che spingono e si
buttano l'un l'altro dentro la tomba aperta, poi c'è un tale che
viene ad affittare le sedie per fare sedere le donne, un'altro
che vende i pesci secchi fritti, le acciughe, le saracche, le
sardine e poi c'è della gente che addirittura tiene scommessa!
Qui l'allegoria al mercato delle cose sacre. Ebbene io userò
un dialetto padano.(1983: La lingua che parlo è una lingua
inventata dai comici medioevali che si chiamavano giullari: è
l'insieme di venti dialetti dell'Italia del nord).
IL MIRACOLO DI LAZZARO(1983)-E’ STAMPATO. I misteri buffi venivano recitati anche nelle chiese, in particolare il pezzo che io vado a recitare, 'Il miracolo di Lazzaro', si può dire che é nato proprio dentro nelle chiese e io ho avuto la possibilità di recitare questo pezzo in una
chiesa sconsacrata, a Savona e vi assicuro che in quel caso il vescovo della zona si é detto anche divertito. Quindi non crediate che i preti non siano spiritosi. Sono spiritosi. Si sa benissimo che ci sono dei vescovi argentini che hanno preso posizioni straordinarie durante i periodo bui-duri. Il pezzo che vado recitando é un pezzo di satira contro coloro che fanno mercato nella chiesa, é un pezzo del '500. Voi sapete che nel '400 e nel '500, in tutta Europa, si faceva mercato soprattutto delle indulgenze. Si pagava per far dire delle messe per i morti, le anime in purgatorio. C'era addirittura una borsa valori fuori dalle chiese perché il valore delle preghiere cambiava di settimana in settimana. Che sò, il paternostro valeva 250 giorni di indulgenza, l'ave Maria...... Un'altra cosa che indignava il popolo era il mercato delle reliquie, si vendevano pezzi di stoffa, pezzi di santo, unghie, pezzi di ossa addirittura mani. Dieci chiese in
Italia hanno una mano dello stesso santo. Un santo stranissimo: san ragno. Ci furono degli uomini, dei santi, della chiesa che si indignarono e scrissero lettere di fuoco contro questo andamento. Il massimo é quando i re prendevano il potere, i re nuovi avevano bisogno di un santo protettore e lo comperavano. Ferdinando I d'Aragona si comprò un santo intiero, una mummia, per dimostrare che aveva un appoggio straordinario, ma credo che il massimo sia accaduto alla famiglia reale inglese. Il primo re inglese che nel 1000 prese il potere, si era fatto cristiano da poco e doveva dimostrare di essere appoggiato da un santo importante, mandò intorno gente a comperargliene uno. Comprarono San Giorgio. San Giorgio é il protettore ancora attuale dell'Inghilterra. Gli inglesi sono orgogliosissimi del loro santo. Indovinate da chi hanno comperato la salma di San Giorgio. Indovinate! Dai genovesi! Io ho parenti genovesi, posso permettermi di fare dell'ironia.
Banchieri genovesi vendettero la salma di S. Giorgio agli inglesi e S.Giorgio era il protettore di genova. " Ah, ah ah... ma prendetevelo! Noi siamo protetti dalle banche!" E gli vendettero anche il drago... e anche la bandiera di genova. Attenzione parlo della bandiera bianca con la riga rossa, non confondetevi con la bandiera britannica. La Gran Bretagna ha la bandiera che é l'insieme della inglese e della scozzese. Non proprio quella che forza (?!) Ma poi 5 anni fa, vi ricordate il Vaticano fece un' inchiesta per valutare quali erano i santi veri e quali i falsi e scoprirono che S. Giorgio era un santo inesistente - non era mai esistito. Quindi gli inglesi sono andati a vedere chi era, hanno fatto degli esami ed hanno scoperto che era il cadavere di un turco e che il drago era un coccodrillo. Io raccontavo questo fatto l'anno scorso a Londra al River Side e quando raccontavo questa cosa gli inglesi piangevano, non protestavano, ma piangevano. Dicevo, il popolo s'idignava con questo mercato e naturalmente rispondeva attraverso la sua arma maggiore che era la risata. Da sempre il popolo ha avuto l'arma
nell'ironia, la sua arma maggiore che non piace mai ai potenti. In questa storia vediamo il mercato realizzato dentro il cimitero dove avverrà il miracolo della resurrezione di Lazzaro. Cioé la satira sta proprio nel notare come qualcuno vede nel miracolo non qualche cosa di straordinario, di sacro, ma come distruzione del momento sacro. Ora bisogna sapere soprattutto come ha sempre visto il popolo la resurrezione di Lazzaro. Come l'atto d'amore più grande di un figlio verso sua madre, perché, come si racconta nel vangelo, Lazzaro era un parente stretto della Madonna e lei teneva Lazzaro come un figlio. Quando morì Lazzaro, la madonna cadde in una disperazione incredibile e mandarono a chiamare il figlio. Però non si sapeva dove fosse a predicare. Era uno che andava senza programma. Finalmente lo trovarono su una montagna "Cristo guarda che c'é tua madre che piange". Cristo scende, arriva al paese e trova che Lazzaro é stato seppellito già da tre
giorni. Ciò nonostante, pur di vedere il sorriso negli occhi di sua madre, decide di fare questo miracolo. Quindi una sacralità maggiore il popolo ha verso questo miracolo ed é per questo che si offende di vederlo ridotto a puro spettacolo. Ora questa satira viene recitata come se fosse in un cimitero. C' é la gente che entra in massa e come in uno spettacolo spingono, cercano il posto migliore, c'é chi addirittura arriva ad affittare delle sedie alle donne perché si siedano e vedano lo spettacolo comode. Chi addirittura arriva con dei cartocci con dentro delle ...acciughe fritte per venderle e mangiarle durante lo spettacolo. E c'é chi addirittura ha scommesso che Gesù Cristo riuscirà o meno fare il miracolo. Tutto questo viene recitato da me facendo tutti i personaggi. La lingua che parlo é una lingua inventata da comici medievali che si chiamavano giullari. E' l'insieme di venti dialetti dell'Italia del nord.
PRESENTAZIONE LAZZARO 1976-E’STAMPATO.
Il dialetto è quello dell'Italia del nord, di tutta la fascia dell'Italia
del Nord, di tutta la valle padana, bisogna dire subito che il
linguaggio usato dai comici, dai giullari è meglio dire, del
medioevo, era un linguaggio composito, inventato apposta
per fare teatro, pieno di suoni onomatopeici, si sceglievano
appositamente termini di dialetti diversi a secondo
dell'interesse che si doveva dare, la chiave, il valore di certi
momenti. C'è il famoso "rispetto contrasto" fra la ragazza e la
madre: la madre ha capito che la ragazza si è innamorata di
un giovane già maturo però, la ragazza è giovanissima, teme
che vada a far l'amore con questo ragazzo e allora la vuole
spaventare "Attenta a te, quando fai l'amore alla tua età puoi
morire!!!". La figlia dice: "SI, vallo a raccontare ad un altro...
con lo mio drudo voia esser visina, più visin che non è la
camisa, tuta desnuda voio restare, lo cor me senteria legrare,
gimai vorria esser divisa", io tutta vicina col mio ragazzo me
ne voglio stare, nuda, pelle a pelle, più vicina che non sono
alla mia camicia, tutta nuda me lo voglio abbracciare e
nessuno riuscirà a slacciarmi da questo abbraccio, il cuore mi
sentirò certo allegrare, mai ne voglio essere divisa. Poi la
madre dice "Vabbè, fatti tuoi, fai quello che credi". La ragazza
va a far l'amore con il ragazzo, ad un certo punto si spaventa
ricordandosi quello che le ha detto la madre, l'allontana e
dice: "Non mi toccare che io giovane sono, sono giovane,
sono giovane, sono giovane", però, lo dice usando la bellezza
di sei o sette dialetti in fila e allora il valore poetico,
drammatico della frase lo potete giudicare da voi "Non me
toccar a mi che zoina son, puta, tosa son, fiola son e
garsonetta". Ecco, questo ritmo, con questa pausa
rappresenta da subito l'ansia, il timore, il dramma... e questa
è una possibilità che hanno solo i dialetti usati per il
teatro.........................................................................................
...............
Una cosa importante di questo testo è che, come in "Maria
alla croce" che avete visto recitare da Franca, Franca recitava
sei, sette, otto personaggi in fila, ma non indicandoli di volta in
volta, era sempre il timbro uguale preciso, che parlasse
l'angelo, il soldato, la madonna... erano i tempi, i ritmi che
facevano nascere le immagini e soprattutto i personaggi.
Questo teatro impone di recitare non facendo il verso
all'imitazione, ecco! L'imitazione veramente è la forma più
bassa di teatro che si possa pensare. No! Qui è la
ricostruzione, il fabbricare, riportare l'immagine di personaggi
senza mai cambiar la voce ecc..., perché quando si vuole
imitare fino in fondo vuol dire che non si ha fiducia
nell'intelligenza, nella fantasia della gente... Questo è teatro
epico. Che significa epico? E' propriamente il teatro popolare,
Brecht a proposito del teatro epico che prese come modello e
come indicazione diceva "l'attore che recita il teatro epico
deve uscire dal personaggio, recitare in terza persona, cioè
essere al di sopra, al di fuori, portarlo in scena come fa un
burattinaio con il suo burattino, essere presente,
condizionarlo, criticarlo, metterlo in evidenza... deve essere
un presentatore del suo personaggio, deve capovolgerlo,
mostrarlo in tutte le sue dimensioni, con intelligenza e con
ragione". Invece il teatro aristocratico, in particolare
Stanislavkj, il grande maestro del teatro borghese, dice
all'attore: "No! Tu devi trovare in te stesso, dentro le tue
viscere, la tua trippa, tutto quello che serve a vestire il
personaggio... di te devi parlare, dei tuoi problemi, delle tue
angosce, di te stesso". L'attore deve parlare di sé - IO- è il
fatto principale - IO- deve vestire il personaggio, e il pubblico
vede nei particolari problemi individuali dell'attore che recita, i
propri problemi. L'individualismo - IO, e gli altri- è la filosofia,
l'ideologia borghese che viene avanti chiara, per quanto
riguarda il popolo invece è - NOI- NOIALTRI- i problemi che ci
legano, portare avanti insieme, il che non vuol dire dal
momento che siamo noi tutti a creare le masse, quando
qualcuno dice "massa" è qualcosa di basso, ottuso, gente
grigia che non ha effervescenza, tutti uguali! No! Disuguali,
con grandi fermenti, fantasie, creatività, con opposizione, con
grande dialettica, ma non per fottersi uno con l'altro, non per
stangarsi "Cà nisciuno è fesso". E' un problema di noi come
collettività. Qualcuno diceva come comunione... non c'entra
niente la liberazione, è un'altra cosa... Comunione e libertà,
essere insieme per dare tutto il proprio ingegno, la propria
individualità, per concorrere insieme agli altri a fare un mondo
migliore insomma - il comunismo-, quella roba lì... allora
recitare vedete che è un fatto politico, si fa della politica a
cominciare da modo in cui concepisci i personaggi. Questo in
particolare è un pezzo che m'impone tutte le volte di
reinventare, ed è fatica ma è anche una grande gioia, sul
pubblico, perché il pubblico cambia di umori, aspetti, velocità.
C'è quello che ride di sommesso, quello che va su, quello che
atterra prima, quello che glielo spiega a quello, quello che fa
la risata sulla risata, quello che ride in ritardo perché ci sono
quelli eh? AH AH AH, quello che solfeggia, quello che ride in
ritorno, in ripresa, ieri c'era uno che mi ha fatto impazzire tutte
le sere, faceva "Uh...", se la rideva in andata ed in uscita,
quando prendeva respiro rideva e poi "AH AH AH", ma rideva
già prima doppio, per non consumare. Allora questo mi dà il
timbro, il tono, come mi devo muovere, il frenare, aggiungere
delle battute, scontarle, tagliarle al volo, raddoppiarle,
aumentare la voce, andare in fretta, calmarmi, prendere... E'
UNA FATICA BOIA!! Però è una grossa soddisfazione perché
mi permette di avere un pò una gioia del pescatore, pescare,
infatti la risata si pesca, si riprende e bisogna stare attenti con
il pubblico di non blandirlo sempre, non è che devi... fà la
risata, vai, vai, vai... fin quando si consuma, chi se ne frega!
No! C'è il coraggio di tagliarla, bisogna stringere, fargli fare,
per esempio, il saltarello, la risata AH AH AH... OH, basta che
è difficilissimo! Bisogna fargliele fare... è un pò come il
pescatore quindi, che deve ascoltare che tipo di pesce ha
sotto l' esca, quando ha abboccato capire che magari devi
tirare subito, oppure aspettare che se lo ingoi tutto fino
all'intestino e andargli dietro, non tirare subito, vederlo saltare,
attenzione ai sassi... la corrente, lasciarli andare, riprendere,
al momento buono TACCHETA il colpo! E non troppo forte...
se no ti arriva soltanto la bocca che si è staccata... la frittura
mista di bocca di pesce non è un granché! Ad ogni modo
incominciamo... L'ingresso in un cimitero...
IL MIRACOLO DI LAZZARO (1983)
I misteri buffi venivano recitati anche nelle chiese, in particolare il
pezzo che io vado a recitare, 'Il miracolo di Lazzaro', si può dire che
é nato proprio dentro nelle chiese e io ho avuto la possibilità di
recitare questo pezzo in una chiesa sconsacrata, a Savona e vi
assicuro che in quel caso il vescovo della zona si é detto anche
divertito.
Quindi non crediate che i preti non siano spiritosi. Sono spiritosi. Si
sa benissimo che ci sono dei vescovi argentini che hanno preso
posizioni straordinarie durante i periodo bui-duri.
Il pezzo che vado recitando é un pezzo di satira contro coloro che
fanno mercato nella chiesa, é un pezzo del '500. Voi sapete che nel
'400 e nel '500, in tutta Europa, si faceva mercato soprattutto delle
indulgenze. Si pagava per far dire delle messe per i morti, le anime in
purgatorio. C'era addirittura una borsa valori fuori dalle chiese perché
il valore delle preghiere cambiava di settimana in settimana. Che sò,
il paternostro valeva 250 giorni di indulgenza, l'ave Maria......
Un'altra cosa che indignava il popolo era il mercato delle reliquie, si
vendevano pezzi di stoffa, pezzi di santo, unghie, pezzi di ossa
addirittura mani. Dieci chiese in Italia hanno una mano dello stesso
santo. Un santo stranissimo: san ragno.
Ci furono degli uomini, dei santi, della chiesa che si indignarono e
scrissero lettere di fuoco contro questo andamento. Il massimo é
quando i re prendevano il potere, i re nuovi avevano bisogno di un
santo protettore e lo comperavano.
Ferdinando I d'Aragona si comprò un santo intiero, una mummia, per
dimostrare che aveva un appoggio straordinario, ma credo che il
massimo sia accaduto alla famiglia reale inglese. Il primo re inglese
che nel 1000 prese il potere, si era fatto cristiano da poco e doveva
dimostrare di essere appoggiato da un santo importante, mandò
intorno gente a comperargliene uno. Comprarono San Giorgio. San
Giorgio é il protettore ancora attuale dell'Inghilterra. Gli inglesi sono
orgogliosissimi del loro santo. Indovinate da chi hanno comperato la
salma di San Giorgio. Indovinate! Dai genovesi!
Io ho parenti genovesi, posso permettermi di fare dell'ironia.
Banchieri genovesi vendettero la salma di S. Giorgio agli inglesi e
S.Giorgio era il protettore di genova. " Ah, ah ah... ma prendetevelo!
Noi siamo protetti dalle banche!"
E gli vendettero anche il drago... e anche la bandiera di genova.
Attenzione parlo della bandiera bianca con la riga rossa, non
confondetevi con la bandiera britannica. La Gran Bretagna ha la
bandiera che é l'insieme della inglese e della scozzese. Non proprio
quella che forza (?!)
Ma poi 5 anni fa, vi ricordate il Vaticano fece un' inchiesta per
valutare quali erano i santi veri e quali i falsi e scoprirono che S.
Giorgio era un santo inesistente - non era mai esistito. Quindi gli
inglesi sono andati a vedere chi era, hanno fatto degli esami ed hanno
scoperto che era il cadavere di un turco e che il drago era un
coccodrillo. Io raccontavo questo fatto l'anno scorso a Londra al
River Side e quando raccontavo questa cosa gli inglesi piangevano,
non protestavano, ma piangevano.
Dicevo, il popolo s'idignava con questo mercato e naturalmente
rispondeva attraverso la sua arma maggiore che era la risata. Da
sempre il popolo ha avuto l'arma nell'ironia, la sua arma maggiore
che non piace mai ai potenti.
In questa storia vediamo il mercato realizzato dentro il cimitero dove
avverrà il miracolo della resurrezione di Lazzaro. Cioé la satira sta
proprio nel notare come qualcuno vede nel miracolo non qualche
cosa di straordinario, di sacro, ma come distruzione del momento
sacro.
Ora bisogna sapere soprattutto come ha sempre visto il popolo la
resurrezione di Lazzaro. Come l'atto d'amore più grande di un figlio
verso sua madre, perché, come si racconta nel vangelo, Lazzaro era
un parente stretto della Madonna e lei teneva Lazzaro come un figlio.
Quando morì Lazzaro, la madonna cadde in una disperazione
incredibile e mandarono a chiamare il figlio. Però non si sapeva dove
fosse a predicare. Era uno che andava senza programma. Finalmente
lo trovarono su una montagna "Cristo guarda che c'é tua madre che
piange". Cristo scende, arriva al paese e trova che Lazzaro é stato
seppellito già da tre giorni. Ciò nonostante, pur di vedere il sorriso
negli occhi di sua madre, decide di fare questo miracolo.
Quindi una sacralità maggiore il popolo ha verso questo miracolo ed
é per questo che si offende di vederlo ridotto a puro spettacolo.
Ora questa satira viene recitata come se fosse in un cimitero. C' é la
gente che entra in massa e come in uno spettacolo spingono, cercano
il posto migliore, c'é chi addirittura arriva ad affittare delle sedie alle
donne perché si siedano e vedano lo spettacolo comode. Chi
addirittura arriva con dei cartocci con dentro delle ...acciughe fritte
per venderle e mangiarle durante lo spettacolo. E c'é chi addirittura
ha scommesso che Gesù Cristo riuscirà o meno fare il miracolo.
Tutto questo viene recitato da me facendo tutti i personaggi. La
lingua che parlo é una lingua inventata da comici medievali che si
chiamavano giullari. E' l'insieme di venti dialetti dell'Italia del nord.
MI LANO 20.01. 83
LA RESURREZIONE DI LAZZARO
I misteri buffi venivano recitati anche nelle chiese in particolare il
pezzo che io vado recitare, "il miracolo di Lazzaro" si può dire che è
nato proprio nelle chiese e io ho avuto la possibilità di recitare questo
pezzo in una chiesa consacrata, a Savona, e vi assicuro che in quel
caso il vescovo della zona si è detto anche divertito. Quindi non
crediate che i preti non siano spiritosi. Sono spiritosi! Si sa benissimo
che ci sono dei vescovi argentini che hanno preso posizioni
straordinarie durante i periodi bui e duri.)
20- 1- 91
Nel medioevo il senso della comunicazione e dello spettacolo era
enorme. Questo per dirvi l'importanza che aveva il brano che vado a
recitarvi nel cinquecento e anche nel quattrocento. Il brano è quello
della resurrezione di Lazzaro. Come mai era così importante, ripetuto
nella cronaca e certe volte anche nei testi, se pur nei frammenti,
questa giullarata che vado ad eseguire? Perché trattava di un
argomento che stava a cuore alla popolazione quello del mercato
delle cose sacre, infatti "Mistero Buffo" significa rappresentazione
sacra messa in grottesco, nel senso di fare ironia e satira verso coloro
che delle cose sacre si approfittano per fare mercato. Infatti, a quel
tempo, uno dei giochi di mercato, contro i quali si era scagliato ad
esempio Martin Lutero, era, da una parte il mercato delle reliquie e
dall'altra quello delle indulgenze. Voi sapete che la chiesa offriva
indulgenze a pagamento, attraverso messe ecc... per le anime dei
beati che si trovavano in purgatorio: si diceva che quando un ricco
andava morendo e l'anima usciva dal corpo del defunto otteneva una
propellenza spaventosa grazie alle orazioni, ai canti, alle messe
cantate, dette,recitate, a tutti i conventi che di colpo si mettevano a
pregare per l'anima del beato... quest'anima usciva dal corpo quasi
come un tappo di champagne... e andava a proiettarsi verso il luogo
dove avrebbe dovuto scontare anni e anni già decurtata di tutti gli
anni, e arrivava pulita, linda al purgatorio e non si fermava neanche.
C'erano i beati che dicevano " E' ARRIVATO!" BOOOM partiva in
avanti con una tale carica che sorpassava anche il paradiso...c'era San
Pietro che si sbracciava ma lei non si fermava... tanto che si dice che
ancora oggi ci sono degli astronauti che vedono dal loro oblò passare
le anime dei beati che se ne vanno gridando "DOV'E' IL
PARADISO???" AHAAAAAAA e spariscono nel nulla.
(1983: C'era addirittura una borsa valori fuori dalle chiese poiché il
valore delle preghiere cambiava di settimana in settimana... che so, il
paternostro valeva 250 giorni d'indulgenza, l'ave Maria...)
IL MIRACOLO DI LAZZARO (1983)
I misteri buffi venivano recitati anche nelle chiese, in particolare il
pezzo che io vado a recitare, 'Il miracolo di Lazzaro', si può dire che
é nato proprio dentro nelle chiese e io ho avuto la possibilità di
recitare questo pezzo in una chiesa sconsacrata, a Savona e vi
assicuro che in quel caso il vescovo della zona si é detto anche
divertito.
Quindi non crediate che i preti non siano spiritosi. Sono spiritosi. Si
sa benissimo che ci sono dei vescovi argentini che hanno preso
posizioni straordinarie durante i periodo bui-duri.
Il pezzo che vado recitando é un pezzo di satira contro coloro che
fanno mercato nella chiesa, é un pezzo del '500. Voi sapete che nel
'400 e nel '500, in tutta Europa, si faceva mercato soprattutto delle
indulgenze. Si pagava per far dire delle messe per i morti, le anime in
purgatorio. C'era addirittura una borsa valori fuori dalle chiese perché
il valore delle preghiere cambiava di settimana in settimana. Che sò,
il paternostro valeva 250 giorni di indulgenza, l'ave Maria......
Un'altra cosa che indignava il popolo era il mercato delle reliquie, si
vendevano pezzi di stoffa, pezzi di santo, unghie, pezzi di ossa
addirittura mani. Dieci chiese in Italia hanno una mano dello stesso
santo. Un santo stranissimo: san ragno.
Ci furono degli uomini, dei santi, della chiesa che si indignarono e
scrissero lettere di fuoco contro questo andamento. Il massimo é
quando i re prendevano il potere, i re nuovi avevano bisogno di un
santo protettore e lo comperavano.
Ferdinando I d'Aragona si comprò un santo intiero, una mummia, per
dimostrare che aveva un appoggio straordinario, ma credo che il
massimo sia accaduto alla famiglia reale inglese. Il primo re inglese
che nel 1000 prese il potere, si era fatto cristiano da poco e doveva
dimostrare di essere appoggiato da un santo importante, mandò
intorno gente a comperargliene uno. Comprarono San Giorgio. San
Giorgio é il protettore ancora attuale dell'Inghilterra. Gli inglesi sono
orgogliosissimi del loro santo. Indovinate da chi hanno comperato la
salma di San Giorgio. Indovinate! Dai genovesi!
Io ho parenti genovesi, posso permettermi di fare dell'ironia.
Banchieri genovesi vendettero la salma di S. Giorgio agli inglesi e
S.Giorgio era il protettore di genova. " Ah, ah ah... ma prendetevelo!
Noi siamo protetti dalle banche!"
E gli vendettero anche il drago... e anche la bandiera di genova.
Attenzione parlo della bandiera bianca con la riga rossa, non
confondetevi con la bandiera britannica. La Gran Bretagna ha la
bandiera che é l'insieme della inglese e della scozzese. Non proprio
quella che forza (?!)
Ma poi 5 anni fa, vi ricordate il Vaticano fece un' inchiesta per
valutare quali erano i santi veri e quali i falsi e scoprirono che S.
Giorgio era un santo inesistente - non era mai esistito. Quindi gli
inglesi sono andati a vedere chi era, hanno fatto degli esami ed hanno
scoperto che era il cadavere di un turco e che il drago era un
coccodrillo. Io raccontavo questo fatto l'anno scorso a Londra al
River Side e quando raccontavo questa cosa gli inglesi piangevano,
non protestavano, ma piangevano.
Dicevo, il popolo s'idignava con questo mercato e naturalmente
rispondeva attraverso la sua arma maggiore che era la risata. Da
sempre il popolo ha avuto l'arma nell'ironia, la sua arma maggiore
che non piace mai ai potenti.
In questa storia vediamo il mercato realizzato dentro il cimitero dove
avverrà il miracolo della resurrezione di Lazzaro. Cioé la satira sta
proprio nel notare come qualcuno vede nel miracolo non qualche
cosa di straordinario, di sacro, ma come distruzione del momento
sacro.
Ora bisogna sapere soprattutto come ha sempre visto il popolo la
resurrezione di Lazzaro. Come l'atto d'amore più grande di un figlio
verso sua madre, perché, come si racconta nel vangelo, Lazzaro era
un parente stretto della Madonna e lei teneva Lazzaro come un figlio.
Quando morì Lazzaro, la madonna cadde in una disperazione
incredibile e mandarono a chiamare il figlio. Però non si sapeva dove
fosse a predicare. Era uno che andava senza programma. Finalmente
lo trovarono su una montagna "Cristo guarda che c'é tua madre che
piange". Cristo scende, arriva al paese e trova che Lazzaro é stato
seppellito già da tre giorni. Ciò nonostante, pur di vedere il sorriso
negli occhi di sua madre, decide di fare questo miracolo.
Quindi una sacralità maggiore il popolo ha verso questo miracolo ed
é per questo che si offende di vederlo ridotto a puro spettacolo.
Ora questa satira viene recitata come se fosse in un cimitero. C' é la
gente che entra in massa e come in uno spettacolo spingono, cercano
il posto migliore, c'é chi addirittura arriva ad affittare delle sedie alle
donne perché si siedano e vedano lo spettacolo comode. Chi
addirittura arriva con dei cartocci con dentro delle ...acciughe fritte
per venderle e mangiarle durante lo spettacolo. E c'é chi addirittura
ha scommesso che Gesù Cristo riuscirà o meno fare il miracolo.
Tutto questo viene recitato da me facendo tutti i personaggi. La
lingua che parlo é una lingua inventata da comici medievali che si
chiamavano giullari. E' l'insieme di venti dialetti dell'Italia del nord.
20.01.91
Un altro termine di mercato che indignava la popolazione nel
medioevo era quello delle reliquie, sapete che i santi venivano
letteralmente spogliati dei loro abiti che venivano fatti a pezzettini,
messi sotto vetro, portati in teche, venduti, comprati... insomma se
una chiesa non aveva almeno quattro o cinque pezzi di santi da
mostrare non era neanche da considerare.(1983: Dieci chiese in Italia
hanno una mano di uno stesso santo) C'erano addirittura città come
quella di Milano che aveva cinque o sei santi protettori!! Uno dei
viaggi che mi ha veramente entusiasmato è stato quello delle tre
reliquie dei tre Re Magi che furono rapite da Barbarossa. Prima di
far crollare la città e di sterminarla si era appropriato di queste
reliquie che stavano in San Eustorgio e pezzi dei Re Magi, mantelli
dei Re Magi, scarpe dei Re Magi... un pezzo del cammello dei Re
Magi, e se le sono portate a Colonia, e questo è stato un viaggio
faticosissimo perché c'erano i milanesi che lo rincorrevano, lo
aggredivano per poter riprendere se non altro una parte delle reliquie.
Un sant'uomo straordinario... tutti aspettavano che crepasse per
disfarlo completamente e poter vendere i frammenti... era lì che si era
addormentato per un secondo BOOOM gli sono saliti addosso
"NOO! STO DORMENDO" "TROPPO TARDI!" l'avevano già
disfatto. A Norcia in Umbria, c'era un santo protettore, una città
senza santo protettore è una schifezza... a questi qua oltrettutto
avevano saccheggiato il loro santo, gli erano rimasti quattro o cinque
ossicini e dei bambini ladri l'avevano venduti per tutta l'Europa, fatto
stà che è nato un comitato cittadino per il recupero del santo della
città e sono partiti, dopo aver raccolto qualche milione per poter
ricomprare dalle varie chiese sparse in tutta l'Europa i frammenti del
proprio santo. Sono tornati ognuno col proprio sacchetto con il
proprio frammento, l'hanno rimesso insieme come una specie di
puzzle enorme "QUESTO VA QUA! QUESTO VA QUA!"... e alla
fine era un MAMMUT. Avevano venduto un mammut. Non posso
giurare che sia veritiera questa storia, magari l'hanno inventata i
perugini o gli ecubini che sono tremendi, fatto sta che viene
raccontata in umbria. Un'altra storia che non è assolutamente
inventata è quella della nascita del regno inglese. Voi sapete che fu
Guglielmo il conquistatore, William il rosso, il normanno terribile,
un pò zozzone, un pò pesante, un pò triviale, era un barbaro... cosa
vuoi pretendere da un barbaro!, che costruì di fatto il regno inglese.
Questo re fu sollecitato dai canonici, si era da poco fatto cristiano, a
ritrovare un santo protettore, senza santo protettore, che porta con sé
anche la bandiera è impossibile creare un regno, almeno nel
medioevo, siamo attorno al mille, millecento. Così, fu sollecitato a
mandare dei messi intorno ad acquistare un santo degno con tanto di
bandiera alloccata. Partirono dei messi, girarono tutta l'Europa ma
c'erano città che avevano quattro o cinque santi ma ... NEANCHE
PER IDEA! "Ma noi lo paghiamo, per carità" "No, non ci interessa, il
santo non si tocca, menagramo portarsi via il santo". Fatto stà che
sono arrivati in Italia e hanno trovato la città che ha accettato di
vendere il proprio santo protettore, indovinate qual'è... GENOVA! A
Genova, come sono scesi dalla nave, erano lì così "scusate, conoscete
qualche città dove potrei trovare..." " QUA! L'importante è che ce lo
paghiate come si deve..."(1983: "AH AH AH ma prendetevelo! Noi
siamo protetti dalle banche!"). Il commento che faccio sempre è che
"a Genova ti vendono anche la madre..."; questa frase per poco non
mi costa il disastro al debutto in America. Io ho debuttato con
Franca, avevamo due spettacoli diversi, a Boston e per un pelo non
succede un disastro perché ho detto questa battuta... guarda la
scalogna, non c'è un genovese in seconda fila... che si è messo ad
urlare "NON E' VERO'! NOI GENOVESI NON VENDIAMO LA
NOSTRA MADRE!" "Se gliela pagano bene!" "AH, BEH,
ALLORA...". E' stato molto bello quando ho raccontato questa storia
a Genova, c'è stato un silenzio, c'era soltanto gente di Savona che
faceva delle risate tremende. Fatto stà che gli vendettero il loro santo,
e sapete qual'è il santo di Genova? San Giorgio, no! E guarda caso
San Giorgio è appunto il santo oggi degli inglesi che non lo avevano
e se lo sono preso... hanno fatto a metà. Però le spoglie del santo
erano state vendute interamente agli inglesi, avevano venduto San
Giorgio, la mummia naturalmente, con il suo elmo, la corazza, con
gli spalloni, i cosciali, il gonnellino, la spada, la lancia... la bandiera e
... com'è la bandiera di Genova? E' bianca, lunga, con le due penne,
con una croce rossa molto stretta e con il braccio frontale più largo...
ed è uguale alla bandiera inglese, inglese, non sto dicendo della
Bretagna, che è quella mista dell'Irlanda, Scozia e Inghilterra, ma
quella di San Giorgio. Gli hanno venduto tutta questa parure, e per
completarla gli hanno venduto anche il drago... un draghetto un pò
incartapecorito,tutto avvinghiato a San Giorgio, ormai son diventati
amici, è affettuoso... Ebbene due secoli dopo, il papa, questo fatto
dell'acquisto pagato oro, di questo santo col draghetto ecc..., ha
decretato da Roma che San Giorgio era INESISTENTE! Non era mai
esistito, se l'erano inventato i genovesi che siccome non c'erano più
santi intorno ce lo inventiamo... Non vi dico gli inglesi come se la
sono presa, se la sono legata al dito, tant'è vero che qualche secolo
dopo hanno approfittato per staccarsi dal Papa, hanno fondato una
chiesa propria, hanno detto "NO, NO, BASTA!", questo per vendetta
per quello che aveva fatto il Papa secoli prima. La cosa straordinaria
è che gli inglesi, qualche anno fa sono andati nella cattedrale di San
Paolo, nella quale c'è la teca con il santo dentro, e hanno voluto
capire da dove venisse quel cadavere che avevano comprato dai
genovesi vestito... hanno fatto le fotografie con gli infrarossi, l'hanno
sezionato ecc... e hanno scoperto che si trattava del cadavere... di un
turco! NEANCHE QUELLO DI UN CRISTIANO CON TUTTI I
MORTI CHE CI SONO IN GIRO!!! MA DAGLI QUELLO DI UN
CRISTIANO! NO! La beffa proprio... che per essere carogne i
genovesi in certi casi... La contro-beffa TAC un turco... e il drago
non era un drago ma un coccodrillo del nido CON LA SCOGLIOSI!
Io e Franca abbiamo recitato per parecchi mesi a Londra, ebbene
tutte le sere quando raccontavo questo particolare c'era il pubblico
inglese che SI-GHIOZ-ZAVA! Poi sentirselo raccontare da un
italiano "sapete che..." una sofferenza, delle lacrime che scendevano
e in fondo c'erano gli irlandesi che ridevano come dei pazzi
AHAHAHAH. Ma perché i giullari sceglievano proprio questo
miracolo e non altri per indicare il gioco del mercato, della
sopraffazione, della perfidia dei mercanti nello sfruttamento dei
miracoli e del mercato che se ne faceva intorno. Credo perché nella
tradizione popolare legata al vangelo questo era il miracolo più
importante realizzato da Gesù Cristo perché prima di tutto è la prima
resurrezione e poi è stato realizzato come gesto d'amore per la madre.
La Madonna era parente stretta di Lazzaro e Lazzaro era amato da lei
come nessun altro parente, era quello che era più affettuoso con lei,
che l'aiutava, le teneva compagnia soprattutto quando il figlio se ne
andava in giro a predicare, non era mai in casa e lei si lamentava "ma
questo figlio non lo vedo mai..." eccetera eccetera, lui
l'accompagnava quando andavano a trovare il figlio, c'era sempre
Lazzaro vicino. Quando muore la Madonna ha un crollo incredibile,
un dolore, sta morendo veramente anche lei, non parla più, non
mangia più, non sorride e i parenti preoccupati mandano subito a
chiamare Gesù Cristo, che non si sa dove sia... andava, non lasciava
detto mai dove andasse, decideva all'ultimo momento se andar di qua
o di là, con quei dodici che lo seguivano e lo portavano via...
CATTIVE COMPAGNIE!
Vanno a cercare questo benedetto figliolo "dov'è andato? Chiamatelo
la mamma sta male..." non lo trovano.( 1983: Non si sapeva dove
fosse a predicare.Era uno che andava senza un programma!).
Finalmente lo trovano lassù in montagna, il famoso discorso della
montagna, s'era portato appresso tutta la gente in questa specie di
grande anfiteatro, c'è qualche santo del gruppo che disse, pare che
fosse Giuda che si occupasse dell'organizzazione, lui chiedeva i
denari...che pare che abbia venduto Gesù per coprire un buco
finanziario, era una vergogna, un crollo, era meglio ammazzarlo che
mettere in giro la voce che non si pagassero i debiti. Eh, la logica...
Bocca avrebbe detto che aveva fatto bene... Bocca ovvero il
lapalissiano: "il petrolio l'hanno loro, noi abbiamo bisogno del
petrolio, quel disgraziato va in un posto dove ci vendono il petrolio...
noi andiamo a prendere il petrolio. MA LORO NON CE LO
LASCIANO...E NOI, PORCO CANE...". Allora, vanno sulla
montagna, è tardi , è tardi, bisogna fare qualche cosa, dar da
mangiare, chi è che ha qualche cosa da mangiare, qualcuno dice "io
ho portato un pezzo di pane" e il companatico? Qualcuno ha una fetta
di prosciutto, salame, qualcosa, anche della frutta...? "UN PESCE, io
mi son portato un pesce ce l'ho qua"... uno che arriva in montagna
con un pesce... BOH! TEMPI ANTICHI! Tutti dicevano "ma chi è
che...PUZZA quello lì" "SERVE PER IL MIRACOLO DOPO..."
"AAAHHH". Allora tira fuori il pesce, Gesù lo mette in un cesto,
scuote il cesto con dentro un pezzo di pane, lo butta per aria
BOOOOM una tempesta... di panini con dentro il pesce, addirittura
con lo stuzzicadente dentro, con l'oliva, tutto già preparato, anche il
tovagliolino intorno... FAST FOOD...Che poi è uno di quei miracoli
che i politici hanno sognato di realizzare...pensate durante un
comizio..."Ebbene noi faremo...BRUUUUM" Craxi ha tentato più di
una volta... ha preso il cappello, ci ha messo il panino, il pesce TO
TO TO per aria..."NON VIENE GIU' NIENTE!" C'era Pillitteri che
faceva TUTUTUTU. Ma io mi domando ma chissà perché Pillitteri
fa tanto ridere?! Batte tutti i record! Appena esce Pillitteri
AHAHAHAH... io però devo dire che lui è molto spiritoso, gliel'ho
raccontato... un coraggio!! E ha riso come un pazzo CON LE
LACRIME! Non gli ho detto che quello che portavan via era
Pillitteri! Anzi gli ho fatto credere che fosse Martelli, gli ho detto un
socialista piccolo... non andateglielo a dire però voi... non fate questa
carognata. Allora appena arrivano sulla montagna c'è Gesù Cristo
che... e questo qui lo interrompe "GESU' GUARDA CHE
LAZZARO E' MORTO!" "ODDIO", espressione tipica di Gesù... si
mette a posto il suo cerchietto e scende giù a valle. Appena arriva a
valle, c'è la Madonna disperata e lui è talmente rattristito e
preoccupato vedendo il suo dolore che non può fare a meno e decide
di ridare la vita, ed è la prima volta... poi ci ha preso mano e
allora...no questa non dovevo dirla! Ora voi vedrete un visitatore, un
curioso che si reca al cimitero per poter assistere alla
rappresentazione del miracolo e c'è un sacco di pubblico che magari
non è neanche tanto fedele ma che accorre proprio per vedere questa
cosa straordinaria LA RESURREZIONE un numero che pochissimi
sanno eseguire. Il guardiano del cimitero pretende di avere degli
oboli, dei soldi, per permettere al pubblico di assistere allo
spettacolo. Poi di colpo c'è un personaggio che è arrivato all'alba che
dice quanto è preoccupato di realizzare chiaramente la tecnica del
miracolo e ci sono degli altri che entrano e che spingono e si buttano
l'un l'altro dentro la tomba aperta, poi c'è un tale che viene ad
affittare le sedie per fare sedere le donne, un'altro che vende i pesci
secchi fritti, le acciughe, le saracche, le sardine e poi c'è della gente
che addirittura tiene scommessa! Qui l'allegoria al mercato delle cose
sacre. Ebbene io userò un dialetto padano.(1983: La lingua che parlo
è una lingua inventata dai comici medioevali che si chiamavano
giullari: è l'insieme di venti dialetti dell'Italia del nord).
PRESENTAZIONE LAZZARO 1976:
Il dialetto è quello dell'Italia del nord, di tutta la fascia dell'Italia del
Nord, di tutta la valle padana, bisogna dire subito che il linguaggio
usato dai comici, dai giullari è meglio dire, del medioevo, era un
linguaggio composito, inventato apposta per fare teatro, pieno di
suoni onomatopeici, si sceglievano appositamente termini di dialetti
diversi a secondo dell'interesse che si doveva dare, la chiave, il
valore di certi momenti. C'è il famoso "rispetto contrasto" fra la
ragazza e la madre: la madre ha capito che la ragazza si è innamorata
di un giovane già maturo però, la ragazza è giovanissima, teme che
vada a far l'amore con questo ragazzo e allora la vuole spaventare
"Attenta a te, quando fai l'amore alla tua età puoi morire!!!". La figlia
dice: "SI, vallo a raccontare ad un altro... con lo mio drudo voia
esser visina, più visin che non è la camisa, tuta desnuda voio restare,
lo cor me senteria legrare, gimai vorria esser divisa", io tutta vicina
col mio ragazzo me ne voglio stare, nuda, pelle a pelle, più vicina che
non sono alla mia camicia, tutta nuda me lo voglio abbracciare e
nessuno riuscirà a slacciarmi da questo abbraccio, il cuore mi sentirò
certo allegrare, mai ne voglio essere divisa. Poi la madre dice
"Vabbè, fatti tuoi, fai quello che credi". La ragazza va a far l'amore
con il ragazzo, ad un certo punto si spaventa ricordandosi quello che
le ha detto la madre, l'allontana e dice: "Non mi toccare che io
giovane sono, sono giovane, sono giovane, sono giovane", però, lo
dice usando la bellezza di sei o sette dialetti in fila e allora il valore
poetico, drammatico della frase lo potete giudicare da voi "Non me
toccar a mi che zoina son, puta, tosa son, fiola son e garsonetta".
Ecco, questo ritmo, con questa pausa rappresenta da subito l'ansia, il
timore, il dramma... e questa è una possibilità che hanno solo i
dialetti usati per il
teatro................................................................................
Una cosa importante di questo testo è che, come in "Maria alla croce"
che avete visto recitare da Franca, Franca recitava sei, sette, otto
personaggi in fila, ma non indicandoli di volta in volta, era sempre il
timbro uguale preciso, che parlasse l'angelo, il soldato, la madonna...
erano i tempi, i ritmi che facevano nascere le immagini e soprattutto i
personaggi. Questo teatro impone di recitare non facendo il verso
all'imitazione, ecco! L'imitazione veramente è la forma più bassa di
teatro che si possa pensare. No! Qui è la ricostruzione, il fabbricare,
riportare l'immagine di personaggi senza mai cambiar la voce ecc...,
perché quando si vuole imitare fino in fondo vuol dire che non si ha
fiducia nell'intelligenza, nella fantasia della gente... Questo è teatro
epico. Che significa epico? E' propriamente il teatro popolare, Brecht
a proposito del teatro epico che prese come modello e come
indicazione diceva "l'attore che recita il teatro epico deve uscire dal
personaggio, recitare in terza persona, cioè essere al di sopra, al di
fuori, portarlo in scena come fa un burattinaio con il suo burattino,
essere presente, condizionarlo, criticarlo, metterlo in evidenza... deve
essere un presentatore del suo personaggio, deve capovolgerlo,
mostrarlo in tutte le sue dimensioni, con intelligenza e con ragione".
Invece il teatro aristocratico, in particolare Stanislavkj, il grande
maestro del teatro borghese, dice all'attore: "No! Tu devi trovare in te
stesso, dentro le tue viscere, la tua trippa, tutto quello che serve a
vestire il personaggio... di te devi parlare, dei tuoi problemi, delle tue
angosce, di te stesso". L'attore deve parlare di sé - IO- è il fatto
principale - IO- deve vestire il personaggio, e il pubblico vede nei
particolari problemi individuali dell'attore che recita, i propri
problemi. L'individualismo - IO, e gli altri- è la filosofia, l'ideologia
borghese che viene avanti chiara, per quanto riguarda il popolo
invece è - NOI- NOIALTRI- i problemi che ci legano, portare avanti
insieme, il che non vuol dire dal momento che siamo noi tutti a
creare le masse, quando qualcuno dice "massa" è qualcosa di basso,
ottuso, gente grigia che non ha effervescenza, tutti uguali! No!
Disuguali, con grandi fermenti, fantasie, creatività, con opposizione,
con grande dialettica, ma non per fottersi uno con l'altro, non per
stangarsi "Cà nisciuno è fesso". E' un problema di noi come
collettività. Qualcuno diceva come comunione... non c'entra niente la
liberazione, è un'altra cosa... Comunione e libertà, essere insieme per
dare tutto il proprio ingegno, la propria individualità, per concorrere
insieme agli altri a fare un mondo migliore insomma - il comunismo-
, quella roba lì... allora recitare vedete che è un fatto politico, si fa
della politica a cominciare da modo in cui concepisci i personaggi.
Questo in particolare è un pezzo che m'impone tutte le volte di
reinventare, ed è fatica ma è anche una grande gioia, sul pubblico,
perché il pubblico cambia di umori, aspetti, velocità. C'è quello che
ride di sommesso, quello che va su, quello che atterra prima, quello
che glielo spiega a quello, quello che fa la risata sulla risata, quello
che ride in ritardo perché ci sono quelli eh? AH AH AH, quello che
solfeggia, quello che ride in ritorno, in ripresa, ieri c'era uno che mi
ha fatto impazzire tutte le sere, faceva "Uh...", se la rideva in andata
ed in uscita, quando prendeva respiro rideva e poi "AH AH AH", ma
rideva già prima doppio, per non consumare. Allora questo mi dà il
timbro, il tono, come mi devo muovere, il frenare, aggiungere delle
battute, scontarle, tagliarle al volo, raddoppiarle, aumentare la voce,
andare in fretta, calmarmi, prendere... E' UNA FATICA BOIA!! Però
è una grossa soddisfazione perché mi permette di avere un pò una
gioia del pescatore, pescare, infatti la risata si pesca, si riprende e
bisogna stare attenti con il pubblico di non blandirlo sempre, non è
che devi... fà la risata, vai, vai, vai... fin quando si consuma, chi se ne
frega! No! C'è il coraggio di tagliarla, bisogna stringere, fargli fare,
per esempio, il saltarello, la risata AH AH AH... OH, basta che è
difficilissimo! Bisogna fargliele fare... è un pò come il pescatore
quindi, che deve ascoltare che tipo di pesce ha sotto l' esca, quando
ha abboccato capire che magari devi tirare subito, oppure aspettare
che se lo ingoi tutto fino all'intestino e andargli dietro, non tirare
subito, vederlo saltare, attenzione ai sassi... la corrente, lasciarli
andare, riprendere, al momento buono TACCHETA il colpo! E non
troppo forte... se no ti arriva soltanto la bocca che si è staccata... la
frittura mista di bocca di pesce non è un granché! Ad ogni modo
incominciamo... L'ingresso in un cimitero...
MI LANO 20.01. 83
LA RESURREZIONE DI LAZZARO
(Presentazione Resurrezione Lazzaro 1983: I misteri buffi venivano
recitati anche nelle chiese in particolare il pezzo che io vado recitare,
"il miracolo di Lazzaro" si può dire che è nato proprio nelle chiese e io
ho avuto la possibilità di recitare questo pezzo in una chiesa consacrata,
a Savona, e vi assicuro che in quel caso il vescovo della zona si è detto
anche divertito. Quindi non crediate che i preti non siano spiritosi.
Sono spiritosi! Si sa benissimo che ci sono dei vescovi argentini che
hanno preso posizioni straordinarie durante i periodi bui e duri.)
20- 1- 91
Nel medioevo il senso della comunicazione e dello spettacolo era
enorme. Questo per dirvi l'importanza che aveva il brano che vado a
recitarvi nel cinquecento e anche nel quattrocento. Il brano è quello
della resurrezione di Lazzaro. Come mai era così importante, ripetuto
nella cronaca e certe volte anche nei testi, se pur nei frammenti, questa
giullarata che vado ad eseguire? Perché trattava di un argomento che
stava a cuore alla popolazione quello del mercato delle cose sacre,
infatti "Mistero Buffo" significa rappresentazione sacra messa in
grottesco, nel senso di fare ironia e satira verso coloro che delle cose
sacre si approfittano per fare mercato. Infatti, a quel tempo, uno dei
giochi di mercato, contro i quali si era scagliato ad esempio Martin
Lutero, era, da una parte il mercato delle reliquie e dall'altra quello
delle indulgenze. Voi sapete che la chiesa offriva indulgenze a
pagamento, attraverso messe ecc... per le anime dei beati che si
trovavano in purgatorio: si diceva che quando un ricco andava morendo
e l'anima usciva dal corpo del defunto otteneva una propellenza
spaventosa grazie alle orazioni, ai canti, alle messe cantate,
dette,recitate, a tutti i conventi che di colpo si mettevano a pregare per
l'anima del beato... quest'anima usciva dal corpo quasi come un tappo
di champagne... e andava a proiettarsi verso il luogo dove avrebbe
dovuto scontare anni e anni già decurtata di tutti gli anni, e arrivava
pulita, linda al purgatorio e non si fermava neanche. C'erano i beati che
dicevano " E' ARRIVATO!" BOOOM partiva in avanti con una tale
carica che sorpassava anche il paradiso...c'era San Pietro che si
sbracciava ma lei non si fermava... tanto che si dice che ancora oggi ci
sono degli astronauti che vedono dal loro oblò passare le anime dei
beati che se ne vanno gridando "DOV'E' IL PARADISO???"
AHAAAAAAA e spariscono nel nulla.
(1983: C'era addirittura una borsa valori fuori dalle chiese poiché il
valore delle preghiere cambiava di settimana in settimana... che so, il
paternostro valeva 250 giorni d'indulgenza, l'ave Maria...)
IL MIRACOLO DI LAZZARO (1983)
I misteri buffi venivano recitati anche nelle chiese, in particolare il
pezzo che io vado a recitare, 'Il miracolo di Lazzaro', si può dire che é
nato proprio dentro nelle chiese e io ho avuto la possibilità di recitare
questo pezzo in una chiesa sconsacrata, a Savona e vi assicuro che in
quel caso il vescovo della zona si é detto anche divertito.
Quindi non crediate che i preti non siano spiritosi. Sono spiritosi. Si sa
benissimo che ci sono dei vescovi argentini che hanno preso posizioni
straordinarie durante i periodo bui-duri.
Il pezzo che vado recitando é un pezzo di satira contro coloro che fanno
mercato nella chiesa, é un pezzo del '500. Voi sapete che nel '400 e nel
'500, in tutta Europa, si faceva mercato soprattutto delle indulgenze. Si
pagava per far dire delle messe per i morti, le anime in purgatorio.
C'era addirittura una borsa valori fuori dalle chiese perché il valore
delle preghiere cambiava di settimana in settimana. Che sò, il
paternostro valeva 250 giorni di indulgenza, l'ave Maria......
Un'altra cosa che indignava il popolo era il mercato delle reliquie, si
vendevano pezzi di stoffa, pezzi di santo, unghie, pezzi di ossa
addirittura mani. Dieci chiese in Italia hanno una mano dello stesso
santo. Un santo stranissimo: san ragno.
Ci furono degli uomini, dei santi, della chiesa che si indignarono e
scrissero lettere di fuoco contro questo andamento. Il massimo é
quando i re prendevano il potere, i re nuovi avevano bisogno di un
santo protettore e lo comperavano.
Ferdinando I d'Aragona si comprò un santo intiero, una mummia, per
dimostrare che aveva un appoggio straordinario, ma credo che il
massimo sia accaduto alla famiglia reale inglese. Il primo re inglese
che nel 1000 prese il potere, si era fatto cristiano da poco e doveva
dimostrare di essere appoggiato da un santo importante, mandò intorno
gente a comperargliene uno. Comprarono San Giorgio. San Giorgio é il
protettore ancora attuale dell'Inghilterra. Gli inglesi sono
orgogliosissimi del loro santo. Indovinate da chi hanno comperato la
salma di San Giorgio. Indovinate! Dai genovesi!
Io ho parenti genovesi, posso permettermi di fare dell'ironia.
Banchieri genovesi vendettero la salma di S. Giorgio agli inglesi e
S.Giorgio era il protettore di genova. " Ah, ah ah... ma prendetevelo!
Noi siamo protetti dalle banche!"
E gli vendettero anche il drago... e anche la bandiera di genova.
Attenzione parlo della bandiera bianca con la riga rossa, non
confondetevi con la bandiera britannica. La Gran Bretagna ha la
bandiera che é l'insieme della inglese e della scozzese. Non proprio
quella che forza (?!)
Ma poi 5 anni fa, vi ricordate il Vaticano fece un' inchiesta per valutare
quali erano i santi veri e quali i falsi e scoprirono che S. Giorgio era un
santo inesistente - non era mai esistito. Quindi gli inglesi sono andati a
vedere chi era, hanno fatto degli esami ed hanno scoperto che era il
cadavere di un turco e che il drago era un coccodrillo. Io raccontavo
questo fatto l'anno scorso a Londra al River Side e quando raccontavo
questa cosa gli inglesi piangevano, non protestavano, ma piangevano.
Dicevo, il popolo s'idignava con questo mercato e naturalmente
rispondeva attraverso la sua arma maggiore che era la risata. Da sempre
il popolo ha avuto l'arma nell'ironia, la sua arma maggiore che non
piace mai ai potenti.
In questa storia vediamo il mercato realizzato dentro il cimitero dove
avverrà il miracolo della resurrezione di Lazzaro. Cioé la satira sta
proprio nel notare come qualcuno vede nel miracolo non qualche cosa
di straordinario, di sacro, ma come distruzione del momento sacro.
Ora bisogna sapere soprattutto come ha sempre visto il popolo la
resurrezione di Lazzaro. Come l'atto d'amore più grande di un figlio
verso sua madre, perché, come si racconta nel vangelo, Lazzaro era un
parente stretto della Madonna e lei teneva Lazzaro come un figlio.
Quando morì Lazzaro, la madonna cadde in una disperazione
incredibile e mandarono a chiamare il figlio. Però non si sapeva dove
fosse a predicare. Era uno che andava senza programma. Finalmente lo
trovarono su una montagna "Cristo guarda che c'é tua madre che
piange". Cristo scende, arriva al paese e trova che Lazzaro é stato
seppellito già da tre giorni. Ciò nonostante, pur di vedere il sorriso
negli occhi di sua madre, decide di fare questo miracolo.
Quindi una sacralità maggiore il popolo ha verso questo miracolo ed é
per questo che si offende di vederlo ridotto a puro spettacolo.
Ora questa satira viene recitata come se fosse in un cimitero. C' é la
gente che entra in massa e come in uno spettacolo spingono, cercano il
posto migliore, c'é chi addirittura arriva ad affittare delle sedie alle
donne perché si siedano e vedano lo spettacolo comode. Chi addirittura
arriva con dei cartocci con dentro delle ...acciughe fritte per venderle
e mangiarle durante lo spettacolo. E c'é chi addirittura ha scommesso
che Gesù Cristo riuscirà o meno fare il miracolo.
Tutto questo viene recitato da me facendo tutti i personaggi. La lingua
che parlo é una lingua inventata da comici medievali che si chiamavano
giullari. E' l'insieme di venti dialetti dell'Italia del nord.
20.01.91
Un altro termine di mercato che indignava la popolazione nel
medioevo era quello delle reliquie, sapete che i santi venivano
letteralmente spogliati dei loro abiti che venivano fatti a pezzettini,
messi sotto vetro, portati in teche, venduti, comprati... insomma se una
chiesa non aveva almeno quattro o cinque pezzi di santi da mostrare
non era neanche da considerare.(1983: Dieci chiese in Italia hanno una
mano di uno stesso santo) C'erano addirittura città come quella di
Milano che aveva cinque o sei santi protettori!! Uno dei viaggi che mi
ha veramente entusiasmato è stato quello delle tre reliquie dei tre Re
Magi che furono rapite da Barbarossa. Prima di far crollare la città e di
sterminarla si era appropriato di queste reliquie che stavano in San
Eustorgio e pezzi dei Re Magi, mantelli dei Re Magi, scarpe dei Re
Magi... un pezzo del cammello dei Re Magi, e se le sono portate a
Colonia, e questo è stato un viaggio faticosissimo perché c'erano i
milanesi che lo rincorrevano, lo aggredivano per poter riprendere se
non altro una parte delle reliquie. Un sant'uomo straordinario... tutti
aspettavano che crepasse per disfarlo completamente e poter vendere i
frammenti... era lì che si era addormentato per un secondo BOOOM gli
sono saliti addosso "NOO! STO DORMENDO" "TROPPO TARDI!"
l'avevano già disfatto. A Norcia in Umbria, c'era un santo protettore,
una città senza santo protettore è una schifezza... a questi qua oltrettutto
avevano saccheggiato il loro santo, gli erano rimasti quattro o cinque
ossicini e dei bambini ladri l'avevano venduti per tutta l'Europa, fatto
stà che è nato un comitato cittadino per il recupero del santo della città
e sono partiti, dopo aver raccolto qualche milione per poter ricomprare
dalle varie chiese sparse in tutta l'Europa i frammenti del proprio santo.
Sono tornati ognuno col proprio sacchetto con il proprio frammento,
l'hanno rimesso insieme come una specie di puzzle enorme "QUESTO
VA QUA! QUESTO VA QUA!"... e alla fine era un MAMMUT.
Avevano venduto un mammut. Non posso giurare che sia veritiera
questa storia, magari l'hanno inventata i perugini o gli ecubini che sono
tremendi, fatto sta che viene raccontata in umbria. Un'altra storia che
non è assolutamente inventata è quella della nascita del regno inglese.
Voi sapete che fu Guglielmo il conquistatore, William il rosso, il
normanno terribile, un pò zozzone, un pò pesante, un pò triviale, era un
barbaro... cosa vuoi pretendere da un barbaro!, che costruì di fatto il
regno inglese. Questo re fu sollecitato dai canonici, si era da poco fatto
cristiano, a ritrovare un santo protettore, senza santo protettore, che
porta con sé anche la bandiera è impossibile creare un regno, almeno
nel medioevo, siamo attorno al mille, millecento. Così, fu sollecitato a
mandare dei messi intorno ad acquistare un santo degno con tanto di
bandiera alloccata. Partirono dei messi, girarono tutta l'Europa ma
c'erano città che avevano quattro o cinque santi ma ... NEANCHE
PER IDEA! "Ma noi lo paghiamo, per carità" "No, non ci interessa, il
santo non si tocca, menagramo portarsi via il santo". Fatto stà che sono