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2 luglio 2017
www.compastlentate.it
Comunità pastorale Lentate - 29/06/17 – LM
s.te messe della Comunità Pastorale BIRAGO prefestiva 20.30 festive 8 - 10.30 martedì, giovedì, venerdì 9
CAMNAGO prefestiva 18 festive 10 - 20.30 martedì, giovedì, venerdì 8.30
CIMNAGO prefestiva 20 festiva 10 lunedì, mercoledì, venerdì 18
COPRENO prefestiva 17 festive 9 - 11 lunedì, mercoledì, venerdì 8
S.VITO prefestiva 18 festive 8 - 11 - 18 da lunedì a venerdì 7 e 8.30
sabato 8.30 sabati di maggio e ottobre 7 e 8.30
MOCCHIROLO mercoledì 20.30 (escluso maggio e luglio-agosto)
* a S. Vito ogni sabato 16.30 - 17.30 esposizione eucaristica
* a BIRAGO, CAMNAGO, CIMNAGO, COPRENO in caso di funerale la s. Messa d'orario di quel giorno viene sostituita dal funerale
calendario per i battesimi in ogni parrocchia della Comunità Pastorale - sempre alle ore 16.30
BIRAGO nella prima domenica di gennaio - marzo - maggio - luglio - ottobre - dicembre
CAMNAGO nella seconda domenica di gennaio - marzo - maggio - luglio - ottobre - dicembre
CIMNAGO nella prima domenica di febbraio - aprile - giugno - settembre - novembre COPRENO nella seconda domenica di febbraio - aprile - giugno - settembre - novembre S. VITO ogni ultima domenica di tutti i 12 mesi ————————————————————————————————–—
Le prenotazioni necessariamente in segreteria di p.za s. Vito 27 o direttamente dal parroco (320.2244053)
Comunità pastorale Lentate - 15/12/16 LM
AVVISI DELLA COMUNITÀ PASTORALE NUMERI UTILI IN COMUNITÀ PASTORALE don Italo 320.2244053, don Andrea 333.9142493 don Mario 339.2042262, don Ambrogio 0362.525275 don Angelo 334.1837553, Mariella (consacrata) 339.8838012
Natelli diacono G.Paolo (resp. Caritas) 346.8225985 SEGRETERIA della Comunità Pastorale
p.za s. Vito 27, 0362.560210 (anche fax) apertura: lunedì, giovedì, sabato 17-19 - martedì, mercoledì, venerdì 9-11 il parroco, don Italo, è a disposizione nelle case parrocchiali 17-18.30
lunedì a Cimnago giovedì a S. Vito martedì a Camnago venerdì a Copreno mercoledì a Birago
CENTRO ASCOLTO CARITAS interparrocchiale Copreno - via Montenero 13, 0362.565858 oppure 346.8225985
lunedì 15 - 18 e giovedì 17.30 - 19.30 mercoledì 15 - 17 per attenzione al lavoro
sito web della comunità pastorale di Lentate www.compastlentate.it
QUELLO CHE SO DI LEI domenica 2 luglio ore 16.30 e 21.15
dal 3/07 la sala effettuerà chiusura estiva
APPUNTAMENTI COMUNITARI
lunedì 3 luglio - parrocchia s. Vito ore 20.30 messa di suffragio mensile
FESTE IN COMUNITÀ PASTORALE dal 21 al 26 luglio PATRONALE DI S.ANNA A BIRAGO attenzione alle imminenti LOCANDINE
pellegrinaggio UNITALSI a Lourdes dal 10 al 15 settembre sono aperte le iscrizioni, rivolgersi sempre a Luigi Busnelli tel. 333.7032913
s.messe nei cimiteri da lunedì 17 luglio a venerdì 11 agosto
incontro per iscritti al viaggio in NORVEGIA martedì 11 luglio ore 21 presso cineteatro s. Angelo
SACERDOTI PER LE CONFESSIONI
sabato 8 luglio 2017 nelle chiese parrocchiali dalle 16.30 BIRAGO (confessa prima della Messa) don Mario A.,
CAMNAGO don Andrea, CIMNAGO don Angelo, S. VITO don Mario A.,
COPRENO (dalle 16) don Italo inoltre 20 minuti prima di ogni s. Messa, compresi i funerali
ORATORIO ESTIVO 2017 - ISCRITTI ALLA PRIMA SETTIMANA BIRAGO - 1° 2° e 3° media tot. 180 - CAMNAGO - 1° 2° e 3° elementare tot. 252 - COPRENO - 4° e 5° elementare tot. 172
ISCRITTI ALLA SECONDA SETTIMANA BIRAGO - 1° 2° e 3° media tot. 142 - CAMNAGO - 1° 2° e 3° elementare tot. 178 - COPRENO - 4° e 5° elementare tot. 106
2 luglio - QUARTA DOMENICA DOPO PENTECOSTE
la pagina di vangelo che ascoltiamo Lettura del Vangelo secondo Luca 17, 26-30. 33 In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai discepoli: «Come avvenne nei giorni di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell’uomo: man-giavano, bevevano, prendevano moglie, prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca e venne il diluvio e li fece morire tutti. Come avvenne anche nei giorni di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano; ma, nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma, piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece morire tutti. Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo si manifesterà. Chi cercherà di salvare la propria vita, la perderà; ma chi la perderà, la manterrà viva».
Costruendo il suo Vangelo Luca inserisce questa ampia se-zione (9,51 - 21,38) che potrebbe avere come titolo «Gesù introduce i suoi discepoli al mistero di Gerusalemme». È l’idea del simbolico camminare con i suoi discepoli ogni giorno verso Gerusalemme dove si compirà il destino di mor-te e resurrezione di Gesù. La pagina che leggiamo in questa domenica è una parte del discorso di Gesù ai discepoli (Lc 17,22-35), a riguardo del giorno del Figlio dell’uomo. La missione di Gesù è l’ultimo appello per accogliere il perdono di Dio, prima del giudizio di condanna, «come avvenne ai giorni di Noè» e «ugualmente come avvenne ai giorni di Lot». Vediamo di suddividere i bellissimi passaggi di questo di-scorso. Si parla della nostra vita. a) I giorni della pazienza e il giorno del giudizio. Da una parte stanno i giorni, i giorni del tempo quotidiano, i giorni in cui ciascuno conduce i suoi affari, mangia e beve, compra e vende, pianta e ricostruisce, prende moglie o ma-rito… Sono i giorni in cui i giusti vivono in mezzo agli ingiu-sti: Lot il giusto vive a Sodoma con i peccatori e Noè «uomo giusto integro» vive in mezzo ai suoi contemporanei, il cui cuore «faceva solo cattivi progetti ogni giorno» (Gn 6,5). Per i giusti, sono giorni di sofferenza. Per i discepoli, sono giorni in cui si dovrà soffrire, come Gesù ha molto sofferto ed è stato ripudiato. Sono giorni in cui la persecuzione avrà bisogno di tanta pazienza, la stessa usata da Dio che dà la possibilità agli empi di convertirsi prima che sia troppo tar-di. b) Quel giorno improvviso. Come Noè e come Lot, i discepoli attorno a sé vedranno solo noncuranza e ingiustizie. Ne rimarranno vittime ogni giorno e ne saranno oppressi. La persecuzione e la sofferenza di-venteranno così intense da gridare la loro angoscia e impa-zienza. Desidereranno allora ardentemente vedere il giorno del giudizio di Dio che schiacciando i nemici, li liberi dalla persecuzione. Si dirà loro che qua e là falsi profeti hanno
potuto eliminare l’ingiustizia eliminando i malvagi. Illusio-ne. Durante i giorni della vita mortale, sarà sempre la stes-sa storia di oppressione del giusto e di sopraffazione dell’empio sul giusto. La liberazione non è di questo mondo e il giusto perseguitato non avrà tempo di vedere il giorno del giudizio. Improvvisa, come l’imprevedibile lampo, sarà la rivelazione del Figlio dell’uomo. c) Il giudizio. Il giudizio è riservato a Dio. È lui che ha scatenato il diluvio sulla terra, facendo perire i malvagi e salvando la famiglia del giusto Noè. Ma è ancora lui che promette di non manda-re più diluvio sulla terra. È lui che ha fatto piovere fuoco e zolfo sulla Pentapoli del Mar Morto e ha fatto morire tutti quelli che vivevano nel peccato. Ma è ancora Lui che fa pio-vere sui giusti e sugli ingiusti senza differenza e permette che suo Figlio muoia in croce allo stesso tempo giudice e vittima del male, prendendo su di sé il castigo del peccato. Il giorno della sua morte in croce è anche il giorno della ri-velazione piena del perdono del Padre, persino al ladrone condannato con lui. Così quel giorno diventa il momento in cui si rivela la misericordia del Padre che non rifiuta di con-segnare il figlio suo per i peccatori. I discepoli che vorreb-bero vedere la distruzione dei loro nemici non la vedranno. Solo più tardi, quando il lampo della croce sarà già scocca-to, comprenderanno. d) Come prepararsi al giudizio. Il giudizio sorprenderà tutti e non farà altro che riprendere, capovolgendolo, quello che l’uomo aveva operato da sé nel giorno in cui era stato visitato e avvertito dell’imminenza del castigo. A seconda di ciò che avrà fatto sarà giudicato: quello che si attarderà per aver voluto prendere le sue co-se, pensando così di salvare la propria vita, sarà lasciato da Dio alla vanità e alla perdizione. Quello invece che avrà la-sciato tutto per ascoltare la voce di Dio, sarà preso nel Re-gno di colui nel quale solo aveva posto la sua sicurezza.
donitalo [email protected]
Chi è Lot? È un Patriarca della Bibbia, nipote di Abramo (figlio di suo fratello Aran). Secondo il racconto biblico, Lot seguì suo zio nel-
la marcia fino alla terra promessa; ma quando giunsero a Betel decisero di separarsi. Lot scelse come suo territorio la valle del Giordano e la zona intorno al Mar Morto, mentre Abramo andò nella direzione opposta. In seguito, Lot, stabilitosi a Sodoma, venne rapito quando la città fu saccheggiata nel corso di una guerra; ma Abramo, venutolo a sapere, insieme ai suoi servi inseguì i razziatori, li sconfisse e liberò il nipote. Quando Dio decise di distruggere Sodoma e Gomorra per i loro grandi peccati, due angeli in sembianze umane vennero ad avvertire Lot per-ché fuggisse. Lot fuggì con la moglie e le figlie verso Zoar; ma, durante la fuga, sua moglie, per aver contravvenuto all'ordine di non voltarsi a guardare la distruzione delle 2 città, fu tramutata in una statua di sale.
Sono in oratorio il gioco del pomeriggio è da poco iniziato, oggi abbiamo il gioco a tema. Animatori e bambini corrono sorri-
denti per l'oratorio nonostante il tempo oggi non sia dei migliori. Io li osservo vedo tanti bambini, colori, tanti volti, tanto entu-
siasmo e voglia di divertirsi. Ascolto gli animatori e sento nelle loro parole la voglia di impegnarsi e di donare il bello e il bene
che custodiscono... nonostante la fatica ci sono, si fanno sentire e si mettono in gioco. La terza settimana sta volgendo al termine
e ripenso già ai tanti momenti vissuti assieme. Tra attività, laboratori, giochi ,gite, preghiera e condivisione i giorni passano l'ami-
cizia si rafforza e i legami si stringono. L'oratorio estivo è proprio una grande esperienza! La stanchezza si fa sentire ma il cuore è
colmo di gioia e questa è la cosa più importante. I sorrisi dei bambini raccolti alla fine delle giornate non possono che darci la
forza di continuare a dare il massimo… Avanti tutta...perché nel donare tutto batte già! L’educatrice Jessica Schivalocchi
ANCHE GLI ANIMATORI HANNO DA DIRE QUALCOSA……
"Vivere con I bambini e sempre emozionante perché da essi puoi imparare sempre cose nuove anche se sono più piccoli" Silvia
"Quanto sono belli quei sorrisi, che ti fanno dimenticare tutti i sacrifici." Giulia
"Siamo un bel gruppo, riusciamo a lavorare bene! quest'anno sta procedendo meglio di quanto pensassi!" Chiara
"Se non ci fosse l'oratorio non saprei cosa fare quindi siete
come una seconda famiglia" Aurora
"Come animatrice è il primo anno e con il gruppo animatori
mi trovo bene. E poi che dire, i bambini per me sono una
gioia immensa e adoro passare tutte le giornate con loro
(nonostante gli scleri) e nulla, lo rifarei ancora e ancora"
Giorgia
"Quando ero piccola mi piaceva tantissimo andare all'orato-
rio e avevo una grande ammirazione nei confronti dei miei
animatori...quest'anno mi è successo spesso di vedere quella
stessa scintilla di ammirazione negli occhi dei bambini nei
nostri confronti e credo che questa sia la soddisfazione piu
grande.." Federica
Martedì 6 giugno 2017 si è riunito il Consiglio Pastorale della Comunità
per affrontare il seguente ordine del giorno:
il prossimo incontro del Consiglio Pastorale viene fissato per martedì 5 settembre.
Comunità pastorale s. Stefano - parrocchie di Lentate sul Seveso
Consiglio pastorale comunitario – 6 giugno ’17
GIORNATE EUCARISTICHE
E PROCESSIONE CORPUS
DOMINI
Il parroco propone di programmare
per le giornate eucaristiche in pre-
parazione alla festa del Corpus Do-
mini un’ora di adorazione al mattino
dopo le messe d’orario e
l’adorazione comunitaria alla sera
nella chiesa di Camnago, che in
quella settimana si prepara a vivere
anche la festa patronale.
Per la meditazione si pensa di utiliz-
zare il testo proposto dalla Diocesi
per la Processione Eucaristica dal
titolo GUARDATE A LUI E SARETE
RAGGIANTI, GIOVANI DAVANTI
ALL’EUCARESTIA, testo che sarà me-
ditato nelle tre serate e poi pregato
durante il percorso della Processio-
ne.
Per giovedì 15 - festa del Corpus
Domini - è fissata la Processione Eu-
caristica. La Commissione Liturgica
ha già pensato un possibile percor-
so per le vie della parrocchia di s.
Vito. Il consiglio discute altre ipote-
si di percorso prendendo in consi-
derazione l’opportunità di partire o
concludere la processione in qual-
che luogo periferico del paese. Do-
po il confronto si sceglie di tornare
alla proposta iniziale concentrando-
si sulle vie centrali della stessa par-
rocchia.
LETTERA DALLA DIOCESI Don Italo spiega la genesi della let-
tera che arriva al termine della visi-
ta pastorale avvenuta lo scorso anno
a cura del Vicario Episcopale e con-
clusasi alla presenza del Cardinale.
Si dà lettura della lettera (già pub-
blicata sulle pagine de IN-
FORMAZIONE) e, rimandando ad
altri appuntamenti la discussione
dei punti riguardanti la liturgia e
l’aspetto culturale, ci si sofferma
sulla Pastorale Giovanile.
L’IMPEGNO DEI NOSTRI
ORATORI Don Andrea spiega che il Consiglio
dell’Oratorio sì è dato l’impegno di
predisporre un Progetto Educativo
che sia riferimento per tutte le real-
tà che operano a favore dei piccoli
e dei giovani. Il documento conter-
rà alcune indicazioni di fondo sul
significato e lo stile della vita in ora-
torio e le considerazioni di tutti i
soggetti che vi operano: catechiste,
educatori, volontari e gruppi sporti-
vi. A ciascun gruppo si è dato il
compito di “fotografare” la situazio-
ne attuale (numeri di partecipazio-
ne, iniziative, attività di formazio-
ne…), di esprimere i punti di forza e
i punti di debolezza evidenziati e,
infine, esprimere i desideri/
obiettivi per i prossimi 1 o 2 anni.
Don Andrea poi, ripercorre i pas-
saggi vissuti dal suo arrivo, 6 anni
fa, e su come un serio discernimen-
to portato avanti nel Consiglio degli
Oratori anche alla presenza del Vi-
cario e del responsabile della FOM,
abbia portato alle scelte attuali:
il primo anno vissuto girando tutti gli oratori col solo aiuto
dei seminaristi presenti la do-
menica,
l’assunzione nei successivi 3
anni di un educatore che lo
aiutasse a curare l’animazione
in tutti gli oratori
la valutazione di una situazio-ne problematica in tutti i no-
stri oratori per la mancanza di
punti di riferimento sia per gli
adulti volontari che per il
gruppo animatori
la conseguente scelta di una
maggiore stanzialità sia del
nuovo educatore che del se-
minarista chiamati a gestire le
attività in uno o due oratori
pur lavorando in sintonia e a
servizio di tutta la comunità
giovanile
l’ultima intuizione della neces-sità per la nostra situazione di
trovare 3 educatori – così co-
me succede per l’oratorio e-
stivo – che portino avanti con-
tinuativamente la pastorale
giovanile per sostenere una
ritrovata vitalità nelle singole
realtà locali e contribuire al
coinvolgimento di più adole-
scenti e giovani che sappiano
riconoscersi nella comunità
pastorale.
Proprio in questo senso si è lavorato
negli ultimi mesi e gli educatori tro-
vati per l’estate hanno accettato di
continuare il loro servizio nel corso
del prossimo anno pastorale, alme-
no per tutto il mese di settembre, al
termine del quale procederemo ad
una verifica per prendere successi-
ve decisioni. Si tratta di avere 3 e-
ducatori con un impegno orario pari
al monte ore di un tempo pieno: Fa-
bio manterrebbe le attuali 22 ore
settimanali, per Yuri e Blerina
l’impegno orario sarebbe di 10 ore
ciascuno. L’educatore Fabio conti-
nuerebbe il suo servizio in modo
particolare sull’oratorio sant’Angelo
con un’attenzione anche a Cimnago,
Yuri si curerebbe dell’oratorio di
Camnago con un’attenzione a Bira-
go e Blerina presidierebbe l’attività
dell’oratorio di Copreno. A tutti e 3
l’impegno della catechesi comunita-
ria per adolescenti e giovani, natu-
ralmente in sintonia e in stretta col-
laborazione con don Andrea re-
sponsabile primo e ultimo di tutta la
pastorale giovanile.
È grande la consapevolezza del si-
gnificativo impegno economico che
questo comporta per tutta la comu-
nità e sarà necessario trovare inizia-
tive e modalità per finanziarsi, ma
altrettanto grande è la certezza che
se si vuole investire sulla pastorale
giovanile, così come ci è chiesto
anche dalle indicazioni del Vesco-
vo, questa è la strada per la nostra
situazione che contempla l’attività
su più strutture.
Sicuramente occorrerà tempo ed
energia per ottenere risultati visibili
in termini di rivitalizzazione della
vita oratoriana e ri-frequentazione
dell’ambiente da parte di bambini e
famiglie, senza inoltre abbandonar-
si a nostalgie di tempi passati ma
affrontando le sfide delle attuali
condizioni sociali e famigliari.
Ulteriori considerazioni riguardanti
la pastorale giovanile e, in partico-
lare, la catechesi dell’Iniziazione
Cristiana, vengono rimandati alle
prossime sedute del Consiglio.
“Dite: è faticoso frequentare i bambini. Avete ragione. Poi aggiungete: perché
bisogna mettersi al loro livello, abbassarsi, inclinarsi, curvarsi, farsi piccoli. Ora
avete torto. Non è questo che più stanca. È piuttosto il fatto di essere obbligati
ad innalzarsi fino all’altezza dei loro sentimenti.
Tirarsi, allungarsi, alzarsi sulla punta dei piedi. Per non ferirli.”
Questa citazione è di Janusz Korczak ed è da sempre parte di me.
Da quando ho preso, diversi anni fa, la decisione di intraprendere gli studi di psi-
cologia dello sviluppo e dell'educazione queste frasi mi traballano nella mente
come un ritornello allegro e, anche oggi, mentre entro in oratorio alle 8 del mat-
tino me le ripeto quasi fossero uno scioglilingua e sorrido consapevole che innal-
zarsi a tanto non potrà che essere uno stupendo esercizio per il cuore e per il cor-
po. L’educatore Yuri Casadei
L’avventura degli oratori estivi è
partità, abbiamo vissuto tre settima-
ne piene di emozioni, giochi, canti e
balli, laboratori e gite. Che ricchez-
za! Siamo più o meno a metà del
cammino. Anche quest’anno abbia-
mo proposto l’oratorio estivo divi-
so per età. In forza dell’esperienza
dell’anno scorso abbiamo portato
avanti questo progetto per dare ai bambini un’attenzione più mirata in base all’età. In questi due bollettini
vi presenteremo le tre realtà degli oratori estivi di Camnago per i Mini guidato dagli educatori Jessica e Yuri
e da Mariella, di Copreno per i Medi guidato dal seminarista Fabio e dall’educatrice Blerina e di Birago per i
Maxi guidato dall’educatore Fabio. I ragazzi iscritti ai nostri Oratori Estivi sono:
A CAMNAGO 228 BAMBINI CON 43ANIMATORI
A COPRENO 141 RAGAZZI CON 39 ANIMATORI
A BIRAGO 150 RAGAZZI CON 39 ANIMATORI
PER UN TOTALE DI 519 ISCRITTI E 121 ANIMATORI
Porto direttamente la mia testimonianza: quest’anno ho deciso, più o meno come gli anni scorsi, di essere
presente un giorno a settimana in ogni oratorio, compatibilmente con gli altri impegni. Girando per tutti i 4
oratori, compreso Barlassina, quest’anno mi è rimasta impressa una espressione: “ESSERE ATTENTI ALL’ U-
MANITÀ DELL’ALTRO”. Nei nostri Oratori Estivi cerchiamo il più possibile di esprimere una cura e
un’attenzione non solo alla massa dei ragazzi iscritti, non solo ai grandi gruppi come possono essere le squa-
dre, ma ad ognuno e a ciascuno, compresi gli animatori. Ciascuno ha bisogno di essere guardato, atteso e
cercato. Ciascuno ha bisogno di essere conosciuto. Il mio impegno, assieme ai sei educatori responsabili e ai
121 animatori è proprio a servizio di un’attenzione all’umanità di questi ragazzi, e tante volte, anche delle
loro famiglie. Con molto piacere ho visto che gli educatori responsabili conoscono molti dei nomi dei bam-
bini che sono loro affidati, idem per gli animatori. Il tema di quest’anno sulla Creazione aiuta molto a vive-
re questa attenzione all’umanità dell’altro: l’uomo e la donna, creati nel sesto giorno, si devono prendere
cura di tutte le cose create da Dio. Gesù, in modo sommo, ci insegna come prendersi cura dell’altro, come
amarlo e come proteggerlo dal male, come educarlo al bene più grande. Questa missione noi cerchiamo di
realizzarla nel migliore dei modi, poi se capita qualche scivolata o cadiamo in qualche errore, beh...anche
noi siamo umani. Dovesse esserci un problema è sempre bene parlarne direttamente coi responsabili o con
me anziché far girare voci e fomentare una mormorazione che non aiuta alla conversione di ciascuno. Tutti i
nostri oratori sono condotti con le stesse linee educative, noi educatori responsabili ci troviamo tutte le setti-
mane per un briefing di verifica e di programmazione, per cui non c’è un oratorio migliore dell’altro, tutti
siamo nella stessa barca e ci aiutiamo a camminare insieme con prospettive ed obiettivi comuni. Il nostro
auspicio è di avvicinare sempre di più gli oratori e la Comunità Educante alle famiglie e viceversa. Deve na-
scere una relazione basata sulla fiducia reciproca e non solo sul bisogno materiale che l’altro ti può dare.
Don Andrea