17 - Esplorando Il Corpo Umano - Il Cervello

7/23/2019 17 - Esplorando Il Corpo Umano - Il Cervello

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ffi***g&s'*rMedíco eminente e

pe rso n a gg io si m pati cissr-monha una soluzione per tutti i problerni

deí suoi imprudenti piccoli amici.

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hóabot e Tigncs&Non lo sanno, ma i loro 'alter ego'fantastici li rappresentanopertettamente. Peggio della peste...



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La gi*vane ,'r?adre cfie predigaai&Jf* * eonslglíc si s{Joíban:bl*í qalando si fannom*l'* e sí ar:erv:afanc"

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Come i loro amici, sanno beneche I'esercizio quatidiana

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è un ottimo srstema per mantenersi in farmae per cresc€re con arn corpo forte e sano.

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Albert Barillé è autore da oltre 30 anni dibellissimi cartoni animati divertenti. ma

soprattutto di grande valore educativo. Già notoal pubblico italiano anche per altre fortunatissime

-, cl propone qlllstraordinaria realiz zata àa

di medici e pedagogisti:

un utilissima guida per scoprire

qual è il rapporto tra corpo e

mente e come questo influenza ilr. | |nostro stato dl Denessere generate.

un operat/un equlpe

YoÍumefte n. 77ll cervelloPubblicozione periodico edito do De Agostini Editore

Roccolto obbonoli invìo n. óDe Agostini Editore Collezionobile ltolio

Direzione Generale: Morco GiroudiVice Direzíone Generale: Elisobefio Cqmeiti

Areo Bombini, Rogozzi e Cortoon

Direzione Editoriole: Anno BroscoCaoo redollore : Roberto Pel loliConsulenzo redazionale: Soro SoeiloneSeareterro di Redazione: Rossello ReoozzeiliReíponsobile Mo rketîno : Mouro GilqidiPro'duct Monoger: Stefòno ColcogniC o n s u I e n za di Mo rket n o : Roso n À-o Co rpe nti e riServizio Grofico: Milenà Gho

Reolizzozione o curo dí: Editinq S.p.A. - G.ChiqrleCoooredottore: Gobriello Costo-relliRedozione: Luiso Orsi, Morgherito Sermonti, Silvio Covokunci (segretorio)Prooetto orofico: Cosimo GorqoniIm pog i no"zîone : Fiommetto Fore-sto Morlin

Titolo orioinole dello serie: "ll étoii une fois... lo Vie"o ,l985-2009

Procidis@ '|989-2009 De Aqostini EditorePubblicozione perioùco quottordicinole. Esce iì sobolo.7-8-09

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lpp.16/17, Z"O/271; The Shock Morket ([pì' 12,26'i271

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ii'iniernc clel ncstrct cranio c'è il, cenrr{)i", d.iiezicnale clel,f inter*t:.,':'.

',, c:ga.riisrrrc: è i'encefalc,

--,. .-- che pesa circa i30*gramrni e di ctri il cervellc costit:-risce

1a parte piir vclurnii:,3sa-. 11 cerveilc è

composrc c1a r-ln nllrjlerc elevatissimcc1i neurcni, ie celluie che compongoiloi1 nosrro sisrerna nervoso: secondo le stime.sarebberc ber' !4 miìiardi.Per r{arti un'idea di cosa significhinocluesti numeri, pensa che se

mettessimo in fila i netrronic{i un cervello umarx},copriremmo la distanza trala Terra e la Lunal

La superficie del cervello .,

appafe rugosa, connumerose piegature ,

dette circonvoluzioni,e scanalature, chiarnatesoichi se piccole e scissttre

se di dimensioni maggiori.La scissura interemisferica1o divide in due parti

sirnrnetricLie, 1' emisferc destro

11 cersellc è ccrepcstr d;, dtre siraii:la correccia cerebi:,-i.e, c :;aie ;i:. g-'iuia, è -.::-:

scrrile rivestir*.enrc che ii,cc;re il ceiveiic^; : i^.*--- ;,. -.r e rorlrrS-rer r_L grai:i pa::le ait_i -ne:,-i.ii-1:l!. l.

cne rlcevùno le sensazion.i e iiasir3at: --:gLi cldirri; ia rrr:teria bi:Lrca, che ccsli;-riscei1 ,.rr" d.ei tessr-rrc dei cerveiiced è compcsta- Cai cosiddetii d"enr,iirìc plol-ingairec ti ci.eiie celi:-rle ::elvsse.

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e 1'emisfero sinistro. Ogni emisferoè a sua voita cliviso da aitre scissure e

^,,;^,ii l^.-..^,^. À.ql1ÌnLlt Iulrù2ì"lrJ [ia qìiattlo pOlZ1On1,

che prendono i1 nome deltr'ossc

che li proî€gge e sonc clerti

quinCi iobi fronrale,remporale, parieta-1e

e occipitaie,

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risuhao lobi,

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€ e emozioni provate da un individuo sono regolate dal cervello ma si traducono in-&--auna serie di camtriamenti nell'organismo che possono essere anche di carattere fi-siologico. Per esempio, una situazione imbarazzante può cau-sare una vasodilatazione: le arterie si dilatano e nella retecapillare arriva più sangue; la conseguenza più eviden-te è l'arrossarnento della pelle. La paura è una sensa-zione che non possiamo evitare, causata per esempioda un evento inaspettato che fa sentire l'individuoprivo di difese oppure da situazioni particolari co-me la visione di film dell'orrore. Anche la paura

può provocare reazioni organiche come il tremito,I'accelerazione dei trattiti cardiaci eccetera.

locaJrzzati in zone molto precise delcervello. Per esempio, nel lobo frontale si

trova il centro dellinguaggio, nel loboparietale quello del tatto, nel lobotemporale quello dell'udito e nel lobo

occipitale quello della vista, che ci consentedi interpretare tutte le immagini che

percepiamo attraverso gli occhi.

s'r €o*s^l* Guerd$ eztne corcGnr; Emog e Gbbus quanda rícevono I'ordine

u dal cervella' di andare

t urgentemeru{e& a cerasre Glabina!L**,*s@no

e ftfluevere É mus€@li

Gli stimoli provenienti dall'esterno, chegiungono nelle diverse aree della cortecciacerebrale deputate al controllo dei variorgani di senso, vengono elaboratidal cervello. Se in base a questi stimoli esso

decide di compiere dei movimenti, invieràL

i'ordine ai muscoli tramite la cortecciamotoria. Ad esempio, se hai intenzione

di correre per non perdereil tram, quando all'area

.1sensorlare afflYala percezione visiva

e uditiva d,ei veicoio.dail'area motoriaparte i'ordine deila

LUISA



IL CERVELLETTO E II-

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€nÉ sSufcmtÉde! eerwelle

&I1 cervelletto è un organoche pesa circa diecivolte meno del cervello;è situato nella partepostero-inferiore

del cranio, sotto la regione bccipitaledel cervelio. Quest'organo si svilupparapidamente e in un bambino di due anni

ha già le dimensioni di quello di un adulto.Il ponte di Varolio è invece situato davantial cervelletto e rappresenta un "luogo dipassaggio" di molte terminazioni nervose.Agisce come stazione di trasmissione siaper le terminazioni nervose che da ftrttoil corpo arrivano all'encefalo, sia per quellemotorie, che dal cervello e dal cervellettoinviano ordini verso il midollo spinale.

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Così corne Globína aiuta Globws a Icnnarminare, allo stesso rnodo iÍ cemelletto. t

perfetÍamente coordircato con il cervello, I

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cervelletio(-| uando si tratta di realizzare una

\l sequenza di azioni, è necessariainnanzi tutto la supervisione costantedel cervello. Tuttavia, quando il cer-velletto ha imparato la sequenza cor-retta, è capace

di fare tutto da solo.Possiamo quindi dire che il cervellet-to è portatore di una serie di pro-grammi di movimento precedente-mente appresi, attivati dalla cortec-cia cerebrale.

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invia segnali artraverso il sistema nervoso,in parte atriva la vicina ghiandola ipofisiperché liberi ormoni. È for*ar" da gruppidi cellule chiamati nuclei ipotalamici,ognuno dei quali controlla funzioni comela temperatura corporea, l'appetito, ia setee il sonno. Lipotalamo infatti mantienecostanti la temperatura interna e 1'equilibrodei liquidi, controlla la sensazione di famee di sete e stimola la secrezione degliormoni che intervengono nella crescitae neil'attività sessuale. Inoltre è collegatoad altre zone del sistema nervoso, dalle

quali riceve e verso le quali rrasmertemessaggi, fungendo così da tramite tralacorteccia cerebrale, gli organi di senso,l'apparato digerente e altri sistemi.

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ipotalamo è una partedell'encefalo che fà" da

ponte tra il sistemanervosú e il sistemaendocrino: in parte

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ffs trffiEffiffi@

Llest'otgano, posto inprofondità nell' encefalc,è costituito da dr-re corpidi materia grigia di forma

%"oìdale situati sotto ogniemisfero dei cervelio. 11 suo compitoè anúizzare e merrere in relazione gliimpuisi ricevuti da ognuno degli organi disenso, prima che questi vengano trasmessiall'area sensoriale della corteccia cerebralee diventino sensazioni consapevoli. Si trattadi una sorta di stazione inteimedia perl'informazione sensoriale: funzionacome un punto di ritrasmissionedelle inforrnazioni relative alle sensazionie al movimenro. I1 tala-mo, infatti anaJizzagli impulsi che gli giungono ciagli organidella vista, del tatto, ecc., e li invia all'area

sensoriale deila corteccia cerebrale.

ipotolomo

ffiella corteccia cerebrale sono loca-I \ lizzate molte delle aree responsabi-li del corretto funzionarnento di nume-rose parti del corpo. C'è un'areao chia-mata motoria, che invia i messaggi chefanno muovere i muscoli di tutto il cor-po. Un'altra parte, la corteccia sensiti-va, è quella deputata alla ricezione de-

gli stimoli provenienti dalle diverse par-ti del corpo.In queste aree le dimensio-ni delle diverse sezioni sono proporzio-nali all'importanza della zona del corpoda loro controllata.

LA CORTECCIA MOTORIA

piedi

LACORTECCIA SENSITIVA

ginocchio

linguo



'@*& ffiwffi#Ks&

W.w #wew€r& dg w&qw*:d,ffiy&

a mernoria è la capacit)idi ricordare concettie riprod.urre esperienze--^^^-.1 ^--:Pr cLc{-rcrrLr.

La nostra memoriaè suddivisa in due livelli, r.1no lrer i datirecenti e l'altro per quelli piir vecchi: questir-rltimi sono fissati in essa per Lin periododi tempo maggiore. In qr,resto modo, ogni

volta che ascolti una frase, senti un odore

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o vedi un oggettc il tuo cervello è in gradodi capire se si tratta di una sensazione

già provata o se la sta tmmagazzinandcper la prima volta.La memoria dei fatti recenri svanisce infretia, soprattlrtto nelle persone anziane.Il loro cervello, a causa dell'arteriosclerosi,riceve spesso uriinsufficiente irrorazionesanguigna. Non è raro, infatti, che unanziano ricordi con lucid-ità e precisionefatti accaduti neila sua trontana giovínezza,e dimentichi invece un ayvenimento

molto recente.

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z €{e{*&*aTaalte le sîarie e le esptrienze c1ae abbiawttiwzwaa g szzin at o n e I c e rv e I la c o s tiîwis c r ; r s t ;i riaordi. Tígnaso, per esernpia,sí sla ricord{rnda clee Nabot glí hr: littîoun dispetto e, vísto cÍee è wn tipttv endíc ativ o, sta p ensandoa come fargliela pagare.

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&e due rewr*pdeE eerq?'e$fie

*rsils8egx**strx

bbiamo già vistc che jlcervelic è cliviso in clse parti,l'emisfèrc clestro e qr-rellc

sinistro. tri primo controliala parre sinistra clei corpc,

il secondo queiia Crestra. Questa inversioneè dovti,ta al fattc che i nervi si incrocianoentrando e uscendo clal cerveilo.

Ogni emisfero è formato da varie zonespecializzate: ciò significa che in Llna zonaawiene l'elaborazione della vista, in un altrala comprensione del linguaggio,e aitre ancora sono ded,icate all'uditc.alla memoria, eccetera.Gruzie a-l magnifico computer che

è il tuo cervello puoi sapere,

per esempio, se un determinato

bicchiere contiene latte o se èf.pfommato; puol flncoffere una

palia se lo desideri, eccerera.

E tr'rtto grazíe all'azionedei 14 miliardi di neuroni che

ci rendono sensibili, ci permettonodi pensare e che, in definitiva,ci fanno vivere in mocloconsapevole la nostra vita.

;:iì f;5- ::tu r!::! ! ;: :l{ìi :-i : €i-.: ttki 6r!

;hffi-xffix#w'I si tgzt-e:;ru weaguT.zirir; s#'., tttsîúdile

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rnigliai* rJi i;nrntzgini e di ídee. ',

Grsziz sllfi *zcm*rí*, crsuseruíamú 'iutte le isefr;.r;ruzlir.;ni rzee essrzrie per t

pr;ier i:zterprtîasz úò clze tí eirt*ndr; í'

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al cos e cne permette a

un pattinatore di restarein eqr-rilibrio sutrle sottililame dei suoi pattini?Non sono soltanto i suoi

muscoli, ma sopratrlltto il suo cervello;anzi, in particolare, i nervi statoacustici, che

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collegano le orecchieal cervello consenrenci.ogli

non solo di udire, maanche di regolare i1 sensodeli'equilibrio. Oltreai nervi staroaclrstici,il cervello ha altri undicieffìcientissimi aiutanti :

i nervi cranici. Si trartacli dodici paia di nervi,ognllna delie qualiè indicata conLln numeforomano chedenota l'ordine

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olfattivootticooculomotorec0munetroclearetrigeminaotultsnzotoreeslernofaccialestatascusticr;glossafaringeit

pneumcg{rstrit't;accessoriaipoglosso

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con il quale escono dali'encefalo. Sonc loroche ci permettonc cli guardare g1i oggettiintcrno a noi, di muovere gli ccchi in tr-rtte

le clirezioni; di c{egiutire, ma anche diinterpretare e classificare le sensazioni cheprovengonc daila lingua; e sono sempreloro a contlollare i movimenri di aicuniorgani. Ogni paio di nerv.i ha una ftinzioneben precisa. Cosi, ia prima coppia

(contraddistinta clai numero romano I),quel1a d,ei nervi olfattivi, porta a1

cervello le sensazioni che

provengonc dai naso; la seconda(II), i nervi ottici, trasmette gliimpulsi della retina; la terza (III),gli ocuiomotori, stimola imovimenti dell'occhio.E così via, fino ai nerviipoglossi (XiI), che stimoianoi movimeirti dei muscoiidella lingua permettendoci

di masticare e deglutire.

L',€&tJtL*ffifficary./íi.:t;:ti:'e t; res!ít;'a ir sqt.tilibríú serz{,. t:Gtle;'e

riiy; e ntl*. rì* rn* l ri fr;li * r i Lt:. 7; r * i.t r:

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$ I encefalo è dotato di varie protezio--&.: ni: innanzi tutto è protetto dalle os-sa dure del cranio; sotto di esse ci sonotre membran€ chiamate meningi. Lapiù interna è la pia madre, molto sotti-le e ricca di vasi sanguigni. L'aracnoideè un tessuto intermedio; nello spazioche lo separa dalla pia madre, si trova illiquielo cefalc-rachidianc. Infine, la

membrana più esterna è Ia dura madre,che aderisce allo strato interno dell'os-so ed è la più frbrosa e resistente.

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Le #esmziemid; eesndEnsuàeffie

I cervelletto ha il compitt-rdi controllareil mantenimentodell'eqr-rilibrio, lacoordinazione e Ia forza

dei movimenti muscolari. Quest'organo,come il cerveilo, è diviso in due emisferida un solco profondo ed è formatoda numerose ripiegature arcuate.Il cervelletto lavora automaticamenreaffinché gli ordini del resto dell'encefalovengano eseguiti correttamente e senzainterruzioni, coordinando soprattuttoi movimenti deli'appararo locomotore(che hanno inizio nel cervello) e

controllando l'equilibro perché talimovimenti vengano rcalizzati con

precisione: deve perciò essere costantementeinformato della distribuzione del pesocorporeo. È questo il motivo per iui unalesione del cervelletto o un'intossicazioneda alcol, che riduce il funzionarnentodi quest'organo, può determinare anomaliedel movimento e tremore alle mani.

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cervèllefto

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i il bulbo, urz lrrt,Ìttttqttn!{'r?Ír) tltl po4:eE direttamente collegiato a! wid*ll* spitzc:ie:7 al sreo inlerrzo p{rsserrú tutte le îerwtirztiziariI wervose clee vanno dall'encefulr,,, ul xzidr;lkt.L**sreEFp*o*.*,re&*o*

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I.NOSSIGENO E I NEURGNI

funzionamento del cervelio, ogni giorno

devono passare attraverso quest'organo2000 litri di sangue, pari a circa il 20 o/o

clel flusso circolatorio di tutto il nostrocorpo. Ma come awiene lo scambio disostanze tra capiliari sanguigni e tessutonervoso? Attraverso la cosiddetta barrieraematoencefalica, che è facilmenteattraversata dall'acqua, dal1'ossigenoe dall'anidride carbonica, mentre altresostanze vi si diffondono più lentamente

BOLLICIFIE DI VITASPer il buon funzionamento dei neuroní, g

la presenza di ossigeno è fondannentale" rProprio per questo i nostri amicí sono molto i

contenti di portargliene in abbondarcza!iE

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Un qiuteindispensobile

olte celluledell'organismosono in grado diadattarsi a Llna

transitoriamancanzadi ossigeno. È quello che vienedefinito metabolismo anaerobico.Per il funzionamento dei neuroni, invece,

l'ossigeno è indispensabile, ed è quindinecessario che gliene arrivi continuamente.La circolazione sanguigna è incaricatadi apportare al sistema ne.rvoso i'ossigenoe altri nutrienti pure indispensabili, come ilglucosio. Pensa che, per garanrire il corretto



p I cerl'ello dei vertebrati si è evoluto per adattarsi all'amlriente. Quando nuunica n**À cessità era difendersi e fuggire, esso era poco sviluppato e garantiva soprattutto ri-llessi veloci, Cc! passare del tempo, però, per sCIpravviyere è stato necesssric poten-ziare altre abilità, e il cervello è diventato più cornplesso. I-'uomo infine, ha imparatonon solo a rnodifiicare il suo hatritat per adattarlo alle proprie esigenze, ma anehe a ela-horare idee astratte: il suo c€ryello è il più sviluppato di tutto il mondo anirnale.

g?€G&s&uR&2&* rniliani di snrti fei

t"isfk1* P* ru g&eeW&&T &rî"B ú* 0*& ryra*z2 4*

LÉft'lURE DELfrIIADAGASCAR

! SS milioni di cnni fc

e cori maggiore difficoltà.. Quando

l'irrorazione sanguigna è insuffi.ciente, iecellule nervose ne risentono negativarnente:è ciò che accade durante gli svenimenti,quando si produce un brusco abbassamento

della pressione arteriosa, che si rialzaquando il flusso sanguigno si normalizza.Se la rnancanza di irrorazione è completae prolungata, però, possono verificarsidanni anche molto gravi. È quanto accacle

quandosi

verificaun ictus, e cioè

un'interruzione piir o meno bruscadell'apporrc di sangue a una determinatazona del cervello. Ciò provoca ia mortedel tessuto dellazona colpita e quindi unasospensione nelle funzioni svoite dalla zonalesa. In genere, la gravitàL deile conseguenze

delf icrus d-ipende daii'importanza e

dall'estensione d"eli'area colpita.

cón/'E rN uNA;;-s-lQuí possiama vedere gli instancabílí &

- nsess{zggeri det cervella al lavoro: fi

quando uno termína il suo compito, 8

l'altro è pronto a cominciare, proprio g

comc in una staffetta.U

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cerebrale. Per eseguire qllesto esame si

posizionano alcuni elettrodi sui cuoiccapelluto e li si collega a Lin apparecchio

el e ff ro e n cefal o grartem a

consiste nellaregistrazione dell' a,"rtività

eletrica generata daineuroni clella corteccia

chiamato elettroencefalografo, chean:plifi ca ie correnti elettriche indivic{i-ratedagli elenrcdi e le t:asforma

inuna

rappresentazione grafi ca.

Per ottenere un inforrnazione glcbaie sulicstato clella corteccia cerebrale, si registraallc stessc ternpo 1'artivirài eletrrica in piilpunti, generaknenre orro c sedici; in questomodc si ottiene un grafico formato <tra cttoo sedici iinee, che indica l'attività eiertricacomplessiva verificata nel corsodeil'espiorazione.

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#'$ I amnesia come conseguenza di le--E-; sioni cerebrali può essere di diver-si tipi. Si definisce amnesia di fissazio-ne l'incapacità di fissare i ricordi (di-

sturbo tipico ma non esclusivo degli al,colisti); I'amnesia anterograda provo-ca I'incapacità di registrare eventi ac-caduti dopo un dato avvenimento; quel,la retrogada rende impossibile il ricor-do di avvenimenti accaduti prima diuna certa data. Ci sono persone che acausa di un problema diamnesia dimentica-no come si scrive

o si legge: biso-gna quindi in- ,,,/traprendere ,;

una vera rie- iducazione. :'



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,' :, :.,,:, atria droga è la causa di ula*serie cli disturbi fisici e psichici che spes-sc hanrac un esito tragico" Le droghe sono ir:-{atti sostanze c}ee stimolano ii sistema nervos&, pr*-v*cands all'inizio un forte stato di euforia, Una voi-ta smperato questo stato, però, si hanno vari di-sturbi crlrne vsrnito, diarrea, insonnia. tremori e

at.

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rtgisi;';::'t' 1 {srTsetti eleíiríc-fue .p:údoíle'tzllit'itit ,i'" ii'zs:.te.*;1o. !3gsig gt;u;dtet't :

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5 t) t r{!{'ízt{lc,';it'sgr'1,.

dolori cfie sccmpaions con la disintossi-cazione o con una nuova somrninistrazio-ne clella sostanza, cosa che conduce alla fl.i.:.i..it-'t1;..11i3t,

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rì. e ià-: ir, l,ies;; :Ì.sc'1. : e.à., - îl:,',i:L ccireccia ceie-b:al: è a.-,clla iinilar-.'.':t

= ii i elz= ilelle- ie i. p€.í -- :: í,à .,'ig -.e

:. brr-tsciie con:iazioili ciei ini-rsccli::'ì"le Convtllsiorl app :-iIlIC.

i\eiiaL lc::c íbina ripica-, ie cc,rvuisicrricluiano rnenc Ci i 5 rninuri, scncpraiicarrlente serlpr:e benigne e senzaconseglienza per i1 b-ariebinc. Pur se nleic,---.,^-.-" -.;"-^.-^ ---1-- -i,,.: .:^; -i 'I rCqttcIrLl, CStSlOlrO :lfiCne e!lf j tipi Ct1 CilS:

ccnvulsive che sono invece indice cli

--.l.r.io.à i--^,'..nic nerriÀ .l i.-ì- n,'o,i,,.

r radLLrLr L irtryul Lcr,rlLL PL rLjtJ

Lll5LlttbLttri-tL.Per quesro motivo è cppoituno sempreconsultare il medico perché faccia-l: ^---*"^*^-.;ii accerramcnu necessan pei-

I.una olagnosl correrta.

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|x i**r"ss d*í *?aése*iar--"- -H *a*!àqr $nt*a?*ek*axf* m-----\'-\'**n*rr>l*#È"*

lc\ *d&"r lil t#rtq'4* {.1

\-- tervtPermtuol":\ a\\..



f a crisi epilettica si scatena per un eccesso di attività delle cellule cerebrali; po-rJtremmo paragonarla a una'uscarica" elettrica del televisore. Tale scarica può ri-guardare soltanto un gruppo di cellule (si tratta allora di una crisi focale o parziale)o tutte le cellule (si ha allora una crisi generalizzata). Nel primo caso il disturbo puòmanifestarsi in vari modi, a seconda delle cellule colpite. Per esempio, se c'è una [er-dita temporanea della vista, significa che è stata colpita l'area della vista; se c'è,tr, pro-blema motorio (spasmi, convulsioni, eccetera), significa che la scarica ha colpito la zo-na cerebrale che controlla iI movimento. fn ogni caso, dopo la crisi le cellule tornanoa funzionare come al solito.

cervello sctno crisi foccle crisi crenercriizy*s**zrisi focale

't f-tF rY -rlytr.

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crisi generolizzc,tc

coSALA

FARE QUANDOTEMPERRTURAE MOLTO ALTA

Lo tempershrrqdiminuisce bnche

fircendo dellespugnolure



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L Sii:r.: Vi.ir lle ,,tr!: : ;e.:': .

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le gar.l: slìieva.te, :-,:.r vba::1: J ! r J_, rL Y d. !L, :-i

-inassaggic, tl-asaci:3ie rt-:li-el: gl:.Cevc.l-con gL; ai*ic.l. Vi:,. c:i c.e í:taggici....lerlre c:riÌassa e ci iibs:a iia:- i*iic -ic siressaccum';la-tc

dliiac,:e ii gicr:ic è-ria

bii:rscnnc. Mentre cicliniaino, i :nLiscciisl riiassanc, ii c-;cre lClenta il rir:-rrce la tenperatìlra si abbassa. Dcrrnire le c:-er--Lecessaíie, in geneie 7 o B, rislc:a, siail ccrpo che la m€nre. ivJenrre dormiamc,ii cervelìc pr-rò ripcsaie) pei- essere in pie*aforma i1 gicrno successivo. Incitre, dui*_rrt.ii sonnc il cervello riorCina tiitte ie

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r,:evalsa Caiiia;

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Il cqrntsarllCI clelle funzi*raiL*" sr,-*rnaria,

I nenvi craniei

A cosa serve il cervellett<*?'Ibst

prr gentein

ganrl:ar) o i,t_,{}ssfgefr(} e I n€uronÉ

I problemi cereb@

Le convulsioni

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fuIa-lattia che consiste neil'induri:nentc de.lle pareriCei vasi arteriosi e che è callsa.a s3piattllrto

da_iia p:esenza di colesterolo ne1 sang.:e.

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Fenon:.eno in cr,ri si verifica una gradrralecli:i:inuzione Ci sensibilltà a r-rna determinaca

sostanza assllnte- ccn freq,renza.

l::.jr:,: ;i {ì,,l *: ;I: j, ;ìll :f;:'O € i:ri re F t=-:. =, .,,,: .,.,,,,.

Azicne cli filtro svcka dai vasi sanguig;ri che iricrarc il ceivej.Lr.

"r^'':i :t,1

,

Impror,viso e incsntrollato mcvimento dcvuto a ill'i-lte:azic::edella normale attività elettrica cerebrale.

F.iAt":'itr*rr:'-:*Dispositivc metallico amraverso il quale è pcssib-le ,egist_i.are

i'attività. elettrica.

i i{1-r.: SLesione di una regione dell'encefàlc dovuta a un'aire:azicne

clelf irrorazione sanguigna d.i quest'organo.

t I * U 3 8,.* €,FF.éa à,.{:.,' = ;i ;-i," *.:: 4 * i Èa"#,: €,;

Sostanza liquida che occupa ic spazio tra l'aracnoide

e la pia madre; ha ii compito cli proteggere e di nr,rtrir-eI Centrl nervosl.

$* ggeg * L,l sfd@ & N :.+ ;_:',1? fiÌ *,4:t:Complesso di processi chimici che awengono in assenza

cl1 osslgeno.

ffi x,&a * ru * &'&'&t?:T x;r.'É,Zona posteriore del cervello prorerta dali'osso occipitale.

R€re *u *.1

Strato più interno dell'occhio in cui si rr.:vano ie celluleche captano gli stimoli lui:rincsi.

S r grg $và& Ér* *){i}.ir{ r # r,Sistema di regolazione dei processi ccrpo;ei, fcrmatcda ghiandole che prcducono gli crmcni e ii liberanc

direttamen:e nel sangue.

3'* S gX €€3 * ?

p& ** {s &.,*.à ;A &.Stato di clipendenza fisica e psichica in cui si rrovans

coloro che assumono dloghe.



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i&tu5rGSS#Globulo bianco polinucleato,setnpre dl'sposfo a combattereÍviruseimicrobí.

Xl sapedei vlrassAlias NABOT, tipo assaípoco raccomandabile.

W*&9"*Capo degli antieorpí

paracadutísti"È sempre contento

di prestare la sua opera.

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dei batten*Alter ego dt frc^fOSO,nemico acerrimo dí Grosso,

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S*h*ma d*i pí*frequente process* diripraduzione della tKLL€€ L&,

l'unità fandamentaÍe dî ogniorganismo animale e vegetal*"

&3*busVecchio e saggío

globulo rosso, guidaimpareggíabile dei

giovani EMO e GLOBíNA,ai quali ínsegna i misteri

del corpo umano,

.€kmGGlobulo rosso sernprecarico dí ossigeno.Un símpatico bonaccione,di cui tutti tendonoun po' ad approfittare.

&**bt-rre*La piccola amícadi GLOBUS, snellacame una silfíde.

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TENENTE PTt, è lasi mpatica collaboratrícedi capítan Pierrot, Un assonell'arte di snidare í vírus!



Esplarands il trtrrpn umanr ti offre lo possibilitò di compiereun entusiosmonte vioggio oll'interno del corpo umono.

Con lo guido del Moestro e in compognic dei simpotici personoggidel cortone onimoto Siomo fqtti così, scopriroi

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Come è fqilo il cervello, il cenfro direzionole dell'inferoorgcnismo? A coso serve il eervelle?fo? Gluonte ore di sonnooccorrono per essere in pieno formq? In questo volumelto,

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17 - Esplorando Il Corpo Umano - Il Cervello